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Decreto n.18629 Del 28.11.2024 29 Provv - To ALL. A

Il Decreto n. 18629 del 28/11/2024 concede agevolazioni per investimenti delle PMI in Lombardia, in attuazione della DGR 7595 del 15/12/2022 e del PR FESR 2021-2027. La misura è finanziata con un fondo di 115 milioni di euro e mira a rafforzare la competitività e la creazione di posti di lavoro nelle PMI. Il documento include riferimenti a regolamenti europei e leggi regionali pertinenti per la gestione e l'erogazione degli aiuti.

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Il Decreto n. 18629 del 28/11/2024 concede agevolazioni per investimenti delle PMI in Lombardia, in attuazione della DGR 7595 del 15/12/2022 e del PR FESR 2021-2027. La misura è finanziata con un fondo di 115 milioni di euro e mira a rafforzare la competitività e la creazione di posti di lavoro nelle PMI. Il documento include riferimenti a regolamenti europei e leggi regionali pertinenti per la gestione e l'erogazione degli aiuti.

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DECRETO N.

18629 Del 28/11/2024

Identificativo Atto n. 1404

DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO

Oggetto

2021IT16RFPR010 – DECRETO DI CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI PREVISTE DALLA MISURA


“INVESTIMENTI – LINEA SVILUPPO AZIENDALE” – IN ATTUAZIONE DELLA DGR 7595 DEL 15/12/2022 – PR
FESR 2021-2027 – AZIONE 1.3.3 “SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI” – ID BANDO RLO12023031703
– CUP E42E22001190009 – 29° PROVVEDIMENTO.

L'atto si compone di pagine di cui


pagine di allegati parte integrante
IL DIRIGENTE DELLA U.O. “SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI E
ALL'INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E COOPERAZIONE”

VISTI:
− il Regolamento delegato (UE) N. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014,
recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi
Strutturali e d'Investimento Europei (Fondi SIE) valido anche per la
programmazione 2021-2027;
− il DPR n. 22 del 5 febbraio 2018 "Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità
delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento
europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”, ove applicabile;
− il Regolamento (UE, Euratom) 2093/2020 del Consiglio dell’Unione Europea del 17
dicembre 2020 che stabilisce il Quadro Finanziario Pluriennale per il periodo 2021-
2027;
− il Regolamento (UE) 1058/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24
giugno 2021 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e al Fondo
di Coesione;
− il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del
24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di
sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di
coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli
affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie
applicabili a tali fondi nonché al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al
Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione
delle frontiere e la politica dei visti;
− l’Accordo di Partenariato presentato dal Governo italiano e adottato a seguito
di negoziato dalla Commissione Europea con Decisione C(2022) 4787 final del 15
luglio 2022, che definisce la strategia per un uso ottimale dei Fondi Strutturali e di
Investimenti Europei (di seguito per brevità, “i Fondi SIE”) e rappresenta il vincolo
di contesto nell’ambito del quale ciascuna Regione è chiamata a declinare i
propri Programmi al fine di affrontare il problema della disoccupazione e a
incentivare la competitività e la crescita economica;
RICHIAMATI:
− il Programma Regionale a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-
2027 (PR FESR 2021-2027) adottato con Decisione di Esecuzione della
Commissione Europea C (2022) 5671 final del 01/08/2022;
− la D.G.R. 5 settembre 2022, n. XI/6884 di presa d’atto dell’approvazione da parte
della Commissione europea del programma regionale a valere sul Fondo
Sociale Europeo Plus (PR FSE+) 2021-2027 (con Decisione di esecuzione CE
C(2022)5302 del 17/07/2022) e del Programma Regionale a valere sul Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale (PR FESR) 2021-2027 (con decisione di esecuzione
CE C(2022)5671 del 01/08/2022) e contestuale approvazione dei documenti
previsti dalla valutazione ambientale strategica del PR FESR 2021-2027;

VISTI:
− la legge regionale 19 febbraio 2014, n. 11 “Impresa Lombardia: per la libertà di
impresa, il lavoro e la competitività”
− il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS) della XII Legislatura,
approvato con la DCR XII/42 del 20 giugno 2023;

RICHIAMATA la legge regionale 8 agosto 2022, n. 17 Assestamento al bilancio 2022


- 2024 con modifiche di leggi regionali che, all’art. 4 comma 5, lettera c) istituisce e
conferisce in gestione a Finlombarda S.p.A., autorizzandone la gestione fuori
bilancio ai sensi dell'Allegato 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di
contabilità e finanza pubblica), il “Fondo investimenti imprese” destinato al
supporto di nuovi investimenti produttivi realizzati dalle imprese al fine di rafforzarne
la competitività, con una dotazione iniziale di euro 115.000.000,00, comprensiva dei
costi di gestione;

