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1 Guerra Mondiale Doc 3

La Prima Guerra Mondiale, scatenata dall'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando nel 1914, coinvolse le potenze europee in un conflitto globale caratterizzato da alleanze militari e guerre di trincea. Le nuove tecnologie belliche, come mitragliatrici e gas tossici, causarono enormi perdite umane e trasformarono il conflitto in una guerra di massa. L'Italia, inizialmente neutrale, entrò in guerra nel 1915 a fianco delle potenze dell'Intesa dopo un patto segreto con Francia, Gran Bretagna e Russia.
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La Prima Guerra Mondiale, scatenata dall'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando nel 1914, coinvolse le potenze europee in un conflitto globale caratterizzato da alleanze militari e guerre di trincea. Le nuove tecnologie belliche, come mitragliatrici e gas tossici, causarono enormi perdite umane e trasformarono il conflitto in una guerra di massa. L'Italia, inizialmente neutrale, entrò in guerra nel 1915 a fianco delle potenze dell'Intesa dopo un patto segreto con Francia, Gran Bretagna e Russia.
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La prima guerra mondiale

(Argomenti verifica: spartiacque XX sec, cause, scintilla nei Balcani, primi eventi, problemi
strategici, primi eventi bellici, i fronti principali, peculiarità del conflitto, nuove armi, la guerra
di trincea, eventi fondamentali 1915-19, conseguenze)

L’EUROPA IN VIGILIA DELLA GUERRA


nella seconda metà dell’800
Germania-Francia erano in contrasto( la Francia perde nella guerra franco prussiana
1870=perdite economiche, dall’indennità della guerra, perdita e la Lorena e umiliazione
nazionale)in Francia vi era un sentimento anti tedesco chiamato REVANSCISMO

Germania-Gran bretagna (il Reich era diventato una potenza mondiale industriale,
Guglielmo II aveva scelto di abbandonare l’economia bismarckiana dell’equilibrio) con il
Weltpolitik vi era una forte evoluzione industriale, espandendo il proprio impero coloniale e
estendere la propria potenza marittima.——-causò in Inghilterra una corsa agli armamenti

Penisola balcanica (in seguito alle guerre balcaniche 1912-1913 il territorio era molto
instabile era al centro degli interessi dell’Austria-Ungheria e Russia)
Austria( dopo la perdita contro la Germania di Bismarck nel 1866 e la perdita dei territori
italiani, mirava a conquistare l’area balcanica.
Russia necessitava di uno sbocco sul mediterraneo perciò mirava alla penisola balcanica.
L’Italia mirava al nuovo Stato albanese VS governo di Vienna

L’area balcanica comprendeva un pluralismo etnico, linguistico, e religioso.

Congresso di Berlino 1878: la Bosnia erzegovina era stata unita all’austria, ciò irrito le altre
potenze.

INIZIO UNA CORSA ALLE COLONIE: verso i territori asiatici e africani poiché non vi erano
state stabilite regole.
Francia vs Germania messe in difficoltà dalle due guerre marocchine (1905 e 1911)
Londra vs Russia per le stesse regioni dell’Asia

L’EUROPA ENTRA IN GUERRA


-Attentato a Sarajevo e l’ultimatum della Serbia
Estate 1914/ 28 giugno a Sarajevo
L’arciduca Francesco Ferdinando ( nipote dell’imperatore d’austria e designato come
successore al ) durante una visita ufficiale fu assassinato insieme alla moglie da uno
studente serbo bosniaco membro dell’associazione nazionalista giovane Bosnia.
Da quando aveva ottenuto l'indipendenza la Bosnia esercitava una politica autonoma nella
penisola Balcanica e si pensava che appoggiava organizzazioni terroristiche.
Il governo austriaco dopo l’assassianio inviò al governo serbo un ultimatum, ciò avrebbe
portato alla Serbia ad abbandonare la propria indipendenza.

-Scoppio del conflitto


L’ultimatum fu respinto: il 28 luglio 1914—austria-ungheria dichiarò guerra alla serbia
La russia avviò la mobilitazione dell’esercito nella penisola balcanica.
Le alleanze militari portarono tutti i paesi in guerra:
GUERRA DI SCALA MONDIALE
Germania: alleata con l’impero austro-ungarico
dichiarò guerra: alla russia e alla Francia (alleata allo Zar)
Quando i tedeschi invasero il Belgio (paese neutrale) la Gran Bretagna si mosse in sua
protezione.
2 SCHIERAMENTI
L’INTESA (alleati) : Francia, Gran Bretagna e Russia, (agosto 1914) si unì il Giappone
IMPERI CENTRALI : Germania, Austria-Ungheria, (novembre 1914) si unì l’impero ottomano
(che aveva firmato un’alleanza con la Germania prima ancora dello scoppio della guerra.

