Elenco Cronologico Dei Santi e Delle Loro Opere
Elenco Cronologico Dei Santi e Delle Loro Opere
Per i testi sorgente vedere le due grandi patrologie del Fr. Jacques Paul Migne, Patrologia Latina e Patrologia Graeca. Per il siriaco e
Altre lingue orientali la Patrologia Orientalis è meno completa e può essere ampiamente integrata dal Corpus Scriptorum
Cristiani Orientali. Collezioni note contenenti testi patristici rieditati (anche scoperte e nuove attribuzioni) sono i
Corpus Christianorum, Sources Chrétiennes, Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum Latinorum e, in misura minore, Oxford Early
Testi cristiani e Fontes Christiani.
Vedi anche: Giovanni Domenico Mansi, “Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collection”
- Prima Epistola
- Lettera ai Filippesi
- Il Martirio di Policarpo
- Prima Apologia
- Seconda Apologia
- Dialogo con Trypho
- Indirizzo esortativo ai Greci
- Sull'unico governo di Dio
- Frammenti dell'opera perduta sulla Resurrezione
- Frammenti Miscellanei da Scritti Perduti
- Martirio di Giustino, Caritone e altri martiri romani
- Discorso ai Greci
- Indirizzo ai Greci
- Frammenti
- Il Diatessaron
- Ad Autolycum
- un'opera contro l'eresia di Ermahgenes
- contro quello di Marcion
- alcuni scritti catechetici
- Girolamo [Sui fenomeni illustri, Cap. 25] menziona anche di aver letto alcuni commentari sul Vangelo e sui Proverbi,
che portava il nome di Teofilo, ma che lui considerava incongruente con l'eleganza e lo stile delle sue altre opere.
- Storia Ecclesiastica v. 23
- Adversus haereses
- Frammenti dagli Scritti Perduti di Ireneo
Clemente di Alessandria (circa 150–215) [Rimosso dal Martirologio Romano nel 1586 da Papa Sisto V su consiglio di
Baronio
- La Scusa
- Sull'idolatria
- De Spectaculis (Gli Spettacoli)
- De Corona (La Corona)
- Alla Scapola
- Ad Nationes
- Una Risposta agli Ebrei
- La Testimonianza dell'Anima
- Un Trattato sull'Anima
- La prescrizione contro gli eretici
- Contro Marcione
- Contro Ermogene
- Contro i Valentiniani
- Sulla Carne di Cristo
- Sulla Risurrezione della Carne
- Contro Prassèo
- Scorpiace
- Appendice (Contro tutte le eresie)
- Sulla Penitenza
- Sul Battesimo
- Sulla preghiera
- Ad Martyras
- Della Pazienza
- Sul Pallio
- Sull'abbigliamento delle donne
- Sulla Velazione delle Vergini
- A Sua Moglie
- Sull'Esortazione alla Castità
- Sulla monogamia
- Sulla Modestia
- Sul Digiuno
- De Fuga in Persecutione
- Esapla ("Sei volte"), un Antico Testamento in sei colonne: Ebraico, Ebraico in caratteri greci, la Settanta, e il
Versioni greche di Teodozione, Aquila di Sinope e Simaco.
- De Principiis (Sui Princìpi)
- Africano a Origene
- Origene a Africano
- Origene a Gregorio
- Contro Celsus (greco: Κατὰ Κέλσου; latino: Contra Celsum)
- Lettera di Origene a Gregorio
- Commento al Vangelo di Giovanni
- Commento al Vangelo di Matteo
- Un'Esortazione al Martirio
- Sulla preghiera
- Sulla Pasqua
- Dialogo con Eraclide
- Ci sono 205, e possibilmente 279, omelie di Origene che sono esistenti sia in greco che in traduzioni latine.
Le omelie conservate sono su Genesi (16), Esodo (13), Levitico (16), Numeri (28), Giosuè (26), Giudici (9), I Sam. (2)
Psalms 36-38 (9), Canticles (2), Isaiah (9), Jeremiah (7 Greek, 2 Latin, 12 Greek and Latin), Ezekiel (14), and Luke (39).
Le omelie furono predicate nella chiesa di Cesarea, ad eccezione delle due su 1 Samuele che furono
consegnato a Gerusalemme.
- 29 omelie inedite di Origene sono state scoperte nella Biblioteca Statale della Baviera. Questo testo può essere trovato online.
- Tre commentari sui libri del Nuovo Testamento sono sopravvissuti in gran parte. Dei 32 libri del Commentario su Giovanni,
solo nove sono state preservate. Il Commento ai Romani è esistente solo nella traduzione latina abbreviata di
Rufino, sebbene esistano anche alcuni frammenti greci. Gli otto libri preservati del Commento su Matteo (Libri
10-17) coprire Matteo 13.36-22.33. Esiste anche una traduzione latina del commento da un traduttore sconosciuto
che copre Matteo 16.13-27.66. Un commentario su un libro dell'Antico Testamento, il Commentario sul Canto
delle Canzoni, è stata parzialmente conservata anche in una traduzione latina di Rufino.
- La Filocalia di Origene include frammenti del terzo libro del commento su Genesi. C'è anche Salmo i, iv.1, il
breve commento sui Cantici, e il secondo libro del grande commento sugli stessi, il ventesimo libro di
il commento su Ezechiele e il commento su Osea.
- Eusebio possedeva una raccolta di oltre cento lettere di Origene, e l'elenco di Girolamo parla di diversi libri.
delle sue epistole. A parte alcuni frammenti, sono state conservate solo tre lettere. La prima, parzialmente conservata nel
La traduzione latina di Rufino è indirizzata agli amici ad Alessandria. La seconda è una breve lettera a Gregorio.
Taurmagurgo, preservato nella Filocalia. Il terzo è un epistola a Sesto Giulio Africano, esistente in greco, in risposta
a una lettera di Africano (anch'essa esistente), e difendendo l'autenticità delle aggiunte greche al libro di Daniele.
