Pianificazione Didattica
Pianificazione Didattica
Viviamo costantemente il ritmo, molte volte senza rendercene conto, nel tic-tac
del orologio, quando camminiamo, balliamo, è presente tutto il tempo e soprattutto in
la musica che ascoltiamo. Ci sembra importante prendere coscienza dei
elementi ritmici, come un arricchimento nella percezione e nella vivencia della musica.
Il ritmo è l'elemento fisico attivo della musica, è in grado di provocare una risposta
fisica diretta e spontanea in ogni individuo libero da inhibizioni e ostacoli
psicomotrici (Gainza, 2013). La musica risulta un mezzo ideale per rendere consapevole e
per sviluppare questo senso del ritmo.
Basandoci su alcune idee della Rítmica Dalcroze, come l'uso dei movimenti
corporali semplici, come camminare, battere le mani e altre concezioni tratte da Violeta
Hemsy de Gainza, affronteremo gli elementi del ritmo, i quali sono: il battito,
definito come la rete costituita dai tempi o pulsazioni regolari su cui
si sviluppa e prende vita il ritmo; l'accento, che sono quelle pulsazioni che si
si evidenziano periodicamente all'interno del insieme per concentrare una quantità di energia
maggiore; e alcuni valori ritmici, su cui ci concentreremo sui ritmi di base
o primari (Gainza, 2013) che sono quelli che possono essere percepiti in forma globale
per l'alunno, costituiscono un'unità autonoma e facile da identificare (figure come
la negra, corchea)
Scopi: Questa sequenza didattica si propone di sensibilizzare gli studenti su uno dei
gli elementi di base della musica, che è il ritmo, a partire dalla sperimentazione,
percezione e conoscenza dei suoi elementi.
Obiettivi: che gli studenti imparino a cercare il pulsare e l'accento della musica.
Che possano comprendere il concetto di tempo come elemento ordinatore del ritmo e
regolatore dell'accentuazione, distinguere l'accentuazione binaria, ternaria e quaternaria.
Conoscere alcune figure musicali e i ritmi di base.
Riconoscimento del Pulsos: Il primo punto da trattare in questa sequenza didattica è il Pulsos. Il
il ritmo è l'unità di base per misurare il tempo nella musica. Si cerca che l'adolescente
può esternare ciò che conosce per poi indurlo a approfondire con il contenuto di base
di analogie (polso-cuore - orologio, ecc.) e definizioni fornite dal professore. Questa
l'attività propone di disinibire lo studente attraverso l'interazione con il gruppo e l'insegnante
insegnamento attivo
Attività:
1) Mettere l'opera "Marcia Radetzky" di Johann Strauss e proporre agli studenti di camminare.
come sentono che va la musica. Camminare al tempo del battito, per percepirlo attraverso il
movimento.
2) Dialogo didattico: Quali sono gli elementi del ritmo che conoscono: cosa è il ritmo per loro,
3) Una volta che tutti hanno percepito il battito e camminato uniformemente, passare alla spiegazione
di quello che è il battito, uso di analogie (tic-tac dell'orologio, battito del cuore).
Acento
Una volta interiorizzato il ritmo negli studenti, il secondo punto da trattare è l'Accento. Si cerca
anche attraverso l'attività di incentivare il coordinamento tra palmi e piedi. Questi saranno il
strumento essenziale per l'incorporazione dell'accento e del ritmo.
Attività:
2) Esercizio, senza musica di sottofondo: Seduti, segnare il battito di 4 tempi con le mani sui
gambe, alternando mano destra e mano sinistra, iniziando con la destra, e l'accento
nel 1 con il piede destro. Prima esemplificare. Scrivere lo schema sulla lavagna lo schema
come supporto visivo.
Mani: D I D I
x X X X X
Pie D: >
Compasso
Se lo studente può mantenere un tempo costante e allo stesso tempo enfatizzare ogni 2, 3 e 4 tempi, è
ora di spiegare come si chiama quel insieme di impulsi raggruppati regolarmente per accenti. Il
il compasso è il modo in cui si raggruppano le figure ritmiche e la successione di pulsazioni "forti"
e "deboli" (enfatizzati o meno). Si cercherà che gli studenti possano percepire i cambiamenti
metrici attraverso il movimento corporeo.
Attività:
3) Spiegare che in base alla quantità di impulsi che ci sono tra un accento e l'altro si definisce ciò che si
lama compasso.
Valori ritmici
Alla fine, passeremo all'insegnamento delle figure musicali. Il valore che verrà insegnato in
il primo termine è il nero, poiché rappresenta qualcosa di familiare (si dirà che è il tic tac del
orologio, cioè, il polso). Il professore si occuperà di facilitare l'apprendimento tramite l'uso
di parole. Ogni ritmo sarà rappresentato da una parola o un insieme di sillabe che, al essere
articolate producono in modo naturale quel ritmo.
Attività:
1) Figura musicale: la nera. Spiegare che una delle figure musicali è la nera, la quale
marcamo sul polso. Disegnala sulla lavagna.
2) Suddivisioni: Uso delle parole per l'apprendimento della croma e della nera. Graficazione.
3) Scegliere una canzone conosciuta, che abbia figure di croma e semicroma (De musica leggera - Soda
Stereo). Mentre gli studenti recitano il testo e battono le mani al ritmo, l'insegnante segna il tempo.
Scrivere il ritmo con le figure convenzionali.