NOVENA ALLA GLORIOSA SIGNORA SANTA ANNA
Madre della Santissima Vergine e Nonna del Nostro Signore
La novena deve concludersi con una buona confessione e ricevendo la comunione nel giorno della festa
di Santa Ana
26 LUGLIO
ADORAZIONE ALLA SANTISSIMA TRINITÀ E ATTO DI CONTRIZIONE PER TUTTI I GIORNI
Adoroti, benedico te e lodo te, Santissima ed Unica Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, tre persone
diverse e un solo Dio vero, in cui spero, e che amo sopra ogni cosa, a cui adoro,
venero e riverisco con tutta la mia anima, potenze e sensi, vita e cuore.
Mi pesa una e mille volte aver offeso il mio Dio. Fiducioso nella tua divina bontà, spero di raggiungere la tua
misericordia il perdono dei miei peccati, e la grazia della perseveranza finale, affinché dopo questa vita
mortale, meriti che la mia anima goda eternamente di te nella gloria, per i secoli dei secoli. Amen.
GIORNO PRIMO
PRIMER GOZO: ESSERE SCELTA PER ESSERE MADRE DI “LA MADRE DI DIO”
Considera, anima mia, quanto grande sarebbe stata la gioia che ebbe Santa Anna, quando dopo tanto lungo
sterilità, ebbe una rivelazione celeste che le sue preghiere erano ascoltate, e che quindi sarebbe diventata madre di
migliore figlia che ci sia mai stata nel mondo.
Hai visto un campo, dopo un lungo e triste inverno, rinverdire in primavera così vivace che
sembra stare ridendo e ricevere gioia? E quale non sarebbe la gioia di quella dama, quando, nel
nell'inverno della sua età, conobbe che lei sarebbe rinverdire feconda nonostante la sua sterilità invecchiata?
Come loderei l'Altissimo! Come gli offrirei già da allora il frutto del mio grembo! Come si
dimenticherebbe già il suo obbrobrio, che il cielo rimedia con tale frutto di benedizione e santità! Sarebbe la madre di
la Santissima Vergine Maria, Lei sarebbe sua figlia!
Ammetti, santa gloriosa, la mia gioia per il vostro gaudio. Rendimi partecipe di esso, raggiungendo fecondità.
anche alla mia anima, fecondità nelle buone opere e nel servizio a Dio Nostro Signore.
PRIMA VIRTÙ: FEDE AMMIREVOLE
Pondera quanto sia ferma e sicura la Fede della gloriosa Santa Anna. Non solo credette a tutti i misteri divini
rivelati al suo popolo, ma anche la rivelazione dell'angelo che, da parte di Dio, annunciò la figlia che di
dalle sue viscere -fino ad allora sterili- doveva nascere.
L'esperienza di tanti anni faceva sembrare impossibile la promessa e perdere la speranza di vederla
compiuta. Ma questa figlia di Adamo credette, e con fede viva, non dubitò. Questa fede sì che fu come il seme di
mostarda; per questo da lei nacque il più bello albero: Maria Santissima, i cui rami e braccia non
riposarono solo gli angeli del cielo, ma lo stesso Dio degli angeli quando si fece uomo.
Aviva, anima mia, la tua Fede, e uniscile buone opere affinché non sia una Fede morta.
Se è poca, aiutami, Santa gloriosa, la mia Fede, affinché sia tale da muovere montagne.
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ORAZIONI E POESIE DEI GIOIS PER TUTTI I GIORNI
-Pregare: Credo, Padre Nostro e Ave Maria
Poi dire 3 volte: “Santa Ana, soccorrete i miserabili”
-Poi:
PREGHIERA PER CHIEDERE LA GRAZIA CHE SI DESIDERA OTTENERE
Gloriosissima Signora Santa Anna, madre della Madre di Dio, potente intercessore nostra e rifugio
sicuro di coloro che si rivolgono a te. Mi compiaccio nel tuo onore. Stimo che sia tanta la vostra eccellenza, così
sublime la vostra dignità, e il vostro potere così ammirevole, che non possano smettere di essere anche viscere di
pietà e misericordia le vostre, poiché generarono la "Madre di Misericordia". Perciò mi rivolgo a Voi,
con fiducia, vi chiedo con tutto il cuore di accogliermi sotto la vostra protezione. Concedetemi una fede viva, speranza
firme e Carità perfetta, purezza d'anima e di corpo, devozione cordiale a vostra santissima figlia (la Vergine
Maria Signora Nostra), desiderio efficace di servire Dio, vero dolore di averLo offeso e proposito
di emendamento. Fate che questo proposito mi accompagni fino all'ora della mia morte, e in essa raggiungetemi
vittoria contro le tentazioni del demonio e la grazia della perseveranza finale. Vi chiedo anche di
impegnate nella vostra speciale intercessione affinché possiate ottenere la grazia che da voi pretendo in questa novena.
