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SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA NELL'EPoca GRECO-ROMANA E ANNI 1950-1940

La psicologia nell'epoca greco-romana si concentrò sullo studio dell'anima e della sua relazione con il corpo. I filosofi greci come Platone e Aristotele svilupparono teorie dualiste e naturaliste per spiegare la natura umana. Platone considerava che l'anima fosse composta da una parte razionale immortale e da un'altra irrazionale mortale, mentre Aristotele vedeva l'anima come la causa della vita e propose tre tipi di anima.
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SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA NELL'EPoca GRECO-ROMANA E ANNI 1950-1940

La psicologia nell'epoca greco-romana si concentrò sullo studio dell'anima e della sua relazione con il corpo. I filosofi greci come Platone e Aristotele svilupparono teorie dualiste e naturaliste per spiegare la natura umana. Platone considerava che l'anima fosse composta da una parte razionale immortale e da un'altra irrazionale mortale, mentre Aristotele vedeva l'anima come la causa della vita e propose tre tipi di anima.
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CONTESTO DELLA PSICOLOGIA NELL'EPoca GRECO-ROMANA

L'epoca dell'antica Grecia si caratterizza per aver lasciato un grande patrimonio di


conoscenze, che sono servite come base di studio per la creazione delle
diverse scienze attuali come la psicologia. La psicologia può essere definita in
nel contesto antico, come la parte della filosofia che indagava su
natura e funzioni dell'anima (psiche). Per arrivare a questo, l'uomo ha dovuto
affrontare la propria coscienza, dove si scoprì come parte
del mondo ma diverso da esso.

Gli antichi greci usarono la mitologia e la riflessione filosofica come forma di


spiegare e comprendere la coscienza umana, per cui presero come oggetto di
studio il corpo-anima degli esseri viventi, questo, guidava i filosofi ad avere grande
interesse per conoscere e comprendere il mondo che li circonda, le leggi che organizzano
a questo e come si può conoscere attraverso le sensazioni e le percezioni. In
in questo periodo possiamo trovare due correnti che cercavano di spiegare la
esistenza umana, denominate spiritualismo e naturalismo, la prima,
considera che l'uomo ha un'origine e un destino soprannaturale, l'uomo vive in
un dualismo anima-corpo, questo, fu usato da Platone, che fu uno dei
filosofi più importanti dell'epoca; Platone sviluppa l'idea conosciuta a partire
di Pitagora, (l'anima è un ente sostanziale residente in un corpo con capacità
di esistenza indipendente) e dichiara che l'anima è perfetta in sé stessa,
incarcerata nel corpo al quale dà vita, ma è, attraverso questo, come riconosce
il mondo, il che gli consente di categorizzare le conoscenze acquisite da
sentiti. Platone arriva alla conclusione che l'uomo possiede due tipi di anima,
la razionale (ragione) che è immortale e di natura divina, e la irascibile (volontà)
che è mortale (poiché non si separa dal corpo) e fonte delle passioni.

La seconda corrente, denominata naturalismo, è sviluppata da Aristotele.


questo, considera che l'uomo è soggetto alle leggi della natura e che il suo
L'anima è parte di "questo mondo di sostanze". Aristotele considerava l'anima
come la causa affinché un organismo abbia vita, perciò indica tre tipi di
anima, l'anima vegetativa che si occupa di mantenere la vita, l'anima sensitiva
propria degli animali e l'anima razionale propria degli esseri umani, la quale riunisce le
funzioni delle precedenti e inoltre pensa e ha intelletto; Anche
considerava che la mente sia vuota al momento della nascita, e tutta la conoscenza
ciò che l'umano apprende è attraverso l'esperienza.

A partire da questi postulati, e molti altri, è così che nasce la Psicologia, con il
passaggio del tempo, le idee vengono portate a una fase sperimentale, cambiando il
concetto di anima a mente, la quale svolge diversi processi, comprendendo
in sé, l'essenza umana.
SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA NEGLI ANNI 1940 E 1950

Durante questo periodo, la psicologia ha fatto grandi progressi grazie ai contributi di diversi
psicologi/scienziati del momento, in questo momento storico, avviene la
seconda guerra mondiale, il che fa sì che molti ricercatori fuggano da
Germania in cerca di sicurezza, alcuni abbandonano completamente i loro progetti.
di ricerca scientifica. Ma nonostante l'impatto negativo che ebbe, si
presentarono sia nuove teorie che nuovi concetti; Alcuni psicologi
hanno condotto studi sui problemi di selezione e collocamento di
personale, contribuendo allo studio della Psicologia Organizzativa. Per quanto riguarda
scoperte, troviamo l'inizio della psicologia umanista, la quale si
diventa la terza forza nel campo della psicologia.

Ispirati dal lavoro in matematica e in altre discipline, alcuni psicologi


iniziano a concentrarsi sui processi cognitivi, creando così la psicologia
cognitiva. Nel campo del psicoanalisi, fondato da Sigmund Freud, si
introducono concetti di teoria e pratica della psicoanalisi nei bambini di Anna
Freud; Karen Horney pubblica i suoi punti di vista femministi sulla teoria psicoanalitica,
convertendo questa nel principio del femminismo; Nella psicologia clinica, che ha avuto
fondamenti scientifici grazie a Lightner Witmer e ai suoi studi nel 1896, si
fondò il manuale di psicologia clinica.
In questi anni, vengono testate diverse droghe per trattare varie
malattie mentali, come la clorpromazina, testata in un ospedale militare di
Parigi, utilizzata per la prima volta nel trattamento della schizofrenia. Uno studio
sulla efficacia della psicoterapia, pubblicato da Hans Eysenck, suggerisce che la
La terapia non è più efficace di nessun trattamento, questo ha generato che si realizzassero
studi più rigorosi, smentendo quanto pubblicato dimostrando che la
La psicoterapia è di fatto un trattamento efficace per la malattia mentale.

Questi risultati ottenuti mediante il metodo scientifico hanno trasformato


La psicologia è una scienza, e le nuove teorie e la dimostrazione delle stesse hanno
consentita la creazione dei diversi approcci

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