- Cipriano, Epistola 74
- Contro i Sabelliani
- Storia Ecclesiastica, vii. 7, 9
- Un'Apologia per Origene (solo il primo libro è pervenuto, in una versione latina fatta da Rufino). Sant'Girolamo affermò nella sua De
Viris illustribus che c'erano due scuse—una di Pamphilo e l'altra di Eusebio. Scoprì il suo errore
quando la traduzione di Rufino apparve nel mezzo della controversia su Origene, e si affrettò a concludere che
Eusebio era l'unico autore. Accusò Rufino, tra le altre cose, di spacciarsi sotto il nome di
martire quale fosse realmente il lavoro dell'eretico Eusebio, e con la soppressione di passaggi non ortodossi. Per quanto riguarda il primo
accusa ci sono prove abbondanti che l'Apologia fosse il lavoro congiunto di Pamfilo ed Eusebio.
- Un riassunto degli Atti degli Apostoli tra gli scritti associati a Eutalio porta nell'iscrizione il nome
di Pamfilo
- Le Istituzioni Divine
- L'Epitome delle Istituzioni Divine
- Sull'Ira di Dio
- Sull'Opera di Dio (De Opificio Dei)
- De Mortibus Persecutorum ("Sulla morte dei persecutori")
- Frammenti di Lattanzio
- La Fenice
- Una Poesia sulla Passione del Signore
- Contro i Donatisti
- Contro i Pagani
- Sull'Incarnazione del Verbo
- Deposizione di Ario
- Dichiarazione di Fede
- Su Luca 10:22 (Matteo 11:27)
- Lettera circolare
- Apologia Contro gli Ariani
- De Decretis (Lettera riguardante i decreti del Concilio di Nicea)
- De Sententia Dionysii
- Vita di S. Antonio
- Ad Episcopus Aegypti et Libyae
- Apologia ad Constantium
- Apologia di Fuga
- Storia degli Ariani
- Quattro Discorsi Contro gli Ariani
- De Synodis
- Tomus ad Antiochenos
- Ad Afros Epistola Synodica
- Storia degli Acefali
- Lettere
- Atanasio scrisse anche diversi lavori di esegesi biblica, principalmente volumi nell'Antico Testamento. Rimangono estratti
delle sue discussioni riguardanti il Libro della Genesi, il Cantico dei Cantici e i Salmi.
- Sui Dogmi
- Sulla morte dei bambini piccoli
- Contro gli ariani
- Prima parola
- Sullo Spirito Santo
- Contro i Manichei
- Lezioni Catechetiche
- Catechesi mistagogiche
- Ancoratus (l'uomo ben ancorato), che include argomentazioni contro l'arianesimo e gli insegnamenti di Origene.
- Sui Misure e Pesate (περί μέτρων καί στάθμων). La prima sezione discute il canone dell'Antico Testamento e
le sue versioni, la seconda delle misure e dei pesi, e la terza, la geografia della Palestina.
- Panarion "scatola dei medicinali" (noto anche come Adversus Haereses, "Contro le Eresie"). Elenca e confuta 80 eresie,
alcuni dei quali non sono descritti in nessun altro documento sopravvissuto dell'epoca. Epifanio inizia con i 'quattro
madri dell'eresia pre-cristiana – 'barbarie', 'scitismo', 'ellenismo' e 'giudaismo' – e poi si rivolge ai sedici
eresie pre-cristiane che ne sono derivate: quattro scuole filosofiche (Stoici, Platonici, Pitagorici e
Epicurei), e dodici sette ebraiche. Segue quindi un'interruzione, che racconta dell'Incarnazione della Parola. Dopo
questo, Epifanio inizia il suo resoconto delle sessanta eresie cristiane, dai diversi gnostici, alle varie
eresie trinitarie del quarto secolo, che si concludono con i Coliridiani e i Messaliani. Un'altra caratteristica del
Il Panarion è l'accesso che le sue sezioni precedenti forniscono a opere perdute, in particolare all'opera di Giustino Martire sulle eresie, il greco di
Contro le eresie di Ireneo e Syntagma di Ippolito.
- Sui Dodici Gemme (De Gemmis) sono sopravvissuti diversi frammenti, il più completo dei quali è il georgiano.
- Orazioni
- Lettere
- Contro Eunomio
- Risposta al Secondo Libro di Eunomio
- Sullo Spirito Santo (Contro i Seguaci di Macedonio)
- Sulla Santa Trinità, e della Divinità dello Spirito Santo (A Eustazio)
- Su "Non Tre Dei" (A Ablabio)
- Sulla fede (a Simplicio)
- Sulla Verginità
- Sulla morte precoce dei neonati
- Sulle Peregrinazioni
- Sulla creazione dell'uomo
- Sull'Anima e la Resurrezione
- Il Grande Catechismo
- Orazione funebre su Meletio
- Sul Battesimo di Cristo (Sermone per il Giorno delle Luci)
- Lettere
- Vita di San Macrina
- La vita di Mosè
- Epistola della fede. Questa è probabilmente stata scritta intorno al 379 a Costantinopoli ed è possibilmente la prima pubblicazione di Evagrio.
lavoro.
- Rerum monachialum rationes è anche un'opera precoce, sebbene risalga al periodo in cui Evagrio si trovava in Egitto.
- Il Trattato a Eulogio (= Trattato al Monaco Eulogio / A Eulogio) è anche un'opera precoce.
- Il Praktikos
- Il Gnostico
- Kephalaia Gnostica (Problemata Gnostica)
- De oratione (De oratione caputula = Capitoli sulla Preghiera) Questo consiste in un prologo e 153 capitoli.
