Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
6 visualizzazioni8 pagine

8 - (Oxford) Il Romanzo Spagnolo A Partire Dal 1975 - Il Rinnovamento Nel Romanzo

Dopo la morte di Franco nel 1975, inizia la Transizione alla democrazia in Spagna. Questo favorisce il rinnovamento del romanzo spagnolo, con una maggiore sperimentazione e il risorgere di generi come il romanzo storico e poliziesco. Autori come Rafael Chirbes e Almudena Grandes coltivano nuovi realismi, mentre altri fondono generi ed esplorano l'autofiction.
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
6 visualizzazioni8 pagine

8 - (Oxford) Il Romanzo Spagnolo A Partire Dal 1975 - Il Rinnovamento Nel Romanzo

Dopo la morte di Franco nel 1975, inizia la Transizione alla democrazia in Spagna. Questo favorisce il rinnovamento del romanzo spagnolo, con una maggiore sperimentazione e il risorgere di generi come il romanzo storico e poliziesco. Autori come Rafael Chirbes e Almudena Grandes coltivano nuovi realismi, mentre altri fondono generi ed esplorano l'autofiction.
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Sei sulla pagina 1/ 8

LA NOVELLA SPAGNOLO A PARTIRE DAL 1975: LA RINNOVAMENTO IN

LA NOVELA
LA NARRATIVA ITALIANA NEL 1975

Dopo la morte di Franco nel 1975, in Spagna inizia la Transizione verso la democrazia,
il cui traguardo fondamentale sarà l'approvazione della Costituzione del 1978. La fine della dittatura
propizia la progressiva normalizzazione della narrativa spagnola, in un processo analogo al
studiato per la lirica e il teatro.

Il romanzo sperimentale, predominante negli anni sessanta, mostra segni di esaurimento.


Nel 1975 viene pubblicato La verità sul caso Savolta, di Eduardo Mendoza, opera chiave che
annuncia un cambiamento di paradigma per l'incorporazione di elementi del romanzo giallo o
l'importanza dell'intrigo e dell'umorismo.

2. LA CONTINUITÀ GENERAZIONALE

Durante la democrazia continuano a essere attivi alcuni narratori che avevano sviluppato il loro
traiettoria letteraria nelle decadi precedenti.

2.1. Novelisti della prima promozione del dopoguerra

In questo periodo, Miguel Delibes descrive alcune delle sue opere fondamentali, attento alle
nuove linee di sviluppo del romanzo: I santi innocenti (1981), dove presenta le
brutali disuguaglianze sociali che persistono nell'ambito rurale attraverso tecniche narrative
sperimentali; Legno di eroe (1987), sulla Guerra Civile; Signora di rosso su sfondo
gris(1991), romanzo autobiografico la cui protagonista, Ana, è un trasunto letterario della
moglie dell'autore; oIl herege(1998), un romanzo storico la cui azione si svolge aValladolid
durante la prima metà del XVI secolo.

Camilo José Cela rivolge anche lo sguardo alla Guerra Civile in Mazurca per due morti
(1983), ambientata nella Galizia rurale. Nelle sue opere tardive, Gonzalo Torrente Ballester
ricrea parodicamente sottogeneri come il romanzo di spionaggio (Forse il vento ci porterà al
infinito, 1984), storica (Crónica del re stupito, 1989, sulla corte di Filippo IV) o
poliziesca (La morte del decano, 1992).

2.2. Romanziere degli anni cinquanta e sessanta

A partire dal 1975, continuano a scrivere, tra gli altri, i seguenti autori, che si
erano stati resi noti negli anni quaranta e cinquanta:

●Ana María Matute pubblica con più di settant'anni la sua opera maestra: Re dimenticato
Gudú (1996), dove crea una geografia immaginaria, medievale —il regno di
Olar—, con elementi della letteratura arturiana o delle fiabe.
●Carmen Martín Gaite scrive Il quarto di dietro (1978), romanzo metaliterario
inseribile nella letteratura del sé o Nubi variabili (1992), incentrata su
universo femminile, quasi sempre in conflitto con il resto della società.
●Juan Marsé pubblica El embrujo di Shanghài (1993)
●Juan Benet pubblica Herrumbrosas lanzas (1983-1986), opera in cui riprende il tema
della Guerra Civile.

