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Avviamento Alla Filologia Germanica

Il documento fornisce un'introduzione alla filologia germanica, esplorando la religione germanica, le teorie linguistiche e la cronologia dello sviluppo delle lingue germaniche. Viene discusso il carattere indoeuropeo del germanico, compresi i sistemi flessivi e vocalici, e si presentano esempi di evoluzione linguistica. Infine, si analizzano le fonti scritte e le iscrizioni che attestano la lingua germanica.
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Avviamento Alla Filologia Germanica

Il documento fornisce un'introduzione alla filologia germanica, esplorando la religione germanica, le teorie linguistiche e la cronologia dello sviluppo delle lingue germaniche. Viene discusso il carattere indoeuropeo del germanico, compresi i sistemi flessivi e vocalici, e si presentano esempi di evoluzione linguistica. Infine, si analizzano le fonti scritte e le iscrizioni che attestano la lingua germanica.
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Filologia germanica

Modulo A: Avviamento alla Filologia germanica - Dispense

1.

Appunti sulla religione germanica

Tacito, Germania, c. 9 menziona una triade di divinità, in interpretatio Romana: Mercurio, Ercole (Giove) e
Marte; di più una divinità femminile identificata con Iside.
A seconda dei giorni di settimana si tratta di Odino, Thor e Tyr, tutti e tre del gruppo degli Asi.
Mercoledì= ingl. wednesday, (ted. Mittwoch); ags. Wodnes dceg; aisl. Oòins dagr.
Giovedì= ingl. thursday, ted. Donnerstag; ags. Punres dceg; ata. Donares tag; aisl. P6rs dagr.
Martedì= ingl. tuesday, ted. Dienstag; ags. Tfwes dceg; ata. Zies tag; aisl. Tys dagr.

Tacito, Germania, c. 40 menziona una divinità femminile Nerthus, corrisponde al dio nordico Njqròr,
padre di Freyr e Freyia, tutti e tre del gruppo dei Vani.
Venerdì= ingl.Jriday, ted. Freitag; ags.jrrge dceg; ata.frfa tag.

L'unità linguistica germanica: problemi e metodi della ricostruzione

Chiamiamo "germanico comune" la somma delle informazioni desunte dalle lingue germaniche
storicamente documentate, il punto di massima convergenza dove si annullano le differenze interlinguistiche.

1. Albero genealogico di Schleicher: parte dal proto-germanico.


(A. Schleicher, Die Darwinsche Theorie und die Sprachwissenschaft, 1863; La teoria Darwiniana e la
linguistica)
2. Teoria delle onde di Schmidt: lavora con il concetto delle isoglosse.
(J. Schmidt, Die Verwandtschaftsverhaltnisse der indogermanischen Sprachen, 1872; I rapporti di parentela
delle lingue indogermaniche).
3. Teoria del sostrato: fenomeno per cui una lingua precedente influenza la lingua di una nuova popolazione
insediatesi in un dato territorio.
4. Metodo strutturale: lavora con il concetto di sistema.
5. Concetto di area periferica: per spiegare tratti conservativi di una lingua.
6. Teoria della poligenesi.

Cronologia relativa per lo sviluppo del germanico

I. l'accento libero del tipo ie. si fissa sulla prima sillaba radicale: fenomeno di rizotonia.
2. I" mutazione consonantica
3. ristrutturazione del vocalismo germ.; periodo e-a.
ie. A, 6 > germ. a; ie. GHOST-IS > germ. *gast-iz
ie. A, O > germ. o; ie. BHAG-OS > germ. * bok - (got. sg. boka: 'lettera'; pi. bokos: 'libro'; ags. boe:
'faggio, libro'; ata. buoh M.F.N.: 'libro'; buohha F.: 'faggio').