- Antirreticos
- Istituzione ai monaci (Esortazioni ai Monaci)
- Frasi per i Monaci
- Ad virginem (Esortazione a una Vergine)
- Ipotiposi
- Diverse maligni cogitazioni
- De magistris et discipulis
- Trattato sui Vari Pensieri Malvagi (Capita Cognoscitiva)
- Protreptico
- Paraeneticus
- I Capitoli dei Discepoli di Evagrio
- 62 lettere
- Scholia sui Salmi, Proverbi, Ecclesiaste, Giobbe
- Commento sui Salmi
- De Serafini (tratta della visione di Isaia)
- De Cherubim (tratta della visione di Ezechiele)
- Commento sul Pater Noster
- De Justis et Perfectis
San Giovanni Crisostomo (c. 349—407) (Arcivescovo di Costantinopoli)
- Scusa
- Commentario sul Credo degli Apostoli (Commentarius in symbolum apostolorum)
- Prefazioni e Altri Scritti
- La Storia della Chiesa di Rufino di Aquileia.
- De Adulteratione Librorum Origenis - un'appendice alla sua traduzione dell'Apologia di Pamfilo, e destinata a
mostra che molte delle caratteristiche negli insegnamenti di Origene che allora erano ritenute problematiche derivano da
interpolazioni e falsificazioni del testo genuino
- De Benedictionibus XII Patriarcharum Libri II - un'esposizione di Gen. xlix.
- Apologia s. Invectivarum in Hieronymum Libri II
- Apologia pro Fide Sua ad Anastasium Pontificem
- Storia Eremitica–consistente nelle vite di trentatre monaci del deserto Nitriaco
- Rufino tradusse la Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea e continuò il lavoro dall'epoca del regno di
Costantino I fino alla morte di Teodosio I (395). Fu pubblicato nel 402 o 403.
- Il commento di Origene sulla lettera del Nuovo Testamento ai Romani, insieme a molti dei suoi sermoni sull'Antico
Il Testamento è conservato solo nelle versioni di Rufino. Anche il testo completo di De principiis (Sui principi) di Origene è giunto fino a noi.
solo nella traduzione di Rufino. Girolamo, ex amico di Rufino, si è inimicato con lui e ha scritto almeno tre opere
opponendo le sue opinioni e condannando le sue traduzioni come difettose. Ad esempio, Girolamo preparò un (ora perso)
traduzione di De principiis di Origene per sostituire la traduzione di Rufino, che Girolamo disse fosse troppo libera.
- Gran parte del lavoro di Amfilochio è andato perso. Otto omelie sono sopravvissute, incluso il più antico sermone conosciuto su
Festa della Purificazione del Signore (In Occursum Domini). Abbiamo anche la sua Orazione a Metà Pentecoste (In
Mesopentocostem), uno dei primi riferimenti alla festa della Mezza Pentecoste. Oltre alle sue omelie, ci sono
anche un'epistola al consiglio di Iconio del 376, e un'opera didattica (di autenticità discutibile) Epistula Iambica ad
Seleuco. Gli spuri "Iambici a Seleuco" offrono un catalogo precoce e importante degli scritti canonici; altri
frammenti spurî, attualmente sotto il suo nome, sono estratti da discorsi scripturali, lettere dogmatiche e controversi
scritti.[6] Il trattato polemico Contro il Falso Ascetismo di Amfilochio di Iconio è espressamente diretto contro
le credenze e le pratiche degli 'Encratiti' e 'Apotaciti' della Lycaonia rurale. Sembra essere scritto nel secondo
metà dei 370.
- La sua unica opera autentica esistente è, secondo Bardenhewer, l' "Epistola Synodica", una lettera contro i macedoni.
eresia in nome dei vescovi di Liconia, e probabilmente rivolta ai vescovi di Licia.
- Lettere
- La Verginità Perpetua della Beata Maria
- A Pammachio Contro Giovanni di Gerusalemme
- Il Dialogo contro i Luciferians
- La vita di Malco, il monaco prigioniero
- La Vita di San Ilarione
- La vita di Paolo, il primo eremita
- Contro Joviniano
- Contro Vigilante
- Contro i Pelagiani
- Contro Elvidio
- Prefazioni
- De Viris Illustribus (Uomini Illustri)
- Scusa per se stesso contro i Libri di Rufino
- Domande ebraiche su Genesi
- Dall'ebraico.—La Vulgata dell'Antico Testamento, scritta a Betlemme, iniziata nel 391, completata nel 404
- Dalla Settanta. - I Salmi usati a Roma, scritti a Roma, 383, e i Salmi usati in Gallia, scritti a
Betlemme nel 388.
- Dal greco.—La versione della Vulgata del Nuovo Testamento realizzata a Roma tra il 382 e il 385. La prefazione è
solo ai Vangeli, ma Girolamo parla e cita dalla sua versione anche dell'altra parte.
- Commenti su Ecclesiaste, Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, i Profeti Minori, Matteo, Galati, Efesini
Tito e Filemone
- Tradotto da Origene.—Omelie su Geremia ed Ezechiele, su Luca, Cantici, Giobbe, e un campione di una su
Salmi, attribuiti a Girolamo, e la traduzione delle Omelie di Origene su Isaia, anch'essa a lui attribuita.
- Libro dei nomi ebraici, o Glossario dei nomi propri nell'Antico Testamento
- Libro delle Domande su Genesi
- Una traduzione del libro di Eusebio sui luoghi e i nomi dei luoghi ebraici
- Didimo sullo Spirito Santo, Roma e Betlemme
- Dialogo con un Lucifero
- Traduzione della Regola di Pacomio
- Contro Giovanni, Vescovo di Gerusalemme
- Traduzione della Cronaca di Eusebio, con le aggiunte di Girolamo
- Centodiciotto omelie
- Centosedici sermoni
- Sei trattati
http://www.augustinus.it/latino/index.htm
- La Storia Lausiaca
- Dialogo sulla vita di Crisostomo
- Vita di Sant'Agostino
- Commentario su Genesi
- Commentari sui Salmi
- Commento sui profeti minori
- Commento ai Galati e alle nove epistole successive
- Trattato in quindici libri, sull'Incarnazione.