DATO ATTO che il Programma Regionale a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale 2021-2027 di Regione Lombardia (PR FESR 2021-2027) prevede:
− nell’ambito dell’Asse 1 – “Un’Europa più competitiva e intelligente”, l’Obiettivo
Specifico 1.3 – “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la
creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi” e
l’Azione 1.3.3 “Sostegno agli investimenti delle PMI” che prevede, tra l’altro,
investimenti negli asset materiali e immateriali delle imprese al fine di favorire il
rafforzamento della loro flessibilità produttiva ed organizzativa, anche in ottica
di crescita dimensionale, e il potenziamento della relativa resilienza agli shock
endogeni ed esogeni;
− la ripartizione finanziaria, ai sensi della decisione C(2022) 5671 final del 01 agosto
2022, relativa al PR - FESR 2021-2027 di Regione Lombardia tra i capitoli di spesa
come segue: 40% risorse UE, 42% risorse Stato, 18% risorse Regione;

VISTI altresì in tema di aiuti di Stato:


− la Comunicazione della Commissione Europea sulla nozione di aiuto di stato di
cui all’art. 107, par. 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea
(2016/C/262/01);
− la Comunicazione della Commissione sull’applicazione degli articoli 87 e 88 del
trattato CE agli aiuti di Stato concessi sotto forma di garanzie (2008/C 155/02);
− il Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 (prorogato fino al 31
dicembre 2023 dal Reg. (UE) 2020/972 del 2 luglio 2020) relativo all’applicazione
degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli
aiuti “de minimis” e in particolare degli artt. 1 (Campo di applicazione), 2
(Definizioni ed in particolare la nozione di impresa unica), 3 (Aiuti de minimis), 4
(Calcolo dell’equivalente sovvenzione lordo), 5 (Cumulo) e 6 (Controllo);
− il Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e s.m.i. - di
seguito GBER - (modificato dal Reg (UE) 2023/1315 del 23 giugno 2023 e
prorogato fino al 31 dicembre 2026) che dichiara alcune categorie di aiuti
compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del
Trattato e in particolare:
− i principi imposti dagli articoli 1 (campi di applicazione), art. 2 (definizioni),
art. 4 (soglie di notifica), art. 5 (trasparenza degli aiuti), art. 6 (effetti di
incentivazione), art. 7 (Intensità di aiuto e costi ammissibili), art. 8.3 lettera
a) (Cumulo), art. 9 (pubblicazione e informazione), art. 11 (relazioni) e art.
12 (controllo) del medesimo Regolamento;
− l’art. 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle PMI);
− l’art. 14 (Aiuti a finalità regionale agli investimenti) paragrafi 1, 2, 3, 4 lettera
a), 5, 6; 7, 8, 12, 13, 14 primo periodo e 16;
− l’articolo 107, paragrafo 3, lettere a) e c), del Trattato sul funzionamento
dell’Unione Europea (di seguito "TFUE"), ai sensi del quale possono considerarsi
compatibili con il mercato interno gli aiuti destinati a sostenere lo sviluppo di
talune regioni svantaggiate all'interno dell'Unione Europea (c.d. Aiuti di Stato a
finalità regionale);
− la Comunicazione C (2021) 2594 final del 19 aprile 2021 con cui la Commissione
Europea ha adottato gli Orientamenti in materia di Aiuti di Stato a finalità
regionale 2022-2027 (di seguito Orientamenti) contenenti i criteri per
l’individuazione delle aree ammissibili di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettere
a) e c), del TFUE e le condizioni alle quali gli aiuti di Stato a finalità regionale
possono essere ritenuti compatibili con il mercato interno;
− la Decisione C (2021) 8655 final del 2 dicembre 2021 relativa al caso SA.100380
(2021/N) con cui ha approvato la mappa delle zone soggette alla deroga di cui
all'articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del TFUE;
− la Decisione C(2022) 1545 final del 18 marzo 2022 relativa al caso SA.101134
(2021/N) con cui la Commissione ha approvato la modifica della carta degli aiuti
a finalità regionale per l'Italia applicabile dal 1º gennaio 2022 al 31 dicembre
2027 integrando nella la Carta nazionale degli aiuti a finalità regionale le zone
soggette alla deroga di cui all'articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE, tra
cui rientrano le aree della Lombardia;
− la Decisione C (2023) 8654 final del 18 dicembre 2023 relativa al caso SA.109349
(2023/N) con cui la Commissione ha approvato la revisione intermedia della
carta degli aiuti a finalità regionale per l'Italia applicabile dal 1º gennaio 2024 al
31 dicembre 2027 ritenendo, per la modifica inerente la Lombardia, che
Campione d’Italia soddisfa le condizioni di cui al punto 175, paragrafo 3), punto
iii) degli Orientamenti e possa caratterizzarsi da un isolamento geografico
analogo a quello di un'isola;
− il Regolamento (UE) n. 2831/2023 del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione
degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’unione europea agli
aiuti «de minimis» e in particolare gli artt. 1 (Campo di applicazione), 2
(Definizioni ed in particolare la nozione di impresa unica), 3 (Aiuti de minimis), 4
(Calcolo dell’equivalente sovvenzione lordo), 5 (Cumulo), 6 (Monitoraggio e
comunicazione) che sostituisce integralmente il Regolamento (UE) n. 1407/2013;

