L’Antico regime e l’assolutismo
di Luigi XIV
L’ANTICO REGIME E L’ASSOLUTISMO DI LUIGI XIV
LA SOCIETÀ DI ANTICO REGIME: GLI ORDINI E I PRIVILEGI
La società di Antico regime
Ancien régime
(dal Medioevo al Settecento) è suddivisa in ordini o stati
espressione coniata dai
(divisione in base al sangue):
rivoluzionari francesi che indica
il sistema sociale, economico •clero (oratores);
e giuridico vigente in Europa
continentale (soprattutto in •nobiltà (bellatores);
Francia) prima della
rivoluzione. •Terzo stato (laboratores).
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L’Antico regime si fonda sulla
diseguaglianza per nascita
e sui privilegi di clero e
nobiltà (esenzione fiscale).
Sul Terzo Stato, ovvero sui
lavoratori (tra cui i contadini)
grava quasi l’intero peso del
prelievo fiscale.
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Il clero, che gode dell’immunità reale,
Clero detiene il monopolio dell’istruzione e
della pubblica assistenza. È diviso in:
• alto clero: (vescovi, abati, cardinali)
stile di vita nobiliare;
• basso clero: parroci di campagna
(mediatori tra la comunità contadina
e la Chiesa).
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• Nobiltà di spada (aristocrazia
Nobiltà
feudale di proprietari terrieri);
• nobiltà di toga (monopolio delle
cariche pubbliche);
• patriziato urbano (nobiltà cittadina);
• nobiltà di servizio (titolo concesso
per servizi al sovrano).
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È un ordine molto eterogeneo e
Terzo stato vasto, formato da tutti coloro che
non appartengono a clero e nobiltà:
• braccianti (campagne) contadini
affittuari o piccoli proprietari;
• borghesi (città): strati più
benestanti riuniti in corporazioni
di mestiere.
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Oltre ai popolani (bottegai,
Popolani ed emarginati garzoni, servitori) in fondo alla
scala sociale delle città ci sono
i poveri e i vagabondi. Dalla
metà del Seicento nascono
istituzioni per il controllo e la
segregazione delle categorie
emarginate.
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LA FRANCIA DEL SEICENTO È IL LABORATORIO DELL’ASSOLUTISMO
MONARCHICO
L’assolutismo favorisce la
Assolutismo nascita dello Stato moderno,
(dal Cinquecento al 1789)
sviluppato intorno a:
regime politico, originatosi in
Francia in seguito alle guerre di • esercito;
religione, in cui il sovrano
assoluto (absoltus = sciolto
dalle leggi) accentra nelle sue
• finanza;
mani tutto il potere dello Stato.
• burocrazia.
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IL REGNO DI LUIGI XIV, IL RE SOLE
Nel 1643 il trono di Francia passa
al minorenne Luigi XIV: il governo
viene affidato al cardinale Giulio
Mazarino. In seguito alla guerra dei
Trent’anni il regno attraversa una
grave crisi economica, fiscale,
sociale e politica.
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Fronda parlamentare
(1648-1649)
rivolta della nobiltà di toga parigina per aumentare i poteri
dei parlamenti.
Fronda dei principi
(1649-1653)
rivolta della nobiltà di spada
parigina con l’appoggio dei
contadini (furiosi per l’aspra
tassazione).
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Alla morte di Mazarino nel 1661,
Luigi XIV assume il governo
diretto della Francia
centralizzando tutto il potere
nelle sue mani.
Convinto dell’origine divina del
potere monarchico, si
autodefinisce Re Sole.
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La monarchia assoluta di Luigi XIV si basa su:
• ridimensionamento del potere politico della nobiltà di
spada feudale (obbligo di residenza a corte per poterla
controllare e di dimostrare l’autenticità del titolo nobiliare);
• potenziamento degli intendenti (funzionari regi);
• ricerca dell’uniformità religiosa (smantellamento del
compromesso tra cattolici e ugonotti).
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Dal 1665 Luigi XIV fa
costruire la reggia di
Versailles, che dal 1682
diventa la dimora della
corte del sovrano. Si
crea la società di corte,
regolata da una rigida
etichetta.
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Luigi XIV riorganizza l’amministrazione dello Stato
partendo dalla razionalizzazione della riscossione delle
tasse. Il suo consigliere Colbert risana le finanze pubbliche
e attua una politica
economica mercantilista:
limita le esportazioni,
favorisce le importazioni ed
elimina le dogane interne.
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Per realizzare l’unità religiosa Luigi XIV perseguita forme
eterodosse di cattolicesimo come il giansenismo,
caratterizzato da rigore morale e interiorità della fede.
Il principale ostacolo è però il calvinismo ugonotto.
Perseguita gli ugonotti e alimenta
il gallicanesimo, tradizione che
tende ad attribuire al re francese
il controllo sulla Chiesa nazionale.
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LE GUERRE DI LUIGI XIV
Il Re Sole rafforza l’esercito francese e inizia una serie di
guerre di potenza al fine di stabilire l’egemonia francese
contro il fronte asburgico (Spagna e Impero) e proteggere
i confini nordorientali.
Inoltre vuole assumere un ruolo centrale nell’economia
degli scambi commerciali, ridimensionando il ruolo di
Olanda e Inghilterra.
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Tra 1667 e 1678 la Francia attacca i Paesi Bassi spagnoli
(Belgio) e l’Olanda, rafforzando i confini orientali.
In seguito tenta di espandersi nella regione del Reno ma
viene bloccata da una coalizione antifrancese.
Lega di Augusta
(1688)
Impero, Spagna, Svezia,
Prussia, Olanda, Inghilterra
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L’espansione
della Francia
sotto Luigi
XIV