- Prologo al Commento sugli Atti
- Commento sul Credo di Nicea
- Commento sul Padre Nostro, Battesimo e Eucaristia
- Marutha di Maiperqat
- Sul Consiglio di Nicea
- Opere su virtù e vizi in generale:—"Peristeria" (P. G., 79, 811-968), un trattato in tre parti indirizzato a un
monaco Agatios; "Sulla Preghiera" (peri proseuches, ib., 1165–1200); "Dello spiriti maligni" (peri ton
th'pneumaton tes ponerias, ib., 1145–64); "Del vizio opposto alle virtù" (peri tes antizygous ton areton kakias, ib.,
1140–44); "Di vari cattivi pensieri" (peri diapsoron poneron logismon, ib., 1200–1234); "Sul Vangelo della parola
di Luca", 22:36 (ib., 1263–1280)
- "Opere sulla vita monastica":—Riguardo al massacro dei monaci sul Monte Sinai, in sette parti, che raccontano il
storia della vita dell'autore al Sinai, l'invasione dei saraceni, la cattura di suo figlio, ecc. (ib., 590-694); Riguardo a
Albianos, un monaco nitriaco la cui vita è elevata ad esempio (ib., 695-712); "Dell'Ascetismo" (Logos asketikos, circa
l'ideale monastico, ib., 719-810); "Della povertà volontaria" (peri aktemosynes, ib., 968-1060); "Della superiorità di
monaci" (ib., 1061–1094); "A Eulogios il monaco" (ib., 1093–1140).
- "Admonizioni" (Gnomai) o "Capitoli" (kephalaia), circa 200 precetti redatti in brevi massime (ib., 1239–62).
Probabilmente sono stati fatti dai suoi discepoli dai suoi discorsi.
- Lettere:—Possinus pubblicò 355, Allatius 1061 lettere, divise in quattro libri (P. G., 79, 81-585). Molti non sono
completi, diversi si sovrappongono, o non sono realmente lettere ma estratti dalle opere di Nilus; alcuni sono spurii. Fessler-
Jungmann li divide in classi, come dogmatiche, esegetiche, morali e ascetiche.
- Istituti
- Conferenze
- Sull'Incarnazione del Signore (Contro Nestorio)
- Esortazioni ai monaci
- Liber formularum spiritalis intelligentiae (indirizzato a suo figlio Veranio è una difesa della legittimità della lettura di un
senso allegorico nella Scrittura, portando a supporto le metafore nei Salmi e frasi come "la mano di Dio."
- Istituzioni al Salone indirizzate al suo altro figlio.
- Duecentoventisei testi
Nestorio (c. 386–450) [ANATEMIZZATO]
- Il Bazar di Eracleide
- Due lettere a Papa Celestino
- Storia Ecclesiastica
- Storia Ecclesiastica
La storia copre gli anni 305–439, e gli esperti credono sia stata completata nel 439 o poco dopo, e certamente
durante la vita dell'imperatore Teodosio II, ossia prima del 450. Lo scopo della storia è quello di continuare il lavoro di
Eusebio di Cesarea.
- Lettere
- Vita agiografica: Una traduzione del testo siriaco negli Acta Martyrum et Sanctorum di Bedjan, Vol. IV.
- Commento sui Salmi, Cantico dei Cantici, Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele e i Profeti Minori.
- Commentario sulle Epistole Paoline (inclusa Hebrei)
- Octateuco e Quaestiones riguardanti i libri di Samuele, Re e Cronache
- Dialoghi ("Eranistes" o "Polimorfo"). Descrive i Monofisiti come mendicanti che spacceranno le loro dottrine raccolte.
da frammenti di diverse fonti eretiche e da sé stesso come ortodosso. Il lavoro è intercalato da lunghi florilegi.
(antologie di citazioni patristiche), che potrebbe essere la ragione della sua preservazione. Questi florilegi forniscono prove di
L'ampia erudizione di Teodoretto, con 238 testi tratti da 88 opere, inclusi scrittori pre-niceni come Ignazio,
Ireneo e Ippolito, così come teologi come Atanasio e i Padri Cappadoci, Questo uso di florilegi
annuncia una nuova fase nello sviluppo dottrinale, poiché crea una nuova autorità per la teologia cristiana: quella di
Padri.
- Contro-dichiarazioni ai 12 anatemi di Cirillo contro Nestorio
- Dimostrazioni per Sillogismo
- Due opere, Sulla Santa e Vivificante Trinità e Sull'Incarnazione del Signore, sono sopravvissute attraverso l'attribuzione a
il suo avversario Cirillo di Alessandria.
- Solo frammenti minori (cfr. Epist. 16) della difesa di Teodorete a favore di Diodoro e Teodoro (438-444) sono stati
preservato.
- Ci sono molte opere perdute. Teodoreto menziona di aver scritto contro Ario ed Eunomio, probabilmente un'opera,
ai quali si unirono i tre trattati contro i Macedoni. C'erano, inoltre, due opere contro il
Degli Apollinaristi, e dell'Opus adversus Marcionem non è stato conservato nulla.
- Tra gli scritti apologetici c'era l'Ad quaestiones magorum (429-436), ora perduto, in cui Teodoreto giustificava il
I sacrifici dell'Antico Testamento come alternative in opposizione all'idolatria egiziana, e hanno esposto le favole dei Magi
che adoravano gli elementi (Storia della Chiesa v. 38).
- De providentia, o Dieci Discorsi sulla Provvidenza, consiste in discorsi apologetici, che provano la divina provvidenza.
dall'ordine fisico (capitoli i-iv), e dall'ordine morale e sociale (capitoli vi-x). Probabilmente erano
consegnato alla colta comunità greca di Antiochia, in un periodo compreso tra il 431 e il 435. A differenza della maggior parte dei sermoni, essi
sono argomenti motivati, lezioni piuttosto che omelie su testi scritturali.