[Chiedere qui la grazia che si desidera]
Mostrate, santa gloriosa, l'efficacia del vostro patrocinio nel procurare il buon esito delle mie
richieste. Non badate a quanto io meriti, ma a quanto voi potete. Favoritemi con
quella stessa istanza con cui chiedevate al Signore il rimedio della vostra sterilità. Per quella gioia con cui
voi intendeste che la vostra preghiera fosse udita, ascoltate ora le mie preghiere. Per quella fiducia e autorità di madre
di quella che doveva essere dello stesso Dio, intercedi presso tua figlia santissima. Cosa puoi chiedere a lei?
che non abbia buon svolgimento da parte Sua? E quale memoriale vostro può Ella presentare a Suo Figlio?
vostro Nieto Santissimo, a che Egli non voglia convenire?
Cosa manca, dunque, gloriosa Santa Ana, se non che voi vogliate intercedere? E a che vi ha fatto Dio così
potente se non per rimedio degli afflitti che accorrono al vostro aiuto? Aiutatemi dunque, Santa
poderosissima, che in te confido. Aiutami per credito del tuo potere, per onore di tua Figlia e di
Nostro Signore Gesù Cristo, vostro Nipote. Aiutatemi affinché il vostro nome sia sempre più conosciuto e
accorrano a voi tutti coloro che hanno tanto bisogno del vostro aiuto. So bene che non merito il vostro
valimento, ma sarà illustre misericordia vostra prestare attenzione alle mie suppliche senza che in me ci sia merito. E
spero che dopo essere stato aiutato dalla vostra intercessione sappia vivere gratitudine. Amen.
GOZI PER SANTA ANNA
Dolce madre di Maria, Più di tutti custodisce,
Amorosa protettrice: Grazie e santità Maria...
Ora e nell'ultima ora, Adesso e nell'ultima ora,
Sed, Ana, avvocata mia. Sed, Ana, mia avvocata.
La Suprema Trinità, Santa Ana, per il vostro amore,
La piena di benedizioni. Conseguici nella morte,
Benedette le preghiere, Grazia, pace e buona fortuna,
Che lodano la grande bontà. Per Maria, tu e il Signore.
Il tuo amore incanta, innamora, Beh, sei la consolatrice,
A colui che nella sua pietà confida... Nell'ultima agonia...
Adesso e nell'ultima ora, Ora e nell'ultima ora,
Sed, Ana, avvocato mio. Sed, Ana, avvocato mio.
Vostra figlia molto amata, Teniatemi sempre in mente,
Nel tempio hai presentato. Nella dimora celeste.
Con lei a Dio aplacaste, La mia anima è innamorata,
E la sua giustizia arrabbiata. Dei voi che siete nella gloria.
Tu sarai la mia benefattrice, Il mio amore che sospira e piange,
Il mio dolce bene e la mia guida... Vuole farvi compagnia...
Ora e nell'ultima ora, Ora e nell'ultima ora,
Ma, Ana, mia avvocatessa. Sed, Ana, avvocato mio.
Con solo questo dono prezioso, Ora e nell'ultima ora,
Offriste più a Dio, Ma, Ana, mia avvocata.
Tuo padre Joaquín e tu,
Che tutto sia giusto e glorioso.