Negli Stati in guerra si sviluppò un sentimento nazionale propagandato anche dalle


istituzioni scolastiche, tra i giovani si sviluppò un interesse per la guerra, infatti molti uomini
partirono volontariamente.
I partiti socialisti che fino ad allora avevano portato un pacifismo internazionalista hanno
dovuto abbandonare la propria posizione.
LA SECONDA INTERNAZIONALE che univa tutti i partiti laburisti e socialisti europei si è
sciolta proprio a causa delle divisioni interne tra chi appoggiava la guerra nel proprio paese
e chi si opponeva alla guerra.

IL FRONTE OCCIDENTALE (francia-germania)


consapevole di non poter combattere su ogni fronte,
lo stato maggiore TEDESCO aveva un piano per indurre velocemente alla sconfitta i
francesi:
PIANO SCHLIEFFEN dato dal cognome generale che l’aveva progettato nel 1905
prevedeva di cogliere di sorpresa l’esercito francese con una manovra di aggiramento delle
linee verso il Belgio.
Le armate del Reich guidate dal generale Helmuth von Moltke furono fermate prima che
arrivassero dall'esercito belga la resistenza oltre a fermare l’esercito tedesco distrussero
ogni cosa presente sul territorio.
Nonostante ciò i tedeschi riuscirono ad avanzare verso Parigi costringendo le truppe
francesi guidate da Joseph Joffre a ripiegare.
Vittorie francesi, inglesi
Battaglia di Marna 5-12 sett. 1914
Battaglia delle fiandre ottobre-novembre 1914
I tedeschi indietreggiarono fino ai fiumi Aisne e Somme nel nord della Francia.
Tra Francia e Germania si trasformò in una guerra di posizione.

FONTE ORIENTALE (russi- austro ungarici e tedeschi)


Russia VS austro-ungheria:
battaglia di Leopoli (23 agosto 1914) vinsero i russi e conquistarono parte della Galizia
Battaglia a Tannenberg (26-29 agosto)e ai Laghi Masuri( 9-14 set) nel tentativo di penetrare
in Prussia la Russia fu fermata dai Tedeschi.
1915 momento di stallo.

Apertura FRONTE MEDIO ORIENTALE (gran bretagna- impero ottoamno)


L'inghilterra decise di attaccare l’impero ottomano a fianco degli imperi centrali.
L’inghilterra voleva fornire un supporto all’impero russo ricongiungendo i territori controllati
dall’intesa.
A GALLIPOLI vi furono impegnate truppe australiane, neozelandesi, indiane, quelle
ottomane guidate dal comandante Mustafa Kemal riuscirono a fermare la marina britannica.
Anche in questo fronte si formò una guerra di trincea.

IL NUOVO CONFLITTO
Nell'agosto 1914 i soldati chiamati a combattere erano circa 6 milioni, a fien guerra si arrivo
ad un totale di 60 milioni—prima guerra di massa nella storia.
Sviluppata la potenza di fuoco, l’unico modo possibile di proteggersi era di trincerarsi in
posizioni difensive scavate nel terreno:
GUERRA DI TRINCEA
ciò comprendeva oltre a combattere con nemico ma a combattere umidità, sporcizia e
malattie io portò alla diffusione di molte malattie tra cui tifo e colera.

L’INDUSTRIA
Ciò portò a uno sviluppo accelerato di nuove tecnologie tra cui: il camion, Telefono, la radio,
la motocicletta, l'automobile, l'aeroplano, strumenti usati prima della guerra e usati come
strumenti bellici usati anche nella vita civile post guerra.
fu inventato il carro armato dai britannici nelle fasi finali, i sommergibili dai tedeschi per
affondare navi militari e mercantili.
La mitragliatrice provocò numerosi morti, e l'artiglieria spesso era in grado di superare le
linee nemiche con bombardamenti che duravano anche giorni.
l’arma più disumana era il gas che provocava morte per soffocamento o ustioni, per questo
motivo le maschere antigas erano diventate uno strumento necessario per i soldati, ( nel
1918 la croce rossa segnalò un appello contro l’uso delle armi chimiche.