- La Curatio delle Affezioni Greche o Cura delle Malattie Greche, intitolata La Verità del Vangelo dimostrata da
La filosofia greca, disposta in dodici libri, era un tentativo di dimostrare la verità del cristianesimo attraverso la filosofia greca.
e in contrasto con le idee e le pratiche pagane. In quanto tale, forma una delle ultime Apologie scritte, poiché in un'epoca
Quando il cristianesimo era dominante, il bisogno di scuse è gradualmente svanito. La verità è auto-consistente dove non lo è.
oscurato con errore e si approva come il potere della vita; la filosofia è solo un presentimento di esso. Quest'opera è
distinto per chiarezza di disposizione e stile.
- La Storia Ecclesiastica di Teodoretto, che inizia con l'ascesa dell'arianesimo e si chiude con la morte di Teodoro
nel 429 (nonostante sia stato completato nel 449-450) è molto diverso nello stile rispetto a quello di Socrate Scholastico e
Sozomen. Contiene molte fonti altrimenti perdute, specialmente lettere sulla controversia ariana; tuttavia, il libro è
estremamente fazioso, gli eretici venivano costantemente denigrati e descritti come afflitti dalla 'piaga ariana'. Il
la narrazione è più compressa rispetto agli altri storici, e Teodoreto spesso unisce i documenti, con
Solo brevi commenti tra. Il materiale originale delle informazioni antiochene appare principalmente nei libri finali.
- Su richiesta di un alto ufficiale di nome Sporacio, Teodoro compilò un Compendio di Racconti Eretici
(Compendio delle favole ereticali), inclusa una eresioria (libri i-iv) e un "compendio dei dogmi divini"
(libro v), che, a parte il De principiis di Origene e l'opera teologica di Giovanni Damasceno, è l'unico sistematico
rappresentazione della teologia dei Padri Greci.
- Rispetto ai più di 500 lettere conosciute da Niceforo Callisto nel XIV secolo, solo circa la metà di essa.
il numero è sopravvissuto fino al ventesimo secolo. Tre collezioni sono sopravvissute, anche se c'è qualche sovrapposizione tra
179 lettere furono editate da J Sirmond nel diciassettesimo secolo. A queste, J. Sakkelion ne aggiunse altre 47
lettere che pubblicò da un manoscritto trovato nel Monastero di Patmos nel 1855. 36 lettere sono state conservate
nei documenti conciliari. Queste lettere offrono sprazzi del cristianesimo rurale nel nord della Siria, così come un approfondimento su
relazioni episcopali; accenni allo sviluppo di questioni cristologiche tra i Concili di Efeso e
Costantinopoli può essere vista; ci sono lettere di conforto e raccomandazione; in tutto è rivelato il
generous and sensitive soul of a pastor. An English translation of the surviving letters is part of the Nicene and Post-
Padri Niceni (2 ser., iii. 250-348).
- Volume
- 143 lettere
- 96 sermoni
- Sermoni
- Cantico di Edessa
- Omelia su Habib il Martire
- Omelia su Guria e Shamuna
- Omelia sulla ricezione della comunione
- Ha composto oltre ottocento omelie a noi conosciute. Solo una selezione di esse è stata pubblicata in moderno
translations, e.g. on Simeon Stylites, on virginity, fornication, etc., two on the Blessed Virgin Mary, on the chariot of
Ezechiele.
- Sette memre contro gli ebrei, dei quali il sesto memra assume la forma di una disputa , sāḡîṯâ) tra
personificazioni della Sinagoga e della Chiesa - Jacques de Saroug (1976). Micheline Albert, a cura di. Omelie contro
gli Ebrei. Patrologia Orientalis; t. 38, fasc. 1. Turnhout: Brepols.
- Memre sulle feste dominicali
- Quattro memre sulla creazione, omelie sui sei giorni della creazione.
- Memra sul velo di Mosè—Brock, Sebastian Paul (1981). "Giacobbe di Serugh sul velo di Mosè".
Sobornost'/Rivista delle Chiese Orientali 3 (1): 70–85.
- Memra su Efrèm - Giacomo di Sarug (1995). Joseph P Amar, ed. Un'omelia metrica su san Mar Efrèm. Patrologia
Orientalis; t. 47, fasc. 1. Turnhout: Brepols.
- Memre su Tommaso - Giacomo di Sarug (1976). Werner Strothmann, ed. Tre poesie sull'apostolo Tommaso in
Indien. Göttinger Orientforschungen I serie, Syriaca; Bd 12. Wiesbaden: Harrassowitz. ISBN 3-447-01720-1.
- Memra su Melchisedec—Thokeparampil, J (1993). "Memra su Melchisedec". The Harp 6: 53–64.
- Lettere—Bou Mansour, Tanios (1993). La teologia di Giacomo di Sarugh (in francese). Kaslik: Università Saint Esprit.
- Collezione Dionysiana
- Inventore dell'era Anno Domini (AD)
San Benedetto da Norcia (c. 480–543 o 547)
- Vita e Detti
- Storia dei Franchi, dieci libri. I libri I a IV raccontano la storia del mondo dalla Creazione ma passano rapidamente a
Cristianizzazione della Gallia.
- Vita dei Padri, venti agiografie
- Gloria dei Confessori
- Gloria dei Martiri
- Creed
- Storia ecclesiastica
- Regola Pastorale
- Registro delle Lettere (oltre 850 lettere)
- Dialoghi
- Commento su Giobbe, (Magna Moralia, o Moralia su Giobbe)
- I sermoni includono le 22 Omelie in Ezechiele, che trattano Ezechiele 1.1-4.3 nel Primo Libro, e
Ezechiele 40 nel Libro 2. Questi furono predicati durante il 592-3, gli anni in cui i Longobardi assediarono Roma, e contengono
alcuni dei più profondi insegnamenti mistici di Gregorio. Sono stati rivisti otto anni dopo.
