0 valutazioni Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti) 16 visualizzazioni 2 pagine Article, L'occhio Di Galileo - Per Chi Suona La Marimba
Il documento discute le caratteristiche acustiche della marimba e di altri strumenti a percussione, evidenziando il loro timbro inarmonico e le difficoltà di integrazione con strumenti armonici in un'orchestra. Viene descritto come modificare le piastrine della marimba per ottenere un suono più armonico attraverso l'arcuatura e l'uso di tubi di risonanza. Infine, si forniscono indicazioni pratiche per la costruzione di una marimba e per la modifica delle barre per migliorare il timbro.
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Salva Article, L'occhio Di Galileo - Per Chi Suona La Ma... per dopo Per chi suona la marimba
Alcuni strumenti, come le campane, le marimbe e le percussioni in generale, emettono suoni dal timbro
almeno parzialmente «inarmonico», cioé non consonante se riferito ai canoni dell'armonia musicale
classica. Suonando con gli strumenti tradizionali di un‘orchestra, essi produrrebbero effetti di stonatura.
A meno che non siano realizzati con particolari accorgimenti che illustreremo in queste pagine
che all’orecchio risulta sgrade-
vole). Perci
Mit zcczdite it ott
rrante le vacanze estive in
an, di maledire le
ne ch
della notte. Dormire in autoca
ravan significa in pratica dor
mire all'aperto, € quando si
parcheggia nell'abitato pud di- che di questo comportamento
venire necessario far uso ditap-_inarmonico. Il loro suono, se
piper le orecchie. Non @ cosi__ non siricorresse agli espedienti
per tutti, ma lo @ per chi ha il__costruttivi che diremo tra poco,
sonno leggero. Eancor piti per _risulterebbe fastidioso, come
chi, come me, ha sempre dedi- quello di un calderone percos-
catoattenzionealle caratteristi- so daun martello.
che acustiche degli strumenti
musicali e quindi nutre una
certa fobia per i cattivi suoni.
tun musicista con-
battono le ore
percussione @ tutta aperture,
Nonsolo éillimitata, infinita»,
Le campane sono emblemati-
> ltimbro armonico
Vedi
> C’astrumentoe strumento
Le campane sono strumenti del
genere inarmonico, come la
maggior parte di quelli a pe
cussione: piatti, timpani, gong,
marimba, xilofono. Il termine
sinarmonico» non significa per
forza non armonioso, ma indi-
ca strumenti che non rispetta-
no con rigore i canoni dell’a
monia classica greca, basata su
la consonanza e sulla tonalit
Sono quindi strumenti che nel
timbro presentano un’armonia
meno definita, pitt ambigu:
quasi orientata ver
nanza (cio? insiem
monici. Tra i primi, prendia
il violino e il clarineto, emble-
matici rispettivamente degli
strumenti a corda ea canna. Il
timbroé il particolare «sapore>
del suono generato, che ¢i per-
mete di riconoscerlo. Iltimbro
nasce dalla commistura delle
varie frequenze emesse simulta-
neamente allo strumento
quando suona una nota: il tim-
bro @armonico se, insieme con
la frequenza fondamentale di
za della corda, vengono
‘emesse le sue armoniche supe-
Fiori, ossia frequenze multiple
Ia disso-
di suoni
Fouea2 bocca della
f campana A
‘ + > <|
~ione verations®
ovalizzata atre obi
‘STONATO COME UNA CAMPANA? Due modi di deformazione
della bocca di una campana in vibrazione: ovalizzata e a tre lobi.
Barretta rettangolare
Vibrazione fondamentale
Piastrina di marimba
VIBRAZIONI LIBERE. Dall'alto, una barretta rettangolare
libera; il suo modo di inflettersi alla frequenza fondamentale
di vibrazione; una piastrina arcuata di marimba.
della fondamentale, Per esem-
pio, se sul violino suoniamo il
do fondamentale a 264
producono i seguenti su
(det le «parzialiv della nota):
€ cosi di seguito. Questi suoni,
che corrispondono alle co:
dette onde stazionarie della
corda, costituiscono un insie~
Lo stesso discorso vale peril cla-
rinetto, nel quale la colonna
aria oscilla in modo fisica-
‘mente analogo alla corda del
violino. Ladifferenza nei timbri
dei due strumenti va cercata
nelle diverse intensita relative
delle parziali: il clarinetto pro-
duce meno armoniche del vio-
lino ein particolare @ carente in
quelle di ordine pari. E anche
O— continua a pag. 60 >un bambino inesperto non pud
confondere il suono del violino
con quello del clarinetto,
imbro non armonico
E sulla particolare relazione
‘matematica che lega tra loro le
varie armoniche che costitui
scono la nota, 0 un insieme di
note, che si basa l'armonia clas-
sica. Un accordo di due note &
reputato consonante se le loro
frequenze fondamentali ap-
partengono allo stesso insieme
Negli strumentiinarmonii
nell'ambito di una singola no-
ta, le varie frequenze generate
simultaneamente non rispetta-
no il criterio dei multiphi inter
© lo rispettano in misura solo
parviale. Sesi percuote con una
‘mazza una barretta, una mem-
brana tesa, un recipiente svasa-
to, si ottiene un suono che @
una mescolanza di frequenze
tra loro mal correlate.