3. EL PIACERE DI NARRARE

Come reazione alla difficoltà estrema e all'ermetismo del romanzo sperimentale, alcuni
autori rivendicano il gusto per raccontare storie che catturino e intrattengano i loro lettori. Con
questo fine, si recuperano strategie narrative del realismo ottocentesco, così come sottogeneri
-- romanzo storico, romanzo giallo -- in cui prevale la storia (cosa si racconta) su
discorso (come si racconta).

3.1. I nuovi realismi

Rafael Chirbes (1949-2015) riflette in La lunga marcia (1996), La caduta di Madrid (2000)
I vecchi amici (2003) l'evoluzione della società spagnola dalla fine della guerra fino al
fine della Transizione. In opere successive ritrae in modo critico la Spagna attuale; è il
caso deCrematorio(2007), sulla corruzione, oIn riva(2013), sulla crisi
crisi economica scatenata nel 2007-2008.

Nella traiettoria di Almudena Grandes (1960-2021) troviamo due correnti. Il cuore


helado(2007) inizia un ciclo in cui, con il riferimento degli Episodi nazionali di
Galdós, se novelizza il passato recente della Spagna dalla Guerra Civile; altre opere —Malena
è un nome di tango (1998) o Atlas di geografia umana (1998) - ritraggono l'intrahistoria
delle classi medie, con particolare protagonismo dei personaggi femminili.

Altri autori coltivano un realismo di radice cervantina. È il caso di Luis Mateo Díez.
1942), creatore del territorio mitico di Celama (La fonte dell'età, 1986), oLuis Landero
(n. 1948), autore di Giochi dell'età tarda (1989). In questo romanzo, Gregorio Olías, un
l'impiegato grigio, inventa, nelle sue conversazioni telefoniche con Gil, un personaggio vincente che
incarna i suoi desideri giovanili. Il santanderino Álvaro Pombo (n. 1939) presenta una
traiettoria narrativa singolare. Nei suoi ritratti della borghesia —L'eroe delle mansarde di
Mansard(1983), Il metro di platino iridiato(1990)— incorpora riflessioni filosofiche,
agudi analisi psicologici ed elementi umoristici. In altre opere, come Il cielo raso
(2001) oContra natura(2005), assume importanza il tema dell'omosessualità.

Il romanzo giallo

Durante le ultime decadi si verifica in Spagna (e in tutta Europa) un fiorire di


romanzo noir. Questo modello narrativo risulta adeguato per riflettere le trasformazioni del
paese, così come per denunciare la corruzione o l'ingiustizia di una società opulenta e amorale.
L'autore più rilevante di questa tendenza è Manuel Vázquez Montalbán (1939-2003); il suo
detective, Pepe Carvalho, protagonizza titoli come Tatuaggio (1974) o I mari del sud
(1979), che riflettono una visione disincantata della società.

Coltivano anche il romanzo noir Alicia Giménez Bartlett (n. 1951), creatrice di
ispettore Petra Delicado; Juan Madrid (n. 1947), e il suo investigatore Toni Romano; e
Lorenzo Silva (n. 1966), con i guardia civili Bevilacqua e Chamorro.

La novela storica

Novelas come Mansura (1984), di Félix de Azúa (n. 1944); Non dire che è stato un sogno
(1986), di Terenci Moix (1942-2003); In cerca dell'unicorno (1987), di Juan Eslava
Galán (n. 1948); o Ricostruzione (2005), di Antonio Orejudo (n. 1963) ricreano
minuziosamente eventi o personaggi del passato. A volte, la ricostruzione di
le coordinate politiche, sociali o estetiche dell'epoca in cui è ambientata la narrazione
serve a fare luce sul presente.