- Le Omelie xl negli Evangeli (Quaranta Omelie sui Vangeli) per l'anno liturgico, pronunciate nel 591 e 592,
che sembravano essere completati entro il 593.
- Esposizione nel Cantico dei Cantici. Solo 2 di questi sermoni sul Cantico dei Cantici sono sopravvissuti, discutendo il testo fino al Cantico
1.9.
- In Librum primum regum expositio (Commento sui 1 Re)
- Etymologiae
- Sulla fede cattolica contro gli ebrei (De fide catholica contra Iudaeos)
- Storia dei re dei Goti, Vandali e Svevi
- Chronica Majora, una storia universale
- De differentiis verborum, un breve trattato teologico sulla dottrina della Trinità, sulla natura di Cristo, del Paradiso,
angeli e uomini
- Sulla natura delle cose, un libro di astronomia e storia naturale dedicato al re visigoto Sisebut
- Domande sul Vecchio Testamento
- un trattato mistico sui significati allegorici dei numeri
- una serie di brevi lettere
- Sententiae libri tres Codex Sang. 228; IX secolo
- De viris illustribus
- De officiis ecclesiasticis
- Ambigua–Un'esplorazione dei passaggi difficili nell'opera di Pseudo-Dionigi e Gregorio di Nazianzo, con un focus su
Questioni cristologiche. Anche questo fu successivamente tradotto da Eriugena.
- Commento sul Salmo 59
- Commento sulla Preghiera del Signore
- Secoli sull'Amore e Secoli sulla Teologia - Due serie di opere nello stile ascetico del 'secolo', dove gruppi di
cento brevi detti sono usati come meditazioni durante la preghiera.
- Inni
- Mistagogia - Un commento e meditazione sulla liturgia eucaristica.
- Domande a Talassio - una lunga esposizione su vari testi scritturali. Questa fu poi tradotta da Eriugena.
- Disputazione con Pirro - trattato anti-monotelita in conversazione con il Patriarca Pirro di Costantinopoli
- Scholia – commento sui primi scritti del Pseudo-Dionigi.
- La vita ascetica - una discussione sulla regola monastica della vita.
- Vita della Vergine - la più antica biografia completa di Maria, madre di Gesù
- Laterculus Malalianus
- Le Omelie Ascetiche
- Commento all'Apocalisse
- Viae Dux "Guida lungo il giusto cammino" - è stato scritto a difesa del Credo di Calcedonia.
- Domande e Risposte
- Hexaemeron, Omelia i, ii, iii sulla creazione dell'uomo
- Narrazioni
- Commento su Genesi, Samuele, Proverbi, Cantico dei Cantici, Esdra e Neemia, Preghiera di Abacuc, Tobia, Marco
Luca, Atti, Epistole Cattoliche, Apocalisse
- Del tabernacolo,
- Del tempio di Salomone
- Domande XXX
- Omelie
- Collezione sulle Epistole Paulini
- Ritrattazione
- Lettere
- Vita di San Felice
- Vita di San Anastasio
- Vita di San Cuthberto (verso)
- Vita di San Cuthbert (prosa)
- Storia degli Abati di Wearmouth e Jarrow
- Storia Ecclesiastica del Popolo Inglese
- Martirologio
- Inni
- Libro degli epigrammi
- Del giorno del giudizio
- De temporibus
- Sulla natura del tempo
- Dell'ortografia
- D'arte metrica
- De schematibus et tropis
- De Locis Sanctis
- Tre trattati apologetici contro coloro che disprezzano le sacre immagini – Questi trattati erano tra i suoi più precoci
esposizioni in risposta all'editto dell'imperatore bizantino Leone III, che vietava la venerazione o l'esibizione di santi
immagini.
- Fontana della Conoscenza o La Fontana della Saggezza, è divisa in tre parti: Capitoli Filosofici (Kephálaia
filosofica) – comunemente chiamata 'Dialettica', si occupa principalmente di logica, il cui scopo principale è preparare il lettore
per una migliore comprensione del resto del libro. Riguardo all'eresia (Perì hairéseōn) – l'ultimo capitolo di questa parte
(Capitolo 101) tratta dell'eresia degli Ismaelitii.
- Un'Esposizione Esatta della Fede Ortodossa (Ékdosis akribès tēs Orthodóxou Písteōs) – un riassunto del dogma
scritti dei Padri della Chiesa primitiva.
- Contro i Giacobiti
- Contro i Nestoriani
- Dialogo contro i Manichei
- Introduzione Elementare ai Dogmi
- Lettera sul Inno Trice Santo
- Sulla giusta riflessione
- Sulla Fede, Contro i Nestoriani
- Sulle Due Volontà in Cristo (Contro i Monoteliti)
- Ottoechos (il libro di servizio della Chiesa degli otto toni)
- Commenti sull'Apocalisse
- Sui Salmi
- Sul Cantico dei Cantici
- Vite dei Santi Paldo, Tuto e Vaso
- Assunzione della Vergine
- Combattimento tra le Virtù e i Vizi
- Le sue lettere, che trasmettono molti dettagli personali, così come illuminano diversi dei suoi impegni storici. Ed.
con riassunti in tedesco di Georgios Fatouros, Epistulae di Teodoro Studita (=CFHB 31) (Berlino, 1992) [due
volumi].
- Le sue poesie, che rappresentano una fase importante nel revival del verso classico a Bisanzio. Ed. con tedesco
traduzione di Paul Speck, Teodoro Studita: Jamben su diversi oggetti (=Supplementa Byzantina 1)
(Berlino, 1968).
- Catechesi, due raccolte di discorsi ai suoi monaci su vari argomenti connessi alla vita spirituale. Il primo
raccolta (la "magna") ed. A. Papadopulos-Kerameus, Theodori Studitae Magna Catachesis (San Pietroburgo, 1904);
il secondo (il "parva") ed. E. Auvray, S.P.N. e Confessoris Teodoro Studita Preposito Parva Catechesi (Parigi,
1891), traduzione francese di Anne-Marie Mohr, Petites catéchèses (=I Padri nella fede 52) (Parigi, 1993).