Verso una cronologia assoluta

1. I3 mutazione consonantica ca. IV-II sec. a. C. (prestiti celtici nel germ. mostrano gli esiti della I"
mutazione cons.: celt. (Dumno)-rix > got. reiks; i più antichi lessemi latini nel germ. non mostrano più la
mutazione cons.: ata. kellari: 'cantina' < lat. cellarium; ata. trihtere: 'imbuto' < lat. traiectorium.
2. sviluppo della rizotonia ca. II-I sec. a. C.
3. periodo e-a ca. II-I sec. a. C. (Cesare, De bello Gallico, IV, 10: silva Bacenis; celt. Danovios > got.
Donawi; ata. Tuonouwa; ted. Donau)
Filologia germanica

Modulo A: Avviamento alla Filologia germanica - Dispense

la.
Figura 1: albero genealogico
Proto-indeuropeo

Proto-germanico Greco Italico Balto-slavo Altre lingue

Germanico Germanico Germanico


occidentale settentrionale orientale ---------
(aisl.) (gotico, etc.) ---------
Lingue estinte

Anglo-frisone Proto-tedesco

Anglosassone Antico frisone Antico Antico


alto-tedesco basso-tedesco
(antico sassone)

Inglese Frisone Tedesco Basso tedesco Nederlandese Islandese


Yiddish Afoikaans Feroese
Norvegese
Danese
Svedese
Figura 2: teoria delle onde

- "'

""
',
,
--------- :' '
.....
\
""
Nordìc
""
"
.' (
'"--
North Sea
. .. _______ ..
_;
\,') '
" "-

Weser-Rhine
Filologia germanica

M?dulo A: Avviamento alla Filologia germanica - Dispense

2.
La più antica documentazione scritta della lingua germanica

Fonti indirette: Lessemi germanici (germanismi) in testi latini.

I. Cesare, De Bello Gallico, VI: excursus etnografico sui Galli (Celti), messi poi in contrapposizione ai
Germani. De Bel!. Gal!., VI, 25-28: descrizione della selva Ercinia, dove vivono gli animali alces (pi.) e
arus.
germ. *alhi- I *algi-> ags. ealh, ingl. elk; ata. el(a)ho, ted. Elch; aisl. elgr, dan. elg, sved. alg.
> lat. alces, -is f.: 'alce'
germ. *araz.> ags. ar, ingl. urus; ata. ar(ochso), ted. Auerochse; aisl. arr, sved. ur
> lat. arus m.: 'uro'
2. Plinio, Naturalis historia, X, 27 attesta la denominazione ganta per 'oca', usata in Germania.
germ. *ganot I *gans > got. gansus; ags. gas, ingl. goose; ags. ganot, ingl. gannet: 'sulo' (uccello
acquatico) ata. gans, ted. Gans; aisl. gas, dan., sved. gas
> lat. ganta f.: 'oca'
Naturalis Historia, XXXVII, I 1 parla dell'ambra che i Germani chiamano glaesum.
germ. *gle- 'brillare'> ags. glaes, ingl. glass; ata. glas, ted. Glas; sass.a. glas; aisl. ger, dan., sved. glas
> lat. glaesum I glesum n.
3. Tacito, Germania usa in ben sei capitoli il lessema.framea, che indica una sorta di asta corta, usata come
arma nel combattimento e come oggetto-simbolo nei momenti più importanti della vita dei Germani.
Lat. .framea f. ha scarsi e incerti confronti in area germanica, dove non è continuata in era moderna: ags.
franka; ata. .franko; aisl. .frakka.

Fonti dirette: iscrizioni di origine germanica su oggetti.

1. L'elmo di Negau (V sec. a. C.): harigastiteiva (nom. sg. I voc. sg.) composto da harigasti e teiva.
ie. *KORIO / KARIO, germ.*harja: 'esercito' (ata. heri-berga: 'albergo, rifugio'; ted. Herberge; ags.
here-beorg; ingl. harbour).
ie. *GHOSTIS, germ. *gasti: 'straniero, ospite'
ie. *DEHJO, germ. *teiwa: nome (divino)

58 Nep;auer Helm

Harigast-Inschrift

,,,. : -- -- -- -x11x11-
,_ -------:
----_
....

,i, �e½�

lI sowie 1-larigast-lnschr. in Lescform;


- 6. Ne'·ga11. Helm B mit Position der aulìeren Zeichengruppen l und
Ahb.
unten Zeicheng ppru en LII und IV im lnneren des Helms
Filologia germanica
C

Modulo A: Avviamento alla Filologia germanica - Dispense

3.