Il suo principale coltivatore è Arturo Pérez-Reverte (n. 1951). Tra le sue opere, in cui questo
il modello narrativo si intreccia con il romanzo d'avventura, spiccano quelle protagonizzate da
capitano Alatriste, ambientato nel XV secolo, e la serie di racconti sul fallimento dei
ideales ilustrados en España:Cabo Trafalgar(2004),Un día de cólera(2007),El asedio
(2010) yHombres buoni(2015).

4. LAS STRATEGIE DI RINNOVO

Nella recente narrativa spagnola si riconoscono alcune strategie di rinnovamento.


(autobiografismo, autofiction, metafiction e fusione di generi) presenti anche nella
opera dei principali narratori europei e nordamericani contemporanei, ciò che
evidenzia la piena incardinazione del romanzo spagnolo nella narrativa occidentale.

4.1. Letteratura autobiografica

L'ascesa della letteratura del sé è una delle caratteristiche del periodo. Spiccano le
autobiografie Pretérito imperfetto (1997) e Casa dell'Olivo (2004), dello psichiatra Carlos
Castilla del Pino (1922-2009) o Mira por dónde (2003), del filosofo Fernando Savater (n.
1947); la serie di diari Salón de los pasos perdidos, di Andrés Trapiello (n. 1953); insieme
con opere in cui vengono ricreate le figure del padre o della madre, come Tempo di vita
(2010), deMarcos Giralt Torrente(n. 1968), oAnche questo passerà(2014), diMilena
Tusquets(n. 1972).

Francisco Umbral (1932-2007, premio Cervantes 2000). Le sue migliori opere sono evocazioni.
autobiografiche che si situano al confine con il lirico: Memorie di un bambino di destra
(1972), sulla sua infanzia; Mortale e rosa (1975), sulla morte di suo figlio; o Il figlio di Greta
Garbo (1977), sulla sua madre.

Jorge Semprún (1923-2011). È autore di Autobiografia di Federico Sánchez (1977), in cui


che ricostruisce la sua fase come membro del Partito Comunista nella clandestinità fino al suo
espulsione negli anni sessanta, e La scrittura o la vita (1994, originariamente in francese),
sulle sue esperienze nel campo di concentramento di Buchenwald durante la Seconda
Guerra Mondiale.

4.2. Autofiction e metafiction

L'autofiction consiste nel prestito del nome o delle circostanze biografiche del
autora un personaggio dell'opera (frequentemente, il narratore), accentuando così la sensazione di
indefinizione tra realtà e finzione. Spesso si combina con la metafiction, in cui si
riflettete sul proprio processo di scrittura del romanzo.

L'autofiction è una delle caratteristiche della narrativa di Javier Cercas di Enrique


Vila-Matas. Incorporano anche elementi metafiscionaliJosé María Merino(n. 1941),
enNovela di Andrés Choz(1976), e il valencianoJuan José Millás(n. 1946) inCarta
mojado(1983) oIl disordine del tuo nome(1987). Nelle sue opere, Millás crea un universo
proprio e affronta temi ricorrenti: la paura, l'incertezza sulla propria identità, il
motivo del doppio o la sottile linea che separa la vita, il sogno o la fantasia.

4.3. Fusione di generi

La narrativa recente si colloca spesso al confine tra l'autobiografia, la biografia, il


saggio, il reportage o il libro di viaggi. La rottura delle frontiere tra generi rende
il romanzo è un genere multiforme, capace di assimilare elementi di diversa provenienza.

Dentro di questa corrente emergono opere in cui l'indagine nella biografia di un


un personaggio storico si combina con l'evocazione di episodi della vita dell'autore. Così avviene
L'intruso, di Javier Cercas, o Come l'ombra che se ne va, di Antonio Muñoz Molina
—che verranno trattati in un paragrafo successivo—o L'assurda idea di non rivederti (2013),
deRosa Montero(n. 1951). L'indagine sulla figura di Marie Curie e il diario che
scritto dopo la morte di suo marito si sovrappone in questo romanzo con il dolore della
propria autrice dopo la morte del suo compagno.

