Disinformazione e Democrazia - Finito 2
Disinformazione e Democrazia - Finito 2
I parte: da pagina 15 a pagina 20,da 21 a 26, da 27 a 34,da 35 a 42, da 42 a 48,da 48 a 52,da 53 a 58, da 59 a
63, da 63 a 67, da 69 a 74
Fake news: termine ombrello, ambiguo, letteralmente: “una notizia che manca di veridicità e diffusa in
modo ingannevole, ma proprio per questo non è una notizia nel senso normativo del termine secondo il
manuale di giornalismo.”, oltre a quelle dal contenuto falso esistono anche quelle che pur essendo delle
parziali verità vengono trasmesse per comunicare un contenuto falso, usate per MANIPOLARE ED
INGANNARE (anche a livello economico e politico), utilizzate anche per guadagnare (clickbait), si interseca
anche alla Propaganda politica poiché “chi riceve il consenso non sempre ha le qualità che vanta di avere”
(legato a bias cognitivi, modello top-down), rimane ancora il PLURALISMO DELLE FONTI in ci possiamo
esprimere la preferenza, dilagano in gran numero negli Stati totalitari, alcuni pensano che abbiano a che
fare con la falsità condivisa e che lo stiano facendo in modo finalizzato e verificabile mentre altri pensano
ne siano semplicemente notizie fuorvianti, possibili obbiettivi: ingannare sui fatti o basate solo sullo stato
d’animo di chi le diffonde, APPARENTE VERITÀ RIPRODUCONO I FORMATI GIORNALISTICI E SONO
VEROSIMILI PER QUESTO è DIFFICILE SCOVARLE, le fake news costituiscono una sfida ai presupposti
epistemici della sfera pubblica poiché dopo l’ondata di disinformazione e l’immersione in un atmosfera di
post-verità ad oggi cittadini prendono le distanze da un uso totalmente acritico delle formazioni
digitali.(ricollegarsi alla post-verità) la soggettività è un fattore importante per il proliferare delle notizie
false, essi hanno il loro fascino e sono più accattivanti e anche più credibili a volte di quelle vere e la loro
condivisione può essere guidata dalle emozioni. Da uno studio del 2018 di Vosoughi (MIT)una storia falsa
raggiunge 1500 persone 6volte più velocemente di una storia vera,l’argomento più in voga era la politica. Il
fenomeno delle CASCATE INFORMATIVE è un grande mezzo per la diffusione di fake news (ricollegarsi ai
Bias cognitivi).
Disinformazione: minaccia epistemica, favorisce la confusione semantica, “sistema organizzato di
disinformazione”, confusione epistemica e svilimento dell’eco sistema informativo in cui a volta si
preferisce stare alla larga dalle notizie, mancanza di verità, inganno, non virale solo sul web ma anche in TV
e media mainstreaming (a volte anche di notizie provenienti dal web) e danno molta importanza al fact-
checking ( ne deriva poi anche il ricordo della notizia) ed attenzione verso i fatti ——paradosso: divenire
megafono di disinformazione attraverso il lavoro di disvelamento, Humprecht:” I fattori che influenzano la
disinformazione sono la politica, i media e le piattaforme, questi fattori sistemico strutturali influenzano i
comportamenti e gli atteggiamenti degli individui.Anche il contesto è determinante per comprendere la
resistenza alle fake news, infatti dove ci sono i destri miste e scarso livello distruzione la resistenza è
abbassata, altro problema importante è il voto del linguaggio e della memoria storica”, PLATFORM
SOCIETY : accezione negativa di società dell’informazione (network society), le piattaforme infatti hanno
reso la Società più autonoma, connessa e condivisa (Van Dijck,Powell e De Waal)modellando quindi I valori
e le attività della sfera pubblica. Attori di queste piattaforme:
• Grandi aziende dell’ hi-tech;
• Governi;
• Società civile
APPARENTEMENTE NEUTRALI- TRAMITE GLI
ALGORITMI VENGONO PLASMATI I
COMPORTAMENTI ED I VALORI TRAMITE I BIG DATA,
MA ANCHE LE STRATEGIE COMMERCIALI. Noi
veniamo PROFILATI, i nostri dati vengono raccolti
che vengono ceduti a terzi che le conservano in
banche dati per anni ( gabbia elettronica). Dal
controllo sociale del piccolo villaggio siamo passati al
controllo elettronico della società globalizzata.
