EC2620 Dinamiche Psicologiche Delle Vocazioni Zatron Tuesday Morning Alula A13 18 02 2025
EC2620 Dinamiche Psicologiche Delle Vocazioni Zatron Tuesday Morning Alula A13 18 02 2025
dei pochi corsi che voi fate ? Ma diciamo collegati anche allora affrontiamo un po questo corso che ci
chiederà soprattutto di integrare quelle che sono gli elementi che sono legati alle nostre dinamiche
psichiche quindi alla nostra natura umana potremmo dire ma coniugata con la parola vocazione allora
vedremo nello specifico ed evidenzieremo quelle dinamiche psichiche dell’opzione della scelta che è
quella di una persona che vuole seguire Cristo secondo i consigli evangelici allora chiaramente vedete il
processo di crescita di un ? Persona consacrata non può prescindere da due elementi costanti il primo il
percorso evolutivo personale cioè la persona cresce ma ed è questa anche la nostra attenzione che
vorremmo avere dentro un orizzonte difendere quindi ? Due costanti punti il percorso di crescita e .
Potremmo dire la scelta di fede . In cui si colloca la sequela di Cristo . Allora vedremo che l’incontro
personale con Cristo si attua attraverso e qua sottolineatelo attraverso le dinamiche psichiche di ciascuno
di noi . Perché io percepisco la chiamata di Dio come una crealtà che mi attrae, che mi sollecita , mi
sollecita a riorganizzare quella che è la mia gerarchia di valori . E quindi anche . Il mio comportamento
vedete la psicologia noi ci fermeremo e utilizzeremo il linguaggio di questa scienza dinamica e psicologica
quindi parleremo di questo no ma la psicologia non può assumere come oggetto di studio il trascendente
cioè l’azione di Dio nella vita delle persone e questo deve essere chiaro perché ad ogni potremmo dire
scienza dobbiamo ? Eh , dobbiamo , come dire , avere chiaro . Quello che può offrirci, ma certamente la
psicologia può riflettere sulla esperienza religiosa che la persona fa, quindi sul vissuto delle persone che
cercano di rispondere ad una specifica chiamata allora io mi auguro ed è la mia attenzione di . Tanti ha
pur avendo chiare le competenze di ciascuna scienza potremmo dire . Psicologia , scienze umane e
teologia e vita spirituale . Sono due scienze distinte , ma hanno un unico oggetto , la crescita della
persona. Vi dicevo , la crescita umana e ma dentro l’orizzonte di fede . Allora io spero di riuscire a farvi
cogliere questa unità , questa connessione che cè tra la realtà concreta della persona che è fatta di
carne , è fatta di dinamismi , psichici, ma anche quella esperienza spirituale dentro cui collochiamo
anche la chiamata del Signore , perché vedete la vita consacrata . Ho ordinata per il presbiteri , Eh è
comunque un percorso peculiare di crescita nell’amore, cioè vedete la risposta che io do ad un appello di
Dio ? Che mi chiama a seguire il Cristo, quindi condividendo la sua esperienza di vita e dicevo attraverso
la pratica dei consigli evangelici , cioè di povertà , castità e obbedienza ha comunque questa finalità , cioè
aiutarci a imparare ad amare, perché non è una cosa così automatica . Allora capite che la dimensione
umana, cioè tutti quei processi e vissuti psichici si devono coniugare con l’azione di Dio attraverso il suo
spento. Ma attenzione , quando parlo di attrazione di Dio non intendo come qualcosa di magico o
qualcosa che si sovrappone all’umanità, ma potremmo dire che l’azione . L’azione dello spirito attua una
umanizzazione della persona , cioè la mia . La mia realtà umana è . Dove si esprime lo spirito e mi aiuta
vedremo anche la personalità di ciascuno di noi ha un effetto integrante della nostra umanità allora si
attua dicevo e rispetta il dinamismi di ciascuna persona cioè lo spirito non si pianta sopra le teste nostre
ma potremmo e non è neppure in contrapposizione con la nostra umanità quindi la vita spirituale è
profondamente radicata e non può prescindere da quelle che sono le dinamiche psichiche di ciascuno di
noi allora la relazione che la persona instaura con Dio si basa su specifici processi psicologici cognitivi
cioè che fanno riferimento alla nostra capacità razionale affettivi cioè che riguardano le dinamiche
relazionali affettive della persona comunicativi cioè le nostre modalità relazionali e definire
comportamentali cioè il mio modo di agire in un modo di essere allora che cosa cercheremo di fare in
queste in questo corso allora qui avete orientativamente il percorso che andremo a fare allora
innanzitutto cercheremo di capire che cosa sono i processi dinamici e nello specifico ci soffermeremo
penso già stamattina in quelle due istanze fondamentali che sono la cioè la capacità di desiderare quindi
a che fare con il desiderio e anche con la ricerca di senso allora capiremo le dinamiche che sottostanno
anche a queste due realtà che viviamo ancora cercheremo di puntualizzare quelli che sono i processi
percettivi cognitivi e affettivi cioè potremmo dire che io non ho chissà quale pretesa ma il corso spero di
riuscire a darvi qualche elemento di conoscenza di questi questi processi che ci abitano e che vanno a
condizionare sia in senso positivo ma potrebbe anche ostacolare quella che è la nostra risposta al
progetto di Dio e che hanno a che fare appunto con la nostra capacità percettiva vedremo cosa
intendiamo cognitiva quindi vedremo anche come funziona un po la nostra testa quando frulla ma ci
soffermeremo poi in maniera specifica anche sulla dimensione affettiva e lo vedremo in riferimento alla
persona consacrata logicamente ci fermeremo anche sulla rappresentazione dei valori sulla coscienza
morale allora io non darò e non mi fermerò a sottolineare a livello teologico cosè la coscienza morale OK
ma il mio compito è quello di mettere in luce quella quei processi che sottostanno alla formazione della
coscienza che cosa ci scappa allora vedremo ha a che fare con i sensi con la sensibilità eccetera eccetera
ma li vedremo con calma passeremo anche al processo di individuazione che cosè è la capacità di
percepire e soprattutto far crescere la nostra identità oggi vedete non è così scontato parlare di identità
cioè cè cè ci sono dei contesti in cui viviamo in cui vivono i nostri giovani che effettivamente creano più
difficoltà che in un mondo globalizzato e soprattutto complesso vedremo che metteremo in luce alcuni
nodi critici rispetto alla formazione della dell’identità ci soffermeremo anche sulle dinamiche relazionali
ecco la dimensione relazionale è un altro aspetto fondamentale che va ad incidere fortemente sulle
nostre sulle nostre relazioni ma anche sui nostri progetti di vita e vi scrivo come ultimo ma vedremo se
abbiamo tempo poi magari di aggiungere anche tutto il discorso della autostima che vivono aggiunto ma
se abbiamo tempo ma prima di questa daremo uno spazio consistente anche alla dimensione affettiva
perché dicevo prima la vita consacrata e questo percorso che aiuta ? Accrescere nella moda ma anche
qua dicevo una dimensione che non è così semplice da vivere è un po a volte siamo un po ingarbugliati
su questo bene fino a qua ci siamo io spero soprattutto che ? Io darò degli input ma poi spetterà a voi .
