Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
95 visualizzazioni21 pagine

La Seconda Rivoluzione Industriale e La Questione Sociale

La seconda rivoluzione industriale, tra il 1870 e il 1914, ha portato a un'espansione economica e a una trasformazione sociale, caratterizzata dalla nascita di nuovi settori produttivi e sistemi finanziari. Questo periodo ha visto l'emergere della 'questione sociale', con problemi legati alle condizioni di vita e lavoro della classe operaia, e ha stimolato il sorgere di movimenti socialisti. La crisi economica, nota come 'grande depressione', ha ulteriormente evidenziato le disuguaglianze e le tensioni sociali, portando a tentativi di riforma e a un crescente interesse per ideologie socialiste.

Caricato da

ramon2799
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
95 visualizzazioni21 pagine

La Seconda Rivoluzione Industriale e La Questione Sociale

La seconda rivoluzione industriale, tra il 1870 e il 1914, ha portato a un'espansione economica e a una trasformazione sociale, caratterizzata dalla nascita di nuovi settori produttivi e sistemi finanziari. Questo periodo ha visto l'emergere della 'questione sociale', con problemi legati alle condizioni di vita e lavoro della classe operaia, e ha stimolato il sorgere di movimenti socialisti. La crisi economica, nota come 'grande depressione', ha ulteriormente evidenziato le disuguaglianze e le tensioni sociali, portando a tentativi di riforma e a un crescente interesse per ideologie socialiste.

Caricato da

ramon2799
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Sei sulla pagina 1/ 21

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA QUESTIONE SOCIALE

La seconda fase dell’industrializzazione


Espansione economica

1870-1914

1850-1870
Sviluppo «Seconda rivoluzione
dell’industrializzazione industriale»
in Europa
(incremento
quantitativo)

«più rapidi furono i


suoi effetti, più
prodigiosi i risultati che
determinarono una
trasformazione
rivoluzionaria nella vita
Migliore sfruttamento Società per azioni ed e nelle prospettive
Rapidità evoluzione delle banche
Incremento delle miniere dell’uomo» (G.
demografico degli spostamento (commerciali e di Barraclough)
[Circolazione ferroviaria (estrazione carbone e investimento)
(railway age) e altri metalli; leghe)
navigazione a vapore]
I caratteri dell’industrializzazione/1

Nascita e sviluppo di nuovi Emergere di nuovi


settori produttivi e sistemi finanziari
innovazioni tecnologiche

Affermazione del Banche d’affari e Società per azioni


Settore Settore Settore Banche per cartamoneta
Gold Standard società finanziarie
siderurgico chimico energetico il risparmio (investimenti dei
(convertibilità in (per prestiti a (depositi e risparmiatori) e
oro di tutte le imprese) mutui) nascita della Borsa
monete)
valori (mercato in Principio di
Nuovi Coloranti, Petrolio convertibilità
cui è possibile
metodi fertilizzanti, Elettricità Sterlina al acquistare e
lavorazione pastorizzazi (pila, centro del
ferro vendere azioni)
one, vaccini, dinamo, sistema
(incremento aspirina lampadina, monetario Per far fronte a Banche
produzione telegrafo mondiale richiesta di capitali centrali
acciaio): elettrico,
industria motore
bellica e elettrico)
ferrovie Titoli di
Stato
I caratteri dell’industrializzazione/2

Monopoli o oligopoli Per sostenere l’innalzamento della domanda di merci e la


conseguente crescita di produzione si avvia un processo di
(controllo da parte di
concentrazione delle imprese, per diminuire i costi e aumentare i
poche grandi aziende di profitti
un intero settore
produttivo e distributivo)

cartelli
trust (dal termini inglese
«fiducia»)
holding

Es. Standard Oil, fondata nel Accordi tra aziende similari al


1870 da John D. Rockfeller fine di non farsi concorrenza e
praticare prezzi uguali
Fusione di aziende prima
indipendenti Società finanziarie che
detengono il controllo dei
capitali di diverse aziende,
formalmente autonome, ma
Misure antitrust (Sherman che fanno parte di uno stesso
Anti-Trust Act, 1890) gruppo industriale
I caratteri dell’industrializzazione/3
La società di massa è una società caratterizzata
Lo straordinario sviluppo tecnologico e industriale del da una progressiva crescita demografica
tardo Ottocento porta con sé una trasformazione e condizionata dall’avvento di sempre nuovi
sociale, culturale e politica: la nascita della «società di metodi di produzione e di consumo, che
massa» (che si affermerà pienamente nel periodo fra le tendono a uniformare comportamenti, mentalità
due guerre mondiali e negli anni ’50-’60 del Novecento) e rapporti sociali