La preoccupazione è stata così generale e pervasiva che si è parlato di vero e proprio panico morale per
l’irrazionalità dei comportamenti dei cittadini dovuti a un evidente manipolazione delle piattaforme. Prima
fase: L’ATTENZIONE NON ERA RIVOLTA GENERALMENTE CONTRO UN GRUPPO PARTICOLARE DI PERSONE
MA ERA UN’ACCUSA GENERALIZZATA ALL’INTERO SISTEMA DELLE PIATTAFORME. E DELLA
COMUNICAZIONE (Cohen)—— Ansia collettiva ancora più forte con il Covid—— seconda fase: creazione di
un simbolo— concetto stesso di FAKE NEWS, che è una concausa di passaggio all’azione con conseguenza
politica, ed Ha provocato un grande allarme sociale. Quest’ultimo molto spesso non corrisponde ad
un’analisi critica, pertanto i SOCIAL DIVENTANO UN CAPRO ESPIATORIO SENZA PERò PRENDERE IN
CONSIDERAZIONE GLI ATTORI SOCIALI PROTAGONISTI DELLE VICENDE ED INTERPRETI DEI FATTI, MA ANCHE
DELLA POLITICA COME POTERE REGOLATORIO. È palese quindi che gli stati democratici non siano in grado
Di preservare la sfera pubblica dalle degenerazioni. E. C’è la politica sia in affanno rispetto ai cambiamenti
sociali e tecnologici—
TECNOPANICO
(Marwick)—
Libero confronto delle idee: non censura, bisogna saper vivere all’interno di questo disordine informativo,
la violazione della qualità delle notizie è tanto più grande quanto più impedisce il dibattito razionale è
informato nella sfera pubblica, cioè alla democrazia di realizzare sè stessa, diffusione del pregiudizio
antiebraico,
Scarsità o surriscaldamento di informazioni: guerra dell’informazione.
Teorie del Complotto,negazionismo
Filter bubbles ed Echo chambers: in rete sono informazioni filtrate ed amplificare in base alle nostre
preferenze.
Aspettativa di verità
Factual accountability: responsabilità dei fatti?
Ecologia del sistema dell’informazione: non bisogna concentrarsi troppo sui produttori della
disinformazione ma bisogna anche concentrarsi sugli effetti che codeste hanno sugli utenti che ne vengono
a conoscenza.
Wardle e Derakshan per il consiglio d’Europa: Rapporto interdisciplinare per la ricerca e la politica sul
disordine informativo, prima si distingueva una disinformazione non intenzionale da una con
un’intenzionalità consapevole. Dopo ci sono state ulteriori divisioni che hanno prodotto tre diverse
tipologie:
• Misinformazione: condivisione di falsità senza intenzionalità o senza la volontà esplicita di indurre
comportamenti ho prese di posizione cioè senza il proposito di recare danno;
• Disinformazione: sottende un’intenzionalità e una volontà esplicita di recare danno ed indurre
attraverso la diffusione di notizie comportamenti e azioni, rientra in un sistema.La diffusione a
differenza della produzione può essere non intenzionale;
• Malinformazione: informazioni autentiche che vengono condivise per causare danni ad esempio
spostandoli dalla sfera privata e quella pubblica. Dissapori, Hate speech e leaks ( può essere
tradotto come fuga di notizie).
Fasi dell’inquinamento informazionale: creazione, produzione e distribuzione.
Diversi approcci per rilevare le fake news su internet (tutte metodologie che fanno riferimento alla
linguistica o alla ricerca di linguaggi emozionali, alcuni segnalano direttamente la presenza di false notizie,
tranne l’ibrido):
• Approccio linguistico: identificare le scelte lessicali dei titoli ed altre strutture linguistiche,
adeguamento rispetto ai diversi contesti linguistici,
• Topic-agnostic:
• Apprendimento automatico: rintraccia il cancello riposiziona le notizie false (Facebook), tramite
un’interfaccia grafica identifica le fake news mettendole a confronto con fonti autentiche,
• Conoscenza: educazione ed istruzione?
