LA RIPRESA ECONOMICA DEL XVIII SECOLO E LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La rivoluzione demografica
Nel Settecento si verifica in Europa una grande ripresa in campo economico,
soprattutto nell’andamento demografico. Gli storici parlano di «rivoluzione
demografica»: iniziata nel XVIII secolo, non conosce periodi di decremento, ma
prosegue in modo ininterrotto e costante fino a gran parte del Novecento.
Fattori
Minore incidenza delle Calo della mortalità
Capacità dei governi di (aumento durata media
Miglioramento generale controllare il territorio e guerre
della vita) e aumento
del clima (innalzamento Minore incidenza delle di intervenire in caso di della natalità
temperature e riduzione pestilenze carestia
della piovosità)
Rafforzamento delle
difese immunitarie;
Aumento della
limitati progressi di
produzione agricola
medicina e pratiche di
igiene
Il fenomeno dell’urbanesimo
L’incremento demografico riguarda soprattutto le città di più antica urbanizzazione
sia in quelle di più recente popolamento. Tale sviluppo è dovuto allo spostamento
di larghe fasce di popolazione dalle campagne ai centri urbani (urbanesimo),
attratte dal richiamo delle attività commerciali e manifatturiere in continua
crescita.
Conseguenze:
Miglioramento nel sistema Problemi legati Reclusione degli emarginati
Abitudini e consumi nuovi dei trasporti e nella rete all’approvvigionamento (poveri, mendicanti,
(tè, caffè, zucchero, tabacco, delle comunicazioni alimentare e al vagabondi) nelle workhouses
provenienti dalle colonie) mantenimento dell’ordine («case-lavoro»): obbligo di
pubblico residenza e di lavori forzati
Nonostante il massiccio spostamento di individui nelle campagne ai centri urbani, la
principale fonte di reddito, lavoro e ricchezza rimane la terra. Nel Settecento si riesce a
incrementare la produzione delle campagne attraverso opere di bonifica, disboscamento
e irrigazione. Questo soprattutto nelle aree arretrate (cfr. Russia)
La rivoluzione agraria
Nelle aree più sviluppate (Gran Bretagna, Olanda, Nord della Francia, Italia
settentrionale) si verificano una serie di trasformazioni nei sistemi di
coltivazione e nell’organizzazione delle proprietà, che gli storici definiscono
«rivoluzione agraria»
Nuovi sistemi di coltivazione e Nuove colture
organizzazione delle proprietà
Mais (da cui deriva la farina gialla
per la polenta). Effetto collaterale:
Rotazione quadriennale: abolizione monofagismo e pellagra (carenza di
del maggese e alternanza di cereali, vitamina PP)
legumi, tuberi e piante foraggere
(erba medica, trifoglio) per Sistema delle enclosures Patata
garantire varietà di alimenti e Tabacco
integrazione tra agricoltura e Riso
allevamento
La nascita del capitalismo agrario in Inghilterra
In Gran Bretagna si assiste a una radicale
trasformazione dell’organizzazione della
proprietà agricola
Dalla seconda metà del
Settecento
Fino al Seicento
Sistema delle recinzioni Sfruttamento intensivo,
(enclosures): con introduzione di nuove
accorpamento di campi di tecniche e nuovi prodotti
proprietà privata e
Campi di proprietà individuale, privatizzazione delle terre
lasciati aperti (open fields): una comuni, così da definire
volta terminato il raccolto, la Terre comuni, a uso le forme di proprietà
comunità dei contadini del collettivo, per Affermazione di grandi aziende agricole
villaggio ha diritto allevamento, caccia, capitalistiche, controllate da
«consuetudinario» di far raccolta di legname (nel imprenditori che investono capitale per
pascolare il bestiame e di caso di boschi) far fruttare al massimo le terre per
spigolare ricavare profitto e pagare la
manodopera (contadini non in grado di
sostenere le enclosures)
Enclosures e innovazioni tecnologiche
La «rivoluzione industriale» e le rivoluzioni della storia
I fattori alla base della rivoluzione industriale
La rivoluzione industriale è favorita da un
insieme di fattori:
Lo sviluppo delle vie
La rivoluzione L’incremento Il commercio Un sistema politico
di comunicazione
agraria demografico internazionale stabile
interna
che determina che favorisce che permette che promuove che facilita
Un’ampia Le libertà individuali e Il trasporto delle
Un nuovo sistema di La disponibilità di disponibilità di materie prime e dei
civili
conduzione di tipo manodopera a basso materie prime prodotti
capitalistico delle costo
aziende agricole
L’afflusso nella
La crescita della
madrepatria di
La nascita di un ceto domanda e lo capitali da
di sviluppo di un reinvestire
proprietari-imprendi mercato interno
tori in grado di
accumulare
ricchezze
Periodizzazione della rivoluzione industriale
Tre fasi, secondo l’andamento «a botta e
risposta» (Davide Landes) per cui la soluzione di
un problema tecnologico crea squilibri in un’altra
fase del processo e richiede quindi nuove soluzioni
Prima fase Seconda fase Terza fase
(1760-1790) (1790-1820/30) (1820/30-1850)
Sviluppo della
Meccanizzazione
Nuovi metodi in tessitura Macchina a vapore Ferrovia
della filatura del
siderurgia meccanizzata
cotone
Le innovazioni tecnologiche nel settore tessile
