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ricondotto al cielo, poiche la quoti- milioni di anime. II libro con il

dianita chiede di essere reaenta linguaggio intenso del cuore aiuta a
anche a noi prossimi al finire del scoprire le possibility di riscatto insite
secolo, in cerca di una via di uscita nella vita di ogni giorno, e in Teresa il
dal fluire senza senso del tempo. modello di un amore che ha trasfor-
L’A. conclude con T invito a consi- mato una vita fatta di niente in una
derare, insieme a von Balthasar, la sublime opera di compiutezza totale,
teologia della donna operante nella e la morte, in quel morire d’amore,
redenzione con amore materno, come nel pieno e ultimo autoriversarsi
Teresa sperimento verso Pranzini, e, delTanima dentro la corporeita.
in seguito, nelTofferta per i sacerdoti
nella prospettiva della salvezza di G. Forlizzi

EUTIMIO SASTRE SANTOS, La vita religiosa nella storia della Chiesa e della
societa, Milano. Ancora. 1997, 1.064, L. 130.000.

LA., ordinario di diritto canonico dioso e lodevole. La narrazione e

presso TUniversita Urbaniana e invi- tutta cadenzata da una periodizzazio-
tato nellTstituto di teologia della vita ne che non teme di presentarsi inno-
consacrata (Claretianum), e gia cono- vativa. L’A. ne fornisce i principi e i
sciuto per altre pubblicazioni, in criteri• nelle pagine introduttive, la
particolare per aver collaborato con sintetizza nel sommario, ne da un
M. Auge e L. Borriello alia Storia primo parziale sviluppo nella stessa
della vita religiosa (Brescia, Querinia- Introduzione e Tarticola in maniera
na, 1988). Finora il lettore italiano completa e analitica nel lungo indice
che voleva informarsi sulla materia, generale, al termine del volume.
poteva rifarsi — oltre che al libro Tutta la storia si snoda lungo quattro
appena citato — ad A. Lopez Amat eta, ciascuna di esse si suadivide in
(La vita consacrata. Le varie forme due epoche e ciascuna epoca in
dalle origini ad oggi, Roma, Citta periodi (ora due, ora tre).
Nuova, 1991) e alle numerose «voci» Il materiale raccolto dall’A. e
di carattere storico del Dizionario imponente e da prova di un’invidia-
degli Istituti di Perfezione (San bile erudizione. E questa di per se e
Paolo). Altra pubblicazione aggiun- gia una nota positiva: abbiamo a che
tasi di recente e il piccolo dizionario rare con un A. informatissimo. Ma
a cura di G. Schwaiger, La vita reli- non e Tunica nota che si possa fare a
giosa (San Paolo). suo favore. Tra gli altri meriti va
Tornando al nostro A., non sareb- senza dubbio annoverata Tattenzione
be sua intenzione aggiungere sempli- prestata alToperato dei Concili al fine
cemente un nuovo manuale alle di ordinare, coltivare e, quando sia
opere ora ricordate, ma affrontare in stato necessario, riformare la vita reli-
modo nuovo Tinsieme del fenomeno giosa: ci viene opportunamente ricor-
storico della vita consacrata: cioe aato e documentato che il Vaticano II
«collocandolo nelTintersecarsi della — per quanto cost importante ai
storia umana e della storia ecclesiale» nostri occhi — non e Tunica assise
e mirando a «sottolineare come la conciliare che si sia interessata
vita religiosa e le sue forme si intrec- delTargomento. Lo storico sente il
ciano nelle relazioni salvifiche» che dovere di rimandare a tante altre, che
intercorrono tra il mondo da salvare Thanno preceduta lungo i secoli,
e la Chiesa portatrice di salvezza (p. come al Concilio di Lione II, ai Late-
9). Un progetto senza dubbio gran- ranensi II e IV e soprattutto a quelle
 RECENSIONI 103