ORACIÓNFINAL
Onnipotente e misericordioso Dio, che fornisce sempre agli uomini i mezzi di salvezza e
di consuelo, riempiste di tanta grazia, dolcezza e morbidezza i nomi di Gesù, Maria e Giuseppe, Gioacchino e
Ana, a favore di coloro che, per riverenza a tali sovrani nomi, vi chiedessero il rimedio delle loro necessità.
e conforto nelle vostre afflizioni: Vi supplichiamo umilmente che a tutti coloro che con Fede, amore e devozione,
invocando tanti augusti nomi, concedete loro in questa vita i dolci consolazioni della vostra divina grazia, e in la
altri ricevano il Cielo come premio. Per Cristo Signore nostro. Amen.
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GIORNO SECONDO
-Adorazione e atto di contrizione come nel primo giorno, e poi:
SECONDO GOZO: CONCEPIRE LA VERGINE SANTISSIMA
Considera, anima mia, quale sarebbe stata la gioia di Santa Ana in quell'ora beata in cui, nel suo ventre, a un
il tenero corpicino di bambina si unì all'illissima anima della 'Signora concepita senza peccato originale'. Come
riempirebbe Dio di gioia e di gioia Santa Anna in quel punto, in cui la fece conchiglia di una così preziosa perla,
y sagrario di tanta venerabile e santa reliquia! Con quale ineffabile consolazione bagnerebbe il Cielo Santa Anna,
quando cominciò a rischiarare l'aurora del “Sole di Giustizia”!
Oh, quali segreti e quali misteri nel ventre di Ana! Tesoro custodito dagli angeli e ammirato da
i più sovrani spiriti. E com'è possibile che tali alti misteri smettessero di ridondare grandi
affetti nella santa, e che con un tesoro così grande, lei smettesse di partecipare a quelle ricchezze!
Alégrome, Santa gloriosa, della vostra grande ventura. Voi siete colei che l'Artífice Sovrano scelse
per vaso di onore eccelso, poiché racchiudete la creatura più pura tra le umane, unicamente Ella
preservato dalla macchia del peccato. Ottienimi grazia dal Signore, e che allegro di servirgli, scappi da
acquisire nella mia anima qualsiasi genere di colpa.
SECONDA VIRTÙ: SPERANZA FERMA
Pondera quanto fosse sicura e invincibile la speranza di questa gloriosa santa. Gli anni passavano come
le onde, tutte si infrangevano sul costone solido della sua speranza in Dio, mai vacillante. Per questo vide così
ben riuscito il frutto di questa fiducia, perché la ebbe in Dio così sicura. Aspettava frutto del suo ventre, e
ebbe un frutto che non si aspettava.
Come il fiore della sua speranza, né con le tempeste del tempo, né con gli impossibili umani, è arrivato a
cadere, per questo ha fructificato in modo ammirevole. Chi direbbe che la disprezzata, sterile e infecunda, doveva
tenere una fecondità così ben realizzata? La verità è che la ferma speranza davanti a Dio può molto nel suo
bontà e misericordia.
In Te, Signore, io confido unicamente, per quanto il mondo e il demonio si oppongano eternamente. Sei
Dio e Padre, abbiate misericordia. Ve lo chiedo per i meriti e l'intercessione della
gloriosissima Santa Ana.
-Tutto il resto come il primo giorno.
TERZO GIORNO
-Adorazione e atto di contrizione come nel primo giorno, e poi:
TERZO GOZO: LA SUA FELICE NASCITA
Considera, anima mia, l'ineffabile gioia che avrebbe avuto la signora Santa Ana nel suo felice parto, in cui diede il
mondo, non a Isacco, sorriso di sua madre Sara, ma alla Vergine Maria, gioia del mondo intero. Se in
nascita del Battista si rallegrarono molti, secondo la promessa dell'angelo, quanti di più si rallegrerebbero nel
nascita della Santissima Vergine, e come questa gioia coprirebbe la felicissima madre, Santa Anna! Lei è stata senza
duda il monte che distillò dolcezza, perché da lui uscì la dolcissima Vergine Maria, a cui la Chiesa chiama
“nostra dolcezza”.
Se tutte le madri, come dice Cristo, dimenticano i loro dolori dopo la nascita dei loro figli, e si
alegran "perché è nato un uomo", quale non sarebbe la gioia di questa madre ammirevole, vedendo nascere dai suoi
entrañas a quella bambina, dalla quale doveva nascere nel mondo l'Uomo Dio.