RICHIAMATI:
− la D.G.R. 15 dicembre 2022, n. XI/7595 che, tra l’altro ha:
− istituito la misura “Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale” suddivisa in due
aree: Area 1 “Sviluppo aziendale Lombardia”, Area 2 “Sviluppo aziendale
nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale”, con una dotazione
finanziaria di € 115.000.000,00, a valere sulla dotazione iniziale del “Fondo
investimenti imprese”, comprensiva delle commissioni di gestione del fondo,
suddivisa in 69 milioni di euro sul Fondo di garanzia e 46 milioni di euro per la
quota di contributo a fondo perduto, a cui si aggiungono € 990.000,00
relativi alla quota IVA;

− individuato Finlombarda S.p.A. quale soggetto gestore del “Fondo
Investimenti imprese” e della misura “Investimenti – Linea Sviluppo
Aziendale”;
− il decreto 29 marzo 2023, n. 4640 con cui è stato approvato l’avviso della misura
“Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale” in attuazione della D.G.R. 7595/2022;
− il decreto 30 giugno 2023, n. 9842 di adozione del Sistema di Gestione e Controllo
del PR FESR 2021-2027 - (Si.Ge.Co.);
− il decreto 20900 del 29/12/2023 di sospensione degli sportelli per la presentazione
delle domande sulle Misure Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale e Linea
Green previste dalla DGR 7595 del 15/12/2022 - PR FESR 2021-2027
− la D.G.R. 15 gennaio 2024, n. XII/1752 con cui è stato disposto di integrare con il
Comune di Campione d’Italia l’elenco dei comuni della Lombardia, di cui
all’Allegato 1 della D.G.R. 4 aprile 2022, n. XI/6225, che rientrano nelle zone
107.3.c in cui possono essere concessi gli Aiuti a finalità regionale o altri aiuti
settoriali oggetto di maggiorazioni di intensità di aiuto;
− il decreto 1 febbraio 2024, n. 1928 «Misure “Investimenti – Linea Green” e
Investimenti – Linea Sviluppo aziendale” approvate con i decreti 29 marzo 2023,
n. 4640 e 4648 – Disposizioni conseguenti all’adozione del Regolamento (UE) n.
2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione
degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli
aiuti de minimis»;
− il decreto 02 febbraio 2024 n. 1990 di riapertura degli sportelli per la presentazione
delle domande di partecipazione a valere sugli avvisi delle misura “Investimenti
– Linea sviluppo Aziendale “ e “Investimenti – Linea Green” con cui sono stati
anche aggiornati i testi di entrambe le misure;
− il decreto 27 giugno 2024, n. 9743 con cui è stato adottato il primo
aggiornamento del Sistema di Gestione e Controllo del PR FESR 2021-2027 -
(Si.Ge.Co.);

RICHIAMATA la Convenzione Quadro in essere tra la Giunta Regionale e


Finlombarda S.p.A e registrata nel repertorio convenzioni e contratti regionali il 13
gennaio 2022 al n. 12948/RCC, in vigore sino al 31 dicembre 2024;

CONSIDERATO che:
− con il decreto 29 maggio 2023, n. 7972 si è provveduto ad approvare lo schema
di Accordo di Finanziamento per la gestione dello Strumento finanziario,
denominato “Misura Investimenti – Linea Sviluppo aziendale” - Obiettivo
Specifico 1.3, Azione 1.3.3;
− l’Accordo di Finanziamento per la gestione dello Strumento finanziario,
denominato “Misura Investimenti – Linea Sviluppo aziendale” - Obiettivo
Specifico 1.3, Azione 1.3.3 è stato sottoscritto da Regione Lombardia e da
Finlombarda spa in data 05/06/2023;