• Ibrido: mette insieme l’intelligenza umana con quell’artificiale, infatti solo nel 54% dei casi gli umani
da soli possono riconoscere le fake news.
Fact-checking: Nel lessico del giornalismo il lavoro di accertamento degli avvenimenti citati e dei dati usati
in un testo in un discorso.
Big data: È un termine che descrive un grande volume di dati strutturati e non strutturati che inonda
un’azienda ogni giorno.
Bot: sono molto veloci e diffondono disinformazione, gli umani sono suscettibili e influenzati a ciò che viene
pubblicato dei BOT, una strategia per combattere la disinformazione e la limitazione all’eliminazione di essi,
Hoaxy: cattura i tweet pubblici che includono link ad articoli di fonti abbassa credibilità e the Fact checking,
“ Quando ci soffermiamo nel considerare la veridicità di una notizia giudichiamo sulla base di una serie di
fattori inclusi, anche i nostri Bias cognitivi, le nostre esperienze le nostre visioni del mondo. L’autorevolezza
della fonte è centrale ma lo sono anche le convinzioni personali.infatti nelle campagne elettorali ciò che
viene richiesto elidere l’articolazione narrazione coerente unita la capacità di abolire la capacità di
distinguere tra verità e falsità, tra realtà e finzione. Non sia più a cuore la virtù della verità o
dell’accuratezza (Williams) ma adesso abbiamo disfacimento di una cultura civica, noncuranza per la
ragione, analfabetismo democratico espresso della conoscenza delle competenze.“
Autoregolazione delle piattaforme: intervenute dopo il 2016 (brexit ed elezioni politiche americane), dal
2021(piena pandemia)su Facebook c’erano delle linee guide per salvaguardare una comunità sana e vivace,
quindi ciò definiva cosa era consentito e cosa no su Facebook e Instagram.questo sistema di
autoregolazione in cui il comitato indipendente comunque pagato dalla società californiana e gli algoritmi
sono autoprodotti, non è presente un’autorità pubblica che regola questa piattaforma. Il rapporto segnala
la presenza di esperti internazionali per individuare certificare le misure per la moderazione dei contenuti.
Post-verità: fa intendere un passato chiamato era della verità, idea filosofica che ha segnato un
cambiamento della sfera pubblica mediatizzata e dei suoi protagonisti. Parola dell’anno dell’Oxford
dictionary “ parola relativa o che denota
circostanze in cui i fatti oggettivi sono meno
influenti nel plasmare l’opinione pubblica
rispetto agli appelli alle emozioni alle
convinzioni personali“, Nel mondo di oggi ci
sono visioni allarmistiche che più che basarsi
sul pensiero logico si basano su emozioni
odio e polarizzazione del dibattito. No
rapporto CENSIS 2021 abbiamo una buona
parte di società “irrazionale” Data da un
lungo periodo di risentimento e rancore, di
“sovranismo psichico” che allontana da sé la
ragionevolezza della sfera pubblica.
