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7 Ricerca Di Storia: Emigrazione Italiana Verso Gli Usa

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Emigrazione degli Italiani in America

Tra il 1861 e il 1985 emigrarono dall’Italia circa 29 milioni di persone. Di questi, più di 10 milioni
tornarono in patria, mentre circa 18 milioni si stabilirono definitivamente in America.
Le principali cause dell’emigrazione furono la povertà, la mancanza di terra da coltivare, i problemi
politici e l'insicurezza causata dalla criminalità organizzata.
Il viaggio
Le partenze verso l'estero venivano principalmente organizzate; di solito partivano solamente gli
uomini e dopo aver trovato una casa e un lavoro, arrivava anche il resto della famiglia.
Il viaggio che durava circa 12 giorni, veniva vissuto in condizioni precarie. Il biglietto della nave
costava molto meno rispetto a quello del treno per il nord Europa. Spesso, all’interno delle navi
scoppiavano epidemie e si verificavano di frequente dei veri e propri naufragi, che portavano alla
morte migliaia di emigranti. Le condizioni igieniche erano disumane e talvolta le persone morivano.
Nonostante ciò, il trasporto di emigranti, consentì ai porti Italiani di inserirsi nel mercato
internazionale dei trasporti marittimi.
Lo sbarco
Durante lo sbarco tutti gli emigrati della terza classe venivano portati ad Ellis Island. Qui i nuovi
arrivati venivano sottoposti a ispezioni mediche e legali, perché in America non potevano entrare
persone con malattie contagiose, delinquenti e disabili. Se i medici riscontravano qualche
anomalia, segnavano con un gesso delle sigle sui loro abiti. Se gli emigrati passavano i controlli
dovuti, non iniziavano subito un lavoro ben remunerato, ma venivano sfruttati nelle miniere o nei
lavori più umili e faticosi. Inoltre erano spesso vittime di pregiudizi (come “italiano sporco, pigro,
selvaggio” ecc. da parte degli abitanti del Paese. Gli Italiani che scelsero come destinazione i Paesi
dell'America Latina (Perù, Uruguay, Brasile, ma soprattutto l'Argentina) ebbero un’accoglienza
migliore. Qui erano ben voluti, perché gli Italiani nel corso dell'800, avevano partecipato
attivamente alle rivoluzioni. In questi Paesi inoltre, c'erano anche grandi disponibilità di trovare
lavoro.
La comunicazione
Per la comunicazione, le canzoni erano un formidabile strumento. Infatti, circa i 2/3 degli emigranti
era analfabeta. L'unico bagaglio linguistico che si portavano dietro era il dialetto, per questo oltre
al problema dell'inglese, si poneva quello della comunicazione tra paesani. Il voler mantenere un
linguaggio dialettale, ma allo stesso tempo comprensivo per tutti, portò alla formazione di un
gergo, che col passare del tempo assorbì anche l'inglese.
Little Italy Tornando a New York, il piccolo quartiere di Manhattan, Little Italy, un tempo era
popolato da moltissimi italo-americani e italiani che si stabilivano qui dopo l'emigrazione. Durante
gli anni del ‘900, però, iniziò a perdere molti dei suoi abitanti, i quali si spostarono nelle zone più
periferiche di New York. Da allora il quartiere si è ridotto e ha perso l’aspetto italiano. Oggi Little
Italy conta circa 2000 abitanti.

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