VISTI, con riferimento alla dotazione della misura “Investimenti – Linea sviluppo
aziendale”, al netto dei costi di gestione:
− il decreto 14 luglio 2023, n. 10799 con cui si è provveduto ad impegnare a favore
di Finlombarda € 110.500.00,00 per la dotazione dello strumento finanziario
combinato e a liquidare € 33.150.000,00 pari al 30% di € 110.500.00,00;
− il decreto 26 settembre 2023, n. 14335 che ha integrato, a seguito
dell’approvazione della legge di assestamento del bilancio regionale 2023-
2025, gli impegni assunti con il decreto 10799/2023 per la quota residua di €
6.860.089,00, a copertura di tutta la dotazione dello strumento finanziario
combinato;
− la nota di liquidazione n. 3558 del 23/05/2024 con cui sono state liquidate a
Finlombarda spa, in considerazione dell’andamento della misura, risorse per un
importo di € 18.489.911,00 a valere sul fondo investimenti imprese;

DATO ATTO che la già citata D.G.R. 15 dicembre 2022, n. XI/7595 ha:
− stabilito che sulla misura “Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale” l’agevolazione
è concessa:
− per le PMI ubicate in Lombardia in aree diverse da quelle destinatarie degli
aiuti a finalità regionale è attuata in alternativa, a scelta del beneficiario:
− nel rispetto del regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione del 18
dicembre 2013 (G.U. Unione Europea L 352 del 24 dicembre 2013) relativo
all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento
dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” alle imprese;
− nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17
giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato ed in
particolare nell’alveo dell’articolo 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle
PMI) e nel rispetto dei principi imposti dagli articoli da 1 a 12;
− per le MidCap con sede operativa in Lombardia in aree diverse da quelle
destinatarie degli aiuti a finalità regionale, nel rispetto del Regolamento de
minimis;
− per le PMI o MidCap ubicate nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità
regionale di cui alla notifica SA.101134 (2021/N) “Modifica della carta degli
aiuti a finalità regionale per l'Italia (1º gennaio 2022 - 31 dicembre 2027)”, ai
sensi dell’articolo 14 (Aiuti a finalità regionale agli investimenti) paragrafi 1,
2, 3, 4 lettera a), 5, 6, 7, 8, 12, 13, 14 primo periodo e 16 del Regolamento
GBER;
− demandato a successivo provvedimento l’adeguamento dell’inquadramento
aiuti a seguito dell’approvazione del nuovo regolamento GBER e del nuovo
regolamento de minimis;
− per modifiche ampliative con una eventuale deliberazione della Giunta
regionale e successiva comunicazione in SANI2;
− per modifiche restrittive, obbligatoriamente applicabili, con
provvedimento del dirigente competente e successiva comunicazione in
SANI2;

RICHIAMATA la D.G.R. 28 dicembre 2023, n. XII/1700 che, a seguito


dell’approvazione del regolamento (UE) n. 2831/2023 del 13 dicembre 2023 relativo
all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione
europea agli aiuti «de minimis», ha adeguato, tra le altre, le misure “Investimenti –
Linea Green” e “Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale”, già inquadrate nel
regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 in particolare aumentando i
massimali concedibili fino a € 300.000,00 nell’arco di tre anni dalla concessione;

DATO ATTO che a seconda del regime di aiuto scelto dall’impresa:


