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Arte Paleocristiana

Il documento tratta dell'arte paleocristiana, evidenziando la transizione dal paganesimo al cristianesimo nell'Impero romano e le sue implicazioni sociali e politiche. Descrive le prime architetture sacre, come catacombe e basiliche, e l'evoluzione degli edifici per il culto dopo l'Editto di Milano del 313 d.C. Inoltre, analizza l'iconografia cristiana e l'uso di simboli per esprimere concetti religiosi, culminando nella rappresentazione di Cristo nel IV secolo d.C.

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Arte Paleocristiana

Il documento tratta dell'arte paleocristiana, evidenziando la transizione dal paganesimo al cristianesimo nell'Impero romano e le sue implicazioni sociali e politiche. Descrive le prime architetture sacre, come catacombe e basiliche, e l'evoluzione degli edifici per il culto dopo l'Editto di Milano del 313 d.C. Inoltre, analizza l'iconografia cristiana e l'uso di simboli per esprimere concetti religiosi, culminando nella rappresentazione di Cristo nel IV secolo d.C.

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ARTE PALEOCRISTIANA

dal I sec. d.C. diffusione nelle regioni dell’Impero romano

● Religione ufficiale: paganesimo (a lungo andare perde credibilità perchè non un grado di
aiutare l’uomo)

Necessità di credere in altri culti che promettono un riscatto in una vita ultraterrena
perchè la vita terrena era vista come fortemente corrotta

● Altri culti orientali: Mitra (Persiano), Iside e Osiride (Egizi), Dioniso (Greci)

● Cristianesimo: rifiuto di riconoscere la divinità dell’Imperatore, rifiuto di riconoscere le


divinità pagane, genera problematiche di ordine sociale, etico e politico (amore, perdono,
non violenza, uguaglianza, pace)

Iniziano periodi di persecuzione dei Cristiani in particolare ad opera di alcuni Imperatori che
ritengono il Cristianesimo il motivo principale della crisi dell’Impero (III sec. Dioclaziano)

Editto di Milano-Costantino I, 313 d.C.: libertà di culto e fine delle persecuzioni


PRIME ARCHITETTURE SACRE

• Catacombe (cimiteri): necropoli sotterranee


• Domus ecclesia (casa dell’assemblea)

EDIFICI PER IL CULTO DOPO L’EDITTO DI MILANO/COSTANTINO

• Tituli: edificI privati donatI alla Chiesa (precedentI Domus ecclesia)

• Basiliche: prendono esempio dalle basiliche civili romane, uniche costruzioni


espressamente realizzate per contenere grandi moltitudini di persone.
• Cattedrali: chiese in cui risiedeva il Vescovo (cattedra)
• Chiese Cimiteriali/Martyria: destinate al culto dei martiri

• Battisteri: costruzioni adibite al battesimo

• Mausolei: costruzioni dedicate alla sepoltura di personaggi illustri


La domus Ecclesiae di Dura Europos

La città, sulle rive dell’Eufrate in Mesopotamia fu distrutta


nel 256 d.C..
Riscoperta nel 1920 dagli archeologi.
Crocevia di popoli e religioni diverse.

Domus a peristilio a due piani, parte di una casa


affacciata su una strada lastricata.
5 Aula per il
4 Sala per
catechismo per i non
l’assemblea
ancora battezzati

6 Piccolo
spazio
battesimale

1 Atrio centrale

2 Piccola sala per


il banchetto Ambiente al piano superiore per il
rituale (agape) battesimo: decorato (con scene dell'Antico
e del Nuovo Testamento)
Le catacombe
● poste fuori città
● scavate nel tufo
● su più livelli

Sono costituite da:


• Ambulacri: lunghi cuniculi stretti e bassi
• Lucernari: pozzi verticali per luce e aria
• Loculi: tombe
• Cubicoli: piccoli ambienti per tombe di famiglia
• Cripte: per la tomba di un martire, vescovi, Papi
• Arcosolio: tombe sormontate da un arco destinate ai
nobili, ai martiri o ai Papi