Il carattere indoeuropeo del germanico:

1. La struttura flessiva nominale e verbale, cioè un sistema di suffissi, desinenze, relazioni apofoniche
che servono a indicare la funzione grammaticale di una parola (mentre la radice esprime il contenuto
semantico). Nel caso dei nomi, gli elementi flessivi indicano i rapporti sintattici (casi) e la nozione di
pluralità e di genere. Nel caso dei verbi, gli elementi flessivi indicano la persona, la pluralità, i modi, i tempi,
eventualmente genere e l'aspetto verbale.
2. L'utilizzazione dell'apofonia, cioè di modificazioni del vocalismo radicale, per esprimere funzioni
grammaticali.
3. II sistema pronominale.
4. Gran parte del lessico (i numerali, nomi di parentela, di animali, parti del corpo e funzioni vitali).
5. Sistemi di formazione della parola mediante derivazione con suffissi e mediante la composizione di
due o più lessemi.

ie. PBTÉR ('padre') ie. BHRÀTER ('fratello')


. /
scr. pita scr. bhrita
gr. n:m:rig gr.<pgcit't]Q
Iat. pater lat. fotter
germ. *faòer germ. * bropar
got. fadar got. bropar
aisl. faòir aisl. br6òir
ags. freder ags. broòor
ata. fatar ata. bruoder

ie. KERD-/KORD- ('cuore') ie. PED- / POD- ('piede')


scr. hrd scr. pa?
gr. x�g6(a gr. n:ouç
lat. cor, -dis lat. pes, -dis
germ. * hert­ germ. *fot-
got. hafrto got. fotus
aisl. hiarta aisl. f6tr
ags. heorte ags. fot
ata. herza ata. fuoz

ie. PEKU ('riccezza mobile, bestiame') Slittamenti semantici:


scr. pasu ,e. KAN-: 'cantare'; germ. *hanan: 'gallo', got.
gr. m:xoç hana, aisl. hani, ags. hana, ata. hano.
lat. pecus ie. SWEN-: 'suÒnare'; germ. *swanaz: 'cigno', got.
germ. * fehu -, aisl. svanr, ags. swan, ata. swan.
got. fafhu ie. 1:JERT-: 'girare' (lat. vertere); germ. *werp­
aisl. fé 'divenire, succedere', got. wafrpan, aisl. verpa, ags.
ags. feoh weorpan, ata. werdan.
ata. fihu ie. BHAGOS: 'faggio' (lat. fagus); germ. *bok­
'libro', got. bokos, aisl. b6k, ags. boe, ata. buoh
Filologia germanica

Modulo A: Avviamento alla Filologia germanica - Dispense

4.
Il vocalismo del germanico e delle lingue germaniche antiche

I. Il sistema vocalico indoeuropeo

L'indoeuropeo conosce 6 vocali brevi, 5 corrispondenti lunghe e di più 6 dittonghi.

vocali brevi: vocali lunghe: dittonghi:

r o
E 3 6 E EI OI EU OU

A A AI AU

3: lo schwa è una vocale breve, media, di timbro indistinto.

Di più esistono i semivocali: !, � e liquide e nasali sonanti, cioè a valore sillabico: L � M �

II. Il sistema vocalico del germanico

vocali brevi: vocali lunghe: dittonghi:

u I o. eu -

e e2 I e: I o ai au
e 1 /;e:/
a
Evoluzioni spontanee del vocalismo in sillaba tonica

1. Rispetto all'ie. il sistema vocalico del germ. è ridotto. In germanico À, Ò e 3 si conguagliano con esito èi,
conseguentemente anche i dittonghi AI e OI, AU e OU, danno rispettivamente esito ai e au. Le vocali lunghe A e O si
conguagliano dando come esito o. Il dittongo ie. El dà esito di r.

ie. À ò 3 > germ. a


ie. A O > germ. o

Esempi: ie. AGROS germ. *akraz (campo)


ie. OKTO germ. *ahtau (otto)
Filologia germanica

Modulo A: Avviamento alla Filologia germanica - Dispense

5.
Il vocalismo del germanico e delle lingue germaniche: esempi

1. ie. A, O, 3 > germ. *a


ie. AGROS (lat. ager)
germ. *akraz; got. akrs, aisl. akr, ags. recer (ingl. acre), ata. ackar (ted. Acker)

ie. Kw OD (lat. quod)


germ. *h w at; got. hva, aisl. hwret (ingl. what), ata. hwaz (ted. was)