di Vienne (13111312‫ )־‬che fra tutti i gesuiti. Dal cenno fatto ai Movimen-
Concili — Vaticano II incluso — ti pauperistici, che trovano ulteriore
risulta il piu impegnato nel regolare riscontro nell’attenzione prestata al
la vita dei religiosi (cfr p. 459). Si laicato e al sacerdozio diocesano, si
aggiunga, da un punto di vista analo- puo dedurre un altro merito dell’o-
go, l’interesse dell’A. per il lavoro di pera: aver trattato della vita religiosa
istituzionalizzazione che lungo i seco- non astraendola dalla concreta varie-
li hanno svolto sia la Gerarchia sia gli ta degli stati di vita, ma al contrario
stessi ordini religiosi. Percio, nn tenendo presenti i contatti e gli
dall’inizio, egli punta chiaramente influssi che intercorrono all’interno
l’attenzione — all’interno delle rela- del popolo di Dio. Sulla stessa linea,
zioni intercorrenti fra le tre compo- c’e aa rallegrarsi dell’interesse
nenti del triangolo metodologico mostrato dall’A. alia lenta e lunga
(Chiesa, vita religiosa, mondo, cfr p. evoluzione della vita consacrata
16) — sui processi intesi appunto a femminile. Sempre o quasi ci sono
dare forma giuridica alio «spirito» state sorores non claustrali e viventi
degli istituti. Lungi dunque dal in comunita secondo uno stile, teolo-
contrapporre il carisma e la sua isti- gicamente parlando, religioso, ma
tuzionalizzazione, questa rappresen- per giungere al pieno riconoscimento
ta per 1’A. la protezione o custodia giuridico di istituti femminili religio-
del dono ricevuto (cfr p. 19): la storia si non claustrali, autonomi (per
del resto si incarica di dimostrare che quanto riguarda la vita interna) dal
— dove il processo istituzionale ha vescovo e dalla tutela degli ordini
fatto difetto — il carisma ha stentato maschili e affidati al governo di una
a prender corpo e ad attecchire frut- superiora generale, di tempo ce n’e
tuosamente sul terreno ecclesiale, e voluto. Bisognera arrivare al Metho-
ha finito per disperdersi o per dus del 1854 (cfr pp. 866-868), alia
corrompersi con risvolti dannosi per Costituzione apostolica Conditae a
l’insieme del popolo di Dio. Christo del 1900 (cfr p. 872), al Codi-
In base a queste premesse, YA., ce del 1917.
ad esempio, si preoccupa giustamen- Ci sia consentito infine di espri-
te d’individuare e seguire le quattro mere anche qualche rilievo. La lettura
«ondate eremitiche» e le tre genera- di un’opera cost voluminosa ci e risul-
zioni di pauperes Christi che hanno tata alquanto faticosa e pensiamo che
messo a prova l’abilita del corpo l’impressione non sia soltanto nostra.
ecclesiale nell’offrire discernimento e Forse la narrazione sarebbe stata svel-
possibility di sedimentazione a tanti tita se la periodizzazione non avesse
Movimenti ricchi di passione evange- indotto l’A. a interrompere il filo del
lica, ma non sempre altrettanto capa- racconto di questo o quello tra i gran-
ci di autoregolamentazione. E cost di istituti (benedettini, francescani,
pure si sofferma sugli inizi dell’ordi- domenicani, gesuiti) per rispettare le
ne francescano e di quello domenica- competenze temporali delle varie
no tanto differenti tra loro proprio epoche e periodi: il che ha obbligato
sotto il profilo dell’istituzionalizza- a frequenti, sia pur brevi, ripetizioni.
zione del carisma: processo piu piano Inoltre Tattenzione panoramica a
e rapido da parte di Domenico, piu tutta quanta la folia di ordini e
travagliato da parte di Francesco e congregazioni sorte lungo la storia
dei suoi primi compagni. Altrettanto della Cniesa puo dare Timpressione al
fa TA. nel raccontare e mettere a lettore che le varie entita finiscano
confronto i primi Ordini di chierici quasi per essere omologate e sommer-
regolari, da una parte i teatini con se nel tutto, senza sottolineare suffi-
barnabiti e somaschi, dall’altra i cientemente quei fondatori e istituti
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che di fatto — da un punto di vista una fase critica, e 1’A. ne e ben consa-
almeno umano — hanno svolto un pevole (cfr p. 982): pero e una crisi
ruolo preminente nella storia. Un’al- talmente soft (morbida a confronto
tra variante avrebbe potuto rendere della pugnace e accesa «contestazio-
piu agile e vivace la narrazione: una ne» aei sessantottini) e sub honesta
sua estensione a certi dettagli di vita specie di adattamento e inculturazio-
concreta atti a far rivivere luoghi, ne, che gli stessi interessati non se ne
occupazioni giornaliere, usanze, allarmano gran che, paghi forse di
pratiche ascetiche e liturgiche di cui non imbattersi oggi in fatti simili a
c’e rimasta documentazione, seria quelli che colorivano le cronache
senza dubbio, ben nota al nostro A. ecclesiastiche dei tempi di Marozia o
(pensiamo, ad esempio, ai cenobi di certi Papi del Rinascimento.
pacomiani, ai costumi liturgici e Queste annotazioni non ci impedi-
comunitari del monachesimo clunia- scono di apprezzare il contributo di
cense...). Neanche ci sarebbe dispia- Sastre Santos a una rinnovata investi-
ciuto se l’A. — nel discorso sulle gazione storica della vita religiosa.
ricorrenti crisi subite e combattute Anzi, in vista di una seconda edizione,
dalla vita religiosa lungo i secoli — ci esprimiamo un desiderio: per dare ai
avesse fornito esemplificazioni piu lettori l’opportunita di profittare piu
determinate sugli specifici sintomi di facilmente della ricca messe di dati
quei periodi di decadenza per che fa del volume una potenziale
ammaestrare anche il lettore a leggere miniera, sarebbe bene fornirlo di un
e a discernere tra crisi e crisi. Tanto indice di materie, oltre che di persone.
per non rimanere nell’astratto, ancora
oggi la vita consacrata sta vivendo S. Rendina