4.4. Altre tendenze

Nella novela scritta nella democrazia si pongono anche altre linee di sviluppo:

●Perseveranza delle avanguardie. In opposizione al nuovo realismo, vengono pubblicati


alcuni esempi di sperimentalismo tardivo, in cui vengono recuperate tecniche
abituali del romanzo degli anni sessanta. In questa linea spicca Larva (1983) di
Julián Rios (n. 1941) opera di estrema complessità, piena di estenuanti giochi
linguistici e riferimenti ad altri testi.
●La novela poematica o lirica. Scritta in una prosa curata ed evocativa, trova
coltivatori come Julia Llamazares (n. 1955) —La pioggia gialla(1988), monologo
elegíaco dell'ultimo abitante di un villaggio dei Pirenei aragonesi— o Gustavo Martín
Garzo (n. 1948) che in —Il linguaggio delle fonti (1993), in cui si ricrea la
figura evangelica di san Giuseppe.

5. ANTONIO MUÑOZ MOLINA

Beatus ille (1986), prima opera di Antonio Muñoz Molina (n. 1956), si colloca nel territorio
immaginario di Mágina, trasposizione della sua Úbeda natale, che riappare in Il cavaliere polacco
(1991), Sefarad (2001) o Il vento della Luna (2006). Nella narrativa dell'autore troviamo
alcuni temi e tratti formali caratteristici:

Preoccupazione di fronte al fanatismo e all'ingiustizia. La dimensione etica si riflette


soprattutto nei suoi numerosi articoli giornalistici, nel suo saggio Tutto ciò che era
sólido(2013) e in romanzi come Sefarad—sulle diverse forme di esilio e
desradicamento nella Europa del XX secolo, devastata dai totalitarismi— oLa notte
dei tempi (2009) — sul clima di radicalizzazione che ha preceduto la Guerra
Civile e la disgiunzione vitale di coloro che hanno scelto l'esilio—.
●Rielaborazione dei sottogeneri narrativi. Alcune delle sue opere —L'inverno in
Lisboa (1987), Beltenebros (1989) o Plenilunio (1997) - presentano personaggi o
situazioni proprie del romanzo giallo e del cinema noir.
●Incorporazione di elementi autofizionali o autobiografici. Così avviene in El
vento della LunaoArdor guerriero (1995) —in cui l'autore evoca il suo
adolescenza e il servizio militare— o in Come l'ombra che se ne va (2015), dove
ricostruisce la vita di James Earl Ray, assassino di Martin Luther King, mentre
ricorda il viaggio alla ricerca di se stesso che fece a Lisbona nel 1987 per finire
inverno a Lisbona.
Stile minuzioso e descrittivo, con ampi periodi delle frasi, in cui si
apprezza l'influenza di Marcel Proust.

Nel cavaliere polacco, il narratore, un traduttore di nome Manuel, instaura una appassionata
relazione con Nadia, una neoyorkese di origine spagnola. Nell'appartamento di lei, Manuel
recupera la storia dei suoi antenati e degli abitanti dell'ambiente di Mágina, segnato
per le ferite della guerra, fino a sfociare nel racconto della sua infanzia e adolescenza.