− nel rispetto dei principi generali del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i.:
− le agevolazioni non sono concesse alle imprese in difficoltà, secondo la
definizione di cui all’art. 2 punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014, né ai
settori esclusi di cui all’art. 1 commi 2, 3 e 5 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
− la verifica delle imprese in difficoltà ex art. 2, punto 18 del suddetto
Regolamento avviene al momento di concessione delle agevolazioni, come
previsto dalle disposizioni comunitarie in materia di aiuti di stato e non anche
in fase di erogazione;
− le agevolazioni non sono erogate a imprese che sono destinatarie di
ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero
adottata dalla Commissione europea ai sensi del Reg. (UE) n. 2015/1589 in
quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato
in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione
di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi
del Regolamento (UE) n. 2015/1589;
− le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per le
medesime spese qualificabili come aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e
108 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea), ivi incluse
quelle concesse a titolo “de minimis”, di cui al Regolamento (UE) n. 2831/2023;
− l’avvio dei progetti deve essere successivo alla presentazione della domanda
di agevolazione intendendo per «avvio dei lavori», ai sensi di quanto disposto
dall’art. 2.23 Reg (UE) 651/2014, la data del primo impegno giuridicamente
vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda
irreversibile l'investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. I
lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di
fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori;
− per le domande presentate a valere sull’Area 2 in applicazione del comma
14 dell’art. 14. del GBER “Il beneficiario dell’aiuto apporta un contributo
finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o
mediante finanziamenti esterni, in una forma priva di qualsiasi sostegno
pubblico”;
− l’impresa beneficiaria deve sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva ai sensi
del D.P.R. 445/2000 che:
− attesti di non trovarsi in stato di difficoltà (art. 2, punto 18 del Reg. UE n.
651/2014);
− attesti di non essere operanti nei settori esclusi di cui all'art.1 del Reg. UE n.
651/2014;
− attesti il rispetto del divieto di cumulo con altre agevolazioni concesse per
le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato ai sensi degli artt. 107 e
108 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea), ivi incluse
quelle concesse a titolo de minimis, di cui al Regolamento (UE) n.
2831/2023;
− nel rispetto del Regolamento (UE) n. 2831/2023 della Commissione del 18
dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul
funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”:
− le agevolazioni non sono rivolte a imprese appartenenti ai settori esclusi di cui
all’art. 1 par. 1 e 2 del suddetto Regolamento;
− le agevolazioni non sono concesse alle imprese che sono oggetto di
procedura concorsuale per insolvenza o soddisfano le condizioni previste dal
diritto nazionale per l’apertura nei propri confronti di una tale procedura su
richiesta dei suoi creditori (Reg (UE) n. 2831/2023 art. 4 comma 3);
− le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per le
medesime spese e qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi degli articoli 107 e
108 del TFUE;
− ai sensi dell’articolo 14 del Decreto Ministeriale n. 115 del 31 maggio 2017,
qualora la concessione di nuovi aiuti in de minimis comporti il superamento
dei massimali richiamati all’art. 3.2 del Regolamento (UE) n. 2831/2023, al
Soggetto richiedente sarà proposta la riduzione dell’Agevolazione sino al
concorrere dell’intensità di aiuto massima concedibile in de minimis
riducendo l’aiuto sotto forma di Contributo senza che questo comporti un
aumento della percentuale del Finanziamento;
− l’impresa beneficiaria deve sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del D.P.R.
445/2000 che:
− attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del
Regolamento (UE) n. 2831/2023;
− informi sulle relazioni di cui alle lett. c) e d) dell’art. 2.2 del predetto
Regolamento (UE) n. 2831/2023 ai fini della definizione del perimetro di
impresa unica;
− attesti di non essere oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o
non soddisfare le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei
propri confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori (Reg
(UE) n. 2831/2023 art. 4 comma 6);
− attesti il rispetto del divieto di cumulo con altre agevolazioni concesse per
le medesime spese e qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi degli artt. 107
e 108 del TFUE;

ATTESO che a cura della Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione


Lombardia sono state trasmesse alla Commissione Europea, ai sensi dell’art. 11 del
Reg. (UE) n. 651/2014 e s.m.i., le informazioni sintetiche richieste nel modulo tipo di
cui all’allegato II dello stesso regolamento, utilizzando l’apposita applicazione
informatica della Commissione (SANI 2), relative alla misura di aiuto di cui al
presente provvedimento, e che l’aiuto è stato registrato con SA.106826 da parte
della Commissione Europea;
DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 58 comma 4 del Regolamento (UE) n. 2021/1060
del 24 giugno 2021, lo strumento, denominato “Misura Investimenti – Linea Sviluppo
aziendale” è uno strumento finanziario sotto forma di garanzia combinato con una
sovvenzione nell’ambito del medesimo investimento;

DATO ATTO che l’Avviso all’art. C.2 “Tipologia di procedura per l’assegnazione delle
risorse” prevede che l’agevolazione sia concessa mediante una procedura
valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di invio al protocollo delle
domande di partecipazione sulla piattaforma Bandi Online, e prevede una fase di
istruttoria formale e, per le domande che la superano, una fase di valutazione
tecnica;

DATO ATTO che:


− l’istruttoria è svolta da Finlombarda S.p.A., in qualità di Soggetto Gestore,
secondo le modalità indicate agli artt. B.3 “Spese ammissibili e soglie minime e
massime di ammissibilità”, C.3.a “Modalità e tempi del procedimento”, C.3.b.
“Verifica di ammissibilità delle domande” e C.3.c “Valutazione delle domande”
dell’Avviso di cui al decreto 4640/2023 e smi e nell’Accordo di Finanziamento;
− al termine della valutazione delle domande il soggetto gestore provvede a
trasmettere al Responsabile del procedimento le risultanze al fine di procedere
con l’approvazione dell’elenco delle domande ammesse e non ammesse;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. C.3.e, il responsabile del procedimento, salvo


eventuali approfondimenti istruttori, approva con proprio provvedimento gli elenchi
delle domande ammesse e non ammesse all’Agevolazione;

VISTE le domande di partecipazione presentate a valere sulla Misura “Investimenti –


