Luna Nuova 2
Luna Nuova 2
it 01 Jul 2022
PERSEFONE
Viaggio negli Inferi OLTRE
LA SOGLIA
ARCHEOLOGIA Divinare con il limine
FUNERARIA
Quando Morte è anche bellezza MEDUSA
L'eterno Femminino Sacro
LA PIRAMIDE
DELLASTREGA
Conoscere, Osare, Volere, Tacere
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[email protected] 01 Jul 2022
EDITORIALE
IN QUESTO NUMERO
LA DIFFERENZA TRA QUALITÀ
4 Esbat di luglio E QUANTITÀ
6 Rituale per l'Esbat di Luglio di Monica Casalini
7 Per Aspera ad Astra
La Costellazione del Cancro • di Federica Bandinu
10 Almanacco di Luglio Anni fa il buon Caparezza cantava “il secondo scindere un’offerta culturale di valore da una
14 L'Artemisia
erba Voglio
Comune • di Cecilia Tanghetti & Valentina Frer
album è sempre il più difficile”, e oggi lo
comprendo alla perfezione.
di pura fuffa (passatemi il termine).
A marzo, in occasione dell’Aequa Nox
18 IlMedusa,
viaggio di AR
l'eterno Femminino Sacro • di Monica Casalini
Il primo numero di Luna Nuova Magazine è
andato bene, anzi, ben oltre le aspettative, cosa
Festival, io, Chiara Comani e Alice Rancati
abbiamo tenuto una tavola rotonda intitolata
che ci ha resi tutti molto felici, fieri del nostro Fast food spirituale: tra social e superficialità
22 caffè con la strega
La Piramide della Strega • di Morgana Marco Vettorel lavoro e un po’ euforici… (che vi invito a guardare qui) in cui abbiamo
Dobbiamo ammetterlo. cercato di spiegare il fenomeno da più punti di
26 ilIl Viaggio
volo di mercurio
di Persefone • di Lilura Valtarin Sappiamo bene che il prezzo lancio ha fatto
sicuramente la sua parte in tutto questo, ma
vista, anche da quello del fruitore finale.
Nei giorni e nei mesi seguenti abbiamo
30 Tra i mondi
Siamo tutti sciamani • di Chiara Comani vedere così tante copie vendute e ricevere
feedback così positivi è stato un momento
ricevuto diversi commenti e, se da una parte in
molti reclamano una maggiore attenzione e re-
33 Clorofilla color Rubino • di Chiara di Dionisio estremamente positivo e ci ha fornito quell’en- sponsabilità da parte di chi propone contenuti,
Sul sentiero degli asfodeli tusiasmo capace di fare da carburante a dall’altra abbiamo visto una devastante confu-
36 Archeologia Funeraria • di Valentina Casella qualsiasi progetto.
E ora siamo al secondo numero, vero e proprio
sione.
Ciò che ci ha particolarmente colpite è che
41 Spirito, magia & natura
Spiritualità Radicata • di Alice Rancati banco di prova.
Forse è anche per tale motivo che, per questo
alcune persone non si rendono conto che
“gratis” non è per forza sinonimo di “vantag-
44 Storia dell'occultismo
Studi di Stregoneria • di Mauro Ghirimoldi
mese, abbiamo deciso di proporvi articoli e ap-
profondimenti di un certo calibro, argomenti
gioso”, ma a pagare è la qualità dei contenuti
offerti e, mi spiace dirlo, spesso si tratta di
48 Madonna che albero!
Albero & Cristianesimo • di Sofia Verco
più seri e specifici, a volte un po’ sopra le righe;
insomma, abbiamo voluto offrirvi ciò che non
contenuti estremamente poveri, quando
non fuorvianti. E attenzione, c’è un perverso
si trova facilmente su internet e nemmeno sui rovescio della medaglia, ovvero c'è chi lascia
50 Divinare per credere
Oltre la Soglia • di Francesca Romana Valente social. E credo fermamente che ne abbiamo intendere che più pagherete un corso/servizio,
tutti un gran bisogno. più riceverete in termini di risveglio dell’ani-
54 Afrodite Svelata • di Maya Vassallo di Florio
Negli ultimi mesi, facendo due chiacchiere tra ma.
Bubolo libri sulla luna un articolo e una diretta, ci siamo resi conto La vera cultura, la crescita spirituale e il
58 Un Gatto chiamato Odino • di Marika Adianto
che, dopo gli ultimi due anni, il pubblico fa progresso della coscienza, anche in senso col-
Il club dei mattinieri fatica ad apprezzare argomenti approfonditi, lettivo, non possono minimamente avvenire
60 La Maga, tra peccati e virtù • di Viola Guazzini preferendo il classico mordi-e-fuggi. con presupposti di questo genere.
Poche e superficiali informazioni che preten- Serve equilibrio, ma soprattutto serve
62 Bibliografia
Photo by Philip Myrtorp on Unsplash
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* *
ESBAT DI LUGLIO in quel lasso di tempo in perfetto equilibrio tra il
massimo potere del Sole, testé in calo, e il Sabba
del Primo Raccolto.
PER COSA È CONSIGLIATA
QUESTA LUNA
Per iniziare ad aprire gli occhi nei confronti di
* *
di Federica Bandinu & Monica Casalini Di certo è da sfruttare il più possibile. qualcosa che non va e che non può più essere
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RITUALE
Per aspera ad astra
*
* LA COSTELLAZIONE DEL
* * PER L’ESBAT
DI LUGLIO *
Questo rituale è volto alla purificazione del proprio corpo e della propria mente; vi renderà ricettivi
*
*
CANCRO di Federica Bandinu
ai messaggi e alle ricompense meritate in base al proprio impegno; infine farà in modo che possiate
sfruttare le energie di questa Luna per vedere oltre il velo delle apparenze e capire ciò che dovete.
Occorrente
• Coppa con farina di farro e sale
• Fiori e frutta di stagione
• Coppa grande piena di acqua di sorgente o di fonte
• Mazzetto di fiori di lavanda
• Mazzetto di rosmarino essiccato da bruciare
• Candela (possibilmente vegetale o di cera d’api)
• Olio essenziale di lavanda
Procedimento
Con la farina di farro disegnate un cerchio a terra per delineare lo spazio sacro in cui opererete.
Aggiungete fiori e frutta di stagione (finito il rito, li offrirete agli dèi).
Ponete la coppa sul punto cardinale Nord, in corrispondenza dell’elemento Terra. Accendete il
mazzetto di rosmarino e purificate lo spazio sacro; poi ponetelo ancora acceso sul punto cardinale Est,
in corrispondenza dell’Elemento Aria. Ungete la candela con l’olio essenziale di lavanda, accendetela
e ponetela sul punto cardinale Sud, in corrispondenza dell’elemento Fuoco. Aggiungete fiori e frutta
anche nella coppa dell’acqua e ponetela sul punto cardinale Ovest, in corrispondenza dell’elemento
Acqua. Caricate la coppa d’acqua con le vostre mani, infondendole l’intento di purificarvi e di rendervi I Babilonesi la chiamavano Al-lul, cioè Il Granchio.
recettivi. Poi utilizzate il mazzetto di lavanda per aspergervi completamente con l’acqua, dalla testa Numerosi sono però anche i collegamenti a Nagar, il Falegname, figura che probabilmente
ai piedi. Non sarà necessario essere del tutto bagnati, ma lo sarà toccare tutti i punti: testa, viso, collo, utilizzava una serie di strumenti che ricordavano le chele del crostaceo,
busto, schiena, braccia, mani, gambe e piedi. Mentre fate questo concentratevi sull’intento e visualiz- o Kušu, Animale Acquatico, un termine che poteva indicare sia i granchi, sia le tartarughe.
zate l’acqua che vi rende puri e degni di ricevere i doni a voi riservati.
Se pensate di aver bisogno di vedere meglio una determinata situazione, passate i fiori di lavanda La costellazione del Cancro si trova sopra Come avrò modo di raccontarvi qui di seguito,
intrisi di acqua davanti agli occhi. all’Hydra e sotto Lynx, tra gli asterismi dei diversa è la fauna di cui si trova menzione.
Gemelli e quelli del Leone. Citando Vitruvio, Molte, ad esempio, sono le effigi dell’epoca che,
Note brevissimum tenet caelis patium, infatti occupa in riferimento a questo periodo dell’anno, ri-
L’acqua di sorgente è sempre consigliabile ma, qualora non fosse possibile, cercate acqua di fonte o acqua di buona qualità solo 14 gradi e le sue stelle non superano una traggono delle testuggini.
conservata nel vetro. La miscela di farina di farro e sale è uno degli ingredienti più sacri utilizzati sin dai primi popoli luminosità di magnitudine 4. Probabilmente nelle stele venivano utilizzati
italici, come gli Osco-Umbri. Fate attenzione quando passate il mazzetto di lavanda intriso di acqua davanti agli occhi: È pero presente al suo interno un interessan- degli animali per rievocare i periodi dei solstizi
l’acqua e la coppa in cui è contenuta devono essere pulite, così come i fiori e la frutta che vi avete posto; infine, il mazzetto te ammasso stellare, detto del Presepe o anche e degli equinozi, come l’ariete, la capra marina
di lavanda deve essere raccolto in natura e lavato preventivamente per evitare reazioni allergiche o infezioni oculari. Se non Alveare. Inoltre, Gamma e Delta Cancri vennero (da cui deriva il Capricorno) e appunto la tar-
siete certi di ogni passaggio, fate solo il gesto senza appoggiarlo direttamente sugli occhi. nominate rispettivamente Ausellus Borealis e taruga. Tutte queste creature erano associate a
Gli oli essenziali devono essere sempre puri al 100% e privi di ingredienti aggiunti. Ausellus Australis (gli Asinelli) dai Greci. Enki, antico dio sumero a capo del pantheon
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richiama quello della dea degli inferi Allatum, da cui passavano le anime dei bambini che dimorava l’Idra) e alle difficoltà incontrate dai
fatto che sancirebbe un legame tra il segno e il dovevano nascere. suoi abitanti nel bonificarla; forse l’Idra aveva
mondo “oltre il velo”. Allatum nel tempo è stata Sull’Idra, sull’annientamento della sua figura anche una funzione allegorica in questo senso?
assimilata a Ereškigal, dea sumera dell’oltre- e sul perché la sua costellazione non sia più A mio avviso, viste le numerose stratificazioni
tomba. oggetto di studi molto si potrebbe scrivere, in di cui sono costituiti i miti, tutte le spiegazioni
Per quanto riguarda gli Egizi, c’è un rimando particolare rispetto a quello che è stato per- summenzionate sono valide.
a una coppia di tartarughe nel decano Sit del cepito nel corso dei secoli come il “mostruoso Quel che è certo è che il segno del Cancro rimane
Cancro, mentre nella mitologia greca è chiaro femminile”. associato all’acqua (il suo elemento), al doversi
il riferimento a Karkìnos, il grande granchio C’è però anche chi sostiene, come Gavin rifugiare dentro a un guscio o a un carapace
di cui Era si servì per tentare di sconfiggere White, che si arrivò a narrare il mito dell’ucci- (come nel caso di granchi e tartarughe) per
Ercole, ma che morì schiacciato dall’eroe. sione dell’Idra per poter giustificare che quella sfuggire alle minacce esterne, alle acque salvi-
Una delle dodici fatiche consisteva appunto costellazione, a causa della precessione degli fiche (quelle del dio Enki) che ricordano quelle
nell’uccisione dell’Idra, cui si oppose la dea, equinozi, non fosse più visibile in cielo nel del grembo materno, a divinità femminili che
che a suo tempo aveva allevato la creatura dalle periodo estivo (ora lo è più che altro nell’emi- sono delle Grandi Madri (Allat ed Era) e infine
molteplici teste e che dopo il suo assassinio sfero australe). al legame con l’oltretomba, presente in tutte le
pose le costellazioni dell’Hydra e di Karkìnos Nel libro VI dell’Eneide, invece, è presente mitologie antiche, ma che anche in questo caso
una vicina all’altra. il riferimento alla palude di Lerna (dove è stato reciso in tempi più recenti.
Va inoltre aggiunto che per i Greci l’ingresso
all’oltretomba avveniva nella costellazione del
Cancro, vicino a quella che era considerata la
tana dell’Idra. • 6 LUGLIO ALLE 21:00 •
Dioniso usò questa entrata quando portò via
sua madre Sémele dal mondo delle ombre. DIRETTA SUL
mesopotamico. Questo rimando a una divinità Nell’epoca classica questo varco veniva SEGNO DELLO SCORPIONE
delle acque giustifica il perché in testi astrolo- chiamato la porta degli uomini (Odissea XIII), CON FEDERICA DI
gici successivi al Mul-Apin (1000 a.C.) la co- SIDERAL GARDEN
stellazione sia chiamata A-meš, cioè Le Acque. @sideralgarden
Il momento in cui un tempo sorgeva questa &RITA GADAU
costellazione - il mese 4 - era infatti il periodo FOTOGRAFA
più caldo dell’anno, durante il quale la siccità
mieteva numerose vittime.
Non deve quindi meravigliare che venisse- • 13 LUGLIO ALLE 21:00 •
ro invocate le piogge, o che dopo il solstizio
d’estate venisse simbolicamente celebrata la DIRETTA SUL
morte di Dumuzi, l’eroico dio sumero, oppure SEGNO DEI PESCI
che il solstizio stesso venisse considerato come CON FEDERICA DI
una porta di passaggio verso l’oltretomba. SIDERAL GARDEN
Quando il Mul-Apin venne composto, la co- @sideralgarden
stellazione occupava la parte più a nord dell’e- &ROSSANA ORSI
clittica. SCRITTRICE
Lo studioso Gavin White ritiene però che l’a-
nimale di riferimento fosse proprio il granchio, VI ASPETTIAMO SU
poiché questo crostaceo veniva impiegato in
particolari rituali per richiamare gli spiriti
dei trapassati. Inoltre, in accadico la parola
Lekythos attico
Il Carcino tra le gambe di Eracle
500 - 474 a.C.
Bassorilievo
Dea Allat, I sec.
Palmira
INSTAGRAM!
“granchio” si pronuncia alluttu, nome che Museo del Louvre
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ALMANACCO
DI Luglio 1
ALMANACCO LUNARE ALMANACCO CELESTE LAVORI
Malora
1 Iuno Felicitas: le calende erano dedicate a Giunone, questa volta nell’aspetto di colei che dona la 6 Mercurio in nodo ascendente Malora
felicità ai suoi figli mortali. Fatele un offerta di gigli bianchi e latte perché vi conceda tale felicità. 7 Primo quarto Congiunzione con Spica, Nodo Discendente Radici, Convivenza
3 Vento, aria stizzosa e calura.
5 Tempo torpido e cielo velato. 8 Malora
7 None Caprotine. Feste dedicate a Iuno Caprotina, ovvero alla dea Giunone dall’aspetto 9 Fiori, Convivenza
selvatico, quale protettrice della fecondità femminile.