6. JAVIER MARÍAS

Tra le opere di Javier Marías (1951-2022), riconosciute con numerosi premi nazionali
e internazionali, spiccano Tutte le anime (1989), Cuore così bianco (1992), Domani in
la battaglia pensa a me (1994), l'autofiction Negra schiena del tempo (1998), Il tuo volto
domani(2002-2007) o Gli innamoramenti(2011). I tratti che definiscono la voce propria,
inconfondibile, dell'autore sono i seguenti:

●L'inserimento di digressioni di carattere riflessivo che interrompono la narrazione. In


La sua scrittura divagante mostra il debito con lo scrittore inglese Laurence Sterne
(cuyo obra Tristram Shandy tradusse Marías nel 1978), così come con Juan Benet.
●La ricorrenza di temi fondamentali, come la responsabilità di tacere o dire
(«Non si dovrebbe mai raccontare nulla, né fornire dati né condividere storie», si dice al
inizio di Tu volto domani); le conseguenze di sapere o ignorare («Non ho
caro sapere, ma ho saputo...», all'inizio di Cuore così bianco); la necessità di
contare per dare senso alla permanenza dei fatti; l'indeterminatezza della verità;
l'importanza del racconto, nonostante il suo carattere fallace o tentativo (poiché il racconto è
«impreciso, traditore, approssimativo e in fondo nullo, eppure quasi l'unico
che conto», inTu volto domani); il tradimento, l'integrità morale o l'identità.
●Le referenze ad altri testi, come evidenziato nei titoli di molti dei suoi
opere, prese da Shakespeare:Cuore così bianco (Macbeth),Domani in battaglia
pensa a me (Riccardo III), Il tuo volto domani (Enrico IV) o Così inizia il male
(Amleto).
● La sintassi labirintica e la reiterazione di strutture linguistiche, a modo di
ecos oritornelos.

7. ENRIQUE VILA-MATAS

Il tema principale dell'opera di Enrique Vila-Matas (n. 1948) è la riflessione su se stessi.


letteratura. Così, Bartleby e compagnia (2001) è una mescolanza di narrativa e saggio in cui il
Il narratore fa un inventario di quegli autori che decisero di smettere di scrivere (Rulfo,
Rimbaud, Salinger...). Il mal di Montano (2002) è un esempio di autofiction, il cui narratore
si presenta come padre di Montano, un giovane ossessionato dalla scrittura. Più tardi,
riconosce che Montano non esiste ed è lui a sentirsi vampirizzato dalla letteratura, che
costituisce, allo stesso tempo, la sua malattia e la sua cura, poiché «proprio perché la letteratura ci
permette di comprendere la vita, ci tiene fuori di essa.

8. JAVIER CERCA

Il primo e inaspettato successo di Javier Cercas (n. 1962) fu il romanzo Soldati di Salamina
(2001). A lei sono seguiti altri lavori —La velocità della luce (2005), Anatomia di un
instante(2009), Le leggi della frontiera(2012), L'impostore(2014)— che compongono una di
le traiettorie più originali della narrativa spagnola attuale.

La narrativa di questo autore è definita dai seguenti tratti:


●Indagine su un personaggio storico come asse del romanzo. Così avviene con il
ideologo della Falange Rafael Sánchez Mazas in Soldati di Salamina; o con Enric
Marco (personaggio reale che si è spacciato per un sopravvissuto per decenni)
campi di concentramento) in L'impostore. L'identità dell'essere umano, sfuggente,
oculta sotto successive maschere, si rivela un enigma indecifrabile.
●Autofiction. Il narratore di Soldati di Salamina è lo scrittore Javier Cercas. In La
velocità della luce, il protagonista non condivide il nome con l'autore, ma sì i suoi
circostanze biografiche («Qualche mese fa avevo pubblicato un romanzo che
girava intorno a un episodio minuscolo occorso nella Guerra Civile spagnola», dice,
in chiara riferimento a Soldati di Salamina). In Anatomia di un istante e Il
impostore, l'identificazione tra l'autore e il narratore è piena.
●Metafiction. Il processo di scrittura fa parte dell'argomento del romanzo. L'essere
l'umano è spinto a inventare finzioni — anche su se stesso — perché,
come si ripete ne L'impostore, «la realtà uccide, la finzione ci salva».
●Offuscamento dei confini tra i generi. I romanzi di Cercas si collocano in
l'intersezione tra biografia, reportage o saggio, senza smettere, nonostante tutto, di
ser romanzi. Nel'impostor si incorporano, inoltre, fotografie e trascrizioni di
carte e documenti.
●Combinazione tra l'indagine storica e le circostanze personali del
narratore/autore. Così, Anatomia di un istante affronta il colpo di Stato del 23- e i
personaggi che hanno protagonizzato la Transizione spagnola (Adolfo Suárez, Juan Carlos I,
Santiago Carrillo...). Tuttavia, alla fine del libro, il padre dell'autore, deceduto
durante il processo di scrittura, si proietta sulla figura di Suárez: «Alcuni mesi
più tardi [...], non ho potuto fare a meno di chiedermi se avessi iniziato questo libro non per
tentare di capire Adolfo Suárez o un gesto di Adolfo Suárez, ma per tentare
capire mio padre.

