1 Il Partito Del Golpe 1964-1968
1 Il Partito Del Golpe 1964-1968
Piano dell'opera:
Il partito
VOLUME PRIMO: Dall'inizio del 1964 al 27 giugno 1968, giorno del «sui-
cidio» del colonnello del SIF AR Rocca.
VOLUME SECONDO: Dal 13 settembre 1968, giorno in cui Borghese fonda
il Fronte Nazionale, alla fine del 1970, con il fallimento della <<notte di
Tora-Tora».
delgo1pe
Le strategie della tensione
VOLUME TERZO: Dall'inizio del 1971, alla fine del 1974, organizzazione e
sviluppo del progetto eversivo politico in concorrenza a quello militare. e del terrore
VOLUME QUARTO: Dall'inizio del 1975 alla metà circa del 1978. Il terro- dal primo centrosinistra
rismo rosso e il sequestro Moro. organico al sequestro Moro
196411968
Gianni Ftamini è nato a Bologna nel 1934. Ha iniziato giovanissimo la profes- lolume prlmo
sione di giornalista orientando i prevalentemente verso i problemi
sociali. Ha già pubblicato conle Dehùr,ial'lç; 1 maghi tra i grattacieli,
f
Operai nell'Italia industriale;.pfè:\",~ Coines Un agosto tranquillo. Cronaca di
un colpo di stato. 'Italo Bovolenta editore
270
Libri
Fondo Milani
Casa della Memoria
Via Crispi, 2 -25100 Brescia I PRESUPPOSTI 611
270
Libri
Fondo Milani
...--------~"----------~-----------
Gianni Flamini
Il partito
del golpe
Le strategie della tensione
e del terrore
dal primo centrosinistra
organico al sequestro Moro
196411968
volume primo
Introduzione di
Giorgio Rochat
Gianni Flamini
Il partito
del golpe
Le strategie della tensione
e del terrore
dal primo centrosinistra
organico al sequestro Moro
196411968
volume primo
Introduzione di
Giorgio Rochat
concentrazione del potere effettivo in gruppi ristretti. In un pae- sualità e episodicità al succedersi di intrighi e attentati e li ricon-
se come l'Italia in cui, pur con limiti e contraddizioni innegabili, ducono ad un quadro politico globale estremamente preoccu-
la presenza di un forte e combattivo movimento operaio ha pante per le sortI della nostra democrazia.
finora mantenuto un elevato grado di mobilitazione di massa e Quest'opera di Gianni Flamini viene tempestivamente a for-
di capacità di lotta contro le degenerazioni verticistiche e rea- nire un aiuto prezioso ricostruendo questo quadro globale in
zionarie della società di massa, l'azione antidemocratica delle tutta la sua complessità e gravità. Chi cercasse elementi scan-
forze sotterranee citate ha assunto un ruolo sempre più rilevan- ~alistici o nov.it~ s~ns~zionali resterà deluso, perchè tutte o qua-
te. SI tutte le notIZIe numte da Flamini sono di dominio pubblico,
Negli anni della guerra fredda e della caccia alle. streghe, anche se generalmente non di facile reperibilità perchè stampate
quando il movimento operaio era diviso e battuto e la sinistra p~esso edit~ri .mi~~ri (i grandi editori sono meno sensibili a que-
isolata, l'azione di queste forze sotterranee era meno importan- sti prob!emi dI ~Ihtanza democratica) o contenuti negli atti dei
• te (ma si possono ritrovare tracce dei servizi segreti Nato in processI. Il pregiO grandissimo dell'opera è invece la straordina-
quasi tutte le svolte della politica italiana, in particolare nelle ria completezza delle informazioni e la sistematicità della rico-
scissioni politiche e sindacali della sinistra e nella stipulazione struzione. Nella sua lunga attività di giornalista, Flamini ha
. dei patti internazionali). Nel corso degli anni Sessanta e Settan- avuto modo di venire a contatto con tutta la documentazione e
ta, mentre il movimento operaio italiano riacquistava progressi- la pubblicistica sulle «trame nere» e le manovre del «partito del
vamente e faticosamente una capacità di lotta e mobilitazione golpe»; ed ha tutto raccolto, catalogato e studiato mettendosi
unitaria e un nuovo ruolo nella società nazionale, le forze sot- in condizione di ricostruire gli intricati sentieri dell'eversione e
terranee del «partito del golpe» hanno avuto una parte crescente di illustrarne connessioni e retro scena. In questo primo volume
nella controffensiva reazionaria. Non c'è tappa della lunga bat- che presentiamo (ma sono in preparazione i volumi successivi,
taglia democratica che non sia stata seguita da manovre clan- che porteranno la narrazione ai giorni nostri) Flamini ricostrui-
sc~ in partic~lare l'azione dei servizi segreti italiani, i loro lega-
destine volte a ripristinare la situazione precedente con la vio-
lenz.ae la manipolazione del consenso PQPolar(!: nel 1964 il «ca- mi col terronsmo «nero» degli anni Sessanta, e individua le for-
so Sifar» fu utilizzato per frenare gli effetti rinnovatori çlella ri- ~e po~itiche ch~ ~i mossero e strumentalizzarono: un quadro
presa delle grandi lotte operaie e dell'avvento del centrosinistra, IStruttIvo e ternbIle, che ogni militante democratico dovrebbe
il Sessantotto studentesco e l'autunno caldo del 1969 furono se- studiare per conoscere meglio i mille volti con cui la reazione
guiti dalle «bombe Valpreda» e dalla diffusione del terrorismo combatte la sua triste battaglia.
«nero», l'avanzata della sinistra nel 1975-76 fu immediatamente
GIORGIO ROCHAT
rallentata dallo sviluppo del terrorismo «rosso» (e cito solo i ca-
si maggiori l).
Nelle grandi linee questi avvenimenti sono noti, perchè per
anni il movimento operaio si è battuto contro tutte le manovre
eversive, denunciandone il carattere reazionario e le complicità
nazionali e internazionali. Campagne di stampa e manifestazio-
ni di piazza, studi rigorosi e paziente lavoro di controinforma-
zione, infine il coscienzioso lavoro di un pugno di magistrati fe-
deli alle istituzioni, hanno di volta in volta portato alla luce fatti,
responsabilità, mandanti e coperture. Tuttavia le operazioni
sotterranee del «partito del golpe» sono troppo frequenti, intri-
cate e mimetizzate perchè sia possibile ricordarne sempre tutta
la gravità e più ancora i molteplici legami che tolgono ogni ca-
I~TRODt!ZIONE INTRODlIZIONE IX
VIII
concentrazione del potere effettivo in gruppi ristretti. In un pae- sualità e episodicità al succedersi di intrighi e attentati e li ricon-
se come l'Italia in cui, pur con limiti e contraddizioni innegabili, ducono ad un quadro politico globale estremamente preoccu-
la presenza di un forte e combattivo movimento operaio ha pante per le sortI della nostra democrazia.
finora mantenuto un elevato grado di mobilitazione di massa e Quest'opera di Gianni Flamini viene tempestivamente a for-
di capacità di lotta contro le degenerazioni verticistiche e rea- nire un aiuto prezioso ricostruendo questo quadro globale in
zionarie della società di massa, l'azione antidemocratica delle tutta la sua complessità e gravità. Chi cercasse elementi scan-
forze sotterranee citate ha assunto un ruolo sempre più rilevan- ~alistici o nov.it~ s~ns~zionali resterà deluso, perchè tutte o qua-
te. SI tutte le notIZIe numte da Flamini sono di dominio pubblico,
Negli anni della guerra fredda e della caccia alle. streghe, anche se generalmente non di facile reperibilità perchè stampate
quando il movimento operaio era diviso e battuto e la sinistra p~esso edit~ri .mi~~ri (i grandi editori sono meno sensibili a que-
isolata, l'azione di queste forze sotterranee era meno importan- sti prob!emi dI ~Ihtanza democratica) o contenuti negli atti dei
• te (ma si possono ritrovare tracce dei servizi segreti Nato in processI. Il pregiO grandissimo dell'opera è invece la straordina-
quasi tutte le svolte della politica italiana, in particolare nelle ria completezza delle informazioni e la sistematicità della rico-
scissioni politiche e sindacali della sinistra e nella stipulazione struzione. Nella sua lunga attività di giornalista, Flamini ha
. dei patti internazionali). Nel corso degli anni Sessanta e Settan- avuto modo di venire a contatto con tutta la documentazione e
ta, mentre il movimento operaio italiano riacquistava progressi- la pubblicistica sulle «trame nere» e le manovre del «partito del
vamente e faticosamente una capacità di lotta e mobilitazione golpe»; ed ha tutto raccolto, catalogato e studiato mettendosi
unitaria e un nuovo ruolo nella società nazionale, le forze sot- in condizione di ricostruire gli intricati sentieri dell'eversione e
terranee del «partito del golpe» hanno avuto una parte crescente di illustrarne connessioni e retro scena. In questo primo volume
nella controffensiva reazionaria. Non c'è tappa della lunga bat- che presentiamo (ma sono in preparazione i volumi successivi,
taglia democratica che non sia stata seguita da manovre clan- che porteranno la narrazione ai giorni nostri) Flamini ricostrui-
sc~ in partic~lare l'azione dei servizi segreti italiani, i loro lega-
destine volte a ripristinare la situazione precedente con la vio-
lenz.ae la manipolazione del consenso PQPolar(!: nel 1964 il «ca- mi col terronsmo «nero» degli anni Sessanta, e individua le for-
so Sifar» fu utilizzato per frenare gli effetti rinnovatori çlella ri- ~e po~itiche ch~ ~i mossero e strumentalizzarono: un quadro
presa delle grandi lotte operaie e dell'avvento del centrosinistra, IStruttIvo e ternbIle, che ogni militante democratico dovrebbe
il Sessantotto studentesco e l'autunno caldo del 1969 furono se- studiare per conoscere meglio i mille volti con cui la reazione
guiti dalle «bombe Valpreda» e dalla diffusione del terrorismo combatte la sua triste battaglia.
«nero», l'avanzata della sinistra nel 1975-76 fu immediatamente
GIORGIO ROCHAT
rallentata dallo sviluppo del terrorismo «rosso» (e cito solo i ca-
si maggiori l).
Nelle grandi linee questi avvenimenti sono noti, perchè per
anni il movimento operaio si è battuto contro tutte le manovre
eversive, denunciandone il carattere reazionario e le complicità
nazionali e internazionali. Campagne di stampa e manifestazio-
ni di piazza, studi rigorosi e paziente lavoro di controinforma-
zione, infine il coscienzioso lavoro di un pugno di magistrati fe-
deli alle istituzioni, hanno di volta in volta portato alla luce fatti,
responsabilità, mandanti e coperture. Tuttavia le operazioni
sotterranee del «partito del golpe» sono troppo frequenti, intri-
cate e mimetizzate perchè sia possibile ricordarne sempre tutta
la gravità e più ancora i molteplici legami che tolgono ogni ca-
Il partito del golpe. 196411968
Avvertenza
Avvertenza
del potere politico ed economico-finanziario impegnati a condi- finalizzata alla difesa interna del territorio «reimpostata come
zionare la vita del paese secondo i propri programmi multina- dominio non della costa ma dell' Appennino». Non a caso a ri-
zionali che hanno come costante riferimento gli interessi degli coprire la carica di capo dello stato maggiore dell'esercito è
Stati Uniti d'America. stato chiamato il generale Giuseppe Aloja, proveniente dalla re-
E infatti l'appunto in questione dice tra l'altro: gione militare tosco-emiliana.
L'azione promossa dalla Confindustria per creare e appoggiare un
Il 1962 è stato un anno di nuove nomine ai vertici militari
grande partito liberale o comunque una notevole forza «di destra» con (dal 1959 è capo di stato maggiore della difesa il generale Aldo
l'appoggio del MSI non si è verificata nonostante il massimo impiego di Rossi); oltre ad Aloja sono stati designati l'ammiraglio Ernesto
capitali. E' da sottolineare al riguardo un diffuso senso di disappunto e Giuriati allo stato maggiore della marina e il generale Giovanni
di sfiducia nei confronti del PU ed è opinione dominante che l'aiuto De Lorenzo al comando dei carabinieri. E' stata anche massic-
finanziario finora largamente concessogli verrà notevolmente decurtato.
E' stata inoltre sospesa la raccolta di denaro per la lotta contro il centro- ciamente inaugurata la stagione della «guerra psicologica» e dei
sinistra di cui è stata data notizia. L'orientamento in atto prevalente ne- «corsi di ardimento», questi ultimi ispirati al modello della for-
gli ambienti economici e industriali qualificati sembra sfumare dalla pri- mazione dei marines americani e promossi da Aloja. Quanto
mitiva posizione di assoluto contrasto verso la politica di centrosinistra alla, (gl!~"rra.p~~c919gica.»/il suo scopo risulta da questa defini-
ad una di cauta attesa e di generico consenso. zione: ", -
L'indicazione kennediana sulla scelta in Italia del «progressi- Impiego pianificato e coordinato, da parte delle autorità politiche e mili-
smo socialista» in funzione anticomunista comincia a far presa tari, di informazioni che influenzando l'opinione, i sentimenti, l'attitudine
su molti nostri ambienti di potere, che decidono di cambiare tat- e il comportamento di comunità nemiche, neutrali od amiche, contribui-
tica: allo scontro frontale (tradizionale cavallo di battaglia) scono al raggiungimento degli obiettivi di guerra e al successo della poli-
viene sostituita l'azione per linee interne; quattrini e clientele tica della nazione e degli alleatP.
sono dirottati sui partiti dell'area del centrosinistra. Non si Gli anni che verranno riveleranno l'uso spregiudicato di que-
tratta, ovviamente, di una scelta condivisa da tutti. I finanzia- sto particolare tipo di guerra, pesantemente combattuta anche
menti alle destre continueranno, così come i neofiti del «pro- in Italia.
gressismo» seguiteranno a sostenere i vecchi alleati giocando su Per diventare comandante dei carabinieri, De Lorenzo ha la-
più tavoli. sciato la carica di capo del SIF AR che aveva mantenuto per
Da meno di due mesi Aldo Moro ha formato, dopo este- sette anni: l'aveva assunta alla fine del 1955 (subentrando al ge-
nuanti negoziati, un governo che comprende, oltre alla DC, re- nerale Ettore Musco, passato poi al Comando designato delia
pubblicani e socialdemocratici, anche i socialistP. Il PSI è tor- terza armata)6, otto mesi dopo l'insediamento al Quirinale del
nato al governo dopo diciassette anni, non senza pagare un alto presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Fatto senza
prezzo politico. Tra il dicembre 1963 e il gennaio 1964 hanno precedenti, come capo del SIF AR De Lorenzo era anche riu-
lasciato il PSI per costituire il PSIUP 7 membri della direzione, scito a far carriera, passando dal grado di generale di brigata a
35 del comitato centrale, 25 deputati, 12 senatori e un vasto quello di generale di corpo d'armata. E' diventato comandante
settore della base del partito. Il mutamento dell'assetto politico dei carabinieri contemporaneamente alla elezione alla presi-
. italiano è stato preceduto da una profonda revisione della stra- denza della Repubblica di Antonio Segni. Al SIF AR ha la-
:tegia della NATO: è iniziato il «secondo riarmo»4 e si è venuto sciato il posto a un suo devoto, il generale dei carabinieri Egidio
':delineando un «ruolo navale italiano nel Mediterraneo». Da un Viggiani. Un altro suo devoto è il colonnello Giovanni Alla-
'paio d'anni la ristrutturazione delle nostre forze armate è stata vena, capo del Reparto D (difesa interna) del SIFAR. Ma il
giro delle solidarietà non si ferma qui. SIF AR e carabinieri ri-
3 Vedi Cronologia del centrosinistra, p. 20 l.
4 ENEA CERQUETTI, LeJorze armate italiane dal 1945 al 1975, Feltrinelli, Mi- 5 ENEA CERQUETTI, op. cit., p. 338.
lano 1975, pp. Vl1, 179. 6 Vedi p. 59.
4 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 l PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 5
del potere politico ed economico-finanziario impegnati a condi- finalizzata alla difesa interna del territorio «reimpostata come
zionare la vita del paese secondo i propri programmi multina- dominio non della costa ma dell' Appennino». Non a caso a ri-
zionali che hanno come costante riferimento gli interessi degli coprire la carica di capo dello stato maggiore dell'esercito è
Stati Uniti d'America. stato chiamato il generale Giuseppe Aloja, proveniente dalla re-
E infatti l'appunto in questione dice tra l'altro: gione militare tosco-emiliana.
L'azione promossa dalla Confindustria per creare e appoggiare un
Il 1962 è stato un anno di nuove nomine ai vertici militari
grande partito liberale o comunque una notevole forza «di destra» con (dal 1959 è capo di stato maggiore della difesa il generale Aldo
l'appoggio del MSI non si è verificata nonostante il massimo impiego di Rossi); oltre ad Aloja sono stati designati l'ammiraglio Ernesto
capitali. E' da sottolineare al riguardo un diffuso senso di disappunto e Giuriati allo stato maggiore della marina e il generale Giovanni
di sfiducia nei confronti del PU ed è opinione dominante che l'aiuto De Lorenzo al comando dei carabinieri. E' stata anche massic-
finanziario finora largamente concessogli verrà notevolmente decurtato.
E' stata inoltre sospesa la raccolta di denaro per la lotta contro il centro- ciamente inaugurata la stagione della «guerra psicologica» e dei
sinistra di cui è stata data notizia. L'orientamento in atto prevalente ne- «corsi di ardimento», questi ultimi ispirati al modello della for-
gli ambienti economici e industriali qualificati sembra sfumare dalla pri- mazione dei marines americani e promossi da Aloja. Quanto
mitiva posizione di assoluto contrasto verso la politica di centrosinistra alla, (gl!~"rra.p~~c919gica.»/il suo scopo risulta da questa defini-
ad una di cauta attesa e di generico consenso. zione: ", -
L'indicazione kennediana sulla scelta in Italia del «progressi- Impiego pianificato e coordinato, da parte delle autorità politiche e mili-
smo socialista» in funzione anticomunista comincia a far presa tari, di informazioni che influenzando l'opinione, i sentimenti, l'attitudine
su molti nostri ambienti di potere, che decidono di cambiare tat- e il comportamento di comunità nemiche, neutrali od amiche, contribui-
tica: allo scontro frontale (tradizionale cavallo di battaglia) scono al raggiungimento degli obiettivi di guerra e al successo della poli-
viene sostituita l'azione per linee interne; quattrini e clientele tica della nazione e degli alleatP.
sono dirottati sui partiti dell'area del centrosinistra. Non si Gli anni che verranno riveleranno l'uso spregiudicato di que-
tratta, ovviamente, di una scelta condivisa da tutti. I finanzia- sto particolare tipo di guerra, pesantemente combattuta anche
menti alle destre continueranno, così come i neofiti del «pro- in Italia.
gressismo» seguiteranno a sostenere i vecchi alleati giocando su Per diventare comandante dei carabinieri, De Lorenzo ha la-
più tavoli. sciato la carica di capo del SIF AR che aveva mantenuto per
Da meno di due mesi Aldo Moro ha formato, dopo este- sette anni: l'aveva assunta alla fine del 1955 (subentrando al ge-
nuanti negoziati, un governo che comprende, oltre alla DC, re- nerale Ettore Musco, passato poi al Comando designato delia
pubblicani e socialdemocratici, anche i socialistP. Il PSI è tor- terza armata)6, otto mesi dopo l'insediamento al Quirinale del
nato al governo dopo diciassette anni, non senza pagare un alto presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Fatto senza
prezzo politico. Tra il dicembre 1963 e il gennaio 1964 hanno precedenti, come capo del SIF AR De Lorenzo era anche riu-
lasciato il PSI per costituire il PSIUP 7 membri della direzione, scito a far carriera, passando dal grado di generale di brigata a
35 del comitato centrale, 25 deputati, 12 senatori e un vasto quello di generale di corpo d'armata. E' diventato comandante
settore della base del partito. Il mutamento dell'assetto politico dei carabinieri contemporaneamente alla elezione alla presi-
. italiano è stato preceduto da una profonda revisione della stra- denza della Repubblica di Antonio Segni. Al SIF AR ha la-
:tegia della NATO: è iniziato il «secondo riarmo»4 e si è venuto sciato il posto a un suo devoto, il generale dei carabinieri Egidio
':delineando un «ruolo navale italiano nel Mediterraneo». Da un Viggiani. Un altro suo devoto è il colonnello Giovanni Alla-
'paio d'anni la ristrutturazione delle nostre forze armate è stata vena, capo del Reparto D (difesa interna) del SIFAR. Ma il
giro delle solidarietà non si ferma qui. SIF AR e carabinieri ri-
3 Vedi Cronologia del centrosinistra, p. 20 l.
4 ENEA CERQUETTI, LeJorze armate italiane dal 1945 al 1975, Feltrinelli, Mi- 5 ENEA CERQUETTI, op. cit., p. 338.
lano 1975, pp. Vl1, 179. 6 Vedi p. 59.
6 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 7
sultano unificati anche attraverso la presenza del colonnello disporre la distruzione indiscriminata di tale materiale informa-
Luigi Tagliamonti nella veste di amministratore di entrambi gli tivo che suona offesa alla costituzione»9. Immediatamente il SI-
organismi. Tagliamonti è pure lui devoto a De Lorenzo, il FAR aggiungerà un fascicolo in più alle decine di migliaia già
quale, nel nuovo incarico di comandante dei carabinieri, man- preparati, intestandolo al senatore Camillo Giardina.
tiene uno stretto controllo del SIFAR. A parte la tecnica delle schedature a tappeto, il SIF AR ha
Il Servizio informazioni forze armate (SIF AR) fu istituito nel subìto dai maestri americani l'imp_Q.§i~i()ne di fondall1entaJi.e si-
1949, nel quadro dell'adesione dell'Italia al Patto atlantico. La gnificativi condizionamenti. E' il suo viziò d'origine. Per avere il
riorganizzazione venne compiuta dall'allora ministro della di- controllo eIa collaborazione del servizio segreto italiano (ma
fesa Manlio Brosio, poi segretario generale dell' Alleanza atlan- non soltanto per questo), gli americani chiesero e ottennero dal
tica. Fin dalle origini, uno dei supervisori del SIF AR è stato l'a- governo di Roma la firma di protocolli aggiuntivi al Patto
mericano Carmel Offie, importante elemento dei servizi di sicu- atlantico coperti dal più assoluto segreto. Del loro contenuto il:
rezza del suo paese. Offie si è occupato costantemente delle vi- parlamento non è mai stato informato dall'esecutivo.
cende politiche italiane e al SIF AR ha trasmesso tecniche col- Il SIF AR è quindi il docile referente di tutti i servizi di sicu- .
laudate, quale ad esempio quella delle schedature. Indicazione rezza americani: CIA (CentraI Intelligence Agency), DIA (De-
operativa ampiamente attuata da De Lorenzo. E' dal 1959 che fense Intelligence Agency), NSA (National Security Agency);
il SIF AR scheda sistematicamente «uomini politici, apparte- ma oltre a quelli americani agiscono tradizionalmente in Italia
nenti al mondo economico e ad altre categorie di interesse rile- anche i servizi segreti dei paesi europei della N A TO, soprat-
vante per la vita della nazione» 7. tutto il tedesco-occidentale BND (Bundesnachrichtendienst). In
Nel 1960 il SIF AR schedò addirittura 4500 tra preti, reli- sostanza il SIF AR è sempre stato una specie di pied-à-terre
giosi e vescovi. Eppure, o proprio per questo, la collaborazione delle agenzie spionistiche americane: uno strumento usato per
tra SIF AR e Vaticano è tradizionalmente cordiale. Lo dimostra raccogliere informazioni utili a Washington, per controllare la
anche il fatto che, in questo gennaio 1964, il capo del SIF AR fedeltà alla NATO delle forze armate italiane, per interferire
Viggiani e il capo del Reparto D Allavena hanno protetto per- nella vita politica e per orientare le scelte delle commesse mili-
sonalmente il papa Paolo VI durante il suo viaggio in Terra tari a favore degli interessi della strategia e della grande indu-
Santa. Operazione che si ripeterà entro l'anno, anche con l'in- stria americane. I NOS (nulla asta sicurezza), necessari a
tervento del colonnello Vittorio Meneguzzer, per l'altro viaggio ufficiali e sottufficiali per accedere ai documenti riservati, ven-
papale a Bombay. Del resto il cardinale Giuseppe Siri, che co- gono concessi solo dopo accurate indagini; la qualifica cosmic,
nosce personalmente De Lorenzo, ha avuto occasione di affer- massimo grado di segretezza, viene rilasciata dal SIF AR sotto
mare ad uno dei collaboratori del generale: «Fortunati voi che controllo CIA.
avete un uomo come lui»8. Intanto i fascicoli seguitano a molti- Del resto la CIA è all'opera in Italia fin da prima della sua
plicarsi. Il 31 marzo 1964 il senatore democristiano Camillo nascita ufficiale, avvenuta nel 1947. Ha scritto l'ex funzionario
Giardina, già ministro della sanità, presenterà in parlamento della CIA Victor Marchetti:
una interrogazione nella quale, riferendosi a voci .secondo cui
Il ruolo centrale dei metodi paramilitari nelle operazioni speciali della
«in Italia opererebbero servizi di stato che da anni avrebbero eIA discende in linea diretta dai programmi clandestini di guerriglia
avuto cura di raccogliere materiale informativo, spesso non ri- messi a punto dall'Office of Strategie Service (OSS) durante la seconda
spondente al vero, su migliaia di cittadini incensurati apparte- guerra mondiale. L'OSS, come il suo corrispondente inglese, lo Special
nenti a tutte le forze politiche» chiederà che il governo «voglia Operations Executive (SO E), utilizzava su larga scala movimenti di resi-
stenza indigeni per sabotare l'attività delle forze armate avversarie nei
paesi occupati. Nell'immediato dopoguerra, a differenza dell'OSS che
7 Citato in Relazione di minoranza della commissione parlamentare d'inchie-
sta sugli eventi del giugno-luglio 1964 e le deviazioni del SIFAR, Feltrinelli, Milano
1971, p. 53.
8 RENZO TRIONFERA, SIFAR affair. Edizioni Reporter, 1968. p. 101. 9 RUGGERO ZANGRANDI, op. cit., pp. 25, 26.
6 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 7
sultano unificati anche attraverso la presenza del colonnello disporre la distruzione indiscriminata di tale materiale informa-
Luigi Tagliamonti nella veste di amministratore di entrambi gli tivo che suona offesa alla costituzione»9. Immediatamente il SI-
organismi. Tagliamonti è pure lui devoto a De Lorenzo, il FAR aggiungerà un fascicolo in più alle decine di migliaia già
quale, nel nuovo incarico di comandante dei carabinieri, man- preparati, intestandolo al senatore Camillo Giardina.
tiene uno stretto controllo del SIFAR. A parte la tecnica delle schedature a tappeto, il SIF AR ha
Il Servizio informazioni forze armate (SIF AR) fu istituito nel subìto dai maestri americani l'imp_Q.§i~i()ne di fondall1entaJi.e si-
1949, nel quadro dell'adesione dell'Italia al Patto atlantico. La gnificativi condizionamenti. E' il suo viziò d'origine. Per avere il
riorganizzazione venne compiuta dall'allora ministro della di- controllo eIa collaborazione del servizio segreto italiano (ma
fesa Manlio Brosio, poi segretario generale dell' Alleanza atlan- non soltanto per questo), gli americani chiesero e ottennero dal
tica. Fin dalle origini, uno dei supervisori del SIF AR è stato l'a- governo di Roma la firma di protocolli aggiuntivi al Patto
mericano Carmel Offie, importante elemento dei servizi di sicu- atlantico coperti dal più assoluto segreto. Del loro contenuto il:
rezza del suo paese. Offie si è occupato costantemente delle vi- parlamento non è mai stato informato dall'esecutivo.
cende politiche italiane e al SIF AR ha trasmesso tecniche col- Il SIF AR è quindi il docile referente di tutti i servizi di sicu- .
laudate, quale ad esempio quella delle schedature. Indicazione rezza americani: CIA (CentraI Intelligence Agency), DIA (De-
operativa ampiamente attuata da De Lorenzo. E' dal 1959 che fense Intelligence Agency), NSA (National Security Agency);
il SIF AR scheda sistematicamente «uomini politici, apparte- ma oltre a quelli americani agiscono tradizionalmente in Italia
nenti al mondo economico e ad altre categorie di interesse rile- anche i servizi segreti dei paesi europei della N A TO, soprat-
vante per la vita della nazione» 7. tutto il tedesco-occidentale BND (Bundesnachrichtendienst). In
Nel 1960 il SIF AR schedò addirittura 4500 tra preti, reli- sostanza il SIF AR è sempre stato una specie di pied-à-terre
giosi e vescovi. Eppure, o proprio per questo, la collaborazione delle agenzie spionistiche americane: uno strumento usato per
tra SIF AR e Vaticano è tradizionalmente cordiale. Lo dimostra raccogliere informazioni utili a Washington, per controllare la
anche il fatto che, in questo gennaio 1964, il capo del SIF AR fedeltà alla NATO delle forze armate italiane, per interferire
Viggiani e il capo del Reparto D Allavena hanno protetto per- nella vita politica e per orientare le scelte delle commesse mili-
sonalmente il papa Paolo VI durante il suo viaggio in Terra tari a favore degli interessi della strategia e della grande indu-
Santa. Operazione che si ripeterà entro l'anno, anche con l'in- stria americane. I NOS (nulla asta sicurezza), necessari a
tervento del colonnello Vittorio Meneguzzer, per l'altro viaggio ufficiali e sottufficiali per accedere ai documenti riservati, ven-
papale a Bombay. Del resto il cardinale Giuseppe Siri, che co- gono concessi solo dopo accurate indagini; la qualifica cosmic,
nosce personalmente De Lorenzo, ha avuto occasione di affer- massimo grado di segretezza, viene rilasciata dal SIF AR sotto
mare ad uno dei collaboratori del generale: «Fortunati voi che controllo CIA.
avete un uomo come lui»8. Intanto i fascicoli seguitano a molti- Del resto la CIA è all'opera in Italia fin da prima della sua
plicarsi. Il 31 marzo 1964 il senatore democristiano Camillo nascita ufficiale, avvenuta nel 1947. Ha scritto l'ex funzionario
Giardina, già ministro della sanità, presenterà in parlamento della CIA Victor Marchetti:
una interrogazione nella quale, riferendosi a voci .secondo cui
Il ruolo centrale dei metodi paramilitari nelle operazioni speciali della
«in Italia opererebbero servizi di stato che da anni avrebbero eIA discende in linea diretta dai programmi clandestini di guerriglia
avuto cura di raccogliere materiale informativo, spesso non ri- messi a punto dall'Office of Strategie Service (OSS) durante la seconda
spondente al vero, su migliaia di cittadini incensurati apparte- guerra mondiale. L'OSS, come il suo corrispondente inglese, lo Special
nenti a tutte le forze politiche» chiederà che il governo «voglia Operations Executive (SO E), utilizzava su larga scala movimenti di resi-
stenza indigeni per sabotare l'attività delle forze armate avversarie nei
paesi occupati. Nell'immediato dopoguerra, a differenza dell'OSS che
7 Citato in Relazione di minoranza della commissione parlamentare d'inchie-
sta sugli eventi del giugno-luglio 1964 e le deviazioni del SIFAR, Feltrinelli, Milano
1971, p. 53.
8 RENZO TRIONFERA, SIFAR affair. Edizioni Reporter, 1968. p. 101. 9 RUGGERO ZANGRANDI, op. cit., pp. 25, 26.
8 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 9
aveva sostenuto gruppi partigiani in lotta contro governi di marca fasci- il collegamento con gli olandesi è ritenuto utilissimo in quanto gli olan-
sta, la eIA si trovò il più delle volte a sostenere gli sforzi antinsurrezio- desi forniscono un appoggio alle operazioni di interesse comune, come
nali di regimi minacciati da sinistra lO. pure gli italiani, che controllano i telefoni e intercettano la corrispon-
denza per conto della sezione della eIA di Roma!4.
Uno dei primi direttori della CIA è stato Allen Dulles, vete-
rano dell'OSS e fratello dell'ex segretario di stato americano Il nostro ministero delle poste e delle telecomunicazioni do-
John Foster Dulles. Dopo la definitiva liberazione dell'Italia, gli vrebbe saperne qualcosa, ma nessuno l'ha mai chiamato in
alleati riorganizzarono la propria politica. Gli inglesi persegui- causa. E' anche su questa base, secondo la testimonianza dello
rono la scelta di un regime conservatore sostenuto da casa Sa- stesso Agee, che negli Stati Uniti hanno organizzato colpi di
voia in grado di bloccare la minaccia comunista; gli americani stato:
pensarono a «rafforzare le forze socialiste a spese dei comuni- In alcuni casi una bomba opportunamente fatta esplodere. da un . age!Hç
sti»l1. La loro amicizia con Giuseppe Saragat, Ivan Matteo della sezione, seguita da dimostrazio l1i <ii massa e.poidall'int_ervento dei
Lombardo (industriale tessile, segretario del PSIUP e candidato militari in n.()me <ielris.tabilimento .dell'ordine. e~dell'unitàna;z,ionale~ può
alla carica di ambasciatore a Washington) e Mario Zagari (lea- esseré la strada più conveniente.~5: ' . - ... ..
der della corrente anticomunista «Iniziativa socialista» del Tutto sommato, stando al parere del deputato comunista
PSIUP)12 s'accompagnò ad una operante collaborazione. Già Arrigo Boldrini, dalla sua creazione
in precedenza gli americani avevano «arruolato» la mafia, fa-
cendola strumento importante del proprio intervento in Italia. Il il SI FAR si è mosso in tre direzioni: l) si è strettamente collegato con i
capo dell'OSS per l'Italia era Earl Brennan, ma nel 1944 venne servizi segreti americani adottando la politica che questi hanno adottato
in USA e in molte altre parti del mondo: tale dipendenza è sanzionata
inviato a Roma per dirigere la sezione «operazioni speciali» J a- dagli accordi segreti del Patto atlantico; 2) ha allargato i suoi controlli,
mes Angleton, gradito al re (da cui riceverà una decorazione) e oltre che nelle forze armate, nel campo economico-industriale e fra le
agli ambienti conservatori. Da allora Angleton, passato dal- forze politiche di sinistra; 3) è diventato sempre più un gruppo di pres-
l'OSS alla CIA, ha continuato a occuparsi dell'Italia. sione al servizio di molti dirigenti della De e di personalità militari!6.
Ogni genere di «sporchi giochÌ» ha cosÌ potuto compiersi al Non solo della DC e non solo dei militari come si vedrà.
riparo di questo ombrello protettivo. Nell'immediato dopo- Resta il fatto che a questa impostazione dettata dagli ameri-
guerra, ha scritto ancora Marchetti, cani sarà necessario ricondurre, quando avverranno, le ripetute
la eIA sovvenzionò partiti politici, eminenti personalità, sindacati e altri invocazioni al segreto politico-militare da parte dei massimi
gruppi, soprattutto in Germania occidentale, Francia e ltalia l3 • rappresentanti del potere esecutivo i quali, con questa formula,
copriranno gravissimi tentativi eversivi reazionari. Ed è all'esi-
Philip Agee, altro ex agente della CIA, ha raccontato che in stenza dei protocolli segreti della NATO, che prevedono anche
Europa
apparati permanentemente mobilitati per garantire la sopravvi-
venza del patto militare, che bisognerà riferire la scoperta di un
SIF AR (o SID, come verrà ribattezzato pochi anni dopo) oc-
lO VICTOR MARCHETTI e JOHN MARKS, CIA, culto e mistica del servizio segreto, culto o parallelo: una organizzazione clandestina di sicurezza
Garzanti, Milano 1975, pp. 120, 121.
11 Citato in ROBERTO FAENZA e MARCO FINI, Gli americani in Italia, Feltrinelli,
della NATO che si avvale dell'appoggio di gruppi armati segreti
Milano 1976, p. 87. composti da militari e civili e che ha sicuri punti di riferimento
12 Come partito il PSIUP scompare dalla scena politica nel gennaio 1947 in se- all'interno del nostro servizio di sicurezza e di quelli degli altri
guito alla scissione socialdemocratica. Da quel momento l'Italia ha due partiti socia- paesi atlantici, pur coinvolgendoli soltanto in parte.
listi: il PSI (nome assunto dal PSIUP per evitare che la storica sigla venga usata da-
gli scissionisti) e il PSLI. Come si è visto la sigla PSIUP risorgerà nel gennaio 1964,
ma con altra valenza politica; d'ora in poi con questa sigla ci riferiremo sempre a 14 PHlLIP AGEE, Agente della CIA, Editori Riuniti, Roma 1975, p. 58.
quest'ultimo. 15 PHlLIP AGEE, op. cit., p. 91.
13 VICTOR MARCHETTI e JOHN MARKS, op. cit., p. 45. 16 «Critica marxista», marzo-aprile .. l~?8, p. 124.
8 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 9
aveva sostenuto gruppi partigiani in lotta contro governi di marca fasci- il collegamento con gli olandesi è ritenuto utilissimo in quanto gli olan-
sta, la eIA si trovò il più delle volte a sostenere gli sforzi antinsurrezio- desi forniscono un appoggio alle operazioni di interesse comune, come
nali di regimi minacciati da sinistra lO. pure gli italiani, che controllano i telefoni e intercettano la corrispon-
denza per conto della sezione della eIA di Roma!4.
Uno dei primi direttori della CIA è stato Allen Dulles, vete-
rano dell'OSS e fratello dell'ex segretario di stato americano Il nostro ministero delle poste e delle telecomunicazioni do-
John Foster Dulles. Dopo la definitiva liberazione dell'Italia, gli vrebbe saperne qualcosa, ma nessuno l'ha mai chiamato in
alleati riorganizzarono la propria politica. Gli inglesi persegui- causa. E' anche su questa base, secondo la testimonianza dello
rono la scelta di un regime conservatore sostenuto da casa Sa- stesso Agee, che negli Stati Uniti hanno organizzato colpi di
voia in grado di bloccare la minaccia comunista; gli americani stato:
pensarono a «rafforzare le forze socialiste a spese dei comuni- In alcuni casi una bomba opportunamente fatta esplodere. da un . age!Hç
sti»l1. La loro amicizia con Giuseppe Saragat, Ivan Matteo della sezione, seguita da dimostrazio l1i <ii massa e.poidall'int_ervento dei
Lombardo (industriale tessile, segretario del PSIUP e candidato militari in n.()me <ielris.tabilimento .dell'ordine. e~dell'unitàna;z,ionale~ può
alla carica di ambasciatore a Washington) e Mario Zagari (lea- esseré la strada più conveniente.~5: ' . - ... ..
der della corrente anticomunista «Iniziativa socialista» del Tutto sommato, stando al parere del deputato comunista
PSIUP)12 s'accompagnò ad una operante collaborazione. Già Arrigo Boldrini, dalla sua creazione
in precedenza gli americani avevano «arruolato» la mafia, fa-
cendola strumento importante del proprio intervento in Italia. Il il SI FAR si è mosso in tre direzioni: l) si è strettamente collegato con i
capo dell'OSS per l'Italia era Earl Brennan, ma nel 1944 venne servizi segreti americani adottando la politica che questi hanno adottato
in USA e in molte altre parti del mondo: tale dipendenza è sanzionata
inviato a Roma per dirigere la sezione «operazioni speciali» J a- dagli accordi segreti del Patto atlantico; 2) ha allargato i suoi controlli,
mes Angleton, gradito al re (da cui riceverà una decorazione) e oltre che nelle forze armate, nel campo economico-industriale e fra le
agli ambienti conservatori. Da allora Angleton, passato dal- forze politiche di sinistra; 3) è diventato sempre più un gruppo di pres-
l'OSS alla CIA, ha continuato a occuparsi dell'Italia. sione al servizio di molti dirigenti della De e di personalità militari!6.
Ogni genere di «sporchi giochÌ» ha cosÌ potuto compiersi al Non solo della DC e non solo dei militari come si vedrà.
riparo di questo ombrello protettivo. Nell'immediato dopo- Resta il fatto che a questa impostazione dettata dagli ameri-
guerra, ha scritto ancora Marchetti, cani sarà necessario ricondurre, quando avverranno, le ripetute
la eIA sovvenzionò partiti politici, eminenti personalità, sindacati e altri invocazioni al segreto politico-militare da parte dei massimi
gruppi, soprattutto in Germania occidentale, Francia e ltalia l3 • rappresentanti del potere esecutivo i quali, con questa formula,
copriranno gravissimi tentativi eversivi reazionari. Ed è all'esi-
Philip Agee, altro ex agente della CIA, ha raccontato che in stenza dei protocolli segreti della NATO, che prevedono anche
Europa
apparati permanentemente mobilitati per garantire la sopravvi-
venza del patto militare, che bisognerà riferire la scoperta di un
SIF AR (o SID, come verrà ribattezzato pochi anni dopo) oc-
lO VICTOR MARCHETTI e JOHN MARKS, CIA, culto e mistica del servizio segreto, culto o parallelo: una organizzazione clandestina di sicurezza
Garzanti, Milano 1975, pp. 120, 121.
11 Citato in ROBERTO FAENZA e MARCO FINI, Gli americani in Italia, Feltrinelli,
della NATO che si avvale dell'appoggio di gruppi armati segreti
Milano 1976, p. 87. composti da militari e civili e che ha sicuri punti di riferimento
12 Come partito il PSIUP scompare dalla scena politica nel gennaio 1947 in se- all'interno del nostro servizio di sicurezza e di quelli degli altri
guito alla scissione socialdemocratica. Da quel momento l'Italia ha due partiti socia- paesi atlantici, pur coinvolgendoli soltanto in parte.
listi: il PSI (nome assunto dal PSIUP per evitare che la storica sigla venga usata da-
gli scissionisti) e il PSLI. Come si è visto la sigla PSIUP risorgerà nel gennaio 1964,
ma con altra valenza politica; d'ora in poi con questa sigla ci riferiremo sempre a 14 PHlLIP AGEE, Agente della CIA, Editori Riuniti, Roma 1975, p. 58.
quest'ultimo. 15 PHlLIP AGEE, op. cit., p. 91.
13 VICTOR MARCHETTI e JOHN MARKS, op. cit., p. 45. 16 «Critica marxista», marzo-aprile .. l~?8, p. 124.
IO IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO Il
E' proprio questo vasto mondo inesplorato e inesplorabile quello di ridurre le forze dei partiti comunisti,.le lor~ risorse Il!a~eriali, l~
che si è messo in movimento per contrastare o condizionare il loro influenza nei governi italiano e francese e m particolare nel smdacatI,
di modo da ridurre al massimo il pericolo che il comunismo possa tra-
disegno kennediano del «progressismo socialista», programma piantarsi in Italia e in Francia, danneggiando gli. interes~i ~~gli S~ati
che incontra dure resistenze anche negli Stati Uniti. Secondo la Uniti nei due paesi [... ] La limitazione delpoter(! 4el comumsÌlln ltahae
testimonianza di Arthur Schlesinger jr., assistente speciale di Francia è un obiettivo priorliari"o:- esso deve essere raggiu,fito con qual-
Kennedy, «il presidente Segni, avversario di vecchia data dell'a- siasimezzo r. .. ]
Del piano «Degmagnetize» i govetniitàliano e francese
non dev()no essere a conoscenza, essendo evidente che esso può interfe-
pertura a sinistra», lamentava «che l'interessamento americano rire con la loro rispettiva sovranità nazionale»20.
per i socialisti sarebbe stato interpretato come il ripudio dei soli
veri amici che l'America avesse, cioè i conservatori italiani»17. Questo programma senza chiaroscuri risale al 1952 e in
Negli USA il nemico di Kennedy è il Dipartimento di stato. E' quell' anno De Lorenzo, nella veste di capo del SIP AR, lo
ancora Schlesinger a testimoniarlo: firmò, presumibilmente senza informare i suoi superiori. al go~
verno. Negli anni successivi il piano Degmagnetize venne pOI
Fu chiaro che se quelli del Dipartimento di stato che volevano bloccare tenuto in evidenza da De Lorenzo per parte italiana, e dal co-
l'apertura a sinistra avessero avuto via libera, avrebbero potuto portare
al potere un governo di destra con l'appoggio dei fascisti, come era stato
lonnello Walters per parte americana. Pino al 1962, quando i
il disastroso governo Tambroni del 1960 18• due personaggi cambiarono ufficio e ad essi subentrarono ap-
punto, rispettivamente, Rocca e Karamessines. . .
Il Dipartimento di stato si dà molto da fare. Uno dei suoi ri- Mentre c'è dunque chi prepara qualsiasi mezzo, gh stratt
ferimenti in Italia è il tenente colonnello del SIP AR Renzo conservatori e reazionari del mondo economico e di quello poli-
Rocca, capo della sezione REI (Ricerche economiche e indu- tico (buona parte della DC e i partiti dell'ordine) stanno alzando
striali), strettamente legato e in parte finanziato dalla Confindu- la voce e facendo valere il proprio potere nei confronti del go-
stria. Il collegamento tra Rocca e il Dipartimento di stato ame- verno di centrosinistra. Riusciranno presto a far saltare il pro-
ricano passa attraverso Thomas Karamessines, nuovo direttore gramma di riforme e a portare il paese sulla sog~ia di un ~olpo
della stazione CIA di Roma, subentrato al colonnello Vernon di stato. La previsione del capo del SIOS-Eserclto Pormisano
Anthony Walters, già addetto militare dell'ambasciata ameri- risulterà esatta e sbagliata allo stesso tempo. Dipende dal fatto
cana di Roma e destinato a fare carriera nella CIA. E mentre che la politica americana ha messo in moto in Italia l'ennesima
Rocca imbastisce trame sapienti, al Quirinale il presidente Se- operazione anticomunista. .,
gni passa molto tempo ad ascoltare il generale De Lorenzo (che I vertici del potere politico e militare italiano reagIscono dI
al Quirinale è di casa da parecchi anni, fin dai tempi di Gronchi conseguenza, condividendo la linea della Casa Bianca o quella
e del governo Tambroni). del Dipartimento di stato. L'intera operazione è condotta in Ita-
Rocca, in particolare, è ora il curatore italiano (quello ameri- lia da quello che definiremo schematicamentepa.ftjt<ydetgo[pe:'ò
cano è Karamessines) di «un piano permanente di offensiva an- entità astratta che riunisce articolati ma concreti interessi di
ticomunista chiamato in codice Degmagnetize, una versione tipo politico, economico, finanziario e militare di rilevanza in-
analoga del quale è in vigore in Prancia»19. Le caratteristiche ternazionale e finalizzati, sotto la guida americana, alla conser-
essenziali del piano consistono in una serie di vazione degli equilibri di potere esistenti nel mond? occident~le.
operazioni politiche, paramilitari e psicologiche atte a ridurre la pre- Tutto sommato, però, un blocco non omogeneo dI potere alI lfi-
senza del partito comunista in Italia [... ] L'obiettivo ultimo del piano è terno del quale sono delineabili due filoni, o due correnti, porta-
tori di due programmi operativi in concorrenza. Anche questa
suddivisione è necessariamente schematica, in quanto tra i due
17 ARTHUR SCHLESINGER Jr., I mille giorni di John Kennedy, Rizzoli, Milano filoni esistono molti punti di contatto e di convergenza.
1966, p. 864.
18 Ibidem.
19 ROBERTO FAENZA, Il ma/affare, Mondadori, Milano 1978, p. 313. 20 Ibidem.
IO IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO Il
E' proprio questo vasto mondo inesplorato e inesplorabile quello di ridurre le forze dei partiti comunisti,.le lor~ risorse Il!a~eriali, l~
che si è messo in movimento per contrastare o condizionare il loro influenza nei governi italiano e francese e m particolare nel smdacatI,
di modo da ridurre al massimo il pericolo che il comunismo possa tra-
disegno kennediano del «progressismo socialista», programma piantarsi in Italia e in Francia, danneggiando gli. interes~i ~~gli S~ati
che incontra dure resistenze anche negli Stati Uniti. Secondo la Uniti nei due paesi [... ] La limitazione delpoter(! 4el comumsÌlln ltahae
testimonianza di Arthur Schlesinger jr., assistente speciale di Francia è un obiettivo priorliari"o:- esso deve essere raggiu,fito con qual-
Kennedy, «il presidente Segni, avversario di vecchia data dell'a- siasimezzo r. .. ]
Del piano «Degmagnetize» i govetniitàliano e francese
non dev()no essere a conoscenza, essendo evidente che esso può interfe-
pertura a sinistra», lamentava «che l'interessamento americano rire con la loro rispettiva sovranità nazionale»20.
per i socialisti sarebbe stato interpretato come il ripudio dei soli
veri amici che l'America avesse, cioè i conservatori italiani»17. Questo programma senza chiaroscuri risale al 1952 e in
Negli USA il nemico di Kennedy è il Dipartimento di stato. E' quell' anno De Lorenzo, nella veste di capo del SIP AR, lo
ancora Schlesinger a testimoniarlo: firmò, presumibilmente senza informare i suoi superiori. al go~
verno. Negli anni successivi il piano Degmagnetize venne pOI
Fu chiaro che se quelli del Dipartimento di stato che volevano bloccare tenuto in evidenza da De Lorenzo per parte italiana, e dal co-
l'apertura a sinistra avessero avuto via libera, avrebbero potuto portare
al potere un governo di destra con l'appoggio dei fascisti, come era stato
lonnello Walters per parte americana. Pino al 1962, quando i
il disastroso governo Tambroni del 1960 18• due personaggi cambiarono ufficio e ad essi subentrarono ap-
punto, rispettivamente, Rocca e Karamessines. . .
Il Dipartimento di stato si dà molto da fare. Uno dei suoi ri- Mentre c'è dunque chi prepara qualsiasi mezzo, gh stratt
ferimenti in Italia è il tenente colonnello del SIP AR Renzo conservatori e reazionari del mondo economico e di quello poli-
Rocca, capo della sezione REI (Ricerche economiche e indu- tico (buona parte della DC e i partiti dell'ordine) stanno alzando
striali), strettamente legato e in parte finanziato dalla Confindu- la voce e facendo valere il proprio potere nei confronti del go-
stria. Il collegamento tra Rocca e il Dipartimento di stato ame- verno di centrosinistra. Riusciranno presto a far saltare il pro-
ricano passa attraverso Thomas Karamessines, nuovo direttore gramma di riforme e a portare il paese sulla sog~ia di un ~olpo
della stazione CIA di Roma, subentrato al colonnello Vernon di stato. La previsione del capo del SIOS-Eserclto Pormisano
Anthony Walters, già addetto militare dell'ambasciata ameri- risulterà esatta e sbagliata allo stesso tempo. Dipende dal fatto
cana di Roma e destinato a fare carriera nella CIA. E mentre che la politica americana ha messo in moto in Italia l'ennesima
Rocca imbastisce trame sapienti, al Quirinale il presidente Se- operazione anticomunista. .,
gni passa molto tempo ad ascoltare il generale De Lorenzo (che I vertici del potere politico e militare italiano reagIscono dI
al Quirinale è di casa da parecchi anni, fin dai tempi di Gronchi conseguenza, condividendo la linea della Casa Bianca o quella
e del governo Tambroni). del Dipartimento di stato. L'intera operazione è condotta in Ita-
Rocca, in particolare, è ora il curatore italiano (quello ameri- lia da quello che definiremo schematicamentepa.ftjt<ydetgo[pe:'ò
cano è Karamessines) di «un piano permanente di offensiva an- entità astratta che riunisce articolati ma concreti interessi di
ticomunista chiamato in codice Degmagnetize, una versione tipo politico, economico, finanziario e militare di rilevanza in-
analoga del quale è in vigore in Prancia»19. Le caratteristiche ternazionale e finalizzati, sotto la guida americana, alla conser-
essenziali del piano consistono in una serie di vazione degli equilibri di potere esistenti nel mond? occident~le.
operazioni politiche, paramilitari e psicologiche atte a ridurre la pre- Tutto sommato, però, un blocco non omogeneo dI potere alI lfi-
senza del partito comunista in Italia [... ] L'obiettivo ultimo del piano è terno del quale sono delineabili due filoni, o due correnti, porta-
tori di due programmi operativi in concorrenza. Anche questa
suddivisione è necessariamente schematica, in quanto tra i due
17 ARTHUR SCHLESINGER Jr., I mille giorni di John Kennedy, Rizzoli, Milano filoni esistono molti punti di contatto e di convergenza.
1966, p. 864.
18 Ibidem.
19 ROBERTO FAENZA, Il ma/affare, Mondadori, Milano 1978, p. 313. 20 Ibidem.
12 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 13
A grandi linee si tratta di un primo filone caratterizzato dalla Questo giornale esce in un momento quasi drammatico della vita ita-
più pura osservanza dell'atlantismo e dell'americanismo rap- liana. AI di sopra di ogni chiesuola si indirizza alla folla, cioè a tutti gli
uomini, a tutte le donne che soffrono, che vogliono capire, che sentono
presentato da capi militari come i generali Rossi e Aloja; e di la minaccia che pesa sulla loro patria, che non hanno disciplina di par-
un secondo filone, pure filoamericano e anticomunista ma in tito o di setta, che vogliono trovare una via d'uscita da una situazione
qualche sospetto di «neutralismo» a cui, secondo l'accusa dei che si fa per tutti sempre più pesante e ingrata. La sovranità del parla-
primi, appartiene il generale De Lorenzo. Accusa che il suo at- mento è ridotta a una beffa. L'istituto, dominato dai partiti e dalle fra-
tuale alleato Aloja fonderà anche sui passati intensi rapporti zioni dei partiti, esautorato, umiliato, ha perduto ogni autorità. Il mini-
stro della giustizia promuove procedimenti disciplinari contro un magi-
avuti da De Lorenzo con Gronchi, segnalatosi con interventi strato della repubblica che ricerca un corpo di reato, ma come segretario
politici che hanno molto preoccupato i vertici e gli ambienti del- di partito espelle un deputato per aver pronunciato un libero discorso al
l'Alleanza atlantica: dal suo dissenso col governo sulla que- parlamento.
stione dei missili americani in Italia, ai viaggi in Iran e in I! diritto di sciopero deve avere una legge che lo disciplini e lo regoli.
L'Italia ha scelto definitivamente la sua posizione europeista e il suo si-
Unione Sovietica in collaborazione col «ribelle del petrolio» En- stema di sicurezza nel Patto atlantico. Ripudia lo schiavistico mondo co-
rico Mattei. munista e il neutralismo. Dobbiamo sincero rispetto alla religione e alla
Quando sarà rimesso nel cassetto il progetto reazionario che chiesa e piena osservanza dei patti costituzionali che fissano la sfera di
comunque impegnerà a pari merito sia De Lorenzo sia i settori sovranità dello stato e della chiesa. Difendiamo come principio l'econo-
che poi l'accuseranno facendone un comodo capro espiatorio, il mia di mercato, non ripudiando ma non dilatando l'attuale sistema di
economia mista e limitando l'intervento statale allo stretto necessario.
«gruppo Aloja» griderà ai quattro venti: «Il generale De Lo- Lo statalismo economico, il capitalismo di stato è miseria e servitù. La
renzo è un comunista, o un alleato dei comunisth)21. E riuscirà a piena partecipazione del lavoro ai rischi ma anche ai benefici e all'ammi-
salvarsi l'anima e il prestigio. Anche perchè, nel frattempo, nistrazione dell'azienda, eliminando per quanto è possibile l'antiquata e
Kennedy è stato ammazzato a Dallas. Questo, comunque, è il barbarica guerra permanente delle classi, è il fine che dobbiamo pro-
porci. Più che un programma questi sono alcuni elementi di riflessione per
momento in cui il partito del golpe sta manovrando su tutti i quella che abbiamo chiamato la seconda repubblica italiana 22 •
fronti. Moro, presidente del consiglio, si dimette dalla carica di
segretario della DC perchè il partito, formalmente, non vuole E' il manifesto del gollismo italiano alla Pacciardi. Personag-
che la stessa persona occupi due posti chiave della vita politica. gio che, politicamente, ha un passato remoto e un passato pros-
Sostanzialmente perchè, anche se il centrosinistra perderà la simo. Quello remoto si rifà alla Spagna del 1936, quando Pac-
battaglia, la DC deve in tutti i casi vincere la guerra. Alla segre- ciardi combattè contro Francisco Franco al comando del bat-
teria del partito va Mariano Rumor, vicentino. taglione antifascista italiano «Garibaldh). In Spagna conobbe
un diplomatico americano che il Dipartimento di stato aveva
inviato a Madrid come osservatore presso le brigate internazio-
l marzo 1964 nali. L'americano si chiamava Carmel Offie e apparteneva al-
l'OSSo Dalla Spagna Pacciardi andò poi «esule» in Algeria e
Esce il primo numero di «Folla», settimanale fondato da negli Stati Uniti, da dove rientrò in Italia una volta finita la se-
Randolfo Pacciardi e organo della sua Unione popolare demo- conda guerra mondiale. Arrivò con sicure credenziali ameri-
cratica per una nuova repubblica. Il movimento rieccheggia il cane che lo accreditarono come amico fidato della futura
mito gollista e si propone di «rinnovare la repubblica» vagheg- NATO. Dal maggio 1948 Pacciardi, che intanto era stato tra i
giando reazionari modelli presidenzialisti. Sul primo numero di fondatori del PRI, fu ministro della difesa ininterrottamente per
«Folla» Pacciardi scrive: cinque anni e due mesi. Del suo ministero si ricorda soprattutto
la circolare numero 400 (<<Impiego delle forze armate nei servizi
21 Citato in MARIO TEDESCHI, La guerra dei generali, Il Borghese, Milano 1968, 22 Citato in PIERO MELDINI (a cura di), Reazionaria, Guaraldi, Firenze 1973, pp.
p. 110. 311 e sgg.
12 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 13
A grandi linee si tratta di un primo filone caratterizzato dalla Questo giornale esce in un momento quasi drammatico della vita ita-
più pura osservanza dell'atlantismo e dell'americanismo rap- liana. AI di sopra di ogni chiesuola si indirizza alla folla, cioè a tutti gli
uomini, a tutte le donne che soffrono, che vogliono capire, che sentono
presentato da capi militari come i generali Rossi e Aloja; e di la minaccia che pesa sulla loro patria, che non hanno disciplina di par-
un secondo filone, pure filoamericano e anticomunista ma in tito o di setta, che vogliono trovare una via d'uscita da una situazione
qualche sospetto di «neutralismo» a cui, secondo l'accusa dei che si fa per tutti sempre più pesante e ingrata. La sovranità del parla-
primi, appartiene il generale De Lorenzo. Accusa che il suo at- mento è ridotta a una beffa. L'istituto, dominato dai partiti e dalle fra-
tuale alleato Aloja fonderà anche sui passati intensi rapporti zioni dei partiti, esautorato, umiliato, ha perduto ogni autorità. Il mini-
stro della giustizia promuove procedimenti disciplinari contro un magi-
avuti da De Lorenzo con Gronchi, segnalatosi con interventi strato della repubblica che ricerca un corpo di reato, ma come segretario
politici che hanno molto preoccupato i vertici e gli ambienti del- di partito espelle un deputato per aver pronunciato un libero discorso al
l'Alleanza atlantica: dal suo dissenso col governo sulla que- parlamento.
stione dei missili americani in Italia, ai viaggi in Iran e in I! diritto di sciopero deve avere una legge che lo disciplini e lo regoli.
L'Italia ha scelto definitivamente la sua posizione europeista e il suo si-
Unione Sovietica in collaborazione col «ribelle del petrolio» En- stema di sicurezza nel Patto atlantico. Ripudia lo schiavistico mondo co-
rico Mattei. munista e il neutralismo. Dobbiamo sincero rispetto alla religione e alla
Quando sarà rimesso nel cassetto il progetto reazionario che chiesa e piena osservanza dei patti costituzionali che fissano la sfera di
comunque impegnerà a pari merito sia De Lorenzo sia i settori sovranità dello stato e della chiesa. Difendiamo come principio l'econo-
che poi l'accuseranno facendone un comodo capro espiatorio, il mia di mercato, non ripudiando ma non dilatando l'attuale sistema di
economia mista e limitando l'intervento statale allo stretto necessario.
«gruppo Aloja» griderà ai quattro venti: «Il generale De Lo- Lo statalismo economico, il capitalismo di stato è miseria e servitù. La
renzo è un comunista, o un alleato dei comunisth)21. E riuscirà a piena partecipazione del lavoro ai rischi ma anche ai benefici e all'ammi-
salvarsi l'anima e il prestigio. Anche perchè, nel frattempo, nistrazione dell'azienda, eliminando per quanto è possibile l'antiquata e
Kennedy è stato ammazzato a Dallas. Questo, comunque, è il barbarica guerra permanente delle classi, è il fine che dobbiamo pro-
porci. Più che un programma questi sono alcuni elementi di riflessione per
momento in cui il partito del golpe sta manovrando su tutti i quella che abbiamo chiamato la seconda repubblica italiana 22 •
fronti. Moro, presidente del consiglio, si dimette dalla carica di
segretario della DC perchè il partito, formalmente, non vuole E' il manifesto del gollismo italiano alla Pacciardi. Personag-
che la stessa persona occupi due posti chiave della vita politica. gio che, politicamente, ha un passato remoto e un passato pros-
Sostanzialmente perchè, anche se il centrosinistra perderà la simo. Quello remoto si rifà alla Spagna del 1936, quando Pac-
battaglia, la DC deve in tutti i casi vincere la guerra. Alla segre- ciardi combattè contro Francisco Franco al comando del bat-
teria del partito va Mariano Rumor, vicentino. taglione antifascista italiano «Garibaldh). In Spagna conobbe
un diplomatico americano che il Dipartimento di stato aveva
inviato a Madrid come osservatore presso le brigate internazio-
l marzo 1964 nali. L'americano si chiamava Carmel Offie e apparteneva al-
l'OSSo Dalla Spagna Pacciardi andò poi «esule» in Algeria e
Esce il primo numero di «Folla», settimanale fondato da negli Stati Uniti, da dove rientrò in Italia una volta finita la se-
Randolfo Pacciardi e organo della sua Unione popolare demo- conda guerra mondiale. Arrivò con sicure credenziali ameri-
cratica per una nuova repubblica. Il movimento rieccheggia il cane che lo accreditarono come amico fidato della futura
mito gollista e si propone di «rinnovare la repubblica» vagheg- NATO. Dal maggio 1948 Pacciardi, che intanto era stato tra i
giando reazionari modelli presidenzialisti. Sul primo numero di fondatori del PRI, fu ministro della difesa ininterrottamente per
«Folla» Pacciardi scrive: cinque anni e due mesi. Del suo ministero si ricorda soprattutto
la circolare numero 400 (<<Impiego delle forze armate nei servizi
21 Citato in MARIO TEDESCHI, La guerra dei generali, Il Borghese, Milano 1968, 22 Citato in PIERO MELDINI (a cura di), Reazionaria, Guaraldi, Firenze 1973, pp.
p. 110. 311 e sgg.
14 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 l PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 15
di ordine pubblico») con la quale si prevedeva l'uso dell'esercito ha aperto le prime sedi e dato vita al settimanale «Folla», che
nelle piazze in caso di «sommovimenti gravi», L'uomo della uscirà per un paio di anni. Poi sarà sostituito dal periodico
NATO dimostrava di tenere concretamente gli occhi sul «ne- «Nuova Repubblica», diretto da Giano Accame. Ma il con-
mico interno», cioè sulle sinistre. Spiegava infatti: fronto elettorale risulterà negativo: nel 1968 la «folla» lo igno-
rerà e Pacciardi non riuscirà a raccogliere in tutta Italia nep-
I comunisti ci odiano, odiano particolarmente me perchè fino a quando
Pacciardi è a capo delle forze armate non si fanno insurrezioni in Italia
pure ottantamila voti.
contro lo stato democratic0 23 • Eppure le amicizie che contano non gli erano mancate. Su-
bito dopo la creazione del movimento, Pacciardi ha presieduto
Contemporaneamente si proponeva come uno dei pilastri parecchie riunioni organizzate da industriali, rappresentanti del
della «repubblica presidenziale», ruolo a cui non avrebbe mai mondo economico, dirigenti di camere di commercio. Aziende e
più rinunciato. Arrivato il momento del centrosinistra, il PRI, banche hanno versato l'obolo. A Torino si è mobilitato in suo
orientato si verso questa formula di governo, dovette metterlo favore anche il presidente dell'Unione industriali Gurgo Salice,
da parte. E Pacciardi, in parlamento, votò contro il suo stesso che intanto, d'accordo con la FIAT e altri potentati, contribui-
partito. Gli costò il deferimento ai probiviri e quindi l'espul- sce a finanziare il sindacalismo giallo amministrato da Luigi
sione. A proposito di quel periodo Pacciardi dirà a scoppio ri- Cavallo. Così, mentre molti rappresentanti del capitalismo co-
tardato: siddetto straccione (ma anche di quello cosiddetto illuminato)
Mi ricordo ancora l'episodio di Ravenna, nel 1961. L'ho anche denun- gli riempiono le casse del movimento e le pagine di «Folla» con
ciato in tribunale. lo ero contro il centrosinistra e in Romagna la cor- la loro pubblicità, Pacciardi girerà l'Italia comiziando sul suo
rente che faceva capo a me stava per vincere il congresso. Da Roma ar- modello presidenzialista. A Bari il segretario dei Centri di
rivò il maggiore dei carabinieri Agostino Buono. del SIF AR, in compa- azione agraria, Oronzo Melpignano, lo saluterà così: «Tu anti-
gnia di un giornalista, Lando Dell'Amico. Avevano una vali getta con
dentro 30 milioni, dovevano servire per comprare i delegati della mia fascista di sempre, hai abbracciato i militi della repubblica so-
corrente. L'uomo del SIF AR era stato spedito dal generale Giovanni De ciale in nome dell'Italia nuova»25, a Roma un'assemblea di vec-
Lorenzo che avevi! ricevuto l'ordine direttamente da Fanfani. Accusai chi generali e di fascisti lo invocherà come «il capo tanto atteso»
pubblicamente La Malfa, a Ravenna, di fare ricorso a questi sistel11i. La per l'unità delle forze nazionali.
Malfa non accolse l'invito a querelarsj24.
Tutte suggestioni che è facile ritrovare nel manifesto del gol-
Da quel momento inizia il passato prossimo, e senza solu- lismo italiano pubblicato sul primo numero di «Folla». Sullo
zione di continuità il presente, di Pacciardi. Nel 1962 ha fon- sfondo di un quasi inesistente e balbettato quadro ideologico
dato il movimento Nuova Repubblica, proponendosi come di- trovano posto l'avversione per i partiti e per i sindacati, l'inter-
rettore d'orchestra del presidenzialismo. Il tentativo è quello di classismo di marca democristiana, la pacificazione tra fascisti e
creare una base di massa alle proposte reazionarie, cioè una antifascisti, la camera delle corporazioni, la partecipazione
«maggioranza silenziosa» o un «movimento di opinione pub- nelle aziende secondo i suggerimenti della RSI, perfino i tristi
blica» o, nel caso specifico, una «folla»: teorizzazione e tenta- casi personali di Pacciardi. Soprattutto trovano posto l'antico-
tivo permanenti delle destre in funzione di una svolta autorita- munismo programmatico, la difesa degli interessi padronali e
ria. Infatti ambienti della destra politica ed economica sono in una completa obbedienza ai disegni politici degli ambienti ame-
vario modo vicini a Pacciardi e lo assistono. Il direttore gene- ricani più preoccupati delle novità politiche. Con una simile
rale dell'Istituto nazionale delle assicurazioni Carlo Casali ha base è quindi naturale che accanto a Pacciardi si riconosca
procurato un finanziamento di un centinaio di milioni, cinque li parte dello schieramento conservatore reazionario che preme
ha dati la Edison dell'ingegner Giorgio Valerio. Il movimento per una svolta duramente anticomunista. Il partito del golpe ha
23 ENEA CERQUETTI, op. cit., p. 126. 25 Questa citazione e la seguente in MARIO GIOVA!\A, Le nuove camicie nere, Edi-
24 «Panorama», 26.9.1974. zioni dell'Albero, Torino, 1966, pp. 114, 115.
14 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 l PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 15
di ordine pubblico») con la quale si prevedeva l'uso dell'esercito ha aperto le prime sedi e dato vita al settimanale «Folla», che
nelle piazze in caso di «sommovimenti gravi», L'uomo della uscirà per un paio di anni. Poi sarà sostituito dal periodico
NATO dimostrava di tenere concretamente gli occhi sul «ne- «Nuova Repubblica», diretto da Giano Accame. Ma il con-
mico interno», cioè sulle sinistre. Spiegava infatti: fronto elettorale risulterà negativo: nel 1968 la «folla» lo igno-
rerà e Pacciardi non riuscirà a raccogliere in tutta Italia nep-
I comunisti ci odiano, odiano particolarmente me perchè fino a quando
Pacciardi è a capo delle forze armate non si fanno insurrezioni in Italia
pure ottantamila voti.
contro lo stato democratic0 23 • Eppure le amicizie che contano non gli erano mancate. Su-
bito dopo la creazione del movimento, Pacciardi ha presieduto
Contemporaneamente si proponeva come uno dei pilastri parecchie riunioni organizzate da industriali, rappresentanti del
della «repubblica presidenziale», ruolo a cui non avrebbe mai mondo economico, dirigenti di camere di commercio. Aziende e
più rinunciato. Arrivato il momento del centrosinistra, il PRI, banche hanno versato l'obolo. A Torino si è mobilitato in suo
orientato si verso questa formula di governo, dovette metterlo favore anche il presidente dell'Unione industriali Gurgo Salice,
da parte. E Pacciardi, in parlamento, votò contro il suo stesso che intanto, d'accordo con la FIAT e altri potentati, contribui-
partito. Gli costò il deferimento ai probiviri e quindi l'espul- sce a finanziare il sindacalismo giallo amministrato da Luigi
sione. A proposito di quel periodo Pacciardi dirà a scoppio ri- Cavallo. Così, mentre molti rappresentanti del capitalismo co-
tardato: siddetto straccione (ma anche di quello cosiddetto illuminato)
Mi ricordo ancora l'episodio di Ravenna, nel 1961. L'ho anche denun- gli riempiono le casse del movimento e le pagine di «Folla» con
ciato in tribunale. lo ero contro il centrosinistra e in Romagna la cor- la loro pubblicità, Pacciardi girerà l'Italia comiziando sul suo
rente che faceva capo a me stava per vincere il congresso. Da Roma ar- modello presidenzialista. A Bari il segretario dei Centri di
rivò il maggiore dei carabinieri Agostino Buono. del SIF AR, in compa- azione agraria, Oronzo Melpignano, lo saluterà così: «Tu anti-
gnia di un giornalista, Lando Dell'Amico. Avevano una vali getta con
dentro 30 milioni, dovevano servire per comprare i delegati della mia fascista di sempre, hai abbracciato i militi della repubblica so-
corrente. L'uomo del SIF AR era stato spedito dal generale Giovanni De ciale in nome dell'Italia nuova»25, a Roma un'assemblea di vec-
Lorenzo che avevi! ricevuto l'ordine direttamente da Fanfani. Accusai chi generali e di fascisti lo invocherà come «il capo tanto atteso»
pubblicamente La Malfa, a Ravenna, di fare ricorso a questi sistel11i. La per l'unità delle forze nazionali.
Malfa non accolse l'invito a querelarsj24.
Tutte suggestioni che è facile ritrovare nel manifesto del gol-
Da quel momento inizia il passato prossimo, e senza solu- lismo italiano pubblicato sul primo numero di «Folla». Sullo
zione di continuità il presente, di Pacciardi. Nel 1962 ha fon- sfondo di un quasi inesistente e balbettato quadro ideologico
dato il movimento Nuova Repubblica, proponendosi come di- trovano posto l'avversione per i partiti e per i sindacati, l'inter-
rettore d'orchestra del presidenzialismo. Il tentativo è quello di classismo di marca democristiana, la pacificazione tra fascisti e
creare una base di massa alle proposte reazionarie, cioè una antifascisti, la camera delle corporazioni, la partecipazione
«maggioranza silenziosa» o un «movimento di opinione pub- nelle aziende secondo i suggerimenti della RSI, perfino i tristi
blica» o, nel caso specifico, una «folla»: teorizzazione e tenta- casi personali di Pacciardi. Soprattutto trovano posto l'antico-
tivo permanenti delle destre in funzione di una svolta autorita- munismo programmatico, la difesa degli interessi padronali e
ria. Infatti ambienti della destra politica ed economica sono in una completa obbedienza ai disegni politici degli ambienti ame-
vario modo vicini a Pacciardi e lo assistono. Il direttore gene- ricani più preoccupati delle novità politiche. Con una simile
rale dell'Istituto nazionale delle assicurazioni Carlo Casali ha base è quindi naturale che accanto a Pacciardi si riconosca
procurato un finanziamento di un centinaio di milioni, cinque li parte dello schieramento conservatore reazionario che preme
ha dati la Edison dell'ingegner Giorgio Valerio. Il movimento per una svolta duramente anticomunista. Il partito del golpe ha
23 ENEA CERQUETTI, op. cit., p. 126. 25 Questa citazione e la seguente in MARIO GIOVA!\A, Le nuove camicie nere, Edi-
24 «Panorama», 26.9.1974. zioni dell'Albero, Torino, 1966, pp. 114, 115.
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l PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 17
messo in pista uno dei suoi cavalli più fedeli, scegliendolo «anti- 13 marzo 1964
fascista» per salvarsi la faccia. Non è certo un caso fortuito che
tutto ciò avvenga in questo particolare momento politico. Le L'operazione avviata per provocare nel paese una svolta rea-
speranze sono molte e cresceranno ancora. Poi si affievoliranno zionaria progredisce, oltre che sulla linea militare, anche sulla
e il progetto dovrà essere aggiornato, perciò verrà messo il linea economica. La manovra marcia ovviamente in parallelo.
morso al cavallo Pacciardi pur tenendolo nella scuderia. Massime espressioni del partito del golpe sono infatti i potentati
Resta da prendere nota di un altro fenomeno che, significati- economici multinazionali, a cui si legano gli ambienti politici e
vamente, nasce e vive brevemente accanto all'Unione popolare quelli militari: la strategia della destabilizzazione è una collau-
e democratica per una nuova repubblica. Quasi contempora- data tecnica eversiva dei servizi segreti americani. Strategia che
neamente Giorgio Pisanò, ex paracadutista della repubblica so- in Italia è già in atto. Le dà un importante contributo la FIAT,
ciale di Mussolini, ha fondato un analogo movimento per la che annuncia riduzioni di orario per i dipendenti e prevede li-
«Seconda Repubblica», tentando di intrupparvi fascisti ed ex cenziamenti. Faranno lo stesso la RIV, la Bianchi, la Pirelli, la
partigiani in nome della già detta pacificazione. All'iniziativa Olivetti e altre grosse aziende.
hanno aderito il torinese Salvatore Francia ed altri neofascisti', Da parte sua il governo, in cui Emilio Colombo è ministro
ne è nato un comitato nazionale con sede a Torino: Tuttavia del tesoro, nella seduta del 22 febbraio ha varato una pioggia di
Pacciardi, anche per non compromettersi platealmente, terrà il tasse per «limitare i consumi». La pressione della destra econo-
comitato a debita distanza. Vista l'impossibilità di collegarsi (e mica e politica si fa più forte, e intanto si accentuano le diver-
quindi anche di nutrirsi alle casse pacciardiane) il movimento di genze tra i partiti della coalizione di centrosinistra. Si comincia
Pisanò e Francia si dissolverà ben presto. a parlare di crisi politica, cresce la campagna allarmistica sulla
Non altrettanto avverrà per i fondatori. I loro nomi conti- situazione economica, definita catastrofica. Il tipo di uso poli-
nueranno a riempire le cronache del neofascismo e delle sue im- tico della crisi economica da parte delle forze conservatrici e
prese. Per quanto riguarda Pacciardi, lui e il suo movimento reazionarie è evidente nelle prese di posizione di alcuni ministri
sono in una fase di grande lancio. L'anticomunismo nazionale e che, per «salvare l'economia», propongono puntualmente l'ac-
internazionale ne segue le mosse con attenzione e interesse. cantonamento delle riforme. Particolare l'impegno di Amintore
Scriverà in un memoriale il neofascista Paolo Pecoriello, mem- Fanfani, che lancia una serie di attacchi al centrosinistra soste-
bro di Avanguardia Nazionale 26 : nendo tra l'altro che la formula di governo non è «irreversi-
bile»28.
Tra il 1963 e il 1964 nacque il movimento per la Nuova Repubblica di In seguito alla pubblicazione sui giornali di una lettera inviata
Pacciardi. Si vide subito che il nuovo partito poteva fare affidamento su dal ministro Colombo al presidente del consiglio Moro, la pole-
ingentissimi sovvenzionamenti e su ottimi presupposti per un buon suc-
cesso, e anche questa volta Avanguardia non si fece sfuggire l'occasione mica tra DC e PSI esploderà violentemente. Nella sua lettera,
facendovi infiltrare due elementi, Enzo Dantini e Antonino Aliotti che in Colombo dipingerà in termini catastrofici la situazione econo-
brevissimo tempo ottennero cariche di un certo rilievo. Il Dantini' attual- mica del paese rilanciando sfiducia e allarmismo. In sostanza il
mente è il capo di OLP (Organizzazione lotta di popolo). L'Aliotti in- ministro si farà paladino di proposte quali il blocco sahiriah~, il
vece, nella primavera del 1967, fu ritrovato morto per oscure circo-
stanze su una macchina carica di armi e di esplosivo. r. .. ]
Ebbi la prima
plocco della speSa pubblica e la rinunci:aàquaIsìasi -riforma, in
prova dei contatti di nostri elementi con ufficiali dell'arma dei carabinieri particolare quella urbanistica equellaregiona1e. Colombo invo-
e del SIF AR nell'inverno del 1964. Addetto a questi contatti era Cataldo cherà un«nùìggiore realismo» che tenga conto delle richieste del
Strippoli e numerose volte ci fu prospettata l'ipotesi che avremmo dovu- padronato. Gli farà eco il governatore della Banca d'Italia
to operare parallelamente e agli ordini provenienti dai loro comandi 27 • GUIdo Carli, che suggerendo misure contro l'inflazione, chie-
26 Vedi p_ 77.
28 Citato in NORMAN KOGAN, L'Italia del dopoguerra, Laterza, Bari 1968, p.
27 Atti inchiesta del giudice istruttore di Torino dottor Luciano Violante.
242.
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l PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 17
messo in pista uno dei suoi cavalli più fedeli, scegliendolo «anti- 13 marzo 1964
fascista» per salvarsi la faccia. Non è certo un caso fortuito che
tutto ciò avvenga in questo particolare momento politico. Le L'operazione avviata per provocare nel paese una svolta rea-
speranze sono molte e cresceranno ancora. Poi si affievoliranno zionaria progredisce, oltre che sulla linea militare, anche sulla
e il progetto dovrà essere aggiornato, perciò verrà messo il linea economica. La manovra marcia ovviamente in parallelo.
morso al cavallo Pacciardi pur tenendolo nella scuderia. Massime espressioni del partito del golpe sono infatti i potentati
Resta da prendere nota di un altro fenomeno che, significati- economici multinazionali, a cui si legano gli ambienti politici e
vamente, nasce e vive brevemente accanto all'Unione popolare quelli militari: la strategia della destabilizzazione è una collau-
e democratica per una nuova repubblica. Quasi contempora- data tecnica eversiva dei servizi segreti americani. Strategia che
neamente Giorgio Pisanò, ex paracadutista della repubblica so- in Italia è già in atto. Le dà un importante contributo la FIAT,
ciale di Mussolini, ha fondato un analogo movimento per la che annuncia riduzioni di orario per i dipendenti e prevede li-
«Seconda Repubblica», tentando di intrupparvi fascisti ed ex cenziamenti. Faranno lo stesso la RIV, la Bianchi, la Pirelli, la
partigiani in nome della già detta pacificazione. All'iniziativa Olivetti e altre grosse aziende.
hanno aderito il torinese Salvatore Francia ed altri neofascisti', Da parte sua il governo, in cui Emilio Colombo è ministro
ne è nato un comitato nazionale con sede a Torino: Tuttavia del tesoro, nella seduta del 22 febbraio ha varato una pioggia di
Pacciardi, anche per non compromettersi platealmente, terrà il tasse per «limitare i consumi». La pressione della destra econo-
comitato a debita distanza. Vista l'impossibilità di collegarsi (e mica e politica si fa più forte, e intanto si accentuano le diver-
quindi anche di nutrirsi alle casse pacciardiane) il movimento di genze tra i partiti della coalizione di centrosinistra. Si comincia
Pisanò e Francia si dissolverà ben presto. a parlare di crisi politica, cresce la campagna allarmistica sulla
Non altrettanto avverrà per i fondatori. I loro nomi conti- situazione economica, definita catastrofica. Il tipo di uso poli-
nueranno a riempire le cronache del neofascismo e delle sue im- tico della crisi economica da parte delle forze conservatrici e
prese. Per quanto riguarda Pacciardi, lui e il suo movimento reazionarie è evidente nelle prese di posizione di alcuni ministri
sono in una fase di grande lancio. L'anticomunismo nazionale e che, per «salvare l'economia», propongono puntualmente l'ac-
internazionale ne segue le mosse con attenzione e interesse. cantonamento delle riforme. Particolare l'impegno di Amintore
Scriverà in un memoriale il neofascista Paolo Pecoriello, mem- Fanfani, che lancia una serie di attacchi al centrosinistra soste-
bro di Avanguardia Nazionale 26 : nendo tra l'altro che la formula di governo non è «irreversi-
bile»28.
Tra il 1963 e il 1964 nacque il movimento per la Nuova Repubblica di In seguito alla pubblicazione sui giornali di una lettera inviata
Pacciardi. Si vide subito che il nuovo partito poteva fare affidamento su dal ministro Colombo al presidente del consiglio Moro, la pole-
ingentissimi sovvenzionamenti e su ottimi presupposti per un buon suc-
cesso, e anche questa volta Avanguardia non si fece sfuggire l'occasione mica tra DC e PSI esploderà violentemente. Nella sua lettera,
facendovi infiltrare due elementi, Enzo Dantini e Antonino Aliotti che in Colombo dipingerà in termini catastrofici la situazione econo-
brevissimo tempo ottennero cariche di un certo rilievo. Il Dantini' attual- mica del paese rilanciando sfiducia e allarmismo. In sostanza il
mente è il capo di OLP (Organizzazione lotta di popolo). L'Aliotti in- ministro si farà paladino di proposte quali il blocco sahiriah~, il
vece, nella primavera del 1967, fu ritrovato morto per oscure circo-
stanze su una macchina carica di armi e di esplosivo. r. .. ]
Ebbi la prima
plocco della speSa pubblica e la rinunci:aàquaIsìasi -riforma, in
prova dei contatti di nostri elementi con ufficiali dell'arma dei carabinieri particolare quella urbanistica equellaregiona1e. Colombo invo-
e del SIF AR nell'inverno del 1964. Addetto a questi contatti era Cataldo cherà un«nùìggiore realismo» che tenga conto delle richieste del
Strippoli e numerose volte ci fu prospettata l'ipotesi che avremmo dovu- padronato. Gli farà eco il governatore della Banca d'Italia
to operare parallelamente e agli ordini provenienti dai loro comandi 27 • GUIdo Carli, che suggerendo misure contro l'inflazione, chie-
26 Vedi p_ 77.
28 Citato in NORMAN KOGAN, L'Italia del dopoguerra, Laterza, Bari 1968, p.
27 Atti inchiesta del giudice istruttore di Torino dottor Luciano Violante.
242.
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deràjlbl()cGQ_dei çoptratti salariali. I sindacati replicheranno verno", d'altra parte questi «documenti» gli servono per portare
duramente, mentre tra i partiti della maggioranza di governo si al giusto «punto di cottura» gli ambienti politici e militari già
profileranno crepe vistose. La destra economica e politica mo- convinti dell'esistenza di un pericolo comunista e destinati ad
biliterà i propri giornali, invocando un nuovo governo capace di intervenire per «salvare le istituzioni».
accogliere e di realizzare le indicazioni di Colombo e di Carli. I La sezione REI del SIF AR è da parecchi anni al servizio de-
liberali chiederanno a gran voce una nuova maggioranza o gli ambienti industriali e finanziari, che la sovvenzionano gene-
nuove elezioni. Colombo, cioè, spara al centrosinistra. rosamente. E' soprattutto al servizio della FIAT, di cui è presi-
Ad attribuirgli l'intenzione di affossarlo sarà una fonte si- dente Vittorio Valletta: ne cura gli interessi economici (rapporti
gnificativa in quanto rappresentante degli affossatori: il colon- tra stati maggiori militari e commesse belliche) e anche gli inte-
nello Renzo Rocca del SIF AR. Ecco cosa scriverà con evidente ressi politici. Il capo della sezione Rocca ha tra i suoi protettori
soddisfazione in un suo appunto: anche Paolo Emilio Taviani, che nel 1953, nella veste di mini-
stro della difesa, lo raccomandò caldamente al presidente del
Funzionario della presidenza del consiglio che ha letto la lettera di Co-
lombo a Moro ne sottolinea la coraggiosa franchezza e l'esatta valuta- consiglio Giuseppe Pella. Era l'anno in cui Pella, Taviani e il
zione della gravità della situazione. La lettera sarebbe stata scritta da capo di stato maggiore generale Efisio Marras schierarono mi-
Colombo d'accordo con Segni e dovrebbe dare l'avvio ad una definitiva nacciosamente l'esercito sul confine jugoslavo (e Tito com-
crisi di governo che faccia sospendere questo funesto esperimento poli- mentò: «Il signor Pella è salito oSul suo destriero brandendo la
tico. Dal contesto della lettera di Colombo, appare chiaro che il mede- sua sciabola di legno, non è altro che una esibizione da circo»31.
simo ha attinto largamente con frasi testuali ai vari documenti compilati
i,in proposito dal servizio dall'agosto 1963 a oggi per richiamare l'atten- Offesa all'Italia e al suo esercito, annoterà il triestino Ciro-
jzione del governo sulla gravità della situazione 29 • Manganaro, di cui si risentirà parlare). Intanto, su indicazione
di Valletta, Rocca sosteneva e raccomandava il provocatore
Rocca avrà ragione di essere soddisfatto. I «documenti del
Luigi Cavallo, reduce dall'esperienza reazionaria compiuta as-
servizio» (cioè del SIF AR) li ha scritti lui e comincerà a vedere i
sieme all'ambasciatore Edgardo Sogno con il movimento Pace
risultati del proprio lavoro. Per quanto riguarda Colombo,
e Libertà 32 • Dipendente del SIFAR e di Rocca è anche Vittorio
stando alla nota del colonnello Rocca egli assume la veste di
A vallone alias Del Giudice, che tiene appunto i rapporti con
infiltrato del partito del golpe all'interno del governo in cui è mi-
Cavallo. Ammetterà Avallone: «Penso che il rapporto del Ca-
nistro. Del resto il lavoro di Rocca ha una precisa funzione.
vallo con il Rocca costituisse la premessa indispensabile per il
Ecco un esempio del materiale che manipola (si tratta di una
lavoro di Rocca per Valletta»33.
nota «informativa» mandatagli in aprile da un collaboratore):
Il capo della sezione REI è dunque lanciatissimo. Operatore
Da una riunione di dirigenti comunisti, vengo a sapere che la guerra al di buon livello della strategia della tensione, sta da tempo spe-
governo continuerà e verrà intensificata. l primi tre obiettivi sono stati dendo sulle scrivanie del capo dello Stato Segni, del presidente
già raggiunti: la sfiducia nel governo, l'inflazione, la disoccupazione. del consiglio Moro e di parecchi ministri raffiche di rapporti che
Ora si sta preparando la rivoluzione e la conquista del potere regionale e
statale. Per combattere l'azione nefasta dei comunisti e salvare l'Italia da dipingono artificiosamente una situazione del paese voluta-
una dittatura peggiore occorre costituire immediatamente un corpo per mente catastrofica: i complotti comunisti si sprecano, il buon
la sicurezza dello stato, come in Inghilterra l'Intellìgence Service, ed popolo italiano amante della patria chiede protezione. Cosa
affidarne la direzione ad ufficiali di stato maggiore valorosi e di indi- hanno in mente il SIFAR (che prepara questi rapporti), molti
scusso amor patrio. Viva l'Italia!30.
generali tra cui De Lorenzo, i loro protettori politici e i loro
Il colonnello Rocca sa bene chi è che fa la guerra al go-
31 CIRO MANGANARO, Trieste fra cronaca e storia, Tamari, Bologna 1975, pp.
198, 199.
29 Citato in «Panorama», 18.7.1974. 32 Vedi p. 39.
30 Ibidem. 33 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975.
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deràjlbl()cGQ_dei çoptratti salariali. I sindacati replicheranno verno", d'altra parte questi «documenti» gli servono per portare
duramente, mentre tra i partiti della maggioranza di governo si al giusto «punto di cottura» gli ambienti politici e militari già
profileranno crepe vistose. La destra economica e politica mo- convinti dell'esistenza di un pericolo comunista e destinati ad
biliterà i propri giornali, invocando un nuovo governo capace di intervenire per «salvare le istituzioni».
accogliere e di realizzare le indicazioni di Colombo e di Carli. I La sezione REI del SIF AR è da parecchi anni al servizio de-
liberali chiederanno a gran voce una nuova maggioranza o gli ambienti industriali e finanziari, che la sovvenzionano gene-
nuove elezioni. Colombo, cioè, spara al centrosinistra. rosamente. E' soprattutto al servizio della FIAT, di cui è presi-
Ad attribuirgli l'intenzione di affossarlo sarà una fonte si- dente Vittorio Valletta: ne cura gli interessi economici (rapporti
gnificativa in quanto rappresentante degli affossatori: il colon- tra stati maggiori militari e commesse belliche) e anche gli inte-
nello Renzo Rocca del SIF AR. Ecco cosa scriverà con evidente ressi politici. Il capo della sezione Rocca ha tra i suoi protettori
soddisfazione in un suo appunto: anche Paolo Emilio Taviani, che nel 1953, nella veste di mini-
stro della difesa, lo raccomandò caldamente al presidente del
Funzionario della presidenza del consiglio che ha letto la lettera di Co-
lombo a Moro ne sottolinea la coraggiosa franchezza e l'esatta valuta- consiglio Giuseppe Pella. Era l'anno in cui Pella, Taviani e il
zione della gravità della situazione. La lettera sarebbe stata scritta da capo di stato maggiore generale Efisio Marras schierarono mi-
Colombo d'accordo con Segni e dovrebbe dare l'avvio ad una definitiva nacciosamente l'esercito sul confine jugoslavo (e Tito com-
crisi di governo che faccia sospendere questo funesto esperimento poli- mentò: «Il signor Pella è salito oSul suo destriero brandendo la
tico. Dal contesto della lettera di Colombo, appare chiaro che il mede- sua sciabola di legno, non è altro che una esibizione da circo»31.
simo ha attinto largamente con frasi testuali ai vari documenti compilati
i,in proposito dal servizio dall'agosto 1963 a oggi per richiamare l'atten- Offesa all'Italia e al suo esercito, annoterà il triestino Ciro-
jzione del governo sulla gravità della situazione 29 • Manganaro, di cui si risentirà parlare). Intanto, su indicazione
di Valletta, Rocca sosteneva e raccomandava il provocatore
Rocca avrà ragione di essere soddisfatto. I «documenti del
Luigi Cavallo, reduce dall'esperienza reazionaria compiuta as-
servizio» (cioè del SIF AR) li ha scritti lui e comincerà a vedere i
sieme all'ambasciatore Edgardo Sogno con il movimento Pace
risultati del proprio lavoro. Per quanto riguarda Colombo,
e Libertà 32 • Dipendente del SIFAR e di Rocca è anche Vittorio
stando alla nota del colonnello Rocca egli assume la veste di
A vallone alias Del Giudice, che tiene appunto i rapporti con
infiltrato del partito del golpe all'interno del governo in cui è mi-
Cavallo. Ammetterà Avallone: «Penso che il rapporto del Ca-
nistro. Del resto il lavoro di Rocca ha una precisa funzione.
vallo con il Rocca costituisse la premessa indispensabile per il
Ecco un esempio del materiale che manipola (si tratta di una
lavoro di Rocca per Valletta»33.
nota «informativa» mandatagli in aprile da un collaboratore):
Il capo della sezione REI è dunque lanciatissimo. Operatore
Da una riunione di dirigenti comunisti, vengo a sapere che la guerra al di buon livello della strategia della tensione, sta da tempo spe-
governo continuerà e verrà intensificata. l primi tre obiettivi sono stati dendo sulle scrivanie del capo dello Stato Segni, del presidente
già raggiunti: la sfiducia nel governo, l'inflazione, la disoccupazione. del consiglio Moro e di parecchi ministri raffiche di rapporti che
Ora si sta preparando la rivoluzione e la conquista del potere regionale e
statale. Per combattere l'azione nefasta dei comunisti e salvare l'Italia da dipingono artificiosamente una situazione del paese voluta-
una dittatura peggiore occorre costituire immediatamente un corpo per mente catastrofica: i complotti comunisti si sprecano, il buon
la sicurezza dello stato, come in Inghilterra l'Intellìgence Service, ed popolo italiano amante della patria chiede protezione. Cosa
affidarne la direzione ad ufficiali di stato maggiore valorosi e di indi- hanno in mente il SIFAR (che prepara questi rapporti), molti
scusso amor patrio. Viva l'Italia!30.
generali tra cui De Lorenzo, i loro protettori politici e i loro
Il colonnello Rocca sa bene chi è che fa la guerra al go-
31 CIRO MANGANARO, Trieste fra cronaca e storia, Tamari, Bologna 1975, pp.
198, 199.
29 Citato in «Panorama», 18.7.1974. 32 Vedi p. 39.
30 Ibidem. 33 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975.
20 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 l PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 21
ispiratori economici, è chiaro. Si tratta di_l1~uJralizzare il primo tare con personalità di quei paesi circa la costituzione di centri informa-
govern{) di Qel1trosil1istra, se 11011. di provoc-are ,una svolta rea- tivi in Roma e in altre città italiane. In Portogallo i dirigenti del movi-
mento avrebbero dovuto incontrarsi anche con alti funzionari della
zionì:tiia. . «PIDE» (polizia politica portoghese) per la definizione di un piano di-
L'(;JJ~razione richiede ovviamente mezzi finanziari ingenti. retto a facilitare l'acquisto di armi in Italia per conto di quel paese. A
Tra l'altro il lavoro di schedatura del SIF AR costa una quan- tale fine, Clemente Graziani, quale intermediario, avrebbe ricevuto !'in-
tità di denaro, sottratto ad altre attività. Perfino Rocca, a cui carico di interessare nel senso una importante industria del nord-Italia.
Premesso quanto sopra sarà gradita, sull'argomento, ogni possibile no-
comunque i quattrini non sembrano mancare, se ne lamenterà tizia 36 •
in sede ufficiale affermando che viene «lesinato il finanziamento
da parte del servizio relativamente alle informazioni sulla com- Giungerà ad Allavena una prima risposta:
petizione industriale e commerciale all'estero e sulla penetra- I seguenti esponenti del movimento «Ordine Nuovo» si sono recati lo
zione economica nei paesi invia di sviluppo»34. Ciò non impedi- scorso mese di marzo a Madrid: Giuseppe Martucci, capo ufficio
sce comunque a Rocca di continuare il suo frenetico lavoro. stampa della CISNAL; Giuseppe (Pino) Rauti, redattore del quotidiano
Otto giorni dopo aver ricevuto la nota sul PCI, scriverà di «lI Tempo»; Gino Ragno, direttore dell'agenzia di stampa «Corrispon-
suo pugno il seguente rapporto sul PSIUP: denza Mediterranea»; Clemente Graziani, direttore del costituendo
«Centro studi e documentazione sulla guerra psicologica» (emanazione
C:0n un linguaggio sgrammaticato, oscuro, privo di qualsiasi anche mi- di «Ordine Nuovo»). Per quanto il loro viaggio (non è stato possibile sta-
mmo fonda~ent? di basi economiche, il PSIUP esprime il proprio pa- bilire la data di espatrio) sia stato giustificato dalla partecipazione, come
rere sulla situazIOne economica. E' stupefacente e incredibile pensare osservatori, al congresso nazionale dei sindacati falangisti, svolto si dal
che simili ignoranti possono avere un peso nella vita del paese. Tuttavia 12 al 15 marzo nella capitale spagnola, si è fiduciariamente appreso che
emergono alcune idee da non dimenticare e cioè il PSIUP vuole: aboli- i suddetti: hanno avuto contatti con funzionari della polizia politica spa-
zione del segreto bancario; ampliare la spesa pubblica; riduzione delle gnola e portoghese (giunti, questi ultimi, appositamente da Lisbona) per
spese militari e uscita dalla NATO e dal MEC; ossia una politica ancor concordare le attività da svolgere in Italia per controbattere la propa-
più a sinistra dello stesso partito socialista e la distruzione completa del ganda antifranchista e antisalazarista dei comunisti e delle sinistre in ge-
paese. Questi tradimenti vergognosi del paese dovrebbero essere pubbli- nere. In particolare, si sarebbero incontrati con Zarco Moniz Ferreira,
camente denunciatj35. leader del movimento (doven Portugal», e Agustin Munoz Grandes,
esponente ministeri aie spagnolo. Da costoro avrebbero ottenuto l'assicu-
Il colonnello Rocca è un devoto servitore del partito del razione per un maggiore contributo finanziario idoneo a sviluppare le
golpe. Ma non ne otterrà a lungo la gratitudine, i signori di cui è varie iniziative del movimento neofascista italiano. Si sarebbero incon-
trati con Leo Negrelli, dirigente della sezione italiana dell' Associazione
al servizio lo condanneranno a morte e faranno eseguire la sen- Cristiana Ecumenica, con sede a Madrid. Non risulta che i suddetti si
tenza. siano recati, nella circostanza, in Portogallo e discusso in merito al
piano per l'acquisto di armi in Italia 37 •
Pino Rauti e Clemente Graziani smentiranno, in parte, le vi-
23 marzo 1964 cende oggetto di questa corrispondenza riservatissima, ma i
Il capo del Reparto D del SIF AR Allavena invia la seguente fatti di cui sono stati protagonisti negli anni passati e soprat-
richiesta al collega Rocca. Oggetto: «Attività del movimento tutto la vasta casistica che li riguarderà negli anni futuri forni-
Ordine Nuovo». Dice la richiesta: ranno molti lumi sul loro ruolo e su quello dell'organizzazione
che rappresentano.
Fonte solitamente attendibile ha segnalato che un gruppo di esponenti La storia di OidineNuo)o inizia nel 19,59, quando il movi-
della nota organizzazione neofascista «Ordine Nuovo», guidati dal gior-
nalista Pino Rauti e da Clemente Graziani si sarebbe dovuto recare il 12
mento prende conslsfenià"nel MSI come~é~irente giovanile. Si
corrente in Spagna e Portogallo per contatti di natura politica e per trat- ispira alle teorie di Julius Evola, ampiamente dibattute su «Im-
ispiratori economici, è chiaro. Si tratta di_l1~uJralizzare il primo tare con personalità di quei paesi circa la costituzione di centri informa-
govern{) di Qel1trosil1istra, se 11011. di provoc-are ,una svolta rea- tivi in Roma e in altre città italiane. In Portogallo i dirigenti del movi-
mento avrebbero dovuto incontrarsi anche con alti funzionari della
zionì:tiia. . «PIDE» (polizia politica portoghese) per la definizione di un piano di-
L'(;JJ~razione richiede ovviamente mezzi finanziari ingenti. retto a facilitare l'acquisto di armi in Italia per conto di quel paese. A
Tra l'altro il lavoro di schedatura del SIF AR costa una quan- tale fine, Clemente Graziani, quale intermediario, avrebbe ricevuto !'in-
tità di denaro, sottratto ad altre attività. Perfino Rocca, a cui carico di interessare nel senso una importante industria del nord-Italia.
Premesso quanto sopra sarà gradita, sull'argomento, ogni possibile no-
comunque i quattrini non sembrano mancare, se ne lamenterà tizia 36 •
in sede ufficiale affermando che viene «lesinato il finanziamento
da parte del servizio relativamente alle informazioni sulla com- Giungerà ad Allavena una prima risposta:
petizione industriale e commerciale all'estero e sulla penetra- I seguenti esponenti del movimento «Ordine Nuovo» si sono recati lo
zione economica nei paesi invia di sviluppo»34. Ciò non impedi- scorso mese di marzo a Madrid: Giuseppe Martucci, capo ufficio
sce comunque a Rocca di continuare il suo frenetico lavoro. stampa della CISNAL; Giuseppe (Pino) Rauti, redattore del quotidiano
Otto giorni dopo aver ricevuto la nota sul PCI, scriverà di «lI Tempo»; Gino Ragno, direttore dell'agenzia di stampa «Corrispon-
suo pugno il seguente rapporto sul PSIUP: denza Mediterranea»; Clemente Graziani, direttore del costituendo
«Centro studi e documentazione sulla guerra psicologica» (emanazione
C:0n un linguaggio sgrammaticato, oscuro, privo di qualsiasi anche mi- di «Ordine Nuovo»). Per quanto il loro viaggio (non è stato possibile sta-
mmo fonda~ent? di basi economiche, il PSIUP esprime il proprio pa- bilire la data di espatrio) sia stato giustificato dalla partecipazione, come
rere sulla situazIOne economica. E' stupefacente e incredibile pensare osservatori, al congresso nazionale dei sindacati falangisti, svolto si dal
che simili ignoranti possono avere un peso nella vita del paese. Tuttavia 12 al 15 marzo nella capitale spagnola, si è fiduciariamente appreso che
emergono alcune idee da non dimenticare e cioè il PSIUP vuole: aboli- i suddetti: hanno avuto contatti con funzionari della polizia politica spa-
zione del segreto bancario; ampliare la spesa pubblica; riduzione delle gnola e portoghese (giunti, questi ultimi, appositamente da Lisbona) per
spese militari e uscita dalla NATO e dal MEC; ossia una politica ancor concordare le attività da svolgere in Italia per controbattere la propa-
più a sinistra dello stesso partito socialista e la distruzione completa del ganda antifranchista e antisalazarista dei comunisti e delle sinistre in ge-
paese. Questi tradimenti vergognosi del paese dovrebbero essere pubbli- nere. In particolare, si sarebbero incontrati con Zarco Moniz Ferreira,
camente denunciatj35. leader del movimento (doven Portugal», e Agustin Munoz Grandes,
esponente ministeri aie spagnolo. Da costoro avrebbero ottenuto l'assicu-
Il colonnello Rocca è un devoto servitore del partito del razione per un maggiore contributo finanziario idoneo a sviluppare le
golpe. Ma non ne otterrà a lungo la gratitudine, i signori di cui è varie iniziative del movimento neofascista italiano. Si sarebbero incon-
trati con Leo Negrelli, dirigente della sezione italiana dell' Associazione
al servizio lo condanneranno a morte e faranno eseguire la sen- Cristiana Ecumenica, con sede a Madrid. Non risulta che i suddetti si
tenza. siano recati, nella circostanza, in Portogallo e discusso in merito al
piano per l'acquisto di armi in Italia 37 •
Pino Rauti e Clemente Graziani smentiranno, in parte, le vi-
23 marzo 1964 cende oggetto di questa corrispondenza riservatissima, ma i
Il capo del Reparto D del SIF AR Allavena invia la seguente fatti di cui sono stati protagonisti negli anni passati e soprat-
richiesta al collega Rocca. Oggetto: «Attività del movimento tutto la vasta casistica che li riguarderà negli anni futuri forni-
Ordine Nuovo». Dice la richiesta: ranno molti lumi sul loro ruolo e su quello dell'organizzazione
che rappresentano.
Fonte solitamente attendibile ha segnalato che un gruppo di esponenti La storia di OidineNuo)o inizia nel 19,59, quando il movi-
della nota organizzazione neofascista «Ordine Nuovo», guidati dal gior-
nalista Pino Rauti e da Clemente Graziani si sarebbe dovuto recare il 12
mento prende conslsfenià"nel MSI come~é~irente giovanile. Si
corrente in Spagna e Portogallo per contatti di natura politica e per trat- ispira alle teorie di Julius Evola, ampiamente dibattute su «Im-
perium», rivista di orientamento ideologico. La facciata ideolo- Il movimento rafforzò le proprie alleanze internazionali: con
gica copre la struttura clandestina del movimento. E' scritto in la Spagna, il Sudafrica, la Francia, la Germania, il Portogallo
un rapporto della questura di Roma: (dove era già strettamente collegato con Ordre et Tradition40 di
Yves Guerin Serac), col movimento internazionale Nouvel Or-
L'ispirazione ideologica della rivista «lmperium» si tradusse concreta-
mente nella costituzione delle organizzazioni segrete e clandestine dei dre Europèen 41 diretto dalla Svizzera da Guy A. Amaudruz.
«F ~R, Fasci di azi~ne rivoluzionaria» e della «Legione Nera», che negli Rafforzò i propri rapporti anche con i gruppi della destra radi-
anm 1950 e 1951 SI resero responsabili a Roma e in altre città di una cale italiana. Dietro la facciata ideologica, la struttura clande-
larga c~tena di attentati con ordigni esplosivi, per cui 36 persone furono stina venne particolarmente curata. Il programma dei campi
denunciate da quest'ufficio per pubblica intimidazione con materie paramilitari, dove le "legioni" clandestine si addestravano, rice-
e~pl.odenti e. riorganizzazione del disciolto partito fascista: tra i denun-
Ciati, come Ideologo, Pino Rauti, nonchè, come organizzatore ed esecu- vette nuovo impulso. Tra i portavoce di Ordine Nuovo, di cui
tore degli attentati, Clemente Grazianps. invitava a leggere l'omonima rivista, si collocò anche il quindi-
cinale «La legione», organo della Federazione nazionale dei
Non solo furono denunciati ma anche arrestati. Assieme a
combattenti della RSI (FNCRSI), edito a Milano e diretto da
loro. Fa~s~o Gianfranceschi, Damiano Capotondi, Franco Dra-
Rinaldo Barbesino e Renata Dragin. All'inizio del 1959 pub-
gOllI, GiUho Cesare Evola detto Julius, Mario Gionfrida Ame-
blicò la cronaca del convegno su «Europa domani» organizzato
deo Bassi, Vittorio Emanuele Passino, Rodolfo Torselli~i Gio-
a Roma dalla federazione studentesca «Gioventù mediterranea»
vanni Gucci, Umberto Belardi, Michele di Bella Luciand Luc-
d'intesa con il gruppo universitario «Barbarossa». Due relazioni
chetti, Francesco Petronio, Pietro Palumbo 'Fernando De
furono svolte da Gino Ragno, presidente di «Gioventù Mediter-
Biase,. Enzo Guarini, Roberto Garufi, Egidio Sterpa, Roberto
ranea», e da Giulio Maceratini. dI segretario del centro Ordine
MelchlOnda e Alberto Ribacchi. Graziani e Dragoni furono an-
Nuovo dottor Pino Rauti ha presieduto l'importante convegno
che coinvolti nel tentativo di sabotare a Taranto la «Cristoforo
giovanile e agli studenti allineati sulla linea di lotta di Ordine
Colombo», una nave-scuola che doveva essere consegnata al-
Nuovo ha portato la sua parola concludendo la riunione. Al
l'Unione Sovietica in conto riparazioni di guerra.
convegno hanno inoltre preso la parola per testimoniare l'unità
A questo punto, dovendo necessariamente accantonare
di intenti dei giovani delle nazioni europee il prof. Nico Bujin a
FAR e. «.L~gio~e Nera», Rauti e i suoi amici proseguirono la nome della Guardia di Ferro della Romania, il dotto Carlo Olta-
loro attlVl~a ,all.mter~o del MSI proclamando si prima «Figli del vany della gioventù ungherese e il tenente dei paracadutisti ger-
sole» (e clO~ rIvendlcando a se stessi una «superiorità spiri-
manici Embeke»42.
tuale») e pOi battezzando Ordine Nuovo la loro corrente. Nel
Sempre su «La legione», ampi stralci di articoli di Nazzareno
novembre 1956, durante il congresso del MSI a Milano si
Mollicone ripresi da «Formazione», periodico di «Gioventù Me-
scontrarono violentemente con la gestione Michelini e uscir~no
diterranea»; annunci di convegni «sotto l'egida di Ordine
ufficia~mente dal partito dichiarando di «non poter avallare un
Nuovo» (come quello indetto a Perugia dal «camerata Ugo Ce-
~t~egglamento.che era estraneo agli scopi originari e ad una po-
sarini») e molta prosa di Guy A. Amaudruz, lo svizzero capo
httca che tradlva la vocazione più alta del MSI cioè la conti-
del Nouvel Ordre Europèen, che incita:
nuità ideale delle battaglie combattute sotto l~ insegne della
RSb~9. ~lmi!ante restò con Michelini, vit1cìtore del congresso, L'imperativo supremo è la difesa della razza. Non di una razza protosto-
Rautl e l SuOi fondarono il Centro studi Ordine Nuovo, formal- rica e problematica. Non della razza attuale corrotta e degenerata. Ma
mente autonomo rispetto al MSI. Simbolo un'ascia bipenne. della razza di domani: quella che portiamo nel nostro cuore e che forge-
remo con la lotta43 •
40 Vedi p. 155.
38Rapporto Questura di Roma dell'1.6.1951, n. 051669 U.P. A. 4, A. 41 Vedi p. 80.
39 Atti istruttoria sommaria del pubblico ministero di Roma dottor Vittorio Oc- 42 «La Legione», Milano, 24.1.1959.
corsio, 1971-1972. 43 Ibidem.
22 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 l PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 23
perium», rivista di orientamento ideologico. La facciata ideolo- Il movimento rafforzò le proprie alleanze internazionali: con
gica copre la struttura clandestina del movimento. E' scritto in la Spagna, il Sudafrica, la Francia, la Germania, il Portogallo
un rapporto della questura di Roma: (dove era già strettamente collegato con Ordre et Tradition40 di
Yves Guerin Serac), col movimento internazionale Nouvel Or-
L'ispirazione ideologica della rivista «lmperium» si tradusse concreta-
mente nella costituzione delle organizzazioni segrete e clandestine dei dre Europèen 41 diretto dalla Svizzera da Guy A. Amaudruz.
«F ~R, Fasci di azi~ne rivoluzionaria» e della «Legione Nera», che negli Rafforzò i propri rapporti anche con i gruppi della destra radi-
anm 1950 e 1951 SI resero responsabili a Roma e in altre città di una cale italiana. Dietro la facciata ideologica, la struttura clande-
larga c~tena di attentati con ordigni esplosivi, per cui 36 persone furono stina venne particolarmente curata. Il programma dei campi
denunciate da quest'ufficio per pubblica intimidazione con materie paramilitari, dove le "legioni" clandestine si addestravano, rice-
e~pl.odenti e. riorganizzazione del disciolto partito fascista: tra i denun-
Ciati, come Ideologo, Pino Rauti, nonchè, come organizzatore ed esecu- vette nuovo impulso. Tra i portavoce di Ordine Nuovo, di cui
tore degli attentati, Clemente Grazianps. invitava a leggere l'omonima rivista, si collocò anche il quindi-
cinale «La legione», organo della Federazione nazionale dei
Non solo furono denunciati ma anche arrestati. Assieme a
combattenti della RSI (FNCRSI), edito a Milano e diretto da
loro. Fa~s~o Gianfranceschi, Damiano Capotondi, Franco Dra-
Rinaldo Barbesino e Renata Dragin. All'inizio del 1959 pub-
gOllI, GiUho Cesare Evola detto Julius, Mario Gionfrida Ame-
blicò la cronaca del convegno su «Europa domani» organizzato
deo Bassi, Vittorio Emanuele Passino, Rodolfo Torselli~i Gio-
a Roma dalla federazione studentesca «Gioventù mediterranea»
vanni Gucci, Umberto Belardi, Michele di Bella Luciand Luc-
d'intesa con il gruppo universitario «Barbarossa». Due relazioni
chetti, Francesco Petronio, Pietro Palumbo 'Fernando De
furono svolte da Gino Ragno, presidente di «Gioventù Mediter-
Biase,. Enzo Guarini, Roberto Garufi, Egidio Sterpa, Roberto
ranea», e da Giulio Maceratini. dI segretario del centro Ordine
MelchlOnda e Alberto Ribacchi. Graziani e Dragoni furono an-
Nuovo dottor Pino Rauti ha presieduto l'importante convegno
che coinvolti nel tentativo di sabotare a Taranto la «Cristoforo
giovanile e agli studenti allineati sulla linea di lotta di Ordine
Colombo», una nave-scuola che doveva essere consegnata al-
Nuovo ha portato la sua parola concludendo la riunione. Al
l'Unione Sovietica in conto riparazioni di guerra.
convegno hanno inoltre preso la parola per testimoniare l'unità
A questo punto, dovendo necessariamente accantonare
di intenti dei giovani delle nazioni europee il prof. Nico Bujin a
FAR e. «.L~gio~e Nera», Rauti e i suoi amici proseguirono la nome della Guardia di Ferro della Romania, il dotto Carlo Olta-
loro attlVl~a ,all.mter~o del MSI proclamando si prima «Figli del vany della gioventù ungherese e il tenente dei paracadutisti ger-
sole» (e clO~ rIvendlcando a se stessi una «superiorità spiri-
manici Embeke»42.
tuale») e pOi battezzando Ordine Nuovo la loro corrente. Nel
Sempre su «La legione», ampi stralci di articoli di Nazzareno
novembre 1956, durante il congresso del MSI a Milano si
Mollicone ripresi da «Formazione», periodico di «Gioventù Me-
scontrarono violentemente con la gestione Michelini e uscir~no
diterranea»; annunci di convegni «sotto l'egida di Ordine
ufficia~mente dal partito dichiarando di «non poter avallare un
Nuovo» (come quello indetto a Perugia dal «camerata Ugo Ce-
~t~egglamento.che era estraneo agli scopi originari e ad una po-
sarini») e molta prosa di Guy A. Amaudruz, lo svizzero capo
httca che tradlva la vocazione più alta del MSI cioè la conti-
del Nouvel Ordre Europèen, che incita:
nuità ideale delle battaglie combattute sotto l~ insegne della
RSb~9. ~lmi!ante restò con Michelini, vit1cìtore del congresso, L'imperativo supremo è la difesa della razza. Non di una razza protosto-
Rautl e l SuOi fondarono il Centro studi Ordine Nuovo, formal- rica e problematica. Non della razza attuale corrotta e degenerata. Ma
mente autonomo rispetto al MSI. Simbolo un'ascia bipenne. della razza di domani: quella che portiamo nel nostro cuore e che forge-
remo con la lotta43 •
40 Vedi p. 155.
38Rapporto Questura di Roma dell'1.6.1951, n. 051669 U.P. A. 4, A. 41 Vedi p. 80.
39 Atti istruttoria sommaria del pubblico ministero di Roma dottor Vittorio Oc- 42 «La Legione», Milano, 24.1.1959.
corsio, 1971-1972. 43 Ibidem.
24 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 25
Del resto, spiega «La Legione», è necessario Di «Riscossa,) e di Mainardi si risentirà parlare, per il mo-
mento è interessante notare il fatto che queste affermazioni po-
forgiare quella elite capace di essere la spina dorsale di un moto di rinno- litiche sono contemporanee al progetto eversivo in atto. Si di-
vamento di uno stato nazionale. E quest'azione solo noi possiamo com-
pierla, e nessun altro. Con «noi" intendo in Italia il pugno di fedeli rima- rebbe che Ordine Nuovo è particolarmente lanciato. Tra poco
sti attorno al simbolo della repubblica sociale italiana nella FNCRSI, e più di un mese e mezzo (il 12 maggio) l'ordinovista torinese Sal~
tutti quei camerati che in Europa e fuori sono uniti nel Nuovo Ordine vatore Francia salirà di nuovo alla ribalta. Questa volta davanti
Europeo. L'unità di sentire e d'agire fra camerati dei più diversi paesi alla corte d'assise della sua città, che lo condannerà a un anno e
d'Europa ma anche del Sudafrica, dell' America e dell'Oriente, sta a di-
mostrare che quando si ubbidisce all'imperativo della fedeltà all'onore e
sette mesi di carcere e 270 mila lire di multa per apologia di fa-
al sangue le strade non possono che unirsi 44 • scismo, vilipendio della Resistenza e diffamazione a mezzo
stampa dell'ex comandante partigiano p~~mon~ese Ben~e~~to
Questa posizione programmatica è del gennaio 1959, ma, Revelli (Nuto). Nella diffamazione e nel vlhpendiO Fran~la e l!l-
stando anche alla nota di Allavena, la stessa acqua ha conti- ciampato scrivendo sulla rivista neofascista «l Quaderm Ne~I»,
nuato a scorrere sotto gli stessi ponti. Tra l'altro, proprio in di cui è il direttore. Non è un incidente casuale. In un successIvo
questo periodo l'ordinovista Marcello M~inardi, villa e resi- processo, istruito presso il tribunale di Cuneo su denun~ia del:
. denza a Lugano, sta licenziando alle stampe iI proprio libro l'ex comandante partigiano Benedetto Dalmastro, Fran~la. sar.a
L'ultima battaglia per la libertà, edizioni Riscossa, Brescia. di nuovo condannato, per lo stesso reato, a otto mesI di pn-
,L'ideologia nazista e terzaforzista di Ordine Nuovo ne esce gione. Ma non gli verrà negata la condiz.ionale ..
. nuovamente confermata:
Su «l Quaderni Neri» Salvatore FranCia predica un
L'Europa offre oggi un quadro quanto mai avvilente e scarso di prospet- lavoro di impostazione e soluzione di problemi che poss~ permetterci di
tive [... J Un'Italia mutilata nel suo stesso corpo territoriale, spiritual- usare il nostro immenso potenziale spirituale ed emotivo come stru-
mente divisa, consegnata in mano a qualche centinaio di demagoghi fal- mento di rottura e di effettivo inserimento. Fino ad oggi, questo poten-
liti, servi di tutto fuorchè del proprio paese, fatta oggetto della politica ziale si è invece esaurito in una sterile introversione, in un polemico ~so~
temporale del Vaticano e di quella economica dell' America, privata di lamento dall'evoluzione concreta della società contemporanea; socleta
una qualsiasi personalità di nazione. Davanti a questa Europa, anzi su contemporanea che noi possiam~ e dob?iamo rifiut~re .n~lla sua configu-
questa Europa, due blocchi armati: la Russia e l'America, come immani razione attuale ma che non possiamo ngettare a pnon, m blocco, senza
belve preistoriche si studiano a vicenda, pronte ormai a scatenarsi in una averla prima a~alizzata, vivisezionata, corrosa d~ll'i~terno, senza avere
nuova mischia passando sopra il cadavere della più grande civiltà del elaborato una nostra alternativa al mondo che nfiutIamo. In c~so co.n-
mondo [... J Non crediamo che ci si debba abbandonare ad un rasse- trario, si resta tagliati fuori dagli schemi della vita culturale e soclal~, cir-
gnato pessimismo [... ] Il manifesto di Verona ha gettato le basi feconde coscritti in un ambiente incredibilmente fedele ma stanco, che SI spe:
perchè si realizzi l'idea dell'Europa Nazione, al di fuori dei secolari intri- gnerà per inedia e sarà scavalcato da .ulteriori sviluppi. questo lavoro di
ghi britannici e contro le plutocrazie materialistiche e democratiche rielaborazione è già stato iniziato o Impostato da «Ordme Nuovo», da
mondiali. Questa è la nostra fede [... ] Questa democrazia si rivela infini- «Jeune Europe», da riviste come «I Quaderni Neri», «L'Orologio», «La
tamente più immorale di tutte le dittature, poichè è una sordida e vuota Sfida»46.
dittatura di numeri e di segreterie di partito. Essa si fonda unicamente
sulle grandi menzogne che travagliano il nostro secolo: il mito dell'ugua-
glianza e il suffragio universale. Ma, nella sua più chiara sostanza, essa è
veramente e solamente la sagra dei mercanti. Noi non crediamo alla de- 25 marzo 1964
mocrazia. Non vi abbiamo mai creduto. Siamo per la libertà contro le li-
bertà, per il diritto contro i diritti, per la rappresentanza qualificata dei E' una delle date calde che segnano l'avvio operativo del
produttori contro la tirannia partitocratica, per la selezione dei migliori programma eversivo. A Roma, al comando dei car~binieri.' i!
invece dell'incontrollato arrembaggio dei molti 45 • generale Giovanni De Lorenzo tiene un rapporto al massimi
Ibidem.
44
Del resto, spiega «La Legione», è necessario Di «Riscossa,) e di Mainardi si risentirà parlare, per il mo-
mento è interessante notare il fatto che queste affermazioni po-
forgiare quella elite capace di essere la spina dorsale di un moto di rinno- litiche sono contemporanee al progetto eversivo in atto. Si di-
vamento di uno stato nazionale. E quest'azione solo noi possiamo com-
pierla, e nessun altro. Con «noi" intendo in Italia il pugno di fedeli rima- rebbe che Ordine Nuovo è particolarmente lanciato. Tra poco
sti attorno al simbolo della repubblica sociale italiana nella FNCRSI, e più di un mese e mezzo (il 12 maggio) l'ordinovista torinese Sal~
tutti quei camerati che in Europa e fuori sono uniti nel Nuovo Ordine vatore Francia salirà di nuovo alla ribalta. Questa volta davanti
Europeo. L'unità di sentire e d'agire fra camerati dei più diversi paesi alla corte d'assise della sua città, che lo condannerà a un anno e
d'Europa ma anche del Sudafrica, dell' America e dell'Oriente, sta a di-
mostrare che quando si ubbidisce all'imperativo della fedeltà all'onore e
sette mesi di carcere e 270 mila lire di multa per apologia di fa-
al sangue le strade non possono che unirsi 44 • scismo, vilipendio della Resistenza e diffamazione a mezzo
stampa dell'ex comandante partigiano p~~mon~ese Ben~e~~to
Questa posizione programmatica è del gennaio 1959, ma, Revelli (Nuto). Nella diffamazione e nel vlhpendiO Fran~la e l!l-
stando anche alla nota di Allavena, la stessa acqua ha conti- ciampato scrivendo sulla rivista neofascista «l Quaderm Ne~I»,
nuato a scorrere sotto gli stessi ponti. Tra l'altro, proprio in di cui è il direttore. Non è un incidente casuale. In un successIvo
questo periodo l'ordinovista Marcello M~inardi, villa e resi- processo, istruito presso il tribunale di Cuneo su denun~ia del:
. denza a Lugano, sta licenziando alle stampe iI proprio libro l'ex comandante partigiano Benedetto Dalmastro, Fran~la. sar.a
L'ultima battaglia per la libertà, edizioni Riscossa, Brescia. di nuovo condannato, per lo stesso reato, a otto mesI di pn-
,L'ideologia nazista e terzaforzista di Ordine Nuovo ne esce gione. Ma non gli verrà negata la condiz.ionale ..