10 Giorno di Hel. La moderna tradizione Asatrù indica questo giorno per commemorare Hel, 10 Congiunzione con Antares Mercurio in Perielio Foglie, Viaggi
la dea dell’Oltretomba norreno, metà viva e metà morta. 11 Semi, Foglie, Viaggi
12 Nascita di Gaio Giulio Cesare. Grande condottiero romano, console, dittatore e scrittore. Convivenza
Legato a Venere quale mitica progenitrice della Gens Julia, di cui Cesare faceva parte, è a lui 12 Nodo Discendente Frutti
che si deve il nome del mese di luglio. 13 Plenilunio, Perigeo e Superluna Sciame delle Capricornidi Malora
17 Giorno di Tailtiu. Si festeggia la figura della mitica madre del dio Lugh, e la si ricorda per
14 Frutti, Radici, Viaggi
aver creato la Pianura di Breg, tagliando da sola una foresta a colpi d’ascia. Fatica a seguito Convivenza
della quale morì. 15 Congiunzione con Saturno Radici
18 Giorno più caldo dell’anno.
16 Mercurio in congiunzione superiore Fiori, Viaggi,
20 Summanalia in onore di Summano; Sacre e Fulginia; giorno dei Fulmini. Convivenza
22 Hekatombaia. Feste sacrificali in onore di Apollo, durante le quali 100 buoi venivano immolati 17 Congiunzione Mercurio - Polluce Fiori, Conserve
al dio, cucinati e offerti all’intera popolazione. Da qui deriva il nostro termine ecatombe per
indicare un gran numero di morti. 18 Congiunzione con Nettuno Foglie, Convivenza
23 Neptunalia. Feste in onore del dio Nettuno perché fornisse pesce in abbondanza ai 19 Congiunzione con Giove Foglie
pescatori e, al contempo, la frescura dell’acqua durante il periodo di canicola, che inizia oggi.
20 Ultimo quarto Foglie, Convivenza
26 Per Sant’Anna entra l’anima nella castagna.
29 Al tramonto è il momento migliore per il lavoro magico atto a decrescere, ridurre, dimagrire 21 Congiunzione con Marte Frutti, Convivenza
e togliere il superfluo.
22 Congiunzione con Urano, Nodo ascendente Radici
31 Festival di Loki e Sigyn. Si ricorda la punizione di Loki: legato a una roccia e costretto
a ricevere veleno sul volto. Sua moglie Sigyn interviene ponendo una brocca tra lui e le gocce 23 Congiunzione con le Pleiadi Congiunzione Mercurio - Presepe Semi, Radici,
Convivenza
venefiche, salvandolo da un atroce destino.
24 Semi, Radici, Conserve
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Per tutto il mese sarà ben visibile la Via Lattea, anche a occhio nudo nei siti con poco
inquinamento luminoso. Un viaggio Magico,
Nutriente, Rigenerante
EFFEMERIDI DELLA LUNA e Ispiratore
1 • Sorge alle 07.17 • Culmina alle 15.15 • Tramonta alle 23.03 che rimarrà nel tuo cuore
per Sempre
15 • Sorge alle 22.47 • Culmina alle 02.42 • Tramonta alle 07.22
31 • Sorge alle 08.24 • Culmina alle 15.30 • Tramonta alle 22.23
Alloggio
Condivideremo 5 giorni in un luogo un alloggio/cottage a Glastonbury
situato ai piedi del Tor, la collina sacra.
In base alle preferenze dei partecipanti avremo disponibilità di camere singole o doppie.
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L'erba voglio
ARTEMISIA COMUNE
proprio l’ampia diffusione. orecchiette; la pagina superiore è glabra e di
I nomi canapaccio o canapaccia sono i peggio- colore verde scuro, quella inferiore è bianca per
rativi di canapa, in quanto le foglie dell’artemi- la presenza di una fitta tomentosità (peluria
(ARTEMISIA VULGARIS) sia ricordano per struttura, quelle della Can- argentea); le foglie inferiori sono le più incise
nabis sativa. e, a mano a mano che si sale lungo il fusto, di-
di Cecilia Tanghetti & Valentina Frer Amarella e amarula invece fanno riferimento ventano sempre più semplici fino ad arrivare a
al sapore delle foglie che è piuttosto amaro. quelle superiori, che sono intere e di forma al-
Il nome veneto ambrogano deriverebbe dal gre- lungato-lineare.
co Αμβροσιος, composto da (μ)βρότος, (m) L’infiorescenza è una pannocchia molto grande
brotos, mortale, combinato con un’alfa privati- e ripetutamente ramificata, di forma piramida-
va, quindi avrebbe il significato di immortale. le, composta da numerosissimi piccoli capolini
Non ci è dato però sapere se immortale si rife- (2 mm) con pochi fiori semplici di colore giallo.
risca alle notevoli proprietà della pianta e/o al La fioritura avviene a fine estate.
fatto che è una pianta invasiva e quasi impossi- I frutti sono dei piccoli acheni senza pappo.
bile da estirpare!
Arcimesa, arcimisa majuri o arcemesa, secon- Caratteristiche da notare per riconoscerla:
do quanto riportato da Lo spicilegium di Lu- non è mai da sola, ma forma folti raggruppa-
cio Giovanni Scoppa, deriverebbe dalla parola menti; è alta, le foglie hanno la pagina supe-
ambrosia, "Arcemesa herba, lo magnare de Dio”. riore verde scuro e quella inferiore argentata, e
Ancora, in dialetto veronese per ménego mai- profumano se sfregate.
stro si intende l’Artemisia absinthium; dato
che questa artemisia è dello stesso genere ma Dove cresce: cresce quasi ovunque, preferisce
specie diversa, per distinguerla si chiama mén- i terreni ricchi di sostanze azotate ed è perciò
ego maistro mato; nel linguaggio popolare con abbondante vicino alle zone abitate, nelle scar-
Artemisia verlotiorum Artemisia vulgaris il termine matto o bastardo si intendono spesso pate ferroviarie, nei terreni incolti e lungo le
piante che sono dello stesso genere della più ri- strade; molto diffusa in pianura, non supera
nomata, ma di specie diverse. generalmente i 1000 metri
Famiglia: Asteraceae. re deriverebbe da Artemide (in greco antico: Altri nomi piuttosto diffusi invece rinviano
Ἄρτεμις, Ártemis), dea della caccia, degli ani- alle caratteristiche della pianta. Cosa si utilizza: foglie e le sommità fiorite.
Genere: Artemisia. mali selvatici, della foresta, del femmineo e Ad esempio, erba bianca rimanda al colore
della luna, che corrisponde a Diana per i Ro- bianco/argenteo della parte inferiore delle fo- Quando si raccoglie: le foglie da aprile a ot-
Nomi locali: artemisia, assenzio selvatico, ca- mani. glie; erba da fratti, allude al luogo in cui ama tobre. Le sommità fiorite si raccolgono in lu-
napaccio o canapaccia, amarella, amarula, ab- Oppure, secondo altri autori, potrebbe es- crescere; ancora, erba legn, rimanda alla du- glio-agosto all’inizio della fioritura, quando
sent, altanisie, ambrogano, arcimesa, arcimisa sere un omaggio ad Artemisia II di Caria rezza che assumono i fusti se lasciati liberi di sono più ricche di princìpi attivi.
majuri, artemina, artemiria, assenzio delle sie- (Αρτεμισία, Artemisía, ?-350 a.C.), che per crescere, e infine erba medicinale o erba regina
pi, autamilia, bon maistro mato, brianz, bru- prima l’avrebbe introdotta nella farmacopea richiamano le tante proprietà fitoterapiche del- Proprietà: amaricanti, aperitive, aromatiz-
stoloni, erba bianca, erba da fratti, erba legn, greca antica per curare i diversi disturbi fem- la pianta. zanti, digestive, emmenagoghe, sedative, feb-
erba lucina, erba matin, erba medicinale, erba minili. brifughe, vermifughe.
regina, ersemiso, erva vranca, matricala, ma- L’epiteto specifico della specie vulgaris deriva Descrizione: pianta erbacea perenne, molto Utilizzo culinario: pianta sottovalutata ma ve-
trona, ourtmiglion, ourtmija, rettimisia, ro- dal latino vúlgus, volgo: che significa molto co- esuberante, con un rizoma fittonante legnoso ramente eccezionale in cucina, dove si usano le
manina, sinsiolo, urtmia. mune, ordinario, per la grande diffusione di e obliquo da cui nascono i fusti eretti di colore foglioline più giovani e fresche.
In tedesco si chiama gewöhnlicher beifuss; in in- questa pianta erbacea. rossiccio che sono molto ramificati, striati, le- Ottima sia per preparazioni dolci (i biscotti o
glese common mugwort; in spagnolo artemisa e Anche gli aggettivi nelle altre lingue associati gnosi e alti fino a 150/200 cm. la torta artemisia e cioccolato sono superlativi,
in francese armoise comune. al nome principale riprendono questa carat- Le foglie, si distribuiscono in maniera alterna oppure provate ad aggiungere una manciata di
teristica: ad esempio in tedesco gewöhnlicher sul fusto, sono pennatifide con i lobi interi o foglie di artemisia tritate alla torta di mele) che
Perché si chiama così: il nome del gene- vuol dire ordinario, o in inglese common indica divisi in lacinie; alla base sono presenti due salate: io la utilizzo per crespelle, frittate, cake
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La tintura madre si ottiene ponendo a macera- sul terreno, ed è per questo un’erba invasiva che
re in un contenitore una parte di pianta fresca colonizza campi coltivati e vigneti. Altro tratto
ogni dieci parti di alcol etilico di gradazione va- distintivo è il profumo: molto più intenso nella
riabile secondo il tipo di pianta da cui estrarre i A. verlotiorum che non nella A. vulgaris. La ver-
princìpi attivi. Nel caso dell’artemisia useremo lotiorum è originaria dell’Asia orientale, molto
una gradazione alcolica di 45°. probabilmente del sud-est della Cina. Fu os-
Se partite da artemisia fresca dovete calcolare il servata per la prima volta nel 1873 in Francia.
contenuto di acqua che verrà rilasciata nell’alcool. Esiste anche un ibrido naturale tra le due specie
Artemisia Artemisia Artemisia Artemisia Vi ho già fatto i calcoli: mettete 164 grammi di (descritto come var. vestita).
vulgaris verlotiorum vulgaris verlotiorum alcol a 95°, 176 grammi di acqua e 100 grammi
di artemisia fresca in un vaso di vetro. In Magia: se vi chiedessi qual è la pianta ma-
salati, oppure ancora provate a utilizzare sempre Utilizzo esterno: col suo profumo tiene lon- Riponete il vaso chiuso al buio per 21 giorni, gica per eccellenza sono sicura che in tantissimi
le foglie fresche tritate per insaporire il burro, o tane le zanzare; quindi, ad esempio, si possono avendo cura di mescolarlo ogni giorno per mi- direste proprio il suo nome: l’artemisia.
un formaggio fresco e preparate dei crostini! creare smudge stick che si potranno poi brucia- gliorare l’estrazione. Terminato il periodo di Da sempre considerata una delle molte erbe
La pianta intera, raccolta poco prima che sboc- re per tenerle lontane, oppure (dato che attrae macerazione, filtrerete e spremerete il macera- delle streghe, essa veniva in effetti ampiamente
cino i fiori, viene essiccata, e poi usata come aro- molto le mosche) è utile appenderla nelle stalle a to. Infine, imbottigliatelo in contenitori di vetro usata dalle guaritrici, che oltre a conoscerne le
matizzante per sciroppi, vini e liquori, ma anche seccare, così le mosche si appoggeranno sull’ar- scuro che, conservati al buio e al fresco durerà capacità fitoterapiche, la utilizzavano anche per
negli arrosti o negli stufati. Il gusto è leggermen- temisia e lasceranno in pace gli animali. È molto fino a 3 anni. le proprietà magiche.
te amaro, mentre il profumo è piacevolmente utilizzata anche negli incensi sciamanici. Gli utilizzi dell’artemisia in ambito magico sono
balsamico. Come si conserva: le sommità fiorite si essicca- davvero molteplici: un decotto sorseggiato poco
Ancora, l’artemisia è ottima abbinata al pesce! Utilizzo interno: per aiutare la digestione fate no disponendole in strati sottili oppure riunen- prima di una divinazione aiuta ad ampliare le
Provate a mettere un po’ di foglie nel pesce che un infuso con 1,5 g di foglie di artemisia secche dole in mazzetti; le operazioni vanno eseguite proprie capacità profetiche, e se posta sotto al
fate al forno o preparate un semplice battuto di in 100 ml di acqua. all’ombra o in locale ben arieggiato, sempre al ri- cuscino facilita i sogni premonitori.
scampi e trito di foglie di artemisia fresca. paro dal sole. Si conservano in sacchetti di carta Smudge sticks di artemisia vengono bruciati per
Potete preparare una tintura vinosa mettendo o di tela. Le foglie si fanno essiccare all’ombra, purificare gli ambienti e le persone da ristagni
Indicazioni: difficoltà digestive, coliche, stipsi, a macerare 15/20 g di artemisia fresca in una bot- stese in strati sottili. di energia ed energie basse attraverso la fumi-
vomito, parassitosi intestinali, amenorrea, di- tiglia da 75 cl di vino bianco o rosso (a macero per gazione.
smenorrea, irregolarità mestruali, ansia. 10 giorni); va bevuto un bicchierino dopo i pasti. False friends: sspesso Artemisia vulgaris vie- Se desiderate lavorare con essa, raccoglietela al
L’artemisia rende gradevolmente amara qualsia- ne confusa con Artemisia verlotiorum (l’epiteto solstizio d’estate; oltre ad usarla con l’iperico e le
si altra sostanza alla quale viene aggiunta, e per Se volete preparare l’elisir, mettete invece 10 g di specifico verlotiorum significa dei Verlot, ed è un erbe di san Giovanni per realizzare la guazza (ne
questo viene impiegata come base aromatizzan- artemisia fresca, 5 g di Melissa officinalis o di Aloy- omaggio ai fratelli Verlot che per primi descris- abbiamo parlato nello scorso numero), fatene
te di molti amari aperitivi e digestivi, in quanto sia citrodora in 325 g di alcool; lasciate macerare sero la specie). La confusione è senza conseguen- dei mazzetti. Questi porteranno fortuna e pro-
ha anche proprietà eupeptiche e colagoghe: per per 8 giorni, quindi filtrate e aggiungete 330 g di ze, dato che entrambe le specie sono equivalenti tezione a chi li indosserà, e potrete appenderli
il Vermouth, ad esempio, viene utilizzata la più zucchero e 330 g di acqua. dal punto di vista culinario e fitoterapico. alla porta di casa con gli stessi intenti.
nobile Artemisia absinthium, ma vi assicuro che Lasciare stagionare un mese e filtrare nuovamen- Cosa le differenzia? Artemisia verlotiorum ha Si dice inoltre che sia la pianta perfetta per pro-
viene buonissimo anche utilizzando questa! te. Un bicchierino dopo i pasti. lamine fogliari con segmenti interi, preferisce teggere i pellegrini; pertanto, se avete in pro-
Nella pratica popolare è considerata una delle ambienti con suoli umidi. gramma un viaggio, vi consiglio di portarne un
erbe delle donne, in quanto favorisce la regola- Per regolarizzare le mestruazioni potete fare un La fioritura avviene a fine settembre/ottobre e mazzetto con voi!
rizzazione delle mestruazioni. infuso con 1,5 g in 100 ml di acqua. Una/due taz- i fiori sono rossastri, mentre Artemisia vulgaris, Dona pace e serenità, ma questa erba magica of-
zine a digiuno al mattino. come abbiamo detto, ha i fiori di colore giallo fre anche poteri di guarigione e fertilità.
Attenzione: pianta abortiva, tanto che per la che fioriscono a fine estate, agosto-settembre. Collegata all’elemento Terra ed al pianeta Ve-
sua particolare azione sull’utero Ippocrate la Oppure preparare una tintura madre utilissima Altra differenza tra le due è che l’Artemisia vul- nere, è l’ingrediente perfetto per dei mazzetti
consigliava per far espellere la placenta e Dio- sia per combattere i disturbi della menopausa, op- garis forma dei gruppi di steli che partono tutti di fumigazione da usare in casa per allontanare
scoride per accelerare il parto. pure sempre per regolarizzare le mestruazioni. dalla stessa radice, mentre l’Artemisia verlotio- le energie negative e donare protezione a chi vi
Sconsigliata anche a chi soffre di ulcera ga- Di tintura madre se ne assume una goccia per rum ha radici striscianti e stoloni orizzontali, abita.
strica e duodenale. kg di peso corporeo. il che consente di distribuirsi uniformemente
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IL VIAGGIO DI AR
ed egli può finalmente ucciderla. Con un elemento importantissimo per la soprav-
In lei si rispecchiano le donne di potere, le moderne streghe, le sciamane; gesto spietato le taglia la testa e la pone in vivenza a quei tempi (quello che in seguito
in lei vivono ancora gli echi di un culto vasto e profondo, iniziatico e misterico. una sacca, custodendola gelosamente. divenne il fuoco sacro di Vesta).