IL FRONTE INTERNO
Lo stato oltre che a combattere la guerra nei fronti esterni si era trovata anche all’interno del
paese tenendo alto il morale della popolazione e potenziando la produzione industriale.
Nei governi furono creati dei ministeri appositi per controllare i prezzi delle materie prime, la
produzione, finanziare nuove industrie e reclutare la forza lavoro.
LE DONNE entrarono a lavorare nelle fabbriche e a svolgere mansioni di forza fisica o lavori
che prima erano riservati esclusivamente agli uomini (poliziotte, ingegneri, guidatrici di tram
e ambulanze…)
Ai civili era richiesto anche di sottoscrivere titoli di guerra (investimenti) i beni primari furono
razionalizzati e i prodotti agricoli venivano requisiti.

I paesi belligeranti che controllavano le colonie, portarono la guerra anche in Africa, Asia e
Medioriente.
COLONIE TEDESCHE: Togo, Camerun, Africa sud occidentale—vennero attaccate dalle
truppe dell’intesa.
In Cina il Giappone occupò i possedimenti tedeschi e altri nel Pacifico.
MEDIO ORIENTE: Le truppe britanniche si impadronirono della Mesopotamia (controllata
dall’impero Ottomano), e fomentarono rivolte antiturche dei nazionalisti arabi.
L’uso delle truppe coloniali: Inghilterra (truppe indiane) Francia (truppe magrebine,
senegalesi ed indocinesi).
Vi erano norme del diritto nazionale condivise da tempo tra cui:
- il rispetto dei Paesi bellici e Paesi Neutrali, ciò venne violato dalla Germania che venne
considerata la causa dello scoppio della guerra
-prigionieri di guerra che dovevano comunque godere dei diritti inviolabili dell’essere umano
ma cio venne comunque ignorato a causa delle condizioni precarie e delle celle e le
condizioni di vita.
- La distinzione tra militari e civili doveva essere rispettata anche se si verificarono casi di
stupro impiccagione e sparatorie nei confronti delle donne, anche in mare i civilivennero
travolte dalla guerra a causa degli attachi dei sommergibili tedeschi (transatlantico Luisiana
7 maggio 1915).

L’ITALIA ENTRA IN GUERRA


Inizialmente l’italia si era dichiarata neutrale nella guerra nonostante fosse legata
all’ungheria e la germani dalla triplice alleanza (accordo militare DIFENSIVO ) perciò
essendo stata l’Austria a dichiarare guerra alla serbia, senza consultare gli italiani.
Il governo era guidato da Antonio Salandra, in primo momento la posizione di neutralità
trovò il consenso della maggior parte degli italiani.
Alcune forze pubbliche fecero pressione al fine di far entrare l’italia in guerra al fianco delle
potenze dell’INTESA.
Ciò causò un dibattito tra gli:
INTERVENTISTI( favorevoli alla guerra): tra cui facevano parte i NAZIONALISTI (desiderosi
di vedere l’italia affermarsi come grande potenza), FORZE POLITICHE DEMOCRATICHE
(consideravano la guerra contro l’austria la possibilità di poter recuperare le terre irredente
come Trento e Trieste), la vittoria avrebbe causato la caduta di due imperi come la
Germania e l’Austria e la liberazione dei popoli oppressi. I LIBERALI DI ORIENTAMENTO
CONSERVATORE.
NEUTRALISTI (contrari): LIBERALI GIOLITTIANI (ritenevano che l’italia fosse impreparata
ad affrontare una guerra di tali dimensioni), MONDO CATTOLICO, SOCIALISTI ITALIANI
(mantennero il loro impegno pacifista, l’unica eccezione fu quella del giornalista Benito
Mussolino “avanti” incarcerato per essersi opposto alla fine della guerra nel 1911, Mentre nel
mese di Ottobre approvò una politica a favore della guerra e fu cacciato dal partito, ed aprì il
nuovo giornale “il popolo d’italia”.

