Il CONCLAVE e l'ELEZIONE del PAPA -
Regole, Divieti e Curiosità
Il termine conclave deriva dal latino Cum Clave, cioè
"(chiuso) con la chiave" e indica sia la sala in cui si
riuniscono i cardinali della Chiesa Cattolica per eleggere
un nuovo Papa, sia la riunione vera e propria.
CHI PUO' ELEGGERE IL PAPA? Soltanto i cardinali riuniti
in conclave hanno diritto a eleggere il Papa. I cardinali
elettori non devono avere più di 80 anni e possono essere
al massimo 120.
CHI PUO' ESSERE ELETTO PAPA? teoricamente anche un
semplice sacerdote – e addirittura un laico! - potrebbe
diventare Papa.
Ma per consuetudine, il Papa viene sempre scelto tra gli
stessi cardinali elettori.
Il primo conclave risale al 1270, quando gli abitanti
di Viterbo, allora sede papale, stanchi di anni di indecisioni
dei cardinali, li chiusero a chiave nella sala del palazzo
papale e ne scoperchiarono parte del tetto, in modo da
costringerli a decidere al più presto chi eleggere come
nuovo Papa.
Le procedure da seguire per lo svolgimento del conclave
sono spesso cambiate nel corso dei secoli. Dopo la morte o
le dimissioni del Pontefice, si svolgono le congregazioni
generali, ovvero delle riunioni dei cardinali già presenti a
Roma in cui si iniziano a definire i preparativi per il
conclave e la sua data d’inizio. Quindi Il cardinale decano
convocare i cardinali elettori e li invita a raggiungere la
Città del Vaticano per il conclave imminente. Quando tutti i
cardinali elettori hanno raggiunto Roma si provvede al loro
alloggio nella Domus Sanctae Marthae, struttura costruita
allo scopo negli anni ‘90. Il giorno fissato per l'inizio del
conclave, tutti i cardinali si riuniscono nella basilica di San
Pietro e vi celebrano la "Missa pro eligendo Romano
Pontifice", presieduta dal cardinale decano.
Il pomeriggio stesso i cardinali elettori si avviano in
processione verso la Cappella Sistina, dove, nel frattempo
si è proceduto a:
installare un pavimento sopraelevato;
sigillare le finestre;
perquisire l’ambiente alla ricerca di sistemi di trasmissione
audiovisivi.
I cardinali, infatti, non devono avere nessun tipo di
contatto verso il mondo esterno . Nella Cappella Sistina
viene montata anche un stufa, in cui verranno bruciati i
voti degli elettori per produrre i segnali di fumo previsti,
che sono l’unico modo per comunicare con il mondo
esterno:
⚫ una fumata nera per ogni votazione in cui non è stato
eletto il papa; per ottenere le fumate nere, il fumogeno è
costituito da perclorato di potassio, antracene e zolf.
⚪ una fumata bianca finale per la votazione in cui invece
verrà eletto il nuovo pontefice ; per la fumata bianca, il
fumogeno è costituito da clorato di
potassio, lattosio e colofonia .
Per eleggere il papa serve un numero di voti pari o
superiore ai due terzi del numero totale dei votanti. Dopo
la sua proclamazione, il Papa neoeletto si ritira nella cd.
"Stanza delle lacrime", così chiamata perché si presume
che in tale stanza il neo-pontefice scoppi in lacrime per
l'emozione.
Qui egli indosserà per la prima volta la talare bianca e i
paramenti con cui si presenterà in pubblico .
Tradizionalmente nella sacrestia vengono predisposti 3
abiti di diverse misure, così che almeno un completo possa
adattarsi alla taglia del nuovo eletto.
Famosa in proposito è la vicenda di Giovanni XXIII,
pontefice piccolo di statura e dal fisico particolarmente
robusto: per adattare alla sua persona gli abiti della misura
più ampia fu necessario praticare grandi tagli alla stoffa e
inserirvi delle spille da balia Spetta quindi al cardinale
protodiacono dare l'annuncio della nuova elezione,
affacciandosi dalla Loggia centrale della Basilica di San
Pietro e pronunciando l'Habemus Papam; subito dopo,
sulla stessa loggia, il nuovo pontefice farà la sua prima
apparizione pubblica, impartendo la solenne
benedizione Urbi et Orbi.
https://www.youtube.com/watch?v=atLMxJLXeqk
Acesso il 21/04/2025 Prof.essa Lusinete Lima
