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Famigia Meneghina 1962

Il documento esplora l'origine del risotto giallo a Milano, legandolo a una tradizione culinaria e artistica della città. Viene narrata la storia di un giovane pittore che, in occasione del suo matrimonio, introduce il risotto giallo come piatto simbolo, creando una tradizione che persiste nel tempo. La narrazione evidenzia il legame tra arte, cultura e cucina milanese, sottolineando l'importanza del risotto giallo nella gastronomia locale.

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Famigia Meneghina 1962

Il documento esplora l'origine del risotto giallo a Milano, legandolo a una tradizione culinaria e artistica della città. Viene narrata la storia di un giovane pittore che, in occasione del suo matrimonio, introduce il risotto giallo come piatto simbolo, creando una tradizione che persiste nel tempo. La narrazione evidenzia il legame tra arte, cultura e cucina milanese, sottolineando l'importanza del risotto giallo nella gastronomia locale.

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54 LA FAMIGLIA MENEGHIN A

L' origine del risotto giall o


I milanesi lavorano . Il nome . . . il nome la leggenda non ce lo ri-
Sono i figli tuttavia di un passato glorioso , manda, anche perchè altri, forse, agli albori d i
combattivo come il loro Tempo continua a dimo- questo secolo che videro il " Yogliaghin " capita -
strarlo . tiare gli artisti che fregiavano il Duomo, eran o
Sono sempre indaffarati e in tutte le loro ma- diversi e tutti in una sobria umiltà o francescan a
nifestazioni . povertà, vivevano senza che le cronache (lei Gaz-
Ecco perchè, qualche volta, bisogna "raccon- zettieri li " montassero " come si usa dire oggi ,
targliele" perchè essi " rammentino " . con una campagna giornalistica .
Bisogna ricordare ai Milanesi che essi furon o Tutti i giorni a mezzodì questi artisti, più o
anche un popolo determinante direttive, impre- meno puntualmente, a secondo se la loro monet a
se, inventive, in tutti i campi . raggiungeva la possibilità o no di pagare il trat-
I Milanesi si distinguono dagli altri Italian i tore o comunque se potevano avere ancora u n
per il loro temperamento, ma hanno anche lor o briciolo eli credito presentandosi alla tavola d i
i ruderi della loro civiltà passata, le vestigia ri- tutti i giorni dove da qualche tempo, il padron e
maste che comprovano la tenacia con cui i Mila- del ristorante, faceva credito ; si recavano a cola-
nesi aderirono magari a " cuor leggero " alle di- zione nella vicina Via Laghetto, dove una Trat-
verse lotte intestine che li travagliarono . toria che esiste tutt'oggi, in vecchie malandat e
I Milanesi però, non dimenticarono anche le casupole, e che si è evoluta, aggiornandosi i n
arti culinarie, perchè le guerre, il lavoro e tutt o una certa eleganza e cambiando nome, è tuttor a
il travaglio non li discostarono dalle imbandit e frequentata per oltre il 50% da avventori artisti ,
mense . di tutti i rami, di tutti i ceti, di tutte le età .
Imbandite mense, dopo il lavoro, quasi asso- rl quel tempo il Trattore, come forse anch e
ciando i due problemi ; e gli uni si identifica- oggi, era il buon padre, che accettava i pagamen-
rono nelle necessità degli altri . ti quando Dio lo voleva e il precetto dell ' Uffi-
Tutti si preoccupano di riconfermare ogn i ciale Giudiziario lo ordinava . Curava la moglie ,
giorno che Milano, è la grande città del lavoro , l ' andamento della trattoria e con essi, anche un a
dell'industria, dell'artigianato, del commercio e bella figliola, troppo bella e troppo giovane per-
mentre si tirano le somme per elevare inni all e chè non incendiasse il cuore, di qualcuno di que i
virtù dei Milanesi, pochi vanno a divulgare, non giovani artisti .
solo le opere d'arte che anche Milano possiede , Fra gli artisti, ve n ' era uno, con piccoli bal-
residui di una civiltà valorosa, ma anche le in - letti appena sopra il labbro e con due ricch e
nate prerogative di buon gustai . Vi è una Milan o " basette " che ornavano le sue guance anche s e
(lei "bausciun" ma Vi è anche una Milano d i piuttosto scarne, che per una ragione o per l ' al -
San Carlo, una Milano degli Sforza e dei Viscon- tra, s ' infiammò e infiammò il cuore della giovan e
ti, che fra le sue virtù ha anche quella di tut a donzella, già ricca proprietaria di una trattoria .
cucina apprezzata e ammirata dai ghiottoni . Cu- Il fuoco divampò, il giovane artista scarno e
cina che è andata in disuso a causa di quella giallo, dalle giornate vissute anche senza toccar e
ondata di importazione eli individui, che a tutte pasto, chiese la mano della giovinetta per con-
le metropoli accorrono per svago e per interesse , durla all ' altare e impalmarla .
per onesta attività, o per trafficare ; comunque , Il giovane pittore chiamato il 'giallo " dal co-
sempre per sfruttare situazioni contingenti . lore delle sue guance, ma anche perchè gli er a
La cucina (lei Milanesi, è quella del potaggi o riconosciuto il merito di sapere comunque e do-
di maiale, dei ceci nel giorno (lei Morti, dell a vunque mettere e trattare il colore " giallo ." in
" busecca " e del " f oiolo " ma, e soprattutto nell a ogni suo quadro, in ogni sua opera creativa, fec e
sua semplicità, quella del minestrone "con i sul serio tanto che il trattore, concedè la man o
borlott " e la " collega " e ancora di " oss bus " della fanciulla permettendo che il pranzo nuzial e
con il famoso e rinomato " risotto giallo " . dopo la Cerimonia Religiosa, avvenisse per me -
Tipicamente Milanese e solo di Milano il " ri- rito di " giallo " nella sua trattoria, dove tutti gl i
sotto giallo " ha la sua leggenda e anche la su a artisti erano invitati in quel dì di festa e d ' amore .
storia, perchè non è disgiunto da una certa epo- In Duomo si celebrarono le nozze della giovan e
ca, in cui si viveva certamente in un altro nodo , sposa con il pittore (letto il " giallo" e (li poi tutt e
con la semplicità del buon umore, e soltanto co n le persone presenti, dice la leggenda, si recaron o
el " coeur in man'' . nell ' ' ` ostaria " di Via Laghetto dove le tavole im-
Ora si dice che il giallo sia dovuto ad un pit- bandite erano pronte e dove i camerieri atten-
tore dalla scapigliatura Milanese, il quale avev a devano i commensali .
avuto l'incarico di dipingere in Duomo un affre- Dal Duomo alla Via Laghetto, un corteo di
sco o un quadro, a cui egli poneva da diversi e persone gioiose e libere da ogni formalismo o
svariati mesi la sua assidua attenzione . preconcetto, si snodava, mentre gli occhi (lei ge-
56 I .1 I \III :I .11 ~tl{\1?GHI\ \