Sia per il bene, beata madre, Santa Anna, il felicissimo evento del vostro parto. Per il bene nostro e di
tutto il mondo, poiché siamo obbligati a onorarvi, grazie a voi abbiamo Maria.
L'onore di una nascita così celebre e desiderata della “Imperatrice del cielo e della terra”, fatemi la grazia di
che sia partecipante della vostra gioia, lodando l'Altissimo in segno di gratitudine per avervi concesso le
richieste che vi ho affidato.
TERZA VIRTÙ: CARITÀ ARDENTE VERSO DIO
Pondera quanto ardente fosse la Carità e l'amore della nostra santa. Si sentiva così obbligata con i favori
celestiali che il suo spirito non poteva fare a meno di amare l'autore di essi. Si vedeva madre di colei che doveva esserlo
del “Amor Perfetto”, e non poteva fare a meno di impiegare nell'amore di Dio tutti i suoi affetti. Per questo la sua gioia e
tutta la sua gioia veniva a fermarsi in lodi all'Altissimo, nel dargli onore e gloria per tutto, e nell'esaltare il suo
Santo Nome. Oh, com'è vero che solo in Dio c'è vera gioia, e solo quelli che amano Dio di
Tutti i cuori vivono consolati! Le gioie del mondo vengono sempre piene di dolori, perché nel
nel mondo non c'è vera gioia. Solo chi ama Dio con tutto il cuore la ha piena di gioia perché
Dio è la sua fonte e il suo perenne sorgente.
Vi amo, mio Dio, con tutto il cuore! E se ancora non vi amo con tutto il cuore, Voi, per l'intercessione di Santa
Ana, concedimi il tuo amore, un amore grande, fervente e ardente, un amore che mi possieda, che mi
infiamma e confortami. Amen.
-Tutto il resto come il primo giorno.
GIORNO QUATTRO
-Adorazione e atto di contrizione come il primo giorno, e poi:
QUARTO GOZO: NELLA RICREAZIONE O RAPPORTO CON SUA FIGLIA
Considera, anima mia, l'ineffabile gioia che ebbe Santa Anna nella ricreazione con Maria, nel trascorrere momenti
con sua santissima figlia. Che sollievo e gioia nel trattare con quella ragazza, la cui conversazione cercavano i
stessi angeli, sospesi e ammirati! Che bellissima fortuna ricevere doni dalla madre!
della bambina che è servita dagli spiriti celesti come sua signora! Oh, felice famiglia, e
benedetta Santa Anna!
Le altre sante sono conosciute, o per le spade, o per gli strumenti dei loro martirii: A Santa Anna
si conosce per avere tra le braccia e tenere per mano Maria Santissima. Oh quanto mi rende felice, santa
gloriosa, di che sia così degno di onore “il bastone della vostra vecchiaia”, e così sublime “il scettro del vostro
potere
Chiedile di tenermi per mano e che insieme a te interceda a mio favore davanti al
Altissimo.
QUARTA VIRTÙ: CARITÀ COMPASSIONALE VERSO IL PROSSIMO
Pondera come non solo la sua benedettissima figlia sostenne la gloriosa Santa Anna della sua stessa sostanza, ma
anche ai poveri e bisognosi, con i quali spendeva un terzo della sua ricchezza. Lei era la donna
che aprì liberamente le mani ai mendicanti e diede ai poveri la stessa cura che ai domestici,
perché la generosità delle sue elemosine trasformava gli estranei in domestici.
Ha avuto tante volte in grembo e portava al suo petto colei che doveva essere "Madre di misericordia" che non
poteva smettere di attaccarsi al suo cuore il fuoco della Carità ed essere caritatevole. Aveva ricevuto così abbondanti
grazie e doni del Signore che non era molto da ringraziare Dio per i benefici nel fare del bene ai
poveri.
Anch'io, gloriosa Santa Ana, sono povero, e ho bisogno del vostro patrocinio. Ora voi siete più
potente ancora e comprensiva. Vi chiedo per carità di rimediate e sbrigare la commissione, la grazia che vi
Ho un incarico.
-Tutto il resto come il primo giorno.