Sottolineare e approfondire , magari quelle dimensioni che più vi colpiscono e magari . Fanno parte
anche della vostra esperienza e che volete magari anche saperne un po di più . Bene , allora innanzitutto
dobbiamo affermare una cosa importante che l’essere umano non ha una vocazione , ma è vocazione . E
già questo la dice lunga , no, per cui anche la risposta vocazionale diventa e dobbiamo inserirla dentro un
processo , un cammino di crescita. Allora attenzione , perché la Azione rappresenta un elemento
costitutivo della nostra esistenza perché ciascuna persona al di là sto parlando di vocazione in senso
l’atto a 360 ° parliamo di vocazione anche matrimoniale ad esempio o no quindi quando parlo di
vocazione intendo e la considero globalmente OK ? Perché noi siamo chiamati a esse ? A essere e
maturare che cosa? Il dono di noi stessi . Cioè siamo in questo cammino di crescita , dicevo umana e
spirituale . Allora io utilizzo queste due parole per farmi capire , ma io spero faccio una parentesi e
quando parlo di umano e spirituale intendo realtà che si incrociano , anzi potremmo dire che tanto più io
sono umana , tanto più sono spirituale, cioè la nostra umanità non è un’altra cosa rispetto allo spirituale .
I giovani mi sto spiegando . Perché dico questo è sotto e vi dovete scusare , ma io sono un po deformata .
Vedete nei nostri ambienti ? Io da da anni raccolgo delle grosse , dei grossi disagi . Di persone che ma
anche la formazione stessa . Ha l’accentuazione esempio , prima si fa la formazione umana , poi si fa la
formazione spirituale, poi si fa la formazione presbiterale o carismatica , vi risulta ? Cioè sembra che noi
siamo a livelli diversi , se corrisponde, vedete , ma questo ha portato a che cosa ? Ha portato ad una
frammentazione, cioè noi ci sentiamo a pezzi a livelli diversi EE su questo vorrei proprio battere il
chiodo , vedete ? Io credo , è chiaro , io didatticamente userò forse questi livelli , ma spero che sia chiaro
l’orizzonte che voglio tracciare , cioè dobbiamo aiutarci e aiutare le persone che accompagniamo a .
Integrare tutte le dimensioni allora . Allora anche da un punto di vista formativo è . Mente riduttivo
perdonate se lo dico questo tipo di formazione a settori . Perché non aiuta la persona a unificarci.
Guardate che l’obiettivo di ogni formazione è l’unificazione di sé . È chiaro questo concetto .
Sottolineatelo , mi raccomando , perché ? Perché noi siamo chiamati a unificarci EA . EA maturare quello
che è il dono della vita . In qualsiasi scelta . Poi facciamo . Qui siamo invitati , attenzione ad uscire da sé
per . Per realizzare l’incontro con l’altro . E partecipare . Attivamente nella creazione di un modo nuovo ,
pertanto nei diversi contesti specifici l’individuo realizza sé stesso nella misura in cui integra , mette
insieme unifica componente umano e spirituale in un unico percorso e risposta vocazionale . E questo
capite che è un compito che abbiamo per tutta la vita, perché ? Perché dovremmo crescere nella
capacità permanente , cioè di tutta la vita di crescere. Allora cè un autore che dice ? Finalmente alla mia
morte avrò finito di crescere , anzi dici di nascere per essere precisi . Ciò vuol dire che io anche se ho
10205060 ottant’anni ogni giorno sono chiamata a rinascere e quindi a mettermi dentro questo processo
continuo di integrazione dei diversi aspetti di una vita veramente centrata in Cristo , parliamo di di cielo
di vocazione , quindi di risposta , di fede , ma . Ma anche al prossimo , cioè ha a che fare con le . In
relazioni perché proprio l’amore a Dio e al prossimo è proprio cito letteralmente vita consacrata numero
71 questo ? Tina mismo potente che può costantemente ispirare il cammino di crescita e di fedeltà di chi
vuole rispondere alla chiamata di Dio allora la vocazione è interessante vedete perché la mia ? Risposta
mi permette di crescere in quella che vi scrivo la conformazione a Cristo allora su questo vorrei spendere
una parola guardate sto facendo una introduzione perché voglio tracciare quello che un cammino che mi
interessa esplicitare dentro questo orizzonte di fede perché vedete la mia identità è il progetto di vita che
io sono chiamata a vivere sono due coordinate che sono interagenti cioè si devono ? si devono
interagire ? Interagire l’una e l’altra. Allora il processo di crescita , potremmo dire umana , educazionale,
si innesta in un cammino di maturazione della persona. Allora il divenire anche della mia consacrazione ,
per chi sceglie una vita da religiosi , presbiteri , eccetera . Capite che si innesta in quello che è un
processo di formazione dell’identità giovanile , alla fine della vita, Io credo che nessuno ci chiederà , ma
tu che cosa hai fatto nella vita io ? Io ho fatto l’insegnante , io ho fatto il prete , io ho fatto il religioso , io
ho fatto la cuoca , io ho fatto l’insegnante , non so che vedete . Vedete , Io credo che ci sono due
domande fondamentali , prima chi sei o no? Seconda . Sei diventato In altre parole che ? Identità hai
raggiunto . Cioè ripeto . Io posso essere religiosa , superiora e non so che altro parroco Eh , ma tu
facendola superiore il parroco , il prete non so che cosa chi ? Sei diventato . E questa frase sembra . Una
contraddizione in termini sei . Chi sei diventato il chi sei e ciò che sei e cioè dice la tua cosa dice la tua
identità . Ma cè un’identità che ti inventa, perché noi diventiamo ciò che viviamo . Vediamo in che senso
i nostri pensieri , i nostri desideri , le nostre esperienze , le nostre relazioni . Di che e di che cosa ci
prendiamo cura nella vita ? Allora Saint ereneo di Lione USA questa espressione diventa ciò che sei .
Cristiano diventa ciò che sei dove il ciò che sei , puoi . Poi arrivo alla conformazione , Eh ? Diventa dove il
ciò che sei , un riferimento , il padre della Chiesa, so perché costituisce il giovane che cosa siamo, sennò
un dono . Voi avete comprato la vita ? Le cose più importanti della vita , voi le avete comprate no ,
magari ce né qualcuno che . Amore cè una dimensione di prova ciò che ci costituisce ma attenzione io
non basta che qualcuno ti faccia un dono ma tu quel dono lo devi accogliere ? Allora noi accogliamo .
Accogliamo il Toro , attenzione in un compito e diventa per noi un elemento di responsabilità e questo ,
cioè , guardate che questa è la dinamica stessa . Benissimo . Fa anche diventare figli di Dio è un dono ma
tu lo realizzi pienamente nella misura in cui diventa per te una responsabilità cè bisogno di una tua
risposta così come possiamo leggere qua dentro il senso vero della vocazione primariamente un dono ?