I MIGLIORI TAPPET I nitori e degli sposi brillavano ad sole, ch i, bac•iara


la lladonninn de! /)uomo .
di produzione nazional e Rumoroso c•omc' i' comprensibile, fu l ' ingress o
nella trattoria e tutti cercarono di sistemarsi in
circolo e in crocchio, onde creare sempre pi ù
quel ! ' alnu►sfera (li simpatica allegria degli no►ni -
ni e delle donne, ricino (Il bello che l ' arte sa co-
noscere e esprimere .
Già lutti erano . citi più chi meno . sistemati, e
anche la sposa, e anche i genitori ed i loro pa-
renti . ►ventre il rumore non cessarti nella trat-
toria .
I camerieri attendevano e dovettero ancora at-
.1 \R 1'1' 1 i tendere, percltì' lo sposo allontanatosi per u n
11'1 'C1m\ istante . non si tro'ata più .
111s" ' 1 \1 .1 /'er un po ' nessuno se ne dette per inteso e at-
11R1~~ tese . ma ad un dato momento anche la pazienz a
ebbe fine ed i commensali ad alta roco, applau-
dendo chiamarono la sposa, lo sposo . e il geni-
tore . ma lo sposo non si faceta rivo .
.-Id un tratto, mentre gin le supposizioni caval-
carono sulle groppe (li cavalli neri imbizzarriti ,
mentre (!alla porta della cucina apparvero cont e
un fruscio di pinguini i camerieri, ecco entrar e
il giovane .sposo, il '' pittore giallo. . portante u n
grande piatto (li riso in '' cagnon a cui, per non
essere da meno della sua nomea, e della sua vir-
tù, attira aggiunto un pizzico (li giallo . Si andav a
creando così ruta tradizione l/i/avese a cui il ge-
nitore pose l'avallo ogni giorno . nei giorni futuri
'1'FTl ~ l ti C~ 12
1 \l nel! - offrirlo alla sua Clientela . come specialit à
110 l/ilanese, creata da aut artista del pennello e poe-
li\v .11\ ta dell ' amore che nel giorno della sua ,grand e
gioia, m'era creato con la solita brunirti il risott o
alla l/ilanese . con un " pizzico di giallo " com e
lo saperti dare lui .
ntct~u► \ 1 . 1

I. sogl i

Te feti on beli 'o,n ?


on illusimi . l ' ì' tera .
tua te godei annuì
in del regor(lall .
?I _ogn brut i
(le glji che fava paura ?
Ilingraziolu cl Signor
quatto] se dessedom .
( ;(rom i oeucc intorn o

MARINI
e verba be j
IL NEGOZIO 01 FIDUCI A i robb che de soli '
me fan!► nì' cal(1 tu' frecr
Oltre al ricco assortimento ali tappeti . iro\erete l e
i piani c i fior, cl sol .
migliori stoffe per mobili e i moderni tendaggi i n
(111(. 11 ciel inscì mai grant l
Terital, la qualità che non occorre stirare .
e firma i onte q
me paren pus-ve bon . . .
Ang . Chies a
VIA TORINO 19
MARINI
MILANO San Satiro PAOLA I)O1zh:1 .1 .I KtltItI '

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