Facciamo l'esempio della bar-
retta rettangolare, capostipite
delle piastrine vibranti negli
strumenti della famiglia delle
marimbe. Se la barretta @ libe-
1a, ossia senza punti bloccati, la
sua frequenza fondamentale di
vibrazione corrisponde alla
deformazione mostrata nella fi-
gura Lal centro, Le prime qua
tro frequenze emesse sono
(scegliendo la barretta che cor-
risponde al dofondamentale):
dove il fattore evidenziato dice
che le parviali superiori non so-
no multipliinteri del tono fon
damentale. Il imbro risulta al
ora inarmonico e non sifonde
bene con il resto dell'orche-
stra, costituita in maggioranza
da strumentiacanne ea corde.
Come rimediare? Le piastrine
di una marimba vengono re:
lizzate scavando un’ opportun
arcuatura nella faccia inferiore
Foun
Linee nodali
della vibrazione
DALLA PIASTRINA ALLORCHESTRA
In alto, il montaggio di una barretta ato
a consentime la vibrazione libera.
‘Scavando ad arco piastrine di questo tipo
‘i pud realizzare una marimba. Nella foto
a lato, una marimba: si notino le piastrine
arcuate ¢ i sottostanti tubi di risonanza.
Linee nodali
parte bassa della figura 1) in
modo da abbassare la frequen:
zadel tone fondamentale ¢am-
pliare cosi gli intervalli tra le
frequenze delle successive par-
ziali. Per una piastrina di do
fondamentale si ottiene cosi:
aa
re
dove si vede che la parziale II
non differisce molto dalla IV di
uno strumento armonico. Le
rimanenti parziali permango-
no scorrelate, ma esse corri-
spondono a suoni talmente
acuti da essere poco percepibi
li, Sotto ogni piastrina, inoltre,
viene collocato un tubo metal
lico di lunghezza tale da risuo-
nare con la frequenza fonda-
mentale della marimba (come
si vede nella foto qui sopra)
Esso rafforza il suono emesso
dalla piastrina e genera anche
parziali armoniche, come una
canna d’organo. La marimba
acquista cosi la necessaria pa.
rentela con gli strumenti ar-
nonici, pur conservando nel
timbro quel tanto di anomalo
che serve a dare coloritura al-
Vinsieme orchestrate
Come vibra la campana
Un discorso analogo vale per
lacampana. I modi di vibrazio-
ne di una campana non fatta a
regola d'arte sono tra loro ar=
monicamente scorrelati. Due
importanti modi di bassa fre-
quenza sono mostrati nella f
gura 2, Una buona campana
Viene perd disegnata in manic-
ra tale che i suoi modi princi-
palistiano fra loro in relazione
armonica: il timbro allora di
viene pitt gradevole e si posso-
no anche ottenere accordi ar-
moniosi tra pitt campane.
Costruiamo una marimba
Per verificare il graduale pas
saggio dal timbro inarmonico
di una barretta rettangolare al
timbro pid armonico di una
piastrina scavata ad arco, sug-
gerisco di prendere una stecca
di legno duro, per esempio
mogano africano, e tenerla in
sospensione, con fili passanti
per due sottli fori paralleli alle
linee nodali della vibrazione
fondamentale, come mos
nella figura 3. Per fissare le
idee, partiamo da una barretta
lunga 31 centimetri, larga 3 €
spessa I, la quale produce il do
2528 Hz (con altri tipi legno si
otterra una frequenza un po
diversa). La si percuota al cen-
trocon una mazza e siregistriil
Si cominci ora a rimuovere le-
gno per passi graduali, fino a
ottenere una barretta arcuata
come quella della parte bassa
di figura 1 ¢ si registri via via il
suono prodotto, Si notera che
la nota diventa pit profonda e
che il timbro cambia, divenen-
do pid compatibile con uno
strumento armonico. I pitt vor
lonterosi potranno anche co-
struirsi, dopo un po’ di pratica,
una piccola marimba che co-
pre lesette note della sca-
la, Buon lavoro,
“Andrea Frova @ docente
i Fisica generale all’ Universita
La Sapienza di Roma
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