inissimo, e cos Bettin,
Tiziano Scarpa, Eraldo
nanzi non privi di inte-
; Bandiera bianca, 1995;
ina singolare via dram-
i dialogate a Pirandello
me artista. L'anima del-
ci sensibilmente diversi
spegnati perd a picgare
certi versi «antinarra-
a narrativita), a fornire
della realta.
4
Dal romanzo popolare alla narrativa di intrattenimento
Vittorio Spinazzola
Ai margin della letterariett modema
Nell'accingessi al suicidio, il 22 aprile 1911, Emilio Salgari scrisse
due lettere, indirizzate I’una ai suoi editori, 'altra ai figli. In entrambe,
sidichiara subito «vinto», «un vinto» perché aridotto alla miseria mal-
grado l"enorme mole di lavoro». Gli resta solo Vorgoglio di poter dire:
«Conto milioni d’ammiratori in ogni parte dell’Europa ed anche nel-
TAmericay. Ecco allora la supplica ai «signori direttorin di aprire una
sottoserizione a favore dei soi familiari; e la speranza espressa ai figli
«che i milioni dei miei ammiratori che per tanti anni ho divertito ed
istruito provvederanno a voi».'
I due messaggi, cosi ingenui e strazianti, hanno un alto significato
emblematico: rendono testimonianza del mutamento epocale avwenuto
durante il secondo Ottocento nell'idea di letteratura, nello status sociale
del letterato, nelle modalit’ di circolazione del prodotto letterario. In
et preborghese sarebbe stato impensabile che uno scrittore si facesse
‘Vanto della quantita e non della qualita dei suoi lettori; e d'altronde
fenunciasse di non aver ricavato abbastanza denaro dai suoi seritti per
In effetti Salgari 2 uno dei primi e pochi professionisti italiani di un'at-
tivit’ narrativa concepita in funzione di un pubblico non elitario ma indi-
scriminatamente largo: e quindi dotata di un valore di mercato impor:
tante, nel sistema dell'industria editoriale agli albori. Il narratore veronese
purtroppo non seppe amministrarsi bene, proprio come era gia accaduto
* 0. Salgsi, Mio padre Emilio Sapari, Milano 1940, pp. 13-14, Ma per la biogratiastl-
gariane molto pi attendibile & G. Arpino e R. Antonetto, Vit, tempete,zciagure di Solari
5 padre degli erci, Milano 2982.636 Le nanativa
al progenitore dell’appendicismo nostrano, Francesco Mastriani, leggen-
datio per la sua frenesia lavorativa non meno che pet Ja poverta dispe-
rata. Ali lt delle inettitudini soggettive, la doppia circostanza pud valere
a conferma delle difficolta oggettive frammezzo a cui si affaccia spora-
dicamente, nel nostro paese, una nuova categoria di autori, assai diversa
da quelle della tradizione umanistica, L’editoria non ® preparata a dazle
accoglienza adeguata; per parte loro, le istituzioni culturali ufficiali la
ignorano del tutto, e con cid stesso acuiscono le nevrosi vittimistiche
i questi poveri, sfruttati lavoratori della pena.
Resta il fatto che Pascesa al potere della classe dirigente borghese com-
porta, anche nella nostra ritardatatia Italia, il timido avvento di un feno-
‘meno tipico della moderniea urbano-industriale: una produzione lette-
faria volta specialmente a soddisfare Tims cious cies aaa
‘assai piu vasti ¢ culturalmente assai meno preparati che n passato.
Possiamo chiamarla coiril termine consuetudinario dietteratura popo-
late, 3e si ente alla specificita dei suoi destinatari, oppure(ette-
aut api cy emer evens presi con
neSratsio mezzo Hpico di diffusione materiale. imc ee
~~ perd opportuno chiarire che ambedue { termini vanno assunti come
specificazioni storiche di un concetto di portata pit ampia: la lettera
tra marginale, o paralettcratura, intesa come l'insieme dei prodotti ai
{quali gusto egemone non attribuisce aleun valore, in via pregiudiziale
¢ assiomatica, in quanto li ritiene sprovvisti dei requisiti minimi della
letterarieti. Due criteri siincrociano, nella delimitazione di questa area
storicamente variable. Il primo esclude dai confini delle belle lettere
tutti i testi che appaiono presclezionare i loro destinatari nell’ ambito
dei ceti socialmente e culturalmente subalterni; il secondo prende di mira
le opere orientate ad appagare le esigenze meramente ricreative di un
pubblico che pud anche essere letterariamente qualificato. Le due coor
dinate riguardano insomma, Yuna il lvello-di-compexenza fruitiva dei
.
lettori, Taltra le conseichaeT aioe sees
"Tn questo torso Ta Tetteratura marginale, del tutto trascurata dall'in-
tellettualita ufficiale, ha continuato e continua a esistere anche dopo i!
declino delle sue configurazioni ottocentesche, esemplate da Salgati o
Mastriani come da Invernizio 0 Mantegazza, Ai giorni nostri, la forma
pil evidente che ha assunto ¢ quella della narrativa a fumetti per adulti
colpita da un interdetto, un tabb particolarmente rigoroso, pet Ie tipo-
logia indiscutibilmente bassa dei fruitori e per l'ibridismo di un linguagaio
dove la componente visiva prevale su quella verbale.