- L'orazione funebre per sua madre. Ed. e trad. St. Efthymiadis e J. M. Featherstone, "Stabilire una sacra discendenza:"
Il catechismo funerario di Teodoro lo Stoudite per sua madre (Bibliotheca hagiographica graeca 2422), in M. Grünbart,
ed., Theatron: cultura retorica nell'Antichità tardiva e nel Medioevo (=Millennium-Studien 13) (Berlino, 2007), pp. 13–51.
- L'orazione funebre per suo zio Platone (Oratio funebris in Platonem ejus patrem spiritualem, PG 99,
pp. 803–850).
- Vari diversi discorsi polemici connessi alla questione dell'adorazione delle immagini, in particolare Theodori praepositi
Studitarum Antirrhetici contro gli Iconoclasti, PG 99, 327B-436A e Refutatio et subversio di Teodoro Studita
poemi degli impii di Giovanni, Ignazio, Sergio e Stefano, dei recenti cristomachori
- Il suo Testamento, dettato al suo discepolo Naukratios alla fine della sua vita: PG 99, 1813-24. Traduzione in inglese di Timothy
Miller, in J. Thomas e A. C. Hero, eds., Documenti di Fondazione Monastica Bizantina
- Un sermone sull'Apostolo Bartolomeo, ed. con traduzione italiana di Giorgio di Maria in V. Giustolisi, ed., Tre
laudazioni bizantine in onore di San Bartolomeo apostolo
- Commentari su Genesi, Giudici, Rut, Re, Cronache, Giuditta, Estra, Cantici, Proverbi, Sapienza, Siracide
Geremia, Lamentazioni, Ezechiele, Maccabei, Matteo, le Lettere di San Paolo, inclusa quella agli Ebrei; e vari
trattati relativi a soggetti dottrinali e pratici, compresi più di una serie di omelie. In De institutione
ha messo in evidenza i punti di vista di Agostino e Gregorio Magno riguardo alla formazione che era
requisiti per un corretto svolgimento della funzione clericale. Una delle sue opere più popolari e durature è uno spettacolare
collezione di poesie incentrate sulla croce, chiamata De laudibus sanctae crucis, un insieme di poesie altamente sofisticate
che presenta la croce (e, nell'ultima poesia, Rabanus stesso inginocchiato davanti ad essa) in parole e immagini, anche in
numeri.
- De universo libri xxii., sive etymologiarum opus, una sorta di dizionario o enciclopedia, fortemente dipendente da Isidoro
delle Etimologie di Siviglia, concepite come aiuto per l'interpretazione tipologica, storica e mistica delle Scritture,
il De sacris ordinibus, il De disciplina ecclesiastica e il Martyrologium. Tutti sono caratterizzati da
erudizione (sapeva anche un po' di greco ed ebraico) e include "Veni Creator Spiritus," un inno allo Spirito Santo,
spesso cantato a Pentecoste e durante le ordinazioni. (Secoli dopo "Veni Creator Spiritus" sarebbe stato usato da Gustav Mahler)
come il primo coro della sua epica ottava sinfonia.
Ishodad di Merv (ca. 9)thsecolo)
- La Bibliotheca o Myriobiblion
- Amfilochia
- Storia Universale
- Commento all'Apocalisse
- Discorsi
- Inni sull'Amore Divino
- Sulla Fede
- Cento Cinquantatre Testi Pratici e Teologici
- I Tre Metodi di Preghiera sono anche attribuiti a Simeone. È estremamente improbabile che abbia scritto quel testo—alcuni
gli studiosi lo attribuiscono a Nikiphoros il Monaco.
- Lo Statuto
- Lettera a Raoul
- Lettera ai suoi fratelli in Chartreuse
- Professione di fede
Santo Anselmo (c. 1034–1109) (Arcivescovo di Canterbury)
- Glossa Ordinaria
- De contemplando Deo (Sulla contemplazione di Dio) nel 1121-1124. Questo è a volte abbinato a De natura et dignitate
amoris (sotto) il titolo Liber solioquiorum sancti Bernardi.
- De natura et dignitate amoris (Sulla Natura e Dignità dell'Amore) intorno allo stesso periodo. Questo viene a volte chiamato il
Liber beati Bernardi de amore.
- Oratio domni Willelmi (Preghiera di Dom. Guglielmo) negli anni 1120.
- Epistola a Domnum Rupertum.
- De sacramento altaris (Sul Sacramento dell'Altare) che è il primo testo cistercense sulla teologia sacramentale
e scritto nel 1122-23.
- Prologo al Signore Bernardo abate di Clairvaux.
- Brevis commentatio in Canticum canticorum (Commenti Brevi sul Canto dei Canti) la sua prima esposizione di questo testo biblico
testo nel mezzo degli anni 1120, scritto poco dopo il suo periodo di convalescenza con Bernardo a Clairvaux.
- Commentarius in Canticum canticorum e scriptis S. Ambrosii
S. Ambrogio) intorno al 1128.
- Estratti dai libri di san Gregorio [Magno] sul Canticum canticorum
il Cantico dei Cantici) intorno allo stesso anno.
- Responsio abbatum dalla Conferenza Generale degli abati benedettini nella diocesi di Reims
nel 1132.
- Orationi meditative (Meditazioni sulla Preghiera), scritto c1128-35.
- Esposizione sulla Lettera ai Romani, scritta c1137.
- De natura corporis et animae (Sulla natura del corpo e dell'anima), scritto circa nel 1138.
- Esposizione sul Cantico dei cantici (Esposizione sul Cantico dei cantici) il suo lungo commento sul Cantico di
Canzoni, scritte c1138.