HANIF KUREISHI, Da dove vengono le storie? riflessioni sulla scrittura, Milano,

Bompiani, 1999, 57, L. 9.000.

L’A., nato a Londra nel 1954 da sono infatti: «Mio padre voleva esse-
padre pakistano e madre inglese, e re uno scrittore. Non ricordo ci sia
noto al pubblico italiano per la stato un tempo in cui non lo abbia
sceneggiatura di My Beautiful Laun- voluto» (p. 7). Insomma la biografia
drette, de II Buddha delle periferie e sostiene le riflessioni e il padre fa da
per i romanzi The Black Album, protagonista, un padre che ha
Nell’intimita e la raccolta di racconti sempre desiderato scrivere e pubbli-
Love in a Blue Time. Il titolo origina- care. Entrano nel discorso dunque il
le del volumetto che presentiamo rapporto tra padre (un padre che
(,Something given) in realta e una cita- scrive, ma che non riesce a pubblica-
zione da Wordsworth che si potreb- re) e figlio (che scrive e riesce a
be tradurre con «Qualcosa di dato»: pubblicare) con tutta la relativa
«Ora, fosse una grazia particolare,/ passione per la scrittura. Cost e
una mano a guidare aaH’alto, un presente anche la questione del
qualcosa di dato...» (Risoluzione e meticciato, intesa come conflitto, ma
Indipendenza). Forse pone in eviden- anche come sfida culturale.
za come la scrittura, per dirla con «Scrivere e un problema. Non e
Flannery O’Connor, sia un «dono». che ci si possa mettere tutti a sedere e
Il titolo italiano e comunque alquan- cominciare a scrivere in maniera bril-
to intrigante ed evocativo. lante, alzarsi dalla scrivania, fare qual-
La trattazione non e per nulla cos’altro tutto il giorno, e poi il matti-
«teorica». Le prime parole del libro no dopo ricominciare daccapo senza
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