Linea Sviluppo Aziendale” di cui al decreto 4640/2023 e smi, dalle imprese indicate
nell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

DATO ATTO che la verifica in tema di regolarità contributiva ha dato esito regolare
per le imprese indicate nell’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, come risulta dai Documenti Unici di Regolarità Contributiva (DURC)
presenti nella piattaforma Bandi Online;

VISTO il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e
delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di
documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010,
n. 136) e ss.mm.ii., ed in particolare:
− l’articolo 83, comma 3, lettera e), che prevede che la documentazione
antimafia non è richiesta per i provvedimenti, gli atti ed i contratti il cui valore
complessivo non supera i 150.000 euro,
− l’articolo 91 e 92 che prevedono che, per i progetti con un valore
dell’agevolazione superiore ai 150.000 euro deve essere acquisita l’informazione
antimafia (art. 84.3) e decorso il termine di 30 giorni dalla richiesta il soggetto
concedente può procedere, anche in assenza dell’informazione antimafia, alla
concessione dell’agevolazione sotto condizione risolutiva;

DATO ATTO che:


− in fase di adesione, tutte le imprese richiedenti, a prescindere dal valore
dell’agevolazione, hanno dichiarato, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000,
nella domanda di agevolazione di essere in regola con la normativa antimafia
vigente di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e ssmmii;
− in fase istruttoria Finlombarda spa per i progetti con un valore dell’agevolazione
superiore ai 150.000 euro ha effettuato la richiesta di informazione antimafia (art.
84.3) e ha verificato il decorso del termine di 30 giorni dalla richiesta stessa;

PRESO ATTO dell’esito positivo dell’istruttoria formale e dell’istruttoria tecnica delle


domande presentate dalle imprese di cui sopra, svolte dal soggetto gestore
Finlombarda spa e trasmesse attraverso la piattaforma Bandi online;

VISTO il D.M. 31 maggio 2017, n. 115 che ha approvato il Regolamento recante la


disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi
dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive
modifiche e integrazioni e in particolare gli art. 8 e 9 che prevedono che il soggetto
concedente è tenuto alla registrazione del regime di aiuto e dell’aiuto individuale
prima della concessione dello stesso attraverso la procedura informatica disponibile
sul sito web del registro;

DATO ATTO che, ai sensi degli stessi art. 8 e 9 del decreto MISE n. 115 del 31 maggio
2017, gli uffici regionali competenti:
− hanno registrato la Misura Attuativa con CAR 26488 e ID Bando 89854;
− hanno assolto agli obblighi di registrazione dell’aiuto utilizzando il Registro
Nazionale Aiuti, come da codice COR riportato nell’allegato A parte integrante
e sostanziale del presente provvedimento e verificato che l’aiuto non superi la
soglia massima di cui all’art. 3.2 del predetto Regolamento (UE) n. 2831/2023;

VISTO l’Allegato A “Elenco agevolazioni concesse – 29^ Provvedimento” parte


integrante e sostanziale del presente provvedimento contenente l’elenco delle
imprese per le quali il soggetto gestore ha svolto con esito positivo le istruttorie
formali e tecniche e calcolato l’importo dell’ESL corrispondente all’agevolazione
concessa;

RITENUTO di:
− approvare l’allegato A “Elenco agevolazioni concesse – 29^ Provvedimento”
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con indicazione del
contributo in conto capitale a fondo perduto, dell’aiuto in ESL corrispondente al
rilascio della garanzia a favore delle imprese ivi indicate e i relativi COR, a valere
sulla dotazione del “Fondo investimenti imprese” istituito con legge 8 agosto
2022, n. 17 destinata alla Misura "Investimenti - Linea Sviluppo Aziendale" come
stabilito dalla D.G.R. 15 dicembre 2022, n. 7595;
− concedere le agevolazioni indicate nell’Allegato A, parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento, alle imprese per le quali tale
agevolazione risulta inferiore a € 150.000,00;
− concedere sotto condizione risolutiva le agevolazioni indicate nell’Allegato A,
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, alle imprese per le
quali tale agevolazione risulta superiore a € 150.000,00, ai sensi degli articoli 91 e
92 comma 3 del D.lgs 159/2011, considerato che sono decorsi i 30 giorni dalla
richiesta dell’informazione antimafia in assenza del rilascio del nulla osta;
− provvedere, nel caso in cui successivamente all’adozione del presente atto
venga rilasciata dal Prefetto la comunicazione antimafia interdittiva,
all’adozione del provvedimento di decadenza dall’agevolazione prevista
dall’avviso;