Questa parola ha avuto molteplici
interpretazioni, alcuni ritengono che sia una rivisitazione dei vecchi temi della propaganda e altri come la
caratteristica propria dei nostri tempi che segnala l’impossibilità della verità come valutazione condivisa
sulla realtà. L’aumento dell’emotività, la polarizzazione l’opinione pubblica, la relativizzazione della verità,
la manipolazione e l’assenza di vergogna sociale per la falsità sono alla base del cambiamento sociale
tecnologico che hanno portato a questo fenomeno. È tanto sia catalogato come vago,moda del momento
ma anche capace di far avanzare la sociologia della conoscenza. viene inoltre evidenziata la rottura del
modello moderno e razionalista di una verità fondata sulla ragione sulla scienza e sulla trasmissibilità.la
prosperità non è dunque totalizzante È PIUTTOSTO UN CLIMA CULTURALE CHE IMPREGNA LA NOSTRA
EPOCA. Il matrimonio fra il popolo e gli esperti non è mai stato armonioso infatti le minacce subite
affrontate dalla verità derivano dall’eccesso di due verità e piste miche una è quella della gente comune
l’altra è quella degli esperti.il buon senso l’esperienza di saggezza della gente comune emergono come la
legittima autorità e piste mica sulla verità pubblica mentre quella esercitata dagli esperti è una democrazia
nella sua visione tecnocratica che aliena le persone dal processo di determinazione della verità. (Ci si
ricollega al discorso del Populismo) Rosenfeld = post-verità dogmatica il post modernismo no. NON è UN
PROBLEMA DI INFLUENZA DI CULTURA DIRETTA MA LA CREAZIONE DI UN’ATMOSFERA,UNA QUASI-COSA IN
CUI NOI SIAMO IMMERSI E COINVOLTI ANCHE ATTIVAMENTE. Cassman questo concetto non concettualizza
in modo corretto le strategie politiche (2016), secondo lui propaganda è un termine più appropriato.
Dimensione/società post-fattuale: qui la concentrazione sullo snodo della verità è uno sviamento dalle
dinamiche della democrazia, dei suoi rapporti di classe dei suoi equilibri di potere, dove la ragione e la
verità occupano un posto meno centrale rispetto ai rapporti di forza e le lotte politiche che veicolano nei
significati Sociali. Solo competenze, conoscenza e partecipazione democratica possono invertire tali
tendenze. Viene facilitata dalla diffusione di notizie false.
Anticorpi della società: sono un indicatore importante per il riconoscimento la resistenza contro le fake
news, ogni nazione è una diversa reazione, naturalmente nei contesti in cui c’è crisi e di incertezza c’è la
proliferazione delle false notizie. Humprecht Ha dimostrato che gli Stati Uniti sono fragili in genere la
presenza di partiti populisti favorisce l’incontro fatale con la disinformazione, inoltre la diffusione della
confutazione della disinformazione di fatto facilita l’operazione opposta cioè la propagazione di essa: “La
disinformazione spesso mira a sconvolgere l’ordine politico stabilito suscitando sfiducia e cinismo dallo
scopo di incitare all’ostilità di coltivare le divisioni tra i gruppi sociali”,come la propaganda mira a
controllare l’opinione pubblica.
Populismo: quando la maggioranza del popolo cerca di affermare la propria autorità e piste mica misura
sproporzionata prende la forma del populismo se da una parte il potere degli esperti svuota gli ideali
democratici di decisione condivisa dall’altra il populismo minaccia l’armonia sociale il pluralismo. Derivano
anche dalla Sfiducia nelle società democratiche dopo diverse crisi.FORMA UN BINOMIO FUNESTO CON LA
DISINFORMAZIONE. Si nutre delle diverse situazioni sociali ed economiche, del disagio sociale della classe
lavoratrice o dei miti e dei conflitti etnici e religiosi. SI PONE IN CONTRAPPOSIZIONE NETTA CON TUTTI GLI
ALTRI, SE I POPULISTI SONO IL NUOVO TUTTI GLI ALTRI SONO IL VECCHIO e così via. Tutti i populismi
hanno in comune l’immersione in un’atmosfera (che procede senza intoppi. Ed. È molto contagiosa) che
pervade la società intera, nel clima della post-verità vi è la messa in discussione di fatti oggettivi ed un certo
scetticismo che è un terreno fertile per la disinformazione. UTILIZZATA LA LOGICA AMICO-NEMICO
(IDENTITà PER LA DESTRA E CLASSE PER LA SINISTRA). Queste forze Non regrediscono di fronte al
permanere di diseguaglianze globali, sia sociali e crisi occupazionali, ancora più acuta dopo il covid-19 (i
paesi con forse populiste non hanno saputo gestire la crisi pandemica ad esempio Brasile ed India).