GIORNO QUINTO
-Adorazione e atto di contrizione come nel primo giorno, e poi:
QUINTO GOZO: NELLA PRESENTAZIONE AL TEMPIO
Considera, anima mia, quale non sarebbe stata la gioia di Santa Anna quando presentò nel tempio la sua santissima figlia
alla età di tre anni. Se non fosse stata una madre così, sentirei un'eccessiva pena nel togliere di mezzo una figlia così tanto
agrado, e tanto dotata di beni di grazia e di natura. Ma non fu così con la nostra santa, poiché sebbene
sentivo l'allontanamento della creatura e figlia così gentile, tuttavia, maggiore era il piacere di dedicarla a Dio, come
lo aveva promesso. Sapeva che Dio stima ciò che gli si dà, non con tristezza e bisogno, ma con gioia, e
molto si rallegrava di avere un dono così eccellente da offrire a Dio.
Quale sarebbe, dunque, il giubilo del suo cuore, quando vedeva con quanta grazia e leggerezza saliva la sua benedetta figlia i
escaloni, le quindici gradinate del Tempio, con l'ammirazione del sacerdote. Quale la sua consolazione, vedendo
come quella piccola e casto tortora, sceglieva già da allora per sé un nido accanto agli altari del
Signore. Poco dopo, sarebbe venuta Lei stessa a offrire, il giorno della sua purificazione, il suo preziosissimo Figlio, Gesù Cristo.
I vestiti che già da allora mettevano in mostra in quella bambina l'ammirazione del sacerdote e di
ministri, il piacere con cui tale dono era ricevuto dall'Altissimo, e i sublimi misteri che in quella
occasione avevano inizio, erano motivi efficaci per un superiore giubilo nel cuore di Santa Ana.
E tu, anima mia, dato che non hai un dono così eccellente da offrire a Dio, impara a dedicarti con tutto il tuo
potenze al suo servizio, come chi serve un buon Signore.
QUINTA VIRTÙ: PREGHIERA CONTINUA E FERVOROSA
Pondera, come, la gloriosa Santa Anna, fu continua e fervorosa nel santo esercizio della preghiera, come
non lo fu quella altra madre, quella di Samuele, per quanto il suo fervore fosse notato dal Sommo Sacerdote. Basta
dire che per preghiere continue ottenne dal Signore il rimedio della sua sterilità in una figlia come la
Vergine Maria. Per questo la dedicò poi al Tempio dove la bambina si dedicava completamente alla preghiera e al
lodi divine. Voleva, con la preghiera di sua figlia, supplire e aiutare la sua, affinché fosse migliore
accettata.
Ella, nel frattempo, avendo prima costruito un tempio nella sua casa, considerava frequentemente i misteri
che in essa si operavano, ordinati alla Redenzione del genere umano, poiché in quella sacra casa nacque la
che doveva essere "Madre del Redentore del mondo". Oh, come la considerazione di certi segreti, che è
crescibile le fossi rivelati, elevarebbe il suo spirito a lodare Dio, perché la rese partecipante, e così
prossimamente arrivare a tali alti misteri.
Oh tu, anima mia: che fai che non dai più frutti, e credi e veneri tutti questi passati misteri?
Considerali e meditali frequentemente, o con la Santissima Vergine nel tempio di Dio, o con Santa Anna
in casa tua. Concludi la tua frase chiedendo alla santa che nella sua si ricordi del bisogno che stai attraversando e
che le hai raccomandata.
Todo il resto come il primo giorno.
GIORNO SESTO
-Adorazione e atto di contrizione come nel primo giorno, e poi:
SEXTO GOZO: MORIRE NEI BRACCIO DI TUA FIGLIA
Considera, anima mia, quanto sarebbe eccessivo il gaudio di Santa Anna, che, secondo gravi autori, affermano,
morì tra le braccia di sua santissima figlia. Non è credibile che una figlia così buona mancasse a sua madre in quel momento.
ora, né che Dio negasse a una così buona madre la consolazione di morire tra le braccia di sua figlia.
Come fuggirebbero lontano da quella casa i demoni con la Vergine, Nossa Senhora, presente? Da lontano, e da
ben lontano, vedrebbero i fatti, per essere distanti per virtù divina.