2. Dittonghi:
ie. OINOS (lat. unus)
germ. *ainaz; got. ains, aisl. einn, ags. an (ingl. one), ata. ein (ted. eins)

3. Liquide e nasali sonanti:


ie. PLNOS
"' (lat. plenus)
germ. *fullaz <fulnaz; got.fulls, aisl.fullr, ags.full (ingl.full), ata.foll (ted. volt)

ie. URDHOM (lat. verbum)


«'t ;(Jl

germ. *wuròa(n); got. waurd, aisl. orò, ags. word (ingl. word), ata. wort (ted. Wort)

ie. GHI)J- (lat. homo)


germ. *gum-; got. guma, aisl. gume, ags. guma (ingl. lbridel-groom), ata. gamo (ted. IBrdutil-gam)

ie. MNTfS (]at. mens, -tis)


germ. *mundiz; got. ga-munds ('pensiero, ricordo'), aisl. mynd, ags. ge-mynd (ingl. mind), ata. gimunt (ted.
)

4. Restringimento {innalzamento) vocalico:


ie. ESTI (lat. est)
germ. *ist(i); got. ist, aisl. es, ags. is (ingl. is), ata. ist (ted. ist)

5. Apertura (abbassamento) vocalico:


ie. TEUTA ('popolo')
germ. *peuòo; got. piuda, aisl. pi6ò, ags. peod, ata. diot (mlat. theodiscus, ted. deut-sch).
Nel 786, il vescovo italiano Giorgio da Ostia scrive a papa Adriano I. che in un concilio tenuto in Inghilterra
si era parlato tam latine quam theodisce. In un capitolare del 801 di Carlo Magno si parla in latino di
"diserzione", cui si aggiunge la glossa: quod nos teudisca lingua dicimus herisliz. Walahfrido Strabo parla
nel 840 di theodiscum sermonem. In una relazione del 842 sul Giuramento di Strasburgo si differenzia tra le
lingue teudisca e romana.
Solo alla fine del X secolo, Notker di S. Gallo utilizza l'espressione ata. in diutiskun nel significato 'nella
lingua tedesca'.
1

Filologia germanica

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6.
Il consonantismo del germanico e delle lingue germaniche antiche

I. n sistema consonantico indoeuropeo

occlusive nasali liquide semivocali sibilanti


sorde sonore sorde sonore sorde sonore
aspirate aspirate
labiali p B PH BH M
dentali T D TH DH N L,R IS, ZJ
palatali I Ul
velari K G KH GH U [ w]
labiovelari K W GW KWH G WH

H. Il sistema consonantico del germanico

Nel passaggio dall'ie. al germanico (protogermanico / urgermanisch) si osserva una


trasformazione sistematica (spontanea) del modo di articolazione delle consonanti indoeuropee,
mentre il luogo di articolazione si conserva. Queste evoluzioni sono descritte in due leggi
principali:

1. Prima mutazione consonantica (Legge di Grimm)

le occlusive sorde ie. > spiranti sorde in germ.


le occlusive sonore ie.> occlusive sorde in germ.
le occlusive sonore aspirate ie. > spiranti sonore in germ. e, come loro varianti posizionali, in
principio di parola e dopo consonante, delle occlusive sonore.

ie. P, T,K,Kw > germ. *f, p, h, h w


ie. B,D,G,GW > germ. *p, t, k, k W
ie. BH,DH, GH,GWH > germ. *h, d;.g,.gw (>b, d, g, gW )

Nei nessi sp, st, sk la mutazione non ha luogo e anche ie. PT,KT danno esito in germ.ft, ht, con
mutazione solo del primo elemento.
l

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7.

n consonantismo del germanico e delle lingue germaniche: esempi


I. Prima mutazione consonantica (Legge di Grimm):
ie. DHEUB- ('profondo')
germ. *deup-; got. diups, aisl. diupr, ags. deop (ingl. deep), ata. tiof (ted. tie/)
ie. EGOM (lat. ego)
germ. *ek(an); got. ik, aisl. ek, ags. ic (ingl. l), ata. ih (ted. ich)
ie. GwEM- (lat. venire)
germ. *kwem-; got. qiman, aisl. koma, ags. cuman (ingl. to come), ata. queman (ted. kommen)