Legittimazione di uno “Zeitgeist (spirito del tempo) populista”. STRETTO RAPPORTO FRA POST-POLITICA,
FAKE NEWS E POPULISMO, IL NESSO NON è QUELLO DI CAUSALITà (Non si comprende se sia la società che
determini il populismo oppure il populismo che crei la società della post- verità) MA QUELLO DI
CONVERGENZA ED ASSONANZA. La domanda che interessa non è tanto cosa sia il populismo ma come. Sia
emerso oppure quali siano i suoi rifermenti ed il suo riconducimento alle fake-news.IL POPOLO,
L’ELETTORATO E LA NAZIONE INCARNANO UN’UNICA REALTà E VERITà CHE NON Può ESSERE MESSA IN
DISCUSSIONE. VI è LA DIVISIONE FRA IL POPOLO(ENTITà OMOGENEA) E L’èLITE(CIÒ CHE LORO NON
VOGLIONO ESSERE). NEL POPULISMO CI SI DISTINGUE PER NEGAZIONE E NON ATTRAVERSO QUALITà
POSITIVE PROPRIE. SONDOCRAZIA :RICORSO DIRETTO ALL’OPINIONE PUBBLICA GRAZIE AI SONDAGGI.
“È sintomo di falsa democrazia perché, pur stimolando il potere di messaggio dei singoli invitati alla partecipazione
attiva nonché ad esprimere determinate scelte politiche al di fuori dei canali tradizionali (garantiti e pluralistici), cela il
recondito scopo di fungere
da persuasore occulto.
La (—) influenza decisivamente le scelte
collettive per ottenere illusori risultati
plebiscitari e spesso predilige il terreno
corporativo e localistico, più vicino agli
interessi dei singoli, per poter espandere
surrettiziamente la sua forza, acquistare
credibilità e legittimare i suoi risultati in
un più ampio disegno videopolitico di
dominio sulle masse.”
La fiducia è sempre una parte
importante e La perdita di essa nei
media mainstream fa riversare le
masse sui social ( utilizzate anche a
scopo politico). Nelle Piattaforme
viene utilizzata una DINAMICA
EMOZIONALE Che si basa sulla
ricerca di un NEMICO DA
COMBATTERE
Giornalismo: “giornalismo Costruttivo” per poter uscire dalla NUBE DI DISINFORMAZIONE e dalla sua
spirale , includendo maggiore varietà di opinione e prospettive. Termine coniato da McIntyre e Gyldensted.
In cui si riprende il giornalismo civico che mira al benessere epistemico.
EIU – DEMOCRACY INDEX REPORT: pre elettorale distanze da Freedom House volendo includere più
ampiamente il tema della partecipazione politica dei cittadini. Stato di salute della Democrazia basato su
5 categorie:
• Processo elettorale e pluralismo;
• Libertà civili;
• Funzione del governo;
• Partecipazione politica;
• Cultura politica.
Il grande assente è la DISINFORMAZIONE, che invece provoca un vero e proprio inquinamento
democratico.
Non c’è un unico criterio per definire e misurare la democrazia (la Libertà però è essenziale)esistono degli
dici utili Per misurarla:
• Governo basato sulla maggioranza e sul consenso dei governati;
• Esistenza di elezioni libere ed eque;
• Tutela dei diritti delle minoranze;
• Rispetto dei diritti umani fondamentali ( carta delle nazioni uniti, accordi di Helsinki,libertà di
parola, espressione, stampa, religione, riunione, associazione);
• Uguaglianza davanti alla legge e giusto processo;
• Pluralismo politico.
L’UE si sta occupando in maniera esplicita della disinformazione.
Freedom house: È un’organizzazione statunitense che produce analisi rapporti su tematiche fondamentali
relativa la democrazia la libertà civile. La sua pubblicazione di punta è Freedom in World che è una
valutazione comparativa standard dei diritti politici e delle libertà civili a livello mondiale ( che non include
fra i macronindicatori la disinformazione). Vi Sono Altri rapporti per i media e la Rete che però per la
maggioranza si occupano più DELLA LIBERTà DI PAROLA PIUTTOSTO CHE LA LIBERTà DALLA
DISINFORMAZIONE. Vi sono poi diverse raccomandazioni:
• Aziende: esortarle ad un rapporto più stretto con le organizzazioni della società civile per
combattere la disinformazione e comprendere le implicazioni delle politicne;
• Società civile: Maggiore consapevolezza dei cittadini per migliorare la libertà di Internet la
protezione degli altri utenti.
