Ora Santa Di Gratitudine A Dio e Per I Sacerdoti
Ora Santa Di Gratitudine A Dio e Per I Sacerdoti
Tutti:
PREGHIERA DI GRATITUDINE
Lettore: Gesù ci sta dicendo: Ho bisogno di cristiani santi, innamorati del mio Cuore,
che, promuovano il regno dello Spirito Santo nelle anime. Verrà il regno dello Spirito
Santo nelle anime dei miei fedeli.
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Tutti: È arrivato il momento del trionfo dello Spirito Santo. Ma deve andare
simultaneamente il regno dello Spirito Santo nel mondo con la trasformazione di
i cuori a Dio.
Tutti:Dio non si stancherà di insistere sul regno pieno, assoluto e senza ostacoli del
Spirito Santo nell'anima dei suoi figli. Affinché regni lo Spirito Santo, ha bisogno di
cuori puri.
Lettore: Sì amato Gesù, per questo siamo venuti, per questo siamo qui in preghiera.
con te, davanti a te, davanti al tuo Padre Amato, nello Spirito Santo. Siamo
convinti che, in ognuno dei nostri sacerdoti, tu ti fai presente, tu vuoi
agire nel mondo, tu vuoi continuare a salvare l'umanità.
Tutti: Oggi vogliamo vedere con i tuoi occhi amorevoli il miserabile stato del mondo, i
odiosi, le divisioni degli uomini che lottano accanitamente mossi da
passioni disordinate, la situazione delle famiglie che si distruggono per la
superficialità e perché i bambini e i giovani non ti hanno abbandonato e assetato
di felicità. Gesù, donaci vocazioni, donaci sacerdoti secondo il tuo cuore.
PAROLA DI DIO:
Il giorno dopo, Juan si trovava di nuovo là con due dei suoi discepoli. Fissandosi
quando Gesù passava, disse loro: “Ecco l'Agnello di Dio” I discepoli lo sentirono
parlare così e seguirono Gesù. Gesù si voltò e vedendo che lo seguivano disse loro: “Cosa
Cercano?” Essi gli risposero: Rabbì - che significa “Maestro” - Dove vivi?
Rispose: Venite e lo vedrete. Andarono, dunque, videro dove viveva e rimasero con
Era quel giorno. Era più o meno l'ora decima.
Andrea, il fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano ascoltato Giovanni e
erano seguiti da Gesù. Questo si incontrò prima con suo fratello Simone e gli
Disse: “Abbiamo trovato il Messia” - che significa, Cristo. E lo portò da Gesù.
Gesù, fissatolo con lo sguardo, gli disse: “Tu sei Simon Pietro, figli di Giovanni; ti chiamerai
Cefas" - vuol dire "Pietra". Il giorno dopo, Gesù volle partire per la Galilea. Si
incontro con Felipe e gli disse: Seguimi.
Felipe era di Bestsaida, della città di Andrés e Pedro. Felipe si incontra con
Natanaele gli disse: Quello di cui ha scritto Mosè nella Legge, e anche i profeti, lo
abbiamo trovato: è Gesù, il figlio di Giuseppe, quello di Nazaret. Natanaele gli rispose: ¿Di
Nazaret può esserci qualcosa di buono? Filippo gli disse: Vieni e lo vedrai. Vide Gesù che si
Si avvicinò Natanaele e disse di lui: Ecco un vero israelita, in cui non c'è
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inganno. Gli disse Natanaele: Di cosa mi conosci? Gli rispose Gesù: Prima che
Felipe ti chiamerà, quando eri sotto il fico, ti ho visto.
Natanael gli rispose: Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il Re di Israele. Gesù gli
rispose: Per averti detto che ti ho visto sotto il fico, credi? Hai fatto cose più grandi.
In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli
di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo.
Momento di silenzio
Tutti: Hai chiamato gratuitamente i tuoi apostoli, li hai scelti affinché fossero
contigo e per inviarli a predicare il Vangelo; così agisci sempre, Signore, così mi hai
scelto anche me, senza che io facessi nulla per meritarlo, tutto lo fai mosso
per l'amore infinito che ci hai.
Hai chiamato ciascuno dei tuoi sacerdoti in questo modo, per essere sempre con te e
poter essere tua trasparenza, per prendere la sua persona e salvarla tramite di loro.
Grazie, Gesù, perché chiamando ogni sacerdote, pensavi a me, mi stavi
amando, perché ognuno di essi è un regalo.
Che non ci manchi mai un sacerdote per offrirci il tuo perdono, per avere il tuo
presenza nell'Eucaristia, per confortare il malato con il sacramento dell'unzione,
per consolarci nelle nostre lotte con la tua presenza e la tua parola piena di
speranza.