Dal’Unita italiana in poi si per® sviluppata sempre pit anche unesco Mastriani, leggen-
per la povert’ dispe-
circostanza pud valere
1 cui si affaccia spora-
di autori, assai diversa
on é preparata a darle
ni culturali ufficiali la
nevrosi vittimistiche
irigente borghese com-
Jo avvento di un feno-
una produzione lette-
estetico di cetisatiali
iti che non i .
jo diletteratura popo-
inatari, oppure(ette-
i
sspressivi con-
ni vanno assunti come
pit ampia: la lettera-
nsieme dei prodotti ai
¢, in via pregiudiziale
requisiti minimi della
tazione di questa area
fini delle belle lettere
lestinatari nell’ambito
econdo prende di mira
mente ricreative di un
alificato. Le due coor-
mpetenza fruitiva dei
attivo.
utto trascurata dall’in-
esistere anche dopo il
ssemplate da Salgari o
giorni nostri, la forma
ya a fumetti per adulti,
e rigoroso, per la tipo-
idismo di un linguaggio
rbale
sempre pitt anche una
Mh. Mivhabhen
stale + © ot vapor (pete Gof uni
Dal romanzo popolare alla namativa di intratteninento 67
produzione letteraria meno duramente emarginata, anzi magari consi-
derata con tolleranza, e comunque valitata caso per caso, entrando nel
per sottolineare Ia sua Tunzionalita rispetto a esigenze Iudiche ritenute
non illegittime, sia perché espresse da un pubblico non infimo sia per-
ché soddisfatte 0 soddisfacibili nell’ambito di generi formali dignitosa-
mente codificati
[Da Salvatore Farina Lucio D’Ambra, Luciano Zuccoli, Guido Da
‘Verona, Salvator Gotta e cosi via, & facile allungare sino a oggi un
nella buona socket) letteraria, sia pur in forma dubitosa e non defini-
tiva: i posteri in effetti non glielo hanno rinnovato. Nell’epoca pitt recente,
a questa ngtrativadi statuto estetico incerto stata applicata la defini-
ione di Iéeceratura di masbs: in realta, sociologicamente sarebbe oppor
tuno specif i-traita delle masse d’una sterminata piccola bor
ghesia, italiana e internazionale.
“"NelPottica dei ceti colti Wregno di questa semi-letteratura & conti-
guo ma resta ben distinto dal ghetto della non-letteratura, che ha come
referenti le altre masse, quelle che versano in condizione di subalternitd
e indigenza culturale pit accentuata. In una storia della letterariet® glo-
balmente intesa, le due aree sono tuttavia affiancabili in base a una con-
siderazione obbiettiva: nell’ una c nell'altra troviamo gli scrittori che hanno
ottenuto i successi quantitativaments pit some anche se meno qualita
fivamente apprezzabili. In altre parole, si tratta di coloro che si sono
adoperati con maggior impegno per ampliare l'univeiso della lettura, sia
pure a livelli diversi di consapevolezza responsabilita, in quanto hanno
adottato moduli di linguaggio tali da suscitare l’interesse di strati di pub-
blico differenziati, ma commngue non eliteri
Il criterio di sclezione degli autoti presi in esame in questa sintesi
aise mice aaa chicas Us wen tod wl foroa eels a;
indiseutibile, di cul ciascuno di loro ha goduto. Ma ogni caso di suc-
Cesso (cosi come di insuccesso, del resto) apre un problema di interpre-
tazione critica, a qualsiasi livello si produca, si tratti dei Promeessé spost
0 del Bacio di una morta, di Cuore 0 di Mimi Bluetie, della Storia 0 di
Mondo piccolo 0 di Venere privata
Non basta mai ricorrere a motivazioni extraestetiche, d’indole com-
merciale 0 ideologica. Occorre anzitutto indagare le tecniche di elabo-
razione formale che hanno reso comprensibile ¢ apprezzabile per una
cerchia pi o meno vasta di lettori un'invenzione nazrativa in cui si cata-
lizzano bisogni e desideri obbiettivamente diffusi nell’immaginario col-638 La nametiva
lettivo JL'affermazione di Gramsci secondo cui il popolo legue contenuti-
sticamente” put-ewere ribatate Tr popolo, proletario o berghese, I hese, legge
Tormalisticamente, in quanto solo dove tzova applicati canoni retorici
e stlisticl adeguattalla sua competenza, Ti esprime consenso, ammira-
zione, entusiasmo: questa é la vera precondizione per il verificarst de
‘Successi Tetterari. 1l che poi significa una cosa banale, anche se ostica
alla mentalita castale degli uomini di cultura; il levtore ingenuo e incolto
legge allo stesso modo del lettore raffinato,
Liappendicismo ottocentesco
Un pubblico peri romani [aconigion{Gaonom daar
ratura popolare modernamente intesa’ ha i suoi pt ‘Mil nel corso del
Risorgimento; il consolidamento, almeno relativo, si realizza nei decenni
subito successivi all’avvento al potere della classe dirigente borghesc.
Le genesi del fenomeno @ Tegata ad alcane premesse di varia natura,
In primo luogo, la formazione di usCpubblico popolare urbandin via
dilenta alfabetizzazione e digraduale inserimento nelle inamiche della
vita culturale. Quest! nuovi lettori di base non si accontentano pit della
vecchia letteratura devozionale né degli almanacchi e opuscoli istruttivi
dedicati al pubblico contadino. Portatori di una visione del mondo pit
laica se non pid complessa, cominciano a sviluppare esigenze di ricrea-
zione estetica che chiedono di esser soddisfatte nelle forme della narra-
tiva in prosa
Perché tali bisogni mentali trovino appagamento concreto @ d'altronde
necessaria la costituzione di strutture editoriali materialmente adeguate:
2 Meritoriamente pionierstche, le osservazioni di Antonio Gramsci (asi Qnadere det
carcere sui problemi sia della letteratra popoare sia della popolarth letierariaconservano
‘tat ogg un interese vivissimo, pur nel loro aspetti discus. Per una Tore eanoscensa
insieme, resta utile il corso ai raggruppamenti tematic foniti nelle sezioni «Carattere
‘non nazionale-popolare dela letteratur italianay e «Letters popelaze>, del volume Le
tepatura evita nationale, Torino 1952.