VISTA la D.G.R. 13 luglio 2023, n. XII/628 che ha approvato il IX Provvedimento


organizzativo del 2023 di aggiornamento dell’assetto organizzativo e di
assegnazione degli incarichi per le strutture organizzative della Direzione Generale
Sviluppo Economico e ha attribuito la responsabilità del Programma FESR 2021-2027
per le misure di competenza della stessa Direzione generale al Dirigente della Unità
Organizzativa “Programmazione Comunitaria, Commercio e raccordo con la DG
URI”;
RICHIAMATO il decreto 13298 del 10/09/2024 con il quale il Responsabile del PR FESR
2021-2027 per la Direzione generale Sviluppo economico nominato con la D.G.R. 13
luglio 2023, n. XII/628 ha delegato al dirigente pro-tempore della Unità Organizzativa
“Sostegno agli investimenti e all’innovazione delle imprese e cooperazione” la
responsabilità dell’azione 1.3.3 “Sostegno agli investimenti delle PMI – Misura
Investimenti – Linea Sviluppo aziendale” del PR FESR 2021-2027 per le attività relative
all’approvazione del bando, selezione e concessione;

ATTESTATO che si provvederà alla pubblicazione del presente provvedimento sul


B.U.R.L. e sul sito regionale dedicato alla programmazione europea
(https://fesr.regione.lombardia.it/it/pc2127/prlombardiafesr2021-2027);

VISTI gli articoli 26 e 27 del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 che
dispongono la pubblicità sul sito istituzionale delle pubbliche amministrazioni dei dati
attinenti alla concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi
economici a persone ed enti pubblici e privati;

DATO ATTO che:


− contestualmente alla data di adozione del presente atto, si provvede alla
pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del D.lgs n. 33/2013;
− il presente provvedimento è assunto nel rispetto dei termini procedimentali
previsti dall’art. C.3.a comma 2 dell’Avviso;

VERIFICATO che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell’ambito di
applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 relativo alla tracciabilità dei flussi finanziari;

DATO ATTO che il CUP della misura “Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale” Azione
1.3.3 “Sostegno agli investimenti delle PMI” – PR FESR 2021-2027 è: E42E22001190009;

VISTE:
− la legge regionale 31 marzo 1978 n. 34 “Norme sulle procedure della
programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione” e il Regolamento
Regionale 2 aprile 2011, n. 1 “Regolamento di Contabilità della Giunta Regionale
e successive modifiche ed integrazioni” e la legge di bilancio dell’esercizio 2024;
− la legge regionale 7 luglio 2008 n. 20 “Testo unico delle leggi regionali in materia
di organizzazione e personale”, nonché i provvedimenti organizzativi della XII
Legislatura;

DECRETA

1. Di approvare l’allegato A “Elenco agevolazioni concesse” – 29^ Provvedimento,


parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con indicazione del
contributo in conto capitale a fondo perduto e dell’agevolazione in ESL
corrispondente al rilascio della garanzia a favore delle imprese ivi indicate, a
valere sulla dotazione iniziale del “Fondo investimenti imprese” istituito con legge
8 agosto 2022, n. 17 come stabilito dalla D.G.R. 15 dicembre 2022, n. 7595 per la
Misura "Investimenti - Linea Sviluppo Aziendale".
2. Di concedere le agevolazioni indicate nell’Allegato A, parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento, alle imprese per le quali tale
agevolazione risulta inferiore a € 150.000,00.
3. Di concedere sotto condizione risolutiva le agevolazioni indicate nell’Allegato A,
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, alle imprese per le
quali tale agevolazione risulta superiore a € 150.000,00, ai sensi degli articoli 91 e
92 comma 3 del D.lgs 159/2011, considerato che sono decorsi i 30 giorni dalla
richiesta dell’informazione antimafia in assenza del rilascio del nulla osta.
4. Di provvedere, nel caso in cui successivamente all’adozione del presente atto
venga rilasciata dal Prefetto la comunicazione antimafia interdittiva,
all’adozione del provvedimento di decadenza del contributo.
5. Di considerare il beneficio accettato dai soggetti beneficiari della misura
elencati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, con la sottoscrizione del contratto di Finanziamento.
6. Di attestare che, contestualmente alla data di adozione del presente atto, si
provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del D.lgs n. 33/2013.
7. Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.L. e sul sito
regionale dedicato alla programmazione europea
(https://fesr.regione.lombardia.it/it/pc2127/prlombardiafesr2021-2027).
8. Di trasmettere il presente provvedimento a Finlombarda, ai soggetti beneficiari
e ai soggetti finanziatori attraverso la piattaforma Bandi Online per gli
adempimenti di competenza.

La Dirigente
MARIA CARLA AMBROSINI

Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.


