Temi Chiave Nel Libro Degli Atti
Temi Chiave Nel Libro Degli Atti
Presentato al professore
ANDRÉS MORALES
MONTERÍA-CÓRDOBA
2017
TEMI CHIAVE NEL LIBRO DEGLI ATTI DEGLI APOSTOLI
Il Libro degli Atti degli Apostoli offre una grande varietà di concetti
fondamentali di gran parte dei concetti teologici che dobbiamo sapere
come credenti. Questo libro, anche se si sviluppa mostrando una tematica storica
offre una grande ricchezza intellettuale. Tra i temi principali troviamo:
Uno dei temi più rilevanti in questo libro è la sostenibilità del fatto che Gesù ha
risuscitato dai morti, se Gesù non fosse risuscitato il terzo giorno noi
come cristiani saremmo in una religione morta. La prima evidenza di
risurrezione la scrive Luca a Teofilo in At 1:3 e At 1:9 dove narra le
apparizioni fatte ai discepoli per quaranta giorni. Dopo queste
apparizioni, Gesù è visto alla destra del Padre durante la lapidazione di
Esteban (At 7:55-56) e apparve a Paolo lungo la via di Damasco e gli
parlo ad Anania affinché curasse Paolo (At 9). D'altra parte è molto necessario
dire che ogni volta che gli apostoli predicavano il vangelo presentavano la
risurrezione di Gesù: At 2:30-3, At 3:15, At 13:35-37, At 10:39-40.
l'argomento della resurrezione di Gesù fu utilizzato anche da Paolo davanti ai
farisei e farisei per creare dissenso contro i loro avversari, poiché i primi
credevano in questo mentre i secondi lo negavano Hch 23:6, Hch 24:21.
Gesù dice ai suoi discepoli che quando riceveranno lo Spirito Santo saranno
testimoni a Gerusalemme, in Giudea e Samaria e fino all'ultimo della terra (Atti 1:8).
prime attività di proclamazione del Vangelo durante i primi sette
i capitoli del libro si concentrano solo su Gerusalemme, dopo la lapidazione di
Stefano, i cristiani, la prima grande persecuzione a Gerusalemme. Nel capitolo 8,
descrivere che i cristiani che furono dispersi in tutta Giudea e Samaria
annunciando il vangelo e al versetto 4 fino al 24 dello stesso capitolo si
detalla che fu Felipe a predicare il vangelo ai Samaritani;
dopo Filippo, per ordine dello Spirito Santo, incontra l'Eunuco di
regina Candace d'Etiopia e questo si battezza (questo è probabile il primo straniero di
Israele convertito in seguace di Gesù.
Anche se la Chiesa aveva ricevuto l'insegnamento su quanto accaduto con Pietro sempre
che gli Apostoli viaggiavano in altri luoghi per predicare Cristo, prima si
dirigevano agli ebrei che di solito si radunavano nei giorni di riposo, venivano loro
insegnava a loro e poi ai gentili (At 18:5-6),(At 13:46-48). Paolo
ha fatto tre viaggi missionari: primo viaggio (At 13), secondo viaggio (At 15:33)
terzo viaggio (At 18:21). Le zone coprirono le seguenti: Cipro,
Grecia, Antiochia, Macedonia, Efeso e Italia; dove predica sia ai giudei che ai
a gentili. La città finale di destinazione di Paolo secondo il Libro degli Atti fu
Roma.
4. LE OPERE DELLO SPIRITO SANTO MEDIANTE GLI APOSTOLI
Lo Spirito Santo è stato il grande protagonista di questo racconto, così come è stato colui che ha unto
a Gesù per mostrare che questi era il Cristo è stato anche colui che ha presentato ai
apostoli come inviati del Messia. Nel primo grande miracolo fu usato come
strumento di guarigione l'apostolo Pietro che curò un zoppo dalla nascita (At.
3:6). Dopo questo miracolo gli apostoli sono spinti dal sinedrio affinché
non predicheranno più a Cristo ma questi non gli obbediscono, al contrario pregano unanimi
chiedendo con insistenza di parlare la Parola mentre Dio operava guarigioni e
segni e prodigi mediante il nome del suo santo Figlio Gesù (At 4:29-36).
Dopo questo si può dire che i segni o prodigi che compirono i
apostoli grazie al Santo Spirito sono:
Morte di Anania e Safira per aver mentito allo Spirito Santo (5:11-15)
Segni e prodigi che faceva Stefano (At 6:8)
Segni che faceva Bernabe a Samaria (At 8:6-7)
Pedro guarisce Enea (At 9:34)
Pedro resuscita Dorca (At 9:40)
Elimas è acceccato (At 13:11)
Dio fa miracoli straordinari per mano di Paolo (Atti 19:11-12)
Pablo sana Publio e altri malati
D'altra parte, è importante sottolineare che quando Paolo predicò agli ateniesi
che si credevano molto educati e filosofici questi presero in giro l'apostolo quando
hanno parlato della resurrezione, tuttavia per quanto sia radicata una
persona sulle sue credenze date dalla cultura il potere di trasformazione del
l'evangelo cambia tutto il male come nel caso di Dionisio, Damaris e altri
persone che erano presenti a questo evento (At 17).
I primi credenti erano israeliti che avevano radicate le leggi della Torah,
per loro la circoncisione, i sacrifici e le altre leggi erano praticamente tutto
per loro, dopo la morte e resurrezione di Gesù alcuni no
compresero che Cristo rompesse il velo del luogo santissimo e che non erano più
riti e sacrifici necessari. Alcuni di essi furono Paolo, al quale Dio si è rivolto.
che mostrare la visione della tela per far capire che l'evangelo doveva essere
predicato a tutte le nazioni poiché Dio ha dato loro anche la grazia della salvezza.
Per tutto ciò che è stato detto fino a questo punto, si può dire che gli ebrei credevano di avere il
monopolio religioso e discriminavano i popoli gentili, ma il Vangelo
cambio tutto questo affinché coloro che credono in Gesù siano considerati fratelli, non
importando la razza di nascita.
Il concetto del Regno di Cristo Universale tramite lo Spirito Santo non si tratta
di frontiere terrestri, troni, imperi militari o economici; si tratta di una
nazione di fratelli che ancora non vivono nella loro patria poiché questa è quella celeste, il re
non è un governante umano, è Cristo il Figlio di Dio e il potere non risiede in
armi umane se non nel potere dello Spirito Santo.