L’ENTRATA:
Inizialmente in Parlamento i NEUTRALISTI erano nettamente in vantaggio.
Dopo le dimissioni di Giolitti egli orientava comunque la maggioranza dei deputati.
Il fronte INTERVENTISTA sollecitato dagli intellettuali mostro una capacità di sollevare le
masse attraverso le manifestazioni in piazza. Essi trasformarono lo scontro con i
NEUTRALISTI in uno scontro tra GIOLITTIANI e ANTIGIOLITTIANI, tra vecchia italia e
nuova italia.
Il governo italiano portava avanti trattative con i paesi dell’Intesa e degli Imperi centrali.
Infine fu STIPULATO UN PATTO SEGRETO con la Francia, Russia, e Gran Bretagna il 26
Aprile 1915 fu stipulato il PATTO DI LONDRA, prevedeva l’intervento dell’Italia in guerra ed
in cambio avrebbe ottenuto il Trentino, la Dalmazia, e Trieste, alcuni territori albanesi e la
penisola istriana.
esso fu stipulato all’insaputa del Parlamento e dell’opinione pubblica, nel corso del mese di
maggio ci furono delle manifestazioni a favore della guerra anche dallo scrittore GABRIELE
D’ANNUNZIO: LE GLORIOSE GIORNATE DI MAGGIO.
Salandra presentò le dimissioni in Parlamento per il mancato sostegno che continuava a
essere neutralista.
Il Parlamento si piegò il 20 maggio con la sola eccezione dei socialisti fu approvata l’entrata
in guerra dell’Italia con 407 voti pro e 74 contro.
La dichiarazione di guerra avvenne la notte del 23 maggio.
LA MATTINA DEL 24 maggio 1915 FURONO INIZIATE LE OPERAZIONI MILITARI

FRONTE ITALO-AUSTRIACO
L’entrata in guerra dell’italia costrinse l’Austria e l’Ungheria a spostare le proprie truppe dal
fronte orientale a quello meridionale.
L’Italia disponeva di un esercito numeroso ma mal equipaggiato
Il comandante LUIGI CADORNA tra il 1915 e il 1917 lanciò 11 difensive sul fiume Isonzo al
fine di conquistare Trieste e poi Vienna: SENZA SUCCESSO.

Maggio 1916 gli austriaci organizzarono la STRAFEXPEDITION per punire l'Italia ex alleata
dove gli italiani riuscirono ad opporsi con successo.

FRONTE OCCIDENTALE
All’inizio del 1916 la situazione militare era immobilizzata.
Febbraio_ i tedeschi cercano di sbloccare il passaggio sferrando un attacco a Verdun sul
fronte occidentale (da febbraio a settembre) dove i francesi riuscirono a resistere all’attacco.
Gli INGLESI nel frattempo organizzarono unatco che all fine di giugno lungo il Fiume
Somme (durò 4 mesi)
Queste due Battaglie causarono un elevato numero di morti.

IL FRONTE ORIENTALE
Nord orientale_ 1915 i tedeschi e gli austriaci scardinarono il Fronte Russo nella battaglia di
Gorlice-Tarnow avanzando e costringendo la Russia ad andare sulla difensiva.
Sud- orientale_L’esercito Zarista riuscì a guadagnare terreno nell’etate 1916 che ermise ai
Russi di avanzare fino ai monti Carpazi, l’attacco fu arginato e la Russia fu ricacciata
indietro.

-Settembre 1915 la Bulgaria si era alleata con gli Imperi centrali per piegare la resistenza
Serba.
-Marzo 1916 il Portogallo (entrò a causa dei continui siluramenti da parte dell’impero
tedesco) , Romania ad agosto si unirono alle forze dell’INTESA.
L’esercito tedesco fu subito sconfitto dall’esercito austro-ungarico