. nuovamente confermata:
Su «l Quaderni Neri» Salvatore FranCia predica un
L'Europa offre oggi un quadro quanto mai avvilente e scarso di prospet- lavoro di impostazione e soluzione di problemi che poss~ permetterci di
tive [... J Un'Italia mutilata nel suo stesso corpo territoriale, spiritual- usare il nostro immenso potenziale spirituale ed emotivo come stru-
mente divisa, consegnata in mano a qualche centinaio di demagoghi fal- mento di rottura e di effettivo inserimento. Fino ad oggi, questo poten-
liti, servi di tutto fuorchè del proprio paese, fatta oggetto della politica ziale si è invece esaurito in una sterile introversione, in un polemico ~so~
temporale del Vaticano e di quella economica dell' America, privata di lamento dall'evoluzione concreta della società contemporanea; socleta
una qualsiasi personalità di nazione. Davanti a questa Europa, anzi su contemporanea che noi possiam~ e dob?iamo rifiut~re .n~lla sua configu-
questa Europa, due blocchi armati: la Russia e l'America, come immani razione attuale ma che non possiamo ngettare a pnon, m blocco, senza
belve preistoriche si studiano a vicenda, pronte ormai a scatenarsi in una averla prima a~alizzata, vivisezionata, corrosa d~ll'i~terno, senza avere
nuova mischia passando sopra il cadavere della più grande civiltà del elaborato una nostra alternativa al mondo che nfiutIamo. In c~so co.n-
mondo [... J Non crediamo che ci si debba abbandonare ad un rasse- trario, si resta tagliati fuori dagli schemi della vita culturale e soclal~, cir-
gnato pessimismo [... ] Il manifesto di Verona ha gettato le basi feconde coscritti in un ambiente incredibilmente fedele ma stanco, che SI spe:
perchè si realizzi l'idea dell'Europa Nazione, al di fuori dei secolari intri- gnerà per inedia e sarà scavalcato da .ulteriori sviluppi. questo lavoro di
ghi britannici e contro le plutocrazie materialistiche e democratiche rielaborazione è già stato iniziato o Impostato da «Ordme Nuovo», da
mondiali. Questa è la nostra fede [... ] Questa democrazia si rivela infini- «Jeune Europe», da riviste come «I Quaderni Neri», «L'Orologio», «La
tamente più immorale di tutte le dittature, poichè è una sordida e vuota Sfida»46.
dittatura di numeri e di segreterie di partito. Essa si fonda unicamente
sulle grandi menzogne che travagliano il nostro secolo: il mito dell'ugua-
glianza e il suffragio universale. Ma, nella sua più chiara sostanza, essa è
veramente e solamente la sagra dei mercanti. Noi non crediamo alla de- 25 marzo 1964
mocrazia. Non vi abbiamo mai creduto. Siamo per la libertà contro le li-
bertà, per il diritto contro i diritti, per la rappresentanza qualificata dei E' una delle date calde che segnano l'avvio operativo del
produttori contro la tirannia partitocratica, per la selezione dei migliori programma eversivo. A Roma, al comando dei car~binieri.' i!
invece dell'incontrollato arrembaggio dei molti 45 • generale Giovanni De Lorenzo tiene un rapporto al massimi
Ibidem.
44
esponenti dell'arma. Sono presenti i comandanti delle tre divi- sta, rientrati nelle proprie sedi, i comandanti di divisione tr~
sioni carabinieri (generali Adamo Markert, Giuseppe Cento e smettono ai propri capi di stato maggiore le direttive necessane
Giovanni Celi), il comandante della nuovissima brigata mecca- per dare attuazione agli ordini ricevuti. Il generale Celi, coman-
nizzata 47 generale Pietro Loretelli e i generali Simonetti, Vitto- dante la divisione di Napoli, convoca i comandanti di brigata e
rio Fiore e Domenico J avarone. Durante la riunione vengono li interpella sugli orientamenti che concernono «la possibilità
impartite disposizioni «per la elaborazione, da parte delle divi- per l'arma di far fronte con i soli propri mezzi a situazioni parti-
sioni, di un piano che consenta alla sola arma dei carabinieri di colari in caso di emergenza»Sl. Dopo alcuni giorni lo stesso Celi
far fronte con i soli suoi mezzi e forze~->aaevéiituai(sft~azioI1i di convocherà nel suo ufficio il colonnello Romolo Dalla Chiesa,
emergenza»48: cosÌ verrà scritto nella relazione di minoranza capo di stato maggiore della divisione, per consegnarli gli ap-
della commissione parlamentare d'inchiesta su questi fatti. La punti «che esprimevano il pensiero dei comandanti di brigata, e
stessa relazione preciserà: ciò affinchè egli elaborasse uno studio inteso a vedere come
l'arma avrebbe potuto far fronte a sovvertimenti»s2. Alla la divi-
E' una riunione che costituisce l'atto di nascita di quello che sarà chia-
mato «piano Solo», le cui vicende sono al centro delle iniziative assunte
sione di Milano il generale Markert riferisce al suo capo di stato
dall'arma dei carabinieri. Si tratta di un complesso di attività che si maggiore, tenente colonnello Dino Mingarelli, «di avere avuto
svolge con singolare intensità per approntare un intervento nelle zone disposizioni per fare uno studio sui diversi progetti di ordine
più sensibili di tutto il territorio della repubblica con esclusione, e anzi pubblico nei quali era interessata l'arma dei carabinieri e lo in-
nella ignoranza accuratamente disposta, delle altre forze ed organi istitu- vita ad approntare tale studio»s3. Alla 2a divisione di Roma il
zionalmente tenuti alla tutela dell'ordine pubblic0 49 •
generale Cento dà ordine al colonnello Luigi Bittoni, capo di
In nessuno degli stati europei della N A TO esiste, come in stato maggiore della divisione, «di preparare uno studio sull'im-
Italia con l'arma dei carabinieri, un corpo di polizia militare piego dell'arma in senso autonomo»S4.
qualificato «prima arma dell'esercitm), formato da volontari Ma il meccanismo per l'approntamento del piano si mette
professionisti accuratamente addestrati e affidati a un comando soprattutto in movimento nell'ambito del comando generale,
generale di larga autonomia e di poteri amplissimi, capillar- per impulso dello stesso De Lorenzo. Il generale Franco Pic-
mente sparso su tutto il territorio nazionale. Dispone di un pro- chiotti, capo di stato maggiore del comando generale, riceve .in
prio bilancio e può gestire consistenti somme di denaro senza tal senso un ordine di De Lorenzo. «Sarà lo stesso generale PIC-
controllo; fornisce quasi in esclusiva strutture e quadri al servi- chiotti ad affermare che, successivamente alla riunione del 25
zio di sicurezza; si occupa di molti incarichi riservati. Durante marzo dei comandanti di divisione, egli ebbe a convocare i tre
tutto il 1964, e per esempio, il suo servizio informazioni svol- capi di stato maggiore delle tre divisioni, presenti alcuni ufficiali
gerà più di 22 milioni di pratiche informative (contro i 13 mi- del SIF AR, per impartire, su ordine del generale De Lorenzo,
lioni del 1957). Da parte sua, la NATO ha assegnato ai carabi- disposizioni per l'aggiornamento del piano per la tutela dell'or-
nieri «il compito di polizia di sicurezza atlantica»so. dine pubblico»5s. Il SIF AR fornisce ai carabinieri liste di pro-
E' anche questo strumento che il partito del golpe ha proba- scrizione. Le porta alla riunione il tenente colonnello Amedeo
bilmente intenzione di usare. La riunione di Roma, che innesca Bianchi, capo della prima sezione del Reparto D.
il meccanismo, avrà infatti seguiti programmati. Secondo la re- Il legame tra SIF ARt! arma dei çaralJ.inieri è istituzionale.
lazione di minoranza della commissione parlamentare d'inchie- Precls"era a suo tempo lo stesso Allavena:
esponenti dell'arma. Sono presenti i comandanti delle tre divi- sta, rientrati nelle proprie sedi, i comandanti di divisione tr~
sioni carabinieri (generali Adamo Markert, Giuseppe Cento e smettono ai propri capi di stato maggiore le direttive necessane
Giovanni Celi), il comandante della nuovissima brigata mecca- per dare attuazione agli ordini ricevuti. Il generale Celi, coman-
nizzata 47 generale Pietro Loretelli e i generali Simonetti, Vitto- dante la divisione di Napoli, convoca i comandanti di brigata e
rio Fiore e Domenico J avarone. Durante la riunione vengono li interpella sugli orientamenti che concernono «la possibilità
impartite disposizioni «per la elaborazione, da parte delle divi- per l'arma di far fronte con i soli propri mezzi a situazioni parti-
sioni, di un piano che consenta alla sola arma dei carabinieri di colari in caso di emergenza»Sl. Dopo alcuni giorni lo stesso Celi
far fronte con i soli suoi mezzi e forze~->aaevéiituai(sft~azioI1i di convocherà nel suo ufficio il colonnello Romolo Dalla Chiesa,
emergenza»48: cosÌ verrà scritto nella relazione di minoranza capo di stato maggiore della divisione, per consegnarli gli ap-
della commissione parlamentare d'inchiesta su questi fatti. La punti «che esprimevano il pensiero dei comandanti di brigata, e
stessa relazione preciserà: ciò affinchè egli elaborasse uno studio inteso a vedere come
l'arma avrebbe potuto far fronte a sovvertimenti»s2. Alla la divi-
E' una riunione che costituisce l'atto di nascita di quello che sarà chia-
mato «piano Solo», le cui vicende sono al centro delle iniziative assunte
sione di Milano il generale Markert riferisce al suo capo di stato
dall'arma dei carabinieri. Si tratta di un complesso di attività che si maggiore, tenente colonnello Dino Mingarelli, «di avere avuto
svolge con singolare intensità per approntare un intervento nelle zone disposizioni per fare uno studio sui diversi progetti di ordine
più sensibili di tutto il territorio della repubblica con esclusione, e anzi pubblico nei quali era interessata l'arma dei carabinieri e lo in-
nella ignoranza accuratamente disposta, delle altre forze ed organi istitu- vita ad approntare tale studio»s3. Alla 2a divisione di Roma il
zionalmente tenuti alla tutela dell'ordine pubblic0 49 •
generale Cento dà ordine al colonnello Luigi Bittoni, capo di
In nessuno degli stati europei della N A TO esiste, come in stato maggiore della divisione, «di preparare uno studio sull'im-
Italia con l'arma dei carabinieri, un corpo di polizia militare piego dell'arma in senso autonomo»S4.
qualificato «prima arma dell'esercitm), formato da volontari Ma il meccanismo per l'approntamento del piano si mette
professionisti accuratamente addestrati e affidati a un comando soprattutto in movimento nell'ambito del comando generale,
generale di larga autonomia e di poteri amplissimi, capillar- per impulso dello stesso De Lorenzo. Il generale Franco Pic-
mente sparso su tutto il territorio nazionale. Dispone di un pro- chiotti, capo di stato maggiore del comando generale, riceve .in
prio bilancio e può gestire consistenti somme di denaro senza tal senso un ordine di De Lorenzo. «Sarà lo stesso generale PIC-
controllo; fornisce quasi in esclusiva strutture e quadri al servi- chiotti ad affermare che, successivamente alla riunione del 25
zio di sicurezza; si occupa di molti incarichi riservati. Durante marzo dei comandanti di divisione, egli ebbe a convocare i tre
tutto il 1964, e per esempio, il suo servizio informazioni svol- capi di stato maggiore delle tre divisioni, presenti alcuni ufficiali
gerà più di 22 milioni di pratiche informative (contro i 13 mi- del SIF AR, per impartire, su ordine del generale De Lorenzo,
lioni del 1957). Da parte sua, la NATO ha assegnato ai carabi- disposizioni per l'aggiornamento del piano per la tutela dell'or-
nieri «il compito di polizia di sicurezza atlantica»so. dine pubblico»5s. Il SIF AR fornisce ai carabinieri liste di pro-
E' anche questo strumento che il partito del golpe ha proba- scrizione. Le porta alla riunione il tenente colonnello Amedeo
bilmente intenzione di usare. La riunione di Roma, che innesca Bianchi, capo della prima sezione del Reparto D.
il meccanismo, avrà infatti seguiti programmati. Secondo la re- Il legame tra SIF ARt! arma dei çaralJ.inieri è istituzionale.
lazione di minoranza della commissione parlamentare d'inchie- Precls"era a suo tempo lo stesso Allavena:
Il SIFAR è organo centrale superiore di polizia militare e l'arma dei ca- tissimo di Badoglio e da questi nominato il 26 luglio 1943.co-
rabinieri territoriale è organo esecutivo principale di polizia militare. mandante delle camicie nere della Milizia volontaria per la SiCU-
Perciò il SIFAR può ben dare direttive all'arma territoriale. Per direttive
intendo la richiesta di collaborazione dell'arma territoriale in relazione rezza nazionale e il 5 gennaio 1944 comandante militare clan-
all'attuazione dei compiti del SIFAR56. destino in Roma) scrisse questa nota su De Lorenzo:
A sua volta il tenente colonnello Bianchi ne giustificherà il Dopo 1'8 settembre il tenente colonnello De. Loren~~ Giovanni ha svolt~
ruolo con le seguenti testuali parole: prima in Romagna quale mem~)f(~ del CO~Ita~o mIlItare romagnol?, po~
in Roma quale vice capo UffiCIO InfOrm~IO~I del fronte clandes~Ino dI
Ero capo di una sezione di controspionaggio addetta alla difesa del po- resistenza, una attività veramente encomiabIle nella lotta contro I tede-
tenziale nazionale inteso nel senso più lato della parola. La sezione schi e i fascisti 60 •
aveva il compito di prevenire, combattere e reprimere ogni azione di
spionaggio, sabotaggio o eversione 57 . La vocazione di «agente segreto» è già manifesta. Nel 1959
De Lorenzo ha avuto «un vivo encomio» dal capo di stato mag-
Ecco dunque che il SIF AR e i carabinieri di De Lorenzo giore della difesa Giuseppe Mancinelli, che per l'occasione ha
fanno finta di salvare il paese dall'eversione. Come se invece, precisato:
dopo aver intessuto la sua ragnatela di crisi politica ed econo-
mica, il partito del golpe non stesse passando alla fase esecu- Il generale De Lorenzo è fra i più dotati del nostro esercito e la ~u~
figura si profila fin d'ora fra quelle predestinate ad occupare posti di
tiva. Ministro della difesa è A!14re.otti (che ha selezionato perso-
massimo rilievo 61 •
nalmente le massime gerarchie militari), dell'interno I~y.!a.p.i
(che ha a disposizione la Divisione affari riservati e almeno un Valutazione sostanzialmente condivisa, un anno dopo, dal
uomo devoto, il colonnello Rocca, al SIF AR), degli esteri Sara- nuovo capo di stato maggiore della difesa Aldo Rossi:
gat, del tesoro Colombo e delle poste e telecomunicazioni Carlo
Generale di primissimo piano: gode nei vari ambienti nazionali e interna-
Russo, fanfaniano. SIF AR e massimi esponenti dei carabinieri zionali con i quali è a contatto di indiscusso e ben meritato prestigio 62 •
sono legatissimi a De Lorenzo. A parte il vicecomandante dei
carabinieri generale Giorgio Manes. E infatti sei generali colle- Ma il documento che resta il più significativo sono le note
ghi di Manes (Vittorio Fiore, Virginio Bianco Mengotti, Dome- caratteristiche firmate nel 1956 ancora dal generale Mancinelli:
nico Javarone, Giovanni Celi, Giuseppe Cento e Adamo Mar- Il generale De Lorenzo ha assunto di fatto la c~r.ica di capo ?el.SIFAR
kert) gli scriveranno una lettera «voluta e ispirata dal generale sin dal lO gennaio del corrente anno [... l Il ServIzIo Infor~azIOm ha f~r~
De Lorenzo»s8 per indurlo a lasciare la carica di vicecoman- nito una chiara dimostrazione della sua efficienza in occaSIOne della CrISI
dante dei carabinieri, rinfacciandogli un «atteggiamento di osti- del Medio Oriente facendosi apprezzare anche in campo NATO per la
copia, la tempestività e l'esattezza delle notizie. Il.generale De Lo~enzo
lità» che costituisce «marcata irriconoscenza verso S.E. De Lo- procede con criteri di modernit~ ~.-:l mant~nendosl lontano da ogn~.ten
renzo, che tanto ha fatto per l'arma, dedicandole tutte le sue tazione di slittamento verso attlvlta non dIrettamente connesse all Inte-
energie con illimitato slancio e con passione eccezionale»s9. resse militare63 •
Una stima molto diffusa negli ambienti del potere. La car- In fondo i tempi non sono cambiati, De Lorenzo seguita a
riera di De Lorenzo è piena di encomi. Fin da quando, dopo 1'8 farsi apprezzare dalla NATO. Solo più tardi si comincerà a
settembre 1943, ha fatto il «partigiano». Allora era tenente co- sussurrare prudentemente che uno «slittamento» c'è stato.
lonnello d'artiglieria. Nel '44 il generale Quirino Armellini (fida-
Qual~osa dipi~Ig~~,:m.a::_~~l1t~~.!gq~~,
56 ROBERTO MARTINELLI (a cura di), SIFAR, gli atti del processo De Lorenzo-
l'Espresso, Mursia, Milano 1968, p. 197. 60 SIFAR, gli atti..., op. cit., p. 589.
57 ROBERTO MARTINELLI, op. cit., p. 200. 61 Op. cit., pp. 601, 603.
58 ROBERTO MARTINELLI, op. cit., p. 431. 62 Op. cit., p. 604.
59 Citato in MARIO TEDESCHI, op. cit., p. 194. 63 Op. cit., p. 600.
28 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 I PROTOCOLLI SEGRETI DELLA NATO 29
Il SIFAR è organo centrale superiore di polizia militare e l'arma dei ca- tissimo di Badoglio e da questi nominato il 26 luglio 1943.co-
rabinieri territoriale è organo esecutivo principale di polizia militare. mandante delle camicie nere della Milizia volontaria per la SiCU-
Perciò il SIFAR può ben dare direttive all'arma territoriale. Per direttive
intendo la richiesta di collaborazione dell'arma territoriale in relazione rezza nazionale e il 5 gennaio 1944 comandante militare clan-
all'attuazione dei compiti del SIFAR56. destino in Roma) scrisse questa nota su De Lorenzo:
A sua volta il tenente colonnello Bianchi ne giustificherà il Dopo 1'8 settembre il tenente colonnello De. Loren~~ Giovanni ha svolt~
ruolo con le seguenti testuali parole: prima in Romagna quale mem~)f(~ del CO~Ita~o mIlItare romagnol?, po~
in Roma quale vice capo UffiCIO InfOrm~IO~I del fronte clandes~Ino dI
Ero capo di una sezione di controspionaggio addetta alla difesa del po- resistenza, una attività veramente encomiabIle nella lotta contro I tede-
tenziale nazionale inteso nel senso più lato della parola. La sezione schi e i fascisti 60 •
aveva il compito di prevenire, combattere e reprimere ogni azione di
spionaggio, sabotaggio o eversione 57 . La vocazione di «agente segreto» è già manifesta. Nel 1959
De Lorenzo ha avuto «un vivo encomio» dal capo di stato mag-
Ecco dunque che il SIF AR e i carabinieri di De Lorenzo giore della difesa Giuseppe Mancinelli, che per l'occasione ha
fanno finta di salvare il paese dall'eversione. Come se invece, precisato:
dopo aver intessuto la sua ragnatela di crisi politica ed econo-
mica, il partito del golpe non stesse passando alla fase esecu- Il generale De Lorenzo è fra i più dotati del nostro esercito e la ~u~
figura si profila fin d'ora fra quelle predestinate ad occupare posti di
tiva. Ministro della difesa è A!14re.otti (che ha selezionato perso-
massimo rilievo 61 •
nalmente le massime gerarchie militari), dell'interno I~y.!a.p.i
(che ha a disposizione la Divisione affari riservati e almeno un Valutazione sostanzialmente condivisa, un anno dopo, dal
uomo devoto, il colonnello Rocca, al SIF AR), degli esteri Sara- nuovo capo di stato maggiore della difesa Aldo Rossi:
gat, del tesoro Colombo e delle poste e telecomunicazioni Carlo
Generale di primissimo piano: gode nei vari ambienti nazionali e interna-
Russo, fanfaniano. SIF AR e massimi esponenti dei carabinieri zionali con i quali è a contatto di indiscusso e ben meritato prestigio 62 •
sono legatissimi a De Lorenzo. A parte il vicecomandante dei
carabinieri generale Giorgio Manes. E infatti sei generali colle- Ma il documento che resta il più significativo sono le note
ghi di Manes (Vittorio Fiore, Virginio Bianco Mengotti, Dome- caratteristiche firmate nel 1956 ancora dal generale Mancinelli:
nico Javarone, Giovanni Celi, Giuseppe Cento e Adamo Mar- Il generale De Lorenzo ha assunto di fatto la c~r.ica di capo ?el.SIFAR
kert) gli scriveranno una lettera «voluta e ispirata dal generale sin dal lO gennaio del corrente anno [... l Il ServIzIo Infor~azIOm ha f~r~
De Lorenzo»s8 per indurlo a lasciare la carica di vicecoman- nito una chiara dimostrazione della sua efficienza in occaSIOne della CrISI
dante dei carabinieri, rinfacciandogli un «atteggiamento di osti- del Medio Oriente facendosi apprezzare anche in campo NATO per la
copia, la tempestività e l'esattezza delle notizie. Il.generale De Lo~enzo
lità» che costituisce «marcata irriconoscenza verso S.E. De Lo- procede con criteri di modernit~ ~.-:l mant~nendosl lontano da ogn~.ten
renzo, che tanto ha fatto per l'arma, dedicandole tutte le sue tazione di slittamento verso attlvlta non dIrettamente connesse all Inte-
energie con illimitato slancio e con passione eccezionale»s9. resse militare63 •
Una stima molto diffusa negli ambienti del potere. La car- In fondo i tempi non sono cambiati, De Lorenzo seguita a
riera di De Lorenzo è piena di encomi. Fin da quando, dopo 1'8 farsi apprezzare dalla NATO. Solo più tardi si comincerà a
settembre 1943, ha fatto il «partigiano». Allora era tenente co- sussurrare prudentemente che uno «slittamento» c'è stato.
lonnello d'artiglieria. Nel '44 il generale Quirino Armellini (fida-
Qual~osa dipi~Ig~~,:m.a::_~~l1t~~.!gq~~,
56 ROBERTO MARTINELLI (a cura di), SIFAR, gli atti del processo De Lorenzo-
l'Espresso, Mursia, Milano 1968, p. 197. 60 SIFAR, gli atti..., op. cit., p. 589.
57 ROBERTO MARTINELLI, op. cit., p. 200. 61 Op. cit., pp. 601, 603.
58 ROBERTO MARTINELLI, op. cit., p. 431. 62 Op. cit., p. 604.
59 Citato in MARIO TEDESCHI, op. cit., p. 194. 63 Op. cit., p. 600.
IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 31
Il laboratorio dell' Alto Adige nesberger. Non ci resteranno molto. B~~er e Kein~s~~rg~r
sono infattLagentidell' organizzaziolledandestinadi sicurezza
NATO, da qualche anno inserita si nella questione altoatesina.;
--"""(}Harresti sembrano avvenire per sgombrare momentanea-
mente il campo alla vigilia dell'ennesimo incontro tra rappre-
./ i sentanti italiani e austriaci sul problema dell' Alto Adige. Si do-
vranno infatti incontrare a Ginevra i ministri degli esteri Giu-
seppe Saragat e Bruno Kreisky, ma una nuova ondata di san-
guinosi attentati farà ancora una volta fallire le trattative. Ci
sono evidentemente ambienti politici nazionali e internazionali
che vogliono tenere aperta la questione e il terrorismo è uno de-
gli strumenti usati. Per quale causa politica?
Friedrich Volgger, vicepresidente del SVP, Siidtiroler Volks-
partei (che pure è stato internato dai nazisti nel campo di ster-
minio di Dachau), ha scritto sul «Dolomiten»:
I soldati italiani posti a difesa del confine NATO al Brennero sono in
prevalenza comunisti e non possono quindi dare pieno affidamento in
caso di conflitto contro l'oriente!.
Siera.l3.11a yigiliadeLçlrl!mmatjçp ,,5<eSPerimell!0 Ta1nJ2I011Ì» .. ,
Gli americani, attraverso la NATO (e questa attraverso la pro-
pria organizzazione clandestina di sicurezza), scesero pesante-
mente in campo contro il «pericolo roSSO» anche in Alto Adige.
Contemporaneamente la NATO cambiava strategia, sosti-
tuendo la «rappresaglia massiccia» con la «risposta flessibile». Il
contenimento globale del comunismo veniva- planIffEàlO-anche
con il rafforzamento degli eserciti convenzionali e la loro spe-
7 aprile 1964 cializzazione antiguerriglia (in Italia se ne occupano da allora i '
generali Rossi e Aloja). Intanto nella Germania federale, ba-
Il terrorismo che da anni sta dilaniando l'Alto Adige si in- stione europeo della NATO, sono impetuosamente rinati i mo- ,
treccià con iipro:gr~!n!TIagolpisfain corso. Ilsub andan1énto vimenti filonazisti, che hanno adottato il terrorismo in funzione i
risente ovviaméiùe del clima politico gerièrale e le contingenze della lotta anticomunista e si sono fatti sostenitori di gravi ten- •
impongono in questo momento un minore uso del tritolo e la di- tativi revanscisti. I neonazisti tedeschi hanno stabilito solidi col-
mostrazione di una maggiore efficienza degli organi inquirenti. legamenti (con la protezione americana e della NATO) in Italia.
Fatto sta che la polizia arresta a Venezia l'austriaco Gunther e in Alto Adige; inoltre possono giovarsi di molte simpatie nei'
Andergassen, professore di musica. E' ritenuto uno dei capi del partiti conservatori di Bonn, Vienna e Roma: in Alto Adige
BAS (Befreiungsaktion fiir Siidtirol, Movimento per la libera- hanno spesso trovato utili coperture negli ambienti reazionari
zione del Sudtirolo, collegato al preesistente Berg Isel Bund), del SVP.
assieme a Georg Klotz e ad Alois Amplatz. Uno dei cervelli del
gruppo è il neonazista Norbert Burger. Mentre Andergassen
viene catturato a Venezia, in Austria finisce in carcere l'altoate- I Citato in VITTORIO LOJACONO, Alto Adige Siidtirol, Mursia, Milano 1968, p.
sino Klotz: seguito poco dopo da Amplatz, Burger e Peter Kie- 104.
IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 31
Il laboratorio dell' Alto Adige nesberger. Non ci resteranno molto. B~~er e Kein~s~~rg~r
sono infattLagentidell' organizzaziolledandestinadi sicurezza
NATO, da qualche anno inserita si nella questione altoatesina.;
--"""(}Harresti sembrano avvenire per sgombrare momentanea-
mente il campo alla vigilia dell'ennesimo incontro tra rappre-
./ i sentanti italiani e austriaci sul problema dell' Alto Adige. Si do-
vranno infatti incontrare a Ginevra i ministri degli esteri Giu-
seppe Saragat e Bruno Kreisky, ma una nuova ondata di san-
guinosi attentati farà ancora una volta fallire le trattative. Ci
sono evidentemente ambienti politici nazionali e internazionali
che vogliono tenere aperta la questione e il terrorismo è uno de-
gli strumenti usati. Per quale causa politica?
Friedrich Volgger, vicepresidente del SVP, Siidtiroler Volks-
partei (che pure è stato internato dai nazisti nel campo di ster-
minio di Dachau), ha scritto sul «Dolomiten»:
I soldati italiani posti a difesa del confine NATO al Brennero sono in
prevalenza comunisti e non possono quindi dare pieno affidamento in
caso di conflitto contro l'oriente!.
Siera.l3.11a yigiliadeLçlrl!mmatjçp ,,5<eSPerimell!0 Ta1nJ2I011Ì» .. ,
Gli americani, attraverso la NATO (e questa attraverso la pro-
pria organizzazione clandestina di sicurezza), scesero pesante-
mente in campo contro il «pericolo roSSO» anche in Alto Adige.
Contemporaneamente la NATO cambiava strategia, sosti-
tuendo la «rappresaglia massiccia» con la «risposta flessibile». Il
contenimento globale del comunismo veniva- planIffEàlO-anche
con il rafforzamento degli eserciti convenzionali e la loro spe-
7 aprile 1964 cializzazione antiguerriglia (in Italia se ne occupano da allora i '
generali Rossi e Aloja). Intanto nella Germania federale, ba-
Il terrorismo che da anni sta dilaniando l'Alto Adige si in- stione europeo della NATO, sono impetuosamente rinati i mo- ,
treccià con iipro:gr~!n!TIagolpisfain corso. Ilsub andan1énto vimenti filonazisti, che hanno adottato il terrorismo in funzione i
risente ovviaméiùe del clima politico gerièrale e le contingenze della lotta anticomunista e si sono fatti sostenitori di gravi ten- •
impongono in questo momento un minore uso del tritolo e la di- tativi revanscisti. I neonazisti tedeschi hanno stabilito solidi col-
mostrazione di una maggiore efficienza degli organi inquirenti. legamenti (con la protezione americana e della NATO) in Italia.
Fatto sta che la polizia arresta a Venezia l'austriaco Gunther e in Alto Adige; inoltre possono giovarsi di molte simpatie nei'
Andergassen, professore di musica. E' ritenuto uno dei capi del partiti conservatori di Bonn, Vienna e Roma: in Alto Adige
BAS (Befreiungsaktion fiir Siidtirol, Movimento per la libera- hanno spesso trovato utili coperture negli ambienti reazionari
zione del Sudtirolo, collegato al preesistente Berg Isel Bund), del SVP.
assieme a Georg Klotz e ad Alois Amplatz. Uno dei cervelli del
gruppo è il neonazista Norbert Burger. Mentre Andergassen
viene catturato a Venezia, in Austria finisce in carcere l'altoate- I Citato in VITTORIO LOJACONO, Alto Adige Siidtirol, Mursia, Milano 1968, p.
sino Klotz: seguito poco dopo da Amplatz, Burger e Peter Kie- 104.
32 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 33
Nel dicembre 1963 1'«Avanti!» scrive: litici, militari e della magistratura, settori dei servizi segreti dei
Qui c'incontriamo con l'eterna faccia del grande nazionalismo tedesco. Paesi NATO e giovandosi del contributo operativo di «gruppi
L'azione per il soccorso al Tirolo meridionale, finanziata con fondi tede- paralleli» costituiti anche da civili armati. Fin dall'ottobre 1961
schi, non differisce dall'azione che mantiene deste le ambizioni tedesche il comunista' Pietro Secchia (le ripetute citazioni del seno Sec-
sui Sudeti. Qui il disegno è più vasto e i dinamitardi tirolesi altro non chia contenute nel volume dipendono dal fatto che nel periodo
so~o se non infime pedine. Sono grandi industrie, grandi banche, organi-
S~I1l parapubblici tedeschi a concedere i maggiori finanziamenti, a non
considerato egli era di fatto uno dei portavoce del PCI per le
rmfoderare le unghie. Gli stessi uomini pronti a chiamare l'Italia l'anello questioni militari-politiche) ha denunciato in senato che gli at-
debole della NAT02. tentati terroristici sono «organizzati dai fascisti e dai nazisti te-
deschi che hanno trovato compiacente ospitalità, complicità, e
A sua volta il PCI prende posizione con un documento della
federazione di Bolzano: aiuti da chi senza dubbio è animato dagli stessi ideali»5. Alcuni
anni dopo il veronese Roberto Cavallaro, un neofascista utiliz-
I gruppi più oltranzisti del Volkspartei si mettono apertamente sulla zato in un programma eversivo NATO, ammetterà: «Se in Alto
strada che viene seguita dai gruppi sciovinistici ed espansionistici tede- Adige non ci fosse stato Klotz, un altro Klotz si sarebbe dovuto
sc~i ~~lla loro azione tendente a esasperare la situazione europea. Lo crearlo»6.
SClOvmlsmo tedesco conduce un'azione irresponsabile, inganna la buona
fede delle popolazioni altoatesine, che vengono utilizzate come puro In realtà molti Klotz sono stati e saranno costruiti in Alto
strumento di intrighi internazionali ai danni della pace 3 • Adige dal SIF AR e dalla Divisione affari riservati del ministero
dell'interno. L'irredentismo e la «guerra romantica» degli altoa-
Infine, nell' ottobre 1962, «Il Giorno» scrive: tesini sono diventati il paravento di ben altre manovre. Ai tra7"
L'estrema destra europea ha bisogno di gettare l'allarme alle frontiere,di licçi sono .stllte sostituite le, vite. umane, all' atl~Qd~terminazion(f;
dichiarare stati di emergenza, di offrirsi salvatrice dei diritti «nazionali". l'atttlc.co...alle istituzioni: Molti capi dell'irredentismo sonodi-j
Se nessuno li turba essa stessa li vìola 4 • ventati agenti italiani, alcuni che hanno rifiutato di farsi merce-'j
Cioè organizza in proprio e rinfocola il terrorismo strumen- nari dell'esercito golpista sono stati o saranno eliminati. Episodi~
talizzando la giusta protesta degli altoatesini contro le antiche e gravissimi e in questo senso significativi si verificheranno pro-:'
permanenti ingiustizie dei governi di Roma. Un programma di pio nel 1964. Intanto «commandos» di neofascisti italiani sono;
ampio respiro. A mobilitare neonazisti e neofascisti è infatti in- stati inviati a compiere attentati in territorio austriaco.
tervenuta la NATO, che si è inserita nella vertenza dell' Alto E' più o meno dalla seconda metà del 1961 che l'organizza-
Adige valutandola come momento qualificante per la predispo- zione clandestina di sicurezza NATO approfitta della lotta per i
sizione di un organismo multinazionale finalizzato anche alla diritti dei sudtirolesi per perseguire con questo pretesto i propri
creazione, nei paesi dell'alleanza, di governi forti e perciò anti- scopi. Da quel momento emergono in Alto Adige metodi e tatti-
comunisti. Una indicazione ritenuta politicamente valida per l'I- che militari che si ritroveranno in tutte le fasi successive e che si
talia, «anello debole della NATO», dove i socialisti sono in pro- riveleranno clamorosamente con l'esordio della cosiddetta stra-
cinto di varcare la soglia del potere. t~gia della teIlsione e nel corso di ripetuti e pericolosi tentatiVì
Nel periodo 1961-1962 l'organizzazione clandestina di sicu- goIpTsrr:-Ites[erI~fò stesso anche il personale, tra cui ministri
rezza NATO si è quindi intromessa, anche sul piano terrori- come Andreotti e Taviani, presidenti del consiglio come MOIQ,
stico, nella questione dell' Alto Adige, mobilitando ambienti po- militari,f~'~@,§fi e «gorQl~:tLQi~nchi». ~~~.~=J:tl(i~E~d?r!rrHL.ll:ll-:.
cQra.chea Roma,è.. a.. W.asbingtpn: 1'Alto Adige è divenuto il
grande campo sperimentale dell'organizzazione clandestina di
sicurezza NATO. E' il periodo, tra l'altro, in cui il generale Gio-
2 Citato in Il processo di Milano nelle arringhe della difesa, Europa Verlag,
Vienna 1966, p. 359.
3 Ibidem.
5 PIETRO SECCHIA, La resistenza accusa, Mazzotta, Milano 1973, p. 354.
4 Op. cit.. p. 360.
6 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Giovanni Tamburino.
32 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 33
Nel dicembre 1963 1'«Avanti!» scrive: litici, militari e della magistratura, settori dei servizi segreti dei
Qui c'incontriamo con l'eterna faccia del grande nazionalismo tedesco. Paesi NATO e giovandosi del contributo operativo di «gruppi
L'azione per il soccorso al Tirolo meridionale, finanziata con fondi tede- paralleli» costituiti anche da civili armati. Fin dall'ottobre 1961
schi, non differisce dall'azione che mantiene deste le ambizioni tedesche il comunista' Pietro Secchia (le ripetute citazioni del seno Sec-
sui Sudeti. Qui il disegno è più vasto e i dinamitardi tirolesi altro non chia contenute nel volume dipendono dal fatto che nel periodo
so~o se non infime pedine. Sono grandi industrie, grandi banche, organi-
S~I1l parapubblici tedeschi a concedere i maggiori finanziamenti, a non
considerato egli era di fatto uno dei portavoce del PCI per le
rmfoderare le unghie. Gli stessi uomini pronti a chiamare l'Italia l'anello questioni militari-politiche) ha denunciato in senato che gli at-
debole della NAT02. tentati terroristici sono «organizzati dai fascisti e dai nazisti te-
deschi che hanno trovato compiacente ospitalità, complicità, e
A sua volta il PCI prende posizione con un documento della
federazione di Bolzano: aiuti da chi senza dubbio è animato dagli stessi ideali»5. Alcuni
anni dopo il veronese Roberto Cavallaro, un neofascista utiliz-
I gruppi più oltranzisti del Volkspartei si mettono apertamente sulla zato in un programma eversivo NATO, ammetterà: «Se in Alto
strada che viene seguita dai gruppi sciovinistici ed espansionistici tede- Adige non ci fosse stato Klotz, un altro Klotz si sarebbe dovuto
sc~i ~~lla loro azione tendente a esasperare la situazione europea. Lo crearlo»6.
SClOvmlsmo tedesco conduce un'azione irresponsabile, inganna la buona
fede delle popolazioni altoatesine, che vengono utilizzate come puro In realtà molti Klotz sono stati e saranno costruiti in Alto
strumento di intrighi internazionali ai danni della pace 3 • Adige dal SIF AR e dalla Divisione affari riservati del ministero
dell'interno. L'irredentismo e la «guerra romantica» degli altoa-
Infine, nell' ottobre 1962, «Il Giorno» scrive: tesini sono diventati il paravento di ben altre manovre. Ai tra7"
L'estrema destra europea ha bisogno di gettare l'allarme alle frontiere,di licçi sono .stllte sostituite le, vite. umane, all' atl~Qd~terminazion(f;
dichiarare stati di emergenza, di offrirsi salvatrice dei diritti «nazionali". l'atttlc.co...alle istituzioni: Molti capi dell'irredentismo sonodi-j
Se nessuno li turba essa stessa li vìola 4 • ventati agenti italiani, alcuni che hanno rifiutato di farsi merce-'j
Cioè organizza in proprio e rinfocola il terrorismo strumen- nari dell'esercito golpista sono stati o saranno eliminati. Episodi~
talizzando la giusta protesta degli altoatesini contro le antiche e gravissimi e in questo senso significativi si verificheranno pro-:'
permanenti ingiustizie dei governi di Roma. Un programma di pio nel 1964. Intanto «commandos» di neofascisti italiani sono;
ampio respiro. A mobilitare neonazisti e neofascisti è infatti in- stati inviati a compiere attentati in territorio austriaco.
tervenuta la NATO, che si è inserita nella vertenza dell' Alto E' più o meno dalla seconda metà del 1961 che l'organizza-
Adige valutandola come momento qualificante per la predispo- zione clandestina di sicurezza NATO approfitta della lotta per i
sizione di un organismo multinazionale finalizzato anche alla diritti dei sudtirolesi per perseguire con questo pretesto i propri
creazione, nei paesi dell'alleanza, di governi forti e perciò anti- scopi. Da quel momento emergono in Alto Adige metodi e tatti-
comunisti. Una indicazione ritenuta politicamente valida per l'I- che militari che si ritroveranno in tutte le fasi successive e che si
talia, «anello debole della NATO», dove i socialisti sono in pro- riveleranno clamorosamente con l'esordio della cosiddetta stra-
cinto di varcare la soglia del potere. t~gia della teIlsione e nel corso di ripetuti e pericolosi tentatiVì
Nel periodo 1961-1962 l'organizzazione clandestina di sicu- goIpTsrr:-Ites[erI~fò stesso anche il personale, tra cui ministri
rezza NATO si è quindi intromessa, anche sul piano terrori- come Andreotti e Taviani, presidenti del consiglio come MOIQ,
stico, nella questione dell' Alto Adige, mobilitando ambienti po- militari,f~'~@,§fi e «gorQl~:tLQi~nchi». ~~~.~=J:tl(i~E~d?r!rrHL.ll:ll-:.
cQra.chea Roma,è.. a.. W.asbingtpn: 1'Alto Adige è divenuto il
grande campo sperimentale dell'organizzazione clandestina di
sicurezza NATO. E' il periodo, tra l'altro, in cui il generale Gio-
2 Citato in Il processo di Milano nelle arringhe della difesa, Europa Verlag,
Vienna 1966, p. 359.
3 Ibidem.
5 PIETRO SECCHIA, La resistenza accusa, Mazzotta, Milano 1973, p. 354.
4 Op. cit.. p. 360.
6 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Giovanni Tamburino.
34 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 IL LABORATORIO DELL' ALTO ADIGE 35
vanni De Lorenzo è passato dalla direzione del SIF AR al co- l'attività dell'organizzazione clandestina di sicurezza NATO ri-
mando dell'arma dei carabinieri. pulendola al tempo stesso dai pesi inutili. Infatti Andergassen
In Alto Adige sono iniziati gli arrivi qualificanti. C'è già il resterà in galera, ma Klotz, Amplatz e Burger, presto di nuovo
capitano dei carabinieri Federico Marzollo, nel 1961 vi è stato liberi, riprenderanno l'attività. Però le «epurazioni» continue-
trasferito il capitano d'artiglieria Amos Spiazzi. Racconterà ranno. All'irredentista Alois Amplatz restano cinque mesi esatti
Spiazzi a un giudice: di vita.
Ho avuto per un periodo un distaccamento ai miei ordini che compren-
deva un territorio dalla Val Sarrentino alla diga di Corvara. Dipendevo
da un comando di settore del IV corpo d'armata agli ordini del generale 22 aprile 1964
Maffei e più direttamente dal colonnello Meozzi. A quell'epoca si lavo-
rava a strettissimo contatto con i carabinieri che, relativamente all'or- Il 15 marzo scorso ha avuto luogo presso la sede milanese della Federa-
dine pubblico, dipendevano dall'autorità militare 7• zione italiana volontari della libertà il congresso dell' Associazione parti-
giani autonomi lombardi. Durante i lavori si è proceduto all'esame e al-
Molto probabilmente è anche il periodo in cui Spiazzi è stato l'approvazione di un nuovo statuto in forza del quale l'associazione mo-
arruolato nell'organizzazione clandestina. A comandare il IV difica la propria denominazione in Associazione volontari libertà Lom-
corpo d'armata è poi arrivato, proveniente dal comando bardia. Si è proceduto alla votazione delle cariche sociali che sono state
così assegnate: presidente dr. col. Girolamo Laneve del PLI; vicepresi-
NATO di Parigi, il generale Carlo Ciglieri. Quest()r.es!i 13ol,zano denti: dr. Pierluigi Bellini Delle Stelle (funzionario ENI), DC; avv. Fer-
èstato,uominatQ_.Fç:rruccio AllittQ.J3Qn;mno, che ha avuto (e ruccio Buganè Carmanini, DC (corrente di centro); Giacinto Lazzarini,
avrà di nuovo tra qualcl1e1mno) alle sue dipendenze il commis- DC; dr. Andrea Pagani, medico, liberale monarchico; segretario dr. Ca-
sario Saverio Molino. Alla procura della repubblica di Bolzano millo Polvara di Lecco, DC8.
è stato assegnatò' Antonio Corrias, uno dei suoi sostituti è Inizia cosÌ un rapporto spedito in questa data al Reparto D
Paolo Castellano. del SIF AR da Raffaele, agente di Milano. Il nostro servizio di
Nell'ambito del IV corpo d'armata avviene di fatto il trasferi- sicurezza (e non solo il nostro) segue da sempre, con attenzione
:mento ai militari anche dei poteri civili. Tutte le operazioni di e simpatia, l'attività dei partigiani «bianchi», anticomunisti si-
ordine pubblico divengono quindi di competenza del IV corpo curi. Sa che può contare su molti di loro. Il motivo si coglie an-
d'armata, che utilizza militari (Spiazzi), carabinieri e SIF AR che dal rapporto dell'agente Raffaele, che prosegue:
(capitano Marzollo e capitano Vittorio Rotellini), pubblica sicu-
rezza (Allitto Bonanno e Saverio Molino). E' il collaudo di mec- A nomine approvate il col. Laneve ha esposto il programma che si
canismi che resteranno funzionanti. Anche per quanto riguarda prefigge l'associazione per il corrente anno, ponendo l'accento sulla ne-
cessità di una impegnata presenza della resistenza democratica in difesa
la «struttura parallela» costituita da civili: sono infatti segnalati delle libere istituzioni del paese. L'Italia, ha aggiunto il col. Laneve, at-
in attività in Alto Adige personaggi che si chiamano Eugenio traversa un periodo molto delicato in cui ancora una volta sono in gioco
Rizzato,ç,l.l:~l,g",fu;E!lm,egilUi, Sergio Tazio Poltronieri. i valori supremi della libertà e della democrazia ed è necessario che il
Questo per quanto riguarda l'Italia. Contemporaneamente il movimento della Resistenza sia sottratto a quanti l'hanno strumentaliz-
zato a indegni scopi di parte, per diventare una forza viva e operante
BAS ha reclutato due istruttori francesi dell'OAS e ha inten- nella vita democratica italiana.
sificato i rapporti con i movimenti neonazisti eneofascisti.
Tanto che, non condividendo il nuovo indirizzo estremista, Spiega poi l'agente Raffaele:
Franz Gschnitzer, presidente del Berg Isel Bund, si è dimesso. La nuova associazione non dovrebbe avere carattere politico ma è
Tuttavia in questo momento, con i quasi simultanei arresti in chiaro che con le nomine nelle cariche direttive di persone assolutamente
Italia e in Austria, si vuole probabilmente mettere la sordina al- contrarie al PCI e al PSI la stessa viene ad assumere una posizione di
antitesi con l'ANPI, nella quale il colore politico è evidente. Il fatto certo
vanni De Lorenzo è passato dalla direzione del SIF AR al co- l'attività dell'organizzazione clandestina di sicurezza NATO ri-
mando dell'arma dei carabinieri. pulendola al tempo stesso dai pesi inutili. Infatti Andergassen
In Alto Adige sono iniziati gli arrivi qualificanti. C'è già il resterà in galera, ma Klotz, Amplatz e Burger, presto di nuovo
capitano dei carabinieri Federico Marzollo, nel 1961 vi è stato liberi, riprenderanno l'attività. Però le «epurazioni» continue-
trasferito il capitano d'artiglieria Amos Spiazzi. Racconterà ranno. All'irredentista Alois Amplatz restano cinque mesi esatti
Spiazzi a un giudice: di vita.
Ho avuto per un periodo un distaccamento ai miei ordini che compren-
deva un territorio dalla Val Sarrentino alla diga di Corvara. Dipendevo
da un comando di settore del IV corpo d'armata agli ordini del generale 22 aprile 1964
Maffei e più direttamente dal colonnello Meozzi. A quell'epoca si lavo-
rava a strettissimo contatto con i carabinieri che, relativamente all'or- Il 15 marzo scorso ha avuto luogo presso la sede milanese della Federa-
dine pubblico, dipendevano dall'autorità militare 7• zione italiana volontari della libertà il congresso dell' Associazione parti-
giani autonomi lombardi. Durante i lavori si è proceduto all'esame e al-
Molto probabilmente è anche il periodo in cui Spiazzi è stato l'approvazione di un nuovo statuto in forza del quale l'associazione mo-
arruolato nell'organizzazione clandestina. A comandare il IV difica la propria denominazione in Associazione volontari libertà Lom-
corpo d'armata è poi arrivato, proveniente dal comando bardia. Si è proceduto alla votazione delle cariche sociali che sono state
così assegnate: presidente dr. col. Girolamo Laneve del PLI; vicepresi-
NATO di Parigi, il generale Carlo Ciglieri. Quest()r.es!i 13ol,zano denti: dr. Pierluigi Bellini Delle Stelle (funzionario ENI), DC; avv. Fer-
èstato,uominatQ_.Fç:rruccio AllittQ.J3Qn;mno, che ha avuto (e ruccio Buganè Carmanini, DC (corrente di centro); Giacinto Lazzarini,
avrà di nuovo tra qualcl1e1mno) alle sue dipendenze il commis- DC; dr. Andrea Pagani, medico, liberale monarchico; segretario dr. Ca-
sario Saverio Molino. Alla procura della repubblica di Bolzano millo Polvara di Lecco, DC8.
è stato assegnatò' Antonio Corrias, uno dei suoi sostituti è Inizia cosÌ un rapporto spedito in questa data al Reparto D
Paolo Castellano. del SIF AR da Raffaele, agente di Milano. Il nostro servizio di
Nell'ambito del IV corpo d'armata avviene di fatto il trasferi- sicurezza (e non solo il nostro) segue da sempre, con attenzione
:mento ai militari anche dei poteri civili. Tutte le operazioni di e simpatia, l'attività dei partigiani «bianchi», anticomunisti si-
ordine pubblico divengono quindi di competenza del IV corpo curi. Sa che può contare su molti di loro. Il motivo si coglie an-
d'armata, che utilizza militari (Spiazzi), carabinieri e SIF AR che dal rapporto dell'agente Raffaele, che prosegue:
(capitano Marzollo e capitano Vittorio Rotellini), pubblica sicu-
rezza (Allitto Bonanno e Saverio Molino). E' il collaudo di mec- A nomine approvate il col. Laneve ha esposto il programma che si
canismi che resteranno funzionanti. Anche per quanto riguarda prefigge l'associazione per il corrente anno, ponendo l'accento sulla ne-
cessità di una impegnata presenza della resistenza democratica in difesa
la «struttura parallela» costituita da civili: sono infatti segnalati delle libere istituzioni del paese. L'Italia, ha aggiunto il col. Laneve, at-
in attività in Alto Adige personaggi che si chiamano Eugenio traversa un periodo molto delicato in cui ancora una volta sono in gioco
Rizzato,ç,l.l:~l,g",fu;E!lm,egilUi, Sergio Tazio Poltronieri. i valori supremi della libertà e della democrazia ed è necessario che il
Questo per quanto riguarda l'Italia. Contemporaneamente il movimento della Resistenza sia sottratto a quanti l'hanno strumentaliz-
zato a indegni scopi di parte, per diventare una forza viva e operante
BAS ha reclutato due istruttori francesi dell'OAS e ha inten- nella vita democratica italiana.
sificato i rapporti con i movimenti neonazisti eneofascisti.
Tanto che, non condividendo il nuovo indirizzo estremista, Spiega poi l'agente Raffaele:
Franz Gschnitzer, presidente del Berg Isel Bund, si è dimesso. La nuova associazione non dovrebbe avere carattere politico ma è
Tuttavia in questo momento, con i quasi simultanei arresti in chiaro che con le nomine nelle cariche direttive di persone assolutamente
Italia e in Austria, si vuole probabilmente mettere la sordina al- contrarie al PCI e al PSI la stessa viene ad assumere una posizione di
antitesi con l'ANPI, nella quale il colore politico è evidente. Il fatto certo
è che fino alla morte di Mattei, presidente dell'ENI, l'associazione era ef- collegamento con la Svizzera; Edoardo Visconti di Modrone
fettivamente sotto il controllo dello stesso, ma dopo è da escludere che il (Didi, Viscardi), membro del movimento di resistenza in Lom-
suo posto sia stato occupato daCC","tLs o dal Ferrando e il cambiamento bardia e anche lui corriere del CLNAI per i collegamenti con la
di denominazione e il nuovo consigÌio direttivo starebbero a conferma di
ciò. Svizzera; Adolfo Beria D'Argentine (Nuccio).
Secondo -iÌ-~pareredércomandarìte partigiano Cino Mosca-
Sono trascorsi diciotto mesi da quando Enrico Mattei, telli, la Franchi di Sogno «era una formazione atipica». In un li-
odiato, temuto ed esaltato presidente dell'ENI, è morto precipi- bro pubblicato dopo la guerra negli Stati Uniti e mai smentito,
tando col proprio aereo, molto probabilmente sabotato. Ma l'a- la Franchi è stata definita un'unità spionistica al servizio degli
gente Raffaele, in nome dell'anticomunismo reazionario e della inglesi, fornita di denaro sonante per stipendiare informatori e
sicurezza NATO, si sente in dovere di esorcizzarne il fantasma. aiutanti»9. Per Franco Antonicelli, senatore della sinistra indi-
Lo zelo è esagerato, tanto da coinvolgere nell'operazione anche pendente ed ex presidente del comitato di liberazione del Pie-
Eugenio Cefis, come Mattei ex partigiano (biancÙ)l , uomo di si- monte, Sogno, come i suoi amici, «ha sempre avuto la voca-
curo affidamento per gli equilibri economici e politici del zione della guardia bianca. Durante la Resistenza erano parti-
mondo occidentale. Ma i tempi sono incerti: all'interno del vec- giani liberalmonarchici, anticomunisti. Garantivano l'ordine,
chio movimento partigiano il partito del golpe deve di nuovo quello controrivoluzionario. L'hanno fatto allora, hanno cer-
mobilitare i propri alleati badando a non commettere errori. cato di farlo dopo. Edgardo Sogno, in particolare, guerriero
Cerca cioè l'anima conservatrice della Resistenza, attento a evi- senza bandiera, sostanzialmente oggi scivola su posizioni para-
tare quella popolare, che teme e combatte. fascistiche. E' un golpista che predica ovunque il suo golpe»lO.
Mattei, col nome di Monti, fu il comandante delle formazioni Finita la guerra i partigiani «bianchi» seguitarono a svolgere
partigiane della DC per investitura della borghesia milanese. il proprio ruolo. Uno di loro, l'avvocato democristiano Mastino
Gli alleati e gli industriali italiani avevano bisogno di un movi- Del Rio, difese addirittura in tribunale il capo delle forze ar-
mento partigiano anticomunista, Mattei ne divenne uno dei por- mate della repubblica di Salò, maresciallo Rodolfo Graziani.
tabandiera. Con lui si ritrovarono Eugenio Cefis (Alberto), Proclamò senza ritegno: «Noi tutti ci siamo battuti per la li-
ufficiale in servizio permanente effettivo; il milanese Giovanni bertà. Il tricolore fu l'unica ispirazione degli italiani, di qua e di
Marcora (Albertino), il padovano Graziano Verzotto e altri. là delle barricate. Il dichiarare che l'Italia ha avuto un mare-
Comprimari della stessa operazione di strategia politica sciallo traditore non è utile a nessuno. L'Italia non ha avuto ge-
orientata dai servizi segreti alleati verso la DC, i liberali, i mo- nerali traditori» 11.
narchici e gli «autonomi», furono partigiani «bianchi» come In tema di «utilità generale» Enrico Mattei si impegnò parec-
Edgardo Sogno e la sua organizzazione (la Franchi), Carlo Fu- chio. Diventato con l'ENI un potente manager dello stato de-
magalli, nome di battaglia Jordan, capo dei Gufi della Valtel- mocristiano (all'interno dell'ente aveva un proprio servizio di si-
lina; l'ufficiale del SIM (predecessore del SIF AR) Giuseppe curezza diretto dal partigiano «bianco» Rino Pachetti, mentre
Motta, nome di battaglia Camillo; il milanese Adamo Degli Oc- un secondo servizio di sicurezza gli venne organizzato dal SI-
chi, il romano Giuseppe Picone Chiodo. In contatto con Sogno FAR, che delegò a tale compito Massimiliano Gritti, ufficiale
furono, tra gli altri, Silvio Geuna, rappresentante della DC nel dei carabinieri), Mattei rappresentò .il.legall}~ ,tra,JlJ1 . certo. tipo
comitato militare piemontese; Felice Mautino (sia Geuna che di lotta antifascista eTa~'guerra frecld~antiçgwunista. Nel feb-
Mautino avevano singolarmente il nome di battaglia Monti, braio 1948 provocò una scissione dell' ANPI, anche
col contri-
come Mattei), comandante di formazioni partigiane nel Biel-
lese; l'inglese John Mc Caffery (Rossi), capo della Special 9 «Panorama)), 12.9.1974.
Force alleata in Svizzera e braccio destro dell'OSS di Allen lO Ibidem.
Dulles; Guglielmo Mozzoni, architetto milanese corriere del Il Citato in PIER GIUSEPPE MURGIA, Il vento del nord, SugarCo.Milano 1973,
CLNAI (Comitato di liberazione nazionale Alta Italia) per il pp. 198. 199.
36 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 37
è che fino alla morte di Mattei, presidente dell'ENI, l'associazione era ef- collegamento con la Svizzera; Edoardo Visconti di Modrone
fettivamente sotto il controllo dello stesso, ma dopo è da escludere che il (Didi, Viscardi), membro del movimento di resistenza in Lom-
suo posto sia stato occupato daCC","tLs o dal Ferrando e il cambiamento bardia e anche lui corriere del CLNAI per i collegamenti con la
di denominazione e il nuovo consigÌio direttivo starebbero a conferma di
ciò. Svizzera; Adolfo Beria D'Argentine (Nuccio).
Secondo -iÌ-~pareredércomandarìte partigiano Cino Mosca-
Sono trascorsi diciotto mesi da quando Enrico Mattei, telli, la Franchi di Sogno «era una formazione atipica». In un li-
odiato, temuto ed esaltato presidente dell'ENI, è morto precipi- bro pubblicato dopo la guerra negli Stati Uniti e mai smentito,
tando col proprio aereo, molto probabilmente sabotato. Ma l'a- la Franchi è stata definita un'unità spionistica al servizio degli
gente Raffaele, in nome dell'anticomunismo reazionario e della inglesi, fornita di denaro sonante per stipendiare informatori e
sicurezza NATO, si sente in dovere di esorcizzarne il fantasma. aiutanti»9. Per Franco Antonicelli, senatore della sinistra indi-
Lo zelo è esagerato, tanto da coinvolgere nell'operazione anche pendente ed ex presidente del comitato di liberazione del Pie-
Eugenio Cefis, come Mattei ex partigiano (biancÙ)l , uomo di si- monte, Sogno, come i suoi amici, «ha sempre avuto la voca-
curo affidamento per gli equilibri economici e politici del zione della guardia bianca. Durante la Resistenza erano parti-
mondo occidentale. Ma i tempi sono incerti: all'interno del vec- giani liberalmonarchici, anticomunisti. Garantivano l'ordine,
chio movimento partigiano il partito del golpe deve di nuovo quello controrivoluzionario. L'hanno fatto allora, hanno cer-
mobilitare i propri alleati badando a non commettere errori. cato di farlo dopo. Edgardo Sogno, in particolare, guerriero
Cerca cioè l'anima conservatrice della Resistenza, attento a evi- senza bandiera, sostanzialmente oggi scivola su posizioni para-
tare quella popolare, che teme e combatte. fascistiche. E' un golpista che predica ovunque il suo golpe»lO.
Mattei, col nome di Monti, fu il comandante delle formazioni Finita la guerra i partigiani «bianchi» seguitarono a svolgere
partigiane della DC per investitura della borghesia milanese. il proprio ruolo. Uno di loro, l'avvocato democristiano Mastino
Gli alleati e gli industriali italiani avevano bisogno di un movi- Del Rio, difese addirittura in tribunale il capo delle forze ar-
mento partigiano anticomunista, Mattei ne divenne uno dei por- mate della repubblica di Salò, maresciallo Rodolfo Graziani.
tabandiera. Con lui si ritrovarono Eugenio Cefis (Alberto), Proclamò senza ritegno: «Noi tutti ci siamo battuti per la li-
ufficiale in servizio permanente effettivo; il milanese Giovanni bertà. Il tricolore fu l'unica ispirazione degli italiani, di qua e di
Marcora (Albertino), il padovano Graziano Verzotto e altri. là delle barricate. Il dichiarare che l'Italia ha avuto un mare-
Comprimari della stessa operazione di strategia politica sciallo traditore non è utile a nessuno. L'Italia non ha avuto ge-
orientata dai servizi segreti alleati verso la DC, i liberali, i mo- nerali traditori» 11.
narchici e gli «autonomi», furono partigiani «bianchi» come In tema di «utilità generale» Enrico Mattei si impegnò parec-
Edgardo Sogno e la sua organizzazione (la Franchi), Carlo Fu- chio. Diventato con l'ENI un potente manager dello stato de-
magalli, nome di battaglia Jordan, capo dei Gufi della Valtel- mocristiano (all'interno dell'ente aveva un proprio servizio di si-
lina; l'ufficiale del SIM (predecessore del SIF AR) Giuseppe curezza diretto dal partigiano «bianco» Rino Pachetti, mentre
Motta, nome di battaglia Camillo; il milanese Adamo Degli Oc- un secondo servizio di sicurezza gli venne organizzato dal SI-
chi, il romano Giuseppe Picone Chiodo. In contatto con Sogno FAR, che delegò a tale compito Massimiliano Gritti, ufficiale
furono, tra gli altri, Silvio Geuna, rappresentante della DC nel dei carabinieri), Mattei rappresentò .il.legall}~ ,tra,JlJ1 . certo. tipo
comitato militare piemontese; Felice Mautino (sia Geuna che di lotta antifascista eTa~'guerra frecld~antiçgwunista. Nel feb-
Mautino avevano singolarmente il nome di battaglia Monti, braio 1948 provocò una scissione dell' ANPI, anche
col contri-
come Mattei), comandante di formazioni partigiane nel Biel-
lese; l'inglese John Mc Caffery (Rossi), capo della Special 9 «Panorama)), 12.9.1974.
Force alleata in Svizzera e braccio destro dell'OSS di Allen lO Ibidem.
Dulles; Guglielmo Mozzoni, architetto milanese corriere del Il Citato in PIER GIUSEPPE MURGIA, Il vento del nord, SugarCo.Milano 1973,
CLNAI (Comitato di liberazione nazionale Alta Italia) per il pp. 198. 199.
38 IL PARTITO DEL GOLPE 1964~ 1968 IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 39
buto del partigiano monarchico Enrico Martini Mauri, e co- Cazz~!)i&a, ha dato il via in Italia alla gestione corruttrice dei
stituì la FIVL (Federazione italiana volontari della libertà). forlaI neri.
Nel direttivo entrarono, tra gli altri, Cefis e Aurelio Fer- Per tornare al principio degli anni cinquanta, molti degli ex
rando: gli stessi che sembrano ora preoccupare l'agente del SI- partigiani anticomunisti furono sollecitati a riaffermare concre-
FAR Raffaele. De Gasperi, soddisfatto, decorò Mauri con la tamente la loro storica funzione di guardie bianche del regime
medaglia d'oro. A sua volta Mattei decorò De Gasperi con una conservatore.
medaglia ricordo «in riconoscimento degli alti meriti acquisiti Mentre Mattei si impegnava nel modo che si è visto, veniva
verso tutto il popolo italiano in questi duri anni di governo»12. fatto rientrare in Italia l'ambasciatore Edgardo Sogno, che
Coerentemente, la FIVL si diede uno statuto in cui figuravano, aveva diretto a Londra il Gruppo di programmazione e coordi-
tra gli altri, anche i compiti seguenti: namento della NATO e seguito a Parigi i corsi del NATO De-
fense College. Lo stesso anno in cui Sogno frequentava tali
Segnalare nelle fabbriche e negli uffici ogni nucleo promotore della di- corsi l'ex funzionario della NATO Jean Paul David aveva or-
sobbedienza [... ) Sorvegliare e segnalare tutte le fonti di finanziamento
dell'avversario [... ) Concorrere con le forze dell'ordine alla scoperta di ganizzato a Parigi con i quattrini del Dipartimento di stato
nascondigli di armi e munizioni [... ) Opporsi all'avvelenamento sistema- americano, la centrale anticomunista Paix et Liberté. L'amba-
ftico delle coscienze [. .. ) Ostacolare la scalata comunista [... ) Sventare la sciatore-partigiano «bianco» fu richiamato in patria dal presi~
l criminosa solidarietà che permette soltanto agli artisti comunisti di do- dente del consiglio Mario Sce1ba d'accordo col ministro della
l,minare le mostre e i concorsi.
difesa (Paolo Emilio Iayi!!vi, un altro partigiano «bianco»). con
Per concludere: i grossi gruppi industriali privati e con l'ambasciatore ameri-
cano in Italia Clara Boothe J",.lJ~e. A Milano Sogno costituì l'or-
Abituarsi e abituare gli altri a pensare che il mondo intero, il concetto
del bene e del male, il senso dell'onore, il senso della personalità umana, ganizzazione Pace e Libertà, sezione italiana della centrale pa-
sono per i comunisti molto diversi che per gli altri 13 • rigina. Tra i suoi collaboratori Giovanni Bolla, Gabriele Vigo-
relli, Edward Philip Scicluna (già dell'OSS e poi uomo della
Si era al principio degli anni cinquanta. Prima che il decen- FIAT), Roberto Dotti, transfuga del PCI. Un altro transfuga
nio finisse, tuttavia, Mattei aveva cambiato strada, avvicinan- del PCI rientrò dall'estero (dagli Stati Uniti) e si affiancò: era il
dosi ai vecchi avversari e trascurando le tradizionali alleanze: torinese Luigi Gl!YI\JJo, esperto di tecniche eversive e della pro-
era arrivato a questo seguendo una personale via del petrolio vocazione, efficiente propagandista del partito del golpe.
che lo aveva messo in conflitto con l'impero delle «sette sorelle» Pace e Libertà, dotata di grandi mezzi e di imponenti prote-
che dominavano il mercato. Da qui gli aiuti di Mattei agli auto- zioni politiche, iniziò con successo la propria offensiva reazio-
nomisti del PSI guidati da Nenni, il potenziamento della cor- naria. Testimonierà l'agente del SIFAR Vittorio Avallone:
rente democristiana «Base» e del suo leader Marcora, ex com-
militone della resistenza. Da qui anche la condanna a morte di Conosco Cavallo, sono agente del SIFAR dal 1952. Conobbi Cavallo al
Mattei, probabilmente eseguita dall'OAS. Era il luglio 1961. La tempo del movimento Pace e Libertà. Eravamo diventati non proprio
CIA lavorava a stretto contatto con la mafia (insieme avevano amici ma conoscenti, mi diceva quello che faceva. Cavallo era in rap-
porti con Rocca, da cui allora io dipendevo. Rocca appoggiava Cavallo
organizzato una serie di attentati contro Fidel Castro): Mattei presso le industrie lombardo-venete affinchè tali ditte gli affidassero la-
morì nell'ottobre 1962 precipitando col proprio aereo. Dopo, vori di propaganda politica nelle fabbriche. So che Cavallo era in rap-
Cefis (Alberto) ha firmato la resa dell'ENI alle «sette sorelle» porto con l'Assolombarda di cui era segretario Nosadini, suo amico 14 •
del petrolio e la compagnia petrolifera Esso, tramite ViJ).c,~o Numerosi e grandi c()mpk~siinQustJilllilJtiliz:l~rQJ}~:Ll)aç_e,_.~
Libertapei=' ìmav{()!en!apQlitica antjQR~raia, Soprattutto la
12 Citato in PIER GIUSEPPE MURGIA, Ritorneremo!. SugarCo, Milano 1976, p.
349.
13 Citato in GIORGIO GALLI, La sfida perduta. Bompiani, Milano 1976, p. 92. 14 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975.
38 IL PARTITO DEL GOLPE 1964~ 1968 IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 39
buto del partigiano monarchico Enrico Martini Mauri, e co- Cazz~!)i&a, ha dato il via in Italia alla gestione corruttrice dei
stituì la FIVL (Federazione italiana volontari della libertà). forlaI neri.
Nel direttivo entrarono, tra gli altri, Cefis e Aurelio Fer- Per tornare al principio degli anni cinquanta, molti degli ex
rando: gli stessi che sembrano ora preoccupare l'agente del SI- partigiani anticomunisti furono sollecitati a riaffermare concre-
FAR Raffaele. De Gasperi, soddisfatto, decorò Mauri con la tamente la loro storica funzione di guardie bianche del regime
medaglia d'oro. A sua volta Mattei decorò De Gasperi con una conservatore.
medaglia ricordo «in riconoscimento degli alti meriti acquisiti Mentre Mattei si impegnava nel modo che si è visto, veniva
verso tutto il popolo italiano in questi duri anni di governo»12. fatto rientrare in Italia l'ambasciatore Edgardo Sogno, che
Coerentemente, la FIVL si diede uno statuto in cui figuravano, aveva diretto a Londra il Gruppo di programmazione e coordi-
tra gli altri, anche i compiti seguenti: namento della NATO e seguito a Parigi i corsi del NATO De-
fense College. Lo stesso anno in cui Sogno frequentava tali
Segnalare nelle fabbriche e negli uffici ogni nucleo promotore della di- corsi l'ex funzionario della NATO Jean Paul David aveva or-
sobbedienza [... ) Sorvegliare e segnalare tutte le fonti di finanziamento
dell'avversario [... ) Concorrere con le forze dell'ordine alla scoperta di ganizzato a Parigi con i quattrini del Dipartimento di stato
nascondigli di armi e munizioni [... ) Opporsi all'avvelenamento sistema- americano, la centrale anticomunista Paix et Liberté. L'amba-
ftico delle coscienze [. .. ) Ostacolare la scalata comunista [... ) Sventare la sciatore-partigiano «bianco» fu richiamato in patria dal presi~
l criminosa solidarietà che permette soltanto agli artisti comunisti di do- dente del consiglio Mario Sce1ba d'accordo col ministro della
l,minare le mostre e i concorsi.
difesa (Paolo Emilio Iayi!!vi, un altro partigiano «bianco»). con
Per concludere: i grossi gruppi industriali privati e con l'ambasciatore ameri-
cano in Italia Clara Boothe J",.lJ~e. A Milano Sogno costituì l'or-
Abituarsi e abituare gli altri a pensare che il mondo intero, il concetto
del bene e del male, il senso dell'onore, il senso della personalità umana, ganizzazione Pace e Libertà, sezione italiana della centrale pa-
sono per i comunisti molto diversi che per gli altri 13 • rigina. Tra i suoi collaboratori Giovanni Bolla, Gabriele Vigo-
relli, Edward Philip Scicluna (già dell'OSS e poi uomo della
Si era al principio degli anni cinquanta. Prima che il decen- FIAT), Roberto Dotti, transfuga del PCI. Un altro transfuga
nio finisse, tuttavia, Mattei aveva cambiato strada, avvicinan- del PCI rientrò dall'estero (dagli Stati Uniti) e si affiancò: era il
dosi ai vecchi avversari e trascurando le tradizionali alleanze: torinese Luigi Gl!YI\JJo, esperto di tecniche eversive e della pro-
era arrivato a questo seguendo una personale via del petrolio vocazione, efficiente propagandista del partito del golpe.
che lo aveva messo in conflitto con l'impero delle «sette sorelle» Pace e Libertà, dotata di grandi mezzi e di imponenti prote-
che dominavano il mercato. Da qui gli aiuti di Mattei agli auto- zioni politiche, iniziò con successo la propria offensiva reazio-
nomisti del PSI guidati da Nenni, il potenziamento della cor- naria. Testimonierà l'agente del SIFAR Vittorio Avallone:
rente democristiana «Base» e del suo leader Marcora, ex com-
militone della resistenza. Da qui anche la condanna a morte di Conosco Cavallo, sono agente del SIFAR dal 1952. Conobbi Cavallo al
Mattei, probabilmente eseguita dall'OAS. Era il luglio 1961. La tempo del movimento Pace e Libertà. Eravamo diventati non proprio
CIA lavorava a stretto contatto con la mafia (insieme avevano amici ma conoscenti, mi diceva quello che faceva. Cavallo era in rap-
porti con Rocca, da cui allora io dipendevo. Rocca appoggiava Cavallo
organizzato una serie di attentati contro Fidel Castro): Mattei presso le industrie lombardo-venete affinchè tali ditte gli affidassero la-
morì nell'ottobre 1962 precipitando col proprio aereo. Dopo, vori di propaganda politica nelle fabbriche. So che Cavallo era in rap-
Cefis (Alberto) ha firmato la resa dell'ENI alle «sette sorelle» porto con l'Assolombarda di cui era segretario Nosadini, suo amico 14 •
del petrolio e la compagnia petrolifera Esso, tramite ViJ).c,~o Numerosi e grandi c()mpk~siinQustJilllilJtiliz:l~rQJ}~:Ll)aç_e,_.~
Libertapei=' ìmav{()!en!apQlitica antjQR~raia, Soprattutto la
12 Citato in PIER GIUSEPPE MURGIA, Ritorneremo!. SugarCo, Milano 1976, p.
349.
13 Citato in GIORGIO GALLI, La sfida perduta. Bompiani, Milano 1976, p. 92. 14 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975.
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compagnie di carabinieri nel frattempo richiamati (piano Si- Sul tavolo di quali capitani d'industria e di quali ministri sarà
gma). Intanto, al SIF AR, il colonnello Rocca è impegnato a finita questa nota? Rocca segue con simpatia i progetti politici
mobilitare squadre d'appoggio formate da ex repubblichini, ex di Pacciardi, col quale ha rapporti personali. Il lO aprile 1964
marinai e picchiatori fascisti. Si tratta quasi certamente di parte aveva scritto in un'altra nota riservata:
della struttura dell'organizzazione clandestina di sicurezza
Fonte attendibile riferisce che l'Unione popolare e democratica per una
NATO, cioè delle «squadre di sopravvivenza» della NATO, ad- nuova repubblica, fondata dall'onorevole Randolfo Pacciardi, è sovven-
destrate alla guerriglia interna, previste dai protocolli segreti zionata dal partito repubblicano statunitense, tramite l'ex ambasciatore
dell'alleanza atlantica. Il piano per l'occupazione del Quirinale degli USA e Roma signora Luce. Sempre dalla stessa fonte si apprende
:viene consegnato al presidente Segni personalmente dal gene- che l'onorevole Pacciardi avrebbe in progetto un prossimo viaggio negli
Stati Uniti per incontrarsi con vari autorevoli esponenti del partito re-
; rale De Lorenzo, il quale affermerà successivamente che ciò sa-
pubblicano statunitense 26 •
:irebbe avvenuto ai fini di una «valutazione di gradimento del
l1 presidente, perchè si trattava di fare entrare un certo numero di Qualche giorno dopo (il 16 aprile) Rocca aveva scritto in un
~ uomini nei giardini del palazzo»21. pro-memoria:
" Poi De Lorenzo, nella prospettiva di creare nelle isole (so- Ho visto ieri sera l'ingegner Valerio. Auspica una soluzione tipo Brasile.
prattutto in Sardegna) luoghi di raccolta degli «estremisti enu- Gli ho segnalato l'opportunità di aiutare Pacciardi, come Pacciardi
cleati»22, fa il giro dei massimi vertici militari. Il generale Rossi, stesso mi aveva pregato di dire. Valerio è contrario perchè ritiene che
capo di stato maggiore della difesa, gli dice semplicemente: Pacciardi non abbia alcuna possibilità di successo e sarebbero denari
«Provvedi tU»23. Tutto il resto, evidentemente, è già chiaro. Al sprecati. L'errore è stato quello di partire senza basi serie 27 •
generale Remondino, De Lorenzo chiede trasporti aerei. Re- Tuttavia il presidente della Edison (del quale in questo docu-
mondino risponde: «Se ti servono, al momento opportuno dillo. mento risultano la finezza politica e la passione per i gorilla)
Darti gli aerei che vuoi che sia: aerei da trasporto ne abbiamo troverà qualche milione anche per Pacciardi.
tanti»24. Anche qui tutto chiaro. L'ammiraglio Giuriati, da Così come, per allargare la base del movimento pacciar-
parte sua, fa qualche difficoltà sui porti in cui dovrebbero essere diano, continueranno a darsi da fare molti alfieri del neofasci-
imbarcate colonne di arrestati. Anni dopo, l'ammiraglio si di- smo «rivoluzionario». Tra questi è anche il casertano 2genne
fenderà dicendo che, a lui, De Lorenzo non aveva parlato del s.J;çfanç Delle Chiaie, già fondatore dell'organizzazione terrori-
trasporto di «estremisti» con mezzi navali ma soltanto di teleco- 'Stlca-XvanguarcìIa-Nazionale 28 . Il suo attivismo risulterà, tra
municazioni. l'altro, da una lettera riservata che il questore di Firenze invierà
E' in questa cornice che Pacciardi incita ad «agire subito» e alla Divisione affari riservati del ministero dell'interno:
ad «alzare la bandiera dell'anticomunismo». Il colonnello
Rocca ne rimane incantato. Annota diligentemete di avere par- Si comunica che la sera del 20 giugno scorso hanno qui alloggiato,
presso la pensione «Cely», i noti Delle Chiaie Stefano e Strippoli Ca-
lato a voce con il presidente Segni del comizio di Pacciardi: taldo, accompagnati da Bullo Giorgio e Moero Igino. Tutti i predetti
sono ripartiti il giorno successivo alla volta di Roma. Durante il pernot-
Pacciardi ha fatto atto di fede alla religione cattolica e ha dichiarato che tamento in questa città, secondo quanto riferito da fonte fiduciaria,
non ricorrerà alla violenza ma che se sarà attaccato reagirà con la forza. avrebbero avuto contatti con esponenti locali dell'Unione democratica
Egli non chiede nuove elezioni, ma chiede a quel galantuomo del presi- per una nuova repubblica per concordare la diffusione di manifestini in
dente della repubblica, come egli lo ha definito, un governo di emergenza favore del movimento stesso 29 •
costituito da veri italianj25.
21 Ibidem.
22 Ibidem. 26 Ibidem.
23 Ibidem. 27 Ibidem.
24 Ibidem. 28 Vedi p.76. .
25 «Panorama», 18.7.1974. 29 Lettera Questura di Firenze del 7.7.1964, n. 034235, Div. U.P.
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compagnie di carabinieri nel frattempo richiamati (piano Si- Sul tavolo di quali capitani d'industria e di quali ministri sarà
gma). Intanto, al SIF AR, il colonnello Rocca è impegnato a finita questa nota? Rocca segue con simpatia i progetti politici
mobilitare squadre d'appoggio formate da ex repubblichini, ex di Pacciardi, col quale ha rapporti personali. Il lO aprile 1964
marinai e picchiatori fascisti. Si tratta quasi certamente di parte aveva scritto in un'altra nota riservata:
della struttura dell'organizzazione clandestina di sicurezza
Fonte attendibile riferisce che l'Unione popolare e democratica per una
NATO, cioè delle «squadre di sopravvivenza» della NATO, ad- nuova repubblica, fondata dall'onorevole Randolfo Pacciardi, è sovven-
destrate alla guerriglia interna, previste dai protocolli segreti zionata dal partito repubblicano statunitense, tramite l'ex ambasciatore
dell'alleanza atlantica. Il piano per l'occupazione del Quirinale degli USA e Roma signora Luce. Sempre dalla stessa fonte si apprende
:viene consegnato al presidente Segni personalmente dal gene- che l'onorevole Pacciardi avrebbe in progetto un prossimo viaggio negli
Stati Uniti per incontrarsi con vari autorevoli esponenti del partito re-
; rale De Lorenzo, il quale affermerà successivamente che ciò sa-
pubblicano statunitense 26 •
:irebbe avvenuto ai fini di una «valutazione di gradimento del
l1 presidente, perchè si trattava di fare entrare un certo numero di Qualche giorno dopo (il 16 aprile) Rocca aveva scritto in un
~ uomini nei giardini del palazzo»21. pro-memoria:
" Poi De Lorenzo, nella prospettiva di creare nelle isole (so- Ho visto ieri sera l'ingegner Valerio. Auspica una soluzione tipo Brasile.
prattutto in Sardegna) luoghi di raccolta degli «estremisti enu- Gli ho segnalato l'opportunità di aiutare Pacciardi, come Pacciardi
cleati»22, fa il giro dei massimi vertici militari. Il generale Rossi, stesso mi aveva pregato di dire. Valerio è contrario perchè ritiene che
capo di stato maggiore della difesa, gli dice semplicemente: Pacciardi non abbia alcuna possibilità di successo e sarebbero denari
«Provvedi tU»23. Tutto il resto, evidentemente, è già chiaro. Al sprecati. L'errore è stato quello di partire senza basi serie 27 •
generale Remondino, De Lorenzo chiede trasporti aerei. Re- Tuttavia il presidente della Edison (del quale in questo docu-
mondino risponde: «Se ti servono, al momento opportuno dillo. mento risultano la finezza politica e la passione per i gorilla)
Darti gli aerei che vuoi che sia: aerei da trasporto ne abbiamo troverà qualche milione anche per Pacciardi.
tanti»24. Anche qui tutto chiaro. L'ammiraglio Giuriati, da Così come, per allargare la base del movimento pacciar-
parte sua, fa qualche difficoltà sui porti in cui dovrebbero essere diano, continueranno a darsi da fare molti alfieri del neofasci-
imbarcate colonne di arrestati. Anni dopo, l'ammiraglio si di- smo «rivoluzionario». Tra questi è anche il casertano 2genne
fenderà dicendo che, a lui, De Lorenzo non aveva parlato del s.J;çfanç Delle Chiaie, già fondatore dell'organizzazione terrori-
trasporto di «estremisti» con mezzi navali ma soltanto di teleco- 'Stlca-XvanguarcìIa-Nazionale 28 . Il suo attivismo risulterà, tra
municazioni. l'altro, da una lettera riservata che il questore di Firenze invierà
E' in questa cornice che Pacciardi incita ad «agire subito» e alla Divisione affari riservati del ministero dell'interno:
ad «alzare la bandiera dell'anticomunismo». Il colonnello
Rocca ne rimane incantato. Annota diligentemete di avere par- Si comunica che la sera del 20 giugno scorso hanno qui alloggiato,
presso la pensione «Cely», i noti Delle Chiaie Stefano e Strippoli Ca-
lato a voce con il presidente Segni del comizio di Pacciardi: taldo, accompagnati da Bullo Giorgio e Moero Igino. Tutti i predetti
sono ripartiti il giorno successivo alla volta di Roma. Durante il pernot-
Pacciardi ha fatto atto di fede alla religione cattolica e ha dichiarato che tamento in questa città, secondo quanto riferito da fonte fiduciaria,
non ricorrerà alla violenza ma che se sarà attaccato reagirà con la forza. avrebbero avuto contatti con esponenti locali dell'Unione democratica
Egli non chiede nuove elezioni, ma chiede a quel galantuomo del presi- per una nuova repubblica per concordare la diffusione di manifestini in
dente della repubblica, come egli lo ha definito, un governo di emergenza favore del movimento stesso 29 •
costituito da veri italianj25.
21 Ibidem.
22 Ibidem. 26 Ibidem.
23 Ibidem. 27 Ibidem.
24 Ibidem. 28 Vedi p.76. .
25 «Panorama», 18.7.1974. 29 Lettera Questura di Firenze del 7.7.1964, n. 034235, Div. U.P.
44 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 45
IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE
A p~rt~ queste prossi~e vicende, è chiaro che in questo mo- diose centrali europee della provocazione. Vi fanno capo molti
mento Il tlmer del golpe e scattato. Comincia a scandire i giorni movimenti, finanziati dagli USA e sostenuti organizzativamente
ch: mancano alla «resurrezione nazionale» programmata da un dai servizi segreti americani, dei «profughi d'oltrecortina»: cioè
artIcolato complesso di forze economiche e politiche reaziona- dei fascisti ungheresi, croati, rumeni, slovacchi e ucraini. Sono
rie: Il «P.ian? So.lo» è infatti il prodotto di gran parte delle gerar- gruppi che più che alle dispute ideologiche si dedicano al terro-
chIe mllItan IspIrate da precisi vertici del potere nazionale e in- rismo. Particolarmente attive sono le organizzazioni ustasçia,
ternazionale. Non a caso il «piano Solo» fa il paio con l'incita- che nella Germania federale pubblicano decine di giornàii in cui
~~~to. di Pacciardi e dei suoi amici americani. Su entramb~ le il terrorismo contemporaneo viene celebrato assieme alle stragi
Im~latIve splende ilsimbolc) della NATO, uI!~«rQsfJ.,<lei yenti». di serbi compiute durante la breve vita del nazifascista Stato in-
dipendente di Croazia retto da Ante Pavelic. Il leader bavarese
Strauss, per quanto lo riguarda, ha poi un vecchio amico che si
8 giugno 1964 chiama Reinhard Gehlen: la «spia numero uno dell' America al-
Mentre a Monaco di Baviera l'Unione cristiano-sociale l'estero»3!, secondo una definizione del «Washington Posb.
(CSU) approva un documento in cui si chiede l'autodetermina- Gehlen, organizzatore dello spionaggio hitleriano, finita la
zion~ p~~ l'Alto Adige ~ l'intervento «per obblighi umani e ger- guerra fu recuperato e utilizzato dagli americani. Dal 1955 la
mamCl» del governo dI Bonn presso quello di Roma, ad Han- sua rete spionistica è divenuta ufficialmente un organismo del
nover ~dolf ~on. Tha?~en fing~ di ripulire la facciata del partito governo di Bonn assumendo la definizione di BND. I legami in
neonazlsta dI Cul e presIdente nbattezzandolo Partito Nazional- Italia col SIF AR sono divenuti subito molto stretti anche per
democratico (NPD). Capo della CSU, la democrazia cristiana esigenze NATO.
bavarese, è l'oltranzista Franz Joseph StriùÌss: dal 1962 si è ri- Anche questa è la cornice dell'organizzazione clandestina di
tirato nel suo feudo bavarese dopo lo scalliialo dell'«affare Spie- sicurezza NATO, entrata in funzione in Alto Adige sfruttando
gel», che gli è costato il posto di ministro della difesa e ha pro- le enormi potenzialità di protesta accumulatesi nel corso dei
vocato la caduta del quarto governoctel conservatore democri- lunghi anni segnati da indugi, grettezze e rifiuti venuti dopo la
stiano Konrad Adenauer. Straussrùno dei grandi fiduciari eu- firma del generico accordo De Gasperi-Gruber del 1946. In se-
ropei della NATO, sta da allora raggruppando attorno alla guito Roma, istituendo la regione a statuto speciale Trentino-
CSU movimenti di destra e revanscisti. Alto Adige, impose la forzata coabitazione degli altoatesini con
la borghesia democristiana trentina, provocando la reazione di
t!~I~~og~T~~~~t~i~c!?tlil~~:'~~i~iI}~à~~~9~tr~i~~:~~~ tutto il Tirolo, che nella parte italiana vide conculcati i propri
diritti civili.
leg~ta al Siidtiroler Volkspartei (SVP), i cui tre voti parlamen-
ta~l le ser~o~o cOI?e estrema risorsa contro le defezioni dei pro- L'Alto Adige è perciò divenuto uno dei punti caldi dell'Eu-
pn franchI tlraton; a loro volta i democristiani austriaci hanno ropa occidentale, teatro di scontri, di attentati e, da qualche
u~ assoluto bisogno dei voti tirolesi. In questa complessa situa- anno, campo sperimentale delle tecniche della «guerra controri-
zlO~e euro-democristiana trovano spazio le manovre più reazio- voluzionaria» NATO. L'irredentismo assunse la veste del terro-
nane. Lo stesso SVP, ispirandosi al mito dell'unità etnica con- rismo (mai però diretto contro gli uomini) nel 1956, quando co-
sente i~ parte la loro realizzazione: Strauss gioca su ~uesto minciò la «guerra dei tralicci». Aveva lo scopo di esercitare
scacchIere per conto soprattutto degli alleati americani e della pressioni sul governo perchè le trattative per l'assetto richiesto
NATO. dagli altoatesini andassero avanti. Ma, con incredibile regola-
Monaco di Baviera è divenuta da tempo una delle più insi- rità, le trattative finivano sempre per arenarsi. Nel 1961 si ebbe
quindi una nuova ondata terroristica. Nella notte tra 1'11 e il 12
30 Citato in ANGELO DEL BOCA e MARIO GIOVANA. op. cit., p. 267, 31 Op, cit., p, 162,
44 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 45
IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE
A p~rt~ queste prossi~e vicende, è chiaro che in questo mo- diose centrali europee della provocazione. Vi fanno capo molti
mento Il tlmer del golpe e scattato. Comincia a scandire i giorni movimenti, finanziati dagli USA e sostenuti organizzativamente
ch: mancano alla «resurrezione nazionale» programmata da un dai servizi segreti americani, dei «profughi d'oltrecortina»: cioè
artIcolato complesso di forze economiche e politiche reaziona- dei fascisti ungheresi, croati, rumeni, slovacchi e ucraini. Sono
rie: Il «P.ian? So.lo» è infatti il prodotto di gran parte delle gerar- gruppi che più che alle dispute ideologiche si dedicano al terro-
chIe mllItan IspIrate da precisi vertici del potere nazionale e in- rismo. Particolarmente attive sono le organizzazioni ustasçia,
ternazionale. Non a caso il «piano Solo» fa il paio con l'incita- che nella Germania federale pubblicano decine di giornàii in cui
~~~to. di Pacciardi e dei suoi amici americani. Su entramb~ le il terrorismo contemporaneo viene celebrato assieme alle stragi
Im~latIve splende ilsimbolc) della NATO, uI!~«rQsfJ.,<lei yenti». di serbi compiute durante la breve vita del nazifascista Stato in-
dipendente di Croazia retto da Ante Pavelic. Il leader bavarese
Strauss, per quanto lo riguarda, ha poi un vecchio amico che si
8 giugno 1964 chiama Reinhard Gehlen: la «spia numero uno dell' America al-
Mentre a Monaco di Baviera l'Unione cristiano-sociale l'estero»3!, secondo una definizione del «Washington Posb.
(CSU) approva un documento in cui si chiede l'autodetermina- Gehlen, organizzatore dello spionaggio hitleriano, finita la
zion~ p~~ l'Alto Adige ~ l'intervento «per obblighi umani e ger- guerra fu recuperato e utilizzato dagli americani. Dal 1955 la
mamCl» del governo dI Bonn presso quello di Roma, ad Han- sua rete spionistica è divenuta ufficialmente un organismo del
nover ~dolf ~on. Tha?~en fing~ di ripulire la facciata del partito governo di Bonn assumendo la definizione di BND. I legami in
neonazlsta dI Cul e presIdente nbattezzandolo Partito Nazional- Italia col SIF AR sono divenuti subito molto stretti anche per
democratico (NPD). Capo della CSU, la democrazia cristiana esigenze NATO.
bavarese, è l'oltranzista Franz Joseph StriùÌss: dal 1962 si è ri- Anche questa è la cornice dell'organizzazione clandestina di
tirato nel suo feudo bavarese dopo lo scalliialo dell'«affare Spie- sicurezza NATO, entrata in funzione in Alto Adige sfruttando
gel», che gli è costato il posto di ministro della difesa e ha pro- le enormi potenzialità di protesta accumulatesi nel corso dei
vocato la caduta del quarto governoctel conservatore democri- lunghi anni segnati da indugi, grettezze e rifiuti venuti dopo la
stiano Konrad Adenauer. Straussrùno dei grandi fiduciari eu- firma del generico accordo De Gasperi-Gruber del 1946. In se-
ropei della NATO, sta da allora raggruppando attorno alla guito Roma, istituendo la regione a statuto speciale Trentino-
CSU movimenti di destra e revanscisti. Alto Adige, impose la forzata coabitazione degli altoatesini con
la borghesia democristiana trentina, provocando la reazione di
t!~I~~og~T~~~~t~i~c!?tlil~~:'~~i~iI}~à~~~9~tr~i~~:~~~ tutto il Tirolo, che nella parte italiana vide conculcati i propri
diritti civili.
leg~ta al Siidtiroler Volkspartei (SVP), i cui tre voti parlamen-
ta~l le ser~o~o cOI?e estrema risorsa contro le defezioni dei pro- L'Alto Adige è perciò divenuto uno dei punti caldi dell'Eu-
pn franchI tlraton; a loro volta i democristiani austriaci hanno ropa occidentale, teatro di scontri, di attentati e, da qualche
u~ assoluto bisogno dei voti tirolesi. In questa complessa situa- anno, campo sperimentale delle tecniche della «guerra controri-
zlO~e euro-democristiana trovano spazio le manovre più reazio- voluzionaria» NATO. L'irredentismo assunse la veste del terro-
nane. Lo stesso SVP, ispirandosi al mito dell'unità etnica con- rismo (mai però diretto contro gli uomini) nel 1956, quando co-
sente i~ parte la loro realizzazione: Strauss gioca su ~uesto minciò la «guerra dei tralicci». Aveva lo scopo di esercitare
scacchIere per conto soprattutto degli alleati americani e della pressioni sul governo perchè le trattative per l'assetto richiesto
NATO. dagli altoatesini andassero avanti. Ma, con incredibile regola-
Monaco di Baviera è divenuta da tempo una delle più insi- rità, le trattative finivano sempre per arenarsi. Nel 1961 si ebbe
quindi una nuova ondata terroristica. Nella notte tra 1'11 e il 12
30 Citato in ANGELO DEL BOCA e MARIO GIOVANA. op. cit., p. 267, 31 Op, cit., p, 162,
46 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 47
giugno decine di cariche esplosive furono fatte deflagrare quasi danno di una persona inerme»32.
contemporaneamente e molti tralicci delle linee elettriche fu- Assoluzioni e successive premiazioni suscitano scandalo, ma
rono abbattuti, Bolzano restò al buio per tre ore. Passò alla sto- il potere va avanti per la sua strada. Dopo l'esordio seguito alla
ria come la «notte dei fuochi». «notte dei fuochi» l'organizzazione clandestina N A TO sta met-
Il 1961 è stato l'anno delle prime amministrazioni di centro- tendo a punto il proprio funzionamento. Ha bisogno di tempo e
sinistra a Milano e a Firenze. L'apertura a sinistra, duramente infatti il 1962 non è stato per l'Alto Adige un anno terribile. In
contrastata dagli ambienti oltranzisti americani ed europei, ha tutto una quindicina di attentati, di cui uno soltanto particolar-
cominciato a realizzarsi. Mentre in tutto il paese si andava mente grave: è stato compiuto a Verona, dove un ordigno è
strutturando un programma eversivo che -passava attraverso esploso al deposito bagagli della stazione provocando la morte
l'utilizzazione del SIF AR e dei carabinieri, proprio in seguito di un ferroviere e il ferimento di una ventina di persone. Il 1962,
alla «notte dei fuochi» si è messa in movimento in Alto Adige durante il qualeCorganizza.zione .clandestina-NAT(}·si-é~a:sSe
l'organizzazione clandestina di sicurezza NATO. Il IV corpo stata, è l'anno delle nuove nomiIlt;ul!y.t:;rtiçimilitarijtaliani. E'
d'armata di Bolzano è divenuto il centro operativo antiguerri- anche-l' armcf che-,pet'quanto riguarda il terrorismo altoatesino,
glia. Secondo la logica della futura confessione del neofascista ha visto l'entrata in scena di personaggi che rivestono la duplice
Roberto Cavallaro, se la «notte dei fuochi» non ci fosse stata si veste del terrorista e dell'agente dei servizi segreti. Protagonista
sarebbe dovuto inventarla. della tragica impresa veronese è per esempio Herbert Kuhn, na-
zifascista collegato all'OAS e prossimamente terrorista contro
La repressione ha assunto da allora linee precise. Magistra-
tura, polizia e carabinieri si muovono in tre direzioni: incolpare la Germania orientale, dove verrà arrestato.
Il 1963, l'anno delprimo_gnverno-di centrosinistra, . .è.. stato
comunque sudtirolesi che non condividono nè il nazionalismo
invec'e molto-duro per l'Alto Adige. L'irredentismo romantico è
italiano nè quello tedesco ma difendono le proprie antiche tradi-
zioni, anche politiche; l'uso di prove false o precostituite; i me- iram6nfàto;Tte:rtQristr:~\~ç(m9..li~t~l!<;:~i2~re. L'OAS ha fornito
gli istruttori, un altro dinamitardo agente dell'organizzazione
todi gravemente coercitivi, compresa la tortura. Nelle caserme
NATO ha fatto la sua comparsa: è l'architetto tedesco Charles
dei carabinieri di Merano, di Egna e di Appiano, gli interro-
Joosten. E' anche iniziato uno scambio internazionale di terro-
gatori degli imputati producono «confessioni» a getto continuo.
risti. Nazisti tedeschi e austriaci agiscono in Italia, fascisti ita-
Ufficiali dei carabinieri come Federico Marzollo, Vittorio Ro-
liani operano in Austria. Il 1963 è stato anche l'anno del «pro-
tellini e Luigi Villardo, e il pubblico ministero Paolo Castellano
.. .
non SI nsparmlano. Ma spesso i «rei confessi», quando si tro-
' cessane» di Milano, con 161 imputati di attività terroristica in
Alto Adige. Dopo sette mesi di udienze si concluderà il 23 lu-
vano davanti al giudice istruttore, ritrattano le confessioni de-
glio 1964 con 64 condanne, che si contrapporranno alle assolu-
nunciando che sono state loro estorte.
zioni con cui la giustizia italiana ha restituito ai loro uffici i ca-
Questa drammatica realtà si rivela in tutta la sua violenza
quando, dopo la morte in carcere di due terroristi per «collasso rabinieri accusati di essere dei torturatori. Tra gli avvocati di
parte civile, a Milano c'è Andrea Mitalo, del MSI di Bolzano.
cardiaco», dieci carabinieri vengono denunciati da altri dete-
çpl)964 il nazista Norbert Burger rilancia il terrQrismoin
nuti. Rinviati a giudizio, otto vengono assolti e due amnistiati.
Riprendono immediatamente servizio e il comandante generale tetmil1i~dL:llUIo_ji~:s_~~,Siwo:L'organFlia:iioneaandestina di si-
curezza NATO funziona ora perfettamente, l'Alto Adige è il
dell'arma dei carabinieri Giovanni De Lorenzo, li convoca a
banco di prova di tecniche eversive anticomuniste che sono in
Roma per premiarli personalmente gratificandoli con un enco-
corso di applicazione a Roma. I riferimenti a Monaco di Ba-
mio solenne. Anche il pubblico ministero Castellano resta al
viera e alla sua centrale operativa NATO si moltiplicano. As-
suo posto. Il giudice istruttore aveva scritto nella sentenza di
sieme a Burger un altro pianificatore del terrorismo è Fred
rinvio a giudizio che i carabinieri si erano resi responsabili di
«atti abominevoli , così degradanti della dignità oltre che della
vittima anche di chi li compie, così vili perchè compiuti in 32 Citato in Il processo di Milano ...• op. cit., p. 366.
46 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 47
giugno decine di cariche esplosive furono fatte deflagrare quasi danno di una persona inerme»32.
contemporaneamente e molti tralicci delle linee elettriche fu- Assoluzioni e successive premiazioni suscitano scandalo, ma
rono abbattuti, Bolzano restò al buio per tre ore. Passò alla sto- il potere va avanti per la sua strada. Dopo l'esordio seguito alla
ria come la «notte dei fuochi». «notte dei fuochi» l'organizzazione clandestina N A TO sta met-
Il 1961 è stato l'anno delle prime amministrazioni di centro- tendo a punto il proprio funzionamento. Ha bisogno di tempo e
sinistra a Milano e a Firenze. L'apertura a sinistra, duramente infatti il 1962 non è stato per l'Alto Adige un anno terribile. In
contrastata dagli ambienti oltranzisti americani ed europei, ha tutto una quindicina di attentati, di cui uno soltanto particolar-
cominciato a realizzarsi. Mentre in tutto il paese si andava mente grave: è stato compiuto a Verona, dove un ordigno è
strutturando un programma eversivo che -passava attraverso esploso al deposito bagagli della stazione provocando la morte
l'utilizzazione del SIF AR e dei carabinieri, proprio in seguito di un ferroviere e il ferimento di una ventina di persone. Il 1962,
alla «notte dei fuochi» si è messa in movimento in Alto Adige durante il qualeCorganizza.zione .clandestina-NAT(}·si-é~a:sSe
l'organizzazione clandestina di sicurezza NATO. Il IV corpo stata, è l'anno delle nuove nomiIlt;ul!y.t:;rtiçimilitarijtaliani. E'
d'armata di Bolzano è divenuto il centro operativo antiguerri- anche-l' armcf che-,pet'quanto riguarda il terrorismo altoatesino,
glia. Secondo la logica della futura confessione del neofascista ha visto l'entrata in scena di personaggi che rivestono la duplice
Roberto Cavallaro, se la «notte dei fuochi» non ci fosse stata si veste del terrorista e dell'agente dei servizi segreti. Protagonista
sarebbe dovuto inventarla. della tragica impresa veronese è per esempio Herbert Kuhn, na-
zifascista collegato all'OAS e prossimamente terrorista contro
La repressione ha assunto da allora linee precise. Magistra-
tura, polizia e carabinieri si muovono in tre direzioni: incolpare la Germania orientale, dove verrà arrestato.
Il 1963, l'anno delprimo_gnverno-di centrosinistra, . .è.. stato
comunque sudtirolesi che non condividono nè il nazionalismo
invec'e molto-duro per l'Alto Adige. L'irredentismo romantico è
italiano nè quello tedesco ma difendono le proprie antiche tradi-
zioni, anche politiche; l'uso di prove false o precostituite; i me- iram6nfàto;Tte:rtQristr:~\~ç(m9..li~t~l!<;:~i2~re. L'OAS ha fornito
gli istruttori, un altro dinamitardo agente dell'organizzazione
todi gravemente coercitivi, compresa la tortura. Nelle caserme
NATO ha fatto la sua comparsa: è l'architetto tedesco Charles
dei carabinieri di Merano, di Egna e di Appiano, gli interro-
Joosten. E' anche iniziato uno scambio internazionale di terro-
gatori degli imputati producono «confessioni» a getto continuo.
risti. Nazisti tedeschi e austriaci agiscono in Italia, fascisti ita-
Ufficiali dei carabinieri come Federico Marzollo, Vittorio Ro-
liani operano in Austria. Il 1963 è stato anche l'anno del «pro-
tellini e Luigi Villardo, e il pubblico ministero Paolo Castellano
.. .
non SI nsparmlano. Ma spesso i «rei confessi», quando si tro-
' cessane» di Milano, con 161 imputati di attività terroristica in
Alto Adige. Dopo sette mesi di udienze si concluderà il 23 lu-
vano davanti al giudice istruttore, ritrattano le confessioni de-
glio 1964 con 64 condanne, che si contrapporranno alle assolu-
nunciando che sono state loro estorte.
zioni con cui la giustizia italiana ha restituito ai loro uffici i ca-
Questa drammatica realtà si rivela in tutta la sua violenza
quando, dopo la morte in carcere di due terroristi per «collasso rabinieri accusati di essere dei torturatori. Tra gli avvocati di
parte civile, a Milano c'è Andrea Mitalo, del MSI di Bolzano.
cardiaco», dieci carabinieri vengono denunciati da altri dete-
çpl)964 il nazista Norbert Burger rilancia il terrQrismoin
nuti. Rinviati a giudizio, otto vengono assolti e due amnistiati.
Riprendono immediatamente servizio e il comandante generale tetmil1i~dL:llUIo_ji~:s_~~,Siwo:L'organFlia:iioneaandestina di si-
curezza NATO funziona ora perfettamente, l'Alto Adige è il
dell'arma dei carabinieri Giovanni De Lorenzo, li convoca a
banco di prova di tecniche eversive anticomuniste che sono in
Roma per premiarli personalmente gratificandoli con un enco-
corso di applicazione a Roma. I riferimenti a Monaco di Ba-
mio solenne. Anche il pubblico ministero Castellano resta al
viera e alla sua centrale operativa NATO si moltiplicano. As-
suo posto. Il giudice istruttore aveva scritto nella sentenza di
sieme a Burger un altro pianificatore del terrorismo è Fred
rinvio a giudizio che i carabinieri si erano resi responsabili di
«atti abominevoli , così degradanti della dignità oltre che della
vittima anche di chi li compie, così vili perchè compiuti in 32 Citato in Il processo di Milano ...• op. cit., p. 366.
48 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 IL LABORATORIO DELL'ALTO ADIGE 49
Borth, neonazista simpatizzante anche del movimento Jeune sponsabilità che sono anche di altri suoi colleghi. Nel quadro
Europe del belga Jean Thiriart (il quale è tuttavia contrario al della ristrutturazione militare conseguente al "secondo riarmo"
terrorismo in Alto Adige in quanto contrappone forze che de- sono infatti entrate a pieno titolo la brigata paracadutisti Fol-
vono invece lavorare insieme per l'edificazione della nuova Eu- gore, tre brigate missilistiche e, appunto, la brigata meccaniz-
ropa di stampo hitleriano). In Alto Adige la lista dei morti si al- zata dei carabinieri. Decisione riconducibile, in Italia, al mini-
lungherà paurosamente. stro della difesa Andreotti e al capo di stato maggiore della di-
fesa generale Ròssr~d"~-%'-
Per quanto riguarda l'ambito per così dire politico, di appog-
14 giugno 1964 gio alla nuova strategia della NATO, personalità.e ambienti
della destra economica e politica dell'Europa occidentale hanno
Preparato il complotto, parte degli strumenti tecnici destinati continuato a mettere in comune mezzi e programmi. Un esem-
ad attuarlo vengono messi in vetrina. A Roma, all'aeroporto pio di questo atteggiamento sembra essere l'Interdoc, Centro
dell'Urbe, si svolge una grande parata di uomini e mezzi dei ca- internazionale di documentazioQe per la lotta contro il comuni-
rabinieri per celebrare il 1500 anniversario della fondazione del- smo. Il solito colonnello Rocca trasmetterà ai suoi superiori del
l'arma. E' presente il capo dello stato Antonio Segni. La parata SIF AR una nota compilata sulla base di informazioni venutegli
avviene appena dodici giorni dopo quella tradizionale del 2 giu- dalla «fronte Massimo». Scriverà Rocca:
gno, nel corso della quale sono sfilati anche alcuni inediti re-
parti dei carabinieri. L'Interdoc, stando a notizie ricevute, sarebbe una organizzazione gover-
Viene presentato una specie di asso nella manica, cioè una nativa seria e di fiducia. E' diretta dall'ex capo della sicurezza olandese
- oggi in pensione - e i suoi componenti sono esperti di questioni comu-
brigata meccanizzata nuova di zecca. Questa seconda parata niste e di psicologia. Ciò nonostante è difficile esprimere un giudizio sul-
do~e".a svo.lg.e:s,i una settimana prima, ma era stata rinviata per l'efficienza di questa organizzazione. 34.
la mdlspombIllta del capo dello stato: qualcuno ha parlato di un
malessere di Segni, qualcun altro di un suo impegno per l'inau- Di ricerche sull'Interdoc il SIF AR ne aveva in corso già da
gurazione della fiera del bestiame di Macomer. Finalmente Se- tempo. In un rapporto dell'ottobre 1963 era stato informato
gni è disponibile e sotto i suoi occhi sfilano, con le unità territo- che l'organizzazione si era proposta, tra l'altro, i compiti di
riali, novecento uomini della brigata meccanizzata con 32 «schedare individui e organizzazioni comuniste e filocomuniste
mezzi corazzati, 20 cingolati e 50 autoblindo. Perfino qualche o che favoriscono anche incoscientemente il comunismo» e di
generale ne resta impressionato e preoccupato. «promuovere l'addestramento e la formazione delle persone
Le preoccupazioni non sono senza motivo. Risulterà infatti che, per la loro attività e posizione (giornalisti, ufficiali, funzio-
che la brigata meccanizzata dei carabinieri viene considerata nari, imprenditori ecc.) e per l'ampiezza e il carattere dei rap-
«come uno strumento di forza creato dal generale De Lorenzo porti e contatti, possono recare un contributo decisivo»35. Fatta
per fini non legittimi»33. Dai documenti ufficiali la brigata ri- questa premessa, il rapporto al SIF AR spiegava:
sulta costituita in data 30 gennaio 1963, mentre l'ordine for- l) Nel marzo 1962 all' Aja (Olanda) venne costituito un Centro interna-
male di costituzione è del l o aprile 1963. Cioè la brigata esiste zionale per la lotta contro il comunismo denominato Interdoc (Docu-
già due mesi prima della sua nascita ufficiale ed è distribuita in mentazione Internazionale) cui aderiscono persone di vari paesi dell'Eu-
parti diverse e tra loro distanti del territorio nazionale. Tuttavia ropa occidentale (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Belgio,
Olanda). 2) In una riunione tenuta dal 5 all'8 ottobre 1961 a Barbizon,
attribuire a De Lorenzo l'unica responsabilità per la sua esi- nei pressi di Parigi, i predetti intervenuti deliberarono di unire in questa
stenza è inesatto, anche se il fatto è probabilmente spiegabile
con l'esigenza di fare del generale un comodo paravento per re-
Borth, neonazista simpatizzante anche del movimento Jeune sponsabilità che sono anche di altri suoi colleghi. Nel quadro
Europe del belga Jean Thiriart (il quale è tuttavia contrario al della ristrutturazione militare conseguente al "secondo riarmo"
terrorismo in Alto Adige in quanto contrappone forze che de- sono infatti entrate a pieno titolo la brigata paracadutisti Fol-
vono invece lavorare insieme per l'edificazione della nuova Eu- gore, tre brigate missilistiche e, appunto, la brigata meccaniz-
ropa di stampo hitleriano). In Alto Adige la lista dei morti si al- zata dei carabinieri. Decisione riconducibile, in Italia, al mini-
lungherà paurosamente. stro della difesa Andreotti e al capo di stato maggiore della di-
fesa generale Ròssr~d"~-%'-
Per quanto riguarda l'ambito per così dire politico, di appog-
14 giugno 1964 gio alla nuova strategia della NATO, personalità.e ambienti
della destra economica e politica dell'Europa occidentale hanno
Preparato il complotto, parte degli strumenti tecnici destinati continuato a mettere in comune mezzi e programmi. Un esem-
ad attuarlo vengono messi in vetrina. A Roma, all'aeroporto pio di questo atteggiamento sembra essere l'Interdoc, Centro
dell'Urbe, si svolge una grande parata di uomini e mezzi dei ca- internazionale di documentazioQe per la lotta contro il comuni-
rabinieri per celebrare il 1500 anniversario della fondazione del- smo. Il solito colonnello Rocca trasmetterà ai suoi superiori del
l'arma. E' presente il capo dello stato Antonio Segni. La parata SIF AR una nota compilata sulla base di informazioni venutegli
avviene appena dodici giorni dopo quella tradizionale del 2 giu- dalla «fronte Massimo». Scriverà Rocca:
gno, nel corso della quale sono sfilati anche alcuni inediti re-
parti dei carabinieri. L'Interdoc, stando a notizie ricevute, sarebbe una organizzazione gover-
Viene presentato una specie di asso nella manica, cioè una nativa seria e di fiducia. E' diretta dall'ex capo della sicurezza olandese
- oggi in pensione - e i suoi componenti sono esperti di questioni comu-
brigata meccanizzata nuova di zecca. Questa seconda parata niste e di psicologia. Ciò nonostante è difficile esprimere un giudizio sul-
do~e".a svo.lg.e:s,i una settimana prima, ma era stata rinviata per l'efficienza di questa organizzazione. 34.
la mdlspombIllta del capo dello stato: qualcuno ha parlato di un
malessere di Segni, qualcun altro di un suo impegno per l'inau- Di ricerche sull'Interdoc il SIF AR ne aveva in corso già da
gurazione della fiera del bestiame di Macomer. Finalmente Se- tempo. In un rapporto dell'ottobre 1963 era stato informato
gni è disponibile e sotto i suoi occhi sfilano, con le unità territo- che l'organizzazione si era proposta, tra l'altro, i compiti di
riali, novecento uomini della brigata meccanizzata con 32 «schedare individui e organizzazioni comuniste e filocomuniste
mezzi corazzati, 20 cingolati e 50 autoblindo. Perfino qualche o che favoriscono anche incoscientemente il comunismo» e di
generale ne resta impressionato e preoccupato. «promuovere l'addestramento e la formazione delle persone
Le preoccupazioni non sono senza motivo. Risulterà infatti che, per la loro attività e posizione (giornalisti, ufficiali, funzio-
che la brigata meccanizzata dei carabinieri viene considerata nari, imprenditori ecc.) e per l'ampiezza e il carattere dei rap-
«come uno strumento di forza creato dal generale De Lorenzo porti e contatti, possono recare un contributo decisivo»35. Fatta
per fini non legittimi»33. Dai documenti ufficiali la brigata ri- questa premessa, il rapporto al SIF AR spiegava:
sulta costituita in data 30 gennaio 1963, mentre l'ordine for- l) Nel marzo 1962 all' Aja (Olanda) venne costituito un Centro interna-
male di costituzione è del l o aprile 1963. Cioè la brigata esiste zionale per la lotta contro il comunismo denominato Interdoc (Docu-
già due mesi prima della sua nascita ufficiale ed è distribuita in mentazione Internazionale) cui aderiscono persone di vari paesi dell'Eu-
parti diverse e tra loro distanti del territorio nazionale. Tuttavia ropa occidentale (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Belgio,
Olanda). 2) In una riunione tenuta dal 5 all'8 ottobre 1961 a Barbizon,
attribuire a De Lorenzo l'unica responsabilità per la sua esi- nei pressi di Parigi, i predetti intervenuti deliberarono di unire in questa
stenza è inesatto, anche se il fatto è probabilmente spiegabile
con l'esigenza di fare del generale un comodo paravento per re-
nuova organizzazione tutti gli sforzi e le iniziative per la lotta contro il 26 giugno 1964
comu?ismo su basi tecniche e serie e, comunque, in collegamento e
coordmamento sul piano internazionale. Alla predetta riunione parteci- Il presidente del consiglio Moro, il cui governo è caduto, va
parono ~e seguenti persone italiane: prof. Luigi G~gg~l!, dotto Luigi d'A- al Quirinale e presenta al capo dello stato le dimissioni. E' uno
mll.to,. direttore del settimanale «Vita»; dotto Giorgio F.ilippi, del Comi-
tato Civico di Torino; dotto Luigi Dt;lierti, titolare e amministratore unico dei momenti cruciali del programma eversivo, rivelatore della
di un.a d~tta di ~Iimentari di Bologna; prof. Gerolamo Bassani, giornali- saldatura esistente tra ambienti politici e ambienti militari. Il
sta di Milano; mg. Ugo Sciascia, direttore generale dei Comitati civici. governo è stato messo inaspettatamente in minoranza alla ca-
Ecco dunque, in un certo senso, una piccola ma significativa mera durante la discussione su un capitolo del bilancio della
parte dello sfondo reale (militare e politico) della sfilata della pubblica istruzione; un maggiore stanziamento a favore delle
brigata meccanizzata dei carabinieri. Per la data celebrativa del scuole secondarie religiose è stato inserito dal mInistro della
5 giugno De Lorenzo ha firmato un ordine del giorno per i «ca- pubblica istruzione, il democristiano Gui, all'insaputa del mini-
rabinieri tutti, alle armi e in congedo». Vi si accenna ai «cento- stro del bilancio, il socialista Giolitti. Una votazione a scrutinio
cinquantanni nei quali il passo delle pattuglie dell'arma è stato il segreto ha dato 225 voti in favore del governo e 228 contro, 56
passo stesso della nazione» e si conclude: «Con la forza di que- gli astenuti. L'episodio, in sè di rilevanza minore, si rivela come
sto passo sentiamoci pronti ad affrontare uniti, con serenità, il l'occasione da molti attesa anche per le ripetute prese di posi-
dom~ni, qual~ che ess~ sia, con la serietà e l'onestà di sempre, zione di ministri e dirigenti della DC che, accampando la con-
con il coraggIo della gmsta causa, con la fede nei destini della giuntura sfavorevole, hanno scatenato una campagna soste-
patria, con l'obbedienza che ha un solo voltO»36. nendo l'impossibilità di attuare il programma di riforme sulla
Il passo delle pattuglie è oggi uno sferragliare di cingoli. In base del quale il governo si era formato.
vista d~gli impegni f?rmali di questo mese di giugno, i reparti La crisi ha esiti politici che si riflettono ampiamente nell'am-
della brIgata meccamzzata sono stati fatti affluire a Roma e qui bito militare. Mentre Moro è al Quirinale, dal comando gene-
trattenuti per parecchi giorni senza una reale e precisa neces- rale dell'arma dei cambinieri parte infatti un fonogramma per i
sità. Saranno ancora nella capitale quando De Lorenzo nel capi di stato maggiore delle tre divisioni che li convoca a Roma.
corso di un rapporto ai più alti ufficiali dell'arma, accen'nerà Motivo: «urgenti ragioni di servizio»37. Nelle stanze del Quiri-
alla gravità della situazione politica e all'eventualità di manife- naIe, dove intanto iniziano le consultazioni di Segni per la for-
stazioni di piazza da reprimere. Con quello che sta bollendo in mazione del nuovo governo, il SIP AR sistema microfoni se-
pentola, tante coincidenze non sembrano davvero casuali. Il greti. Il fatto verrà rilevato diversi anni dopo dalla commissione
nesso tra l'attività di «un gruppo di potere illegale» formatosi al- parlamentare d'inchiesta (relazione di minoranza) appositamente
l'interno del SIP AR e dei carabinieri (ecco che, al di là delle fu- nominata, mentre lo stesso Moro si sforzerà di smentirlo. Ma il
ture cortine nebbiogene, sembra rispuntare l'organizzazione via al programma eversivo risulta chiaramente da una serie di
clandestina di sicurezza NATO) e lo spiegamento di un mezzo precise circostanze. Ai capi di stato maggiore delle tre divisioni
operativo di particolare potenza ed efficienza appare evidente. dei carabinieri viene illustrata la «particolare situazione del mo-
La sfilata della brigata meccanizzata è anche, certamente, un mento che desta preoccupazione a seguito delle frequenti agita-
ammonimento. Viene presentata al momento opportuno e a sa- zioni sindacali suscitate dal PCl»38. Viene anche annunciata la
lutarla c'è il presidente della repubblica. Ma la macchina offen- distribuzione, a cura del SIP AR, di «elenchi di persone del PCI
siva approntata dai generali Rossi e Aloja va ben oltre la bri- (attivisti e sospetti di spionaggio) che, se fosse stato necessarip,
gata meccanizzata dei carabinieri. avrebbero dovuto essere arrestate»39. Sono le famose liste di
nuova organizzazione tutti gli sforzi e le iniziative per la lotta contro il 26 giugno 1964
comu?ismo su basi tecniche e serie e, comunque, in collegamento e
coordmamento sul piano internazionale. Alla predetta riunione parteci- Il presidente del consiglio Moro, il cui governo è caduto, va
parono ~e seguenti persone italiane: prof. Luigi G~gg~l!, dotto Luigi d'A- al Quirinale e presenta al capo dello stato le dimissioni. E' uno
mll.to,. direttore del settimanale «Vita»; dotto Giorgio F.ilippi, del Comi-
tato Civico di Torino; dotto Luigi Dt;lierti, titolare e amministratore unico dei momenti cruciali del programma eversivo, rivelatore della
di un.a d~tta di ~Iimentari di Bologna; prof. Gerolamo Bassani, giornali- saldatura esistente tra ambienti politici e ambienti militari. Il
sta di Milano; mg. Ugo Sciascia, direttore generale dei Comitati civici. governo è stato messo inaspettatamente in minoranza alla ca-
Ecco dunque, in un certo senso, una piccola ma significativa mera durante la discussione su un capitolo del bilancio della
parte dello sfondo reale (militare e politico) della sfilata della pubblica istruzione; un maggiore stanziamento a favore delle
brigata meccanizzata dei carabinieri. Per la data celebrativa del scuole secondarie religiose è stato inserito dal mInistro della
5 giugno De Lorenzo ha firmato un ordine del giorno per i «ca- pubblica istruzione, il democristiano Gui, all'insaputa del mini-
rabinieri tutti, alle armi e in congedo». Vi si accenna ai «cento- stro del bilancio, il socialista Giolitti. Una votazione a scrutinio
cinquantanni nei quali il passo delle pattuglie dell'arma è stato il segreto ha dato 225 voti in favore del governo e 228 contro, 56
passo stesso della nazione» e si conclude: «Con la forza di que- gli astenuti. L'episodio, in sè di rilevanza minore, si rivela come
sto passo sentiamoci pronti ad affrontare uniti, con serenità, il l'occasione da molti attesa anche per le ripetute prese di posi-
dom~ni, qual~ che ess~ sia, con la serietà e l'onestà di sempre, zione di ministri e dirigenti della DC che, accampando la con-
con il coraggIo della gmsta causa, con la fede nei destini della giuntura sfavorevole, hanno scatenato una campagna soste-
patria, con l'obbedienza che ha un solo voltO»36. nendo l'impossibilità di attuare il programma di riforme sulla
Il passo delle pattuglie è oggi uno sferragliare di cingoli. In base del quale il governo si era formato.
vista d~gli impegni f?rmali di questo mese di giugno, i reparti La crisi ha esiti politici che si riflettono ampiamente nell'am-
della brIgata meccamzzata sono stati fatti affluire a Roma e qui bito militare. Mentre Moro è al Quirinale, dal comando gene-
trattenuti per parecchi giorni senza una reale e precisa neces- rale dell'arma dei cambinieri parte infatti un fonogramma per i
sità. Saranno ancora nella capitale quando De Lorenzo nel capi di stato maggiore delle tre divisioni che li convoca a Roma.
corso di un rapporto ai più alti ufficiali dell'arma, accen'nerà Motivo: «urgenti ragioni di servizio»37. Nelle stanze del Quiri-
alla gravità della situazione politica e all'eventualità di manife- naIe, dove intanto iniziano le consultazioni di Segni per la for-
stazioni di piazza da reprimere. Con quello che sta bollendo in mazione del nuovo governo, il SIP AR sistema microfoni se-
pentola, tante coincidenze non sembrano davvero casuali. Il greti. Il fatto verrà rilevato diversi anni dopo dalla commissione
nesso tra l'attività di «un gruppo di potere illegale» formatosi al- parlamentare d'inchiesta (relazione di minoranza) appositamente
l'interno del SIP AR e dei carabinieri (ecco che, al di là delle fu- nominata, mentre lo stesso Moro si sforzerà di smentirlo. Ma il
ture cortine nebbiogene, sembra rispuntare l'organizzazione via al programma eversivo risulta chiaramente da una serie di
clandestina di sicurezza NATO) e lo spiegamento di un mezzo precise circostanze. Ai capi di stato maggiore delle tre divisioni
operativo di particolare potenza ed efficienza appare evidente. dei carabinieri viene illustrata la «particolare situazione del mo-
La sfilata della brigata meccanizzata è anche, certamente, un mento che desta preoccupazione a seguito delle frequenti agita-
ammonimento. Viene presentata al momento opportuno e a sa- zioni sindacali suscitate dal PCl»38. Viene anche annunciata la
lutarla c'è il presidente della repubblica. Ma la macchina offen- distribuzione, a cura del SIP AR, di «elenchi di persone del PCI
siva approntata dai generali Rossi e Aloja va ben oltre la bri- (attivisti e sospetti di spionaggio) che, se fosse stato necessarip,
gata meccanizzata dei carabinieri. avrebbero dovuto essere arrestate»39. Sono le famose liste di
proscrizione. La loro distribuzione rappresenta una fase estre- Guerra civile contro riforme:
mamente significativa dell'attuazione del «piano Solo».
La segreteria del PCI diffonderà un allarmato comunicato:
la resa del PSI
«Gruppi apertamente reazionari approfittano delle attuali
difficoltà per rivolgere un attacco contro le istituzioni democra-
tiche e repubblicane, e in questo modo preparare le condizioni
dell'avvento di un regime autoritario»40. Anche qualche settore
cattolico-progressi sta lancia l'allarme chiedendo pubblica-
mente: «Meglio dunque la guerra civile al governo di centro sini-
stra?»41.
