I principali fitofagi delle colture
cerealicole
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
Cavalletta crociata
• Inquadramento tassonomico
– Orthoptera: Acrididae.
• Descrizione
– Adulto: pronoto con rilievi ed
aree giallastre a forma di croce
di S. Andrea.
– Uova: in ooteche (= cannelli)
cilindriche leggermente ricurve,
lunghe circa 20 mm.
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
• Distribuzione geografica e dispersione
– Specie circummediterranea.
• Piante ospiti
– Polifaga: colture foraggere, cerealicole e orticole, piante
spontanee, ecc.
• Sintomatologia e danni
– Erosioni fino alla distruzione delle parti non lignificate della
pianta.
– Nella fase gregaria le orde possono distruggere interi campi di
colture erbacee su aree più o meno vaste.
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
L’istinto gregario
(polimorfismo adattativo)
• Molte specie di Ortotteri possiedono due fasi distinte (solitaria e
gregaria) a cui si associano talvolta anche caratteri morfo-fisiologici
differenti.
• Il passaggio dalla fase solitaria a quella gregaria si realizza
gradualmente attraverso una (o più) generazioni.
• Le condizioni ambientali che inducono i primi affollamenti stimolano il
passaggio verso la fase gregaria attraverso la produzione di
feromoni (es. locustolo).
• La forma gregaria è caratterizzata da:
– metabolismo più elevato,
– mutamenti morfologici: capo più largo, tegmine più lunghe, femori più corti,
colorazione più scura,
– mutamenti comportamentali (gregarietà, volo e ovideposizione simultanei, ecc.)
L’istinto gregario
• Le femmine della fase gregaria depongono un minor numero di
uova rispetto a quelle della fase solitaria
• Le uova sono più grandi e da esse sgusciano neanidi più robuste.
• L’orda si sposta (seguendo i venti dominanti) per la necessità di
trovare cibo e luoghi adatti alla deposizione delle uova.
Altre specie gregarie
Locusta migratoria Schistocerca gregaria
(in Italia presente solo la forma
solitaria)
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
• Biologia
– Svernano le uova deposte in ooteche (cannelli) nel terreno.
– Le neanidi compaiono verso fine aprile e tendono a riunirsi in
gruppi (in particolare nella fase gregaria).
– Completano il loro sviluppo dopo aver subito 4 mute in 40-50
giorni dando i nuovi adulti in giugno.
– Gli adulti si accoppiano e le femmine cercano terreni aridi e
compatti (ad es. pascoli) per ovideporre, spesso tornando nelle
grillare ove sono nate.
– La femmina affonda l’addome nel terreno formando il cannello
entro il quale depone 20-40 uova. Può produrre 2-3 cannelli.
– Le uova sono destinate a svernare, quindi la specie compie 1
generazione per anno.
– La fase gregaria compare saltuariamente in Puglia e Campania
(talora anche in Sardegna) con la formazione di enormi sciami.
– Gli individui della fase gregaria hanno macchie poco evidenti sui
femori.
Dociostaurus maroccanus (Thumb.): ciclo rilevato in Puglia
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
• Fattori naturali di limitazione
– Batteri, Funghi (Beauveria bassiana (Bals.) e Metarhizium
anisopliae var. acridum).
– In Puglia sono stati rinvenuti il Coleottero Meloide Mylabris (=
Zonabris) variabilis Pallas e i Ditteri Bombilidi Cytherea obscura
F. e Systoecus ctenopterus Mikan, tutti oofagi.
– Saga pedo è un grosso Ortottero Tettigonide predatore di altri
Ortotteri, tra cui la cavalletta crociata) diffuso nelle aree
murgiane.
– In alcuni areali della fascia murgiana il falco grillaio (Falco
naumanni) contribuisce alla limitazione della specie.
• Monitoraggio
– Sorvegliare i siti di ovideposizione nei periodi di presumibile
schiusa delle uova per eseguire tempestivamente i trattamenti
contro le neanidi di I-II età.
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
Saga pedo Pallas e Falco naumanni
Gestione territoriale della lotta alle Cavallette
Obiettivo: ridurre le popolazioni a livello di non dannosità
attuando misure di salvaguardia ambientale
Valutare i mutamenti del territorio e della sua gestione
• abbandono dei campi
• arature, erpicature
• presenza e densità di nemici naturali
Fasi del controllo:
• Localizzare le grillare (nel periodo dell’ovideposizione)
georeferenziandole.
• Coinvolgere e sensibilizzare la popolazione locale (pastori,
agricoltori e cittadini).
• Intervenire tempestivamente contro le neanidi aggregate,
quindi su aree ristrette.
Dociostaurus maroccanus (Thunberg)
• Controllo
– Lavorazioni autunnali del
terreno, ove possibile.
– Pascolo di gallinacei: tacchini
e/o faraone.
– Contro le neanidi eseguire
irrorazioni, possibilmente di
sera, a base di insetticidi
microbiologici o a bassa
tossicità previa autorizzazione
degli organi competenti.
– Per proteggere i campi
coltivati si può spargere
crusca avvelenata nelle
interfile (100 kg/ha).
Agriotes lineatus Linnaeus e A. litigiosus Rossi
Elaterio dei cereali ed elaterio delle ortive
• Inquadramento tassonomico
– Coleoptera: Elateridae.
• Descrizione
– Adulto: bruno, con elitre
attraversate da bande
alternatamente chiare e scure,
lungo 7,5-10 mm.
– Larva matura: tipicamente
elateriforme, lunga 20 mm.
Agriotes litigiosus Rossi
Agriotes lineatus Linnaeus