GUERRA SUI MARI


Nei primi anni della guerra gli INGLESI imposero alla GERMANIA un blocco navale molto
efficace che impediva agli IMPERI CENTRALI di ricevere approvvigionamenti dalle colonie e
dai paesi neutrali.
Maggio 1916_ la flotta tedesca attaccò quella britannica nello stretto di Skagerrak nella
battaglia DELLO JUTLAND—-nessuna delle due flotte ebbe la meglio.
1917_ i sommergibili tedeschi iniziarono ad affondare indiscriminatamente tutte le navi.
LA SVOLTA DEL CONFLITTO E GLI IMPERI CENTRALI
L’obbiettivo degli stati era quello di logorare l’avversario fino a farlo crollare.
le condizioni disumane dei soldati provocò l’insorgenza di ribellioni e amutinamenti in molti
eserciti.
-Esercito russo nel 1917 posero la richiestadi far terminare la guerra
-Esercito francese: alcuni reparti si rifiutarono di partecipare all’attacco.
fuordinato di soffocare queste ribellioni ordinando fucilazioni tra soldati.
-Esercito italiano: il generale Cadorna ritenendo i soldati colpevoli di codardia mise in pratica
la DECIMAZIONE ovvero l’esecuzione di un soldato ogni 10.
Queste perdite gettarono in lutto numerose famiglie e scuotevano il morale delle persone.
-Russia, Germania, Austro-Ungheria: siccome non poterono più commerciare con il resto del
mondo iniziarono a scarseggiare con la risorse, i prezzi salivano e il cibo veniva
razionalizzato.
Nel 1917 in tutta europa si verificarono scioperi e manifestazioni ovunque repressi
dall’esercito considerato atto di tradimento contro lo stato.
-In Italia la rivolta più violenza si verificò a Torino il 22 agosto 1917: vide la partecipazione di
operai e donne che saccheggiarono i negozi in cerca di cibo e armi.
Anche fra i partiti socialisti cresceva l’ostilità della guerra cheinvitavano i soldati a insorgere
insieme agli operai.

6 APRILE 1917 L’AMERICA ENTRA IN GUERRA contro la Germania


Il presidente Woodron Wilson e il Congresso deciso di intervenire a causa dei continui
attacchi commercali dai sottomarini tedeschi, e la loro economia traeva vantaggi dai
commerci con i paesi dell’intesa.
L’ingresso in guerra cambiò le sorti della guerra, e portò all’uscita della Russia dalla contesa.
INTESA: a luglio entrò la Grecia, e il Brasile (ottobre)

Nel 1917 l’USCITA della RUSSIA dalla guerra causò ben due rivoluzioni
-nel mese di febbraio determinò la caduta dell’impero Zarista e la sua trasformazione della
repubblica liberale
-ottobre 1917 portò al potere i bolscevichi di Lenin a smobilitare l’esercito e giungere a una
rapida pace.
Austria e ungheria e Germania, si spostarono su altri fronti.

FRONTE ITALIANO: Battaglia di Caporetto 24 ottobre 1917 circa 300.000 soldati caddero
prigionieri e soldati permettendo al nemico di avanzare e prendersi le regioni del Friuli e
Veneto.
Nell’estate del del 1918 gli imperi austro-ungarici concentrarono tutte le loro forze sul fronte
italiano per un attacco decisivo.
Il generale Cadorna fu sostituito con il generale Armando Diaz dai metodi più moderni e
umani, e con artiglieria più efficace di quella dei nemici.
L’attaco sul fiume Piave dove vi era la nuova linea difensiva italiana gli italiani vinsero e
nell’autunno 1918 passarono al contrattaco.
BATTAGLIA DI VITTORIO VENETO (nome del paese liberato dagli italiani) tra il fiume
veneto e il grappa.
I paesi alleati con l’Austria-Ungheria sapevano che la loro sconfitta avrebbero portato alla
loro liberazione perciò la coesione veniva a meno, l’italia riconquistò Trento e Trieste e
avanzorono catturando miglioni di prigionieri.
IL 4 NOVEMBRE 1918 L’IMPERO AUSTRO-UNGARICO FIRMO’ L’ARMISTIZIO.

I tedeschi fino alla primavera del 1918 tentarono una serie d’attacchi a ovest nella speranza
che le forze francesi fossero ormai spossate.
l’ultimo attacco è stato il 15 luglio chiamato dai tedeschi Frieden Sturm.
Gli ALLEATI rafforzati dal potente esercito americano passarono al contrattacco:
BATTAGLIA D’AMIENS 8-12 AGOSTO: l’esercito tedesco si ritirò, la popolazione germanica
fu ridotta alla fame dove all’interno vi fu una rivolta dove si unirono anche i soldati, il 9
Novembre l’imperatore Guglielmo II dovette fuggire dall’Olanda il governo divenne una
repubblica.
L’ARMISTIZIO 11 NOVEMBRE.

I TRATTATI DI PACE

Il PRIMO TRATTATO DI PACE fu stipulato tra IMPERI CENTRALI-RUSSIA a Brest-Litovsk 3


MARZO 1918 quando il conflitto era ancora in corso:
LA RUSSIA: PERSE l’Ucraina (con ampie risorse primarie tra cui il grano), la Polonia, il
Paese baltici e la Finlandia. ( l’Ucraina tornò sotto il controllo bolscevico), perse più di
800000 kmq e dovette pagare all'Austria-Ungheria e alla Germania un'indennità di 6 mld di
danni.