Legge di Verner (chiarisce alcuni esiti particolari delle occlusive sorde ie. rispetto alla Legge di Grimm):
ie. SEP(T)lVI (lat. septem)
germ. *sebun; got. sibun, aisl. siau < *sidbu, ags. seofon (ingl. seven), ata. sibun (ted. sieben)
ie. MOIS- (lat. maius)
germ. * maiz; got. maiza, aisl. meire, ags. mara (ingl. more), ata. mero (ted. mehr)

Al ternanza !?:rammaf1ca e:
germ. *wesan got. wisan aisl. vesa ags. wesan ata. wesan
pret. sg. *was was vas Wli!S was
pret. pi. *wezum wesum vqrom wli!ron warum
(ingl. was, were) (ted. war, waren)

germ. *daupus ('morte')


got. daupus, aisl. daupr, ags. deap (ingl. death), ata. tod (ted. Tod)

germ. *dauòaz ('morto')


got. daups, aisl. dauòr, ags. dead (ingl. dead), ata. tot (ted. tot)

2. Assimilazioni:
ie. -LN- > germ. *-Il-; ie. ULNA ('lana')
germ. *wullo; got. wulla, �i�Ì. ull, ags. wull (ingl. wool), ata. wolla (ted. Wolle)

ie. -NK w- > germ. *-mf-; ie. PENKwE (lat. quinque)


germ. *fimf; got. fimf, aisl. fimm, ags. ftf (ingl. Jive), ata. fimf (ted. fiin/)

3. Geminate (p.e. isoglossa goto-nordica):


germ. *twajjon ('di due', gen. pi.); got. twaddje, aisl. tveggia; ags. twega (ingl. two), ata. zweio (ted. zweier)
germ. * trewwaz ('fedele'); got. triggws, aisl. tryggr; ags. getrrewe (ingl. true), ata. gitriuwi (ted. ge-treu)

4. Caduta di nasale davanti alla spirante sorda velare ed allungamento di compenso della vocale che precede:
germ. *pankiòo ('pensai'); got. pahta, aisl. patta, ags. pohte (ingl. thought), ata. dahta (ted. dachte)
Filologia germanica

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9.

I. Verbi forti: esempi

I . I classe: ie El / OI/ I; germ. I/ ai/ i


'soffrire'; I'ese�pi; ru"ostra gli esiti dell'alternanza grammaticale
germ. *IIpan(an) *laip *liòum *liòanaz
got. leipan laip lipum lipans
aisl. lfòa leip liòom liòenn
ags. IIòan lap liòon liòen
ata. IIdan (ted. leiden) leid (ted. litt) litum gilitan (ted. gelitten)

'incidere, graffiare'
germ. *writan(an) *wrait *writum *writanaz
got. - - - --
aisl. rfta reit ritom ritenn
ags. writan (ingl. to wrat (ingl. wrote) writon writen (ingl. written)
write)
ata. rizan (ted. reijJen) reiz (ted. riss) nzzum girizzan (ted. gerissen)

2. II classe: ie. EU/


,, OU '' germ. eu / au / u
" / U;
'volare'
germ. * fleugan(an) *flaug. *flugum *flu.ganaz
got. - - - -
aisl. fliuga flaug flugom flogenn
ags. fleogan fleag (ingl. flow) flugon flogen (ingl.flown)
(ingl. to Jly)
ata. fliogan floug (ted.flog) flugum giflogan (geflogen)
(ted.fliegen)

'perdere'; l'esempio mostra gli esiti dell'alternanza grammaticale, in questo caso il rotacismo.
germ. *fra-liusan(an) *fra-laus *fra-lurum *fra-luranaz
got. fraliusan fralaus fralusum fralusans
aisl. - - - -
ags. forleosan forleas (ingl. lost) forluron forloren (ingl. lost)
(ingl. to lose)
ata. firliosan firlos (ted. verlor) firlurum firloran (ted. verloren)
(ted. verlieren)

3. III classe a): ie. EN/ON/ N; germ. in/ an / un


'ardere'
0

gerrn, * brinnan(an) *brann *brunnurn *brunnanaz


got. brinnan brann brunnum brunnans
aisl. brinna brann brunnom brunnenn

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