» Su eul si vedano: Cent ‘anni dopo. lt stomo del nivecio, acura di U. Eco ¢ C. Sui
‘Milano 1972 Alhuenacco lettorario Bompianiy, roman d'atpendice. pet! dlls varativa
‘popotare ei secoli xx e 2x, acura di G. Zaccatia, Torino 1977 (eon aniologia di ator)
ML. Romane, Mitologia romantia e letenatuva popolave. Satta e ociologia del roma
pendice, Ravenns 2977; A. Bianchini, Le luce a gre il foileton due sreerion’ del! Oto
‘conto, Napoli 1988; MI. Rak, La scietslttnaria.Sciton e ina, stampatorie pubblico nell
‘alia del! ndustiaismo, Venezia 1990. Sempre raceomandabile po la lettara di F.Portinar,
[Le parabole del reale. Romanti ttalani dll Otocento, Torino 1576, anche se Vopera non
dedicat eschsivamente alla nerrativa popolare,il popolo legge contenuti-
Tetario o borghese, leag
rime consenso, ammira-
jone per il verificarsi de
: banale, anche se ostica
Jettore ingenuo e incolto
aCGuanons una lerte-
oi pl smi nel corso del
vo, si realizza nei decenni
lasse dirigente borghese.
remesse a ‘varia natura,
5 popolare urbanin via
bp ell Uinamiche dela
si accontentano pitt della
facchi e opuscoli istruttivi
na visione del mondo pit:
uppare esigenze di ricrea-
re nelle forme della narra-
ento concreto é d’altronde
i materialmente adeguate:
onto Gramaci (nei Quader det
popolaitleeteraria conservano
cat. Per una loro comoscenza
i forniti nelle revioni «Carattere
ratura popolaze», del volume Let
so, acu. Fone Sai
Feppentice Apeti dele nama
wort on ansloga do
ae obi det ati dap
tcl de toeson deff Ot
Mira teats pba nll!
hie pila era i. Portinr,
fn rane se Fopes 00 &
chee 5 (ole orapiu!) olett' Rollie fecoolicn .
Dat romanzo popolae alla naratva di intratenimenta 639
cio’ interessate a una diffusione del prodotto nelle fasce pitt basse del
mercato nascente./Una disposizione simile @ pit forte non nell'editoria ge
libraria ma in quella periodica, che per trsua diversa Fisionomia econo:
inic € iB Tmmediitair i secblle-el problemi ci trata ec. ven-
dita, St trattera dunque di aziende giomnalistiche, che individuano un
mezzo per ampliare e consolidare i legami con gli acquirenti nella pub-
blicazione di romanzi a puntate, secondo la formula del feuilleton d'im-
portazione francese. Assieme perd ci saranno anche aziende diciamo cos)
paralibrarie, dedite allo smercio di romanzi non in volume ma sezionati
a dispense, in fascicoli settimanali o mensili Solo nella seconda met’
del secolo fiorisce un’editoria popolare ¢ divulgativa vera € propria, molto
Belforte a Livorno, Voghera a Roma, Cogliati ¢ Brigola e soprattutto >
Sonzogno a Milano.
‘Ma Pimprenditore editoriale ha bisogno che vi sia chi lo rifornisca
i oggetti testuali da trasformare in volumi a stampa. Occorre ciot la
disponibilita di scrittori che nelle loro motivazioni di lavoro inclinino
a ottenere non solo o non tanto un profitto monetario cospicuo, quanto
piuttosto la stima da parte di una larga utenza, con la quale si sentano
spontaneamente in sintonia. II caso Salgari insegna: a sospingerlo non
era l’avidita di denaro, ma I'ambizione di essere ammirato e amato da
un numero grande, il pit grande di lettori. La distinzione gerarchica netta
fra scrittori autentici ¢ semplici scriventi, come si dit® pid tardi, non
@ ancora ben codificata. Nondimeno, la divisione del lavoro fra produt-
tori di alta o bassa letteratura & gia operante. Il punto é che gli autori
di questo secondo, nuovo tipo sono destinati a restare merce rara.
L'antefatto storico 2 rappresentato dalla crisi dello sforzo di unifica-
zione dell attivita letteraria perseguito nel periods romantico, quando
dliscrittori della borghesia in fieri si sentono tutti epopolari, in senso
antiaristocratico: loro jizione @ infatti di interpretare ed esprimere
desideri di letrura di un popolo-nazione accomunato dal riconoscimento
di una somma di valori estetici ed extraestetici dei quali viene procla-
mata Duniversalita umana, S’intende che la popolariti romantica non
includeva e non poteva includere le plebi, gli
diun Nand ¢ Milano (x880). Ancora pit audace|Cesate Troncont
Emilio De Match, Avsrtenze a I ceppello del pet, in Tute le opr, cara di G. Fe:
sata, Experiensee racont, Nilano 1959, p. 284. Cli. V. Spinazzola, Emo De Marchi
‘rontrierepopolare, Milano 2972, pp. 64-65, € A. Bripantl,Inadusione a De March, Roma
Bari 992, pp. r06-08. Nelle poszioni demarchisne s1 pub anche scorgere vata la superio
rita delfautore del Demetrio Pianellirspeto alle modeste esperienze d'una narrative
idascaco-educative «peril popol»,svluppetas specalmente a Milano: esemio pi cospicuo
he il Portajogio d'un oponiio, Milano 2873, del eattolico moderato Cesare Canto. L'opera
stata redita 2 cura di C. Ossola, Milano 1984O wr
648 La narativa
con le sue Madri per ridere (1877), Le commedie di Venere (880) e co’
via, In realta questa produzione di intrattenimento borghesissimo era
giocata sul diserimine wala denuneia compiaciuta del filsteismo pe
le istanze ormai mature di iberalizzazione det costumt! sessuali
Cid bastava tuttavia perché fosse bollata ferocemente di scandalismo por-
nografico € di bassa speculazione sugli istinti deteriori del largo pub-
blico: emarginazione dura quindi, a dispetto della sua qualita non infima.
ullo stesso terreno scabroso si mosse anche, in ditezione ammoder-
native, Ui allra esperimento significative di popolarita borghese: quello
compiato da/Paolo Mantegazma "AI Fecondissimo scienaiato-scritore mon-
ese HOR Mancarono certo T Ficonoscimenti pubblici, anche per la sua
attivita che gui interessa ricordare, la divulgazione igienistica e sessuo
Jogica, Indubbie sono le suc benemerenze al riguardo, come indiscuti-
bile & la sua sagacia nel mescolare un progressismo positivista oculata-
mente moderato con un culto enfatico dei buoni sentimenti. La sua prova
comets ip
jan apologo impostato su una tes! indiscutibile, Vereditarieta della dispo-
sizione alla malattia polmonare. La dimostrazione & condotta con dida-
scalismo ossessivo, convalidato da un patetismo ultralagrimoso. Apprez-
zabile peraltro @ il rinvio non tanto a un concetto di dovere astratto,
{quanto piuttosto ai prineipi di una moralita sociale, che @ interesse di
cognuno far prevalere.