CONSEGUENZE:
-SMANTELLAMENTO dei 4 grandi imperi (quello russo era crollato nel 1917 sprofondato
nelle rivoluzioni e la guerra civile)
-L’impero austro-ungarico scomparve
-Germania dovette rinunciare a molti territori e divenne una repubblica
-L’impero Ottomano di dissolse definitivamente

Nuovo diritto Internazionale


Il presidente degli USA Wilson, nel 1918 pubblicò un documento di 14 ARTICOLI basato su:
-libertà di commercio tra nazioni , eliminando dazi e barriere doganali (pace anche sul piano
economico)
-diritto di autodeterminazione dei popoli: ossia la libertà di ogni nazionalità e di scegliere
come governanti aboliva la supremazia di uno stato sugli altri, ciò avrebbe dovuto tutelare le
minoranze etniche, linguistiche e religiose.
Per raggiungere ciò è necessaria la costituzione di una società internazionale chiamata
SOCIETA’ DELLE NAZIONI ciò avrebbe dovuto riunire tutti i paesi del mondo, con funzione
giuridica, esso trovò realizzazione dal 1919, ma non pienamente poichè è impossibile non
imporre la propria autorità senza l’utilizzo di punizioni economiche (sanzioni), anche se con il
nuovo presidente Warren Gamaliel Harding.

CONFERENZA DI PARIGI
IL 18 GENNAIO 1919 fu negoziato il nuovo assetto dell’Europa, erano presenti il presidente
degli USA Wilson, Georges Clemenceau (Francia), David Lloyd (Inglese), Vittorio Emanuele
Orlando (presidente del consiglio di rappresentanza Italiana)
Le potenze vincitrici riuscirono a imporre una pace punitiva:
NEL TRATTATO DI VERSAILLES, FIRMATO IL 28 GIUGNO 1919:
Alla Francia: vennero restituite l’Alsazia e la Lorena
Alla Renania i tedeschi concessero la Polonia
Alla FRANCIA e GRAN BRETAGNA vennero affidate le colonie africane della GERMANIA
come mandato (tutela statale di un territorio su un altro)
Le isole Asiatiche vennero affidate al Giappone
Ai TEDESCHI fu vietato possedere una FLOTTA MILITARE e di avere un esercito ridotto
numericamente, inoltre fu obbligata a risarcire i danni causati durante la guerra poichè
venne dichiarata responsabile.

Per regolare la situazione impero AUSTRO-UNGARICO

TRATTATO DI SAINT-GERMAIN 10 SETTEMBRE 1919 AUSTRIA


TRATTATO DI TRIANON 4 GIUGNO 1918 UNGHERIA
Nacquero stati indipendenti come la Cecoslovacchia, il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni
(nel 1920 divenne Regno di Jugoslavia)
Il Trentino-alto adige e Trieste vennero restituiti all’Italia e gran parte della Dalmazia

TRATTATO DI NEUILLY 27 NOVEMBRE 1919 la Bulgaria cedette alla Grecia il territorio