MEDUSA
Dal sangue che sgorga dalla testa mozzata Erano quindi compiti fondamentali che solo
nascono all’istante il cavallo alato Pegasus e chi poteva generare la vita aveva il diritto di
Crisaore, i due figli concepiti con Poseidone. mantenere. Tuttavia, l’uomo era altrettan-
Muore così la sfortunata Medusa, e con lei to importante. Egli, grazie al suo corpo più
muore anche una parte dell’antico potere muscoloso e resistente alla fatica, adempiva ai
femminile. compiti più pratici, ma non per questo meno
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Poi c’è Atena, la personificazione del parto versione intellettuale. Anche in questo caso
maschile (nasce dalla testa di Zeus) e della si punta il dito sull’unico difetto che l’intel-
mascolinizzazione della donna: oggi in- ligenza può provocare, pur se in termini to-
dosserebbe il tailleur da ufficio, all’epoca si talmente inaccettabili.
scelsero elmo e lancia. Infine, abbiamo la questione regale.
Ora veniamo ai vari dettagli della storia. In più racconti Medusa viene descritta come
Medusa possiede lo sguardo che pietrifica: la regina delle Gorgoni, come se ci fosse
si tratta ancora una volta di una peculiarità davvero bisogno di avere una regina in un
prettamente divina che determina l’immane gruppo di sole tre persone, di cui le altre due
grandezza e lo splendore di una dea, o di un sono addirittura immortali.
dio, la cui potenza è talmente forte che il solo Qualcosa non quadra. Fortunatamente olimpico Medusa trasformava i mortali in questo: utilizzare una divinità gemella,
guardarli negli occhi può (a seconda della viene in nostro aiuto Diodoro Siculo, antico pietra: quella era la pietra tombale, ovvero declinata in senso autoritario e maschile,
religione) accecare, impietrire, polverizza- storico greco, che nella sua opera magna Bi- la statua funeraria. Colei che dona la vita è per distruggere quella parte di sé stessa che
re, uccidere... Ancora oggi gli insegnamenti bliotheca historica fa luce sulla questione. anche colei che dona la morte. ancora – evidentemente – popolava l’im-
cattolici raccontano che lo sguardo di Dai suoi scritti si evince che Medusa Ma il vero colpo di genio, volto alla demoniz- maginario collettivo disturbando la nuova
Dio potrebbe accecare chiunque volesse era la regina delle Amazzoni libiche. zazione di Medusa, è proprio la presenza di identità theo-femminile che si stava cercando
incrociarlo, tanto è il suo fulgore. Sebbene Diodoro ne parli in termini Atena all’interno della storia. di creare.
È poi esemplare il fatto che Atena vaghi (ragion per cui per diverso tempo Atena è la mandante dell’uccisione di Insomma, è piuttosto palese dove si voleva
anziché punire Poseidone per aver non si era certi se ella fosse una divinità Medusa, che mette in atto attraverso uno andare a parare con il mito di Medusa: il
stuprato una fanciulla a cui le Amazzoni erano spudorato stratagemma, coinvolgendo un potere creativo delle donne stava venendo
nel suo tempio devote o una regina giovane – non ancora eroe – soggiogato spazzato via sia sul piano materiale, sia su
decida di condan- in carne e ossa dall’astuzia della dea. quello concettuale.
nare la malcapi- iniziata al culto Ma Atena, prima del mito ellenico, nasce La cretese Dea dei Serpenti che da sola
tata donandole della Potnia da sé stessa in Lydia, con il nome di Atana, reggeva l’intero cosmo era ormai un vago
un aspetto racca- Theron, quest’ul- tanto che di lei si diceva che fosse “la Madre ricordo.
pricciante. tima già venerata di tutti gli dèi, che generò prima che esistesse Altre divinità reptanti come Iside, Lilith o
Da un punto di vista pretta- dalle suddette), oggi il parto”; era reggente tutelare delle città Astarte, anche se ancora molto importanti,
mente logico, chiunque avrebbe agito sappiamo invece che Medusa era una (cosa che faceva di lei una regina, possibil- divennero figure secondarie come madri,
in maniera più equa, ma attenzione: vera e propria dea serpentiforme, mente relativa alle mura cittadine, normal- sorelle, amanti o figlie del dio di turno.
qui lo scopo era quello di giustificare patrona della saggezza femminile, mente costruite in pietra), dea della ragione Eppure, dopo la bellezza di più di duemila
ancora una volta l’operato maschile il cui nome, derivato dal sanscrito e dell’intelletto, nonché dell’arte bellica anni, siamo qui a parlarne e a rendere
a scapito di quello femminile. medha, si legava alla greca Metis femminile – il che ha fatto supporre un giustizia alla divina Madre Serpe, riscopren-
Colpevolizzare la minor capacità e all’egizia Maat. In questa chiave collegio di donne-guerriere proprio come dola nei suoi miti e riscoprendo nelle donne
fisica della donna per cui non otteniamo l’idea di regina in le Amazzoni – e, inoltre, il suo animale moderne un inizio di ritorno all’antica cono-
è in grado di difendersi da una senso lato, sovrana della cono- totemico era proprio il serpente. Arrivata scenza.
violenza maschile e, quindi, ide- scenza più ampia e del sapere nella cultura minoica mantenne buona parte Sono moltissimi i progetti in chiave scia-
alizzare una sua ipotetica infe- femminile. degli attributi, compreso il nome A-TA-NA manica che oggigiorno vengono organizzati
riorità basata esclusivamente Non solo: ella manifesta- PO-TI-NI-JA (testo Lineare B). dalle donne per le donne.
su un dettaglio fisico e non va l’aspetto distruttivo della Ecco quindi che si profila una somiglian- Insomma, in qualche modo Medusa è ancora
su uno intellettuale. E infatti Dea triplice (motivo per cui za piuttosto sospetta tra Atena e la stessa la nostra regina e il suo mesto ritorno è sotto
Medusa è, fra le tre sorelle, successivamente sarà parte Medusa: è forse possibile avanzare l’ipotesi gli occhi di tutti.
colei che è causa della per- di una triade di sorelle) e di un’unica dea arcaica, una grande madre
l’unico modo per poterla in- primigenia, in seguito sfaccettatasi in più
Dea dei Serpenti contrare vis-a-vis era quello divinità in base alle popolazioni da cui veniva Benvenuto Cellini
1600 - 1580 a.C di morire. Tale concetto adottata? Non sarebbe certo una novità. Perseo com la testa di Medusa, 1545-54
Palazzo di Cnosso Uffizi spiega perché nel mito In questo caso il colpo di genio è proprio Bronzo - Loggia dei Lanzi
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DELLASTREGA
vertice in cui si trova l’interezza e la rinascita altro strumento di potere che aiuta in questo
di sé. viaggio, permettendo di ottenere libertà e
È bene porre l’accento sulla questione che potere.
nessuna lezione è più (o meno) importante Il dono dell’Aria, a livello magico, è legato alla
dell’altra: ognuna di loro è una parte fonda- capacità di evocare nella propria mente l’im-
di Morgana Marco Vettorel mentale del proprio percorso, che ne deter- magine di ciò che si vuole vedere manifestato
minerà non solo la serietà ma anche la buona attraverso l’incantesimo, uno strumento di
riuscita. Sono qualità interconnesse tra di estrema importanza.
Conoscere, Osare, Volere, Tacere, loro, che devono equilibrarsi a vicenda ed Nutrire la propria immaginazione è un passo
sono della Strega le regole fiere. essere sviluppate nello stesso modo. fondamentale per riuscire a vedere l’obiettivo
Con semplicità e grande armonia, È tempo di percorrere un altro passo, esplo- come già manifestato, impiegando non solo la
sempre vincente sarà la magia! rando i quattro princìpi della piramide. vista ma anche tutti gli altri sensi, le emozioni
Fare tutto ciò in maniera esaustiva, con un e i sentimenti.
solo articolo, è un lavoro impossibile; dunque,
Parlando della Strega nel numero precedente Fu lui a parlarne per la prima volta e fu sempre vi offrirò un seme che spetterà a voi far ger- • Per sviluppare questi doni, dedicatevi alla
della rivista, abbiamo visto come con il termine lui ad associarle ai quattro elementi della mogliare e prosperare, approfondendo teoria contemplazione della natura e di voi stessi,
Piramide delle Streghe non ci si riferisce solo a natura, associati a loro volta a quattro segni e pratica di ogni virtù, fino a renderle tutte ma anche all’arte della divinazione, alla me-
quattro regole fondamentali dell’arte della zodiacali e a quattro parti della sfinge. parti di voi per il vostro impoteramento. ditazione e a esercizi per coltivare le vostre
Stregoneria e dell’incantesimo, ma anche a un Levi vedeva in questa creatura mitologica, e facoltà psichiche.
sentiero di crescita ed evoluzione personale. nel suo simbolismo, la sintesi perfetta delle CONOSCERE, IL DONO DELL’ARIA, Esplorate le vostre ombre, anche con l’aiuto di
Anche se oggigiorno è un concetto sviluppa- quattro virtù che il Mago deve possedere e L’IMMAGINAZIONE un buono psicologo, se lo desiderate.
to e diffuso in diverse tradizioni neopagane, continuamente sviluppare. A mio parere è una delle differenze principali Provate a cimentarvi in visualizzazioni in cui
come ad esempio la wicca, le sue origini risal- Infatti, le “quattro parole del Mago” erano e tra chi gioca alla Strega, e chi lo è davvero. impiegare ogni vostro senso, per esempio vi-
gono a Eliphas Levi, pseudonimo di Alphonse sono conosciute anche come i Quattro poteri Sono molti i sedicenti maestri che, a causa di sualizzando di mangiare una mela, percepen-
Louis Costant, uno dei più noti esoteristi della Sfinge. un eccesso di ego, pensano di sapere già tutto, do ogni suo colore, profumo, gusto, suono,
dell’Ottocento (anche se le sue radici affonda- In seguito, come visto in precedenza, saranno di essere arrivati a un punto e di non aver più peso e sensazione. •
no in concetti e tradizioni ancora più antiche). convertiti col nome di “Piramide delle bisogno di studiare o leggere, di cercare.
Le sue idee sulla magia e sui tarocchi furono, e Streghe”, soprattutto in alcune tradizioni ne- Invece non c’è mai un punto d’arrivo, non si VOLERE, IL DONO DEL FUOCO,
sono ancora oggi, un punto di riferimento per opagane come la wicca, grandemente influen- smette mai di apprendere, e di conseguenza LA DETERMINAZIONE
molti studiosi e praticanti di esoterismo. zata dalla magia cerimoniale e dal lavoro di questa è la prima lezione che mai dovrà essere Senza volontà non si ottiene nulla. È vero
Come ha scritto nel suo testo Dogma e rituale diversi esoteristi. data per scontata. nella vita di tutti i giorni e più che mai nell’ar-
dell’alta magia: Prima di questo passaggio, però, anche la Conoscere significa non solo rendere mani- te dell’incantesimo.
Golden Dawn, e un suo iniziato in particola- feste le cose, ma anche conoscerle nella loro I tarocchi stessi rivelano come, attraverso la
"Per raggiungere il Sanctum Regnum, re, Aleister Crowley, sposarono il concetto di vera essenza, grazie all’intelletto, ovvero la prima carta del mazzo, l’arcano maggiore del
vale a dire la sapienza e il potere dei maghi, Levi. capacità di intendere le cose dall’interno. Mago (o Bagatto), per ottenere un cambia-
vi sono quattro condizioni indispensabili: Profondamente influenzato dal suo lavoro, Non solo dunque conoscere la Stregoneria, il mento, ogni azione dev’essere alimentata da
un’intelligenza illuminata dallo studio, Crowley considerava essenziale, per ogni rito o l’incantesimo attraverso libri e ricerche, un forte desiderio e sostenuta da una solida
un coraggio che nulla può far vacillare, adepto che volesse diventare Mago, sviluppa- ma soprattutto “conoscere sé stessi” attraver- volontà.
una volontà che nulla può spezzare, re queste quattro virtù. Non solo: introdus- so il proprio sentire più profondo, il proprio La volontà è il dono del Fuoco, lo spirito della
e una discrezione che nulla può corrompere se una quinta qualità, Andare (Ire in latino), corpo, la propria anima, i propri sogni e le Strega, il potere dell’araba fenice che permette
o inquinare. cioè il potere ultimo manifestato grazie allo proprie paure, nella propria interezza. di rinascere dalle proprie ceneri. Dalla morte
Sapere, Osare, Volere e Tacere: sviluppo dei princìpi precedenti. Possiamo imparare molto di noi e dell’Ar- si risorge, più forti di prima, e in questo modo
queste sono le virtù del Magus.” Le quattro lezioni del Mago o della Strega te della Stregoneria, anche direttamente da si possono apprendere i suoi misteri.
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Il fuoco della Strega è la presenza della Dea salda nel suo percorso e nel suo operato, senza di fare ciò che ritiene meglio per sé, anche pazienza e fiducia nel proprio lavoro.
dentro di lei, l’elemento che sprona a evolvere, lasciarsi distrarre da dubbi personali, giudizi rivelarsi per quello che si è, con orgoglio e
divampare, brillare nella propria autenticità, o pensieri altrui. Va sempre avanti, per la sua fierezza), in realtà le sue lezioni sono molto più • Per coltivare questo dono, e rifletterci ulte-
verità e bellezza. strada, attraversando con audacia l’oscurità e profonde. Non è un caso, infatti, che questa riormente, potete seminare un seme a vostra
La volontà è intento, la lente che permette di le ombre, sfidando sé stessa. virtù sia il dono della Terra: elemento della scelta e prendervene cura, essere partecipe e
mettere a fuoco le immagini evocate dal dono Può capitare che si arresti per un momento, stabilità e del nutrimento, è anche il simbolo aprirvi ai suoi misteri di morte e rinascita, la-
dell’Aria, e scaturite dalle proprie emozioni. è naturale, ma poi riprende il suo cammino, della trasformazione profonda, la custode sciando che emergano intuizioni e riflessioni
Con la volontà, è necessario sviluppare ancora con fierezza e sicurezza, guidata e sostenuta dei segreti e del silenzio, dell’attesa e della utili.
di più la concentrazione, così da essere in dal suo coraggio e dalla sua saggezza. pazienza. S’intreccia al mistero dell’iniziazio- Potete anche fare ricerche su divinità del
grado di gestire il fuoco, contenerlo e dirigerlo Questo dono ci conduce alla fede. ne e all’accesso ai sacri misteri poiché, simbo- silenzio sacro, come la dea Angerona per
verso il proprio obiettivo. Se non si possiede una fede salda nei propri licamente parlando, rappresenta il passaggio esempio, e connettervi col loro sacro potere
Con sé troviamo anche i doni della determina- poteri, nel proprio cammino od obiettivo, dalla morte (il grembo oscuro) alla rinascita, tramite meditazioni, preghiere, riti e offerte a
zione e della persistenza. tutto il lavoro sarà vano, poiché la fede riesce così come accade all’iniziato che si rispecchia loro dedicate. •
Per di più, nell’arte magica, la volontà diventa a sgombrare le ultime obiezioni e a spianare la nel ciclo vitale del seme affidato alla terra.
uno strumento di potere in grado di stabili- strada. Attraverso l’arte del silenzio, la Strega è in Seppur brevemente, ho cercato di trattare
re un legame tra oggetto e soggetto su cui si La Strega è dotata di una fede vera, perché ac- grado di ascoltare la propria voce interiore, le ogni aspetto della Piramide delle Streghe in
vuole agire (per esempio una bambola, un sac- cresciuta e rafforzata dai risultati riscontrati e proprie intuizioni, e di scorgere la verità oltre maniera esaustiva.
chetto o altro). dall’esperienza diretta con Dea. l’illusione.