Giovani non è che uno perché vuole farsi prete vuole farsi religiosa che eh sappiamo poi che il
volontarismi hanno le gambe Corte ma ci giochiamo dentro questa logica ed è interessante perché
dicevo i padri quando commentano il testo della genesi l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio
oh no giusto ? Per dire in che antropologia cristiana vogliamo fondare tutto il discorso che faremo poi OK
allora è essere immagine di Dio ? Il compito immagine somiglianza . Ciò che sei cosa siamo siamo a
immagine di più ma assomiglianza di inventiamo ? Allora la domanda è come ti vento ciò che sono per
arrivare San Paolo direbbe alla statura dell’uomo perfetto per noi cristiani e potremmo dire per chi fa
anche una scelta specifica di consacrato di ordinato eccetera io divento ciò che sono conformandomi a
Cristo nella sua sequela ? Allora restiamo nella parola conformazione . Allora come formazione . Azione ,
noi vedete lì, se noi spezziamo la parola, allora cè una forma, allora quando parlo di forma non parlo
dello stampo , dello stampino , Eh , cioè non è che noi dobbiamo assumere lo stampo che i miei nostri
formatori vogliono farci entrare . OK, ma quando parla di forma parlo della forma di Cristo . E cè una
azione , cioè un processo continuo di crescita, di trasformazione . Vedete anche la parola trasformazione
ha dentro la stessa logica forma azione. Mi sto spiegando . Pronto ? Ci sei in linea, allora ? Dovete dare
pazienza , ma questo è importante per dire come vogliamo . Fare le fondamenta per poi costruire eh
perché è importante capire da che visione di persona noi partiamo perché fai la differenza ? Allora un
progetto che io posso scegliere un progetto esistenziale attenzione ha la funzione di unificare la struttura
della mia personalità allora gli scrivo la forma del credente è l’umanità resa ? Beh . Fino a qua ci siamo è
chiaro il concetto questo . Allora gli scrivo appunto che l’essere umano è vocazione ? Ma la seconda di
Cristo richiede una progressione , non serve che fate le foto perché io queste slide io non vi do la
dispensa , ma vi lascio le slide . OK , quindi se volete chi vuole OK allora dicevo che cè una progressione .
La quella di Cristo , Eh , cioè ? Si realizza passo dopo passo , non è una cosa automatica , non è una cosa
scontata , ma richiede dei passaggi. Allora innanzitutto l’ascolto del desiderio di seguire Cristo, guardate
che questo incide profondamente nella persona. Oggi giustamente e poi parleremo del desiderio , oggi
cè la morte dei desideri , oggi al posto dei desideri abbiamo messo i bisogni , abbiamo confuso i bisogni
con i desideri. Allora questo dicevo in Cile nella persona incoraggia a interrogarsi . Attenzione e anche su
questo ci fermeremo proprio specificatamente . A interrogarsi sul significato autentico del proprio
itinerario di fede , inteso proprio come ricerca della presenza di Dio nella propria vita , ma anche in . Per
questo conoscenza sempre più profonda di noi stessi oltre che la ? Violetta di quello che si vuole
realizzare nella vita che ha a che fare con il progetto di vita allora attenzione perché i passaggi che io
umanamente vivo della mia crescita umana o per dirla in altri termini dei famosi stagioni di vita
coincidono molto spesso con la crescita vocazionale anzi potremmo dire che né connotano il tono ? Ma
potrebbe essere anche l’inverso potrebbe ritardare il ritmo evolutivo allora scusate se batto il chiodo
allora capite che la mia crescita spirituale va al pari passo con la mia crescita umana faccio un esempio
che mi sentirete dire ancora tu vuoi verificare il tuo cammino nella tua relazione con il signore bene
comincia a verificare la tua capacità relazionale perché vedete a volte noi ci facciamo una immagine di
Dio che magari viene distorta allora le mie relazioni vanno da una parte e la mia risposta di fede vada
un’altra per dirla in altri termini ah io vado in estasi in cappella voi andate in estasi il caffè ah a me no
perché il troppo peso mi tira giù però ? Basta che vado fuori dalla cappella che la cosa non quadra più
forse cè qualcosa da riequilibrare ci siamo l’incontro personale con Cristo ma attenzione l’incontro
personale anche qua va maturato perché abbiamo bisogno di uscire da quelle illusioni astratte noi ci
facciamo un’idea astratta idealizzata di Dio per camminare nell’ottica invece di un’esperienza che sia
un’esperienza reale di comunione con Dio allora capite che qua dobbiamo ? Dobbiamo verificare quella
che è l’idea . L’ideale che noi verso . verso cui aspiriamo con la realtà concreta che a volte dicevo è
talmente la discrepanza , è talmente grande che faccio un esempio , anche posso idealizzare la mia
comunità , la mia comunità è un paradiso in terra . Poi nella realtà manco il purgatorio perché siamo
all’inferno ditemi se non corrisponde no ma ditemi se non corrisponde no però noi partiamo da queste
visioni idealizzate ma poi quando li confrontiamo con la realtà che succede io non so voi ma si ? Qui si
forma no ma detto che siamo sempre d’accordo eh allora cè una continua e guardate che è una lotta per
integrare quello che è l’ideale perché non è che dobbiamo finire giù l’ideale e quindi non avere ideali ma
dobbiamo tentare che questa discrepanza tra ideale e realtà si possa un po più avvicinare per incontrare
ecco realmente il Cristo 5 minuti di break ? OK
No allora giustamente qualcuno mi ha chiesto ma cioè poi cè un testo di riferimento allora . Dirvi questo
per onestà ma quello che io vi propongo è il tentativo di una sintesi personale quindi ci sarà ? Ci sarà , io
vi darò un testo di riferimento , ma lì non trovate trovate forse alcune parti , ma non trovate tutto il
contenuto del corso esempio . Tutta questa prima parte non cè o forse solo qualche elemento tipo .