14 luglio 1964
Mentre il paese è in bilico sulla soglia di un colpo di stato, la
corte d'assise di Milano pronuncia la sentenza per l'eccidi?
compiuto il 7 luglio 1960 a Reggio Emilia dalla polizia di Tam-
broni, promotore di uno dei più pericolosi tentativi eve.r.siv~
della storia della repubblica. La strage avvenne a poco plU dl
due mesi dalla formale costituzione del governo Tambroni, a
cui avevano fatto da battistrada le dimissioni del gabinetto pre-
sieduto da Antonio Segni e che si era affermato con l'appoggio
del MSI, di ampi settori reazionari della DC, della C0f,1findu-
stria e del Vaticano. Polizia e carabinieri spararono uccldendo
cinque operai e ferendo decine di persone.
L'eccidio giunse dopo la rivolta popolare di Genova alla pro-
vocazione del MSI, protetta dal governo, di svolgere il proprio
52 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
proscrizione. La loro distribuzione rappresenta una fase estre- Guerra civile contro riforme:
mamente significativa dell'attuazione del «piano Solo».
La segreteria del PCI diffonderà un allarmato comunicato:
la resa del PSI
«Gruppi apertamente reazionari approfittano delle attuali
difficoltà per rivolgere un attacco contro le istituzioni democra-
tiche e repubblicane, e in questo modo preparare le condizioni
dell'avvento di un regime autoritario»40. Anche qualche settore
cattolico-progressi sta lancia l'allarme chiedendo pubblica-
mente: «Meglio dunque la guerra civile al governo di centro sini-
stra?»41.
14 luglio 1964
Mentre il paese è in bilico sulla soglia di un colpo di stato, la
corte d'assise di Milano pronuncia la sentenza per l'eccidi?
compiuto il 7 luglio 1960 a Reggio Emilia dalla polizia di Tam-
broni, promotore di uno dei più pericolosi tentativi eve.r.siv~
della storia della repubblica. La strage avvenne a poco plU dl
due mesi dalla formale costituzione del governo Tambroni, a
cui avevano fatto da battistrada le dimissioni del gabinetto pre-
sieduto da Antonio Segni e che si era affermato con l'appoggio
del MSI, di ampi settori reazionari della DC, della C0f,1findu-
stria e del Vaticano. Polizia e carabinieri spararono uccldendo
cinque operai e ferendo decine di persone.
L'eccidio giunse dopo la rivolta popolare di Genova alla pro-
vocazione del MSI, protetta dal governo, di svolgere il proprio
54 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 55
congresso nella città medaglia d'oro della resistenza facendolo con la sua deposizione: «Se qualcuno pensasse che potevo ri-
presiedere dall'ex prefetto repubblichino Carlo Emanuele Basile manermene a casa rispondo che sono orfano di guerra, non ho
e annunciando la presenza di personaggi come Junio Valerio nessuna medaglia ma ho il diritto di lottare contro il fascismo e
Borghese e Livio Falloppa, ex capo delle brigate nere della pro- contro chiunque sia al governo e difenda il fascismo»4.
vincia genovese. Altri morti, Tambroni e il suo governo ave- Nella sua sentenza il presidente Curatolo osserva che si è
vano seminato a Licata e poi a Palermo e a Catania, mentre a trattato di un «processo a sfondo politico» e dice:
Roma la polizia aveva selvaggiamente caricato a Porta San
Non si possono adeguatamente comprendere i fatti di Reggio Emilia del.
Paolo dimostranti e parlamentari. luglio 1960 se non si ha presente la situazione storica dell'epoca. Risulta
Al processo per la strage di Reggio Emilia gli imputati sono dalle deposizioni dei testi senatore Ferruccio Parri, presidente del Consi-
63, tutti dimostranti (molti dei quali feriti anni prima dalla poli- glio federativo della resistenza, e dell'onorevole Ferdinando Santi, segre- ;
zia) tranne due poliziotti: la guardia di PS Orlando Celani, ac- tario generale della CGIL, che il governo prescieduto dall'onorevole·
Tambroni era sorretto per un lievissimo scarto di voti dall'appoggio del- .
cusato di abuso di potere, e il commissario Giulio Cafari Pa- la DC del MSI e dei monarchie i indipendenti. Per la prima volta nella
nico, che deve rispondere di quattro omidici colposi e di tre de- storia d'Italia, dopo la liberazione, era accaduto il fatto nuovo c~e i mi.s:
litti di lesioni colpose gravi. I manifestanti sono imputati dei sini si erano organicamente insediati nella compagine governativa: CIO·
reati di riunione sediziosa, resistenza, rissa, violenza, danneg- conturbava gravemente il clima politico italiano e specialmente le forze:
giamento, offese all'onore e al prestigio di carabinieri e guardie antifasciste della resistenza 5 •
di pubblica sicurezza. L'ultima imputazione è stata aggiunta La sentenza comunque non tiene conto di questo contesto e
alle altre perchè, ai poliziotti che gli sparavano per le strade, i conclude per un'assoluzione generale. Tuttavia, commenta il
dimostranti gridarono: «Assassini, carne venduta, disertori reggiano Franco Boiardi, all'epoca dei fatti vicepresidente del
della vanga»I. Cioè non seppero morire in silenzio. Consiglio federativo provinciale della resistenza, testimone al
Dopo sette mesi il processo si conclude. E' l'ottantesima processo, «per la prima volta un tribunale adombra una respon-
udienza. Il presidente della corte d'assise di Milano Paolo Cura- sabilità degli organi di stato. Tambroni, politicamente liquidato,
tolo legge la sentenza che si risolve in una assoluzione generale è stato da tempo archiviato dal potere, che ha cambiato ca-
di fucilatori e fucilati: per non aver commesso il fatto, per amni- vallo: questo dato si riflette in aula»6. Ai funerali delle vittime
stia o per insufficienza di prove. Con quest'ultima motivazione della strage di Reggio Emilia partecipò solo un dirigente della
è prosciolto anche il poliziotto Celani, sospettato di avere am- DC: Corrado Corghi, segretario regionale, che venne poi cen-
mazzato a sangue freddo il dimostrante Afro Tondelli. Durante surato dal suo partito. Lo stesso Corghi prese posizione du-
l'agonia all'ospedale, Tondelli aveva ripetuto invano: «Mi rante la riunione della direzione nazionale della DC; secondo
hanno sparato come se fossero andati a caccia; mi hanno mi- quanto scrisse 1'«Avanti!», accusò «il governo di voler gover-
rato, ho cercato di proteggermi ma non ci sono riuscito»2. nare a tutti i costi, anche con i morti, creando psicologicamente
Al processo, l'avvocato Michele Lener, che come dice «ha le condizioni per un colpo di stato» 7 • Ben diversa la posizione
l'onore di difendere la guardia Celani», ha esaltato «quel simula- della segreteria provinciale della DC di Reggio Emilia. Poche
cro di polizia che fa lo stretto necessario, obbedendo a ordini ore prima dell'eccidio invitò «il governo ad impartire severe di-
che non ha il diritto di valutare e di criticare», concludendo che sposizioni perchè non venga ulteriormente tollerato e sia energi-
«fascismo e antifascismo sono morti e il secondo mantenuto in
vita solo per determinati scopi politici»3. L'imputato Giuseppe
Cottafavi, uno dei dimostranti feriti, gli ha idealmente risposto
4 Citato in GIULIO BIGI, I fatV del 7 luglio, edito sotto il patrocinio del Comita-
to di solidarietà antifascista di Reggio Emilia, 1960, p. 77.
1 Sentenza seconda corte di assise di Milano del 14.7.1964. 5 Sentenza seconda corte di assise di Milano del 14.7.1964.
2 Ibidem. 6 Dichiarazione raccolta dall'autore.
3 Citato in PIER GIUSEPPE MURGIA, Il luglio 1960, Sugar, Milano 1968, p. 192. 7 Citato in GIULIO BIGI, op. cit., p. 174.
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congresso nella città medaglia d'oro della resistenza facendolo con la sua deposizione: «Se qualcuno pensasse che potevo ri-
presiedere dall'ex prefetto repubblichino Carlo Emanuele Basile manermene a casa rispondo che sono orfano di guerra, non ho
e annunciando la presenza di personaggi come Junio Valerio nessuna medaglia ma ho il diritto di lottare contro il fascismo e
Borghese e Livio Falloppa, ex capo delle brigate nere della pro- contro chiunque sia al governo e difenda il fascismo»4.
vincia genovese. Altri morti, Tambroni e il suo governo ave- Nella sua sentenza il presidente Curatolo osserva che si è
vano seminato a Licata e poi a Palermo e a Catania, mentre a trattato di un «processo a sfondo politico» e dice:
Roma la polizia aveva selvaggiamente caricato a Porta San
Non si possono adeguatamente comprendere i fatti di Reggio Emilia del.
Paolo dimostranti e parlamentari. luglio 1960 se non si ha presente la situazione storica dell'epoca. Risulta
Al processo per la strage di Reggio Emilia gli imputati sono dalle deposizioni dei testi senatore Ferruccio Parri, presidente del Consi-
63, tutti dimostranti (molti dei quali feriti anni prima dalla poli- glio federativo della resistenza, e dell'onorevole Ferdinando Santi, segre- ;
zia) tranne due poliziotti: la guardia di PS Orlando Celani, ac- tario generale della CGIL, che il governo prescieduto dall'onorevole·
Tambroni era sorretto per un lievissimo scarto di voti dall'appoggio del- .
cusato di abuso di potere, e il commissario Giulio Cafari Pa- la DC del MSI e dei monarchie i indipendenti. Per la prima volta nella
nico, che deve rispondere di quattro omidici colposi e di tre de- storia d'Italia, dopo la liberazione, era accaduto il fatto nuovo c~e i mi.s:
litti di lesioni colpose gravi. I manifestanti sono imputati dei sini si erano organicamente insediati nella compagine governativa: CIO·
reati di riunione sediziosa, resistenza, rissa, violenza, danneg- conturbava gravemente il clima politico italiano e specialmente le forze:
giamento, offese all'onore e al prestigio di carabinieri e guardie antifasciste della resistenza 5 •
di pubblica sicurezza. L'ultima imputazione è stata aggiunta La sentenza comunque non tiene conto di questo contesto e
alle altre perchè, ai poliziotti che gli sparavano per le strade, i conclude per un'assoluzione generale. Tuttavia, commenta il
dimostranti gridarono: «Assassini, carne venduta, disertori reggiano Franco Boiardi, all'epoca dei fatti vicepresidente del
della vanga»I. Cioè non seppero morire in silenzio. Consiglio federativo provinciale della resistenza, testimone al
Dopo sette mesi il processo si conclude. E' l'ottantesima processo, «per la prima volta un tribunale adombra una respon-
udienza. Il presidente della corte d'assise di Milano Paolo Cura- sabilità degli organi di stato. Tambroni, politicamente liquidato,
tolo legge la sentenza che si risolve in una assoluzione generale è stato da tempo archiviato dal potere, che ha cambiato ca-
di fucilatori e fucilati: per non aver commesso il fatto, per amni- vallo: questo dato si riflette in aula»6. Ai funerali delle vittime
stia o per insufficienza di prove. Con quest'ultima motivazione della strage di Reggio Emilia partecipò solo un dirigente della
è prosciolto anche il poliziotto Celani, sospettato di avere am- DC: Corrado Corghi, segretario regionale, che venne poi cen-
mazzato a sangue freddo il dimostrante Afro Tondelli. Durante surato dal suo partito. Lo stesso Corghi prese posizione du-
l'agonia all'ospedale, Tondelli aveva ripetuto invano: «Mi rante la riunione della direzione nazionale della DC; secondo
hanno sparato come se fossero andati a caccia; mi hanno mi- quanto scrisse 1'«Avanti!», accusò «il governo di voler gover-
rato, ho cercato di proteggermi ma non ci sono riuscito»2. nare a tutti i costi, anche con i morti, creando psicologicamente
Al processo, l'avvocato Michele Lener, che come dice «ha le condizioni per un colpo di stato» 7 • Ben diversa la posizione
l'onore di difendere la guardia Celani», ha esaltato «quel simula- della segreteria provinciale della DC di Reggio Emilia. Poche
cro di polizia che fa lo stretto necessario, obbedendo a ordini ore prima dell'eccidio invitò «il governo ad impartire severe di-
che non ha il diritto di valutare e di criticare», concludendo che sposizioni perchè non venga ulteriormente tollerato e sia energi-
«fascismo e antifascismo sono morti e il secondo mantenuto in
vita solo per determinati scopi politici»3. L'imputato Giuseppe
Cottafavi, uno dei dimostranti feriti, gli ha idealmente risposto
4 Citato in GIULIO BIGI, I fatV del 7 luglio, edito sotto il patrocinio del Comita-
to di solidarietà antifascista di Reggio Emilia, 1960, p. 77.
1 Sentenza seconda corte di assise di Milano del 14.7.1964. 5 Sentenza seconda corte di assise di Milano del 14.7.1964.
2 Ibidem. 6 Dichiarazione raccolta dall'autore.
3 Citato in PIER GIUSEPPE MURGIA, Il luglio 1960, Sugar, Milano 1968, p. 192. 7 Citato in GIULIO BIGI, op. cit., p. 174.
56 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 57
camente represso ogni atto diretto a minare le istituzioni dello la grandezza di un popolo»lO e viene insignito del grado di cen-
stato»8. I colpevoli erano già indicati. Erano cittadini che aderi- turione della milizia. Dalla metà degli anni cinquanta, con fede
vano allo sciopero generale indetto dalla CGIL e aspramente inalterata, cominciò il suo tirocinio di ministro dell'interno: Co-
avversato dalla CISL. struì la sua forza pubblica usando l'infallibile strumento dI una
Tambroni presentò il suo governo al presidente della repub- «polizia speciale» modellata sui servizi segreti ~me.ricani. li
blica Giovanni Gronchi il 25 marzo 1960. Agli interni era Giu- capo era l'ex questore di trieste De Nozza, trasfentosi a Roma
seppe Spataro, alla difesa Giulio Andreotti, al tesoro Paolo in compagnia di alcuni dei suoi collaboratori triestini, tra cui
Emilio Taviani, all'agricoltura Mariano Rumor, alla giustizia i commissari Angelo Mangano e Walter Beneforti. L'attività di
Guido Gonella, agli esteri Antonio Segni. Alla camera il go- questa «polizia speciale», le cui tradizioni verranno. poi perpe-
verno passò con i soli voti della DC, del MSI e di quattro indi- tuate dalla Divisione affari riservati del ministero dell'interno,
pendenti di destra: i monarchici Cremisini, Roberto Lucifero, non era vista di buon occhio neanche dal SIF AR, in cui stava
Cesare Degli Occhi (che ha un figlio di nome Adamo, del quale crescendo la stella di Giovanni De Lorenzo, altro pupillo di
si risentirà parlare, e Gianfranco Alliata di Montereale, dimes- Gronchi. Ma Tambroni si muoveva allora con sicurezza stabi-
sosi la sera prima dal Partito democratico italiano. Il generale lendo stretti rapporti anche col capo della polizia Giovanni
Raffaele Cadorna, per votare a favore di Tambroni, si è invece Carcaterra e col questore di Roma. Carmelo Marzano. Altri
dimesso dalla carica di presidente della FIVL (Federazione vo- amici di Tambroni erano Giovanni Baget :Soz.zo (suo consi-
lontari della libertà). gliere'politico) e l'altro marchigiano Paolo Possenti, in contatto:
Tra dimissioni di ministri, violenze e accuse di incostituzio- con la Confindustria. Baget Bozzo, a sua volta, era legato a '
nalità, il governo restò in carica meno di quattro mesi, sorretto personaggi come Bartolo Ciccardini e Ubaldo Scassellati. Se ne ".
di peso dal presidente della repubblica Gronchi. risentirà parlare. .
L'avventura tambroniana si svolse contemporaneamente a Presto, tuttavia, Tambroni si rese conto che non sarebbe nu-
un grande allarme aereo NATO: fu messa in movimento una scito a realizzare il proprio sogno autoritario. Dalle piazze
manovra riguardante forze paracadutiste e aviotrasportate, sorse un moto popolare così vigoroso che finì per spazzare via
mentre unità navali di quasi tutti i paesi dell' Alleanza si affac- l'avvocato marchigiano, il suo ministro dell'interno Spataro e
ciarono ai porti di Trieste, Venezia e La Spezia.lln.,J:l,J.<Qstante, l'intero governo. Così terminò l'esperimento tambroniano. Ma
qu.est~l.d~Jle .. mobilitazioni NATO, che sarà possibileindivi- la sua ispirazione ha continuato a vivere, rappresentata per
duare nella recente storia italiana ogni volta che nel .paese si esempio da Mario Scelba, succeduto a Spataro come ministro
l?f()<!ur!al1I1o gravi e pericolose tensionipoliticl1ç .. dell'interno del governo Fanfani. COl1§ç.~!Q~,c:~~_liquida Car-
Intanto gli industriali pagavano generosamente. Solo quando caterra, spunta al vertice della polizia una nuova stellàl.Av:~19
scoppierà lo scandalo dei «fondi neri» della Montedison, si sco- Vicari. Gronchi si è ritirato, ma al suo posto c'è Segni, l'ex mini-
prirà nella contabilità segreta della società Edison (i cui ammi- stro"ai Tambroni.
nistratori delegati sono Giorgio Valerio e Vittorio De Biasi)
questo appunto: «Estate 1960 - Operazione Ippocampo»9.
Per l' «Operazione Ippocampo» il presidente del consiglio 15 luglio 1964
Ferdinando Tambroni era l'uomo giusto al posto giusto. Mar-
chigiano, avvocato, già nel 1926 Tambroni «riconosce in Benito Rotte le trattative tra i quattro partiti della maggioranza per
Mussolini l'uomo designato dalla provvidenza di Dio a forgiare la costituzione di un nuovo governo di centrosinistra, il presi-
dente Segni (contrario alla partecipazione dei socialisti al go-
verno) fa le sue consultazioni in vari ambienti. Ricevuto Moro,
8 Op. cit., p. 137.
9 «Panorama», 26.12.1964. IO Citato in PIER GIUSEPPE MURGIA. Il luglio 1960, op. cit., p. 53.
56 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 57
camente represso ogni atto diretto a minare le istituzioni dello la grandezza di un popolo»lO e viene insignito del grado di cen-
stato»8. I colpevoli erano già indicati. Erano cittadini che aderi- turione della milizia. Dalla metà degli anni cinquanta, con fede
vano allo sciopero generale indetto dalla CGIL e aspramente inalterata, cominciò il suo tirocinio di ministro dell'interno: Co-
avversato dalla CISL. struì la sua forza pubblica usando l'infallibile strumento dI una
Tambroni presentò il suo governo al presidente della repub- «polizia speciale» modellata sui servizi segreti ~me.ricani. li
blica Giovanni Gronchi il 25 marzo 1960. Agli interni era Giu- capo era l'ex questore di trieste De Nozza, trasfentosi a Roma
seppe Spataro, alla difesa Giulio Andreotti, al tesoro Paolo in compagnia di alcuni dei suoi collaboratori triestini, tra cui
Emilio Taviani, all'agricoltura Mariano Rumor, alla giustizia i commissari Angelo Mangano e Walter Beneforti. L'attività di
Guido Gonella, agli esteri Antonio Segni. Alla camera il go- questa «polizia speciale», le cui tradizioni verranno. poi perpe-
verno passò con i soli voti della DC, del MSI e di quattro indi- tuate dalla Divisione affari riservati del ministero dell'interno,
pendenti di destra: i monarchici Cremisini, Roberto Lucifero, non era vista di buon occhio neanche dal SIF AR, in cui stava
Cesare Degli Occhi (che ha un figlio di nome Adamo, del quale crescendo la stella di Giovanni De Lorenzo, altro pupillo di
si risentirà parlare, e Gianfranco Alliata di Montereale, dimes- Gronchi. Ma Tambroni si muoveva allora con sicurezza stabi-
sosi la sera prima dal Partito democratico italiano. Il generale lendo stretti rapporti anche col capo della polizia Giovanni
Raffaele Cadorna, per votare a favore di Tambroni, si è invece Carcaterra e col questore di Roma. Carmelo Marzano. Altri
dimesso dalla carica di presidente della FIVL (Federazione vo- amici di Tambroni erano Giovanni Baget :Soz.zo (suo consi-
lontari della libertà). gliere'politico) e l'altro marchigiano Paolo Possenti, in contatto:
Tra dimissioni di ministri, violenze e accuse di incostituzio- con la Confindustria. Baget Bozzo, a sua volta, era legato a '
nalità, il governo restò in carica meno di quattro mesi, sorretto personaggi come Bartolo Ciccardini e Ubaldo Scassellati. Se ne ".
di peso dal presidente della repubblica Gronchi. risentirà parlare. .
L'avventura tambroniana si svolse contemporaneamente a Presto, tuttavia, Tambroni si rese conto che non sarebbe nu-
un grande allarme aereo NATO: fu messa in movimento una scito a realizzare il proprio sogno autoritario. Dalle piazze
manovra riguardante forze paracadutiste e aviotrasportate, sorse un moto popolare così vigoroso che finì per spazzare via
mentre unità navali di quasi tutti i paesi dell' Alleanza si affac- l'avvocato marchigiano, il suo ministro dell'interno Spataro e
ciarono ai porti di Trieste, Venezia e La Spezia.lln.,J:l,J.<Qstante, l'intero governo. Così terminò l'esperimento tambroniano. Ma
qu.est~l.d~Jle .. mobilitazioni NATO, che sarà possibileindivi- la sua ispirazione ha continuato a vivere, rappresentata per
duare nella recente storia italiana ogni volta che nel .paese si esempio da Mario Scelba, succeduto a Spataro come ministro
l?f()<!ur!al1I1o gravi e pericolose tensionipoliticl1ç .. dell'interno del governo Fanfani. COl1§ç.~!Q~,c:~~_liquida Car-
Intanto gli industriali pagavano generosamente. Solo quando caterra, spunta al vertice della polizia una nuova stellàl.Av:~19
scoppierà lo scandalo dei «fondi neri» della Montedison, si sco- Vicari. Gronchi si è ritirato, ma al suo posto c'è Segni, l'ex mini-
prirà nella contabilità segreta della società Edison (i cui ammi- stro"ai Tambroni.
nistratori delegati sono Giorgio Valerio e Vittorio De Biasi)
questo appunto: «Estate 1960 - Operazione Ippocampo»9.
Per l' «Operazione Ippocampo» il presidente del consiglio 15 luglio 1964
Ferdinando Tambroni era l'uomo giusto al posto giusto. Mar-
chigiano, avvocato, già nel 1926 Tambroni «riconosce in Benito Rotte le trattative tra i quattro partiti della maggioranza per
Mussolini l'uomo designato dalla provvidenza di Dio a forgiare la costituzione di un nuovo governo di centrosinistra, il presi-
dente Segni (contrario alla partecipazione dei socialisti al go-
verno) fa le sue consultazioni in vari ambienti. Ricevuto Moro,
8 Op. cit., p. 137.
9 «Panorama», 26.12.1964. IO Citato in PIER GIUSEPPE MURGIA. Il luglio 1960, op. cit., p. 53.
58 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 59
a~ quale, come ricorderà Ferruccio Parri, ha rivolto «un'ingiun- ciardi», «Governo di emergenza», «Nuova Repubblica»15.
ZIOne formale per la formazione del governo entro i due giorni Scritte simili hanno fatto la loro comparsa in parecchie città
successivi al 15 luglio»l1, Segni convoca al Quirinale il generale italiane, a Roma sono particolarmente concentrate nel quar-
De Lorenzo e il capo di stato maggiore della difesa Aldo Rossi. tiere Parioli. Contemporaneamente alcuni giornali stranieri
Ad accompagnare De Lorenzo da Segni è il comandante Ema- hanno cominciato a parlare apertamente della prospettiva di un
n~ele Cossetto, divenuto assistente del presidente della repub- intervento militare in Italia. Il tedesco «Die Welt» ha accennato
blIca dopo essere stato, come ufficiale di marina, distaccato al a inquietudini tra gli alti ufficiali delle forze armate; il francese
SIF AR. Dopo il colloquio, De Lorenzo prende contatto con «Express» ha riferito di grosse ambizioni politiche dei generali
Moro, con Andreotti e col capo della polizia Angelo Vicari (se- dei carabinieri; «Le Figaro», gollista, ha scritto che i.n Italia si
condo la ricostruzione postuma di Andreotti), mentre Segni può fare affidamento sull'arma dei carabinieri, «potente, sicura,
prosegue i suoi colloqui con i generali Rossi e Aloja, che si popolare»16.
\ preoccupa «dello stato di agitazione del presidente Segni»12 Le massime gerarchie del potere militare e politico sono per-
~ (così riferirà ad Andreotti). fettamente al corrente degli avvenimenti. Lo è particolarmente
Questo vasto giro di singolari consultazioni segna il mo- il generale Aloja, sensibilizzato anche per lettera da De Lo-
mento più alto del programma eversivo, la situazione politica e renzo. Ma ognuno si muove nel proprio ambito. Mentre De Lo-
isti~uzion~le sta precipitando. Tra l'altro, dato lo sciopero dei renzo tiene direttamente i rapporti col presidente della repub-
pohgraficl che blocca l'uscita dei quotidiani, gli avvenimenti blica, Aloja assiste infaticabile alla grande esercitazione NATO
passano abbastanza inosservati. Il settimanale «Epoca» esce battezzata «Corazza alata 2 a ». Il grande fervore addestrativo si
con una copertina tricolore e con un titolo significativo: «L'Ita- verifica significativamente proprio mentre è in corso il tentativo
lia che lavora chiede al capo dello stato un governo energico»13. di svolta autoritaria.
Il paese, senza rendersene sostanzialmente conto, sta vivendo L'esercitazione della NATO, di cui Manlio Brosio è appena
giornate in cui la strategia del colpo di stato ha raggiunto il suo divenuto segretario generale, è affidata al Comando designato
punto cruciale: il conto alla rovescia è già cominciato. dalla terza armata, con sede a Padova. Questo è stato costituito
Il 9 luglio il comandante dei carabinieri De Lorenzo ha spe- nel 1952, quando la NATO annunciò che il comando della
dito allo stato maggiore dell'esercito (il cui capo è Aloja) una FTASE (Forze terrestri alleate del sud Europa, sede a Verona)
lettera 14 in cui, dopo aver affermato che «avvenimenti di carat- avrebbe esercitato la direzione addestrativa e operativa sulle
tere eccezionale possono determinare la necessità di aumentare forze italiane attraverso appunto il Comando designato della
le forze dell'arma con richiamo di riservistÌ», ha chiesto l'appre- terza armata, retto dal generale Emilio Battisti. Un generale che
stamento dei relativi provvedimenti burocratici. La lettera così sarebbe poi divenuto di qualche notorietà quando, divenuto
concludeva: «L'ordine di attuazione dell'esigenza, che potrà es- consigliere comunale monarchico a Bologna, il 18 maggio 1958
sere parziale o totale, verrà da me impartito previa intesa con fu zittito dal furore popolare in una piazzetta di Cuneo, città
codesto stato maggiore dell'esercito». La stessa notte in cui De martire della resistenza, in cui Battisti si era recato con l'inten-
Lorenzo ha scritto questa lettera, sui muri del comando dei ca- zione di esercitare la retorica del militarismo reazionario. In
rabinieri di Torino sono comparse scritte di questo tipo: «Mili- quell'occasione la folla venne selvaggiamente caricata dalla Ce-
tari al governo», «De Lorenzo al governo», «Tutti con Pac- lere, scatenata dal responsabile dell'ordine pubblico: il funzio-
nario di pubblica sicurezza Ferruccio Allitto Ilgnal1l1~'
All'esercitazione «Corazza alata 2 a » partecipano diversi re-
parti inquadrati nel Comando designato della terza armata: la-
li SIFAR, Gli atti... , op. cit., p. 117.
12 Relazione di minoranza ...• op. cit., pp. 147 e sgg.
13 "L'Europeo», 14.11.1974. 15 Ibidem.
14 Relazione di minoranza .... op. cit., pp. 102 e sgg. 16 Ibidem.
58 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 59
a~ quale, come ricorderà Ferruccio Parri, ha rivolto «un'ingiun- ciardi», «Governo di emergenza», «Nuova Repubblica»15.
ZIOne formale per la formazione del governo entro i due giorni Scritte simili hanno fatto la loro comparsa in parecchie città
successivi al 15 luglio»l1, Segni convoca al Quirinale il generale italiane, a Roma sono particolarmente concentrate nel quar-
De Lorenzo e il capo di stato maggiore della difesa Aldo Rossi. tiere Parioli. Contemporaneamente alcuni giornali stranieri
Ad accompagnare De Lorenzo da Segni è il comandante Ema- hanno cominciato a parlare apertamente della prospettiva di un
n~ele Cossetto, divenuto assistente del presidente della repub- intervento militare in Italia. Il tedesco «Die Welt» ha accennato
blIca dopo essere stato, come ufficiale di marina, distaccato al a inquietudini tra gli alti ufficiali delle forze armate; il francese
SIF AR. Dopo il colloquio, De Lorenzo prende contatto con «Express» ha riferito di grosse ambizioni politiche dei generali
Moro, con Andreotti e col capo della polizia Angelo Vicari (se- dei carabinieri; «Le Figaro», gollista, ha scritto che i.n Italia si
condo la ricostruzione postuma di Andreotti), mentre Segni può fare affidamento sull'arma dei carabinieri, «potente, sicura,
prosegue i suoi colloqui con i generali Rossi e Aloja, che si popolare»16.
\ preoccupa «dello stato di agitazione del presidente Segni»12 Le massime gerarchie del potere militare e politico sono per-
~ (così riferirà ad Andreotti). fettamente al corrente degli avvenimenti. Lo è particolarmente
Questo vasto giro di singolari consultazioni segna il mo- il generale Aloja, sensibilizzato anche per lettera da De Lo-
mento più alto del programma eversivo, la situazione politica e renzo. Ma ognuno si muove nel proprio ambito. Mentre De Lo-
isti~uzion~le sta precipitando. Tra l'altro, dato lo sciopero dei renzo tiene direttamente i rapporti col presidente della repub-
pohgraficl che blocca l'uscita dei quotidiani, gli avvenimenti blica, Aloja assiste infaticabile alla grande esercitazione NATO
passano abbastanza inosservati. Il settimanale «Epoca» esce battezzata «Corazza alata 2 a ». Il grande fervore addestrativo si
con una copertina tricolore e con un titolo significativo: «L'Ita- verifica significativamente proprio mentre è in corso il tentativo
lia che lavora chiede al capo dello stato un governo energico»13. di svolta autoritaria.
Il paese, senza rendersene sostanzialmente conto, sta vivendo L'esercitazione della NATO, di cui Manlio Brosio è appena
giornate in cui la strategia del colpo di stato ha raggiunto il suo divenuto segretario generale, è affidata al Comando designato
punto cruciale: il conto alla rovescia è già cominciato. dalla terza armata, con sede a Padova. Questo è stato costituito
Il 9 luglio il comandante dei carabinieri De Lorenzo ha spe- nel 1952, quando la NATO annunciò che il comando della
dito allo stato maggiore dell'esercito (il cui capo è Aloja) una FTASE (Forze terrestri alleate del sud Europa, sede a Verona)
lettera 14 in cui, dopo aver affermato che «avvenimenti di carat- avrebbe esercitato la direzione addestrativa e operativa sulle
tere eccezionale possono determinare la necessità di aumentare forze italiane attraverso appunto il Comando designato della
le forze dell'arma con richiamo di riservistÌ», ha chiesto l'appre- terza armata, retto dal generale Emilio Battisti. Un generale che
stamento dei relativi provvedimenti burocratici. La lettera così sarebbe poi divenuto di qualche notorietà quando, divenuto
concludeva: «L'ordine di attuazione dell'esigenza, che potrà es- consigliere comunale monarchico a Bologna, il 18 maggio 1958
sere parziale o totale, verrà da me impartito previa intesa con fu zittito dal furore popolare in una piazzetta di Cuneo, città
codesto stato maggiore dell'esercito». La stessa notte in cui De martire della resistenza, in cui Battisti si era recato con l'inten-
Lorenzo ha scritto questa lettera, sui muri del comando dei ca- zione di esercitare la retorica del militarismo reazionario. In
rabinieri di Torino sono comparse scritte di questo tipo: «Mili- quell'occasione la folla venne selvaggiamente caricata dalla Ce-
tari al governo», «De Lorenzo al governo», «Tutti con Pac- lere, scatenata dal responsabile dell'ordine pubblico: il funzio-
nario di pubblica sicurezza Ferruccio Allitto Ilgnal1l1~'
All'esercitazione «Corazza alata 2 a » partecipano diversi re-
parti inquadrati nel Comando designato della terza armata: la-
li SIFAR, Gli atti... , op. cit., p. 117.
12 Relazione di minoranza ...• op. cit., pp. 147 e sgg.
13 "L'Europeo», 14.11.1974. 15 Ibidem.
14 Relazione di minoranza .... op. cit., pp. 102 e sgg. 16 Ibidem.
60 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 61
IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
gunari, brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli e alcune unità esercitazioni guerresche è in movimento, a Roma si verifica una
della divisione Legnano (che ha il comando a Bergamo), tra cui efficace ripresa delle trattative tra i partiti della coalizione di
un ~ruppo di artiglieria da campagna. E' lo stesso reparto a cui centrosinistra. Ripresa tanto efficace che al termine della gior-
sara asseg~ato un ~apitano che si chiama Amos Spiazzi. Tra gli nata del 16 luglio verrà raggiunta una ipotesi di accordo per il
o~servato~I che aSSIstono alle manovre c'è anche un giornalista governo. Nelle 24 ore successive l'accordo verrà siglato e l'ono-
dI 34 anm, nato a Taranto e residente a Roma. Noto neofasci- revole Moro riferirà a Segni di essere disposto ad accettare l'in-
sta, è ql.lidg ;<Jj~QQ~~~~ni, dirigente nazionale del MSI, collegato carico di formare il governo. Scioglierà la riserva il 6 agosto. Il
a organ~zzazlom della destra radicale di mezza Europa e, più o programma del nuovo governo risulterà avere fortemente an-
meno dIrettamente, ai servizi segreti di vari paesi. In Italia col- nacquato i contenuti riformisti della precedente coaliz~one, su-
labora ad alcune pubblicazioni ufficiali del ministero della di- bordinando al «risanamento» dell'economia l'attuazione delle
fesa ed è in contatto col generale Aloja tramite il suo aiutante riforme, perciò rinviate indefinitamente. Al ministero del bilan-
colonnel~o. Antonino Rocchetti. Tutto ciò pur essendo «sottopo- cio Giolitti sarà sostituito da Pieraccini, mentre dalla lista dei
sto a VIgIlanza» da tre anni sia dal ministero dell'interno ministri verranno esclusi i rappresentanti della corrente sociali-
«perchè sospettato di svolgere attività antigolliste nel territori~ sta che fa capo a Lombardi e inclusi gli amici del democristiano
nazionale in appoggio ad elementi dell'OAS»17, che dal SIFAR. Scelba. Saragat, Andreotti, Taviani, Colombo e Russo manter-
Nel novembre 1961 fu proprio l'attuale capo del Reparto D ranno i rispettivi ministeri.
Allavena, allora comandante del centro di controspionaggio di Il meccanismo del conto alla rovescia predisposto per il
Roma, a mobilitare tutti i centri e i sottocentri d'Italia: colpo di stato viene inopinatamente disattivato quasi alla soglia
dell'ora fatale. Nenni scrive un articolo sull'«Avanti!» in cui, ri-
~el.q~~dro ?ell'~zio~e diretta a controllare ed eventualmente reprimere ferendosi all'accordo per il nuovo governo, afferma che i partiti
I attlV1t~ antlgolhsta In Italia, i cui agenti vanno per lo più identificati in
elem~ntl .aderenti ~lla Organizzazione Armata Segreta (OAS), pregasi
in parlamento hanno improvvisamente avvertito che potevano
espenre 1 necessan accertamenti per il rintraccio delle sottonotate per- essere scavalcati e che era apparsa l'alternativa di un governo
sone, a~tuando quindi. ne~ loro confronti cauta vigilanza e segnalando di emergenza nei cui confronti il ricordo del luglio 1960 sarebbe
tempestivamente q.ualslasl emergenza. Cittadini italiani: Enzo Generali, impallidito 19.
Fr~ncesc? Petr~)J~lO, F~usto Della Bona, Pier Francesco Pingitore, Tre anni dopo Ferruccio Parri, a sua volta, preciserà:
GUido Glannettlm, Mano Pucci, Orlando Zoli 18 •
Chissà se anche durante l'esercitazone «Corazza alata 2 a » Il generale De Lorenzo gioca sulle parole se smentisce il colpo di stato:
questa è una frase vaga che si attaglia ad interventi variabili tra l'involu-
Giartnettini è sottoposto a cauta vigilanza? C'è da dubitarne. zione autoritaria, la soluzione gollista, il repulisti alla greca. Segni non
Tanto più che sulla sua agenda personale non fa che annotare credo pensasse in nessun modo ad un colpo alla greca. Era purtroppo
. . .
quaSI ossesslvamente, Il nome del colonnello Rocchetti. Circo-
' chiaro per me che aveva progettato uno scavalcamento del potere esecu-
~tanza che ha cert~ un significato. Così come ha un significato tivo. E non sarebbero dipesi da lui i seguiti e gli sviluppi di .una situa-
zione di tensione e minaccia che avrebbe potuto diventare peggiore di
Il nome annotato m data 8 agosto 1964: Freda. Più precisa- Genova 1960. Mi disturbavano fortemente le notizie sulla organizza-
mente si tratta di Franco Freda detto Giorgio, 23 anni, pado- zione di nuove milizie volontarie come ala di piazza dei carabinieri 20 •
vano, studente di giurisprudenza, organizzatore e animatore di
un gruppo votato al più irriducibile nazifascismo.
Comunque, proprio mentre anche il rutilante sfondo delle 7 agosto 1964
Durante un violento alterco col ministro degli esteri Saragat,
che avviene in serata al Quirinale presente Moro, il presidente
17 Nota del Servizio di sicurezza del ministero dell'interno al presidente della
corte d'assise di Catanzaro del 22.4.1977.
18 Nota del centro di controspionaggio di Roma firmata dal comandante tenente
19 Relazione di minoranza ..., op. cit., p. 155.
colonnello Giovanni Allavena dell'8.11.1961, prot. 29985. 20 "L'Astrolabio», 21.5.1967.
60 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 61
IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
gunari, brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli e alcune unità esercitazioni guerresche è in movimento, a Roma si verifica una
della divisione Legnano (che ha il comando a Bergamo), tra cui efficace ripresa delle trattative tra i partiti della coalizione di
un ~ruppo di artiglieria da campagna. E' lo stesso reparto a cui centrosinistra. Ripresa tanto efficace che al termine della gior-
sara asseg~ato un ~apitano che si chiama Amos Spiazzi. Tra gli nata del 16 luglio verrà raggiunta una ipotesi di accordo per il
o~servato~I che aSSIstono alle manovre c'è anche un giornalista governo. Nelle 24 ore successive l'accordo verrà siglato e l'ono-
dI 34 anm, nato a Taranto e residente a Roma. Noto neofasci- revole Moro riferirà a Segni di essere disposto ad accettare l'in-
sta, è ql.lidg ;<Jj~QQ~~~~ni, dirigente nazionale del MSI, collegato carico di formare il governo. Scioglierà la riserva il 6 agosto. Il
a organ~zzazlom della destra radicale di mezza Europa e, più o programma del nuovo governo risulterà avere fortemente an-
meno dIrettamente, ai servizi segreti di vari paesi. In Italia col- nacquato i contenuti riformisti della precedente coaliz~one, su-
labora ad alcune pubblicazioni ufficiali del ministero della di- bordinando al «risanamento» dell'economia l'attuazione delle
fesa ed è in contatto col generale Aloja tramite il suo aiutante riforme, perciò rinviate indefinitamente. Al ministero del bilan-
colonnel~o. Antonino Rocchetti. Tutto ciò pur essendo «sottopo- cio Giolitti sarà sostituito da Pieraccini, mentre dalla lista dei
sto a VIgIlanza» da tre anni sia dal ministero dell'interno ministri verranno esclusi i rappresentanti della corrente sociali-
«perchè sospettato di svolgere attività antigolliste nel territori~ sta che fa capo a Lombardi e inclusi gli amici del democristiano
nazionale in appoggio ad elementi dell'OAS»17, che dal SIFAR. Scelba. Saragat, Andreotti, Taviani, Colombo e Russo manter-
Nel novembre 1961 fu proprio l'attuale capo del Reparto D ranno i rispettivi ministeri.
Allavena, allora comandante del centro di controspionaggio di Il meccanismo del conto alla rovescia predisposto per il
Roma, a mobilitare tutti i centri e i sottocentri d'Italia: colpo di stato viene inopinatamente disattivato quasi alla soglia
dell'ora fatale. Nenni scrive un articolo sull'«Avanti!» in cui, ri-
~el.q~~dro ?ell'~zio~e diretta a controllare ed eventualmente reprimere ferendosi all'accordo per il nuovo governo, afferma che i partiti
I attlV1t~ antlgolhsta In Italia, i cui agenti vanno per lo più identificati in
elem~ntl .aderenti ~lla Organizzazione Armata Segreta (OAS), pregasi
in parlamento hanno improvvisamente avvertito che potevano
espenre 1 necessan accertamenti per il rintraccio delle sottonotate per- essere scavalcati e che era apparsa l'alternativa di un governo
sone, a~tuando quindi. ne~ loro confronti cauta vigilanza e segnalando di emergenza nei cui confronti il ricordo del luglio 1960 sarebbe
tempestivamente q.ualslasl emergenza. Cittadini italiani: Enzo Generali, impallidito 19.
Fr~ncesc? Petr~)J~lO, F~usto Della Bona, Pier Francesco Pingitore, Tre anni dopo Ferruccio Parri, a sua volta, preciserà:
GUido Glannettlm, Mano Pucci, Orlando Zoli 18 •
Chissà se anche durante l'esercitazone «Corazza alata 2 a » Il generale De Lorenzo gioca sulle parole se smentisce il colpo di stato:
questa è una frase vaga che si attaglia ad interventi variabili tra l'involu-
Giartnettini è sottoposto a cauta vigilanza? C'è da dubitarne. zione autoritaria, la soluzione gollista, il repulisti alla greca. Segni non
Tanto più che sulla sua agenda personale non fa che annotare credo pensasse in nessun modo ad un colpo alla greca. Era purtroppo
. . .
quaSI ossesslvamente, Il nome del colonnello Rocchetti. Circo-
' chiaro per me che aveva progettato uno scavalcamento del potere esecu-
~tanza che ha cert~ un significato. Così come ha un significato tivo. E non sarebbero dipesi da lui i seguiti e gli sviluppi di .una situa-
zione di tensione e minaccia che avrebbe potuto diventare peggiore di
Il nome annotato m data 8 agosto 1964: Freda. Più precisa- Genova 1960. Mi disturbavano fortemente le notizie sulla organizza-
mente si tratta di Franco Freda detto Giorgio, 23 anni, pado- zione di nuove milizie volontarie come ala di piazza dei carabinieri 20 •
vano, studente di giurisprudenza, organizzatore e animatore di
un gruppo votato al più irriducibile nazifascismo.
Comunque, proprio mentre anche il rutilante sfondo delle 7 agosto 1964
Durante un violento alterco col ministro degli esteri Saragat,
che avviene in serata al Quirinale presente Moro, il presidente
17 Nota del Servizio di sicurezza del ministero dell'interno al presidente della
corte d'assise di Catanzaro del 22.4.1977.
18 Nota del centro di controspionaggio di Roma firmata dal comandante tenente
19 Relazione di minoranza ..., op. cit., p. 155.
colonnello Giovanni Allavena dell'8.11.1961, prot. 29985. 20 "L'Astrolabio», 21.5.1967.
62 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 63
Segni viene colpito da una trombosi cerebrale che gli paralizza In sostanza Merzagora appare politicamente omogeneo a
la parte destra del corpo. Il nuovo governo di centrosinistra Segni, l'uomo che sostituisce. La vita del paese prosegue così
presieduto da Moro è praticamente fatto da un giorno, 48 ore senza scosse drammatiche nel solco dell'anticomunismo atlan-
prima è uscita sul giornale nazista tedesco «Soldaten Zeitung» tico. Le contraddizioni esistenti all'interno del partito del golpe
un'intervista di Pacciardi che come ossessionato seguita a ripe- hanno neutralizzato il programma eversivo giunto al suo «mo-
tere: «Spetta al presidente della repubblica di assumere il potere mento della verità» nel giugno e luglio 1964. Il programma è
e di formare un governo di salute pubblica»21. Ma l'operazione, a fallito anche perchè, probabilmente, la linea golpista radicale
questo punto, è sostanzialmente rientrata. L'udienza-scontro di americana è risultata perdente di fronte all'altra linea ameri-
Segni con Saragat e Moro ne è un segno evidente. cana basata più sul condizionamento politico cl;1e su quello mi-
Secondo la versione ufficiale che il potere accrediterà, og- litare. In segreto le strutture golpiste meno controllabili ver-
getto della riunione sarebbe stato un movimento di diplomatici. ranno smantellate, finchè lo scandalo esploderà pubblicamente
Ma secondo altre voci si dirà che «i valletti del Quirinale»22 e il potere (tutto il potere) farà quadrato per impedire di far luce
hanno udito Saragat minacciare Segni di trascinarlo davanti al- su quanto è accaduto.
l'alta corte di giustizia. Finchè il colloquio si interrompe per il Poi verrà tagliato il ramo secco De Lorenzo mentre la pianta
malore che mette Segni fuori combattimento. Saragat pronun- continuerà a vivere e a crescere rigogliosa. Nessun'altra gerar-
cerà a questo proposito una «sdegnata smentita» : la prima di chia militare compromessa (Rossi, Aloja, Remondino, Giuriati)
una lunga serie che il leader socialdemocratico sarà costretto a verrà chiamata in causa. Nessun vertice politico, a parte il sus-
sottoscrivere negli anni futuri, quando il suo nome verrà più di surato nome di Segni dovrà rendere ragione di nulla: Moro,.!;
una volta coinvolto nelle vicende dell'eversione reazionaria. Andreotti, Taviani, Saragat seguiteranno a governare l'ltalia.,~
In seguito al malore di Segni, il presidente del senato Cesare E' la pianta che continua a vivere. Non ci vorranno molti annni,
Merzagora assumerà le funzioni di capo dello stato supplente. per vederne altri frutti.
Merzagora è stato nominato senatore a vita nel marzo 1963 Anche il SIF AR continua il suo lavoro secondo le vecchie
proprio da Segni. Durante la crisi di governo, dichiarò alla ra- tradizioni. Lo stesso Merzagora rivelerà al senato:
dio di aver suggerito al presidente della repubblica la costitu-
zione di un governo di emergenza, composto da tecnici, in so- Durante la malattia del presidente Segni, quando ero suo supplente, il
ministro Taviani mi riferì che settimanalmente avrei ricevuto dal SIF AR
stituzione di quello di centrosinistra. Ex direttore generale della rapporti sulla situazione politica ed economica ma anche sulla vita pri-
Pirelli, Merzagora è ritenuto un ammiratore del gollismo, se vata degli uomini politici. Che so, un senatore che andava al night, un al-
non addirittura il portavoce delle proteste qualunquistiche delle tro che faceva un vi aggetto in compagnia illegittima 25 •
destre. Nel febbraio 1960, compì un gesto clamorosamente pro- Circostanza abbastanza singolare. Taviani è infatti ministro
pagandistico «contro l'usanza sempre più invadente delle crisi dell'interno e il SIF AR dipende dalla difesa, il cui ministro è
extraparlamentari e contro le confusioni di competenza costitu- Andreotti. E allora come si spiega l'iniziativa di Taviani? Come
zionale»23. Si dimise da presidente del senato, ma un mese dopo delazione o, anche se poco comprensibile, come informazione
ritirò le dimissioni. Il suo gesto fu molto applaudito dall' Asso- ufficiale? Comunque proprio questo è il momento in cui il SI-
lombarda, dall' Azione Cattolica e dal «Secolo d'Italia», che FAR e il ministero dell'interno entrano a vele spiegate nella ge-
esaltarono il suo «grido di protesta della coscienza nazionale of- stione del terrorismo in Alto Adige, che riprende in forma vio-
fesa»24.
lentissima.
Intanto il comandante Emanuele Cossetto, assistente di Se-
21 «Panorama», 15.8.1974. gni e molto legato a De Lorenzo, stringerà una salda amicizia
22 «Panorama», 25.5.1967.
23 PIER GIUSEPPE MURGIA. Il luglio 1960, op. cit., pp. 6 e sgg.
24 1bidem. 25 «Panorama», 1.8.1968.
62 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 63
Segni viene colpito da una trombosi cerebrale che gli paralizza In sostanza Merzagora appare politicamente omogeneo a
la parte destra del corpo. Il nuovo governo di centrosinistra Segni, l'uomo che sostituisce. La vita del paese prosegue così
presieduto da Moro è praticamente fatto da un giorno, 48 ore senza scosse drammatiche nel solco dell'anticomunismo atlan-
prima è uscita sul giornale nazista tedesco «Soldaten Zeitung» tico. Le contraddizioni esistenti all'interno del partito del golpe
un'intervista di Pacciardi che come ossessionato seguita a ripe- hanno neutralizzato il programma eversivo giunto al suo «mo-
tere: «Spetta al presidente della repubblica di assumere il potere mento della verità» nel giugno e luglio 1964. Il programma è
e di formare un governo di salute pubblica»21. Ma l'operazione, a fallito anche perchè, probabilmente, la linea golpista radicale
questo punto, è sostanzialmente rientrata. L'udienza-scontro di americana è risultata perdente di fronte all'altra linea ameri-
Segni con Saragat e Moro ne è un segno evidente. cana basata più sul condizionamento politico cl;1e su quello mi-
Secondo la versione ufficiale che il potere accrediterà, og- litare. In segreto le strutture golpiste meno controllabili ver-
getto della riunione sarebbe stato un movimento di diplomatici. ranno smantellate, finchè lo scandalo esploderà pubblicamente
Ma secondo altre voci si dirà che «i valletti del Quirinale»22 e il potere (tutto il potere) farà quadrato per impedire di far luce
hanno udito Saragat minacciare Segni di trascinarlo davanti al- su quanto è accaduto.
l'alta corte di giustizia. Finchè il colloquio si interrompe per il Poi verrà tagliato il ramo secco De Lorenzo mentre la pianta
malore che mette Segni fuori combattimento. Saragat pronun- continuerà a vivere e a crescere rigogliosa. Nessun'altra gerar-
cerà a questo proposito una «sdegnata smentita» : la prima di chia militare compromessa (Rossi, Aloja, Remondino, Giuriati)
una lunga serie che il leader socialdemocratico sarà costretto a verrà chiamata in causa. Nessun vertice politico, a parte il sus-
sottoscrivere negli anni futuri, quando il suo nome verrà più di surato nome di Segni dovrà rendere ragione di nulla: Moro,.!;
una volta coinvolto nelle vicende dell'eversione reazionaria. Andreotti, Taviani, Saragat seguiteranno a governare l'ltalia.,~
In seguito al malore di Segni, il presidente del senato Cesare E' la pianta che continua a vivere. Non ci vorranno molti annni,
Merzagora assumerà le funzioni di capo dello stato supplente. per vederne altri frutti.
Merzagora è stato nominato senatore a vita nel marzo 1963 Anche il SIF AR continua il suo lavoro secondo le vecchie
proprio da Segni. Durante la crisi di governo, dichiarò alla ra- tradizioni. Lo stesso Merzagora rivelerà al senato:
dio di aver suggerito al presidente della repubblica la costitu-
zione di un governo di emergenza, composto da tecnici, in so- Durante la malattia del presidente Segni, quando ero suo supplente, il
ministro Taviani mi riferì che settimanalmente avrei ricevuto dal SIF AR
stituzione di quello di centrosinistra. Ex direttore generale della rapporti sulla situazione politica ed economica ma anche sulla vita pri-
Pirelli, Merzagora è ritenuto un ammiratore del gollismo, se vata degli uomini politici. Che so, un senatore che andava al night, un al-
non addirittura il portavoce delle proteste qualunquistiche delle tro che faceva un vi aggetto in compagnia illegittima 25 •
destre. Nel febbraio 1960, compì un gesto clamorosamente pro- Circostanza abbastanza singolare. Taviani è infatti ministro
pagandistico «contro l'usanza sempre più invadente delle crisi dell'interno e il SIF AR dipende dalla difesa, il cui ministro è
extraparlamentari e contro le confusioni di competenza costitu- Andreotti. E allora come si spiega l'iniziativa di Taviani? Come
zionale»23. Si dimise da presidente del senato, ma un mese dopo delazione o, anche se poco comprensibile, come informazione
ritirò le dimissioni. Il suo gesto fu molto applaudito dall' Asso- ufficiale? Comunque proprio questo è il momento in cui il SI-
lombarda, dall' Azione Cattolica e dal «Secolo d'Italia», che FAR e il ministero dell'interno entrano a vele spiegate nella ge-
esaltarono il suo «grido di protesta della coscienza nazionale of- stione del terrorismo in Alto Adige, che riprende in forma vio-
fesa»24.
lentissima.
Intanto il comandante Emanuele Cossetto, assistente di Se-
21 «Panorama», 15.8.1974. gni e molto legato a De Lorenzo, stringerà una salda amicizia
22 «Panorama», 25.5.1967.
23 PIER GIUSEPPE MURGIA. Il luglio 1960, op. cit., pp. 6 e sgg.
24 1bidem. 25 «Panorama», 1.8.1968.
64 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 65
col ministro delle poste Carlo Russo e diventerà in breve diret- Ma perchè il programma possa funzionare efficacemente è
tore generale della Finmare, società della Finmeccanica, la più necessario eliminare testimoni scomodi e terroristi che non se la
grossa finanziaria del gruppo IRI. Quando sarà il momento, sentono di sostituire l'obiettivo della "liberazione" dell' Alto
Cossetto diverrà molto amico anche del presidente della Fin- Adige con quelli dell'organizzazione clandestina. Uno di questi
meccanica: Camillo Croci ani, ex parà nazifascista amnistiato testimoni scomodi è proprio Alois Amplatz, che sa troppe cose
nel 1946 dalla sezione speciale della corte d'assise di Roma. sui legami tra terrorismo e centrali eversive. Ha sempre creduto
Il colonnello dei carabinieri Bruno Benedettini, dal comando di combattere per un Tirolo. austriaco con Bolzano capitale, ma
dell'aeronautica, scriverà in un rapporto che «in quasi tutti gli poi ha aperto gli occhi. Rinfacciando a Burger di lavorare per
affari trattati con l'amministrazione militare, il Crociani ha sem- un settore del SIF AR ha però firmato la propria sentenza di
pre dato adito a dubbi sulla correttezza, tanto che nel 1951 gli morte. Rimarrà presto vittima di una delle tante "brillanti ope-
fu inibito l'ingresso al ministero della difesa»; inoltre che «avva- razioni" del nostro servizio segreto.
lendosi di particolari aderenze nell'ambiente del ministero della Il provocatore che permetterà l'operazione è un agente di
difesa, Crociani riuscì in passato a ottenere varie commesse Innsbruck pagato da tempo dal questore di Bolzano Allitto Bo-
con rilevante giro d'affari nel settore delle forniture alle forze nanno e dai carabinieri. Si chiama Christian Kerbler e il nazista
armate, partecipando alle gare sia in proprio sia mimetizzan- Norbert Burger lo ha messo di buon grado a disposizione degli
dosi dietro società di comodo»26. Ventitré giorni dopo questo italiani. Kerbler ha convinto Klotz e Amplatz a venire in Italia
rapporto, il ministro della difesa Andreotti chiederà (3 maggio per un incontro importante, mentre altri gruppi terroristici
1965) «delucidazioni perchè io possa trarne le conseguenze del hanno ripreso l'attività (il 3 settembre, tra l'altro, uccideranno
caso»27. Non si conosce il seguito della vicenda. Camillo Cro- un carabiniere a Selva dei Molini). E infatti i due, in compagnia
ciani verrà comunque nominato presidente della Finmeccanica. di Kerbler e di suo fratello Franz, sono rientrati in Italia. Ma
I suoi affari e quelli dei suoi padrini politici conosceranno sem- l'incontro importante, per una serie di falsi contrattempi, ovvia-
pre maggior successo ancora per 22 anni. Fino al giorno in cui mente non avviene. La notte del 6 settembre Franz Kerbler se
un mandato di cattura fallirà lo scopo: Crociani sarà già ripa- ne va, i tre rimasti decidono di dormire in una baita sopra Sal-
rato all'estero. tusio. Christian Kerbler si sdraia tra gli altri due e mentre questi
dormono spara tre colpi di pistola al «ribelle» Amplatz ucciden-
dolo e uno soltanto a Klotz: lo ferisce, non impedendogli di po-
30 agosto 1964 tersi rifugiare in Austria. Stando alla « giustizia delle pallottole»
di Kerbler è come se Amplatz dovesse essere comunque elimi-
Durante la notte Georg Klotz e Alois Amplatz sono rientrati
nato, mentre per Klotz fosse bastato un avvertimento. Kerbler,
in Alto Adige, dove si è riaccesa la guerriglia. Dopo la dram-
poco dopo la sparatoria, incontrerà poliziotti e carabinieri. A
matica conclusione del tempestoso colloquio avvenuto al Quiri-
questo punto l'organizzazione clandestina metterà in scena per
naIe, il partito del golpe va avanti per la sua strada (anche se i
l'opinione .pubblica una delle rappresentazioni in cui è specializ-
tempi si allungano) esasperando tragicamente il focolaio ever-
zata. L'omicida, mentre lo porteranno in auto dal questore Al-
sivo in Alto Adige, che assume in pieno tutte le caratteristiche
litto Bonanno, approfitterà di un'occasione buona è scomparirà
di campo sperimentale per futuri programmi a più largo re- per sempre nei boschi.
spiro. Sul filone praticamente inaridito dell'irredentismo, l'orga-
nizzazione clandestina di sicurezza NATO inserisce il proprio Questo si racconterà. Probabilmente, invece, Christian Ker-
programma provocatorio mobilitando agenti, infiltrati e provo- bler arriverà come previsto in questura a Bolzano, intascherà i
catori. milioni di taglia posti sul terrorista ucciso, intascherà anche un
passaporto messogli a disposizione e se ne andrà tranquilla-
26 Citato in «Il Secolo d'Italia», 8.5.1976. mente in Svizzera. Poi farà perdere definitivamente le proprie
27 Ihidem. tracce. Quando la magistratura italiana (solo dopo anni di si-
64 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 65
col ministro delle poste Carlo Russo e diventerà in breve diret- Ma perchè il programma possa funzionare efficacemente è
tore generale della Finmare, società della Finmeccanica, la più necessario eliminare testimoni scomodi e terroristi che non se la
grossa finanziaria del gruppo IRI. Quando sarà il momento, sentono di sostituire l'obiettivo della "liberazione" dell' Alto
Cossetto diverrà molto amico anche del presidente della Fin- Adige con quelli dell'organizzazione clandestina. Uno di questi
meccanica: Camillo Croci ani, ex parà nazifascista amnistiato testimoni scomodi è proprio Alois Amplatz, che sa troppe cose
nel 1946 dalla sezione speciale della corte d'assise di Roma. sui legami tra terrorismo e centrali eversive. Ha sempre creduto
Il colonnello dei carabinieri Bruno Benedettini, dal comando di combattere per un Tirolo. austriaco con Bolzano capitale, ma
dell'aeronautica, scriverà in un rapporto che «in quasi tutti gli poi ha aperto gli occhi. Rinfacciando a Burger di lavorare per
affari trattati con l'amministrazione militare, il Crociani ha sem- un settore del SIF AR ha però firmato la propria sentenza di
pre dato adito a dubbi sulla correttezza, tanto che nel 1951 gli morte. Rimarrà presto vittima di una delle tante "brillanti ope-
fu inibito l'ingresso al ministero della difesa»; inoltre che «avva- razioni" del nostro servizio segreto.
lendosi di particolari aderenze nell'ambiente del ministero della Il provocatore che permetterà l'operazione è un agente di
difesa, Crociani riuscì in passato a ottenere varie commesse Innsbruck pagato da tempo dal questore di Bolzano Allitto Bo-
con rilevante giro d'affari nel settore delle forniture alle forze nanno e dai carabinieri. Si chiama Christian Kerbler e il nazista
armate, partecipando alle gare sia in proprio sia mimetizzan- Norbert Burger lo ha messo di buon grado a disposizione degli
dosi dietro società di comodo»26. Ventitré giorni dopo questo italiani. Kerbler ha convinto Klotz e Amplatz a venire in Italia
rapporto, il ministro della difesa Andreotti chiederà (3 maggio per un incontro importante, mentre altri gruppi terroristici
1965) «delucidazioni perchè io possa trarne le conseguenze del hanno ripreso l'attività (il 3 settembre, tra l'altro, uccideranno
caso»27. Non si conosce il seguito della vicenda. Camillo Cro- un carabiniere a Selva dei Molini). E infatti i due, in compagnia
ciani verrà comunque nominato presidente della Finmeccanica. di Kerbler e di suo fratello Franz, sono rientrati in Italia. Ma
I suoi affari e quelli dei suoi padrini politici conosceranno sem- l'incontro importante, per una serie di falsi contrattempi, ovvia-
pre maggior successo ancora per 22 anni. Fino al giorno in cui mente non avviene. La notte del 6 settembre Franz Kerbler se
un mandato di cattura fallirà lo scopo: Crociani sarà già ripa- ne va, i tre rimasti decidono di dormire in una baita sopra Sal-
rato all'estero. tusio. Christian Kerbler si sdraia tra gli altri due e mentre questi
dormono spara tre colpi di pistola al «ribelle» Amplatz ucciden-
dolo e uno soltanto a Klotz: lo ferisce, non impedendogli di po-
30 agosto 1964 tersi rifugiare in Austria. Stando alla « giustizia delle pallottole»
di Kerbler è come se Amplatz dovesse essere comunque elimi-
Durante la notte Georg Klotz e Alois Amplatz sono rientrati
nato, mentre per Klotz fosse bastato un avvertimento. Kerbler,
in Alto Adige, dove si è riaccesa la guerriglia. Dopo la dram-
poco dopo la sparatoria, incontrerà poliziotti e carabinieri. A
matica conclusione del tempestoso colloquio avvenuto al Quiri-
questo punto l'organizzazione clandestina metterà in scena per
naIe, il partito del golpe va avanti per la sua strada (anche se i
l'opinione .pubblica una delle rappresentazioni in cui è specializ-
tempi si allungano) esasperando tragicamente il focolaio ever-
zata. L'omicida, mentre lo porteranno in auto dal questore Al-
sivo in Alto Adige, che assume in pieno tutte le caratteristiche
litto Bonanno, approfitterà di un'occasione buona è scomparirà
di campo sperimentale per futuri programmi a più largo re- per sempre nei boschi.
spiro. Sul filone praticamente inaridito dell'irredentismo, l'orga-
nizzazione clandestina di sicurezza NATO inserisce il proprio Questo si racconterà. Probabilmente, invece, Christian Ker-
programma provocatorio mobilitando agenti, infiltrati e provo- bler arriverà come previsto in questura a Bolzano, intascherà i
catori. milioni di taglia posti sul terrorista ucciso, intascherà anche un
passaporto messogli a disposizione e se ne andrà tranquilla-
26 Citato in «Il Secolo d'Italia», 8.5.1976. mente in Svizzera. Poi farà perdere definitivamente le proprie
27 Ihidem. tracce. Quando la magistratura italiana (solo dopo anni di si-
66 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GliERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 67
lenzio) lo accuserà dell'omicidio di Amplatz e del tentato omici- per reggere faticosissimi ritmi di addestramento. Questa ipotesi
dio di Klotz, Kerbler seguiterà a vivere lontano: in Congo, se- risulta molto sgradita, per ovvi motivi, sia al capo dell'esercito
condo alcune voci. Suo fratello Franz conosce perfettamente i Aloja che la smentisce, sia al ministro della difesa Andreotti,
retro scena dell'operazione, ma un certo giorno viene trovato che spedisce in gran fretta a Livorno il sottosegretario Luigi
avvelenato nel carcere austriaco dove è stato rinchiuso. Verrà Angrisani, socialdemocratico.
salvato per miracolo e a Franz Kerbler passerà per sempre la La manesca iniziativa di Palumbo, che solleva un piccolo
tentazione di raccontare come stanno le cose. caso nazionale, viene osannata dagli ambienti della destra rea-
Il campo resta praticamente libero, dopo l'assassinio di Am- zionaria e fascista. Il presidente dell' Associazione nazionale pa-
platz, per il terrorismo eversivo che per circa tre anni ancora l'or- racadutisti d'Italia (ANPDI) Enrico Frattini, generale a riposo,
ganizzazione N ATO gestirà in Alto Adige provocando lutti e spedisce al colonnello questo telegramma: «At nome paracadu-
tensioni politiche. Dietro i futuri attentati si scoprirà costante- tisti tutti et mio personale bravo Palumbo»28. Il periodico «Fol-
mente la presenza di agenti dell'organizzazione. Personaggi che gore», organo dell'associazione, esce con un grande titolo:
si chiamano Anton Stotter, Joseph Selm e Robert Henkelmann, «Due sberle sacrosantemente giuste date di sinistro ad un sini-
già da qualche anno infiltrati negli ambienti del terrorismo irre- stro mentitore»29. I risultati dell'inchiesta sulla morte dei quat-
dentistico; oppure si chiamano Walter Misolo, romano, o Ber- tro paracadutisti rimarranno, come sempre in questi casi, un
nardino Accarini, nativo di Busseto, che è andato da Burger per fatto interno. Dopo poco più di due mesi, tuttavia, un'altra pen-
offrirsi come aiutante, oppure Peter Knips, tedesco. L'interna- nellata gialla si aggiungerà alle «morti misteriose». Il 19 novem-
zionale della provocazione è mobilitata. C'è anche un belga, bre si toglierà la vita a Pisa il tenente colonnello Saverio Vinci,
mercenario di Ciombe, ricercato in Svizzera per truffa; il suo aiutante maggiore di Palumbo. Secondo quanto riportato dai
nome è Leopold Deleeuw, ha scelto Innsbruck come terreno giornali, si sparerà in caserma per via dell'esaurimento nervoso.
per le sue provocazioni. Altri agenti dell'organizzazione clande- L'«ideologia parà» è uno dei cento fiori coltivati più o meno
stina sono i già visti Peter Kienesberger e Charles Joosten, Hel- legittimamente nella grande serra dell'autoritarismo e dell'ever-
mut Kross, Erich Baroch, Alois Rainer. Molti di costoro si ri- sione. Nel co~.~() .. di un raduno di ex paracadutisti, il ministro
troveranno personalmente coinvolti nelle prossime imprese ter- della difesa Andrèoffr)la detto testualmente:
roristiche. Sono solo pochi nomi conosciuti di un continente Dobbiamo difenderci da un possibile aggressore per il quale la conquista
che resterà ignoto. Piccoli protagonisti di un programma stu- egemonica del mondo non è solo un disegno politico, come può essere
diato per proteggere l'Italia e l'Europa occidentale, attraverso stato quello di Napoleone, ma è la logica conseguenza di una macabra
la NATO, dal «pericolo rosso». religione, la religione degli atei, che porta a dover tutto distruggere, per
ricostruire soltanto con il proprio programma dittatoriale. Pertanto co-
loro che credono sinceramente alla libertà cerchino oggi di associare le
proprie forze e sentano la necessità di far vibrare i valori spirituali della
7 settembre 1964 patria 30 •
Il colonnello Antonio Palumbo, comandante della scuola mi- Molti ex parà cercheranno infatti, secondo l'indicazione di
litare di paracadutismo di Pisa, lasciata la divisa per l'abito bor- Andreotti, di far vibrare i valori. Nella futura storia italiana se
ghese si reca all'albergo Mediterraneo di Livorno dove chiede ne coglieranno i segni evidenti. Intanto si leverà la voce di
del giornalista Enrico Ardù, del quotidiano «Paese Sera». Ardù Aloja, che il 23 ottobre firmerà questo ordine del giorno:
si presenta e il colonnello lo prende a schiaffi. L'impresa del
parà Palumbo si compie nel momento più caldo delle polemiche In Africa settentrionale i paracadutisti affermarono col sangue l'indo-
seguite alla morte di quattro militari paracadutisti avvenuta
quasi simultaneamente nelle caserme Gamerra di Pisa e Van- 28 «Folgore», rivista dell'ANPDI, luglio-agosto 1964.
nucci di Livorno, dove ha sede il primo reggimento Folgore. Le 29 Ibidem.
ipotesi sui decessi considerano anche l'uso eccessivo di eccitanti 30 Citato in MARIO GIOV ANA, op. cit., p. 130.
66 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GliERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 67
lenzio) lo accuserà dell'omicidio di Amplatz e del tentato omici- per reggere faticosissimi ritmi di addestramento. Questa ipotesi
dio di Klotz, Kerbler seguiterà a vivere lontano: in Congo, se- risulta molto sgradita, per ovvi motivi, sia al capo dell'esercito
condo alcune voci. Suo fratello Franz conosce perfettamente i Aloja che la smentisce, sia al ministro della difesa Andreotti,
retro scena dell'operazione, ma un certo giorno viene trovato che spedisce in gran fretta a Livorno il sottosegretario Luigi
avvelenato nel carcere austriaco dove è stato rinchiuso. Verrà Angrisani, socialdemocratico.
salvato per miracolo e a Franz Kerbler passerà per sempre la La manesca iniziativa di Palumbo, che solleva un piccolo
tentazione di raccontare come stanno le cose. caso nazionale, viene osannata dagli ambienti della destra rea-
Il campo resta praticamente libero, dopo l'assassinio di Am- zionaria e fascista. Il presidente dell' Associazione nazionale pa-
platz, per il terrorismo eversivo che per circa tre anni ancora l'or- racadutisti d'Italia (ANPDI) Enrico Frattini, generale a riposo,
ganizzazione N ATO gestirà in Alto Adige provocando lutti e spedisce al colonnello questo telegramma: «At nome paracadu-
tensioni politiche. Dietro i futuri attentati si scoprirà costante- tisti tutti et mio personale bravo Palumbo»28. Il periodico «Fol-
mente la presenza di agenti dell'organizzazione. Personaggi che gore», organo dell'associazione, esce con un grande titolo:
si chiamano Anton Stotter, Joseph Selm e Robert Henkelmann, «Due sberle sacrosantemente giuste date di sinistro ad un sini-
già da qualche anno infiltrati negli ambienti del terrorismo irre- stro mentitore»29. I risultati dell'inchiesta sulla morte dei quat-
dentistico; oppure si chiamano Walter Misolo, romano, o Ber- tro paracadutisti rimarranno, come sempre in questi casi, un
nardino Accarini, nativo di Busseto, che è andato da Burger per fatto interno. Dopo poco più di due mesi, tuttavia, un'altra pen-
offrirsi come aiutante, oppure Peter Knips, tedesco. L'interna- nellata gialla si aggiungerà alle «morti misteriose». Il 19 novem-
zionale della provocazione è mobilitata. C'è anche un belga, bre si toglierà la vita a Pisa il tenente colonnello Saverio Vinci,
mercenario di Ciombe, ricercato in Svizzera per truffa; il suo aiutante maggiore di Palumbo. Secondo quanto riportato dai
nome è Leopold Deleeuw, ha scelto Innsbruck come terreno giornali, si sparerà in caserma per via dell'esaurimento nervoso.
per le sue provocazioni. Altri agenti dell'organizzazione clande- L'«ideologia parà» è uno dei cento fiori coltivati più o meno
stina sono i già visti Peter Kienesberger e Charles Joosten, Hel- legittimamente nella grande serra dell'autoritarismo e dell'ever-
mut Kross, Erich Baroch, Alois Rainer. Molti di costoro si ri- sione. Nel co~.~() .. di un raduno di ex paracadutisti, il ministro
troveranno personalmente coinvolti nelle prossime imprese ter- della difesa Andrèoffr)la detto testualmente:
roristiche. Sono solo pochi nomi conosciuti di un continente Dobbiamo difenderci da un possibile aggressore per il quale la conquista
che resterà ignoto. Piccoli protagonisti di un programma stu- egemonica del mondo non è solo un disegno politico, come può essere
diato per proteggere l'Italia e l'Europa occidentale, attraverso stato quello di Napoleone, ma è la logica conseguenza di una macabra
la NATO, dal «pericolo rosso». religione, la religione degli atei, che porta a dover tutto distruggere, per
ricostruire soltanto con il proprio programma dittatoriale. Pertanto co-
loro che credono sinceramente alla libertà cerchino oggi di associare le
proprie forze e sentano la necessità di far vibrare i valori spirituali della
7 settembre 1964 patria 30 •
Il colonnello Antonio Palumbo, comandante della scuola mi- Molti ex parà cercheranno infatti, secondo l'indicazione di
litare di paracadutismo di Pisa, lasciata la divisa per l'abito bor- Andreotti, di far vibrare i valori. Nella futura storia italiana se
ghese si reca all'albergo Mediterraneo di Livorno dove chiede ne coglieranno i segni evidenti. Intanto si leverà la voce di
del giornalista Enrico Ardù, del quotidiano «Paese Sera». Ardù Aloja, che il 23 ottobre firmerà questo ordine del giorno:
si presenta e il colonnello lo prende a schiaffi. L'impresa del
parà Palumbo si compie nel momento più caldo delle polemiche In Africa settentrionale i paracadutisti affermarono col sangue l'indo-
seguite alla morte di quattro militari paracadutisti avvenuta
quasi simultaneamente nelle caserme Gamerra di Pisa e Van- 28 «Folgore», rivista dell'ANPDI, luglio-agosto 1964.
nucci di Livorno, dove ha sede il primo reggimento Folgore. Le 29 Ibidem.
ipotesi sui decessi considerano anche l'uso eccessivo di eccitanti 30 Citato in MARIO GIOV ANA, op. cit., p. 130.
68 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 69
mito calore e l'eroica tenacia dei soldati italiani. Fra le loro tappe di glo- 15 novembre 1964
ria rimarrà imperitura El Alamein, purissimo esempio di ardimento e di
amor patrio che onora i paracadutisti e l'esercito. Nella guerra di libera- All'alba il treno «Brenner Express», partito in piena notte da
zione, fedeli agli ideali del risorgimento e alle leggi dell'onor militare, essi Innsbruck, viene fermato alla stazione di Bressanone e fatto
combatterono strenuamente per la resurrezione dell'Italia alla luce della
libertà. L'esercito guarda con ammirato fiducioso sentimento i suoi baldi sgombrare dai passeggeri. Il bagagliaio, staccato dal convoglio
paracadutisti, e nella storica ricorrenza si unisce a me nell'auspicio di e portato su un binario morto, salta in aria poco dopo. Tra
sempre maggiori fortune 3l • qualche ora in tutto il Trentino-Alto Adige si apriranno i seggi
Nell'albo d'oro dei baldi paracadutisti si è da poco iscritta elettorali per il rinnovo del consiglio regionale. L'attentato fini-
una nuova impresa. Il 29 aprile è stato compiuto un lancio ad- sce per rappresentare uno dei più qualificanti momenti politici
destrativo di paracadutisti militari nella zona del lago di Bien- della campagna elettorale e ha chiaramente lo scopo di indebo-
tina (Altopascio). Il periodico «polgore», narrando secondo il lire il SVP, da anni indicato come protettore dei terroristi, a be-
suo stile la «cronaca d'una meravigliosa impresa», ha scritto: neficio dei partiti dell'ordine, specie della DC trentina. L'atten-
«Superba prova del paracadutismo italiano. 14 in grappolo da tato, che poteva provocare una strage, sembra essere diretta-
3000 metri: primato mondiale conquistato»32. Il fatto non inte- mente gestito dall'organizzazione clandestina di sicurezza
resserebbe queste cronache se tra i 14 del grappolo non figu- NATO. E' infatti un suo agente, l'architetto tedesco Charles
rasse anche un tale LuigiE~lica, bolognese, classe 1942, il cui Joosten, che telefona alla polizia italiana avvertendo che c'è
nome risulterà coinvolto" dieCi' anni dopo in episodi terroristici una bomba sul treno. Il bagagliaio viene sventrato dall'esplo- i
sione di due chili e 400 grammi di donarite contenuti, dirà Joo- ,
rivendicati da Ordin~,"N~rQ.
Non sarà certo'ilsolo. Il 5 aprile scorso, a Mantova, ha ese- sten, «in una valigia che era di Klotz»34.
guito il suo primo lancio, in qualità di aspirante paracadutista L'attentato è stato pensato per produrre alcuni risultati utili.
civile, il veronese EliQ,_Massagran,çle. Il mese successivo ha Prima di tutto il suo preordinato fallimento serve al prestigio
compiuto 22 anni. Col tempo diventerà uno dei dirigenti nazio- del nostro controspionaggio che può così vantare una brillante
nali di Ordine Nuovo. Massagrande si è iscritto alla sezione pa- operazione; poi la valigia di Klotz serve a rilanciare l'attacco
racadutisti civili di Mantova probabilmente perchè in questa contro gli irredentisti tirolesi che non si piegano ai voleri dell'of'-
città ha amici e camerati. Uno si chiama Roberto Besutti, che ganizzazione clandestina. L'agente Joosten accuserà dell'atten-
condividerà col coetaneo Massagrande vocazioni fasciste e tato Heinrich Oberlechner e Joseph Porer, due dei quattro
«b~avi ragazzi» della valle Aurina, uomini di Georg Klotz, capo
conseguenti scelte operative. Da qualche tempo, inoltre, Massa-
grande ha stretto una solida amicizia con il capitano d'artiglie- del «patrioti» sudtirolesi in disaccordo con Burger.
ria Amos, Spiazzi, triestino. Gli ha presentato Besutti e l'altro Tra l'altro, proprio Klotz verrà scarcerato l'indomani a
camerata veronese Claudio Bizzarri. Massagrande e Spiazzi si Vienna dopo nove settimane di prigione per possesso illegale di
incontrano anche «presso un"~americano, certo Teddy Ri- armi e attraversamento illegale del confine tra Austria e Italia.
chards»33, militare delle forze NATO di stanza a Verona. Tutte Alla fine d'agosto aveva lasciato Vienna, nonostante l'ordine di
amicizie, conoscenze e affinità destinate a consolidarsi. non. uscir~ dalla c~pitale austriaca, in compagnia di Amplatz,
UCCISO pOl nella batta sopra Saltusio. Klotz, rientrato ferito in
Austria, era stato arrestato presso Innsbruck il lO settembre. In
seguito all'attentato al «Brenner Express» Joosten verrà arre-
stato in Austria. Durante il processo gli avvocati sosterranno
che sono stati agenti segreti italiani a predisporre l'attentato per
mito calore e l'eroica tenacia dei soldati italiani. Fra le loro tappe di glo- 15 novembre 1964
ria rimarrà imperitura El Alamein, purissimo esempio di ardimento e di
amor patrio che onora i paracadutisti e l'esercito. Nella guerra di libera- All'alba il treno «Brenner Express», partito in piena notte da
zione, fedeli agli ideali del risorgimento e alle leggi dell'onor militare, essi Innsbruck, viene fermato alla stazione di Bressanone e fatto
combatterono strenuamente per la resurrezione dell'Italia alla luce della
libertà. L'esercito guarda con ammirato fiducioso sentimento i suoi baldi sgombrare dai passeggeri. Il bagagliaio, staccato dal convoglio
paracadutisti, e nella storica ricorrenza si unisce a me nell'auspicio di e portato su un binario morto, salta in aria poco dopo. Tra
sempre maggiori fortune 3l • qualche ora in tutto il Trentino-Alto Adige si apriranno i seggi
Nell'albo d'oro dei baldi paracadutisti si è da poco iscritta elettorali per il rinnovo del consiglio regionale. L'attentato fini-
una nuova impresa. Il 29 aprile è stato compiuto un lancio ad- sce per rappresentare uno dei più qualificanti momenti politici
destrativo di paracadutisti militari nella zona del lago di Bien- della campagna elettorale e ha chiaramente lo scopo di indebo-
tina (Altopascio). Il periodico «polgore», narrando secondo il lire il SVP, da anni indicato come protettore dei terroristi, a be-
suo stile la «cronaca d'una meravigliosa impresa», ha scritto: neficio dei partiti dell'ordine, specie della DC trentina. L'atten-
«Superba prova del paracadutismo italiano. 14 in grappolo da tato, che poteva provocare una strage, sembra essere diretta-
3000 metri: primato mondiale conquistato»32. Il fatto non inte- mente gestito dall'organizzazione clandestina di sicurezza
resserebbe queste cronache se tra i 14 del grappolo non figu- NATO. E' infatti un suo agente, l'architetto tedesco Charles
rasse anche un tale LuigiE~lica, bolognese, classe 1942, il cui Joosten, che telefona alla polizia italiana avvertendo che c'è
nome risulterà coinvolto" dieCi' anni dopo in episodi terroristici una bomba sul treno. Il bagagliaio viene sventrato dall'esplo- i
sione di due chili e 400 grammi di donarite contenuti, dirà Joo- ,
rivendicati da Ordin~,"N~rQ.
Non sarà certo'ilsolo. Il 5 aprile scorso, a Mantova, ha ese- sten, «in una valigia che era di Klotz»34.
guito il suo primo lancio, in qualità di aspirante paracadutista L'attentato è stato pensato per produrre alcuni risultati utili.
civile, il veronese EliQ,_Massagran,çle. Il mese successivo ha Prima di tutto il suo preordinato fallimento serve al prestigio
compiuto 22 anni. Col tempo diventerà uno dei dirigenti nazio- del nostro controspionaggio che può così vantare una brillante
nali di Ordine Nuovo. Massagrande si è iscritto alla sezione pa- operazione; poi la valigia di Klotz serve a rilanciare l'attacco
racadutisti civili di Mantova probabilmente perchè in questa contro gli irredentisti tirolesi che non si piegano ai voleri dell'of'-
città ha amici e camerati. Uno si chiama Roberto Besutti, che ganizzazione clandestina. L'agente Joosten accuserà dell'atten-
condividerà col coetaneo Massagrande vocazioni fasciste e tato Heinrich Oberlechner e Joseph Porer, due dei quattro
«b~avi ragazzi» della valle Aurina, uomini di Georg Klotz, capo
conseguenti scelte operative. Da qualche tempo, inoltre, Massa-
grande ha stretto una solida amicizia con il capitano d'artiglie- del «patrioti» sudtirolesi in disaccordo con Burger.
ria Amos, Spiazzi, triestino. Gli ha presentato Besutti e l'altro Tra l'altro, proprio Klotz verrà scarcerato l'indomani a
camerata veronese Claudio Bizzarri. Massagrande e Spiazzi si Vienna dopo nove settimane di prigione per possesso illegale di
incontrano anche «presso un"~americano, certo Teddy Ri- armi e attraversamento illegale del confine tra Austria e Italia.
chards»33, militare delle forze NATO di stanza a Verona. Tutte Alla fine d'agosto aveva lasciato Vienna, nonostante l'ordine di
amicizie, conoscenze e affinità destinate a consolidarsi. non. uscir~ dalla c~pitale austriaca, in compagnia di Amplatz,
UCCISO pOl nella batta sopra Saltusio. Klotz, rientrato ferito in
Austria, era stato arrestato presso Innsbruck il lO settembre. In
seguito all'attentato al «Brenner Express» Joosten verrà arre-
stato in Austria. Durante il processo gli avvocati sosterranno
che sono stati agenti segreti italiani a predisporre l'attentato per
mettere nei guai "patrioti" come Forer e Oberlechner. Diranno Ciombe, mercenario dell'Union Miniere belga, è l'uomo che
anche che l'architetto Charles Joosten è il provocatore che ha ha avallato col proprio nome l'illegale secessione del Katanga e
permesso di condurre in porto l'operazione. che ha fatto assassinare per conto terzi il leader rivoluzionario
In tutta questa storia un'altra circostanza si rivela clamoro- Patrice Lumumba: il presidente americano Dwight Eisenhower
samente: il terrorismo eversivo in funzione elettorale sceglie un aveva espresso nell'agosto 1960 forti preoccupazioni per le sim-
treno come terreno operativo. Una scelta che diverrà costante patie del leader africano verso l'Unione Sovietica. In pratica
attraverso gli anni. Ora l'organizzazione clandestina funziona venne allora autorizzata la sua eliminazione: «La rimozione di
perfettamente. Intanto si susseguono le manovre militari dei re- Lumumba è giudicata nelle alte sfere un obiettivo urgente e
parti italiani inseriti nella NATO. Mentre l'organizzazione dà prioritario»36, telegrafò il direttore della CIA Allen'Dulles a Vi-
prova della propria efficienza, le brigate alpine compiono eser- ctor Hedgeman, capo della CIA a Leopoldville. Poco dopo Lu-
citazioni invernali il cui tema è la contro guerriglia. Le brigate mumba venne assassinato dalle forze secessioniste di Ciombe.
alpine fanno capo al IV corpo d'armata, grande unità della Tra l'altro il nome di costui si lega indissolubilmente ad altri
NATO. Alle manovre militari del gennaio prossimoassisteranno intrighi conclusisi con assassini politici. E' il caso del segretario
il generale Power della SETAF di Vicenza, il ministro della di- dell'ONU Dag Hammarskiold, morto nel suo aereo precipitato
fesa francese Pierre Messmer, quello italiano Andreotti e le mentre si recava a colloquio con Ciombe per porre fine alla se-
massime gerarchie militari: Rossi, Aloja, De Lorenzo, Ciglieri. cessione del Katanga. Hammarskiold era stato minacciato di
morte dall'OAS: come il sindaco di Evian, la città che aveva
consentito gli approcci fra algerini e francesi, e come il presi-
1O dicembre 1964 dente dell'ENI Enrico Mattei, anche lui ucciso poi in un inci-
dente aereo.
La violenza del governo si rivela brutalmente in occasione Ma il presidente del consiglio Moro e il ministro dell'interno
della visita che il reazionario capo del governo congolese Moise Taviani non badano alle sottigliezze. Per reprimere le proteste
Ciombe compie, su invito, al papa Paolo VI. Contro le manife- per la visita di Ciombe, Taviani usa sistemi collaudati: «squadre
stazioni di protesta che si svolgeranno in tutte le città italiane si speciali di agenti in borghese i quali estraggono dalla manica
scatena una violenta repressione. A Roma, un corteo a cui par- destra del soprabito il manganello per farlo poi rientrare, ad
tecipano anche parlamentari di sinistra viene aggredito dalla operazione compiuta, nella stessa manica, in modo da potersi
polizia del ministro dell'interno Taviani, vicino a Montecitorio. di nuovo presentare come pacifici cittadini»37. Questa la denun-
Si mettono particolarmente in luce squadre speciali dirette dal cia di un deputato di sinistra alla camera, dove si accenderà un
vicequestore Emilio Santillo (lo stesso che il 6 luglio 1960 aveva dibattito sulla grave aggressione avvenuta a Roma. Taviani, ov-
presieduto, a Porta;S~~'''Paolo, alle cariche tambroniane). viamente, smentirà. Il deputato (l'onorevole Luzzatti) allora gli
Mescolate ai poliziotti sono anche squadre di picchiatori risponderà: «Le sue favole mi hanno dato un senso profondo di
delle organizzazioni neofasciste Avanguardia Nazionale e Or- vergogna e di umiliazione. Mi vergogno di aver dovuto ascol-
dine Nuovo. Usano gli stessi manganelli della polizia. Raccon- tare, mi vergogno di avere in Italia un ministro che pronunzi ri-
terà in un memoriale l'avanguardista Paolo Pecoriello: sposte di questo genere e di questa natura»38.
Sia durante la rivolta algerina che nel caso della crisi congolese, Avan- E invece è tempo di accordi. L'elezione del nuovo presidente
guardia Nazionale e Ordine Nuovo organizzarono numerose manifesta- della repubblica sta monopolizzando l'attenzione dell'opinione
zioni di piazza, che assunsero dimensioni preoccupanti durante la visita
di Ciombe al papa a Roma. Fu anche promossa la proiezione del film
Africa addio di Gualtiero Jacopetti, a cui parteciparono numerosissimi 36 "Panorama», 11.12.1975.
ecclesiastici e membri di delegazioni straniere 35 • 37 Citato in Domenico Tarantini, La maniera forte, Bertani, Verona 1975, p.
337.
35 Atti inchiesta del giudice istruttore di Torino dottor Luciano Violante. 38 Op. cit., p. 338.
70 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 71
mettere nei guai "patrioti" come Forer e Oberlechner. Diranno Ciombe, mercenario dell'Union Miniere belga, è l'uomo che
anche che l'architetto Charles Joosten è il provocatore che ha ha avallato col proprio nome l'illegale secessione del Katanga e
permesso di condurre in porto l'operazione. che ha fatto assassinare per conto terzi il leader rivoluzionario
In tutta questa storia un'altra circostanza si rivela clamoro- Patrice Lumumba: il presidente americano Dwight Eisenhower
samente: il terrorismo eversivo in funzione elettorale sceglie un aveva espresso nell'agosto 1960 forti preoccupazioni per le sim-
treno come terreno operativo. Una scelta che diverrà costante patie del leader africano verso l'Unione Sovietica. In pratica
attraverso gli anni. Ora l'organizzazione clandestina funziona venne allora autorizzata la sua eliminazione: «La rimozione di
perfettamente. Intanto si susseguono le manovre militari dei re- Lumumba è giudicata nelle alte sfere un obiettivo urgente e
parti italiani inseriti nella NATO. Mentre l'organizzazione dà prioritario»36, telegrafò il direttore della CIA Allen'Dulles a Vi-
prova della propria efficienza, le brigate alpine compiono eser- ctor Hedgeman, capo della CIA a Leopoldville. Poco dopo Lu-
citazioni invernali il cui tema è la contro guerriglia. Le brigate mumba venne assassinato dalle forze secessioniste di Ciombe.
alpine fanno capo al IV corpo d'armata, grande unità della Tra l'altro il nome di costui si lega indissolubilmente ad altri
NATO. Alle manovre militari del gennaio prossimoassisteranno intrighi conclusisi con assassini politici. E' il caso del segretario
il generale Power della SETAF di Vicenza, il ministro della di- dell'ONU Dag Hammarskiold, morto nel suo aereo precipitato
fesa francese Pierre Messmer, quello italiano Andreotti e le mentre si recava a colloquio con Ciombe per porre fine alla se-
massime gerarchie militari: Rossi, Aloja, De Lorenzo, Ciglieri. cessione del Katanga. Hammarskiold era stato minacciato di
morte dall'OAS: come il sindaco di Evian, la città che aveva
consentito gli approcci fra algerini e francesi, e come il presi-
1O dicembre 1964 dente dell'ENI Enrico Mattei, anche lui ucciso poi in un inci-
dente aereo.
La violenza del governo si rivela brutalmente in occasione Ma il presidente del consiglio Moro e il ministro dell'interno
della visita che il reazionario capo del governo congolese Moise Taviani non badano alle sottigliezze. Per reprimere le proteste
Ciombe compie, su invito, al papa Paolo VI. Contro le manife- per la visita di Ciombe, Taviani usa sistemi collaudati: «squadre
stazioni di protesta che si svolgeranno in tutte le città italiane si speciali di agenti in borghese i quali estraggono dalla manica
scatena una violenta repressione. A Roma, un corteo a cui par- destra del soprabito il manganello per farlo poi rientrare, ad
tecipano anche parlamentari di sinistra viene aggredito dalla operazione compiuta, nella stessa manica, in modo da potersi
polizia del ministro dell'interno Taviani, vicino a Montecitorio. di nuovo presentare come pacifici cittadini»37. Questa la denun-
Si mettono particolarmente in luce squadre speciali dirette dal cia di un deputato di sinistra alla camera, dove si accenderà un
vicequestore Emilio Santillo (lo stesso che il 6 luglio 1960 aveva dibattito sulla grave aggressione avvenuta a Roma. Taviani, ov-
presieduto, a Porta;S~~'''Paolo, alle cariche tambroniane). viamente, smentirà. Il deputato (l'onorevole Luzzatti) allora gli
Mescolate ai poliziotti sono anche squadre di picchiatori risponderà: «Le sue favole mi hanno dato un senso profondo di
delle organizzazioni neofasciste Avanguardia Nazionale e Or- vergogna e di umiliazione. Mi vergogno di aver dovuto ascol-
dine Nuovo. Usano gli stessi manganelli della polizia. Raccon- tare, mi vergogno di avere in Italia un ministro che pronunzi ri-
terà in un memoriale l'avanguardista Paolo Pecoriello: sposte di questo genere e di questa natura»38.
Sia durante la rivolta algerina che nel caso della crisi congolese, Avan- E invece è tempo di accordi. L'elezione del nuovo presidente
guardia Nazionale e Ordine Nuovo organizzarono numerose manifesta- della repubblica sta monopolizzando l'attenzione dell'opinione
zioni di piazza, che assunsero dimensioni preoccupanti durante la visita
di Ciombe al papa a Roma. Fu anche promossa la proiezione del film
Africa addio di Gualtiero Jacopetti, a cui parteciparono numerosissimi 36 "Panorama», 11.12.1975.
ecclesiastici e membri di delegazioni straniere 35 • 37 Citato in Domenico Tarantini, La maniera forte, Bertani, Verona 1975, p.
337.
35 Atti inchiesta del giudice istruttore di Torino dottor Luciano Violante. 38 Op. cit., p. 338.
72 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 73
pubblica e impegnando seriamente gli ambienti politici. Il 28 di- dell'Est»39. L'amicizia degli americani, come noto, è una condi-
cembre, dopo ventuno votazioni improduttive, verrà eletto Giu- zione indispensabile per fare carriera.
seppe Saragat: 646 voti a favore, 150 schede bianche, contri-
buto determinante del PCI e del PSI. Nella DC, gravemente di-
visa, i dorotei hanno a lungo sostenuto la canditatura di Gio- 19 febbraio 1965
vanni Leone. Una rappresentazione deprimente per il paese. Ne
hanno platealmente approfittato i monarchici per rilanciare la Con un rapporto di nove pagine il capo dell'ufficio politico
loro alternativa allo stato repubblicano, e Pacciardi per ribat- della questura di Milano, Luigi Fargnoli, denuncia alla magi-
tere il chiodo presidenzialista. Antonio Segni, scomparso da stratura quattro neofascisti implicati in attentati terroristici
tempo dalla scena politica, si è formalmente dimesso il 6 dicem- compiuti nell'agosto 1962 e nel settembre 1963 in "Austria per
bre, le votazioni per eleggere il nuovo presidente della repub- rivendicare «l'italianità» dell' Alto Adige. I quattro sono il mila-
blica si sono aperte dieci giorni dopo. nese Giorgio Massara, iscritto al MSI e reduce della Legione
Un altro appuntamento elettorale si è avuto il 22 novembre, straniera, e i veronesi Sergio Tazio Poltronieri, Luciano Ro-
giorno in cui si sono svolte le amministrative: risultato stazio- lando e Maurizio Perito (quest'ultimo rifugiatosi da tempo a
nario per i partiti di centrosinistra, escludendo le perdite del PSI Johannesburg, Sudafrica).
per la scissione psiuppina. La campagna elettorale è stata tur- L'organizzazione clandestina di sicurezza NATO è messa
bata (secondo una tecnica che poi verrà molto usata) da una se- allo scoperto, per quanto riguarda un microcosmo delle sue
rie di attentati terroristici: un ordigno è stato scagliato, a Roma, «truppe civili», quasi per caso. La questura di Milano stava in-
anche contro la sede centrale della DC. Per il momento le inda- f~tti. i~dagando su alcuni attentati compiuti contro sedi di partiti
gini non hanno dato risultati. Soltanto nel gennaio prossimo, a di simstra e aveva fermato ilbrescianq. Umb(!rtQAncellottL Il
circa due mesi dalle elezioni, la polizia «scoprirà» l'esistenza di fascista non solo aveva ammess-;-<i~'~~~te-;t~~i~~rri~e[i~do i
un corpo paramilitare missino, le Camicie Verdi, a cui verrà ad- nomi di due complici (Angiolo Bigiarini e Pietro Pinna), ma
debitata la reponsabilità degli attentati. Verrà quindi arrestato aveva anche indicato nel Massara il fornitore dell'esplosivo.
Romano Fassio, commissario della federazione del MSI di Sa- A sua volta Massara, membro della Giovane Italia, aveva ri-
vona e nipote dell'armatore genovese Ernesto Fassio, espres- velato complicità di Ezio Rocca (riparato in Marocco) confes-
sione degli ambienti reazionari sostenitori, tra l'altro, dell'av- sando quindi la propria partecipazione a tre attentati compiuti
la notte del 23 settembre 1963 in Austria nella zona di Ebensee
ventura tambroniana. . collaborazione con Poltronieri, Rolando e Perito. Gli stessi'
m
Le Camicie Verdi sono in realtà il relitto di una organizza- (senza la partecipazione del Rolando, ma con l'intervento di un
zione della destra radicale già in crisi da tempo, ma i suoi ultimi altro veronese, Franco Panizza) risulteranno poi autori di un
guizzi sono politicamente utili al potere eall'«antifascista» mini- quarto attentato: il 18 agosto 1962 fecero saltare in aria con
stro dell'interno Taviani. Del resto il ministero dell'interno, e in cinque chili di tritolo il monumento ai caduti dell'armata rossa
particolare la sua Divisione affari riservati, quanto a provoca- eretto in una piazza di Vienna.
zioni e a infiltrazioni sono piuttosto efficienti. Tra i più noti fun- Obiettivo singolare se considerato dal punto di vista della
zionari della Divisione sono Vittorio Malizia, Silvano Russo- questione altoatesina, ma perfettamente aderente agli scopi del-
manno (che durante l'ultima guerra ha combattuto in divisa l'organizzazione clandestina di sicurezza NATO. Le imprese di
g~rmanica) e Federico D'Amato, che tra meno di sei anni, so- Ebensee erano state rivolte contro un monumento in pietra
stituendo Elvio Catenacci, diventerà direttore della bivisione. raffigurante un leone, contro il cavo portante di una cabina
Scriverà di lui la spia neofascista Guido Giannettini in un rap- della funivia Feuerkogel-Ebensee e contro due silos di una sa-
porto ai servizi di sicurezza: «Dispone di una sua base perso-
nale a New York, sotto la copertura di una boutique di moda di
cui è proprietaria una sua conoscente originaria dell'Europa 39 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
72 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 73
pubblica e impegnando seriamente gli ambienti politici. Il 28 di- dell'Est»39. L'amicizia degli americani, come noto, è una condi-
cembre, dopo ventuno votazioni improduttive, verrà eletto Giu- zione indispensabile per fare carriera.
seppe Saragat: 646 voti a favore, 150 schede bianche, contri-
buto determinante del PCI e del PSI. Nella DC, gravemente di-
visa, i dorotei hanno a lungo sostenuto la canditatura di Gio- 19 febbraio 1965
vanni Leone. Una rappresentazione deprimente per il paese. Ne
hanno platealmente approfittato i monarchici per rilanciare la Con un rapporto di nove pagine il capo dell'ufficio politico
loro alternativa allo stato repubblicano, e Pacciardi per ribat- della questura di Milano, Luigi Fargnoli, denuncia alla magi-
tere il chiodo presidenzialista. Antonio Segni, scomparso da stratura quattro neofascisti implicati in attentati terroristici
tempo dalla scena politica, si è formalmente dimesso il 6 dicem- compiuti nell'agosto 1962 e nel settembre 1963 in "Austria per
bre, le votazioni per eleggere il nuovo presidente della repub- rivendicare «l'italianità» dell' Alto Adige. I quattro sono il mila-
blica si sono aperte dieci giorni dopo. nese Giorgio Massara, iscritto al MSI e reduce della Legione
Un altro appuntamento elettorale si è avuto il 22 novembre, straniera, e i veronesi Sergio Tazio Poltronieri, Luciano Ro-
giorno in cui si sono svolte le amministrative: risultato stazio- lando e Maurizio Perito (quest'ultimo rifugiatosi da tempo a
nario per i partiti di centrosinistra, escludendo le perdite del PSI Johannesburg, Sudafrica).
per la scissione psiuppina. La campagna elettorale è stata tur- L'organizzazione clandestina di sicurezza NATO è messa
bata (secondo una tecnica che poi verrà molto usata) da una se- allo scoperto, per quanto riguarda un microcosmo delle sue
rie di attentati terroristici: un ordigno è stato scagliato, a Roma, «truppe civili», quasi per caso. La questura di Milano stava in-
anche contro la sede centrale della DC. Per il momento le inda- f~tti. i~dagando su alcuni attentati compiuti contro sedi di partiti
gini non hanno dato risultati. Soltanto nel gennaio prossimo, a di simstra e aveva fermato ilbrescianq. Umb(!rtQAncellottL Il
circa due mesi dalle elezioni, la polizia «scoprirà» l'esistenza di fascista non solo aveva ammess-;-<i~'~~~te-;t~~i~~rri~e[i~do i
un corpo paramilitare missino, le Camicie Verdi, a cui verrà ad- nomi di due complici (Angiolo Bigiarini e Pietro Pinna), ma
debitata la reponsabilità degli attentati. Verrà quindi arrestato aveva anche indicato nel Massara il fornitore dell'esplosivo.
Romano Fassio, commissario della federazione del MSI di Sa- A sua volta Massara, membro della Giovane Italia, aveva ri-
vona e nipote dell'armatore genovese Ernesto Fassio, espres- velato complicità di Ezio Rocca (riparato in Marocco) confes-
sione degli ambienti reazionari sostenitori, tra l'altro, dell'av- sando quindi la propria partecipazione a tre attentati compiuti
la notte del 23 settembre 1963 in Austria nella zona di Ebensee
ventura tambroniana. . collaborazione con Poltronieri, Rolando e Perito. Gli stessi'
m
Le Camicie Verdi sono in realtà il relitto di una organizza- (senza la partecipazione del Rolando, ma con l'intervento di un
zione della destra radicale già in crisi da tempo, ma i suoi ultimi altro veronese, Franco Panizza) risulteranno poi autori di un
guizzi sono politicamente utili al potere eall'«antifascista» mini- quarto attentato: il 18 agosto 1962 fecero saltare in aria con
stro dell'interno Taviani. Del resto il ministero dell'interno, e in cinque chili di tritolo il monumento ai caduti dell'armata rossa
particolare la sua Divisione affari riservati, quanto a provoca- eretto in una piazza di Vienna.
zioni e a infiltrazioni sono piuttosto efficienti. Tra i più noti fun- Obiettivo singolare se considerato dal punto di vista della
zionari della Divisione sono Vittorio Malizia, Silvano Russo- questione altoatesina, ma perfettamente aderente agli scopi del-
manno (che durante l'ultima guerra ha combattuto in divisa l'organizzazione clandestina di sicurezza NATO. Le imprese di
g~rmanica) e Federico D'Amato, che tra meno di sei anni, so- Ebensee erano state rivolte contro un monumento in pietra
stituendo Elvio Catenacci, diventerà direttore della bivisione. raffigurante un leone, contro il cavo portante di una cabina
Scriverà di lui la spia neofascista Guido Giannettini in un rap- della funivia Feuerkogel-Ebensee e contro due silos di una sa-
porto ai servizi di sicurezza: «Dispone di una sua base perso-
nale a New York, sotto la copertura di una boutique di moda di
cui è proprietaria una sua conoscente originaria dell'Europa 39 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
74 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 75
lina. Il monumento è stato sbriciolato, la carica applicata al Il Poltronieri sostiene che, nel settembre 1963, si trovava a Napoli per
partecipare ad un convegno della corrente «Rinnovamento» del MSI e in
cavo della funivia non è esplosa per un inconveniente tecnico, i tal senso ha qui deposto la dottoressa Chiaverano Nike affermando che
silos sono stati sventrati provocando una fiumana di 520 metri il convegno si tenne il 22 settembre 1963. In particolare il Poltronieri di-
cubi di soluzione salina e una vittima: scoperto l'ordigno, l'i- chiara che giunse a Napoli il giorno precedente il convegno e poichè era
spettore della gendarmeria austriaca Kurt Gruber è infatti ri- in corso una grande manifestazione sportiva, non trovò posto in alcun
masto ucciso mentre tentava di disinnescarlo. Altre undici per- albergo, per cui fu costretto a trascorrere la notte nella cameretta del
figlio del proprietario dell'albergo Metropolitan, Franz Primicino 42 •
sone hanno riportato ferite più o meno gravi. Sul luogo degli
attentati sono state trovate tessere dell'organizzazione missina Scriverà a sua volta il sostituto procuratore di Verona Ro-
Giovane Italia con sopra la stampigliatura «I carabinieri non si berto Scaravelli:
toccano». Il sindaco di Ebensee aveva chiuso le scuole denun-
Per quanto riguarda l'alibi del Poltronieri non possono essere disattese le
ciando il cinismo degli attentatori italiani: quello stesso mattino dichiarazioni rese dai deputati al parlamento Guarra Antonio, De Mar-
trenta scolari dovevano compiere una gita al monte Feuerkogel zio Ernesto, Santagati Orazio, Abelli Tullio e Alllliranll!_ Giorgio, nonchè
usando la funivia minata. del senatore Cremisini Antonio, i quali hanno concordemente affermato
Durante l'interrogatorio in questura a Milano, Giorgio Mas- che il 22 settembre 1963 il predetto Poltronieri partecipò ad un conve-
gno di corrente tenuto si in un teatro di Napoli 43 •
sara si è «rifiutato di indicare a verbale i nomi dei suoi complici,
ma dopo avere ottenuta l'assicurazione che le sue dichiarazioni Mentre a Verona l'istruttoria proseguirà avvalendosi di tante
non sarebbero state verbalizzate, li ha indicati in via confiden- «attendibili» testimonianze, i giudici hanno tuttavia già con-
ziale facendo i nomi di Poltronieri, Rolando e Perito»40. La ri- cesso la libertà provvisoria agli imputati. Il 15 novembre gli
trattazione di Massara non impedisce comunque alla procura stessi giudici firmeranno un nuovo mandato di cattura per Mas-
della repubblica di Milano di firmare un ordine di cattura con- sara, Poltronieri, Rolando e Perito. Ma i quattro saranno già
tro di lui e contro Poltronieri e Rolando. Quindi gli atti vengono spariti dalla circolazione. Finirà in carcere, intanto, solo un
trasmessi per competenza territoriale alla procura di Verona. nuovo imputato: il veronese Franco Panizza, che confesserà di
Inizierà a questo punto uno squallido balletto giudiziario che avere partecipato alla distruzione del monumento viennese.
ha chiaramente lo scopo di non infierire su questi bravi giovani Mentre la magistratura italiana negherà poi l'estradizione ri-
patrioti. Mentre Sergio Tazio Poltroni eri trascorre una breve chiesta dalle autorità austriache, i camerati che hanno « scelto
parentesi carceraria, gli verrà inoltrato un biglietto scritto dal la libertà» proseguiranno il loro lavoro all'estero.
vicentino Franco Franchi, deputato del MSI: «Caro Tazio, a La mano morbida usata dai giudici veronesi nei confronti dei
casa tua stanno bene, ti siamo tutti vicini. Saluti cari anche a terroristi non è un incidente giudiziario. Subito dopo gli atten-
Rolando»41. Ben presto comunque la procura di Verona rimet- tati compiuti a Ebensee è finito infatti negli archivi del SIF AR
terà in libertà provvisoria Massara, Poltronieri e Rolando. Gli un appunt0 44 datato 2 ottobre 1963 in cui si afferma testual-
ultimi due negheranno sistematicamente di avere partecipato mente: «Il gruppo BAS, di tendenza OAS, intende agire a
alla scorreria di Ebensee. Luciano Rolando dirà di non essersi fondo. Gli attentati nella zona dell'Ebensee in Austria della set-
allontanato dalla ditta di Saronno dove era occupato, in soc- timana scorsa, che erano noti solo a una parte dei dirigenti del
corso di Poltronieri accorrerà una parte rilevante dell'apparato BAS, sarebbero serviti solamente per giustificare eventuali at-
del MSI. tentati mortali commessi in Italia, facendone ricadere la respon-
E' scritto nel rapporto dell'ufficio politico della questura mi-
lanese:
42 Ibidem.
43 Procura della repubblica di Verona, requisitoria del pubblico ministero Ro-
40 Rapporto Questura di Milano del 19.2.1965, n. 06731/U.P. berto Scaravelli del 17.3.1968.
41 Ibidem. 44 Appunto SIFAR del 2.10.1963, tribunale di Catanzaro.
74 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 75
lina. Il monumento è stato sbriciolato, la carica applicata al Il Poltronieri sostiene che, nel settembre 1963, si trovava a Napoli per
partecipare ad un convegno della corrente «Rinnovamento» del MSI e in
cavo della funivia non è esplosa per un inconveniente tecnico, i tal senso ha qui deposto la dottoressa Chiaverano Nike affermando che
silos sono stati sventrati provocando una fiumana di 520 metri il convegno si tenne il 22 settembre 1963. In particolare il Poltronieri di-
cubi di soluzione salina e una vittima: scoperto l'ordigno, l'i- chiara che giunse a Napoli il giorno precedente il convegno e poichè era
spettore della gendarmeria austriaca Kurt Gruber è infatti ri- in corso una grande manifestazione sportiva, non trovò posto in alcun
masto ucciso mentre tentava di disinnescarlo. Altre undici per- albergo, per cui fu costretto a trascorrere la notte nella cameretta del
figlio del proprietario dell'albergo Metropolitan, Franz Primicino 42 •
sone hanno riportato ferite più o meno gravi. Sul luogo degli
attentati sono state trovate tessere dell'organizzazione missina Scriverà a sua volta il sostituto procuratore di Verona Ro-
Giovane Italia con sopra la stampigliatura «I carabinieri non si berto Scaravelli:
toccano». Il sindaco di Ebensee aveva chiuso le scuole denun-
Per quanto riguarda l'alibi del Poltronieri non possono essere disattese le
ciando il cinismo degli attentatori italiani: quello stesso mattino dichiarazioni rese dai deputati al parlamento Guarra Antonio, De Mar-
trenta scolari dovevano compiere una gita al monte Feuerkogel zio Ernesto, Santagati Orazio, Abelli Tullio e Alllliranll!_ Giorgio, nonchè
usando la funivia minata. del senatore Cremisini Antonio, i quali hanno concordemente affermato
Durante l'interrogatorio in questura a Milano, Giorgio Mas- che il 22 settembre 1963 il predetto Poltronieri partecipò ad un conve-
gno di corrente tenuto si in un teatro di Napoli 43 •
sara si è «rifiutato di indicare a verbale i nomi dei suoi complici,
ma dopo avere ottenuta l'assicurazione che le sue dichiarazioni Mentre a Verona l'istruttoria proseguirà avvalendosi di tante
non sarebbero state verbalizzate, li ha indicati in via confiden- «attendibili» testimonianze, i giudici hanno tuttavia già con-
ziale facendo i nomi di Poltronieri, Rolando e Perito»40. La ri- cesso la libertà provvisoria agli imputati. Il 15 novembre gli
trattazione di Massara non impedisce comunque alla procura stessi giudici firmeranno un nuovo mandato di cattura per Mas-
della repubblica di Milano di firmare un ordine di cattura con- sara, Poltronieri, Rolando e Perito. Ma i quattro saranno già
tro di lui e contro Poltronieri e Rolando. Quindi gli atti vengono spariti dalla circolazione. Finirà in carcere, intanto, solo un
trasmessi per competenza territoriale alla procura di Verona. nuovo imputato: il veronese Franco Panizza, che confesserà di
Inizierà a questo punto uno squallido balletto giudiziario che avere partecipato alla distruzione del monumento viennese.
ha chiaramente lo scopo di non infierire su questi bravi giovani Mentre la magistratura italiana negherà poi l'estradizione ri-
patrioti. Mentre Sergio Tazio Poltroni eri trascorre una breve chiesta dalle autorità austriache, i camerati che hanno « scelto
parentesi carceraria, gli verrà inoltrato un biglietto scritto dal la libertà» proseguiranno il loro lavoro all'estero.
vicentino Franco Franchi, deputato del MSI: «Caro Tazio, a La mano morbida usata dai giudici veronesi nei confronti dei
casa tua stanno bene, ti siamo tutti vicini. Saluti cari anche a terroristi non è un incidente giudiziario. Subito dopo gli atten-
Rolando»41. Ben presto comunque la procura di Verona rimet- tati compiuti a Ebensee è finito infatti negli archivi del SIF AR
terà in libertà provvisoria Massara, Poltronieri e Rolando. Gli un appunt0 44 datato 2 ottobre 1963 in cui si afferma testual-
ultimi due negheranno sistematicamente di avere partecipato mente: «Il gruppo BAS, di tendenza OAS, intende agire a
alla scorreria di Ebensee. Luciano Rolando dirà di non essersi fondo. Gli attentati nella zona dell'Ebensee in Austria della set-
allontanato dalla ditta di Saronno dove era occupato, in soc- timana scorsa, che erano noti solo a una parte dei dirigenti del
corso di Poltronieri accorrerà una parte rilevante dell'apparato BAS, sarebbero serviti solamente per giustificare eventuali at-
del MSI. tentati mortali commessi in Italia, facendone ricadere la respon-
E' scritto nel rapporto dell'ufficio politico della questura mi-
lanese:
42 Ibidem.
43 Procura della repubblica di Verona, requisitoria del pubblico ministero Ro-
40 Rapporto Questura di Milano del 19.2.1965, n. 06731/U.P. berto Scaravelli del 17.3.1968.
41 Ibidem. 44 Appunto SIFAR del 2.10.1963, tribunale di Catanzaro.
76 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 77
sabilità all'Italia». Ma poi la nota si è fatta gravemente contrad- (via del Pantheon 57»)45.
ditoria. Prima, riportando «notizie su elementi già indicati da Eppure, secondo i rapporti di polizia, questo è l'anno della
tribunali austriaci», ha citato tra gli altri Peter Kienesberger in crisi di Avanguardia Nazionale: addirittura l'anno in cui si scio-
questi termini: «Parente del direttore delle saline di Ebensee è li- glie. Ma è solo un fatto di facciata. Nuovi compiti attendono
bero, vive in Austria ma è irreperibile»; quindi l'informatore ha l'organizzazione neonazista che si ispira soprattutto a Hitler e
scritto: «La polizia ricerca attivamente certo Denk Fritz, citta- alla RSI e ha come simbolo la «runa»: un rombo con i lati infe-
dino austriaco, sospettato di aver partecipato agli attentati riori prolungati, ultima lettera dell'alfabeto runico. Come risul-
commessi in Austria. Pare che questo Denk Fritz sia in con- terà evidente, incarichi molto importanti le sono stati assegnati
tatto con un neofascista italiano, certo Stefano Chiaie. Il Denk da quei settori del potere politico reazionario che ne ispirano da
è in contatto anche con certo Fred Borth, dirigente- dell'unione sempre l'attività.
internazionale neonazista Legione Europa. Il sostituto o vicedi- Nata nel 1959 come Avanguardia Nazionale Giovanile, i
rigente sarebbe certo ing. Giovanni Pedrona di Milano. Il Borth suoi primi organizzatori provenivano da Ordine Nuovo, come il
è anche membro della Giovane Italia. E' stato accertato che per fondatore Stefano Delle Chiaie (dirigente locale del MSI). Il
gli attentati a Ebensee sono state usate le micce di provenienza momento di passaggio tra Ordine Nuovo e Avanguardia Na-
dell'esercito USA, mentre l'esplosivo era tritolo di produzione zionale Giovanile furono i GAR, Gruppi di Azione Rivoluzio-
austriaca». Infine la conclusione della nota, eccessivamente ze- naria. L'organizzazione denunciò fin dall'inizio la sua specializ-
lante: «Tutti gli ambienti sono convinti e persuasi che gli atten- zazione: provocazione e squadrismo. Nel 1962 Delle Chiaie e
tati sono stati organizzati ed eseguiti dai noti gruppi terroristici altri camerati sono stati denunciati, senza serie conseguenze,
austriaci e che nessun italiano ha mai partecipato nè diretta- per ricostituzione del partito fascista. La congiuntura proces-
mente e nemmeno indirettamente ai fatti». suale è uno dei fattori che hanno portato all'attuale apparente
Dunque è già un buon risultato che quei neofascisti italiani i scioglimento dell'organizzazione. In realtà viene smobilitato
quali hanno confessato la loro partecipazione agli attentati non solo l'apparato pubblico di Avanguardia Nazionale, mentre
siano stati incriminati per autocalunnia. Quanto a quel certo quello clandestino viene potenziato. La copertura politica del-
Stefano Chiaie si· tratta più esattamente di Stefano Delle l'operazione si realizza facendo rientrare nel MSI diversi diri-
Chiaie. genti del gruppo. Intanto Delle Chiaie mantiene i suoi impor-
tanti collegamenti internazionali, a Roma lo frequentano emis-
sari dell'OAS.
12 aprile 1965 Si vedrà presto quali sono i nuovi presumi bili compiti opera-
All'Istituto di storia moderna dell'università di Roma, una tivi affidati ad Avanguardia Nazionale. Si capirà dall'improv-
lezione di Ferruccio Parri viene drammaticamente interrotta da visa intensificazione dell'attività terroristica e da quanto ac-
una violenta azione squadristica che Avanguardia N azionale cadrà nelle università, soprattutto a Roma. Tre anni più tardi,
ha organizzato in collaborazione con Ordine Nuovo e con il per esempio, nel corso di un'inchiesta romana su attentati a
gruppo Primula Goliardica. Il rettore Giuseppe Ugo Papi lascia pompe di benzina verrà trovato ad Alfredo Di Chiappari, an-
fare, la polizia anche. Gli avanguardisti distribuiscono questo ziano dirigente dell'organizzazione e in epoca fascista
volantino: «Giovani! A voi che rappresentate il futuro della na- confidente del SIM, materiale significativo: indicazioni su depo-
zione spetta il dovere morale di dire «basta» alla banda di cial- siti d'armi, schede su militanti di sinistra e note sui rapporti tra
troni che da vent'anni appesta l'aria della nostra patria. Dire Avanguardia Nazionale e MSI. Di Chiappari comunque verrà
«basta» ai rinnegati che ancora oggi celebrano la vittoria di prosciolto in istruttoria. Per molti anni polizia e magistratura
quegli eserciti stranieri che permisero d'instaurare in Italia il più
infausto sistema di governo che la nostra storia ricordi!» Fir-
mato: «Avanguardia Nazionale. Iniziativa rivoluzionaria MSI 45 Citato in La strage di stato, Samonà e Savelli, Roma 1971, p. 73.
76 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 77
sabilità all'Italia». Ma poi la nota si è fatta gravemente contrad- (via del Pantheon 57»)45.
ditoria. Prima, riportando «notizie su elementi già indicati da Eppure, secondo i rapporti di polizia, questo è l'anno della
tribunali austriaci», ha citato tra gli altri Peter Kienesberger in crisi di Avanguardia Nazionale: addirittura l'anno in cui si scio-
questi termini: «Parente del direttore delle saline di Ebensee è li- glie. Ma è solo un fatto di facciata. Nuovi compiti attendono
bero, vive in Austria ma è irreperibile»; quindi l'informatore ha l'organizzazione neonazista che si ispira soprattutto a Hitler e
scritto: «La polizia ricerca attivamente certo Denk Fritz, citta- alla RSI e ha come simbolo la «runa»: un rombo con i lati infe-
dino austriaco, sospettato di aver partecipato agli attentati riori prolungati, ultima lettera dell'alfabeto runico. Come risul-
commessi in Austria. Pare che questo Denk Fritz sia in con- terà evidente, incarichi molto importanti le sono stati assegnati
tatto con un neofascista italiano, certo Stefano Chiaie. Il Denk da quei settori del potere politico reazionario che ne ispirano da
è in contatto anche con certo Fred Borth, dirigente- dell'unione sempre l'attività.
internazionale neonazista Legione Europa. Il sostituto o vicedi- Nata nel 1959 come Avanguardia Nazionale Giovanile, i
rigente sarebbe certo ing. Giovanni Pedrona di Milano. Il Borth suoi primi organizzatori provenivano da Ordine Nuovo, come il
è anche membro della Giovane Italia. E' stato accertato che per fondatore Stefano Delle Chiaie (dirigente locale del MSI). Il
gli attentati a Ebensee sono state usate le micce di provenienza momento di passaggio tra Ordine Nuovo e Avanguardia Na-
dell'esercito USA, mentre l'esplosivo era tritolo di produzione zionale Giovanile furono i GAR, Gruppi di Azione Rivoluzio-
austriaca». Infine la conclusione della nota, eccessivamente ze- naria. L'organizzazione denunciò fin dall'inizio la sua specializ-
lante: «Tutti gli ambienti sono convinti e persuasi che gli atten- zazione: provocazione e squadrismo. Nel 1962 Delle Chiaie e
tati sono stati organizzati ed eseguiti dai noti gruppi terroristici altri camerati sono stati denunciati, senza serie conseguenze,
austriaci e che nessun italiano ha mai partecipato nè diretta- per ricostituzione del partito fascista. La congiuntura proces-
mente e nemmeno indirettamente ai fatti». suale è uno dei fattori che hanno portato all'attuale apparente
Dunque è già un buon risultato che quei neofascisti italiani i scioglimento dell'organizzazione. In realtà viene smobilitato
quali hanno confessato la loro partecipazione agli attentati non solo l'apparato pubblico di Avanguardia Nazionale, mentre
siano stati incriminati per autocalunnia. Quanto a quel certo quello clandestino viene potenziato. La copertura politica del-
Stefano Chiaie si· tratta più esattamente di Stefano Delle l'operazione si realizza facendo rientrare nel MSI diversi diri-
Chiaie. genti del gruppo. Intanto Delle Chiaie mantiene i suoi impor-
tanti collegamenti internazionali, a Roma lo frequentano emis-
sari dell'OAS.
12 aprile 1965 Si vedrà presto quali sono i nuovi presumi bili compiti opera-
All'Istituto di storia moderna dell'università di Roma, una tivi affidati ad Avanguardia Nazionale. Si capirà dall'improv-
lezione di Ferruccio Parri viene drammaticamente interrotta da visa intensificazione dell'attività terroristica e da quanto ac-
una violenta azione squadristica che Avanguardia N azionale cadrà nelle università, soprattutto a Roma. Tre anni più tardi,
ha organizzato in collaborazione con Ordine Nuovo e con il per esempio, nel corso di un'inchiesta romana su attentati a
gruppo Primula Goliardica. Il rettore Giuseppe Ugo Papi lascia pompe di benzina verrà trovato ad Alfredo Di Chiappari, an-
fare, la polizia anche. Gli avanguardisti distribuiscono questo ziano dirigente dell'organizzazione e in epoca fascista
volantino: «Giovani! A voi che rappresentate il futuro della na- confidente del SIM, materiale significativo: indicazioni su depo-
zione spetta il dovere morale di dire «basta» alla banda di cial- siti d'armi, schede su militanti di sinistra e note sui rapporti tra
troni che da vent'anni appesta l'aria della nostra patria. Dire Avanguardia Nazionale e MSI. Di Chiappari comunque verrà
«basta» ai rinnegati che ancora oggi celebrano la vittoria di prosciolto in istruttoria. Per molti anni polizia e magistratura
quegli eserciti stranieri che permisero d'instaurare in Italia il più
infausto sistema di governo che la nostra storia ricordi!» Fir-
mato: «Avanguardia Nazionale. Iniziativa rivoluzionaria MSI 45 Citato in La strage di stato, Samonà e Savelli, Roma 1971, p. 73.