Senza di essa, ogni incantesimo è vano e desti- Ha esperienza di Dea, della magia e di sé Oltre a ciò, per quanto riguarda l’arte dell’in- Per qualsiasi domanda scrivete pure e non
nato al fallimento. stessa, ne ha avuti i riscontri e ciò la rafforza cantesimo, insegna a non dubitare del proprio perdetevi i prossimi numeri per altri appro-
sempre di più. lavoro, a sostenerlo senza timori, ad avere fondimenti.
• Per sviluppare questi doni di Fuoco, partite
dal vostro agire quotidiano: evitate di procra- • Per coltivare questo dono, potete comincia-
stinare scelte e azioni, non fatevi vincere dalla re a guardarvi nude e nudi allo specchio, nella
stanchezza. Agite, fate quello che dovete fare vostra interezza, davanti e dietro, contem-
ora, senza rimandare a un secondo momento. plandovi e abbracciandovi, tutto il tempo che
Affermatevi, e lavorate con l’elemento fuoco, vi occorre, lasciandovi andare ad affermazioni
cercando non solo di entrare in sintonia con il di potere, cura e amore.
suo potere, ma anche di conoscerlo nella sua Potete, se già non lo avete, allestire un altare
totalità, nel suo aspetto di creazione ma anche per Dea, e iniziare a tessere un legame con
distruzione. • Lei, lasciando ogni giorno offerte d’incensi
o profumi, parlandole e prendendovi cura di
OSARE, IL DONO DELL’ACQUA, questo spazio sacro che diventerà un elemento
LA FEDE di sostegno importante nel vostro percorso. •
Come la parola stessa suggerisce, fede signifi-
ca compiere un’azione con spirito ardito, oltre- TACERE, IL DONO DELLA TERRA, IL
passando non solo paure ma anche pregiudizi SILENZIO SACRO
e false moralità. Da sempre il silenzio, espressione d’indicibi-
Come le altre lezioni, anche questa è davvero lità, è stato associato alla sfera religiosa: dire,
preziosa, sia dal punto di vista del percorso rivelare, svelare i segreti, avrebbe significa-
della Strega, e la conoscenza di sé, sia per to sconvolgere il buon ordine del mondo so-
quanto riguarda l’arte dell’incantesimo, cio-politico antico, fondato anche sui misteri,
poiché è importante non fermarsi davanti accessibili solo agli eletti del sacro.
agli ostacoli, esterni o interni che siano (ad Anche se molti legano questa lezione solo al
esempio la paura). non dichiararsi Streghe agli occhi dei profani
Grazie al dono dell’Acqua, la Strega si mantiene (quando invece, a mio parere, ognuno è libero
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il volo di mercurio
pace, poiché nemmeno Ecate seppe dirle molto. in un atto furtivo, il sovrano le fece mangiare
Un giorno il dio solare Elios comparve in suo dei chicchi di melagrana.
soccorso, e le comunicò cosa era avvenuto, Hermes riportò la fanciulla dalla madre che la
affermando che ella non si doveva allarmare, accolse a braccia aperte, ma la dea, che sciocca
poiché Ade era un dio saggio e giusto, e un non era, notò subito che qualcosa non andava
ottimo marito per sua figlia; tuttavia, ciò non e incitò la figlia a parlare.
calmò la dea, che dopo essere rimasta ina- Persefone, che mentire alla madre non poteva,
scoltata anche da Zeus si recò presso Eleusi confessò che poco prima di tornare da lei,
sotto mentite spoglie e venne accolta nella casa Ade le si era avvicinato, dandole in mano dei
di Celeo, abbondando però l’Olimpo e il suo chicchi di melagrana, frutto dolce e irresistibi-
ruolo divino, lasciando morire ogni seme e ini- le, e la costrinse a mangiarli.
ziando così la rovina del genere umano. Presso L'aveva persa…
Eleusi ella rimase per molto, facendo da balia Demetra l’aveva persa davvero: la sua dolce
al figlio più piccolo di Celeo, allattandolo dal figlia ora avrebbe dovuto passare sei mesi
suo seno e forgiandolo con il fuoco del camino nell’Erebo con il suo sposo e sei mesi con lei,
acceso ogni notte, o almeno fino a quando la così come la legge di Fato voleva. Persefone
bella Metanira non li vide e urlò di angoscia, raccontò alla madre cosa le era successo e la
scatenando così la sofferenza e la rabbia di dea, avendo comunque riabbracciato la figlia,
Demò, la quale si rivelò essere Demetra dalla e dopo l’intervento di Rhea, ridiede vigore
splendida chioma. alle messi e si riunì agli Olimpi insieme alla
La dea savia, riconoscendo però la genero- figlia, ma non prima di aver spiegato i sacri
IL VIAGGIO DI
PERSEFONE
sità di quel luogo, dopo aver ordinato la misteri.
costruzione di un tempio in suo onore,
decise che avrebbe iniziato gli abitanti ai Così ci narra Omero, o almeno questa è
sacri misteri. una delle tante traduzioni fatte del
Passò del tempo, e Zeus, vedendo che mito…
Demetra non ritornava sui suoi passi Sì! Avete capito bene! Ci sono
ma anzi lasciava morire gli uomini varie traduzioni del mito da
di Lilura Valtarin che lo pregavano, decise di lui narrato, infatti alcuni
Illustrazioni di Erika Asphodel agire, inviando ogni dio e dea passaggi di questa
a parlare con la adirata sorella, versione da me ripor-
che li rifiutò uno a uno, rima- tata potrebbero non
Sono sicurissima che vi staranno balenando in Kore giocava tranquilla e felice con le sue nendo nel suo bel tempio. tornarvi o esservi ad-
testa un sacco di ipotesi, ma per non tenervi amiche ninfe nel prato sotto l’occhio attento Zeus allora inviò Hermes dirittura ignoti.
troppo sulle spine vi dico subito di chi parle- della madre Demetra, dea delle messi, fino presso il regno di Ade. Il Molti di voi conosce-
remo. a che un giorno fu attirata da un bellissimo savio e giusto sovrano, dopo ranno la versione in
Per questo “volo” ci terranno buona compagnia fiore di narciso: quando la giovane si chinò aver ascoltato le parole del cui anche Ecate cerca
Ade e Persefone, senza scordarci ovviamente per raccoglierlo, il furente dio dell’oltretomba celeste messaggero, capì Kore con la torcia
di tutti gli altri dèi e dee che interferiranno nel Ade (innamorato di lei e dopo aver ricevuto il quanto la situazione aiutando Demetra,
mito. permesso dal fratello Zeus), balzò fuori dal fosse grave, e quindi ac- altri conosceranno
suolo con il suo carro dorato trainato da cavalli consentì a far ritornare quella in cui viene speci-
Ricorderemo tutti la famosa versione di Omero neri e rapì la giovane, che urlò disperatamente Persefone (questo era ficato il numero dei chicchi
dove, nell’Inno a Demetra, viene narrato il ra- nella speranza di essere udita dalla madre. ora il suo nome, sposa e che varia da 3 sino ad
pimento della figlia Kore a opera del dio Ade. Demetra udì il grido d’aiuto della figlia in regina al suo pari), dalla arrivare a 6 o persino 7! Altri
Ebbene, il mito è più o meno così... ritardo; oramai era sparita, e subito la gran- madre dal peplo scuro. ancora magari non sapranno
diosa dea iniziò a cercala ovunque, senza darsi Prima che ella partisse, dell’intervento di Rhea nel mito,
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TRA I MONDI
SIAMO TUTTI
SCIAMANI
(...O FORSE NO.)
di Chiara Comani
Lo ammetto: il titolo è stato volutamente ferimento alla cornice culturale in cui vivono
scelto per attirare l’attenzione e strizzare e che, per quello che qui è il nostro interes-
l’occhio con ironia alla risposta immediata. se, consente loro di riconoscere gli eventi e
Questo è, in realtà, un argomento serio, im- i segni che indicano l’avvento di un nuovo
portante e troppo spesso sottovalutato tra gli sciamano.
occidentali che praticano sciamanesimo. Che si tratti di una venuta al mondo com-
A volte per mancanza di informazione, altre plessa e pericolosa, di una malattia iniziati-
per questioni di ego personale alla ricerca di ca, di sogni rivelatori, dell’essere colpito da
un certo tipo di sensazionalismo, troviamo un fulmine e sopravvivere e molti altri segni,
persone che si auto dichiarano “sciamano/a”, a seconda della cultura di riferimento, la
senza di fatto possedere alcun requisito. comunità è in grado di interpretare il quadro
Si necessita qui di delineare alcuni distin- che gli eventi tratteggiano.
guo, che nascono dall’impianto tradizionale Tranne in rarissimi casi, estremamente cir-
dello sciamanesimo e che non ci è permesso coscritti e spesso dai tratti frammentari, noi
di ignorare per comodo o tornaconto perso- occidentali abbiamo perso praticamente del
nale. tutto queste tradizioni e la loro memoria e
Lo sciamanesimo (o sciamanismo) è un siamo dunque privi di quel sostrato condivi-
fenomeno che possiamo osservare unicamen- so che farebbe di noi una comunità, simile al
te presso alcuni popoli che, nei secoli, hanno gruppo sociale che, nei contesti tradizionali,
mantenuto le loro tradizioni sciamaniche circonda lo sciamano.
intatte e le hanno praticate in modo inin-
terrotto. La tradizione (dal latino consegna- Perché la comunità depositaria della
re, trasmettere) è fondamentale e imprescin- tradizione, è così importante rispetto
dibile, perché riporta il sapere del passato, allo sciamano?
fornisce gli estremi e delinea le condizioni Per un dato molto semplice, ma drasticamen-
entro le quali si possa inquadrate un dato te caratterizzante: il ruolo stesso di sciamano
fenomeno come, in questo caso, la comparsa pone la persona a servizio del gruppo sociale
di un nuovo sciamano (o sciamana, natu- ed è il gruppo sociale che riconosce e sancisce
ralmente, l’utilizzo il maschile è in senso il ruolo di sciamano.
generico). Tradotto, questo significa che non è possibile
Le popolazioni in questione vengono definite autoproclamarsi sciamano/a.
“tradizionali” proprio in questo senso, in ri- Come è evidente, si tratta di un vincolo molto
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stretto, a doppio verso, all’interno del quale Ma come ci si orienta in caso un pra-
una parte sostiene e fornisce senso all’altra. ticante occidentale abbia ricevuto la
Questo tratto fondamentale della tradizio- chiamata degli Spiriti?
ne esclude a priori che una cosa simile possa Prima di tutto è bene considerare come sia
avvenire nel nostro contesto sociale occiden- davvero difficile osservare o riconoscere da
tale e moderno. soli una chiamata.
Cosa innesca il processo che porta al ricono- Che forma può prendere se non c’è una tradi-
scimento di un nuovo sciamano? Secondo la zione che funga da indicatore?
tradizione – ebbene sì, ancora la tradizione – Sono in molti a ipotizzare che, nel mondo
è fondamentale che il futuro sciamano riceva occidentale, le chiamate non avvengano at-
una chiamata dagli Spiriti. traverso eventi eclatanti e malattie pericolose
A seconda dei contesti culturali, la chiamata (che ovviamente risultano molto più pericolo-
può espletarsi sotto diverse forme, qualche se in luoghi sperduti, che non in città fornite
esempio è stato indicato poco sopra, ma in di ospedali), ma che esse si manifestino at-
genere alcuni primi segni sono presenti già traverso un male molto diffuso in Occiden-
dalla nascita e dall’infanzia della persona. te, che non “uccide” il corpo, ma l’anima: la
Spesso gli eventi significativi si intensifica- depressione.
no e si intrecciano, fino a un deciso punto di Si tratta, però, di un’ipotesi recente e impos-
svolta, quando la persona che viene prescelta sibile da confermare.
dagli Spiriti si trova a decidere se accettare o Nonostante questo, però, un praticante occi-
meno la chiamata. Una scelta spesso sofferta, dentale rimane un praticante, perché vengono
anche se praticamente obbligata: nei contesti comunque a mancare gli elementi fondamen-
tradizionali, operare come sciamano non è tali che abbiamo visto essere la tradizione e il
una strada semplice e lineare, e molti preferi- gruppo sociale. con CHIARA COMANI
rebbero declinare l’invito degli Spiriti. Naturalmente, meglio specificarlo, non basta (Soul Foresting) Sound Healer e camminatrice del Sentiero Sciamanico
Uno sciamano, si diceva, lavora al servizio che due, cinque, dieci persone definisca-
della comunità e questo può comportare no qualcuno “sciamano” per costituire un & SOFIA VERCO
grandi sacrifici, ostacoli, rinunce, difficoltà concetto di “comunità” e sostituire tutto il (Lunanera Project) Operatrice Nazionale di Forest Bathing
estreme fino al dover rischiare la salute se non background necessario che abbiamo analiz-
la vita. zato.
Ma una volta fatta la loro scelta, gli Spiriti Non c’è nulla di male o di sminuente nell’ave- SUSSURRI DI FORESTA
fanno pressione sulla persona, arrivando a re l’umiltà di non autodefinirsi qualcosa che vi condurrà tra sentire fisico e percepire sottile, tra conoscenza ed esperienza,
inviare malattie dal potenziale esito mortale, non si è. tra materia e spiritualità, alla ricerca di una migliore comprensione
dalle quali i futuri sciamani guariscono uni- Molto meglio investire il proprio tempo in e di una più profonda connessione con la Natura.
camente accettando la chiamata. preziosa pratica volta a consolidare la nostra Durante Sussurri di Foresta passeremo il tempo in luoghi verdissimi e meravigliosi,
In base a quanto visto, possiamo ben dire che esperienza sciamanica e il rapporto con i e sarete invitati a percepire il bosco in modo diverso...
vi siano molte differenze, anche estreme, tra nostri Spiriti. Chiara e Sofia vi prenderanno per mano e vi mostreranno come ritrovare la
la figura di uno sciamano tradizionale e non. connessione, sia fuori che dentro.
Per questo è bene distinguere, anche attraveso
un corretto uso dei termini, tra “sciamano/a”
e “praticante di sciamanesimo”, ove il primo è
un epiteto che è bene lasciare esclusivamente
alle figure tradizionali, anche per una que-
stione di rispetto, mentre il secondo si applica
a noi occidentali, non facendo mancare una
componente di umiltà.
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“Siamo figli delle stelle” cantava Alan Sorrenti, ed era proprio una grande verità! nate cose, gesti e azioni. indietro e imparare a osservare,sentire e aspet-
Non vi parlerò dettagliatamente di biodinamica, botanica o metodi scientifici. Una volta che si entra in simbiosi con il cosmo, tare con trepidazione quello che succede se
Sono argomenti che sto studiando con costanza, applicandoli poi alle mie coltivazioni... anche i pensieri sono vibrazioni che possono abbiamo davvero a cuore qualcosa prenden-
CLOROFILLA
influenzare positivamente o negativamente docene cura? L’acqua è l’inizio che consacra il
il nostro modo di porci nei confronti di una legame tra noi e la futura pianta, ma sarà fon-
pianta. Ogni singola cellula del nostro corpo è damentale accompagnare la crescita e poten-
nutrimento per l’essere che abbiamo davanti, e ziare le attenzioni.
