RASSEGNA B1BLIOGRAFICA

essere grandi tecnici della Parola di Dio, ma non sanno poi comunicare rid
che e piu importante: la loro esperienza spirituale della Parola, il suo mes-
saggio salvifico. 11 card. Vanhoye invece sa essere un grande comunicatore
della sua vita spirituale, maturata in tanti anni di studio, di ricerca e di inse-
gnamento, e lo sa fare con una semplicita e un’immediatezza straordinarie. A
volte, dopo aver letto i suoi brevi e incisivi commenti alia liturgia della Mes-
sa, sembra che il testo della Parola si apra in tutta la sua luminosita, e si puo
gustare in modo nuovo la Parola di vita, che tocca le fibre piu profonde del
nostro essere. Ci si sente dawero rianimati, confortati, trasformati, rinnovati.
In ogni Messa, prima di nutrire i fedeli con il pane eucaristico, la Chiesa
offre il pane della Parola. Un pane che e ancora piu particolare per la liturgia
dei Tempi forti, perche in essi si commemorano i misteri fondamentali della
nostra fede: la nascita di Gesu, la preparazione alia Pasqua durante l’itinerario
quaresimale, la morte e risurrezione del Signore e il dono dello Spirito Santo. I
commenti alle letture bibliche dei Tempi forti segnano quindi indelebilmente
404
l’incontro con il Signore che si dona a noi nel pane della Parola e nell’Eucaristia.
Il libro non e dedicato solo ai sacerdoti e alia loro missione di annuncio
evangelico, essendo essi chiamati sempre piu spesso a dare un sobrio com-
mento anche alle letture dei giorni feriali, ma si rivolge anche a chiunque
voglia pregare o meditare sul Vangelo e sulle letture della Messa del giorno.
Ogni commento si preoccupa di mettere in luce sia il senso esegetico del bra-
no, sia la portata spirituale ed esistenziale del messaggio biblico.

Giancarlo Pani

DONATELLA ABIGNENTE - SERGIO BASTIANEL

ULLA FORMAZIONE MORALE. SOGGETTI

S E ITINERARI
Trapani, Il pozzo di Giacobbe, 2013,128, € 13,00.

La formazione morale, informazione sui valori e aiuto a crescere nella

liberta, e particolarmente urgente in un mondo globalizzato, dove tutti sia-
mo bombardati dalle proposte piu diverse. 11 problema e trattato in due brevi
contributi di Sergio Bastianel e in uno studio di Donatella Abignente sull’ap-
porto dell’enciclica Veritatis Splendor (VS).
Nel primo capitolo, «Per una formazione responsabile», Bastianel, rifa-
cendosi al Concilio (cfr Optatam totius, n. 16), indica nella chiamata di Cristo
non solo il tema principale della morale cristiana, ma anche il «principio e
criterio del suo riflettere» (p. 8). Nell’esperienza della relazione con Cristo il
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

credente trova cio che da senso alia sua vita, costituisce l’unita della sua per-
sona e il criterio ultimo su cui orientare tutto il suo agire.
Anche prescindendo dalla fede, la coscienza morale si costituisce nella
relazione. Tra fede e morale quindi c’e una radicale complementarita: vivere
la fede comporta l’aver cura della propria moralita, in quanto tutto l’umano e
assunto nella comunione con Dio (p. 16). In questa ottica, la coscienza va for-
mata alia responsabilita, nel confronto con i criteri oggettivi di giudizio, nella
sincerita dell’impegno personale: «cura per una oggettiva conoscenza del vero e
del bene (quella concretamente possibile) insieme alia cura per una reale volonta
di decidere in base al vero e al bene conosciuti» (p. 17).
Si apre cos'1 un cammino personale di valutazione in ordine al senso globale
della vita e in ordine alle singole scelte: discernimento che il credente «vive
nello Spirito» (p. 24). Guida in questo processo e la virtu della «prudenza», in-
tesa come «capacita di valutare esattamente in ordine alle decisioni», anche in
situazioni complesse (p. 28), sebbene sia sempre possibile l’errore in buona fede.
405
Per il cristiano, l’incontro con Cristo, amare come Cristo ha amato, e il «cri-
terio etico interpretante per valutare e decidere* (p. 38), e dovra essere attualizzato
nei contesti culturali piu diversi. Un commento al brano di Luca sull’incontro
di Pietro con Gesu in riva al lago descrive i momenti dell’esperienza dell’incon-
tro che da inizio a un cammino di conversione e crescita nella sequela.
La parte piu consistente del libro, «Verita e formazione della coscienza
nell’Enciclica Veritatis Splendon, e un saggio in cui Abignente mette in ri-
salto l’opportunita dei punti fermi che 1’enciclica pone, non per condannare o
per bloccare la ricerca, ma per correggere e ricordare, in un mondo segnato
da una logica individualistica e competitiva, che su certi argomenti «non e
possibile esprimere qualsiasi opinione* (p. 58).
Nel capitolo sull’autonomia morale, si denuncia il conflitto legge-liberta
come falso conflitto: se infatti la morale e il luogo dell’autonomia, va anche
chiarito che il riferimento a Dio non la nega, anzi la fonda come «teonomia
partecipata*, come dono dellAltro che apre il cammino di una liberta matura.
Il racconto del ricco del Vangelo (cfr VS 16-18) mostra come il vero ascolto
sia cosa diversa dalla introflessione e dal narcisismo. Anche il conflitto tra «ca-
rattere storico e universalita della legge morale naturale* e denunciato come
falso conflitto, perche riconoscere i valori e opera della retta ragione, «frutto
dell’esperienza di ogni uomo onesto* (p. 80), e «non prescinde dalla singo-
larita e irripetibilita della persona* (VS 51). Quindi il giudizio di coscienza
non tralascia la concretezza del vissuto personale, non e pura applicazione di
criteri oggettivi, ma suppone l’opzione fondamentale, l’onesta e sincerita di
una persona che cerca il bene.
Ma poiche l’opzione evolve con le singole scelte (cfr VS 65), si apre il
problema del rapporto, negli atti umani, tra l’intenzione dell’agente e l’og-
gettivita della norma. Questo rapporto e ripreso a grandi linee dall’enciclica
 RASSEGNA B1BLIOGRAFICA