La benevolenza dell’opinione pubblica verso l’opera di Mantegazza
cera agevolata dalla possibilit’ di collocarla in un ambito istituzionalmente
definito, quello appunto divulgativo: ms, s'intende, con cid stesso sepa-
rato dalla letterarieta vera e proptia. Un atteggiamento analogo valse
per i pochi specialisti di un genere narrativo codificatissimo si ma consi-
Gerato con diffidenza, nei suoi sviluppi recenti in sede giornalistica, Alls-
diamo al comico o al comico satirico, che in epoca postrisorgimentale
trod insamento oprttto ela capil pltiene burosatn, Roma
"Tra i collaborator! del molt fogli wmoristicl romani emerge special-
‘mente{ Luigi Lucatelli, che per il «Travaso delle idee» inventd un perso
+ tn poco pit di vent‘anni opera tooc® vent edizion, senza conta le contraffszioni,
a giudisia di Croce esse numerose: Jo rcoeda G. Misano in Paolo Manteacea: ito ¢ reat
TE senatoreevticn' in Schulz-Buschhaus e al, «Traaliterarur?» Leveratue di massa ed
‘onsumo, Tsiese 1979, p. 321. Sa Ux giorto @ Madera si veda L. Cletici, Paolo Mantegaces
fro scion e letra. Shateie cappretentaive e sete silsticbe in «Un giorno a Madera»
‘TAcme, Anal della facolta di Lettre ¢ Filosofia dell Universiti-degli Studi di Milano»,
62, 1989, pp.
T paced: eine Bh p
Dal romans
naggio non immeritame
itti dedicatagli, C
jronica al malcontento”
i ministeris suo strumes
¢ locuzioni dell'ufficial
dialettali. Lo scetticist
proprio cid rende chiar
laricd tardoromantica.
(aor
Lo spirito di mediaz
mondiale segna non ¢
dedicata specialisticar:
garcons ea espand
Haze eapont gam
gente, che viene impc
collettiva: e che costit
cato culturale. L’imm
gamento nelle suove i
ia pit che altove,
grande spettacoloin
nazione divistica. La
creditata dalla pellicc
materializzandosi in
guerra il nostro cine
sucesso che aveva ce)
stenibili. Allora, vers
generi narrativi tivol
deri di lettura meno
bassa, come del resto
luce sulla concorrenze
di quello per immag
Le forsns della
legate indissolubilme:
idle delPindustia Ii
due secoli T sistema,
si risruteur, La ue
lare, resistono"a TonTp woud aleDiwo Qalh. popetne (ot wedeslou ue of cyeot )
Dal romanzo popolare alla namativa di inattenimento 649
[Nella raccolt:
i seritti dedicatagli, Come ti erudisco il pupo (1915), L eeccale voce
ironice al malcontento della piccola borghesia imipiegatizia che affollava
iministeri; suo strumento é un linguaggio che impasta sapidamente voci
¢locuzioni dell'ufficialita burocratica con modi di dire dialettali o para-
dialettali. Lo scetticismo romanesco vi trova espressione cordiale. Ma
proprio cid rende chiaro quanto siamo ormai lontani dal clima della popo-
Jarita tardoromantica.
naggio non immeritamente famoso{ Oronzo E. Marginat
iterario da un secolo all'atro
Lo spirito di mediazione nella namrativa di successo La prima guerra
mone segna non certo la scomparsa ma il declino dell Trteatura
dedicata specialisticamente al consumo delle classi subalterne, Si afferma
per contro e si espande sempre piti una letteratura concepita per soddi
sfare i canont di gusto piccolo-borghesi, | questo il ceto sociale emer-
gente, che viene imponendo Ja sua presenza in tutti settori della vita
collettiva: e che costituisce la quota pit! ampiamente redditizia del mer-
cato culturale. L'immaginario estetico popolare trova d’altronde appa-
gamento nelle nuove tecniche a lmguaggio della cinematogratia. Th lia
lia pid che altrove, if film tende soprattutto ad assumere i caratteri del
grande spettacolo in costume, ¢ da luogo a fenomeni imponenti di fas
nazione divistica. La funzione assolta dal melodramma tende a essere
greditata dalla pellicola, trasferendost dal palcoscenico allo schermo e
materializzandosi in forme di larga Fiproducibilits, Dopo Ta fine della
guerra il nostro cinéma entrera in crisi, travolto dall’ampiezza stessa del
sucesso che aveva cercato e ottenuto, ma a prezzi economicamente inso-
stenibili. Allora, verso Pinizio degli anni trenta, avremo un rifiorire di
generi narrativi rivolti alle categorie di lettori meno esigenti o ai desi-
deri di lettura meno codificati. Ma gli sviluppi della nuova letterarieta
bbassa, come del resto di quella alta, andranno comunque visti in contro-
luce sulla concorrenza schiacciante che il racconto scritto subisce da parte
di quello per immagini.