della Tracia.
L’Ungheria passò alla Romania insieme alla Dobrugia.
Al Regno dei Serbi Croati e Sloveni la Macedonia
TRATTATO DI SÈVRES 10 AGOSTO 1920 venne stabilito lo smembramento dell’impero
Ottomano.
ACCORDO SI SYKES-PICOT 1916 fu un accordo stipulato durante la guerra tra Francia e
Gran Bretagna
FRANCIA: ottenne il medio-oriente , come mandati la Siria, Libano e Cipro
GRAN BRETAGNA: ottenne l’Iraq, Palestina e Transgiordania.
Il trattato prevedeva la nascita di uno stato autonomo armeno.
La Grecia avrebbe dovuto ottenere la Tracia orientale.
Le regioni dell’attuale turchia sarebbero dovute diventare zone di influenza economica
italiana e francese, ciò suscitò un’opposizione dei nazionalisti turchi che lo destituirono e
diedero vita ad un governo d’opposizione con sede ad Ankara a guidarlo vi era il generale
Mustafa Kemal già distintosi nella battaglia di Gallipoli nella quale nel 1922 sconfisse i greci.
Il trattato di Sèvres fu rivisto con un nuovo accordo firmato a Losanna nel 1923 che sancì il
riconoscimento della Repubblica di Turchia.
Questo accordo fissó anche uno scambio di popolazioni per creare omogeneità negli stati.
Kemal fu soprannominato Ataturk e avviò un processo che avrebbe portato la Turchia a
trasformarsi in uno stato laico. Nel 1924 venne abolita la poligamia e vietato l’uso del velo
islamico e fu adottato l’alfabeto latino. Questo scambio di popolazioni sdoganò l’idea dei 14
punti di Wilson e di dare vita ad un'entità statale unica. Dopo il trattato di Versailles molti
tedeschi che si trovavano nelle aree polacche o in Cecoslovacchia dovettero spostarsi entro
i nuovi confini della Germania. Pur di creare stati omogenei furono introdotti spostamenti di
massa, e deportazioni di massa ciò coinvolse la popolazione cristiana degli armeni divenne
un vero e proprio genocidio.
La persecuzione degli armeni risalì ancora prima della guerra fino all’ascesa dei “Giovani
Turchi” alla guida del paese nel 1908 con un movimento che mirava a superare le divisioni
nazionali ciò fu ispirato da un marcato nazionalismo, il turco divenne la lingua ufficiale, dopo
le prime GUERRE BALCANICHE (1912-1913) la comunità armena divenne la maggiore
comunità non musulmana.
Nel 1915 la paura che gli armeni tradissero l’impero per passare dal nemico Russo, portò il
governo a RISOLVERE LA QUESTIONE ARMENA in primo luogo furono uccisi i soldati
armeni dopo gli intellettuali, le comunità armene della Turchia furono deportati in Siria e
Mesopotamia; la deportazione si tradusse però in un’operazione di sterminio. ( Nel 1973 la
commissione dei diritti umani dell’ONU definì quello armeno come primo genocidio del XX
sec.

L’EREDITA’ DELLA GUERRA


Il conflitto coinvolse anche civili e prigionieri di guerra, il filo spinato che costituiva il campo di
prigionia sorvegliato da guardie armate era un'esperienza bellica novecentesca.

PROBLEMI POST GUERRA


Per i soldati trovarono numerose difficoltà a reinserirsi nella società, molti erano mutilati,
feriti, ustionati e potevano contare solo su modeste pensioni di guerra.
La produzione durante la guerra era a ritmi elevatissimi ma era indirizzata alla produzione di
armi belliche, finità la guerra non essendoci più richiesta, il processo di reindirizzamento a
beni primari per la società era molto lente.
Ci fu una fase di recessione che colpì Italia, Francia, Inghilterra che portò a un aumento del
tasso di disoccupazione.
Gli stati durante la guerra avevano provveduto a calmierare i prezzi dei generi di prima
necessità , questi presupposti furono abbandonati a fine guerra che portarono ad un
aumento dell’inflazione che colpì
-i contadini: chi non era partito per la guerra ha dovuto vendere i prodotti ai prezzi stabiliti
allo stato, e molti lasciarono le campagne per trasferirsi in città a lavorare nelle industrie
-i ceti medi: attraverso le proteste e gli scioperi riuscirono a rinegoziare i propri salari e
videro ridursi il potere d’acquisto dei loro salari a causa dell'inflazione.

LA SPAGNOLA
Tra l’estate e l’inverno del 1918 quando il conflitto era ancora in corso iniziò a diffondersi
un'epidemia di origine virale chiamata spagnola che causava polmoniti e altre patologie
respiratorie .l
Ci furono problemi di debilitazione dei soldati causata dalla permanenza delle trincee, gli
assembramenti degli eserciti causavano una veloce diffusione della malattia, essa si esaurì
nel 1920 ma ebbe un estensione mondiale.

EMANCIPAZIONE FEMMINILE
Accelerato processo di emancipazione femminile, che iniziarono a svolgere mansioni
lavorative e anche specializzate, parteciparono ad associazioni volontarie che cooperavano
insieme alla croce rossa o spionaggio.
Esse uscirono dalle mura domestiche per entrare in un cerchia sociale più vasta.
Molti uomini appoggiarono questa emancipazione ma molti consideravano questo fenomeno
come fenomeno allarmante dettato dalle necessità belliche.
Questa indipendenza economica e consapevolezza delle proprie capacità indusse un
numero sempre crescente di donne a rifiutare di obbedire alle regole della società
maschilista.
In alcuni paesi nel dopoguerra concessero il voto anche alle donne.

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