Il primo settore coinvolto nella
rivoluzione industriale è quello
tessile
Dalla fine del Settecento:
necessità di soddisfare continua
domanda porta a innovazioni
Fino a metà Settecento tecnologiche
domestic system (putting out
system) per la produzione di
panni di lana Quantitativi
Dalla lana al
limitati e prezzi Innovazioni nella Factory sistem
cotone (importato
elevati (per la tessitura e nella
da America e
complessità della filatura
Indie)
realizzazione)
Lavoro domestico Mercante-imprendi
dei contadini e tore: acquisto Apertura di grandi
delle loro famiglie materie prime, stabilimenti
«spoletta volante»
durante i periodi distribuzione ai industriali
contadini, ritiro e «spinning jenny» (fabbriche) nei
morti del lavoro
agricolo: filatura e smercio dei «frame» pressi di corsi
tessitura a mano manufatti finiti, d’acqua (energia
«mule jenny»
o con macchinari profitti idraulica)
rudimentali
Le innovazioni dell’industria tessile
https://www.youtube.com/watch https://www.youtube.com/watch?v=M7R
?v=Dr-MtX0jTl4 AlNNgEQQ
Forza dei cavalli, poi idraulica
1779
1787 Telaio Edmund Cartwright Automatizzazione del sollevamento alternato dei
meccanico fili della trama per consentire il passaggio della
navetta. Energia idraulica e poi vapore
La rivoluzione del cotone
L’invenzione della macchina a vapore
https://www.youtube.com/watch?v=CUhEYfdWKNE
All’affermazione su larga scala del sistema di produzione industriale concorre un’ulteriore
innovazione, che permette non soltanto di accrescere la potenza di nuovi macchinari, ma
anche di estendere tale sistema a molti settori produttivi: la macchina a vapore, ideata
dallo scozzese James Watt
La macchina di Watt (1769)
Prime pompe a vapore (macchina rotativa a doppio
effetto)
Trasforma l’energia termica Dagli anni Novata del
Fine del XVII secolo per
(prodotta dal riscaldamento Settecento, la macchina a
aspirare acqua fuori dalle
Macchine dispendiose per dell’acqua attraverso la vapore è adottata nelle
miniere, dove si verificano
l’elevato consumo di combustione del carbone) in fabbriche tessili per azionare
frequenti infiltrazioni
combustibile energia meccanica continua, contemporaneamente più
(macchina atmosferica
regolabile e trasferibile in telai meccanici. I mulini ad
automatica di Newcomen)
molteplici applicazioni, acqua vengono soppiantati e
dall’azionamento di macchine gli stabilimenti industriali
utensili alla locomozione possono essere installati anche
lontano dai corsi d’acqua
L’applicazione della macchina a vapore
Battello a vapore,
perfezionato da Fulton
nel 1809
La macchina a vapore viene
applicata
Nel settore dei trasporti
Nel settore tessile Nel settore estrattivo
locomotiva
per azionare per lo sfruttamento di
contemporaneamente più telai per trasportare in superficie il
giacimenti di carbon fossile e di per raggiungere più
meccanici. I mulini ad acqua metallo e carbone estratti
ferro a profondità prima rapidamente la temperatura di
vengono soppiantati e gli (Grazie all’energia meccanica
impensabili (grazie all’azione di fusione degli altiforni, necessari
stabilimenti industriali possono prodotta dalle pompe a vapore
drenaggio delle pompe a per trasformare il ferro in ghisa
essere installati anche lontano che aziona le funi dei pozzi)
vapore)
dai corsi d’acqua
Il nodo ferro-carbone
•• Domanda di prodotti ferrosi (attrezzature e macchinari)
•• Altiforni prima a carbone di legna, poi a coke (carbon fossile
sottoposto a speciale cottura che ne riduce le impurità)
•• Pudellaggio (to puddle: «rimestare»): ghisa in acciaio di buona
qualità
•• Più estrazione di carbone
•• Necessità di prosciugare miniere
•• Pompe a vapore
•• Più estrazione di carbone
Le innovazioni del trasporto: la ferrovia
Le conseguenze dell’industrializzazione/1
CONSEGUENZE POSITIVE
urbanesimo
Incremento del traffico
Aumento della produzione in Abbassamento del prezzo
commerciale terrestre e
serie e perciò della quantità dei prodotti ed estensione
marittimo, dovuto al volume
di merce della possibilità di acquisto
delle merci
Sviluppo di città industriali e
grande offerta di
manodopera a contadini
Espansione delle colonie,
dalle quali trarre materie
prime e nelle quali smerciare
i prodotti finiti
Le conseguenze dell’industrializzazione/2
CONSEGUENZE NEGATIVE
lavoro ripetitivo e massacrante Sfruttamento del lavoro di Abitazioni malsane e Proteste organizzate per
dei lavoratori nelle fabbriche donne e bambini sovraffollate nelle periferie aumenti salariali e
operaie diminuzione degli estenuanti
orari di lavoro
Dalle 12 alle 16 ore giornaliere,
assenza di ferie e di forme sabotaggio da parte del
pensionistiche o di tutela in movimento luddista
casi di malattia o infortunio (1810-1812). Dal leggendario
Sottopagati in quanto privi di Ned Ludd, ribellatosi nel 1779
qualifiche professionali al datore di lavoro,
distruggendo il telaio
Le conseguenze sociali dell’industrializzazione
Proteste contro le macchine: sabotaggio da
parte del movimento luddista (1810-1812).
Dal leggendario Ned Ludd, ribellatosi nel 1779
al datore di lavoro, distruggendo il telaio
meccanico