Le fortune della letteratura d’intrattenimento piccolo-borghese so
legave indissolubilimente all affermazione definitiva di Milano come capi
iale delindustria Hbraria e gion a. Nel passaggio graduale fra i
ue secoli i sistema editoriale di cui & provvisto il capoluogo lombardo
si ristrutrura. La sua articolazione interna non viene meno; in partico-
lare, resistono a Tungo varie aziende di indole popotare-c-divulgativa,¥
pose
ag
650 a narative
come|Sonzogno, Bieta, Barion, Madelh (fuori da Milano, una resistenza
analoga Tavranno solo ifiorentini Salani e Nerbini, che pero punteranro
molto sul pubblico infantile), Assumono tuttavia tilievo centrale alcuni,
grandi imprenditori i quali, pur esercitando un'attivita molto diversify
cata, si dedicano essenzialmente a privilegiare le aspeitative del pul,
blico di media cultura. Nel tad Orci is Eafe
hare con It maggior intraprendeiiza-e iT risultato pit pleno grate
orientamento. Nel Novecento gli sucedle Mondadori, al quale pit tardi
si aggiungera Rizzoli,
La forza d'attrazione di questi editori & dimostrata dal fatto che accor-
rono a ingrossare i loro cataloghi scrittori d’ogni parte d'Italia, D'al.
tronde la diversa provenienza degli esponenti della narrativa d'intratte
nimento testimonia la dffusione omogenea per tutto il territorio nazionale
delle disponibilta e aspertative che essi inverpretano. Si poi colpit
anche da un dato di affinita anagrafica: {il tomanzo medio-borghese deve
“* Ja sua affermazione definitiva aun gruppo di autori Pit o meno coeta-
nei. Certo, la data di nascita di Anton Giulio Barrili, Salvatore Farina,
Anna Vertua Gentile, Luigi Vassallo, Ta Marchesa Colombi non supera
ingenere la met dell Ottocento | Ma la vera svolea ha luogo con a gene
tazione degli anni settanta. ean
[Annie Vivanth nasce a Londra nel 1868, Uaano Zuecol) a Roma
nel 1870, Antonio(Beltramelli a Forli nel $879 [Guide Manes a Ro-
ma nel 2875, Virgilio Brocchi a Rieti nel 1876] Lucio ‘D'Ambra a Roma
nel 1877,[Umberto Notari a Bologna nel 1878; pot verranno il mode.
nese|Guido Da Verona, 188r, le torines{ Carola Prosperi, 1883, 4 Ama-
lia Gugliclminetth 1885, il leccese Michele Saponaro, 1885, e il coeta-
neo milanese Raffaele Calzini, eporediese|Salvator Gotta, 1888, e altri
ancora Sino a tutto il periodo fascista, sono questi inatratori che domi-
ano il mercato: le firme nuove rivelatest negli anni fra le due guerre
‘hon sono numerose.® E le fortune di coloro che abbiamo elevcats
prendono tutte avvio agli inizi del xx secolo, Se ne conferma l'impor.
tanza del grande tivolgimento che investi la societa e la cultura italiane
alla fine dell’Ortocento. Un dato essenziale interessa qui cogliere. La
Piccola borghesia, base di massa del regime di civilta vigente, man mano
che accede al mondo culturale tende a impotvi la propria presenza nume.
5 Sui narrator in vogs sort il fascismo va letta Futile studio di M. Giocondi, Lefton
in camica ners, Namatioe di suceno nell aia faxcita, Messina Fence 1978 (eon antec
di sxcor. Pid recentemente, un'ampia selta di teti ben eeguruppat eintrodott offers
dal bestscler del Ventenno, regime ei bro di masa, acura G. De Danatoe V. Gursola
Stacchini, Roma 1991
Dal romanz
sicamente egemone. Ci
tifichi, rassicurandola +
connotati mentali, No
plessa, ma nemmeno
derio di autonobilitazi
matizzazione troppo as
rinunziare a qualche p
[TI doppio gioco tra cc
nuova letterarieta. T su
‘ollaborano ai giornali
sera»; pubblicano pres:
dori, che deve le sue fc
giungono a fama @ il «
Saponaro, Milanesi e «
giustamente schizzinos
Icaiseute, sta pare mage
‘cludere la foro ingomb
da cui insorge pitt spes:
spalle di questi pit: om
fra gli artefici pitt cone
rilevante viene esercita
i letreratura ma dix
4ceanto al sontuoso D.
atteggiamenti sapienz
Deledda, e non sottova
Scoring con llaist
I diversi insegname:
sostanza tutti attraver:
validata la scelta del
della freddezza tenace
ratva di vast erpro.
contzapporranno le lot
Maden secondario
hate dave alt-afferm
paese rilurtant ad ace
‘fici, non st pud non §
plessiva esercitata dai
Ma la spregiudicatezz
della forma-romanzo ©
Jasua depurazione norDat romanzo popolare alls narrativa di intrattenimento 6s
ricamente egemone, Chiede percid ¢ produce una letteratura che la gra-
Hfchi, rasicurandola della propria identita inquieta e sublimandone i
SSanorati mentali, Non una letteratura troppo umanisticamente com-
x hé cid contrasterebbe il des:
snobilitaz ca; allo stesso modo, ion una proble-
ne troppo assillante dei dati d’esperienza comune, senza perd
Hnunziare a qualche pensosa espressione ci dubbie perplessita
[Idopio ion conforms iconformismo ® il fulcro di questa
nuova letterariet), I suoi autorilsono bene inseriti nei circwiti culturali
Zellaborano al giornali pit autorevoll e diffusi, come il mee
Sera»; pubblicano presso i maggiori editoti, come Treves e poi Monda-
Gori, che deve le sue fortune alla sagacia con cui se li accaparra appena
fiungono a fama (@ il caso di Vivanti, D'Ambra, Brocchi, Beltramelli,
Saponaro, Milanesi c cost via). Certo}la critica di prestigio si mostra
giustamente schizzinosa nei loro confronti: ma comungue non Ti jgnora, 3g
[Fiscute, six pare magasi per Hsentimento indispertto. D’altronde come
dere la [oro ingombrante presenza, dato che tw foro schiera & quella
dla cui insorge pit spesso il fenomeno inedito del divismo d’autore? Alle
spalle di questi pitro meno onesti ¢ abili artigiani stanno, @ ovvio, aleuni
fra gli artefii pit conclamati della prosa decadentistica. L’influenza pit
rilevante viene esercitata da coloro che si offrono come maestri non solo
Grletceratura ma di vita spisituale, II morbido Fogazzaro primeggia
Sccanto al sontuoso D'Aniianzie; ma occorre tenere conto anche degli
aiteggiamenti sapieniziali esibiti dall’estroso Capuana o dalla severa
Cee ns, ttorautare le suggestion’ della ucnte naraiva in veri
gozzaniana, con la sua ironia e autoironia elegiaca.