Lettore: Continua a chiamare i nostri sacerdoti affinché vivano intimamente uniti a te,
che comprendano che senza la tua presenza nella loro vita, il loro ministero si impoverisce.
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nella mia barca, non ci sono oro né spade,
Lettore: Sapevi che non c'è amore più grande di quello che dà la vita per i suoi amici?
Sì! Quello sono io, colui che ha dato la vita per te, per tutti. Conosci qualcuno che ti ama di più?
che io? Sono rimasto nella Santa Eucaristia per essere vicino a te, ecco perché ho lasciato i
sacerdoti, affinché possano rendere possibile che tu ti nutra del mio corpo e del mio sangue.
Tutti: Che cosa così sublime è essere amati dal Buon Dio! Che predilezione così
immensa di Dio nello sceglierci come suoi figli! Come potrà la mia povera anima ripagarti
questa distinzione?
Lettore: Tu lo sai bene, ti ho dato solo un nuovo comandamento: "che si amino gli uni gli altri"
altri come me li ho amati”, per questo ho lasciato i miei sacerdoti affinché li
ricordate costantemente questo compito di amare.
Tutti: Sì, Signore, lo so, ma conosci la mia debolezza, la mia codardia, la mia incostanza.
Voglio, ma non posso o posso, ma a volte non voglio. Tu mi conosci, non ti posso
ingannare.
Lector: Tu sai che senza il cibo spirituale, che proviene dal mio corpo di mia
sangue, l'amore umano è sempre contaminato dall'egoismo. Ma se tu ti
Alimentas di pane di vita eterna che preparano i miei sacerdoti, si convertirà il tuo cuore
e infonderò in lui la capacità di amare come io ti ho amato. Ricorda che grazie a
Eucaristia che presiedono i miei sacerdoti, i deboli hanno trovato il vigore necessario
per vincere l'odio con l'amore.
Tutti: Dammi, Signore, un cuore che sappia piangere, capace di compassione, di dolersi per
le disgrazie altrui. Quante volte hai pianto Gesù? Quante volte hai sofferto?
per la malattia degli altri, per la morte, per la chiusura del tuo messaggio? Fai che
il mio cuore sia compassionevole, un cuore misericordioso. Che sappia addolorarsi e
compassione per gli altri, incluso per quelli che non hanno nulla a che fare con me o
che mi vogliono male. Insegnami a perdonare, a non tenere conto del male che mi fanno.
Solo così potrò essere consolato con il tuo amore, con le tue carezze, con la tua pace. Solo così potrò
trovare misericordia davanti a te.
INNO
A Te, sommo ed eterno Sacerdote della nuova alleanza, si offrono i nostri voti e si
elevate i cuori in azione di grazie. Dal seno del Padre, sei disceso a quello del
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Vergine Madre; ti fai povera, e così ci arricchisci; la tua obbedienza, di schiavi liberi
fatto.
Tu sei l'Ingiunto, Gesucristo, il Sacerdote unico; ha la sua fine in te la legge antica, per te
la legge di grazia viene nel mondo. Versando il tuo sangue per noi, il tuo amore compiace
al Padre; essendo l'ostia del tuo sacrificio, figli di Dio e fratelli ci fai.
Per raggiungere la salvezza eterna, giorno dopo giorno si offre il tuo sacrificio, mentre, insieme al
Padre, senza cessare intercedi per noi. A te, Cristo pontefice, la gloria per i secoli di
i secoli, tu che vivi e regni e ti offri al Padre nell'amore dello Spirito Santo.
Amen.
Lettore: Affinché non cessi di celebrarsi la Santa Messa, affinché abbiamo sempre in
i nostri templi la Sacra Eucaristia, affinché non ci manchi Gesù nella Comunione.
Lettore: Affinché ci siano intermediari tra Dio e gli uomini, avvocati che ci
difendano davanti al divino rispetto e genitori che ci perdonino i nostri peccati.
Lettore: Affinché i nostri occhi vedano Gesù nei suoi ministri, affinché le nostre orecchie
ascoltate la divina parola, affinché le nostre anime ricevano il suo conforto.
Tutti: Oh Gesù, nostro Redentore! Per il tuo Sangue divino, per le tue fatiche e
sofferenze, per la tua Passione e morte, ascoltaci e concedi ciò che ti chiediamo,
dandoci molti e degni sacerdoti.
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Lettore: Cuore Immacolato di Maria, Speranza nostra, Glorioso San Giuseppe Padre
nutrizione del Salvador; angeli e santi di Dio, presentate al Signore le nostre suppliche
affinché siamo degni di ricevere i sacerdoti di cui abbiamo bisogno. Amen.