La GEOGRAFIA è: una scienza antica
deriva del greco: GEO che significa TERRA
GRAFIA che significa DESCRIZIONE
RAPPRESENTAZIONE
Studia:
1) forma, dimensioni e caratteristiche di un territorio
2) i popoli che vivono sul territorio
3) come l’uomo ha trasformato gli ambienti
4) come l’ambiente condiziona la vita dell’uomo
… alcune BRANCHE della Geografia … tutte collegate tra loro …
Geografia FISICA studia gli aspetti naturali della superficie terrestre, come:
- montagne, colline, pianure, mari, fiumi, laghi, ecc.
- e come le acque, il vento e il clima modellano il paesaggio.
Geografia UMANA o ANTROPICA studia le caratteristiche e la distribuzione dell’uomo sul
territorio mondiale, come:
- demografia (aspetti numerici)
- migrazioni
- insediamenti
- lingue
- religioni
- culture
- attività produttive.
Geografia ECONOMICA studia le attività produttive organizzate dall’uomo sul territorio per
procurarsi tutto il necessario per vivere, come:
- cibo
- prodotti chimici
- prodotti da costruzione
- mezzi di trasporto, ecc.
Geografia TURISTICA studia i motivi che rendono attrattivo un territorio e spingono le
persone a visitare quel luogo, come:
- natura (montagne, colline, pianure, fiumi, laghi, ghiacciai, grotte carsiche, vulcani, coste)
- arte
- folclore
- eventi storici
- eventi religiosi
- grandi personaggi della storia e della cultura.
“Noi viaggiamo per strade e mari al fine di vedere ciò che non degniamo di uno
sguardo quando si trova sotto i nostri occhi …
Noi prediligiamo ciò che è lontano e restiamo indifferenti a ciò che è vicino …”
Nei tempi antichi i motivi dei viaggi erano:
- scoprire il mondo
- conquistare i territori ricchi di risorse del suolo e del sottosuolo ed appropriarsene
- commerciare con popoli lontani.
Nell’ultimo secolo si viaggia per:
- occupare il tempo libero
- divertimento
- intensificare le relazioni familiari e creare nuove relazioni interpersonali
- fuggire da situazioni di stress causate dal lavoro e dalla vita cittadina
- accrescere il proprio bagaglio culturale.
Perciò si viaggia per soddisfare:
- bisogni fisici e biologici;
- bisogni psicologici e spirituali.
Il soddisfacimento dei bisogni turistici può avvenire solo un luogo diverso da quello di
residenza.
Le scelte turistiche differiscono a seconda di:
- classe sociale di appartenenza
- luogo di residenza
- livello di istruzione
- età
- sesso
- situazione lavorativa
- condizione all’interno della famiglia.
Esempio:
Una persona con un lavoro ben retribuito, ma con scarsa disponibilità di tempo libero è
probabile effettui vacanze di breve durata ripetute nell’arco dell’anno alloggiando in strutture
ricettive di alto livello.
Mentre un pensionato con più tempo libero, ma minore disponibilità economica è probabile
effettui una sola vacanza di media durata nel periodo estivo (meglio se in media stagione
come giugno e settembre) alloggiando in strutture ricettive più economiche.
Il TURISMO è un’attività umana ed economica possibile solo in una SOCIETA’
ECONOMICAMENTE SVILUPPATA poiché servono:
- denaro
- tempo libero da impegni di lavoro, studio, cura dei familiari e della casa
- libertà di movimento all’interno del proprio paese e verso l’estero
- istruzione
- informazione
- vie di comunicazione (strade, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti)
- mezzi di trasporto
- agenzie viaggi
- strutture ricettive
VIAGGIATORI: tutte le persone che si spostano dal luogo di residenza abituale ad un altro
e poi vi rientrano
VIAGGIATORI
non inclusi nelle inclusi nelle
statistiche del turismo statistiche del turismo
NON SONO TURISTI
Lavoratori frontalieri VISITATORI
Nomadi
Profughi
Rifugiati
Immigrati temporanei ESCURSIONISTI TURISTI
Immigrati permanenti visitatori per visitatori per
Diplomatici MENO di 24 ore PIU’ di 24 ore
Membri forze armate SENZA pernottamento NON OLTRE 1 anno
CON pernottamento
MOTIVI della visita:
svago, divertimento
affari
salute
studio
congressi
visita a familiari, amici
religione
sport
Definizione dell’ONU:
“Il turista è una persona che viaggia per divertimento, ragioni familiari, salute,
affari, studio e che soggiorna per un periodo minimo di 24 ore e non superiore
a un anno, in un luogo diverso dalla propria residenza.”
min 1 giorno TURISTA max 1 anno
almeno 1 pernottamento fuori casa
ESCURSIONISTA: colui che si sposta dalla propria residenza per meno di 24 ore,
senza pernottamento
A livello statistico non è possibile distinguere chi viaggia per svago da chi viaggia per affari
perciò si usa il termine Viaggi & Turismo - Travel & Tourism.
… altre definizioni di turismo …
Turismo PROPRIO: comprende coloro si spostano dalla residenza abituale per diporto (cioè
svago e divertimento) e per motivi culturali, per libera scelta di visitare località.
Turismo IMPROPRIO: comprende coloro che si spostano per tutti gli altri motivi.
Turismo ATTIVO: comprende la persona che parte (sue motivazioni, caratteristiche sociali,
economiche, culturali e psicologiche) e il luogo da cui parte.
Turismo PASSIVO: comprende i luoghi di destinazione, gli esercizi ricettivi, le persone che
lavorano nel settore e gli abitanti che devono condividere spazi e risorse con i turisti.