Ecco la ventura di Santa Anna: essere assistita tra le braccia della Santissima Vergine in quell'ora.
Santa Ana aveva diritto a questo favore per essere la madre di Maria. Perciò, santa mia, tu sei avvocata per
la buona morte, perché tu, felicissima, hai già avuto quella gioia. La tua anima si è vista prima nel 'cielo del
seno di Maria
di Cristo.
Oh, se potessi morire con la stessa morte di questa santa matrona. Magari i miei ultimi momenti fossero...
simili ai suoi.
SESTA VIRTÙ: CASTITÀ CONIUGALE
Pondera come fu perfetta la castità coniugale di Santa Ana, matrona esemplare. Lei fu quella
in cui riposava fiducioso il cuore di suo marito.
Così fu conveniente affinché "la Vergine delle Vergini", Maria, avesse per madre una persona non
meno casto di lei. Per questo Santa Ana meritava di essere la terra della coltivazione della più candida azucena di
purezza che si è data nella nostra terra. E per questo anche meritò, morendo e uscendo da questo mondo, di essere consolata
con il verginale profumo di questo giglio che aveva al suo fianco.
Santa Ana non desiderò mai la fertilità con altro fine se non quello della maggiore gloria dell'Altissimo. Mai, né tra i
oprobri della sterilità, ci fu qualcosa che macchiasse nel minimo la purezza del suo operare.
Quale non sarebbe ancora maggiore la sua purezza poi, alla nascita della sua benedettissima figlia, quando i raggi della purezza di
Maria riverberava nel cristallo della sua anima. Oh virtù della purezza, come piaci all'Altissimo! Oh,
castità matrimoniale ben custodita, come ti assomigli a una pura venustà!
Raggiungimi, gloriosa Santa Anna, questa delicatissima virtù, poiché sei la madre di “la Regina delle
vergini”. Attacca alla mia anima l'odore di questa virtù, affinché io, nella vostra casa, dove nacque la Vergine più
pura, possa almeno essere uno schiavo desideroso di seguirla e imitarla, affinché meriti la gioia di vederla
questa sovrana Signora dopo la morte, poiché non posso prima di lei.
Tutto il resto come il primo giorno.
GIORNO SETTIMO
-Adorazione e atto di contrizione come nel primo giorno, e poi:
SETTIMO GODIMENTO: VEDERE PER LA PRIMA VOLTA SUO NIPOTE, NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
Considera, anima mia, quanto sarebbe incomparabile la gioia di Santa Anna quando vide per la prima volta il suo
nipote benedettissimo, fosse ancora in vita (come lo sentono gravi autori), fosse dopo la sua morte quando
Nostro Signore scese nel seno di Abramo.
Dice Aristotele che tra nonni e nipoti abitualmente l'amore tende a essere più eccessivo. Io non
posso dire che Nostro Signore amerà di più Santa Anna che sua Madre, o che Cristo sia stato amato di più
per sua nonna, Santa Ana, che della sua Santissima Madre. Ma in ogni modo, si vede benissimo il grandissimo
amore di Santa Ana verso Gesù. Chiamare "nipote" lo stesso Dio, e udire dalla sua bocca il nome amorevole di
“nonna”! Oh tenerezza, oh consolazione!
Supponendo che Santa Ana abbia visto suo nipote dopo la Croce, come apparirebbe già un Cielo aperto
quella prigione sotterranea del Limbo di Abramo con la visita dell'anima del Redentore.
Quando nel giorno della Resurrezione, con la fiducia della nonna, lei toccò le piaghe dei suoi piedi e dei suoi
mani, e bevessi nella dolcezza del suo fianco, come allora utilizzerei bene il tempo del
oprobio della sua sterilità, e l'afflizione della sua speranza dilatata!
Era Cristo il ardente desiderio, o il desiderato incessante, non solo delle colline eterne, ma di tutti gli
genti, e per questo è stato necessario che Lui, fino a sua nonna, Santa Anna!, fosse desiderato come un prolungamento
speranza. Ma finalmente è arrivato il giorno, e la speranza è diventata realtà, il dolore in gioia e l'afflizione in
gozo: la nascita del Redentore.