Parleremo del desiderio del senso eccetera non la trovate quindi è interesse vostro partecipare alle
elezioni perché eh logicamente io darò le slide che utilizzo che vi tracciano un po il percorso è logico che
cercherò anche di integrare ovviamente non è che leggo solo le slide no quindi quindi è un po compito
vostro quello di recuperare eventualmente per qualche assenza come dire necessaria ecco magari di
trovare OK ci sono domande no tutto chiaro poi vedremo allora dicevamo aspetta perché non è questo
che volevo finire ancora qua aspetta un attimo ? L’accettazione della sfida vedete entra . Di questo
processo significa come dire mettersi in gioco cioè vivere una sfida oserei dire anche una lotta o no o è
tutto piano per voi magari lo insegnate anche a me se è così facile quindi certo ? Certo anche imparare
ad amare che dicevo è in fondo l’obiettivo che abbiamo tutti non è una cosa così così semplice no ma
implica tu Vissuti personali che hanno a che fare con le nostre esperienze con le nostre relazioni con le
nostre ferite ? Con le nostre vulnerabilità . Ha a che fare con i nostri limiti ? Io vorrei fare il bene , dice
Paolo no Eh , però mi ritrovo a volte . A fare quello che vuole , pensate solo da un punto di vista dei
processi comunicativi . Alla mattina voi vi alzate con l’idea ecco oggi faccio fuori quella là . Voi viaggiate
così alla mattina , no , a meno che non avete dormito , quindi magari siete appoggiati , cioè non è che noi
alla mattina ci alziamo con la voglia di avere dei cadaveri dietro di noi , no ? Cioè però ci succede che voi
vi capite sempre . Pronto ? Ma voi mi capite sempre in comodità ? Tutti siete religiosi , quanti preti
diocesani qua dentro ? Eh boh , ma voi avete a che fare pure con la relazione o no, ma dai veramente
allora dico , ma cioè come mai ? Anche se partiamo con le buone intenzioni , no al mattina cominciamo
pregando il nostro signore dicendo Guarda , fa che io sia paziente , io me lo dico io , in Poi mi ritrovo che
magari è pazienza mi scappa ? No cioè giusto per essere concreti perché vedete a volte noi rischiamo di
idealizzare dicevo no ? Poi ci dobbiamo confrontare con quella che è la nostra realtà con le nostre
impazienze con le nostre ripeto anche buone intenzioni Sante intenzioni eppure ? Quello che non vorrei
fare qualche volta allora capite che è una sfida allora capite che la componente anche formativa in
questo ha un’incidenza importante perché ci aiuta non a evitare le sfide ma ci aiuta a stare dentro alle
sfide in un certo modo capaci di affrontarle vedete noi pensiamo che le comunità o che le persone io sto
bene se quella là non mi non mi fa problema ma noi siamo un problema e anche gli altri sono un
problema per noi parliamoci chiaro cioè noi cresciamo con l’idea ah ma l’altro è un dono qualche volta
aggiungo io l’altroudono ma è anche un limite è un limite oggettivo ma attenzione come l’altro è un
limite per te tu 6 1 limite per l’altro forse questo non ce lo ricordiamo allora ripeto non è che abbiamo
una vita serena pacifica bella se non abbiamo problemi giovane ma se sappiamo attraversare i problemi
cioè se sappiamo accettare le sfide che la vita ci pone sì o sì giusto per essere concreti allora capite che
l’adesione a Cristo modella potremmo dire il modo di essere della persona perché ho bisogno di
motivarmi continuamente alla pazienza alla gratuità alla reciprocità eccetera eccetera e per finire la
partecipazione alla vita di Cristo allora vedete cè un cambio di paradigma qua voi sapete cosè il
paradigma no poi i teologi ancora meglio chi studia spiritualità vedete fino all’altro ieri si parlava di
imitazione di Cristo sì o no OK ma attenzione perché oggi si parla non più di imitazione di Cristo ma di
partecipazione alla vita di Cristo che differenza cè quando io imito qualcuno cioè faccio come fa lui ma
questo va a toccare solamente i miei comportamenti esterni cioè le mie azioni ma non va a toccare la
profondità del mio essere prego prendo no quando io imito cioè imitare vuol dire io faccio quello che fai
tu della serie come la fotocopia hai presente la fotocopia io faccio quello che fai tu se tu ti io banalizzo
per spiegarmi OK se tu fai una cosa la faccio anch’io se tu ne fai un’altra la faccio anch’io ma questo cè
una adesione esteriore cioè io imita i tuoi comportamenti le tue azioni ma questo non va a toccare la
profondità del tuo essere allora quando io parlo di conformazione a Cristo parlo della capacità di
partecipare intimamente alla vita di Cristo non solo perché esternamente faccio delle cose esempio ? io
non sono una brava religiosa se sono osservate le uso via di osservante osservo tutte le regole sono
puntuale vado alla preghiera faccio tutte le preghiere che devo fare sono puntuale AA pranzo a cena non
è sufficiente mi spiego la partecipazione alla vita di Cristo eh è qualcosa che ti segna dentro ma capite
che ha a che fare anche con le nostre crisi voi non andate mai in crisi veramente eh mai andate in crisi
voi personalmente non esco eh non esco non esco ? In pianta stabile giovani questo ha a che fare con le
nostre crisi ? Voi sapete bene che parlare di crisi è parlare di crescita perché solo chi sa affrontare e
attraversare le crisi può crescere senza crisi non cè crescita quindi i giovani se volete crescere
necessariamente dobbiamo accettare la tesi ma vedete la la crisi fa parte della vita la vita è impastata di
crisi anche paradossalmente no anche crescere negli anni quindi avere una crescita umana roba fino si
cresce solo ed esclusivamente in una attraverso le crisi perché crisi da crisis passaggio ogni crisi
determina un passaggio attenzione la crisi ci può anche sbloccare OK non tutte le crisi fanno questo ma
dipende da come tu affronti le crisi che le fa essere costo ? cè un’opportunità di crescita oppure
distruttive un blocco che ti pianta lì e non ti fa andare né avanti né indietro allora attraverso di capite
perché perché anche la fede gente non so voi ma ? Che uno se ha 60 cioè io non è che un tutto chiaro voi
avete tutto chiaro oh qualcosa me la deve spiegare quando vado al di là perché io mica l’ho capite alcune
cose ? E magari non ci basta una ditta per capire alcune cose no allora ma sta di fatto che in questo
sviluppo di ? Tappe io interiorizzo sempre più quelle che sono i valori che poi fondano vanno a fondare la
mia vita ma anche attenzione le motivazioni che fondano la mia risposta vocazionale e quindi io
attraverso di questi imposto la mia vita come una risposta di fede la fede non è che ci non è una garanzia
ai problemi ah ma io ho fede per cui io non ho problemi voi ne avete dei problemi va bene vedete voi
che siete normali ? Eh allora la fede , ripeto , non è una garanzia . Perché cè la vita in muovere alcune
questioni . La malattia voi me la spiegate la malattia , la morte . Certe sofferenze relazionali, ma certo è
che io vedete in fondo . In fondo vivere è rispondere continuamente , ma primariamente alla vita che ti
impone alcune cose . No , non ce ne andiamo a cercare, ma certo è che io rispondo e imparo a
rispondere nella vita dentro a questo orizzonte anche di fede , dove lo diremo non solo cè un senso, ma
io sono chiamata a dare un significato agli eventi della vita . Allora questo cammino di fede mi permette
di approfondire il rapporto tra quella che è la mia realtà umana e quella dimensione spirituale che voglio
vivere a partire da una concezione di persona aperta al trascendente . Che cosa vuol dire trascendenza ?
Vedete in questo processo , in questo cammino dentro a queste dinamiche , dicevo più o meno
ingarbugliate , a volte due . Due sono le istanze , guardiamo un po ah no aspetta dopo questo
fondamentali . Con le quali dobbiamo fare i conti primo , il bisogno di trascendenza . Cioè io parto da una
presa di coscienza che dentro di me non è . Non è che io Ho le ragioni ultime della vita e questo va
contro al contesto in cui viviamo oggi l’uomo pensa di definirsi a partire da sé stesso o no tutto ruota
intorno a me allora chi mi conosce sa che oggi ? Esempio pensa di fabbricare pure la vita pensate un po
tutto la concezione non solo della modernità e della postmodernità ma oggi è già superata siamo nel
trans moderno . Dove la vita si fabbrica ? Eh , se siamo capaci . Dove l’uomo ? Ha come orizzonte . Solo
ed esclusivamente se stesso . Allora noi partiamo invece da questo bisogno di trascendenza , quindi che
offre un orizzonte anche a livello psicologico e culturale che è aperto ad una visione più ampia della . E
che ci sollecita alla scelta di alcuni ideali e anche progetti esistenziali allora la parola ? Trascendenza ? O
auto trascendenza , vedremo , è intesa come la capacità di apertura verso l’altro . E verso il totalmente
alto con a maiuscola . E attiva quelle aspirazioni che mi permettono di apprezzare questi obiettivi
raggiunti e mi permette di affrontare anche quelle situazioni di fatica, i momenti difficili della vita , dicevo
Eh , certe a volte certi , certe situazioni dolorose. Quindi mi aiuta attenzione ad uscire da me stessa per
realizzare la vera . La vera natura del mio essere . Allora vedremo che , come dicevo prima , la vera
umanità è quella di diventare dono per l’altro . Allora solo tornandoci, noi apriamo , ci apriamo a nuovi
orizzonti e incarniamo i valori dello spirito . Allora apertura e dono di sé e valori . Capite che sono ?