Catacomba San Callisto


Cripta dei Papi II-III sec. d.C

Arcosolium, catacombe di Domitilla


Edifici cristiani per il culto - Planimetrie

Centrale Longitudinale
Croce latina: Basilicale:
i due bracci del transetto sono non presenta il
più corti delle navate transetto

Croce latina commissa Croce latina immissa


o pianta a “T” (tau): il il transetto è posto a
transetto è in fondo circa 2/3 dall’ingresso
del corpo longitudinale
LA BASILICA - struttura architettonica sobria
3 o 5 navate navata
Abside: semi cilindro innestato sulla parete di
fondo sormontato da un quarto di sfera: catino
absidale
Presbiterio: separato dall’aula dei fedeli da
un recinto in marmo, intagliato o traforato detto
transènna o da una pergula.

Cattedra

Pergula
transènna

fedeli non ancora


battezzati
Fontana
per la purificazione
(inizialmente usata come fonte
battesimale, prima dei battisteri)
andamento longitudinale Cleristorio

Ingresso ovest, abside est


Copertura:
capriate lignee o soffitto piano con cassettoni in legno

Arco trionfale: congiunge la navata centrale al transetto o


porzione di parete che rimane attorno all’innesto dell’abside
Basiliche a pianta longitudinale a Roma

Arcibasilica papale di San Giovanni in Laterano


(Lateranus era un cognomen della gens Claudia)
(attentato di mafia 1993)

• prima chiesa costruita (inizi IV sec. 324 Papa Silvestro I)


• chiesa Cattedrale di Roma (Vescovo)
• Annessa al patriarchio (sede papale)
• Inizialmente dedicata a Gesù Salvatore poi anche ai Santi Giovanni Battista e Evangelista

• Ristrutturata Da Borromini (1600)


• Mantiene la pianta a 5 navate e i muri perimetrali
• Inizialmente senza transetto
• Battistero esterno
• Interni ricchi di decorazioni (Basilica aurea)

Informazioni tratte dal «Libro dei pontefici»


Basilica cimiteriale (martyrum) Costantiniana di San Pietro - Roma
• Costruita tra il 319 e il 326 d.C. per volere di Costantino
• Luogo: Campo Vaticano fuori le mura di Roma su una necropoli
cristiana e non.
• Luogo della sepoltura di Pietro segnalata da un’edicola dal II sec.
• Nei pressi del Circo di Caligola/Nerone
119 m

64 m
Basilica di Santa Maria Maggiore
Voluta ed eretta sotto il
pontificato di papa Sisto III (432-
440)
Basilica di Santa Sabina

L'atrio
Edifici a pianta centrale (perfezione divina)

IL BATTISTERO I MAUSOLEI MARTYRIUM

• è all’esterno della chiesa • costruzione isolata per • chiesa costruita


uso funerario di sulla tomba di
• è collocato al suo fianco carattere privato un martire
o di fronte
• vicino alla Basilica

• Pianta centrale: • generalmente dalle


• circolare o poligonale forme architettoniche
per analogia con gli monumentali
ambienti termali, (vasca
del frigidarium)

• ospitava la fonte
battesimale per il rito ad
immersione
Battistero di San Giovanni (in fonte) in
Laterano (Costantino) 324 d.C.
Eretto sui resti di una villa
patrizia del I secolo d.C. e su
alcuni ambienti termali del II
secolo.

Sotto papa Sisto III (432-440)


venne aggiunto il
pronao/nartece (biabsidato)
con due colonne in porfido.

Papa Paolo III Farnese 1534-49


fece demolire la cupola e
costruì un tiburio coperto da
tetti a spiovente.
Mausoleo
di Santa Costanza
(Costantina)
340 d.C.
Riflette le caratteristiche
dell'architettura
costantiniana:
• grandiosità
• semplicità della
• pianta (circolare) e
dell'esterno
• sfarzosità all'interno.