COLOR RUBINO
attraverso le mani si diffonde nell’ambiente che La luna, che sia ascendente o discendente, ha
ci circonda. un influsso percepibile sulle piante, il seme
L’acqua e la musica sono altri elementi determi- viene messo a dimora e inizia il processo di
nanti che ho avuto modo di applicare nelle mie germinazione.
semine. La musica crea vibrazioni attraverso le La nostra presenza è fondamentale.
di Chiara di Dionisio onde sonore e sono proprio queste vibrazioni Se mettete il semenzaio in una stanza che
a produrre movimenti nelle cellule vegetali, non frequentate vedrete che le piante cresce-
stimolando la pianta a produrre più nutrien- ranno deboli e malate, mentre accade l’op-
ti utili alla sua crescita. Ecco perché prima di posto se potete accudire il vostro semenzaio
effettuare una semina reidrato i semi in acqua quotidianamente in un luogo dove soggior-
Sono neofita in termini di agricoltura, e la di- molto profondo tra me, la terra e il cosmo. esponendoli a un buon “bagno musicale”. nate di più. Nella fase del nutrimento non
rezione dei miei interessi è quella della fitoa- Ho capito che, una volta instaurato un dialogo, Sarà proprio l’acqua e la sua coscienza a dif- c’è cosa più semplice che donare alle piante il
limurgia; quindi, mi espongo semplicemente la pianta diventa parte di te, e con essa si impara fondere attraverso le sue molecole un profondo proprio sangue mestruale che è ricco di sodio
come donna che ha imparato a osservare e la- a conoscere il lato più profondo del nostro rapporto materno sin dalla fase embriona- e potassio. Può essere raccolto con assorbenti
sciarsi trasportare dalle emozioni. cuore e della nostra esistenza. le. Nulla di nuovo: questo rapporto è ciò che lavabili o coppette e diluito in acqua. Questo
Questo è il racconto della mia umile esperienza Quando si inizia a prendere questa coscienza, accade al feto nella placenta. Più l’acqua è gesto oltre ad essere estremamente sostenibile
personale e il rapporto che ho instaurato con le si impara a conoscere e valorizzare ogni piccolo pura più questa simbiosi si salda, permetten- è ricco di amore verso madre terra che acco-
piante, principalmente con i fiori. Un’esperien- dettaglio della vita, ma soprattutto si inizia a do di creare un dialogo sincero e genuino tra glierà la nostra essenza per restituirla come
za fatta di risveglio spirituale e connessione con vedere la morte da un altro punto di vista: non te e il seme. Ecco perché, in mancanza di una nutrimento alle piante. Una parte di noi sarà
la natura che negli ultimi due anni è diventata è più la fine di tutto, bensì l’inizio attraverso un sorgente accanto casa, utilizzo acqua di neve nel codice genetico della pianta che filtrerà i
necessità esistenziale. processo di trasformazione biologica e spiritua- per questo primo approccio. È come se infor- nostri dolori e le nostre paure, restituendoci
L’universo ha voluto che nascessi in una famiglia le. Se si riesce a comprendere questo concetto massi già la pianta di cosa accade fuori senza energia vitale quando andremo a mangiarla
di pittori, ricevendo un’importante educazione ci si accorge che non si sta parlando di discorsi troppi inganni. Questo momento diventa cele- nella sua massima espressione, chiudendo il
sul rispetto per la natura in tutte le sue forme e astratti,leggende o racconti di fantasia, ma del brativo e nulla è lasciato al caso: dalla scelta del ciclo di connessione sacra. Il giardino diventa
sull’importanza della biodiversità. fatto che ogni cosa in natura ha un senso e una brano musicale (il più delle volte in linea con il un altare sacro e i fiori le anime che lo abitano.
Questo modo di intendere la vita ha fatto si che ciclicità. Come spiega la biodinamica, è tutta proprio stato d’animo) e la fumigazione di erbe Creare un dialogo tra noi e loro ci apre le porte
potenziassi negli anni questo amore viscerale una questione di sincronicità e magnetismi! o resine che scelgo a seconda della stagione o a una visione totale del nostro io più profondo.
fino a diventare tutt’uno con la mia vita quoti- La luna esercita una grande influenza, lo si del messaggio energetico che esse mi sussurra- Non siamo più padroni ma complici danzanti
diana, la mia arte, il mio lavoro e i miei progetti può vedere esplicitamente nelle maree, nelle no, riscontrando poi che in qualche modo sono di una melodia cosmica. C’è uno scambio ar-
che mi hanno fatto incontrare persone mera- nascite, nei cicli della donna e nella germina- collegate al giorno, stagione e costellazioni. monioso di favori senza troppi giri di parole,
vigliose e che, a loro volta, hanno confermato zione dei semi, e la luna nuova è il momento Il mio modo di agire è istintivo, senza cercare semplice e leggero, cosa a volte difficile da
le mie teorie e valorizzato la mia espressione migliore per le semine, in quanto abbraccia la troppe spiegazioni! È stata una mia decisio- trovare in rapporti tra esseri umani.
nello stupore quotidiano di quanto tutto fosse fase calante e quella crescente, come il ritmo ne: provare a non condizionare troppo le mie L’amore è la forza più potente dell’universo,
connesso, risucchiandomi in un vortice di me- annuale della terra fa sì che esistano le stagioni scelte abbandonandomi, in maniera infantile, e creare le condizioni per donarlo attraver-
raviglia. Posso dire che la mia presa di coscien- in base alla vicinanza o lontananza dal sole. al semplice istinto di sopravvivenza. so i nostri gesti farà si che ci tornerà indietro
za è partita dalla germinazione di un seme! È tutto straordinariamente collegato: elementi, Viviamo in un mondo che corre veloce, tutto è all’ennesima potenza. Impariamo a essere
Ho iniziato a osservare i vegetali in modo stagioni, stelle, cuore, anima. spiegato, tutto è accessibile a tutti come se do- ricettivi dai messaggi che ci arrivano dalla
preciso, e soprattutto senza troppe pretese Nella mia esperienza personale ho notato l’im- vessimo essere certi dei risultati di ogni nostra natura, solo così comprenderemo ogni nostro
e pregiudizi. Ho capito che c’era un legame portanza dell’intento con cui si fanno determi- singola azione. Perché invece non fare un passo singolo respiro.
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ARCHEOLOGIA
Ma cosa fa, e chi è un’archeologa
funeraria?
FUNERARIA
Se mi è concesso, credo sia opportuno cogliere
questa speciale occasione per fare una premessa
fondamentale, e chiarire cosa - in generale
ancora prima che nel particolare - NON sia un
archeologo.
QUANDO LA MORTE PORTA IN SÉ LA BELLEZZA Sarò brutale: scordatevi Indiana Jones e Lara
Croft (e persino la mia amata Sidney Fox che,
non me ne vogliano i miei amici gamers, ho
sempre preferito a Tomb Raider).
La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive. Obiettivo dell’archeologo (dal greco ἀρχαῖος,
T. Mann neraria è stata in grado di insegnarmi nel antico, e λόγος, discorso/studio in senso lato) è
momento in cui ne avevo più bisogno, è che la quello di studiare le civiltà e le culture umane
di Valentina Casella Morte non fa alcuna distinzione. del passato mediante attività sul campo di
Accomuna tutti noi in questo momento del ricerca, scavo, studio e documentazione di tutte
tempo, che si tratti di conoscenti, amici, fa- le evidenze portate alla luce; le tracce lasciateci
miliari e finanche nemici, e pone in essere un da chi ci ha preceduto, come evidenze archi-
punto di contatto fondamentale fra noi e chi tettoniche, manufatti di vario tipo, ma anche
ci ha preceduto travalicando qualsiasi limite resti umani e biologici. Tutto questo seguito
spaziale e temporale. da un’attenzione volta a favorire la custodia la
Se ci pensate, infatti, chiunque prima o poi valorizzazione, e la possibile futura fruizione
ha dovuto affrontare l’elaborazione di un pubblica delle evidenze menzionate.
lutto e la perdita di una persona cara. Che ciò Quindi le figure tanto care all'immaginazio-
avvenga oggi, nel 2022, o nell’antica Roma ne popolare dell’aitante professore/ssa univer-
nel II secolo a.C., può certamente esternar- sitario/a o della ricca ereditiera in giro per il
si in modo eterogeneo nelle sue dinamiche mondo a depredare tombe rischiando la vita
culturali, pratiche ed espressive, ma non può in improponibili avventure non corrispondano
mutarne il presupposto fondante che governa affatto alla realtà, e a ciò che personalmente
quel dato evento. svolgo come attività da più di 10 anni.
In quest’ottica, pertanto, è stato possibile per L’archeologia è un lavoro di ricerca metico-
Mi è stato chiesto spesso perché abbia scelto Iniziò tutto così, con una domanda e un pugno me metabolizzare un concetto forse banale, loso, serio e ponderato, dove ogni azione sul
proprio l’archeologia funeraria come branca di dritto allo stomaco. ma che mi ha fornito i primi fondamenta- campo corrisponde al frutto di ricerche lunghe
studi. Perché, vi chiederete? Perché nessuno sapeva li strumenti per esorcizzare il dolore per la e attente, svolte prevalentemente in biblioteca,
La verità è che non fui io a sceglierla, fu lei a che avevo perso mio padre da appena un mese, perdita di una persona cara.
scegliere me. e con lui una parte di me stessa. In poche parole, non ero più sola nel mio
Questa materia, infatti, non era contemplata Nella mia decisione di affrontare un argo- dolore.
nel programma formativo che avevo svolto fino mento così intenso e complesso, e proprio Vi racconto tutto questo non ai fini di una
a quel momento durante il triennio, e quando in quel momento della mia vita, sapevo per confessione personale, ma perché spero che
chiesi al mio professore un possibile argomen- certo che sarebbe potuta andare a finire in soli queste parole possano costituire un piccolo
to per la prima tesi di laurea, mi rispose con due modi: ne sarei stata sopraffatta, oppure messaggio di conforto per chi, come me, con
una semplice domanda: «Ti piacerebbe occu- avrebbe costituito la mia salvezza. la Morte ha ormai una certa dimestichezza.
parti della necropoli di Lipari?» Il destino ha scelto per me anche in questo, e
Decisi di non pensarci troppo e risposi d’istin- ha optato per il secondo sentiero. Sarcofago di Amiternum, Lucerne
to di sì, senza avere la benché minima idea di Perché parlo di salvezza? I sec a.C. - Museo Nazionale d’Abruzzo I - IV sec d.C.
quello a cui stavo andando incontro. Perché se c’è una cosa che l’archeologia fu-
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laddove in seguito avviene anche il successivo terno di una data collettività. oggetto deposto all’interno della tomba, ad
lavoro di studio e analisi dei materiali rinve- A partire dagli Anni ’60, si sviluppano in esempio, acquisisce una sua funzione simboli-
nuti fra pile interminabili di libri, con l’ausilio ambiente anglosassone le teorie neopositiviste ca specifica da interpretare.
dei laboratori specifici per ulteriori eventuali della New Archaeology e della cosiddetta “arche- E sarà proprio questa scuola di pensiero a
analisi scientifiche di qualsivoglia tipo. ologia processuale” (i cui maggiori personaggi essere ripresa in Italia da diversi studiosi
Aggiungete a questo l’emozione e il privilegio di spicco saranno senza dubbio Lewis Binford pionieri nella materia quali ad esempio, e solo
di essere la prima persona che tocca un oggetto e Arthur Saxe) tesa a voler individuare delle per citarne alcuni, Bruno D’Agostino, Angela
dopo ad esempio, più di 2000 anni, ritrovan- regole universali cui ricondurre l’immenso Pontrandolfo, Anna Maria Bietti Sestieri e
dosi fra le mani qualcosa che tanti secoli prima mondo della ritualità funeraria in senso lato. Nazarena Valenza Mele.
era appartenuto a qualcun altro e che magari A ciò fanno seguito, fra la fine degli Anni ’70 Da un punto di vista materiale e pratico, il Sarcofagi Litigi
può rappresentare un pezzo di storia che spetta e gli Anni ’80, le importanti critiche mosse in lavoro sul campo di un archeologo funerario Museo di Lipari
a noi tentare umilmente di ricostruire e inter- tal senso dalla cosiddetta archeologia post-pro- comprende non solo lo scavo di per sé della se-
pretare. cessuale (rappresentata soprattutto da Ian poltura, ma uno studio a tutto tondo della ne- Da un punto di vista più propriamente sim-
Hodder e Ian Morris), gruppo nato sotto l’in- cropoli (dal greco νεκρός, morto, e πόλις, città bolico, invece, nello studiare gli elementi di
fluenza del sociologo Anthony Giddens, e che cioè città dei morti), a partire dalla sua ubica- corredo della sepoltura dovrò pormi tutta una
pone l’accento sull’impossibilità di cogliere tali zione (ad esempio, questa è posta all’interno serie di domande quali: perché nella sepoltura
verità e ritenerle valide. o all’esterno della cinta muraria?), dall’orga- è stata deposta una conchiglia? Qual era la sua
In poche parole, secondo l’archeologia proces- nizzazione delle tombe all’interno della ne- funzione/significato? Perché inserire un vaso
suale, i costumi funerari rifletterebbero in toto cropoli stessa (le tombe sono disposte in filari di una data forma piuttosto che un altro? Se
la società di riferimento. Una sepoltura ricca, regolari? Sono poste in modo disordinato fra trovo questo oggetto è possibile che il defunto
ad esempio, farebbe capo ad un membro della loro?), dalla tipologia della tomba (in che ma- fosse di sesso femminile? Se sì, perché? Ha
Scheletro comunità appartenente alla classe agiata; al teriale sono costruite le tombe? Che forma un significato specifico trovare associato uno
Rinvenuto in uno dei saggi di scavo contrario una sepoltura considerata “povera” hanno?), dal rituale funerario (il defunto è specchio a un vaso di quella data forma? Se sì,
farebbe riferimento a un individuo di bassa stato cremato, inumato, imbalsamato?), fino quale? eccetera...).
estrazione sociale. alla tipologia e funzione del corredo (tutti gli Sono certa che abbiate sentito parlare dei co-
Di cosa si occupa l’archeologia della Secondo l’archeologia post-processuale, invece, elementi materiali che si rinvengono all’inter- siddetti oboli di Caronte: monete poste sugli
morte? è proprio nell’ambito dei rituali funerari che no e all’esterno della sepoltura). occhi o sulla bocca del defunto (e non solo, in
Branca di studi relativamente recente, svilup- le differenze sociali possono essere del tutto A tutto questo, dovrà seguire uno studio d’in- realtà) come simbolico pedaggio da fornire a
patasi in modo omogeneo in Italia solo a partire mascherate, e all’interno del movimento Ian sieme degli elementi finora elencati, ma di tipo Caronte, per l’appunto, affinché egli traghet-
dagli anni ’80, l’archeologia funeraria eredita Hodder favorirà il filone dell’interpretive or con- più propriamente simbolico e interpretativo, tasse le anime attraverso il fiume Acheronte,
parte dell’immenso lavoro svolto in seno alle testual archaeology, che pone finalmente l’accen- calandoli di nuovo in una dimensione antro- che divide il mondo dei vivi da quello dei morti.