Connessi profondamente, ma ci diciamo allora dicevo che il corso cercherà nel limite del possibile di
mettere in evidenza quelle che sono le dinamiche psichiche della scelta di seguire Cristo. Allora quando
parlo di processi dinamici, parlo di quei dinamismi che concorrono a determinare la condotta umana,
cioè fa riferimento a quelle scienza e quella teoria della psicologia dinamica che . Delle motivazioni ossia
i motivi che stanno dietro ai nostri comportamenti allora per dirla in altri termini la psicologia dinamica ci
insegna che per diventare padroni dei nostri comportamenti occorre anzitutto capire il perché facciamo
determinate cose è chiaro il concetto cioè capire le motivazioni della nostra condotta umana quindi la
psicologia dinamica ha a che fare con le motivazioni anche qua cè un cambiamento di paradigma la
psicologia dinamica che fa ? Che ha fatto sicuramente dei grossi passaggi allora noi dobbiamo
sicuramente a Freud quella ? Feriamo la prospettiva full pulsionale . Vedeva la motivazione essenziale
con . Una forza biologica che è presente nella persona indipendentemente dal rapporto specifico con
l’ambiente cioè i motivi secondo ? Secondo Freud , cioè le motivazioni che mi fanno agire hanno un’unica
origine , dicevo . Ed è la pulsione sessuale e aggressiva, per cui io reagisco all’ambiente , ma . Per
sopravvivenza . Quindi per non morirci dentro ok quindi per questa per la psicanalisi in modo particolare
i motivi hanno un’unica origine ed è vista solo ed esclusivamente nella persona OK ma vediamo che cè
una nuova impostazione detta interazionale o motivazionale la quale dice che le motivazioni dipendono
dallo scambio che viene a crearsi tra individuo e ambiente cioè ciò che mi emotiva non ha una sola
origine psichica interiore allora la prima visione la prima prospettiva è una prospettiva detta intrapsichica
dentro ai propri meccanismi psichici nella seconda prospettiva EI non intrapsichicari Internet psi Cioè a
che fare con la relazione che io ho anche con l’ambiente in cui vivo ? Per quella persona non è che
risponde in maniera passiva alle richieste esterne ? Ma è capace di comprendere se stesso e la realtà e è
capace attenzione di definire degli scopi , dei significati verso i quali procedere è chiara la differenza
quindi potremmo dire che ha una natura non allora per la prima prospettiva . Abbiamo una natura
reattiva , cioè io reagisco a partire da ciò che mi abita. La prospettiva interazionale o motivazionale ha
una struttura proattiva . Cioè io non reagisco solo . Solo alle richieste esterne , ma ho la possibilità di
definire . Definire i motivi , le motivazioni , gli scopi , i progetti, quindi vede una persona molto più attiva
in questa relazione tra se stesso e l’ambiente . Ci siamo allora dicevo che due . Due sono le istanze
fondamentali . Ma per dirla in altri tempi abbiamo bisogno di avere un orizzonte più ampio , andare fuori
di noi e abbiamo bisogno anche di ricercare il senso , cioè il significato delle delle cose che diamo . Ma
vorrei partire per vedere quelle dinamiche che sono legate ai desideri . Vedete il desiderio è una parte
determinante e strutturale della nostra natura di creature incomplete, guardiamo , eccolo allora la
parola, la parola desiderio , aspetta che attacco , mi sono . Dadé sidus mancanza di una stella allora
diciamo subito una cosa che dicevo poco fa noi abbiamo confuso i desideri con i bisogni che differenza cè
tra desideri e bisogni ? Allora cosè un bisogno secondo voi fatemi un esempio che ho bisogno ? Mangiare
OK allora proviamo a capire il dinamismo del bisogno . Il bisogno è da cosa nasce . Allora bisogno ,
bisogno la fame , benissimo , io ho fame , cioè ? Una mancanza e cioè un vuoto possiamo dire la pancia è
vuota OK poi cosa facciamo mangiamo è come me che mangio sei volte al giorno ci ? Riempiamo cioè
soddisfiamo quel bisogno e poi cosa succede finito ma dopo un po cosa succede e mi ritorna la fame o
no a voi no cioè il bisogno parte da un vuoto da una mancanza è puntuale è fisiologico potremmo dire e
il bisogno muore cioè scompare quando è soddisfatto OK ma dopo un po ritorna cioè ripetitivo ci siamo ?
Vuoto soddisfazione pienezza la pancia è piena mi soddisfa dopo un po ritorna il voto . È ripetitivo . Il
desiderio , Anche il desiderio vedete parte da una mancanza allora dicevo il desiderio è una parte
determinante e strutturale della mia natura di creatura incompleta mi manca una parte attenzione
questo va non solo da un punto di vista psico psichico o fisiologico ma anche da un punto di vista
spirituale perché perché ? E dopo questa nostalgia di pienezza io mi sfido a dire veramente dentro di noi
non cè una certa nostalgia noi vorremmo capire di più il senso della vita vivere in pienezza quello che
siamo vivere maggiormente i valori che diciamo per noi importanti o no poi no non ci state qua boh sì o
sì allora cè una nostalgia di pianezza ? Attenzione mentre il bisogno ha una situazione circolare ma che
usa perché parte da una mancanza cè soddisfazione e poi ritorna il bisogno ancora strutturalmente il
desiderio è qualcosa di aperto cioè se noi dovessimo come dire tracciare una linea mentre il bisogno ti
chiudere la ? Linea del desiderio ti apro perché ama forte attrazione verso la pienezza di vita ma voi
vedrete deve fare i conti come i limiti vedete oggi dicevo noi siamo succubi e schiavi dei pisoni che ci
riempiono nel tentativo di sentirci pieni ma non dicevo parte da una mancanza cioè don vuoto ? Noi
abbiamo uno strano rapporto con il vuoto sapete cosa è morto ? E cerchiamo di riempire questi vuoti in
tutte le salse allora abusiamo di cibo di alcol di cellulare loro cosa del genere o no ? I nostri giovani
pensate un po per riempire i vuoti esistenziali noi i vuoti cerchiamo di sfuggirli e se non siamo capaci di
riempiamo . Tanto altro . Vedete in realtà è anche fisiologico , più tu mangi e più mangeresti o no ? Vi
risulta ? Allora chi sta facendo la dieta mi dice io non la faccio , ma . Mi dice che a un certo punto si
abitua il tuo stomaco quando cominci a mangiare meno certo all’inizio ci vuole un po di volontà o no
quanto stomaco comincio a abituarsi ma quando il tuo stomaco è abituato a mangiare a riempirsi
eccetera ti fa mangiare sempre di più vedete questo ? È una dinamica che provoca sempre più fame e
sempre più vuoto ? I desideri al contrario , ci aprono e ci rimandano a qualcosa di più grande . Di
qualcosa che magari abbiamo anche assaggiato . E che per noi diventa una forte attrazione verso la
pienezza di vita . Non so se io mi sto spiegando sufficientemente . Allora faccio un esempio , se io leggo
un libro, finisco il libro che cosa mi rimane? Forse il desiderio di trovarne un altro o no , quindi ? Anche il
desiderio non è che si soddisfa completamente ma ti rimane sempre qua ? Cosa che ti manda oltre ti fa
approfondire di più allora chi gusta esempio di studiare non è il caso vostro no così forse sì speriamo ?