• Politica:non c’è un accenno diretto si dice solo “ promuovere uno spazio informativo Affidabile e
diversificato”. Proteggere privacy, sicurezza dei cittadini, crittografia.
• Limitare la vendita di tecnologie di sorveglianza a paesi non democratici o solo parzialmente liberi.
• Colmare il divario. Digitale (digital. Divide)
“Negli USA c’è stata una diminuzione della libertà di internet negli ultimi 5 anni a causa di contenuti falsi e
complottisti. Il benessere epistemico deve essere preso in considerazione, non si può più misurare solo la
libertà dei giornalisti a causa della grande produzione di disinformazione online. Se un ecosistema
informativo perde per così dire la sua virtù non può più dare garanzie. NON è Più LIBERO UN CITTADINO
CHE DIFFONDE FAKE NEWS .”
Fiducia: ? Trustor = soggetto che riversa la Fiducia verso il Trustee che è colui che la Riceve ? Proprio la
grande apertura della rete e delle connessioni sociali hanno innescato un senso di insicurezza ed il disordine
informativo ha generato sfiducia. La FIDUCIA NON è UN SENTIMENTO ASTRATTO MA SI RIFERISCE SEMPRE
AD UN CONTESTO. È sempre presente lo scetticismo che vive all’interno di un clima di sfiducia che
coinvolge anche le istituzioni. L’equilibrio fra fiducia e sfiducia nella democrazia è sempre molto Sottile. LA
FIDUCIA SI BASA SUL FATTO CHE CI SIA LA VERITà CHE SI DISTACCA COMPLETAMENTE DAL SOSPETTO
PERMANENTE IN CUI VIVAMO ORA. È UNA SORTA DI RIDUZIONE DI COMPLESSITà(anche nelle relazioni
tecnologiche) E DI AFFIDAMENTO A CUI CREDERE (anche se a Volte veniamo Profilati).
RAPPORTI REUTERS:
2018: Fletcher e Nielsen avevano analizzato la disinformazione con un approccio comparativo, infatti le
persone non erano in grado di distinguere il vero dal falso il che li conoscevo ad una sfiducia nei confronti
dei media (la fiducia dei media si distingue in fattori che sono :la fiducia nella selettività degli argomenti e
dei fatti, l’accuratezza, l’ampiezza e profondità dei commenti, come anche l’imparzialità e l’obiettività).
2021: ripresa della fiducia nei media oltre che per l’attenzione del pubblico anche dal punto di vista
finanziario poiché le pubblicità cercavano contenuti affidabili da associare al proprio marchio.
2022: la fiducia precipita ovunque anche se rimane più alta rispetto al periodo pre-COVID19 .Si riscontra
una vera e propria saturazione del desiderio formativo( surriscaldamento informazionale) e
disinteresse(ignoranza motivata, la conoscenza si riversa altrove). Basti pensare alla guerra fra Russia ed
Ucraina prima c’era un’ Attenzione permanente(bulimica) per poi passare ad un rapido crollo (reazione
anoressica).
Bernecker: “ il danno di non essere informati inferiore a quello di essere Disinformato essere informato in
modo insufficiente tendenzioso.“ Concetto da rivedere=. Non “inferiore” ma deve essere “soppesato”.
Si registra una SFIDUCIA GENERICA (vuoto di confidence) Sia a livello macrosociale(intera società) che
microsociale(spazio ristretto). LA
FIDUCIA è CENTRALE PER IL SISTEMA
INFORMATIVO MA NON è SCONTATO
CAPIRE E DELINEARE LE CONDIZIONI IN
CUI SI GENERE ED IN CUI DECADE.
Diversi tipi di fiducia( TUTTE HANNO
DEGLI EFFETTI):
• Per segmenti (es. un settore di
un mezzo di comunicazione)
• Mezzo specifico
• Posizionale( spesso attaccata, è
quella di prestigiosi manistream)
• Singole persone
• Tecnologica
L’ATMOSFERA DI FIDUCIA O SFIDUCIA
(può Portare al collasso) PERVADE
L’INTERA SOCIETà.