ricerche antropologiche sulla morte, soprattut- to su quanto imprescindibile sia lo studio dei pologica, sociale e collettiva. Si tratta esattamente di questo: interpretazio-
to in ambito francese nell’Ottocento grazie agli singoli contesti di riferimento e degli schemi In tal caso quindi, in quanto archeologa spe- ne di un oggetto deposto volutamente all’inter-
adepti dell’Année Sociologique, fondata e capi- simbolici che danno vita a ogni elemento ma- cializzata nel periodo cronologico ellenistico e no della sepoltura affinché ci lasciasse un mes-
tanata da Emile Durkheim prima e da Marcel teriale che fa capo alla sepoltura. Ogni singolo romano (intendendo il periodo che intercorre saggio e/o svolgesse una determinata funzione
Mauss poi. A loro si deve il concetto di rituale dalla fine del IV secolo a.C. - più precisamente simbolica, decodificazione di una usanza fune-
come “ fatto sociale” e momento di “ forte socia- dalla morte di Alessandro Magno avvenuta nel raria e di un rituale specifico che si ripete nel
lizzazione”, seguite poi dall’interessante defini- 323 a.C. - all’età tardo-imperiale - III secolo tempo e nello spazio.
zione di Jean-Pierre Vernant di “acculturazione d.C.), nell’approcciarmi allo studio di una de- Il mio compito, quindi, non è solo quello di rin-
della morte”. terminata sepoltura di questo periodo non tracciare materialmente la sepoltura in sé, ma
Fondamentale risulterà anche l’apporto di potrò esimermi dallo studiare, ad esempio, i soprattutto quello di tentare, e ripeto tentare,
Robert Hertz e Arnold van Gennep, allievi di costumi funerari e il culto dei morti così come di darle voce, con estrema umiltà e abnegato
Durkheim, nel porre l’attenzione da una parte essi venivano esplicati presso gli antichi romani rispetto.
sulla percezione ed elaborazione in sé del lutto, Pedine da gioco e astragali (ad esempio, quali principali tipologie tombali Non mi stancherò mai di ricordare, infatti,
dall’altra sul rituale funerario che va a struttu- Museo di Lipari erano utilizzate a Roma? Quali erano le feste qualcosa che sul momento potrebbe in buona
rarsi come importante rito di passaggio all’in- connesse al culto dei morti a Roma?). fede sfuggire nell’entusiasmo della scoperta
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SPIRITUALITÁ
o della trattazione di un argomento per noi una noce mentre gli occhi si annebbiavano, e a
insolito e affascinante, e cioè che l’archeologia, oggi non provo vergogna nel dirvi che dovetti
soprattutto quella funeraria, ha e avrà sempre fare uno sforzo enorme per allontanarmi con
RADICATA
al suo centro persone realmente esistite. calma dalle mie colleghe per non far vedere
Quando scavo o studio una sepoltura lo faccio loro che stessi piangendo.
con la consapevolezza di star toccando con Oggi riesco sicuramente a avere molto più au-
mano una persona che, esattamente come me, tocontrollo, ma l’immenso amore per questo
ha vissuto su questa terra, e che probabilmente lavoro resta immutato. NEL NEOPAGANESIMO E NELLA STREGONERIA
qualcuno ha amato. Una persona con una storia Proverò a guidarvi nel misterioso mondo
che merita di essere ricostruita per quanto pos- dell’Altrove, dove sono riuscita ad adottare Registri akashici, starseed, sacerdotesse di Atlantide e Lemuria,
sibile, con l’umiltà di riconoscere che potrei quel diverso punto di vista utile affinché reiki di qualsiasi cosa, vibrazioni alte e basse, legge dell’attrazione...
non essere mai in grado di conoscerla e com- persino la Morte acquisisse una sua bellezza Il mondo olistico è pieno di influenze new age,
prenderla a fondo con certezza indiscussa. intrinseca. che spesso si insinuano anche in quello neopagano e stregonesco.
Vi riporterò una piccola esperienza personale, Al tempo stesso non stupitevi se qualche volta
che credo mi aiuterà a farvi capire meglio le mie potrò deviare dal percorso, perché ci sono di Alice Rancati
parole. anche tanti altri lati di me oltre quello dell’ar-
Nel 2013 partecipai a un progetto di studio del cheologia funeraria che vorrei farvi scoprire.
materiale proveniente da una necropoli proto- Benjamin Franklin una volta disse: “Non Ogni persona è libera di credere in ciò che qualcuno in epoca moderna, il quale poi
storica della Valle del Sarno, in Campania. temere la morte, prima moriamo prima saremo vuole, ma personalmente preferisco seguire li ha attribuiti a personaggi di spicco del
Mi ero da poco laureata al triennio, ero una pi- immortali”, e forse è proprio questa sorta i princìpi della spiritualità radicata, poiché passato perché avessero più credibilità.
vellina, fortunatamente circondata da colleghe di conforto che la società dei vivi ha sempre trovo che si sposino perfettamente con il Quello che accomuna le credenze new age
più grandi ed esperte a guidarmi. Occorreva cercato di perseguire, dall’antichità fino ad mio cammino di strega selvatica, e penso è che spesso hanno un sapore fantasy e che
fotografare e disegnare tutti i materiali, e un oggi. che possano essere molto utili anche ad altre sono volte a nutrire l’ego negativo, a far
giorno mi toccò un corredo in particolare che e altri viandanti. sentire speciali persone insicure, a dare una
riportava la dicitura “corredo di bambina”. Ma qual è il problema della New Age e cos’è parvenza di cammino spirituale, piuttosto
Ricordo che c’era un anellino in bronzo di picco- la spiritualità radicata? che a una vera crescita personale.
lissime dimensioni (i cosiddetti “anelli digitali”, Andiamo per ordine. Inoltre, nutrono la spiritualità “fast food”,
dalla finitura semplice come una moderna quella del “tutto subito e col minimo sforzo”.
fedina, e che già di suo ricordo mi strinse lo La New Age è un insieme di credenze e Ed è qui che vediamo nascere guru dopo
stomaco), altri oggetti di ornamento personale In ricordo del prof.re pratiche spirituali che ha preso piede all’ini- corsi di poche ore, che a loro volta creano
poco conservati e una serie di piccoli vasi, dei GIOACCHINO FRANCESCO zio degli Anni ’70, ispirate a diverse culture altri “mostri” di questo genere.
quali uno non scorderò mai più: era un vaso LA TORRE classiche e orientali antiche, ma soprattutto Se ti stai chiedendo perché io sia così
cilindrico modellato a mano con l’orlo termi- Ordinario di Archeologia Classica a correnti occultiste ed esoteriche emerse negativa nei confronti della New Age, la
nante a beccuccio, il che lo rendeva facilmente presso l’Università degli Studi di Messina, nel XVIII e XIX secolo. risposta è che fa danni!
interpretabile come “poppatoio”, in sostanza, un scomparso il 12-06-2022. Il problema di questo movimento è che, Proprio perché non scende nel profondo,
biberon. Brillante archeologo e insaziabile studioso di in realtà, si tratta di un grosso minestro- perché è fatta di parvenze, di fantasie im-
Il dettaglio che mi colpì maggiormente fu una grandezza umana e professionalità senza ne di concetti decontestualizzati, travisati, palpabili, porta le persone a credere di
la presenza, intorno a quel beccuccio di una pari, lascia un vuoto incolmabile non solo nella distorti e adattati alla mentalità occidentale, essere su un cammino di illuminazione e
serie numerosa di piccole incisioni, troppo comunità scientifica cui ha dato un immenso se non addirittura inventati di sana pianta. ascesa, quando in realtà sono impantanate
disordinate perché costituissero una deco- apporto, ma anche e soprattutto nell’enorme Un esempio di quest’ultima casistica è la nel fango, immobili e incapaci di procedere.
razione voluta e ragionata. Chiesi a una delle famiglia di giovani archeologi da lui formati, e alla legge d’attrazione attribuita ad Albert E anzi, a volte la New Age porta a una peri-
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colleghe cosa potessero essere, e la risposta fu quale con orgoglio e cuore affranto appartengo. Einstein, che in realtà non ne ha mai parlato colosa involuzione.
immediata: «Pensiamo possano essere riferiti Grazie per tutto prof.re, buon viaggio. in alcun modo.
alla bimba. La piccola, forse, si stava facendo i Altro esempio sono le “regole di Paracelso” Sono negativa verso questo tipo di spiritua-
dentini.» Sib tibi terra levis di cui non c’è traccia storica. lità perché ho sentito troppe storie, nei miei
Ricordo solo che il cuore divenne grande come Questi sono concetti strampalati scritti da 20 anni di cammino, di persone danneggia-
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[email protected] 01 Jul 2022
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− sELVATiCa –
−
—
te e traumatizzate da falsi insegnamenti. e personalmente non credo esista magia più
—
Se non addirittura di persone che a causa di grande di questa.
questi concetti così fragili e sradicati hanno E credo anche che il mondo neopagano
perso la vita (non sto esagerando, purtroppo e olistico abbiano un enorme bisogno
so di diversi episodi di questo tipo). di questo tipo di spiritualità, perché se
COmPrenDE:
terra e tese verso le stelle allo stesso tempo.
E attenzione, la spiritualità radicata non
manca di magia, anzi! In questo movimento • 32 pratiche (8 moduli in pdf di cui 1 BONUS)
riconosciamo che tutto sia magico, l’essere • Principi di vivere ciclico e connessione con gli elementi
vivi su questo pianeta, un piccolo granello • 1 video di benvenuto e 1 di conclusione
disperso nella misteriosa vastità dell’u- • 3 video esplicativi
niverso, è pura magia: per questo non c’è • 6 video di ispirazione per le pratiche
bisogno di dichiararsi speciali dicendo di • 1 meditazione guidata in formato mp3
essere starseed (anime provenienti da varie • 1 community dedicata
costellazioni o pianeti) e guardando al resto • Il mio supporto durante tutto il percorso!
dell’umanità come poveracci.
Nella spiritualità radicata siamo tutti esseri
speciali, tutti proveniamo dalla Madre TuTtE le inFo E tESTimONiAnZ E su:
Cosmica, non ci sono anime di serie A e www.luneselvatiche.it/selvatica
altre di serie B.
La spiritualità radicata è perfetta per accom-
pagnarci nel nostro cammino neopagano o
stregonesco, qualsiasi esso sia; si adatta a
ogni percorso, a ogni persona, perché non ci
sono dogmi. Si adatta alla spiritualità della
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[email protected] 01 Jul 2022
storia dell'occultismo
STUDI DI
STREGONERIA DA TRIORA A PREMIA
di Mauro Ghirimoldi
Se si pensa alla stregoneria in Italia, non fosse altro che un’invenzione della Chiesa,
è probabile che vengano che aveva dato origine a una sorta di isteria di
subito in mente massa diffusasi in tutta Europa a partire dal
da un lato Benevento, Rinascimento per arrivare al XVIII secolo.
e dall’altro Triora. Furono sempre le spinte illuministe a privarci
della stragrande maggioranza degli atti pro-
Questo paesino ligure di poco più di 300 cessuali nei confronti dei praticanti di magia,
abitanti è diventato famoso per un massivo perché si ritenevano emblema di un’epoca
processo per stregoneria tenutosi tra il 1587 e oscurantista e violenta: per fare un paio di
il 1589; processo che, dal punto di vista della esempi, nel 1788 Giuseppe II ordinò di dare
storia del fenomeno, non presenta a mio avviso alle fiamme gli archivi dell’inquisizione di
pressoché nulla di interessante. Eppure, esatta- Milano, e nel 1814 le truppe napoleoniche
mente come Salem in America, Triora è diven- distrussero quelli di Como. Questi gesti,
tata celebre per quello e, inutile dirlo, ha creato all’epoca così eclatanti, rendono oggi molto
un business su quel pezzo di storia difficile indagare sulle credenze delle streghe
(anche giustamente, per quel che mi riguarda). dell’epoca.
Il problema è come le cose si sono evolute nel La prima a ipotizzare accademicamente che
corso degli anni. Ho raccolto moltissimi testi quelle delle streghe fossero credenze originate
accademici sulla storia della stregoneria, e fra da un antico retroterra pagano fu Margaret
essi anche atti di convegni, che racchiudo- Murray negli Anni ’20 e ’30 del secolo scorso,
no nella maggior parte dei casi dei veri tesori, ma la sua teoria era molto radicale e dava
anche perché privi delle suggestioni roman- luogo a voli pindarici troppo grandi per risul-
tiche e spirituali che troppo spesso rischiano tare valida (e quindi venir presa seriamente
di annebbiare la corretta comprensione del dall’ambiente accademico). Diciamo che fu
fenomeno (va da sé, da un punto di vista mera- Carlo Ginzburg, prima nel 1966 con I be-
mente storico). nandanti ma soprattutto nel 1989 con Storia
La loro cronologia è piuttosto peculiare. notturna, ad aprire la possibilità concreta che
Come tutti sappiamo, fino a un secolo fa, grazie il fenomeno stregonesco non fosse tutta un’in-
all’Illuminismo, si riteneva che la stregoneria venzione ecclesiastica o un’isteria collettiva (le
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vecchie posizioni di studiosi come Cohn, Kie- del 2008, incentrato però sulla sola stregoneria mi hanno di fatto lasciato un po’ perplesso,
chefer e, qui da noi, Merlo), pur senza riprende- pavese (che nulla aggiunge alle ricerche pub- ma speranzoso che non si continui su questa
re le suddette tesi radicali, si iniziò a sviluppare blicate da Pagano nel 2003). Certo, ancora nel strada.
anche da noi un filone di studi su quella posi- 2016 Triora continua con la sua tradizione, ma Così quest’anno, domenica 19 luglio, si terrà
zione. Una posizione che prevedeva, insomma, stavolta l’evento non è incentrato sulla strego- il convegno A proposito di streghe. Streghe e
la possibilità che dietro ai fatti delle streghe si neria bensì, più in accordo col famigerato III stregoni da Milano all’arco alpino: si tratta di
potessero rintracciare fenomeni estatici, residui convegno, sull’esoterismo in generale: astrolo- una grande ripresa, dopo l’interruzione dovuta
di vecchie religioni e via dicendo. gia, alchimia, cabala e via dicendo, argomen- alla pandemia.
Triora è stata, credo, la prima città a organizza- ti che sicuramente attirano più pubblico ma La qualità dei convegni internazionali di
re un vero e proprio convegno sull’argomento, sono accademicamente molto più sterili (non Premia comunque è, a mio avviso, piuttosto
cosa che a quanto so non era mai stata fatta in che parla della sua visione del Diavolo e ha un di per sé, ma principalmente per i relatori, fra alta: da un lato per la competenza dei relatori,
Italia: ciò è avvenuto nel 1988 ma, purtroppo, acceso dibattito (puntualmente riportato a fine i quali non compare nessuno studioso). fattore imprescindibile, e dall’altro per la po-
non sembrano esserci atti disponibili dell’even- articolo) con una “signora bionda molto elegante” Dal mio punto di vista, lo studio serio sul sizione maggioritaria degli studiosi sul possi-
to. e una “giovane signorina molto aggraziata” che fenomeno si è dunque spostato in Ossola. bilismo che non fosse “tutta un’invenzione”, la
Poi, nel 1993, a Pian di Borno si ebbe un si esprime “dal pubblico, gridando soavemente”. Sempre nel 2016, a Premia, si è svolto il I cui convinzione contraria è ancora oggi dura a
convegno (Sante, medichesse e streghe nell’ar- Insomma, la serietà ha fatto i bagagli e sembra convegno storico interregionale dal titolo Le morire.
co alpino) in cui 12 studiosi hanno dato vita a aver lasciato la Liguria. streghe sulle Alpi dell’Ossola nel contesto L’evento in sé è piccolo ma, come detto, è l’ideale
uno studio molto serio sulla figura della donna Nel 2001 il dibattito dunque cambia città, dell’arco alpino centro-occidentale e dell’Ap- continuatore dei convegni precedenti.
nelle Alpi centrali, quindi non solo strega ma trasferendosi a Como e passando sotto la pennino ligure-piemontese, dove 4 studiosi di Questo a dimostrare che la stregoneria è ancora
anche religiosa, guaritrice e via dicendo; una curatela di Cardini, uno studioso sicuramente storia locale (fra i quali Beccaria e Crosa Lenz, campo fertile per gli studi, se essi vengono
serie di conferenze, insomma, di tutto rispetto. più valevole: i 12 accademici presenti (fra cui presenti anche nei successivi) hanno portato condotti con serietà, perché il fenomeno è com-
Nel 1994 l’evento triorese si ripete col II la Montesano e Berti) tracciano sia un quadro all’attenzione argomenti di grande interesse: plesso, e ridurlo a isteria collettiva o a esoteri-
convegno nazionale Oltre Triora. Nuove generale del fenomeno, sia portano all’atten- i cercatori di tesori dell’area ligure, inediti smo massmediatico rischia di compromettere
ipotesi di indagine sulla stregoneria e la zione del pubblico fatti di storia locale anche processi ossolani e valdostani, e le remini- qualsivoglia luce che può essere fatta sull’argo-
caccia alle streghe, a cui partecipano 9 relatori inedita (Valtellina, Brianza, Lecco, Milano e la scenze della figura della strega nelle leggende mento.