78 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 79
non costituiranno oggettivamente un ostacolo alle imprese degli ranza che con il sopraggiungere di una crisi economica potesse realiz-
«avanguardisti». zarsi un colpo di stato da parte del corpo dei carabinieri. Nel '64 si ebbe
un esempio di quanto era nei piani eversivi, e fin da allora già esistevano
Ma quando il potere dovrà prendere le distanze da loro, l'or- frequenti contatti fra agenti del SIF AR e nostri dirigenti. Dopo un mo-
ganizzazione reagirà denunciando pubblicamente (dicembre mentaneo scioglimento di Avanguardia Nazionale, venne creato un mo-
1974) le avances di un ministro della difesa, il socialdemocra- vimento clandestino di cui fecero parte i più anziani e fidati elementi del
tico Mario Tanassi, e l'amicizia che il MSI avrà «tradito». Un disciolto gruppo. Furono presi allora contatti più seri e frequenti con ex
dirigente di Avanguardia N azionale, nella stessa occasione, appartenenti alle forze armate della RSI, nonchè con funzionari del mi-
nistero dell'interno, agenti del servizio segreto dell'esercito e membri dei
farà il nome di Mario Tedeschi, divenuto senatore del MSI: Comitati civici, longa manus dei circoli vaticani. Personalmente seguii a
«Oggi ci attacca duramente, eppure nel 1964-65 aveva molta Roma un corso di guerriglia, di fabbricazione e uso di esplosivi, nonchè
simpatia per noi, tanto che ci finanziava regolarmente con un un corso sulla guerra psicologica, effettuato su un manuale scritto dal
assegno mensile di 300 mila lire»46. Da parte sua, il capo Ste- giornalista Guido Giannettini, tratto da documenti dei servizi segreti.
Questi ultimi erano senz'altro al corrente sia di queste lezioni sia di
fano Delle Chiaie, futuro latitante tra i più casalinghi d'Italia, quelle che successivamente noi ripetemmo in varie città d'ltalia 49 •
sfiderà addirittura a duello un altro senatore missino, Giorgio
Pisanò. Questi farà l'offeso sul suo giornale scrivendo: Questo è dunque il momento in cui Avanguardia N azionale .
si riorganizza seriamente e i risultati dell'operazione si ve-
Resta dove sei e sta zitto. Perchè se torni dovrai raccontarci tante cose: dranno presto. E in questo preciso momento arriva a Roma il •
certi traffici d'armi, per esempio, con relativa scomparsa dei fondi che ti
erano stati affidati, o i tuoi intrallazzi con Mario Merlino. Oppure i tuoi
neofascista padovano Franco Freda, il quale fa ufficialmente.
rapporti con l'Ufficio affari riservati del ministero dell'intern0 47 • conoscenza con Stefano Delle Chiaie. Avanguardia Nazionale,
tra le altre cose, sta allestendo per le scene l'opera del collabo-
Argomenti che Pisanò farà capire di conoscere bene, ma sui razionista francese Robert Brasillach Berenice. Altri incontri
quali terrà la bocca chiusa. Insisterà invece a scrivere sul suo seguiranno.
settimanale a proposito di Avanguardia Nazionale: Singolarmente, la riorganizzazione di Avanguardia Nazio-
Tutti i loro sforzi per dipingersi in termini estremistici di tricolore, po- nale coincide con il ventennale della liberazione. Argomento
tranno abbindolare solo i cretini; la verità sta nei fatti. E i fatti documen- che sembra elettrizzare lo squadrismo degli «avanguardisti». In-
tano che questa pseudo formazione di «extraparlamentari di destra» è tanto il ministro democristiano Giorgio Bo è soddisfatto e dice:
sempre stata la protagonista di episodi di autentica provocazione che «A venti anni di distanza possiamo dire di aver tradotto l'aspi-
hanno regolarmente consentito al regime antifascista di scatenare feroci
campagne di annientamento nei confronti della Destra Nazionale. Il che razione alla libertà in leggi ed istituti che pongono il paese al ri-
avalla, senza possibilità di dubbio, tutte le notizie che testimoniano degli paro dall'insidia e dalla tentazione autoritaria»so. Come se il ge-
stretti contatti tra i capi di «Avanguardia», e specie tra Stefano Delle nerale De Lorenzo non esistesse. Come se non esistesse Avan-
Chiaie, e il ministero dell'intern0 48 • guardia N azionale, i cui squadristi possono impunemente can-
A parte le tardive e grottesche scoperte di Pisanò, sempre nel tare in faccia ai poliziotti: «Il 25 aprile è nata una puttana e le
1974 si avrà una testimonianza più precisa, fatta dall'«addetto hanno messo nome repubblica italiana»sl.
ai lavori» Paolo Pecoriello, entrato in Avanguardia Nazionale
fin dal 1959. Racconterà tra l'altro Pecoriello:
17 aprile 1965
Dal 1960 al 1966 la nostra attività si è limitata a provocare disordini
nelle università e in alcune città con rivolte a livello locale, nella spe- «Per definire le parole d'ordine che esige la lotta per la razza
46 «Corriere della sera», 15.10.1974. 49 Atti inchiesta del giudice istruttore di Torino dottor Luciano Violante.
47 «Candido», 9.1.1975. 50 Citato in NORMAN KOGAN, op. cit., p. 263.
48 «Candido», 13.2.1975. 51 Slogan usato in pubbliche manifestazioni.
78 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 79
non costituiranno oggettivamente un ostacolo alle imprese degli ranza che con il sopraggiungere di una crisi economica potesse realiz-
«avanguardisti». zarsi un colpo di stato da parte del corpo dei carabinieri. Nel '64 si ebbe
un esempio di quanto era nei piani eversivi, e fin da allora già esistevano
Ma quando il potere dovrà prendere le distanze da loro, l'or- frequenti contatti fra agenti del SIF AR e nostri dirigenti. Dopo un mo-
ganizzazione reagirà denunciando pubblicamente (dicembre mentaneo scioglimento di Avanguardia Nazionale, venne creato un mo-
1974) le avances di un ministro della difesa, il socialdemocra- vimento clandestino di cui fecero parte i più anziani e fidati elementi del
tico Mario Tanassi, e l'amicizia che il MSI avrà «tradito». Un disciolto gruppo. Furono presi allora contatti più seri e frequenti con ex
dirigente di Avanguardia N azionale, nella stessa occasione, appartenenti alle forze armate della RSI, nonchè con funzionari del mi-
nistero dell'interno, agenti del servizio segreto dell'esercito e membri dei
farà il nome di Mario Tedeschi, divenuto senatore del MSI: Comitati civici, longa manus dei circoli vaticani. Personalmente seguii a
«Oggi ci attacca duramente, eppure nel 1964-65 aveva molta Roma un corso di guerriglia, di fabbricazione e uso di esplosivi, nonchè
simpatia per noi, tanto che ci finanziava regolarmente con un un corso sulla guerra psicologica, effettuato su un manuale scritto dal
assegno mensile di 300 mila lire»46. Da parte sua, il capo Ste- giornalista Guido Giannettini, tratto da documenti dei servizi segreti.
Questi ultimi erano senz'altro al corrente sia di queste lezioni sia di
fano Delle Chiaie, futuro latitante tra i più casalinghi d'Italia, quelle che successivamente noi ripetemmo in varie città d'ltalia 49 •
sfiderà addirittura a duello un altro senatore missino, Giorgio
Pisanò. Questi farà l'offeso sul suo giornale scrivendo: Questo è dunque il momento in cui Avanguardia N azionale .
si riorganizza seriamente e i risultati dell'operazione si ve-
Resta dove sei e sta zitto. Perchè se torni dovrai raccontarci tante cose: dranno presto. E in questo preciso momento arriva a Roma il •
certi traffici d'armi, per esempio, con relativa scomparsa dei fondi che ti
erano stati affidati, o i tuoi intrallazzi con Mario Merlino. Oppure i tuoi
neofascista padovano Franco Freda, il quale fa ufficialmente.
rapporti con l'Ufficio affari riservati del ministero dell'intern0 47 • conoscenza con Stefano Delle Chiaie. Avanguardia Nazionale,
tra le altre cose, sta allestendo per le scene l'opera del collabo-
Argomenti che Pisanò farà capire di conoscere bene, ma sui razionista francese Robert Brasillach Berenice. Altri incontri
quali terrà la bocca chiusa. Insisterà invece a scrivere sul suo seguiranno.
settimanale a proposito di Avanguardia Nazionale: Singolarmente, la riorganizzazione di Avanguardia Nazio-
Tutti i loro sforzi per dipingersi in termini estremistici di tricolore, po- nale coincide con il ventennale della liberazione. Argomento
tranno abbindolare solo i cretini; la verità sta nei fatti. E i fatti documen- che sembra elettrizzare lo squadrismo degli «avanguardisti». In-
tano che questa pseudo formazione di «extraparlamentari di destra» è tanto il ministro democristiano Giorgio Bo è soddisfatto e dice:
sempre stata la protagonista di episodi di autentica provocazione che «A venti anni di distanza possiamo dire di aver tradotto l'aspi-
hanno regolarmente consentito al regime antifascista di scatenare feroci
campagne di annientamento nei confronti della Destra Nazionale. Il che razione alla libertà in leggi ed istituti che pongono il paese al ri-
avalla, senza possibilità di dubbio, tutte le notizie che testimoniano degli paro dall'insidia e dalla tentazione autoritaria»so. Come se il ge-
stretti contatti tra i capi di «Avanguardia», e specie tra Stefano Delle nerale De Lorenzo non esistesse. Come se non esistesse Avan-
Chiaie, e il ministero dell'intern0 48 • guardia N azionale, i cui squadristi possono impunemente can-
A parte le tardive e grottesche scoperte di Pisanò, sempre nel tare in faccia ai poliziotti: «Il 25 aprile è nata una puttana e le
1974 si avrà una testimonianza più precisa, fatta dall'«addetto hanno messo nome repubblica italiana»sl.
ai lavori» Paolo Pecoriello, entrato in Avanguardia Nazionale
fin dal 1959. Racconterà tra l'altro Pecoriello:
17 aprile 1965
Dal 1960 al 1966 la nostra attività si è limitata a provocare disordini
nelle università e in alcune città con rivolte a livello locale, nella spe- «Per definire le parole d'ordine che esige la lotta per la razza
46 «Corriere della sera», 15.10.1974. 49 Atti inchiesta del giudice istruttore di Torino dottor Luciano Violante.
47 «Candido», 9.1.1975. 50 Citato in NORMAN KOGAN, op. cit., p. 263.
48 «Candido», 13.2.1975. 51 Slogan usato in pubbliche manifestazioni.
80 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 81
bianca»52, SI riunisce a Milano l'ottava assemblea del movi- la prima assemblea da cui scaturÌ una «dichiarazione»54 che im-
mento internazionale Nouvel Ordre Europèen (NOE), il cui «se- postava il programma del Nouvel Ordre Europèen su tre punti
gretario centrale» è lo svizzero Guy Amaudruz, di Losanna. fondamentali: difesa della razza (<<proclamiamo la necessità di
Tra i delegati italiani è presente anche Stefano Delle Chiaie. Ri- un razzismo europeO)), giustizia sociale e unità europea, «indi-
servati i temi dibattuti; tra le risoluzioni rese pubbliche figurano pensabile per poter difendere la razza». Sul piano ideologico e
le seguenti: «L'ultima opera del professor Paui Rassinier, politico fu sancito che il «marxismo, ideologia asiatica, non è al-
Dramma degli ebrei europei, stabilisce definitivamente che la tro che la filosofia di lotta che porta le orde dell' Asia ad un altro
propaganda riguardo i sei milioni di ebrei che si pretende siano attacco contro il mondo bianco», mentre «l'influenza sempre
stati uccisi nei campi di concentramento, è una favola insosteni- più decisiva degli asiatici e degli africani sulla politica degli
bile per gli storici seri. Questa caccia alla streghe tende quindi USA porta questi ad inçoraggiare sempre più la lotta delle
unicamente a privare il popolo germanico della sua dignità e razze di colore contro i bianchi. CosÌ, l'uomo bianco europeo
della sua fierezza e ad abbassarlo rendendolo tributario e può contare solo su se stesso per la sua salvezza». Infine la
schiavo». NATO: «L'armamento nel quadro degli accordi atlantici per-
Poi l'assemblea «felicita il presidente portoghese Salazar per metterebbe a quegli stati abbastanza armati di intervenire a
la sua politica africana; dichiara che il primo dovere dell'Eu- fianco degli americani contro ogni rivoluzione nazionale in Eu-
ropa è di fornire alla repubblica sudafricana i mezzi per respin- ropa. Donde la nostra parola d'ordine fondamentale: per degli
gere l'assalto che la minaccia», mentre «per aiutare i popoli del- stati nazionali armati, nel quadro di una Europa nazionale ar-
l'Europa orientale a liberarsi dal marxismo che li deve conse- mata».
gnare allo sterminio o alla schiavitù mongola, i nazionali euro- La seconda assemblea si tenne il 9 maggio 1952 a Parigi e si
pei dovranno appoggiare vigorosamente questi popoli, in modo concluse con queste parole: «Salutiamo e approviamo l'appello
che possano spezzare la gogna marxista ed opporre alla marea lanciato all'insieme del loro movimento dai delegati al con-
gialla il muro della grande Europa». Infine «il Nouvel Ordre Eu- gresso nazionale della gioventù del MSI su proposta del came-
ropèen denuncia il complotto mondiale del meticciato che mi- rata Fabio Lonciari, del Centro studi europei»55. (Questo Lon-
naccia particolarmente gli Stati Uniti, con il fine di forzare l'in- ciari, triestino, diverrà col tempo un dirigente nazionale del
tegrazione biologica di 20 milioni di negri. Esprime tutta la sua MSI). Seguirono, il 24 gennaio 1954 ad Hannover, la terza as-
solidarietà e tutta la sua simpatia agli americani che lottano per semblea e, il 31 dicembre 1956 a Losanna, la quarta. In questa
la salvezza della razza bianca e in particolare al governatore occasione il NOE si occupò anche della questione altoatesina,
Wallace che si è distinto all'avanguardia di questa lotta». Per il giudicando «la lotta fra camerati e organizzazioni nazionali
segretariato italiano viene quindi indicato il nome di Domingo affini su questioni locali, come quella del Sud Tirolo, che trove-
Monaco, di Milano. ranno la loro soluzione naturale in un'Europa unita e nazionale,
Nouvel Ordre Europèen fu fondato a Zurigo nel 1951. Se- come un tradimento al nostro fine supremo: la creazione di un
condo un documento dell'organizzazione neonazista, i fonda- ordine nuovo nel mondo»56.
tori «sapevano che i nemici dell'Europa e della nostra razza do- Il 5 aprile 1958 i camerati tornarono a riunirsi a Milano per
minavano il mondo. Previdero facilmente che sarebbero state la quinta assemblea, che «consegna alla gioventù europea il via-
necessarie diverse generazioni per porre riparo alla più grave tico dell'idea, e lancia il suo richiamo alle giovani generazioni
disfatta della comunità ariana»53. Il movimento lanciò il «so- perchè si ritrovino in un'azione rivoluzionaria»57. All'ex SS te-
cial-razzismO) e si propose per un'Europa terzaforzista (la
grande Europa). Il 28, 29 e 30 settembre 1951 si tenne a Zurigo
54 Ibidem.
55 «Dichiarazione di Parigi», 1952, testo ciclostilato.
S2 In «II Dichiarazione di Milano», 1965, testo ciclostilato. 56 «Dichiarazione di Losanna», 1956, testo ciclostilato.
S3 «Dichiarazione di Zurigo», 1951, testo ciclostilato. 57 «Dichiarazione di Milano», 1958, testo ciclostilato.
80 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 GUERRA CIVILE CONTRO RIFORME: LA RESA DEL PSI 81
bianca»52, SI riunisce a Milano l'ottava assemblea del movi- la prima assemblea da cui scaturÌ una «dichiarazione»54 che im-
mento internazionale Nouvel Ordre Europèen (NOE), il cui «se- postava il programma del Nouvel Ordre Europèen su tre punti
gretario centrale» è lo svizzero Guy Amaudruz, di Losanna. fondamentali: difesa della razza (<<proclamiamo la necessità di
Tra i delegati italiani è presente anche Stefano Delle Chiaie. Ri- un razzismo europeO)), giustizia sociale e unità europea, «indi-
servati i temi dibattuti; tra le risoluzioni rese pubbliche figurano pensabile per poter difendere la razza». Sul piano ideologico e
le seguenti: «L'ultima opera del professor Paui Rassinier, politico fu sancito che il «marxismo, ideologia asiatica, non è al-
Dramma degli ebrei europei, stabilisce definitivamente che la tro che la filosofia di lotta che porta le orde dell' Asia ad un altro
propaganda riguardo i sei milioni di ebrei che si pretende siano attacco contro il mondo bianco», mentre «l'influenza sempre
stati uccisi nei campi di concentramento, è una favola insosteni- più decisiva degli asiatici e degli africani sulla politica degli
bile per gli storici seri. Questa caccia alla streghe tende quindi USA porta questi ad inçoraggiare sempre più la lotta delle
unicamente a privare il popolo germanico della sua dignità e razze di colore contro i bianchi. CosÌ, l'uomo bianco europeo
della sua fierezza e ad abbassarlo rendendolo tributario e può contare solo su se stesso per la sua salvezza». Infine la
schiavo». NATO: «L'armamento nel quadro degli accordi atlantici per-
Poi l'assemblea «felicita il presidente portoghese Salazar per metterebbe a quegli stati abbastanza armati di intervenire a
la sua politica africana; dichiara che il primo dovere dell'Eu- fianco degli americani contro ogni rivoluzione nazionale in Eu-
ropa è di fornire alla repubblica sudafricana i mezzi per respin- ropa. Donde la nostra parola d'ordine fondamentale: per degli
gere l'assalto che la minaccia», mentre «per aiutare i popoli del- stati nazionali armati, nel quadro di una Europa nazionale ar-
l'Europa orientale a liberarsi dal marxismo che li deve conse- mata».
gnare allo sterminio o alla schiavitù mongola, i nazionali euro- La seconda assemblea si tenne il 9 maggio 1952 a Parigi e si
pei dovranno appoggiare vigorosamente questi popoli, in modo concluse con queste parole: «Salutiamo e approviamo l'appello
che possano spezzare la gogna marxista ed opporre alla marea lanciato all'insieme del loro movimento dai delegati al con-
gialla il muro della grande Europa». Infine «il Nouvel Ordre Eu- gresso nazionale della gioventù del MSI su proposta del came-
ropèen denuncia il complotto mondiale del meticciato che mi- rata Fabio Lonciari, del Centro studi europei»55. (Questo Lon-
naccia particolarmente gli Stati Uniti, con il fine di forzare l'in- ciari, triestino, diverrà col tempo un dirigente nazionale del
tegrazione biologica di 20 milioni di negri. Esprime tutta la sua MSI). Seguirono, il 24 gennaio 1954 ad Hannover, la terza as-
solidarietà e tutta la sua simpatia agli americani che lottano per semblea e, il 31 dicembre 1956 a Losanna, la quarta. In questa
la salvezza della razza bianca e in particolare al governatore occasione il NOE si occupò anche della questione altoatesina,
Wallace che si è distinto all'avanguardia di questa lotta». Per il giudicando «la lotta fra camerati e organizzazioni nazionali
segretariato italiano viene quindi indicato il nome di Domingo affini su questioni locali, come quella del Sud Tirolo, che trove-
Monaco, di Milano. ranno la loro soluzione naturale in un'Europa unita e nazionale,
Nouvel Ordre Europèen fu fondato a Zurigo nel 1951. Se- come un tradimento al nostro fine supremo: la creazione di un
condo un documento dell'organizzazione neonazista, i fonda- ordine nuovo nel mondo»56.
tori «sapevano che i nemici dell'Europa e della nostra razza do- Il 5 aprile 1958 i camerati tornarono a riunirsi a Milano per
minavano il mondo. Previdero facilmente che sarebbero state la quinta assemblea, che «consegna alla gioventù europea il via-
necessarie diverse generazioni per porre riparo alla più grave tico dell'idea, e lancia il suo richiamo alle giovani generazioni
disfatta della comunità ariana»53. Il movimento lanciò il «so- perchè si ritrovino in un'azione rivoluzionaria»57. All'ex SS te-
cial-razzismO) e si propose per un'Europa terzaforzista (la
grande Europa). Il 28, 29 e 30 settembre 1951 si tenne a Zurigo
54 Ibidem.
55 «Dichiarazione di Parigi», 1952, testo ciclostilato.
S2 In «II Dichiarazione di Milano», 1965, testo ciclostilato. 56 «Dichiarazione di Losanna», 1956, testo ciclostilato.
S3 «Dichiarazione di Zurigo», 1951, testo ciclostilato. 57 «Dichiarazione di Milano», 1958, testo ciclostilato.
82 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
desca Jean Baumann, all'italiano Nino Capotondi, al belga Convegno di studio del partito del golpe
Jean Robert Debbaudt e al portoghese Zarco Ferreira venne
quindi affidato l'incarico di raggruppare i vari movimenti giova-
i nili neofascisti in un unico organismo, la Giovane Legione Eu-
ropea. Successivamente, la sesta assemblea si svolse il 15 aprile
1960 a Losanna e la settima il 21 aprile 1962, sempre a Lo-
sanna. Alla conclusione dei lavori fu inviato un messaggio a Pe-
ron: «Ordine Nuovo Europeo si congratula con il generale Juan
Peron per il successo nelle elezioni argentine e si augura che il
suo ritorno al potere rifaccia dell' Argentina un appoggio deci-
sivo della terza forza nel mondo; esprime la convinzione che un
giorno l'Argentina giustizialista e l'Europa nazionale costitui-
ranno i principali bastioni dell'Ordine NUOVO»58.
Per dare il suo contributo, alla ottava assemblea che si apre
a Milano c'è anche Stefano Delle Chiaie.
3 maggio 1965
Se volgiamo lo sguardo attorno a noi, vicino e lontano, constatiamo l'e-
stensione e la globalità delle iniziative comuniste in tutto il mondo. Per
quanto riguarda l'Italia dobbiamo anche aggiungere che l'iniziativa co-
munista si estende a quasi tutti i settori della vita pubblica e la sua
infiltrazione ha carattere galoppante. In questo quadro sta la ragione per
cui il primo convegno di studio promosso dall'istituto Alberto Pollio di
studi storici e militari ha destato un vasto interesse, riconoscendo che la
guerra, la terza guerra mondiale, è già in atto. Gli organizzatori del con-
vegno si proponevano appunto di promuovere lo studio critico della
«guerra rivoluzionaria», cioè dell'offensiva planetaria del comunismo,
avendo lo scopo di denunciare l'estensione e l'urgenza del pericolo che
essa rappresenta e di cercare i mezzi più idonei per un'efficace difesa. Vi
è quindi la speranza che le idee enunciate e i suggerimenti proposti du-
rante il primo convegno possano essere accolti e sviluppati e che pos-
sano essere di sprone a qualche pratica iniziativa l •
desca Jean Baumann, all'italiano Nino Capotondi, al belga Convegno di studio del partito del golpe
Jean Robert Debbaudt e al portoghese Zarco Ferreira venne
quindi affidato l'incarico di raggruppare i vari movimenti giova-
i nili neofascisti in un unico organismo, la Giovane Legione Eu-
ropea. Successivamente, la sesta assemblea si svolse il 15 aprile
1960 a Losanna e la settima il 21 aprile 1962, sempre a Lo-
sanna. Alla conclusione dei lavori fu inviato un messaggio a Pe-
ron: «Ordine Nuovo Europeo si congratula con il generale Juan
Peron per il successo nelle elezioni argentine e si augura che il
suo ritorno al potere rifaccia dell' Argentina un appoggio deci-
sivo della terza forza nel mondo; esprime la convinzione che un
giorno l'Argentina giustizialista e l'Europa nazionale costitui-
ranno i principali bastioni dell'Ordine NUOVO»58.
Per dare il suo contributo, alla ottava assemblea che si apre
a Milano c'è anche Stefano Delle Chiaie.
3 maggio 1965
Se volgiamo lo sguardo attorno a noi, vicino e lontano, constatiamo l'e-
stensione e la globalità delle iniziative comuniste in tutto il mondo. Per
quanto riguarda l'Italia dobbiamo anche aggiungere che l'iniziativa co-
munista si estende a quasi tutti i settori della vita pubblica e la sua
infiltrazione ha carattere galoppante. In questo quadro sta la ragione per
cui il primo convegno di studio promosso dall'istituto Alberto Pollio di
studi storici e militari ha destato un vasto interesse, riconoscendo che la
guerra, la terza guerra mondiale, è già in atto. Gli organizzatori del con-
vegno si proponevano appunto di promuovere lo studio critico della
«guerra rivoluzionaria», cioè dell'offensiva planetaria del comunismo,
avendo lo scopo di denunciare l'estensione e l'urgenza del pericolo che
essa rappresenta e di cercare i mezzi più idonei per un'efficace difesa. Vi
è quindi la speranza che le idee enunciate e i suggerimenti proposti du-
rante il primo convegno possano essere accolti e sviluppati e che pos-
sano essere di sprone a qualche pratica iniziativa l •
Dal 3 al 5 maggio si svolge a Roma, all'hotel Parco dei Prin- perciò chi paga le spese.
cipi, il convegno promosso dall'istituto Alberto Pollio, noto Apre i lavori del convegno Finaldi, presidente dell'istituto,
praticamente solo al SIF AR che lo finanzia. Tema: «La guerra giornalista. Dice:
rivoluzionaria». L'incontro serve a gettare le basi di una strate-
L'istituto Alberto Pollio è sorto pochi mesi or sono, per iniziativa di al-
gia reazionaria ed eversiva (<<qualche pratica iniziativa» ap- cuni amici dediti con passione alle indagini su questi argomenti con lo
punto) che darà frutti evidenti negli anni a venire. Tra i relatori scopo di raccogliere, coordinare e convogliare energie nel campo cultu-
e tra il pubblico sono presenti fascisti più o meno dichiarati, mi- rale per l'approfondimento di alcuni temi e dei problemi del nostro
litari, magistrati, rappresentanti del grande capitale monopoli- tempo. Il primo fra tali temi è appunto quello proposto come argomento
di questo nostro convegno. Vale a dire la guerra rivoluzionaria. La dot-
stico. L'iniziativa si svolge quindi sotto la discreta ala protettiva trina, la strategia, il concetto operativo, i procedimenti e le tecniche della
di ambienti delle alte gerarchie militari, di settori del potere poli- guerra rivoluzionaria sono stati elaborati, adottati e sperimentati dai co-
tico ed economico, dei servizi segreti italiani e alleati. munisti in termini globali e su scala planetaria. Non soltanto dagli stati
Il partito del golpe, insomma, studia. Appena otto mesi sono comunisti, ma anche dai partiti comunisti che operano nei paesi del
trascorsi dal fallito tentativo di colpo di stato del giugno e luglio mondo libero.
1964, di cui il paese non sa ancora nulla. Evidentemente anche Poi Finaldi conclude:
quell'esperienza ha insegnato che le cose vanno fatte più scien-
tificamente e con le più ampie alleanze possibili. Tra l'altro lo L'istituto annuncia fin da questo momento la formazione di una serie di
scontro tra De Lorenzo e Aloja è ora già in atto e in un futuro gruppi di studio ai quali sarà proposto di condurre indagini e ricerche, in
vista di quello che sarà il nostro secondo incontro. Un primo gruppo di
abbastanza prossimo raggiungerà toni isterici. Entrambi, tutta- studio già è in funzione. Abbiamo qui fra noi venti studenti universitari
via, tra breve faranno carriera. Anche con l'appoggio dei socia- che l'istituto ha pregato - dopo una selezione di merito - di prendere
listi. La cornice istituzionale in cui si svolge l'iniziativa romana parte ai lavori. Essi porteranno avanti l'esame degli argomenti che qui
è la seguente: al Quirinale c'è Saragat, presidente del consiglio è saranno affrontati e ne faranno oggetto di ulteriori ricerche. Il gruppo di
Moro, ministro della difesa Andreotti e dell'interno Taviani, Vi- studio è coordinato dal dottor Dorello Ferrari, che fa parte del consiglio
direttivo dell'istituto 3•
cari è il capo della polizia, De Lorenzo il comandante dei cara-
binieri. Questi i vertici militari: Aldo Rossi è capo di stato mag- Duedi qlJei v~ntLstudenti universitari si chiamano Stefano
giore della difesa, Aloja dell'esercito, Giuriati della marina e Délle ClÌiaie e Mario Michele MerlinQ.> Dopo la strage eversiva
Remondino dell'aeronautica. Il generale Viggiani è il capo del di Piazza Fontana a Milano (1969), questi due «ricercatori» sa-
SIF AR, dove Allavena dirige il Reparto D. ranno entrambi colpiti da un mandato di cattura.
L'istituto Alberto Pollio è stato costituito nel 1964 da Enrico I lavori del convegno si articolano su tre relazioni (di Enrico
De Boccard e Gianfranco Finaldi a cui si è aggiunto poco dopo De Boccard, Eggardo Beltrametti e Guido Giannettini), su nu-
Eggardo Beltrametti. Come scriverà un giudice di Catanzaro, il merosi interventi e comunicazioni. La"prlma"ierazione, quella
finanziamento avviene «attraverso la pubblicazione di un bollet- dell'ex fascista di Salò De Boccard, ha per titolo Lineamenti e
tino, ad opera della agenzia di stampa «D», emanazione dello interpretazione storica della guerra rivoluzionaria 4 • Essa, dice
stesso istituto. L'iniziativa aveva incontrato il favore delle auto- il relatore, «consiste in una disgregazione generale della società
rità militari, in particolare del generale Viggiani, e pertanto era provocata grazie ad una tecnica incomparabilmente perfezio-
stato sollecitato l'intervento del colonnello Rocca, capo del- nata di sovversione appoggiata dal terrore. Diremo perciò che
l'ufficio REI, il quale aveva ottenuto che alcune imprese indu- nonaccettiamo il comunismo ed ysprimiamo pubblicamenteJa
strali interessate alla produzione militare sottoscrivessero un nostra V01911ià. <il còmba~t~rlorestituendo .abbondantemente. aL
certo numero di abbonamenti al bollettino dell'agenzia»2. Ecco comunisti il terrore.. che essi hanno it?)._RQstO.,,a1-:fll()trc!O»;:~-
2 Sentenza-ordinanza del giudice istruttore di Catanzaro dottor Gianfranco 3 La guerra rivoluzionaria, op. cit., p. 16.
Migliaccio del 31.7.1976. 4 Op. cit., pp. 21 e sgg.
84 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 85
Dal 3 al 5 maggio si svolge a Roma, all'hotel Parco dei Prin- perciò chi paga le spese.
cipi, il convegno promosso dall'istituto Alberto Pollio, noto Apre i lavori del convegno Finaldi, presidente dell'istituto,
praticamente solo al SIF AR che lo finanzia. Tema: «La guerra giornalista. Dice:
rivoluzionaria». L'incontro serve a gettare le basi di una strate-
L'istituto Alberto Pollio è sorto pochi mesi or sono, per iniziativa di al-
gia reazionaria ed eversiva (<<qualche pratica iniziativa» ap- cuni amici dediti con passione alle indagini su questi argomenti con lo
punto) che darà frutti evidenti negli anni a venire. Tra i relatori scopo di raccogliere, coordinare e convogliare energie nel campo cultu-
e tra il pubblico sono presenti fascisti più o meno dichiarati, mi- rale per l'approfondimento di alcuni temi e dei problemi del nostro
litari, magistrati, rappresentanti del grande capitale monopoli- tempo. Il primo fra tali temi è appunto quello proposto come argomento
di questo nostro convegno. Vale a dire la guerra rivoluzionaria. La dot-
stico. L'iniziativa si svolge quindi sotto la discreta ala protettiva trina, la strategia, il concetto operativo, i procedimenti e le tecniche della
di ambienti delle alte gerarchie militari, di settori del potere poli- guerra rivoluzionaria sono stati elaborati, adottati e sperimentati dai co-
tico ed economico, dei servizi segreti italiani e alleati. munisti in termini globali e su scala planetaria. Non soltanto dagli stati
Il partito del golpe, insomma, studia. Appena otto mesi sono comunisti, ma anche dai partiti comunisti che operano nei paesi del
trascorsi dal fallito tentativo di colpo di stato del giugno e luglio mondo libero.
1964, di cui il paese non sa ancora nulla. Evidentemente anche Poi Finaldi conclude:
quell'esperienza ha insegnato che le cose vanno fatte più scien-
tificamente e con le più ampie alleanze possibili. Tra l'altro lo L'istituto annuncia fin da questo momento la formazione di una serie di
scontro tra De Lorenzo e Aloja è ora già in atto e in un futuro gruppi di studio ai quali sarà proposto di condurre indagini e ricerche, in
vista di quello che sarà il nostro secondo incontro. Un primo gruppo di
abbastanza prossimo raggiungerà toni isterici. Entrambi, tutta- studio già è in funzione. Abbiamo qui fra noi venti studenti universitari
via, tra breve faranno carriera. Anche con l'appoggio dei socia- che l'istituto ha pregato - dopo una selezione di merito - di prendere
listi. La cornice istituzionale in cui si svolge l'iniziativa romana parte ai lavori. Essi porteranno avanti l'esame degli argomenti che qui
è la seguente: al Quirinale c'è Saragat, presidente del consiglio è saranno affrontati e ne faranno oggetto di ulteriori ricerche. Il gruppo di
Moro, ministro della difesa Andreotti e dell'interno Taviani, Vi- studio è coordinato dal dottor Dorello Ferrari, che fa parte del consiglio
direttivo dell'istituto 3•
cari è il capo della polizia, De Lorenzo il comandante dei cara-
binieri. Questi i vertici militari: Aldo Rossi è capo di stato mag- Duedi qlJei v~ntLstudenti universitari si chiamano Stefano
giore della difesa, Aloja dell'esercito, Giuriati della marina e Délle ClÌiaie e Mario Michele MerlinQ.> Dopo la strage eversiva
Remondino dell'aeronautica. Il generale Viggiani è il capo del di Piazza Fontana a Milano (1969), questi due «ricercatori» sa-
SIF AR, dove Allavena dirige il Reparto D. ranno entrambi colpiti da un mandato di cattura.
L'istituto Alberto Pollio è stato costituito nel 1964 da Enrico I lavori del convegno si articolano su tre relazioni (di Enrico
De Boccard e Gianfranco Finaldi a cui si è aggiunto poco dopo De Boccard, Eggardo Beltrametti e Guido Giannettini), su nu-
Eggardo Beltrametti. Come scriverà un giudice di Catanzaro, il merosi interventi e comunicazioni. La"prlma"ierazione, quella
finanziamento avviene «attraverso la pubblicazione di un bollet- dell'ex fascista di Salò De Boccard, ha per titolo Lineamenti e
tino, ad opera della agenzia di stampa «D», emanazione dello interpretazione storica della guerra rivoluzionaria 4 • Essa, dice
stesso istituto. L'iniziativa aveva incontrato il favore delle auto- il relatore, «consiste in una disgregazione generale della società
rità militari, in particolare del generale Viggiani, e pertanto era provocata grazie ad una tecnica incomparabilmente perfezio-
stato sollecitato l'intervento del colonnello Rocca, capo del- nata di sovversione appoggiata dal terrore. Diremo perciò che
l'ufficio REI, il quale aveva ottenuto che alcune imprese indu- nonaccettiamo il comunismo ed ysprimiamo pubblicamenteJa
strali interessate alla produzione militare sottoscrivessero un nostra V01911ià. <il còmba~t~rlorestituendo .abbondantemente. aL
certo numero di abbonamenti al bollettino dell'agenzia»2. Ecco comunisti il terrore.. che essi hanno it?)._RQstO.,,a1-:fll()trc!O»;:~-
2 Sentenza-ordinanza del giudice istruttore di Catanzaro dottor Gianfranco 3 La guerra rivoluzionaria, op. cit., p. 16.
Migliaccio del 31.7.1976. 4 Op. cit., pp. 21 e sgg.
86 IL PARTITO DEL GÙLPE 1964-1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 87
De Boccard lamenta quindi «il fallimento dell'unico tentativo reagire in misura adeguata, allora, e soltanto .all,?ra, potr~mo .ripr~nd~rc!
di guerra rivoluzionaria condotta sinora da combattenti occi- e vincere. Ma attenzione: è tardi. Molto tardl. Slamo arnvatl agh ultlml
dentali: quello dell'OAS, nelle cui file si trovano uniti ex appar- cinque minuti.
tenenti alla resistenza e reduci magari dai campi tedeschi di Bu- Alle relazioni segue un dibattito con numerosi interventi. Il
chenwald o di Mauthausen, ed ex collaborazionisti seguaci del primo viene svolto da Vittorio De Biasi, i~gegne~e, ammi~istr~
maresciallo Petain, membri della milizia di Vichy o combattenti tore , assieme a Giorgio Valerio, della Edison. DIce «che tl .pen-
sul fronte russo nei ranghi delle Waffen SS», per concludere: colo che rappresenta la scuola infiltrata dal comunismo e an-
cora più grave del pericolo rappresentato dalle bombe atomiche
Qualsiasi violazione compiuta dai comunisti, nel quadro della loro
guerra rivoluzionaria nei riguardi del «santuario» - come per esempio il di cui dispone Mosca», lamenta «la ribellione dei giovani catto-
riuscire, da parte loro, sfruttando opportunità d'eventi e debolezza di go- lici alle gerarchie ecclesiastiche» e denuncia che «UtLJ!ltrQ~
verni, di inserirsi in una <<ouova maggioranza» o peggio ancora a pene- mezzo efficace in mano ai sovietici per combattere l'occidente è
trare, non fosse che con un sottosegretario alle poste e telegrafi in un ga- quello della coesistenza»7. E~m.~~,l~,~,~~l~~_~~ Pino Rauti, il
binetto ministeri aie - costituirebbe un atto di aggressione talmente
. grave contro «io spazio politicQ») vitale dello stato, da rendere necessaria fondatore di Ordine Nuovo:
'y;
\J'attuazione nei loro confronti di un piano di difesa totale. Vale a dire Se un numero crescente di italiani sarà indotto a riguardare il comuni-
,~l'intervento
'1
diretto, deciso e decisivo delle forze armate. smo come un male che contrasta la nostra civiltà di italiani, di europei,
'~S-egue la relazione di Eggardo Beltrametti (La guerra rivolu- di occidentali, noi avremo compiuto un'opera utilissima. Spetterà poi ad
altri organi, in senso militare, in senso politico generale, trarre da tutto
zionaria: filosofia, linguaggio e procedimenti; accenni ad una questo le conseguenze concrete e far si che alla scoperta della guerra
prasseologia per la risposta 5) secondo il quale, dal 1917 «l'u- sovversiva e ~Ill!. ,tWçrra.fiy()l~zio!1ç!,(i~se~A_{~I!lJ:l9ra,~ionef.()rnpl<;:tll:,
nico movimento che ha tentato una risposta alla guerra rivolu! della tattica controflv()luzlOnana e della dlfe~l!.
,*,~~\,*~~.,# .•.,",... ...,,,".,, •••. ,~>·".-.wL,.,'".~•.h''' .""",,• ., "'0'.< •• ,., , ••
zionaria è stato il fascismo nelle sue varie incarnazioni»; oggi, Prende poi la parola Renato Mieli, espulso sette anni prima
di fronte al «pericolo che minaccia la civiltà occidentale, i si- dal PCI, in contatto fin dai tempi della resistenza con i servizi
stemi democratici sono inadeguati: sistemi democratici di cui
segreti americani:
noi italiani conosciamo bene le debolezze e lo stato di abulia
morale». Quindi radicalizzare la lotta è il modo più corretto per Dovremmo adoperarci perchè i comunisti conoscano se stessi. L'espe-
impostarla a nostro vantaggio», preparando «uno strumento rienza del comunismo porterà il comunismo al suo dissolvimento e pos-
che comprende la creazione di gruppi permanenti di autodifesa siamo trovare il punto debole del comunismo proprio all'interno ~e1 C?:
munismo stesso. Dobbiamo contrapporre una nostra strategla pm
che sappiano contrastare la penetrazione avvolgente, clande- efficace alla strategia comunista se vogliamo dissolvere il mondo comu-
stina o palese, della guerra rivoluzionaria e non esitino ad ac- nista che si presenta compatto e minaccioso, ma che in verità non è cosi
cettare la lotta nelle condizioni meno ortodosse, con l'energia e compatto come si crede anche se è molto minaccios0 9 •
la spregiudicatezza necessarie». Marino Bon Valsassina, professore di dottrina dello stato,
La terza e ultima relazione (La varietà delle tecniche nella consulente del MSI per gli affari costituzionali, interviene per
condotta della guerra rivoluzionaria 6) è a cura di Guido Gian- dire':
nettini:
E' negli stessi indirizzi di politica economica propugnati dai c,?munisti
Sono le stesse leggi democratiche a fornire alla guerra rivoluzionaria i che si debbono ravvisare le grandi linee strategiche dell'aggresslOne co-
mezzi e le vie di penetrazione [... ] La decisione dipende molto da noi. munista contro l'economia italiana [... ] Le manifestazioni più caratteriz-
Proprio da noi italiani, che viviamo questa insidiosa battaglia. Se sa-
premo finalmente aprire gli occhi sulla guerra rivoluzionaria, se sapremo
De Boccard lamenta quindi «il fallimento dell'unico tentativo reagire in misura adeguata, allora, e soltanto .all,?ra, potr~mo .ripr~nd~rc!
di guerra rivoluzionaria condotta sinora da combattenti occi- e vincere. Ma attenzione: è tardi. Molto tardl. Slamo arnvatl agh ultlml
dentali: quello dell'OAS, nelle cui file si trovano uniti ex appar- cinque minuti.
tenenti alla resistenza e reduci magari dai campi tedeschi di Bu- Alle relazioni segue un dibattito con numerosi interventi. Il
chenwald o di Mauthausen, ed ex collaborazionisti seguaci del primo viene svolto da Vittorio De Biasi, i~gegne~e, ammi~istr~
maresciallo Petain, membri della milizia di Vichy o combattenti tore , assieme a Giorgio Valerio, della Edison. DIce «che tl .pen-
sul fronte russo nei ranghi delle Waffen SS», per concludere: colo che rappresenta la scuola infiltrata dal comunismo e an-
cora più grave del pericolo rappresentato dalle bombe atomiche
Qualsiasi violazione compiuta dai comunisti, nel quadro della loro
guerra rivoluzionaria nei riguardi del «santuario» - come per esempio il di cui dispone Mosca», lamenta «la ribellione dei giovani catto-
riuscire, da parte loro, sfruttando opportunità d'eventi e debolezza di go- lici alle gerarchie ecclesiastiche» e denuncia che «UtLJ!ltrQ~
verni, di inserirsi in una <<ouova maggioranza» o peggio ancora a pene- mezzo efficace in mano ai sovietici per combattere l'occidente è
trare, non fosse che con un sottosegretario alle poste e telegrafi in un ga- quello della coesistenza»7. E~m.~~,l~,~,~~l~~_~~ Pino Rauti, il
binetto ministeri aie - costituirebbe un atto di aggressione talmente
. grave contro «io spazio politicQ») vitale dello stato, da rendere necessaria fondatore di Ordine Nuovo:
'y;
\J'attuazione nei loro confronti di un piano di difesa totale. Vale a dire Se un numero crescente di italiani sarà indotto a riguardare il comuni-
,~l'intervento
'1
diretto, deciso e decisivo delle forze armate. smo come un male che contrasta la nostra civiltà di italiani, di europei,
'~S-egue la relazione di Eggardo Beltrametti (La guerra rivolu- di occidentali, noi avremo compiuto un'opera utilissima. Spetterà poi ad
altri organi, in senso militare, in senso politico generale, trarre da tutto
zionaria: filosofia, linguaggio e procedimenti; accenni ad una questo le conseguenze concrete e far si che alla scoperta della guerra
prasseologia per la risposta 5) secondo il quale, dal 1917 «l'u- sovversiva e ~Ill!. ,tWçrra.fiy()l~zio!1ç!,(i~se~A_{~I!lJ:l9ra,~ionef.()rnpl<;:tll:,
nico movimento che ha tentato una risposta alla guerra rivolu! della tattica controflv()luzlOnana e della dlfe~l!.
,*,~~\,*~~.,# .•.,",... ...,,,".,, •••. ,~>·".-.wL,.,'".~•.h''' .""",,• ., "'0'.< •• ,., , ••
zionaria è stato il fascismo nelle sue varie incarnazioni»; oggi, Prende poi la parola Renato Mieli, espulso sette anni prima
di fronte al «pericolo che minaccia la civiltà occidentale, i si- dal PCI, in contatto fin dai tempi della resistenza con i servizi
stemi democratici sono inadeguati: sistemi democratici di cui
segreti americani:
noi italiani conosciamo bene le debolezze e lo stato di abulia
morale». Quindi radicalizzare la lotta è il modo più corretto per Dovremmo adoperarci perchè i comunisti conoscano se stessi. L'espe-
impostarla a nostro vantaggio», preparando «uno strumento rienza del comunismo porterà il comunismo al suo dissolvimento e pos-
che comprende la creazione di gruppi permanenti di autodifesa siamo trovare il punto debole del comunismo proprio all'interno ~e1 C?:
munismo stesso. Dobbiamo contrapporre una nostra strategla pm
che sappiano contrastare la penetrazione avvolgente, clande- efficace alla strategia comunista se vogliamo dissolvere il mondo comu-
stina o palese, della guerra rivoluzionaria e non esitino ad ac- nista che si presenta compatto e minaccioso, ma che in verità non è cosi
cettare la lotta nelle condizioni meno ortodosse, con l'energia e compatto come si crede anche se è molto minaccios0 9 •
la spregiudicatezza necessarie». Marino Bon Valsassina, professore di dottrina dello stato,
La terza e ultima relazione (La varietà delle tecniche nella consulente del MSI per gli affari costituzionali, interviene per
condotta della guerra rivoluzionaria 6) è a cura di Guido Gian- dire':
nettini:
E' negli stessi indirizzi di politica economica propugnati dai c,?munisti
Sono le stesse leggi democratiche a fornire alla guerra rivoluzionaria i che si debbono ravvisare le grandi linee strategiche dell'aggresslOne co-
mezzi e le vie di penetrazione [... ] La decisione dipende molto da noi. munista contro l'economia italiana [... ] Le manifestazioni più caratteriz-
Proprio da noi italiani, che viviamo questa insidiosa battaglia. Se sa-
premo finalmente aprire gli occhi sulla guerra rivoluzionaria, se sapremo
z.ate, p~ù ag?ressive e fornite di maggior efficacia immediata, della lotta rettore con Gino Agnese dell'agenzia «Oltremare» a cui colla-
nvoluzlOnana comunista contro il sistema economico del mondo libero bora anche Giannettini, «uno studio sulla guerriglia nelle sue
so.n.o quelle ch~ si presentano quali espressioni della lotta sindacale e ch~ manifestazioni in Asia, in Africa, nell' America Latina e a Ci-
utlhzz~~o .0g~1 pos~ibile strattagemma o pretesto per volgere lo sciopero
ed al~n .IStltUti affim a scopi. sovversivi ~ ... l Il nostro paese occupa un po-
pro, facendo un'utile distinzione tra le guerriglie d'ispirazione
s~o dlstmto nella graduatona delle nazIOni travagliate dalla scioperoma- nettamente comunista e quelle non comuniste»16. Seguono gli
ma lO • interventi di Giuseppe Dall'Ongaro, Vanni Angeli e Fausto
Gianfranceschi, tutti rappresentanti della stampa parafascista.
Dopo Carlo De Risio, che presenta una comunicazione su
L'ultimo, in particolare afferma: «Si deve essere pronti a ripa-
Lenin primo dottrinario della guerra rivoluzionaria è la volta
gare i comunisti di ugual moneta, opponendo appençl possibile
di Giorgio Pisanò, fascista e futuro senatore del MSI:
e agendo finchè sia possibile il terrorismo psicologico al terrori-
Sappiamo c~~ i comunisti sono preparati per scattare. Che cosa si op- smo psicologico»17.
pone ad eSSI m questo momento? Niente. Il comunismo sta entrando Ivan Matteo Lombardo, ex ministro socialdemocratico pre-
len~~mente n~l. sa~tuario, il quale è completamente indifeso. La classe sente con Scelba, Segni e Pella nel governo nato dopo le ele-
P?h.tlc~ [... ] SI e gla arresa. Allora è tempo di fare qualcosa che vada al
di l~ d~ ques~o convegno. Occorre adottare sistemi altrettanto rivoluzio- zioni del 18 aprile 1948, esordisce con queste parole:
nan di quelh che usano i comunisti, entrare cioè in un nuovo ambito
La società comunista è stata proprio ideata e strutturata per la guerra
mentale. Le forze armate godono la mia e la nostra piena fiducia e sono
pronte a fare miracoli, ma non bastali. permanente contro il resto del mondo [... ] Il comunismo ha la vocazione
della guerra: non può farne a meno. Il sangue e il vento fatto dagli aneliti
Giano Acc~me,. pacciardiano, presenta al convegno una sin- di sofferenza degli esseri umani che opprime, tengono in movimento la
ruota della sua possente macina. I pesci rossi riescono ormai a guazzare
gola~~2 comun~c~zlOn~ sulla <;~ntrorivoluzione degli ufficiali indifferentemente nel sangue, nel fango e nell'acqua santa [... 1 A fronte
grecl che antlcipa dI due anlli Il colpo di stato che verrà com- di un'impresa eversiva di tale mole, di carattere internazionale, non è so-
piu~o in Grecia dalle gerarchie militari sostenute dagli ameri- lamente sul piano interno che i problemi vanno affrontati, ma altresÌ sul
~alli a~traverso la CIA e la NATO. Interviene quindi nel dibat- piano della più stretta collaborazione internazionale. Insomma è un pro-
tlto Gino Ragno, prossimo dirigente della reazionaria Associa- blema da stato maggiore di «contro-guerra rivoluzionaria», da dnterpol
politica» che si propone al mondo libero se vuole sopravvivere, se non
zione amici delle forze armate: vuole morire più per colpa della propria stupidità l8.
L~ lo.tt~ ~ntic.omunista .i~ Eur?p~ e in. Ger.mania ha già i suoi gruppi pa- Osvaldo Roncolini, presentato come generale, tocca un altro
tr.lOtt~cI,
I SUOI ~olontan, I SUOI glovam erOi. Da Berlino ci viene un esem-
p~o di ~ome puo essere pensata la risposta occidentale alla guerra rivolu-
vertice:
zlOna.r~a e t~le es~mpio può contribuire per studiare, anche in Italia, i Ben a ragione, in questi giorni, la celebrazione del ventennale resistenzia-
mezzI Idonei I?er VIOlare Il campo nemico sia sul piano psicologico sia su lista ha assunto tutto un colore rosso vivo. Del resto la vollero e la fo-
quello operatlvo. 13 mentarono, la nostra guerra civile, i comunisti, ed è giusto che a loro
. Alfredo Cattabiani, reazionario cattolico e «direttore edito- spetti ricordarla e sfruttarla nellà menzogna di un antifascismo che con-
sente loro di vivere di rendita e di aspirare al governo. La colpa è stata
naIe della Rusconi»l4, come dichiarerà nel 1973 Giovanni Ven- nostra; ci siamo dimenticati di essere un popolo civile e ci siamo posti in
tura. al gi~dice ~strut~ore, illustra ai presenti Un'esperienza con- braccio alla criminalità più retriva. Occorrerebbe infondere nei giovani
trorzvoluzlOnarza del cattolici francesi l5 ; Giorgio Torchia, di- la mistica della guerra [... 1 Bisogna dire ai giovani che questa è la loro
ora: o inizieranno la rottura adesso o, forse, non lo potranno più perchè
diverranno schiavi di un mondo arretrato di oltre un secolo l9 .
IO Op. cit., pp. 103 e sgg.
11 Op. cit., pp. 121 e sgg.
12 Op. cit., pp. 130 e sgg. 16 Op. cit., pp. 170 e sgg.
13 Op. cit., pp. 141 e sgg. 17 Op. cit., pp. 197 e sgg.
14 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio. 18 Op. cit., pp. 205 e sgg.
15 La guerra rivoluzionaria. op. cit., pp. 143 e sgg. 19 Op. cit.. pp. 238 e sgg.
88 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 89
z.ate, p~ù ag?ressive e fornite di maggior efficacia immediata, della lotta rettore con Gino Agnese dell'agenzia «Oltremare» a cui colla-
nvoluzlOnana comunista contro il sistema economico del mondo libero bora anche Giannettini, «uno studio sulla guerriglia nelle sue
so.n.o quelle ch~ si presentano quali espressioni della lotta sindacale e ch~ manifestazioni in Asia, in Africa, nell' America Latina e a Ci-
utlhzz~~o .0g~1 pos~ibile strattagemma o pretesto per volgere lo sciopero
ed al~n .IStltUti affim a scopi. sovversivi ~ ... l Il nostro paese occupa un po-
pro, facendo un'utile distinzione tra le guerriglie d'ispirazione
s~o dlstmto nella graduatona delle nazIOni travagliate dalla scioperoma- nettamente comunista e quelle non comuniste»16. Seguono gli
ma lO • interventi di Giuseppe Dall'Ongaro, Vanni Angeli e Fausto
Gianfranceschi, tutti rappresentanti della stampa parafascista.
Dopo Carlo De Risio, che presenta una comunicazione su
L'ultimo, in particolare afferma: «Si deve essere pronti a ripa-
Lenin primo dottrinario della guerra rivoluzionaria è la volta
gare i comunisti di ugual moneta, opponendo appençl possibile
di Giorgio Pisanò, fascista e futuro senatore del MSI:
e agendo finchè sia possibile il terrorismo psicologico al terrori-
Sappiamo c~~ i comunisti sono preparati per scattare. Che cosa si op- smo psicologico»17.
pone ad eSSI m questo momento? Niente. Il comunismo sta entrando Ivan Matteo Lombardo, ex ministro socialdemocratico pre-
len~~mente n~l. sa~tuario, il quale è completamente indifeso. La classe sente con Scelba, Segni e Pella nel governo nato dopo le ele-
P?h.tlc~ [... ] SI e gla arresa. Allora è tempo di fare qualcosa che vada al
di l~ d~ ques~o convegno. Occorre adottare sistemi altrettanto rivoluzio- zioni del 18 aprile 1948, esordisce con queste parole:
nan di quelh che usano i comunisti, entrare cioè in un nuovo ambito
La società comunista è stata proprio ideata e strutturata per la guerra
mentale. Le forze armate godono la mia e la nostra piena fiducia e sono
pronte a fare miracoli, ma non bastali. permanente contro il resto del mondo [... ] Il comunismo ha la vocazione
della guerra: non può farne a meno. Il sangue e il vento fatto dagli aneliti
Giano Acc~me,. pacciardiano, presenta al convegno una sin- di sofferenza degli esseri umani che opprime, tengono in movimento la
ruota della sua possente macina. I pesci rossi riescono ormai a guazzare
gola~~2 comun~c~zlOn~ sulla <;~ntrorivoluzione degli ufficiali indifferentemente nel sangue, nel fango e nell'acqua santa [... 1 A fronte
grecl che antlcipa dI due anlli Il colpo di stato che verrà com- di un'impresa eversiva di tale mole, di carattere internazionale, non è so-
piu~o in Grecia dalle gerarchie militari sostenute dagli ameri- lamente sul piano interno che i problemi vanno affrontati, ma altresÌ sul
~alli a~traverso la CIA e la NATO. Interviene quindi nel dibat- piano della più stretta collaborazione internazionale. Insomma è un pro-
tlto Gino Ragno, prossimo dirigente della reazionaria Associa- blema da stato maggiore di «contro-guerra rivoluzionaria», da dnterpol
politica» che si propone al mondo libero se vuole sopravvivere, se non
zione amici delle forze armate: vuole morire più per colpa della propria stupidità l8.
L~ lo.tt~ ~ntic.omunista .i~ Eur?p~ e in. Ger.mania ha già i suoi gruppi pa- Osvaldo Roncolini, presentato come generale, tocca un altro
tr.lOtt~cI,
I SUOI ~olontan, I SUOI glovam erOi. Da Berlino ci viene un esem-
p~o di ~ome puo essere pensata la risposta occidentale alla guerra rivolu-
vertice:
zlOna.r~a e t~le es~mpio può contribuire per studiare, anche in Italia, i Ben a ragione, in questi giorni, la celebrazione del ventennale resistenzia-
mezzI Idonei I?er VIOlare Il campo nemico sia sul piano psicologico sia su lista ha assunto tutto un colore rosso vivo. Del resto la vollero e la fo-
quello operatlvo. 13 mentarono, la nostra guerra civile, i comunisti, ed è giusto che a loro
. Alfredo Cattabiani, reazionario cattolico e «direttore edito- spetti ricordarla e sfruttarla nellà menzogna di un antifascismo che con-
sente loro di vivere di rendita e di aspirare al governo. La colpa è stata
naIe della Rusconi»l4, come dichiarerà nel 1973 Giovanni Ven- nostra; ci siamo dimenticati di essere un popolo civile e ci siamo posti in
tura. al gi~dice ~strut~ore, illustra ai presenti Un'esperienza con- braccio alla criminalità più retriva. Occorrerebbe infondere nei giovani
trorzvoluzlOnarza del cattolici francesi l5 ; Giorgio Torchia, di- la mistica della guerra [... 1 Bisogna dire ai giovani che questa è la loro
ora: o inizieranno la rottura adesso o, forse, non lo potranno più perchè
diverranno schiavi di un mondo arretrato di oltre un secolo l9 .
IO Op. cit., pp. 103 e sgg.
11 Op. cit., pp. 121 e sgg.
12 Op. cit., pp. 130 e sgg. 16 Op. cit., pp. 170 e sgg.
13 Op. cit., pp. 141 e sgg. 17 Op. cit., pp. 197 e sgg.
14 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio. 18 Op. cit., pp. 205 e sgg.
15 La guerra rivoluzionaria. op. cit., pp. 143 e sgg. 19 Op. cit.. pp. 238 e sgg.
90 IL PARTITO DEL GOLPE 1964~1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 91
A questo punto è il turno di uno degli interventi più illumi- Braschi, tenente colonnello in servizio, promotore. alla scuola di
nanti (per quanto avverrà negli anni futuri). Lo svolge Pio Filip- fanteria di Cesano dei corsi di ardimento volutl dal generale
pal!LR9llconi, professore universitario. Illustra «un pianodTdi- Aloja: «Le nuove generazioni sono già al davanzale della s.toria
resa e contrattacco»20 per «preparare sin d'ora uno schiera- e sono quelle cui appartengono i nostri amici del gruppo dI stu-
mento differenziato, su scala nazionale ed europea, delle forze dio. lo spero che questi patrioti possano tranquillamente, senza
disponibili per la difesa e per l'offesa». remore di sorta, combattere la nuova guerra»21. Dopo di che,
Eccone l'articolazione: con l'approvazione di un documento conclusivo, si chiudono i
tre giorni di dibattito. Al tavolo della presidenza sono Salvatore
A) Su un piano più elementare disponiamo di individui i quali, seppure
bene orientati e ben disposti nei riguardi di un'ipotetica controrivolu-
Alagna, consigliere della corte d'appello di Milano,.e Alceste
zione, sono capaci di compiere un'azione puramente passiva [... ] Questa Nulli Augusti, generale. Segretario l'avvocato Paolo Balb? .
prima, rudimentale rete, potrà servire per una prima «conta» delle per- A parte ogni altra considerazione, almeno due caratten~tl
sone delle quali si potrà disporre nei diversi settori della vita attiva nazio- che risultano subito evidenti nell'ipotesi golpista approfondIta
nale, le quali, alla loro volta, formeranno lo «schermo di sicurezza» per durante il convegno organizzato dall'Istituto Alberto Polli~: la
gli appartenenti ai due livelli successivi. B) Il secondo livello potrà essere
costitutito da quelle altre persone naturalmente inclini o adatte a compiti «guerra psicologica» come strumento fondamentalmente ~I a~
che impegnino «azioni di pressione», come manifestazioni sul piano tacco delle forze reazionarie e gli insistenti, quasi testuah, n-
ufficiale, nell'ambito della legalità, anzi in difesa dello stato e della legge chiami all'esperienza francese dell'OAS. Confrontando somma-
conculcati dagli avversari. Queste persone, che suppongo potrebbero riamente l' «Appello ai francesi»22 lanciato nel settembre 1961
provenire da associazioni d'arma, nazionalistiche, irredentistiche. ginna~
stiche, di militari in congedo, eccetera, dovrebbero essere pronte ad
dall'Organisation Armèe Secrete e firmato dal colonnello An-
affiancare come difesa civile le forze dell'ordine (esercito, carabinieri, toine Argoud, da Marcel Bouyer, dal colonnello Charles Lache-
pubblica sicurezza, eccetera) nel caso che fossero costrette ad interve~ roy, da Pierre Lagaillarde, da B~r~ard !-efev~e e da. Jean Ma-
nire per stroncare una rivolta di piazza. C) A. ull.terz;o ljvellQ, molto più ningaud, questa seconda carattenstlca nsalta ImmedIatamente.
. qualificato e professjQnalmentespecializzato, dovrebbero costituirsi - in
pieno anonimato sin. da ades~o~ -,-- nuclei scelti di pochissime unità, adde-
Era scritto nell'appello:
stf1ltj aèo]:11pitidi controterroree'dì (,rotture» eventuali dei punti di pre- Il marxismo-leninismo, vera filosofia della rivoluzione permane.nte, ha
cario equilibrio, in modo. dat;!eterminare una. diversaC.ostellaziQne .di fissato una volta per tutte il suo obiettivo s~rat~gico: la C?nqUista de~
forzeafpotere. Questi nuclei, possibilmente l'un l'altro ignoti, ma ben mondo [... ] Mosca dispone di un'arma formldabJle davantI alla q~ale I
coordinati da un comitato direttivo, potrebbero essere composti in parte suoi nemici sono ancora oggi praticamente disarmati: la guerr~ flvolu-
da quei giovani che attualmente 'esauriscono sterilmente le loro energie, zionaria l. .. ] La lotta tra due mon?i è dunq~~ arrivata al suo ultimo st~~
il loro tempo e, peggio ancora, il loro anonimato in nobili imprese dimo- dio l. .. ] l'ordine nuovo deve defimre la pohtIca dello stato [... ] Non c.e
strative che non riescono a scuotere l'indifferenza della massa di fronte più un minuto da perdere. Ciascuno deve decider.e perchè con il c.omum~
al deteriorarsi della situazione nazionale. D) Di là da questi livelli do- smo internazionale non è possibile alcuna neutrahta. Nessuno puo ormai
vrebbe costituirsi con funzioni «verticali» un consiglio che coordini le at- sperare di restare fuori dalla lotta. Non esiste altra via di salvezza che
tività in funzione di una guerra totale contro l'apparato sovversivo co-
nell'ordine nuovo.
munista e dei suoi alleati, che rappresenta l'incubo che sovrasta il
mondo moderno e ne impedisce il naturale sviluppo. E' già abbastanza significativo che fin dal 1961 l'OAS inci-
tasse: «Le salut: l'Ordre Nouveau». Ma al convegno di Roma
Questo «piano di difesa e contrattacco», almeno nei suoi ter- Giannettini si appropria perfino del linguaggio .dei. golpisti ?'ol~
mini essenziali, sarà agevolmente identificabile negli episodi ter- tralpe e anche lui incita: «E' tardi. Molto tardI. Siamo arnvatl
roristici ed eversivi che si verificheranno sempre più intensa- agli ultimi cinque minuti». ..'
mente negli anni futuri. Per quanto riguarda la «guerra pSICologICa», dIvenuta scelta
Ultimo intervento al convegno è quello di Adriano Magi
21 Op. cit.. pp. 249 e sgg. .
22 «L'Organisation Armèe Secrete, Segretariat generai, Appel aux françllls», set-
20 Op. cit.. pp. 242 e sgg. tembre 1961. testo a stampa.
90 IL PARTITO DEL GOLPE 1964~1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 91
A questo punto è il turno di uno degli interventi più illumi- Braschi, tenente colonnello in servizio, promotore. alla scuola di
nanti (per quanto avverrà negli anni futuri). Lo svolge Pio Filip- fanteria di Cesano dei corsi di ardimento volutl dal generale
pal!LR9llconi, professore universitario. Illustra «un pianodTdi- Aloja: «Le nuove generazioni sono già al davanzale della s.toria
resa e contrattacco»20 per «preparare sin d'ora uno schiera- e sono quelle cui appartengono i nostri amici del gruppo dI stu-
mento differenziato, su scala nazionale ed europea, delle forze dio. lo spero che questi patrioti possano tranquillamente, senza
disponibili per la difesa e per l'offesa». remore di sorta, combattere la nuova guerra»21. Dopo di che,
Eccone l'articolazione: con l'approvazione di un documento conclusivo, si chiudono i
tre giorni di dibattito. Al tavolo della presidenza sono Salvatore
A) Su un piano più elementare disponiamo di individui i quali, seppure
bene orientati e ben disposti nei riguardi di un'ipotetica controrivolu-
Alagna, consigliere della corte d'appello di Milano,.e Alceste
zione, sono capaci di compiere un'azione puramente passiva [... ] Questa Nulli Augusti, generale. Segretario l'avvocato Paolo Balb? .
prima, rudimentale rete, potrà servire per una prima «conta» delle per- A parte ogni altra considerazione, almeno due caratten~tl
sone delle quali si potrà disporre nei diversi settori della vita attiva nazio- che risultano subito evidenti nell'ipotesi golpista approfondIta
nale, le quali, alla loro volta, formeranno lo «schermo di sicurezza» per durante il convegno organizzato dall'Istituto Alberto Polli~: la
gli appartenenti ai due livelli successivi. B) Il secondo livello potrà essere
costitutito da quelle altre persone naturalmente inclini o adatte a compiti «guerra psicologica» come strumento fondamentalmente ~I a~
che impegnino «azioni di pressione», come manifestazioni sul piano tacco delle forze reazionarie e gli insistenti, quasi testuah, n-
ufficiale, nell'ambito della legalità, anzi in difesa dello stato e della legge chiami all'esperienza francese dell'OAS. Confrontando somma-
conculcati dagli avversari. Queste persone, che suppongo potrebbero riamente l' «Appello ai francesi»22 lanciato nel settembre 1961
provenire da associazioni d'arma, nazionalistiche, irredentistiche. ginna~
stiche, di militari in congedo, eccetera, dovrebbero essere pronte ad
dall'Organisation Armèe Secrete e firmato dal colonnello An-
affiancare come difesa civile le forze dell'ordine (esercito, carabinieri, toine Argoud, da Marcel Bouyer, dal colonnello Charles Lache-
pubblica sicurezza, eccetera) nel caso che fossero costrette ad interve~ roy, da Pierre Lagaillarde, da B~r~ard !-efev~e e da. Jean Ma-
nire per stroncare una rivolta di piazza. C) A. ull.terz;o ljvellQ, molto più ningaud, questa seconda carattenstlca nsalta ImmedIatamente.
. qualificato e professjQnalmentespecializzato, dovrebbero costituirsi - in
pieno anonimato sin. da ades~o~ -,-- nuclei scelti di pochissime unità, adde-
Era scritto nell'appello:
stf1ltj aèo]:11pitidi controterroree'dì (,rotture» eventuali dei punti di pre- Il marxismo-leninismo, vera filosofia della rivoluzione permane.nte, ha
cario equilibrio, in modo. dat;!eterminare una. diversaC.ostellaziQne .di fissato una volta per tutte il suo obiettivo s~rat~gico: la C?nqUista de~
forzeafpotere. Questi nuclei, possibilmente l'un l'altro ignoti, ma ben mondo [... ] Mosca dispone di un'arma formldabJle davantI alla q~ale I
coordinati da un comitato direttivo, potrebbero essere composti in parte suoi nemici sono ancora oggi praticamente disarmati: la guerr~ flvolu-
da quei giovani che attualmente 'esauriscono sterilmente le loro energie, zionaria l. .. ] La lotta tra due mon?i è dunq~~ arrivata al suo ultimo st~~
il loro tempo e, peggio ancora, il loro anonimato in nobili imprese dimo- dio l. .. ] l'ordine nuovo deve defimre la pohtIca dello stato [... ] Non c.e
strative che non riescono a scuotere l'indifferenza della massa di fronte più un minuto da perdere. Ciascuno deve decider.e perchè con il c.omum~
al deteriorarsi della situazione nazionale. D) Di là da questi livelli do- smo internazionale non è possibile alcuna neutrahta. Nessuno puo ormai
vrebbe costituirsi con funzioni «verticali» un consiglio che coordini le at- sperare di restare fuori dalla lotta. Non esiste altra via di salvezza che
tività in funzione di una guerra totale contro l'apparato sovversivo co-
nell'ordine nuovo.
munista e dei suoi alleati, che rappresenta l'incubo che sovrasta il
mondo moderno e ne impedisce il naturale sviluppo. E' già abbastanza significativo che fin dal 1961 l'OAS inci-
tasse: «Le salut: l'Ordre Nouveau». Ma al convegno di Roma
Questo «piano di difesa e contrattacco», almeno nei suoi ter- Giannettini si appropria perfino del linguaggio .dei. golpisti ?'ol~
mini essenziali, sarà agevolmente identificabile negli episodi ter- tralpe e anche lui incita: «E' tardi. Molto tardI. Siamo arnvatl
roristici ed eversivi che si verificheranno sempre più intensa- agli ultimi cinque minuti». ..'
mente negli anni futuri. Per quanto riguarda la «guerra pSICologICa», dIvenuta scelta
Ultimo intervento al convegno è quello di Adriano Magi
21 Op. cit.. pp. 249 e sgg. .
22 «L'Organisation Armèe Secrete, Segretariat generai, Appel aux françllls», set-
20 Op. cit.. pp. 242 e sgg. tembre 1961. testo a stampa.
92 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 93
IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
operativa da pa~te di alcuni vertici militari rappresentati soprat- rapporto a Gomes Lopes, in quel periodo «attachè» al servizio sicurezza
tutto dal capo dI stato maggiore dell'esercito Aloja, è una tecni- della Legione.
ca adottata come strumento di base anche da una centrale in- Gino Agnese:
ternazionale della provocazione che ha sede a Lisbona, l'Agin-
ter Presso Essa insegna ai suoi adepti: Giornalista. Lavora al servizio interni de «lI Tempo» di Roma. Aggiunto
di Torchia alla direzione dell'agenzia Oltremare. Fascista e antisemita.
Az~one psi~olo~ica: l'.a~ione psicologica è un'arma dei tempi di pace che Raccomandato da Accame. Originario di Napoli. Vecchio capo della
ha II compito di condiZIOnare la popolazione. Associata al terrorismo di- gioventù neofascista di Napoli.
venta un'arma da guerra 23 •
E infine Giano Accame:
Del resto i legami tra alcuni partecipanti al convegno ro-
Non è il classico tipo italiano. Forte personalità. Grande intelligenza po-
mano e l'Aginter Press risulteranno provati alcuni anni dopo litica L.. ] Responsabile del movimento Nuova Repubblica e redattor~
quando, rovesciato il regime fascista portoghese, nell'archivio capo della rivista che ha lo stesso no~e .. Redattore de «l1.Borghese». DI
della provocatoria· agenzia verranno trovati documenti si- origini fasciste e coniugato con la figlia di un gerarca fa~clsta. Forte te~:
gnificativi. Tra questi schede (<<fiches de contact»24) riguardanti denza nazional-socialista. E' corrispondente da Roma di un «reseau» plU
o meno legato all'organizza.zio~e Gehlen. Ha numerosi c~ntatti in~er?a
il gruppo della agenzia Oltremare: Torchia, Agnese e Giannet- zionali, soprattutto tedeschi. GiOca la carta Strauss c0!l il q';lale. e d al-
t~n~; e anche relative a Giano Accame. I rapporti sono succes- tronde in relazioni epistolari. Ha molto frequentato gli ambienti OAS.
S~Vl al conv~gn<? svolto si all'hotel Parco dei Principi. comin- Ha frequentato Soustelle. E' interessato al collegamento con Ordre et
CIamo da GIOrgIO Torchia e dall' Agenzia Oltremare. E' scritto Tradition.
in una scheda dell' Aginter Press (fine dicembre 1966): Attraverso queste rapide, anche se molto parziali indica-
Antisemita. Neofascista. Molto legato all'esercito italiano e all'amba- zioni, le linee di fondo del grande quadro dell'eversione viene
sciata am~ricana. E'.!n tutte le combinazioni di Roma. Appartiene sicu- concretamente disegnandosi: fascisti, ambienti militari, servizi
r.amente; III m.odo plU o meno diretto, ai servizi segreti dell'esercito ita- segreti italiani e americani. Più quelli tedeschi, legati all'ex nazi-
hano. GlOrnahsta. Redattore del servizio esteri de «II Tempo» di Roma. sta Gehlen. Spunta l'OAS ma spuntano soprattutto la demo-
Poi le informazioni su Torchia si mescolano con quelle sul- crazia cristiana bavarese di Strauss e la sua tradizionale voca-
l'Oltremare, di cui Torchia è direttore responsabile mentre Gino zione reazionaria. Il 19 gennaio 1967 un agente dell' Aginter
Agnese è il direttore editoriale: Press, tale Joel, prenderà direttamente contatto, a Monaco ~i
Baviera, con Marcel Hepp, segretario di Strauss. Sul colloqmo
La sua agenzia ottiene importanti sussidi dalle forze armate e dall'amba- protratto si per un'ora, Joel riferirà in questi termini:
sciata USA di Roma. Tra i collaboratori sono Guido Giannettini e Gino
Agnese. Si tratta di un ambiente essenzialmente fascista. Torchia è
molto legato con gli ambienti sud-vietnamiti e cinesi nazionalisti. Sem- !Hepp èl visibilmente antisemita. Penso sia di formaz.ione n~zista e.lo si~
bra che l'agenzia gli serva soprattutto come chiave per farsi aprire certe ancora profondamente. Parlerà a Strauss di noi. MI ha chlest? di ~cn
porte, per vedere certe casseforti. Tra breve deve fare la conoscenza del vergli e di spedir gli Aginter. Ho presentato la ~ostra .0rgamzzaziO.ne
reponsabile della eIA per Roma e per la regione che dipende da Roma come un movimento che combatte efficacemente II marxlsmo [. .. ] un lll-
(tutto il bacino Mediterraneo). sieme di amici che attendono il momento di agire.
Ed ecco la scheda di Guido Giannettini: Monaco di Baviera è nota come centì·o internazionale della
provocazione antidemocratica e anticomunista. Non è certo per
Giornalista: Legato a Pino Rauti di Ordine Nuovo. Ha preso contatto
con la LegIOne Portoghese nel 1962-63, in seguito a ciò ha inviato un
caso che vi ritroveremo anche l'ex ministro socialdemocratico
Ivan Matteo Lombardo (il teorizzatore dell'«lnterpol politica»)
che in Zeppelinstrasse 67, farà il presidente di un Comitato per
23 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio. la libertà d'Europa molto propagandato anche dai fuoriusciti
24 Ibidem. russi riuniti nell' ABN (Antibolshevik Bloc of Nations): sede a
92 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 93
IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
operativa da pa~te di alcuni vertici militari rappresentati soprat- rapporto a Gomes Lopes, in quel periodo «attachè» al servizio sicurezza
tutto dal capo dI stato maggiore dell'esercito Aloja, è una tecni- della Legione.
ca adottata come strumento di base anche da una centrale in- Gino Agnese:
ternazionale della provocazione che ha sede a Lisbona, l'Agin-
ter Presso Essa insegna ai suoi adepti: Giornalista. Lavora al servizio interni de «lI Tempo» di Roma. Aggiunto
di Torchia alla direzione dell'agenzia Oltremare. Fascista e antisemita.
Az~one psi~olo~ica: l'.a~ione psicologica è un'arma dei tempi di pace che Raccomandato da Accame. Originario di Napoli. Vecchio capo della
ha II compito di condiZIOnare la popolazione. Associata al terrorismo di- gioventù neofascista di Napoli.
venta un'arma da guerra 23 •
E infine Giano Accame:
Del resto i legami tra alcuni partecipanti al convegno ro-
Non è il classico tipo italiano. Forte personalità. Grande intelligenza po-
mano e l'Aginter Press risulteranno provati alcuni anni dopo litica L.. ] Responsabile del movimento Nuova Repubblica e redattor~
quando, rovesciato il regime fascista portoghese, nell'archivio capo della rivista che ha lo stesso no~e .. Redattore de «l1.Borghese». DI
della provocatoria· agenzia verranno trovati documenti si- origini fasciste e coniugato con la figlia di un gerarca fa~clsta. Forte te~:
gnificativi. Tra questi schede (<<fiches de contact»24) riguardanti denza nazional-socialista. E' corrispondente da Roma di un «reseau» plU
o meno legato all'organizza.zio~e Gehlen. Ha numerosi c~ntatti in~er?a
il gruppo della agenzia Oltremare: Torchia, Agnese e Giannet- zionali, soprattutto tedeschi. GiOca la carta Strauss c0!l il q';lale. e d al-
t~n~; e anche relative a Giano Accame. I rapporti sono succes- tronde in relazioni epistolari. Ha molto frequentato gli ambienti OAS.
S~Vl al conv~gn<? svolto si all'hotel Parco dei Principi. comin- Ha frequentato Soustelle. E' interessato al collegamento con Ordre et
CIamo da GIOrgIO Torchia e dall' Agenzia Oltremare. E' scritto Tradition.
in una scheda dell' Aginter Press (fine dicembre 1966): Attraverso queste rapide, anche se molto parziali indica-
Antisemita. Neofascista. Molto legato all'esercito italiano e all'amba- zioni, le linee di fondo del grande quadro dell'eversione viene
sciata am~ricana. E'.!n tutte le combinazioni di Roma. Appartiene sicu- concretamente disegnandosi: fascisti, ambienti militari, servizi
r.amente; III m.odo plU o meno diretto, ai servizi segreti dell'esercito ita- segreti italiani e americani. Più quelli tedeschi, legati all'ex nazi-
hano. GlOrnahsta. Redattore del servizio esteri de «II Tempo» di Roma. sta Gehlen. Spunta l'OAS ma spuntano soprattutto la demo-
Poi le informazioni su Torchia si mescolano con quelle sul- crazia cristiana bavarese di Strauss e la sua tradizionale voca-
l'Oltremare, di cui Torchia è direttore responsabile mentre Gino zione reazionaria. Il 19 gennaio 1967 un agente dell' Aginter
Agnese è il direttore editoriale: Press, tale Joel, prenderà direttamente contatto, a Monaco ~i
Baviera, con Marcel Hepp, segretario di Strauss. Sul colloqmo
La sua agenzia ottiene importanti sussidi dalle forze armate e dall'amba- protratto si per un'ora, Joel riferirà in questi termini:
sciata USA di Roma. Tra i collaboratori sono Guido Giannettini e Gino
Agnese. Si tratta di un ambiente essenzialmente fascista. Torchia è
molto legato con gli ambienti sud-vietnamiti e cinesi nazionalisti. Sem- !Hepp èl visibilmente antisemita. Penso sia di formaz.ione n~zista e.lo si~
bra che l'agenzia gli serva soprattutto come chiave per farsi aprire certe ancora profondamente. Parlerà a Strauss di noi. MI ha chlest? di ~cn
porte, per vedere certe casseforti. Tra breve deve fare la conoscenza del vergli e di spedir gli Aginter. Ho presentato la ~ostra .0rgamzzaziO.ne
reponsabile della eIA per Roma e per la regione che dipende da Roma come un movimento che combatte efficacemente II marxlsmo [. .. ] un lll-
(tutto il bacino Mediterraneo). sieme di amici che attendono il momento di agire.
Ed ecco la scheda di Guido Giannettini: Monaco di Baviera è nota come centì·o internazionale della
provocazione antidemocratica e anticomunista. Non è certo per
Giornalista: Legato a Pino Rauti di Ordine Nuovo. Ha preso contatto
con la LegIOne Portoghese nel 1962-63, in seguito a ciò ha inviato un
caso che vi ritroveremo anche l'ex ministro socialdemocratico
Ivan Matteo Lombardo (il teorizzatore dell'«lnterpol politica»)
che in Zeppelinstrasse 67, farà il presidente di un Comitato per
23 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio. la libertà d'Europa molto propagandato anche dai fuoriusciti
24 Ibidem. russi riuniti nell' ABN (Antibolshevik Bloc of Nations): sede a
94 IL PARTITO DEL (;OLPE 1964-1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 95
Monaco di Baviera e quattrini della CIA. Concluso il convegno gata per meriti eccezionali, caso senza precedenti nel dopo-
sulla «guerra rivoluzionaria», molti dei suoi partecipanti comfu- guerra.
ceranno insomma a darsi da fare. Merlino, a parte attività più La dinastia «delorenziana» sotto l'alto patronato del ministro
manuali, coltiverà in qualche misura anche ambizioni intellet- della difesa Andreotti, prosegue. E proseguono anche i metodi
tuali: per esempio scrivendo sul giornale «Azione», pagato an- collaudati da tempo. Il paese seguita ad ignorare i gravissimi
che dal ministero dei lavori pubblici retto dall'onorevole Togni, tentativi eversivi commissionati al SIF AR, che li ha accurata-
«delle forme ormai superate delle democrazie parlamentari»25.· mente gestiti. E il SIF AR non cambia strada. Ma i primi segni
Gli atti del convegno saranno intanto raccolti e pubblicati in di lotta interna al potere che porterà alla rivelazione sulle «de-
brevissimo tempo, in un volume dal titolo La guerra rivoluzio- viazioni» del servizio di sicurezza sono già avvertil?ili.
naria, editore Giovanni Volpe. Ne curerà la pubblicazione Bel- Il generale Aloja non gradisce troppo la nomina di Allavena
trametti, che fornirà anche gli indirizzi di molti destinatàri: in quanto significa un sospetto consolidamento della posizione
tanto per fare qualche nome, quelli del capo della polizia Vicari, di De Lorenzo. L'amico comincia a trasformarsi in nemico.
del principe Valerio Borghese, di padre Raimondo Spiazzi, Presto la guerra esploderà. Per il momento siamo ancora agli as-
Agostino Greggi, Pietro Quaroni, Durand De La Penne, Gil- sestamenti, organizzati però in funzione difensiva. E' chiaro che
berto Bernabei. Al capo del SIF AR, Beltrametti lo invierà con ci si prepara all'arrivo della tempesta. Con il cambio della guar-
una lettera personale di accompagnamento. Quasi fosse un ren- dia al SIF AR inizia infatti un semestre di mutamenti che alla
diconto, visto che il SIF AR ha in qualche modo pagato le spese fine dell'anno culmineranno con il cambio della targhetta sulla
del convegno. Una decina d'anni dopo Beltrametti ammetterà porta del servizio di sicurezza: SID al posto di SIF AR. Anche
l'avvenuto finanziamento nel corso di un interrogatorio al quale gli ambienti collegati risentiranno della necessità di adottare va-
sarà sottoposto dai giudici milanesi della strage di piazza Fon- riazioni, vecchi dirigenti andranno in pensione e saranno sosti-
tana. Gli stessi giudici chiederanno poi conferma a Finaldi, uno tuiti.
dei fondatori dell'istituto Pollio: «Beltrametti ha dichiarato che Intanto la NATO si esercita. In Puglia, sull'altopiano delle
il convegno fu finanziato dal colonnello Rocca». Replicherà Fi- Murge, si svolge la manovra estiva «Vedetta Apula» in chiave
naldi: dn effetti il Beltrametti non ha riferito cosa lontana dal antiguerriglia contro elementi «eversivi favorevoli all'avversa-
vero»26. rio»27. E' la grande manovra dimostrativa delle capacità com-
battive raggiunte dall'esercito nella difesa territoriale, che vede
impiegati reparti come i paracadutisti, i granatieri, i fanti di ma-
6 giugno 1965 rina e la famosa brigata meccanizzata dei carabinieri (la stessa
di cui si dirà che è stata costituita illegalmente). Si comincia a
Cambio della guardia al SIF AR. E' morto improvvisamente parlare di «fronte interno». I veri eversori, presenti all'esercita-
il generale Egidio Viggiani, divenutone il capo nel 1962, quando zione, osservano la manovra col binocolo. All'ombra del presi-
subentrò al generale Giovanni De Lorenzo. Al tempo della ge- dente del consiglio Moro ci sono il ministro della difesa An-
stione De Lorenzo, Viggiani aveva diretto il Reparto D. E' sem- dreotti, il capo di stato maggiore della difesa Aldo Rossi e
pre stato un uomo di corte dell'attuale capo dei carabinieri. Un Aloja.
altro membro di questa corte, il generale dei carabinieri Gio- Aloja scriverà una lettera al «N.H. il dottor Guido Giannet-
vanni Allavena, è chiamato a sostituire il defunto capo del SI- tini, via delle Fornaci 64, Roma». Gli dirà:
FAR. Anche lui viene dal Reparto D, anche lui ha al proprio
attivo una carriera folgorante: è stato promosso generale di bri- Caro dottore, ho letto con vivo interesse il suo studio sulle tecniche della
guerra rivoluzionaria e ho molto apprezzato l'acuta analisi che lei fa del
Monaco di Baviera e quattrini della CIA. Concluso il convegno gata per meriti eccezionali, caso senza precedenti nel dopo-
sulla «guerra rivoluzionaria», molti dei suoi partecipanti comfu- guerra.
ceranno insomma a darsi da fare. Merlino, a parte attività più La dinastia «delorenziana» sotto l'alto patronato del ministro
manuali, coltiverà in qualche misura anche ambizioni intellet- della difesa Andreotti, prosegue. E proseguono anche i metodi
tuali: per esempio scrivendo sul giornale «Azione», pagato an- collaudati da tempo. Il paese seguita ad ignorare i gravissimi
che dal ministero dei lavori pubblici retto dall'onorevole Togni, tentativi eversivi commissionati al SIF AR, che li ha accurata-
«delle forme ormai superate delle democrazie parlamentari»25.· mente gestiti. E il SIF AR non cambia strada. Ma i primi segni
Gli atti del convegno saranno intanto raccolti e pubblicati in di lotta interna al potere che porterà alla rivelazione sulle «de-
brevissimo tempo, in un volume dal titolo La guerra rivoluzio- viazioni» del servizio di sicurezza sono già avvertil?ili.
naria, editore Giovanni Volpe. Ne curerà la pubblicazione Bel- Il generale Aloja non gradisce troppo la nomina di Allavena
trametti, che fornirà anche gli indirizzi di molti destinatàri: in quanto significa un sospetto consolidamento della posizione
tanto per fare qualche nome, quelli del capo della polizia Vicari, di De Lorenzo. L'amico comincia a trasformarsi in nemico.
del principe Valerio Borghese, di padre Raimondo Spiazzi, Presto la guerra esploderà. Per il momento siamo ancora agli as-
Agostino Greggi, Pietro Quaroni, Durand De La Penne, Gil- sestamenti, organizzati però in funzione difensiva. E' chiaro che
berto Bernabei. Al capo del SIF AR, Beltrametti lo invierà con ci si prepara all'arrivo della tempesta. Con il cambio della guar-
una lettera personale di accompagnamento. Quasi fosse un ren- dia al SIF AR inizia infatti un semestre di mutamenti che alla
diconto, visto che il SIF AR ha in qualche modo pagato le spese fine dell'anno culmineranno con il cambio della targhetta sulla
del convegno. Una decina d'anni dopo Beltrametti ammetterà porta del servizio di sicurezza: SID al posto di SIF AR. Anche
l'avvenuto finanziamento nel corso di un interrogatorio al quale gli ambienti collegati risentiranno della necessità di adottare va-
sarà sottoposto dai giudici milanesi della strage di piazza Fon- riazioni, vecchi dirigenti andranno in pensione e saranno sosti-
tana. Gli stessi giudici chiederanno poi conferma a Finaldi, uno tuiti.
dei fondatori dell'istituto Pollio: «Beltrametti ha dichiarato che Intanto la NATO si esercita. In Puglia, sull'altopiano delle
il convegno fu finanziato dal colonnello Rocca». Replicherà Fi- Murge, si svolge la manovra estiva «Vedetta Apula» in chiave
naldi: dn effetti il Beltrametti non ha riferito cosa lontana dal antiguerriglia contro elementi «eversivi favorevoli all'avversa-
vero»26. rio»27. E' la grande manovra dimostrativa delle capacità com-
battive raggiunte dall'esercito nella difesa territoriale, che vede
impiegati reparti come i paracadutisti, i granatieri, i fanti di ma-
6 giugno 1965 rina e la famosa brigata meccanizzata dei carabinieri (la stessa
di cui si dirà che è stata costituita illegalmente). Si comincia a
Cambio della guardia al SIF AR. E' morto improvvisamente parlare di «fronte interno». I veri eversori, presenti all'esercita-
il generale Egidio Viggiani, divenutone il capo nel 1962, quando zione, osservano la manovra col binocolo. All'ombra del presi-
subentrò al generale Giovanni De Lorenzo. Al tempo della ge- dente del consiglio Moro ci sono il ministro della difesa An-
stione De Lorenzo, Viggiani aveva diretto il Reparto D. E' sem- dreotti, il capo di stato maggiore della difesa Aldo Rossi e
pre stato un uomo di corte dell'attuale capo dei carabinieri. Un Aloja.
altro membro di questa corte, il generale dei carabinieri Gio- Aloja scriverà una lettera al «N.H. il dottor Guido Giannet-
vanni Allavena, è chiamato a sostituire il defunto capo del SI- tini, via delle Fornaci 64, Roma». Gli dirà:
FAR. Anche lui viene dal Reparto D, anche lui ha al proprio
attivo una carriera folgorante: è stato promosso generale di bri- Caro dottore, ho letto con vivo interesse il suo studio sulle tecniche della
guerra rivoluzionaria e ho molto apprezzato l'acuta analisi che lei fa del
problema, la linearità dell'esposizione e la chiarezza dello stile. La sua venne tacciato di opportunismo mentre Michelini fu addirittura
opera merita di essere conosciuta e meditata da tutti coloro che hanno a definito «antifascista». Ma è stato uno sfogo momentaneo, i
cuore le sorti della democrazia e delle sue istituzionj28.
gruppi radicali continueranno a sostenere Almirante. E' il caso
Sono passati appena quattro mesi dal convegno svolto si al- per esempio di Avanguardia Nazionale. Secondo la testimo-
l'hotel Parco dei Principi, paradigma per impostare la strategia nianza dell'«avanguardista» toscano Paolo Pecoriello, in questi
italiana dell'eversione e del terrorismo (chiamata anche «guerra anni
psicologica», secondo le indicazioni dei servizi segreti americani
non si può parlare di un netto distacco fra il MSI e AN. Infatti servimmo
e della NATO). La tecnica delle bombe attribuite alla sinistra la prima volta il candidato Ernesto Brivio nella campagna elettorale per
sarà un.elemento essenziale di questo tipo di guerra. le elezioni amministrative. Successivamente, nelle politiche, AN tentò di
Gia~nettini è già da qualche tempo che batte il chiodo, lo ha proporre un proprio candidato al parlamento, Paolo Signorelli, nelle liste
appena fatto anche sul settimanale «Vita» diretto dal deputato del MSI. Ma Avanguardia dette il massimo del suo contributo nel duello
democristiano Luigi D'Amato, legato al presidente Antonio Se- fra Almirante e Michelini nell'imminenza del congresso di Pescara. L'on.
Almirante, promotore della corrente «Rinnovamento», mise nelle mani
gni. Aloja è soddisfatto. Al giornalista fascista, che nella sua re- di Stefano Delle Chiaie l'organizzazione di detta corrente incaricandoci
lazione al convegno romano dell'istituto Pollio ha detto tra l'al- di prendere in mano, in poco tempo, la direzione del maggior numero
tro «sono le stesse leggi democratiche a fornire alla guerra rivo- possibile di sezioni onde poter disporre in sede di congresso dei loro voti.
luzionaria i mezzi e le vie di penetrazione», il generale dirà che In questa occasione, a me e Mario Merlino, fu affidata la direzione del
gruppo giovanile della sezione (dstria e Dalmazia», che era la più impor-
insieme devono salvare la democrazia e le sue istituzioni. Perciò tante di Roma 30 •
la collaborazione si farà molto stretta. Il SIF AR, come sempre,
darà tutto il suo aiuto. Non tanto il nuovo capo Allavena, la cui Della corrente almirantiana «Rinnovamento» fanno parte i
carriera sarà breve: quanto, per esempio, il neodirettore del Re- parlamentari Ezio Maria Gray, Ernesto De Marzio, Antonio
parto D colonnello Enzo ":i()la. Guarra, Orazio Santagati, Antonio Cremisini e Tullio Abelli.
Ne fa parte anche il fascista veronese Sergio Tazio Poltronieri,
che per difendersi dall'accusa di avere compiuto attentati in
lO giugno 1965 Austria ha invocato l'alibi di avere partecipato a Napoli, in quei
giorni, a un convegno della corrente.
A meno di due anni dal settimo congresso di Roma, si apre a Un altro entusiasta della linea dura è Pietro Cerullo, fonda-
Pescara l'ottavo congresso del MSI. Arturo Michelini, il lea- tore dell'associazione studentesca Giovane Italia. Il 27 settem-
der, per neutralizzare il previsto attacco alla sua segreteria da bre 1963 Cerullo ha depositato presso il notaio Anna Atorino
parte della corrénte di Giorgio Almirante (i «duri» contro i di Modena lo statuto dell'associazione «nonchè una bustina
«pantofolai» micheliniani), ha fatto finta di ritirarsi un mese bianca contenente il distintivo dell'associazione stessa»3l. Se-
prima. La manovra gli riesce. Al congresso si rinnova lo scon- condo lo statuto, la Giovane Italia, che ha sede a Roma, si pro-
tro fra Michelini e Almirante, ma è il primo che la spunta. pone «un'energica azione di difesa e valorizzazione della cul-
Viene rieletto segretario. Tuttavia Almirante, pur nasconden- tura nazionale» e (dI promovimento del benessere materiale e
dosi dietro slogan barricadieri e forte della solidarietà dei settori morale degli studenti medi». In che cosa consista il «benessere»
più radicali del partito, non perderà il contatto con Michelini. e quanto sia energica l'azione è già chiaro nelle scuole e nelle
E' una linea politica che lo caratterizza da tempo. Dopo il piazze, dove i neofascisti della Giovane Italia non hanno tar-
settimo congresso adottò più o meno la stessa tattica, tanto che dato a segnalarsi in imprese squadristiche.
su «I quaderni neri»29 del neofascista torinese Salvatore Francia
problema, la linearità dell'esposizione e la chiarezza dello stile. La sua venne tacciato di opportunismo mentre Michelini fu addirittura
opera merita di essere conosciuta e meditata da tutti coloro che hanno a definito «antifascista». Ma è stato uno sfogo momentaneo, i
cuore le sorti della democrazia e delle sue istituzionj28.
gruppi radicali continueranno a sostenere Almirante. E' il caso
Sono passati appena quattro mesi dal convegno svolto si al- per esempio di Avanguardia Nazionale. Secondo la testimo-
l'hotel Parco dei Principi, paradigma per impostare la strategia nianza dell'«avanguardista» toscano Paolo Pecoriello, in questi
italiana dell'eversione e del terrorismo (chiamata anche «guerra anni
psicologica», secondo le indicazioni dei servizi segreti americani
non si può parlare di un netto distacco fra il MSI e AN. Infatti servimmo
e della NATO). La tecnica delle bombe attribuite alla sinistra la prima volta il candidato Ernesto Brivio nella campagna elettorale per
sarà un.elemento essenziale di questo tipo di guerra. le elezioni amministrative. Successivamente, nelle politiche, AN tentò di
Gia~nettini è già da qualche tempo che batte il chiodo, lo ha proporre un proprio candidato al parlamento, Paolo Signorelli, nelle liste
appena fatto anche sul settimanale «Vita» diretto dal deputato del MSI. Ma Avanguardia dette il massimo del suo contributo nel duello
democristiano Luigi D'Amato, legato al presidente Antonio Se- fra Almirante e Michelini nell'imminenza del congresso di Pescara. L'on.
Almirante, promotore della corrente «Rinnovamento», mise nelle mani
gni. Aloja è soddisfatto. Al giornalista fascista, che nella sua re- di Stefano Delle Chiaie l'organizzazione di detta corrente incaricandoci
lazione al convegno romano dell'istituto Pollio ha detto tra l'al- di prendere in mano, in poco tempo, la direzione del maggior numero
tro «sono le stesse leggi democratiche a fornire alla guerra rivo- possibile di sezioni onde poter disporre in sede di congresso dei loro voti.
luzionaria i mezzi e le vie di penetrazione», il generale dirà che In questa occasione, a me e Mario Merlino, fu affidata la direzione del
gruppo giovanile della sezione (dstria e Dalmazia», che era la più impor-
insieme devono salvare la democrazia e le sue istituzioni. Perciò tante di Roma 30 •
la collaborazione si farà molto stretta. Il SIF AR, come sempre,
darà tutto il suo aiuto. Non tanto il nuovo capo Allavena, la cui Della corrente almirantiana «Rinnovamento» fanno parte i
carriera sarà breve: quanto, per esempio, il neodirettore del Re- parlamentari Ezio Maria Gray, Ernesto De Marzio, Antonio
parto D colonnello Enzo ":i()la. Guarra, Orazio Santagati, Antonio Cremisini e Tullio Abelli.
Ne fa parte anche il fascista veronese Sergio Tazio Poltronieri,
che per difendersi dall'accusa di avere compiuto attentati in
lO giugno 1965 Austria ha invocato l'alibi di avere partecipato a Napoli, in quei
giorni, a un convegno della corrente.
A meno di due anni dal settimo congresso di Roma, si apre a Un altro entusiasta della linea dura è Pietro Cerullo, fonda-
Pescara l'ottavo congresso del MSI. Arturo Michelini, il lea- tore dell'associazione studentesca Giovane Italia. Il 27 settem-
der, per neutralizzare il previsto attacco alla sua segreteria da bre 1963 Cerullo ha depositato presso il notaio Anna Atorino
parte della corrénte di Giorgio Almirante (i «duri» contro i di Modena lo statuto dell'associazione «nonchè una bustina
«pantofolai» micheliniani), ha fatto finta di ritirarsi un mese bianca contenente il distintivo dell'associazione stessa»3l. Se-
prima. La manovra gli riesce. Al congresso si rinnova lo scon- condo lo statuto, la Giovane Italia, che ha sede a Roma, si pro-
tro fra Michelini e Almirante, ma è il primo che la spunta. pone «un'energica azione di difesa e valorizzazione della cul-
Viene rieletto segretario. Tuttavia Almirante, pur nasconden- tura nazionale» e (dI promovimento del benessere materiale e
dosi dietro slogan barricadieri e forte della solidarietà dei settori morale degli studenti medi». In che cosa consista il «benessere»
più radicali del partito, non perderà il contatto con Michelini. e quanto sia energica l'azione è già chiaro nelle scuole e nelle
E' una linea politica che lo caratterizza da tempo. Dopo il piazze, dove i neofascisti della Giovane Italia non hanno tar-
settimo congresso adottò più o meno la stessa tattica, tanto che dato a segnalarsi in imprese squadristiche.
su «I quaderni neri»29 del neofascista torinese Salvatore Francia
26 agosto 1965 bene attento a non sfiorare i veri termini della questione. Ovvia-
mente di neofascisti e di neonazisti non parlerà mai, si limiterà
L'organizzazione clandestina di sicurezza NATO seguita a soltanto a condannare gli «austriacanti». In parlamento Almi-
produrre morti in Alto Adige secondo gli interessi dell' Alleanza rante preciserà anzi che, attribuendo «la responsabilità degli at-
atlantica, camuffandoli come vittime dell'irredentismo sudtiro- tentati a organizzazioni e a uomini della Germania Federale, si
lese. La sera del 26 agosto 1965 tocca a due carabinieri, dei sei fa soltanto il gioco delle sinistre»32. E' la parola d'ordine dell'or-
che occupano la casermetta di Sesto Pusteria. Luigi De Gen- ganizzazione clandestina NATO, i suoi fedeli servitori la rispet-
naro e Palmerio Ariu sono appena rientrati da un giro in paese. tano.
Accendono la luce in cucina e si scaldano la cena. La cucina ha Con Almirante camminano le sue truppe. Da Venezia si è
una finestra con le persiane spalancate e da quella finestra due fatta viva l'Associazione nazionale fra decorati italiani della
raffiche di mitra abbattono prima De Gennaro e poi Ariu, che croce di ferro germanica, presieduta da Umberto Corrado, che
si è chinato stupefatto sul corpo del commilitone. Gli assassini con un ordine del giorno «chiede al governo italiano l'instaura-
scompaiono nella notte. (Spariranno nel nulla anche il 3 otto- zione di una politica di sostanziale fermezza e di dignità nazio-
bre, dopo aver di nuovo sparato per uccidere, a Forcella di nale» e lo scioglimento delle «formazioni paramilitari del partito
Porto e al passo del Rombo). Il salto di qualità dell'organizza- austriacante dell' Alto Adige evidentemente manovrate da
zione clandestina - il terrorismo è passato dai tralicci ai mili- Vienna e da Mosca»33. Questi vecchi fascisti nostalgici di Hitler
tari assassinati - rivela la nuova strategia. Sono necessari i e delle sue medaglie ce l'hanno con il Siidtiroler Volkspartei,
morti per convincere l'opinione pubblica che è in atto un pro- che «rappresenta una esigua minoranza austriacante e asbur-
gramma diretto a minare l'ordine politico dell'occidente. Oc- gica in seno alla stessa popolazione di stirpe germanica»34.
corre quindi difendere a qualunque costo la «civiltà occiden- L'Associazione fa quindi proprie le prese di posizione di «tutte
tale»: dai neonazisti, indicati tra i possibili nemici anche se non le altre associazioni combattentistiche perchè sia opposta an-
tra i più pericolosi, ma soprattutto dal pericolo di sinistra. cora una volta la barriera dei nostri petti alla tracotanza stra-
In realtà l'unico progetto eversivo funzionante è proprio niera». L'organizzazione clandestina di sicurezza NATO non
quello dell'organizzazione clandestina di sicurezza NATO, che rinuncia nemmeno a utilizzare la più rozza pubblicità patriot-
usa le tecniche dell'infiltrazione e della provocazione. E' la tat- tarda.
tica della guerra psicologica. Bisogna propagandare i guasti del
disordine (creandolo se non esiste) per produrre più ordine.
Cioè per produrre in Italia, «anello debole» della NATO, un go- 16 ottobre 1965
verno forte e reazionario non inquinato dal cavallo di Troia dei Anche nella bassa padovana è in corso un duro sciopero dei
socialisti. Perciò l'organizzazione clandestina usa neofascisti e braccianti agricoli. Gli agrari dell'Unione agricoltori rifiutano
neonazisti, la cui funzione storica di braccio armato della rea- l'accordo e, secondo storiche tradizioni, ricorrono allo squadri-
zione è sempre la stessa. L'organizzazione li spedisce perfino in smo .fascista per contrastare le lotte operaie. Nelle campagne
Austria a compiere attentati e loro lasciano tessere della Gio- del pIccolo comune agricolo di Bagnoli di Sopra (26 chilometri
vane Italia con su scritto: «l carabinieri non si toccano». Invece da Padova, verso Monselice) avviene uno dei soliti episodi di
i carabinieri seguitano ad essere ammazzati in Alto Adige. I po- crumiraggio diretti da fascisti pagati dagli agrari. Uno studente
veri De Gennaro e Ariu sono soltanto le ultime vittime in or- padovano di 24 anni si fa strada con prepotenza tra gli sciope-
dine di tempo, altre ne verranno.
Servono a leggittimare la richiesta di misure straordinarie
32 Citato in ROMANO BRACALINI, L'ABC dell'Alto Adige, Longanesi, Milano
per l'ordine pubblico, che rappresentano uno strumento per 1968, pp. 181, 182.
prevenire i cambiamenti. Per quanto riguarda il neofascismo 33 "La Legione», luglio 1961.
nostrano, esso si limita a imprecare e a lanciare scomuniche, 34 "La Legione». ottobre 1960.
98 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 99
26 agosto 1965 bene attento a non sfiorare i veri termini della questione. Ovvia-
mente di neofascisti e di neonazisti non parlerà mai, si limiterà
L'organizzazione clandestina di sicurezza NATO seguita a soltanto a condannare gli «austriacanti». In parlamento Almi-
produrre morti in Alto Adige secondo gli interessi dell' Alleanza rante preciserà anzi che, attribuendo «la responsabilità degli at-
atlantica, camuffandoli come vittime dell'irredentismo sudtiro- tentati a organizzazioni e a uomini della Germania Federale, si
lese. La sera del 26 agosto 1965 tocca a due carabinieri, dei sei fa soltanto il gioco delle sinistre»32. E' la parola d'ordine dell'or-
che occupano la casermetta di Sesto Pusteria. Luigi De Gen- ganizzazione clandestina NATO, i suoi fedeli servitori la rispet-
naro e Palmerio Ariu sono appena rientrati da un giro in paese. tano.
Accendono la luce in cucina e si scaldano la cena. La cucina ha Con Almirante camminano le sue truppe. Da Venezia si è
una finestra con le persiane spalancate e da quella finestra due fatta viva l'Associazione nazionale fra decorati italiani della
raffiche di mitra abbattono prima De Gennaro e poi Ariu, che croce di ferro germanica, presieduta da Umberto Corrado, che
si è chinato stupefatto sul corpo del commilitone. Gli assassini con un ordine del giorno «chiede al governo italiano l'instaura-
scompaiono nella notte. (Spariranno nel nulla anche il 3 otto- zione di una politica di sostanziale fermezza e di dignità nazio-
bre, dopo aver di nuovo sparato per uccidere, a Forcella di nale» e lo scioglimento delle «formazioni paramilitari del partito
Porto e al passo del Rombo). Il salto di qualità dell'organizza- austriacante dell' Alto Adige evidentemente manovrate da
zione clandestina - il terrorismo è passato dai tralicci ai mili- Vienna e da Mosca»33. Questi vecchi fascisti nostalgici di Hitler
tari assassinati - rivela la nuova strategia. Sono necessari i e delle sue medaglie ce l'hanno con il Siidtiroler Volkspartei,
morti per convincere l'opinione pubblica che è in atto un pro- che «rappresenta una esigua minoranza austriacante e asbur-
gramma diretto a minare l'ordine politico dell'occidente. Oc- gica in seno alla stessa popolazione di stirpe germanica»34.
corre quindi difendere a qualunque costo la «civiltà occiden- L'Associazione fa quindi proprie le prese di posizione di «tutte
tale»: dai neonazisti, indicati tra i possibili nemici anche se non le altre associazioni combattentistiche perchè sia opposta an-
tra i più pericolosi, ma soprattutto dal pericolo di sinistra. cora una volta la barriera dei nostri petti alla tracotanza stra-
In realtà l'unico progetto eversivo funzionante è proprio niera». L'organizzazione clandestina di sicurezza NATO non
quello dell'organizzazione clandestina di sicurezza NATO, che rinuncia nemmeno a utilizzare la più rozza pubblicità patriot-
usa le tecniche dell'infiltrazione e della provocazione. E' la tat- tarda.
tica della guerra psicologica. Bisogna propagandare i guasti del
disordine (creandolo se non esiste) per produrre più ordine.
Cioè per produrre in Italia, «anello debole» della NATO, un go- 16 ottobre 1965
verno forte e reazionario non inquinato dal cavallo di Troia dei Anche nella bassa padovana è in corso un duro sciopero dei
socialisti. Perciò l'organizzazione clandestina usa neofascisti e braccianti agricoli. Gli agrari dell'Unione agricoltori rifiutano
neonazisti, la cui funzione storica di braccio armato della rea- l'accordo e, secondo storiche tradizioni, ricorrono allo squadri-
zione è sempre la stessa. L'organizzazione li spedisce perfino in smo .fascista per contrastare le lotte operaie. Nelle campagne
Austria a compiere attentati e loro lasciano tessere della Gio- del pIccolo comune agricolo di Bagnoli di Sopra (26 chilometri
vane Italia con su scritto: «l carabinieri non si toccano». Invece da Padova, verso Monselice) avviene uno dei soliti episodi di
i carabinieri seguitano ad essere ammazzati in Alto Adige. I po- crumiraggio diretti da fascisti pagati dagli agrari. Uno studente
veri De Gennaro e Ariu sono soltanto le ultime vittime in or- padovano di 24 anni si fa strada con prepotenza tra gli sciope-
dine di tempo, altre ne verranno.
Servono a leggittimare la richiesta di misure straordinarie
32 Citato in ROMANO BRACALINI, L'ABC dell'Alto Adige, Longanesi, Milano
per l'ordine pubblico, che rappresentano uno strumento per 1968, pp. 181, 182.
prevenire i cambiamenti. Per quanto riguarda il neofascismo 33 "La Legione», luglio 1961.
nostrano, esso si limita a imprecare e a lanciare scomuniche, 34 "La Legione». ottobre 1960.
100 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 101
ranti e rivolge pesanti minacce a un sindacalista. Un mare- vità del gruppo, sempre secondo la nota SIF AR, un «opuscolo
sciallo dei carabinieri assiste alla scena e non interviene. antiebraico scritto da Freda che ha suscitato del fermento e del-
Quattrini e protezioni per i fascisti non sono certo una no- l'indignazione fra la comunità ebraica padovana, avendo il
vità. Però questa volta il caso è particolarmente significativo: lo Freda inviato delle copie dell'opuscolo ad alcuni tra gli ebrei più
studente si chiama infatti Franco Freda. Nessuna conseguenza in vista della città».
giudiziaria gli deriverà dal·suo-g'éstò:Anzi, nove giorni dopo ri- Il neofascista padovano è legato a diversi camerati del Ve-
ceverà un caloroso ringraziamento dall'Unione agricoltori di neto, a loro volta animatori di gruppi e organizzazioni. E' il
Padova. La lettera, firmata da Giorgio Coen Giordana, dice te- caso per esempio di un gruppo che a Castelfranco Veneto fa
stualmente: capo a GiqyanniYelJJura, 22 anni, ambizioni di libraio-editore
Desideriamo ringraziarla per la sua collaborazione durante lo sciopero e che sÌè dotato di un «foglio nazionalrivoluzionario» denomi-
agricolo. L'aiuto che lei ha dato ha permesso agli agricoltori di Padova nato «Reazione». In esso Ventura spiega:
di resistere in maniera efficace ad eccessive pretese, che non dai lavora-
tori venivano avanzate ma dai sindacalisti decisi con tutti i mezzi ad esa- La nostra «eresia» di fronte ai feticci della socialità, dell'egualitarismo,
sperare la situazione per rompere ogni ordinato equilibrio di rapporti della democrazia, di fronte in una parola ai dogmi del mondo moderno,
nelle campagne. Lei sa -: per averlo verificato direttamente - che questi ci rende dei reazionari che hanno il «pathos delle distanze», nel senso to-
mezzi furono - in maniera dominante - l'impiego della violenza da tale dell'espressione. Abbiamo quindi l'orgogliosa presunzione di essere
parte di attivisti della CGIL e della CISL. Gli agricoltori padovani son~ degli aristocratici la cui testimonianza vale in termini assoluti: lasciamo
insorti opponendosi a questo «sindacalismo» di nuovo genere, che gli pure ai democratici la velleità di convincere le masse e di farle aderire ai
«attivisti» mettono in pratica nell'intento di sovvertire ogni libertà per in- loro schemi propagandistici.
staurare la loro dittatura. Lei sa pure, per averlo verificato direttamente,
che se durante i 16 giorni di sciopero vi è stato un tentativo di riportarsi Sulla prima pagina della pubblicazione campeggia il motto:
ad una esigenza di normalità, di autentico ordine e di rispetto del diritto «Il nostro onore si chiama fedeltà»37.
alla libertà di lavoro, ciò lo si deve anche a lei e ai suoi amici. Per questo,
per tale dimostrazione di coraggio, di civismo e di responsabilità, gli E' il motto di Ordine Nuovo, che è venuto organizzandosi
agricoltori padovani le sono grati. Poichè vorremmo conoscerla perso- anche nel Veneto. Stando a una nota di un centro regionale di
nalmente, ci farà cosa gradita se vorrà passare durante i prossimi giorni controspionaggio, datata 4 agosto 1966 38 , si tratterebbe tutta-
negli uffici dell'Unione agricoltori di Padova. Voglia gradire i nostri mi- via di ·una ben scarsa presenza: tracce del movimento sareb-
gliori saluti 35 •
bero soltanto «a Padova, rappresentato da Franco Freda detto
Freda e i «suoi amici» sono nazisti e odiano gli ebrei. Ma Giorgio» e quindi a Venezia «(responsabile Romani Gastone») e
neanche di questo sembra essersi accorto l'israelita Coen Gior- a Mestre «(presso la palestra di judo sita in via Verdi, responsa-
dana. Franco Freda, così dotato «di coraggio, di civismo e di bile Carlet Gianpiero»). Informazioni quanto meno reticenti.
responsabilità», è un giovane che farà molta strada. Anche se Come se i servizi segreti militari non avessero interesse ad ap-
da almeno un paio d'anni il SIF AR si occupa di lui, ma in profondire l'argomento. Tanto che in un rapporto di nove pa-
modo molto disattento. In una nota 36 al servizio del lO ottobre gine che verrà spedito al Reparto D il 30 agosto 1966 «(og-
1963 ne è stata rievocata l'uscita dal MSI di Padova, a quanto getto: movimento Ordine Nuovo»), cioè ventisei giorni dopo la
pare definitivamente avvenuta quell'anno. Freda, nel frattempo, nota appena citata, di Freda risulterà alterato perfino il nome di
aveva già formato un ristretto sodalizio personale, denominato battesimo: Riccardo anzichè Franco.
gruppo di Ar: sigla, affermava la nota SIF AR, «tratta da un
prefisso linguistico derivante dal sanscrito». Tra le prime atti-
ranti e rivolge pesanti minacce a un sindacalista. Un mare- vità del gruppo, sempre secondo la nota SIF AR, un «opuscolo
sciallo dei carabinieri assiste alla scena e non interviene. antiebraico scritto da Freda che ha suscitato del fermento e del-
Quattrini e protezioni per i fascisti non sono certo una no- l'indignazione fra la comunità ebraica padovana, avendo il
vità. Però questa volta il caso è particolarmente significativo: lo Freda inviato delle copie dell'opuscolo ad alcuni tra gli ebrei più
studente si chiama infatti Franco Freda. Nessuna conseguenza in vista della città».
giudiziaria gli deriverà dal·suo-g'éstò:Anzi, nove giorni dopo ri- Il neofascista padovano è legato a diversi camerati del Ve-
ceverà un caloroso ringraziamento dall'Unione agricoltori di neto, a loro volta animatori di gruppi e organizzazioni. E' il
Padova. La lettera, firmata da Giorgio Coen Giordana, dice te- caso per esempio di un gruppo che a Castelfranco Veneto fa
stualmente: capo a GiqyanniYelJJura, 22 anni, ambizioni di libraio-editore
Desideriamo ringraziarla per la sua collaborazione durante lo sciopero e che sÌè dotato di un «foglio nazionalrivoluzionario» denomi-
agricolo. L'aiuto che lei ha dato ha permesso agli agricoltori di Padova nato «Reazione». In esso Ventura spiega:
di resistere in maniera efficace ad eccessive pretese, che non dai lavora-
tori venivano avanzate ma dai sindacalisti decisi con tutti i mezzi ad esa- La nostra «eresia» di fronte ai feticci della socialità, dell'egualitarismo,
sperare la situazione per rompere ogni ordinato equilibrio di rapporti della democrazia, di fronte in una parola ai dogmi del mondo moderno,
nelle campagne. Lei sa -: per averlo verificato direttamente - che questi ci rende dei reazionari che hanno il «pathos delle distanze», nel senso to-
mezzi furono - in maniera dominante - l'impiego della violenza da tale dell'espressione. Abbiamo quindi l'orgogliosa presunzione di essere
parte di attivisti della CGIL e della CISL. Gli agricoltori padovani son~ degli aristocratici la cui testimonianza vale in termini assoluti: lasciamo
insorti opponendosi a questo «sindacalismo» di nuovo genere, che gli pure ai democratici la velleità di convincere le masse e di farle aderire ai
«attivisti» mettono in pratica nell'intento di sovvertire ogni libertà per in- loro schemi propagandistici.
staurare la loro dittatura. Lei sa pure, per averlo verificato direttamente,
che se durante i 16 giorni di sciopero vi è stato un tentativo di riportarsi Sulla prima pagina della pubblicazione campeggia il motto:
ad una esigenza di normalità, di autentico ordine e di rispetto del diritto «Il nostro onore si chiama fedeltà»37.
alla libertà di lavoro, ciò lo si deve anche a lei e ai suoi amici. Per questo,
per tale dimostrazione di coraggio, di civismo e di responsabilità, gli E' il motto di Ordine Nuovo, che è venuto organizzandosi
agricoltori padovani le sono grati. Poichè vorremmo conoscerla perso- anche nel Veneto. Stando a una nota di un centro regionale di
nalmente, ci farà cosa gradita se vorrà passare durante i prossimi giorni controspionaggio, datata 4 agosto 1966 38 , si tratterebbe tutta-
negli uffici dell'Unione agricoltori di Padova. Voglia gradire i nostri mi- via di ·una ben scarsa presenza: tracce del movimento sareb-
gliori saluti 35 •
bero soltanto «a Padova, rappresentato da Franco Freda detto
Freda e i «suoi amici» sono nazisti e odiano gli ebrei. Ma Giorgio» e quindi a Venezia «(responsabile Romani Gastone») e
neanche di questo sembra essersi accorto l'israelita Coen Gior- a Mestre «(presso la palestra di judo sita in via Verdi, responsa-
dana. Franco Freda, così dotato «di coraggio, di civismo e di bile Carlet Gianpiero»). Informazioni quanto meno reticenti.
responsabilità», è un giovane che farà molta strada. Anche se Come se i servizi segreti militari non avessero interesse ad ap-
da almeno un paio d'anni il SIF AR si occupa di lui, ma in profondire l'argomento. Tanto che in un rapporto di nove pa-
modo molto disattento. In una nota 36 al servizio del lO ottobre gine che verrà spedito al Reparto D il 30 agosto 1966 «(og-
1963 ne è stata rievocata l'uscita dal MSI di Padova, a quanto getto: movimento Ordine Nuovo»), cioè ventisei giorni dopo la
pare definitivamente avvenuta quell'anno. Freda, nel frattempo, nota appena citata, di Freda risulterà alterato perfino il nome di
aveva già formato un ristretto sodalizio personale, denominato battesimo: Riccardo anzichè Franco.
gruppo di Ar: sigla, affermava la nota SIF AR, «tratta da un
prefisso linguistico derivante dal sanscrito». Tra le prime atti-
30 ottobre 1965 La stessa cosa avviene per altri collaboratori. Uno è il pro-
vocatore Luigi Cavallo, che lavora per la FIAT almeno dal
Continua la strategia salvatrice del cambio della guardia. La 1955 «con un fisso di 5 milioni»40. Era il consigliere politico sin-
FIAT manda in pensione per raggiunti limiti di età il commen- dacale di Valletta; prima ha stabilito solidi rapporti di lavoro
dator Sante Losi, dirigente dell'ufficio servizi generali e tra i con Losi e Rosa, ora con Cellerino. Cavallo, come noto, è un
primi organizzatori dello spionaggio e della schedatura politica apprezzato collaboratore anche del SIFAR e particolarmente
all'interno dell'azienda torinese. Contemporaneamente viene di Rocca. Un altro membro della confraternita spionistica de-
assunto, quale dirigente dello stesso ufficio, Mario Cellerino, te- voluta alla FIAT allarga tuttavia l'orizzonte e chiama in causa,
nente colonnello dell'aeronautica militare, per diciotto anni oltre a quello italiano, altri governi. Si tratta di Edward Philip
capo del nucleo SIOS-Aeronautica di Torino. Cellerino, su pr?- Scicluna, maltese, che è stato responsabile del settore sindacale
posta dell'amministratore delegato della FIAT GaudenzIo nell'amministrazione militare alleata per il Piemonte subito
Bono, diverrà il potente manager dell'ufficio sicurezza dell'a- dopo la liberazione. Ha lavorato per la FIA T negli anni del
zienda. «sindacato giallo» e delle provocazioni antioperaie di Luigi Ca-
Altri mutamenti sono avvenuti da poco. In primavera anche vallo e di Pace e Libertà. Ora fa amicizia con Cellerino, tra una
il presidente della FIAT Vittorio Valletta è stato accantonato e mezza dozzina di anni riabbraccerà il suo vecchio amico
sostituito da Giovanni Agnelli in persona. A prima vista sem- Edgardo Sogno.
brerebbe che il vecchio tipo di gestione reazionaria venga sman-
tellato, ma in larga parte si tratta solo di apparenza. I tradizio-
nali e ormai storici rapporti clientelari dell'azienda con gli am- 40 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975.
bienti del potere e delle istituzioni statali continuano come
prima, quando non sono potenziati. Lo capisce perfettamente il
tenente colonnello Cellerino, che per migliorare l'efficienza
spionistica del proprio ufficio stabilirà il primo aggancio «con i
suoi ex dipendenti del SIOS-Aeronautica, tutti sottufficiali e
graduati di varie armi», oltre a rafforzare «i rapporti preesistenti
con l'ufficio politico della questura e con la compagnia urbana
dei carabinieri di Torino»39.
Cellerino si impratichisce nelle tecniche e nelle finalità dello
spionaggio aziendale con l'assistenza del «pensionato» Losi e di
Antonio Rosa, che rappresenta la gestione provvisoria e inter-
media tra quella precedente di Losi e la successiva di Cellerino.
Gli appoggi esterni restano gli stessi seppure, anche qui, con
qualche cambiamento. Il più rilevante è quello che ha per prota-
gonista il colonnello Rocca, che proprio in questo periodo viene
liquidato dal SIF AR. Rocca, con la copertura di una società d~
comodo diviene immediatamente dipendente FIAT. Sono molti
i servigi 'che ha reso all'azienda e per qualche anno (pochi però)
continuerà a renderne.
del 20.12.1973.