Rosanvallon:” La sfiducia che io ho nei governanti e quindi la necessità del controllo su di essi (chi mi
rappresenta? Come siamo rappresentati? ) mi renderà un cittadino consapevole e partecipe
(controdemocrazia, completa la democrazia), ci sarà uno slittamento di significato, C’è la possibilità per la
società civile di sorvegliare stimolare le istituzioni, anche grazie un controllo della veridicità delle notizie
nell’assunzione pieno del ruolo di cittadino informato e non solo di consumatore d’ informazioni. ”
Tormey:” perché dovremmo essere rappresentati ?, se questa domanda diventasse la prevalente come sta
succedendo al giorno d’oggi ,non si potrebbe più trovare riscontro Nei fatti comunicati nella tesi di
Rosanvallon”
Bias cognitivi: NOI VOGLIAMO EVITARE IL DISAGIO MENTALE, per Freud è la difesa dell’IO(idealizzazione,
rimozioni,spostamento e negazione). Pensiamo che adattarsi sia facile ma non è sempre così.
Festinger: DISSONANZA COGNITIVA— non c’è corrispondenza tra le nostre credenze i nostri atteggiamenti
e per questo proviamo un certo disagio psichico, il nostro obiettivo è quello di preservare la nostra
autostima.
Noelle – Neumann: “teoria della spirale del silenzio” una persona singola sia un’idea che non corrisponde a
quella della maggioranza non è motivata ad esprimerla, infatti una nostra idea si rafforza naturalmente se
ci sono persone che la sostengono e si assopisce se succede il contrario.
Asch: conformità sociale quindi conformarsi all’opinione altrui anche se i suoi sensi Gli comunicano altro.
Pregiudizio di conferma e cognitivo: ci spiegano come le nostre convinzioni politiche influenzino la. Nostra
disponibilità ad accettare fatti ed evidenze, di seguito due esempi:
• Ritorno Di fiamma:Nyhan e Reifler, E se io sono convinto di un qualcosa, l’espormi alla verità che è
il contrario di quello che io penso non farà altro che rafforzare la mia idea. Es. terrapiattisti.
• Effetto Dunning-Kruger: Soggetti che non riconoscono i limiti delle loro capacità cognitive si
piacciano più capaci di quello che sono. Quindi in un testo con autovalutazione delle persone che si
collocavano a livello più basso in base alla performance sì autostimavano al di sopra della media.
AUTOINGANNO.
Sunstein:” CASCATE INFORMATIVE”: se non si hanno conoscenze personali o dirette è più semplice credere
che una Fake news sia vera (Polarizzazione). Un intervento di debunking (sfatare una notizia) potrebbe
avere l’effetto contrario (ritorno di fiamma).
Scarsa attenzione alla verità si può imputare a:
• Clima politico e Culturale;
• Mancanza di attenzione, conoscenze, accuratezza.
• Distanza fra la condizione di fake news e Le proprie convinzioni personali.
Pennycook e Rand: contraddicono la narrazione comune secondo cui la partigianerie ragionamento
politicamente motivato spiegano perché le persone si innamorano delle fake news.questo ragionamento si
può riferire alla disinformazione in generale e non a quella con alto potenziale politico intenzionale. Infatti
in rete molti processi motivazionali e cognitivi possono agire come filtri e distorsioni influenzando il tipo di
informazioni che gli individui cercano selettivamente, percepiscono, ritengono vere o recuperato dalla
memoria. SIAMO CREDULONI perché SI TRATTA DI COSE CHE NOI CREDIAMO VERE O DESIDEREREMMO
FOSSERO TALI.
Schwarz e Jalbert: molti condividono senza leggere la notizia, come riesce ad essere così accattivante?