Crescita demografica Circolazione di merci


grazie a riduzione Urbanizzazione divenute «beni di
della mortalità dovuta consumo» (manufatti
a prodotti a basso costo
acquistati da diversi
strati sociali)

Progressi della Progressi dell’igiene


medicina pubblica
Nascita di una società di
(farmaci, migliorie nei consumatori (es. grandi
luoghi di cura) magazzini)

Popolazione europea a fine


Ottocento: 400 milioni (rispetto Tecniche commerciali
ai 200 milioni di inizio secolo) Rivoluzione degli stili Pubblicità (slogan,
di vita (modo di (vendite a domicilio, marchi/simboli,
Popolazione mondiale a inizio vestire) per corrispondenza, giornali)
Novecento: 1,6 miliardi rate)
La «grande depressione»
Il capitalismo dopo la seconda rivoluzione industriale è soggetto a crisi cicliche,
dovute alla sovrapproduzione di beni e dalla diminuzioni dei costi

1873-96 è provocata da una generale sovrapproduzione

inizia con il crollo del prezzo dei cereali e con un crescente


La Grande depressione
squilibrio tra domanda e offerta di beni

avviene nel corso della Seconda ciò fa rallentare la produzione


rivoluzione industriale

e genera un’ondata di disoccupazione e migrazioni

Per fronteggiare la recessione

protezionismo imperialismo

politica volta a difendere politica volta a cercare


la produzione nazionale nuovi mercati
(dazi)
FLASHBACK
La nascita della «questione sociale»
Sviluppo dell’industria Questione sociale: insieme dei problemi sociali ed economici
della classe operaia che si presentano durante il processo di
Formazione della
moderna
industrializzazione (condizione dei lavoratori e loro ruolo nella classe operaia
società)

Tentativi di risolvere il problema

Factory Act (1833): limitazione dell’orario di


lavoro
I tories nel 1824 riconoscono il diritto di
associazione New Poor Law (1834): assistenza dei poveri
Misere condizioni di vita e di lavoro affidata allo Stato (creazione di workhouses)
Trade Unions («unioni di mestiere»), società
Mancanza di tutele di mutuo soccorso (associazioni a cui i soci Cartismo: dalla People’s Charter (1838) che
Sfruttamento versano una quota ricevendo in cambio aiuto richiede:
nei casi più urgenti, e hanno come obiettivo la -suffragio universale maschile
Lavoro minorile e femminile tutela degli operai di fronte agli imprenditori)
Divieto di associazione -stipendio ai parlamentari
Pagamento in buoni Dura repressione del movimento cartista, ma nel
1841 Peel abolisce le Corn Laws e diminuisce le
iimposte dirette
FLASHBACK
Le origini del socialismo

Socialismo: ideologia finalizzata a guidare i comportamenti collettivi verso l’obiettivo di un nuovo ordine politico in grado di
eliminare o almeno ridurre le disuguaglianze sociali attraverso una qualche forma di socializzazione dei mezzi di produzione e
correttivi applicati al meccanismo di distribuzione delle risorse economiche

utopico scientifico

insieme di dottrine rivolte alla


creazione di una società più giusta e
ugualitaria , sia politicamente che
umanamente, fondata non su una Dottrina volta all’analisi della realtà
rivoluzione violenta ma su un'azione socio-economica e politica
pacifica basata sulla collaborazione
(impostazione moralistica)
FLASHBACK
Il socialismo utopico
Le prime versioni del socialismo nascono in Gran Bretagna e
in Francia, Paesi dove il movimento operaio è più organizzato