102 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 CONVEGNO DI STUDIO DEL PARTITO DEL GOLPE 103
30 ottobre 1965 La stessa cosa avviene per altri collaboratori. Uno è il pro-
vocatore Luigi Cavallo, che lavora per la FIAT almeno dal
Continua la strategia salvatrice del cambio della guardia. La 1955 «con un fisso di 5 milioni»40. Era il consigliere politico sin-
FIAT manda in pensione per raggiunti limiti di età il commen- dacale di Valletta; prima ha stabilito solidi rapporti di lavoro
dator Sante Losi, dirigente dell'ufficio servizi generali e tra i con Losi e Rosa, ora con Cellerino. Cavallo, come noto, è un
primi organizzatori dello spionaggio e della schedatura politica apprezzato collaboratore anche del SIFAR e particolarmente
all'interno dell'azienda torinese. Contemporaneamente viene di Rocca. Un altro membro della confraternita spionistica de-
assunto, quale dirigente dello stesso ufficio, Mario Cellerino, te- voluta alla FIAT allarga tuttavia l'orizzonte e chiama in causa,
nente colonnello dell'aeronautica militare, per diciotto anni oltre a quello italiano, altri governi. Si tratta di Edward Philip
capo del nucleo SIOS-Aeronautica di Torino. Cellerino, su pr?- Scicluna, maltese, che è stato responsabile del settore sindacale
posta dell'amministratore delegato della FIAT GaudenzIo nell'amministrazione militare alleata per il Piemonte subito
Bono, diverrà il potente manager dell'ufficio sicurezza dell'a- dopo la liberazione. Ha lavorato per la FIA T negli anni del
zienda. «sindacato giallo» e delle provocazioni antioperaie di Luigi Ca-
Altri mutamenti sono avvenuti da poco. In primavera anche vallo e di Pace e Libertà. Ora fa amicizia con Cellerino, tra una
il presidente della FIAT Vittorio Valletta è stato accantonato e mezza dozzina di anni riabbraccerà il suo vecchio amico
sostituito da Giovanni Agnelli in persona. A prima vista sem- Edgardo Sogno.
brerebbe che il vecchio tipo di gestione reazionaria venga sman-
tellato, ma in larga parte si tratta solo di apparenza. I tradizio-
nali e ormai storici rapporti clientelari dell'azienda con gli am- 40 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975.
bienti del potere e delle istituzioni statali continuano come
prima, quando non sono potenziati. Lo capisce perfettamente il
tenente colonnello Cellerino, che per migliorare l'efficienza
spionistica del proprio ufficio stabilirà il primo aggancio «con i
suoi ex dipendenti del SIOS-Aeronautica, tutti sottufficiali e
graduati di varie armi», oltre a rafforzare «i rapporti preesistenti
con l'ufficio politico della questura e con la compagnia urbana
dei carabinieri di Torino»39.
Cellerino si impratichisce nelle tecniche e nelle finalità dello
spionaggio aziendale con l'assistenza del «pensionato» Losi e di
Antonio Rosa, che rappresenta la gestione provvisoria e inter-
media tra quella precedente di Losi e la successiva di Cellerino.
Gli appoggi esterni restano gli stessi seppure, anche qui, con
qualche cambiamento. Il più rilevante è quello che ha per prota-
gonista il colonnello Rocca, che proprio in questo periodo viene
liquidato dal SIF AR. Rocca, con la copertura di una società d~
comodo diviene immediatamente dipendente FIAT. Sono molti
i servigi 'che ha reso all'azienda e per qualche anno (pochi però)
continuerà a renderne.
del 20.12.1973.
ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 105
Andreotti riforma serVIZI segreti giore, leggitimando «una situazione di fatto che, anche per la
presenza degli organi militari della NATO, aveva portato a
concentrare il potere reale negli stati maggiori a scapito delle al-
tre istanze direttive delle forze armate»l. Il SID, posto alle di- i
rette dipendenze del capo di stato maggiore della difesa, è abili-i
tato a svolgere qualsiasi indagine per la sicurezza dello stato nei
confronti di qualsiasi potenziale o supposta minaccia interna;
Strettamente collegati, ma diversi dal SID, sono i già funzio-
nanti SIOS (Servizio informazioni operativo situazione) delle
tre forze armate, con compiti strettamente militari.
A parte questa «riforma»delle forze armate, che segna un
momento di grave involuzione, il ministro Andreotti si occupa
urgentemente anche di commesse militari. Nonostante l'espe-
rienza disastrosa degli F 104 «Starfighter», un sofisticatissimo
caccia americano supersonico prodotto dalla Lockheed, An-
dreotti ha comunicato alla commissione difesa del senato la de-
cisione di acquistarne altri 164. Entrati in linea all'inizio degli
anni sessanta, anche grazie ai buoni uffici del ministro della di-
fesa di Bonn, Strauss, gli F 104 si sono rivelati una catastrofe. I
piloti li hanno soprannominati ((fabbrica di vedove» e ((bare vo-
lanti». Ma Strauss ha organizzato un consorzio europeo e la ca- •
po-commessa italiana è la FIAT. Andreotti, con la nuova e.·
inattesa ordinazione, dà una mano anche ai bilanci della FIAT..
16 dicembre 1965
18 novembre 1965 La vecchia classe capitalistica italiana ha capito che il cen-
trosinistra contro il quale si è duramente battuta finanziando
Con un decreto firmato dal presidente della repubblica Sara- senza riserve la reazione, rappresenta in fondo una formula po-
gat viene disciplinato il servizio di sicurezza, la cui denomina- litica tranquillizzante. La sera del 16 dicembre 1965 viene dira-
zione è modificata in quella di Servizio informazioni difesa mato il comunicato ufficiale che annuncia la fusione tra Edison
(SID). La vecchia sigla SIF AR finisce in archivio, presto finirà e Montecatini: è la data di nascita della Montedison. Il comuni-
in tribunale. cato porta le firme congiunte di Giorgio Valerio e Carlo Faina.
Il provvedimento è parte integrante della ((riforma» delle Lo stesso Valerio (che da anni sogna per l'Italia ((lina soluzione
forze armate, fatta approvare dal ministro Andreotti che forse tipo Brasile»)2 è il primo presidente della Montedison.
immagina di doversi presto trasferire ad altri incarichi di go- L'avvenimento segna la «riconciliazione» tra la maggioranza
verno. Nel blocco di provvedimenti, che saranno pubblicati governativa e il capitalismo più arretrato anche politicamente (i
dalla ((Gazzetta Ufficiale» del 15 gennaio 1966, c'è anche la
legge sull'ordinamento dello stato maggiore della difesa e sugli
stati maggiori delle tre armi. In sostanza vengono incrementate l ENEA CERQUETTI, op. cit., p. 228.
le responsabilità e soprattutto il potere dei capi di stato mag- 2 Vedi p.43.
ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 105
Andreotti riforma serVIZI segreti giore, leggitimando «una situazione di fatto che, anche per la
presenza degli organi militari della NATO, aveva portato a
concentrare il potere reale negli stati maggiori a scapito delle al-
tre istanze direttive delle forze armate»l. Il SID, posto alle di- i
rette dipendenze del capo di stato maggiore della difesa, è abili-i
tato a svolgere qualsiasi indagine per la sicurezza dello stato nei
confronti di qualsiasi potenziale o supposta minaccia interna;
Strettamente collegati, ma diversi dal SID, sono i già funzio-
nanti SIOS (Servizio informazioni operativo situazione) delle
tre forze armate, con compiti strettamente militari.
A parte questa «riforma»delle forze armate, che segna un
momento di grave involuzione, il ministro Andreotti si occupa
urgentemente anche di commesse militari. Nonostante l'espe-
rienza disastrosa degli F 104 «Starfighter», un sofisticatissimo
caccia americano supersonico prodotto dalla Lockheed, An-
dreotti ha comunicato alla commissione difesa del senato la de-
cisione di acquistarne altri 164. Entrati in linea all'inizio degli
anni sessanta, anche grazie ai buoni uffici del ministro della di-
fesa di Bonn, Strauss, gli F 104 si sono rivelati una catastrofe. I
piloti li hanno soprannominati ((fabbrica di vedove» e ((bare vo-
lanti». Ma Strauss ha organizzato un consorzio europeo e la ca- •
po-commessa italiana è la FIAT. Andreotti, con la nuova e.·
inattesa ordinazione, dà una mano anche ai bilanci della FIAT..
16 dicembre 1965
18 novembre 1965 La vecchia classe capitalistica italiana ha capito che il cen-
trosinistra contro il quale si è duramente battuta finanziando
Con un decreto firmato dal presidente della repubblica Sara- senza riserve la reazione, rappresenta in fondo una formula po-
gat viene disciplinato il servizio di sicurezza, la cui denomina- litica tranquillizzante. La sera del 16 dicembre 1965 viene dira-
zione è modificata in quella di Servizio informazioni difesa mato il comunicato ufficiale che annuncia la fusione tra Edison
(SID). La vecchia sigla SIF AR finisce in archivio, presto finirà e Montecatini: è la data di nascita della Montedison. Il comuni-
in tribunale. cato porta le firme congiunte di Giorgio Valerio e Carlo Faina.
Il provvedimento è parte integrante della ((riforma» delle Lo stesso Valerio (che da anni sogna per l'Italia ((lina soluzione
forze armate, fatta approvare dal ministro Andreotti che forse tipo Brasile»)2 è il primo presidente della Montedison.
immagina di doversi presto trasferire ad altri incarichi di go- L'avvenimento segna la «riconciliazione» tra la maggioranza
verno. Nel blocco di provvedimenti, che saranno pubblicati governativa e il capitalismo più arretrato anche politicamente (i
dalla ((Gazzetta Ufficiale» del 15 gennaio 1966, c'è anche la
legge sull'ordinamento dello stato maggiore della difesa e sugli
stati maggiori delle tre armi. In sostanza vengono incrementate l ENEA CERQUETTI, op. cit., p. 228.
le responsabilità e soprattutto il potere dei capi di stato mag- 2 Vedi p.43.
106 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 107
buoni rapporti col capitalismo cosiddetto illuminato non hanno zioni comprate con centinaia di milioni versati ai partiti di mag-
mai conosciuto serie minacce). I favoreggiatori della fusione gioranza e non soltanto a quelli. Proprio Valerio vanterà 1'orgo-
sono infatti il ministro democristiano del tesoro Emilio Co- glio di aver «finanziato tutti i partiti eccetto il PCIé. Anche i
lombo, quello socialdemocratico delle finanze Luigi Preti e i ri- suoi successori potranno vantare la stessa politica.
spettivi partiti, oltre ai socialisti (lombardiani a parte) e ai re-
pubblicani. L'ENI ha cercato di opporsi all'operazione anche se
Eugenio Cefis sta restaurando l'ente dopo le «deviazioni» di En- 22 dicembre 1965
rico Mattei. A prima vista sembrerebbe una posizione coerente I_E~nerali del golpe fanno carriera, benevolmente protetti
col passato, quando l'ENI di Mattei era sceso in campo contro perfiBQd.~[p!\ttitQ~s:QcLaIista:· Ifsérilesfre deì·· muIamentlal ver-
la Edison. Allora, secondo Cesare Carnevale (un ex partigiano tiE(militari, iniziato in ghigno col cambio della guardia al SI-
«bianco» poi diventato «consulente politico» di Mattei), il presi- FAR, si compie con la riunione del 22 dicembre 1965 del consi-
dente dell'ENI lo incaricò «di porre in atto un'azione volta ad glio dei ministri in cui vengono approvate le nuove nomine. Le
ottenere la nazionalizzazione della Edison. A questo scopo av- designazioni avvengono su proposta di Andreotti, che sta per
vicinai il Cavallo e costui mi prestò la sua collaborazione per lasciare il ministero della difesa. Nuovo capo dello stato mag-
scrivere volantini e altro» 3• E' il solito Luigi Cavallo, provoca- giore della difesa è Giuseppe Aloja, che sostituisce il «pensiona-
tore al servizio di molti padroni. Ma tra qualche anno si vedrà bile» Aldo Rossi (il quale lascerà le forze armate e andrà a fare
chiaramente a cosa sta pensando Cefis: il «restauratore» diven- il presidente della Contraves, controllata dalla FIAT). Il posto
terà lui stesso presidente della Montedison. di Aloja, capo di stato maggiore dell'esercito viene assegnato a
Prese di posizione contro la fusione vengono da molti am- Giovanni De Lorenzo. Quello di De Lorenzo passa al generale
bienti sindacali, ma la più dura è quella del PC!. La direzione Carlo Ciglieri, proveniente dal «caldo» IV corpo d'armata di
del partito firma un ordine del giorno in cui denuncia Bolzano, che diventa così comandante dei carabinieri.
l'estrema gravità delle conseguenze che dalla fusione Montecatini Edi- Nel frattempo il ministro Andreotti ha già fatto nominare il
son deriverebbero ai lavoratori delle città e delle campagne alla nostra generale Giovanni Giraudo al posto chiave di segretario gene-
economia nazionale e a tutto il nostro sistema democratico'. Con la fu- rale della difesa: incarico che comporta il controllo di tutte le
si.one la concentrazione finanziaria raggiungerebbe infatti proporzioni direzioni generali e condiziona ogni decisione, dalle nomine alle
gIgantesche, il potere politico dei grandi gruppi economici diverrebbe an-
cora più preoccupante e il predominio monopolistico sui settori decisivi forniture. Aloja si porta allo stato maggiore della difesa il gene-
dell'economia italiana finirebbe per costituire un nuovo pesante ostacolo rale dei carabinieri Oreste Lepore; a sua volta De Lorenzo si
alla soluzione dei problemi di fondo della società nazionale 4 • farà seguire dal colonnello Mario Filippi, che assumerà il co-
E' infatti quello che avverrà. Per il momento la riconcilia- mando dei carabinieri dello stato maggiore dell'esercito.
zione tra la maggioranza governativa e «capitalismo dissidente» Mentre passa ai nuovi e più importanti compiti, Aloja firma
segna anche l'inizio di un preciso tipo di collaborazione: a suo un ordine del giorno in cui dice tra l'altro: «Molte mete che
tempo verrà definito in sede giudiziaria «gestione dei fondi neri sembravano lontane sono state raggiunte, altre sono ormai
Montedison»5. V alerio ha già capito quali sono i nuovi canali prossime, altre ancora conseguiranno a premesse che sono
da lubrificare. Tra l'altro la fusione è avvenuta giovandosi di state già saldamente acquisite»7. Anche De Lorenzo firma un
condizioni molto favorevoli dal punto di vista fiscale. Condi- ordine del giorno e rivolge «al generale Aloja la vivissima e im-
peritura gratitudine dell'esercito e il mio più fervido saluto au-
gurale»8. Clamoroso esempio di ipocrisia, dato che «la lotta fra i
\ Sentenl.a del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975.
Citato in EUGENIO SCALFARI e GIUSEPPE TURANI, Razza padrona, Feltrinelli,
4
6 Ibidem.
MIlano 1974, pp. 129 e sgg. 7 «Folgore», gennaio-febbraio 1966.
5 thidem.
8 Ibidem.
106 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 107
buoni rapporti col capitalismo cosiddetto illuminato non hanno zioni comprate con centinaia di milioni versati ai partiti di mag-
mai conosciuto serie minacce). I favoreggiatori della fusione gioranza e non soltanto a quelli. Proprio Valerio vanterà 1'orgo-
sono infatti il ministro democristiano del tesoro Emilio Co- glio di aver «finanziato tutti i partiti eccetto il PCIé. Anche i
lombo, quello socialdemocratico delle finanze Luigi Preti e i ri- suoi successori potranno vantare la stessa politica.
spettivi partiti, oltre ai socialisti (lombardiani a parte) e ai re-
pubblicani. L'ENI ha cercato di opporsi all'operazione anche se
Eugenio Cefis sta restaurando l'ente dopo le «deviazioni» di En- 22 dicembre 1965
rico Mattei. A prima vista sembrerebbe una posizione coerente I_E~nerali del golpe fanno carriera, benevolmente protetti
col passato, quando l'ENI di Mattei era sceso in campo contro perfiBQd.~[p!\ttitQ~s:QcLaIista:· Ifsérilesfre deì·· muIamentlal ver-
la Edison. Allora, secondo Cesare Carnevale (un ex partigiano tiE(militari, iniziato in ghigno col cambio della guardia al SI-
«bianco» poi diventato «consulente politico» di Mattei), il presi- FAR, si compie con la riunione del 22 dicembre 1965 del consi-
dente dell'ENI lo incaricò «di porre in atto un'azione volta ad glio dei ministri in cui vengono approvate le nuove nomine. Le
ottenere la nazionalizzazione della Edison. A questo scopo av- designazioni avvengono su proposta di Andreotti, che sta per
vicinai il Cavallo e costui mi prestò la sua collaborazione per lasciare il ministero della difesa. Nuovo capo dello stato mag-
scrivere volantini e altro» 3• E' il solito Luigi Cavallo, provoca- giore della difesa è Giuseppe Aloja, che sostituisce il «pensiona-
tore al servizio di molti padroni. Ma tra qualche anno si vedrà bile» Aldo Rossi (il quale lascerà le forze armate e andrà a fare
chiaramente a cosa sta pensando Cefis: il «restauratore» diven- il presidente della Contraves, controllata dalla FIAT). Il posto
terà lui stesso presidente della Montedison. di Aloja, capo di stato maggiore dell'esercito viene assegnato a
Prese di posizione contro la fusione vengono da molti am- Giovanni De Lorenzo. Quello di De Lorenzo passa al generale
bienti sindacali, ma la più dura è quella del PC!. La direzione Carlo Ciglieri, proveniente dal «caldo» IV corpo d'armata di
del partito firma un ordine del giorno in cui denuncia Bolzano, che diventa così comandante dei carabinieri.
l'estrema gravità delle conseguenze che dalla fusione Montecatini Edi- Nel frattempo il ministro Andreotti ha già fatto nominare il
son deriverebbero ai lavoratori delle città e delle campagne alla nostra generale Giovanni Giraudo al posto chiave di segretario gene-
economia nazionale e a tutto il nostro sistema democratico'. Con la fu- rale della difesa: incarico che comporta il controllo di tutte le
si.one la concentrazione finanziaria raggiungerebbe infatti proporzioni direzioni generali e condiziona ogni decisione, dalle nomine alle
gIgantesche, il potere politico dei grandi gruppi economici diverrebbe an-
cora più preoccupante e il predominio monopolistico sui settori decisivi forniture. Aloja si porta allo stato maggiore della difesa il gene-
dell'economia italiana finirebbe per costituire un nuovo pesante ostacolo rale dei carabinieri Oreste Lepore; a sua volta De Lorenzo si
alla soluzione dei problemi di fondo della società nazionale 4 • farà seguire dal colonnello Mario Filippi, che assumerà il co-
E' infatti quello che avverrà. Per il momento la riconcilia- mando dei carabinieri dello stato maggiore dell'esercito.
zione tra la maggioranza governativa e «capitalismo dissidente» Mentre passa ai nuovi e più importanti compiti, Aloja firma
segna anche l'inizio di un preciso tipo di collaborazione: a suo un ordine del giorno in cui dice tra l'altro: «Molte mete che
tempo verrà definito in sede giudiziaria «gestione dei fondi neri sembravano lontane sono state raggiunte, altre sono ormai
Montedison»5. V alerio ha già capito quali sono i nuovi canali prossime, altre ancora conseguiranno a premesse che sono
da lubrificare. Tra l'altro la fusione è avvenuta giovandosi di state già saldamente acquisite»7. Anche De Lorenzo firma un
condizioni molto favorevoli dal punto di vista fiscale. Condi- ordine del giorno e rivolge «al generale Aloja la vivissima e im-
peritura gratitudine dell'esercito e il mio più fervido saluto au-
gurale»8. Clamoroso esempio di ipocrisia, dato che «la lotta fra i
\ Sentenl.a del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975.
Citato in EUGENIO SCALFARI e GIUSEPPE TURANI, Razza padrona, Feltrinelli,
4
6 Ibidem.
MIlano 1974, pp. 129 e sgg. 7 «Folgore», gennaio-febbraio 1966.
5 thidem.
8 Ibidem.
108 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA l SERVIZI SEGRETI
due Aiaci»9 Aloja e De Lorenzo, come la definisce Ferruccio No.n so. il mo.tivo. per cui il go.verno. aebia dispo.sto. la no.mina del gene-
Parri, li ha già posti ferocemente uno contro l'altro. Chi fa finta rale De Lo.renzo a capo. di stato. maggio.re dell'esercito.; Po.sso. dire però
che i membri so.cialisti del go.verno. non si o.ppo.sero a detta no.mina in
di niente è anche il generale in pensione Enrico Frattini, presi- co.nsiderazio.ne dei precedenti del generale De Lo.renzo, il quale si dichia-
dente dell' Associazione nazionale paracadutisti d'Italia (AN- rava amico. dei so.cialisti, so.stenito.re del centro.sinistra e partecipante
PDI), che «anche a nome paracadutisti tutti»lo manda rallegra- alla Io.tta partigiana 13.
menti e auguri a entrambi gli «Aiaci». Giustificazione che lascia sbalorditi. Ma ci sarà anche un se-
Le nuove nomine sollevano alcune polemiche, che per il mo- guito. L'onorevole Pietro Nenni dichiarerà alla futura commis-
mento verranno presto messe a tacere. La promozione di Aloja sione parlamentare d'inchiesta sui fatti del giugno-luglio 1964,
è infatti scontata, ma lo è molto meno quella di De Lorenzo, che nel corso della riunione del consiglio dei ministri deliberante
che non ha mai comandato nè una brigata nè una divisione le nuove nomine,
conquistandosi il grado di generale di corpo d'armata col gioco
delle equipollenze (il comando del SIF AR, per esempio, equi- egli si sarebbe rivo.lto. sia al presidente del co.nsiglio. Mo.ro, sia al ministro
pollente al comando di una divisione). Fatto che solleva prote- dell'interno. Taviani, sia al ministro della difesa Andreo.tti, per o.ttenere
assicurazio.ni sul lealismo. del generale De Lo.renzo in o.rdine ai fatti del
ste nello stesso ambiente militare. Il generale Paolo Gaspari, 1960 e a quelli del luglio. 1964: ciò anche in riferimento. alle vo.ci che
comandante della regione meridionale, scrive da Napoli una let- erano. co.rse so.prattutto. all'estero, ma anche in Italia, di interventi di al-
tera II al ministro della difesa esprimendo il suo «disappunto per cuni co.mandi dell'arma dei carabinieri'4.
alcuni recenti provvedimenti che hanno sovvertito i principi di Preciserà l'inchiesta parlamentare:
corretta e oculata scelta del personale causando distorsioni e
concentrazioni di potere esiziali al buon andamento della istitu- Ha affermato. l'o.no.revo.le Nenni di aver avuto. una rispo.sta del tutto. ras-
zione». Gaspari si riferisce in particolare a De Lorenzo, la cui sicurante; no.n so.lo. il presidente del co.nsiglio., il ministro dell'interno. e
quello. della difesa gli avrebbero detto. che nel 1964 il generale De Lo.-
<<nomina in spregio a ogni principio di ordine morale e tecnico renzo. era stato. di una lealtà asso.luta nei co.nfronti dello. stato., ma anche
costituisce un affronto per i quadri generali, un pessimo esem- - in relazio.ne alle vo.ci co.rse nel luglio. 1964 - si do.veva escludere in
pio per i quadri inferiori dei quali stimola la corsa all'arrivismo mo.do. asso.luto. che ci fo.sse stata un'azio.ne del generale che auto.rizzasse
e all'arrembaggio». Andreotti punirà il generale ribelle con dieci le vo.ci allo.ra co.rse. Stanti tali assicurazio.ni, l'o.no.revo.le Nenni si sa-
giorni di fortezza. rebbe rimesso. a co.lo.ro. che do.vevano. essere, in funzio.ne delle lo.ro cari-
che, meglio. info.rmati di lui'5.
Ma l'aspetto grave politicamente significativo di tutta la vi-
cenda è, a parte la nota arroganza del potere che non ha esitato Cioè Nenni e il partito socialista si rimettono allo stesso po-
a proporre gli avanzamenti, l'incredibile acquiescenza delle sini- tere politico che sarà costretto a cacciare l'«assolutamente
stre e in particolare del partito socialista. Eppure, secondo il pa- leale» De Lorenzo dall'incarico che gli affida oggi. Come se lo
rere di Parri, a carico di Aloja stanno «precedenti non rassicu- stesso Nenni non avesse scritto sull'«Avanti!» che nel 1964 il
ranti, soprattutto in materia di scelta degli armamenti per l'eser- parlamento aveva avvertito che poteva essere scavalcato e che
cito» e inoltre «lo zelo NATO con il quale egli ha ritenuto di do- era apparsa l'alternativa di un governo di emergenza nei cui
ver preparare l'esercito alla guerriglia anticomunista, i corpi e le confronti il ricordo del luglio 1960 sarebbe impallidito 16 • Ora
brigate speciali che anch'egli ha tenuto ad organizzare come invece Nenni, e con lui gran parte dei dirigenti del suo partito, si
dovesse campeggiare nel Vietnam»12. Solo nel gennaio 19681'0- lasciano tranquillizzare dal trio Morg-Taviani-Andreotti. E' an-
norevole Francesco De Martino dirà in tribunale: che a causa di tanta «tranquillità» che pervade fa sinistra ita-
9 SIFAR, Gli atti..., o.p. cit., p. 59. 13 Citato. in MARIO TEDESCHI, o.p. cit., p. 50.
IO «Fo.lgo.re», gennaio.-febbraio. 1966. 14 Relazione di minoranza ... , op. cit., p. 168.
11 SIFAR, Gli atti... , pp. 106 e sgg. 15 Ibidem.
12 Op. cit., p. 59. 16 Vedip.61.
108 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA l SERVIZI SEGRETI
due Aiaci»9 Aloja e De Lorenzo, come la definisce Ferruccio No.n so. il mo.tivo. per cui il go.verno. aebia dispo.sto. la no.mina del gene-
Parri, li ha già posti ferocemente uno contro l'altro. Chi fa finta rale De Lo.renzo a capo. di stato. maggio.re dell'esercito.; Po.sso. dire però
che i membri so.cialisti del go.verno. non si o.ppo.sero a detta no.mina in
di niente è anche il generale in pensione Enrico Frattini, presi- co.nsiderazio.ne dei precedenti del generale De Lo.renzo, il quale si dichia-
dente dell' Associazione nazionale paracadutisti d'Italia (AN- rava amico. dei so.cialisti, so.stenito.re del centro.sinistra e partecipante
PDI), che «anche a nome paracadutisti tutti»lo manda rallegra- alla Io.tta partigiana 13.
menti e auguri a entrambi gli «Aiaci». Giustificazione che lascia sbalorditi. Ma ci sarà anche un se-
Le nuove nomine sollevano alcune polemiche, che per il mo- guito. L'onorevole Pietro Nenni dichiarerà alla futura commis-
mento verranno presto messe a tacere. La promozione di Aloja sione parlamentare d'inchiesta sui fatti del giugno-luglio 1964,
è infatti scontata, ma lo è molto meno quella di De Lorenzo, che nel corso della riunione del consiglio dei ministri deliberante
che non ha mai comandato nè una brigata nè una divisione le nuove nomine,
conquistandosi il grado di generale di corpo d'armata col gioco
delle equipollenze (il comando del SIF AR, per esempio, equi- egli si sarebbe rivo.lto. sia al presidente del co.nsiglio. Mo.ro, sia al ministro
pollente al comando di una divisione). Fatto che solleva prote- dell'interno. Taviani, sia al ministro della difesa Andreo.tti, per o.ttenere
assicurazio.ni sul lealismo. del generale De Lo.renzo in o.rdine ai fatti del
ste nello stesso ambiente militare. Il generale Paolo Gaspari, 1960 e a quelli del luglio. 1964: ciò anche in riferimento. alle vo.ci che
comandante della regione meridionale, scrive da Napoli una let- erano. co.rse so.prattutto. all'estero, ma anche in Italia, di interventi di al-
tera II al ministro della difesa esprimendo il suo «disappunto per cuni co.mandi dell'arma dei carabinieri'4.
alcuni recenti provvedimenti che hanno sovvertito i principi di Preciserà l'inchiesta parlamentare:
corretta e oculata scelta del personale causando distorsioni e
concentrazioni di potere esiziali al buon andamento della istitu- Ha affermato. l'o.no.revo.le Nenni di aver avuto. una rispo.sta del tutto. ras-
zione». Gaspari si riferisce in particolare a De Lorenzo, la cui sicurante; no.n so.lo. il presidente del co.nsiglio., il ministro dell'interno. e
quello. della difesa gli avrebbero detto. che nel 1964 il generale De Lo.-
<<nomina in spregio a ogni principio di ordine morale e tecnico renzo. era stato. di una lealtà asso.luta nei co.nfronti dello. stato., ma anche
costituisce un affronto per i quadri generali, un pessimo esem- - in relazio.ne alle vo.ci co.rse nel luglio. 1964 - si do.veva escludere in
pio per i quadri inferiori dei quali stimola la corsa all'arrivismo mo.do. asso.luto. che ci fo.sse stata un'azio.ne del generale che auto.rizzasse
e all'arrembaggio». Andreotti punirà il generale ribelle con dieci le vo.ci allo.ra co.rse. Stanti tali assicurazio.ni, l'o.no.revo.le Nenni si sa-
giorni di fortezza. rebbe rimesso. a co.lo.ro. che do.vevano. essere, in funzio.ne delle lo.ro cari-
che, meglio. info.rmati di lui'5.
Ma l'aspetto grave politicamente significativo di tutta la vi-
cenda è, a parte la nota arroganza del potere che non ha esitato Cioè Nenni e il partito socialista si rimettono allo stesso po-
a proporre gli avanzamenti, l'incredibile acquiescenza delle sini- tere politico che sarà costretto a cacciare l'«assolutamente
stre e in particolare del partito socialista. Eppure, secondo il pa- leale» De Lorenzo dall'incarico che gli affida oggi. Come se lo
rere di Parri, a carico di Aloja stanno «precedenti non rassicu- stesso Nenni non avesse scritto sull'«Avanti!» che nel 1964 il
ranti, soprattutto in materia di scelta degli armamenti per l'eser- parlamento aveva avvertito che poteva essere scavalcato e che
cito» e inoltre «lo zelo NATO con il quale egli ha ritenuto di do- era apparsa l'alternativa di un governo di emergenza nei cui
ver preparare l'esercito alla guerriglia anticomunista, i corpi e le confronti il ricordo del luglio 1960 sarebbe impallidito 16 • Ora
brigate speciali che anch'egli ha tenuto ad organizzare come invece Nenni, e con lui gran parte dei dirigenti del suo partito, si
dovesse campeggiare nel Vietnam»12. Solo nel gennaio 19681'0- lasciano tranquillizzare dal trio Morg-Taviani-Andreotti. E' an-
norevole Francesco De Martino dirà in tribunale: che a causa di tanta «tranquillità» che pervade fa sinistra ita-
9 SIFAR, Gli atti..., o.p. cit., p. 59. 13 Citato. in MARIO TEDESCHI, o.p. cit., p. 50.
IO «Fo.lgo.re», gennaio.-febbraio. 1966. 14 Relazione di minoranza ... , op. cit., p. 168.
11 SIFAR, Gli atti... , pp. 106 e sgg. 15 Ibidem.
12 Op. cit., p. 59. 16 Vedip.61.
--- ------------------------------------------------------------
due Aiac̻9 Aloja e De Lorenzo, come la definisce Ferruccio Non so il motivo per cui il governo abbia disposto la nomina del gene-
Parri, li ha già posti ferocemente uno contro l'altro. Chi fa finta rale De Lorenzo a capo di stato maggiore dell'esercito; posso dire però
che i membri socialisti del governo nqn si opposero a detta nomina in
di niente è anche il generale in pensione Enrico Frattini, presi- considerazione dei precedenti del generale De Lorenzo, il quale si dichia-
dente dell' Associazione nazionale paracadutisti d'Italia (AN- rava amico dei socialisti, sostenitore del centrosinistra e partecipante
PDI), che «anche a nome paracadutisti tutti»lo manda rallegra- alla lotta partigiana 13.
menti e auguri a entrambi gli «Aiaci». Giustificazione che lascia sbalorditi. Ma ci sarà anche un se-
Le nuove nomine sollevano alcune polemiche, che per il mo- guito. L'onorevole Pietro Nenni dichiarerà alla futura commis-
mento verranno presto messe a tacere. La promozione di Aloja sione parlamentare d'inchiesta sui fatti del giugno-luglio 1964,
è infatti scontata, ma lo è molto meno quella di De Lorenzo, che nel corso della riunione del consiglio dei ministri deliberante
che non ha mai comandato nè una brigata nè una divisione le nuove nomine,
conquistandosi il grado di generale di corpo d'armata col gioco
delle equipollenze (il comando del SIF AR, per esempio, equi- egli si sarebbe rivolto sia al presidente del consiglio Moro, sia al ministro
pollente al comando di una divisione). Fatto che solleva prote- dell'interno Taviani, sia al ministro della difesa Andreotti, per ottenere
assicurazioni sul lealismo deI generale De Lorenzo in ordine ai fatti del
ste nello stesso ambiente militare. Il generale Paolo Gaspari, 1960 e a quelli del luglio 1964: ciò anche in riferimento alle voci che
comandante della regione meridionale, scrive da Napoli una let- erano corse soprattutto all'estero, ma anche in Italia, di interventi di al-
tera 11 al ministro della difesa esprimendo il suo «disappunto per cuni comandi dell'arma dei carabinierj14.
alcuni recenti provvedimenti che hanno sovvertito i principi di Preciserà l'inchiesta parlamentare:
corretta e oculata scelta del personale causando distorsioni e
concentrazioni di potere esiziali al buon andamento della istitu- Ha affermato l'onorevole Nenni di aver avuto una risposta del tutto ras-
zione». Gaspari si riferisce in particolare a De Lorenzo, la cui sicurante; non solo il presidente del consiglio, il ministro dell'interno e
quello della difesa gli avrebbero detto che nel 1964 il generale De Lo-
«nomina in spregio a ogni principio di ordine morale e tecnico renzo era stato di una lealtà assoluta nei confronti dello stato, ma anche
costituisce un affronto per i quadri generali, un pessimo esem- - in relazione alle voci corse nel luglio 1964 - si doveva escludere in
pio per i quadri inferiori dei quali stimola la corsa all'arrivismo modo assoluto che ci fosse stata un'azione del generale che autorizzasse
e all'arrembaggio». Andreotti punirà il generale ribelle con dieci le voci allora corse. Stanti tali assicurazioni, l'onorevole Nenni si sa-
giorni di fortezza. rebbe rimesso a coloro che dovevano essere, in funzione delle loro cari-
che, meglio informati di lui 15 •
Ma l'aspetto grave politicamente significativo di tutta la vi-
cenda è, a parte la nota arroganza del potere che non ha esitato Cioè Nenni e il partito socialista si rimettono allo stesso po-
a proporre gli avanzamenti, l'incredibile acquiescenza delle sini- tere politico che sarà costretto a cacciare l' «assolutamente
stre e in particolare del partito socialista. Eppure, secondo il pa- leale» De Lorenzo dall'incarico che gli affida oggi. Come se lo
rere di Parri, a carico di Aloja stanno «precedenti non rassicu- stesso Nenni non avesse scritto sull'«Avanti!» che nel 1964 il
ranti, soprattutto in materia di scelta degli armamenti per l'eser- parlamento aveva avvertito che poteva essere scavalcato e che
cito» e inoltre «lo zelo NATO con il quale egli ha ritenuto di do- era apparsa l'alternativa di un governo di emergenza nei cui
ver preparare l'esercito alla guerriglia anticomunista, i corpi e le confronti il ricordo del luglio 1960 sarebbe impallidito 16 • Ora
brigate speciali che anch'egli ha tenuto ad organizzare come invece Nenni, e con lui gran parte dei dirigenti del suo partito, si
dovesse campeggiare nel Vietnam»12. Solo nel gennaio 19681'0- lasciano tranquillizzare dal trio Morp.-Taviani-Andreotti. E' an-
norevole Francesco De Martino dirà in tribunale: che a causa di tanta «tranquillità>; che pervade ia sinistra ita-
9 SIFAR. Gli atti.... op. cit., p. 59. 13 Citato in MARIO TEDESCHI. op. cit., p. 50.
lO «Folgore», gennaio-febbraio 1966. 14 Relazione di minoranza .... op. cit.• p. 168.
11 SIFAR. Gli atti .... pp. 106 e sgg. 15 Ibidem.
12 Op. cit., p. 59. 16 Vedip.61.
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due Aiac̻9 Aloja e De Lorenzo, come la definisce Ferruccio Non so il motivo per cui il governo abbia disposto la nomina del gene-
Parri, li ha già posti ferocemente uno contro l'altro. Chi fa finta rale De Lorenzo a capo di stato maggiore dell'esercito; posso dire però
che i membri socialisti del governo nqn si opposero a detta nomina in
di niente è anche il generale in pensione Enrico Frattini, presi- considerazione dei precedenti del generale De Lorenzo, il quale si dichia-
dente dell' Associazione nazionale paracadutisti d'Italia (AN- rava amico dei socialisti, sostenitore del centrosinistra e partecipante
PDI), che «anche a nome paracadutisti tutti»lo manda rallegra- alla lotta partigiana 13.
menti e auguri a entrambi gli «Aiaci». Giustificazione che lascia sbalorditi. Ma ci sarà anche un se-
Le nuove nomine sollevano alcune polemiche, che per il mo- guito. L'onorevole Pietro Nenni dichiarerà alla futura commis-
mento verranno presto messe a tacere. La promozione di Aloja sione parlamentare d'inchiesta sui fatti del giugno-luglio 1964,
è infatti scontata, ma lo è molto meno quella di De Lorenzo, che nel corso della riunione del consiglio dei ministri deliberante
che non ha mai comandato nè una brigata nè una divisione le nuove nomine,
conquistandosi il grado di generale di corpo d'armata col gioco
delle equipollenze (il comando del SIF AR, per esempio, equi- egli si sarebbe rivolto sia al presidente del consiglio Moro, sia al ministro
pollente al comando di una divisione). Fatto che solleva prote- dell'interno Taviani, sia al ministro della difesa Andreotti, per ottenere
assicurazioni sul lealismo deI generale De Lorenzo in ordine ai fatti del
ste nello stesso ambiente militare. Il generale Paolo Gaspari, 1960 e a quelli del luglio 1964: ciò anche in riferimento alle voci che
comandante della regione meridionale, scrive da Napoli una let- erano corse soprattutto all'estero, ma anche in Italia, di interventi di al-
tera 11 al ministro della difesa esprimendo il suo «disappunto per cuni comandi dell'arma dei carabinierj14.
alcuni recenti provvedimenti che hanno sovvertito i principi di Preciserà l'inchiesta parlamentare:
corretta e oculata scelta del personale causando distorsioni e
concentrazioni di potere esiziali al buon andamento della istitu- Ha affermato l'onorevole Nenni di aver avuto una risposta del tutto ras-
zione». Gaspari si riferisce in particolare a De Lorenzo, la cui sicurante; non solo il presidente del consiglio, il ministro dell'interno e
quello della difesa gli avrebbero detto che nel 1964 il generale De Lo-
«nomina in spregio a ogni principio di ordine morale e tecnico renzo era stato di una lealtà assoluta nei confronti dello stato, ma anche
costituisce un affronto per i quadri generali, un pessimo esem- - in relazione alle voci corse nel luglio 1964 - si doveva escludere in
pio per i quadri inferiori dei quali stimola la corsa all'arrivismo modo assoluto che ci fosse stata un'azione del generale che autorizzasse
e all'arrembaggio». Andreotti punirà il generale ribelle con dieci le voci allora corse. Stanti tali assicurazioni, l'onorevole Nenni si sa-
giorni di fortezza. rebbe rimesso a coloro che dovevano essere, in funzione delle loro cari-
che, meglio informati di lui 15 •
Ma l'aspetto grave politicamente significativo di tutta la vi-
cenda è, a parte la nota arroganza del potere che non ha esitato Cioè Nenni e il partito socialista si rimettono allo stesso po-
a proporre gli avanzamenti, l'incredibile acquiescenza delle sini- tere politico che sarà costretto a cacciare l' «assolutamente
stre e in particolare del partito socialista. Eppure, secondo il pa- leale» De Lorenzo dall'incarico che gli affida oggi. Come se lo
rere di Parri, a carico di Aloja stanno «precedenti non rassicu- stesso Nenni non avesse scritto sull'«Avanti!» che nel 1964 il
ranti, soprattutto in materia di scelta degli armamenti per l'eser- parlamento aveva avvertito che poteva essere scavalcato e che
cito» e inoltre «lo zelo NATO con il quale egli ha ritenuto di do- era apparsa l'alternativa di un governo di emergenza nei cui
ver preparare l'esercito alla guerriglia anticomunista, i corpi e le confronti il ricordo del luglio 1960 sarebbe impallidito 16 • Ora
brigate speciali che anch'egli ha tenuto ad organizzare come invece Nenni, e con lui gran parte dei dirigenti del suo partito, si
dovesse campeggiare nel Vietnam»12. Solo nel gennaio 19681'0- lasciano tranquillizzare dal trio Morp.-Taviani-Andreotti. E' an-
norevole Francesco De Martino dirà in tribunale: che a causa di tanta «tranquillità>; che pervade ia sinistra ita-
9 SIFAR. Gli atti.... op. cit., p. 59. 13 Citato in MARIO TEDESCHI. op. cit., p. 50.
lO «Folgore», gennaio-febbraio 1966. 14 Relazione di minoranza .... op. cit.• p. 168.
11 SIFAR. Gli atti .... pp. 106 e sgg. 15 Ibidem.
12 Op. cit., p. 59. 16 Vedip.61.
IlO IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 111
liana che il partito del golpe può agevolmente pianificare le sue «marchese consigliere di stato»17 come lo definiva l'ex colon-
prossime mosse. nello Rocca. Romagnolo di Modigliana, presidente della locale
Accademia degli Incamminati (che ai suoi convegni riunisce alti
esponenti della politica, della finanza e dell'industria), Bernabei
22 gennaio 1966 è un personaggio con un passato significativo: dal settembre
Il governo di centrosinistra presieduto da Moro si dimette, 1943 al maggio 1944 è stato capo di gabinetto del ministro re-
poco più di un mese dopo lo stesso Moro presiederà per la terza pubblichino Mezzasoma, squagliandosi in tempo per lasciare il
volta un nuovo governo di centrosinistra. L'innesco formale posto a Giorgio Almirante in persona. Finita la guerra tra-
della crisi è rappresentato dal fallimento della legge per la scorse un breve periodo in carcere a Roma, ma venne rapida-
scuola materna respinta dalla camera a scrutinio segreto: sullo mente prosciolto da ogni addebito. Da allora cominciarono i
sfondo stanno i mutamenti in corso che investono i vertici mili- suoi stretti rapporti con l'ambiente democristiano di Roma, in
tari e gli ambienti ad essi collegati in seguito alle lotte di potere cui Andreotti era una promettente speranza.
che si sono scatenate spesso in termini ricattatori, dopo il tenta- A parte il caso Andreotti, la crisi di governo non crea altre
tivo eversivo del giugno-luglio 1964. difficoltà. Il ministro dell'interno Taviani, in particolare, non
Gli equilibri interni al partito del golpe sono da allora in mo- cambia metodi: d'accordo col ministro repubblicano della giu-
vimento. La «vittima» più illustre, in questo momento, è infatti il stizia Oronzo Reale, presenta al parlamento una proposta di ri-
ministro della difesa Andreotti. Viene sostituito col socialdemo- forma della legge di pubblica sicurezza che legittima gli arbitri e
cratico Roberto Tremelloni, uomo di fiducia del presidente della le vessazioni poliziesche contro i singoli cittadini; .inoltre Ta-
repubblica Saragat. Quest'ultimo ha vissuto «dall'interno» i mo- viani chiede contemporaneamente una delega in bianco che
menti caldi del 1964 e certo ha argomenti da far valere nei con- permetterebbe al governo di instaurare con decreto-legge lo
fronti della DC. Andreotti tuttavia (a cui la notizia del silura- stato di emergenza.
mento giunge mentre è in «visita» negli Stati Uniti) cade in piedi Durante il dibattito sul disegno di legge dirà il senatore co-
e va a fare il ministro dell'industria. Anche il ministro delle po- munista Pietro Secchia, vicepresidente del senato:
ste e telecomunicazioni viene sostituito: al posto di Carlo Russo Si tratta di provvedimenti che si riferiscono all'annullamento o alla so-
va Giovanni Spagnolli. Per il resto il quadro di potere non subi- spensione delle libertà, dei diritti dei cittadini, delle loro organizzazioni,
sce sostanziali variazioni. Nenni resterà alla vicepresidenza, dei loro partiti, di tutte le prerogative sancite dalla Costituzione. Qualun-
Fanfani agli esteri e Taviani all'interno. que sia la sua etichetta e il suo colore, noi non vogliamo che l'esecutivo
Il dato più significativo è quello riguardante Andreotti. Pro- di oggi o di domani possa impunemente tentare dei colpi di stato serven-
dosi della legge scritta. Ufficiali, soldati e agenti di polizia e di tutte le
prio nel momento in cui alcuni tra i maggiori protagonisti del forze armate devono sapere che essi sono a presidio della repubblica e
secondo riarmo italiano (compiuto su disposizioni della delle istituzioni democratiche e non al servizio di un partito che, col voto
NATO) hanno raggiunto il massimo della carriera, la loro posi- e senza voto, monopolizza il potere, e con tale monopolio tende a dimo-
zione viene indebolita dal trasferimento del ministro che il se- strare, con l'aiuto di leggi infide, equivoche o volutamente reticenti, che
con la prepotenza tutto si può fare. La prepotenza può chiamarsi SI-
condo riarmo ha presieduto. Ma la giubilazione è in qualche FAR, SID, CIA, può chiamarsi in tanti altri modj18.
modo solo apparente. Andreotti, che anche per quanto riguarda
le commesse militari ha intessuìo profondi rapporti nazionali e Il disegno di legge di Taviani e Reale verrà insabbiato e non
internazionali, resta membro del consiglio supremo di difesa otterrà l'approvazione del parlamento. Ma un'analoga inizia-
nella veste di ministro dell'industria. Intanto la guerra tra i ge- tiva otterrà successo otto anni dopo, quando verrà approvata
nerali eversori e già scoppiata clamorosamente contrappo-
nendo Aloja e De Lorenzo.
Al seguito di Andreotti lascia il ministero della difesa anche 17 Citato in RUGGERO ZANGRANDI, op. cit., documento n. 17.
il segretario particolare dell'ex ministro: Gilberto Bernabei, 18 PIETRO SECCHIA, op. cit.. pp. 484 e sgg.
IlO IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 111
liana che il partito del golpe può agevolmente pianificare le sue «marchese consigliere di stato»17 come lo definiva l'ex colon-
prossime mosse. nello Rocca. Romagnolo di Modigliana, presidente della locale
Accademia degli Incamminati (che ai suoi convegni riunisce alti
esponenti della politica, della finanza e dell'industria), Bernabei
22 gennaio 1966 è un personaggio con un passato significativo: dal settembre
Il governo di centrosinistra presieduto da Moro si dimette, 1943 al maggio 1944 è stato capo di gabinetto del ministro re-
poco più di un mese dopo lo stesso Moro presiederà per la terza pubblichino Mezzasoma, squagliandosi in tempo per lasciare il
volta un nuovo governo di centrosinistra. L'innesco formale posto a Giorgio Almirante in persona. Finita la guerra tra-
della crisi è rappresentato dal fallimento della legge per la scorse un breve periodo in carcere a Roma, ma venne rapida-
scuola materna respinta dalla camera a scrutinio segreto: sullo mente prosciolto da ogni addebito. Da allora cominciarono i
sfondo stanno i mutamenti in corso che investono i vertici mili- suoi stretti rapporti con l'ambiente democristiano di Roma, in
tari e gli ambienti ad essi collegati in seguito alle lotte di potere cui Andreotti era una promettente speranza.
che si sono scatenate spesso in termini ricattatori, dopo il tenta- A parte il caso Andreotti, la crisi di governo non crea altre
tivo eversivo del giugno-luglio 1964. difficoltà. Il ministro dell'interno Taviani, in particolare, non
Gli equilibri interni al partito del golpe sono da allora in mo- cambia metodi: d'accordo col ministro repubblicano della giu-
vimento. La «vittima» più illustre, in questo momento, è infatti il stizia Oronzo Reale, presenta al parlamento una proposta di ri-
ministro della difesa Andreotti. Viene sostituito col socialdemo- forma della legge di pubblica sicurezza che legittima gli arbitri e
cratico Roberto Tremelloni, uomo di fiducia del presidente della le vessazioni poliziesche contro i singoli cittadini; .inoltre Ta-
repubblica Saragat. Quest'ultimo ha vissuto «dall'interno» i mo- viani chiede contemporaneamente una delega in bianco che
menti caldi del 1964 e certo ha argomenti da far valere nei con- permetterebbe al governo di instaurare con decreto-legge lo
fronti della DC. Andreotti tuttavia (a cui la notizia del silura- stato di emergenza.
mento giunge mentre è in «visita» negli Stati Uniti) cade in piedi Durante il dibattito sul disegno di legge dirà il senatore co-
e va a fare il ministro dell'industria. Anche il ministro delle po- munista Pietro Secchia, vicepresidente del senato:
ste e telecomunicazioni viene sostituito: al posto di Carlo Russo Si tratta di provvedimenti che si riferiscono all'annullamento o alla so-
va Giovanni Spagnolli. Per il resto il quadro di potere non subi- spensione delle libertà, dei diritti dei cittadini, delle loro organizzazioni,
sce sostanziali variazioni. Nenni resterà alla vicepresidenza, dei loro partiti, di tutte le prerogative sancite dalla Costituzione. Qualun-
Fanfani agli esteri e Taviani all'interno. que sia la sua etichetta e il suo colore, noi non vogliamo che l'esecutivo
Il dato più significativo è quello riguardante Andreotti. Pro- di oggi o di domani possa impunemente tentare dei colpi di stato serven-
dosi della legge scritta. Ufficiali, soldati e agenti di polizia e di tutte le
prio nel momento in cui alcuni tra i maggiori protagonisti del forze armate devono sapere che essi sono a presidio della repubblica e
secondo riarmo italiano (compiuto su disposizioni della delle istituzioni democratiche e non al servizio di un partito che, col voto
NATO) hanno raggiunto il massimo della carriera, la loro posi- e senza voto, monopolizza il potere, e con tale monopolio tende a dimo-
zione viene indebolita dal trasferimento del ministro che il se- strare, con l'aiuto di leggi infide, equivoche o volutamente reticenti, che
con la prepotenza tutto si può fare. La prepotenza può chiamarsi SI-
condo riarmo ha presieduto. Ma la giubilazione è in qualche FAR, SID, CIA, può chiamarsi in tanti altri modj18.
modo solo apparente. Andreotti, che anche per quanto riguarda
le commesse militari ha intessuìo profondi rapporti nazionali e Il disegno di legge di Taviani e Reale verrà insabbiato e non
internazionali, resta membro del consiglio supremo di difesa otterrà l'approvazione del parlamento. Ma un'analoga inizia-
nella veste di ministro dell'industria. Intanto la guerra tra i ge- tiva otterrà successo otto anni dopo, quando verrà approvata
nerali eversori e già scoppiata clamorosamente contrappo-
nendo Aloja e De Lorenzo.
Al seguito di Andreotti lascia il ministero della difesa anche 17 Citato in RUGGERO ZANGRANDI, op. cit., documento n. 17.
il segretario particolare dell'ex ministro: Gilberto Bernabei, 18 PIETRO SECCHIA, op. cit.. pp. 484 e sgg.
112 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 113
una legge firmata dall'intramontabile ministro repubblicano quadro di una operazione di carattere nazionale 19 •
della giustizia Reale e voluta dal segretario della DC Amintore
Fanfani. A presiedere il governo sarà ancora Aldo Moro. Ecco dunque finalmente qualche concreto elemento di valu-
tazione sui «misteriosi» fatti del giugno-luglio 1964. Del resto
gli accordi NATO (quelli ufficiali) includono le funzioni di poli-
7 marzo 1966 zia nei paesi aderenti al Patto atlantico: l'utilizzazjone dell'arma
De Gaulle comunica al presidente americano Johnson la de- dei carabinieri in questo senso è nota. La teorizzazione di que-
cisione della Francia di cessare la partecipazione ai comandi sta funzione è contenuta anche nel quinto capitolo del terzo pa-
militari integrati della NATO pur restando legata al Patto ragrafo della dichiarazione di Roma (1965) dell' A T A (Atlantic
atlantico. Per la NATO è una grave crisi che si verifica proprio Treaty Association), di cui è vicepresidente Ivan Ma1teo Lom-
nel momento in cui si sta attuando la nuova strategia della «ri- bardo che presiede inoltre il CIA (Comitato italiano atlantico).
sposta flessibile». In sostanza la rottura (che era nell'aria da Dice il quinto capitolo:
tempo) avviene sulla questione nucleare. Con la nuova strategia
Se sotto l'aspetto militare il pericolo è diminuito, esso si è però esteso per
NATO, l'Europa subisce un potenziamento per quanto riguar- quanto riguarda l'azione sovversiva. Esso si è anche aggravato non sol-
da l'armamento convenzionale, mentre gli Stati Uniti assumono tanto nei paesi della NATO, ma anche nei territori dei paebi sottosvilup-
in pieno il controllo delle armi atomiche. Ma De Gaulle, anche pati. E' necessario che la NATO risponda a quest'azione sovversiva con
in nome della grandeur francese, non è d'accordo. La Francia mezzi concentrati ed efficacj2°.
si è creata una propriaforce defrappe nucleare e non vi rinun- Sono gli stessi concetti che Ivan Matteo Lombardo ha con-
cia. Perciò dà lo sfratto alla NATO: il Collegio di difesa pas- temporaneamente sviluppato al convegno romano dell'istituto
serà a Roma, la VI flotta si sposterà da Villefranche a Gaeta. Pollio dove, a spese del SIF AR, è stata politicamente pianifica-
A parte le questioni militari, la crisi provoca anche violente ta l'eversione. Niente di diverso dalle tesi del capo della CIA
polemiche di carattere politico in quanto De Gaulle denuncia Allen Dulles:
pubblicamente una parte degli accordi segreti stipulati tra i go-
verni degli Stati Uniti e della Francia. La rivelazione è clamoro- Noi non possiamo ragionevolmente limitare la nostra reazione contro la
strategia comunista ai casi in cui siamo invitati dal governo al potere.
sa. Per la prima volta è ufficialmente accertata l'esistenza di Dobbiamo essere noi a decidere quando, come e dove agire 21 •
protocolli segreti che regolano i rapporti dei vari paesi aderenti
alla NATO con gli americani. Una realtà che riguarda dunque Da quest'anno il capo della CIA è Richard Helms, ma la po-
anche l'Italia, anzi particolarmente l'Italia per almeno due moti- litica resta la stessa.
vi: uno di ordine geografico-militare, essendo la penisola un ter- Un esempio di questa politica si avrà quando verrà rivelato
ritorio di confine, e l'altro di ordine politico, data la presenza un piano di operazioni (numero 10-1)22 elaborato dagli ameri-
del più forte partito comunista dell'occidente. Ma una realtà cani nell'ipotesi di una invasione sovietica dell'Europa occiden-
scandalosa dato che quegli accordi, essendo appunto segreti, tale. Piano presumibilmente ancora funzionante. Secondo il
sono stati stipulati dai vertici governativi senza che il parlamen- progetto, se l'URSS invadesse l'Europa occidentale, gli ameri-
to ne fosse informato. cani organizzerebbero subito nelle zone occupate azioni di
Commenta Pietro Secchia: guerriglia su larga scala, col sostegno di commandos delle Spe-
cial Forces. Questi dovrebbero addestrare gruppi di partigiani
Le interferenze tra i servizi NATO e quelli dello stato maggiore italiano antisovietici, fornendoli di armi e mezzi necessari alla guerri-
sono infinite anche per l'accentrarsi nelle stesse persone di funzioni di-
verse; la subordinazione ai comandi americani è tale che a quegli ufficia-
li che in via privata o formale avevano chiesto spiegazioni circa certi 19 Op. cit., p. 521.
«preparativi» del luglio 1964, fu risposto che essi rientravano nella messa 20 «Critica marxista», marzo-aprile 1968, p. 60.
a punto del piano di sicurezza interna stabilito nel quadro degli accordi 21 In «L'Europeo-ricerche», n. 17, aprile 1976.
NATO, d'intesa con le forze armate americane di stanza in Italia e nel 22 «Panorama», 25.9.1969.
112 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 113
una legge firmata dall'intramontabile ministro repubblicano quadro di una operazione di carattere nazionale 19 •
della giustizia Reale e voluta dal segretario della DC Amintore
Fanfani. A presiedere il governo sarà ancora Aldo Moro. Ecco dunque finalmente qualche concreto elemento di valu-
tazione sui «misteriosi» fatti del giugno-luglio 1964. Del resto
gli accordi NATO (quelli ufficiali) includono le funzioni di poli-
7 marzo 1966 zia nei paesi aderenti al Patto atlantico: l'utilizzazjone dell'arma
De Gaulle comunica al presidente americano Johnson la de- dei carabinieri in questo senso è nota. La teorizzazione di que-
cisione della Francia di cessare la partecipazione ai comandi sta funzione è contenuta anche nel quinto capitolo del terzo pa-
militari integrati della NATO pur restando legata al Patto ragrafo della dichiarazione di Roma (1965) dell' A T A (Atlantic
atlantico. Per la NATO è una grave crisi che si verifica proprio Treaty Association), di cui è vicepresidente Ivan Ma1teo Lom-
nel momento in cui si sta attuando la nuova strategia della «ri- bardo che presiede inoltre il CIA (Comitato italiano atlantico).
sposta flessibile». In sostanza la rottura (che era nell'aria da Dice il quinto capitolo:
tempo) avviene sulla questione nucleare. Con la nuova strategia
Se sotto l'aspetto militare il pericolo è diminuito, esso si è però esteso per
NATO, l'Europa subisce un potenziamento per quanto riguar- quanto riguarda l'azione sovversiva. Esso si è anche aggravato non sol-
da l'armamento convenzionale, mentre gli Stati Uniti assumono tanto nei paesi della NATO, ma anche nei territori dei paebi sottosvilup-
in pieno il controllo delle armi atomiche. Ma De Gaulle, anche pati. E' necessario che la NATO risponda a quest'azione sovversiva con
in nome della grandeur francese, non è d'accordo. La Francia mezzi concentrati ed efficacj2°.
si è creata una propriaforce defrappe nucleare e non vi rinun- Sono gli stessi concetti che Ivan Matteo Lombardo ha con-
cia. Perciò dà lo sfratto alla NATO: il Collegio di difesa pas- temporaneamente sviluppato al convegno romano dell'istituto
serà a Roma, la VI flotta si sposterà da Villefranche a Gaeta. Pollio dove, a spese del SIF AR, è stata politicamente pianifica-
A parte le questioni militari, la crisi provoca anche violente ta l'eversione. Niente di diverso dalle tesi del capo della CIA
polemiche di carattere politico in quanto De Gaulle denuncia Allen Dulles:
pubblicamente una parte degli accordi segreti stipulati tra i go-
verni degli Stati Uniti e della Francia. La rivelazione è clamoro- Noi non possiamo ragionevolmente limitare la nostra reazione contro la
strategia comunista ai casi in cui siamo invitati dal governo al potere.
sa. Per la prima volta è ufficialmente accertata l'esistenza di Dobbiamo essere noi a decidere quando, come e dove agire 21 •
protocolli segreti che regolano i rapporti dei vari paesi aderenti
alla NATO con gli americani. Una realtà che riguarda dunque Da quest'anno il capo della CIA è Richard Helms, ma la po-
anche l'Italia, anzi particolarmente l'Italia per almeno due moti- litica resta la stessa.
vi: uno di ordine geografico-militare, essendo la penisola un ter- Un esempio di questa politica si avrà quando verrà rivelato
ritorio di confine, e l'altro di ordine politico, data la presenza un piano di operazioni (numero 10-1)22 elaborato dagli ameri-
del più forte partito comunista dell'occidente. Ma una realtà cani nell'ipotesi di una invasione sovietica dell'Europa occiden-
scandalosa dato che quegli accordi, essendo appunto segreti, tale. Piano presumibilmente ancora funzionante. Secondo il
sono stati stipulati dai vertici governativi senza che il parlamen- progetto, se l'URSS invadesse l'Europa occidentale, gli ameri-
to ne fosse informato. cani organizzerebbero subito nelle zone occupate azioni di
Commenta Pietro Secchia: guerriglia su larga scala, col sostegno di commandos delle Spe-
cial Forces. Questi dovrebbero addestrare gruppi di partigiani
Le interferenze tra i servizi NATO e quelli dello stato maggiore italiano antisovietici, fornendoli di armi e mezzi necessari alla guerri-
sono infinite anche per l'accentrarsi nelle stesse persone di funzioni di-
verse; la subordinazione ai comandi americani è tale che a quegli ufficia-
li che in via privata o formale avevano chiesto spiegazioni circa certi 19 Op. cit., p. 521.
«preparativi» del luglio 1964, fu risposto che essi rientravano nella messa 20 «Critica marxista», marzo-aprile 1968, p. 60.
a punto del piano di sicurezza interna stabilito nel quadro degli accordi 21 In «L'Europeo-ricerche», n. 17, aprile 1976.
NATO, d'intesa con le forze armate americane di stanza in Italia e nel 22 «Panorama», 25.9.1969.
114 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA J SERVIZI SEGRETI 115
glia. I focolai di guerriglia previsti dal piano sono sparsi in pa- tivo» si propone tra l'altro di «unire in un solido blocco di ener-
recchi paesi dell'Europa occidentale e anche orientale, compre- gie spirituali tutti coloro che abbiano fatto parte delle forze ar-
sa l'Italia. Qui le zone di resistenza dovrebbero essere concentra- mate», di «lottare decisamente contro i negatori dei valori della
te in Piemonte, nel Friuli e sull'Appennino ligure-toscano. patria, della religione, della famiglia, della libertà e dignità del-
Straordinario squarcio sui probabili contenuti dei protocolli l'uomo», di «proteggere lo stato da ogni dittatura palese o larva-
segreti della NATO e, per quanto riguarda l'Italia, sull'esisten- ta e da ogni subordinazione ad interessi extra nazionali od anti-
za di una organizzazione clandestina di sicurezza NATO che nazionali», di «contribuire alla realizzazione dell'Europa unita,
comprende il cosiddetto «SID parallelo» e gruppi armati di civili cui l'Italia partecipi con dignità e prestigio di nazione, fiera del-
e militari. La stessa che è già attiva in Alto Adige. Resta il fatto la sua civiltà e tradizione».
singolare che l'uscita della Francia dalla NATO coincide in Ita- «lI Nuovo Pensiero Militare» promotore dell'iniziativa che
lia con il cambio della guardia al ministero della difesa: se ne va prende consistenza a Roma, è un periodico fondato a Firenze
il democristiano Andreotti e arriva il socialdemocratico Rober- nel 1958, diretto da Mariano Dominici e Oscar Le Brun. Porta-
to Tremelloni. voce della destra reazionaria, si rivolge prevalentemente alle
Dalla Francia, tra l'altro, è dovuto rientrare il generale Dui- forze armate e alle associazioni combattentistiche. Il modello
lio F anali che, trovandosi a Parigi nel 1964 in veste di rappre- cui si ispira è ora il gollismo, ora il regime dei colonnelli greci,
sentante militare presso la NATO, se ne uscì in battute assai ora la Spagna di Franco.
poco rispettose nei confronti di De Gaulle e della sua politica di Certamente la data di nascita dell'Ordine del combattenti-
autonomia all'interno dell' Alleanza atlantica. Su pressioni del smo attivo non è casuale. I socialisti restano al governo, si parla
governo francese, Fanali è stato quindi richiamato in Italia. Ma di «pericolose» riforme, De Lorenzo ha fatto carriera e Aloja
dallo stesso anno ha iniziato a svolgere il proprio ruolo atlanti- anche. De Gaulle è uscito ufficialmente dalla NATO rilancian-
co-americano Manlio Brosio, quarto segretario dell' Alleanza e do il discorso dell'Europa come grande potenza tra i due tradi-
artefice della <muova strategia della NATO per gli anni 70»23. Il zionali e contrapposti blocchi, le infiltrazioni eversive e fasciste
generale dell'aeronautica Duilio Fanali farà, in un paio d'anni, all'interno delle forze armate stanno dilagando: da meno di un
una sfolgorante carriera. anno il SIFAR (ora SID) ha pagato le spese del convegno dell'i-
stituto Pollio. C'è infine da registrare un altro motivo di attua-
lità, per cosÌ dire. Il terrorismo in Alto Adige sta avendo una
17 aprile 1966 sanguinosa recrudescenza e il «combattentismo attivo» dichiara
Durante un «congresso dei combattenti»24 che si svolge al- nel suo programma di voler «lottare contro ogni attentato all'in-
l'Angelicum di Roma per iniziativa del periodico «lI Nuovo tegrità, unità e indipendenza della nazione».
Pensiero Militare», viene costituito l'Ordine del combattentismo Il movimento si organizza per regioni e prende contatto con
attivo. E' un movimento che raccoglie uomini e organizzazioni altre organizzazioni similari: una è la Federazione nazionale ar-
il cui principale mastice politico sono le guerre fasciste combat- diti d'Italia (FNAI), costituita nel 1964 a Cannobio nell'abita-
tute. Si rivolge ai combattenti che intendono «volitivamente sal- zione di Annibale Bergonzoli, ex generale di tutte le guerre fa-
vare l'Italia»25. Secondo il programma 26 , il «combattentismo at- sciste.
Un esempio degli obiettivi a cui mirano i «combattentisti atti-
vi» si avrà a Roma il 29 maggio 1966, durante l'assemblea na-
23 BOLDRINI e D'ALESSIO, Esercito e politica in Italia, Editori Riuniti, Roma zionale dell' Associazione arma aeronautica. Angelo Mastrago-
1974, p. 71. stino, ex generale, presenta un ordine del giorno che così con-
op. cit., p. 129.
24 MARIO GIOVANA,
clude:
Ibidem.
25
26 «Programma approvato nella seduta del 2.6.1966 del Comitato nazionale»,
Gli aviatori che combatterono sul fronte sud, presentatori di questa mo-
circolare a stampa. zione, intendono con essa sciogliere anche il loro voto d'amore verso i
114 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA J SERVIZI SEGRETI 115
glia. I focolai di guerriglia previsti dal piano sono sparsi in pa- tivo» si propone tra l'altro di «unire in un solido blocco di ener-
recchi paesi dell'Europa occidentale e anche orientale, compre- gie spirituali tutti coloro che abbiano fatto parte delle forze ar-
sa l'Italia. Qui le zone di resistenza dovrebbero essere concentra- mate», di «lottare decisamente contro i negatori dei valori della
te in Piemonte, nel Friuli e sull'Appennino ligure-toscano. patria, della religione, della famiglia, della libertà e dignità del-
Straordinario squarcio sui probabili contenuti dei protocolli l'uomo», di «proteggere lo stato da ogni dittatura palese o larva-
segreti della NATO e, per quanto riguarda l'Italia, sull'esisten- ta e da ogni subordinazione ad interessi extra nazionali od anti-
za di una organizzazione clandestina di sicurezza NATO che nazionali», di «contribuire alla realizzazione dell'Europa unita,
comprende il cosiddetto «SID parallelo» e gruppi armati di civili cui l'Italia partecipi con dignità e prestigio di nazione, fiera del-
e militari. La stessa che è già attiva in Alto Adige. Resta il fatto la sua civiltà e tradizione».
singolare che l'uscita della Francia dalla NATO coincide in Ita- «lI Nuovo Pensiero Militare» promotore dell'iniziativa che
lia con il cambio della guardia al ministero della difesa: se ne va prende consistenza a Roma, è un periodico fondato a Firenze
il democristiano Andreotti e arriva il socialdemocratico Rober- nel 1958, diretto da Mariano Dominici e Oscar Le Brun. Porta-
to Tremelloni. voce della destra reazionaria, si rivolge prevalentemente alle
Dalla Francia, tra l'altro, è dovuto rientrare il generale Dui- forze armate e alle associazioni combattentistiche. Il modello
lio F anali che, trovandosi a Parigi nel 1964 in veste di rappre- cui si ispira è ora il gollismo, ora il regime dei colonnelli greci,
sentante militare presso la NATO, se ne uscì in battute assai ora la Spagna di Franco.
poco rispettose nei confronti di De Gaulle e della sua politica di Certamente la data di nascita dell'Ordine del combattenti-
autonomia all'interno dell' Alleanza atlantica. Su pressioni del smo attivo non è casuale. I socialisti restano al governo, si parla
governo francese, Fanali è stato quindi richiamato in Italia. Ma di «pericolose» riforme, De Lorenzo ha fatto carriera e Aloja
dallo stesso anno ha iniziato a svolgere il proprio ruolo atlanti- anche. De Gaulle è uscito ufficialmente dalla NATO rilancian-
co-americano Manlio Brosio, quarto segretario dell' Alleanza e do il discorso dell'Europa come grande potenza tra i due tradi-
artefice della <muova strategia della NATO per gli anni 70»23. Il zionali e contrapposti blocchi, le infiltrazioni eversive e fasciste
generale dell'aeronautica Duilio Fanali farà, in un paio d'anni, all'interno delle forze armate stanno dilagando: da meno di un
una sfolgorante carriera. anno il SIFAR (ora SID) ha pagato le spese del convegno dell'i-
stituto Pollio. C'è infine da registrare un altro motivo di attua-
lità, per cosÌ dire. Il terrorismo in Alto Adige sta avendo una
17 aprile 1966 sanguinosa recrudescenza e il «combattentismo attivo» dichiara
Durante un «congresso dei combattenti»24 che si svolge al- nel suo programma di voler «lottare contro ogni attentato all'in-
l'Angelicum di Roma per iniziativa del periodico «lI Nuovo tegrità, unità e indipendenza della nazione».
Pensiero Militare», viene costituito l'Ordine del combattentismo Il movimento si organizza per regioni e prende contatto con
attivo. E' un movimento che raccoglie uomini e organizzazioni altre organizzazioni similari: una è la Federazione nazionale ar-
il cui principale mastice politico sono le guerre fasciste combat- diti d'Italia (FNAI), costituita nel 1964 a Cannobio nell'abita-
tute. Si rivolge ai combattenti che intendono «volitivamente sal- zione di Annibale Bergonzoli, ex generale di tutte le guerre fa-
vare l'Italia»25. Secondo il programma 26 , il «combattentismo at- sciste.
Un esempio degli obiettivi a cui mirano i «combattentisti atti-
vi» si avrà a Roma il 29 maggio 1966, durante l'assemblea na-
23 BOLDRINI e D'ALESSIO, Esercito e politica in Italia, Editori Riuniti, Roma zionale dell' Associazione arma aeronautica. Angelo Mastrago-
1974, p. 71. stino, ex generale, presenta un ordine del giorno che così con-
op. cit., p. 129.
24 MARIO GIOVANA,
clude:
Ibidem.
25
26 «Programma approvato nella seduta del 2.6.1966 del Comitato nazionale»,
Gli aviatori che combatterono sul fronte sud, presentatori di questa mo-
circolare a stampa. zione, intendono con essa sciogliere anche il loro voto d'amore verso i
114 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTl RiFORMA I SERVIZI SEGRETI 115
glia. I focolai di guerriglia previsti dal piano sono sparsi in pa- tivQ) si propone tra l'altro di «unire in un solido blocco di ener-
recchi paesi dell'Europa occidentale e anche orientale, compre- gie spirituali tutti coloro che abbiano fatto parte delle forze ar-
sa l'Italia. Qui le zone di resistenza dovrebbero essere concentra- mate», di «lottare decisamente contro i negatori dei valori della
te in Piemonte, nel Friuli e sull' Appennino ligure-toscano. patria, della religione, della famiglia, della libertà e dignità del-
Straordinario squarcio sui probabili contenuti dei protocolli l'uomo», di «proteggere lo stato da ogni dittatura palese o larva-
segreti della NATO e, per quanto riguarda l'Italia, sull'esisten- ta e da ogni subordinazione ad interessi extra nazionali od anti-
za di una organizzazione clandestina di sicurezza NATO che nazionali», di «contribuire alla realizzazione dell'Europa unita,
comprende il cosiddetto «SID parallelo» e gruppi armati di civili cui l'Italia partecipi con dignità e prestigio di nazione, fiera del-
e militari. La stessa che è già attiva in Alto Adige. Resta il fatto la sua civiltà e tradizione».
singolare che l'uscita della Francia dalla NATO coincide in Ita- «Il Nuovo Pensiero Militare» promotore dell'iniziativa che
lia con il cambio della guardiaal ministero della difesa: se ne va prende consistenza a Roma, è un periodico fondato a Firenze
il democristiano Andreotti e arriva il socialdemocratico Rober- nel 1958, diretto da Mariano Dominici e Oscar Le Brun. Porta-
to Tremelloni. voce della destra reazionaria, si rivolge prevalentemente alle
Dalla Francia, tra l'altro, è dovuto rientrare il generale Dui- forze armate e alle associazioni combattentistiche. Il modello
lio Fanali che, trovandosi a Parigi nel 1964 in veste di rappre- cui si ispira è ora il gollismo, ora il regime dei colonnelli greci,
sentante militare presso la NATO, se ne uscì in battute assai ora la Spagna di Franco.
poco rispettose nei confronti di De Gaulle e della sua politica di Certamente la data di nascita dell'Ordine del combattenti-
autonomia all'interno dell' Alleanza atlantica. Su pressioni del smo attivo non è casuale. I socialisti restano al governo, si parla
governo francese, Fanali è stato quindi richiamato in Italia. Ma di «pericolose» riforme, De Lorenzo ha fatto carriera e Aloja
dallo stesso anno ha iniziato a svolgere il proprio ruolo atlanti- anche. De Gaulle è uscito ufficialmente dalla NATO rilancian-
co-americano Manlio Brosio, quarto segretario dell' Alleanza e do il discorso dell'Europa come grande potenza tra i due tradi-
artefice della <<nuova strategia della NATO per gli anni 70»23. Il zionali e contrapposti blocchi, le infiltrazioni eversive e fasciste
generale dell'aeronautica Duilio Fanali farà, in un paio d'anni, all'interno delle forze armate stanno dilagando: da meno di un
una sfolgorante carriera. anno il SIFAR (ora SID) ha pagato le spese del convegno dell'i-
stituto Pollio. C'è infine da registrare un altro motivo di attua-
lità, per così dire. Il terrorismo in Alto Adige sta avendo una
17 aprile 1966 sanguinosa recrudescenza e il «combattentismo attivo» dichiara
Durante un «congresso dei combattenti»24 che si svolge al- nel suo programma di voler «lottare contro ogni attentato all'in-
l'Angelicum di Roma per iniziativa del periodico «Il Nuovo tegrità, unità e indipendenza della nazione».
Pensiero Militare», viene costituito l'Ordine del combattentismo Il movimento si organizza per regioni e prende contatto con
attivo. E' un movimento che raccoglie uomini e organizzazioni altre organizzazioni similari: una è la Federazione nazionale ar-
il cui principale mastice politico sono le guerre fasciste combat- diti d'Italia (FNAI), costituita nel 1964 a Cannobio nell'abita-
tute. Si rivolge ai combattenti che intendono «volitivamente sal- zione di Annibale Bergonzoli, ex generale di tutte le guerre fa-
vare l'Italia»25. Secondo il programma 26 , il «combattentismo at- sciste.
Un esempio degli obiettivi a cui mirano i «combattentisti atti-
vi» si avrà a Roma il 29 maggio 1966, durante l'assemblea na-
2l BOLDRINI e D'ALESSIO, Esercito e politica in Italia, Editori Riuniti, Roma zionale dell' Associazione arma aeronautica. Angelo Mastrago-
1974, p. 71. stino, ex generale, presenta un ordine del giorno che così con-
op. cit., p. 129.
24 MARIO GIOVANA,
clude:
Ibidem.
25
glia. I focolai di guerriglia previsti dal piano sono sparsi in pa- tivQ) si propone tra l'altro di «unire in un solido blocco di ener-
recchi paesi dell'Europa occidentale e anche orientale, compre- gie spirituali tutti coloro che abbiano fatto parte delle forze ar-
sa l'Italia. Qui le zone di resistenza dovrebbero essere concentra- mate», di «lottare decisamente contro i negatori dei valori della
te in Piemonte, nel Friuli e sull' Appennino ligure-toscano. patria, della religione, della famiglia, della libertà e dignità del-
Straordinario squarcio sui probabili contenuti dei protocolli l'uomo», di «proteggere lo stato da ogni dittatura palese o larva-
segreti della NATO e, per quanto riguarda l'Italia, sull'esisten- ta e da ogni subordinazione ad interessi extra nazionali od anti-
za di una organizzazione clandestina di sicurezza NATO che nazionali», di «contribuire alla realizzazione dell'Europa unita,
comprende il cosiddetto «SID parallelo» e gruppi armati di civili cui l'Italia partecipi con dignità e prestigio di nazione, fiera del-
e militari. La stessa che è già attiva in Alto Adige. Resta il fatto la sua civiltà e tradizione».
singolare che l'uscita della Francia dalla NATO coincide in Ita- «Il Nuovo Pensiero Militare» promotore dell'iniziativa che
lia con il cambio della guardiaal ministero della difesa: se ne va prende consistenza a Roma, è un periodico fondato a Firenze
il democristiano Andreotti e arriva il socialdemocratico Rober- nel 1958, diretto da Mariano Dominici e Oscar Le Brun. Porta-
to Tremelloni. voce della destra reazionaria, si rivolge prevalentemente alle
Dalla Francia, tra l'altro, è dovuto rientrare il generale Dui- forze armate e alle associazioni combattentistiche. Il modello
lio Fanali che, trovandosi a Parigi nel 1964 in veste di rappre- cui si ispira è ora il gollismo, ora il regime dei colonnelli greci,
sentante militare presso la NATO, se ne uscì in battute assai ora la Spagna di Franco.
poco rispettose nei confronti di De Gaulle e della sua politica di Certamente la data di nascita dell'Ordine del combattenti-
autonomia all'interno dell' Alleanza atlantica. Su pressioni del smo attivo non è casuale. I socialisti restano al governo, si parla
governo francese, Fanali è stato quindi richiamato in Italia. Ma di «pericolose» riforme, De Lorenzo ha fatto carriera e Aloja
dallo stesso anno ha iniziato a svolgere il proprio ruolo atlanti- anche. De Gaulle è uscito ufficialmente dalla NATO rilancian-
co-americano Manlio Brosio, quarto segretario dell' Alleanza e do il discorso dell'Europa come grande potenza tra i due tradi-
artefice della <<nuova strategia della NATO per gli anni 70»23. Il zionali e contrapposti blocchi, le infiltrazioni eversive e fasciste
generale dell'aeronautica Duilio Fanali farà, in un paio d'anni, all'interno delle forze armate stanno dilagando: da meno di un
una sfolgorante carriera. anno il SIFAR (ora SID) ha pagato le spese del convegno dell'i-
stituto Pollio. C'è infine da registrare un altro motivo di attua-
lità, per così dire. Il terrorismo in Alto Adige sta avendo una
17 aprile 1966 sanguinosa recrudescenza e il «combattentismo attivo» dichiara
Durante un «congresso dei combattenti»24 che si svolge al- nel suo programma di voler «lottare contro ogni attentato all'in-
l'Angelicum di Roma per iniziativa del periodico «Il Nuovo tegrità, unità e indipendenza della nazione».
Pensiero Militare», viene costituito l'Ordine del combattentismo Il movimento si organizza per regioni e prende contatto con
attivo. E' un movimento che raccoglie uomini e organizzazioni altre organizzazioni similari: una è la Federazione nazionale ar-
il cui principale mastice politico sono le guerre fasciste combat- diti d'Italia (FNAI), costituita nel 1964 a Cannobio nell'abita-
tute. Si rivolge ai combattenti che intendono «volitivamente sal- zione di Annibale Bergonzoli, ex generale di tutte le guerre fa-
vare l'Italia»25. Secondo il programma 26 , il «combattentismo at- sciste.
Un esempio degli obiettivi a cui mirano i «combattentisti atti-
vi» si avrà a Roma il 29 maggio 1966, durante l'assemblea na-
2l BOLDRINI e D'ALESSIO, Esercito e politica in Italia, Editori Riuniti, Roma zionale dell' Associazione arma aeronautica. Angelo Mastrago-
1974, p. 71. stino, ex generale, presenta un ordine del giorno che così con-
op. cit., p. 129.
24 MARIO GIOVANA,
clude:
Ibidem.
25
fratelli d'arme, che con pura fede combatterono e caddero al nord nel rio Merlino. Tra un paio di settimane il rettore Papi verrà sosti-
nome della comune madre Italia 27 • tuito da Gaetano Martino, presidente del partito liberale. Ma il
E' lo stantio ritornello dei «combattenti fratelli» anche se in- rettore Martino morirà tra non molto e a sua volta verrà sosti-
cidentalmente divisi dalla «sciagurata guerra civile». Uno dei tuito da Pietro Agostino D'Avack. Intanto all'università di Ro-
cavalli di battaglia propagandistici dell'Ordine del combattenti- ma (come negli altri atenei italiani) la situazione, anzichè mi-
smo attivo e dei fascisti di Salò. E infatti al generale Mastrago- gliorare, si aggraverà. E risulterà sempre più evidente il tentati-
stino fa eco l'avvocato Antonio Fante, «combattentista attivQ) vo dei fascisti di inserirsi in un conflitto sociale usando la dupli-
di Padova, che commenta: ce strategia dell'infiltrazione e dello scontro aperto sulle piazze.
Alla seconda soluzione si attiene ancora (ma presto adotterà
Nobile documento questo dell'arma aeronautica, di quella "pace nazio- la prima) il veneto Giovanni Ventura, animatore di «Reazione».
nale» cosi grandemente favorita dalla politica nota come quella della de- Nel numero del prossimo maggio, il periodico pubblicherà il te-
stra nazionale 28 •
sto di un manifesto che prende «riferimento e spunto dagli ulti-
Angelo Mastragostino è uno dei fondatori dell'Ordine del mi episodi di sovversione organizzata all'università di Roma»32.
combattentismo attivo. A Bologna, città dove vive, diffonde Questo il testo:
una circolare per raccogliere adesioni. Da inviare in via Agresti
2, sede del «comitato nazionale» e della «segreteria»29. Gli universitari fascisti di Castelfranco Veneto. constatata la più recente
convergenza sovversiva, estesa dai servi proletari ai chierici bastardi, e
occasionata dall'interesse di una oscura e bugiarda necrofilia, affermano
il senso di una più precisa e attiva discriminazione volta a definire la de-
27 aprile 1966 mocrazia come infezione dello spirito e pratica immorale e a evidenziare
in modo netto, riconoscibile, differenziato, ciò che essi non debbono es-
L'università di Roma è divenuta il terreno sperimentale della sere 33 •
nuova strategia della destra più radicale. Il rettore Giuseppe Sembra evidente, quantomeno, la poca confidenza di questi
Ugo Papi è tollerante, la polizia anche. Le aggressioni agli stu- «nazionalrivoluzionari» con la lingua italiana. Alcuni di loro ne
denti democratici e di sinistra sono divS!nute un'impunita con- dimostreranno assai di più, a suo tempo, col tritolo.
suetudine. Durante una di queste viene ucciso dagli squadristi
lo studente Paolo Rossi, che cade dall'alto di una scalinata. Il
quotidiano «lI Tempo» scrive che è «precipitato per un attacco 31 maggio 1966
di vertigini causato da una crisi epilettica»30. Causa singolare
per un ragazzo noto come rocciatore. Infatti non si tratta di Il questore di Verona denuncia alla procura della repubblica
una disgrazia. La magistratura aprirà un'inchiesta (che si con- nove persone per raccolta e detenzione abusiva di armi da guer-
cluderà nel nulla) e archivierà il procedimento con la formula ra. Sono il mantovano Roberto Besutti, il veronese Elio Massa-
«omicidio ad opera di ignoti»3l. grande (che è sottotenente presso il gruppo artiglieria paracadu-
Gli squadristi moltiplicano tranquillamente i loro assalti. Tra tisti di Livorno), Marcello Soffiati e Gian Paolo Paini; il diretto-
di loro sono anche i neofascisti che verranno poi indicati come re del museo storico di Rovereto Giovanni Barozzi, nato a
dirigenti di Avanguardia Nazionale: Serafino Di Luia, Flavio Graz (Austria); Alberto Miorandi, anche lui di Rovereto, e Al-
Campo, Saverio Ghiacci, Loris Facchinetti, Pio D'Auria, Ma- fredo Cristofoletti, di Borgo Valsugana; Massimiliano D'An-
drea, di Parma, e Marco Morin, veneziano, sottotenente dell'ae-
ronautica in servizio presso l'aeroporto di Treviso.
27 Citato in "Generazione», Padova, maggio-giugno 1973.
28 Ibidem.
29 Vedi p. 114.
30 Citato in La strage di stato, op. cit., p. 75. 32 Atti corte d'assise di Catanzaro, 1977.
31 Ibidem. 33 Ibidem.
116 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 117
fratelli d'arme, che con pura fede combatterono e caddero al nord nel rio Merlino. Tra un paio di settimane il rettore Papi verrà sosti-
nome della comune madre Italia 27 • tuito da Gaetano Martino, presidente del partito liberale. Ma il
E' lo stantio ritornello dei «combattenti fratelli» anche se in- rettore Martino morirà tra non molto e a sua volta verrà sosti-
cidentalmente divisi dalla «sciagurata guerra civile». Uno dei tuito da Pietro Agostino D'Avack. Intanto all'università di Ro-
cavalli di battaglia propagandistici dell'Ordine del combattenti- ma (come negli altri atenei italiani) la situazione, anzichè mi-
smo attivo e dei fascisti di Salò. E infatti al generale Mastrago- gliorare, si aggraverà. E risulterà sempre più evidente il tentati-
stino fa eco l'avvocato Antonio Fante, «combattentista attivQ) vo dei fascisti di inserirsi in un conflitto sociale usando la dupli-
di Padova, che commenta: ce strategia dell'infiltrazione e dello scontro aperto sulle piazze.
Alla seconda soluzione si attiene ancora (ma presto adotterà
Nobile documento questo dell'arma aeronautica, di quella "pace nazio- la prima) il veneto Giovanni Ventura, animatore di «Reazione».
nale» cosi grandemente favorita dalla politica nota come quella della de- Nel numero del prossimo maggio, il periodico pubblicherà il te-
stra nazionale 28 •
sto di un manifesto che prende «riferimento e spunto dagli ulti-
Angelo Mastragostino è uno dei fondatori dell'Ordine del mi episodi di sovversione organizzata all'università di Roma»32.
combattentismo attivo. A Bologna, città dove vive, diffonde Questo il testo:
una circolare per raccogliere adesioni. Da inviare in via Agresti
2, sede del «comitato nazionale» e della «segreteria»29. Gli universitari fascisti di Castelfranco Veneto. constatata la più recente
convergenza sovversiva, estesa dai servi proletari ai chierici bastardi, e
occasionata dall'interesse di una oscura e bugiarda necrofilia, affermano
il senso di una più precisa e attiva discriminazione volta a definire la de-
27 aprile 1966 mocrazia come infezione dello spirito e pratica immorale e a evidenziare
in modo netto, riconoscibile, differenziato, ciò che essi non debbono es-
L'università di Roma è divenuta il terreno sperimentale della sere 33 •
nuova strategia della destra più radicale. Il rettore Giuseppe Sembra evidente, quantomeno, la poca confidenza di questi
Ugo Papi è tollerante, la polizia anche. Le aggressioni agli stu- «nazionalrivoluzionari» con la lingua italiana. Alcuni di loro ne
denti democratici e di sinistra sono divS!nute un'impunita con- dimostreranno assai di più, a suo tempo, col tritolo.
suetudine. Durante una di queste viene ucciso dagli squadristi
lo studente Paolo Rossi, che cade dall'alto di una scalinata. Il
quotidiano «lI Tempo» scrive che è «precipitato per un attacco 31 maggio 1966
di vertigini causato da una crisi epilettica»30. Causa singolare
per un ragazzo noto come rocciatore. Infatti non si tratta di Il questore di Verona denuncia alla procura della repubblica
una disgrazia. La magistratura aprirà un'inchiesta (che si con- nove persone per raccolta e detenzione abusiva di armi da guer-
cluderà nel nulla) e archivierà il procedimento con la formula ra. Sono il mantovano Roberto Besutti, il veronese Elio Massa-
«omicidio ad opera di ignoti»3l. grande (che è sottotenente presso il gruppo artiglieria paracadu-
Gli squadristi moltiplicano tranquillamente i loro assalti. Tra tisti di Livorno), Marcello Soffiati e Gian Paolo Paini; il diretto-
di loro sono anche i neofascisti che verranno poi indicati come re del museo storico di Rovereto Giovanni Barozzi, nato a
dirigenti di Avanguardia Nazionale: Serafino Di Luia, Flavio Graz (Austria); Alberto Miorandi, anche lui di Rovereto, e Al-
Campo, Saverio Ghiacci, Loris Facchinetti, Pio D'Auria, Ma- fredo Cristofoletti, di Borgo Valsugana; Massimiliano D'An-
drea, di Parma, e Marco Morin, veneziano, sottotenente dell'ae-
ronautica in servizio presso l'aeroporto di Treviso.
27 Citato in "Generazione», Padova, maggio-giugno 1973.
28 Ibidem.
29 Vedi p. 114.
30 Citato in La strage di stato, op. cit., p. 75. 32 Atti corte d'assise di Catanzaro, 1977.
31 Ibidem. 33 Ibidem.
118 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 119
Nel corso di numerose perquisizioni domiciliari, la polizia ha Conosco molto bene Besutti, che mi venne presentato da Massagrande
trovato un vero e proprio arsenale. In casa di Besutti 17 pistole, una decina di giorni dopo che conobbi quest'ultimo. La mia conoscenz~
4 detonatori e 540 pallottole; in un altro appartamento affittat- con Massagrande e quindi anche con Besutti risale al 1961-62, avendoh
incontrati casualmente presso un americano, certo Teddy Richards, col-
to da Besutti sotto falso nome, 15 mitra, 4 fucili mitragliatori, lezionista d'armi. Massagrande a quell'epoca desiderava frequentare
14 chili di tritolo e 15 mila cartucce. Materiale analogo risulta l'accademia della polizia e mi chiese aiuto. Ma non riuscì a superare il
custodito da Marco Morin (7 pistole, una bomba a mano, mu- concorso così come Besutti. Entrambi, essendo dotati di brevetto da pa-
nizioni) Massagrande e Paini. Quest'ultimo dice ai poliziotti di racadutisti, prestarono servizio militare al gruppo artiglieria paracaduti-
essere amico di Besutti e Soffiati: sti di Livorno. Conosco altresÌ Bizzarri soltanto per essermi stato pre-
sentato da Massagrande 36 •
La loro amicìzia era determinata dal fatto che avevano comuni ideali po- Il racconto che Spiazzi sarà costretto a fare a suo tempo, ri-
litici, in quanto appartenenti al movimento di estrema destra Ordine
Nuov0 34• velerà altri particolari significativi riguardanti i suoi incarichi di
militare:
Quanto al possesso delle armi, tutti cercano di giustificarsi
dicendo di essere dei collezionisti e di averle acquistate in buona Nella raccolta delle informazioni l'ufficiale I può servirsi dei soldati, ma
parte da due militari americani della NATO: tali Shars e Ted in questo caso avrebbe risultati disastrosi. Pertanto vi è l'abitudine di im-
piegare nella raccolta di informazioni altro personale. lo ho adoperato, e
Richards, già in servizio a Verona. Conclude il rapporto del ne assumo tutta la responsabilità, dei civili, amici fidati o comunque per-
questore: sone aventi determinate qualità che garantivano una certa serietà. Tutto
ciò non risulterà mai da ordini scritti, in quanto rientra nella discreziona-
Dal complesso delle indagini emerge in modo evidente che almeno il Be- lità di un comandante adottare o meno simili integrazionj37.
sutti e il Massagrande, in perfetta corrispondenza di propositi, di senti-
menti e di ideali, da tre anni circa si dedicano alla raccolta di armi da Chi siano gli «amici fidati» del capitano Spiazzi è già opina-
guerra moderne ed efficientj35. bile con un buon margine di sicurezza. Anche la loro attività
Quello che invece dalle indagini non risulta, almeno ufficial- politica è a grandi linee ricostruibile. Tra qualche anno lo sarà
mente, è l'esistenza di un gruppo clandestino di Ordine Nuovo, ancor più chiaramente.
del suo considerevole armamento e dei suoi rapporti con qua-
lificati ambienti militari: inoltre, attraverso questi, dei suoi colle-
gamenti con settori dei servizi segreti italiani e americani. Da 12 luglio 1966
poco più di sei mesi - esattamente dal lO novembre 1965 - è L'omertà imposta dal potere sul tentativo golpista del 1964
giunto al gruppo di artiglieria da campagna nella caserma «Du- sta drammaticamente sgretolandosi, la guerra dei ricatti politici
ca» di Montorio Veronese (dove ha sede anche un reggimento ha creato momenti di grande tensione. Per evitare una frana ca-
di fanteria: entrambe le unità fanno parte della divisione di fan- tastrofica, il capo del SID Giovanni Allavena, generale di briga-
teria «Legnano», il cui comando è a Bergamo) il capitano Amos ta dei carabinieri, viene destituito senza clamore e sostituito con
Spiazzi, che fa parte dell'apparato «1» (informazioni) dell'eserci- l'ammiraglio Eugenio Henke. Con il siluramento di Allavena, al
to dal 1960. Anche al gruppo d'artiglieria di Montorio ha l'in- SID da appena un anno, finisce la dinastia «delorenziana». Al-
carico di ufficiale I; significa che, per quanto riguarda il suo re- lavena viene collocato in ausiliaria anche da quell'ufficio, «pre-
parto, Spiazzi è l'uomo formalmente collegato con i servizi se- venendo un provvedimento .amministrativo nei suoi confron-
greti, sia normali che «paralleli». ti»38.
Da qualche anno Spiazzi è buon amico e camerata degli or-
dinovisti Massagrande, Besutti e Claudio Bizzarri:
36 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Giovanni Tamburino.
34 Rapporto Questura di Verona del 31.5.1966, già citato. 37 Ibidem.
35 Ibidem. 38 Citato in RENZO TRIONFERA, op. cit., p. 73.
118 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ANDREOTTI RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 119
Nel corso di numerose perquisizioni domiciliari, la polizia ha Conosco molto bene Besutti, che mi venne presentato da Massagrande
trovato un vero e proprio arsenale. In casa di Besutti 17 pistole, una decina di giorni dopo che conobbi quest'ultimo. La mia conoscenz~
4 detonatori e 540 pallottole; in un altro appartamento affittat- con Massagrande e quindi anche con Besutti risale al 1961-62, avendoh
incontrati casualmente presso un americano, certo Teddy Richards, col-
to da Besutti sotto falso nome, 15 mitra, 4 fucili mitragliatori, lezionista d'armi. Massagrande a quell'epoca desiderava frequentare
14 chili di tritolo e 15 mila cartucce. Materiale analogo risulta l'accademia della polizia e mi chiese aiuto. Ma non riuscì a superare il
custodito da Marco Morin (7 pistole, una bomba a mano, mu- concorso così come Besutti. Entrambi, essendo dotati di brevetto da pa-
nizioni) Massagrande e Paini. Quest'ultimo dice ai poliziotti di racadutisti, prestarono servizio militare al gruppo artiglieria paracaduti-
essere amico di Besutti e Soffiati: sti di Livorno. Conosco altresÌ Bizzarri soltanto per essermi stato pre-
sentato da Massagrande 36 •
La loro amicìzia era determinata dal fatto che avevano comuni ideali po- Il racconto che Spiazzi sarà costretto a fare a suo tempo, ri-
litici, in quanto appartenenti al movimento di estrema destra Ordine
Nuov0 34• velerà altri particolari significativi riguardanti i suoi incarichi di
militare:
Quanto al possesso delle armi, tutti cercano di giustificarsi
dicendo di essere dei collezionisti e di averle acquistate in buona Nella raccolta delle informazioni l'ufficiale I può servirsi dei soldati, ma
parte da due militari americani della NATO: tali Shars e Ted in questo caso avrebbe risultati disastrosi. Pertanto vi è l'abitudine di im-
piegare nella raccolta di informazioni altro personale. lo ho adoperato, e
Richards, già in servizio a Verona. Conclude il rapporto del ne assumo tutta la responsabilità, dei civili, amici fidati o comunque per-
questore: sone aventi determinate qualità che garantivano una certa serietà. Tutto
ciò non risulterà mai da ordini scritti, in quanto rientra nella discreziona-
Dal complesso delle indagini emerge in modo evidente che almeno il Be- lità di un comandante adottare o meno simili integrazionj37.
sutti e il Massagrande, in perfetta corrispondenza di propositi, di senti-
menti e di ideali, da tre anni circa si dedicano alla raccolta di armi da Chi siano gli «amici fidati» del capitano Spiazzi è già opina-
guerra moderne ed efficientj35. bile con un buon margine di sicurezza. Anche la loro attività
Quello che invece dalle indagini non risulta, almeno ufficial- politica è a grandi linee ricostruibile. Tra qualche anno lo sarà
mente, è l'esistenza di un gruppo clandestino di Ordine Nuovo, ancor più chiaramente.
del suo considerevole armamento e dei suoi rapporti con qua-
lificati ambienti militari: inoltre, attraverso questi, dei suoi colle-
gamenti con settori dei servizi segreti italiani e americani. Da 12 luglio 1966
poco più di sei mesi - esattamente dal lO novembre 1965 - è L'omertà imposta dal potere sul tentativo golpista del 1964
giunto al gruppo di artiglieria da campagna nella caserma «Du- sta drammaticamente sgretolandosi, la guerra dei ricatti politici
ca» di Montorio Veronese (dove ha sede anche un reggimento ha creato momenti di grande tensione. Per evitare una frana ca-
di fanteria: entrambe le unità fanno parte della divisione di fan- tastrofica, il capo del SID Giovanni Allavena, generale di briga-
teria «Legnano», il cui comando è a Bergamo) il capitano Amos ta dei carabinieri, viene destituito senza clamore e sostituito con
Spiazzi, che fa parte dell'apparato «1» (informazioni) dell'eserci- l'ammiraglio Eugenio Henke. Con il siluramento di Allavena, al
to dal 1960. Anche al gruppo d'artiglieria di Montorio ha l'in- SID da appena un anno, finisce la dinastia «delorenziana». Al-
carico di ufficiale I; significa che, per quanto riguarda il suo re- lavena viene collocato in ausiliaria anche da quell'ufficio, «pre-
parto, Spiazzi è l'uomo formalmente collegato con i servizi se- venendo un provvedimento .amministrativo nei suoi confron-
greti, sia normali che «paralleli». ti»38.
Da qualche anno Spiazzi è buon amico e camerata degli or-
dinovisti Massagrande, Besutti e Claudio Bizzarri:
36 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Giovanni Tamburino.
34 Rapporto Questura di Verona del 31.5.1966, già citato. 37 Ibidem.
35 Ibidem. 38 Citato in RENZO TRIONFERA, op. cit., p. 73.
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Henke ha l'appoggio di Taviani e dei socialdemocratici: dal hanno bisogno di un uomo sicuro, più fidato del precedente am-
capo dello Stato Saragat al ministro della difesa Tremelloni. basciatore fanfaniano, in odore di neutrallsmo. Sogno assume
Continuerà ad usare gli stessi metodi dei suoi predecessori ma l'incarico, secondo le sue note sensibilità. Già in servizio, a par-
ne rovescierà i sistemi di gestione; le schedature e l'«odioso te la parentesi italiana di Pace e Libertà con LUIgi Cavallo, a
spionaggio»39 gli serviranno per coprire il potere compromesso. Buenos Aires, Parigi, Londra, Filadelfia e Washington, Sogno
Lo farà ripetutamente anche con la magistratura e i tribunali. rientrerà in Italia alla fine degli anni sessanta. Nuovi compiti
Il siluramento di Allavena segna la fase di partenza di quello gli saranno stati affidati dagli americani. Intanto, con la gestio-
che verrà definito lo «scandalo del SIFAR». Resta il fatto che ne Henke al SID, l'eversione reazionaria sarà culminata nelle
anche il temuto avvento di un uomo nuovo alla direzione dei stragi.
servizi di sicurezza, certamente convince Allavena a togliere di
mezzo una quantità di documenti compromettenti. Parecchi fa-
scicoli (tra cui quelli di Saragat, Tremelloni e Fanfani, dei gene- lO settembre 1966
rali Aloja e Vedovato) e tutta la contabilità riservata del SI- Le trattative tra Italia e Austria per un accordo sulla que-
FAR spariscono. A una commissione d'inchiesta, composta stione altoatesina si arenano di nuovo in seguito alla morte di
dallo stesso Henke e dal generale dei carabinieri Francesco tre finanzieri. Il luttuoso episodio, che tra l'altro inaugura la ge-
Buccheri, Allavena dichiarerà di averli distrutti con il tritacarte stione dell'ammiraglio Henke al SID, è accaduto durante la
dell'ufficio. Giustificazione assolutamente non credibile: ma notte nella casermetta della guardia di finanza di Malga Sasso.
nessuno spiegherà mai perchè l'ex capo del SIF AR-SID abbia Una misteriosa esplosione (tra le ipotesi sulle cause prenderà
potuto distruggere la contabilità segreta, operazione che non consistenza anche quella dell'incidente) ha provocato la morte
poteva essere compiuta senza l'autorizzazione del capo di stato delle guardie Eriberto Vollger e Mario Cossu e del tenente
maggiore. Cioè di Giuseppe Aloja. Franco Petrucci.
D'altra parte la fine ignominiosa di Allavena è anche il risul- Il 1966 è l'anno nel quale, in Alto Adige, la guardia di finan-
tato dello scontro senza risparmio di colpi in corso tra il capo di za è più duramente colpita. Il 24 giugno è rimasto ucciso, vitti-
stato maggiore della difesa Aloja e il capo di stato maggiore ma di una trappola esplosiva collegata alla porta del rifugio di
dell'esercito Giovanni De Lorenzo. Guerra caratterizzata da Passo Vizze, il finanziere Bruno Bolognesi. Il 23 luglio le guar-
battaglie perfino grottesche. Come quella sul corredo nuziale die Salvatore Cabitta e Giuseppe D'Ignoti sono state uccise a
della figlia di Aloja, contrattato dal Comando militare territo- raffiche di mitra a San Martino di Casies. Ora, a Malga Sasso,
riale di Napoli. Operazione rivelata da fonti SIFAR: cioè da De altri tre morti si sono aggiunti al tragico elenco. Quest'ultimo
Lorenzo e dai suoi, come denuncia Aloja facendo il nome, tra sanguinoso avvenimento solleva rabbiose polemiche. In Alto
l'altro, del colonnello Luigi Tagliamonti. Presto verrà il turno Adige si reca il ministro dell'interno Taviani, anche per mettere
sia di Aloja che di De Lorenzo, per il momento Giovanni Alla- la sordina alle accuse che rimbalzano tra guardia di finanza, ca-
vena torna a fare il privato cittadino. C'è comunque chi sembra rabinieri, polizia e altri corpi dell'esercito.
avere dei motivi di gratitudine. Il fratello di Allavena, assieme al Le polemiche hanno una coerente cassa di risonanza politica
fratello del precedente capo del SIF AR Viggiani, hanno ottenu- a Roma. La destra eversiva ha costituito un Comitato tricolore
to in società una concessionaria FIAT. per l'italianità dell'Alto Adige che indice pubbliche manifesta-
Altri movimenti si registrano contemporaneamente sul qua- zioni. Vi partecipano Randolfo Pacciardi e Nuova Repubblica,
drante golpista. Tra circa un mese verrà nominato ambasciato- la dirigenza del MSI, Valerio Borghese e i rappresentanti di
re italiano a Rangoon, in Birmania, Edgardo Sogno. Siamo in molte associazioni combattentistiche. Vi partecipano anche
una fase molto delicata della guerra nel Vietnam. Gli Stati Uniti ufficiali in servizio.
Una delle manifestazioni si svolge al cinema Cristallo di
39 Vedi p. 136. Roma presieduta appunto da Valerio Borghese, che sta orga-
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Henke ha l'appoggio di Taviani e dei socialdemocratici: dal hanno bisogno di un uomo sicuro, più fidato del precedente am-
capo dello Stato Saragat al ministro della difesa Tremelloni. basciatore fanfaniano, in odore di neutrallsmo. Sogno assume
Continuerà ad usare gli stessi metodi dei suoi predecessori ma l'incarico, secondo le sue note sensibilità. Già in servizio, a par-
ne rovescierà i sistemi di gestione; le schedature e l'«odioso te la parentesi italiana di Pace e Libertà con LUIgi Cavallo, a
spionaggio»39 gli serviranno per coprire il potere compromesso. Buenos Aires, Parigi, Londra, Filadelfia e Washington, Sogno
Lo farà ripetutamente anche con la magistratura e i tribunali. rientrerà in Italia alla fine degli anni sessanta. Nuovi compiti
Il siluramento di Allavena segna la fase di partenza di quello gli saranno stati affidati dagli americani. Intanto, con la gestio-
che verrà definito lo «scandalo del SIFAR». Resta il fatto che ne Henke al SID, l'eversione reazionaria sarà culminata nelle
anche il temuto avvento di un uomo nuovo alla direzione dei stragi.
servizi di sicurezza, certamente convince Allavena a togliere di
mezzo una quantità di documenti compromettenti. Parecchi fa-
scicoli (tra cui quelli di Saragat, Tremelloni e Fanfani, dei gene- lO settembre 1966
rali Aloja e Vedovato) e tutta la contabilità riservata del SI- Le trattative tra Italia e Austria per un accordo sulla que-
FAR spariscono. A una commissione d'inchiesta, composta stione altoatesina si arenano di nuovo in seguito alla morte di
dallo stesso Henke e dal generale dei carabinieri Francesco tre finanzieri. Il luttuoso episodio, che tra l'altro inaugura la ge-
Buccheri, Allavena dichiarerà di averli distrutti con il tritacarte stione dell'ammiraglio Henke al SID, è accaduto durante la
dell'ufficio. Giustificazione assolutamente non credibile: ma notte nella casermetta della guardia di finanza di Malga Sasso.
nessuno spiegherà mai perchè l'ex capo del SIF AR-SID abbia Una misteriosa esplosione (tra le ipotesi sulle cause prenderà
potuto distruggere la contabilità segreta, operazione che non consistenza anche quella dell'incidente) ha provocato la morte
poteva essere compiuta senza l'autorizzazione del capo di stato delle guardie Eriberto Vollger e Mario Cossu e del tenente
maggiore. Cioè di Giuseppe Aloja. Franco Petrucci.
D'altra parte la fine ignominiosa di Allavena è anche il risul- Il 1966 è l'anno nel quale, in Alto Adige, la guardia di finan-
tato dello scontro senza risparmio di colpi in corso tra il capo di za è più duramente colpita. Il 24 giugno è rimasto ucciso, vitti-
stato maggiore della difesa Aloja e il capo di stato maggiore ma di una trappola esplosiva collegata alla porta del rifugio di
dell'esercito Giovanni De Lorenzo. Guerra caratterizzata da Passo Vizze, il finanziere Bruno Bolognesi. Il 23 luglio le guar-
battaglie perfino grottesche. Come quella sul corredo nuziale die Salvatore Cabitta e Giuseppe D'Ignoti sono state uccise a
della figlia di Aloja, contrattato dal Comando militare territo- raffiche di mitra a San Martino di Casies. Ora, a Malga Sasso,
riale di Napoli. Operazione rivelata da fonti SIFAR: cioè da De altri tre morti si sono aggiunti al tragico elenco. Quest'ultimo
Lorenzo e dai suoi, come denuncia Aloja facendo il nome, tra sanguinoso avvenimento solleva rabbiose polemiche. In Alto
l'altro, del colonnello Luigi Tagliamonti. Presto verrà il turno Adige si reca il ministro dell'interno Taviani, anche per mettere
sia di Aloja che di De Lorenzo, per il momento Giovanni Alla- la sordina alle accuse che rimbalzano tra guardia di finanza, ca-
vena torna a fare il privato cittadino. C'è comunque chi sembra rabinieri, polizia e altri corpi dell'esercito.
avere dei motivi di gratitudine. Il fratello di Allavena, assieme al Le polemiche hanno una coerente cassa di risonanza politica
fratello del precedente capo del SIF AR Viggiani, hanno ottenu- a Roma. La destra eversiva ha costituito un Comitato tricolore
to in società una concessionaria FIAT. per l'italianità dell'Alto Adige che indice pubbliche manifesta-
Altri movimenti si registrano contemporaneamente sul qua- zioni. Vi partecipano Randolfo Pacciardi e Nuova Repubblica,
drante golpista. Tra circa un mese verrà nominato ambasciato- la dirigenza del MSI, Valerio Borghese e i rappresentanti di
re italiano a Rangoon, in Birmania, Edgardo Sogno. Siamo in molte associazioni combattentistiche. Vi partecipano anche
una fase molto delicata della guerra nel Vietnam. Gli Stati Uniti ufficiali in servizio.
Una delle manifestazioni si svolge al cinema Cristallo di
39 Vedi p. 136. Roma presieduta appunto da Valerio Borghese, che sta orga-
122 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ,\NDREOTTl RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 123
nizzando un Fronte N azionale giovandosi anche dei consigli Gli agenti dell'organizzazione clandestina sono già al lavoro
degli ordinovisti Rutilio Sermonti, Giulio Maceratini e Pino per questo scopo. In ottobre se ne scoprirà un altro: il falegna-
Rauti. Parla Fernando Gori, giornalista, segretario generale dei me Erich Baroch. Fallirà l'incarico di riportare Klotz in Italia,
Gruppi Dannunziani. L'esordio è falsamente patetico: più o meno la stessa operazione che nel 1964 costò la vita ad
Amplatz. Del resto l'organizzazione clandestina della NATO
Oggi tutta la nostra vita è irredenta e il Brennero e l'Alto Adige e Trieste
sono oggi come una canzone poichè rinnovato è il dolore degli abbando-
trae nuovo alimento proprio all'eccidio di Malga Sasso, dato
ni e invano tentiamo di guarire l'anima nostra. Un popolo come il nostro che esso determina un rafforzamento dei servizi segreti. In par-
non abbandona la sua terra come lascia la nave un equipaggio mercena- ticolare di quelli della guardia di finanza. Il 29 settembre il capo
rio, ma lotta per purificare il suo paese dalle immondizie create e per ar- del servizio informazioni del comando generale di Roma, tenen-
ginare il vomito funebre dell'avvoltoio austriaco 4o . te colonnello Guido Barrecchia, inoltrerà un «appunto»42 per il
Alla manifestazione partecipano tra gli altri il costruttore comandante Umberto Turrini:
edile Remo 9rJllE~!l}i, braccio destro di Borghese, l'ex colonnel-
Il ministro della difesa (SID) ha richiesto un più diretto e approfondito
lo Aurelio Languasco, presidente dell'Unione combattenti della impegno del corpo nel settore dell'attività informativa antiterroristica
RSI (UNCRSI) e un tale Maurizio Mandel, che a nome del ge- 1... ISi propone di aderire alla richiesta e si sottopongono all'approvazio-
nerale in pensione Ezio Garibaldi reca «il saluto dell'Italia irre- ne di V.E. i seguenti provvedimenti: l) istituzione di un centro occulto
dcnta» Dopo la conclusione di Gori (<<con le trattative per l'Alto ,d» con sede a Bolzano dipendente direttamente dalla centrale (Roma)
1 ... 1 2) assegnazione al servizio informazioni e quindi al centro in esame
Adige stiamo cadendo nel ridicolo»), del capitano Lucio Siragusa quale comandante e del brigadiere Salvato-
chiamato a gran voce il comandante Borghese ha parlato sulla questione re Saija quale sottufficiale addetto.
dell'Alto Adige dicendo ai convenuti che ormai era giunta l'ora, in nome Seguirà la specificazione dei «compiti» e dell'«organizzazione
della patria. di agire. Polemizzando poi con la politica governativa, Bor-
ghese ha detto che le concessioni ai sudtirolesi vengono aumentate ad
delle infrastrutture)), quindi la conclusione: «5) decorrenza del
ogni incontro e che anche Trieste è in pericolo. I combattenti, ha conclu- funzionamento del centro: l ottobre 1966)).
so Borghese, debbono essere pronti, stare all'erta ed essere disciplinati. Il comandante generale Turrini accoglierà subito la propo-
sta, tanto che il 15 ottobre lo stesso Barrecchia, «per stabilire i
Un altro «combattente» il dirigente del MSI di Bolzano An-
previsti contatti))43, informerà dell'istituzione del centro sia il
drea Mitolo, usa le colonne del periodico fascista romano
SID che il ministro dell'interno con comunicazioni scritte che
«Fronte Unico dell'Italia combattente», diretto da Mario Cas-
invierà, rispettivamente, all'ammiraglio Henke e al questore Mi-
siano. Sotto il titolo Alto Adige una rinuncia, Mitolo scrive che
chele Ugo Piccolo, vicedirettore della Divisione affari riservati.
le cause vere di questa che ormai è una vergogna nazionale, non si tro- La collaborazione, come dimostreranno gli avvenimenti fu-
vano qui in Alto Adige. Qui sono i riflessi e le conseguenze di quella che turi e alcune inchieste giudiziarie, non mancherà. Tra l'altro il
ormai siamo in tanti a definire la bancarotta della nazione 41 • centro di controspionaggio del SID a Bolzano è diretto già da
Le trattative italo-austriache, frenate dal terrorismo multina- alcuni anni dal capitano dei carabinieri Angelo Pignatelli. An-
zionale dell' organizzazione clandestina di sicurezza NATO, si che lui si troverà a dover rievocare gli attuali frangenti davanti
trascinano senza risultati. Dopo i morti di Malga Sasso, in Alto al giudici. Dirà otto anni dopo:
Adige seguono mesi di una certa calma. I rapporti tra le due
In Alto Adige ebbi una delle esperienze più importanti della mia carriera
parti riprendono lentamente e con grande difficoltà. Ma quando e feci alcune conoscenze che si cimentarono in vere e proprie profonde
il dialogo bilaterale sarà stato ritessuto, una nuova strage lo amicizie. Conobbi ad esempio l'allora capitano Marzollo, che comanda-
farà arenare per l'ennesima volta. Accadrà nel giugno 1967 a va il nucleo di polizia giudiziaria di Trento. Ritengo che non sia ingiu-
Cima Vallona.
40 «Osare», mensile, Roma. n. l, novembre 1966 . 42 Atti inchiesta del giudice istruttore di Trento dottor Antonino Crea.
.. «Fronte Unico dell'Italia combattente», anno XIII, n. Il. 15 nOvembre 1966. 43 Ihidem.
122 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 ,\NDREOTTl RIFORMA I SERVIZI SEGRETI 123
nizzando un Fronte N azionale giovandosi anche dei consigli Gli agenti dell'organizzazione clandestina sono già al lavoro
degli ordinovisti Rutilio Sermonti, Giulio Maceratini e Pino per questo scopo. In ottobre se ne scoprirà un altro: il falegna-
Rauti. Parla Fernando Gori, giornalista, segretario generale dei me Erich Baroch. Fallirà l'incarico di riportare Klotz in Italia,
Gruppi Dannunziani. L'esordio è falsamente patetico: più o meno la stessa operazione che nel 1964 costò la vita ad
Amplatz. Del resto l'organizzazione clandestina della NATO
Oggi tutta la nostra vita è irredenta e il Brennero e l'Alto Adige e Trieste
sono oggi come una canzone poichè rinnovato è il dolore degli abbando-
trae nuovo alimento proprio all'eccidio di Malga Sasso, dato
ni e invano tentiamo di guarire l'anima nostra. Un popolo come il nostro che esso determina un rafforzamento dei servizi segreti. In par-
non abbandona la sua terra come lascia la nave un equipaggio mercena- ticolare di quelli della guardia di finanza. Il 29 settembre il capo
rio, ma lotta per purificare il suo paese dalle immondizie create e per ar- del servizio informazioni del comando generale di Roma, tenen-
ginare il vomito funebre dell'avvoltoio austriaco 4o . te colonnello Guido Barrecchia, inoltrerà un «appunto»42 per il
Alla manifestazione partecipano tra gli altri il costruttore comandante Umberto Turrini:
edile Remo 9rJllE~!l}i, braccio destro di Borghese, l'ex colonnel-
Il ministro della difesa (SID) ha richiesto un più diretto e approfondito
lo Aurelio Languasco, presidente dell'Unione combattenti della impegno del corpo nel settore dell'attività informativa antiterroristica
RSI (UNCRSI) e un tale Maurizio Mandel, che a nome del ge- 1... ISi propone di aderire alla richiesta e si sottopongono all'approvazio-
nerale in pensione Ezio Garibaldi reca «il saluto dell'Italia irre- ne di V.E. i seguenti provvedimenti: l) istituzione di un centro occulto
dcnta» Dopo la conclusione di Gori (<<con le trattative per l'Alto ,d» con sede a Bolzano dipendente direttamente dalla centrale (Roma)
1 ... 1 2) assegnazione al servizio informazioni e quindi al centro in esame
Adige stiamo cadendo nel ridicolo»), del capitano Lucio Siragusa quale comandante e del brigadiere Salvato-
chiamato a gran voce il comandante Borghese ha parlato sulla questione re Saija quale sottufficiale addetto.
dell'Alto Adige dicendo ai convenuti che ormai era giunta l'ora, in nome Seguirà la specificazione dei «compiti» e dell'«organizzazione
della patria. di agire. Polemizzando poi con la politica governativa, Bor-
ghese ha detto che le concessioni ai sudtirolesi vengono aumentate ad
delle infrastrutture)), quindi la conclusione: «5) decorrenza del
ogni incontro e che anche Trieste è in pericolo. I combattenti, ha conclu- funzionamento del centro: l ottobre 1966)).
so Borghese, debbono essere pronti, stare all'erta ed essere disciplinati. Il comandante generale Turrini accoglierà subito la propo-
sta, tanto che il 15 ottobre lo stesso Barrecchia, «per stabilire i
Un altro «combattente» il dirigente del MSI di Bolzano An-
previsti contatti))43, informerà dell'istituzione del centro sia il
drea Mitolo, usa le colonne del periodico fascista romano
SID che il ministro dell'interno con comunicazioni scritte che
«Fronte Unico dell'Italia combattente», diretto da Mario Cas-
invierà, rispettivamente, all'ammiraglio Henke e al questore Mi-
siano. Sotto il titolo Alto Adige una rinuncia, Mitolo scrive che
chele Ugo Piccolo, vicedirettore della Divisione affari riservati.
le cause vere di questa che ormai è una vergogna nazionale, non si tro- La collaborazione, come dimostreranno gli avvenimenti fu-
vano qui in Alto Adige. Qui sono i riflessi e le conseguenze di quella che turi e alcune inchieste giudiziarie, non mancherà. Tra l'altro il
ormai siamo in tanti a definire la bancarotta della nazione 41 • centro di controspionaggio del SID a Bolzano è diretto già da
Le trattative italo-austriache, frenate dal terrorismo multina- alcuni anni dal capitano dei carabinieri Angelo Pignatelli. An-
zionale dell' organizzazione clandestina di sicurezza NATO, si che lui si troverà a dover rievocare gli attuali frangenti davanti
trascinano senza risultati. Dopo i morti di Malga Sasso, in Alto al giudici. Dirà otto anni dopo:
Adige seguono mesi di una certa calma. I rapporti tra le due
In Alto Adige ebbi una delle esperienze più importanti della mia carriera
parti riprendono lentamente e con grande difficoltà. Ma quando e feci alcune conoscenze che si cimentarono in vere e proprie profonde
il dialogo bilaterale sarà stato ritessuto, una nuova strage lo amicizie. Conobbi ad esempio l'allora capitano Marzollo, che comanda-
farà arenare per l'ennesima volta. Accadrà nel giugno 1967 a va il nucleo di polizia giudiziaria di Trento. Ritengo che non sia ingiu-
Cima Vallona.
40 «Osare», mensile, Roma. n. l, novembre 1966 . 42 Atti inchiesta del giudice istruttore di Trento dottor Antonino Crea.
.. «Fronte Unico dell'Italia combattente», anno XIII, n. Il. 15 nOvembre 1966. 43 Ihidem.
124 IL PARTITO DEL GOLPE 1964~1968
stificato attribuire a lui e a me il merito di avere evitato, insieme ovvia~ Le mam del SID sulle forze armate
mente alle altre forze, la trasformazione del terrorismo altoatesino in
una guerriglia 44 •
Quando Pignatelli detterà a verbale questa specie di procla-
ma, al suo amico Marzollo sarà tuttavia appena capitato un in-
cidente giudiziario: un giudice istruttore lo avrà accusato di far
parte del «SID parallelo», cioè dell'organizzazione clandestina
di sicurezza della NATO. Più tardi, un altro giudice firmerà un
mandato di cattura contro lo stesso Pignatelli.
18 ottobre 1966
Il giornalista Guido Giannettini viene assunto al Reparto R
(spionaggio all'estero) del SID, il cui capo è il generale Di Mar-
co. L'ammiraglio Henke, nuovo direttore del SID, avvia-Ia re-
cluta all'ufficio avvertendo Di Marco che essa «è devoluta alle
esigenze dello stato maggiore della difesa». Cioè alle esigenze
del generale Aloja, estimatore di Giannettini e dei suoi camera-
ti. L'assunzione al SID è infatti anche il premio per un impe-
gnativo lavoro compiuto per favorire il capo dello stato mag-
giore della difesa. La faida tra De Lorenzo e Aloja è in pieno
svolgimento e il secondo la ricorderà così:
Dopo la mia nomina fu immediatamente iniziata nei miei confronti una
campagna che tendeva a scalzarmi dalla carica. Giunsero alla procura
124 IL PARTITO DEL GOLPE 1964~1968
stificato attribuire a lui e a me il merito di avere evitato, insieme ovvia~ Le mam del SID sulle forze armate
mente alle altre forze, la trasformazione del terrorismo altoatesino in
una guerriglia 44 •
Quando Pignatelli detterà a verbale questa specie di procla-
ma, al suo amico Marzollo sarà tuttavia appena capitato un in-
cidente giudiziario: un giudice istruttore lo avrà accusato di far
parte del «SID parallelo», cioè dell'organizzazione clandestina
di sicurezza della NATO. Più tardi, un altro giudice firmerà un
mandato di cattura contro lo stesso Pignatelli.