L’accettazione della veridicità di un’affermazione richiede risorse cognitive specifiche oppure deve avere
per noi una rilevanza particolare, di solito ci accontentiamo della nostra intuizione ma se questo non basta
pensiamo che è un’elaborazione facile del messaggio favorisca la sua accettazione.Un discorso più fluente e
meno contorto viene facilmente considerato vero senza procedere ad un’analisi critica.Inoltre tendiamo ad
accettare le notizie se corrispondono ad altre simili di nostra conoscenza, sono a noi familiari oppure
provengono da una fonte autorevole. LA PROVA CHIAVE è LA QUANTITÀ DI PROVE A SOSTEGNO. Se sono
BREVI,SENTITE più VOLTE sono facilmente MANIPOLABILI.
“OGNI VARIABILE Può INFLUENZARE LA FACILITà DI ELABORAZIONE, IL GIUDIZIO DI VERITà, ED AVERE UN’
INFLUENZZA DIRETTA SUL. MODO IN CUI I CITTADINI NELLA DEMOCRAZIA DISTINGUANO ED ACCETTINO IL
VERO ED IL FALSO” ( Si riprende il discorso delle camere dell’eco e del Consenso sociale che hanno per noi
dato che sono costruite PER NOI E LE NOSTRE IDEE)
Cospirazionismo: in comune con post-verità e con le fake news ha: la sfiducia nelle istituzioni,
nell’informazione mainstream ed una spiegazione semplificatrice del mondo diffusa in maniera trasversale
sia nei ceti politici sia nelle diverse classi sociali. Sono più diffuse oggi che 30 anni fa. LA DIFFUSIONE
CAPILLARE NON è DATA TANTO DA UNA TEORIA DOMINANTE E POTENTE CHE PRENDE IL SOPRAVVENTO,
MA DA UNA SOCIETà PARCELLIZZATA E MEDIATIZZATA (concetto di frammentazione).Lo rintracciamo fra le
forze neo-populiste (populismo). Sono concetti scivolosi che occupano una zona grigia e non troppo chiara,
le teorie non sono semplicemente Descrittive ma hanno un valore performativo Ed una funzione retorica
che avrà ripercussioni nel tempo. Inoltre queste teorie si OPPONGONO ALLE VERSIONI MAINSTREAM ED
INCOLPANO UN CAPRO ESPIATORIO (GRUPPO MINORITARIO DI POTENTI GENERALMENTE). Sono sempre
esistiti i racconti cospiarazionisti ed il complotto fin dai tempi antichi, sono come Un bisogno mentale per la
Paura dell’ ignoto. Quelle che conosciamo Oggi come teorie del complotto sono il risultato di un contesto
socio-politico-culturale, mentre prima erano frutto di GRUPPI MINORITARI ad oggi sono MOLTO VISIBILI. A
CAUSA DELLA MANCANZA DI ATTESA DI VERITà E DEL CLIMA D’INCERTEZZA ESSE ESERCITANO UNA CERTA
ATTRAZIONE ED HANNO CREATO UNA SOTTOCULTURA TRASVERSALE. È un fatto sociale e lo ritroviamo nei
leader di potere, in TV ma anche al Cinema.
Esempi di complotti : antisemita, Qanon e. “Pizzagate”
COVID-19: Il distanziamento ed il lockdown non hanno fatto altro che mostra la nostra vulnerabilità rispetto
alle nostre credenze ed al nostro mondo di valori. HA COLPITO SIA IL CORPO FISICO(questioni
epidemiologiche) CHE QUELLO SOCIALE( riorganizzazione della vita e del rapporto con l’informazione). La
socialità non ha portato solo a condivisione ma ad una vera e propria trasmissione di dati ed informazioni
ne ha permesso. Il proliferare della Disinformazione. IN UN’ ECONOMIA DEMATERIALIZZATA VELOCE ED IN
MOVIMENTO LE FAKE NEWS HANNO VIAGGIATO INCONTROLLATE DATO IL RALLENTAMENTO DEL
LOCKDWN.
La socialità è stata riarticolata(mosaico Mobile con tessere che si ricompongono a livello globale) L’nfinito
della rete però ci ha chiuso nell’universo delle fake news e della disinformazione :
Le società contemporanee hanno degli equilibri precari che di volta in volta vengono minati da : guerre,
cambiamento climatico,crisi alimentari e non, immigrati e pandemie. Esse stravolgono il tutto e ci Fano
finire immersi nella disinformazione.