Basilica cimiteriale costantiniana di sant’Agnese


(presso il luogo di sepoltura della martire Agnese)

nartece

Mausoleo di
S. Costanza
Interno:
1. Vano centrale
circolare delimitato da una peristasi di colonne binate (12
coppie di colonne di granito a spoglio). Capitelli compositi
legati fra loro da pezzi di architrave (pulvini). Sostengono
archi a tutto sesto che sostengono il tamburo (cilindro) su
cui si imposta la cupola

1. Cupola emisferica 22,50 m di Ø


tecnica costruttiva romana: nervature (meridiani) e archi in
mattoni, ingabbiano il tufo e pietra pomice.

1. Ambulacro
volta anulare a botte con mosaici a motivi geometrici e
scene di vendemmia (Bacco).

1. Senso rotatorio di movimento


2. Centro luminoso-ambulacro penombra
Decorazioni delle nicchie maggiori rappresentano: il Primato della Chiesa di Roma

Consegna delle chiavi a S.Pietro: Traditio Clavium Consegna del rotolo della Legge a S.Pietro e S.Paolo:
Traditio Legis
Nascita dell’iconografia cristiana (prende spunto da quella giudaica)

• Fino III sec. d.C.: Affreschi delle catacombe


• Successivamente: affreschi, mosaici negli edifici cristiani
Funzione:
• Esprimere la speranza di salvezza dei fedeli
• Illustrare i testi dell’Antico e Nuovo testamento

Affreschi delle catacombe e simbologia cristiana prima del 313 d.C.


Il ricorso al simbolo dipende:

• Iconoclastia - divieto di idolatrare le immagini, assorbito dalla tradizione ebraica


• Aniconismo - divieto di raffigurare Dio (o immagini sacre) secondo un passo dell’Esodo,
.
applicato fino al III secolo.
• difficoltà di rappresentare il divino e il trascendente in forme terrene.

Nacque la necessità di usare simboli (usati da Gesù nelle parabole) per alludere alla divinità.

• Simbolico – figurato: figure tratte dal mondo pagano con significati nuovi e nascosti.
• Simbolico – astratto: segni e forme astratte

Gradualmente la perdita di interesse verso la descrizione di avvenimenti reali porta a una


standardizzazione delle scene simboliche, con un progressivo appiattimento delle figure,
raffigurazioni frontali e perdita del senso narrativo:

• Le immagini alludono al mondo spirituale, che. prescinde dalla verosimiglianza delle forme.
Rappresentazione simbolico-figurata

Caratteristiche:
Buon pastore (catacombe Priscilla)
• Vivacità • Simboleggiava la filantropia di
Cristo (l’amore verso gli uomini)
• Stile veloce e sommario
(compendiario)
• Riprende le parabole
• Lo stile va da un iniziale «io sono il Buon pastore»
realismo a forme sempre • Riprende il
più simboliche e Moschophoros
semplificate
• o Ermes che porta
sulle spalle un ariete
• Gusto popolare plebeo
• Contenuto chiaro Orante (IV sec. Sant'Agnese fuori le
mura.)
• simbolo di sapienza
• La parete a sfondo bianco
è suddivisa in riquadri da • figura femminile (a volte
riempire con le figure anche maschile) con le
• Temi biblici o tratti dai braccia alzate che evocava la
vangeli Pietas, rappresentazione della
preghiera cristiana, e simbolo
• Non vi è narrazione ma dunque della fede nell’aldilà
singoli episodi
Apollo sul carro del sole:

• si trasforma nella rappresentazione di Cristo


come Dio-Sole.

Il sole è simbolo di verità già in molte culture


pagane, diviene suprema allegoria di Cristo,
portatore di vita eterna e salvezza spirituale.

