Lamento e Rondò Saxofono Analisi
Lamento e Rondò Saxofono Analisi
Pierre Sancan
Corso 2022-2023
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INDICE:
1. INTRODUZIONE……………………………………………..…..Pagina 3
2. CONTESTUALIZZAZIONE……………………………………….Pagine 4-5
4. LAMENTO E RONDÒ………………………………………….Pagina 8
5. CONCLUSIONE……………………………………………….……..Pagina 9
6. WEBGRAFIA…………………………….……………………….Pagina 10
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INTRODUZIONE:
In primo luogo, per svolgere questo lavoro prenderò l'opera Lamento et Rondo di Pierre
Sancan, un'opera del repertorio francese per sassofono.
Pierre Sancan è stata una figura di spicco come compositore, interprete e pedagogista nel
mondo francofono durante il ventesimo secolo. Fu premiato con il Prix de Rome nel
composizione nel 1943 e compose opere magistrali.
Ha anche mantenuto una carriera interpretativa di successo, come solista di pianoforte e come
compagno di duo con il violinista Raymond e il violoncellista André Navarra. Sancan
occupò anche il ruolo di insegnante di pianoforte al Conservatorio Nazionale Superiore di
Musica di Parigi dal 1956 al 1985 e ha prodotto una serie di notevoli interpreti,
compositori e pedagoghi, molti dei quali sono ancora attivi oggi.
Il lavoro è destinato a contestualizzare correttamente l'opera, l'autore, lo stile e il periodo.
così come avere una visione formale e armonica dell'opera. E, soprattutto, conoscere di più
sulla musica che interpretiamo.
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2. CONTEXTUALIZZAZIONE:
Lo scopo di questa sezione è esplorare i riferimenti per posizionare
Sancan e comprendere la sua carriera nella musica francese. Discuti la letteratura correlata
con le carriere musicali; le tradizioni della pedagogia musicale e l'istituzione
e la cultura dei conservatori europei. Esamina anche l'uso di termini come
la scuola nazionale di pianoforte.
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di iniziazione", fino al punto che "pochi musicisti francesi cercherebbero istituzioni
alternative per il suo insegnamento.
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3. BIOGRAFIA PIERRE SANCAN:
Pierre Charles Sancan nacque il 24 ottobre 1916 a Mazamet, una città a est
di Tolosa, nel sud della Francia. Era il figlio maggiore di Robert Sancan e Alice Julia. Aveva
tre fratelli minori, Simone, Jacques e Suzanne.
Pierre Sancan si sposò con Line Madeleine Labarche il 1 aprile 1946, ma poco si
sai di sua moglie, ci sono solo riferimenti alla sua professione di medico fatti da Pierre
Sancan e i suoi alunni, in interviste.
4.2 Educazione Musicale
Pierre Sancan visse da bambino in Marocco, occupato dai francesi, dove suo padre
lavorava come editor di fotografia per cartoline a Guéliz (Marrakech). La famiglia si
si trasferì a Meknès nel 1919, città situata nel nord del Marocco. Mentre i suoi
i genitori investivano il loro tempo nel restaurare la Brasserie du Marché, un hotel e ristorante,
Sancan ha iniziato i suoi studi musicali alla École Municipale de Musique di Meknès,
I suoi studi pianistici sono iniziati con Miss Lecler, una riconosciuta insegnante di pianoforte.
nella città di Meknès. Sancan ha mostrato potenziale musicale in giovane età, essendo
descritto come un prodigio, sebbene la stessa descrizione sia stata fatta di diversi dei suoi
compagni nella scuola di musica. A 13 anni, secondo un articolo della stampa locale,
Sancan "ha già un dito d’uomo, una tecnica sicura e intelligenza nella sua esecuzione".
Nel 1931, ricevette il primo premio in teoria, solfeggio, accompagnamento e improvvisazione
"Il Movimento musicale in provincia e in Marocco", 1931). Ricevette una menzione
speciale nel concorso di fine anno dell'École de Musique, con un articolo che mette in evidenza
su talento eccezionale.
Sancan continuò i suoi studi musicali l'anno successivo al Conservatorio di
Tolosa. Durante i suoi studi al Conservatorio di Tolosa con la signora Blanc-Durat,
Sancan ha ricevuto il secondo premio per la sua interpretazione della Sonata Appassionata di
Beethoven. Due anni dopo, Sancan si iscrisse al Conservatorio di Parigi, dove
studiò piano con Yves Nat (1890-1956), armonia con Jean Gallon (1878-1959), fuga con
Noël Gallon (1891-1966), composizione con Henri Büsser (1872-1973) e direzione con
Charles Münch (1891-1968) e Roger Désormière (1898-1963).
Prima dei 14 anni, aveva iniziato a comporre miniature per pianoforte e mostrò un
notevole talento durante i suoi studi al Conservatorio di Parigi con Henri Büsser.