cioè non si accontenta di quello che sente in classe ma va ad approfondire le cose allora vedete ? Una
forte attrazione . Desiderare significa dare spazio a questo desiderio che ha a che fare con l’infinito
attenzione perché i desideri non è che sono infiniti perché devono fare i conti anche con i ? A che fare
con le domande della vita vedete Io credo che dovremmo chiederci ma quali domande abita ? abitano il
mio cuore e il cuore dei giovani oggi. Allora giusto per dargli anche un input di riferimento, quante
domande ci sono vai avanti ? Quante domande ci sono anche dentro alla scrittura. Gesù chiede ? Che
cercate, vi ricordate qui i discepoli , a un certo punto si gira , lo stanno seguendo e Gesù chiede , ma che
cercate ? EA quella donna . Al sepolcro Maria Maria , chi cè chi ? Vedete Gesù intercetta la domanda ,
cioè quel linktudine , quel desiderio che sta in fondo al cuore . Per dire che tutti siamo dei cercatori di
qualcosa che sazia la nostra fame . Però giovane non ci basta avere la pancia piena, certo , per carità, in
alcune contesti primariamente hai bisogno anche di avere la pancia piena , se vuoi ragionare , sennò non
ragioni manco con la testa , ma mi capite cosa intendo no ? Allora vi ricordo che Gesù non risponde, ma
ho anzi risponde con altre domande . Per far capire non perché non vuole risponderlo che la nostra
identità è quella dei cercatori . Noi cerchiamo . Nella vita . Cioè non ci basta quello che sappiamo , quello
che abbiamo , ma cerchiamo qualcosa che vale allora . Allora guardate un criterio fondamentale , è che
non è la sazietà che muove la vita . Gente quando tu hai e questo è fisiologico . Quando tu hai la pancia
piena cosa fai , vai a fare una corsa o vai a fare la pennichella . Voi cosète Michela ? Allora quando
abbiamo mangiato tanto che abbiamo un bel ci siamo ben riempiti , cosa facciamo ? Meglio dormire , no
andare a correre . È fisiologico , vedete , non è la sazietà che muove la mia vita, ma è il desiderio di
qualcosa che manca ed è paradossale . Allora tutti mi piace pensare che tutti abbiamo un punto di
domanda che piantato dentro al nostro cuore . Ed è interessante perché , come qua scrivo, ah ecco qua
vabbè , poi ce l’avete e il luogo di incontro con le domande del cuore attraverso le quali ci . Dio ci educa
alla fede . Allora Giovanni crisostomo diceva , trova la chiave del tuo cuore . Questa chiave lo vedrai ,
apre anche la porta del Regno . Vedete io spero di non sembrarvi una eredità , ma la prima cosa che
Gesù chiede ai discepoli, non è una obbedienza, cioè una osservanza alle regole . Non è che chiede di
formulare delle preghiere , ma . Ma lui domanda che cosa un viaggio verso il cuore , cioè rientrare in se
stessi , incontrare quel desiderio che ci abita, abita la profondità della vita, bre. Allora questo è costo le
trovate nel libro di riferimento
Allora sì a me piacerebbe anche costruire il corso in maniera un po più interattiva però capisco che
vedere questo come faccio magari in altre occasioni no ma questi concetti sono preoccupata che vi
arrivino che almeno tre idee ma che siano ben piantate OK siamo chiari certi ? Premo di rendere la dove
sarà possibile di rendere un po più interattivo anche il corso magari con qualche esercizio qualcosa che
può come dire aiutarci anche ad entrare in queste dinamiche va bene allora stavamo dicendo
ricordandoci che Gesù come prima cosa non è che chiede o non vedenza ma chiede un cammino di
interiorità cioè di andare al centro del cuore perché il desiderio ci abita ? E dobbiamo incontrare questo
desiderio perché vedete il desiderio è questo non ce l’ho scritto ma è il luogo di incontro con la verità di
noi stessi e non solo e con la verità di Dio ? Allora Dio lo si incontra non tra le nuvole ma all’interno del
proprio desiderio che lui stesso ha acceso in noi ? Allora attenzione perché anche la nostra religiosità a
volte è fatta di formule che ha a volte ha soffocato questa attrattiva questo desiderio ma provate a
pensare anche da un punto di vista pastorale cosa significa questo oh non l’ho dettaglio questa cosa
Sant’Agostino che è più autorevole di me diceva ci ? Infatti per te signore e il nostro cuore è inquieto fino
a quando non riposa in te ? Allora il desiderio di Dio, per Agostino è costituito dalla fame e dalla sede
autentiche della persona umana . E Gesù lo dice bene , non vi solo pane vive l’uomo . Ma dioni parola
che esce dalla bocca di Dentro . Gesù è maestro del desiderio . Perché ci fa capire che a noi manca
qualcosa . Cè una assenza che ci brucia dentro, che cosa ci manca ? Giovanni a voi che cosa manca? Ai
giovani di oggi cosa manca, l’utilità , la verità , poi . Il senso della vita poi . Lavoro ma da un punto di vista
preziosa la conoscenza della identità la coscienza della realtà interessante . A me sembra che manchi
un’altra cosa ah ma sono talmente liberi che fanno di tutto da parte ma anche libertà capire cosa
intendiamo per libertà poi Franz lo dirà lo dirò pure io ? Alimenti libertà che siamo allergici a ciò che ci
Lega religo relazione religo ciò che ci Leva noi siamo allergici a ciò che ci lega perché vogliamo essere
liberi ci manca la gioia voi vedete persone contente in giro per mondo ? Vedremo anche questo
parleremo della gioia perché uno dei desideri fondamentali che abbiamo è essere felici e le sfido è il
contrario a dirmi il contrario nessuno escluso allora attenzione dicevo Gesù è maestro del desiderio ? È
per questo vuoto da colmare che ogni figlio Prodigo si rimette in cammino gente il figlio al prodigo quello
che noi conosciamo bene no ? Fa ritornare a casa ha fame gente Compra che ha capito che non so cosa
ha capito ma perché ha fame allora l’assenza il vuoto diventa energia vitale che ci motiva ci fa muovere
allora dobbiamo forse capire eh vedete noi tendiamo a evitare il voto rimuoviamo il vuoto che abbiamo
detto di noi e lo rimuoviamo riempiendoci di tanto altro dicevo ma il desiderio di pienezza di E pieni e
anche esperienza concreta di voto . Se tu non percepisci che hai fame, non mangi o no. Se tu non
percepisci che hai una fame . Chiamiamola spirituale, tu non vai a cercare niente , nessuno . Giovani sto
rendendo . Allora è interessante se . Pensa questo vuoto non cè vita esattamente come avviene
nell’utero di una donna l’utero di una donna provate a pensare simbolicamente noi donne abbiamo uno
spazio interiore sì o no il nostro utero è uno spazio vuoto senza quello spazio vuoto lì non ? Vita non è
possibile generare giovani la nostra natura umana . Così eloquente . Io mica me la sono inventata sta
roba fa parte della nostra umanità. Allora è il vuoto che rende possibile la vita, capite allora l’importanza
di educare e aiutare ad abitare , cioè a stare dentro i propri vuoti di cui abbiamo una paura folle e dai
