tempo, Giulio Marzio Feneca, decise di organizzare FLORA E FAUNA
un’imponente campagna militare verso sud, con l’obiet-
tivo di conquistare la Tela, superarla e scoprire i ricchi Il Dominio ospita una grande varietà di piante e ani-
territori di cui molti parlavano. La Campagna della mali, con particolarità in ogni isola. Durante l’anno
Tela fu un fallimento devastante, e l’Autocrate stesso il clima è equilibrato e temperato, senza particolari
perse la vita. Si formò un incolmabile vuoto di potere. sbalzi termici. A Solis ci sono grandi coltivazioni di
Scoppiarono faide interne agli organi imperiali e la grano e cereali, che si bloccano solo per lasciare spazio
corsa alle armi portò all’inevitabile frammentazione. a grandi montagne ricoperte di pini e abeti. A Collibus
Iniziò una lunga e sanguinosa guerra civile, in cui l’au- e Solima invece prevalgono gli agrumi e la vegetazione
torità imperiale perse quasi di significato, ma non fu del è bassa e cespugliosa, con rinomate coltivazioni di
tutto distrutta. Il governo imperiale ormai aveva capito ulivi. Faresa e Norvezia, infine, sono contraddistinte
che era impossibile recuperare l’unità ormai persa, così da pendii montuosi non troppo alti e distese collinari
decise di dividere le terre ancora sotto il controllo impe- di camomilla, tarassaco e rosmarino.
riale in una serie di domini controllati da governatori Ci sono molti mammiferi che abitano le isole del
locali, sottomessi all’Impero solo nominalmente. Così Dominio, uno dei più famosi, ma anche dei più sfug-
gli scontri terminarono, ma ormai il mondo non si con- genti, è la lincericcio, un felino con una serie di piccoli
siderava più parte di una sola grande Nazione. Con il aculei sulla schiena, che abita per lo più le montagne.
tempo, ogni gruppo di isole guadagnò sempre più auto- Lungo le coste invece è possibile vedere con facilità dei
nomia, fino a distaccarsi definitivamente dall’Impero. falchigheppi che volano in alto sopra le città, in cerca
Così nacquero le Nazioni che conosciamo oggi. di piccole prede.
Il termine Impero non ci rappresentava più, e l’era
del cambiamento era giunta. Dopo secoli di Autocrati
militari (tutti maschi), non potevamo più porre fiducia SOCIETÀ
nell’esercito, così ci affidammo alla guida di altre figure:
le Matriarche. Donne provenienti da vari ambienti La popolazione audaxiana è molto eterogenea grazie
della società, solitamente benestanti, si imposero sul a tutte le contaminazioni culturali che si sono susse-
panorama politico e riuscirono a rimodellare le nostre guite nei secoli imperiali, quindi è difficile riconoscere
forme di governo ormai al collasso, istituendo le figure noi audaxiani affidandosi solo all’aspetto esteriore, tut-
delle Grandi Madri, tuttora sovrane di quello che fu tavia le genti delle altre culture sostengono che siamo
poi chiamato Dominio Audax. facilmente riconoscibili. Dicono che siamo rumorosi
per via del nostro modo
Jacopo Mommarelli - 433290
NAVIGAVIA: MANUALE BASE 53