I diversi insegnamenti tratti da questi o consimili modelli passano in
sostanza tutti attraverso lo stesso filtro. A venirne autorevolmente con-
validata é la scelta del genere romanzo: tutt'altro che scontata, a fronte
della freddezza tenace di gran parte dell'ufficialita letteraria pet Ja nar
rativa di vasto respiro e struttura complessa, alla quale i prosatori d’arte
contrapporranno le loro misure brevi ¢ il loro andamento poeticistico.
Metito non secondario degli scrittori d"intrattenimento ¢ appunto il con
‘but taro alt'affermaione delle eviltirromanzescr fun Tempo € un
paese rluttanti ad accetlarla, In questo senso, anche senza far nomi spe-
‘Gficl, non si pud non sorvolincare l'effetto benefico dell'influenza com-
plessiva esercitata dai narratori stranieri pit in voga su quelli nostrani
Ma la spregiudicatezza con cui veniva pezcepita Pimportanza decisiva
della forma-romanzo nella letterariet’ moderna aveva per corrispettivo
la sua depurazione non solo dagli interessi sociologici st anche dalle ten-neds wales | preckafinae ute prcaCofa”
652 La naratioa
denze all approfondimento introspettivo, che contrassegnano la linea evo-
Tntiva pitt rilevante del genere, sull'orizzonte italiano ed europeo. Gli
scrittori di cui ci occupiamo rifiutano ogni tipo di psicologis
ico, ogn indiigto su rapporto-dett'io con se ste850, ogni scavo nell
riorit& coscienziale. Non si tratta solo di un ritardo culturale: il punto
L_, S.che una narrativa aspirante al suecess0 non pud non proferine May
—"f sintetice simbolizzaziont Corpose; tutto cid che hon abbia evi
tuale ostacola Ta Taciliti della fruizione.
T massima, questa narrativa tende a collocarsi sotto P'insegna di un
moderato rcalismo comportamentale basato su di uno psicologiamo senza
psicologia, ¢on psicologia semplific pia. Ilsuo terreno Clettivs & quello
dei costumi peivati, dov Fano le commedie e | drammi della con.
vivenza fra i sessi, pitt che dell’ avvicendamento fra le generazioni, Le
coordinate interpretative sono fornite dalla concezione borghese deff’
stituto familiare, come Iuogo di realizzazione di un equilibria narurale
fu Rocce abot |
Dat
ali autori intendos
costume contempo
gio dall’a
niche legate alla seg
chitettura narrative
pubblicazione inv
moduli di maggior +
senza frenesia, Da
sivinon ha pit regi
Tio ¢ Ta societa @ st
Dirminuisce Tmt
nono radicalmente ¢
Borghese, con scars
Tpizzazione testa n
Vintesionita di cui s
Gf. B Bizpporci uomo-donnarfal sesso maschile i primato nel campo della. ua, eli lascia espo
_* livita pratica, a quello femminile la supremazia nella custodia dei valori necessita della pres
‘moral. Siamo dunque fuori all ordine etico del patriarcato arcaico Ma Fendere del tuito ¢
_., Teompromesso fra diseguaglianza di ruoli ¢ Pareggiamento di digniti improntata, E quest.
offre una base precaria alle isticuziont domestiche borghest
La fonte maggiore di turbamento & la donna, che non si accontenta
degli omagei concess alla sua spiritualitae rivendica la fine di ogni suber,
a dinazione, per disporre in piena autonomia del proprio essere. La colpe
volezza pit grave viene tuttavia addebitata all'uomo, perché a Ini spet.
\ terebbe, sempre per natura, di fronteggiare adeguatament enact
della femminilita, costituendosi quale garante del buon ordine familiare
* [i Finadempienza virile crisi di autorith della figura del pater a fa
si che [altro sesso si senta assieme troppo Hbero e troppo sovraccatiearo
“Biche Paltro sess assieme troppo libero e troppo sovraccaricat
di responsabilita, delle quali non sa e non pud fare uso adeguato. Ecco
// allora moliplicarsi all’infinito le irrequietezze ¢ i motivi di contvastor
(( Eientation irasgressive eTe frosrazionidelus, le velleitd etanc
ti¢ ¢ i ritorni all’ovile, ‘Ta natrativa di intrattenimento si nutre d'
———+ sitito di mediazione fraTa-colpa e Ta legge: concession di attemuanes
8 peceatriele peccatori ma fiducia inconcussa in un coding tice ia oe
ud esser rimesso in causa, se non si vuol cadete nella catastrofe d'un
Libertinaggio anarchico. Percié appunto Pinsieme di questi romanai assume
Vaspetto cli und casistica,,in cui alcune situazioni paradigmatiche ve
gono variate all infinito.
‘Miopi ma non ciechi, timorosi ma non insensibili davanti alle canse
© occasion’ di tensione divaricatrice fra vita dei sensi e dei sentimenti,
letterarieta d’impiat
anche dove la voce d
tibile, il punto di vi
inequivocabile, Que
ansieta, tanto pitt la
cita non é affatto es
sata dalla luce ferm
Tl rapporto di con
narrati da ragione de
stilistiche. Perlopid i
stica. linguaggio mi
che addirittura amb
Bao caapens
catamente subaltert
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ae
1a coerenza borghese
bilita pitt © meno snFyace'e alete poomfpo da ceuirle a Uebne (enchulellons tous eade )
eer
Dal ronsanzo popolere alla narativa di intatteninento 653
gli autoti intendono contrapporre alla realta disordinata dei fatti di
e stume contemporanei l’ordine interno dell'opera letteraria. 11 passag-
tio dall'appendicismo all’intrattenimento implica abbandono delle tec
Sie kate al segnesrenone esiconro pun, a favore di un'ar-
Ghitettura narrativa pit Hulda ¢ composta, come & consentita dalla direrta
pubblicazione in volume. La Tarraginositi dell'intreccio cede Iuogo
Poduli di maggior coesione centripeta, su linee di svolgimento regolate
senza frenesia, D'altronde il ricorso sistematico ai procedimenti digres-
sivi non ha pit ragion essere, poiché alla molteplic i degl scone
Pipe la societA & subentrata ['anivocit’ del conflitto con Valtro sesso.