18 ottobre 1966
Il giornalista Guido Giannettini viene assunto al Reparto R
(spionaggio all'estero) del SID, il cui capo è il generale Di Mar-
co. L'ammiraglio Henke, nuovo direttore del SID, avvia-Ia re-
cluta all'ufficio avvertendo Di Marco che essa «è devoluta alle
esigenze dello stato maggiore della difesa». Cioè alle esigenze
del generale Aloja, estimatore di Giannettini e dei suoi camera-
ti. L'assunzione al SID è infatti anche il premio per un impe-
gnativo lavoro compiuto per favorire il capo dello stato mag-
giore della difesa. La faida tra De Lorenzo e Aloja è in pieno
svolgimento e il secondo la ricorderà così:
Dopo la mia nomina fu immediatamente iniziata nei miei confronti una
campagna che tendeva a scalzarmi dalla carica. Giunsero alla procura
126 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SlD SliLLE FORZE ARMATE 127
della repubblica di Roma e alla procura generale della stessa città ben 62 to maggiore della difesa IAloja] quale rappresentante della posizione or-
lettere anonime contro di me. Il generale De Lorenzo, che aspirava a to- todossa e atlantica delle forze armate.
gliermi il posto, aveva appositamente costituito un ufficio per lettere
anonime e ricatti!. Concludeva la premessa:
Fatto sta che, in pochi giorni, Giannettini e Pino Rauti, coor- Il ruolo primario svolto dai comunisti nella polemica ci ha dato occasio-
dinati da Eggardo Beltrametti, scrissero in appoggio ad Aloja il ne di dare il via con questo volume alla collana che si propone di docu-
mentare gli aspetti concreti di «guerra psicologica» (com'è quello qui
libello Le mani rosse su Ile forze armate, firmandolo fantasiosa- trattato), la quale è oggetto appunto di questo centro, che abbiamo crea-
mente Flavio Messalla. Aloja sborsò dai tre ai cinque milioni to tre anni orsono.
ma poi, accortosi che il libretto avrebbe potuto avere l'effetto di
un boomerang, chiese al capo del SID Henke di ritirarlo dalla La data di nascita del Centro studi e documentazione sulla
circolazione. Ordine che venne eseguito previo esborso di altri guerra psicologica, il 1963, è già di per sè molto significativa.
due milioni. Dirà infatti lo stesso Beltrametti: «Perché il libro Altrettanto significativo è il discorso che Le mani rosse sulle
non avesse diffusione l'ammiraglio Henke versò a Rauti due forze armate sviluppa. Viene fatto partire, questo discorso, dal-
milioni a titolo di danno emergente»2. Con i soldi del SID si l'inizio dell'anno, cioè in coincidenza con le nomine dei nuovi
mette cioè una pietra sopra l'iniziativa, finanziata con quattrini vertici militari (tra cui Aloja allo stato maggiore della difesa e
che hanno avuto più o meno la stessa provenienza. De Lorenzo allo stato maggiore dell'esercito). Da questo mo-
Le mani rosse sulle forze armate è stato formalmente edito mento, scrivono Giannettini-Rauti-Beltrametti, inizia «l'attacco
da un fantomatico «Centro studi e documentazione sulla guerra frontale ispirato dai comunisti e condotto dalle loro organizza-
psicologica»3 con sede a Roma in via Degli Scipioni 268/A, che zioni parallele». .
è lo stesso indirizzo dove ha l'ufficio Pino Rauti (e, con lui, le L'attaccato è naturalmente il povero Aloja, grande propu-
iniziative politiche di cui è l'animatore: da Ordine Nuovo alle gnatore dei corsi d'addestramento e della guerra psicologica. E
Edizioni Europa). Con un prezzo di copertina di mille lire an- infatti
nunciava altre opere in preparazione: L'addestramento delle man mano che rinasceva lo spirito di corpo e le formazioni di elite - pa-
Special Forces USA per la contro-guerriglia, L'esperienza racadutisti, carristi, fanteria di marina, pionieri e sabotatori, commandos
francese nella guerra rivoluzionaria dall'lndocina all'OAS, La d'ardimento e via dicendo - si andavano enucleando con un loro stile
preciso, riemergeva tra i comunisti il vecchio istinto sovversivo.
guerra rivoluzionaria nell'America Latina.
Come premessa spiegava: Tutto questo perché
Questo volume narra in modo obiettivo della polemica che si è svolta per la prima volta nel dopoguerra è andato alla difesa un ministro socia-
contro ed entro le forze armate a cominciare dal gennaio di quest'anno lista. Benchè si tratti del socialdemocratico Tremelloni è indubbio che
11966]. Tale polemica ha assunto due direzioni, tra loro collegate. La l'allontanamento di Andreotti sta a significare un netto colpo di barra
prima, quella ideologica, è stata aperta dai comunisti sulla questione del- dall'indirizzo politico sino allora seguito.
l'addestramento militare in strana ed allarmante coincidenza sia con
l'avvento di un socialista al ministero della difesa [il socialdemocratico Dove si vede che Aloja piange, con gli occhi dei suoi amici
Tremellonil, sia con alcune direttive di gusto neutralista emanate dallo scrivani fascisti, la lontananza di Andreotti. Gli scrivani infatti
stato maggiore dell'esercito [De Lorenzo l in contrasto con la politica SI spiegano come conviene:
ufficiale del governo e con la continuità del pensiero militare del dopo-
guerra. La seconda, di carattere scandalistico, pure iniziata dai comuni- La persona del generale Aloja diventa per i comunisti, i radicali e tutta la
sti ed alimentata da ambienti individuabili, ebbe di mira il capo dello sta- canea progressista, l'uomo da abbattere. Da abbattere dopo averlo debi-
tamente infangato, dopo averlo linciato moralmente, sul piano stesso
dell'onore personale.
IAtti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
2Ibidem. L'assalto al baluardo Aloja,
3 Le mani rosse sulle forze armate, Savelli, Roma 1975, riproduzione foto-
grafica. l'ideatore dei corsi psicologici e dei corsi di ardimento, il realizzatore del-
126 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SlD SliLLE FORZE ARMATE 127
della repubblica di Roma e alla procura generale della stessa città ben 62 to maggiore della difesa IAloja] quale rappresentante della posizione or-
lettere anonime contro di me. Il generale De Lorenzo, che aspirava a to- todossa e atlantica delle forze armate.
gliermi il posto, aveva appositamente costituito un ufficio per lettere
anonime e ricatti!. Concludeva la premessa:
Fatto sta che, in pochi giorni, Giannettini e Pino Rauti, coor- Il ruolo primario svolto dai comunisti nella polemica ci ha dato occasio-
dinati da Eggardo Beltrametti, scrissero in appoggio ad Aloja il ne di dare il via con questo volume alla collana che si propone di docu-
mentare gli aspetti concreti di «guerra psicologica» (com'è quello qui
libello Le mani rosse su Ile forze armate, firmandolo fantasiosa- trattato), la quale è oggetto appunto di questo centro, che abbiamo crea-
mente Flavio Messalla. Aloja sborsò dai tre ai cinque milioni to tre anni orsono.
ma poi, accortosi che il libretto avrebbe potuto avere l'effetto di
un boomerang, chiese al capo del SID Henke di ritirarlo dalla La data di nascita del Centro studi e documentazione sulla
circolazione. Ordine che venne eseguito previo esborso di altri guerra psicologica, il 1963, è già di per sè molto significativa.
due milioni. Dirà infatti lo stesso Beltrametti: «Perché il libro Altrettanto significativo è il discorso che Le mani rosse sulle
non avesse diffusione l'ammiraglio Henke versò a Rauti due forze armate sviluppa. Viene fatto partire, questo discorso, dal-
milioni a titolo di danno emergente»2. Con i soldi del SID si l'inizio dell'anno, cioè in coincidenza con le nomine dei nuovi
mette cioè una pietra sopra l'iniziativa, finanziata con quattrini vertici militari (tra cui Aloja allo stato maggiore della difesa e
che hanno avuto più o meno la stessa provenienza. De Lorenzo allo stato maggiore dell'esercito). Da questo mo-
Le mani rosse sulle forze armate è stato formalmente edito mento, scrivono Giannettini-Rauti-Beltrametti, inizia «l'attacco
da un fantomatico «Centro studi e documentazione sulla guerra frontale ispirato dai comunisti e condotto dalle loro organizza-
psicologica»3 con sede a Roma in via Degli Scipioni 268/A, che zioni parallele». .
è lo stesso indirizzo dove ha l'ufficio Pino Rauti (e, con lui, le L'attaccato è naturalmente il povero Aloja, grande propu-
iniziative politiche di cui è l'animatore: da Ordine Nuovo alle gnatore dei corsi d'addestramento e della guerra psicologica. E
Edizioni Europa). Con un prezzo di copertina di mille lire an- infatti
nunciava altre opere in preparazione: L'addestramento delle man mano che rinasceva lo spirito di corpo e le formazioni di elite - pa-
Special Forces USA per la contro-guerriglia, L'esperienza racadutisti, carristi, fanteria di marina, pionieri e sabotatori, commandos
francese nella guerra rivoluzionaria dall'lndocina all'OAS, La d'ardimento e via dicendo - si andavano enucleando con un loro stile
preciso, riemergeva tra i comunisti il vecchio istinto sovversivo.
guerra rivoluzionaria nell'America Latina.
Come premessa spiegava: Tutto questo perché
Questo volume narra in modo obiettivo della polemica che si è svolta per la prima volta nel dopoguerra è andato alla difesa un ministro socia-
contro ed entro le forze armate a cominciare dal gennaio di quest'anno lista. Benchè si tratti del socialdemocratico Tremelloni è indubbio che
11966]. Tale polemica ha assunto due direzioni, tra loro collegate. La l'allontanamento di Andreotti sta a significare un netto colpo di barra
prima, quella ideologica, è stata aperta dai comunisti sulla questione del- dall'indirizzo politico sino allora seguito.
l'addestramento militare in strana ed allarmante coincidenza sia con
l'avvento di un socialista al ministero della difesa [il socialdemocratico Dove si vede che Aloja piange, con gli occhi dei suoi amici
Tremellonil, sia con alcune direttive di gusto neutralista emanate dallo scrivani fascisti, la lontananza di Andreotti. Gli scrivani infatti
stato maggiore dell'esercito [De Lorenzo l in contrasto con la politica SI spiegano come conviene:
ufficiale del governo e con la continuità del pensiero militare del dopo-
guerra. La seconda, di carattere scandalistico, pure iniziata dai comuni- La persona del generale Aloja diventa per i comunisti, i radicali e tutta la
sti ed alimentata da ambienti individuabili, ebbe di mira il capo dello sta- canea progressista, l'uomo da abbattere. Da abbattere dopo averlo debi-
tamente infangato, dopo averlo linciato moralmente, sul piano stesso
dell'onore personale.
IAtti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
2Ibidem. L'assalto al baluardo Aloja,
3 Le mani rosse sulle forze armate, Savelli, Roma 1975, riproduzione foto-
grafica. l'ideatore dei corsi psicologici e dei corsi di ardimento, il realizzatore del-
128 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 12'
la modernizzazione delle forze armate nazionali, in armonia con le ne- terna tra Aloja e De Lorenzo. Il primo, per attuare la suddetta
cessità del nuovo tipo di guerra che ci impone il comunismo internazio-
nale,
strategia, pensa di utilizzare l'intero esercito di leva, dopo aver-
lo «psicologizzato» e reso «ardito»; il secondo ritiene invece che
si basa su una serie di accuse: per avere ragione della piazza bastino i servizi segreti per spiar-
Si fa carico ad Aloja di avere acquistato un carro armato americano ina-
ne e neutralizzarne gli «agitatori» e una piccola ma efficiente
datto al nostro fronte operativo, d'aver patrocinato la promozione a ge- forza militare per la fase repressiva vera e propria.
nerale di un colonnello della riserva con «carichi pendenti» e che gestisce Una forza, per esempio, come la brigata meccanizzata dei
un'impresa di sminamento in base ad un appalto conferitogli dal ministe- carabinieri: organizzata, su licenza dei superiori, dallo stesso
ro della difesa; d'aver acquistato dei rivelatori di radioattività inefficien- De Lorenzo. Lo scontro fra i due finirà per neutralizzarli en-
ti; infine, e soprattutto, di avere impostato l'addestramento dell'esercito
(e per continuazione quello delle intere forze armate) in senso anticomu- trambi, mentre il progetto autoritario sarà portato avanti da al-
nista, promuovendo i corsi d'ardimento e di azione psicologica. In gene- tri vertici militari. De Lorenzo e il suo clan verranno presto co-
rale, infine, si accusano Aloja eAndreotti di aver voluto la legge delega stretti alle corde dalle rivelazioni sul tentato golpe del giugno-lu-
con la riforma dello stato maggiore difesa per conferire a questo organo glio 1964, Aloja dovrà lasciare il suo ufficio tra meno di un an-
maggiore autorità e più ampia latitudine di comando.
no e mezzo.
E qui comincia l'esaltazione dei carri armati americani M Restano le precise e documentate alleanze dei massimi verti-
60, dei rivelatori di radioattività «Radiac», degli sminamenti ci militari e dei servizi segreti con i fascisti. Il SID non recluta
compiuti dalle ditte del generale (a riposo) Aldo Senatore, della soltanto Giannettini, ma anche Giorgio Torchia, Beltrametti,
politica militare di Aloja. Ma «proprio mentre il generale Aloja Gino Agnese. Chi altri ancora? Nel dicembre 1974 il pubblico
ribadiva come capo di stato maggiore della difesa i concetti che ministero di Milano Emilio Alessandrini scriverà nella requisi-
avevano contraddistinto la sua attività di capo di SM dell'eser- toria con la quale chiederà il rinvio a giudizio per la strage di
cito e prendeva impegno di estenderli alle tre forze armate, De piazza Fontana anche di Giannettini:
Lorenzo affermava che era necessario fare esattamente il con-
Sorgeva a questo punto il problema se anche Rauti sia stato in quel tor-;'
trario». E De Lorenzo è visto «dalle sinistre e dai radicali» come no di tempo reclutato nel SID. Allo stato si può con certezza affermare l
«un generale ragionevole, un generale neutralista». che in quel periodo di tempo (estate-autunno 1966) Rauti era un elemen-~
Da qui l'angosciosa e conclusiva domanda del libello: to contattato dall'allora capo del SID ammiraglio Eugenio Henke 4 • ;~
Oggi siamo in tempi di guerra fredda, di costante aggressione psicologi- Si tratta di fascisti che hanno dato prova della propria «de-
ca, di sotterranea e fanatica erosione delle coscienze. E vogliamo o non vozione» non solo col libello pro-Aloja; infatti, «proprio in con-
vogliamo difenderci dal comunismo internazionale, il quale attacca l'oc- comitanza della diffusione del libretto Le mani rosse sulleforze
cidente dovunque è possibile, aizzando senza tregua contro di noi i po-
poli dell' Asia, del\' Africa e dell'America Latina, ma aggiunge a questa
armate, sono stati spediti manifestini che esprimevano gli stessi
lotta un'altra azione, più insidiosa e sottile, che si svolge al di qua delle concetti riscontrabili nell'opuscolo»5: firmati «Nuclei di difesa
frontiere territoriali? dello stato» e inviati a ufficiali dell'esercito, contenevano il pres-
sante invito «a combattere contro la sovversione interna»6.
Questo il testo dei volantini:
La pubblicazione di Le mani rosse sulle forze armate è un
episodio molto importante per capire i fini della ristrutturazione Ufficiali! La pericolosa situazione della politica italiana esige il vostro in-
delle forze armate, che sono quelli di riorganizzare l'esercito in tervento decisivo. Spetta alle forze armate il compito di stroncare l'infe-
zione prima che essa divenga mortale. Nessun rinvio è possibile: ogni at-
funzione della guerra interna contro la «canea progressista». tesa, ogni inerzia significa vigliaccheria. Subire la banda di volgari cana-
Una strategia chiaramente consigliata da oltre Atlantico e col-
legata ai centri di potere americani, studiata e approfondita al
4 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
convegno tenuto un anno e mezzo prima all'hotel Parco dei 5 Ibidem.
Principi. A un certo punto, tuttavia, si sviluppa la polemica in- 6 Ibidem.
128 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 12'
la modernizzazione delle forze armate nazionali, in armonia con le ne- terna tra Aloja e De Lorenzo. Il primo, per attuare la suddetta
cessità del nuovo tipo di guerra che ci impone il comunismo internazio-
nale,
strategia, pensa di utilizzare l'intero esercito di leva, dopo aver-
lo «psicologizzato» e reso «ardito»; il secondo ritiene invece che
si basa su una serie di accuse: per avere ragione della piazza bastino i servizi segreti per spiar-
Si fa carico ad Aloja di avere acquistato un carro armato americano ina-
ne e neutralizzarne gli «agitatori» e una piccola ma efficiente
datto al nostro fronte operativo, d'aver patrocinato la promozione a ge- forza militare per la fase repressiva vera e propria.
nerale di un colonnello della riserva con «carichi pendenti» e che gestisce Una forza, per esempio, come la brigata meccanizzata dei
un'impresa di sminamento in base ad un appalto conferitogli dal ministe- carabinieri: organizzata, su licenza dei superiori, dallo stesso
ro della difesa; d'aver acquistato dei rivelatori di radioattività inefficien- De Lorenzo. Lo scontro fra i due finirà per neutralizzarli en-
ti; infine, e soprattutto, di avere impostato l'addestramento dell'esercito
(e per continuazione quello delle intere forze armate) in senso anticomu- trambi, mentre il progetto autoritario sarà portato avanti da al-
nista, promuovendo i corsi d'ardimento e di azione psicologica. In gene- tri vertici militari. De Lorenzo e il suo clan verranno presto co-
rale, infine, si accusano Aloja eAndreotti di aver voluto la legge delega stretti alle corde dalle rivelazioni sul tentato golpe del giugno-lu-
con la riforma dello stato maggiore difesa per conferire a questo organo glio 1964, Aloja dovrà lasciare il suo ufficio tra meno di un an-
maggiore autorità e più ampia latitudine di comando.
no e mezzo.
E qui comincia l'esaltazione dei carri armati americani M Restano le precise e documentate alleanze dei massimi verti-
60, dei rivelatori di radioattività «Radiac», degli sminamenti ci militari e dei servizi segreti con i fascisti. Il SID non recluta
compiuti dalle ditte del generale (a riposo) Aldo Senatore, della soltanto Giannettini, ma anche Giorgio Torchia, Beltrametti,
politica militare di Aloja. Ma «proprio mentre il generale Aloja Gino Agnese. Chi altri ancora? Nel dicembre 1974 il pubblico
ribadiva come capo di stato maggiore della difesa i concetti che ministero di Milano Emilio Alessandrini scriverà nella requisi-
avevano contraddistinto la sua attività di capo di SM dell'eser- toria con la quale chiederà il rinvio a giudizio per la strage di
cito e prendeva impegno di estenderli alle tre forze armate, De piazza Fontana anche di Giannettini:
Lorenzo affermava che era necessario fare esattamente il con-
Sorgeva a questo punto il problema se anche Rauti sia stato in quel tor-;'
trario». E De Lorenzo è visto «dalle sinistre e dai radicali» come no di tempo reclutato nel SID. Allo stato si può con certezza affermare l
«un generale ragionevole, un generale neutralista». che in quel periodo di tempo (estate-autunno 1966) Rauti era un elemen-~
Da qui l'angosciosa e conclusiva domanda del libello: to contattato dall'allora capo del SID ammiraglio Eugenio Henke 4 • ;~
Oggi siamo in tempi di guerra fredda, di costante aggressione psicologi- Si tratta di fascisti che hanno dato prova della propria «de-
ca, di sotterranea e fanatica erosione delle coscienze. E vogliamo o non vozione» non solo col libello pro-Aloja; infatti, «proprio in con-
vogliamo difenderci dal comunismo internazionale, il quale attacca l'oc- comitanza della diffusione del libretto Le mani rosse sulleforze
cidente dovunque è possibile, aizzando senza tregua contro di noi i po-
poli dell' Asia, del\' Africa e dell'America Latina, ma aggiunge a questa
armate, sono stati spediti manifestini che esprimevano gli stessi
lotta un'altra azione, più insidiosa e sottile, che si svolge al di qua delle concetti riscontrabili nell'opuscolo»5: firmati «Nuclei di difesa
frontiere territoriali? dello stato» e inviati a ufficiali dell'esercito, contenevano il pres-
sante invito «a combattere contro la sovversione interna»6.
Questo il testo dei volantini:
La pubblicazione di Le mani rosse sulle forze armate è un
episodio molto importante per capire i fini della ristrutturazione Ufficiali! La pericolosa situazione della politica italiana esige il vostro in-
delle forze armate, che sono quelli di riorganizzare l'esercito in tervento decisivo. Spetta alle forze armate il compito di stroncare l'infe-
zione prima che essa divenga mortale. Nessun rinvio è possibile: ogni at-
funzione della guerra interna contro la «canea progressista». tesa, ogni inerzia significa vigliaccheria. Subire la banda di volgari cana-
Una strategia chiaramente consigliata da oltre Atlantico e col-
legata ai centri di potere americani, studiata e approfondita al
4 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
convegno tenuto un anno e mezzo prima all'hotel Parco dei 5 Ibidem.
Principi. A un certo punto, tuttavia, si sviluppa la polemica in- 6 Ibidem.
130 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 131
glie che pretendono di governarci, significa obbedire alla sovversione e infatti negli ambienti delle varie associazioni d'arma come tenace asser-
tradire lo stato. Militari di grande prestigio e di autentica fedeltà hanno tore di idee e iniziative volte a vivificare lo spirito patriottico degli appar-
già costituito in seno alle forze armate i Nuclei per la difesa dello stato. tenenti alle forze armate [... ] Il generale Mastragostino durante un collo-
Voi dovete aderire ai NDS. O voi aderite alla lotta vittoriosa contro la quio con nostro fiduciario ha dichiarato di essere estraneo alla questione
sovversione, oppure anche per voi la sovversione alzerà le sue forche. E dei volantini, ma di condividerne il contenuto 11.
sarà, in questo caso, la meritata ricompensa per i traditorF.
Conclusione: nessuno scoprirà nessuno. Ci vorranno anni
Chi ha spedito i volantini? Il centro controspionaggio di Pa- prima di accertare che è partita da Verona una lettera molto
dova, comandato dal colonnello dei carabinieri Giorgio Slata- eloquente scritta da Massagrande a un camerata, un certo Ro-
per, invia al Reparto D del SID alcune noteS in cui scrive di mano. Dice la lettera (le sgrammaticature sono contenute nel-
avere appreso «da fonte fiduciaria» che «molto probabilmente l'originale): .
facevano parte dell'organizzazione della diffusione dei noti vo-
lantini tali Pino Rauti e Giulio Maceratini». Stimatissimo Romano, rientrando dalla Sardegna - per i noti lanci mis-
silistici a scopo addestrativo - trovo a casa la sua lettera del 25 luglio
Ma quando si chiederà a Slataper chi era la sua fonte fidu- r1966] nella quale mi comunica l'invio di n. 5 esemplari Mani rosse sulle
ciaria la risposta sarà evasiva: «Probabilmente si trattava di FF.AA e per la quale mi chiede di portarle a conoscenza ad ufficiali del
fonte occasionale contattata da qualche dipendente, che poteva nostro risorto esercito. E' un compito troppo arduo questo perchè prima
forse identificarsi nel maresciallo dei carabinieri Micheli Ales- che li consegni nelle mani di qualcuno bisogna che mi assicuri del suo
sandro»9. Sempre stando nel vago, Slataper dichiarerà anche: passato, al fine che non vada a finire nelle mani di persona che faccia il
doppio gioco! Comunque già due li ho consegnati a due ufficiali di pro-
«Il maresciallo Alessandro Micheli conosceva il conte Pietro vata fede e per la quale hanno sofferto rimettendoci l'avanzamento della
Loredan e credo che qualche volta questo gli abbia passato an- loro carriera. Per quanto riguarda a farli recapitare ad ufficiali americani
che delle notizie». LoredJll]. e Micheli sono personaggi di cui si sono sulla buona strada, avendo fatto conoscenza con l'ufficiale pilota -
risentirà parlare. -~- _. _. - colonnello - presso il campo di aviazione di Vicenza. Sperando in un
successo fattivo della sorveglianza nostra sui nostri avversari di ieri e di
Intanto il nuovo capo del Reparto D, colonnello Enzo Viola, oggi. Mi sono dimenticato di precisare che il colonnello di Vicenza è un
ricorre ad altri informatori tra cui Giulio Bombrini Grilli, gior- caro camerata che gode molta stima e fiducia presso la NATO di Vicen-
nalista. Risultati zero. Il 26 agosto Viola ha mobilitato tutti i za. Sperando nel suo sperato successo ricambio distinti cordiali saluti.
centri di controspionaggio con una nota in cui affermava te- Elio 12.
stualmente: «Allo stato dei fatti non si può escludere che l'ini- Questo Romano che spera (stando alla lettera dell'ufficiale
ziativa possa avere un carattere politico e possa inquadrarsi an- paracadutista nonchè semianalfabeta Elio Massagrande) è for-:
che nell'azione propagandistica promossa recentemente dalla se Romano Coltellacci, ordinovista intimo di Pino Rauti. Una.
destra»lo. Successivamente i centri hanno inviato le loro infor- conferma dell'attenzione che Ordine Nuovo rivolge agli am-'
mazioni. In particolare, quasi un mese dopo (il 22 settembre) il bienti militari; venendone in diversi casi corrisposto. Il contatto
centro di Bologna ha spedito a Roma un rapporto di sette pagi- è sicuramente operante a Verona (data anche la presenza del
ne in cui si afferma tra l'altro: capitano Spiazzi), dove la reciproca presentazione tra ordinovi- .
Fonti fiduciarie introdotte negli ambienti politici di estrema destra so-
sti e ufficiali di carriera è avvenuta nel singolare «salotto» dell'a-
stengono concordemente che l'iniziativa è dovuta al noto Ordine del mericano Ted Richards. E infatti nel settembre sono stati diffusi
combattentismo attivo, eventualmente affiancato da qualche movimento anche nelle caserme di Verona, come altrove, i volantini dei
di estrema destra, quale Ordine Nuovo. Il generale (ris~rva) dell'aero- Nuclei di difesa dello stato.
nautica Mastragostino Angelo, presidente dell'«OR.C.AT.» è conosciuto Ci vorranno anni anche per accertare che alla spedizione dei
volantini hanno collaborato attivamente Franco Freda e Gio-
7 Ibidem.
8 Ibidem.
9 Ibidem. Il Ibidem.
lO Ibidem. 12 Ibidem.
130 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 131
glie che pretendono di governarci, significa obbedire alla sovversione e infatti negli ambienti delle varie associazioni d'arma come tenace asser-
tradire lo stato. Militari di grande prestigio e di autentica fedeltà hanno tore di idee e iniziative volte a vivificare lo spirito patriottico degli appar-
già costituito in seno alle forze armate i Nuclei per la difesa dello stato. tenenti alle forze armate [... ] Il generale Mastragostino durante un collo-
Voi dovete aderire ai NDS. O voi aderite alla lotta vittoriosa contro la quio con nostro fiduciario ha dichiarato di essere estraneo alla questione
sovversione, oppure anche per voi la sovversione alzerà le sue forche. E dei volantini, ma di condividerne il contenuto 11.
sarà, in questo caso, la meritata ricompensa per i traditorF.
Conclusione: nessuno scoprirà nessuno. Ci vorranno anni
Chi ha spedito i volantini? Il centro controspionaggio di Pa- prima di accertare che è partita da Verona una lettera molto
dova, comandato dal colonnello dei carabinieri Giorgio Slata- eloquente scritta da Massagrande a un camerata, un certo Ro-
per, invia al Reparto D del SID alcune noteS in cui scrive di mano. Dice la lettera (le sgrammaticature sono contenute nel-
avere appreso «da fonte fiduciaria» che «molto probabilmente l'originale): .
facevano parte dell'organizzazione della diffusione dei noti vo-
lantini tali Pino Rauti e Giulio Maceratini». Stimatissimo Romano, rientrando dalla Sardegna - per i noti lanci mis-
silistici a scopo addestrativo - trovo a casa la sua lettera del 25 luglio
Ma quando si chiederà a Slataper chi era la sua fonte fidu- r1966] nella quale mi comunica l'invio di n. 5 esemplari Mani rosse sulle
ciaria la risposta sarà evasiva: «Probabilmente si trattava di FF.AA e per la quale mi chiede di portarle a conoscenza ad ufficiali del
fonte occasionale contattata da qualche dipendente, che poteva nostro risorto esercito. E' un compito troppo arduo questo perchè prima
forse identificarsi nel maresciallo dei carabinieri Micheli Ales- che li consegni nelle mani di qualcuno bisogna che mi assicuri del suo
sandro»9. Sempre stando nel vago, Slataper dichiarerà anche: passato, al fine che non vada a finire nelle mani di persona che faccia il
doppio gioco! Comunque già due li ho consegnati a due ufficiali di pro-
«Il maresciallo Alessandro Micheli conosceva il conte Pietro vata fede e per la quale hanno sofferto rimettendoci l'avanzamento della
Loredan e credo che qualche volta questo gli abbia passato an- loro carriera. Per quanto riguarda a farli recapitare ad ufficiali americani
che delle notizie». LoredJll]. e Micheli sono personaggi di cui si sono sulla buona strada, avendo fatto conoscenza con l'ufficiale pilota -
risentirà parlare. -~- _. _. - colonnello - presso il campo di aviazione di Vicenza. Sperando in un
successo fattivo della sorveglianza nostra sui nostri avversari di ieri e di
Intanto il nuovo capo del Reparto D, colonnello Enzo Viola, oggi. Mi sono dimenticato di precisare che il colonnello di Vicenza è un
ricorre ad altri informatori tra cui Giulio Bombrini Grilli, gior- caro camerata che gode molta stima e fiducia presso la NATO di Vicen-
nalista. Risultati zero. Il 26 agosto Viola ha mobilitato tutti i za. Sperando nel suo sperato successo ricambio distinti cordiali saluti.
centri di controspionaggio con una nota in cui affermava te- Elio 12.
stualmente: «Allo stato dei fatti non si può escludere che l'ini- Questo Romano che spera (stando alla lettera dell'ufficiale
ziativa possa avere un carattere politico e possa inquadrarsi an- paracadutista nonchè semianalfabeta Elio Massagrande) è for-:
che nell'azione propagandistica promossa recentemente dalla se Romano Coltellacci, ordinovista intimo di Pino Rauti. Una.
destra»lo. Successivamente i centri hanno inviato le loro infor- conferma dell'attenzione che Ordine Nuovo rivolge agli am-'
mazioni. In particolare, quasi un mese dopo (il 22 settembre) il bienti militari; venendone in diversi casi corrisposto. Il contatto
centro di Bologna ha spedito a Roma un rapporto di sette pagi- è sicuramente operante a Verona (data anche la presenza del
ne in cui si afferma tra l'altro: capitano Spiazzi), dove la reciproca presentazione tra ordinovi- .
Fonti fiduciarie introdotte negli ambienti politici di estrema destra so-
sti e ufficiali di carriera è avvenuta nel singolare «salotto» dell'a-
stengono concordemente che l'iniziativa è dovuta al noto Ordine del mericano Ted Richards. E infatti nel settembre sono stati diffusi
combattentismo attivo, eventualmente affiancato da qualche movimento anche nelle caserme di Verona, come altrove, i volantini dei
di estrema destra, quale Ordine Nuovo. Il generale (ris~rva) dell'aero- Nuclei di difesa dello stato.
nautica Mastragostino Angelo, presidente dell'«OR.C.AT.» è conosciuto Ci vorranno anni anche per accertare che alla spedizione dei
volantini hanno collaborato attivamente Franco Freda e Gio-
7 Ibidem.
8 Ibidem.
9 Ibidem. Il Ibidem.
lO Ibidem. 12 Ibidem.
132 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 133
vanni Ventura. Quest'ultimo ne ha inviati anche all'amico Gui- ti con Freda e Ventura. In particolare Giannettini si impegnerà
do Lorenzon, sottotenente di complemento ad Aviano. Perciò il col primo a trasmettere «tutte le notizie ricevute sulla sinistra»
pubblico ministero Alessandrini, sempre otto anni dopo, anno- oltre che al SID e a lui, anche «a gruppi della destra internazio-
terà nella sua requisitoria nale, intendendo per essi Dominique De Roux e Jean Parvule- .
SCO»16 (due riferimenti francesi del fascismo europeo). Il SID '
che sin da quel periodo Freda e Ventura, poco più che ventenni, erano spenderà bene i suoi soldi, i risultati non mancheranno.
già in contatto con il gruppo Rauti-Giannettini, istallatosi nel SID per
segnalazione dello stato maggiore e che per conto di questo gruppo spe-
dirono i manifestini dei Nuclei di difesa dello stato 13 •
30 ottobre 1966
Resta da chiedersi dove sia finito il libello di Giannettini-
Rauti-Beltrametti e perchè sia stato ritirato rapidamente e sot- Una «forza potenziale di alternativa))17 sia alla DC che al
tobanco dalla circolazione. Quanto al primo quesito lo stesso PCI: così Pietro Nenni definisce il PSU (partito socialista
Rauti, alla fine del luglio 1975, dichiarerà ai giudici: unificato) nato dall'unificazione dei partiti socialista e socialde-
mocratico, la cui cerimonia di battesimo si svolge al palazzo
Le copie del volumetto rimasero sempre in mio possesso. Ritenni perciò
di far circolare il libretto, sia pure con molta discrezione e gradualità, so-
dello sport di Roma. Cosegretari del PSU vengono eletti Fran-
prattutto negli ambienti del centro studi Ordine Nuovo. Il libretto ebbe cesco De Martino e Mario Tanassi. La presidenza del nuovo
perciò una certa diffusione in occasione di riunioni di iscritti e simpatiz- partito tocca a Nenni, protagonista dell'unificazione. La nascita
zanti di Ordine Nuovo l4• del PSU avviene formalmente dopo i congressi dei due partiti.
Per quanto riguarda il secondo interrogativo, in realtà l'ini- L'80 per cento del PSI (con l'opposizione del gruppo lombar-
ziativa pro-Aloja è incauta e rozza, rischia di radicalizzare lo diano, contrario all' «assorbimento del PSI nell'area socialdemo-
scontro all'interno delle stesse forze armate (e anche dei partiti) cratica))1B) si è pronunciato per la fusione; altrettanto ha fatto il
allarmando gli ufficiali non immediatamente disponibili alle av- PSDI all'unanimità.
venture autoritarie. Il partito del golpe ha bisogno di maggior Nel documento ideologico, base dell'incontro politico, Nenni
prudenza perchè il progetto di ristrutturazione vada avanti e ha cercato invano di conciliare le posizioni del socialismo de-
queste possano diventare uno strumento utilizzabile. Perciò mocratico occidentale con le tradizioni dottrinarie del sociali-
l'ammiraglio Henke viene incaricato di far sparire silenziosa- smo italiano. In realtà non è mai esistita in Italia una socialde-
mente Le mani rosse sulle forze armate. Destino che sarà de- mocrazia di tipo occidentale; il PSDI è sempre stato, sostan-
cretato anche per i due contendenti del momento: prima sparirà zialmente, uno strumento dell'anticomunismo americano, il re-
dal suo ufficio De Lorenzo, poi lo seguirà Aloja. trobottega della politica clientelare della maggioranza democri-
Prima di andarsene, tuttavia, Aloja si darà ancora da fare in stiana e l'alleato del capitalismo spesso più cieco e deteriore.
favore di Giannettini, che dal Reparto R del SID passerà in ca- Con il socialdemocratico Saragat alla presidenza della repub-
rico al Reparto D del colonnello Viola. Lo stesso Viola otterrà blica l'operazione viene tuttavia portata a compimento.
quasi subito «per il suo collaboratore un aumento del compen- Il PCI accusa i socialisti di involuzione socialdemocratica,
so, giustificato principalmente come un riconoscimento per le mentre perfino il provocatore Luigi Cavallo vanterà «la propa-
doti di carattere e di attaccamento al servizio))15. Cioè Giannet- ganda svolta all'interno del PSI in favore degli autonomisti di
tini lavorerà di più e quindi sarà pagato meglio. Il maggior lavo- Nennb)19. Che tipo di alleato sia costui è noto. Proprio in questo
ro sarà determinato soprattutto dall'intensificazione dei rappor-
16 Ibidem.
11 GIUSEPPE MAMMARELLA, L'Italia dopo ilfascismo: 1943-1973, Il Mulino,
13 Ibidem. Bologna 1974, p. 414.
14 Ibidem. 18 Ibidem.
15 Ibidem. 19 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1965.
132 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 133
vanni Ventura. Quest'ultimo ne ha inviati anche all'amico Gui- ti con Freda e Ventura. In particolare Giannettini si impegnerà
do Lorenzon, sottotenente di complemento ad Aviano. Perciò il col primo a trasmettere «tutte le notizie ricevute sulla sinistra»
pubblico ministero Alessandrini, sempre otto anni dopo, anno- oltre che al SID e a lui, anche «a gruppi della destra internazio-
terà nella sua requisitoria nale, intendendo per essi Dominique De Roux e Jean Parvule- .
SCO»16 (due riferimenti francesi del fascismo europeo). Il SID '
che sin da quel periodo Freda e Ventura, poco più che ventenni, erano spenderà bene i suoi soldi, i risultati non mancheranno.
già in contatto con il gruppo Rauti-Giannettini, istallatosi nel SID per
segnalazione dello stato maggiore e che per conto di questo gruppo spe-
dirono i manifestini dei Nuclei di difesa dello stato 13 •
30 ottobre 1966
Resta da chiedersi dove sia finito il libello di Giannettini-
Rauti-Beltrametti e perchè sia stato ritirato rapidamente e sot- Una «forza potenziale di alternativa))17 sia alla DC che al
tobanco dalla circolazione. Quanto al primo quesito lo stesso PCI: così Pietro Nenni definisce il PSU (partito socialista
Rauti, alla fine del luglio 1975, dichiarerà ai giudici: unificato) nato dall'unificazione dei partiti socialista e socialde-
mocratico, la cui cerimonia di battesimo si svolge al palazzo
Le copie del volumetto rimasero sempre in mio possesso. Ritenni perciò
di far circolare il libretto, sia pure con molta discrezione e gradualità, so-
dello sport di Roma. Cosegretari del PSU vengono eletti Fran-
prattutto negli ambienti del centro studi Ordine Nuovo. Il libretto ebbe cesco De Martino e Mario Tanassi. La presidenza del nuovo
perciò una certa diffusione in occasione di riunioni di iscritti e simpatiz- partito tocca a Nenni, protagonista dell'unificazione. La nascita
zanti di Ordine Nuovo l4• del PSU avviene formalmente dopo i congressi dei due partiti.
Per quanto riguarda il secondo interrogativo, in realtà l'ini- L'80 per cento del PSI (con l'opposizione del gruppo lombar-
ziativa pro-Aloja è incauta e rozza, rischia di radicalizzare lo diano, contrario all' «assorbimento del PSI nell'area socialdemo-
scontro all'interno delle stesse forze armate (e anche dei partiti) cratica))1B) si è pronunciato per la fusione; altrettanto ha fatto il
allarmando gli ufficiali non immediatamente disponibili alle av- PSDI all'unanimità.
venture autoritarie. Il partito del golpe ha bisogno di maggior Nel documento ideologico, base dell'incontro politico, Nenni
prudenza perchè il progetto di ristrutturazione vada avanti e ha cercato invano di conciliare le posizioni del socialismo de-
queste possano diventare uno strumento utilizzabile. Perciò mocratico occidentale con le tradizioni dottrinarie del sociali-
l'ammiraglio Henke viene incaricato di far sparire silenziosa- smo italiano. In realtà non è mai esistita in Italia una socialde-
mente Le mani rosse sulle forze armate. Destino che sarà de- mocrazia di tipo occidentale; il PSDI è sempre stato, sostan-
cretato anche per i due contendenti del momento: prima sparirà zialmente, uno strumento dell'anticomunismo americano, il re-
dal suo ufficio De Lorenzo, poi lo seguirà Aloja. trobottega della politica clientelare della maggioranza democri-
Prima di andarsene, tuttavia, Aloja si darà ancora da fare in stiana e l'alleato del capitalismo spesso più cieco e deteriore.
favore di Giannettini, che dal Reparto R del SID passerà in ca- Con il socialdemocratico Saragat alla presidenza della repub-
rico al Reparto D del colonnello Viola. Lo stesso Viola otterrà blica l'operazione viene tuttavia portata a compimento.
quasi subito «per il suo collaboratore un aumento del compen- Il PCI accusa i socialisti di involuzione socialdemocratica,
so, giustificato principalmente come un riconoscimento per le mentre perfino il provocatore Luigi Cavallo vanterà «la propa-
doti di carattere e di attaccamento al servizio))15. Cioè Giannet- ganda svolta all'interno del PSI in favore degli autonomisti di
tini lavorerà di più e quindi sarà pagato meglio. Il maggior lavo- Nennb)19. Che tipo di alleato sia costui è noto. Proprio in questo
ro sarà determinato soprattutto dall'intensificazione dei rappor-
16 Ibidem.
11 GIUSEPPE MAMMARELLA, L'Italia dopo ilfascismo: 1943-1973, Il Mulino,
13 Ibidem. Bologna 1974, p. 414.
14 Ibidem. 18 Ibidem.
15 Ibidem. 19 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1965.
134 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 135
periodo incassa finanziamenti per due milioni e mezzo dalla Voi, comandante, voi dovete essere il capo. Attendiamo, co-
FIA T e altri «contributi»da Gurgo Salice, simpatizzante di Pac- mandante, il vostro ordine». Un ordine che a suo tempo verrà:
ciardi e presidente dell'Unione industriali di Torino. Non occor- anche se l'attuale cosegretario del PSU Tanassi, divenuto mini-
rerà molto tempo per assistere al completo fallimento del PSU stro della difesa, farà pateticamente finta di non averlo sentito.
e alla sua scomparsa: circa due anni e mezzo. Lo stesso presi- Altri appelli infuocati vengono lanciati dal giornale con la prosa
dente Saragat darà un contributo fondamentale all'affossamen- di Marco Masi; i richiami alla pratica del «combattentismo» so-
to della «forza potenziale di alternativa». no più volte ripetuti.
Del resto le idee di Saragat circa l'utilità politica di PSI e Di essi si è fatto interprete anche il già visto quindicinale ro-
PSDI unificati erano già state accuratamente registrate cinque mano «Fronte unico dell'Italia combattente». Sul numero che
anni prima da un collaboratore del SIF AR e trasmesse con una uscirà a metà novembre, saranno riportate le conclusioni di un
relazione all' «autorità nazionale per la sicurezza» generale Gio- incontro dei rappresentanti del «combattentismo attivo» appena
vanni De Lorenzo. Nella relazione 20 era scritto che «l'onorevole svolto si a Bologna, dove vive il presidente Angelo Mastragosti-
Saragat, conversando amichevolmente con un gruppo di suoi no. Dicono le conclusioni:
collaboratori» e «riferendosi all'operazione in direzione di Nen-
I combattenti sono vivamente preoccupati per la gravità della situazione
ni», aveva detto che era italiana. Combatteremo insieme il politicantismo, dannato dalla sua inti-
ma natura a servire soltanto se stesso, opponendo se necessario la no-
improprio parlare di apertura a sinistra perchè il leader del PSI finirà per
stra «asserzione di coscienza» politica ai guasti che vengono operati da
schierarsi su posizioni centriste tanto vicine a quelle della socialdemo-
tale prodotto degenerato della democrazia nel corpo sacro della patria 22 •
crazia che inevitabilmente i due partiti giungeranno alla fusione. La
maggioranza centrista sarà costituita dalla DC, dal PRI e dal nuovo Non mancherà un intervento del veneto Antonio Fante:
partito socialista unificato. Questa maggioranza seguirà una politica so-
stanzialmente centrista che non porterà squilibri nè nel campo economi- Il giorno verrà in cui la gioventù farà giustizia delle sue esteriorità e le
co, nè in quello sociale, pur effettuando le riforme che ormai sono impel- forze armate si libereranno dei complessi di inerzia o di colpa e assume-
lenti e che si riferiscono all'irizzazione (non nazionalizzazione) delle fon- ranno un ruolo di ben maggiori responsabilità.
ti di energia, all'industrializzazione dell'agricoltura e alla soluzione del
problema della scuola e delle aree fabbricabili. Degno di nota, infine, il già visto contributo di Andrea Mito-
lo, dirigente del MSI di Bolzano, responsabile del periodico «La
Con l'unificazione, questa profezia si è sostanzialmente av-
Vetta d'Italia) e com battentista attivo.
verata, a parte naturalmente le riforme e l'opposizione alla DC. Mentre il terrorismo in Alto Adige si alimenta di nuove im-
Assieme a quello socialista, un altro fronte è contempora-
prese sotto il controllo degli strumenti del potere eversivo, Mi-
neamente in movimento. A Roma è uscito il primo numero di tolo accenna furtivamente alle «cause vere»23 di questa «vergo-
«Osare», diretto dall'ex repubblichino Antonio Felli. Illustrando
gna nazionale». Le cause vere (probabilmente lo stesso Mitolo
il proprio programma, il giornale fascista annuncia che «si bat-
ne sa qualcosa) le conosce bene l'ammiraglio Eugenio Henke,
terà per quei valori, per quelle tradizioni e per quelle speranze nuovo capo del SID voluto e protetto anche da padrini social-
che la canea marxista vorrebbe sommergere»21. La .prima pagi-
democratici.
na è quasi interamente occupata da una «lettera aperta al co-
mandante Valerio Borghese» scritta da un tale Virgilio Cameri-
ni, che si rivolge a Borghese prospettando la necessità di chia- 4 gennaio 1967
mare a raccolta il popolo «perchè marci contro i nemici di fuori
e, particolarmente, di dentro per la salvezza della nostra patria. Forse qualcosa di anormale è avvenuto nel 1964 e negli anni
precedenti il SIF AR (ma soltanto il SIF AR) ha forse deviato
20 Citato in RENZO TRIONFERA, op. cit., pp. 112 e sgg. 22 «Fronte Unico dell'Italia combattente», 15.11.1966.
21 «Osare», Roma, n. l, novembre 1966. 23 Vedi p. 122.
134 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 135
periodo incassa finanziamenti per due milioni e mezzo dalla Voi, comandante, voi dovete essere il capo. Attendiamo, co-
FIA T e altri «contributi»da Gurgo Salice, simpatizzante di Pac- mandante, il vostro ordine». Un ordine che a suo tempo verrà:
ciardi e presidente dell'Unione industriali di Torino. Non occor- anche se l'attuale cosegretario del PSU Tanassi, divenuto mini-
rerà molto tempo per assistere al completo fallimento del PSU stro della difesa, farà pateticamente finta di non averlo sentito.
e alla sua scomparsa: circa due anni e mezzo. Lo stesso presi- Altri appelli infuocati vengono lanciati dal giornale con la prosa
dente Saragat darà un contributo fondamentale all'affossamen- di Marco Masi; i richiami alla pratica del «combattentismo» so-
to della «forza potenziale di alternativa». no più volte ripetuti.
Del resto le idee di Saragat circa l'utilità politica di PSI e Di essi si è fatto interprete anche il già visto quindicinale ro-
PSDI unificati erano già state accuratamente registrate cinque mano «Fronte unico dell'Italia combattente». Sul numero che
anni prima da un collaboratore del SIF AR e trasmesse con una uscirà a metà novembre, saranno riportate le conclusioni di un
relazione all' «autorità nazionale per la sicurezza» generale Gio- incontro dei rappresentanti del «combattentismo attivo» appena
vanni De Lorenzo. Nella relazione 20 era scritto che «l'onorevole svolto si a Bologna, dove vive il presidente Angelo Mastragosti-
Saragat, conversando amichevolmente con un gruppo di suoi no. Dicono le conclusioni:
collaboratori» e «riferendosi all'operazione in direzione di Nen-
I combattenti sono vivamente preoccupati per la gravità della situazione
ni», aveva detto che era italiana. Combatteremo insieme il politicantismo, dannato dalla sua inti-
ma natura a servire soltanto se stesso, opponendo se necessario la no-
improprio parlare di apertura a sinistra perchè il leader del PSI finirà per
stra «asserzione di coscienza» politica ai guasti che vengono operati da
schierarsi su posizioni centriste tanto vicine a quelle della socialdemo-
tale prodotto degenerato della democrazia nel corpo sacro della patria 22 •
crazia che inevitabilmente i due partiti giungeranno alla fusione. La
maggioranza centrista sarà costituita dalla DC, dal PRI e dal nuovo Non mancherà un intervento del veneto Antonio Fante:
partito socialista unificato. Questa maggioranza seguirà una politica so-
stanzialmente centrista che non porterà squilibri nè nel campo economi- Il giorno verrà in cui la gioventù farà giustizia delle sue esteriorità e le
co, nè in quello sociale, pur effettuando le riforme che ormai sono impel- forze armate si libereranno dei complessi di inerzia o di colpa e assume-
lenti e che si riferiscono all'irizzazione (non nazionalizzazione) delle fon- ranno un ruolo di ben maggiori responsabilità.
ti di energia, all'industrializzazione dell'agricoltura e alla soluzione del
problema della scuola e delle aree fabbricabili. Degno di nota, infine, il già visto contributo di Andrea Mito-
lo, dirigente del MSI di Bolzano, responsabile del periodico «La
Con l'unificazione, questa profezia si è sostanzialmente av-
Vetta d'Italia) e com battentista attivo.
verata, a parte naturalmente le riforme e l'opposizione alla DC. Mentre il terrorismo in Alto Adige si alimenta di nuove im-
Assieme a quello socialista, un altro fronte è contempora-
prese sotto il controllo degli strumenti del potere eversivo, Mi-
neamente in movimento. A Roma è uscito il primo numero di tolo accenna furtivamente alle «cause vere»23 di questa «vergo-
«Osare», diretto dall'ex repubblichino Antonio Felli. Illustrando
gna nazionale». Le cause vere (probabilmente lo stesso Mitolo
il proprio programma, il giornale fascista annuncia che «si bat-
ne sa qualcosa) le conosce bene l'ammiraglio Eugenio Henke,
terà per quei valori, per quelle tradizioni e per quelle speranze nuovo capo del SID voluto e protetto anche da padrini social-
che la canea marxista vorrebbe sommergere»21. La .prima pagi-
democratici.
na è quasi interamente occupata da una «lettera aperta al co-
mandante Valerio Borghese» scritta da un tale Virgilio Cameri-
ni, che si rivolge a Borghese prospettando la necessità di chia- 4 gennaio 1967
mare a raccolta il popolo «perchè marci contro i nemici di fuori
e, particolarmente, di dentro per la salvezza della nostra patria. Forse qualcosa di anormale è avvenuto nel 1964 e negli anni
precedenti il SIF AR (ma soltanto il SIF AR) ha forse deviato
20 Citato in RENZO TRIONFERA, op. cit., pp. 112 e sgg. 22 «Fronte Unico dell'Italia combattente», 15.11.1966.
21 «Osare», Roma, n. l, novembre 1966. 23 Vedi p. 122.
136 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE
dai suoi compiti, l'opinione pubblica dev'essere tranquillizzata pur se la commissione d'inchiesta non può evitare di rilevare al-
l'immagine del potere restaurata (anche perchè è in vista un di~ cune «stranezze» nel comportamento del capo di stato maggio-
battito parlamentare ed è ipotizzabile una campagna di stam- re Aldo Rossi.
pa)24. Sulla base di queste direttive il ministro della difesa Tre- La colpa delle deviazioni del SIF AR sono quindi soltanto dei
melloni dà il via a un'inchiesta che affida a una commissione generali De Lorenzo, Viggiani e Allavena: oltre che di un grup-
presieduta dal generale Aldo Beolchini (ha comandato a suo po di loro sottoposti che costituivano «un nucleo assai ristretto
tempo anche il IV corpo d'armata di Bolzano) e composta dal di pronto intervento». Di nuclei di questo tipo si risentirà parla-
generale Umberto Turrini e dal consigliere di stato Andrea Lu- re a suo tempo, quando l'organizzazione clandestina di sicurez-
go. Compito della commissione za NATO verrà smascherata pubblicamente. Per i.l momento ci
si limiterà a silurare De Lorenzo e a punire una decina dei suoi:
svolgere un'indagine riservata sull'attività del SIFAR nel settore del- a parte Allavena, già silurato, i colonnelli Vittorio Meneguzzer,
l'.u~cio ~ifesa (D). In particolare accertare che si fosse verificata la spa-
nZI~n~ di documenti riservati e chiarire in quali circostanze e per quali Mario De Forgellinis, e Mario Filippi; i tenenti colonnelli Ago-
motivI fosse avvenuta la formazione di numerosi dossier. In relazione al- stino Buono, Amedeo Bianchi, Vittorio Riccardo Gentile, Dan-
la raccolta e all'uso di tali documenti, accertare se vi fossero state inizia- te Branco e Guido Passaro; infine il capitano Antonio Biggio.
tive o attività abusive 25 • La gestione delle coperture istituzionali di episodi eversivi si
L'inchiesta si compirà in circa tre mesi, ma non sarà mai re- rivelerà in tutta la sua gravità. Il partito del golpe mobilita Mo-
sa pubblica integralmente. Il presidente del consiglio Moro ne ro e il suo docile governo di centrosinistra per insabbiare, mini-
nasconderà le parti più compromettenti dietro una cortina di mizzare, nascondere. Si sacrifica soltanto qualche capro espia-
omissis, che giustificherà con il rispetto del segreto politico-mi- torio, il grande progetto reazionario non viene compromesso.
litare. Succederà ancora. Lo stesso,geriérai'e>Beoféhfiiì"dichiarerà nel
In sostanza le conclusioni pubbliche dell'inchiesta Beolchi- 1974, a proposito dell'inchiesta-am:diifagH: .....
nF6 si limiteranno ad accertare Sono sorpreso che non l'abbiano sinora pubblicata integralmente. La re-
lazione se resa nota al parlamento e alla magistratura, avrebbe chiarito
che l'~stensione anomala della formazione dei fasciçoli ha avuto luogo in tempo molte posizioni, colpito molte deviazioni, risanato molte di-
verso Il 1959, fino a giungere alle cifre odierne di circa 157 mila fascico-
sfunzioni. Soprattutto avrebbe evitato il male più grave: il perpetuarsi e
li, dei quali circa 34 mila dedicati ad appartenenti al mondo economico moltiplicarsi di situazioni che sono rimaste in piedi fino ad oggi. Al par-
a uomini politici e ad altre categorie d'interesse rilevante per la vita dell~ lamento è stata comunicata poco più della metà del testo della relazione.
nazione.
Su 81 pagine ne mancano oltre 40 e molte frasi risultano troncate. I te-
Fatto che «rappresenta una grave deviazione dai fini dell'isti- stimoni interrogati furono 67, tutti regolarmente registrati magnetica-
tutO» e inoltre «strumento di intimidazione» e «odioso spionag- mente e verbalizzati. Gli allegati sono 32. Nessuno di essi è giunto in
parlamento. Un intero capitolo è stato saltato a piè pari: quello delle in-
gio». Di chi è la colpa? tercettazioni telefoniche. Se fossero state applicate le nostre proposte
non avremmo avuto poi i Beneforti e i Tom Ponzi, intercettatori di se-
La disfunzione del servizio si è prodotta all'interno e non per determina- conda mano in servizio privato 27 •
zione di un organo politico responsabile. La responsabilità diretta delle
deviazioni ricade sui capi del SIFAR che si sono succeduti dal 1956 in Il potere compromesso con l'eversione non si limita tuttavia
poi, dovute a eccesso di zelo e ad ambizione personale. a chiudere la bocca dei propri generali. A pochi giorni di distan-
Nessuna reponsabilità politica dunque, il ministro della dife- za dalla nomina della commissione Beolchini, anche la procura
sa Andreotti non c'entra. Anche i vertici militari non c'entrano, generale della corte d'appello di Roma apre un'istruttoria. Sul
fascicolo processuale è scritto Atti relativi alla sparizione dei
fascicoli del SIFAR; sono ipotizzati due reati: falso per sottra-
24 Vedi p. 151.
25 SIFAR. Gli atti...• op. cit., pp. 251, 252.
26 Ibidem. 27 «lI Mondo», 25.7.1974.
136 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE
dai suoi compiti, l'opinione pubblica dev'essere tranquillizzata pur se la commissione d'inchiesta non può evitare di rilevare al-
l'immagine del potere restaurata (anche perchè è in vista un di~ cune «stranezze» nel comportamento del capo di stato maggio-
battito parlamentare ed è ipotizzabile una campagna di stam- re Aldo Rossi.
pa)24. Sulla base di queste direttive il ministro della difesa Tre- La colpa delle deviazioni del SIF AR sono quindi soltanto dei
melloni dà il via a un'inchiesta che affida a una commissione generali De Lorenzo, Viggiani e Allavena: oltre che di un grup-
presieduta dal generale Aldo Beolchini (ha comandato a suo po di loro sottoposti che costituivano «un nucleo assai ristretto
tempo anche il IV corpo d'armata di Bolzano) e composta dal di pronto intervento». Di nuclei di questo tipo si risentirà parla-
generale Umberto Turrini e dal consigliere di stato Andrea Lu- re a suo tempo, quando l'organizzazione clandestina di sicurez-
go. Compito della commissione za NATO verrà smascherata pubblicamente. Per i.l momento ci
si limiterà a silurare De Lorenzo e a punire una decina dei suoi:
svolgere un'indagine riservata sull'attività del SIFAR nel settore del- a parte Allavena, già silurato, i colonnelli Vittorio Meneguzzer,
l'.u~cio ~ifesa (D). In particolare accertare che si fosse verificata la spa-
nZI~n~ di documenti riservati e chiarire in quali circostanze e per quali Mario De Forgellinis, e Mario Filippi; i tenenti colonnelli Ago-
motivI fosse avvenuta la formazione di numerosi dossier. In relazione al- stino Buono, Amedeo Bianchi, Vittorio Riccardo Gentile, Dan-
la raccolta e all'uso di tali documenti, accertare se vi fossero state inizia- te Branco e Guido Passaro; infine il capitano Antonio Biggio.
tive o attività abusive 25 • La gestione delle coperture istituzionali di episodi eversivi si
L'inchiesta si compirà in circa tre mesi, ma non sarà mai re- rivelerà in tutta la sua gravità. Il partito del golpe mobilita Mo-
sa pubblica integralmente. Il presidente del consiglio Moro ne ro e il suo docile governo di centrosinistra per insabbiare, mini-
nasconderà le parti più compromettenti dietro una cortina di mizzare, nascondere. Si sacrifica soltanto qualche capro espia-
omissis, che giustificherà con il rispetto del segreto politico-mi- torio, il grande progetto reazionario non viene compromesso.
litare. Succederà ancora. Lo stesso,geriérai'e>Beoféhfiiì"dichiarerà nel
In sostanza le conclusioni pubbliche dell'inchiesta Beolchi- 1974, a proposito dell'inchiesta-am:diifagH: .....
nF6 si limiteranno ad accertare Sono sorpreso che non l'abbiano sinora pubblicata integralmente. La re-
lazione se resa nota al parlamento e alla magistratura, avrebbe chiarito
che l'~stensione anomala della formazione dei fasciçoli ha avuto luogo in tempo molte posizioni, colpito molte deviazioni, risanato molte di-
verso Il 1959, fino a giungere alle cifre odierne di circa 157 mila fascico-
sfunzioni. Soprattutto avrebbe evitato il male più grave: il perpetuarsi e
li, dei quali circa 34 mila dedicati ad appartenenti al mondo economico moltiplicarsi di situazioni che sono rimaste in piedi fino ad oggi. Al par-
a uomini politici e ad altre categorie d'interesse rilevante per la vita dell~ lamento è stata comunicata poco più della metà del testo della relazione.
nazione.
Su 81 pagine ne mancano oltre 40 e molte frasi risultano troncate. I te-
Fatto che «rappresenta una grave deviazione dai fini dell'isti- stimoni interrogati furono 67, tutti regolarmente registrati magnetica-
tutO» e inoltre «strumento di intimidazione» e «odioso spionag- mente e verbalizzati. Gli allegati sono 32. Nessuno di essi è giunto in
parlamento. Un intero capitolo è stato saltato a piè pari: quello delle in-
gio». Di chi è la colpa? tercettazioni telefoniche. Se fossero state applicate le nostre proposte
non avremmo avuto poi i Beneforti e i Tom Ponzi, intercettatori di se-
La disfunzione del servizio si è prodotta all'interno e non per determina- conda mano in servizio privato 27 •
zione di un organo politico responsabile. La responsabilità diretta delle
deviazioni ricade sui capi del SIFAR che si sono succeduti dal 1956 in Il potere compromesso con l'eversione non si limita tuttavia
poi, dovute a eccesso di zelo e ad ambizione personale. a chiudere la bocca dei propri generali. A pochi giorni di distan-
Nessuna reponsabilità politica dunque, il ministro della dife- za dalla nomina della commissione Beolchini, anche la procura
sa Andreotti non c'entra. Anche i vertici militari non c'entrano, generale della corte d'appello di Roma apre un'istruttoria. Sul
fascicolo processuale è scritto Atti relativi alla sparizione dei
fascicoli del SIFAR; sono ipotizzati due reati: falso per sottra-
24 Vedi p. 151.
25 SIFAR. Gli atti...• op. cit., pp. 251, 252.
26 Ibidem. 27 «lI Mondo», 25.7.1974.
138 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 139
zione e abuso innominato in atti d'ufficio. Prima della fine del- camera la prima proposta di inchiesta parlamentare sul SI-
l'anno l'inchiesta verrà archiviata dopo che il ministero della di- FAR. Il governo, ovviamente, la boccerà. La sua «verità» è l'u-
fesa avrà negato alla magistratura i documenti necessari a pro- nica che il paese deve conoscere.
cedere. A «tranquillizzare» questi giudici il governo delega il
~uovo capo del SID Eugenio Henke il quale, deponendo davan-
ti al procuratore generale, escluderà «che i fatti esaminati si sia- 14 gennaio 1967
no verificati con il fine specifico di recare al altri un danno o di All'insegna della «riscossa universitaria» si tiene a Perugia
procurare un ingiusto vantaggio»28. Sarà il debutto di Henke un convegno antimarxista «promosso dal FUAN» (l'organizza-
molti magistrati si sentiranno sfrontatamente raccontare bugi~ zione universitaria del MSI) «e da altri gruppi allo scopo di deli-
come questa. Comunque il giudice istruttore Giovanni Moffa neare un'azione unitaria che possa richiamare ad operante soli-
d:ac~ord? .colo s~stituto procuratore generale Giuseppe Macrì: darietà tutti quelli che sono d'accordo su almeno un obiettivo
dIChIarera Il l dIcembre «non doversi iniziare l'azione penale». immediato: sbarrare la strada al dilagare della moda marxista
L'opera governativa di normalizzazione deve occuparsi anche negli atenei». Ne dà notizia il periodico ordinovista «Noi Euro-
di una iniziativa per cosÌ dire a latere, assunta dal senatore de- pa»30, che esalta
mocristiano Girolamo Messeri. In parlamento Messeri denun-
cia di essere stato una vittima dell'«odioso spionaggio» del co- le coraggiose battaglie del FUAN, che sta scuotendosi di dosso la tutela
lonnello Rocca del SIF AR. Rocca aveva mandato al ministro interessata del MSI e della sua piccola, inconcludente politica riformista.
Tremelloni un rapporto in cui raccontava di voci confidenziali Da qui la permanenza degli universitari di Ordine Nuovo nei ranghi del
FUAN, inteso come proficuo luogo d'incontro con altri studenti di senti-
secondo cui Messeri, negli Stati Uniti, si sarebbe recato fre- menti nazionali da conquistare alle tesi di una superiore linea politica a
quentemente al Pentagono offrendo i suoi buoni uffici per com- finalità nazionalrivoluzionarie [... ] tra i circa cento convenuti al raduno
messe di armi all'esercito italiano. Il SIF AR aveva registrato di Perugia, almeno dodici sono i delegati di Ordine Nuovo e ancora più
anche la voce secondo cui il Messeri faceva intendere ai suoi in- numerosi gli elementi per noi simpatizzanti. Da Roma sono inoltre giunti
l'avvocato Maceratini, componente del direttivo nazionale di Ordine
terlocutori che presto sarebbe diventato ministro della difesa. In Nuovo, e gli studenti Pilolli e Salvatore, dirigenti provinciali del gruppo
parlamento Messeri alza platealmente la voce accusando Tre- romano.
melloni di avere impartito «gaglioffe istruzioni» a «ignobili sico-
fanti»29 perchè lo pedinassero in America. E' una fase di grande rivitalizzazione della destra radicale.
Messeri, consigliere diplomatico di Amintore Fanfani, è sta- Ci sono evidentemente importanti forze politiche italiane e stra-
to el~tto nel. collegio siciliano di Partinico-Monreale al posto di niere che hanno puntato su questa carta. Non a caso viene fon-
SantI Savanno, noto anche per la sincerità con cui aveva am- dato in questo periodo un nuovo gruppo che si chiama Europa
messo di essere stato scelto e appoggiato dalla mafia, in parti- Civiltà (simbolo una croce ricrociata che ricorda la svastica). Il
colare dal gangster italo-americano Frank Coppola. Nel primo leader è Loris F acchinetti, intimo di Mario Merlino e Serafino
governo di centrosinistra, il senatore Messeri è stato nominato Di Luia. Europa Civiltà sostituisce un precedente Movimento
s?ttosegretario ~l ~inistero del commercio con l'estero dal pre- Integralista tradizionalmente legato alla destra democristiana,
~Idente d~l conSIglIo Moro. La sua inattesa protesta gli costerà
ad ambienti cattolici reazionari, a settori delle forze armate e ai
Il posto dI senatore. La DC lo rimanderà a fare l'ambasciatore servizi segreti. Al Movimento Integralista appartenevano mem-
(per togliersi dai piedi un testimone forse pericoloso) prima in bri di Ordine Nuovo e di Avanguardia Nazionale, tra i quali
America Latina e poi presso i fascisti portoghesi a Lisbona, do- Bruno Luciano Stefano, lo stesso Facchinetti, Sandro Saccucci,
Stefano Serpieri. Confluiscono quasi tutti in Europa Civiltà, che
Messeri si troverà a suo agio. Intanto viene presentata alla
manterrà i rapporti con gli stessi ambienti a cui era collegato il
zione e abuso innominato in atti d'ufficio. Prima della fine del- camera la prima proposta di inchiesta parlamentare sul SI-
l'anno l'inchiesta verrà archiviata dopo che il ministero della di- FAR. Il governo, ovviamente, la boccerà. La sua «verità» è l'u-
fesa avrà negato alla magistratura i documenti necessari a pro- nica che il paese deve conoscere.
cedere. A «tranquillizzare» questi giudici il governo delega il
~uovo capo del SID Eugenio Henke il quale, deponendo davan-
ti al procuratore generale, escluderà «che i fatti esaminati si sia- 14 gennaio 1967
no verificati con il fine specifico di recare al altri un danno o di All'insegna della «riscossa universitaria» si tiene a Perugia
procurare un ingiusto vantaggio»28. Sarà il debutto di Henke un convegno antimarxista «promosso dal FUAN» (l'organizza-
molti magistrati si sentiranno sfrontatamente raccontare bugi~ zione universitaria del MSI) «e da altri gruppi allo scopo di deli-
come questa. Comunque il giudice istruttore Giovanni Moffa neare un'azione unitaria che possa richiamare ad operante soli-
d:ac~ord? .colo s~stituto procuratore generale Giuseppe Macrì: darietà tutti quelli che sono d'accordo su almeno un obiettivo
dIChIarera Il l dIcembre «non doversi iniziare l'azione penale». immediato: sbarrare la strada al dilagare della moda marxista
L'opera governativa di normalizzazione deve occuparsi anche negli atenei». Ne dà notizia il periodico ordinovista «Noi Euro-
di una iniziativa per cosÌ dire a latere, assunta dal senatore de- pa»30, che esalta
mocristiano Girolamo Messeri. In parlamento Messeri denun-
cia di essere stato una vittima dell'«odioso spionaggio» del co- le coraggiose battaglie del FUAN, che sta scuotendosi di dosso la tutela
lonnello Rocca del SIF AR. Rocca aveva mandato al ministro interessata del MSI e della sua piccola, inconcludente politica riformista.
Tremelloni un rapporto in cui raccontava di voci confidenziali Da qui la permanenza degli universitari di Ordine Nuovo nei ranghi del
FUAN, inteso come proficuo luogo d'incontro con altri studenti di senti-
secondo cui Messeri, negli Stati Uniti, si sarebbe recato fre- menti nazionali da conquistare alle tesi di una superiore linea politica a
quentemente al Pentagono offrendo i suoi buoni uffici per com- finalità nazionalrivoluzionarie [... ] tra i circa cento convenuti al raduno
messe di armi all'esercito italiano. Il SIF AR aveva registrato di Perugia, almeno dodici sono i delegati di Ordine Nuovo e ancora più
anche la voce secondo cui il Messeri faceva intendere ai suoi in- numerosi gli elementi per noi simpatizzanti. Da Roma sono inoltre giunti
l'avvocato Maceratini, componente del direttivo nazionale di Ordine
terlocutori che presto sarebbe diventato ministro della difesa. In Nuovo, e gli studenti Pilolli e Salvatore, dirigenti provinciali del gruppo
parlamento Messeri alza platealmente la voce accusando Tre- romano.
melloni di avere impartito «gaglioffe istruzioni» a «ignobili sico-
fanti»29 perchè lo pedinassero in America. E' una fase di grande rivitalizzazione della destra radicale.
Messeri, consigliere diplomatico di Amintore Fanfani, è sta- Ci sono evidentemente importanti forze politiche italiane e stra-
to el~tto nel. collegio siciliano di Partinico-Monreale al posto di niere che hanno puntato su questa carta. Non a caso viene fon-
SantI Savanno, noto anche per la sincerità con cui aveva am- dato in questo periodo un nuovo gruppo che si chiama Europa
messo di essere stato scelto e appoggiato dalla mafia, in parti- Civiltà (simbolo una croce ricrociata che ricorda la svastica). Il
colare dal gangster italo-americano Frank Coppola. Nel primo leader è Loris F acchinetti, intimo di Mario Merlino e Serafino
governo di centrosinistra, il senatore Messeri è stato nominato Di Luia. Europa Civiltà sostituisce un precedente Movimento
s?ttosegretario ~l ~inistero del commercio con l'estero dal pre- Integralista tradizionalmente legato alla destra democristiana,
~Idente d~l conSIglIo Moro. La sua inattesa protesta gli costerà
ad ambienti cattolici reazionari, a settori delle forze armate e ai
Il posto dI senatore. La DC lo rimanderà a fare l'ambasciatore servizi segreti. Al Movimento Integralista appartenevano mem-
(per togliersi dai piedi un testimone forse pericoloso) prima in bri di Ordine Nuovo e di Avanguardia Nazionale, tra i quali
America Latina e poi presso i fascisti portoghesi a Lisbona, do- Bruno Luciano Stefano, lo stesso Facchinetti, Sandro Saccucci,
Stefano Serpieri. Confluiscono quasi tutti in Europa Civiltà, che
Messeri si troverà a suo agio. Intanto viene presentata alla
manterrà i rapporti con gli stessi ambienti a cui era collegato il
Movimento Integralista. La nuova organizzazione potrà gio- vedi grasso, viene compiuta una sanguinosa rapina nell'ufficio
varsi di un rapido e rilevante potenziamento. del distributore Esso di piazzale Lotto. Il benzinaio Innocenzo
In questo momento si sente particolarmente «nazionalrivolu- Prezzavento è freddamente ucciso a colpi di pistola, il bottino
zionario» anche Giorgio Almirante. Gli entusiasmi di Ordine sono poche migliaia di lire. Qualche giorno prima, in casa del
Nuovo non sono destinati a perdersi nel deserto. All'interno del neofascista Gianni Nardi, rampollo di una famiglia dell'alta
MSI trovano spazio e buona accoglienza. L'editore Corso ri- borghesia industriale, si sono incontrati in quattro: lo stesso
lancia il libro di Roberto Mieville uno dei fondatori del MSI, NliEdi, Gi~n~,~JJ?",~Zj}~~~i, Rob~rto Rap-etti ?~tt~ «il parà» e
morto neI 1955. Titolo del libro è Fascists' criminal camp3I e in Marcello Dal.Buòrio. Si e parlato della necessita di «passare al-
esso Mieville rievoca fascisticamente il tempo trascorso nel l'aZione»32 per rifondare lo stato in senso nazista .e quindi dei
campo di prigionia americano di Hereford, Texas. A Hereford, conseguenti finanziamenti. Una rapina, tanto per cominciare,
come in altri campi sparsi negli Stati Uniti, in Mrica e in Asia, poteva andar bene. Marcello Dal Buono, che ascoltava in silen-
erano stati rinchiusi i prigionieri italiani che dopo 1'8 settembre zio, vide passarsi sotto gli occhi una pistola.
1943 si dichiararono a favore della RSI, cioè i «non cooperato- Questo episodio illuminante richiederà però parecchio tempo
ri». Tra gli ospiti di Hereford erano anche il generale Annibale prima di affiorare pubblicamente e di esplodere con clamore.
Bergonzoli e lo scrittore Giuseppe Berto. Per il momento, subito dopo la rapina-omicidio, i carabinieri
Della nuova edizione del libro di Mieville scrive la presenta- imboccano tutt'altra strada. Arrestano il pregiudicato Pasquale
zione Almirante, che ricorda Virgilio, costretto a confessare un crimine che non ha compiu-
to. L'operazione è condotta dal tenente dei carabinieri Giam-
le grandi frasi di Roberto Mieville: «boia chi molla», «a colpi di mitra ri-
sponderemo con colpi di mitra», «il peggio del peggior fascismo è meglio pietro Ciancio e dal tenente colonnello Francesco Paolo Bello,
del migliore antifascismo». Follie. L'Italia traboccava di boia: anzi, era il pubblico ministero Pasquale Carcasio è d'accordo, il giudice
l'Italia del boia, l'Italia che al boia - fatto senza precedenti civili, perchè istruttore Bonavitacola anche. Firma la sentenza che rinvia a
incompatibile con la civiltà - decretava la medaglia d'oro. L'Italia affo- giudizio Virgilio. Due anni dopo, alla vigilia del processo, Mar-
gava nelle mollezze post-liberatorie. Puzzava ancora di tombolo, putta- cello Dal Buono rivelerà l'episodio che coinvolge gravemente
neggiava con tutti i potenti della terra, includendo tra i potenti i titini e i
marocchini. N ardi, Esposti e Rapetti.
Verranno tutti e quattro interrogati da giudici visibilmente
La nostalgia di Almirante per i tempi delle aquile è grande, e increduli, finchè telegraferà in extremis alla corte l'avvocato
netta è la ripulsa Gian Domenico Pisapia, che poi si presenterà in tribunale per
di questi incivili vent'anni, nel corso dei quali non tanto le adunate quan- dichiarare:
to le esequie hanno costituito le occasioni per incontri memorabili e per
durevoli ritrovamenti di coscienze. I funerali di Mieville, i funerali di Nessuno mi ha sollecitato. Non conosco l'imputato nè i suoi parenti. Mi
Graziani, il pellegrinagio incessante alla tomba di Mussolini. Siamo ridi- sono stati rivelati fatti e circostanze tali da escludere che l'attuale impu-
ventati, per virtù democratica, la terra dei morti. tato sia colpevole dei reati che gli sono stati attribuiti. Non posso dire al-
tro, intendo rispettare il segreto professionale 33 •
Non è vero, Almirante è ben vivo. E pensa a scoperchiare le
La corte deciderà di richiamare Nardi, Esposti e Rapetti. In-
tombe e a far levare i morti. Per realizzare una «superiore linea
tanto Gianni Nardi e Giancarlo Esposti si saranno incontrati,
politica», come dicono quelli di Ordine Nuovo.
in casa Nardi, con l'avvocato di questi Fabio Dean 34 • La sen-
tenza proscioglierà con formula piena Pasquale Virgilio e ordi-
lO febbraio 1967
Alle due di notte, mentre Milano finisce di festeggiare il gio- 32 GUIDO VERGANI, L'assassinio di piazzale Lotto, Longanesi, Milano 1973, p.
115.
33 Op. cit., p. 187 e sgg.
31 ROBERTO MIEVILLE, Fascists' criminal camp, Corso, Roma 1967. 34 Op. cit., p. 193 e sgg.
140 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE MANI DEL SID SULLE FORZE ARMATE 141
Movimento Integralista. La nuova organizzazione potrà gio- vedi grasso, viene compiuta una sanguinosa rapina nell'ufficio
varsi di un rapido e rilevante potenziamento. del distributore Esso di piazzale Lotto. Il benzinaio Innocenzo
In questo momento si sente particolarmente «nazionalrivolu- Prezzavento è freddamente ucciso a colpi di pistola, il bottino
zionario» anche Giorgio Almirante. Gli entusiasmi di Ordine sono poche migliaia di lire. Qualche giorno prima, in casa del
Nuovo non sono destinati a perdersi nel deserto. All'interno del neofascista Gianni Nardi, rampollo di una famiglia dell'alta
MSI trovano spazio e buona accoglienza. L'editore Corso ri- borghesia industriale, si sono incontrati in quattro: lo stesso
lancia il libro di Roberto Mieville uno dei fondatori del MSI, NliEdi, Gi~n~,~JJ?",~Zj}~~~i, Rob~rto Rap-etti ?~tt~ «il parà» e
morto neI 1955. Titolo del libro è Fascists' criminal camp3I e in Marcello Dal.Buòrio. Si e parlato della necessita di «passare al-
esso Mieville rievoca fascisticamente il tempo trascorso nel l'aZione»32 per rifondare lo stato in senso nazista .e quindi dei
campo di prigionia americano di Hereford, Texas. A Hereford, conseguenti finanziamenti. Una rapina, tanto per cominciare,
come in altri campi sparsi negli Stati Uniti, in Mrica e in Asia, poteva andar bene. Marcello Dal Buono, che ascoltava in silen-
erano stati rinchiusi i prigionieri italiani che dopo 1'8 settembre zio, vide passarsi sotto gli occhi una pistola.
1943 si dichiararono a favore della RSI, cioè i «non cooperato- Questo episodio illuminante richiederà però parecchio tempo
ri». Tra gli ospiti di Hereford erano anche il generale Annibale prima di affiorare pubblicamente e di esplodere con clamore.
Bergonzoli e lo scrittore Giuseppe Berto. Per il momento, subito dopo la rapina-omicidio, i carabinieri
Della nuova edizione del libro di Mieville scrive la presenta- imboccano tutt'altra strada. Arrestano il pregiudicato Pasquale
zione Almirante, che ricorda Virgilio, costretto a confessare un crimine che non ha compiu-
to. L'operazione è condotta dal tenente dei carabinieri Giam-
le grandi frasi di Roberto Mieville: «boia chi molla», «a colpi di mitra ri-
sponderemo con colpi di mitra», «il peggio del peggior fascismo è meglio pietro Ciancio e dal tenente colonnello Francesco Paolo Bello,
del migliore antifascismo». Follie. L'Italia traboccava di boia: anzi, era il pubblico ministero Pasquale Carcasio è d'accordo, il giudice
l'Italia del boia, l'Italia che al boia - fatto senza precedenti civili, perchè istruttore Bonavitacola anche. Firma la sentenza che rinvia a
incompatibile con la civiltà - decretava la medaglia d'oro. L'Italia affo- giudizio Virgilio. Due anni dopo, alla vigilia del processo, Mar-
gava nelle mollezze post-liberatorie. Puzzava ancora di tombolo, putta- cello Dal Buono rivelerà l'episodio che coinvolge gravemente
neggiava con tutti i potenti della terra, includendo tra i potenti i titini e i
marocchini. N ardi, Esposti e Rapetti.
Verranno tutti e quattro interrogati da giudici visibilmente
La nostalgia di Almirante per i tempi delle aquile è grande, e increduli, finchè telegraferà in extremis alla corte l'avvocato
netta è la ripulsa Gian Domenico Pisapia, che poi si presenterà in tribunale per
di questi incivili vent'anni, nel corso dei quali non tanto le adunate quan- dichiarare:
to le esequie hanno costituito le occasioni per incontri memorabili e per
durevoli ritrovamenti di coscienze. I funerali di Mieville, i funerali di Nessuno mi ha sollecitato. Non conosco l'imputato nè i suoi parenti. Mi
Graziani, il pellegrinagio incessante alla tomba di Mussolini. Siamo ridi- sono stati rivelati fatti e circostanze tali da escludere che l'attuale impu-
ventati, per virtù democratica, la terra dei morti. tato sia colpevole dei reati che gli sono stati attribuiti. Non posso dire al-
tro, intendo rispettare il segreto professionale 33 •
Non è vero, Almirante è ben vivo. E pensa a scoperchiare le
La corte deciderà di richiamare Nardi, Esposti e Rapetti. In-
tombe e a far levare i morti. Per realizzare una «superiore linea
tanto Gianni Nardi e Giancarlo Esposti si saranno incontrati,
politica», come dicono quelli di Ordine Nuovo.
in casa Nardi, con l'avvocato di questi Fabio Dean 34 • La sen-
tenza proscioglierà con formula piena Pasquale Virgilio e ordi-
lO febbraio 1967
Alle due di notte, mentre Milano finisce di festeggiare il gio- 32 GUIDO VERGANI, L'assassinio di piazzale Lotto, Longanesi, Milano 1973, p.
115.
33 Op. cit., p. 187 e sgg.
31 ROBERTO MIEVILLE, Fascists' criminal camp, Corso, Roma 1967. 34 Op. cit., p. 193 e sgg.
142 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE \1,\:-<1 DEL SID SULLE FORZE ARMATE 143
nerà l'apertura di nuove indagini. Dopo alcuni mesi Marcello verni che si ritengono democratici e che difendono la loro curiosa «li-
Dal Buono verrà trovato impiccato col filo della luce nella ca- bertà» a suo n di interdizioni e di condanne. Partendo dalla Germania oc-
mera di un albergo di Basilea. Il suo caso verrà rapidamente ar- cidentale, questo terrorismo organizzato si è esteso come sistema di lotta
alla maggioranza dei paesi che si definiscono democratici. Gli ispiratori
chiviato come suicidio. inizialmente anonimi, hanno creduto di poter lasciare cadere la masche-
Finalmente, nell'aprile 1971 il giudice istruttore Gerardo ra al congresso di Torino della Resistenza europea. Sarà compito di tutti
D'Ambrosio firmerà un mandato di cattura contro Roberto gli europei coraggiosi l'esigere e lo strappare attraverso una lotta impla-
Rapetti e Gianni Nardi: il primo come esecutore materiale del- cabile, la libertà di opinione, e di Ordine Nuovo Europeo di contribuire a
questa lotta con tutte le sue forze 35 •
l'assassinio del benzinaio, il secondo come favoreggiatore. An-
che Giancarlo Esposti verrà incriminato, ma a piede libero per- Appunto per contribuire alla lotta, gli ordinovjsti europei si
chè all'epoca dei fatti era minorenne. Confesseranno e Nardi riuniscono ad Abbiategrasso, vicino Milano, dove si apre la no-
tornerà in libertà provvisoria. La \,~C_CQÙLllmjci:zia_ tra. Eposti ..e na assemblea del movimento Nouvel Ordre Europèen (NOE), il
Nardi ha linçhequestoin comune:-pareche nessuno.riesca a te- cui segretario è sempre lo svizzero Guy Amaudruz.
nerli in carcere. Com'è nella tradizione, i lavori si concludono con una serie
"'-Lafa111iglia èli Nardi è originaria di Venarotta, un paese vici- di affermazioni di principio. Di questo tipo:
no ad Ascoli Piceno; le sue fortune economiche vennero dall'in-
Il NOE ritiene che l'accesso al diritto di voto ai negri della Rodesia con-
venzione del carrello retrattile per aerei da parte del padre e de- durrebbe al massacro della minoranza bianca, plaude al coraggio di Jan
gli zii del rampollo neonazista. Per anni Gianni Nardi vivrà in Smith nella sua lotta per preservare la presenza bianca in Africa, si feli-
libertà provvisoria; tanta incredibile impunità avallerà gravi so- cita per la nomina del dott. Vorster a capo della prima repubblica apar-
spetti: di lui si dirà perfino che è un agente dei servizi segreti te- theid del mondo, constata con soddisfazione che il dott. Salazar parteci-
pa alla difesa del mondo bianco nell' Africa meridionale.
deschi. Ma al di là delle ipotesi più o meno fondate, restano i
fatti. Più volte arrestato (nel dicembre 1970 la polizia troverà Slogan di facciata. I veri argomenti di dibattito, secondo la
un arsenale nella sua villa vicino Ascoli) riuscirà sempre, e in consuetudine resteranno segreti. Argomenti come questo:
brevissimo tempo, a riguadagnare la libertà.
Si è parlato di presa del potere, in Italia come altrove, e si è arrivati alla
Il 18 febbraio 1974 inizierà finalmente il secondo processo conclusione che l'Italia fosse pronta per una dittatura. lo, personalmen-
per la rapina-omicidio di piazzale Lotto. Rapetti verrà condan- te. sostengo che l'Italia potrebbe essere risollevata dalle disastrose condi-
nato a 25 anni; Nardi, che non .si presenterà perchè latitante, zioni economiche e sociali in cui si trova con un putsch militare. lo sono
verrà assolto per insufficienza di prove. Si scoprirà che il reato favorevole a questa ipotesi, anche perchè so che l'Italia ha buoni ufficiali
di favoreggiamento non gli è stato notificato. Quindi verrà rin- in grado di tenere il potere 36•
viato a giudizio, per questo delitto, quattro mesi dopo. Cioè a Dichiarazioni testuali che uno dei partecipanti all'assemblea
distanza di quasi sette anni e mezzo dall'assassinio del benzina- farà a un giornalista. Il partecipante in questione si chiama Ro-
io Innocenzo Prezzavento. Intanto Gianni Nardi avrà perfezio- bert l,eroy, vive vicino a Tolone, è un ex capitano delle Waffen
nato il proprio «impegno politico», nel frattempo sarà accusato SS;"léga:to a Ordre Nouveau e all' Aginter Press di Yves Guerin
anche dell'omicidio del commissario milanese Luigi Calabresi. Serac, provocatore internazionale e infiltrato nei movimenti di
Nel suo caso, come nel caso di Giancarlo Esposti, la «compren- liberazione dell' Africa portoghese.
sione» del potere poliziesco e giudiziario ha (e avrà) un senso Leroy, di cui si sentirà riparlare dopo la strage di piazza
preciso. Fontana, conosce bene Stefano Delle Chiaie e Mario Merlino,
Stefano Serpieri, Clemente Graziani e Valerio Borghese. All'as-
semblea di Abbiategrasso incontra molti camerati e amici. Uno
25 marzo 1967
Da sei anni a questa parte la pressione antieuropea e antiariana è note- 35 "III Dichiarazione di Milano», 1967, testo ciclostilato.
volmente aumentata, soprattutto perchè esercitata da ambienti e da go- 36 "L'Europem), 4.7.1974.
142 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 LE \1,\:-<1 DEL SID SULLE FORZE ARMATE 143
nerà l'apertura di nuove indagini. Dopo alcuni mesi Marcello verni che si ritengono democratici e che difendono la loro curiosa «li-
Dal Buono verrà trovato impiccato col filo della luce nella ca- bertà» a suo n di interdizioni e di condanne. Partendo dalla Germania oc-
mera di un albergo di Basilea. Il suo caso verrà rapidamente ar- cidentale, questo terrorismo organizzato si è esteso come sistema di lotta
alla maggioranza dei paesi che si definiscono democratici. Gli ispiratori
chiviato come suicidio. inizialmente anonimi, hanno creduto di poter lasciare cadere la masche-
Finalmente, nell'aprile 1971 il giudice istruttore Gerardo ra al congresso di Torino della Resistenza europea. Sarà compito di tutti
D'Ambrosio firmerà un mandato di cattura contro Roberto gli europei coraggiosi l'esigere e lo strappare attraverso una lotta impla-
Rapetti e Gianni Nardi: il primo come esecutore materiale del- cabile, la libertà di opinione, e di Ordine Nuovo Europeo di contribuire a
questa lotta con tutte le sue forze 35 •
l'assassinio del benzinaio, il secondo come favoreggiatore. An-
che Giancarlo Esposti verrà incriminato, ma a piede libero per- Appunto per contribuire alla lotta, gli ordinovjsti europei si
chè all'epoca dei fatti era minorenne. Confesseranno e Nardi riuniscono ad Abbiategrasso, vicino Milano, dove si apre la no-
tornerà in libertà provvisoria. La \,~C_CQÙLllmjci:zia_ tra. Eposti ..e na assemblea del movimento Nouvel Ordre Europèen (NOE), il
Nardi ha linçhequestoin comune:-pareche nessuno.riesca a te- cui segretario è sempre lo svizzero Guy Amaudruz.
nerli in carcere. Com'è nella tradizione, i lavori si concludono con una serie
"'-Lafa111iglia èli Nardi è originaria di Venarotta, un paese vici- di affermazioni di principio. Di questo tipo:
no ad Ascoli Piceno; le sue fortune economiche vennero dall'in-
Il NOE ritiene che l'accesso al diritto di voto ai negri della Rodesia con-
venzione del carrello retrattile per aerei da parte del padre e de- durrebbe al massacro della minoranza bianca, plaude al coraggio di Jan
gli zii del rampollo neonazista. Per anni Gianni Nardi vivrà in Smith nella sua lotta per preservare la presenza bianca in Africa, si feli-
libertà provvisoria; tanta incredibile impunità avallerà gravi so- cita per la nomina del dott. Vorster a capo della prima repubblica apar-
spetti: di lui si dirà perfino che è un agente dei servizi segreti te- theid del mondo, constata con soddisfazione che il dott. Salazar parteci-
pa alla difesa del mondo bianco nell' Africa meridionale.
deschi. Ma al di là delle ipotesi più o meno fondate, restano i
fatti. Più volte arrestato (nel dicembre 1970 la polizia troverà Slogan di facciata. I veri argomenti di dibattito, secondo la
un arsenale nella sua villa vicino Ascoli) riuscirà sempre, e in consuetudine resteranno segreti. Argomenti come questo:
brevissimo tempo, a riguadagnare la libertà.
Si è parlato di presa del potere, in Italia come altrove, e si è arrivati alla
Il 18 febbraio 1974 inizierà finalmente il secondo processo conclusione che l'Italia fosse pronta per una dittatura. lo, personalmen-
per la rapina-omicidio di piazzale Lotto. Rapetti verrà condan- te. sostengo che l'Italia potrebbe essere risollevata dalle disastrose condi-
nato a 25 anni; Nardi, che non .si presenterà perchè latitante, zioni economiche e sociali in cui si trova con un putsch militare. lo sono
verrà assolto per insufficienza di prove. Si scoprirà che il reato favorevole a questa ipotesi, anche perchè so che l'Italia ha buoni ufficiali
di favoreggiamento non gli è stato notificato. Quindi verrà rin- in grado di tenere il potere 36•
viato a giudizio, per questo delitto, quattro mesi dopo. Cioè a Dichiarazioni testuali che uno dei partecipanti all'assemblea
distanza di quasi sette anni e mezzo dall'assassinio del benzina- farà a un giornalista. Il partecipante in questione si chiama Ro-
io Innocenzo Prezzavento. Intanto Gianni Nardi avrà perfezio- bert l,eroy, vive vicino a Tolone, è un ex capitano delle Waffen
nato il proprio «impegno politico», nel frattempo sarà accusato SS;"léga:to a Ordre Nouveau e all' Aginter Press di Yves Guerin
anche dell'omicidio del commissario milanese Luigi Calabresi. Serac, provocatore internazionale e infiltrato nei movimenti di
Nel suo caso, come nel caso di Giancarlo Esposti, la «compren- liberazione dell' Africa portoghese.
sione» del potere poliziesco e giudiziario ha (e avrà) un senso Leroy, di cui si sentirà riparlare dopo la strage di piazza
preciso. Fontana, conosce bene Stefano Delle Chiaie e Mario Merlino,
Stefano Serpieri, Clemente Graziani e Valerio Borghese. All'as-
semblea di Abbiategrasso incontra molti camerati e amici. Uno
25 marzo 1967
Da sei anni a questa parte la pressione antieuropea e antiariana è note- 35 "III Dichiarazione di Milano», 1967, testo ciclostilato.
volmente aumentata, soprattutto perchè esercitata da ambienti e da go- 36 "L'Europem), 4.7.1974.
144 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
è Carlo Maria Maggi, veneziano, intimo di Franco Freda. Un Inizia il taglio dei raml secchi
altro è il torinese Vittorio Cogliati, che viene nominato capo del
«segretariato italiano» del NOE. Anche Cogliati, ordinovista, è
in rapporto con l'Aginter Presso Del resto la situazione generale
evolve favorevolmente: viene nominato il nuovo capo del servi-
zio segreto dell'esercito (SIOS-Esercito): è il generale Vito Mi-
cel l.o ~,,--'----"',
15 aprile 1967
Il governo Moro, riunito a palazzo Chigi e protetto da un
preordinato stato d'assedio, destituisce il capo di stato maggio-
re dell'esercito Giovanni De Lorenzo sostituendolo col generale
Guido Vedovato, fratello del deputato democristiano Giuseppe
e «devoto» di Andreotti. Il consiglio dei ministri, convocato ur-
gentemente la sera prima, ha iniziato la seduta a mezzogiorno
protraendola per cinque ore tra drammatiche discussioni. L'in-
chiesta Beolchini ha infatti segnato il destino di De Lorenzo, il
capo dello stato Saragat ne ha preteso il siluramento a costo di
provocare una crisi politica.
Durante la riunione del governo, il ministro della difesa Tre-
melloni, interprete di Saragat, ha fatto sua l'indicazione del pre-
sidente della repubblica: la più dura opposizione gli è venuta
dal ministro dell'interno Taviani, che si è dichiarato per il con-
144 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
è Carlo Maria Maggi, veneziano, intimo di Franco Freda. Un Inizia il taglio dei raml secchi
altro è il torinese Vittorio Cogliati, che viene nominato capo del
«segretariato italiano» del NOE. Anche Cogliati, ordinovista, è
in rapporto con l'Aginter Presso Del resto la situazione generale
evolve favorevolmente: viene nominato il nuovo capo del servi-
zio segreto dell'esercito (SIOS-Esercito): è il generale Vito Mi-
cel l.o ~,,--'----"',
15 aprile 1967
Il governo Moro, riunito a palazzo Chigi e protetto da un
preordinato stato d'assedio, destituisce il capo di stato maggio-
re dell'esercito Giovanni De Lorenzo sostituendolo col generale
Guido Vedovato, fratello del deputato democristiano Giuseppe
e «devoto» di Andreotti. Il consiglio dei ministri, convocato ur-
gentemente la sera prima, ha iniziato la seduta a mezzogiorno
protraendola per cinque ore tra drammatiche discussioni. L'in-
chiesta Beolchini ha infatti segnato il destino di De Lorenzo, il
capo dello stato Saragat ne ha preteso il siluramento a costo di
provocare una crisi politica.
Durante la riunione del governo, il ministro della difesa Tre-
melloni, interprete di Saragat, ha fatto sua l'indicazione del pre-
sidente della repubblica: la più dura opposizione gli è venuta
dal ministro dell'interno Taviani, che si è dichiarato per il con-
146 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 147
dello stato è l'esercito»4. Nel maggio 1965, proprio nel reggi- Il popolo greco ha espresso la classe dirigente militare che lo ha salvato
mento di Papadopulos, sono stati compiuti degli atti di sabotag- dal pericolo comunista. Senza alcun dubbio ciò può portare degli incon-
gio: gli autori sono gli stessi uomini del colonnello e del KYP, venienti. Mali estremi, estremi rimedi [... ) Qualora soluzioni anche di
forza potessero salvarci dal comunismo, ben vengano le soluzioni di for-
ma la responsabilità è attribuita ai comunisti. Papadopulos ha za'.
dichiarato ufficialmente l'esistenza di un «complotto organizza-
to dagli agenti del comunismo internazionale»5. Qualche mese A sua volta Valerio Borghese dirà:
dopo, la notte del 20 agosto, Atene è sconvolta dalla «notte dei Il colpo di stato in Grecia è stato positivo perchè ha prevenuto il passag-
fuochi» (anche in Alto Adige ce n'è stata una), appiccati a deci- gio della Grecia al regime popolare, al fronte popolare. L'averlo impedi-
ne: erano entrati in scena l'agente del KYP Costantino (Kostas) to, secondo me, è vantaggioso perchè il passaggio ad un regime comuni-
Plevris e il suo movimento «4 agosto», che ricorda la data del- sta è il peggiore dei mali che possano gravare sopra un popoloso
l'avvento al potere (1936) di Metaxas, il «Mussolini greco». Il golpismo nazionale si esprime cioè coerentemente ai pro-
Secondo la regola preordinata, gli attentati sono stati inva- getti che sta meditando: d'accordo, anche in questo caso, con
riabilmente attribuiti alle sinistre. Una tecnica di provocazione gli americani e con la NATO.
che, a partire dal 1968, sarà esportata anche in Italia. Sono an- Del resto è sostanzialmente lo stesso comportamento del go-
ni che, in Grecia, servizi segreti greci e americani collaborano verno che, proprio il 21 aprile, dà un contributo storico alla co-
strettamente per l'avvento di una dittatura reazionaria tranquil- pertura istituzionale dell'eversione in Italia. Il ministro della di-
lizzante per Washington. I servizi di sicurezza USA, di fronte fesa Tremelloni parla al senato? dell'inchiesta Beolchini sul ten-
alla sicura vittoria elettorale delle sinistre, hanno trovato nel tativo golpista di De Lorenzo. Assolve il compito affidatogli
piano «Prometeo» lo strumento più efficace per la preparazione con un discorso che parte dalla possibilità
del colpo di stato. Scavalcando i generali, che pure sapeva in
combutta con il re per la presa del potere ma delle cui capacità che il mancato ritrovamento di alcuni fascicoli del SIF AR possa essere
stato causato dal trambusto conseguente a vari spostamenti degli uffici.
diffidava, la CIA ha deciso di devolvere l'attuazione del piano
ai colonnelli, che per il loro passato e le loro tendenze reaziona- E arriva a censurare il comportamento di De Lorenzo, unico
rie davano sufficienti garanzie. responsabile delle «deviazioni del SIF AR». Poi Tremelloni pre-
Ecco perchè Papadopulos e i suoi seguaci, tra cui è anche il cisa che,
comandante della polizia militare Joannis Laddas, ottengono il
per rispettare esigenze non derogabili del segreto di sicurezza, e per altri
successo: successo voluto e protetto dall'ambasciata americana motivi di privata riservatezza intorno alle persone indagate, non posso
ad Atene, dove ci sono uomini che· si chiamano Talbot e Henry offrire alle camere il testo integrale del rapporto della commissione d'in-
Tasca, un diplomatico che ha lavorato a lungo anche in Italia. chiesta.
All'ambasciata italiana figura come addetto militare il colonnel- Infine annuncia che «i fascicoli illeciti», riguardanti 157 mila
lo Gianadelio Maletti, il quale fa tesoro dell'esperienza che sta cittadini, verranno distrutti. In realtà il segreto politico-militare
vivendo -e -deITasui'amicizia con Papadopulos, «il primo agente deciso da Moro serve a coprire gli «sporchi giochi» golpisti del
della CIA salito al rango di capo di stato»6. Anche la NATO 1964, quando il SIF AR certamente non deviò ma si comportò
" copre con le sue ali protettive il colpo di stato, mobilitando mol- istituzionalmente secondo i canoni NATO. Esattamente come
te sue forze, soprattutto navali, in coincidenza cori la presa del ha appena fatto il KYP in Grecia. Quanto ai fascicoli, quella di
potere da parte dei colonnelli. Il fascismo internazionale esulta. Tremelloni è una affermazione temeraria: essi non verranno
In Italia Almirante commenterà: mai distrutti. Il potere obbedisce infatti alle nuove direttive NA-
TO.
4 La guerra rivoluzionaria, op. cit., pp. 130 e sgg. 7 Citato in PETRA ROSENBAUM, op. cit., p. 265.
5 «Panorama», 21.8.1975. 8 GIAMPAOLO PANSA, Borghese mi ha detto, Palazzi. Milano 1971, p. 102.
6 «Maquis», mensile, Milano, ottobre 1975. 9 Citato in MARIO TEDESCHI. op. cit., pp. 37 e sgg.
148 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 149
dello stato è l'esercito»4. Nel maggio 1965, proprio nel reggi- Il popolo greco ha espresso la classe dirigente militare che lo ha salvato
mento di Papadopulos, sono stati compiuti degli atti di sabotag- dal pericolo comunista. Senza alcun dubbio ciò può portare degli incon-
gio: gli autori sono gli stessi uomini del colonnello e del KYP, venienti. Mali estremi, estremi rimedi [... ) Qualora soluzioni anche di
forza potessero salvarci dal comunismo, ben vengano le soluzioni di for-
ma la responsabilità è attribuita ai comunisti. Papadopulos ha za'.
dichiarato ufficialmente l'esistenza di un «complotto organizza-
to dagli agenti del comunismo internazionale»5. Qualche mese A sua volta Valerio Borghese dirà:
dopo, la notte del 20 agosto, Atene è sconvolta dalla «notte dei Il colpo di stato in Grecia è stato positivo perchè ha prevenuto il passag-
fuochi» (anche in Alto Adige ce n'è stata una), appiccati a deci- gio della Grecia al regime popolare, al fronte popolare. L'averlo impedi-
ne: erano entrati in scena l'agente del KYP Costantino (Kostas) to, secondo me, è vantaggioso perchè il passaggio ad un regime comuni-
Plevris e il suo movimento «4 agosto», che ricorda la data del- sta è il peggiore dei mali che possano gravare sopra un popoloso
l'avvento al potere (1936) di Metaxas, il «Mussolini greco». Il golpismo nazionale si esprime cioè coerentemente ai pro-
Secondo la regola preordinata, gli attentati sono stati inva- getti che sta meditando: d'accordo, anche in questo caso, con
riabilmente attribuiti alle sinistre. Una tecnica di provocazione gli americani e con la NATO.
che, a partire dal 1968, sarà esportata anche in Italia. Sono an- Del resto è sostanzialmente lo stesso comportamento del go-
ni che, in Grecia, servizi segreti greci e americani collaborano verno che, proprio il 21 aprile, dà un contributo storico alla co-
strettamente per l'avvento di una dittatura reazionaria tranquil- pertura istituzionale dell'eversione in Italia. Il ministro della di-
lizzante per Washington. I servizi di sicurezza USA, di fronte fesa Tremelloni parla al senato? dell'inchiesta Beolchini sul ten-
alla sicura vittoria elettorale delle sinistre, hanno trovato nel tativo golpista di De Lorenzo. Assolve il compito affidatogli
piano «Prometeo» lo strumento più efficace per la preparazione con un discorso che parte dalla possibilità
del colpo di stato. Scavalcando i generali, che pure sapeva in
combutta con il re per la presa del potere ma delle cui capacità che il mancato ritrovamento di alcuni fascicoli del SIF AR possa essere
stato causato dal trambusto conseguente a vari spostamenti degli uffici.
diffidava, la CIA ha deciso di devolvere l'attuazione del piano
ai colonnelli, che per il loro passato e le loro tendenze reaziona- E arriva a censurare il comportamento di De Lorenzo, unico
rie davano sufficienti garanzie. responsabile delle «deviazioni del SIF AR». Poi Tremelloni pre-
Ecco perchè Papadopulos e i suoi seguaci, tra cui è anche il cisa che,
comandante della polizia militare Joannis Laddas, ottengono il
per rispettare esigenze non derogabili del segreto di sicurezza, e per altri
successo: successo voluto e protetto dall'ambasciata americana motivi di privata riservatezza intorno alle persone indagate, non posso
ad Atene, dove ci sono uomini che· si chiamano Talbot e Henry offrire alle camere il testo integrale del rapporto della commissione d'in-
Tasca, un diplomatico che ha lavorato a lungo anche in Italia. chiesta.
All'ambasciata italiana figura come addetto militare il colonnel- Infine annuncia che «i fascicoli illeciti», riguardanti 157 mila
lo Gianadelio Maletti, il quale fa tesoro dell'esperienza che sta cittadini, verranno distrutti. In realtà il segreto politico-militare
vivendo -e -deITasui'amicizia con Papadopulos, «il primo agente deciso da Moro serve a coprire gli «sporchi giochi» golpisti del
della CIA salito al rango di capo di stato»6. Anche la NATO 1964, quando il SIF AR certamente non deviò ma si comportò
" copre con le sue ali protettive il colpo di stato, mobilitando mol- istituzionalmente secondo i canoni NATO. Esattamente come
te sue forze, soprattutto navali, in coincidenza cori la presa del ha appena fatto il KYP in Grecia. Quanto ai fascicoli, quella di
potere da parte dei colonnelli. Il fascismo internazionale esulta. Tremelloni è una affermazione temeraria: essi non verranno
In Italia Almirante commenterà: mai distrutti. Il potere obbedisce infatti alle nuove direttive NA-
TO.
4 La guerra rivoluzionaria, op. cit., pp. 130 e sgg. 7 Citato in PETRA ROSENBAUM, op. cit., p. 265.
5 «Panorama», 21.8.1975. 8 GIAMPAOLO PANSA, Borghese mi ha detto, Palazzi. Milano 1971, p. 102.
6 «Maquis», mensile, Milano, ottobre 1975. 9 Citato in MARIO TEDESCHI. op. cit., pp. 37 e sgg.
150 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGUO DEI RAM! SECCHI 151
In seguito alla defezione di De Gaulle, i 15 vessilli delle na- falsa e protettiva definizione di «scandalo SIF AR», è al centro
zioni componenti la NATO sono stati ammainati dai pennoni di un dibattito parlamentare durante il quale le sinistre non riu-
della base francese di Rocquencourt, già sede del quartier gene- sciranno tuttavia a stanare il governo e le gravissime responsa-
rale della NATO in Europa che si è trasferito vicino Mons, in bilità di alcune delle sue componenti. Luigi Anderlini, deputato
Belgio. Il 5 giugno verrà presa la decisione di affidare all'Italia il socialista del gruppo misto, dice alla camera:
comando navale NATO nel Mediterraneo, e inoltre, sarà trasfe- Credo che tutti ricordiamo l'atmosfera assai pesante nella quale si svolse
rito a Roma da Parigi il Collegio di difesa della NATO, che ha la lunga crisi di governo del luglio 1964. Ci potremmo trovare, forse ab-
il compito di formare «degli uomini che sappiano guardare al di biamo rischiato di trovarci nel luglio 1964, di fronte ad una notte come
là dei limitati interessi nazionali ed esprimere quello che si può quella che i generali greci hanno recentemente organizzato per strango-
chiamare il nuovo spirito di cooperazione sovranazionale della lare la democrazia greca. lo penso ai fascicoli del SIF AR. Poteva essere
nella mente di qualcuno la rete entro la quale far cadere l'intera classe di-
NATO»lO. rigente del nostro paese l2 •
Spirito che sarà sempre più visibile negli affari italiani anche
grazie alla collaborazione dei colonnelli greci; secondo le regole A questi primi, timidi e molto imprecisi tentativi di chiamare
del gioco dettate dagli americani. In dicembre, durante la riu- le cose con il proprio nome, si mescolano anche goffe operazio-
nione del consiglio atlantico, gli USA impediranno addirittura ni devianti che hanno lo scopo di sollevare un polverone protet-
che nella mozione finale compaia un sia pur larvato riferimento tivo. Il presidenzialista Pacciardi, per esempio, trova soltanto
, al colpo di stato fascista in Grecia. Quattro mesi dopo il nuovo ora la voce per denunciare pubblicamente, a mezza dozzina
SID di Henke, non più «deviato», finanzierà un pellegrinaggio d'anni di distanza, il tentativo di corruzione che il SIF AR (rap-
di fascisti italiani ospiti dei colonnelli di Atene. presentato nell'occasione dal maggiore Agostino Buono e dal
Uno dei più importanti punti di riferimento della solidale col- giornalista Lando Dell'Amico) tentò contro di lui ai tempi del
laborazione tra fascisti italiani e greci è (e sarà) Costantino Ple- congresso repubblicano di Ravenna. Il dibattito parlamentare
vris, del quale il ministero dell'interno fornirà otto anni dopo innesca però una campagna di stampa del settimanale «l'E-
le seguenti informazioni: spresso», che in una serie di articoli di Raffaele (Lino) J annuzzi
denuncia: «Complotto al Quirinale. Segni e De Lorenzo prepa-
Figlio di un lattaio, di vivace intelligenza, ha conseguito giovanissimo ravano il colpo di stato» 13 • Il primo articolo comparirà sul nu-
lauree in giurisprudenza, scienze politiche e sociologia. Ha insegnato, mero in edicola la mattina dell' Il maggio.
per due anni, «guerra psicologica» alla scuola allievi sottufficiali di Atene
e qui~di la stessa materia alla scuola allievi ufficiali. Ha creato, quindi, in Ma già la sera prima inizieranno le contromanovre del pote-
questi strati militari, un certo clima politico che non poca influenza ha re, che farà lo scandalizzato. L'ufficio stampa del Quirinale ren-
avuto nel colpo di stato del 21 aprile 1967. La sua ideologia politica in- derà noto il testo di un telegramma inviato da Saragat al suo
fatti, viene dallo stesso definita «nazional-socialista greca», vale a dire predecessore:
che trae i fondamenti essenziali dal nazional-socialismo hitleriano, ade-
guati però alla realtà politico-sociale della Grecia l l . Caro Segni, ho letto con indignazione le calunniose affermazioni contro
la tua persona pubblicate da un settimanale romano. Mentre respingo
Ideologia in cui, anche in Italia, c'è chi si riconosce ampia- con disgusto questa vergognosa speculazione, ti esprimo la mia affettuo-
mente. sa e devota solidarietà l4 •
Da palazzo Chigi Moro non sarà da meno, accusando il set-
3 maggio 1967 timanale di indulgere «a fantasiose ricostruzioni giornalisti-
In seguito alla defezione di De Gaulle, i 15 vessilli delle na- falsa e protettiva definizione di «scandalo SIF AR», è al centro
zioni componenti la NATO sono stati ammainati dai pennoni di un dibattito parlamentare durante il quale le sinistre non riu-
della base francese di Rocquencourt, già sede del quartier gene- sciranno tuttavia a stanare il governo e le gravissime responsa-
rale della NATO in Europa che si è trasferito vicino Mons, in bilità di alcune delle sue componenti. Luigi Anderlini, deputato
Belgio. Il 5 giugno verrà presa la decisione di affidare all'Italia il socialista del gruppo misto, dice alla camera:
comando navale NATO nel Mediterraneo, e inoltre, sarà trasfe- Credo che tutti ricordiamo l'atmosfera assai pesante nella quale si svolse
rito a Roma da Parigi il Collegio di difesa della NATO, che ha la lunga crisi di governo del luglio 1964. Ci potremmo trovare, forse ab-
il compito di formare «degli uomini che sappiano guardare al di biamo rischiato di trovarci nel luglio 1964, di fronte ad una notte come
là dei limitati interessi nazionali ed esprimere quello che si può quella che i generali greci hanno recentemente organizzato per strango-
chiamare il nuovo spirito di cooperazione sovranazionale della lare la democrazia greca. lo penso ai fascicoli del SIF AR. Poteva essere
nella mente di qualcuno la rete entro la quale far cadere l'intera classe di-
NATO»lO. rigente del nostro paese l2 •
Spirito che sarà sempre più visibile negli affari italiani anche
grazie alla collaborazione dei colonnelli greci; secondo le regole A questi primi, timidi e molto imprecisi tentativi di chiamare
del gioco dettate dagli americani. In dicembre, durante la riu- le cose con il proprio nome, si mescolano anche goffe operazio-
nione del consiglio atlantico, gli USA impediranno addirittura ni devianti che hanno lo scopo di sollevare un polverone protet-
che nella mozione finale compaia un sia pur larvato riferimento tivo. Il presidenzialista Pacciardi, per esempio, trova soltanto
, al colpo di stato fascista in Grecia. Quattro mesi dopo il nuovo ora la voce per denunciare pubblicamente, a mezza dozzina
SID di Henke, non più «deviato», finanzierà un pellegrinaggio d'anni di distanza, il tentativo di corruzione che il SIF AR (rap-
di fascisti italiani ospiti dei colonnelli di Atene. presentato nell'occasione dal maggiore Agostino Buono e dal
Uno dei più importanti punti di riferimento della solidale col- giornalista Lando Dell'Amico) tentò contro di lui ai tempi del
laborazione tra fascisti italiani e greci è (e sarà) Costantino Ple- congresso repubblicano di Ravenna. Il dibattito parlamentare
vris, del quale il ministero dell'interno fornirà otto anni dopo innesca però una campagna di stampa del settimanale «l'E-
le seguenti informazioni: spresso», che in una serie di articoli di Raffaele (Lino) J annuzzi
denuncia: «Complotto al Quirinale. Segni e De Lorenzo prepa-
Figlio di un lattaio, di vivace intelligenza, ha conseguito giovanissimo ravano il colpo di stato» 13 • Il primo articolo comparirà sul nu-
lauree in giurisprudenza, scienze politiche e sociologia. Ha insegnato, mero in edicola la mattina dell' Il maggio.
per due anni, «guerra psicologica» alla scuola allievi sottufficiali di Atene
e qui~di la stessa materia alla scuola allievi ufficiali. Ha creato, quindi, in Ma già la sera prima inizieranno le contromanovre del pote-
questi strati militari, un certo clima politico che non poca influenza ha re, che farà lo scandalizzato. L'ufficio stampa del Quirinale ren-
avuto nel colpo di stato del 21 aprile 1967. La sua ideologia politica in- derà noto il testo di un telegramma inviato da Saragat al suo
fatti, viene dallo stesso definita «nazional-socialista greca», vale a dire predecessore:
che trae i fondamenti essenziali dal nazional-socialismo hitleriano, ade-
guati però alla realtà politico-sociale della Grecia l l . Caro Segni, ho letto con indignazione le calunniose affermazioni contro
la tua persona pubblicate da un settimanale romano. Mentre respingo
Ideologia in cui, anche in Italia, c'è chi si riconosce ampia- con disgusto questa vergognosa speculazione, ti esprimo la mia affettuo-
mente. sa e devota solidarietà l4 •
Da palazzo Chigi Moro non sarà da meno, accusando il set-
3 maggio 1967 timanale di indulgere «a fantasiose ricostruzioni giornalisti-
che»15. Concetto ripreso e sviluppato in parlamento dal mini- sto rapporto verrà «epurato» dal capo del SID ammIraglio Hen-
stro socialdemocratico Virginio Bertinelli, secondo il quale ke, obbediente agli ordini dell'esecutivo. Del rapporto Manes,
tra l'altro, si scoprirà l'esistenza solo durante il processo contro
non ris~onde a verità che il capo dello stato dell'epoca, al quale il gover-
no espnme la sua deferente solidarietà nella comprensibile amarezza «l'Espresso». La nuova operazione di copertura nascerà, secon-
che lo colpisce in questo denigratorio attacco di stampa, abbia in alcun do l'accurata ricostruzione del gruppo di minoranza della futu-
momento come viene affermato con impudente fantasiosita, tramato ra commissione parlamentare l'inchiesta, in questo modo: dopo
contro le istituzioni democratiche l6 . le rivelazioni del settimanale romano, Moro incancherà il solito
È la grande parata socialdemocratica, perfettamente al pas- ministro Tremelloni di individuare all'interno dell'apparato pos-
~o col presidente del consiglio Moro. Segni starà zitto, parlerà sibili informatori de «l'Espresso» e di verificare la fondatezza
mvece uno dei suoi uomini: Luigi D'Amato, deputato democri- delle notizie pubblicate. Per l'occasione lo stesso Moro smen-
stiano della corrente dell'ex presidente della repubblica e diret- tirà a Tremelloni il contenuto delle rivelazioni. Tremelloni chie-
tore del settimanale «Vita». Mentre «l'Espresso» proseguirà la derà notizie anche ai ministri Taviani e Andreotti e allo stesso
sua campagna, sul periodico di D'Amato verrà pubblicato un generale De Lorenzo. Sia Taviani che Andreotti che De Loren-
articolo l ? a firma Franco Roberti con la chiara funzione di ripe- zo affermeranno «di non sapere assolutamente nulla»18. Quindi
tere la verità ufficiale del potere compromesso: De Lorenzo è Tremelloni incaricherà il comandante dei carabinieri, generale
l'unico colpevole. All'espressione «colpo di stato», il settimanale Carlo Ciglieri, di compiere un'indagine per scoprire «come si
democristiano sostituirà quella di «colpo di sole», raccontando era potuta verificare la fuga dall'interno dell'arma delle notizie
che nel '64 De Lorenzo aveva tentato di inserirsi nella crisi e apparse sul settimanale»19. La sera del 18 maggio Ciglieri affi-
sottolineando il fatto che la situazione non era mai sfuggita al derà a sua volta l'incarico al vicecomandante Giorgio Manes.
controllo del presidente Segni, il quale con «abilità e pazienza» Appena cinque giorni dopo, raccolte le lamentele di alcuni uffi-
aveva condotto la crisi verso il suo «unico sbocco, positivo e de- ciali, Ciglieri intimerà a Manes di chiudere rapidamente l'inda-
mocratico». Questa una delle conclusioni: gine (entro il lO giugno) e trasmetterà al ministro Tremelloni un
appunto con le proprie conclusioni:
In quel momento non mancavano uomini che si atteggiavano a De
Gaulle italiani e che si sentivano predestinati ad un ruolo personale. Ma Nel periodo a cavallo del 14 luglio l'attività svolta dal comandante gene-
fra di essi non c'era certamente l'onorevole Segni. rale De Lorenzo era stata quella derivante da compiti strettamente istitu-
zionali dell'arma per tenersi in grado di fronteggiare eventuali gravi per-
Solo con grande ritardo, comunque, il generale Giovanni De turbamenti dell'ordine pubblic0 20 •
Lorenzo e il colonnello Mario Filippi si sentiranno diffamati dal Tutto qui, l'appunto arriverà sul tavolo di Moro. Alla sca-
«l'Espresso» e sporgeranno querela. Il capo d'accusa per il pro- denza fissata, tuttavia, Manes consegnerà a Ciglieri il proprio
cesso sarà redatto dal sostituto procuratore Vittorio Occorsio. rapporto, molto meno tranquillizzante:
Dal giorno della presentazione della querela di De Lorenzo alla
prima udienza passeranno appena 28 giorni. Questa volta l'im- Interferenze notate nel corso delle indagini [... l Non tutti gli ufficiali in-
mobile macchina della giustizia verrà fatta correre a precipizio. terrogati sono stati veritieri, come se fossero destinatari di pressioni L.. l.
In due punti alcune circostanze emerse: l'intervento di elementi del SI-
Intanto nella casa del potere si sarà alzato un riservato vento FAR che avevano provveduto a consegnare a comandi dell'arma liste
di bufera. Il risultato sarà una nuova inchiesta, compiuta dal vi- da loro compilate di persone da arrestare; che tutto ciò era avvenuto al-
cecomandante dei carabinieri Giorgio Manes, che scatenerà al- l'insaputa degli organi di pubblica sicurezza, responsabili per legge del-
tre polemiche interne. Per quanto riguarda l'esterno, anche que- l'ordine pubblic0 21 ,
che»15. Concetto ripreso e sviluppato in parlamento dal mini- sto rapporto verrà «epurato» dal capo del SID ammIraglio Hen-
stro socialdemocratico Virginio Bertinelli, secondo il quale ke, obbediente agli ordini dell'esecutivo. Del rapporto Manes,
tra l'altro, si scoprirà l'esistenza solo durante il processo contro
non ris~onde a verità che il capo dello stato dell'epoca, al quale il gover-
no espnme la sua deferente solidarietà nella comprensibile amarezza «l'Espresso». La nuova operazione di copertura nascerà, secon-
che lo colpisce in questo denigratorio attacco di stampa, abbia in alcun do l'accurata ricostruzione del gruppo di minoranza della futu-
momento come viene affermato con impudente fantasiosita, tramato ra commissione parlamentare l'inchiesta, in questo modo: dopo
contro le istituzioni democratiche l6 . le rivelazioni del settimanale romano, Moro incancherà il solito
È la grande parata socialdemocratica, perfettamente al pas- ministro Tremelloni di individuare all'interno dell'apparato pos-
~o col presidente del consiglio Moro. Segni starà zitto, parlerà sibili informatori de «l'Espresso» e di verificare la fondatezza
mvece uno dei suoi uomini: Luigi D'Amato, deputato democri- delle notizie pubblicate. Per l'occasione lo stesso Moro smen-
stiano della corrente dell'ex presidente della repubblica e diret- tirà a Tremelloni il contenuto delle rivelazioni. Tremelloni chie-
tore del settimanale «Vita». Mentre «l'Espresso» proseguirà la derà notizie anche ai ministri Taviani e Andreotti e allo stesso
sua campagna, sul periodico di D'Amato verrà pubblicato un generale De Lorenzo. Sia Taviani che Andreotti che De Loren-
articolo l ? a firma Franco Roberti con la chiara funzione di ripe- zo affermeranno «di non sapere assolutamente nulla»18. Quindi
tere la verità ufficiale del potere compromesso: De Lorenzo è Tremelloni incaricherà il comandante dei carabinieri, generale
l'unico colpevole. All'espressione «colpo di stato», il settimanale Carlo Ciglieri, di compiere un'indagine per scoprire «come si
democristiano sostituirà quella di «colpo di sole», raccontando era potuta verificare la fuga dall'interno dell'arma delle notizie
che nel '64 De Lorenzo aveva tentato di inserirsi nella crisi e apparse sul settimanale»19. La sera del 18 maggio Ciglieri affi-
sottolineando il fatto che la situazione non era mai sfuggita al derà a sua volta l'incarico al vicecomandante Giorgio Manes.
controllo del presidente Segni, il quale con «abilità e pazienza» Appena cinque giorni dopo, raccolte le lamentele di alcuni uffi-
aveva condotto la crisi verso il suo «unico sbocco, positivo e de- ciali, Ciglieri intimerà a Manes di chiudere rapidamente l'inda-
mocratico». Questa una delle conclusioni: gine (entro il lO giugno) e trasmetterà al ministro Tremelloni un
appunto con le proprie conclusioni:
In quel momento non mancavano uomini che si atteggiavano a De
Gaulle italiani e che si sentivano predestinati ad un ruolo personale. Ma Nel periodo a cavallo del 14 luglio l'attività svolta dal comandante gene-
fra di essi non c'era certamente l'onorevole Segni. rale De Lorenzo era stata quella derivante da compiti strettamente istitu-
zionali dell'arma per tenersi in grado di fronteggiare eventuali gravi per-
Solo con grande ritardo, comunque, il generale Giovanni De turbamenti dell'ordine pubblic0 20 •
Lorenzo e il colonnello Mario Filippi si sentiranno diffamati dal Tutto qui, l'appunto arriverà sul tavolo di Moro. Alla sca-
«l'Espresso» e sporgeranno querela. Il capo d'accusa per il pro- denza fissata, tuttavia, Manes consegnerà a Ciglieri il proprio
cesso sarà redatto dal sostituto procuratore Vittorio Occorsio. rapporto, molto meno tranquillizzante:
Dal giorno della presentazione della querela di De Lorenzo alla
prima udienza passeranno appena 28 giorni. Questa volta l'im- Interferenze notate nel corso delle indagini [... l Non tutti gli ufficiali in-
mobile macchina della giustizia verrà fatta correre a precipizio. terrogati sono stati veritieri, come se fossero destinatari di pressioni L.. l.