quali vorremmo fuggire , perché ? Perché sono bene . E ti riempiti colmati da Dio inutile . Inutile citare la
scrittura , pensate a quante donne nella scrittura sono sterili . Da presente, allora o si dice che sono sterili
o si dice che sono vergini stessa dinamica, verginità e sterilità hanno in comune che cosa ? L’impossibilità
della vita sì o no ? Vedo un po perplessi . Giovanni , dobbiamo fare una lettura anche antropologica della
scrittura o no ? Cioè si incarna nella nostra carne . Allora io vi ricordo che il verbo si è fatto ma . No ma
questa cosa noi ? Un’altra cosa ? Allora ? Dobbiamo aiutare i giovani a distinguere allora i bisogni dai
desideri . Non solo . Ma dobbiamo coltivare il desiderio, perché dicevo il desiderio dà origine ad altri
desideri , cioè generativo, la vita . Ed è paradossale . Allora tutto attorno a noi grida accontentati ,
riempiti la pancia, riempi la tua vita di altro per soffocare quel vuoto che senti dentro . Il Vangelo invece
ci ripete beati gli affamati. Abbiamo l’altra settimana scorsa , no , domenica scorsa beati voi quando vi
sentite insoddisfatti. Traduco Eh , perché ? Perché diventate cercatori del vero tesoro . Allora Gesù ci
conduce dal superfluo all’essenziale, allora capite ? Anche il desiderio hanno a che fare con il desiderio di
Dio. Sapete che sant’ignazio ? Struttura tutta la sua teologia del discernimento , a partire da che cosa ?
Da quell’ascolto interiore . Interiore dei desideri delle emozioni , dei sentimenti o no ? La preghiera
stessa no ha a che fare con questo . Lezione . Quali sono le caratteristiche che esprimono potremmo ?
Potremmo chiamare la dialettica di ogni vero desiderio . Allora il primo aspetto mancanza . Che
potremmo tradurre anche con il senso di povertà. Giovani , noi siamo strutturalmente poveri , cioè
mancanti . Cè poi un’altra dinamica , l’intenzionalità che mi proietta verso un progetto . Per realizzare il
quale mi metto in continua ricerca . Allora ripeto , partiamo dalla mancanza , dalla povertà . L’invenzione
di . Di strutturare un progetto da project gettare avanti termine progetto io getto avanti vado oltre a me .
Siamo dentro la logica della autotrascendenza . Ma questo implica una ricerca continua . Ma attenzione ,
perché il desiderio si vuole confrontare con la volontà EI valori allora ? La volontà , cioè da . Direzione al
desiderio . Radice dice dove deve andare a parare , OK , attenzione perché senza desiderio , la volontà
diventa volontarismo . Io voglio a tutti i costi . E quindi perde la sua linfa , la sua vitalità, ma non basta la
volontà , faccio un esempio , allora io desideravo incontrarvi stamattina . OK , mettiamola così . Allora ho
detto Eh , OK , ma devo volere alzarmi presto perché devo andare a lezione ? Implica , cioè un atto di
volontà, ma attenzione , non basta nemmeno questo , perché abbiamo bisogno anche di avere chiaro i
valori in cui crediamo , perché il valore mi dice la concretezza , cioè il come concretizzare il desiderio.
Allora ho desiderio di incontrarvi, la volontà quindi anche di alzarmi , di mettermi in macchina , di venire,
ma anche perché ho un obiettivo , cioè il valore . Che mi dà modo di concretizzare l’incontro che stiamo
facendo chiaro , l’esempio banale , ma passatemi l’esempio per spiegarmi . Giovanni , il desiderio è .
Diverso dalle emozioni . Le emozioni sono più una reazione immediata, faremo tutto il mondo delle
emozioni , quindi ? Lo rimandiamo , tutto questo mondo non mi fermo di più , cioè il desiderio ha ha una
struttura più complessa. Potremmo dire che è la cerniera , sapete cosè la cerniera ? Quella che va su e
giù presente la cerniera , quella che tu hai nel tuo , nella tua giacca , io ho i bottoni , ma tu hai le cerviere
, mette insieme, Eh ? Da una parte la capacità di sentire dall’altra la capacità di riflettere . Non solo , ma
anche la capacità di amare e di prendere decisioni per quel . Per questo dicevo il desiderio è generativo ,
cioè genera altri . Bene allora il desiderio apre a cose inaspettate attenzione Dimmi come sta il rapporto
col bisogno cioè il il desiderio compiendosi seguendo il desiderio risponde anche a dei bisogni cioè come
stanno i bisogni rispetto al desiderio hanno un rapporto stretto perché entrambi partono da una
mancanza quindi è anche tra virgolette non è così chiaro a volte provate a pensare nella nostra vita
concreta a volte abbiamo la nebbia cioè non è che come dire riusciamo a definire ma è un bisogno
effettivo o è un bisogno così tanto per quindi si incrociano potremmo dire si incrociano però ti dicevo il
bisogno è qualcosa di ripetitivo il desiderio no non è ripetitivo è sempre creativo potremmo dire ? Non
sono ma può dire che quindi ? La forte distinzione con il volere cioè nel senso cè . Ho detto si deve
confrontare con la volontà e il valore cosa che ad esempio il bisogno non ha ? Nella struttura del bisogno
perché tu se desideri una cosa ci devi mettere anche un impegno per realizzare quella cosa vi spiego
certo anche quando abbiamo bisogno ci devi mettere un impegno per andare a captarti da mangiare e
mangiare ma si ferma lì una spinta ? quasi necessitante della volontà è esattamente ma la volontà ti apre
perché dicevo dobbiamo avere anche un’idea un valore verso cui tendere cosa che dic Il bisogno
concreto della fame ad esempio non ha . Oppure si ferma solo alla sopravvivenza ma dicevo non di solo
pane vive l’uomo non ci basta avere la pancia piena dire secondo questo . Quelli di sogno è dentro anche
dal desiderio in parte non è totalmente perché ti ripeto, facevo il segno, il bisogno parte dallo stesso
punto, cioè la mancanza . Allora il desiderio ha una linea così il bisogno è così allora con Io sento fan io
sento impetube un desiderio parte da un inquietudine cosè un inquietudine qualcosa che tu stai
cercando che non conosci bene e vorresti chiarire se vorresti spiegare a proposito delle domande no ma
il desiderio ti apre ? Quindi . Possiamo dire che hanno un elemento in comune ma poi come dire il
processo è diverso ? Allora dicevo apre anche a cose inaspettate attenzione perché nel desiderio ci
possiamo anche incrociare con la frustrazione cioè a volte noi abbiamo dei desideri grandi ma si devono
confrontare con la realtà vedete a volte noi viviamo l’assoluto ma poi confrontato con la realtà dicevamo
si rischia di vivere una grossa delusione allora non è che noi dobbiamo spegnere il desiderio di assoluto
dobbiamo ? Ma dobbiamo viverlo dentro una realtà limitata , cioè il desiderio ha a che fare anche con il
limite, il desiderio , potremmo dire che è il motore , cosa fa il motore ci mette in moto ? Ci metti in moto
ma quale strada dobbiamo percorrere ? In che modo realizziamo il desiderio, il valore ci dice come
concretizzare il desiderio ? Allora attenzione , perché dobbiamo trovare un equilibrio tra due eccessi .