- Disputatio adversus Petrum Abelardum (Disputa contro Pietro Abelardo) come lettera a Bernardo nel 1139.
- Epistola a Gaufrido Carnotense vescovo e Bernardo abate di Clairvaux (prefazione alla Disputatio).
- Epistola de erroribus Guillelmi de Conchis, anche indirizzata a Bernardo
1141.
- Sententiae de fide (Pensieri sulla Fede) nel 1142 (ora perduto).
- Speculum fidei (Specchio della Fede) circa 1142-1144.
- Aenigma fidei (Enigma della Fede), scritto c1142-44.
- Epistola ai fratelli di Monte-Dei (Lettera ai Fratelli di Mont-Dieu, più comunemente chiamata La Lettera Dorata) nel 1144-
1145.
- Vita prima Bernardi (Prima vita di Bernardo) nel 1147, che fu successivamente ampliata da altri autori dopo la morte di Bernardo.
1153.
- Bibliothèque Nationale. È un lungo commento o sermone sulla Tentazione di Cristo nel deserto, e in esso
Achard discute sette gradi di rinuncia a se stessi, che chiama i sette deserti dell'anima. Hauréau nel suo
Storia letteraria del Maine, I, cita diversi passaggi.
- Frammenti del suo trattato dogmatico La Trinità sono sopravvissuti.
- De discretione animae, spiritus et mentis (La discriminazione dell'anima, dello spirito e della mente) è spesso attribuito ad Achard.
- Quindici sermoni di Achard sono sopravvissuti. L'ultimo di questi è realmente un trattato mistico, a volte intitolato Il Trattato sul
Sette Desert. Sono riprodotti in PL196:1381–1382.
Riccardo di San Vittore (morto nel 1173)
- Sermoni
- Commento all'Apocalisse
- Commento al Libro dei Sentimenti
- Postille sulla sacra scrittura secondo il quadruplo senso, letterale, allegorico, anagogico e morale
Opuscula
Altri Commenti
Di ente ed essenza
De causis Prolci
De principiis naturae
De divinis nominibus Dionysii
Della unità dell'intelletto
De hebdomadibus Boethii
Delle sostanze separate
De Trinitate di Boezio
Della eternità del mondo
Super Decretales
Compendio di teologia
De Perfectione
Contro gli opponenti Matteo, Giovanni, Romani, 1-2 Corinzi, Galati
Efesini, Filippesi, Colossesi, 1-2 Tessalonicesi, 1-2
Contro gli errori dei Greci Timoteo, Tito, Filemone, Ebrei
Di forma absolutionis
Ad Bernardum Popolare
Preghiera: Ti adoro
Risposte: Atti dei Capitoli Romani
De 6 articoli
De 30 articoli
De 36 articoli
De 40 articoli
De 108 articoli
- Le Triadi
- Filocalia, Volume 4
- Omelie di San Gregorio Palamas, Vol. 1-2
- Trattato sulla Vita Spirituale
- I Centocinquantacinque Capitoli
- Vita in Cristo
- Commento sulla Divina Liturgia
- Summulae, 1529.
- De ratione tegendi et detegendi secretum, 1541
- In dialecticam Aristotelis commentarii, 1544
- In VIII libri physicorum, 1545
- Deliberazione nella causa dei poveri, 1545
- De natura et gratia libri III, 1547
- Commento. in Ep. ad Romanos, 1550
- Sulla giustizia e il diritto, 1553.
- In IV sent. libri comment. 1555-6.
- De giustizia e diritto libri X, 1556
- Grazia divina
- Libertà umana
- Il Cantico Spirituale
- La Notte Oscura
- La salita del Monte Carmelo
- De scriptoribus ecclesiasticis
- Disputationes de controversiis christianae fidei (noto anche come Disputationes)
- De Incarnatione (1590-1592)
- De sacramentis (1593-1603)
- Disputationi metafisiche (1597)
- De divina substantia eiusque attributis (1606)
- Della divina predestinazione e reprobazione (1606)
- De sanctissimo Trinitatis mysterio (1606)
- Di religione (1608-1625)
- De legibus (1612)
- De gratia (1619)
- De angelis (1620)
- De opere sex dierum (1621)
- De anima (1621)
- Della fede, della speranza e della carità (1622)
- Sermoni
http://cdigital.dgb.uanl.mx/la/1080014741_C/1080014741_C.html
Giovanni Menochio
San Luigi Maria Grignion di Montfort (31 gennaio 1673 - 28 aprile 1716)
- Il Segreto di Maria
- Vera Devozione a Maria
San Alfonso Maria de' Liguori (c. 1696–1 agosto 1787) (Vescovo di Sant'Agata de' Goti)
- Le Glorie di Maria
- Devozione Mariana
- Preghiere alla Madre Divina
- Canzoni Spirituali
- Il Vero Sposo di Gesù Cristo
- Grandi mezzi di salvezza e di perfezione
- La Via della Salvezza e della Perfezione
- La Via Crucis,
- L'Incarnazione, Nascita e Infanzia di Gesù Cristo
- La Sacra Eucaristia
- Vittorie dei Martiri
- Bibbia di Haydock
- Patrologia Latina
- Patrologia Greca
- Patrologia Orientalis
Beato Giovanni Henry Newman (21 febbraio 1801 - 11 agosto 1890) (Cardinale)
- Anno Liturgico
- Enchiridion
Karl Josef Rudolph Cornely (19 aprile 1830 - 3 marzo 1908)
- Le Grandi Eresie
- Come è avvenuta la Riforma
- Sopravvissuti e Nuove Entrate
- Ortodossia
- L'Uomo Eterno
- Il Calvario e la Messa
- Vita di Cristo
- Trasformazione in Cristo
Giuseppe Dalmau
- Amici di Dio
- La Via Crucis
- Cristianesimo I-IV
Vedi anche: Padre Richard Price (Chalcedon in Context) e Padre Leo Davis (I primi sette concili ecumenici)