In due punti alcune circostanze emerse: l'intervento di elementi del SI-
Intanto nella casa del potere si sarà alzato un riservato vento FAR che avevano provveduto a consegnare a comandi dell'arma liste
di bufera. Il risultato sarà una nuova inchiesta, compiuta dal vi- da loro compilate di persone da arrestare; che tutto ciò era avvenuto al-
cecomandante dei carabinieri Giorgio Manes, che scatenerà al- l'insaputa degli organi di pubblica sicurezza, responsabili per legge del-
tre polemiche interne. Per quanto riguarda l'esterno, anche que- l'ordine pubblic0 21 ,
154 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 155
Il generale Ciglieri chiuderà in un cassetto il rapporto, Moro sbona. In ambiente politicamente sicuro, partecipa a una riu-
si accontenterà dell'appunto già ricevuto. Non molto tempo do- nione che si svolge nella sede di Ordre et Tradition (il cui leader
po, Manes verrà accusato di «non avere redatto il proprio rap- è Yves Guerin Serac, lo stesso che dirige }' Aginter Press) in com-
porto con obiettività esorbitando dal mandato ricevuto»22. A pagnia di molti camerati, tra cui Guy D'Avezac De Castera,
sua volta Ciglieri verrà silurato. Spiegherà la relazione di mino- Jean Marie Lafitte, Robert Leroy e rappresentanti di Ordine
ranza della commissione parlamentere d'inchiesta: Nuovo venuti dall'Italia. Molti hanno un passato strettamente
legato all'OAS. Ordre ed Tradition, uno dei movimenti che
Il generale Ciglieri era stato consigliato dalla presidenza del consiglio
(non risulta il nome della persona che gli avrebbe dato tale consiglio) a
fanno capo all'Aginter Press, si definisce una «organizzazione
fare il meno rumore possibile sulla vicenda. In considerazione di tale va- di azione, una missione di combattimento, una a~ione in tutti
lutazione, che discendeva dai «consigli ricevuti», il generale Ciglieri non paesi e in tutti i momenti, una iniziativa di attacco»24.
fece pervenire al ministro della difesa il rapporto Manes e i relativi alle- In Italia il ministro dell'interno sembrerà scoprire la riunione
gati che, ove conosciuti, avrebbero certamente convinto a riaprire tutta di Lisbona soltanto dopo otto anni, quando verrà redatto un
quanta la questione. Una semplice e superficiale lettura dell'appunto Ci-
glieri avrebbe dovuto rivelare l'esistenza di situazioni che richiedevano rapporto del futuro Ispettorato antiterrorismo, in cui i dati che
quanto meno chiarimenti. In realtà non è che la presidenza del consiglio si riferiscono a Poltronieri risulteranno confusi e sbagliati. Il
non si fosse accorta delle anomalie. Essa ne era stata certo informata rapporto parlerà infatti di un attentato compiuto il 15 agosto
precedentemente, ma da essa era partito il suggerimento, il consiglio, 1962 a Vienna in cui è morto un ispettore della polizia austria-
non solo a non approfondire ma a presentare le cose in modo sfumato,
in termini ambigui, in modo da consentire di poter archiviare la vicenda.
ca e di un altro attentato, del 29 settembre 1963, contro un mo-
Ne è conseguito ancora una volta che le responsabilità proprie di organi- numento al soldato austriaco. Una incredibile dimostrazione di
smi politici siano state fatte ricadere su organi dell'apparato, questa vol- improvvisazione poliziesca. Gli attentati attribuiti in un primo
ta militare, dello stato. Così a catena si è ribaltata la responsabilità sul momento a Poltronieri sono infatti la distruzione del monumen-
generale Ciglieri e quindi sul generale Manes, accusati entrambi di avere to ai caduti dell'armata rossa compiuto a Vienna il 18 agosto
eseguito ciò che era stato loro chiesto di eseguire 23 •
1962 e la scorreria avvenuta la notte del 23 settembre 1963 a
Ecco quindi che il quadro delle connivenze e dei necessari si- Ebensee in seguito alla quale rimase ucciso un ispettore della
lenzi s'illuminerà straordinariamente. L'esigenza di coprire i gendarmeria austriaca.
fatti si rivolgerà, oltre che all'esterno verso l'opinione pubblica, Su questi fatti precisi è in corso da tempo un'istruttoria della
anche all'interno del governo, dove alcune componenti (certo magistratura veronese, che dimostrerà, tra l'altro, come la giu-
quelle direttamente coinvolte nei progetti eversivi) si impegne- stizia sia qualche volta un'opinione. Il 26 marzo 1968, il giudice
ranno con successo nella strategia dell'insabbiamento. Opera- istruttore di Verona Manlio Minale revocherà il mandato di
zione gestita dal presidente del consiglio Moro in accordo con i cattura emesso il 15 novembre 1965 contro Sergio Tazio Pol-
socialdemocratici, presenti sia nel governo che al Quirinale. In- tronieri e Luciano Rolando. Con una sentenza di 19 pagine
tanto Moro continuerà a respingere le reiterate proposte di in- (perfettamente identica, anche nelle parole, alla requisitoria
chiesta parlamentare provenienti dalle camere. firmata dal pubblico ministero Roberto Scaravelli nove giorni
prima) il giudice Minale rinvierà a giudizio Poltronieri, assieme
a Giorgio Massara, Luciano Rolando e Franco Panizza, per il
29 maggio 1967
solo attentato di Vienna; Giorgio Massara e Maurizio Perito
Il terrorista veronese Sergio Tazio Poltronieri, <<latitante au- per la tragica scorreria del 29 settembre 1963 a Ebensee. L'in-
torizzato», uno dei difensori dell'italianità dell' Alto Adige in no- tervento di Almirante e dei suoi a favore di Poltronieri è stato
me dell'organizzazione clandestina di sicurezza NATO, è a Li- evidentemente tenuto nella giusta considerazione.
Poi la giustizia procederà con i suoi ritmi lenti e consolidati.
22 Ibidem.
23 Relazione di minoranza .... op. cit., pp. 162, 163. 24 «L'Europeo», 29.8.1974.
--_._------------------------~-----~-----~-
154 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 155
Il generale Ciglieri chiuderà in un cassetto il rapporto, Moro sbona. In ambiente politicamente sicuro, partecipa a una riu-
si accontenterà dell'appunto già ricevuto. Non molto tempo do- nione che si svolge nella sede di Ordre et Tradition (il cui leader
po, Manes verrà accusato di «non avere redatto il proprio rap- è Yves Guerin Serac, lo stesso che dirige }' Aginter Press) in com-
porto con obiettività esorbitando dal mandato ricevuto»22. A pagnia di molti camerati, tra cui Guy D'Avezac De Castera,
sua volta Ciglieri verrà silurato. Spiegherà la relazione di mino- Jean Marie Lafitte, Robert Leroy e rappresentanti di Ordine
ranza della commissione parlamentere d'inchiesta: Nuovo venuti dall'Italia. Molti hanno un passato strettamente
legato all'OAS. Ordre ed Tradition, uno dei movimenti che
Il generale Ciglieri era stato consigliato dalla presidenza del consiglio
(non risulta il nome della persona che gli avrebbe dato tale consiglio) a
fanno capo all'Aginter Press, si definisce una «organizzazione
fare il meno rumore possibile sulla vicenda. In considerazione di tale va- di azione, una missione di combattimento, una a~ione in tutti
lutazione, che discendeva dai «consigli ricevuti», il generale Ciglieri non paesi e in tutti i momenti, una iniziativa di attacco»24.
fece pervenire al ministro della difesa il rapporto Manes e i relativi alle- In Italia il ministro dell'interno sembrerà scoprire la riunione
gati che, ove conosciuti, avrebbero certamente convinto a riaprire tutta di Lisbona soltanto dopo otto anni, quando verrà redatto un
quanta la questione. Una semplice e superficiale lettura dell'appunto Ci-
glieri avrebbe dovuto rivelare l'esistenza di situazioni che richiedevano rapporto del futuro Ispettorato antiterrorismo, in cui i dati che
quanto meno chiarimenti. In realtà non è che la presidenza del consiglio si riferiscono a Poltronieri risulteranno confusi e sbagliati. Il
non si fosse accorta delle anomalie. Essa ne era stata certo informata rapporto parlerà infatti di un attentato compiuto il 15 agosto
precedentemente, ma da essa era partito il suggerimento, il consiglio, 1962 a Vienna in cui è morto un ispettore della polizia austria-
non solo a non approfondire ma a presentare le cose in modo sfumato,
in termini ambigui, in modo da consentire di poter archiviare la vicenda.
ca e di un altro attentato, del 29 settembre 1963, contro un mo-
Ne è conseguito ancora una volta che le responsabilità proprie di organi- numento al soldato austriaco. Una incredibile dimostrazione di
smi politici siano state fatte ricadere su organi dell'apparato, questa vol- improvvisazione poliziesca. Gli attentati attribuiti in un primo
ta militare, dello stato. Così a catena si è ribaltata la responsabilità sul momento a Poltronieri sono infatti la distruzione del monumen-
generale Ciglieri e quindi sul generale Manes, accusati entrambi di avere to ai caduti dell'armata rossa compiuto a Vienna il 18 agosto
eseguito ciò che era stato loro chiesto di eseguire 23 •
1962 e la scorreria avvenuta la notte del 23 settembre 1963 a
Ecco quindi che il quadro delle connivenze e dei necessari si- Ebensee in seguito alla quale rimase ucciso un ispettore della
lenzi s'illuminerà straordinariamente. L'esigenza di coprire i gendarmeria austriaca.
fatti si rivolgerà, oltre che all'esterno verso l'opinione pubblica, Su questi fatti precisi è in corso da tempo un'istruttoria della
anche all'interno del governo, dove alcune componenti (certo magistratura veronese, che dimostrerà, tra l'altro, come la giu-
quelle direttamente coinvolte nei progetti eversivi) si impegne- stizia sia qualche volta un'opinione. Il 26 marzo 1968, il giudice
ranno con successo nella strategia dell'insabbiamento. Opera- istruttore di Verona Manlio Minale revocherà il mandato di
zione gestita dal presidente del consiglio Moro in accordo con i cattura emesso il 15 novembre 1965 contro Sergio Tazio Pol-
socialdemocratici, presenti sia nel governo che al Quirinale. In- tronieri e Luciano Rolando. Con una sentenza di 19 pagine
tanto Moro continuerà a respingere le reiterate proposte di in- (perfettamente identica, anche nelle parole, alla requisitoria
chiesta parlamentare provenienti dalle camere. firmata dal pubblico ministero Roberto Scaravelli nove giorni
prima) il giudice Minale rinvierà a giudizio Poltronieri, assieme
a Giorgio Massara, Luciano Rolando e Franco Panizza, per il
29 maggio 1967
solo attentato di Vienna; Giorgio Massara e Maurizio Perito
Il terrorista veronese Sergio Tazio Poltronieri, <<latitante au- per la tragica scorreria del 29 settembre 1963 a Ebensee. L'in-
torizzato», uno dei difensori dell'italianità dell' Alto Adige in no- tervento di Almirante e dei suoi a favore di Poltronieri è stato
me dell'organizzazione clandestina di sicurezza NATO, è a Li- evidentemente tenuto nella giusta considerazione.
Poi la giustizia procederà con i suoi ritmi lenti e consolidati.
22 Ibidem.
23 Relazione di minoranza .... op. cit., pp. 162, 163. 24 «L'Europeo», 29.8.1974.
156 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 157
Soltanto il 25 gennaio 1969 il tribunale penale di Verona (com- neofascisti italiani nel programma teorroristico impostato dal-
posto dal presidente Giuseppe De Leo e dai giudici Nicola Ci- l'organizzazione clandestina di sicurezza NATO per la questio-
priani e Francesco Pulcini) pronuncerà la sentenza di primo ne altoatesina. Questo balletto giudiziario si realizzerà, in parte,
grado. Durante il processo, a cui non si presenterà Maurizio anche durante le violente polemiche italiane contro una pretesa
Perito, sempre latitante in Sudafrica, l'imputato Panizza dichia- parzialità dei tribunali austriaci ?ei confr~mti d~i terroristi. Se~
rerà «di ritrattare le precedenti dichiarazioni trattandosi di pro- gio Tazio Poltronieri, che tornera presto m Itaha e a Ver.ona di-
cesso legato alla difesa del territorio nazionale»25 e si rifiuterà di verrà amico del capitano d'artiglieria Spiazzi, probabtImente
rispondere a qualsiasi domanda. Il tribunale, dopo avere rileva- immagina già questa conclusione.
to che nei fatti «non sono ravvisabili gli elementi costitutivi del
delitto di tentata strage poichè mancò negli agenti il fine di ucci-
dere»26 e concedendo agli imputati le attenuanti generiche com- 22 giugno 1967
presa quella di «avere agito per motivi di particolare valore so- Il colpo di stato dei fascisti greci scatena l'entusiasm? degli
ciale» (cioè «sotto la spinta del rovente patriottismo»), pronun- ordinovisti nostrani. Sul loro periodico «Noi Europa» SI legge
cerà le seguenti condanne: 9 anni e 4 mesi a Massara, 6 anni e nell'articolo di fondo: «Viva i centurioni di Atene. Hanno vinto
6 mesi a Perito, un anno a testa per Poltronieri, Rolando e Pa- i rivoluzionari. Anche in Grecia si combatte per l'Ordine Nuo-
nizza.
VO»27. Quello dei centurioni è un chiodo fisso p~r Ordine. Nuo,"o
La successiva tappa del balletto giudiziario che ha come pro- e per «Noi Europa». Nel numero del 25 gen~aIo 19~7, ~l pen~
tagonisti i patrioti «roventi», si avrà il 3 luglio 1971 con la sen- dico si era posto la domanda: «Nasceranno 1 centunOnI amen-
tenza della corte d'appello di Venezia (presidente Josè Schivo, cani dalla guerra nel Vietnam?». E spiegava:
giudici Alessandro Buoni, Angelo Falvo, Fortunato Bibbiana e
Rodolfo De Rubertis). Nel frattempo Giorgio Massara sarà de- Cosa sta accadendo tra le centinaia di migliaia di soldati statunitensi im-
ceduto, mentre Maurizio Perito seguiterà a starsene in Sudafri- pegnati nel Vietnam del Sud in una guerra. non convenzionale? ~alla
ca. La magnanimità dei giudici risulterà ancora più stupefacen- prima guerra d'Indocina, ~elle file .dell'eser~lto fran.cese na~quero l cen-
turioni ribelli, quelli che SI ammutmarono m Alge~la .con l <?AS. Come
te: a Perito la pena verrà ridotta a 2 anni è 5 mesi di cui 2 anni reagiranno i quadri dell'esercito americano, messI dmnanzi alle stesse
condonati (contro la precedente di 6 anni e 6 mesi), a Poltronie- prove?28.
ri, Rolando e Panizza verranno inflitti 6 mesi (un anno in primo
Nell'attesa di una risposta che soddisfi le speranze, si tiene·a
grado). Non finirà qui. I difensori dei neofascisti Perito, Poltro-
Roma il congresso costitutivo dell'ES ESI (Lega nazionale degli
nieri e Rolando, avvocati Angelo Savoia e Luigi Devoto, ricor-
studenti greci in Italia). L'Italia è un riferim.ento ritenut.o mo~t?
reranno in cassazione; Franco Panizza, difeso dall'avvocato
importante dalla giunta militare golpista dI Atene. E mfatti tI
Carlo Segala, sarà l'unico a non impugnare la sentenza. Così il
vero organizzatore del congresso è un colonello greco della
3 marzo 1972 (a quasi dieci anni dai fatti) la cassazione annul-
NATO, dipendente dal comando di Napoli. Il console greco
lerà la sentenza nei confronti di Poltronieri e Rolando per estin-
Mautsios Mittiodis saluta i convenuti:
zione del reato per prescrizione, ma rigetterà il ricorso di Mau-
rizio Perito. Poco più di tre mesi dopo, il 19 giugno 1972, il pre- So che affronterete difficoltà ed ostacoli nel vostro compito, debbo però
sidente della repubblica Giovanni Leone concederà tuttavia a rassicurarvi che non sarete soli, avrete il nostro appoggio e la nostra as-
Maurizio Perito il condono del resto della pena. sistenza in ogni vostro pass0 29.
Si concluderà in questo modo, cioè quasi con l'impunità, uno I delegati al congresso sono studenti greci iscritti alle univer-
degli episodi che ha visto direttamente impegnati gruppi di civili
27 «Noi Europa», periodico cito
25 Sentenza del tribunale penale di Verona del 25.1.1969. 28 Ibidem.
26 Ibidem. 29 La strage di stato, op. cit., pp. 121 e sgg.
156 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 157
Soltanto il 25 gennaio 1969 il tribunale penale di Verona (com- neofascisti italiani nel programma teorroristico impostato dal-
posto dal presidente Giuseppe De Leo e dai giudici Nicola Ci- l'organizzazione clandestina di sicurezza NATO per la questio-
priani e Francesco Pulcini) pronuncerà la sentenza di primo ne altoatesina. Questo balletto giudiziario si realizzerà, in parte,
grado. Durante il processo, a cui non si presenterà Maurizio anche durante le violente polemiche italiane contro una pretesa
Perito, sempre latitante in Sudafrica, l'imputato Panizza dichia- parzialità dei tribunali austriaci ?ei confr~mti d~i terroristi. Se~
rerà «di ritrattare le precedenti dichiarazioni trattandosi di pro- gio Tazio Poltronieri, che tornera presto m Itaha e a Ver.ona di-
cesso legato alla difesa del territorio nazionale»25 e si rifiuterà di verrà amico del capitano d'artiglieria Spiazzi, probabtImente
rispondere a qualsiasi domanda. Il tribunale, dopo avere rileva- immagina già questa conclusione.
to che nei fatti «non sono ravvisabili gli elementi costitutivi del
delitto di tentata strage poichè mancò negli agenti il fine di ucci-
dere»26 e concedendo agli imputati le attenuanti generiche com- 22 giugno 1967
presa quella di «avere agito per motivi di particolare valore so- Il colpo di stato dei fascisti greci scatena l'entusiasm? degli
ciale» (cioè «sotto la spinta del rovente patriottismo»), pronun- ordinovisti nostrani. Sul loro periodico «Noi Europa» SI legge
cerà le seguenti condanne: 9 anni e 4 mesi a Massara, 6 anni e nell'articolo di fondo: «Viva i centurioni di Atene. Hanno vinto
6 mesi a Perito, un anno a testa per Poltronieri, Rolando e Pa- i rivoluzionari. Anche in Grecia si combatte per l'Ordine Nuo-
nizza.
VO»27. Quello dei centurioni è un chiodo fisso p~r Ordine. Nuo,"o
La successiva tappa del balletto giudiziario che ha come pro- e per «Noi Europa». Nel numero del 25 gen~aIo 19~7, ~l pen~
tagonisti i patrioti «roventi», si avrà il 3 luglio 1971 con la sen- dico si era posto la domanda: «Nasceranno 1 centunOnI amen-
tenza della corte d'appello di Venezia (presidente Josè Schivo, cani dalla guerra nel Vietnam?». E spiegava:
giudici Alessandro Buoni, Angelo Falvo, Fortunato Bibbiana e
Rodolfo De Rubertis). Nel frattempo Giorgio Massara sarà de- Cosa sta accadendo tra le centinaia di migliaia di soldati statunitensi im-
ceduto, mentre Maurizio Perito seguiterà a starsene in Sudafri- pegnati nel Vietnam del Sud in una guerra. non convenzionale? ~alla
ca. La magnanimità dei giudici risulterà ancora più stupefacen- prima guerra d'Indocina, ~elle file .dell'eser~lto fran.cese na~quero l cen-
turioni ribelli, quelli che SI ammutmarono m Alge~la .con l <?AS. Come
te: a Perito la pena verrà ridotta a 2 anni è 5 mesi di cui 2 anni reagiranno i quadri dell'esercito americano, messI dmnanzi alle stesse
condonati (contro la precedente di 6 anni e 6 mesi), a Poltronie- prove?28.
ri, Rolando e Panizza verranno inflitti 6 mesi (un anno in primo
Nell'attesa di una risposta che soddisfi le speranze, si tiene·a
grado). Non finirà qui. I difensori dei neofascisti Perito, Poltro-
Roma il congresso costitutivo dell'ES ESI (Lega nazionale degli
nieri e Rolando, avvocati Angelo Savoia e Luigi Devoto, ricor-
studenti greci in Italia). L'Italia è un riferim.ento ritenut.o mo~t?
reranno in cassazione; Franco Panizza, difeso dall'avvocato
importante dalla giunta militare golpista dI Atene. E mfatti tI
Carlo Segala, sarà l'unico a non impugnare la sentenza. Così il
vero organizzatore del congresso è un colonello greco della
3 marzo 1972 (a quasi dieci anni dai fatti) la cassazione annul-
NATO, dipendente dal comando di Napoli. Il console greco
lerà la sentenza nei confronti di Poltronieri e Rolando per estin-
Mautsios Mittiodis saluta i convenuti:
zione del reato per prescrizione, ma rigetterà il ricorso di Mau-
rizio Perito. Poco più di tre mesi dopo, il 19 giugno 1972, il pre- So che affronterete difficoltà ed ostacoli nel vostro compito, debbo però
sidente della repubblica Giovanni Leone concederà tuttavia a rassicurarvi che non sarete soli, avrete il nostro appoggio e la nostra as-
Maurizio Perito il condono del resto della pena. sistenza in ogni vostro pass0 29.
Si concluderà in questo modo, cioè quasi con l'impunità, uno I delegati al congresso sono studenti greci iscritti alle univer-
degli episodi che ha visto direttamente impegnati gruppi di civili
27 «Noi Europa», periodico cito
25 Sentenza del tribunale penale di Verona del 25.1.1969. 28 Ibidem.
26 Ibidem. 29 La strage di stato, op. cit., pp. 121 e sgg.
158 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 159
sità di Parma, Modena, Ferrara, Padova, Bologna, Firenze, Pi- Un'altra notizia:
sa, Urbino, Perugia, Roma, Napoli, Bari e Palermo. Verrà elet-
to presidente Kristos Liakos. Secondo lo statuto 30, tra le finalità Torino. Il reggente del gruppo provinciale Pino Tosca ha costituito la
nuova giunta chiamando a farne parte: Leone Mazzeo (per l'organizza-
dell'ESESI figurano «la vigilanza morale sul credo nazionale zione); Luigi Barbieri (per la segreteria e l'amministrazione); Vittorio
degli studenti greci in Italia», «la lotta decisa contro tutti gli av- Cogliati (per il settore di preparazione politica); Gabriele Cocco (con
versari della Grecia eterna» e «l'attività propagandistica, in col- l'incarico di curare particolarmente le relazioni estere).
laborazione con le autorità di Atene, presso l'opinione pubblica Ancora dalle provincie:
italiana e europea».
La Lega avrà tutti gli appoggi che promette il console: a co- -lli:~~çj~:... Nei
locali distaccati dell'università cattolica si è svolto un affol- .
minciare dal KYP e da Costantino Plevris, e poi dalle organiz- latissimo dibattito sul tema «Televisione ed educazione». Al dibattito -
zazioni neofasciste e dai servizi segreti italiani. L'ESESI rap- per iniziativa del reggente di Ordine Nuovo a Brescia, avvocato Giovan-
ni De Domenico - erano presenti anche numerosi nostri iscritti e simpa-
presenterà, fin dalla sua fondazione, anche uno strumento di tizzanti. A nome loro prendeva la parola - per un intervento che è stato
provocazione e di spionaggio, a partire dalla schedatura degli senz'altro tra i più «solidi» e «quadrati» di tutta la manifestazione -l'an-
studenti greci antifascisti in Italia. Molto presto trasferirà la sua ziano ed esperto prof. Salvatore Jacona, giornalista e scrittore specializ-
sede da Roma a Napoli, direttamente sotto la protezione di quel zato in problemi sociali e pedagogici. Molto interesse e applausi del folto
e qualificato pubblico. Si ricorda che la sede bresciana di Ordine Nuovo
comando «atlantico». Ne diventerà presidente Spiros Stathopu- funziona in via Carlo Cattaneo 48.
los. Gli studenti iscritti alla Lega stabiliscono rapporti e pro-
grammi con i camerati italiani, alcuni si presenteranno candida- Infine il Veneto:
ti nelle liste del FUAN alle elezioni universitarie. Ma i contatti A un'affollata riunione di ex combattenti della RSI, tenutasi a Verona,
privilegiati sono soprattutto con Ordine Nuovo, sia italiano che ha partecipato l'ispettore per le Tre Venezie dottor Carlo Maggi. Da no-
europeo. Del resto Pino Rauti e i suoi non perdono l'occasione tare che un tentativo della presidenza dell'assemblea di sospendere l'in-
di riproporre pubblicamente la propria ammirazione per la «ri- tervento del dottor Maggi perchè eccessivamente «politicizzatQ», è nau-
voluzione del 21 aprile» e per il Movimento «4 agosto» di Ple- fragato per volere della stragrande maggioranza degli intervenuti tra i
quali erano anche numerosi i nostri militanti. Da segnalare altresì, sem-
vris. «Noi Europa» fa da megafono a questa ammirazione. pre nel quadro delle attività svolte dall'Ispettorato triveneto, numerosi
Il giornale, che ha come sottotitolo mensile per l'ordine nuo- colloqui e incontri avuti dal dottor Maggi con elementi che si stanno av-
vo, è stato autorizzato dal tribunale di Roma il 2 luglio 1966. È vicinando alla nostra organizzazione a Venezia, Mestre e Lignano, men-
diretto da Paolo Andriani e Rutilio Sermonti, il redattore capo tre è in corso di preparazione un'assemblea a Udine. L'ispettore di Ordi-
ne Nuovo dottor Romani è stato nel Trentino, coordinando le prossime
è Enzo Scalzo. Direzione, redazione e amministrazione sono a iniziative con il responsabile locale Troccoli.
Roma, via degli Scipioni 268/A. A parte l'entusiasmo per i co-
lonnelli di Atene, riporta ovviamente molte notizie riguardanti il Nei prossimi anni si conosceranno i nomi di «ispettori» di al-
«fronte organizzativO»31, cioè l'attività dei gruppi decentrati che tre organizzazioni per le Tre Venezie: come quello del trentino
fanno capo a Ordine Nuovo. Eccone alcune: Cristiano De Eccher, coordinatore di Avanguardia N azionale.
Infine, oltre a quella di Pino Rauti, ecco alcune firme di «Noi
In Sicilia. Il signor Antonio Lombardo è stato espulso da Ordine Nuovo Europa»: Marcello Branca, Emilio Carbone, Enzo Generali,
per attività frazionistiche e reiterate mancanze allo «stile» politico che
deve contraddistinguere i militanti dell'organizzazione.
Rino Vittori, Marco Marini, Agostino Carrino, Giulio Macera-
tini.
È lo stesso Antonio Lombardo che firma articoli su «La Na-
zione Europea», organo di Giovane Europa.
25 giugno 1967
30 Ibidem. Le necessità di riassestamento della NATO, coinvolta ora
31 «Noi Europa», periodico cito nel conflitto arabo-israeliano e nel colpo di stato reazionario in
158 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 159
sità di Parma, Modena, Ferrara, Padova, Bologna, Firenze, Pi- Un'altra notizia:
sa, Urbino, Perugia, Roma, Napoli, Bari e Palermo. Verrà elet-
to presidente Kristos Liakos. Secondo lo statuto 30, tra le finalità Torino. Il reggente del gruppo provinciale Pino Tosca ha costituito la
nuova giunta chiamando a farne parte: Leone Mazzeo (per l'organizza-
dell'ESESI figurano «la vigilanza morale sul credo nazionale zione); Luigi Barbieri (per la segreteria e l'amministrazione); Vittorio
degli studenti greci in Italia», «la lotta decisa contro tutti gli av- Cogliati (per il settore di preparazione politica); Gabriele Cocco (con
versari della Grecia eterna» e «l'attività propagandistica, in col- l'incarico di curare particolarmente le relazioni estere).
laborazione con le autorità di Atene, presso l'opinione pubblica Ancora dalle provincie:
italiana e europea».
La Lega avrà tutti gli appoggi che promette il console: a co- -lli:~~çj~:... Nei
locali distaccati dell'università cattolica si è svolto un affol- .
minciare dal KYP e da Costantino Plevris, e poi dalle organiz- latissimo dibattito sul tema «Televisione ed educazione». Al dibattito -
zazioni neofasciste e dai servizi segreti italiani. L'ESESI rap- per iniziativa del reggente di Ordine Nuovo a Brescia, avvocato Giovan-
ni De Domenico - erano presenti anche numerosi nostri iscritti e simpa-
presenterà, fin dalla sua fondazione, anche uno strumento di tizzanti. A nome loro prendeva la parola - per un intervento che è stato
provocazione e di spionaggio, a partire dalla schedatura degli senz'altro tra i più «solidi» e «quadrati» di tutta la manifestazione -l'an-
studenti greci antifascisti in Italia. Molto presto trasferirà la sua ziano ed esperto prof. Salvatore Jacona, giornalista e scrittore specializ-
sede da Roma a Napoli, direttamente sotto la protezione di quel zato in problemi sociali e pedagogici. Molto interesse e applausi del folto
e qualificato pubblico. Si ricorda che la sede bresciana di Ordine Nuovo
comando «atlantico». Ne diventerà presidente Spiros Stathopu- funziona in via Carlo Cattaneo 48.
los. Gli studenti iscritti alla Lega stabiliscono rapporti e pro-
grammi con i camerati italiani, alcuni si presenteranno candida- Infine il Veneto:
ti nelle liste del FUAN alle elezioni universitarie. Ma i contatti A un'affollata riunione di ex combattenti della RSI, tenutasi a Verona,
privilegiati sono soprattutto con Ordine Nuovo, sia italiano che ha partecipato l'ispettore per le Tre Venezie dottor Carlo Maggi. Da no-
europeo. Del resto Pino Rauti e i suoi non perdono l'occasione tare che un tentativo della presidenza dell'assemblea di sospendere l'in-
di riproporre pubblicamente la propria ammirazione per la «ri- tervento del dottor Maggi perchè eccessivamente «politicizzatQ», è nau-
voluzione del 21 aprile» e per il Movimento «4 agosto» di Ple- fragato per volere della stragrande maggioranza degli intervenuti tra i
quali erano anche numerosi i nostri militanti. Da segnalare altresì, sem-
vris. «Noi Europa» fa da megafono a questa ammirazione. pre nel quadro delle attività svolte dall'Ispettorato triveneto, numerosi
Il giornale, che ha come sottotitolo mensile per l'ordine nuo- colloqui e incontri avuti dal dottor Maggi con elementi che si stanno av-
vo, è stato autorizzato dal tribunale di Roma il 2 luglio 1966. È vicinando alla nostra organizzazione a Venezia, Mestre e Lignano, men-
diretto da Paolo Andriani e Rutilio Sermonti, il redattore capo tre è in corso di preparazione un'assemblea a Udine. L'ispettore di Ordi-
ne Nuovo dottor Romani è stato nel Trentino, coordinando le prossime
è Enzo Scalzo. Direzione, redazione e amministrazione sono a iniziative con il responsabile locale Troccoli.
Roma, via degli Scipioni 268/A. A parte l'entusiasmo per i co-
lonnelli di Atene, riporta ovviamente molte notizie riguardanti il Nei prossimi anni si conosceranno i nomi di «ispettori» di al-
«fronte organizzativO»31, cioè l'attività dei gruppi decentrati che tre organizzazioni per le Tre Venezie: come quello del trentino
fanno capo a Ordine Nuovo. Eccone alcune: Cristiano De Eccher, coordinatore di Avanguardia N azionale.
Infine, oltre a quella di Pino Rauti, ecco alcune firme di «Noi
In Sicilia. Il signor Antonio Lombardo è stato espulso da Ordine Nuovo Europa»: Marcello Branca, Emilio Carbone, Enzo Generali,
per attività frazionistiche e reiterate mancanze allo «stile» politico che
deve contraddistinguere i militanti dell'organizzazione.
Rino Vittori, Marco Marini, Agostino Carrino, Giulio Macera-
tini.
È lo stesso Antonio Lombardo che firma articoli su «La Na-
zione Europea», organo di Giovane Europa.
25 giugno 1967
30 Ibidem. Le necessità di riassestamento della NATO, coinvolta ora
31 «Noi Europa», periodico cito nel conflitto arabo-israeliano e nel colpo di stato reazionario in
160 IL PARTITO DEL GOLPE
schieramento militare anticomunista atlantico. A un mese scar- Klotz, circostanza che costringerà i giudici ad archiviarne buo-
so dalla riunione internazionale di Lisbona promossa da Yves
l na parte.
Guerin Serac, l'organizzazione clandestina di sicurezza NATO i Impunità presenti e future. L'organizzazione clandestina di
drammatizza la questione altoatesina con una nuova strage. I sicurezza NATO funzionerà allora come oggi. In questo mo-
Quattro militari vengono uccisi in provincia di Belluno, a Cima I mento ha scadenze importanti da affrontare. Tra due mesi e
Vallona, sul confine con l'Austria. I mezzo il presidente della repubblica Saragat andrà a Washing-
L'eccidio, che rivela ancora una volta la complicità degli ton e durante il viaggio gli giungerà l'eco di un altro massacro
agenti dell'organizzazione clandestina di sicurezza NATO, rap- in Alto Adige. Gli agenti e i provocatori sono quindi mobilitati.
presenta il tragico culmine di tutto il terrorismo legato al pro- Intanto seguiterà a funzionare la solita cassa di risonanza
blema sudtirolese: a Cima Vallona è stato fatto saltare un tra- politica. L'onorevole Almirante, abbottonatosi il doppio petto,
liccio e i terroristi hanno minato il sentiero che porta sul luogo. dichiara dopo Cima Vallona che il pacchetto con le proposte
Così, quando dopo l'attentato al traliccio i militari italiani van- italiane all' Austria per la soluzione del problema dell' Alto A-
no per raggiungerlo, quattro di loro sono dilaniati dalle mine. dige
Muoiono l'alpino Armando Piva, il capitano dei carabinieri
è improntato a questa drammatica, vergognosa ispirazione: concedere
Francesco Gentile, il sottotenente paracadutista Mario Di Lec- agli altoatesini di lingua tedesca tutti i poteri legislativi e amministrativi
ce e il sergente Olivo Dordi. Le trattative italo-austriache, av- in maniera da relegare gli italiani in una riserva etnica analoga a quella
viate a un difficile accordo, tornano immediatamente in alto costituita verso la fine dell'ottocento negli Stati Uniti per i pellirosse con
mare: dietro la strage spunta la mano dell'organizzazione clan- lo stesso scopo e gli stessi obiettivi: far sÌ che queste popolazioni si estin-
guan0 3 3,
destina di sicurezza NATO. Questa volta la «mano» si chiama
Peter Kienesberger, pupillo del neonazista Norbert Burger e Questo dice Almirante dopo la strage di Cima Vallona. Nel
confidente particolare del capitano dei carabinieri Federico 1970, dopo altre stragi non più compiute soltanto in Alto Adi-
Marzollo. Ma al giudizio dell'opinione pubblica il massacro non ge, i suoi camerati impegnati nell'avventura eversiva a Reggio
viene certo presentato con le sue reali caratteristiche: serve in- Calabria inciteranno ad usare il tritolo «come in Alto Adige»34.
vece a riaccendere le polemiche contro «l'irredentismo assassi- E infatti è un pezzo che i fascisti lo stanno usando nelle marto-
no»32. riate valli sudtirolesi. Con «lo stesso scopo e gli stessi obiettivi»
In realtà gli assassini, e soprattutto i loro mandanti, sono al- per cui ne faranno grande consumo a Reggio Calabria.
tri. Così come è ben diverso da quello pubblicamente proposto
il motivo politico della strage. Del resto lo scarso, se non nullo,
seguito giudiziario di questi misfatti ne è una dimostrazione. I 11 settembre 1967
processi per Cima Vallona, Malga Sasso e altre imprese simili
La Francia ha messo in crisi la NATO e gli Stati Uniti esigo-
si svolgeranno con esasperante lentezza, o non si svolgeranno
no anche dall'Italia una nuova e solenne dichiarazione di fe-
affatto. Nel maggio 1976 (cioè dopo nove anni) il presidente
deltà agli impegni atlantici. Perciò il presidente della repubblica
della repubblica austriaca decreterà un'ammistia per i tre accu-
Saragat e il ministro degli esteri Fanfani partono per un viaggio
sati di quest'ultima strage; mentre soltanto nel gennaio 1976
di tre settimane che li condurrà prima in Canada, poi alla Casa
inizierà a Milano il processo d'appello per una serie di attentati
Bianca da Johnson e quindi in Australia. Durante tutto questo
compresi nel periodo 1964-1967. La prima sentenza (1969)
tempo il Quirinale viene lasciato, come prevede la costituzione,
sarà seguita da quella d'appello nel febbraio 1976, pronunciata
contro imputati da sempre latitanti. Il processo di Milano del
33 ROMANO BRACALlNI, op. cit., p. 188.
32 VITTORIO LOJACONO, op. cit., pp. 258 e sgg. 34 «L'Unità», 16.7.1975.
160 IL PARTITO DEL GOLPE
schieramento militare anticomunista atlantico. A un mese scar- Klotz, circostanza che costringerà i giudici ad archiviarne buo-
so dalla riunione internazionale di Lisbona promossa da Yves
l na parte.
Guerin Serac, l'organizzazione clandestina di sicurezza NATO i Impunità presenti e future. L'organizzazione clandestina di
drammatizza la questione altoatesina con una nuova strage. I sicurezza NATO funzionerà allora come oggi. In questo mo-
Quattro militari vengono uccisi in provincia di Belluno, a Cima I mento ha scadenze importanti da affrontare. Tra due mesi e
Vallona, sul confine con l'Austria. I mezzo il presidente della repubblica Saragat andrà a Washing-
L'eccidio, che rivela ancora una volta la complicità degli ton e durante il viaggio gli giungerà l'eco di un altro massacro
agenti dell'organizzazione clandestina di sicurezza NATO, rap- in Alto Adige. Gli agenti e i provocatori sono quindi mobilitati.
presenta il tragico culmine di tutto il terrorismo legato al pro- Intanto seguiterà a funzionare la solita cassa di risonanza
blema sudtirolese: a Cima Vallona è stato fatto saltare un tra- politica. L'onorevole Almirante, abbottonatosi il doppio petto,
liccio e i terroristi hanno minato il sentiero che porta sul luogo. dichiara dopo Cima Vallona che il pacchetto con le proposte
Così, quando dopo l'attentato al traliccio i militari italiani van- italiane all' Austria per la soluzione del problema dell' Alto A-
no per raggiungerlo, quattro di loro sono dilaniati dalle mine. dige
Muoiono l'alpino Armando Piva, il capitano dei carabinieri
è improntato a questa drammatica, vergognosa ispirazione: concedere
Francesco Gentile, il sottotenente paracadutista Mario Di Lec- agli altoatesini di lingua tedesca tutti i poteri legislativi e amministrativi
ce e il sergente Olivo Dordi. Le trattative italo-austriache, av- in maniera da relegare gli italiani in una riserva etnica analoga a quella
viate a un difficile accordo, tornano immediatamente in alto costituita verso la fine dell'ottocento negli Stati Uniti per i pellirosse con
mare: dietro la strage spunta la mano dell'organizzazione clan- lo stesso scopo e gli stessi obiettivi: far sÌ che queste popolazioni si estin-
guan0 3 3,
destina di sicurezza NATO. Questa volta la «mano» si chiama
Peter Kienesberger, pupillo del neonazista Norbert Burger e Questo dice Almirante dopo la strage di Cima Vallona. Nel
confidente particolare del capitano dei carabinieri Federico 1970, dopo altre stragi non più compiute soltanto in Alto Adi-
Marzollo. Ma al giudizio dell'opinione pubblica il massacro non ge, i suoi camerati impegnati nell'avventura eversiva a Reggio
viene certo presentato con le sue reali caratteristiche: serve in- Calabria inciteranno ad usare il tritolo «come in Alto Adige»34.
vece a riaccendere le polemiche contro «l'irredentismo assassi- E infatti è un pezzo che i fascisti lo stanno usando nelle marto-
no»32. riate valli sudtirolesi. Con «lo stesso scopo e gli stessi obiettivi»
In realtà gli assassini, e soprattutto i loro mandanti, sono al- per cui ne faranno grande consumo a Reggio Calabria.
tri. Così come è ben diverso da quello pubblicamente proposto
il motivo politico della strage. Del resto lo scarso, se non nullo,
seguito giudiziario di questi misfatti ne è una dimostrazione. I 11 settembre 1967
processi per Cima Vallona, Malga Sasso e altre imprese simili
La Francia ha messo in crisi la NATO e gli Stati Uniti esigo-
si svolgeranno con esasperante lentezza, o non si svolgeranno
no anche dall'Italia una nuova e solenne dichiarazione di fe-
affatto. Nel maggio 1976 (cioè dopo nove anni) il presidente
deltà agli impegni atlantici. Perciò il presidente della repubblica
della repubblica austriaca decreterà un'ammistia per i tre accu-
Saragat e il ministro degli esteri Fanfani partono per un viaggio
sati di quest'ultima strage; mentre soltanto nel gennaio 1976
di tre settimane che li condurrà prima in Canada, poi alla Casa
inizierà a Milano il processo d'appello per una serie di attentati
Bianca da Johnson e quindi in Australia. Durante tutto questo
compresi nel periodo 1964-1967. La prima sentenza (1969)
tempo il Quirinale viene lasciato, come prevede la costituzione,
sarà seguita da quella d'appello nel febbraio 1976, pronunciata
contro imputati da sempre latitanti. Il processo di Milano del
33 ROMANO BRACALlNI, op. cit., p. 188.
32 VITTORIO LOJACONO, op. cit., pp. 258 e sgg. 34 «L'Unità», 16.7.1975.
162 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 INIZIA IL TAGLIO DEI RAMI SECCHI 163
al presidente del senato Cesare Merzagora, che per la seconda zione esistente tra SID e CIA. Collaborazione che ha portato a
volta ha assunto le funzioni di capo dello stato supplente. A realizzare alcune brillanti operazioni: la fuga dall'URSS della
Washington Saragat e Fanfani hanno qualche problema da di- figlia di Stalin, Svetlana Alleluyeva, che ha rappresentato un
scutere e molte assicurazioni da fornire. La vocazione imperia- avvenimento di notevole risonanza propagandistica; inoltre il
lista americana si è infatti rivelata in tutta la sua violenza con il contemporaneo arresto in Italia del parà torinese Giorgio Ri-
colpo di stato in Grecia e con la lunga e sanguinosa guerra nel naldi e della moglie Zarina Antoniola, ex ausiliaria della repub-
Vietnam, che ha sollevato dure reazioni in quasi tutta l'Europa blica di Salò, entrambi agenti del KGB, uno dei servizi segreti
occidentale. In Italia le sinistre conducono una campagna mar- sovietici (nel 1974, tuttavia, l'abitazione torinese del Rinaldi
tellante. verrà perquisita perchè l'«agente sovietico» sarà sospettato di
Il viaggio americano è anche una polemica risposta, da parte essere in contatto con ambienti del fascismo internazionale).
dei tradizionali settori filoatlantici, a questa campagna. Del re- Saragat e Fanfani garantiscono e vengono a loro volta ga-
sto il socialdemocratico Mario Tanassi, che ha le stesse voca- rantiti. La fedeltà italiana alla NATO, elogerà il presidente
zioni di Saragat, va ripetendo da tempo uno dei suoi concetti americano Johnson, è «come torre che non crolla»37. Ma a par-
preferiti: «La N ATO è e rimane una scelta di civiltà, ogni di- te i trionfalismi verbali, mentre i due viaggiatori saranno in Au-
scussione su di essa è impensabile»35. Concetto sottolineato da stralia, prossimi al rientro in Italia, un altro sanguinoso attenta-
anni, in Alto Adige, dalle stragi e dal terrorismo eversivo. to verrà compiuto in Alto Adige da gruppi terroristici che pro-
Uno dei problemi da discutere a Washington è certo anche babilmente sfuggono al controllo per così dire «istituzionale».
quello riguardante la questione altoatesina. La NATO, sbilan-
ciata dalla defezione francese, non può assolutamente essere
messa in discussione sul confine orientale europeo. Proprio que- 37 GIUSEPPE MAMMARELLA, op. cit., pp. 415 e sgg.
sto infatti è stato l'impegno dell'organizzazione clandestina di
sicurezza NATO, che tiene acceso in Alto Adige un focolaio
con la collaborazione diretta di ambienti politici italiani, au-
striaci e della Germania federale. L'organizzazione N ATO ha
protagonisti, comprimari e amici dovunque. Uno degli amici è
certo l'ambasciatore italiano a Washington Sergio Fenoaltea,
che si è polemicamente dimesso dall'incarico da cinque mesi
dopo aver rivolto incredibili critiche al governo italiano per la
«scarsa considerazione»36 degli sforzi americani nel Vietnam.
Definito esponente dell'atlantismo viscerale, il repubblicano Fe-
noaltea ha ricoperto una quindicina d'anni prima la carica di
segretario generale aggiunto per gli affari politici della NATO.
Anche questa è una «grana» che Saragat e Fanfani vanno a
risolvere a Washington. Portano con loro diverse prove di buo-
na volontà. A parte la storia recente dell' Alto Adige insangui-
nato, che deve comunque essere chiusa anche perchè all'oriz-
zonte si annunciano elezioni politiche, si sono fatti precedere
negli Stati Uniti dal favore provocato dalla cordiale collabora-
al presidente del senato Cesare Merzagora, che per la seconda zione esistente tra SID e CIA. Collaborazione che ha portato a
volta ha assunto le funzioni di capo dello stato supplente. A realizzare alcune brillanti operazioni: la fuga dall'URSS della
Washington Saragat e Fanfani hanno qualche problema da di- figlia di Stalin, Svetlana Alleluyeva, che ha rappresentato un
scutere e molte assicurazioni da fornire. La vocazione imperia- avvenimento di notevole risonanza propagandistica; inoltre il
lista americana si è infatti rivelata in tutta la sua violenza con il contemporaneo arresto in Italia del parà torinese Giorgio Ri-
colpo di stato in Grecia e con la lunga e sanguinosa guerra nel naldi e della moglie Zarina Antoniola, ex ausiliaria della repub-
Vietnam, che ha sollevato dure reazioni in quasi tutta l'Europa blica di Salò, entrambi agenti del KGB, uno dei servizi segreti
occidentale. In Italia le sinistre conducono una campagna mar- sovietici (nel 1974, tuttavia, l'abitazione torinese del Rinaldi
tellante. verrà perquisita perchè l'«agente sovietico» sarà sospettato di
Il viaggio americano è anche una polemica risposta, da parte essere in contatto con ambienti del fascismo internazionale).
dei tradizionali settori filoatlantici, a questa campagna. Del re- Saragat e Fanfani garantiscono e vengono a loro volta ga-
sto il socialdemocratico Mario Tanassi, che ha le stesse voca- rantiti. La fedeltà italiana alla NATO, elogerà il presidente
zioni di Saragat, va ripetendo da tempo uno dei suoi concetti americano Johnson, è «come torre che non crolla»37. Ma a par-
preferiti: «La N ATO è e rimane una scelta di civiltà, ogni di- te i trionfalismi verbali, mentre i due viaggiatori saranno in Au-
scussione su di essa è impensabile»35. Concetto sottolineato da stralia, prossimi al rientro in Italia, un altro sanguinoso attenta-
anni, in Alto Adige, dalle stragi e dal terrorismo eversivo. to verrà compiuto in Alto Adige da gruppi terroristici che pro-
Uno dei problemi da discutere a Washington è certo anche babilmente sfuggono al controllo per così dire «istituzionale».
quello riguardante la questione altoatesina. La NATO, sbilan-
ciata dalla defezione francese, non può assolutamente essere
messa in discussione sul confine orientale europeo. Proprio que- 37 GIUSEPPE MAMMARELLA, op. cit., pp. 415 e sgg.
sto infatti è stato l'impegno dell'organizzazione clandestina di
sicurezza NATO, che tiene acceso in Alto Adige un focolaio
con la collaborazione diretta di ambienti politici italiani, au-
striaci e della Germania federale. L'organizzazione N ATO ha
protagonisti, comprimari e amici dovunque. Uno degli amici è
certo l'ambasciatore italiano a Washington Sergio Fenoaltea,
che si è polemicamente dimesso dall'incarico da cinque mesi
dopo aver rivolto incredibili critiche al governo italiano per la
«scarsa considerazione»36 degli sforzi americani nel Vietnam.
Definito esponente dell'atlantismo viscerale, il repubblicano Fe-
noaltea ha ricoperto una quindicina d'anni prima la carica di
segretario generale aggiunto per gli affari politici della NATO.
Anche questa è una «grana» che Saragat e Fanfani vanno a
risolvere a Washington. Portano con loro diverse prove di buo-
na volontà. A parte la storia recente dell' Alto Adige insangui-
nato, che deve comunque essere chiusa anche perchè all'oriz-
zonte si annunciano elezioni politiche, si sono fatti precedere
negli Stati Uniti dal favore provocato dalla cordiale collabora-
Dall' Alto Adige all'Italia intera Ora l'organizzazione clandestina NATO, dopo una mezza
dozzina d'anni di attività terroristica, è perfettamente funzio-
nante e collaudata, saldamente inserita e mimetizzata nel tessu-
to politico e militare. Per questo ultimo attentato verrà chiama-
to in causa per la prima volta un neofascista italiano: il padova- ~
no Franco .Fr_ecla. Non subirà però conseguenze giudiziarie. Per'
il duplice omicidio di Trento, come per molti misfatti preceden- :
ti, non verranno individuati colpevoli. Nel 1969 tuttavia un de-
tenuto nelle carceri di Padova, Livio Juculano, rivelerà alla ma-
gistratura di quella città (senza che essa ne tenga conto) alcune
circostanze clamorose riguardanti un «avvocato Fredda»2, qua-
lificato tra l'altro come «il mandante di quell'attentato avvenuto
nella stazione ferroviaria di Trento».
Non accadrà nulla. Intanto verrà accusato un terrorista au-
striaco, Bruno Zimbram, che risponde alla descrizione fisica del
misterioso portatore della valigetta verde. Le stese caratteristi-
che non si discostano di molto dalla figura di Freda. Ma a que-
sto punto interverrà la Divisione affari riservati del ministero
dell'interno a certificare che l'austriaco non c'entra con l'atten-
tato. Cadrà la pista Zimbram e cadrà la pista Freda. A que-
st'ultimo il giudice istruttore Antonino Crea di Trento avrà nel
frattempo inviato una comunicazione giudiziaria, ma nel giu-
gno 1976 (cioè a otto anni e nove mesi dall'attentato) lo scagio-
nerà, dichiarando «non doversi procedere essendo rimasti ignoti
i responsabili»3. Resterà solo il sospetto. Scriverà infatti il giudi-
30 settembre 1967 ce nella sua sentenza che dalla
Il treno Alpen Express, proveniente da Monaco di Baviera e complessa e contraddittoria messe di elementi, si evidenziano inquietanti
spunti accusatori a carico del Freda che però non cristallizzano in con-
diretto a Roma, si ferma alla stazione di Trento. Sulla reticella creti elementi di colpevolezza che giustifichino la formale imputazione.
di uno scompartimento c'è una valigetta verde lasciata da un
«giovane biondo, smilzo, di bassa statura, dall'apparente età di L'.~tt.:~~~!O _c,iiJr~!ltos.ç:gna.çQtplllJ.q~.~ Ja.tine..de.lJ(;!ImriSUlQ
25 anni»l salito a Innsbruck e poi scomparso. Due donne, allar- eY~!,~~!y'~.l.!1
Alto Adige. D'ora in poi si avrà solo qualche picco-
mate, avvertono la polizia, che prende in consegna la valigetta. lo episodio'-ar iiessiina importanza. Gli unici due attentati del
Il brigadiere Filippo Foti e la guardia Edoardo Martini la porta- 1968 saranno infatti compiuti contro un traliccio elettrico (ma
no in uno spiazzo fuori mano e cercano di aprirla. Saltano in la bomba, difettosa, non esploderà) e contro un palo telefonico.
aria insieme alla valigetta. Sono le due e mezza del pomeriggio. Poi più niente. Il fatto è che stanno rientrando in Italia Saragat
Il presidente della repubblica Saragat e il ministro degli esteri e Fanfani. Le trattative itala-austriache cominceranno a mar-
Fanfani, in viaggio da 19 giorni, sono giunti in Australia. Lì gli ciare sul sicuro: Norbert Burger sarà arrestato prima in Austria
arriva la notizia del nuovo massacro.
2 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
I ROMANO BRACAl.lNI, op. cit., p. 91. 3 «Il Resto del Carlino», 18.6.1976.
---~_.----_ ... ----------------------------------------
Dall' Alto Adige all'Italia intera Ora l'organizzazione clandestina NATO, dopo una mezza
dozzina d'anni di attività terroristica, è perfettamente funzio-
nante e collaudata, saldamente inserita e mimetizzata nel tessu-
to politico e militare. Per questo ultimo attentato verrà chiama-
to in causa per la prima volta un neofascista italiano: il padova- ~
no Franco .Fr_ecla. Non subirà però conseguenze giudiziarie. Per'
il duplice omicidio di Trento, come per molti misfatti preceden- :
ti, non verranno individuati colpevoli. Nel 1969 tuttavia un de-
tenuto nelle carceri di Padova, Livio Juculano, rivelerà alla ma-
gistratura di quella città (senza che essa ne tenga conto) alcune
circostanze clamorose riguardanti un «avvocato Fredda»2, qua-
lificato tra l'altro come «il mandante di quell'attentato avvenuto
nella stazione ferroviaria di Trento».
Non accadrà nulla. Intanto verrà accusato un terrorista au-
striaco, Bruno Zimbram, che risponde alla descrizione fisica del
misterioso portatore della valigetta verde. Le stese caratteristi-
che non si discostano di molto dalla figura di Freda. Ma a que-
sto punto interverrà la Divisione affari riservati del ministero
dell'interno a certificare che l'austriaco non c'entra con l'atten-
tato. Cadrà la pista Zimbram e cadrà la pista Freda. A que-
st'ultimo il giudice istruttore Antonino Crea di Trento avrà nel
frattempo inviato una comunicazione giudiziaria, ma nel giu-
gno 1976 (cioè a otto anni e nove mesi dall'attentato) lo scagio-
nerà, dichiarando «non doversi procedere essendo rimasti ignoti
i responsabili»3. Resterà solo il sospetto. Scriverà infatti il giudi-
30 settembre 1967 ce nella sua sentenza che dalla
Il treno Alpen Express, proveniente da Monaco di Baviera e complessa e contraddittoria messe di elementi, si evidenziano inquietanti
spunti accusatori a carico del Freda che però non cristallizzano in con-
diretto a Roma, si ferma alla stazione di Trento. Sulla reticella creti elementi di colpevolezza che giustifichino la formale imputazione.
di uno scompartimento c'è una valigetta verde lasciata da un
«giovane biondo, smilzo, di bassa statura, dall'apparente età di L'.~tt.:~~~!O _c,iiJr~!ltos.ç:gna.çQtplllJ.q~.~ Ja.tine..de.lJ(;!ImriSUlQ
25 anni»l salito a Innsbruck e poi scomparso. Due donne, allar- eY~!,~~!y'~.l.!1
Alto Adige. D'ora in poi si avrà solo qualche picco-
mate, avvertono la polizia, che prende in consegna la valigetta. lo episodio'-ar iiessiina importanza. Gli unici due attentati del
Il brigadiere Filippo Foti e la guardia Edoardo Martini la porta- 1968 saranno infatti compiuti contro un traliccio elettrico (ma
no in uno spiazzo fuori mano e cercano di aprirla. Saltano in la bomba, difettosa, non esploderà) e contro un palo telefonico.
aria insieme alla valigetta. Sono le due e mezza del pomeriggio. Poi più niente. Il fatto è che stanno rientrando in Italia Saragat
Il presidente della repubblica Saragat e il ministro degli esteri e Fanfani. Le trattative itala-austriache cominceranno a mar-
Fanfani, in viaggio da 19 giorni, sono giunti in Australia. Lì gli ciare sul sicuro: Norbert Burger sarà arrestato prima in Austria
arriva la notizia del nuovo massacro.
2 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
I ROMANO BRACAl.lNI, op. cit., p. 91. 3 «Il Resto del Carlino», 18.6.1976.
166 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DALL' ALTO ADIGE ALL'IT ALlA INTERA 167
e poi, addirittura, nella Germania federale; Georg Klotz verrà Recentemente abbiamo ricevuto notizia, non verificata, che i seguenti in-
dividui sono implicati nell'illecito traffico di droghe sedative, stimolanti e
esiliato a Vienna e non potrà tornare a Innsbruck. allucinogene tra Italia, Stati Uniti e forse altri paesi europei.
È l'organizzazione _clandestina di sicurezza NATQ che smo-
bilita suque_stq fronte, compiti molto più importanti l;att~~do Il funzionario americano chiede quindi informazioni su quat-
no. -çome rivelerà nel 1974 aL giudice che l'ha arrestato un tro individui, che sono: Michele Sindona, nato a Patti (Messi-
na); il suo amico Daniel Anthony Porco (nella lettera Porgo),
membro dell'organizzazione clandestina4, la fine del terrorismo
è stata decisa nel corso di un vertice segreto a cui hanno parte- nato a Pittsburgh, Pennsylvania; Ernest Gengarella e Rolf Vio,
cipato generali, industriali e finanzieri, rappresentanti plenipo- nato a Milano.
tenziari di vertici politici internazionali. Tutta questa gente si è Dopo quindici giorni il funzionario della Criminalpol italiana
alla fine trovata d'accordo sul fatto che la questione altoatesina, Vincenzo De Stefano girerà la richiesta alla questura di Milano,
che tra l'altro vedeva impegnate una contro l'altra forze nazio- che dopo due mesi e mezzo risponderà:
nali, finiva per fare «il gioco dei rossi», unico vero pericolo per Allo stato degli accertamenti da noi svolti non sono emersi elementi per
tutti. I gruppi più fanatizzati sono quindi stati neutralizzati e li- poter affermare che le persone di cui innanzi siano implicate nel traffico
quidati, alcuni capi irriducibili eliminati. Le conclusioni del ver- di stupefacenti tra l'Italia e gli USA. È risultato che il Porco intrattiene a
tice segreto hanno preceduto l'accordo diplomatico italo-au- Milano stretti rapporti di amicizia e di affari con l'avvocato Michele Sin-
dona. I loro rapporti d'affari risalgono al 1960. Il Sindona, a Milano, è
striaco. Da questo momento l'organizzazione clandestina di si- capo di una organizzazione di uffici tecnico-legali. Gli uffici sono fre-
curezza NATO lascia la ridotta dell'Alto Adige, campo di spe- quentati da clienti e operatori economici, in particolar modo da cittadini
rimentazione delle proprie tecniche d'intervento e della propria americani 6 •
efficienza, e scende in campo. Ora deve salvare l'Italia intera La pratica Sindona verrà perciò archiviata, sia in Italia che
dal comunismo. Proverà a farlo secondo i metodi collaudati e negli Stati Uniti. Gli affari proseguiranno tranquillamente.
nell'arco di circa due anni (12 dicembre 1969, piazza Fontana)
L'avvocato siciliano ha infatti amici importanti di qua e di là
attuerà la prima di una lunga e sanguinosa serie di stragi. Di
dell' Atlantico. Sono amicizie nate al tempo dello sbarco ameri-
questa prima strage nazionale sarà accusato proprio il padova- cano in Sicilia, quando, tra l'altro, gli Stati Uniti chiesero e ot-
no Franco Freda, il sospettato (e prosciolto) esecutore dell'ulti- tennero l'appoggio della mafia e di Lucky Luciano. I servizi se-
mo massacro compiuto in Alto Adige. greti inglese e americano non si risparmiarono, al sud come al
nord. I membri delle «Special operations» inglesi e dell'OSS
americano entrarono in contatto con il movimento di liberazio-
1 novembre 1967 ne. Al nord tra quelli che stabilirono rapporti con i partigiani
Forse l'americano FBI (Federai Bureau of Investigation) ha c'erano, come già visto, l'inglese John McCaffery, acceso anti-
deciso di dare un avvertimento ammonitore alla consorella comunista e grande sostenitore del partigiano «bianco» monar-
CIA, che in Italia ha intessuto troppo saldi rapporti con la chic o Edgardo Sogno, e il futuro capo della CIA Allen Dulles.
mafia e il partito del golpe. Fatto sta che Fred Douglas, dirigen- Con costoro prese contatto in Svizzera, in veste di mediatore
te dell'«lnternational criminal police organization» di Washing- per i tedeschi, anche l'industriale fascista Franco Marinotti,
ton, spedisce una lettera S all'«Ufficio centrale italiano di polizia proprietario della società SNIA.
criminale internazionale, direzione generale di pubblica sicurez- Finita la guerra e rimaste solide le amicizie, il giovane avvo-
za, Ministero dell'interno, Roma-EUR» in cui scrive: cato siciliano cominciò la sua scalata. Tramite monsignor Am-
leto Tondini si fece ben presto apprezzare in Vaticano, dove co-
nobbe altri amici come Giulio Andreotti e Massimo Spada: ne
e poi, addirittura, nella Germania federale; Georg Klotz verrà Recentemente abbiamo ricevuto notizia, non verificata, che i seguenti in-
dividui sono implicati nell'illecito traffico di droghe sedative, stimolanti e
esiliato a Vienna e non potrà tornare a Innsbruck. allucinogene tra Italia, Stati Uniti e forse altri paesi europei.
È l'organizzazione _clandestina di sicurezza NATQ che smo-
bilita suque_stq fronte, compiti molto più importanti l;att~~do Il funzionario americano chiede quindi informazioni su quat-
no. -çome rivelerà nel 1974 aL giudice che l'ha arrestato un tro individui, che sono: Michele Sindona, nato a Patti (Messi-
na); il suo amico Daniel Anthony Porco (nella lettera Porgo),
membro dell'organizzazione clandestina4, la fine del terrorismo
è stata decisa nel corso di un vertice segreto a cui hanno parte- nato a Pittsburgh, Pennsylvania; Ernest Gengarella e Rolf Vio,
cipato generali, industriali e finanzieri, rappresentanti plenipo- nato a Milano.
tenziari di vertici politici internazionali. Tutta questa gente si è Dopo quindici giorni il funzionario della Criminalpol italiana
alla fine trovata d'accordo sul fatto che la questione altoatesina, Vincenzo De Stefano girerà la richiesta alla questura di Milano,
che tra l'altro vedeva impegnate una contro l'altra forze nazio- che dopo due mesi e mezzo risponderà:
nali, finiva per fare «il gioco dei rossi», unico vero pericolo per Allo stato degli accertamenti da noi svolti non sono emersi elementi per
tutti. I gruppi più fanatizzati sono quindi stati neutralizzati e li- poter affermare che le persone di cui innanzi siano implicate nel traffico
quidati, alcuni capi irriducibili eliminati. Le conclusioni del ver- di stupefacenti tra l'Italia e gli USA. È risultato che il Porco intrattiene a
tice segreto hanno preceduto l'accordo diplomatico italo-au- Milano stretti rapporti di amicizia e di affari con l'avvocato Michele Sin-
dona. I loro rapporti d'affari risalgono al 1960. Il Sindona, a Milano, è
striaco. Da questo momento l'organizzazione clandestina di si- capo di una organizzazione di uffici tecnico-legali. Gli uffici sono fre-
curezza NATO lascia la ridotta dell'Alto Adige, campo di spe- quentati da clienti e operatori economici, in particolar modo da cittadini
rimentazione delle proprie tecniche d'intervento e della propria americani 6 •
efficienza, e scende in campo. Ora deve salvare l'Italia intera La pratica Sindona verrà perciò archiviata, sia in Italia che
dal comunismo. Proverà a farlo secondo i metodi collaudati e negli Stati Uniti. Gli affari proseguiranno tranquillamente.
nell'arco di circa due anni (12 dicembre 1969, piazza Fontana)
L'avvocato siciliano ha infatti amici importanti di qua e di là
attuerà la prima di una lunga e sanguinosa serie di stragi. Di
dell' Atlantico. Sono amicizie nate al tempo dello sbarco ameri-
questa prima strage nazionale sarà accusato proprio il padova- cano in Sicilia, quando, tra l'altro, gli Stati Uniti chiesero e ot-
no Franco Freda, il sospettato (e prosciolto) esecutore dell'ulti- tennero l'appoggio della mafia e di Lucky Luciano. I servizi se-
mo massacro compiuto in Alto Adige. greti inglese e americano non si risparmiarono, al sud come al
nord. I membri delle «Special operations» inglesi e dell'OSS
americano entrarono in contatto con il movimento di liberazio-
1 novembre 1967 ne. Al nord tra quelli che stabilirono rapporti con i partigiani
Forse l'americano FBI (Federai Bureau of Investigation) ha c'erano, come già visto, l'inglese John McCaffery, acceso anti-
deciso di dare un avvertimento ammonitore alla consorella comunista e grande sostenitore del partigiano «bianco» monar-
CIA, che in Italia ha intessuto troppo saldi rapporti con la chic o Edgardo Sogno, e il futuro capo della CIA Allen Dulles.
mafia e il partito del golpe. Fatto sta che Fred Douglas, dirigen- Con costoro prese contatto in Svizzera, in veste di mediatore
te dell'«lnternational criminal police organization» di Washing- per i tedeschi, anche l'industriale fascista Franco Marinotti,
ton, spedisce una lettera S all'«Ufficio centrale italiano di polizia proprietario della società SNIA.
criminale internazionale, direzione generale di pubblica sicurez- Finita la guerra e rimaste solide le amicizie, il giovane avvo-
za, Ministero dell'interno, Roma-EUR» in cui scrive: cato siciliano cominciò la sua scalata. Tramite monsignor Am-
leto Tondini si fece ben presto apprezzare in Vaticano, dove co-
nobbe altri amici come Giulio Andreotti e Massimo Spada: ne
diventò un ascoltato consulente finanziario. Ma ben presto altri Per il momento il sospetto di essere anche un trafficante di
estimatori si ricordarono di lui. McCaffery parlò di Sindona in droga non può che restare un sospetto. Il denaro sporco prove-
termini entusiastici al banchiere Jocelyn Hambro, il vecchio e niente dal mercato degli stupefacenti circola infatti, e viene rici-
impunito fascista Marinotti aiutò Sindona a trasformarsi in clato, in ambienti impermeabili alle indagini giudiziarie. Come
banchiere. Un impero si consolidò, Michele Sindona divenne appunto le banche, di cui Sindona è, direttamente o indiretta-
l'elemento chiave di collegamento tra potenti gruppi finanziari mente, amministratore o proprietario. Naturale, quindi, che il
americani e italiani. Alle spalle dell'avvocato di Patti si sono ve- finanziere siciliano possa facilmente scrollarsi di dosso l'accusa
nuti profilando, pur protetti da un benefico mistero, centri di di essere un banale trafficante. Lui, di mestiere, fa il banchiere.
potere di grande rilevanza, cioè il partito del golpe: società mul-
tinazionali del petrolio e delle commesse belliche, sistemi banca-
ri (tra cui la Continental Illinois Bank di Cicero), la mafia, i ser- Il novembre 1967
vizi segreti preoccupati della sicurezza del mondo occidentale. Inizia al tribunale di Roma il processo contro i giornalisti Li-
Uno dei consulenti di rilievo dell'impero è negli Stati Uniti, un no Jannuzzi e Eugenio Scalfari (redattore e direttore de «l'E-
altro avvocato: Richard Nixon. spresso») e, fatto senza precedenti, contro Carlo Caracciolo;
Ecco quindi perchè Sindona non ha potuto non trovare tra i rappresentante della proprietà del settimanale, tutti querelatI
suoi tanti compagni di strada un personaggio come Junio Vale- dal generale De Lorenzo e dal colonnello Filippi. I due quere-
rio Borghese. Il «comandante», che ha evidentemente necessità lanti, che si sono costituiti parte civile, sono dif~si dagli ~vvo~a
di finanziamenti, è approdato alla poltrona di presidente della ti Anselmo Crisafulli e Franco De Cataldo. Il tnbunale e preSIe-
Banca di credito commerciale e industriale, ceduta da Sindona. duto da Salvatore Casella e composto dai giudici Brunello Del-
Una complicatissima operazione finanziaria che ha coinvolto, e la Penna e Vincenzo Simoncelli, pubblico ministero è Vittorio
presto coinvolgerà in sede giudiziaria, un vasto settore del pa- Occorsio. Il processo durerà tre mesi e venti giorni, provocherà
norama internazionale reazionario: Rafael Trujillo, figlio del fe- un significativo scontro (subito sopito) tra potere giudiziario e
roce dittatore di San Domingo; lo spagnolo Gil Robles e l'Opus potere esecutivo, rivelerà le incredibili coperture e reticenze del
Dei; per quanto riguarda l'Italia, ambienti del Vaticano, della governo e del SID a favore degli eversori e si concluderà con la
Democrazia cristiana, del vecchio ma rinnovato mondo indu- condanna degli imputati.
striale fascista e di una serie di società alcune delle quali fonda- Già con la seconda udienza inizieranno le rivelazioni e si
te da un altro efficiente avvocato che si chiama Ovidio Lefebvre scoprirà l'esistenza del rapporto Manes. Da parte sua, De Lo-
D'Ovidio. Finirà con un clamoroso crack, Borghese e soci ver- renzo continuerà lungamente a negare ogni cosa, anche circo-
ranno rinviati a giudizio (ma solo tra cinque anni) per appro- stanze accertate come appunto lo scomodissimo rapporto Ma-
priazione indebita e falso in bilancio. Borghese, che sarà reduce nes. Davanti ai giudici sfilerà una parata di generali, tra i quali
da ben altre impunite avventure, non se ne preoccuperà. anche il vicecomandante dei carabinieri Giorgio Manes. Smen-
Per quanto riguarda Sindona, nessun ostacolo viene ora tirà clamorosamente De Lorenzo, al quale verrà chiesto perchè
frapposto al suo crescente successo di banchiere italo-america- ha mentito: risponderà di averlo fatto «per un motivo di dovuto
no. Fino a quando, divenuto troppo pericoloso, molti amici ita- riserbo»7.
liani di oggi e di domani non potranno sottrarsi alla necessità di Il dovuto riserbo diventerà anche la linea del potere politico
prendere le distanze da lui. Ma accadrà soltanto verso la fine compromesso: arriverà finalmente in aula il rapporto Manes,
del 1974. Fino ad allora l'avvocato siciliano passerà di succes- seguito poco dopo dall'invito del generale Ciglieri a non render-
so in successo. Presto, con l'aiuto del governatore della Banca lo pubblico perchè coperto dall'immancabile segreto politico-
d'Italia Guido Carli, moltiplicherà banche e filiali. Intanto con-
tribuirà al sostegno di iniziative economiche dei colonnelli di
Atene, concedendo prestiti garantiti dalla Banca nazionale greca. 7 SfFAR, Gli atti ... , op. cit., p. 131.
168 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DALL' ALTO ADIGE ALL'ITALIA INTERA 169
diventò un ascoltato consulente finanziario. Ma ben presto altri Per il momento il sospetto di essere anche un trafficante di
estimatori si ricordarono di lui. McCaffery parlò di Sindona in droga non può che restare un sospetto. Il denaro sporco prove-
termini entusiastici al banchiere Jocelyn Hambro, il vecchio e niente dal mercato degli stupefacenti circola infatti, e viene rici-
impunito fascista Marinotti aiutò Sindona a trasformarsi in clato, in ambienti impermeabili alle indagini giudiziarie. Come
banchiere. Un impero si consolidò, Michele Sindona divenne appunto le banche, di cui Sindona è, direttamente o indiretta-
l'elemento chiave di collegamento tra potenti gruppi finanziari mente, amministratore o proprietario. Naturale, quindi, che il
americani e italiani. Alle spalle dell'avvocato di Patti si sono ve- finanziere siciliano possa facilmente scrollarsi di dosso l'accusa
nuti profilando, pur protetti da un benefico mistero, centri di di essere un banale trafficante. Lui, di mestiere, fa il banchiere.
potere di grande rilevanza, cioè il partito del golpe: società mul-
tinazionali del petrolio e delle commesse belliche, sistemi banca-
ri (tra cui la Continental Illinois Bank di Cicero), la mafia, i ser- Il novembre 1967
vizi segreti preoccupati della sicurezza del mondo occidentale. Inizia al tribunale di Roma il processo contro i giornalisti Li-
Uno dei consulenti di rilievo dell'impero è negli Stati Uniti, un no Jannuzzi e Eugenio Scalfari (redattore e direttore de «l'E-
altro avvocato: Richard Nixon. spresso») e, fatto senza precedenti, contro Carlo Caracciolo;
Ecco quindi perchè Sindona non ha potuto non trovare tra i rappresentante della proprietà del settimanale, tutti querelatI
suoi tanti compagni di strada un personaggio come Junio Vale- dal generale De Lorenzo e dal colonnello Filippi. I due quere-
rio Borghese. Il «comandante», che ha evidentemente necessità lanti, che si sono costituiti parte civile, sono dif~si dagli ~vvo~a
di finanziamenti, è approdato alla poltrona di presidente della ti Anselmo Crisafulli e Franco De Cataldo. Il tnbunale e preSIe-
Banca di credito commerciale e industriale, ceduta da Sindona. duto da Salvatore Casella e composto dai giudici Brunello Del-
Una complicatissima operazione finanziaria che ha coinvolto, e la Penna e Vincenzo Simoncelli, pubblico ministero è Vittorio
presto coinvolgerà in sede giudiziaria, un vasto settore del pa- Occorsio. Il processo durerà tre mesi e venti giorni, provocherà
norama internazionale reazionario: Rafael Trujillo, figlio del fe- un significativo scontro (subito sopito) tra potere giudiziario e
roce dittatore di San Domingo; lo spagnolo Gil Robles e l'Opus potere esecutivo, rivelerà le incredibili coperture e reticenze del
Dei; per quanto riguarda l'Italia, ambienti del Vaticano, della governo e del SID a favore degli eversori e si concluderà con la
Democrazia cristiana, del vecchio ma rinnovato mondo indu- condanna degli imputati.
striale fascista e di una serie di società alcune delle quali fonda- Già con la seconda udienza inizieranno le rivelazioni e si
te da un altro efficiente avvocato che si chiama Ovidio Lefebvre scoprirà l'esistenza del rapporto Manes. Da parte sua, De Lo-
D'Ovidio. Finirà con un clamoroso crack, Borghese e soci ver- renzo continuerà lungamente a negare ogni cosa, anche circo-
ranno rinviati a giudizio (ma solo tra cinque anni) per appro- stanze accertate come appunto lo scomodissimo rapporto Ma-
priazione indebita e falso in bilancio. Borghese, che sarà reduce nes. Davanti ai giudici sfilerà una parata di generali, tra i quali
da ben altre impunite avventure, non se ne preoccuperà. anche il vicecomandante dei carabinieri Giorgio Manes. Smen-
Per quanto riguarda Sindona, nessun ostacolo viene ora tirà clamorosamente De Lorenzo, al quale verrà chiesto perchè
frapposto al suo crescente successo di banchiere italo-america- ha mentito: risponderà di averlo fatto «per un motivo di dovuto
no. Fino a quando, divenuto troppo pericoloso, molti amici ita- riserbo»7.
liani di oggi e di domani non potranno sottrarsi alla necessità di Il dovuto riserbo diventerà anche la linea del potere politico
prendere le distanze da lui. Ma accadrà soltanto verso la fine compromesso: arriverà finalmente in aula il rapporto Manes,
del 1974. Fino ad allora l'avvocato siciliano passerà di succes- seguito poco dopo dall'invito del generale Ciglieri a non render-
so in successo. Presto, con l'aiuto del governatore della Banca lo pubblico perchè coperto dall'immancabile segreto politico-
d'Italia Guido Carli, moltiplicherà banche e filiali. Intanto con-
tribuirà al sostegno di iniziative economiche dei colonnelli di
Atene, concedendo prestiti garantiti dalla Banca nazionale greca. 7 SfFAR, Gli atti ... , op. cit., p. 131.
170 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DALL'ALTO ADIGE ALL'ITALIA INTERA 171
militare. Ma il pubblico ministero avrà già letto integralmente il nome di OACI, «Organisation armèe contre le communisme in-
documento e deciderà di aprire un procedimento penale contro ternationab». Dove l'influenza dell'OAS, di cui Serac è stato
De Lorenzo. Sarà un capovolgimento di fronte: De Lorenzo, il membro, è evidente e gli scopi risultano ben chiari. Tutta questa
diffamato, assumerà praticamente la veste dell'imputato. Altri attività, spesso molto frenetica e sempre molto articolata, viene
contrasti si riveleranno drammaticamente: quello tra magistra- svolta al riparo del regime reazionario salazariano. Quando
tura e governo (accusato di avere nascosto documenti penal- questo verrà abbattuto, l'archivio dell' Aginter Press nel forte di
mente rilevanti) e quello tra procura della repubblica e giudici Caxias rivelerà collegamenti con almeno una trentina di colla-
del tribunale. Un altro episodio incredibile si verificherà il 23 di- boratori italiani.
cembre, nel corso dell'undicesima udienza. Il giornalista J an- Di alcuni si è già visto. Per altri i rapporti vanno avanti da
nuzzi farà una clamorosa marcia indietro, ritrattando le accuse qualche anno e proseguiranno anche in futuro. In una fiche de
contro il presidente Segni e affermando che «nessuna responsa- contact del 25 novembre 1966 l'agente Joel riferiva il suo collo-
bilità può farsi risalire al capo dello stato dell'epoca per i fatti quio col giornalista italiano Umberto Mazzotti, che lavora alla
del giugno-luglio 1964»8. Non risulta che Jannuzzi abbia mai radio portoghese:
spiegato il perchè della sua ritrattazione. Quanto all'avvocato Mazzotti a eté très surpris que je connaisse le nom de Buscaroli. Celui-ci
De Cataldo avrà altre occasioni per segnalarsi come difensore est un ami de toujours. Il s'agit du journaliste dont il m'avait parlé et qui
di neofascisti e di golpisti: da Giovanni Ventura ai camerati di a enormement de contacts sur le Sud-Est asiatique et l'Extrème Orient -
Avanguardia Nazionale e ai congiurati del Fronte Nazionale. ainsi que des rapports amicaux avec le général Ky. De plus Buscaroli est
Nel frattempo De Cataldo passerà dal PRI al partito radicale. en liaison direct avec l'équipe dirigeante des conservateurs americains l l .
Cioè l'argomento del colloquio è anche Piero Buscaroli, del
MSI, redattore del «Borghese» e futuro direttore del quotidiano
1 gennaio 1968 fascista napoletano «Roma». Quando il suo nome verrà fatto
dai giornali si sentirà diffamato e sporgerà querela.
Fa gli auguri di capodanno anche l'Aginter Press, che ha per
Un altro giornalista italiano che lavora a Madrid, Leo Ne-
motto Veritas ubique. Su un cartoncin09 augura in francese:
«Buon anno a quanti lottano contro l'imperialismo rosso. Au- grelli, scriveva il 6 novembre 1966 a Guerin Serac:
gurando che il mondo libero si risvegli prima che sia troppo tar-
di». Sul retro del cartoncino la scritta: «1968, liberi o schiavi?». C'è in Italia una situazione di emergenza che può determinare non so
ancora che cosa. Attendo, e faccio del mio meglio per facilitarla, la visita
Il grande punto interrogativo è a forma di falce. di due camerati di Roma per degli scambi di idee che potranno portare a
Per quanto la riguarda, l'agenzia fondata da Yves Guerin interessanti conclusioni. Voi conoscete il mio punto di vista: collegamen-
Serac (che è anche il fondatore di Ordre et Tradition), è impe- ti nell'ambito di un piano organizzativo supernazionale. E responsabilità
gnata da tempo a lottare «contro l'imperialismo roSSO». È una soltanto di competenza dei vertici 12.
perfezionata centrale di provocazioni internazionali (sede a Li- Undici giorni dopo Serac gli rispondeva inviandogli, tra l'al-
sbona, rua das Praças 13) e come tale collegata con settori dei tro, «la plaquette de Ordre et Tradition qui exprime le sense
servizi segreti dell'Europa occidentale e degli USA, con gli am- fondamental de l'action que nous voulons mener»13.
bienti reazionari africani e latino-americani, con le organizza- Altro corrispondente della centrale eversiva è Armando
zioni fasciste di tutta Europa. Opera «parallelamente e contem- Mortilla l 4, apprezzato informatore della Divisione affari riser-
poraneamente»l0 in due campi: informazione-propaganda (e si
chiama Aginter Press) e operazioni eversive (e allora prende il
Il Ibidem.
8 Op. cit., p. 150. 12 Ibidem.
9 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio. 13 Ibidem.
IO Ibidem. 14 Ibidem.
170 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DALL'ALTO ADIGE ALL'ITALIA INTERA 171
militare. Ma il pubblico ministero avrà già letto integralmente il nome di OACI, «Organisation armèe contre le communisme in-
documento e deciderà di aprire un procedimento penale contro ternationab». Dove l'influenza dell'OAS, di cui Serac è stato
De Lorenzo. Sarà un capovolgimento di fronte: De Lorenzo, il membro, è evidente e gli scopi risultano ben chiari. Tutta questa
diffamato, assumerà praticamente la veste dell'imputato. Altri attività, spesso molto frenetica e sempre molto articolata, viene
contrasti si riveleranno drammaticamente: quello tra magistra- svolta al riparo del regime reazionario salazariano. Quando
tura e governo (accusato di avere nascosto documenti penal- questo verrà abbattuto, l'archivio dell' Aginter Press nel forte di
mente rilevanti) e quello tra procura della repubblica e giudici Caxias rivelerà collegamenti con almeno una trentina di colla-
del tribunale. Un altro episodio incredibile si verificherà il 23 di- boratori italiani.
cembre, nel corso dell'undicesima udienza. Il giornalista J an- Di alcuni si è già visto. Per altri i rapporti vanno avanti da
nuzzi farà una clamorosa marcia indietro, ritrattando le accuse qualche anno e proseguiranno anche in futuro. In una fiche de
contro il presidente Segni e affermando che «nessuna responsa- contact del 25 novembre 1966 l'agente Joel riferiva il suo collo-
bilità può farsi risalire al capo dello stato dell'epoca per i fatti quio col giornalista italiano Umberto Mazzotti, che lavora alla
del giugno-luglio 1964»8. Non risulta che Jannuzzi abbia mai radio portoghese:
spiegato il perchè della sua ritrattazione. Quanto all'avvocato Mazzotti a eté très surpris que je connaisse le nom de Buscaroli. Celui-ci
De Cataldo avrà altre occasioni per segnalarsi come difensore est un ami de toujours. Il s'agit du journaliste dont il m'avait parlé et qui
di neofascisti e di golpisti: da Giovanni Ventura ai camerati di a enormement de contacts sur le Sud-Est asiatique et l'Extrème Orient -
Avanguardia Nazionale e ai congiurati del Fronte Nazionale. ainsi que des rapports amicaux avec le général Ky. De plus Buscaroli est
Nel frattempo De Cataldo passerà dal PRI al partito radicale. en liaison direct avec l'équipe dirigeante des conservateurs americains l l .
Cioè l'argomento del colloquio è anche Piero Buscaroli, del
MSI, redattore del «Borghese» e futuro direttore del quotidiano
1 gennaio 1968 fascista napoletano «Roma». Quando il suo nome verrà fatto
dai giornali si sentirà diffamato e sporgerà querela.
Fa gli auguri di capodanno anche l'Aginter Press, che ha per
Un altro giornalista italiano che lavora a Madrid, Leo Ne-
motto Veritas ubique. Su un cartoncin09 augura in francese:
«Buon anno a quanti lottano contro l'imperialismo rosso. Au- grelli, scriveva il 6 novembre 1966 a Guerin Serac:
gurando che il mondo libero si risvegli prima che sia troppo tar-
di». Sul retro del cartoncino la scritta: «1968, liberi o schiavi?». C'è in Italia una situazione di emergenza che può determinare non so
ancora che cosa. Attendo, e faccio del mio meglio per facilitarla, la visita
Il grande punto interrogativo è a forma di falce. di due camerati di Roma per degli scambi di idee che potranno portare a
Per quanto la riguarda, l'agenzia fondata da Yves Guerin interessanti conclusioni. Voi conoscete il mio punto di vista: collegamen-
Serac (che è anche il fondatore di Ordre et Tradition), è impe- ti nell'ambito di un piano organizzativo supernazionale. E responsabilità
gnata da tempo a lottare «contro l'imperialismo roSSO». È una soltanto di competenza dei vertici 12.
perfezionata centrale di provocazioni internazionali (sede a Li- Undici giorni dopo Serac gli rispondeva inviandogli, tra l'al-
sbona, rua das Praças 13) e come tale collegata con settori dei tro, «la plaquette de Ordre et Tradition qui exprime le sense
servizi segreti dell'Europa occidentale e degli USA, con gli am- fondamental de l'action que nous voulons mener»13.
bienti reazionari africani e latino-americani, con le organizza- Altro corrispondente della centrale eversiva è Armando
zioni fasciste di tutta Europa. Opera «parallelamente e contem- Mortilla l 4, apprezzato informatore della Divisione affari riser-
poraneamente»l0 in due campi: informazione-propaganda (e si
chiama Aginter Press) e operazioni eversive (e allora prende il
Il Ibidem.
8 Op. cit., p. 150. 12 Ibidem.
9 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio. 13 Ibidem.
IO Ibidem. 14 Ibidem.
172 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DALL' ALTO ADIGE ALL'ITALIA INTERA 173
vati del ministero dell'interno e direttore dell'agenzia «FIEL ita- direttivo di Ordine Nuovo»17. Gli crederanno. Comunque su
liana, Notizie latine» (via delle C€>ppelle 23, Roma), che per l'e- Brillo (che poi in Italia farà l'ufficiale di carriera in artiglieria) e
state 1967 annunciava: «In detto periodo organizziamo dei su alcuni suoi concittadini evidentemente interessati al recluta-
campi ricreativi ed educativi che assorbono la nostra attività». mento, restano delle schede nell'archivio dell' Aginter Presso
Qualche settimana prima aveva precisato:
Brillo Pier Giorgio, La Spezia, nato il 2.1.1948: nel 1962 iscritto al MSI,
Noi non avevamo orientato sino ad ora la nostra azione al di fuori di il 16.8.1963 passato a Ordine Nuovo; paracadutista civile, iscritto all'U-
certi confini e ciò per varie considerazioni e pur avendo tentato più volte nione italiana tiro a segno (fucile calibro 22, pistola ca!. 22). Arioli Gino,
una vasta collaborazione con amici europei. Quello che al presente mo- La Spezia, via Milano 19: paracadutista civile, iscritto all'Unione italia-
mento possiamo garantire è unicamente la disponibilità di elementi na tiro a segno (fucile e pistola), famiglia fascista, iscritto a Ordine Nuo-
qualificati per l'utilizzazione dove e meglio si riterrà opportuno. Dovre- vo. Tronfi Alberto, La Spezia, nato il 25.4.1943: paracadutista civile,
s~~ essere yoi a suggerirei l'azione da svolgere, inquadrandola in quella
iscritto all'Unione italiana tiro a segno, famiglia fascista, iscritto a Ordi-
plU vasta iD atto. ne Nuovo dal 1960, capo di Ordine Nuovo di La Spezia l8 •
Guerin Serac ha subito risposto. Il 16 novembre 1967 ha A Lisbona la qualifica di ordinovista gode evidentemente di
ringraziato Mortilla «de m'avoire envoyé une relation sur le molto prestigio, così come il nome di Pino Rauti. L'ultimo gior-
PC-ML»Is. Questo Mortilla è evidentemente di Ordine Nuovo no di questo mese di gennaio Guerin Serac verrà a Roma per
se nel luglio 1967 ha scritto a Lisbona: incontrarsi, secondo la spia di stato Armando Mortilla, proprio
con Rauti e con Paolo Andriani. Nella capitale alloggerà all'ho-
Mi viene richiesto di darvi una credenziale politica per il nostro amico tel Quirinale sotto il nome di Yves Marie Guillou. Niente com-
Brillo Pier Giorgio, di La Spezia, che in questi giorni si trova a Lisbona. plotti però, anzi. Se ne farà garante l'ineffabile e futuro ispettore
In effetti si tratta di un nostro dirigente provinciale giovanile.
di pubblica sicurezza Federico D'Amato, funzionario della Di-
La precisazione, fatta da Mortilla «anche a nome di Rauti», visione affari riservati. Scriverà in un suo rapporto:
contiene altre indicazioni:
Con questo incontro doveva ritenersi con tutta probabilità esaurita sia la
Se vi necessita un collegamento in Somalia, potremmo fornirvi l'indiriz- collaborazione tra i due movimenti Ordine Nuovo e Ordre et Tradition,
zo di. u~ nostro iscritto al quale potete scrivere, a nome di Rauti, per sia quella con gli altri movimenti europei ideologicamente affini, in quan-
qualSIaSI cosa: dalla richiesta di informazioni di varia natura al contatto to dai vari servizi di informazione non era pervenuta più alcuna segnala-
politico. zione sull'argomento 19.
Nel novembre 1966 è monsignor Georges Roche, che si qua- Tutti questi fascisti ..ci9è cadono. in letargo, secondo i protet-
lifica «superiore generale dell'Opus Cenaculi» (via Aurelia 193, tortaelkistituzioIli; proprio alla vigiliacielle... grandi oper'~zioni
Roma) e che ringrazia Serac per «votre petite brochure Ordre et evéfsive·. e·terroristiChe.. Il 'sostituto'procuratore di Catanzaro
Tradition» assicurando di averla letta con molto interesse: Maffano··Lo:ri:ì.bardi, qu'ando tra una mezza dozzina d'anni i tra-
«Vous savez che je partage vos sentiments ainsi que ceux de vo- gici risultati di queste manovre saranno stati affidati alla sua
tre equipe»I6. Per quanto riguarda il caso Brillo, è accaduto che competenza, se ne convincerà anche lui e prenderà in parola
il giovane spezzino si è recato a' Lisbona con una lettera di pre- D'Amato. Concluderà che Rauti, in fondo, è soltanto la vittima
sentazione che Clemente Graziani gli ha consegnato alla stazio- di malevole calunnie perchè con Serac «si era dichiarato dispo-
ne di Roma. Rauti smentirà poi di essersi mai interessato di nibile solo alla collaborazione giornalistica e informativa» e
Brillo, ipotizzando che Graziani, il quale «si era sempre distinto metterà una pietra sepolcrale sulla vicenda affermando:
per le sue prese di posizione in senso oltranzista, potesse avere
assunto una tale iniziativa senza avvertire gli altri membri del
11 Ibidem.
15 Ibidem. 18 Ibidem.
16 Ibidem. 19 Ibidem.
172 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DALL' ALTO ADIGE ALL'ITALIA INTERA 173
vati del ministero dell'interno e direttore dell'agenzia «FIEL ita- direttivo di Ordine Nuovo»17. Gli crederanno. Comunque su
liana, Notizie latine» (via delle C€>ppelle 23, Roma), che per l'e- Brillo (che poi in Italia farà l'ufficiale di carriera in artiglieria) e
state 1967 annunciava: «In detto periodo organizziamo dei su alcuni suoi concittadini evidentemente interessati al recluta-
campi ricreativi ed educativi che assorbono la nostra attività». mento, restano delle schede nell'archivio dell' Aginter Presso
Qualche settimana prima aveva precisato:
Brillo Pier Giorgio, La Spezia, nato il 2.1.1948: nel 1962 iscritto al MSI,
Noi non avevamo orientato sino ad ora la nostra azione al di fuori di il 16.8.1963 passato a Ordine Nuovo; paracadutista civile, iscritto all'U-
certi confini e ciò per varie considerazioni e pur avendo tentato più volte nione italiana tiro a segno (fucile calibro 22, pistola ca!. 22). Arioli Gino,
una vasta collaborazione con amici europei. Quello che al presente mo- La Spezia, via Milano 19: paracadutista civile, iscritto all'Unione italia-
mento possiamo garantire è unicamente la disponibilità di elementi na tiro a segno (fucile e pistola), famiglia fascista, iscritto a Ordine Nuo-
qualificati per l'utilizzazione dove e meglio si riterrà opportuno. Dovre- vo. Tronfi Alberto, La Spezia, nato il 25.4.1943: paracadutista civile,
s~~ essere yoi a suggerirei l'azione da svolgere, inquadrandola in quella
iscritto all'Unione italiana tiro a segno, famiglia fascista, iscritto a Ordi-
plU vasta iD atto. ne Nuovo dal 1960, capo di Ordine Nuovo di La Spezia l8 •
Guerin Serac ha subito risposto. Il 16 novembre 1967 ha A Lisbona la qualifica di ordinovista gode evidentemente di
ringraziato Mortilla «de m'avoire envoyé une relation sur le molto prestigio, così come il nome di Pino Rauti. L'ultimo gior-
PC-ML»Is. Questo Mortilla è evidentemente di Ordine Nuovo no di questo mese di gennaio Guerin Serac verrà a Roma per
se nel luglio 1967 ha scritto a Lisbona: incontrarsi, secondo la spia di stato Armando Mortilla, proprio
con Rauti e con Paolo Andriani. Nella capitale alloggerà all'ho-
Mi viene richiesto di darvi una credenziale politica per il nostro amico tel Quirinale sotto il nome di Yves Marie Guillou. Niente com-
Brillo Pier Giorgio, di La Spezia, che in questi giorni si trova a Lisbona. plotti però, anzi. Se ne farà garante l'ineffabile e futuro ispettore
In effetti si tratta di un nostro dirigente provinciale giovanile.
di pubblica sicurezza Federico D'Amato, funzionario della Di-
La precisazione, fatta da Mortilla «anche a nome di Rauti», visione affari riservati. Scriverà in un suo rapporto:
contiene altre indicazioni:
Con questo incontro doveva ritenersi con tutta probabilità esaurita sia la
Se vi necessita un collegamento in Somalia, potremmo fornirvi l'indiriz- collaborazione tra i due movimenti Ordine Nuovo e Ordre et Tradition,
zo di. u~ nostro iscritto al quale potete scrivere, a nome di Rauti, per sia quella con gli altri movimenti europei ideologicamente affini, in quan-
qualSIaSI cosa: dalla richiesta di informazioni di varia natura al contatto to dai vari servizi di informazione non era pervenuta più alcuna segnala-
politico. zione sull'argomento 19.
Nel novembre 1966 è monsignor Georges Roche, che si qua- Tutti questi fascisti ..ci9è cadono. in letargo, secondo i protet-
lifica «superiore generale dell'Opus Cenaculi» (via Aurelia 193, tortaelkistituzioIli; proprio alla vigiliacielle... grandi oper'~zioni
Roma) e che ringrazia Serac per «votre petite brochure Ordre et evéfsive·. e·terroristiChe.. Il 'sostituto'procuratore di Catanzaro
Tradition» assicurando di averla letta con molto interesse: Maffano··Lo:ri:ì.bardi, qu'ando tra una mezza dozzina d'anni i tra-
«Vous savez che je partage vos sentiments ainsi que ceux de vo- gici risultati di queste manovre saranno stati affidati alla sua
tre equipe»I6. Per quanto riguarda il caso Brillo, è accaduto che competenza, se ne convincerà anche lui e prenderà in parola
il giovane spezzino si è recato a' Lisbona con una lettera di pre- D'Amato. Concluderà che Rauti, in fondo, è soltanto la vittima
sentazione che Clemente Graziani gli ha consegnato alla stazio- di malevole calunnie perchè con Serac «si era dichiarato dispo-
ne di Roma. Rauti smentirà poi di essersi mai interessato di nibile solo alla collaborazione giornalistica e informativa» e
Brillo, ipotizzando che Graziani, il quale «si era sempre distinto metterà una pietra sepolcrale sulla vicenda affermando:
per le sue prese di posizione in senso oltranzista, potesse avere
assunto una tale iniziativa senza avvertire gli altri membri del
11 Ibidem.
15 Ibidem. 18 Ibidem.
16 Ibidem. 19 Ibidem.
174 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
I rapporti di Rauti con Serac furono solo quelli evidenziati dalla Divisio- Deviazioni SIP AR e primo «suicidio»
ne affari r!se.rvati, limi~ati cioè allo scambio di informazioni, esclusa ogni
c0!ilpromls.slOne sul. plano operativo; che si esaurirono quasi due anni
pnma degh attentati del 12 dicembre 1969 2°.
Tuttavia il conclamato letargo è tale solo per chi non vuole
nè vedere nè sentire. Il 13 febbraio l'agente Philippe dell' Aginter
Press prenderà contatto, a villa Italia di Cascais, con l'aiutante
di c~mpo dell'ex re Umberto. Scopo dell'incontro, «activités
d'Agmter Press»21. Mentre nel prossimo novembre verrà invia-
to a Lisbona, dall'Italia, un , documento illuminante ' dal titolo
La nostra azione politica. E scritto in francese, dice:
Noi pensiamo che la prima parte della nostra azione politica debba esse-
r.e quella di favorire l'istallazione del caos in tutte le strutture del regime.
E necessario cominciare a minare l'economia dello stato per giungere a
creare confusione in tutto l'apparato legale. Questo porterà a una situa-
z.ione di f?rte tensione politica, di paura nel mondo industriale, di antipa-
tia verso ti governo e tutti i partiti. A nostro avviso la prima azione che
dobbiamo lanciare è la distruzione delle strutture dello stato sotto la co-
pertura dell'azione dei comunisti e dei filocinesi. Noi, d'altronde, abbia-
mo già elementi infiltrati in tutti questi gruppi; su di loro dovremmo evi-
dentemente adattare la nostra azione: propaganda e azioni di forza che
sembreranno fatte dai nostri avversari comunisti e pressioni sugli indivi-
dui che centralizzano il potere a ogni grado. A partire da questa situa-
zione noi dovremo rientrare in azione nei quadri dell'esercito, della magi-
stratura, ~ella c~iesa, al fine di agire sull'opinione pubblica, di indicare
una solUZIOne, d! mostrare la carenza e l'incapacità dell'apparato legale
costituito e di farci apparire come i soli in grado di poter fornire una so-
l.uzione sociale, politica ed economica adatta al momento. La prima fase
e dunque questa: infiltrazione, informazione e pressione dei nostri ele-
menti nei nuclei vitali dello stato 22 •
12 gennaio 1968
Un programma già studiato, approfondito e messo in grado
di funzionare. Quando il documento arriva all' Aginter Press Nuovo giro di valzer del governo che, per fronteggiare l'al-
siamo alle soglie del 1969, l'anno in cui la strategia dell'eversio- larmante piega che sta prendendo il processo voluto da De Lo-
ne verrà applicata in misura massiccia. Ovviamente sarà inutile renzo e Filippi, nomina un'altra commissione d'inchiesta per
chiedere a giudici e servizi segreti chi mai può avere scritto in «accertare se nell'ambito delle forze armate sono state assunte,
Italia, un documento così premonitore. Per loro, come si è' vi- in relazione agli eventi politici della primavera-estate 1964, ini-
sto, le frange più radicali del neofascismo si sono addormenta- ziative e attività illegittime»1. Il ministro della difesa Tremelloni,
te. E chi dorme non scrive. instancabile cinghia di trasmissione tra potere politico e potere
militare, conferisce questa volta l'incarico al generale di corpo
d'armata Luigi Lombardi, al quale affianca, in qualità di mem-
bri della commissione, il generale dell'aeronautica Carlo Unia e
l'ammiraglio Enrico Mirti Della Valle.
20 Ibidem.
21 Ibidem.
11 Ihidem. I SIFAR. Gli alli ...• op. cit. pp. 414 e segg.
174 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
I rapporti di Rauti con Serac furono solo quelli evidenziati dalla Divisio- Deviazioni SIP AR e primo «suicidio»
ne affari r!se.rvati, limi~ati cioè allo scambio di informazioni, esclusa ogni
c0!ilpromls.slOne sul. plano operativo; che si esaurirono quasi due anni
pnma degh attentati del 12 dicembre 1969 2°.
Tuttavia il conclamato letargo è tale solo per chi non vuole
nè vedere nè sentire. Il 13 febbraio l'agente Philippe dell' Aginter
Press prenderà contatto, a villa Italia di Cascais, con l'aiutante
di c~mpo dell'ex re Umberto. Scopo dell'incontro, «activités
d'Agmter Press»21. Mentre nel prossimo novembre verrà invia-
to a Lisbona, dall'Italia, un , documento illuminante ' dal titolo
La nostra azione politica. E scritto in francese, dice:
Noi pensiamo che la prima parte della nostra azione politica debba esse-
r.e quella di favorire l'istallazione del caos in tutte le strutture del regime.
E necessario cominciare a minare l'economia dello stato per giungere a
creare confusione in tutto l'apparato legale. Questo porterà a una situa-
z.ione di f?rte tensione politica, di paura nel mondo industriale, di antipa-
tia verso ti governo e tutti i partiti. A nostro avviso la prima azione che
dobbiamo lanciare è la distruzione delle strutture dello stato sotto la co-
pertura dell'azione dei comunisti e dei filocinesi. Noi, d'altronde, abbia-
mo già elementi infiltrati in tutti questi gruppi; su di loro dovremmo evi-
dentemente adattare la nostra azione: propaganda e azioni di forza che
sembreranno fatte dai nostri avversari comunisti e pressioni sugli indivi-
dui che centralizzano il potere a ogni grado. A partire da questa situa-
zione noi dovremo rientrare in azione nei quadri dell'esercito, della magi-
stratura, ~ella c~iesa, al fine di agire sull'opinione pubblica, di indicare
una solUZIOne, d! mostrare la carenza e l'incapacità dell'apparato legale
costituito e di farci apparire come i soli in grado di poter fornire una so-
l.uzione sociale, politica ed economica adatta al momento. La prima fase
e dunque questa: infiltrazione, informazione e pressione dei nostri ele-
menti nei nuclei vitali dello stato 22 •
12 gennaio 1968
Un programma già studiato, approfondito e messo in grado
di funzionare. Quando il documento arriva all' Aginter Press Nuovo giro di valzer del governo che, per fronteggiare l'al-
siamo alle soglie del 1969, l'anno in cui la strategia dell'eversio- larmante piega che sta prendendo il processo voluto da De Lo-
ne verrà applicata in misura massiccia. Ovviamente sarà inutile renzo e Filippi, nomina un'altra commissione d'inchiesta per
chiedere a giudici e servizi segreti chi mai può avere scritto in «accertare se nell'ambito delle forze armate sono state assunte,
Italia, un documento così premonitore. Per loro, come si è' vi- in relazione agli eventi politici della primavera-estate 1964, ini-
sto, le frange più radicali del neofascismo si sono addormenta- ziative e attività illegittime»1. Il ministro della difesa Tremelloni,
te. E chi dorme non scrive. instancabile cinghia di trasmissione tra potere politico e potere
militare, conferisce questa volta l'incarico al generale di corpo
d'armata Luigi Lombardi, al quale affianca, in qualità di mem-
bri della commissione, il generale dell'aeronautica Carlo Unia e
l'ammiraglio Enrico Mirti Della Valle.
20 Ibidem.
21 Ibidem.
11 Ihidem. I SIFAR. Gli alli ...• op. cit. pp. 414 e segg.
176 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 177
L'inchiesta2 escluderà che «le predisposizioni e le iniziative funzionario della Divisione affari riservati sia stato a conoscen-
assunte nel 1964 avessero il fine e l'attitudine dell'effettuazione za di aggiornamenti di dati, richiesti dal SIF AR, da parte dei
di un colpo di stato», tuttavia verrà finalmente accertato che De carabinieri o viceversa»4. Andreotti, ora ministro dell'industria,
Lorenzo aveva fatto elaborare un piano «presumibilmente ispi- affermerà all'unisono che nessuna misura di emergenza o di al-
rato da vedute personali» che usciva dalla normalità: «È pertan- larme fu presa: di passaggio, ricorderà con fare burocratico
to censurabile il comportamento del generale De Lorenzo il che, «a norma del trattato sull' Alleanza atlantica, al presidente
quale assunse iniziative eccedenti la sua competenza». Infine la del consiglio compete l'obbligo di garantire la segretezza e la si-
commissione Lombardi liquiderà il rapporto Manes accusando curezza sugli organismi dell' Allenza in Italia»5. Principio basila-
il generale di avere «condotto le proprie indagini e redatto il suo re che costituisce ora, e costituirà in futuro, un sicuro strumen-
rapporto in modo preconcetto e non del tutto obiettivo». to di copertura dell'eversione reazionaria promossa dalla NATO.
Di nuovo, quindi, gli ambienti politici coinvolti nei progetti Data questa cornice, il quadro che verrà successivamente di-
eversivi verranno pienamente assolti. L'unico deviazionista ri- pinto davanti ai giudici da personaggi come i colonnelli Dino
sulterà il solito De Lorenzo, che tuttavia sarà stato nel frattem- Mingarelli o Luigi Bittoni sarà perfettaMente funzionale. Se ne
po assolto anche lui dal tribunale di Roma. Il generale Lombar- scandalizzerà perfino il pubblico ministero Vittorio Occorsio
di presenterà infattì la sua relazione il 21 giugno 1968, quasi (forse perchè è uno dei pochissimi che ha letto integralmente il
quattro mesi dopo la conclusione del processo; il 27 giugno, un rapporto Manes) che il 17 febbraio, nel corso della ventiquat-
protagonista delle deviazioni del SIF AR, il colonnello in pen- tresima udienza del processo, dirà:
sione Renzo Rocca, morirà di morte violenta.
Comunque, alla tredicesima udienza del processo provocato Quando è iniziato questo processo anche il pubblico ministero pensava
che quella del colpo di stato fosse tutta una favola. Al termine del pro-
dalle querele di De Lorenzo e Filippi contro il settimanale «l'E- cesso, invece, alcuni comportamenti illeciti ed equivoci sono stati accer-
spresso», la notizia del varo della commissione Lombardi de- tati 6 •
sterà sensazione e clamore. Ma i ritmi della giustizia non si la-
Chiederà perciò, ma invano, l'assoluzione degli imputati.
scieranno influenzare. Il misterioso, e inattendibile secondo il
Intanto al governo e ai suoi segreti si saranno significativa-
,potere politico, rapporto del generale Manes verrà parzialmente
mente alleati i giornali neofascisti. Un periodico romano spie-
Metto in tribunale: parzialmente perchè censurato da ben 72
gherà a modo suo la «materia del contendere» del processo:
~ omissis decretati dal governo Moro. Quindi, nel quadro della
~. strategia della reticenza, il governo passerà la mano alla presi- Ma che cosa sta succedendo, dunque, in Italia? Niente: è semplicemente
t denza della repubblica. Richiesto di fornire notizie sulle convo- la conseguenza dell'infezione introdottavi da questo regime «democrati-
co e antifascista», per cui la cancrena si va diffondendo per tutto il corpo
. cazioni dei generali Rossi e De Lorenzo da parte di Segni, il del nostro infelice paese. Cosa credete ci sia sotto il pietrone del SIF AR
Quirinale risponderà con la prosa del segretario generale Nico- e del cosiddetto «complotto» del luglio 1964? Non ci vuoi molto a capire
la Picella «di non poter aderire» per non infrangere l'infrangibile quel che è accaduto. I democristiani hanno bluffato e ricattato i sociali-
«segreto politico-militare o quanto meno d'ufficio»3. L'ex capo sti. O meglio: la storia del colpo di stato era un bluff all'ottanta per cen-
di stato maggiore della difesa Aldo Rossi, sulla base dello stes- to. Sul restante venti per cento qualcuno s'è azzardato a puntare. Sul che
vale la pena di fermarsi a fare qualche considerazione. Finchè questi fer-
so copione, reciterà la parte dell'uomo tenuto all'oscuro di tut- menti di ribellione si estenueranno nel sogno solitario del putsch essi re-
to. steranno sterili: ma ben altrimenti fecondi sarebbero se una vera alterna-
Poi si faranno avanti i ministri Taviani e Andreotti in perso- tiva politica nazionale desse loro una base solida e moderna'.
na. Il primo dirà che nel 1964 la situazione era controllabile e
controllata con mezzi ordinari, ma non escluderà «che qualche
4 Op. cit., pp. 211 e sgg.
5 Ibidem.
2 Ibidem. 6 OP. cit., pp. 308 e sgg.
3 Op. cit., pp. 171, 172. 7 «L'Orologio», quindicinale, Roma, 31.1.1968.
176 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 177
L'inchiesta2 escluderà che «le predisposizioni e le iniziative funzionario della Divisione affari riservati sia stato a conoscen-
assunte nel 1964 avessero il fine e l'attitudine dell'effettuazione za di aggiornamenti di dati, richiesti dal SIF AR, da parte dei
di un colpo di stato», tuttavia verrà finalmente accertato che De carabinieri o viceversa»4. Andreotti, ora ministro dell'industria,
Lorenzo aveva fatto elaborare un piano «presumibilmente ispi- affermerà all'unisono che nessuna misura di emergenza o di al-
rato da vedute personali» che usciva dalla normalità: «È pertan- larme fu presa: di passaggio, ricorderà con fare burocratico
to censurabile il comportamento del generale De Lorenzo il che, «a norma del trattato sull' Alleanza atlantica, al presidente
quale assunse iniziative eccedenti la sua competenza». Infine la del consiglio compete l'obbligo di garantire la segretezza e la si-
commissione Lombardi liquiderà il rapporto Manes accusando curezza sugli organismi dell' Allenza in Italia»5. Principio basila-
il generale di avere «condotto le proprie indagini e redatto il suo re che costituisce ora, e costituirà in futuro, un sicuro strumen-
rapporto in modo preconcetto e non del tutto obiettivo». to di copertura dell'eversione reazionaria promossa dalla NATO.
Di nuovo, quindi, gli ambienti politici coinvolti nei progetti Data questa cornice, il quadro che verrà successivamente di-
eversivi verranno pienamente assolti. L'unico deviazionista ri- pinto davanti ai giudici da personaggi come i colonnelli Dino
sulterà il solito De Lorenzo, che tuttavia sarà stato nel frattem- Mingarelli o Luigi Bittoni sarà perfettaMente funzionale. Se ne
po assolto anche lui dal tribunale di Roma. Il generale Lombar- scandalizzerà perfino il pubblico ministero Vittorio Occorsio
di presenterà infattì la sua relazione il 21 giugno 1968, quasi (forse perchè è uno dei pochissimi che ha letto integralmente il
quattro mesi dopo la conclusione del processo; il 27 giugno, un rapporto Manes) che il 17 febbraio, nel corso della ventiquat-
protagonista delle deviazioni del SIF AR, il colonnello in pen- tresima udienza del processo, dirà:
sione Renzo Rocca, morirà di morte violenta.
Comunque, alla tredicesima udienza del processo provocato Quando è iniziato questo processo anche il pubblico ministero pensava
che quella del colpo di stato fosse tutta una favola. Al termine del pro-
dalle querele di De Lorenzo e Filippi contro il settimanale «l'E- cesso, invece, alcuni comportamenti illeciti ed equivoci sono stati accer-
spresso», la notizia del varo della commissione Lombardi de- tati 6 •
sterà sensazione e clamore. Ma i ritmi della giustizia non si la-
Chiederà perciò, ma invano, l'assoluzione degli imputati.
scieranno influenzare. Il misterioso, e inattendibile secondo il
Intanto al governo e ai suoi segreti si saranno significativa-
,potere politico, rapporto del generale Manes verrà parzialmente
mente alleati i giornali neofascisti. Un periodico romano spie-
Metto in tribunale: parzialmente perchè censurato da ben 72
gherà a modo suo la «materia del contendere» del processo:
~ omissis decretati dal governo Moro. Quindi, nel quadro della
~. strategia della reticenza, il governo passerà la mano alla presi- Ma che cosa sta succedendo, dunque, in Italia? Niente: è semplicemente
t denza della repubblica. Richiesto di fornire notizie sulle convo- la conseguenza dell'infezione introdottavi da questo regime «democrati-
co e antifascista», per cui la cancrena si va diffondendo per tutto il corpo
. cazioni dei generali Rossi e De Lorenzo da parte di Segni, il del nostro infelice paese. Cosa credete ci sia sotto il pietrone del SIF AR
Quirinale risponderà con la prosa del segretario generale Nico- e del cosiddetto «complotto» del luglio 1964? Non ci vuoi molto a capire
la Picella «di non poter aderire» per non infrangere l'infrangibile quel che è accaduto. I democristiani hanno bluffato e ricattato i sociali-
«segreto politico-militare o quanto meno d'ufficio»3. L'ex capo sti. O meglio: la storia del colpo di stato era un bluff all'ottanta per cen-
di stato maggiore della difesa Aldo Rossi, sulla base dello stes- to. Sul restante venti per cento qualcuno s'è azzardato a puntare. Sul che
vale la pena di fermarsi a fare qualche considerazione. Finchè questi fer-
so copione, reciterà la parte dell'uomo tenuto all'oscuro di tut- menti di ribellione si estenueranno nel sogno solitario del putsch essi re-
to. steranno sterili: ma ben altrimenti fecondi sarebbero se una vera alterna-
Poi si faranno avanti i ministri Taviani e Andreotti in perso- tiva politica nazionale desse loro una base solida e moderna'.
na. Il primo dirà che nel 1964 la situazione era controllabile e
controllata con mezzi ordinari, ma non escluderà «che qualche
4 Op. cit., pp. 211 e sgg.
5 Ibidem.
2 Ibidem. 6 OP. cit., pp. 308 e sgg.
3 Op. cit., pp. 171, 172. 7 «L'Orologio», quindicinale, Roma, 31.1.1968.
178 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 179
Cioè, se l'interpretazione è esatta, il golpe sarà finalmente ha corrisposto al doveroso senso di responsabilità che incombe sul parti-
possibile se l'iniziativa delle avanguardie dell'eversione riuscirà to di maggioranza in ordine ai temi che investono la sicurezza dello stato
a collegarsi organicamente alle forze organizzate della destra e gli obblighi liberamente assunti dal parlamento con gli alleatì 8 •
reazionaria. Cioè la NATO potrà continuare tranquillamente a progetta-
Concetto che è da tempo' alla base della strategia eversiva re piani oltranzisti e reazionari: la DC è d'accordo, i socialisti
già elaborata in convegni di studio, programmi e pubblicazioni tacciono. Mentre non tacerà, su sollecitazione del SID non de-
della destra più o meno radicale. Questa volta ripeterà la lezio- viato dell'ammiraglio Henke, il collaboratore fascista Guido
ne «L'OrologiO», il cui direttore è Luciano Lucci Chiarissi. Tra i Giannettini. Tra i compiti che il SID gli ha assegnato c'è anche
collaboratori sono Lorenzo De Angelis, Giorgio Vitangeli, l'im- il seguente:
mancabile Antonio Lombardo, Giuseppe Ciammaruconi, Ga-
briele Moricca, Luigi Tallarico: alcuni sono iscritti al MSI, altri Pubblicazione di articoli interessanti le forze armate, in particolare sul
settimanale "Vita)) oltre che sui quotidiani "Roma» e "Gazzetta del
figureranno presto tra i simpatizzanti del gruppo di estrema de- Sud»9.
stra Organizzazione Lotta di Popolo (OLP). Collabora a «L'O-
rologio» anche il milanese Gaetano Pellegrini Giampietro, nel E infatti Giannettini pubblica.
1944 sottotenente della guardia nazionale repubblicana, che nel Il 3 aprile 1968 arriverà a Henke dal Reparto D del SrD la
1972 fonderà, assieme a molti ex camerati della repubblica di scaletta IO di un articolo di Giannettini destinato a «essere pub-
Salò, il CISES (Centro italiano di sviluppo economico e socia- blicato sul quotidiano del MSl» Questo il titolo: Collusioni tra;
le), una società per azioni la cui attività incuriosirà anche qual- il SIFA R e i socialisti. Stanca ma efficace ripetizione della}
che giudice istruttore. campagna di stampa già avviata. La scaletta sarà approvata~
dall'ammiraglio Henke con la propria sigla. .
L'alleanza dei giornali neofascisti con le protezioni governa-
tive ai golpisti del 1964 sarà caratterizzata da altri interventi
che approfitteranno degli omissis di Moro per scatenare una 25 gennaio 1968
campagna contro la componente socialista del PSU. Si distin-
gueranno «II Borghese», «Lo Specchio» (sensibilissimo al fasci- «Europa 70 vuole promuovere nuove idee e preparare gli uo-
no politico di Andreotti) e alcuni quotidiani tra cui il romano «Il mini e le strutture degli anni futuri»l1: è l'esordio pubblico di un
Tempo» e il fiorentino «La Nazione». Cominceranno a pubbli- gruppo di democristiani (esponenti di varie correnti, dai fanfa-
care fotocopie di ordini di pagamento e di assegni del SIF AR a niani agli andreottiani, ai dorotei, agli amici di Colombo) che si
favore di noti esponenti socialisti denunciandone come be- caratterizzano per la loro linea «presidenzialista» e che si auto-
neficiari il segretario amministrativo del PSI Aldo Venturini e i definiscono anche «democratico cristiani silenziosi»12. Proprio il
deputati Giovanni Pieraccini e Giacomo Corona. Non è per 25 gennaio 1968 il tribunale di Roma autorizza la loro agenzia
una fortuita coincidenza che, contemporaneamente, Moro con- settimanale, «Europa Settanta», di cui sono già usciti due numeri.
tinuerà a negare l'inchiesta parlamentare, ricattando i socialisti Diretta da Bartolo Ciccardini e da Giuseppe Zamberletti,
con la crisi di governo e nascondendo loro, con la motivazione l'agenzia di stampa ha spiegato sul primo numero:
del segreto politico-militare, i documenti raccolti nel corso di
Diamo un giudizio positivo sulla società italiana e sull'esperienza della
ormai innumerevoli inchieste compiute da generali. I socialisti, Democrazia cristiana; vogliamo che lo stato acquisti dignità e prestigio
addossandosi ancora una volta pesantissime responsabilità po-
litiche, piegheranno il capo remissivi. Lo stesso Nenni finirà per
dichiararsi contrario all'inchiesta parlamentare: il PSU si schie- 8 «Critica marxista», marzo-aprile 1968, p. 253.
9 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
rerà dalla parte di Moro. IO Ibidem.
Il 27 gennaio la direzione DC, in un comunicato, spiegherà Il «Europa Settanta», agenzia quindicinale, Roma.
che la propria opposizione all'inchiesta parlamentare 12 Ibidem. numero unico in attesa di autorizzazione del tribunale.
178 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 179
Cioè, se l'interpretazione è esatta, il golpe sarà finalmente ha corrisposto al doveroso senso di responsabilità che incombe sul parti-
possibile se l'iniziativa delle avanguardie dell'eversione riuscirà to di maggioranza in ordine ai temi che investono la sicurezza dello stato
a collegarsi organicamente alle forze organizzate della destra e gli obblighi liberamente assunti dal parlamento con gli alleatì 8 •
reazionaria. Cioè la NATO potrà continuare tranquillamente a progetta-
Concetto che è da tempo' alla base della strategia eversiva re piani oltranzisti e reazionari: la DC è d'accordo, i socialisti
già elaborata in convegni di studio, programmi e pubblicazioni tacciono. Mentre non tacerà, su sollecitazione del SID non de-
della destra più o meno radicale. Questa volta ripeterà la lezio- viato dell'ammiraglio Henke, il collaboratore fascista Guido
ne «L'OrologiO», il cui direttore è Luciano Lucci Chiarissi. Tra i Giannettini. Tra i compiti che il SID gli ha assegnato c'è anche
collaboratori sono Lorenzo De Angelis, Giorgio Vitangeli, l'im- il seguente:
mancabile Antonio Lombardo, Giuseppe Ciammaruconi, Ga-
briele Moricca, Luigi Tallarico: alcuni sono iscritti al MSI, altri Pubblicazione di articoli interessanti le forze armate, in particolare sul
settimanale "Vita)) oltre che sui quotidiani "Roma» e "Gazzetta del
figureranno presto tra i simpatizzanti del gruppo di estrema de- Sud»9.
stra Organizzazione Lotta di Popolo (OLP). Collabora a «L'O-
rologio» anche il milanese Gaetano Pellegrini Giampietro, nel E infatti Giannettini pubblica.
1944 sottotenente della guardia nazionale repubblicana, che nel Il 3 aprile 1968 arriverà a Henke dal Reparto D del SrD la
1972 fonderà, assieme a molti ex camerati della repubblica di scaletta IO di un articolo di Giannettini destinato a «essere pub-
Salò, il CISES (Centro italiano di sviluppo economico e socia- blicato sul quotidiano del MSl» Questo il titolo: Collusioni tra;
le), una società per azioni la cui attività incuriosirà anche qual- il SIFA R e i socialisti. Stanca ma efficace ripetizione della}
che giudice istruttore. campagna di stampa già avviata. La scaletta sarà approvata~
dall'ammiraglio Henke con la propria sigla. .
L'alleanza dei giornali neofascisti con le protezioni governa-
tive ai golpisti del 1964 sarà caratterizzata da altri interventi
che approfitteranno degli omissis di Moro per scatenare una 25 gennaio 1968
campagna contro la componente socialista del PSU. Si distin-
gueranno «II Borghese», «Lo Specchio» (sensibilissimo al fasci- «Europa 70 vuole promuovere nuove idee e preparare gli uo-
no politico di Andreotti) e alcuni quotidiani tra cui il romano «Il mini e le strutture degli anni futuri»l1: è l'esordio pubblico di un
Tempo» e il fiorentino «La Nazione». Cominceranno a pubbli- gruppo di democristiani (esponenti di varie correnti, dai fanfa-
care fotocopie di ordini di pagamento e di assegni del SIF AR a niani agli andreottiani, ai dorotei, agli amici di Colombo) che si
favore di noti esponenti socialisti denunciandone come be- caratterizzano per la loro linea «presidenzialista» e che si auto-
neficiari il segretario amministrativo del PSI Aldo Venturini e i definiscono anche «democratico cristiani silenziosi»12. Proprio il
deputati Giovanni Pieraccini e Giacomo Corona. Non è per 25 gennaio 1968 il tribunale di Roma autorizza la loro agenzia
una fortuita coincidenza che, contemporaneamente, Moro con- settimanale, «Europa Settanta», di cui sono già usciti due numeri.
tinuerà a negare l'inchiesta parlamentare, ricattando i socialisti Diretta da Bartolo Ciccardini e da Giuseppe Zamberletti,
con la crisi di governo e nascondendo loro, con la motivazione l'agenzia di stampa ha spiegato sul primo numero:
del segreto politico-militare, i documenti raccolti nel corso di
Diamo un giudizio positivo sulla società italiana e sull'esperienza della
ormai innumerevoli inchieste compiute da generali. I socialisti, Democrazia cristiana; vogliamo che lo stato acquisti dignità e prestigio
addossandosi ancora una volta pesantissime responsabilità po-
litiche, piegheranno il capo remissivi. Lo stesso Nenni finirà per
dichiararsi contrario all'inchiesta parlamentare: il PSU si schie- 8 «Critica marxista», marzo-aprile 1968, p. 253.
9 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
rerà dalla parte di Moro. IO Ibidem.
Il 27 gennaio la direzione DC, in un comunicato, spiegherà Il «Europa Settanta», agenzia quindicinale, Roma.
che la propria opposizione all'inchiesta parlamentare 12 Ibidem. numero unico in attesa di autorizzazione del tribunale.