Perché non si può vivere una vita fatta solo di desiderio . Qualche volta ne potremmo dire di pi desideri .
Tipico degli dei bambini o degli adulti che non si assumono certe responsabilità, ma non si può vivere
una vita neppure senza desiderio . Ci sono persone programmate ben programmate, inquadrate, non
può andare oltre . Ai propri programmi . Programmi, persone tristi, efficienti , però Eh , gli altri sono
deficienti , ma loro sono efficienti . Le conoscete voi, se volete io vi do un nome e cognome che sono
efficienti squadrati proprio . Il desiderio adulto perché E anche il desiderio del bambino il desiderio dei
bambini vogliono tutto vogliono il mondo sia un uomo OK ma deve fare i conti con la realtà allora se un
desiderio non muove anche la mia volontà allora io voglio fare il presidente della Repubblica minimo
devi cominciare a studiare no poi ti devi impegnare devi fare la gavetta sì o no fare il politico cioè capite
che cè tutto un processo allora Io credo che abbiamo bisogno di avere chiaro dove vogliamo andare
perché non ci basta andare a caso la vita la vivo giorno per gioco oggi purtroppo è cambiato anche il
senso del tempo ah capite che i nostri giovani che non vivono e non hanno più un passato e manco
ancora un futuro capite che si fermano a ? Qui e ora è il qui e ora è soprattutto fatto di . Parlare di futuro
è invece nel parlare di prospettiva di desiderio . Allora potremmo dire che il campino dell’amore
dicevamo , no ? È un passaggio continuo dal bisogno al desiderio . Guardate che il bisogno è . Dato
all’immediato . Non ama l’attesa e bisogno . Se io ho fame e ho fame . Il desiderio , invece , ci rimanda ai
valori . A quel qualcosa che è capace di offrire un senso , una prospettiva , una meta e questo capite che
chiede di uscire da sé . Nel bisogno tu sei concentrata a sentire quello che ti manca . Nel desiderio devi
uscire da te stessa . Cioè ti chiama trascendersi ad andare oltre a quel bisogno e quindi orientare la tua
vita , le tue energie in favore di una meta desiderata e questo ti muore , ti muovi la volontà . Anche se
questo implica frustrazione , sacrificio , perché vabbè così semplice realizzare un desiderio . E non è che
è gratis, implica sacrificio e implica la capacità di attendere. Oggi dicevo , è cambiata la struttura e la
percezione non solo dello spazio , ma anche del tempo . Oggi tutto e subito qui . Qui ed ora . Allora il
desiderio si riaccende sempre perché è fondamentale la ricerca della vita , del senso della vita . Allora se
il bisogno ha una struttura proiettiva reattiva, a me proiettanie . Proiettandomi nell’altro e la sua
struttura è che un bisogno si soddisfa un desiderio . Ha una scrittura pro attiva , non hanno me
proiettandomi su di te , ma amo te per quello che sei , quindi un desiderio ha una struttura che ti .
Riconsegna in maniera diversa . Abbiamo il desiderio di finire allora vediamo se gli ho detto tutto . Bah
forse una battuta che vorrei fare no cioè perché oggi è in crisi di ? È una mia personale interpretazione
quindi prendetela con dipingere . Ma per l’esperienza ti posso avere l’incontro di persone eccetera la
cosa che a me sembra è che la crisi del desiderio è legata molto non dico tutto ma molto alla crisi del
limite facciamo fatica a accettare come dicevo il vuoto facciamo fatica ad accettare ? Cioè mettere in
conto che la ditta eh non sempre va tutto OK ? Quindi la prima obbedienza noi la dobbiamo prima che a
Gesù Cristo paradossalmente la dobbiamo alla vita ? oh no , poi no, voi avete scelto quando nasce ? Voi
scegliete quando morire ? Possibile , appunto , vedi , anche se oggi voi cosa fa l’uomo a proposito con
l’eutanasia ? No , cioè noi abbiamo definire come . E come come non solo vogliamo essere l’origine della
vita , ma anche il fine della vita. A proposito di trans moderno , no, capite che sono discorsi che
aprirebbero un sacco di finestre, ma lascio a voi eventualmente approfondire. Allora, giusto per aprire ,
ma poi continueremo martedì prossimo . Cosa desideriamo veramente ? Pronto a parte adesso ti
diminuire . Dobbiamo essere contenti . E io mi sfido a trovarmi qualcuno che non lo voglia essere ? Cè
qualcuno che non cerchi la gioia devi dire che in realtà rispetto all’affermazione precedente che lei ha
fatto il desiderio non manca il desiderio è cè ? È sbagliata la direzione di questo tipo almeno la
percezione che la personale o il desiderio no da purificare da vedere in realtà desiderio cè non è che
manca secondo me cè e io per questo dico che noi dobbiamo recuperare educare a percepire dentro di
sé quello che è il desiderio profondo che è la verità di noi stessi e che è anche il luogo dove avviene
l’incontro con la verità di Dio io questo lo credo fortemente però è soffocato oggi ci fermiamo solo in
superficie ciò che mi riempie se voi lo dicevo la struttura del bisogno ma cè qualcosa di più profondo ?
Ma ripeto la domanda chi di noi non desidera essere contento realizzato pienamente se stesso ma
dobbiamo capirci nei termini cosè la gioia bella domanda compito per casa riflettere su questo Ciao ci
vediamo martedì prossimo incomincio neanche la gioia perché penso che cominciamo martedì d’accordo
bene e così siamo partiti con il corpo ? Sì quelli non sono tanto meglio sentito di tutti quindi hanno
pubblicato . State pensando alla donna . Lo so , sì , proprio che vi vedo un pensiero così . Eh ? Io spero di
darvi anche qualche stimolo per riflettere sulla vostra cioè senza pensarci esatto . Fantastica per
funzionare .