Gran Bretagna
Francia

Robert Owen
Charles Fourier
Claude-Henri de Pierre-Joseph
Saint-Simon Louis Blanc
Proudhon

Fondazione di Cooperazione all’interno dei Alleanza di


Nel suo piccole comunità
stabilimento falansteri, imponenti edifici «industriali»
basate Che cos’è la proprietà
cotoniero a New autosufficienti in grado di (imprenditori, Teorico degli ateliers
sull’educazione dei privata? (1840).
Lanark (Scozia) ospitare 1600 persone e banchieri, operai, nationaux (fabbriche
lavoratori, sulla dotati di abitazioni e di spazi artigiani, contadini) La proprietà privata è gestite in cooperativa
introduce cooperazione e sul da operai)
per lavoro, studio, ricreazione contro gli «oziosi» un «furto» perché
riforme: salari mutuo soccorso. (nobili, clero, militari) intesa come
più elevati, orari Progetto fallimentare al fine di creare una appropriazione da
ridotti, della comunità di
Divisione del lavoro in società tecnocratica parte di pochi
assistenza, asilo New Harmony
base alle inclinazioni (fondata su tecnologia detentori del capitale
di infanzia per i (Indiana, USA)
personali e sapere scientifico), della ricchezza Auguste Blanqui
figli
in cui tutti siano soci e generata dai
Parità donne-uomini collaboratori lavoratori.
Condivisione di Esaltazione
produzione e di beni dell’anarchia
Abolizione della famiglia Necessità della
rivoluzione
Marx ed Engels
Il pensiero politico di Karl Marx e di Friederich Engels è quello che ha
determinato maggiormente il corso della storia: il loro Manifesto del
partito comunista (1848) è, dopo la Bibbia, il secondo libro più
venduto al mondo. La loro dottrina (chiamata comunismo perché
volta a creare un sistema sociale e politico basato su forme
comunitarie di produzione e di consumo) si distingue perché

critica l’economia liberal-


borghese non partendo da si pone l’obiettivo di
presupposti morali, ma cambiare concretamente
conducendo un’analisi di la realtà,
tipo scientifico

fondando l’Internazionale
proponendo al proletariato
dei lavoratori (londra,
di tutto il mondo, un
1864), poi sciolta a
programma di lotta per la
Philadephia nel 1876 per
costruzione di un mondo
contrasti tra marxisti e
nuovo (Manifesto)
anarchici (Bakunin)
Il pensiero di Marx

Nel Capitale (1867) e in altri scritti teorici, Marx spiega alcuni


concetti fondamentali:

dialettica alienazione valore-lavoro

materialismo storico
L’operaio è alienato rispetto a Il lavoro è una merce che
Conflitto tra chi è al -prodotto (produce beni senza l’imprenditore acquista in
potere e chi viene che gli appartengano); cambio di un salario.
Alla base della realtà
sfruttato
e della storia vi è -attività (non produce per se La merce lavoro produce un
una struttura di stesso, ma per un altro); valore superiore ai costi di
carattere materiale e produzione (salario):
non astratto -essenza umana (svolge un lavoro plusvalore, che costituisce il
ripetitivo e disumanizzante, come profitto del capitalista
Patrizi/plebei Sisifo;
Feudatari/vassalli -prossimo (è trattato dal
Borghesia/proletariat capitalista come mezzo da
Sovrastruttura o sfruttare per creare profitto) Poiché l’operaio
Struttura (diritto, arte, produce ricchezza,
(economia) religione, filosofia) dovrebbe detenere il
potere
La rivoluzione proletaria

«proletari di tutto il mondo,


unitevi!» (Manifesto)
1875
La Chiesa di fronte alla questione sociale
Gli sviluppi del socialismo italiano
Andrea Costa è il
primo esponente
socialista alla Camera
Passaggio da anarchismo a (1882)
marxismo

Adesione all’anarchismo
La nascita del Partito socialista (1895)

Partito dei
lavoratori italiani
(Genova, 1892)

Scioglimento da
parte di Crispi
(1894)

Partito socialista
italiano (Parma,
1895)

Potrebbero piacerti anche