(fra i quali spiccano sicuramente Agnolotto e stessa Como). locali.
Bonomo), e che appare interessante e ben fatto Il titolo dell’evento è, forse poco originalmente, Nel 2017 il II convegno (presieduto da
da un punto di vista accademico, per quanto Streghe, diavoli e sibille. Andenna e dal titolo Il sabba magico nei
datato. La direttiva, sulla falsariga del convegno Triora sembra quasi essere stata ferita nel processi per stregoneria sulle Alpi) diventa
camuno ma ancora più specifico, sembrava suo orgoglio (e in maniera più che meritata), internazionale grazie alla presenza, fra i 6
insomma ottimale. dunque nel 2004 indice un IV convegno na- relatori, di 3 studiosi svizzeri (Ostorero, Steffen
Nel 1997 si tiene dunque il III convegno di zionale (Caccia alle streghe in Italia tra XIV e Waissen) che parlano della stregoneria delle
Triora, Le streghe. Il loro signore, i loro stru- e XVII secolo) a cui prendono parte ben 17 loro zone, ampliando il quadro di ricerca al
menti, e qui inizia il delirio più completo. L’an- studiosi (fra cui Centini, Del Col e, purtroppo, Canton Vallese e alla Svizzera romanda.
dazzo non è più quello di invitare professori, Rangoni), e crea un bellissimo volume di 450 Infine, nel 2018 si è ripetuto l’evento col titolo
giornalisti e studiosi locali che si occupano pagine con tanto di indice dei nomi, edito da Stregoneria, minoranze linguistiche e reli-
del fenomeno della stregoneria, ma far parlare Praxis. giose: relazioni pericolose? con 5 studiosi, fra
gente abbastanza random di argomenti di- I temi ovviamente sono molto più in linea con i quali Giger che ha trattato della stregoneria
sparati e che nulla c’entrano: fra i 10 relatori quelli del II convegno che non del III, spazian- nel Canton Grigioni, e fatti inediti molto in-
gli unici accademici trattano di magia dell’E- do geograficamente dalla Liguria al Friuli. teressanti sono stati portati all’attenzione del
stremo Oriente e di sciamanesimo amazzoni- Ancora adesso esso è, fra gli atti, il più ricco pubblico.
co, oltre che di Triora stessa, mentre i restanti di informazioni, ma al contempo è il canto del Nel 2019, tuttavia, c’è stato un evidente calo di
parlano di sette sataniche, di medicina olistica, cigno dei convegni trioresi. presenze: solo due accademici relatori (e di cui
di possessione medianica e di narrazioni sul Nei seguenti 12 anni non vengono (per quel soltanto uno, Paccagnini, è noto per i suoi studi
Satana biblico; il tutto culmina con un tale che so) più indetti convegni sul tema con atti sulla stregoneria), l’assenza di Crosa Lenz e la
Quirino Principe, musicologo e germanista, pubblicati, fatta eccezione per quello di Varzi mancanza degli atti del convegno precedente
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ĽALBERO NEL
ne per compiacere l’Altissimo. Se gli alberi dei quindi, non avverrà più prendendo in conside-
boschi definivano lo spazio sacro per i Pagani, razione i risultati naturali, ma bensì i princìpi
colonne e capitelli frondosi diventano gli alberi della Natura.
di pietra dei templi del cristianesimo. Lentamente la Natura diventa qualcosa da
CRISTIANESIMO
indagare, qualcosa di materiale, perdendo parte
Se ti si offrirà allo sguardo un bosco fitto del simbolismo e del legame col sacro.
per alberi antichi e superiori alla comune Desacralizzando la Natura e la vita per estensio-
altezza, che impedisca la vista del cielo con ne, e favorendo l’indagine scientifica senza tener
la densità dei rami che si stendono rico- conto dell’immateriale, l’uomo si è staccato de-
di Sofia Verco prendosi a vicenda, quella selva così alta finitivamente da quella concezione animistica
e la solitudine del luogo e la meraviglia che ancora permeava il primo Medioevo.
prodotta dall’ombra così fitta e continua in
luogo aperto ti indurranno a credere nella Il genius loci è, secondo gli antichi, il nume tutelare
La vita dei campi continuava come avveniva herba, Pratola Serra (AV) da pratum e Rovereto presenza di una divinità. E se un antro di un luogo naturale.
quando erano venerati i vecchi dèi e l’uomo me- (TN) da Quercus robur, farnia; altri dal proto- colle rupi profondamente scavate terrà Rispetto ai Lari, che erano strettamente legati
dievale leggeva la Natura in chiave animistica; celtico, come Tchumìn dè Bréngue nel comune come sospeso il monte, fatto non già da agli antenati e ai luoghi abitati, il genius loci era lo
gli alberi erano ancora dimora di spiriti e numi di Ayas in Valle d’Aosta, da brenua (larice); altri mano d’uomo, ma reso così ampio da cause spirito che presiedeva anche ai luoghi di passaggio
tutelari, tracciavano i confini del mondo mate- dal germanico, come Guasine (VI), da wiese, naturali, il tuo animo sarà colpito come da per l’uomo o ai luoghi dove l’uomo avrebbe voluto
riale e di quello dello spirito, a cui davano nomi che significa superficie erbosa. un religioso presentimento. insediarsi.
a luoghi e a persone. La vegetazione non solo delinea il territorio, Il genius loci è quindi un’entità che definisce sia
Alcuni di essi erano visti come esseri senzien- ma è una componente significativa nella defi- Provando a pensare a questo frammento dell’E- luoghi antropizzati che non, e che ne caratterizza
ti da premiare o castigare in base a diverse si- nizione del genius loci. Per genius loci possiamo pistola 41 di Seneca e a immaginare di avere l’essenza.
tuazioni. La vita nelle campagne era piena di intendere il carattere del luogo formato grazie dinanzi l’interno di una basilica romanica o Di recente, soprattutto nell’architettura, questo
rituali, alcuni dei quali probabilmente arrivati all’influsso delle caratteristiche fisiche e sottili gotica, le sensazioni provate non saranno dissi- concetto è diventato fondamentale in tema di pro-
fino a noi. Il lavoro con la terra permetteva un’e- del posto: vegetazione, fauna, antropizzazio- mili. gettazione. Se si intende costruire una casa o un
sperienza del sacro ancora più forte che in altri ne, presenza di linee energetiche e di acqua Elementi naturali impreziosiscono con la loro giardino in un determinato luogo si dovrà tener
ambiti, perché poneva l’uomo direttamente in corrente o ferma, la storia e il legame ai cicli funzione espressiva, prima ancora che decora- conto del carattere del luogo stesso. Nelle grandi
connessione ai cicli stagionali e alle piante, ma- stagionali, e così via. tiva, le raffigurazioni religiose e gli elementi ar- città la decaratterizzazione è molto più semplice,
nifestazioni tangibili del ciclo di vita e morte. Come sincretizzare dunque paganesimo e cri- chitettonici. perché l’architettura spesso segue altri dettami, ma
Un bosco di larici, uno spazio erboso, una stianesimo per avvicinare il popolo a quest’ul- Anche le costellazioni trovano spazio nelle lentamente; anche nelle metropoli, si sta andando
montagna coperta di pini cembri erano aspetti timo? Secondo il cristianesimo la Natura era chiese, come nel giardino medievale, spesso de- verso questa attenzione e consapevolezza.
che connotavano così tanto un posto da confe- il mezzo per arrivare a Dio e, per rendere il corandone i portali. Il punto è che, finalmente, in diversi ambiti al passo
rirgli un nome. Ma il territorio non è solamen- pellegrinaggio dell’anima accessibile, i monaci Nel XII secolo, le correnti di riscoperta dei testi con la modernità della società, si sta rivalutando un
te una realtà fisica, bensì una rappresentazione crearono il “giardino dello spirito”, mentre gli ar- filosofici della classicità, portano alla definizio- approccio di integrazione con la Natura e non di
culturale e sociale e, come tale, cambia in base chitetti crearono le chiese. ne di una filosofia naturale, dove l’atto divino imposizione sconsiderata.
alle genti che ci vivono e al momento in cui vi L’orto medievale racchiudeva in sé numeri e della Creazione, libero e fondamentale in quel Ogni cosa, luogo o essere vivente conserva e porta
permangono. simboli correlati alla religiosità del tempo, ma momento, non è più necessario nello svolgersi un’impronta a livello energetico che nonostante il
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Come risultato di tali osservazioni possiamo anche fortemente intrecciati alla biologia della del processo naturale. Tale filosofia risponde passare del tempo e le modificazioni rimane nel sub-
notare quanto l’Italia sia piena di fitonimi (nomi Vita e ai suoi cicli. al vuoto lasciato dai testi sacri in ambito ma- strato di quella cosa.
dei luoghi derivati da specie arboree), anche se il Nell’ottica del giardino medievale il bosco era il teriale; vuoto colmato grazie ai testi antichi Rispettarla vuol dire anche entrare in sintonia con
riconoscerli non è sempre così immediato. luogo delle storie e dei miti, del caos e della per- dai quali nacque uno sguardo più scientifico e tutto ciò che di positivo ne consegue.
Alcuni nomi derivano dal latino: Erba (CO) da dizione (pensiamo alla selva dantesca), qualcosa fenomenologico.
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OLTRE LA SOGLIA
mente legata a un contesto specifico, ovvero vilegiata funzione di accesso a un luogo sacro,
quello funerario. Per gli Egizi infatti, la Porta dimora della divinità, venivano così a costituire
rappresentava il contatto ideale (ma anche pro- il confine tra il mondo degli uomini, con tutte
fondamente reale) tra due realtà altrimenti ine- le sue imperfezioni, e il regno oltremondano
sorabilmente divise, il mondo dei vivi e quello e perfetto degli dei: l'atto stesso di varcarne la
IL SIMBOLO DELLA PORTA TRA ARCHEOLOGIA, ESOTERISMO E DIVINAZION dei defunti. Era presente come elemento fon- soglia implicava quindi una purificazione.
damentale già nelle tombe egizie più antiche, In Egitto, la stessa funzione di porta tra due
di Francesca Romana Valente le mastabe: all'interno di questi monumen- mondi era svolta anche dalla montagna tebana,
ti funebri, si trovava infatti una “falsa porta”, proprio per la sua posizione a ovest del Nilo,
ovvero non una porta "reale", bensì una sua ubicazione, questa, legata al mondo dei Morti.
Per la sua peculiare caratteristica, che la rende L’Oracolo delle Porte è un sistema di divina- fedele riproduzione, dipinta o scolpita a rilievo La montagna, inoltre, è anche parte del gerogli-
simile a un vero e proprio "varco dimensionale", zione basato su 32 carte ispirate al simbolo nella parete. fico akhet, costituito appunto dal disco solare
fin dall'antichità il simbolo della Porta è stato della Porta e alle divinità ad esso connesse. Lungi dall'essere solamente un elemento di tra due montagne.
caricato, da popoli e culture anche lontanissi- Le carte dell’Oracolo ed il manuale che le ac- decorazione, la falsa porta aveva una funzione L’akhet indica l’orizzonte, ma anche l’aldilà:
mi tra loro, di valenze mistiche, esoteriche e compagna, si propongono di riscoprire e vei- molto particolare, ovvero quella di permette- il percorso del defunto dopo la morte, nella
perfino magiche e divinatorie. colare i profondi significati, nascosti o palesi, re all'anima del defunto di tornare nel mondo mitologia egizia, è infatti associato al viaggio
Per scoprire le mille sfaccettature, le storie e le che questo antico simbolo ha accumulato nei dei vivi per servirsi delle offerte che venivano del sole verso la rinascita dell’alba, quando
divinità che si celano dietro questo affascinan- millenni, fino ad arrivare a noi. lasciate all'interno della tomba. l’astro viene partorito quotidianamente dalla
te simbolo, occorre viaggiare"di porta in porta", Nelle mastabe più ricche erano presenti addi- montagna personificata, che lo ingoia poi al
nel tempo e nello spazio: è proprio da questo L’importanza del simbolo della Porta è comune rittura due false porte: quella rivolta a setten- tramonto.
viaggio che è nato il mio Oracolo delle Porte, infatti a tutte le culture dell’antichità e questa trione era riservata al defunto, quella a sud alla Il geroglifico akhet, con tutte le sue connotazio-
illustrato da Mariuccia d'Angiò ed edito dal eredità si manifesta ancora al giorno d’oggi, consorte. ni simboliche, è richiamato anche dalla forma
Punto d'Incontro. non solo nelle grandi religioni monoteiste, La falsa porta è il punto di arrivo di un processo del pilone del tempio e della tomba stessa, in
ma anche in espressioni comuni della lingua evolutivo che parte da una primitiva nicchia quanto accesso ad un’altra dimensione.
parlata (come ad esempio si chiude una porta, si scavata nella parete della mastaba, che aveva la Nel Libro dei Morti troviamo un’ efficace-
Francesca romana Valente apre un portone). medesima funzione di varco, di punto di inter- rappresentazione grafica di questo concetto:
L’
ORACOLO Molto di più di una semplice struttura archi-
tettonica, la Porta va quindi ben oltre la sua
sezione tra la realtà dei vivi e quella dei morti.
Prima della falsa porta, ilka (l’energia vitale)
l’ombra del defunto esce dalla tomba, che ha
proprio la forma dell’akhet.
delle PORTE
La chiave per aprire le porte del tuo destino
semplice funzione pratica: essa diventa il pas-
saggio per accedere allo spazio sacro dei templi
del defunto si sarebbe servito di questa primiti-
va nicchia nella parete per accedere alle offerte.