Büsser fu un compositore, organista e direttore d'orchestra che aveva studiato organo
con César Franck al Conservatorio di Parigi. Allievi suoi come Guiraud e Gounod,
furono vincitori del Primo Gran Premio Prix de Rome. Avendo avuto l'opportunità
di circondarsi di numerosi vincitori precedenti, Sancan iniziò a lavorare per il Prix
da Roma.
Il Prix de Rome fu una prestigiosa competizione francese che assegnava ai vincitori
del Premier Grand Prix una borsa di studio amministrata dall'Istituto di Francia, per sovvenzionare
una residenza all'Académie de France a Villa Medici, per due o tre anni.
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Istituito nel 1663, il Prix de Rome è stato offerto a artisti, pittori e scultori
francesi, e nel 1803, la borsa si estese ai compositori.
4.5 Professore
Anche se Pierre Sancan ha avuto una carriera di successo come interprete e compositore; Oggi in
giorno viene ricordato con più affetto come pedagogo, e la nascita di molti pianisti
di élite della sua classe lo ha reso uno dei più distinti professori di francese. In
1956, Sancan succedette al suo maestro, Yves Nat, come professore di pianoforte nel
Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi dove insegnò fino alla sua pensione
nel 1985.
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4. ANALISI DELL'OPERA: LAMENTO E RONDÓ:
In primo luogo, definiamo quest'opera in due movimenti.
Da un lato, troviamo il Lamento, che presenta un tema lento dove esprime dolore.
e malinconia. Con un carattere molto drammatico e tranquillo, anche se alla fine dello stesso, si
va agitando poco a poco, volviendo a su carattere iniziale. La difficoltà di questo
movimento, è esprimere ciò di cui ha bisogno, molta calma, con una corretta
interpretazione delle respirazioni che ci consenta di fraseggiare tutti i temi dall'inizio alla fine
fin senza tagli e con la stessa linea musicale. In alcune occasioni, possiamo introdurre la
tecnica del subtone, cioè staccare i denti dal bocchino per avere una maggiore
controllo dell'aria e tenuta della stessa. Inoltre, troviamo molti cromatismi e
ritmi marcati.
Tuttavia, il Rondò presenta un carattere agile, che alterna i tempi di
5/8 e 6/8, che danno un ritmo marcato, costante e giocoso a quest'opera. Questo
il movimento presenta un tema principale che si ripeterà nel corso dello stesso.
Ha un'articolazione molto marcata e chiara e alcune difficoltà tecniche come l'uso
di settimi in ritmo di semicroma. Infine, presenta un tema cadenziale, il quale
è più personale la sua interpretazione.
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5. CONCLUSIONE:
In primo luogo, considero che quest'opera debba essere suonata da ogni sassofonista, al
meno, una volta nella vita. Sono due movimenti ideati e perfetti per interpretare
con il sassofono. Quest'anno, iniziare a studiarlo, significava già un grande passo avanti per
mi, voglia di continuare a migliorare nel mio strumento e entusiasmo per cominciare a
interpretare temi più complessi e avanzati.
Man mano che mi immergevo nell'opera, mi piaceva sempre di più, perché ormai capivo lo stile e
carattere che dovevo dare a questa partitura. Non mi è risultato affatto facile, poiché darle quel
“gioco” del Rondò alternando 5/8 e 6/8 con i suoi rispettivi matizze si ottiene solo
quando la hai molto interiorizzata.
Interpretarla mi ha dato molta soddisfazione, ma anche molto
studio e angoscia. Per poterla suonare come l'opera stessa merita, bisogna
mentalizzarsi su ciò che farai, la musicalità che darai...ecc.
D'altra parte, prima di toccarla, affinché ci possa essere di maggiore aiuto, è necessario visualizzare
varie versioni di vari interpreti, prestare attenzione al carattere che ciascuno dà, per
prendere spunti. Inoltre, è necessario ottenere informazioni sul suo autore e sul periodo.
correnti dell'anno in cui quest'opera è composta e pubblicata, poiché grazie a ciò
possiamo anche collocarci in quei tempi e chiarirci meglio su cosa consiste questo
opera.
Una versione da cui mi sono ispirato è quella di Jean Ives-Formeau:
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Ma per me, la cosa più importante è che, anche avendo preso spunti per sapere "come
interpretarla", teniamo la nostra versione e il nostro carattere, dato che questo è ciò che
ci definisce e ci differenzia come musicisti.
D'altra parte, fare questo lavoro mi ha aiutato a comprendere con maggiore chiarezza la
epoca in cui questo compositore viveva e il passaggio di tutti i cambiamenti di stili e
correnti musicali. Molti dati non li conoscevo e ora, capisco meglio il motivo
di quest'opera, la voglia di dare un cambiamento e sperimentare con tonalità e ritmi e
cambiamenti di tempo.
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WEBGRAFIA
https://www.qobuz.com/be-it/info/magazine-actualites-qobuz-info/cari-
disparus/pierre-sancan-denis-pascal-se18867
https://www.qobuz.com/IT-it/info/MAGAZINE-PODCAST/INCONTRI/Pierre-Sancan-
Jean-Efflam-Bavouzet19379
https://es.wikipedia.org/wiki/Pierre_Sancan
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