(cfr VS 71-83), che richiama cos'1 i diversi aspetti che costituiscono la struttura
essenziale di ogni atto umano. Base del discorso e la concezione personalista
e relazionale della morale.
Questo aspetto del discorso, necessario per uscire dall’astrattezza di una mora-
le di puri concetti, e solidamente fondato sulla Bibbia e sulla tradizione antica: an-
drebbe pero maggiormente sviluppato, dato che la dimensione soggettiva dell’eti-
ca e un campo particolarmente complesso, da studiare con gli strumenti adeguati.
Coordinare l’istanza di verita oggettiva con la centralita della persona, con
l’istanza dell’accoglienza e della misericordia sul modello di Gesu nel Vangelo,
sembra la parte piii trascurata dalla tradizione recente. Mentre san Tommaso
vedeva nella conoscenza del particolare l’aspetto prioritario della morale (cfr
Commento all’Etica, VI, 6), oggi il problema rimane spesso marginale, e viene
demandato alia teologia spirituale, alia pastorale, alle scienze umane, e finisce
cos'1 per essere relegato nel mondo dell’arbitrario, inverificabile e incomunicabi-
le. Una morale che voglia dare un aiuto effettivo ai singoli e alia societa, senza
406
ridurre la realta del vissuto storico a schemi — siano essi rigidi o permissivi
—, ha bisogno della mediazione delle discipline che, da punti di vista diversi,
fondano il loro argomentare sul reale, colto nel linguaggio del simbolo e nel
racconto, nell’ascolto di una parola che ci viene rivolta da Dio e dal fratello.

Giacomo Rossi

VINCENZO COSTA
iustizia, responsabilita e legge.

G UN PERCORSO FENOMENOLOGICO
NELLA FILOSOFIA MODERNA
E CONTEMPORANEA
Brescia, Morcelliana, 2013,144, € 15,00.

A quali condizioni e possibile definire un soggetto responsabile? In questo

volume Vincenzo Costa riflette sulla possibility di ricostituire la genesi della
responsabilita a partire da un’analisi trascendentale, ma non solo. Tale analisi,
che si prospetta come il filo conduttore della ricerca, intende restituire cio senza
di cui non ha senso parlare di azione responsabile (cfr p. 5). Si tratta di ritrovare
il significato di un’esperienza originaria, senza confonderla con un approccio
empirico alia realta. L’A. cerca di risalire agli strati di questa esperienza, consi-
derando, da un lato, la linea kantiana, che va dalla legge al soggetto responsa-
bile, dall’altro, il «movimento pendolare» tra concettualita ed esperienza (cfr p.
10), che congiunge l’ottica trascendentale con l’analisi decostruttiva.
 License and Permissible Use Notice

These materials are provided to you by the American Theological Library Association (ATLA) in
accordance with the terms of ATLA's agreements with the copyright holder or authorized distributor of
the materials, as applicable. In some cases, ATLA may be the copyright holder of these materials.

You may download, print, and share these materials for your individual use as may be permitted by the
applicable agreements among the copyright holder, distributors, licensors, licensees, and users of these
materials (including, for example, any agreements entered into by the institution or other organization
from which you obtained these materials) and in accordance with the fair use principles of United States
and international copyright and other applicable laws. You may not, for example, copy or email these
materials to multiple web sites or publicly post, distribute for commercial purposes, modify, or create
derivative works of these materials without the copyright holder's express prior written permission.

Please contact the copyright holder if you would like to request permission to use these materials, or
any part of these materials, in any manner or for any use not permitted by the agreements described
above or the fair use provisions of United States and international copyright and other applicable laws.
For information regarding the identity of the copyright holder, refer to the copyright information in
these materials, if available, or contact ATLA at [email protected].

Except as otherwise specified, Copyright © 2016 American Theological Library Association.