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Astro Labio

Il documento descrive l'astrolabio, uno strumento astronomico di origine araba utilizzato per la navigazione e l'osservazione delle stelle. Viene fornito un elenco di materiali necessari e istruzioni dettagliate per la costruzione e l'uso dell'astrolabio. L'astrolabio permette di visualizzare le costellazioni visibili in un determinato momento e luogo, sostituendo tecnologie più moderne come il GPRS.

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Astro Labio

Il documento descrive l'astrolabio, uno strumento astronomico di origine araba utilizzato per la navigazione e l'osservazione delle stelle. Viene fornito un elenco di materiali necessari e istruzioni dettagliate per la costruzione e l'uso dell'astrolabio. L'astrolabio permette di visualizzare le costellazioni visibili in un determinato momento e luogo, sostituendo tecnologie più moderne come il GPRS.

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ASTROLABIO
Astronomo

Il suo nome deriva dall’arabo e significa più o meno cercatore di stelle. Come saprete, gli Arabi
diedero un notevole impulso alla scienza dell’astronomia; nella loro necessità di conquista e di
commercio dovevano vedersela spesso con la navigazione, ed in alto mare gli unici riferimenti
sono i corpi celesti.

Per questo i loro studi in campo astronomico furono molto progrediti e raggiunsero eccellenti
risultati, ponendo le basi scientifiche alla moderna astronomia (ancora oggi, quasi tutti i nomi delle
stelle sono gli stessi assegnati loro molti secoli fa dagli astronomi arabi).
I primi astrolabi erano in grado di fornire ai naviganti approssimate informazioni sulla loro
posizione in mare; gli europei ne perfezionarono l’uso, ma nonostante ciò, tale strumento cadde in
disuso in quanto poco preciso per più avanzate tecniche di navigazione. Gli Arabi navigarono per lo
più nel Mediterraneo, che è relativamente piccolo, ed un errore nel punto nave provocava pochi
inconvenienti: qualche giorno di ritardo e niente più. Navigare nei grandi Oceani invece era
tutt’altra cosa: un errore di rotta su un lungo percorso poteva causare pericolose permanenze in
mare (c’era il problema dei viveri) o addirittura naufragi su coste sconosciute.
Per questo motivo, ai giorni nostri, a bordo delle navi gli astrolabi sono scomparsi, sostituiti dal
sistema satellitare chiamato GPRS. Ma prima dell’ingresso di questa tecnologia, vi era il sestante
(che serve a misurare l’altezza degli astri sull’orizzonte), il cronometro (che permette di conoscere
la propria longitudine) e le effemeridi (un libro su cui sono riportati tutti i dati astronomici dei
principali corpi celesti e che con il sestante ed il cronometro permettono di calcolare il punto nave
con ottima precisione). Ma per le esigenze di un osservatore impegnato in una caccia alle stelle
(che sa perfettamente dove si trova e non corre il rischio di arenarsi) l’astrolabio rimane un amico
insostituibile nella ricerca dei corpi celesti.

MATERIALE NECESSARIO:
- Un foglio di compensato da 2 mm
- Una piccola vite con un dado
- Una fotocopia, su carta, del disegno A
- Una fotocopia, su acetato, del disegno B

DESCRIZIONE DEGLI ELEMENTI:


Disegno A
lungo il bordo riporta la scala delle date, per ogni mese sono segnati i punti dei giorni
5,10,15,20,25 e 30; per ottenere le altre date non dovrete fare altro che dividere gli spazi in
maniera approssimativa. Nella parte interna riporta il disegno del cielo stellato visibile in Italia.
Disegno B
sul bordo porta la scala delle ore; la parte chiara rappresenta la porzione di cielo visibile alla data
ed ora prescelta.

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ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO:


 Fare una normale fotocopia della parte con i disegni delle costellazioni (Disegno A)
 Procurarsi una tavoletta di compensato da 2 mm e ritagliare un cerchio su cui incollare la
parte con i disegni delle costellazioni (A)
 Fotocopiare il Disegno B su un foglio trasparente, se lo chiedete in una copisteria lo
sapranno fare
 Forare il compensato in corrispondenza della Stella Polare
 Forare il foglio trasparente nella posizione segnata dalla crocetta
 Sovrapporre il Disegno B al Disegno A
 Unire le due parti con una piccola vite munita di dado
 L’astrolabio è stato ultimato.

COME USARE L’ASTROLABIO:


Supponete di voler fare un’osservazione nella notte del 15 dicembre: volete sapere quali saranno
le costellazioni visibili in cielo alle ore 24. Procedete così:
 Guardate la scala delle date sull’elemento (A); fate ruotare l’elemento (B) sino a portare le
24 in corrispondenza della data prescelta.
 L’immagine che appare nella finestra dell’elemento (B) raffigura la porzione della volta
celeste visibile all’ora prescelta dell’osservatore. Vi sarete resi conto che i punti cardinali
indicati ai bordi della finestra del cielo visibile sono apparentemente sbagliati (l’EST è a
sinistra) ma se opererete come indicato precedentemente vi accorgerete che tutto andrà a
posto.
 Volgetevi verso SUD.
 Tenete l’astrolabio davanti a voi e ruotatelo in modo che il NORD sia rivolto verso SUD.
 Mantenete l’astrolabio in tale posizione e sollevatelo sopra la testa. Guardate ora: i punti
cardinali saranno tutti rivolti nel verso giusto ed il disegno sarà l’esatta (si fa per dire)
immagine del cielo sopra di voi

Nelle prossime pagine trovate i disegni A e B

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