Turismo INCOMING: è il turismo in entrata.
Turismo OUTCOMING: è il turismo in uscita.
Turismo DOMESTICO: comprende i viaggi che i residenti di un paese effettuano all’interno
del paese di residenza, gli italiani che viaggiano in Italia.
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Il termine “turismo” nasce nell’Europa del ‘600
deriva dal francese TOUR = giro, itinerario, movimento circolare
Grand Tour: termine usato inizialmente per indicare il viaggio-studio intrapreso dai giovani
aristocratici e borghesi inglesi al termine del percorso di formazione cioè a completamento
degli studi.
Il viaggio durava circa 3 anni tra le più importanti città europee per conoscere i tesori
dell’arte: classica
medievale
rinascimentale
Molti erano i possibili itinerari:
- inizialmente venivano visitate le più belle città di Francia, Germania e Paesi Bassi;
- nel ‘700 iniziarono ad oltrepassare le Alpi (impresa impegnativa all’epoca) e l’Italia divenne
la meta principale del Grand Tour;
- le città più visitate erano quelle del nord (Milano, Verona, Vicenza, Padova e Venezia), poi
Roma, poi le città del sud Italia, infine alcuni si spingevano fino in Grecia;
- molti letterati e artisti (pittori, scultori, architetti) consideravano il Grand Tour un’occasione
di lavoro presso le corti di imperatori o per realizzare ed abbellire edifici religiosi.
Il britannico Thomas Cook contribuì alla nascita del turismo moderno:
- nel 1841 organizzò il primo “tour di gruppo” della storia, una gita in treno, circa 20 km;
- aprì la prima agenzia di viaggi;
- nel 1856 organizzò un giro dell’Europa;
- nel 1866 organizzò un giro degli Stati Uniti.
In Italia, sorsero i primi stabilimenti balneari:
- nel 1828 a Viareggio (in provincia di Lucca, Toscana);
- nel 1843 a Rimini (Emilia-Romagna);
- nel ventennio fascista (1922-1943) organizzate colonie per bambini/giovani
alcune categorie di lavoratori
… dal turismo d’élite al turismo di massa …
Dopo la fine della 2° guerra mondiale, si verificarono le condizioni che trasformarono il
turismo d’élite in turismo di massa:
1 - il “boom economico” cioè capacità di produrre beni di consumo di ogni genere, l’Italia si
collocò, ben presto, tra le prime potenze economiche mondiali;
2 - le retribuzioni sempre più elevate e il lavoro femminile permettono di concedersi periodi
di vacanza;
3 - l’Italia da paese agricolo si trasformò in paese industriale e terziario;
4 - rapida urbanizzazione, cioè una percentuale crescente della popolazione sceglie di vivere
e lavorare nei centri urbani perciò ben presto sente il bisogno di evadere, “di tirare il fiato”,
di uscire dalla città caotica per trascorrere alcuni giorni in campagna, montagna, lago e
mare;
5 - motorizzazione di massa, diffusione della moto e dell’automobile come mezzo privato di
trasporto, ampliamento della rete stradale e autostradale, riduzione dei costi di trasporto, si
diffonde il desiderio di libertà e il senso di autonoma organizzazione del tempo;
6 - crescente disponibilità di tempo libero, ferie pagate, settimana corta, turnazione del
lavoro;
7 - si diffonde l’acquisto delle seconde e terze case nei luoghi di villeggiatura;
8 - negli anni ’60 autostop e sacco a pelo diventano lo stile di viaggio dei giovani studenti;
9 - le agenzie propongono pacchetti viaggi completi a prezzi sempre più bassi, il viaggio
diventa sicuro e tutelato in quasi tutti i paesi del mondo;
10 - alla lunga vacanza estiva si aggiungono numerose e brevi vacanze ripartite in tutto
l’arco dell’anno.
Il TURISMO
- coinvolge tutto il mondo;
- ogni anno più di 1 miliardo di persone lasciano le proprie abitazioni e diventano turisti;
- l’Europa è la principale regione turistica mondiale;
- l’Italia è uno dei paesi più visitati del mondo, 5° posto per arrivi internazionali, è visitata
ogni anno da oltre 58 milioni di stranieri, accoglie cioè un numero di turisti stranieri pari alla
sua stessa popolazione;
- nei continenti Asia e America il turismo è in rapida crescita a scapito del continente Europa;
- rientra nel settore terziario;
- genera circa il 10% del PIL mondiale;
- offre lavoro a circa il 10% della forza lavoro/popolazione attiva mondiale.
- ha effetti benefici sulle regioni interessate perché sensibilizza la coscienza pubblica e
politica sulla necessità di salvaguardare paesaggi, fauna, flora e patrimonio storico-artistico.
Conseguenze negative del turismo di massa
Trasforma l’ambiente naturale perché:
- vengono realizzate strutture ad uso esclusivo dei turisti, di nessuna utilità per la
popolazione locale (es. centinaia/migliaia di posti letto negli hotels);
- genera inquinamento di aria, acqua e acustico;
- può causare la distruzione di flora e fauna;
- può causare il degrado del paesaggio, dei siti archeologici, artistici, monumentali.
E’ perciò necessario trovare il giusto equilibrio tra il desiderio di godere delle risorse naturali
e la loro tutela; trattasi di patrimonio universale che deve essere trasmesso alle generazioni
future integro, possibilmente migliorato.
Provoca cambiamenti sociali e culturali cioè modifica i modi di vivere e di pensare delle
persone, sia di quelle che si spostano per svago e riposo,
sia di quelle che vivono nei luoghi visitati.