Misura Investimenti - Linea Sviluppo Aziendale

Allegato A "Elenco agevolazioni concesse" - 29^ Provvedimento

Aiuto concesso Antimafia

Provincia Accantonamento al
Comune Sede Totale Investimento Importo Finanziamento Importo garantito Euro Altre risorse del
ID progetto Denominazione CF/P.IVA Sede Fondo di Garanzia Euro Regime di aiuto Aiuto in ESL COR
Operativa ammesso Euro Euro (70% Finanziamento) Contributo in conto capitale Beneficiario Euro
Operativa (22,5% Finanziamento) corrispondente al Totale Aiuto Prot. richiesta Data nulla osta
Euro
rilascio Garanzia Euro

Aiuti agli investimenti (art. PR_BGUTG_Ingresso_009


5918564 BAGATTINI S.R.L. 00214400160 Palazzago BG 2.255.460,00 2.142.687,00 1.499.880,90 482.104,58 74.134,51 112.773,00 186.907,51 -
6637_20240809
23134574
17 GBER)

Aiuti a finalità regionale


INDUSTRIA LEGNAMI PR_SOUTG_Ingresso_003
5918346 00050700145 Tirano SO 1.050.000,00 840.000,00 588.000,00 189.000,00 (art. 14 GBER) - Zone 38.621,54 199.500,00 238.121,54 10.500,00
9780_20240808
23134467
TIRANO S.R.L.
criterio 1

Cinisello
5911576 GOMMA INDUSTRIALE S.R.L. 04192340968 MI 151.345,60 128.643,76 90.050,63 28.944,85 De minimis 5.166,76 22.701,84 27.868,60 - 23134598
Balsamo

PR_BGUTG_Ingresso_009
5910568 M.A.P. S.P.A. 00346820160 Osio Sopra BG 1.000.000,00 850.000,00 595.000,00 191.250,00 De minimis 29.409,02 150.000,00 179.409,02 -
6700_20240809
23134614

Aiuti agli investimenti (art.


5906201 ICOVERDE S.R.L. 10392390968 Colico LC 460.000,00 391.000,00 273.700,00 87.975,00 17.977,41 69.000,00 86.977,41 - 23134635
17 GBER)

Fagnano
5878911 FANTINELLI S.R.L. 00039940127 VA 752.000,00 639.200,00 447.440,00 143.820,00 De minimis 23.900,08 112.800,00 136.700,08 - 23134649
Olona

OFFICINE FRATELLI PR_BGUTG_Ingresso_008


5879975 00209550169 Treviolo BG 1.750.000,00 1.525.000,00 1.067.500,00 343.125,00 De minimis 43.496,80 225.000,00 268.496,80 -
2885_20240704
23134663
TAIOCCHI - S.P.A.

Aiuti a finalità regionale


CARPENTERIA LEGGERA PR_SOUTG_Ingresso_0
5914189 00096950142 Teglio SO 1.022.000,00 817.600,00 572.320,00 183.960,00 (art. 14 GBER) - Zone 23.105,87 194.180,00 217.285,87 10.220,00 23134667
AEROTECNICA - C.L.A. - S.R.L. 041579_20240820
criterio 1

Aiuti a finalità regionale


CI.TI.EFFE S.A.S. DI P.TURATI &
5917490 00196880132 Cantù CO 270.000,00 189.000,00 132.300,00 42.525,00 (art. 14 GBER) - Zone 8.181,48 70.200,00 78.381,48 10.800,00 23134671
C.
criterio 1

CONFARTIGIANATO SERVIZI
5925222 00925060139 Como CO 116.900,00 99.365,00 69.555,50 22.357,13 De minimis 4.568,61 17.535,00 22.103,61 - 23134675
COMO S.R.L.

Aiuti a finalità regionale


BENATI ENRICO TORNERIA
5918636 02286610130 Cucciago CO 415.400,00 € 290.780,00 € 203.546,00 € 65.425,50 € (art. 14 GBER) - Zone 12.587,35 108.004,00 120.591,35 16.616,00 € 23134676
METALLI S.R.L.
criterio 1

5906947 M.P.M. ELETTRONICA S.R.L. 02523370134 Como CO 306.000,00 € 260.100,00 € 182.070,00 € 58.522,50 € De minimis 10.554,92 45.900,00 56.454,92 - 23134678

"CENTRO POLISPECIALISTICO
5930014 00544980121 Varese VA 100.923,23 € 85.784,75 € 60.049,32 € 19.301,57 € De minimis 3.461,50 15.138,48 18.599,98 - 23134683
BECCARIA S.R.L."

TOTALE 9.650.028,83 8.259.160,51 5.781.412,35 1.858.311,13 - 295.165,85 1.342.732,32 1.637.898,17 48.136,00

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