9. EL RACCONTO

Un altro dei tratti della letteratura di questo periodo è la rivalutazione della narrativa breve
(racconto, microracconto). Tra i volumi di racconti pubblicati nelle diverse lingue di
Spagna, si evidenziano:

●Obabakoak(1988), di Bernardo Atxaga(n. 1951). Scritto in euskera e tradotto in


castellano dall'autore stesso, è formato da 26 racconti incorniciati, alcuni dei
qualità si sviluppano nel territorio mitico di Obaba. In essi si trattano temi
universali come il destino, il doppio o il disallineamento tra l'apparenza e la realtà.
●Cosa vuoi da me, amore? (Cosa mi vuoi, amore?, 1996), di Manuel Rivas (n. 1957).
Concepito in galiziano, è un insieme di sedici racconti in cui è inclusa «La
lingua delle farfalle», sulla relazione tra un maestro repubblicano e un bambino in
i mesi precedenti all'inizio della Guerra Civile.
●Ottantasei contes (Ochenta y seis cuentos, 1999), del barcelonese Quim Monzón.
1952). Raccoglie racconti tratti da libri precedenti in cui spicca l'uso del
umorismo e ironia, combinati con elementi surrealisti o kafkiani: un uomo che
si alimenta di lettere; un altro che, dopo un incontro erotico, si trasforma in pappagallo...

In italiano, spiccano Andrés Neuman (n. 1977) — L'attesa (2000), Farsi il


muerto(2011)—,José María Merino—scrittore anche di microracconti, raggruppati inLa
glorieta dei fuggitivi
(2006), sul terrorismo dell'ETA— oMercedes Abad(n. 1961) —Leggeri libertinaggi
sabatici (1986) o Amici e fantasmi (2004), tra molti altri.

10. ULTIME VOCI

I principali autori nati dopo il 1965 continuano a utilizzare procedure come la


autofiction o la metanovela. Va notato, inoltre, altri tratti comuni:

●Rottura delle frontiere con l'America Latina. Autori latinoamericani giovani


(l'argentino Patricio Pron, il cileno Alejandro Zambra o il messicano Yuri Herrera)
pubblicano e si leggono in Spagna, e viceversa, in modo che più che di romanzo
spagnola si parla di romanzo in spagnolo.
●Sperimentazione radicale con il concetto di genere. Si indaga su
possibilità del romanzo oltre il mero «raccontare storie». Così, troviamo
strutture frammentarie (literaturazapping) e materiali diversi, presi da
scienza, l'arte, il cinema o la filosofia, che interrompono un filo narrativo a volte quasi
inesistente.
●Sfumatura dei confini tra alta e bassa cultura. In consonanza con la
mentalità postmoderna, in alcuni titoli si utilizzano codici della cultura pop
(allusioni a serie televisive, attori, gruppi musicali...); in effetti, si impiega il
termine afterpop per riferirsi ad alcuni di questi autori.
●Salto tecnologico. Internet (riviste digitali, blog...) viene utilizzato come canale di
diffusione abituale della nuova letteratura e la tecnologia come motivo ricorrente.

Potrebbero piacerti anche