Mille parabeni vi do, matrona santa, per la vostra buona fortuna. E dato che siete così favorita, come
prossima a vostro Santo Nipote, ricordatevi di coloro che a voi ricorrono e impiegate il vostro potere in
amparare i vostri devoti.
SETTIMA VIRTÙ: PACIENZA INVICTO
Pondera, la invincibile pazienza di Santa Ana, non solo nei lavori ordinari, che è forza accompagnarli a
una madre di famiglia, sebbene non particolarmente nelle angustie della sua sterilità.
La sterilità era in quel popolo il maggiore obbrobrio. Perché ci si aspettava che da quella nazione
nacerebbe il Figlio di Dio, se qualche sposata era infecunda era considerata reproba da Dio, poiché lei era
quindi esclusa da quelle che potevano dare alla luce il Messia. Ecco perché lo stesso Sommo Sacerdote, dopo
avvertire l'infertilità dei nostri santi coniugati, non volle accettare le loro offerte, per essere provenienti da
persone a cui sembrava che Dio disapprovasse.
Guardate come sono falsi e ingannevoli i giudizi degli uomini. Gli uomini disprezzano Ana come
riprovata da Dio e lei è l'eletta dallo stesso Dio. Ora soffri, matrona santa, che il
giorno in cui gli uomini che ora vi disprezzano, quegli stessi ammireranno la vostra ventura e conosceranno che
per la vostra pazienza avete meritato una gloria così eccessiva.
Aiutami, santa mia, a soffrire con rassegnazione, e a sottoporre il mio giudizio e la mia volontà alle disposizioni
divini, che per strade che sembrano molto diverse, ci portano direttamente ai fini che intendono.
-Tutto il resto come il primo giorno.
GIORNO OTTAVO
- Adorazione e atto di contrizione come nel primo giorno, e poi:
OTTAVO GOZO: SALIRE AL CIELO CON CRISTO
Considera, anima mia, quanto sarebbe grande la gioia e l'allegria della Signora Santa Anna, e quanto la sua gloria senza
misura, quando la sua anima beata saliva al Cielo in compagnia del suo santissimo Nipote.
Il giorno dell'Ascensione Cristo portò con sé, come frutto delle sue vittorie, i prigionieri che dal seno di
Abraham aveva riscattato. I più avrebbero seguito la sua trionfale carrozza come servi, ma chi dubita che avrebbe fatto il
Signore speciale onora sua nonna felicissima in quel giorno.
Giuseppe era viceré in Egitto, e Giacobbe un povero pastore. Giuseppe desiderava che i suoi figli, nipoti di Giacobbe, venerassero
con rispetto al santo e vecchio nonno. E come è possibile, e credibile, che Cristo Redentore si dimenticasse delle
attenzioni che Lui affida a figli e nipoti, e si dimenticasse di darle a sua nonna! Ecco perché i Canti
chiedono chi sia l'anima avventurosa che sale da questo mondo appoggiata sul suo amato. O come recita una
legenda su suo nipote: Chi dovrebbe essere se non l'anima della nostra gloriosa santa, quella reclinata su di lei
amoroso Nieto, sale trionfante all'Empireo.
Beata santa che sali con tanta gloria, dammi licenza di celebrare la tua gioia, e con
vivas aclamazioni segua in spirito il vostro trionfo. E poiché con lui, dice la Scrittura, condivise vostro Nipote
santissimi doni agli uomini, indirizzate per me quelli di cui ho bisogno, specialmente quelli che vi ho.
raccomandati.
OTTAVA VIRTÙ: HUMILTÀ PROFONDA
Pondera, anima mia, quanto profonda fu l'umiltà della nostra santa. Era discendente della casa reale di
David, e si considerava una persona molto comune. Aveva doni molto speciali di Dio Nostro
Signore, e sopportava, con profonda conoscenza della sua viltà, l'opinione che circolava nel paese secondo cui era
reprobata dallo stesso Dio.
Vedi qui perché il Signore l'ha innalzata a così alta gloria, e come ha abbattuto i superbi? Per questo Dio si
allegò così vicino alla nostra santa, che divenne non solo suo parente, ma stesso suo Nipote. Si è ben realizzato
in lei ciò che i umili sono esaltati perché, per la sua umiltà, la nostra santa è stata elevata e
elevata al Cielo insieme al Cristo stesso.