‘Diminuisce iT numero dei personagui, e le loro fisionomie si fanno
eae Tcalmente antagonistiche, in quanto appartengono tutti al mondo
Botghese, con scarsa intrusione di elementl estrane!. Beninteso la Toro
Fpizzazione resta molto marcata, se non addirittura superomistica; ma
Vinteriorita di cui sono provvisti® meno monolitica, magari anzi ambi-
aga, eli lascia esposti alla perplessita, all'nresolutezza. Cid rafforza Ia
necessit’ della presenza di un io narrante assai rilevato, eui spetta di,
rendere del tutto esplicito il codice di valori af quale la narrazione &
{mprontata. E, questo il vero indice dell’ancoraggio a una concezione della
letterariet d"impianto mofillisticamente ottocentesco. Va aggiunto che
anche dove la voce di colui che racconta sofia meno corposamente avver-
tibile, il punto di vista secondo cui la materia viene inquadrata rimane
inequivocabile. Quanto pili Pandamento del resoconto semina dubbi ¢
ansieta, tanto pit la conclusione deve portare chiarezza; la problemati
cit non & affatto esclusa dal decorso della vicenda, ma viene compen-
sata dalla luce ferma dell’approdo finale
Il sapporto di comunanza stretta fra autore, io narrante e personaggi
narrati da ragione della scelta generalizzata a favore di soluzioni mono-
selstiche, Perlopi i protagonist anno un eri TRanno un crisma di superiorita sociale,
aristocrazia e alta borghesia, oppure culturale, eee
sticg, THlinguaggio mira a conferir seriet® alle oro vicissitudini, per quanto
fatue siano. Dunque uno stile alto o medio-alto; in aleuni scrittori, toni
che addirittura ambiscono alla solennita poematica, cui allora diventa
lecito contrapporre qualche escnrsione nel plebeismo, in funzione mar
catamente subalterna. Possibile @ perd anche l'adozione d’un registro
di composta Tamiliarita discorsivmsconnotato nel senso di un patetismo
d dchiatamente poxratcesnes9 ‘Anche in questi casi comungue resta
escluso iricotso ai dialetti, che infrangerebbe troppo grossolanamente
la coerenza borghese dell’ordito linguistico: lecita semmai ? la disponi-
bilita pido meno snobistica agli stranierismi di moda corrente.
Z
g64 La naratoa
La scrittura
a insomma quella di una bosghesia che nell autorappre-
oo
sentarsi indulge a una sorta li compiacimento adulatorio. Si capisce che
® orientatsi per primi su questa siradast ini autor di area
primi su qi i di are
F ‘Sttentrionale, per nasclea oper adozlone. Limp:
smo tardoromantico con Torti valenze ammaestr
nella divisione netea trait piano della
ynta ancora un reali
ive, quali si esprimono
fegesie quello degli inserti mora
legglanti. I contrasti chiaroscurali del quadra sono ben percepibili, ma
4 contare @ soprattutto la contrapposizione dei tuoli sessuali: e cid induce
il proposito di sottolineare i dati di sensibiltdaffettiva, nella caratrern
logia dei personaggi,
Tipologia della piacevolezza Il genovese|Anton Giulio Barrii\fu il
pili colto ed elegant fra li scritori di transizione dalla veechia popola
th ala nuova narrativa per un pubblico medio. Mote Farona le aniere
che esperi nel corso del la soa Tunga cartiera, da Capitan Dodero (1865)
a Ilponte det Paradiso (x904); lasciando da parte Ie opere di memoriali
sticagarbalding, Ben alimenti meritore, significative sono sopr atu
quelle pitt dichiaratamente mondane. Qui appaiono sviluppate meglio
le Hsorse di colorismo impressfonistico e pulizia descrttive d’una ceic
puregatbatamente salottiera e insieme signorilmente compunta: da pro.
fessore universitario, quale in effet era, a
La semplicitl, se non il semplicismo cordiale fu invece Tinsegna di
Salvatord Farina) Sardo milanesizzato, primo vero serittore per femighe
“Galliano, Mio fig (1879), Mio figlhio ae ea ‘Mio figlo si cred
(1880) sono alcuni titoli esemplari d’una produzione che inclina a equi-
7 _librare buon senso e buon cuore, cosi come nel linguageio vorrebbe con,
3 temperare aulicismi ¢ dialettismi, fiorentinismi © stranicrismi. II dila-
gare del sentimentalismo appare fronteggiato da una vena umoriseica
hon spregevole: il modello & Dickens, ma sarebbe ovvin
roso instaurare un paragone di valore con a
‘Le doti di simpatia del Farina risaltano meglio al confronto con la
—— Pretenziosita del bresciano |GerolamalRovettal\ Mater dotorosa (1882),
Le leerime del prossimo (3888),a bataonda (3804) sono immprontatl ¢
un realismo esagitato, tanto ii: intimamente Volgare quanto pitt sor-
Tetto da eauzionl spiitualsiche, Ree ane fustigatore del gro
splano utiliarismo affaristico che vedeva sormontare nella mental os,
ese: con_zude effetto di contrasto, alt opponeva TI rimpianto per
umanita aristoctatica in estinzione, animata da un'etica del sacrificio
destinata a lagrimosa sconfitta:
nte ingene-
Dal roma
Juesti ¢ altri seri
Z
dei puri specialisti n
contemporanei non |
Blemi ¢ git imbarazzi
‘eletteratura di succes
provocazione avangu
vasto. Resta il fatto
plicandosi incontenib
sificazione tipologica
tenuto, modi di ling
©) Inprime luogo abb
stati secondo il modu
Sono non presentare t
timento domestico; |
non conversativa, Qu
della fortuna particol
rarla era Palacrit
tro le vicende dei pet
parte di un pubblico
Tue cicli quacripa
duorto (1920-38), ol
La storia del processo
fie tonal
fato.ton Prive di inte
nate di magniloquenz
una sua sensibiliti so:
successo, anche dell'a
sta del Posto nel mone
paternalismo prudent
che amorose e adulter
tale da far ricordare
oxisma
dispiegata e inclini ag
omposta ma anche p:
Got 0 testimonia
Parte dei quali raccol
* Che. A, Salvato, Ving
pp. 4x28,Dat romenzo popolere alla naratva di intattenimento
Questi ¢ altsiscritcori affini_non posson
jei puri specialisti nelPintrattenimento pia
ancora essere
evole: 0 perlomeno, i loro
wtemporanei non Ti ritennero tali. Solo in seguito si alfacciano i pro-
porane! non I ritennero tall. Solo in seauito si affacciano i pr
It imbarazai @'una distinzione di rango fra letteratura per élite
Gletteratura di successo, narrativa della sofisicazione intellettuale o della
provocazione avanguardistica e narrativa in sintonia con il mercato pit
vasto. Resta il fatto che i prodotti di questo secondo tipo vanno molti-
plicandosi incontenibilmente. E appunto cid consente di dare una cla
sificazione tipologica, secondo il criterio della congruenza fra stile e con-
tenuto, modi di linguaggio e materia della rappresentazione.