Bacco o Dioniso, scene di


vendemmia con gli amorini:

• usate dai cristiani per alludere


all’Eucarestia, dove la vite e il
vino indicano il sangue di Cristo
Linguaggio simbolico-astratto
Croce: allude alla morte e resurrezione di Cristo.
Forma simbolica molto antica, un archetipo.

Prima del cristianesimo aveva già assunto un significato universale:


rappresenta l’unione del cielo con la terra, dimensione orizzontale con quella
verticale, congiunge i quattro punti cardinali ed è usata per misurare e
organizzare le piante degli edifici e delle città.

Ancora: simbolo Palma: simbolo di Pavone: simbolo della resurrezione e della


della speranza resurrezione e vita eterna, vita eterna.
cristiana. Spesso poichè si trovava nel Le piume di questo animale cadono in
l'ancora è unita o giardino dell’Eden. In autunno e rinascono in primavera. Nell’antica
si sostituisce alla seguito sarà associata al Roma il pavone è legato al mito di Giunone.
croce. martirio e ai santi martiri. Secondo una leggenda pagana, la carne del
pavone non si decompone.
X e P (Chi e Rho):
monogramma, prime due lettere del nome di “Christòs” in greco.
Indicano la sua presenza e contrassegnano il luogo sacro.

Alfa e Omega: prima e ultima lettera dell’alfabeto greco


Apocalisse di Giovanni. Gesù dice: "Io sono l'Alfa e l'Omega,
principio e fine".

Colomba: un simbolo del Fenice: simbolo della Pesce: in greco pesce si


raggiungimento della pace resurrezione. Secondo una dice “IXTHYS”.
divina. leggenda pagana orientale, Poste in verticale, queste
la fenice rinasce dalle lettere formano un
proprie ceneri acrostico: “Iesús Jristós,
Zeú Yiós, Sotér” = Gesù
Cristo, Figlio di Dio
IV sec. d.C. - Inizia la rappresentazione di Cristo e della sua vita

Il Dogma dell’incarnazione (Sant’Anastasio-Concilio di Nicea 325) rendeva accettabile dal punto


di vista teologico l’esistenza del corpo di Cristo e quindi la sua rappresentazione in quanto di
duplice natura umana e divina al tempo stesso.

• Rappresentare Gesù attraverso un’immagine che lo rendesse riconoscibile e condiviso.


• Fisionomia che esprimesse le qualità morali e le doti intellettuali (tipologie del ritratto
romano)

1^TIPOLOGIA: Cristo
Cristo imberbe pantocrator
Fanciullo prodigio Mosaico Absidale
di S. Pudenziana
Roma
416 d.C.

2^ TIPOLOGIA
Cristo barbato:
maestro di sapienza,
immagine tipica del
filosofo greco (barbuto 3^ TIPOLOGIA
con il pallio, il papiro, i Cristo in Maestà o Pantocrator: come sovrano
capelli lunghi simbolo del cosmo
di carisma divino) Più maestoso e imponente. Seduto su un trono
decorato con gemme. Vestito dorato
Cristo come maestro (Dett. fine IV-inizio V secolo. Cristo spodesta Giove
Affresco. 60X72cm. Catacombe di Commodilla. Roma
Periodo della narrazione. dopo il 313 d.C.

Forma simbolica e forma narrativa procedono parallelamente.


L’arte cristiana rappresenterà “l’invisibile attraverso i visibile”.