Simili raffigurazioni si trovavano anche in
alcune tombe: è noto ad esempio il caso della
e scoprire le sorprese che la vita ti riserva o alla dimensione misteriosa dell'aldilà, si fa Successivamente, la nicchia si trasforma in una tomba di Sennedjem a Deir el Medina, dove
tramite per entrare in contatto con gli dei o con falsa porta vera e propria, il cui funzionamen- il defunto viene rappresentato proprio nell’atto
i defunti, rende sacro lo spazio di un palazzo to era affidato anche alla capacità dell'artista di aprire i battenti di una porta socchiusa attra-
regale in cui il re è assimilato a un dio, protegge di renderla facilmente identificabile: perché verso la quale si intravedono le due montagne
l'intimità di una casa e ne sancisce l'inviolabi- questa porta fosse effettivamente funzionante dell’orizzonte.
lità e la sacralità, o si apre improvvisamente come passaggio tra l'aldilà e il mondo dei vivi, Anche nel mondo greco-romano la porta svolge
nel cielo a segnare l'inizio di una Rivelazione infatti, occorreva rappresentarla in maniera un ruolo piuttosto simile, come testimoniato da
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(ianua inferi), oppure una porta semiaperta, nell'Aldilà e per questo può varcare a suo piaci- anche da Napoleone Bonaparte, che volle a Massimiliano Palombara: il simbolo della
che quindi lascia trapelare la speranza di una mento la porta dell'Ade. Parigi l'Arc de Triomphe per celebrare la vittoria Porta si coniuga qui al mistero dell’Alchimia
possibilità di comunicazione con il mondo dei Una valenza del tutto analoga a quella della nella battaglia di Austerlitz. e della trasmutazione dei metalli. Sulla porta,
vivi,e la porta dischiusa, che suggerisce invece porta è espressa dal parapetasma, termine Anche in ambito cristiano, la porta ha mante- infatti, accanto alla quale montano la guardia
la beatitudine nell’aldilà e forse anche un invito greco che designa in generale i panneggi e nuto la sua funzione sacra, basti pensare alla due statue del dio egizio Bes, si trovano
rivolto ai vivi a non temere la morte, intesa i drappi utilizzati a mo' di sipario, sia nella monumentalità tributata alle porte delle basili- numerosi simboli provenienti da testi alchemi-
come passaggio verso un mondo migliore. scultura che nella pittura, a fare da sfondo a che e delle cattedrali o anche a passaggi biblici ci dell’epoca, oltre al sigillo di Davide, insieme
Si ritiene inoltre che la porta possa simbo- ritratti di defunti. che esplicitano il perché di tale importanza, al simbolo alchemico del sole e dell’oro. Sugli
leggiare, in questo caso, anche la casa eterna, Questo espediente, utilizzato già nei sarcofa- ponendosi perfettamente in linea con le prece- stipiti si trovano i simboli dei metalli associa-
ovvero l'aldilà, dove il defunto risiede. gi pagani, viene ereditatosenzavariazioni dalla denti concezioni pagane. ti ai rispettivi pianeti: Saturno-piombo, Gio-
Il tema della domus æterna, intesa come proie- cultura cristiana: non è raro infatti imbattersi Nell’Antico Testamento la porta è infatti intesa ve-stagno, Marte-ferro, Venere-rame, Luna-ar-
zione della dimora terrena nell ’aldilà è addirit- in sarcofagi cristiani dove il defunto è raffigu- come accesso all’Eden, mentre nel Nuovo Te- gento, Mercurio-mercurio.
tura più antico e si trova già nelle urne villano- rato al centro, davanti a un sipario drappeg- stamento si riaffaccia una pluralità di significa- Ma il suo mistero rimane ancora irrisolto a
viane ed etrusche. giato, che rappresenta proprio il varco verso la ti: porta del Paradiso, oppure dell’oltretomba, quasi quattrocento anni dalla sua costruzione.
Anche quando la porta non è direttamente dimensione ultraterrena. o ancora un significato simbolico, come emerge Al termine di questa panoramica, che vuole
presente, è interessante notare come i rilievi Ma sono i Romani a fare un vero e proprio nelle parole di Gesù stesso, che si paragona ad essere un assaggio di quello che troverete nel
di molti sarcofagi pagani siano spesso popolati salto di qualità, divinizzando il concetto stesso una porta: "Io sono la porta: se uno entra attra- manuale dell'Oracolo delle Porte, appare chiara
da dei, semidei ed eroi ad essa profondamente di Porta nella figura di Giano. verso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà la carica esoterica e magica che questo simbolo
connessi. Divinità esclusivamente romana, Giano è il pascolo." (Giovanni 10, 7). racchiude per tutti noi, che ancora oggi desi-
È il caso di Hermes, Orfeo ed Ercole, i quali più antico dio indigeno, che non ha equivalenti Sempre nel Nuovo Testamento troviamo forse deriamo aprire, rispettosamente, quelle stesse
condividono una peculiare caratteristica: nella mitologia greca. il passaggio più forte legato alla porta, quale antichissime Porte e comunicare con le divinità
quella di essere entrati (e anche usciti!) dalla Il suo nome deriva da ianua, in latino porta, ed è accesso al Regno di Dio: nell'Apocalisse infatti, che le abitavano - e le abitano ancora.
porta dell'Ade. raffigurato infatti come ianitor, cioè portinaio, Giovanni vede una porta aprirsi nel cielo e viene
Il mito ci chiarisce il come e il perché di questa con un bastone e delle chiavi in mano. Giano invitato a varcarnee la soglia per assistere alla
loro particolare capacità: nel mito di Admeto proteggeva le porte delle case e i passaggi in rivelazione divina: "Poi vidi: ecco, una porta era
e Alcesti, infatti, Ercole si reca nell'Ade per generale. È rappresentato bifronte, ossia con aperta nel cielo. La voce, che prima avevo udito
riportare in vita la giovane Alcesti, che si era due facce, una davanti e una dietro, per control- parlarmi come una tromba, diceva: "Sali quassù,
sacrificata per la salvezza del marito; Orfeo, lare entrata e uscita. Presiede anche al mattino ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito."
nel celebre mito, si era recato agli Inferi, com- e a tutti gli inizi, compreso quello dell’anno, (Apocalisse 4,1).
muovendo con la il cui primo mese,
propria musica Gennaio, è infatti a Anche nel Medioevo cristiano la Porta continua
Ade e Proserpina, lui dedicato. a rivestire il suo ruolo chiave nei portali isto-
nel vano tentati- L’importanza ri- riati delle cattedrali gotiche, nell’istituzione
vo di ricondur- vestita dalla porta della Porta Santa o ancora nel Conclave: tutto
re l'amatissima nella civiltà romana ruota attorno all’apertura e alla chiusura di una
moglie Euridice si esprime inoltre porta.
nel mondo dei vivi; nei grandiosi archi Anche dal Rinascimento ad oggi non mancano
infine Hermes, dio di trionfo, i monu- esempi di porte famose, come quella cosid-
tradizionalmen- mentali passaggi detta del Paradiso ancora oggi visibile nel Bat-
te associato alla attraverso i quali tistero di Firenze, o ancora, avvicinandoci ai
porta, nella sua l’esercito vittorioso nostri giorni, la Porta dell’Inferno, capolavo-
particolare veste celebrava la proces- ro incompiuto di Rodin, ispirato alla Divina
di psicopompo sione trionfale al Commedia.
(ovvero conduttore ritorno dalle guerre Un caso a sé stante è costituito dalla Porta
delle anime), ac- vinte, idea ripresa Magica di Piazza Vittorio a Roma, unico
compagna le anime in tempi più recenti residuo della villa seicentesca del Marchese
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AFRODITE
Grande Dea Afrodite: lo scopo di Afrodite Paradiso.
svelata è nutrire di bellezza, non quella vacua E non è utopia!
S V E L ATA
delle riviste patinate, ma quella che - come È stata realtà in passato e lo è tutt’ora in mol-
hanno scritto lo psicoterapeuta Hillman e la tissimi luoghi del pianeta dove la biofilia del
psicologa e femminista Ginette Paris nei loro matriarcato ancora esiste e ne fornisco copiose
pregevolissimi testi su Afrodite- è in grado di evidenze archeomitologiche nel libro.
guarire dalle più orrende brutture del mondo. Quando parlo di mondo afroditico, intendo
INTRODUZIONE AI MISTERI DELLA GRANDE DEA Afrodite, dalla quale procede Armonia, è la visione di un mondo basato sulla pace e
madre di quella bellezza che commuove, che sull’armonia, delle quali l’essere umano ha
emoziona, che trasforma i cuori: Verticordia, immenso bisogno. È a questo bisogno che
Colei che muta i cuori, infatti, è uno degli ap- risponde questo libro, edificando la Tradizio-
di Maya Vassallo di Florio pellativi latini della sua declinazione romana ne Afroditica con questo primo pilastro.
in Venere. Vuole capovolgere il paradigma del divide et
Afrodite svelata è nato dai miei anni di impera. Spezzettare, dopotutto, è quello che
ricerca, di studio e di formazione pratico-te- ci è venuto meglio negli ultimi 5000 anni di
orica su Afrodite in ambito spirituale, antro- patriarcato. Perché fare a pezzi dà l’illusione
pologico e archeomitologico, e dai miei anni del controllo: riducendo una cosa immensa in
Bellezza. di insegnamento della Tradizione Afroditica frammenti più piccoli, posso ridurne la gran-
Questa è la parola chiave che ha guidato il mio che man mano si andava cristallizzando. dezza e mi illudo di ridurne anche la comples-
lavoro. Rappresenta un assaggio del ricchissimo sità. Ma, come abbiamo visto, non è affatto
Quello personale e sociale, come Sacerdotessa corpus di insegnamenti pratici e teorici, che così.
di Afrodite e della Sessualità Sacra. le studentesse e gli studenti apprendono Questo processo di riduzione del bello in
E quello di tessitrice di nuove narrazioni, at- durante la formazione triennale Sacerdotes- una sola forma è lo stesso processo di spez-
traverso la scrittura del mio libro sulla Tradi- sa del Mare / Sacerdotessa di Afrodite e zettamento, rimpicciolimento e riduzione cui
zione Afroditica. della Sessualità Sacra, oppure, in forma più è andata incontro la società, la gamma delle
Sto parlando del mio testo Afrodite svelata. leggera, nel corso del training annuale online
Introduzione ai misteri della Grande Dea per Figlia/Figlio di Afrodite.
edito da Venexia. Afrodite svelata, Introduzione ai misteri
Ho iniziato la scrittura di questo libro 7 anni della Grande Dea, come si evince dal sotto-
fa, dopo 12 anni di ricerche su questa dea titolo, è dunque una prima immersione nella
immensa e straordinaria, per rispondere al filosofia e spiritualità afroditica, che si fonda
bisogno umano fondamentale di bellezza, di sui valori di cura circolare e condivisa, amore,
sacralità, di magia e di armonia. empatia, pace, attenzione ai bisogni, valoriz-
Se leggendo la parola bellezza ti aspetti di zazione delle differenze, bellezza e piacere.
trovare un libro dal sapore botticelliano, Valori attraverso i quali si propone di resti-
allora è doveroso da parte mia informarti tuire senso, sapore, pienezza e sacralità alla
subito che non è così: non credo nella bellezza vita, per mezzo di una rivoluzione sociale
solamente caramellosa, credo che la bellezza e culturale gentile, tornando a far arte del
sia un’intera gamma non solo di sapori, ma proprio tempo.
anche di odori, suoni, sensazioni tattili, sug- È un libro spirituale, filosofico, culturale e
gestioni visive anche molto distanti tra loro. anche politico, poiché ogni nostra azione è un
Sarebbe sacrilego ridurre la bellezza a una atto politico; poiché la spiritualità afroditica
sola, limitata definizione. è una spiritualità del corpo e della materia
Come scriveva il filosofo Gadamer: arte è tutto Alessandro Allori non può quindi prescindere dal guarire
ciò che genera indugio presso di essa. Venere e Cupido, 1570 anche il modo di fare politica e agir cultura:
Darei la stessa definizione della bellezza della Olio su Tela - Museo Fabre si propone di riportare la Terra allo stato di
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emozioni umane, i comportamenti ritenuti more e della Sessualità Sacra, ho messo Questo libro l’ho scritto per noi, per tutte e
accettabili da donne e uomini e persone di insieme le sue membra sparse tra i reperti ar- tutti noi. E ci immagino tutte e tutti insieme
ogni genere; persino Madre Terra è stata lot- cheologici e gli scritti classici, ridando integri- a leggerlo, quest’estate, di fronte al mare,
tizzata e sfruttata. tà a questa Dea potente del cielo, della terra, che è Afrodite stessa, o davanti a qualsiasi
Afrodite è la dea sulla quale il patriarcato si è del mare, del sole, della luna. Dea Cosmica di corso d’acqua in natura, sognando insieme lo
accanito maggiormente. creazione e rigenerazione, nata dal suo stesso stesso sogno, nutrendo la stessa visione di un
Ti sei mai chiesta/chiesto perché? oceano primordiale. Mondo Afroditico.
Proprio perché immensa, tanta, troppa, per Afrodite ci insegna come, recuperando il E consegnando alle acque, che custodisco-
poter essere controllata e dominata da un pensiero magico e Filo-Sofia-co, possiamo no e trasportano memorie, questo sogno e il
pensiero ormai patriarcale che non ammette tornare alla logica dell’et-et e ritrovare unione nostro impegno concreto a trasformarlo in
qualcosa che possa essere mistero al di là e integrità, in prima istanza all’interno della realtà.
dell’umana comprensione. nostra Anima frammentata, in secondo luogo Dopotutto, è grazie alle sue acque se
Lo stesso pensiero che ha guidato le mani di tra noi persone e tra popoli, e infine nel nostro Afrodite, nonostante tutto, ha viaggiato nello
chi ha ucciso e fatto a pezzi la grande filosofa relazionarci a tutte le creature del mondo spazio-tempo giungendo di nuovo integra e
Ipazia d’Alessandria, la cui saggezza, co- animale, vegetale e minerale. completa fino a noi oggi, il giorno in cui, fi-
noscenza e potenza era troppa da accetta- È questa la visione del Mondo Afroditico che nalmente, è riemersa ed è Afrodite svelata.
re, soprattutto essendo donna in un mondo sogno e che ogni giorno, attraverso l’insegna-
ormai già maschilista. Lo stesso pensiero che mento della Tradizione Afroditica al Tempio Puoi ordinare qui la tua copia di Afrodite
sottende al fenomeno sociale dei femminicidi. della Grande Dea, mi impegno a manifesta- Svelata. Introduzione ai Misteri della
L’attitudine allo smembramento ha avuto re, per fare la mia parte e lasciare un mondo Grande Dea.
origine dal capovolgimento delle narrazioni migliore in eredità ai miei figli e a coloro che
e dei miti che, riscritti in chiave patriarcale, verranno, diventando per loro una degna A questo link puoi iscriverti per partecipa-
hanno effettuato un’inversione del fatto bio- antenata. re alla diretta di presentazione ufficiale di
logico, come spiega la ricercatrice femminista Afrodite Svelata (e già che ci sei, ti regalo anche
Luciana Percovich, riprendendo il sintagma un Freebie!).
junghiano: le grandi religioni patriarcali, so-
prattutto quelle monoteiste, sono arrivate a
negare che si nasca da una vagina.
Si nasce dalla testa, dai testicoli, dalla costola
di un uomo.
Così i miti dei padri hanno ridotto la Dea a
pezzi, riducendola e ridicolizzandola come
è accaduto per Afrodite, il cui mito, ben più
antico, non la vede affatto come figlia di Zeus
o nata dai testicoli di Urano, ma come Grande
Dea partenogenica che nasce dal suo stesso
grembo marino, nel quale ritorna continua-
mente integra e vergine, insegnandoci a viag-
giare tra i mondi in immersione ed emersione,
Katodos e Anodos.
La logica razionalista e scientifica dello spez-
zettamento ci ha condotto al pensiero dicoto-
mico che pone le cose in relazione per contrap-
posizione aut-aut, generando separazione.
Con Afrodite Svelata, pezzo dopo pezzo, ho
Ri-Membrato Afrodite, Grande Dea dell’A-
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LA MAGA
un formicolio, poi sarà sempre più presente, unica e una vita intera che non avrà mai fine,
tanto presente da riuscire a trasformare la perché è questo che fanno i libri: spesso sono
ninfa Scilla nel famelico e spaventoso mostro immortali, semidivini. Mi ha reso partecipe
marino che tutti conosciamo, solo per gelosia. della sua storia e dei suoi sentimenti, mi ha in-
Suo fratello Eete (sì, proprio quello di Giasone, segnato molto.
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Poi c’è lei: Luna risponde, una sezione dedicata alle vostre domande, di qualsiasi genere
esse siano. Se avete curiosità, richieste, consigli o quesiti di vario tipo inerenti agli argo-
menti trattati, scrivete a: [email protected] e troverete la replica al
vostro interrogativo nel numero successivo.
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NUMERO 2
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