In primo Iuogo abbiamo un gruppo di autor di cicli romanzeschi, impo.
stati secondo il modulo della saga familfare, anche se i vari volumi pos
sono non presentare un collegamento organico. Siamo nel regno del se
timento domestico; la scrittura @ almeno relativamente pit distesa, se
non conversativa. Quest libri oggi li chiamercmmo Jong seller, in tagione
della fortuna particolarmente durevole di cui hanno goduto. Ad assicu
rarla era l’alactita espositiva con cui inseguivano da un romanzo all'al
tro le vicende dei personagai, agevolando i processi immedesimativi da
parte di un pubblico affezionatamente fedele.
I due cicli quacriparcitiI ronanci dell bola sonante (1911-20) ¢ Il figliuol
d'uomo (1920-38), altre a quello costituito da Miti, Secondo il ewor mio,
storia de! processo (1918, 1919), sono le opere pitt note di Virgilio
[Brocchi."fLa tonalitd di fondo & data da un realismo alquanto mode-
fo. non Privo di intenzioni documentarie, sia pure contrastate da
‘nate di magniloquenza e facilonerie ottimistiche. Brocchi ha comunque
una sua sensibilied sociale, per quanto attiene ai temi della carriera, del
successo, anche dell’ascese di classe, come accade all operaio protagoni-
sta del Pasto nel mondo (1921). La chiave, beninteso, resta quella di un
Paternalismo prudente. Ma anche quando affronta le consuete temati-
che amorose e adulterine, Brocchi mostra una qualche spregiudicatezza,
tale da far ricordare piuttosto il Iaicismo deamicisiano che non il foga
zarisma
‘Tonalita pid decorosamente signorili, aliene dalla melodrammaticita
enue signori, a
dispicgate e inclini agli effetti di struggimento suggestivo rendono pid
omposta ma anche pis pesantemente preliste Is Prodizione cl Salvator
(Gora. {Lo testimonia l’interminabile ciclo d'una trentina di romana
arte dei quali raccolti nei tre grossi volumi intitolati La saga dei Vela
" Clr, A, Salvato, Vigil Brocohi i! mamonta delferce Borghese, «Lettres,
pp. gri8656
La narrative
(1954). Giusto & perd riconoscere allo serittore
lita non insignificance nell'assumere a protagoni
Sande borghesia imprenditoriale e finanziaria, su scenari cosmopolit
Stintende peraltro che « dominare il quadro sono le vicende di eoppig
¢ che Pottica narrativa & molto oculatamente conservatrice
2 disinvolto,garbutodispensatore di piccola morlitafufcio D’Am
bra, Plegante pseudonimo di Renato Eduardo ManganellisTacsivieoh
PR emblematii sono Il ester di marto (r924), La profesione di mogle
\1930), Larte di essere amanti (x937)."" Nella rappresentazione di casi
c casetti di vita domestica quotidiana, D’Ambta si fa osservatore di
costume non sprovvisto di anguzia; e ottiene risultati cer rtdmente migliori
i quando Tngrossa Ta voee, aflrontando argomenti pit complesst eon
intenzioni satiriche pit sostenute. Librata tra la piacevolezza e la lesion
Siti la sua prosa fa viferimento ai valori di un saper vivere accomodante
Berché smagato, efficace perché disponibile ai suggerimenti di una gis.
diziosa ipocrisia
Sono questi li srittori che danno prosecuzione pia fedele al zamanzo
medio-borghese ottocentesco, sia pur. dnnestandovi qualche fremito deca-
enristico-o tanguore crepuscolare, La tipici trimgotmaione tel iptie,
Go, impostato sui rapporti fra lui lei e l'altro oppure l'altra, favorisce
lo sviluppo ordinato del racconto; d’altronde il riferimento a an sistensa
i valor fisso lascia spazio a un gioco delle parti che attenua 0 aggira
© magari ironizza un po’ fe virtuosita intransigenti d’una volta, Il matri,
monio resta una necessitA civile e morale, su cid non si discute: ma ad.
terio non @ poi colpa cosi imperdonabile, almeno per la parte maschile
Altri nomi si potrebbero aggiungere, rivolgendosi soprattutto ai col.
Inboratori del «Corriere della sera», il giornale che nella sua terza pagina
coltivd ¢ diffuse pit autorevolmente gli atteggiamenti di consense nana
{enta, cautelosa evoluzione dell’etica borghese. Basti citare Raffaele Cal,
zini, Arnaldo Fraccaroli, Michele Saponaro; e ricordare con essi la voga
delle biografie romanzate, che rinviano a un senso non tanto della oe
ia quanto dei costumi storici, nei loro fattori di mutamento e di imme.
tabilica
Va piuttosto menzionato a parte i mile ind Zag rede
‘non indegno della tradizione realistico-psicologica lombardas sis ris com
‘aminata dagli apport dD’ Annunzio e Fogezzato, L'emofedi Posen,
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