Basilica di S.
A Roma Maria
Maggiore,
Corte Imperiale: Roma
• Incentiva la propaganda visiva (del
loro potere) che si sviluppa attraverso
«l’appoggio del nuovo Dio» Annunciazione

• Diviene committente di nuove opere


ed edifici di culto

• Linguaggio più raffinato ed elevato del


Presentazione al
precedente (classico e più Tempio
naturalistico)

Narra:
• le storie dell’Antico Testamento
• le storie dell’infanzia di Cristo
Adorazione dei Magi
Santa Pudenziana: ritorno alla tradizione classica (Cristo in trono - catino absidale)
Luogo: sotto l’attuale edificio, si trovano i resti di un edificio romano. La casa del senatore
Pudente, convertitosi al cristianesimo. Questa domus divenne poi (a metà del II secolo) una
domus ecclesiae indicata, come Titulus Pudentis.
venuta di Cristo re e giudice

Marco Luca

Matteo
Giovanni
Gerusalemme Monte
calvario
Alloro:
gloria

Pietro Paolo
Chiesa di Roma Chiesa di
Gerusalemm
Apostoli
Cristo Pantocrator - Signore dell’Universo
Dominus Servator Ecclesiae Pudentianae
• Il Signore ha salvato la chiesa di Pudente
poiché l’edifico sacro non venne toccato dai
Visigoti di Alarico.
Cristo benedicente è seduto sul trono di
Costantino.
• Il suo potere si sostituisce a quello imperiale.
• Gli Apostoli, rappresentano il nuovo Senato
di questo impero celeste.
Erano gli anni del sacco di Roma perpetrato da
Alarico e quest’opera metteva a confronto la
Città dell’Uomo (Roma), caduca, e la Città di Dio
eterna.

Santa Pudenziana
Gli Apostoli sono vestiti da senatori romani
Le due figure femminili che incoronano Pietro e Paolo, celebrano le loro missioni di evangelizzazione.
La scultura paleocristiana
• sarcofagi in marmo
• gruppi statuari di piccole dimensioni realizzati nello stile aulico della tradizione imperiale.

• scene tratte dall'Antico Testamento, i miracoli e la vita di Cristo, o immagini simboliche

Buon Pastore Sarcofago di Costantina. Sarcofago di Giunio Basso


Porfido.
Sarcofago di Giunio Basso, 359 d.C., marmo pentelico, h141x243 cm - altorilievo
Cristo centale sul trono celeste
tra Pietro e Paolo consegna al mondo la nuova Legge con i precetti per la vita eterna (Traditio Legis)

Sacrificio di Isacco Giudizio di Ponzio Pilato

Arresto di San Pietro Cattura di Gesù

l’ingresso di Gesù in Gerusalemme

Giobbe nel letamaio Adamo ed Eva Daniele nella fossa dei leoni Decapitazione di Paolo
Milano (Mediolanum) capitale dell’Impero romano d’Occidente
dal 286 al 402 (divisione dell’Impero voluto da Diocleziano)

Ampliamento sotto l’imperatore Teodosio e Sant’Ambrogio (funzionario


romano e Vescovo della città dal 374 al 397)

Ambrogio fa erigere fuori le mura romane 4 basiliche dedicate ai martiri ai


punti cardinali.
Planimetrie originali e diversificate tra loro (centrali e longitudinali)

(libro pagg. 45-46)


San Lorenzo IV-V sec.
• Ultima opera voluta da Ambrogio
• Costruito su i resti di un anfiteatro
• Vicino al palazzo imperiale di Teodosio (cappella
Palatina)?
• Coniuga l’architettura tardoantica romana (grandi
edifici termali) con gli influssi bizantini

16 colonne corinzie in marmo rimaste del


Pianta centrale
quadriportico
preceduta da un
quadriportico e
da un esonartece

altare

deambulatorio
Esterno:
Forma articolata ma nitida per i volumi che la
compongono (prismi ottagonali e parallelepipedi)

Interno:
Spazialità ampia e dilatata, alternarsi di pieni e vuoti
(luci e ombre)
4 esedre traforate da loggiati disposti su due livelli:
• Deambulatorio al piano terra
• Il matroneo (luogo riservato alle donne) al livello
superiore
I pilastri sostengono il tamburo che sostiene la cupola
Esedre coperte da archi a tutto sesto
Sostenute da grandi pilastri

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