Oh grande potere dell'umiltà che attira Dio verso l'umile, essendo Dio così alto. E sollevate al
umile fino a Dio, essendo l'uomo così basso.
E tu, anima mia, di cosa ti inorgoglisci davanti a tanta umiltà? Se un monte così elevato come Santa
Ana si abbatte tanto davanti a Dio e agli uomini, la polvere strisciante della terra che sei tu, come
presumere di salire e rialzarsi?
Aiutami, santa umilissima, questa mia propria conoscenza, quella della mia nullità, affinché da lì possa passare ai miei
azioni, e non venga io a perdere per la superbia il vostro favore e patrocinio, e meno ancora quello di Dio.
-Tutto il resto come il primo giorno.
GIORNO NONO
-Adorazione e atto di contrizione come il primo giorno, e poi:
NONO GOZO: ESSERE IN CIELO CON TUTTA LA SUA FAMIGLIA
Considera, anima mia, la gloria e la grande gioia che avrebbe la signora Santa Anna in Cielo, vedendosi in esso
con tutta la sua famiglia: Lì c'è suo marito San Gioacchino, sua figlia la sempre Vergine Maria con suo marito San
José, e a suo nipote Gesù Cristo. In questo, si verifica bene che la generazione dei retti e dei giusti sarà
benedetta.
Felice casa della terra, che non era altro che "la casa di Dio e la porta del cielo" ("domus Dei et
porta caeli”), per dove uscirono tanti che entrarono in Cielo.
Oh, come sarà la gloria di Santa Anna in Cielo, all'interno di tutta questa Santa Famiglia! Come sarà di
bella è questa generazione pura con la chiarezza della sua gloria! Quanto vorrei vedere questa celestiale e santa
costellazione di stelle mistiche, tutte insieme, e tutte della maggiore magnitudine, all'interno delle quali c'è il
stesso “Sole di Giustizia”! Che luci, che bagliori di gloria e di giubilo, saranno quelli che riverberano da
uno verso l'altro!
Anch'io desidererei, gloriosa santa, appartenere in qualche modo alla vostra Sacra Famiglia, a meno che
sotto il titolo di servo. Io mi dedico e consacro da oggi a servire in tanta buona casa. Ricevetemi già da
ora. E nell'ora della mia morte, introducimi in questa beata magione della gloria, da cui voi ora
godete per tutta l'eternità.
NOVENA VIRTÙ: MORTIFICAZIONE E PENITENZA RELIGIOSA
Pondera come la gloriosa Santa Anna fu rigorosa nella sua mortificazione e penitenza. Quante e quanto
continuano le occasioni in cui una madre di famiglia, nella gestione delle sue cose domestiche e nel
Tratto con gli estranei, trovo motivi per sentire e per immutarsi. Poiché in tutte queste cose si
mortificò in modo tale la nostra santa che, come scrivono i Santi Padri, ella fu sempre irreprensibile.
E al di fuori di questo, san Vincenzo Ferreri dice che i suoi digiuni erano molto frequenti, le sue veglie molto continue,
non poche le sue visite al Santo Tempio di Gerusalemme a piedi nudi da Nazaret. Cosa non avrà
questa vita di tribolata e miserabile? Ma la verità è che in questo modo e per questa strada ottenne tutto
quella gloria che abbiamo ponderato.
Tale mortificazione e penitenza furono l'aratro che, aprendo la terra del suo corpo, lo prepararono per
seminare in lui seme di così gloriosa felicità: Maria. Non si ottiene un grande premio senza un grande lavoro.
Chi più si mortifica in questa vita ottiene maggiore beatitudine nell'altra.
Oh, felice campo! Io mi sistemerò in esso. Questo significa, ora devo mortificarmi per il breve tempo della vita
presente per poi riposare in esso per gli spazi interminabili dell'eternità.
Voi, santa gloriosa, aiutatemi con la vostra intercessione affinché l'amor proprio non possa più di questo
scopo che ho e che mi importa più di tutto.
-Poi si dirà tutto il resto come il primo giorno.