180 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 181
attingendo allè grandi energie democratiche del popolo sovrano, oggi Sogno, ad «amici delle forze armate» come l'ordinovista Gino
compresse da un meccanismo politico inadeguato; intendiamo far sì che Ragno e agli organizzatori della «maggioranza silenziosa» di
l'elettorato, partecipando più direttamente alle decisioni politiche, me-
diante l'elezione democratica dei responsabili del potere esecutivo, possa
Milano. È anche attraverso questi contributi che «Europa Set-
dare continuità e coerenza alla gestione dello stato; auspichiamo la ra- tanta» porterà avanti il suo progetto di «preparare gli uomini e
zionalizzazione della lotta politica ed una rappresentanza più diretta del le strutture degli anni futuri».
popolo mediante l'introduzione del collegio uninominale per la scelta dei
membri del parlamento. Un esecutivo efficiente e autorevole, un parla-
mento rappresentativo e capace di effettuare delle scelte prioritarie, una
Costituzione riformata dal parlamento assieme al popolo (mediante il re- 26 gennaio 1968
ferendum), dovranno trovare il loro supporto in un partito aperto e dina-
mico. La DC può certamente realizzare questo 13 •
Alle 9 di mattina inizia a Ferrara il primo convegno naziona-
le di Giovane Europa, che si protrarrà per tre giorni. Partecipa
Bartolo Ciccardini ha vecchi amici con cui ristabilisce ora anche il belga Jean Thiriart, proprietario di una catena di nego-
solidi legami operativi. All'inizio degli anni cinquanta ha fatto zi di ottica, leader dell'organizzazione Jeune Europe, condan-
politica (erano anche i tempi della rivista «Terza Generazione») nato per collaborazionismo, membro dell' AGRA (Amis du
con Ubaldo Scassellati e Giovanni Baget Bozzo. Nel 1960 que- Grand Reich Allemand), ottimo collaboratore dell'OAS, inven-
st'ultimo era poi diventato consigliere politico di Tambroni e tore dello slogan: Il plastico sarà il megafono dell'anticomuni-
del suo governo reazionario. Per l'occasione Baget Bozzo si era smo nella seconda metà del ventesimo secolo 14 • Apre i lavori il
trovato accanto un altro uomo di fiducia di Tambroni: il mar- ferrarese Claudio Orsi, dirigente nazionale del settore stampa e
chigiano Paolo Possenti, dirigente dei Comitati civici di Luigi propaganda oltre che presidente del convegno, quindi Claudio
Gedda, esperto di rapporti con la Confindustria e con i movi- Destefanis, dirigente nazionale del settore organizzativo, parla
menti di estrema destra, tra cui Ordine Nuovo. Più recentemen- della situazione di Genova. Successivamente Renato Cinque-
te Baget Bozzo ha collaborato al settimanale «Nuova Repubbli- mani, dirigente nazionale amministrativo, illustra il bilancio e
ca» di Randolfo Pacciardi, un altro presidenziali sta. Proprio un preventivo di spese per il 1968, e Ugo Guarany tratta il pro-
mentre debutta «Europa Settanta», Ubaldo Scassellati s'insedia blema del periodico dell'organizzazione, «La Nazione Euro-
al timone della Fondazione Agnelli, che si prefigge di elaborare pea».
un modello di società industriale con il contributo, a parte quel- È poi la volta degli interventi più importanti: quello di Pier
lo dei padroni della FIA T, di industriali, uomini di cultura, ma- Franco Bruschi, presidente di Giovane Europa, e quello dello
nager e magistrati (tra cui Marcello Scardia). stesso Thiriart. ,Bruschi) dice tra l'altro:
Al nastro di partenza di «Europa Settanta» si ritrova quindi
un gruppo di persone, alcune legate da antichi rapporti, così Siamo riusciti a costruire un'agguerrita organizzazione la cui fama e la
cui importanza supera almeno 500 volte la sua entità numerica. Ormai
composto: Bartolo Ciccardini, Giuseppe Zamberletti, Paolo tutti ci conoscono, almeno in certi settori e tutti conoscono le nostre tesi.
Possenti, Angelo Sferrazza, Achille Albonetti, Antonio Bruni, Non solo: molti le abbracciano, almeno parzialmente. Non è qui il luogo
Pietro Giubilo, l'industriale lombardo Amedeo Ancarani Re- di discutere se in buona o mala fede, ma sta il fatto çhe la destra s'è sco-
stelli, l'ex dirigente del movimento giovanile della DC Celso De perta europea e sta diventando (intiarnericana. Tutto questo è positivo:
Stefanis, Publio Fiori, Orazio Bagnasco, Adriano Orsi e Pier ora dobbiamo fare in modo che la diffusione delle nostre tesi continui. Il
nostro ruolo a lunga scadenza nell'Italia e nell'Europa è troppo noto per
Paolo Saleri. Questo Saleri lo ritroveremo presto nelle vesti di essere ribadito. Noi faremo l'Europa. Ma che cosa possiamo fare oggi, o
dirigente del Movimento cristiano lavoratori (MC L), alla cui meglio nel prossimo anno, in Italia? Ormai non esiste che un partito
organizzazione collaborerà anche l'uomo della FIAT ( e degli americano che va dall'estrema destra alla sinistra, ed un partito russo li-
americani) Luigi Cavallo. Altri promotori di «Europa Settanta» mitato a sinistra. E questi due partiti, i partiti degli occupanti, si trovano
d'accordo perchè permanga l'ordine di Yalta che noi dobbiamo cancella-
lavoreranno presto assieme a «presidenzialisti» come Edgardo
13 Ibidem. 14 ANGELO DEL BOCA e MARIO GIOVANA, op. cit.. pp. 133 e sgg.
180 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 181
attingendo allè grandi energie democratiche del popolo sovrano, oggi Sogno, ad «amici delle forze armate» come l'ordinovista Gino
compresse da un meccanismo politico inadeguato; intendiamo far sì che Ragno e agli organizzatori della «maggioranza silenziosa» di
l'elettorato, partecipando più direttamente alle decisioni politiche, me-
diante l'elezione democratica dei responsabili del potere esecutivo, possa
Milano. È anche attraverso questi contributi che «Europa Set-
dare continuità e coerenza alla gestione dello stato; auspichiamo la ra- tanta» porterà avanti il suo progetto di «preparare gli uomini e
zionalizzazione della lotta politica ed una rappresentanza più diretta del le strutture degli anni futuri».
popolo mediante l'introduzione del collegio uninominale per la scelta dei
membri del parlamento. Un esecutivo efficiente e autorevole, un parla-
mento rappresentativo e capace di effettuare delle scelte prioritarie, una
Costituzione riformata dal parlamento assieme al popolo (mediante il re- 26 gennaio 1968
ferendum), dovranno trovare il loro supporto in un partito aperto e dina-
mico. La DC può certamente realizzare questo 13 •
Alle 9 di mattina inizia a Ferrara il primo convegno naziona-
le di Giovane Europa, che si protrarrà per tre giorni. Partecipa
Bartolo Ciccardini ha vecchi amici con cui ristabilisce ora anche il belga Jean Thiriart, proprietario di una catena di nego-
solidi legami operativi. All'inizio degli anni cinquanta ha fatto zi di ottica, leader dell'organizzazione Jeune Europe, condan-
politica (erano anche i tempi della rivista «Terza Generazione») nato per collaborazionismo, membro dell' AGRA (Amis du
con Ubaldo Scassellati e Giovanni Baget Bozzo. Nel 1960 que- Grand Reich Allemand), ottimo collaboratore dell'OAS, inven-
st'ultimo era poi diventato consigliere politico di Tambroni e tore dello slogan: Il plastico sarà il megafono dell'anticomuni-
del suo governo reazionario. Per l'occasione Baget Bozzo si era smo nella seconda metà del ventesimo secolo 14 • Apre i lavori il
trovato accanto un altro uomo di fiducia di Tambroni: il mar- ferrarese Claudio Orsi, dirigente nazionale del settore stampa e
chigiano Paolo Possenti, dirigente dei Comitati civici di Luigi propaganda oltre che presidente del convegno, quindi Claudio
Gedda, esperto di rapporti con la Confindustria e con i movi- Destefanis, dirigente nazionale del settore organizzativo, parla
menti di estrema destra, tra cui Ordine Nuovo. Più recentemen- della situazione di Genova. Successivamente Renato Cinque-
te Baget Bozzo ha collaborato al settimanale «Nuova Repubbli- mani, dirigente nazionale amministrativo, illustra il bilancio e
ca» di Randolfo Pacciardi, un altro presidenziali sta. Proprio un preventivo di spese per il 1968, e Ugo Guarany tratta il pro-
mentre debutta «Europa Settanta», Ubaldo Scassellati s'insedia blema del periodico dell'organizzazione, «La Nazione Euro-
al timone della Fondazione Agnelli, che si prefigge di elaborare pea».
un modello di società industriale con il contributo, a parte quel- È poi la volta degli interventi più importanti: quello di Pier
lo dei padroni della FIA T, di industriali, uomini di cultura, ma- Franco Bruschi, presidente di Giovane Europa, e quello dello
nager e magistrati (tra cui Marcello Scardia). stesso Thiriart. ,Bruschi) dice tra l'altro:
Al nastro di partenza di «Europa Settanta» si ritrova quindi
un gruppo di persone, alcune legate da antichi rapporti, così Siamo riusciti a costruire un'agguerrita organizzazione la cui fama e la
cui importanza supera almeno 500 volte la sua entità numerica. Ormai
composto: Bartolo Ciccardini, Giuseppe Zamberletti, Paolo tutti ci conoscono, almeno in certi settori e tutti conoscono le nostre tesi.
Possenti, Angelo Sferrazza, Achille Albonetti, Antonio Bruni, Non solo: molti le abbracciano, almeno parzialmente. Non è qui il luogo
Pietro Giubilo, l'industriale lombardo Amedeo Ancarani Re- di discutere se in buona o mala fede, ma sta il fatto çhe la destra s'è sco-
stelli, l'ex dirigente del movimento giovanile della DC Celso De perta europea e sta diventando (intiarnericana. Tutto questo è positivo:
Stefanis, Publio Fiori, Orazio Bagnasco, Adriano Orsi e Pier ora dobbiamo fare in modo che la diffusione delle nostre tesi continui. Il
nostro ruolo a lunga scadenza nell'Italia e nell'Europa è troppo noto per
Paolo Saleri. Questo Saleri lo ritroveremo presto nelle vesti di essere ribadito. Noi faremo l'Europa. Ma che cosa possiamo fare oggi, o
dirigente del Movimento cristiano lavoratori (MC L), alla cui meglio nel prossimo anno, in Italia? Ormai non esiste che un partito
organizzazione collaborerà anche l'uomo della FIAT ( e degli americano che va dall'estrema destra alla sinistra, ed un partito russo li-
americani) Luigi Cavallo. Altri promotori di «Europa Settanta» mitato a sinistra. E questi due partiti, i partiti degli occupanti, si trovano
d'accordo perchè permanga l'ordine di Yalta che noi dobbiamo cancella-
lavoreranno presto assieme a «presidenzialisti» come Edgardo
13 Ibidem. 14 ANGELO DEL BOCA e MARIO GIOVANA, op. cit.. pp. 133 e sgg.
182 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 183
re se vogliamo fare l'Europa. Di contro a questi partiti non esiste un par- bolognese Gherardo Gherardi e Pino Rom~aldi, ?eputato ~el
tito europeo. Esiste Giovane Europa. Va quindi portata avanti la batta- MSI. Il congresso si conclude con l'approvaziOne dI una mozlo-
glia «per l'Europa contro la NATO)). Sottolineo «per l'Europa)), perchè
non dobbiamo farci tacciare di comunismo. Chi non si schiera sulle no- nel? che «rigetta il condominio russo-americano» dell'Europa e
stre posizioni deve essere isolato. colpito, distrutto '5 • con cui si «delibera di impostare la lotta per l'unità d'Europa
battendosi per lo scioglimento simultaneo del Patto Atlantico e
Jean Thiriart esordisce affermando: di quello di Varsavia». In sostanza questi «nazi?nalrivolu~iona
È possibile vedere in Europa una certa presa di coscienza anti-yankee ri» fanno parte della corrente che, nella strategIa del partito del
anche negli ambienti industriali. Non bisogna sottovalutare un aiuto tat- golpe, si muove in direzione della «grande Europa dall' Atlanti-
tico proveniente da questi ambienti. Nella congiuntura attuale non si può co agli Urali», predicando l'indipendenza da est e da ovest e so-
sperare in una rivoluzione d'origine sociale in Europa. Non esiste più, in
Europa, la disperazione operaia; e inoltre la quasi totalità dei mandarini
gnando il grande Reich di Hitler.
socialisti sono venduti agli americani. Il solo fermento rivoluzionario in Giovane Europa diffonde una pubblicazione: «La Nazione
Europa siamo noi, è il nazionalismo europeo. In effetti sono soltanto due Europea». Ne è direttore responsabile Ugo ~uarany, di Bolz~
le grandi leve di tutte le rivoluzioni: la disperazione, nata dalla miseria, e no', il comitato di direzione è composto
. da . PIer
, Franco. BruschI,
la collera. nata dall'orgoglio ferito, sono il socialismo rivoluzionario e il Claudio Orsi e Jean Thiriart; redaZiOne e ammmlstraziOne sono
nazionalismo rivoluzionario. In Europa solo il secondo è utilizzabile. La
sinistra è. in Europa, totalmente evirata sul piano rivoluzionario, definiti- a Milano, via Conca del Naviglio 9, indirizzo del dirige~te. am-
vamente. Questa sinistra è controllata dagli ebrei della diaspora e il suo ministrativo Renato Cinquemani. Sul giornale, a parte l ncor-
razzismo è cento volte più intenso che i suoi principi progressisti. Conta- renti interventi di Jean Thiriart, compaiono le firme di Antonio
re dunque sulla sinistra per fare la rivoluzione è estremamente comico. Lombardo, Pino Balzano, Claudio Mutti, Luigi De Anna, Ser-
La sinistra è venduta agli americani.
E ci sembra che uno degli errori basilari, tanto a Pechino come a Cu-
gio Urbani, Paolo Moglia. In seguito, per via di una sci~s~one
ba o ad Algeri, sia quello di postulare l'unione dei paesi poveri contro i interna all'organizzazione, «La Nazione Europea» trasfenra re-
paesi ricchi. Noi diremo al contrario che nulla è possibile su scala mon- dazione e amministrazione a Napoli, vico Limoncello 44. Il
diale senza la presenza nella coalizione di un paese super-industrializza- giornale, di cui resta responsabile Ugo Guarany, si .strutt~ra
to. Non ve ne sono altri in vista, al di fuori dell'Europa. Questo significa così: nel comitato di direzione Pino Balzano, ClaudIO OrSI e
che il nazionalismo europeo sarà determinante per il successo della loro
lotta. Il nazionalismo europeo deve dunque, già fin d'ora, cercare i suoi Pier Franco Bruschi; in redazione Sacco, Marino, Guarino,
fucili. Noi dobbiamo entrare nelle lotte che oggi si svolgono sotto i nostri Mutti, Gilles Munier, Ruocco, Fiori, Colucci. Nel gennaio 1970
occhi per affermare la nostra presenza sulla scena, Queste lotte, queste il giornale darà notizia della costituzione di un «comitato Euro-
tensioni, sono numerose e diverse. Nel Medio Oriente, in America Lati- pa-Palestina»: le indicazioni di Thiriart seguitano a fare.scuol~,
na, nel Vietnam. Per l'Europa la più importante ci sembra essere quella spingendo a strumentalizzare la lotta del popolo palestmese m
del Medio Oriente. Sarebbe augurabile che noi si possa arrivare a gio-
carvi un ruolo 'b. funzione dell'antisemitismo di marca nazista.
Una polemica di qualche. interesse (polit~came~te sig?ifi~~ti:
va) si sviluppa su «La NaZiOne Europea» m mento. ali attlVlt~
Nel successivo dibattito intervengono Claudio Mutti, Franz delle torinesi Edizioni dell' Albero, che a cavallo tra Il 1966 e Il
Primicino di Avanguardia Nazionale di Napoli, l'avvocato An- 1967 pubblicano Le Nuove camicie nere, una docun:en~ata ri-
tonio Fante dell'Ordine del combattentismo attivo, l'avvocato cerca di Mario Giovana sul neofascismo. L'organo dI GiOvane
Marcantonio Bezicheri di Bologna, il dottor Vitangeli di «Nuo- Europa pubblica un adirato articolo di Enzo Biffi Gentile in cui
va Repubblica», Ugo Gaudenzi di Primula Goliardica, France- l'autore rivendicando le origini di destra delle Edizioni dell' Al-
sco Donini di Bologna, il romano Sergio Urbani, Francesco bero, gr'atifica di «voltagabbana» i responsabili della casa editri-
Ruocco studente a Firenze, Francesco Colucci di Pordenone, il ce.
Scrive Biffi Gentile:
15 «La Nazione Europea», Milano, marzo 1968.
16 «La Nazione Europea». Milano. febbraio 1968. 17 "La Nazione Europea». Milano. marzo 1968.
182 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 183
re se vogliamo fare l'Europa. Di contro a questi partiti non esiste un par- bolognese Gherardo Gherardi e Pino Rom~aldi, ?eputato ~el
tito europeo. Esiste Giovane Europa. Va quindi portata avanti la batta- MSI. Il congresso si conclude con l'approvaziOne dI una mozlo-
glia «per l'Europa contro la NATO)). Sottolineo «per l'Europa)), perchè
non dobbiamo farci tacciare di comunismo. Chi non si schiera sulle no- nel? che «rigetta il condominio russo-americano» dell'Europa e
stre posizioni deve essere isolato. colpito, distrutto '5 • con cui si «delibera di impostare la lotta per l'unità d'Europa
battendosi per lo scioglimento simultaneo del Patto Atlantico e
Jean Thiriart esordisce affermando: di quello di Varsavia». In sostanza questi «nazi?nalrivolu~iona
È possibile vedere in Europa una certa presa di coscienza anti-yankee ri» fanno parte della corrente che, nella strategIa del partito del
anche negli ambienti industriali. Non bisogna sottovalutare un aiuto tat- golpe, si muove in direzione della «grande Europa dall' Atlanti-
tico proveniente da questi ambienti. Nella congiuntura attuale non si può co agli Urali», predicando l'indipendenza da est e da ovest e so-
sperare in una rivoluzione d'origine sociale in Europa. Non esiste più, in
Europa, la disperazione operaia; e inoltre la quasi totalità dei mandarini
gnando il grande Reich di Hitler.
socialisti sono venduti agli americani. Il solo fermento rivoluzionario in Giovane Europa diffonde una pubblicazione: «La Nazione
Europa siamo noi, è il nazionalismo europeo. In effetti sono soltanto due Europea». Ne è direttore responsabile Ugo ~uarany, di Bolz~
le grandi leve di tutte le rivoluzioni: la disperazione, nata dalla miseria, e no', il comitato di direzione è composto
. da . PIer
, Franco. BruschI,
la collera. nata dall'orgoglio ferito, sono il socialismo rivoluzionario e il Claudio Orsi e Jean Thiriart; redaZiOne e ammmlstraziOne sono
nazionalismo rivoluzionario. In Europa solo il secondo è utilizzabile. La
sinistra è. in Europa, totalmente evirata sul piano rivoluzionario, definiti- a Milano, via Conca del Naviglio 9, indirizzo del dirige~te. am-
vamente. Questa sinistra è controllata dagli ebrei della diaspora e il suo ministrativo Renato Cinquemani. Sul giornale, a parte l ncor-
razzismo è cento volte più intenso che i suoi principi progressisti. Conta- renti interventi di Jean Thiriart, compaiono le firme di Antonio
re dunque sulla sinistra per fare la rivoluzione è estremamente comico. Lombardo, Pino Balzano, Claudio Mutti, Luigi De Anna, Ser-
La sinistra è venduta agli americani.
E ci sembra che uno degli errori basilari, tanto a Pechino come a Cu-
gio Urbani, Paolo Moglia. In seguito, per via di una sci~s~one
ba o ad Algeri, sia quello di postulare l'unione dei paesi poveri contro i interna all'organizzazione, «La Nazione Europea» trasfenra re-
paesi ricchi. Noi diremo al contrario che nulla è possibile su scala mon- dazione e amministrazione a Napoli, vico Limoncello 44. Il
diale senza la presenza nella coalizione di un paese super-industrializza- giornale, di cui resta responsabile Ugo Guarany, si .strutt~ra
to. Non ve ne sono altri in vista, al di fuori dell'Europa. Questo significa così: nel comitato di direzione Pino Balzano, ClaudIO OrSI e
che il nazionalismo europeo sarà determinante per il successo della loro
lotta. Il nazionalismo europeo deve dunque, già fin d'ora, cercare i suoi Pier Franco Bruschi; in redazione Sacco, Marino, Guarino,
fucili. Noi dobbiamo entrare nelle lotte che oggi si svolgono sotto i nostri Mutti, Gilles Munier, Ruocco, Fiori, Colucci. Nel gennaio 1970
occhi per affermare la nostra presenza sulla scena, Queste lotte, queste il giornale darà notizia della costituzione di un «comitato Euro-
tensioni, sono numerose e diverse. Nel Medio Oriente, in America Lati- pa-Palestina»: le indicazioni di Thiriart seguitano a fare.scuol~,
na, nel Vietnam. Per l'Europa la più importante ci sembra essere quella spingendo a strumentalizzare la lotta del popolo palestmese m
del Medio Oriente. Sarebbe augurabile che noi si possa arrivare a gio-
carvi un ruolo 'b. funzione dell'antisemitismo di marca nazista.
Una polemica di qualche. interesse (polit~came~te sig?ifi~~ti:
va) si sviluppa su «La NaZiOne Europea» m mento. ali attlVlt~
Nel successivo dibattito intervengono Claudio Mutti, Franz delle torinesi Edizioni dell' Albero, che a cavallo tra Il 1966 e Il
Primicino di Avanguardia Nazionale di Napoli, l'avvocato An- 1967 pubblicano Le Nuove camicie nere, una docun:en~ata ri-
tonio Fante dell'Ordine del combattentismo attivo, l'avvocato cerca di Mario Giovana sul neofascismo. L'organo dI GiOvane
Marcantonio Bezicheri di Bologna, il dottor Vitangeli di «Nuo- Europa pubblica un adirato articolo di Enzo Biffi Gentile in cui
va Repubblica», Ugo Gaudenzi di Primula Goliardica, France- l'autore rivendicando le origini di destra delle Edizioni dell' Al-
sco Donini di Bologna, il romano Sergio Urbani, Francesco bero, gr'atifica di «voltagabbana» i responsabili della casa editri-
Ruocco studente a Firenze, Francesco Colucci di Pordenone, il ce.
Scrive Biffi Gentile:
15 «La Nazione Europea», Milano, marzo 1968.
16 «La Nazione Europea». Milano. febbraio 1968. 17 "La Nazione Europea». Milano. marzo 1968.
184 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 185
IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
Cominciò nel 1963. Un gruppo di giovani e meno giovani decise di fon- rinforzo dell'apparato di sicurezza, il governo Moro decide un
dare una casa editrice a suo modo anticonformista: si proponeva di di- radicale rimpasto dei massimi vertici militari. Un terremoto ch~
mostrare che anche la tanto vituperata destra aveva dei suoi autori validi serve a epurare generali compromessi e a riaffe.rmare la fe~elta
e che poteva far fronte a testa alta alla pretesa delle sinistre di monopo-
lizzare la cultura italiana. I fondatori e i primi aderenti furono Piero Fe- alla NATO. Salta infatti il capo di stato maggiOre della dIfesa
more, ex rappresentante del MSI, astigiano; Alfredo Cattabiani, allora Giuseppe Aloja (sono passati appena dieci mesi da quan~o è
cattolico integralista e ora direttore di una casa editrice perfettamente al- stato silurato il suo «miglior nemico» De Lorenzo), che VIene
lineata su posizioni post-conciliari; Piero Capello, giornalista di estrema sostituito con Guido Vedovato. Per arrotONdargli la pensione
destra collaboratore del «Borghese»; Roberto Vittucci Righini, del
PDIUM; Massimo Pachiè, monarchi co convinto; Vittorio Viarengo, Aloja è insediato alla presidenza dei cantieri navali di Tara~to.
cattolico integrali sta, e il sottoscritto. Poi fu l'inizio della fine. Ormai alle A sua volta Vedovato viene rimpiazzato allo st;lto maggiOre
Edizioni dell'Albero si canta «Camicia rossa». I vecchi fondatori sono in dell'esercito dal generale Enzo Marchesi. Mutamenti anche al
gran parte scomparsi e così i collaboratori. Restano i nuovi, a tentare di vertice dell'aeronautica: al posto di Aldo Remondino (che pas-
imitare i Feltrinelli 18•
serà alla presidenza dell' Alitalia) va il generale D~i1io Fanali, il
A parte le polemiche e la successiva dissoluzione di Giovane quale si è già segnalato a Parigi per il suo oltr~nzlsmo ~~ pre-
Europa, è utile prendere nota che quasi tutti i suoi aderenti ter- vale sull'altro candidato, l'ex pilota personale dI Mussohm Pao-
ranno vivo il loro impegno nazionalrivoluzionario distribuendo- lo Moci. I nuovi generali nominati possono tutti vantare una in-
si in tutte le organizzazioni, più o meno radicali, della destra: discutibile «anzianità NATO», nel cui ambito hanno ricoperto
nello stesso MSI, in Ordine Nuovo, in Avanguardia Nazionale, incarichi ad alto livello.
in Lotta di Popolo. Alcuni di essi sono noti. È il caso del napo- La riunione del governo si protrae per quasi otto ore, la bat-
letano Francesco (Franz) Primicino, che ha già avuto modo di taglia più dura avviene sul nome del coma~d:mte dei carabinieri
segnalarsi per l'ospitalità concessa al «presunto» terrorista vero- Carlo Ciglieri. Alla fine, dopo che Moro Si e aI?partato nel .suo
nese Poltronieri. Altri verranno presto in luce. Per esempio studio con i due consegretari del PSU TanaSSI e De MartI~o,
Claudio Mutti, dirigente di Giovane Europa a Parma e intimo anche Ciglieri viene silurato. Sostituito con Luigi Forlenza, VIe-
(come Claudio Orsi) del padovano Freda. Una mezza dozzina ne destinato a Padova, al Comando designato della terza arma-
d'anni dopo il SID certificherà che «agli atti Claudio Mutti è ta. A Padova, Ciglieri ritroverà, vecchie conoscenze; il questore
noto dall'ottobre 1963 in dipendenza della sua attività di estre- Ferruccio Allitto Bonanno e il capo dell'ufficio politico della
ma destra»19. questura Saverio Molino. I tre hanno già lavorato insieme in
Da parte dei militanti di Giovane Europa non mancheranno Alto Adige «contro» il terrorismo. Da q~e~to. moment~, comun-
neanche smaccati e rozzi tentativi di trasformarsi in «rivoluzio- que, a Ciglieri restano soltanto 14 meSI dI Vlt~. Nel pIeno della
nari comunisti», come sarà appunto il caso di Claudio Orsi e primavera padovana del 1969 il generale fara un~ brutta fine.
'dei suoi più vicini camerati. Ma la più prodigiosa trasformazio- La normalizzazione governativa resa necessana dallo scan-
ne riguarderà il catanese Antonio Lombardo, appena espulso dalo SIF AR si limita a tagliare alcuni rami troppo compromes-
da Ordine Nuovo, che sette anni dopo ritroveremo addirittura si ma intanto ne mette a dimora di nuovi (il caso del generale
nello staff del segretario politico della DC Amintore Fanfani. F~nali esploderà clamorosamente a suo temp~) e seguita ad uti-
lizzare segretamente il vecchio apparato everSIVO: anche questa
volta grazie alla protezione, o disatten~!one, de~la compon~~te
16 febbraio 1968 socialista del PSU al governo. Il caso pm noto dI questa pohtIca
Riunito a palazzo Chigi e protetto dall'ormai tradizionale è quello che riguarda il giornalista missino Guido Giannettini,
pagato da un anno e mezzo dal servizio di sicurezza. AI?pr~zza
to da Aloja, che lo ha fatto assumere da Henke, con Il sIlura-
18 «La Nazione Europea», Milano, febbraio 1967.
mento di Aloja l'agente Giannettini dovrebbe re.stare se~za pro-
IO Atti inchiesta del giudice istruttore di Bologna dottor Vito Zincani. tettori. Infatti frequentava molto il suo maSSImo estImatore.
184 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 185
IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968
Cominciò nel 1963. Un gruppo di giovani e meno giovani decise di fon- rinforzo dell'apparato di sicurezza, il governo Moro decide un
dare una casa editrice a suo modo anticonformista: si proponeva di di- radicale rimpasto dei massimi vertici militari. Un terremoto ch~
mostrare che anche la tanto vituperata destra aveva dei suoi autori validi serve a epurare generali compromessi e a riaffe.rmare la fe~elta
e che poteva far fronte a testa alta alla pretesa delle sinistre di monopo-
lizzare la cultura italiana. I fondatori e i primi aderenti furono Piero Fe- alla NATO. Salta infatti il capo di stato maggiOre della dIfesa
more, ex rappresentante del MSI, astigiano; Alfredo Cattabiani, allora Giuseppe Aloja (sono passati appena dieci mesi da quan~o è
cattolico integralista e ora direttore di una casa editrice perfettamente al- stato silurato il suo «miglior nemico» De Lorenzo), che VIene
lineata su posizioni post-conciliari; Piero Capello, giornalista di estrema sostituito con Guido Vedovato. Per arrotONdargli la pensione
destra collaboratore del «Borghese»; Roberto Vittucci Righini, del
PDIUM; Massimo Pachiè, monarchi co convinto; Vittorio Viarengo, Aloja è insediato alla presidenza dei cantieri navali di Tara~to.
cattolico integrali sta, e il sottoscritto. Poi fu l'inizio della fine. Ormai alle A sua volta Vedovato viene rimpiazzato allo st;lto maggiOre
Edizioni dell'Albero si canta «Camicia rossa». I vecchi fondatori sono in dell'esercito dal generale Enzo Marchesi. Mutamenti anche al
gran parte scomparsi e così i collaboratori. Restano i nuovi, a tentare di vertice dell'aeronautica: al posto di Aldo Remondino (che pas-
imitare i Feltrinelli 18•
serà alla presidenza dell' Alitalia) va il generale D~i1io Fanali, il
A parte le polemiche e la successiva dissoluzione di Giovane quale si è già segnalato a Parigi per il suo oltr~nzlsmo ~~ pre-
Europa, è utile prendere nota che quasi tutti i suoi aderenti ter- vale sull'altro candidato, l'ex pilota personale dI Mussohm Pao-
ranno vivo il loro impegno nazionalrivoluzionario distribuendo- lo Moci. I nuovi generali nominati possono tutti vantare una in-
si in tutte le organizzazioni, più o meno radicali, della destra: discutibile «anzianità NATO», nel cui ambito hanno ricoperto
nello stesso MSI, in Ordine Nuovo, in Avanguardia Nazionale, incarichi ad alto livello.
in Lotta di Popolo. Alcuni di essi sono noti. È il caso del napo- La riunione del governo si protrae per quasi otto ore, la bat-
letano Francesco (Franz) Primicino, che ha già avuto modo di taglia più dura avviene sul nome del coma~d:mte dei carabinieri
segnalarsi per l'ospitalità concessa al «presunto» terrorista vero- Carlo Ciglieri. Alla fine, dopo che Moro Si e aI?partato nel .suo
nese Poltronieri. Altri verranno presto in luce. Per esempio studio con i due consegretari del PSU TanaSSI e De MartI~o,
Claudio Mutti, dirigente di Giovane Europa a Parma e intimo anche Ciglieri viene silurato. Sostituito con Luigi Forlenza, VIe-
(come Claudio Orsi) del padovano Freda. Una mezza dozzina ne destinato a Padova, al Comando designato della terza arma-
d'anni dopo il SID certificherà che «agli atti Claudio Mutti è ta. A Padova, Ciglieri ritroverà, vecchie conoscenze; il questore
noto dall'ottobre 1963 in dipendenza della sua attività di estre- Ferruccio Allitto Bonanno e il capo dell'ufficio politico della
ma destra»19. questura Saverio Molino. I tre hanno già lavorato insieme in
Da parte dei militanti di Giovane Europa non mancheranno Alto Adige «contro» il terrorismo. Da q~e~to. moment~, comun-
neanche smaccati e rozzi tentativi di trasformarsi in «rivoluzio- que, a Ciglieri restano soltanto 14 meSI dI Vlt~. Nel pIeno della
nari comunisti», come sarà appunto il caso di Claudio Orsi e primavera padovana del 1969 il generale fara un~ brutta fine.
'dei suoi più vicini camerati. Ma la più prodigiosa trasformazio- La normalizzazione governativa resa necessana dallo scan-
ne riguarderà il catanese Antonio Lombardo, appena espulso dalo SIF AR si limita a tagliare alcuni rami troppo compromes-
da Ordine Nuovo, che sette anni dopo ritroveremo addirittura si ma intanto ne mette a dimora di nuovi (il caso del generale
nello staff del segretario politico della DC Amintore Fanfani. F~nali esploderà clamorosamente a suo temp~) e seguita ad uti-
lizzare segretamente il vecchio apparato everSIVO: anche questa
volta grazie alla protezione, o disatten~!one, de~la compon~~te
16 febbraio 1968 socialista del PSU al governo. Il caso pm noto dI questa pohtIca
Riunito a palazzo Chigi e protetto dall'ormai tradizionale è quello che riguarda il giornalista missino Guido Giannettini,
pagato da un anno e mezzo dal servizio di sicurezza. AI?pr~zza
to da Aloja, che lo ha fatto assumere da Henke, con Il sIlura-
18 «La Nazione Europea», Milano, febbraio 1967.
mento di Aloja l'agente Giannettini dovrebbe re.stare se~za pro-
IO Atti inchiesta del giudice istruttore di Bologna dottor Vito Zincani. tettori. Infatti frequentava molto il suo maSSImo estImatore.
186 IL PARTITO DEL GOLPE 1964~1968 DEVIAZIONI SIFi\R E PRIMO "SUICIDIO" 187
Dirà sei anni più tardi: Ecco dunque che la già nota logica «atlantica» si riconferma.
Quanto allo «scandalo SIF AR», esso deve rimane~e ~ale e, c?n
Ho incontrato Aloja in occasione di manovre. Ho viaggiato spesso con il sacrificio di qualche ormai inutile generale, costltUlre una m-
lui sia in aereo che in treno. Sono stato ricevuto nel suo ufficio sia quan-
do era capo di stato maggiore dell'esercito sia quando era capo di stato sormontabile barriera protettiva degli esperimenti eversivi com-
maggiore della difesa. A casa mia ci sono mie fotografie con il generale piuti dal potere nel 1964. All'operazione ~à u?a mano; ovvia-
Aloja e con Rocchetti. C'è un portasigarette d'argento che mi ha regala- mente anche la magistratura. Il IO marzo il tnbunale di Roma
to Aloja e altri oggetti pure regalatimi dal generale. Ci sono anche foto- ricon;scerà colpevoli Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi e li con-
grafie che mi ritraggono insieme a Ròcchetti. Ricordo benissimo che,
presenti a un colloquio che ebbi con Aloja nel suo ufficio, c'erano anche
dannerà, rispettivamente, a 17 e 16 mesi di carcere. In una sen-
Cucino e Rocchettj2°. tenza di quasi centomila parole 23, i giudici Salvatore Casella,
Brunello Della Penna e Vincenzo Simoncelli scriveranno che
Ma Giannettini non resta senza protettori: tra cinque mesi il «nulla delle gravi accuse formulate nei confronti del generale
capo del Reparto D del SID Viola lo proporrà per un aumento De Lorenzo ha trovato riscontro nelle prove raccolte» e che
di stipendio; il capo del SID Henke accetterà la proposta preci- quindi De Lorenzo e il colonnello Mario Filipp~ hanno s.ubi.t~
sando a penna su un documento: «A partire dal corrente mese un «innegabile, gravissimo attentato alla reputaZIOne». I giUdiCi
di luglio»21. Intanto il «SID parallelo», quello inserito nell'orga- respingeranno infine la «favola del colpo di stato».
nizzazione clandestina di sicurezza NATO, avrà inaugurato Una sentenza tanto incredibile quanto totalmente contra-
nuovi campi di addestramento per militari e civili (civili fascisti, stante con le conclusioni delle inchieste amministrative promos-
dato che le loro organizzazioni sono le più fidate per combatte- se dal governo, che il 15 aprile 1967 hanno portato al silu~a
re le sinistre). Uno di questi campi lavorerà a pieno ritmo in mento di De Lorenzo e alla sua qualifica di ambizioso «deVia-
Sardegna, a pochi chilometri a sud di Alghero, comandato dal zionista». Per quanto riguarda la «favola del colpo di stato», c'è
colonnello Fernando Pastore Stocchi proveniente dalla segrete- già intanto chi ne sta pensando di nuove. Anch'esse, quando
ria del generale Vito Miceli, capo del SIOS-Esercito. Il campo verrà il tempo, verranno infatti definite tali: ma solo da qualche
prepara guerriglieri di un esercito clandestino che dovrà essere giudice e da molti ministri. Più o meno gli stessi di ora.
mobilitato al momento giusto.
Quale sia questo momento e chi sarà il nemico, il Centro alti
studi militari l'ha scritto in un documento classificato «segretis- 16 aprile 1968
simo»22. Secondo i suoi compilatori la «minaccia al sistema po- Quest'ufficio, nel corso delle indagini relative ai recenti att~ntati dina~i~
litico» italiano ha queste caratteristiche: «Si situa a destra il tardi di Roma e di Milano, ha appreso dalla stampa che Il noto Mano
MSI: esso è un gruppo qualitativamente e quantitativamente Michele Merlino si recò in Grecia, in occasione di un viag~io ?ff~rt? dal
modesto. Il suo grado di pericolosità per il sistema politico de- governo ellenico agli studenti italiani appartenenti ad assoclazlOnt glOva~
mocratico non appare preoccupante». Mentre è ben diversa «la nili di estrema destra 24 •
minaccia proveniente da sinistra (partito comunista). Partito di Inizia esattamente in questi termini un rapporto della ~uest~
natura totalitaria e ideologicamente proiettato verso la trasfor- ra di Roma (datato 19 gennaio 1970 e firmato dal commissar~o
mazione globale delle strutture della società, da attuare, se oc- Alfredo Lazzerini) inviato al sostituto procuratore romano Vit-
corre, con mezzi anche violentb). Da qui la necessità di creare torio Occorsio in quel momento lanciatissimo a perfezionare l~
una forza di sicurezza composta «esclusivamente con elementi pista anarchica per spiegare il terror~smo san~uinario del 12 di-
rigorosamente selezionati e volontarb). cembre 1969. Dunque la questura di Roma Si accorge solo leg-
gendo il giornale che nella primavera del '68 i fascisti italiani
Dirà sei anni più tardi: Ecco dunque che la già nota logica «atlantica» si riconferma.
Quanto allo «scandalo SIF AR», esso deve rimane~e ~ale e, c?n
Ho incontrato Aloja in occasione di manovre. Ho viaggiato spesso con il sacrificio di qualche ormai inutile generale, costltUlre una m-
lui sia in aereo che in treno. Sono stato ricevuto nel suo ufficio sia quan-
do era capo di stato maggiore dell'esercito sia quando era capo di stato sormontabile barriera protettiva degli esperimenti eversivi com-
maggiore della difesa. A casa mia ci sono mie fotografie con il generale piuti dal potere nel 1964. All'operazione ~à u?a mano; ovvia-
Aloja e con Rocchetti. C'è un portasigarette d'argento che mi ha regala- mente anche la magistratura. Il IO marzo il tnbunale di Roma
to Aloja e altri oggetti pure regalatimi dal generale. Ci sono anche foto- ricon;scerà colpevoli Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi e li con-
grafie che mi ritraggono insieme a Ròcchetti. Ricordo benissimo che,
presenti a un colloquio che ebbi con Aloja nel suo ufficio, c'erano anche
dannerà, rispettivamente, a 17 e 16 mesi di carcere. In una sen-
Cucino e Rocchettj2°. tenza di quasi centomila parole 23, i giudici Salvatore Casella,
Brunello Della Penna e Vincenzo Simoncelli scriveranno che
Ma Giannettini non resta senza protettori: tra cinque mesi il «nulla delle gravi accuse formulate nei confronti del generale
capo del Reparto D del SID Viola lo proporrà per un aumento De Lorenzo ha trovato riscontro nelle prove raccolte» e che
di stipendio; il capo del SID Henke accetterà la proposta preci- quindi De Lorenzo e il colonnello Mario Filipp~ hanno s.ubi.t~
sando a penna su un documento: «A partire dal corrente mese un «innegabile, gravissimo attentato alla reputaZIOne». I giUdiCi
di luglio»21. Intanto il «SID parallelo», quello inserito nell'orga- respingeranno infine la «favola del colpo di stato».
nizzazione clandestina di sicurezza NATO, avrà inaugurato Una sentenza tanto incredibile quanto totalmente contra-
nuovi campi di addestramento per militari e civili (civili fascisti, stante con le conclusioni delle inchieste amministrative promos-
dato che le loro organizzazioni sono le più fidate per combatte- se dal governo, che il 15 aprile 1967 hanno portato al silu~a
re le sinistre). Uno di questi campi lavorerà a pieno ritmo in mento di De Lorenzo e alla sua qualifica di ambizioso «deVia-
Sardegna, a pochi chilometri a sud di Alghero, comandato dal zionista». Per quanto riguarda la «favola del colpo di stato», c'è
colonnello Fernando Pastore Stocchi proveniente dalla segrete- già intanto chi ne sta pensando di nuove. Anch'esse, quando
ria del generale Vito Miceli, capo del SIOS-Esercito. Il campo verrà il tempo, verranno infatti definite tali: ma solo da qualche
prepara guerriglieri di un esercito clandestino che dovrà essere giudice e da molti ministri. Più o meno gli stessi di ora.
mobilitato al momento giusto.
Quale sia questo momento e chi sarà il nemico, il Centro alti
studi militari l'ha scritto in un documento classificato «segretis- 16 aprile 1968
simo»22. Secondo i suoi compilatori la «minaccia al sistema po- Quest'ufficio, nel corso delle indagini relative ai recenti att~ntati dina~i~
litico» italiano ha queste caratteristiche: «Si situa a destra il tardi di Roma e di Milano, ha appreso dalla stampa che Il noto Mano
MSI: esso è un gruppo qualitativamente e quantitativamente Michele Merlino si recò in Grecia, in occasione di un viag~io ?ff~rt? dal
modesto. Il suo grado di pericolosità per il sistema politico de- governo ellenico agli studenti italiani appartenenti ad assoclazlOnt glOva~
mocratico non appare preoccupante». Mentre è ben diversa «la nili di estrema destra 24 •
minaccia proveniente da sinistra (partito comunista). Partito di Inizia esattamente in questi termini un rapporto della ~uest~
natura totalitaria e ideologicamente proiettato verso la trasfor- ra di Roma (datato 19 gennaio 1970 e firmato dal commissar~o
mazione globale delle strutture della società, da attuare, se oc- Alfredo Lazzerini) inviato al sostituto procuratore romano Vit-
corre, con mezzi anche violentb). Da qui la necessità di creare torio Occorsio in quel momento lanciatissimo a perfezionare l~
una forza di sicurezza composta «esclusivamente con elementi pista anarchica per spiegare il terror~smo san~uinario del 12 di-
rigorosamente selezionati e volontarb). cembre 1969. Dunque la questura di Roma Si accorge solo leg-
gendo il giornale che nella primavera del '68 i fascisti italiani
hanno fatto un «pellegrinaggio» nell'invidiato paese dei colon- gita era il presidente dell' Associazione degli studeni greci a Rom.a <;hri-
stos Catsimpinis. Mi è stato detto allora c.he. er~ stata fatta una n~hlesta
nelli. Perciò il commissario Lazzerini, ripiegato il giornale, si di biglietti gratis per il viaggio in nave, biglietti che .furono o~fertl (dato
butta a fare indagini: che non era ancora cominciata ,'alta stagione del tunsmo e eVldentemen~
te a scopo pubblicitario) dalla società. navale greca Eln:es. Il n~mer? del
AI fine di raccogliere elementi di conferma della notizia sono stati inter- biglietti offerti era di gran lunga supenore.al n~n:er? del parteclp~~t1 ~ll~
rogati Maceratini Giulio, Papitto Francesco, Rauti Pino, Mantovani Ce- gita, allora gli studenti greci pensaron~ di offr~rh ai loro co.lleghl Italla~1
sare e Delle Chiaie Stefano. Dalle dichiarazioni rese dai predetti e dalle per farli partecipi alla più grande festa m Grecia.' festa.che e m?lt? senti-
altre indagini esperite, è risultato che nell'aprile del 1968 una cinquanti- ta dal popolo e che si manifesta con ca.ra.ttere di allegria, co?glte m c~m
na di connazionali aderenti alle associazioni giovanili di estrema destra I pagna e con banchetti all'aperto a CUI ~ permess.o. a t~ttl I parteclpa~
Ordine Nuovo, Nuova Caravella ed Europa Civiltà aveva partecipato a ! re e in cui si rivela la antica straordinana ospltahta del grec! verso gli
una gita turistica in Grecia organizzata, per i propri aderenti, dall'Unio- ~
1< ~m~ . ..
ne nazionale degli studenti greci in Italia in occasione della pasqua orto- I!: Per quanto so non c'è stata ness~~a mani~estazlOne o ncevlmento a
dossa ed in concomitanza con l'anniversario del «colpo di stato» in quel t! cui abbiamo partecipato. Il ritorno SI e svolto m modo normale. I?urante
paese. Il 16 aprile 1968, a bordo di tre pullmans, 51 connazionali, tra i il viaggio di ritorno con alcuni di loro ci si~m? anche ~r~sentatI, co~~
quali il Merlino, e 59 giovani greci partirono da Roma per Brindisi. Qui I scendo infine anche i nostri nomi: tra questi nco:do G~ullo M,aceratml,
si imbarcarono quel giorno stesso, sulla nave traghetto ellenica Egnatia, Romano Coltellacci, Romolo Panteri, Roberto DI Leo, I fra~elh Cascella
in partenza per la Grecia. Giunti il mattino successivo nel porto dell'Epi- (il loro nome lo ricordo perchè in. Grec!a,. dopo lo sbarco, Jll una. sosta
ro, Igumenitsa, i partecipanti alla gita proseguirono il viaggio in
pullmans, raggiungendo Atene la sera del 17. Ivi, mentre i giovani greci
r fatta per rifocillarci loro si erano nfiuta.tl di pagare creando confuslOn~ e
mettendo in imbarazzo i loro compagnI e provocando an.c~e una ~eazlO
ripartirono per i comuni d'origine, gli italiani presero alloggio in un colle- ne violenta degli altri italiani). Gli altri. no~~ sono. sfuggl.t1 alla mia me-
gio rimasto vuoto in occasione delle festività pasquali. moria sia per la rapidità delle presentazIOnI Sia per Il ter~me della .nostra
Durante il soggiorno in Grecia, protratto si per una settimana, il grup- conoscenza il giorno dell'arrivo a Roma. Tengo a precls~re ch~ m quel
po degli italiani partecipò, il 18 aprile, ad un rinfresco offerto, all'univer- periodo non facevo parte del corpo diplomatico greco m Italia.
sità, da quella associazione studentesca e, il giorno prima della partenza,
ad un pranzo cui fu invitato da un funzionario del governo greco. Visitò
anche una caserma che, in occasione delle festività pasquali e dell'anni-
versario del «colpo di stato», era aperta al pubblico, facendosi fotografa- Questa farsa, a quanto ris~lta, lascia s~ddisfat~o il ~ostit~t~
re col ministro Pattakos che era in visita nella stessa caserma. Il viaggio Occorsio, che non approfondisce la questlO,ne nel SU~1 termml
in argomento venne promosso, secondo quanto dichiarato da Rauti, da politici reali: del resto non lo farà nea~che cmque anm .dopo, al
tale Michele, identificato per Poulantzas Michele, nato in Grecia il tempo della sua inchiesta (monca .e nspett?~a della prz~acy del
25.3.1937, qui abitante in via della Balduina 288, addetto culturale ag-
giunto presso l'Ambasciata reale ellenica e, secondo le dichiarazioni del
MSI) su Ordine Nuovo. Dunque mente pohtlca, solo t~ns~o ..E
Maceratini, da tale Cristos, identificato per Catsimpinis Christos, nato ! invece il «pellegrinaggio» in Grecia è un vero e propno vlagglO
in Grecia il 3.1.1940, celibe, già abitante in questa piazza Melozzo da ! di istruzione promosso e finanziato dal governo greco attraver-
Forlì 16, da dove si è allontanato per ignota località. I so la Lega degli studenti greci in Italia (ESESI), controllata dal-
I lo stesso governo. ., .
Al suo rapporto il commissario allega un promemoria 25 di
Michele Poulantzas, in cui il greco conforta il lavoro del poli- Basta dare un'occhiata all'elenco del parteclpantl e alle orga-
ziotto e contribuisce a sdrammatizzare politicamente l'episodio. nizzazioni che rappresentano per rendersi conto di che turismo
Sembra il gioco delle parti. Scrive Poulantzas: si tratta. Le organizzazioni sono Ordine Nuovo e Av.a~g~ardla
Nazionale o Nuova Caravella, (il gruppo Europa ClVllta, f~n
Nella settimana santa del 1968 è stata effettuta una gita turistica in Gre- zionante all'epoca del rapporto di polizia non è ancora uffiCial-
cia, organizzata dall' Associazione studenti greci a Roma e da amici di mente costituito), mentre tra i partecipanti figurano: Stefan?
suddetti studenti, universitari italiani. lo ho partecipato a questa gita
senza nessuna veste ufficiale e allo scopo di rivedere i miei per le feste di Bertini, Adriano Tilgher, Giuseppe Magliacane, Br~no ESP?SI-
Pasqua. Se ancora ricordo bene, quello che so è che organizzatore della to Romolo Abbate Rizzo, Giuseppe Tosca, Mano Merlmo,
R~berto Palotto, Pasquale Cristiano, Fabio Mari, Marco Mar-
chetti, Franco Ligato, Giuseppe Schirinzi, Aldo .Pardo, ~lauco
25 Ibidem. Reale, Mario Tedeschi (di Ordine Nuovo, omommo del dlretto-
188 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIVIO "SUICIDIO" 189
hanno fatto un «pellegrinaggio» nell'invidiato paese dei colon- gita era il presidente dell' Associazione degli studeni greci a Rom.a <;hri-
stos Catsimpinis. Mi è stato detto allora c.he. er~ stata fatta una n~hlesta
nelli. Perciò il commissario Lazzerini, ripiegato il giornale, si di biglietti gratis per il viaggio in nave, biglietti che .furono o~fertl (dato
butta a fare indagini: che non era ancora cominciata ,'alta stagione del tunsmo e eVldentemen~
te a scopo pubblicitario) dalla società. navale greca Eln:es. Il n~mer? del
AI fine di raccogliere elementi di conferma della notizia sono stati inter- biglietti offerti era di gran lunga supenore.al n~n:er? del parteclp~~t1 ~ll~
rogati Maceratini Giulio, Papitto Francesco, Rauti Pino, Mantovani Ce- gita, allora gli studenti greci pensaron~ di offr~rh ai loro co.lleghl Italla~1
sare e Delle Chiaie Stefano. Dalle dichiarazioni rese dai predetti e dalle per farli partecipi alla più grande festa m Grecia.' festa.che e m?lt? senti-
altre indagini esperite, è risultato che nell'aprile del 1968 una cinquanti- ta dal popolo e che si manifesta con ca.ra.ttere di allegria, co?glte m c~m
na di connazionali aderenti alle associazioni giovanili di estrema destra I pagna e con banchetti all'aperto a CUI ~ permess.o. a t~ttl I parteclpa~
Ordine Nuovo, Nuova Caravella ed Europa Civiltà aveva partecipato a ! re e in cui si rivela la antica straordinana ospltahta del grec! verso gli
una gita turistica in Grecia organizzata, per i propri aderenti, dall'Unio- ~
1< ~m~ . ..
ne nazionale degli studenti greci in Italia in occasione della pasqua orto- I!: Per quanto so non c'è stata ness~~a mani~estazlOne o ncevlmento a
dossa ed in concomitanza con l'anniversario del «colpo di stato» in quel t! cui abbiamo partecipato. Il ritorno SI e svolto m modo normale. I?urante
paese. Il 16 aprile 1968, a bordo di tre pullmans, 51 connazionali, tra i il viaggio di ritorno con alcuni di loro ci si~m? anche ~r~sentatI, co~~
quali il Merlino, e 59 giovani greci partirono da Roma per Brindisi. Qui I scendo infine anche i nostri nomi: tra questi nco:do G~ullo M,aceratml,
si imbarcarono quel giorno stesso, sulla nave traghetto ellenica Egnatia, Romano Coltellacci, Romolo Panteri, Roberto DI Leo, I fra~elh Cascella
in partenza per la Grecia. Giunti il mattino successivo nel porto dell'Epi- (il loro nome lo ricordo perchè in. Grec!a,. dopo lo sbarco, Jll una. sosta
ro, Igumenitsa, i partecipanti alla gita proseguirono il viaggio in
pullmans, raggiungendo Atene la sera del 17. Ivi, mentre i giovani greci
r fatta per rifocillarci loro si erano nfiuta.tl di pagare creando confuslOn~ e
mettendo in imbarazzo i loro compagnI e provocando an.c~e una ~eazlO
ripartirono per i comuni d'origine, gli italiani presero alloggio in un colle- ne violenta degli altri italiani). Gli altri. no~~ sono. sfuggl.t1 alla mia me-
gio rimasto vuoto in occasione delle festività pasquali. moria sia per la rapidità delle presentazIOnI Sia per Il ter~me della .nostra
Durante il soggiorno in Grecia, protratto si per una settimana, il grup- conoscenza il giorno dell'arrivo a Roma. Tengo a precls~re ch~ m quel
po degli italiani partecipò, il 18 aprile, ad un rinfresco offerto, all'univer- periodo non facevo parte del corpo diplomatico greco m Italia.
sità, da quella associazione studentesca e, il giorno prima della partenza,
ad un pranzo cui fu invitato da un funzionario del governo greco. Visitò
anche una caserma che, in occasione delle festività pasquali e dell'anni-
versario del «colpo di stato», era aperta al pubblico, facendosi fotografa- Questa farsa, a quanto ris~lta, lascia s~ddisfat~o il ~ostit~t~
re col ministro Pattakos che era in visita nella stessa caserma. Il viaggio Occorsio, che non approfondisce la questlO,ne nel SU~1 termml
in argomento venne promosso, secondo quanto dichiarato da Rauti, da politici reali: del resto non lo farà nea~che cmque anm .dopo, al
tale Michele, identificato per Poulantzas Michele, nato in Grecia il tempo della sua inchiesta (monca .e nspett?~a della prz~acy del
25.3.1937, qui abitante in via della Balduina 288, addetto culturale ag-
giunto presso l'Ambasciata reale ellenica e, secondo le dichiarazioni del
MSI) su Ordine Nuovo. Dunque mente pohtlca, solo t~ns~o ..E
Maceratini, da tale Cristos, identificato per Catsimpinis Christos, nato ! invece il «pellegrinaggio» in Grecia è un vero e propno vlagglO
in Grecia il 3.1.1940, celibe, già abitante in questa piazza Melozzo da ! di istruzione promosso e finanziato dal governo greco attraver-
Forlì 16, da dove si è allontanato per ignota località. I so la Lega degli studenti greci in Italia (ESESI), controllata dal-
I lo stesso governo. ., .
Al suo rapporto il commissario allega un promemoria 25 di
Michele Poulantzas, in cui il greco conforta il lavoro del poli- Basta dare un'occhiata all'elenco del parteclpantl e alle orga-
ziotto e contribuisce a sdrammatizzare politicamente l'episodio. nizzazioni che rappresentano per rendersi conto di che turismo
Sembra il gioco delle parti. Scrive Poulantzas: si tratta. Le organizzazioni sono Ordine Nuovo e Av.a~g~ardla
Nazionale o Nuova Caravella, (il gruppo Europa ClVllta, f~n
Nella settimana santa del 1968 è stata effettuta una gita turistica in Gre- zionante all'epoca del rapporto di polizia non è ancora uffiCial-
cia, organizzata dall' Associazione studenti greci a Roma e da amici di mente costituito), mentre tra i partecipanti figurano: Stefan?
suddetti studenti, universitari italiani. lo ho partecipato a questa gita
senza nessuna veste ufficiale e allo scopo di rivedere i miei per le feste di Bertini, Adriano Tilgher, Giuseppe Magliacane, Br~no ESP?SI-
Pasqua. Se ancora ricordo bene, quello che so è che organizzatore della to Romolo Abbate Rizzo, Giuseppe Tosca, Mano Merlmo,
R~berto Palotto, Pasquale Cristiano, Fabio Mari, Marco Mar-
chetti, Franco Ligato, Giuseppe Schirinzi, Aldo .Pardo, ~lauco
25 Ibidem. Reale, Mario Tedeschi (di Ordine Nuovo, omommo del dlretto-
190 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEViAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 191
re del «Borghese»), Elio Massagrande, Roberto Besutti Giulio versità e tra le amicizie di Freda) che finirà uno dei turisti: il ca-
Maceratini, Romano Coltellacci, Stefano Serpieri, Ug~ e Pa- labrese Pasquale Cristiano.
squale Cascella. Altri gitanti sono: Alberto Rebecchi, Vives Altri ancora, dopo il turismo, si dedicheranno al commercio.
Degobbi, Vanna Brizzi, Bruno Lion, Elisabetta Magliaccio, È il caso di Romano Coltellacci, che nel dicembre 1969 sarà tra
Alessandro Chiaravalloti, Giuseppe Lomonaco, Vincenzo Deli- i fondatori della s.r.l. Mondial Import-Export e nel settembre
sio, Benito Sembianza, Antonio Fiore, Giorgio Olivotto, Giu- 1972 della s.p.a. CISES. E sarà il caso di Elio Massagrande nel .
seppe Robatto, Federico Laganga, Gianclaudio Balducci Ser- 1971 ..quando,.. ricercato dallll magistratura, si scoprirà che è'i
gio Z~ppa, Tommaso Manzo, Roberto Raschetti, Giu~eppe fuggito ad Atene. Niente politica, solo turismo, si dirà anche al-:
Alampi, Amedeo Angelelli, Francesco Politi Antonio Vita Idra. In GreCla Massagrande «sta realizzando un villaggio turi-;:
Gualtiero Cannavò, Giancarlo Romanazzi, Fl~viano Gazzina: stico con finanziamenti del governo grecQ»28. Perciò, una voltai'
Franco Rocchetta, Giorgio Frongia, Giovanni Lella. arrestato, verrà quasi subito rilasciato.
Nella lista di bordo non figura il nome di Pino Rauti. Ma lui,
come noto, fa il giornalista e viaggia privatamente. Nella Gre-
cia dei colonnelli c'è stato alcune volte e ci tornerà ancora. Du- 1 maggio 1968
rante questi viaggi ha ovviamente incontrato Costantino Ple-
All'alba la corte d'appello di Genova condanna l'industriale
vri~, il cap.~ del movimento 4 agosto, «l'unico gruppo al quale il
regime milItare greco consentiva di svolgere concretamente Giacomo Tubino, imputato con altre undici persone di contrab-
un'attivit~ politica»26. Certo non a caso. E infatti gli incontri tra
bando e corruzione, alla pena di 8 anni e l O mesi di reclusione
espone.ntl de.l 4 agosto e di Ordine Nuovo proseguiranno poi più 60 milioni di multa. Tubino, soprannominato «il re del
anche m ItalIa. A proposito della crociera di Pasqua Rauti dirà caffè», è riconosciuto colpevole di avere sottratto dal deposito
a un giudice che l'iniziativa si è «svolta in chiave tu;istica e go- franco del porto circa 180 tonnellate di caffè evadendo diritti
liardica»27 e tutto finirà lì. Eppure sia i 59 studenti greci sia i loro doganali per circa 120 milioni di lire con la complicità di procu-
ratori doganali, guardie di finanza e guardiani del deposito. La
ca~erati i~a!ia~i rientrano in Italia con un bagaglio più raffina-
t~ m termmi di provocazione, terrorismo e soprattutto infiltra-
cassazione confermerà la condanna, ma intanto Giacomo Tu-
bino, rimesso in libertà provvisoria, sarà fuggito in Svizzera. A
zlO~e (te~niche che ~a~no già dato buona prova in Grecia): il
naZimaOlsmo ne sara m qualche modo espressione. Losanna diverrà un finanziere. Sarà ancora in Svizzera quando,
sei anni dopo, un giudice istruttore padovano firmerà contro di
S~ccede i~fatti .che mol~i dei turisti, appena rimesso piede in
patna, cambiano imprOVVisamente credo politico, o almeno ci lui un mandato di cattura accusandolo di far parte della «ditta
provano. Mario Merlino fonda subito a Roma il circolo XXII genovese»29: uno dei punti di riferimento per i finanziamenti del
Marzo (da non confondere col 22 Marzo, che è successivo). Fa progetto di colpo di stato che diverrà noto con la definizione di
l'anarchico ma questo primo tentativo non gli riesce. Gli riu- RQs_a" d.~i_ Venti.
scirà più tardi, proprio col 22 Marzo: nel circolo anarchico Programma eversivo finalizzato alla «resurrezione della pa-
finirà anche Stefano Serpieri, informatore del SID e della Divi- tria», secondo la definizione di uno dei piccoli profeti del golpi-
smo nazionale che nell'aprile 1968 ha diffuso i suoi incitamenti
.. sion~ affari riservati. Marco Marchetti, a sua volta, entra nel
, ~ovimento studentesco a Roma. La nuova strategia si rivelerà in un libretto dal titolo Stato tecnocratico nazionale30• L'autore
è Pietro Sangiorgi, 53enne ex fascista repubblichino e «combat-
m tut~a la s~a agghiaccia~te vastità con la strage di piazza Fon-
tana, m mento alla quale i veneti Freda e Ventura assumeranno
un ruolo significativo. Ed è proprio a Padova (al MSI, all'uni-
28 Atti inchiesta del giudice istruttore di Bologna dottor Vito Zincani.
29 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Giovanni Tamburino.
26 Atti inchiesta del giudice istruttore di Catanzaro dottor Gianfranco Migliaccio. 30 PIETRO SANGIORGI, Stato tecnocratico nazionale, Edizioni SAIR, Roma
27 Ibidem. 1968.
190 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEViAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 191
re del «Borghese»), Elio Massagrande, Roberto Besutti Giulio versità e tra le amicizie di Freda) che finirà uno dei turisti: il ca-
Maceratini, Romano Coltellacci, Stefano Serpieri, Ug~ e Pa- labrese Pasquale Cristiano.
squale Cascella. Altri gitanti sono: Alberto Rebecchi, Vives Altri ancora, dopo il turismo, si dedicheranno al commercio.
Degobbi, Vanna Brizzi, Bruno Lion, Elisabetta Magliaccio, È il caso di Romano Coltellacci, che nel dicembre 1969 sarà tra
Alessandro Chiaravalloti, Giuseppe Lomonaco, Vincenzo Deli- i fondatori della s.r.l. Mondial Import-Export e nel settembre
sio, Benito Sembianza, Antonio Fiore, Giorgio Olivotto, Giu- 1972 della s.p.a. CISES. E sarà il caso di Elio Massagrande nel .
seppe Robatto, Federico Laganga, Gianclaudio Balducci Ser- 1971 ..quando,.. ricercato dallll magistratura, si scoprirà che è'i
gio Z~ppa, Tommaso Manzo, Roberto Raschetti, Giu~eppe fuggito ad Atene. Niente politica, solo turismo, si dirà anche al-:
Alampi, Amedeo Angelelli, Francesco Politi Antonio Vita Idra. In GreCla Massagrande «sta realizzando un villaggio turi-;:
Gualtiero Cannavò, Giancarlo Romanazzi, Fl~viano Gazzina: stico con finanziamenti del governo grecQ»28. Perciò, una voltai'
Franco Rocchetta, Giorgio Frongia, Giovanni Lella. arrestato, verrà quasi subito rilasciato.
Nella lista di bordo non figura il nome di Pino Rauti. Ma lui,
come noto, fa il giornalista e viaggia privatamente. Nella Gre-
cia dei colonnelli c'è stato alcune volte e ci tornerà ancora. Du- 1 maggio 1968
rante questi viaggi ha ovviamente incontrato Costantino Ple-
All'alba la corte d'appello di Genova condanna l'industriale
vri~, il cap.~ del movimento 4 agosto, «l'unico gruppo al quale il
regime milItare greco consentiva di svolgere concretamente Giacomo Tubino, imputato con altre undici persone di contrab-
un'attivit~ politica»26. Certo non a caso. E infatti gli incontri tra
bando e corruzione, alla pena di 8 anni e l O mesi di reclusione
espone.ntl de.l 4 agosto e di Ordine Nuovo proseguiranno poi più 60 milioni di multa. Tubino, soprannominato «il re del
anche m ItalIa. A proposito della crociera di Pasqua Rauti dirà caffè», è riconosciuto colpevole di avere sottratto dal deposito
a un giudice che l'iniziativa si è «svolta in chiave tu;istica e go- franco del porto circa 180 tonnellate di caffè evadendo diritti
liardica»27 e tutto finirà lì. Eppure sia i 59 studenti greci sia i loro doganali per circa 120 milioni di lire con la complicità di procu-
ratori doganali, guardie di finanza e guardiani del deposito. La
ca~erati i~a!ia~i rientrano in Italia con un bagaglio più raffina-
t~ m termmi di provocazione, terrorismo e soprattutto infiltra-
cassazione confermerà la condanna, ma intanto Giacomo Tu-
bino, rimesso in libertà provvisoria, sarà fuggito in Svizzera. A
zlO~e (te~niche che ~a~no già dato buona prova in Grecia): il
naZimaOlsmo ne sara m qualche modo espressione. Losanna diverrà un finanziere. Sarà ancora in Svizzera quando,
sei anni dopo, un giudice istruttore padovano firmerà contro di
S~ccede i~fatti .che mol~i dei turisti, appena rimesso piede in
patna, cambiano imprOVVisamente credo politico, o almeno ci lui un mandato di cattura accusandolo di far parte della «ditta
provano. Mario Merlino fonda subito a Roma il circolo XXII genovese»29: uno dei punti di riferimento per i finanziamenti del
Marzo (da non confondere col 22 Marzo, che è successivo). Fa progetto di colpo di stato che diverrà noto con la definizione di
l'anarchico ma questo primo tentativo non gli riesce. Gli riu- RQs_a" d.~i_ Venti.
scirà più tardi, proprio col 22 Marzo: nel circolo anarchico Programma eversivo finalizzato alla «resurrezione della pa-
finirà anche Stefano Serpieri, informatore del SID e della Divi- tria», secondo la definizione di uno dei piccoli profeti del golpi-
smo nazionale che nell'aprile 1968 ha diffuso i suoi incitamenti
.. sion~ affari riservati. Marco Marchetti, a sua volta, entra nel
, ~ovimento studentesco a Roma. La nuova strategia si rivelerà in un libretto dal titolo Stato tecnocratico nazionale30• L'autore
è Pietro Sangiorgi, 53enne ex fascista repubblichino e «combat-
m tut~a la s~a agghiaccia~te vastità con la strage di piazza Fon-
tana, m mento alla quale i veneti Freda e Ventura assumeranno
un ruolo significativo. Ed è proprio a Padova (al MSI, all'uni-
28 Atti inchiesta del giudice istruttore di Bologna dottor Vito Zincani.
29 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Giovanni Tamburino.
26 Atti inchiesta del giudice istruttore di Catanzaro dottor Gianfranco Migliaccio. 30 PIETRO SANGIORGI, Stato tecnocratico nazionale, Edizioni SAIR, Roma
27 Ibidem. 1968.
192 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 193
tenti sta attivo», che nella prima pagina della pubblicazione così riferimenti sono infatti significativi: qucllo.allarepubWica presi-
si presenta: denziale e quello alle forze armate. Due costanti nell'attività del
partito del gOlpe. ---.-".-
Pietro Sangiorgi. Giornalista professionista iscritto all'ordine di Roma.
Ufficiale dell'esercito arma artiglieria. Volontario legionario in Spagna.
Combattente guerra 1940-45. Già direttore del «Fracassa», «Risveglio
Nazionale», «Avanti Ardito», «Fronte Unico», «Va fuori d'Italia». At- 19 maggio 1968
tualmente direttore de «Il combattente della libertà». E' il giornalista ita-
liano che ha riportato il maggior numero di condanne per l'asprezza po- Elezioni politiche, l'Italia rinnova il parlamento. Il reiterato
lemica con cui ha affrontato i più scottanti problemi politici e di costume rifiuto del governo e della maggioranza di centrosinistra di ac-
del dopoguerra. E' stato al confino di polizia nell'Italia post-fascista e cettare la proposta di un'inchiesta parlamentare sul SIP AR è
due volte in carcere per reati patriottici di stampa. Sangiorgi si onora di stato al centro della campagna elettorale. Ma altri scandalosi
tale passato ed è pronto a ricominciare per la tutela dei valori morali, na- comportamenti del governo Moro sono passati sostanzialmente
zionali e religiosi dell'Italia.
inosservati; come quello della comprensione, con i soldi dei
Detto questo, il tutore nazionale traccia le linee della sua contribuenti, dei «guai» dei petrolieri. Dopo la crisi medi orienta-
proposta di Stato tecnocratico nazionale. La premessa: le del giugno 1967 e la conseguente chiusura del canale di Suez,
una prima concessione di un centinaio di miliardi è stata fatta
L'attuale sistema è incapace totalmente di rinnovarsi di eliminare i mo-
nopoli e i privilegi, le baronie feudali e le consorterie lucranti che sono la con un decreto firmato dal ministro dell'industria Andreotti;
sua fondamentale caratteristica. Si è giunti allo stato finale della degene- successivamente, il 28 marzo 1968, a decretare nuove facilita-
razione, vale a dire all'insediamento stabile dei «gruppi di potere» al po- zioni è stato il ministro delle finanze Luigi Preti.
sto dello stato, e per gruppi di potere intendiamo i partiti, le correnti di Tuttavia gli incredibili episodi dello «scandalo del SIP AR»
partito, le associazioni sindacali, tutti i potentati statalistici e privati. La
resurrezione della patria e il ritorno ai valori morali di civiltà e di giusti- hanno più di altri monopolizzato l'attenzione, l'atteggiamento
zia per tutti si ottengono unicamente con la ristrutturazione completa del governo ha contribuito notevolmente a screditare le istitu-
delle pubbliche istituzioni, col rovesciamento implacabile e definitivo di zioni. La destra ha cercato di approfittarne per difendere il pro-
un sistema odioso, di fatto e non solo potenzialmente sovversivo, capace prio terreno politico alla chiara manovra di occupazione da
di consegnare una nazione occidentale e cristiana, come la nostra, nelle parte della DC e degli altri partiti di centro. Valerio Borghese
grinfie mortali del comunismo.
ha organizzato una campagna per la scheda bianca «da schiac-
Tutto ciò perchè, spiega Sangiorgi, «non era difficile prevede- ciare in faccia ai partiti». Il via l'ha dato dalla prima pagina del
re che il suffragio universale, successivamente esteso anche alle periodico di Ordine Nuovo «Noi Europa»31 con queste parole:
donne, avrebbe snaturato l'istituto parlamentare viziandolo alla
radice». L'ordinamento tecnocratico si basa quindi sulla «sosti- Ribellati al partitismo, vota scheda bianca. Il comandante Borghese dice
no al sistema L.. ] Come dopo 1'8 settembre Borghese disse no a Bado-
tuzione della rappresentanza qualificata alla rappresentanza ge- glio, cosÌ oggi ha detto no al nuovo tradimento di tanti nostri ideali e di
nerica: il principio della rappresentanza specifica o qualificata tante speranze positive di riscossa per il popolo italiano. AI di fuori del
comporta il ritorno ad uno schema costituzionale che funzionò sistema in sfacelo, contro il regime partitocratico si alzino in tutta Italia
abbastanza bene nelle monarchie settecentesche e che fu fatto le insegne della rivoluzione nazionale.
proprio dalle repubbliche presidenziali». Conclusione: «L'u- Pacciardi ha invece scelto «la via elettorale». Nuova Repub-
nificazione delle forze nazionali è la pregiudiziale assoluta del blica si presenta alla consultazione ma sprofonderà nel nulla.
progettato ordinamento tecnocratico. Tra le forze nazionali an- Tra i suoi attivisti c'è anche un diciassettenne milanese che si
noveriamo con priorità assoluta le forze armate e coloro che, chiama Nico Azzi e del quale si risentirà parlare. Dirà a suo
nel travaglio di più gènerazioni, per la patria hanno combattuto tempo:
. e sofferto».
Nonostante tutto, sarebbe imprudente liquidare queste «indi-
cazioni politiche» in termini di puro delirio psicotico. Un paio di 31 «Noi Europa», periodico cit.
192 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 193
tenti sta attivo», che nella prima pagina della pubblicazione così riferimenti sono infatti significativi: qucllo.allarepubWica presi-
si presenta: denziale e quello alle forze armate. Due costanti nell'attività del
partito del gOlpe. ---.-".-
Pietro Sangiorgi. Giornalista professionista iscritto all'ordine di Roma.
Ufficiale dell'esercito arma artiglieria. Volontario legionario in Spagna.
Combattente guerra 1940-45. Già direttore del «Fracassa», «Risveglio
Nazionale», «Avanti Ardito», «Fronte Unico», «Va fuori d'Italia». At- 19 maggio 1968
tualmente direttore de «Il combattente della libertà». E' il giornalista ita-
liano che ha riportato il maggior numero di condanne per l'asprezza po- Elezioni politiche, l'Italia rinnova il parlamento. Il reiterato
lemica con cui ha affrontato i più scottanti problemi politici e di costume rifiuto del governo e della maggioranza di centrosinistra di ac-
del dopoguerra. E' stato al confino di polizia nell'Italia post-fascista e cettare la proposta di un'inchiesta parlamentare sul SIP AR è
due volte in carcere per reati patriottici di stampa. Sangiorgi si onora di stato al centro della campagna elettorale. Ma altri scandalosi
tale passato ed è pronto a ricominciare per la tutela dei valori morali, na- comportamenti del governo Moro sono passati sostanzialmente
zionali e religiosi dell'Italia.
inosservati; come quello della comprensione, con i soldi dei
Detto questo, il tutore nazionale traccia le linee della sua contribuenti, dei «guai» dei petrolieri. Dopo la crisi medi orienta-
proposta di Stato tecnocratico nazionale. La premessa: le del giugno 1967 e la conseguente chiusura del canale di Suez,
una prima concessione di un centinaio di miliardi è stata fatta
L'attuale sistema è incapace totalmente di rinnovarsi di eliminare i mo-
nopoli e i privilegi, le baronie feudali e le consorterie lucranti che sono la con un decreto firmato dal ministro dell'industria Andreotti;
sua fondamentale caratteristica. Si è giunti allo stato finale della degene- successivamente, il 28 marzo 1968, a decretare nuove facilita-
razione, vale a dire all'insediamento stabile dei «gruppi di potere» al po- zioni è stato il ministro delle finanze Luigi Preti.
sto dello stato, e per gruppi di potere intendiamo i partiti, le correnti di Tuttavia gli incredibili episodi dello «scandalo del SIP AR»
partito, le associazioni sindacali, tutti i potentati statalistici e privati. La
resurrezione della patria e il ritorno ai valori morali di civiltà e di giusti- hanno più di altri monopolizzato l'attenzione, l'atteggiamento
zia per tutti si ottengono unicamente con la ristrutturazione completa del governo ha contribuito notevolmente a screditare le istitu-
delle pubbliche istituzioni, col rovesciamento implacabile e definitivo di zioni. La destra ha cercato di approfittarne per difendere il pro-
un sistema odioso, di fatto e non solo potenzialmente sovversivo, capace prio terreno politico alla chiara manovra di occupazione da
di consegnare una nazione occidentale e cristiana, come la nostra, nelle parte della DC e degli altri partiti di centro. Valerio Borghese
grinfie mortali del comunismo.
ha organizzato una campagna per la scheda bianca «da schiac-
Tutto ciò perchè, spiega Sangiorgi, «non era difficile prevede- ciare in faccia ai partiti». Il via l'ha dato dalla prima pagina del
re che il suffragio universale, successivamente esteso anche alle periodico di Ordine Nuovo «Noi Europa»31 con queste parole:
donne, avrebbe snaturato l'istituto parlamentare viziandolo alla
radice». L'ordinamento tecnocratico si basa quindi sulla «sosti- Ribellati al partitismo, vota scheda bianca. Il comandante Borghese dice
no al sistema L.. ] Come dopo 1'8 settembre Borghese disse no a Bado-
tuzione della rappresentanza qualificata alla rappresentanza ge- glio, cosÌ oggi ha detto no al nuovo tradimento di tanti nostri ideali e di
nerica: il principio della rappresentanza specifica o qualificata tante speranze positive di riscossa per il popolo italiano. AI di fuori del
comporta il ritorno ad uno schema costituzionale che funzionò sistema in sfacelo, contro il regime partitocratico si alzino in tutta Italia
abbastanza bene nelle monarchie settecentesche e che fu fatto le insegne della rivoluzione nazionale.
proprio dalle repubbliche presidenziali». Conclusione: «L'u- Pacciardi ha invece scelto «la via elettorale». Nuova Repub-
nificazione delle forze nazionali è la pregiudiziale assoluta del blica si presenta alla consultazione ma sprofonderà nel nulla.
progettato ordinamento tecnocratico. Tra le forze nazionali an- Tra i suoi attivisti c'è anche un diciassettenne milanese che si
noveriamo con priorità assoluta le forze armate e coloro che, chiama Nico Azzi e del quale si risentirà parlare. Dirà a suo
nel travaglio di più gènerazioni, per la patria hanno combattuto tempo:
. e sofferto».
Nonostante tutto, sarebbe imprudente liquidare queste «indi-
cazioni politiche» in termini di puro delirio psicotico. Un paio di 31 «Noi Europa», periodico cit.
194 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 195
Durante la campagna elettorale del 1968 aderii al movimento di Pac- zio Giraldi. I «democristiani silenziosi» si sentono incoraggiati.
ciardi Nuova Repubblica in qualità di simpatizzante e vi fui introdotto A suo tempo alcuni di essi accoglieranno con simpatia il rientro
dal mio amico Paolo Ceruti. Con lui giravamo in macchina per fare pro- in Italia del collega presidenziali sta Edgardo Sogno e «studie-
paganda elettorale 32 •
r~nnQ) insieme. Maurizio Giraldi terrà un po' della sua simpa-
Tra i candidati di Nuova Repubblica della circoscrizione di tta anche per la produzione della libreria padovana di Freda
Milano-Pavia per i quali Azzi fa il propagandista, c'è anche un (che intanto si sarà fatto patrocinatore delle Edizioni di Ar) di
tale Giuseppe Picone Chiodo, monarchico, ex partigiano «bian- cui diverrà «cliente»35. '
co», altro nome che tornerà in queste cronache.
I risultati elettorali forniscono alcune significative indicazio-
ni. Il PCI segna un ulteriore aumento, la DC non perde posizio- 27 giugno 1968
ni giovandosi di una massiccia raccolta di consensi nell'area dei
partiti della destra (il fenomeno è evidente nel calo del MSI), le L'ex colonnello del SIF AR Renzo Rocca viene trovato mor-
perdite più gravi le registra il PSU. Vengono eletti i protagonisti to in un ufficio al sesto piano di un palazzo di via Barberini 86,
del processo SIFAR: Scalfari deputato e Jannuzzi senatore nel- a Roma. Ha un buco in testa e accanto al corpo una pistola Be-
le liste socialiste, De Lorenzo deputato nella lista monarchica retta calibro 6,35, dorata e con l'impugnatura di madreperla,
del PDIUM. Il MSI scende al 4,5 per cento, la linea Michelini che fu regalata al defunto da un suo amico ed estimatore: il fab-
viene messa duramente sotto accusa all'interno del partito. bricante d.'armi Pi~~ Giu~~ppe ~ere~ta. Dall'ufficio sono spariti
Quelli perduti dai fascisti sono comunque voti in libera uscita. documenti, non SI saprà mai cosa contenessero. Fuori dalla
Più di 65 mila preferenze (raccolte in istituti religiosi, parroc- porta una targhetta: «FIA T s.p.a. ufficio staccato».
chie e opere pie di Roma) sono andate al democristiano Agosti- Rocca ha infatti lasciato l'ufficio REI del SIF AR esattamen-
no Greggi, che qualcuno definisce «la mano destra dell'estrema te un anno prima. Il distacco è stato tuttavia solo formale. Poco
destra democristiana»33. Greggi non ha mai trascurato occasio- dopo le dimissioni, il colonnello, la sua segretaria Lauretta
ne per dimostrare il proprio oltranzismo. Quando sarà ucciso Manzini e il suo autista Luigi Jacoboni (ex appuntato dei cara-
Robert Kennedy dirà: «Era un seminatore di odio e di zizzania binieri) sono stati assunti da Vittorio Valletta alla FIAT. Cioè
e chi semina odio non può che aspettarsi odio»34. Qualche anno hanno continuato a lavorare per gli stessi padroni, servizi di si-
dopo lo stesso Greggi porterà in dote i propri voti ad Almiran- curezza compresi. Tant'è vero che proprio il 27 giugno 1968
Rocca doveva incontrarsi con il colonnello Nicola Falde, suo
te.
Anche i democristiani di Europa Settanta ottengono discrete successore all'ufficio REI. Ma non ha fatto in tempo. Ha cerca-
soddisfazioni elettorali: sono eletti deputati Ciccardini e Zam- to insistentemente anche di parlare al telefono con Taviani: il
berletti, a cui si aggiungono Edoardo Speranza, Giorgio Spitel- suo protettore (con cui si era incontrato dieci giorni prima) non
la e il ferrarese Nino Adolfo Cristofori. Non riesce invece a si è fatto trovare. L'appuntamento con la fatale pallottola della
spuntarla per un soffio il bolognese Giancarlo Tesini. Europa Beretta dal calcio di madreperla diventa così ineluttabile. Rocca
ne viene ucciso.
Settanta allarga la propria influenza. Alle prime adesioni se ne
.~~. ilpiù clamoroso «suicidio di stato» dell'lt~diademocristia
aggiungono altre, come quelle dei parlamentari Luciano Dal
Falco, Carlo Molè, Mario Mazzarino e Marzio Bernardinetti. E na. Da a:ppeiiàtrn~iorrti GìòvaÌYniLeoneha varato un governo
poi quelle di Enzo Franciotti, Michele Zolla, Sergio Cotta, monocolore d'attesa composto da molti vecchi notabili del po-
tere. Dopo la seconda sconfitta elettorale, il PSU ha infatti deci-
Mauro Ronco, Gino Colombo, Jy!llSsiIl1~I:?~_çarolis e Mauri-
so. rer il disimpegno e, in attesa del congresso d'autunno, la già
utlhzzata soluzione balneare ha prevalso. Alle poste e teleco-
32 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Giovanni Tamburino.
33 "Panorama», 20.6.1968.
34 Ibidem. 35 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Francesco Aliprandi.
194 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 195
Durante la campagna elettorale del 1968 aderii al movimento di Pac- zio Giraldi. I «democristiani silenziosi» si sentono incoraggiati.
ciardi Nuova Repubblica in qualità di simpatizzante e vi fui introdotto A suo tempo alcuni di essi accoglieranno con simpatia il rientro
dal mio amico Paolo Ceruti. Con lui giravamo in macchina per fare pro- in Italia del collega presidenziali sta Edgardo Sogno e «studie-
paganda elettorale 32 •
r~nnQ) insieme. Maurizio Giraldi terrà un po' della sua simpa-
Tra i candidati di Nuova Repubblica della circoscrizione di tta anche per la produzione della libreria padovana di Freda
Milano-Pavia per i quali Azzi fa il propagandista, c'è anche un (che intanto si sarà fatto patrocinatore delle Edizioni di Ar) di
tale Giuseppe Picone Chiodo, monarchico, ex partigiano «bian- cui diverrà «cliente»35. '
co», altro nome che tornerà in queste cronache.
I risultati elettorali forniscono alcune significative indicazio-
ni. Il PCI segna un ulteriore aumento, la DC non perde posizio- 27 giugno 1968
ni giovandosi di una massiccia raccolta di consensi nell'area dei
partiti della destra (il fenomeno è evidente nel calo del MSI), le L'ex colonnello del SIF AR Renzo Rocca viene trovato mor-
perdite più gravi le registra il PSU. Vengono eletti i protagonisti to in un ufficio al sesto piano di un palazzo di via Barberini 86,
del processo SIFAR: Scalfari deputato e Jannuzzi senatore nel- a Roma. Ha un buco in testa e accanto al corpo una pistola Be-
le liste socialiste, De Lorenzo deputato nella lista monarchica retta calibro 6,35, dorata e con l'impugnatura di madreperla,
del PDIUM. Il MSI scende al 4,5 per cento, la linea Michelini che fu regalata al defunto da un suo amico ed estimatore: il fab-
viene messa duramente sotto accusa all'interno del partito. bricante d.'armi Pi~~ Giu~~ppe ~ere~ta. Dall'ufficio sono spariti
Quelli perduti dai fascisti sono comunque voti in libera uscita. documenti, non SI saprà mai cosa contenessero. Fuori dalla
Più di 65 mila preferenze (raccolte in istituti religiosi, parroc- porta una targhetta: «FIA T s.p.a. ufficio staccato».
chie e opere pie di Roma) sono andate al democristiano Agosti- Rocca ha infatti lasciato l'ufficio REI del SIF AR esattamen-
no Greggi, che qualcuno definisce «la mano destra dell'estrema te un anno prima. Il distacco è stato tuttavia solo formale. Poco
destra democristiana»33. Greggi non ha mai trascurato occasio- dopo le dimissioni, il colonnello, la sua segretaria Lauretta
ne per dimostrare il proprio oltranzismo. Quando sarà ucciso Manzini e il suo autista Luigi Jacoboni (ex appuntato dei cara-
Robert Kennedy dirà: «Era un seminatore di odio e di zizzania binieri) sono stati assunti da Vittorio Valletta alla FIAT. Cioè
e chi semina odio non può che aspettarsi odio»34. Qualche anno hanno continuato a lavorare per gli stessi padroni, servizi di si-
dopo lo stesso Greggi porterà in dote i propri voti ad Almiran- curezza compresi. Tant'è vero che proprio il 27 giugno 1968
Rocca doveva incontrarsi con il colonnello Nicola Falde, suo
te.
Anche i democristiani di Europa Settanta ottengono discrete successore all'ufficio REI. Ma non ha fatto in tempo. Ha cerca-
soddisfazioni elettorali: sono eletti deputati Ciccardini e Zam- to insistentemente anche di parlare al telefono con Taviani: il
berletti, a cui si aggiungono Edoardo Speranza, Giorgio Spitel- suo protettore (con cui si era incontrato dieci giorni prima) non
la e il ferrarese Nino Adolfo Cristofori. Non riesce invece a si è fatto trovare. L'appuntamento con la fatale pallottola della
spuntarla per un soffio il bolognese Giancarlo Tesini. Europa Beretta dal calcio di madreperla diventa così ineluttabile. Rocca
ne viene ucciso.
Settanta allarga la propria influenza. Alle prime adesioni se ne
.~~. ilpiù clamoroso «suicidio di stato» dell'lt~diademocristia
aggiungono altre, come quelle dei parlamentari Luciano Dal
Falco, Carlo Molè, Mario Mazzarino e Marzio Bernardinetti. E na. Da a:ppeiiàtrn~iorrti GìòvaÌYniLeoneha varato un governo
poi quelle di Enzo Franciotti, Michele Zolla, Sergio Cotta, monocolore d'attesa composto da molti vecchi notabili del po-
tere. Dopo la seconda sconfitta elettorale, il PSU ha infatti deci-
Mauro Ronco, Gino Colombo, Jy!llSsiIl1~I:?~_çarolis e Mauri-
so. rer il disimpegno e, in attesa del congresso d'autunno, la già
utlhzzata soluzione balneare ha prevalso. Alle poste e teleco-
32 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Giovanni Tamburino.
33 "Panorama», 20.6.1968.
34 Ibidem. 35 Atti inchiesta del giudice istruttore di Padova dottor Francesco Aliprandi.
196 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 19',
DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO"
municazioni è andato il senatore abruzzese Angelo De Luca, trasferire nel proprio ufficio «numerosissimi documenti e altre
Andreotti è rimasto all'industria, alla difesa c'è Luigi Gui (che cose ritenute utili ai fini delle indagini»37.
presto, proprio per il caso Rocca, avrà occasione di mentire in Ma l'ammiraglio Henke, molto inquieto, andrà a far visita al
parlamento), all'inte~no esordisce Fran~oo",~~~:;~~yo, il cui nom.e procuratore generale di Roma Ugo Guarnera, che lo tiene in
si legherà indissolubIlmente alle protezlOm concesse al terrOri- considerazione di «amico personale» e di «degnissima perso-
smo e all'eversione. Restivo sostituisce Taviani, che dopo quin- na»38. Gli consiglierà di affiancare al magistrato inquirente il ca-
dici anni, lascia per la prima volta il governo. Il 21 giugno il ge- po dell'ufficio SP A (sicurezza personale addetto) del SID co-
nerale Lombardi ha consegnato a Moro le conclusioni dell'in- lonnello Antonio Alemanno con il compito di decidere quali dei
chiesta sui «fatti del 1964» che, perfino nell'edizione poi purga- documenti sequestrati siano da ritenersi coperti dal segreto po-
ta, contiene allarmanti riferimenti al SIF AR. Il 26_.gÌugno--c'è litico-militare. Il sostituto Pesce risponderà di non essere d'ac-
stato lo scambio di consegne tra vecchi e nuovi ministri e Ta- cordo e allora Guarnera gli toglierà l'inchiesta (spiegando in
viani ha lasciato la poltrona. Il 2Jgiugn()R.:2S:~~ __~1.l0re. una conferenza stampa di averlo fatto «nell'interesse del paese»
Immediatamente comincia un altro balletto del potere per e per «meglio approfondire le indagini»39). E infatti, immanca-
coprire, nascondere, deviare. I primi ad entrare nell'ufficio dove bilmente, il giudice istruttore Ernesto Cudillo, di cui si sentirà
c'è il cadavere sono tre ufficiali del SID. Due, il capitano Mode- presto parlare, archivierà il caso come suicidio. Sempre «nell'in-
stino Fusco e il tenente Vecchio, li ha mandati il capo del cen- teresse del paese» il giudice consegnerà al SID fogli sequestrati
tro di controspionaggio di Roma colonnello Giuseppe Fiorani; dall'estromesso Ottorino Pesce «relativi all'industria aeronauti-
il terzo, colonnello Wierdis, l'ha spedito il capo del Reparto D ca, alla produzione di carri armati, alle fonti energetiche oltre
Viola su sollecitazione del capo del SID ammiraglio Henke. che ad incarichi riservati»40.
Prelevano documenti, interrogano la segretaria del morto. Poi il In quelle carte sono scritte molte delle ragioni del «suicidio»
balletto attorno al cadavere prosegue con gli inviati del ministe- di Rocca, non più dilazionabile anche per le sempre più urgenti
ro dell'interno; ne arriva uno anche dall'ufficio politico della necessità di normalizzazione determinate dal flusso di rivelazio-
questura di Roma (diretto da Bonaventura Provenza). Solo ni sul piano eversivo del 1964. Il colonnello pensionato se ne è
quando sono terminate le incursioni del SID e della Divisione probabilmente reso conto, ma ha continuato il suo lavoro. Po-
affari riservati, il commissario di pubblica sicurezza Enrico Ma- che ore prima di morire ha ritirato da una banca, chissà perchè,
rinelli telefona al magistrato di turno, il sostituto procuratore denaro e preziosi dell'ambasciatore Francesco Malfatti di Mon-
Ottorino Pesce, avvertendolo che in un appartamento di via tetretto, consigliere diplomatico del presidente della repubblica
Barberini c'è il cadavere di un colonnello in pensione «suicida- Saragat e solidamente legato alla FIAT. Ha portato tutto in
tosi con un colpo di pistola alla testa»36. ufficio, dove custodisce anche le bobine delle registrazioni fatte
Il potere ha già scritto il suo indelebile epitaffio sulla tomba effettuare da Segni nell'estate 1964, compresa quella dell'agosto
della sua vittima. Quanto sia indelebile l'epitaffio se ne accor- quando, si disse, l'allora capo dello stato si era sentito male du-
gerà proprio il sostituto Pesce, che urterà duramente contro un rante la famosa e sistematicamente smentita discussione con
muro invalicabile. Sia la segretaria Manzini che l'autista Jaco- Saragat alla presenza di Moro. Fatto sta che gli agenti del SID,
boni, sia il portiere Mario Belfiori smentiranno l'intervento di primi visitatori del «suicidato», non passano invano sul luogo
agenti del SID; il commissario Marinelli farà altrettanto, men- della tragedia: sia della «roba» dell'ambasciatore che delle miti-
tre Henke negherà ogni rapporto di Rocca, il «pensionato», con che bobine non si troverà più traccia. Il silenzio più completo
il servizio. Niente, sarà detto al magistrato, è stato portato via
dall'appartamento prima del suo arrivo. Comunque Pesce farà 37 Ibidem,
38 Ibidem.
39 Ibidem.
36 «Magistratura Democratica)), mensile, giugno-settembre 1974, 40 «Panorama)), 25,7,1974,
196 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 19',
DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO"
municazioni è andato il senatore abruzzese Angelo De Luca, trasferire nel proprio ufficio «numerosissimi documenti e altre
Andreotti è rimasto all'industria, alla difesa c'è Luigi Gui (che cose ritenute utili ai fini delle indagini»37.
presto, proprio per il caso Rocca, avrà occasione di mentire in Ma l'ammiraglio Henke, molto inquieto, andrà a far visita al
parlamento), all'inte~no esordisce Fran~oo",~~~:;~~yo, il cui nom.e procuratore generale di Roma Ugo Guarnera, che lo tiene in
si legherà indissolubIlmente alle protezlOm concesse al terrOri- considerazione di «amico personale» e di «degnissima perso-
smo e all'eversione. Restivo sostituisce Taviani, che dopo quin- na»38. Gli consiglierà di affiancare al magistrato inquirente il ca-
dici anni, lascia per la prima volta il governo. Il 21 giugno il ge- po dell'ufficio SP A (sicurezza personale addetto) del SID co-
nerale Lombardi ha consegnato a Moro le conclusioni dell'in- lonnello Antonio Alemanno con il compito di decidere quali dei
chiesta sui «fatti del 1964» che, perfino nell'edizione poi purga- documenti sequestrati siano da ritenersi coperti dal segreto po-
ta, contiene allarmanti riferimenti al SIF AR. Il 26_.gÌugno--c'è litico-militare. Il sostituto Pesce risponderà di non essere d'ac-
stato lo scambio di consegne tra vecchi e nuovi ministri e Ta- cordo e allora Guarnera gli toglierà l'inchiesta (spiegando in
viani ha lasciato la poltrona. Il 2Jgiugn()R.:2S:~~ __~1.l0re. una conferenza stampa di averlo fatto «nell'interesse del paese»
Immediatamente comincia un altro balletto del potere per e per «meglio approfondire le indagini»39). E infatti, immanca-
coprire, nascondere, deviare. I primi ad entrare nell'ufficio dove bilmente, il giudice istruttore Ernesto Cudillo, di cui si sentirà
c'è il cadavere sono tre ufficiali del SID. Due, il capitano Mode- presto parlare, archivierà il caso come suicidio. Sempre «nell'in-
stino Fusco e il tenente Vecchio, li ha mandati il capo del cen- teresse del paese» il giudice consegnerà al SID fogli sequestrati
tro di controspionaggio di Roma colonnello Giuseppe Fiorani; dall'estromesso Ottorino Pesce «relativi all'industria aeronauti-
il terzo, colonnello Wierdis, l'ha spedito il capo del Reparto D ca, alla produzione di carri armati, alle fonti energetiche oltre
Viola su sollecitazione del capo del SID ammiraglio Henke. che ad incarichi riservati»40.
Prelevano documenti, interrogano la segretaria del morto. Poi il In quelle carte sono scritte molte delle ragioni del «suicidio»
balletto attorno al cadavere prosegue con gli inviati del ministe- di Rocca, non più dilazionabile anche per le sempre più urgenti
ro dell'interno; ne arriva uno anche dall'ufficio politico della necessità di normalizzazione determinate dal flusso di rivelazio-
questura di Roma (diretto da Bonaventura Provenza). Solo ni sul piano eversivo del 1964. Il colonnello pensionato se ne è
quando sono terminate le incursioni del SID e della Divisione probabilmente reso conto, ma ha continuato il suo lavoro. Po-
affari riservati, il commissario di pubblica sicurezza Enrico Ma- che ore prima di morire ha ritirato da una banca, chissà perchè,
rinelli telefona al magistrato di turno, il sostituto procuratore denaro e preziosi dell'ambasciatore Francesco Malfatti di Mon-
Ottorino Pesce, avvertendolo che in un appartamento di via tetretto, consigliere diplomatico del presidente della repubblica
Barberini c'è il cadavere di un colonnello in pensione «suicida- Saragat e solidamente legato alla FIAT. Ha portato tutto in
tosi con un colpo di pistola alla testa»36. ufficio, dove custodisce anche le bobine delle registrazioni fatte
Il potere ha già scritto il suo indelebile epitaffio sulla tomba effettuare da Segni nell'estate 1964, compresa quella dell'agosto
della sua vittima. Quanto sia indelebile l'epitaffio se ne accor- quando, si disse, l'allora capo dello stato si era sentito male du-
gerà proprio il sostituto Pesce, che urterà duramente contro un rante la famosa e sistematicamente smentita discussione con
muro invalicabile. Sia la segretaria Manzini che l'autista Jaco- Saragat alla presenza di Moro. Fatto sta che gli agenti del SID,
boni, sia il portiere Mario Belfiori smentiranno l'intervento di primi visitatori del «suicidato», non passano invano sul luogo
agenti del SID; il commissario Marinelli farà altrettanto, men- della tragedia: sia della «roba» dell'ambasciatore che delle miti-
tre Henke negherà ogni rapporto di Rocca, il «pensionato», con che bobine non si troverà più traccia. Il silenzio più completo
il servizio. Niente, sarà detto al magistrato, è stato portato via
dall'appartamento prima del suo arrivo. Comunque Pesce farà 37 Ibidem,
38 Ibidem.
39 Ibidem.
36 «Magistratura Democratica)), mensile, giugno-settembre 1974, 40 «Panorama)), 25,7,1974,
198 IL PARTITO DEL GOLPE 1964-1968 DEVIAZIONI SIFAR E PRIMO "SUICIDIO" 199
coprirà anche il contenuto di 447 fogli che il SID seppellirà nei grande potenza poteva disporre. pose in essere nella primavera-estate del
1964, e prima ancora nel 1963 in Piemonte e in Liguria, un'altra azione
propri archivi; qualche indiscrezione si avrà solo molto tempo di reclutamento clandestino attraverso il sistema della attribuzione di in-
dopo. carichi di informazione. Tale reclutamento si rivolgeva soprattutto ai ca-
Uno dei problemi di cui Rocca si è quotidianamente occupa- rabinieri e agli ex marinai in congedo, ma si estendeva anche ad altri
to per anni è stato infatti quello delle commesse militari per gruppi di «ragazzi di avventura)), che avrebbero dovuto soprattutto fun-
gere da provocatori 43 .
conto delle forze armate italiane e della NATO. A questo com-
pito si legava il commercio di armi, legale e di contrabbando: Di questi gruppi civili (base strutturale dei «servizi paralleli»,
Rocca ha svolto un ruolo di primo piano nella fornitura di armi cioè dell'organizzazione clandestina di sicurezza della NATO)
al Congo, al Marocco, all'Egitto e a Israele, lavorando per in- si scoprirà ancora l'esistenza. Quanto a Rocca e alle ragioni
dustrie come la FLAT, la Beretta, la Selenia, la Oto Melaradel- della sua morte, qualche sibillina ma significativa ammissione si
la Finmeccanica.- Ecco quiriaì un'ipotesi fondata circai nomi e i avrà dopo circa sei anni e mezzo, quando Aloja ed Henke sa-
segreti che si sono voluti coprire. Un documento molto circo- ranno interrogati dall'autorità giudiziaria di Milano. Dirà il pri-
stanziato verrà sequestrato alcuni anni più tardi a un altro «uo- .mo: «A proposito del colonnello Rocca posso dire che siccome
mo FIAT» (oltre che di molti servizi di sicurezza): il torinese aveva assunto al SIF AR un potere eccessivo, non appena di-
Luigi Cavallo. Documento su cui è scritto: venni capo di stato maggiore della difesa lo feci trasferire ad al-
tro incarico»44. Aggiungerà Henke: «Dovemmo risolvere il pro-
Dall'ufficio di Rocca scomparvero documenti d'archivio relativi all'atti-
vità svolta nell'interesse del SIF AR. Parte di questi documenti riguarde- blema del colonnello Rocca, che aveva raggiunto una preoccu-
rebbero rapporti risalenti a119<5S:96-.67 e riguardanti in particolare trat- pante autonomia»45.
tative per l'acquisto da parte di Israele di 50 aerei da caccia FIAT tipo Il «suicidio» risolve «il problema» drasticamente e senza con-
G 91 Y adatti per l'impiego tattico nella guerra e guerriglia. Ora questi seguenze (tranne che per il «suicida»). Soluzione attorno alla
documenti si troverebbero in Svizzera e precisamente a Basilea, nelle quale il governo balneare di Leone farà quadrato. Mentre se-
mani di un armeno cittadino francese che si fa chiamare Joseph Caram
o Garame. Questi si proporrebbe azioni di ricatto sia nei confronti di guiterà a rifiutare le proposte per un'inchiesta parlamentare sul-
certo ingegner Jacob Golusmacher, fiduciario di Israele per le operazioni le vicende del 1964, duramente respinte dal neoministro della
di acquisto di materale bellico, che nei confronti della FIAT41. difesa Gui, in parlamento lo stesso Gui tenterà di scagionare il
A parte l'indicazione che lega il SID a trafficanti francesi re- SID da ogni possibile responsabilità per il caso Rocca: menten-
sidenti in Svizzera, nell'archivio saccheggiato di Rocca c'erano do, dirà addirittura alla camera che Rocca non manteneva con
altri documenti sul coinvolgimento del nostro servizio di sicu- il SID «rapporti di alcun genere»46.
rezza con i «giochi sporchi» dei servizi segreti americani e della Il presidente del consiglio Leone sostituirà il vicecomandante
NATO. dei carabinieri Giorgio Manes con il delorenziano Giovanni Ce-
Alla futura commissione parlamentare d'inchiesta, Ferruccio li; a capo del Reparto D del SID, il posto del colonnello Viola
Parri parlerà di «nuclei d'azione già preparati, tenuti pronti, sarà assegnato al colonnello Federico Gasca Queirazza. Con le
finanziati principalmente da Valletta e allestiti per appoggiare le consegne Viola trasferirà a Gasca Queirazza anche l'agente
possibili azioni»42. Concluderà la relazione di minoranza della Giannettini e tutto il gruppo dei suoi colleghi fascisti. Henke, il
commissione: capo del SID, firmerà l'ordine; Gui, ministro della difesa, lo
avallerà.
Una valutazione critica e logica degli indizi emersi fa ritenere ai relatori
che effettivamente il SIF AR attraverso il colonnello Rocca e con i fondi
particolari di cui il REI, per i suoi contatti con ambienti economici di 43 Ibidem.
44 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
45 Ibidem.
41 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975. 46 MARCO SASSANO, La politica della strage. Marsilio, Padova 1972, pp. 202 e
coprirà anche il contenuto di 447 fogli che il SID seppellirà nei grande potenza poteva disporre. pose in essere nella primavera-estate del
1964, e prima ancora nel 1963 in Piemonte e in Liguria, un'altra azione
propri archivi; qualche indiscrezione si avrà solo molto tempo di reclutamento clandestino attraverso il sistema della attribuzione di in-
dopo. carichi di informazione. Tale reclutamento si rivolgeva soprattutto ai ca-
Uno dei problemi di cui Rocca si è quotidianamente occupa- rabinieri e agli ex marinai in congedo, ma si estendeva anche ad altri
to per anni è stato infatti quello delle commesse militari per gruppi di «ragazzi di avventura)), che avrebbero dovuto soprattutto fun-
gere da provocatori 43 .
conto delle forze armate italiane e della NATO. A questo com-
pito si legava il commercio di armi, legale e di contrabbando: Di questi gruppi civili (base strutturale dei «servizi paralleli»,
Rocca ha svolto un ruolo di primo piano nella fornitura di armi cioè dell'organizzazione clandestina di sicurezza della NATO)
al Congo, al Marocco, all'Egitto e a Israele, lavorando per in- si scoprirà ancora l'esistenza. Quanto a Rocca e alle ragioni
dustrie come la FLAT, la Beretta, la Selenia, la Oto Melaradel- della sua morte, qualche sibillina ma significativa ammissione si
la Finmeccanica.- Ecco quiriaì un'ipotesi fondata circai nomi e i avrà dopo circa sei anni e mezzo, quando Aloja ed Henke sa-
segreti che si sono voluti coprire. Un documento molto circo- ranno interrogati dall'autorità giudiziaria di Milano. Dirà il pri-
stanziato verrà sequestrato alcuni anni più tardi a un altro «uo- .mo: «A proposito del colonnello Rocca posso dire che siccome
mo FIAT» (oltre che di molti servizi di sicurezza): il torinese aveva assunto al SIF AR un potere eccessivo, non appena di-
Luigi Cavallo. Documento su cui è scritto: venni capo di stato maggiore della difesa lo feci trasferire ad al-
tro incarico»44. Aggiungerà Henke: «Dovemmo risolvere il pro-
Dall'ufficio di Rocca scomparvero documenti d'archivio relativi all'atti-
vità svolta nell'interesse del SIF AR. Parte di questi documenti riguarde- blema del colonnello Rocca, che aveva raggiunto una preoccu-
rebbero rapporti risalenti a119<5S:96-.67 e riguardanti in particolare trat- pante autonomia»45.
tative per l'acquisto da parte di Israele di 50 aerei da caccia FIAT tipo Il «suicidio» risolve «il problema» drasticamente e senza con-
G 91 Y adatti per l'impiego tattico nella guerra e guerriglia. Ora questi seguenze (tranne che per il «suicida»). Soluzione attorno alla
documenti si troverebbero in Svizzera e precisamente a Basilea, nelle quale il governo balneare di Leone farà quadrato. Mentre se-
mani di un armeno cittadino francese che si fa chiamare Joseph Caram
o Garame. Questi si proporrebbe azioni di ricatto sia nei confronti di guiterà a rifiutare le proposte per un'inchiesta parlamentare sul-
certo ingegner Jacob Golusmacher, fiduciario di Israele per le operazioni le vicende del 1964, duramente respinte dal neoministro della
di acquisto di materale bellico, che nei confronti della FIAT41. difesa Gui, in parlamento lo stesso Gui tenterà di scagionare il
A parte l'indicazione che lega il SID a trafficanti francesi re- SID da ogni possibile responsabilità per il caso Rocca: menten-
sidenti in Svizzera, nell'archivio saccheggiato di Rocca c'erano do, dirà addirittura alla camera che Rocca non manteneva con
altri documenti sul coinvolgimento del nostro servizio di sicu- il SID «rapporti di alcun genere»46.
rezza con i «giochi sporchi» dei servizi segreti americani e della Il presidente del consiglio Leone sostituirà il vicecomandante
NATO. dei carabinieri Giorgio Manes con il delorenziano Giovanni Ce-
Alla futura commissione parlamentare d'inchiesta, Ferruccio li; a capo del Reparto D del SID, il posto del colonnello Viola
Parri parlerà di «nuclei d'azione già preparati, tenuti pronti, sarà assegnato al colonnello Federico Gasca Queirazza. Con le
finanziati principalmente da Valletta e allestiti per appoggiare le consegne Viola trasferirà a Gasca Queirazza anche l'agente
possibili azioni»42. Concluderà la relazione di minoranza della Giannettini e tutto il gruppo dei suoi colleghi fascisti. Henke, il
commissione: capo del SID, firmerà l'ordine; Gui, ministro della difesa, lo
avallerà.
Una valutazione critica e logica degli indizi emersi fa ritenere ai relatori
che effettivamente il SIF AR attraverso il colonnello Rocca e con i fondi
particolari di cui il REI, per i suoi contatti con ambienti economici di 43 Ibidem.
44 Atti inchiesta del giudice istruttore di Milano dottor Gerardo D'Ambrosio.
45 Ibidem.
41 Sentenza del pretore di Torino dottor Raffaele Guariniello del 26.7.1975. 46 MARCO SASSANO, La politica della strage. Marsilio, Padova 1972, pp. 202 e
Il gennaio 1964 Nasce il PSIUP dalla scissione della corrente di si- 4 luglio 1964 Si aggrava al CC socialista la frattura tra 10mbar-
nistra del PSI. In un articolo apparso sull'«Avanti!)) diani e nenniani. De Martino tenta di evitare la fot-
del 14 gennaio Nenni scrisse «il PSIUP non ha la tura.
benchè minima prospettiva politica». 13 luglio 1964 La direzione socialista dà mandato alla sua delega-
zione, incaricata delle trattative per la formazione
16 aprile 1964 Fanfani in una sezione democristiana di Roma di- di un nuovo governo, di sollecitare chiarimenti dagli
chiara che il centrosinistra «non è irreversibile». altri partiti in ordine ai problemi della scuola, del-
26 maggio 1964 Il ministro del bilancio presenta ai sindacati un me- l'urbanistica e delle regioni. La decisione viene in-
morandum nel quale si prevede un aggravamento terpretata come un irrigidimento del PSI. Le tratta-
della situazione congiunturale, si chiede la collabo- tive sono giunte ~ un punto morto.
razione dei sindacati per evitare un troppo accen- 13 luglio 1964 I! capo dello stato convoca al Quirinale, una secon-
tuato aumento delle retribuzioni e si sostiene che da volta, il presidente del senato Cesare Merzagora.
occorre evitare ogni intervento deflazionistico e at- 14 luglio 1964 Il presidente della repubblica riceve, al Quirinale, il
tuare le riforme indicate nel piano. capo di stato maggiore della difesa, generale Rossi.
27 maggio 1964 «Il Messaggero» pubblica ampi stralci di una lettera 15 luglio 1964 I! capo dello stato convoca, al Quirinale, il coman-
«riservata» di Colombo al presidente del consiglio dante dell' Arma dei carabinieri, generale De Loren-
nella quale il ministro del tesoro prevede un aggra- zo.
vamento della situazione congiunturale e, paventan- 16 luglio 1964 In casa dell'avvocato Tommaso Morlino gli onore-
do il pericolo di un «collasso» economico, chiede voli Aldo Moro, presidente del consiglio incaricato,
che si proceda, con o senza la collaborazione dei Gava, presidente del gruppo democristiano del se-
sindacati, ad attuare restrizioni creditizie e provve- nato, Zaccagnini, presidente del gruppo democri-
dimenti fiscali «senza riguardo ai pericoli di defla- stiano della camera, e Rumor, segretario della DC,
zione e di disoccupazione». Colombo si dichiara incontrano separatamente il generale De Lorenzo e
contrario alle riforme di struttura, allo statuto dei il capo della polizia, Vicari.
lavoratori, all'ordinamento regionale, alla legge ur- 16 luglio 1964 I quattro partiti raggiungono un accordo per la co-
banistica. Colombo smentì, ma in modo parziale, il situazione di un governo di centrosinistra organico.
contenuto della lettera. «II Messaggero», invece, ne 23 luglio 1964 Il secondo governo Moro con la partecipazione dei
confermò l'autenticità. socialisti (i «lombardiani)) rifiutano di assumere in-
carichi governativi) giura nelle mani del capo dello
25 giugno 1964 «Il Messaggero)) in un editoriale criticà dur~mente stato.
Moro attribuendogli il disegno di offrire contropar- 26 luglio 1964 In un editoriale pubblicato sull'«Avantib) Nenni
tite alla CGIL «che nel suo calcolo possono far ap- scrive: «La sola alternativa che si è delineata nei
parire conveniente la politica dei redditi sia alla confronti del vuoto di potere conseguente a una ri-
CGIL che al PCI che la dirige)). nuncia del centrosinistra è stata quella di un gover-
26 giugno 1964 I! governo presenta le dimissioni. I! giorno prima, no di emergenza... che nella realtà del paese qual è,
con il concorso di una decina di franchi tiratori, è sarebbe stato il governo della destra, con un conte-
stato messo in minoranza alla camera nel voto sul nuto fascistico-agrario-industriale, nei cui confronti
capitolo del bilancio della PI che portava la spesa di il ricordo del luglio 1960 sarebbe impallidito».
149 milioni a favore della scuola privata. Le ragioni 7 agosto 1964 Il capo dello stato è colpito da una grave malattia.
profonde della crisi sono nei contrasti sulla politica 21 agosto 1964 A Yalta, in Crimea, muore Palmiro Togliatti.
economica tra PSI, in particolare l'ala lombardiana, 12 settembre 1964 Il congresso democristiano conferma che la politica
e la DC, in particolare la corrente dorotea. di centrosinistra quale si è configurata dopo la crisi
27 giugno 1964 Merzagora, uscendo dal colloquio con il capo dello del primo governo Moro è accettata dalla destra de-
stato, dichiara che occorre costituire un «governo di mocristiana. Ma nel partito resta la contrapposizio-
emergenza con una larga base d'appoggio». ne tra le correnti.
29 giugno 1964 Nella riunione della direzione democristiana il se- 22 novembre 1964 Più di 25 milioni di elettori sono chiamati alle urne
gretario Rumor e l'onorevole Piccoli attaccano la per rinnovare le assemblee degli enti locali: si ve-
corrente socialista lombardiana. rificano, rispetto alle elezioni politiche del 1968, un
I! capo dello stato conferisce all'onorevole Moro leggero incremento del PSDI, del PCI e del PLI, un
3 luglio 1964
l'incarico di formare il nuovo governo. ulteriore calo della DC (dal 38% al 34,7%), la quasi
CRONOLOGIA DEL CENTROSINISTRA 203
202 CRONOLOGIA DEL CENTROSINISTRA
Il gennaio 1964 Nasce il PSIUP dalla scissione della corrente di si- 4 luglio 1964 Si aggrava al CC socialista la frattura tra 10mbar-
nistra del PSI. In un articolo apparso sull'«Avanti!)) diani e nenniani. De Martino tenta di evitare la fot-
del 14 gennaio Nenni scrisse «il PSIUP non ha la tura.
benchè minima prospettiva politica». 13 luglio 1964 La direzione socialista dà mandato alla sua delega-
zione, incaricata delle trattative per la formazione
16 aprile 1964 Fanfani in una sezione democristiana di Roma di- di un nuovo governo, di sollecitare chiarimenti dagli
chiara che il centrosinistra «non è irreversibile». altri partiti in ordine ai problemi della scuola, del-
26 maggio 1964 Il ministro del bilancio presenta ai sindacati un me- l'urbanistica e delle regioni. La decisione viene in-
morandum nel quale si prevede un aggravamento terpretata come un irrigidimento del PSI. Le tratta-
della situazione congiunturale, si chiede la collabo- tive sono giunte ~ un punto morto.
razione dei sindacati per evitare un troppo accen- 13 luglio 1964 I! capo dello stato convoca al Quirinale, una secon-
tuato aumento delle retribuzioni e si sostiene che da volta, il presidente del senato Cesare Merzagora.
occorre evitare ogni intervento deflazionistico e at- 14 luglio 1964 Il presidente della repubblica riceve, al Quirinale, il
tuare le riforme indicate nel piano. capo di stato maggiore della difesa, generale Rossi.
27 maggio 1964 «Il Messaggero» pubblica ampi stralci di una lettera 15 luglio 1964 I! capo dello stato convoca, al Quirinale, il coman-
«riservata» di Colombo al presidente del consiglio dante dell' Arma dei carabinieri, generale De Loren-
nella quale il ministro del tesoro prevede un aggra- zo.
vamento della situazione congiunturale e, paventan- 16 luglio 1964 In casa dell'avvocato Tommaso Morlino gli onore-
do il pericolo di un «collasso» economico, chiede voli Aldo Moro, presidente del consiglio incaricato,
che si proceda, con o senza la collaborazione dei Gava, presidente del gruppo democristiano del se-
sindacati, ad attuare restrizioni creditizie e provve- nato, Zaccagnini, presidente del gruppo democri-
dimenti fiscali «senza riguardo ai pericoli di defla- stiano della camera, e Rumor, segretario della DC,
zione e di disoccupazione». Colombo si dichiara incontrano separatamente il generale De Lorenzo e
contrario alle riforme di struttura, allo statuto dei il capo della polizia, Vicari.
lavoratori, all'ordinamento regionale, alla legge ur- 16 luglio 1964 I quattro partiti raggiungono un accordo per la co-
banistica. Colombo smentì, ma in modo parziale, il situazione di un governo di centrosinistra organico.
contenuto della lettera. «II Messaggero», invece, ne 23 luglio 1964 Il secondo governo Moro con la partecipazione dei
confermò l'autenticità. socialisti (i «lombardiani)) rifiutano di assumere in-
carichi governativi) giura nelle mani del capo dello
25 giugno 1964 «Il Messaggero)) in un editoriale criticà dur~mente stato.
Moro attribuendogli il disegno di offrire contropar- 26 luglio 1964 In un editoriale pubblicato sull'«Avantib) Nenni
tite alla CGIL «che nel suo calcolo possono far ap- scrive: «La sola alternativa che si è delineata nei
parire conveniente la politica dei redditi sia alla confronti del vuoto di potere conseguente a una ri-
CGIL che al PCI che la dirige)). nuncia del centrosinistra è stata quella di un gover-
26 giugno 1964 I! governo presenta le dimissioni. I! giorno prima, no di emergenza... che nella realtà del paese qual è,
con il concorso di una decina di franchi tiratori, è sarebbe stato il governo della destra, con un conte-
stato messo in minoranza alla camera nel voto sul nuto fascistico-agrario-industriale, nei cui confronti
capitolo del bilancio della PI che portava la spesa di il ricordo del luglio 1960 sarebbe impallidito».
149 milioni a favore della scuola privata. Le ragioni 7 agosto 1964 Il capo dello stato è colpito da una grave malattia.
profonde della crisi sono nei contrasti sulla politica 21 agosto 1964 A Yalta, in Crimea, muore Palmiro Togliatti.
economica tra PSI, in particolare l'ala lombardiana, 12 settembre 1964 Il congresso democristiano conferma che la politica
e la DC, in particolare la corrente dorotea. di centrosinistra quale si è configurata dopo la crisi
27 giugno 1964 Merzagora, uscendo dal colloquio con il capo dello del primo governo Moro è accettata dalla destra de-
stato, dichiara che occorre costituire un «governo di mocristiana. Ma nel partito resta la contrapposizio-
emergenza con una larga base d'appoggio». ne tra le correnti.
29 giugno 1964 Nella riunione della direzione democristiana il se- 22 novembre 1964 Più di 25 milioni di elettori sono chiamati alle urne
gretario Rumor e l'onorevole Piccoli attaccano la per rinnovare le assemblee degli enti locali: si ve-
corrente socialista lombardiana. rificano, rispetto alle elezioni politiche del 1968, un
I! capo dello stato conferisce all'onorevole Moro leggero incremento del PSDI, del PCI e del PLI, un
3 luglio 1964
l'incarico di formare il nuovo governo. ulteriore calo della DC (dal 38% al 34,7%), la quasi
CRONOLOGIA DEL CENTROSINISTRA 205
204 CRONOLOGIA DEL CENTROSINISTRA
scomparsa del PDIUM. Il PSIUP è presente per la 24 giugno 1968 A seguito della decisione concordata tra i due con-
prima volta in una competizione elettorale: ottiene segretari del Partito socialista unificato di non par-
il 2,9% dei voti, strappati al PSI. tecipare al nuovo governo di centrosinistra, Leone
28 dicembre 1964 Giuseppe Saragat è eletto presidente della repubbli- forma un governo monocolore.
ca.
20 luglio 1965 Il parlamento vota a maggioranza contro la messa
in stato d'accusa dell'ex ministro dc Trabucchi, ac-
cusato di aver concesso illegalmente licenze di im-
portazione di tabacco estero.
30 ottobre 1965 Assemblea democristiana di Sorrento. Si constata
che è fallito il tentativo unitario di Rumor diretto a
restituire l'iniziativa al partito dopo le lotte per la
presidenza della repubblica e la sconfitta democri-
stiana. La DC cerca di darsi una caratterizzazione
e un volto nuovi per essere all'altezza dei problemi
della gestione dello stato moderno.
lO novembre 1965 Si tiene a Roma il XXXVI congresso del PSI, che è
centrato sul problema della unificazione socialista.
Si accentuano le distinzioni tra Nenni e De Marti-
no.
20 gennaio 1966 La camera respinge a scrutinio segreto il disegno di
legge istitutivo della scuola materna statale. Hanno
votato contro, ancora una volta, dei franchi tiratori.
Il governo si dimette.
5 febbraio 1966 Moro, al quale il capo dello stato ha conferito l'in-
carico di formare il governo, rinuncia all'incarico.
Vi è un contrasto notevole tra la DC da una parte, e
i due partiti socialisti dall'altra, sulla composizione
del governo (i socialisti non vogliono Scelba nel ga-
binetto), e sugli indirizzi programmatici. La DC è
preoccupata per gli sviluppi dell'unificazione socia-
lista e per la nascita del nuovo partito.
17 febbraio 1966 Moro accetta il reincarico a seguito dell'accordo
che si profila tra i quattro partiti.
26 marzo 1966 L'assemblea della Edison decide la fusione con la
Montecatini.
fine ottobre 1966 Si tengono i congressi dei due partiti socialisti che
decidono l'unificazione: il PSI, il 27 ottobre, il
PSDI, il 29 ottobre. Il 30 si tiene la costituente che
sancisce la nascita del nuovo partito.
23 novembre 1967 Si apre il X congresso della Democrazia cristiana.
19 maggio 1968 Elezioni politiche generali. Rispetto al 1963, la DC
passa dal 38,3 al 39,1%, il PCI dal 25,3 al 26,9%, il
Partito socialista unificato perde più di un quarto
dei voti che i due partiti ottennero separati nel
1963, il PSIUP ottiene il 4,5%, il PU passa dal 7 al
5,8%, i monarchici dall' 1,7 all'I,3% e il MSI dal 5,1
al 4,4%.
CRONOLOGIA DEL CENTROSINISTRA 205
204 CRONOLOGIA DEL CENTROSINISTRA
scomparsa del PDIUM. Il PSIUP è presente per la 24 giugno 1968 A seguito della decisione concordata tra i due con-
prima volta in una competizione elettorale: ottiene segretari del Partito socialista unificato di non par-
il 2,9% dei voti, strappati al PSI. tecipare al nuovo governo di centrosinistra, Leone
28 dicembre 1964 Giuseppe Saragat è eletto presidente della repubbli- forma un governo monocolore.
ca.
20 luglio 1965 Il parlamento vota a maggioranza contro la messa
in stato d'accusa dell'ex ministro dc Trabucchi, ac-
cusato di aver concesso illegalmente licenze di im-
portazione di tabacco estero.
30 ottobre 1965 Assemblea democristiana di Sorrento. Si constata
che è fallito il tentativo unitario di Rumor diretto a
restituire l'iniziativa al partito dopo le lotte per la
presidenza della repubblica e la sconfitta democri-
stiana. La DC cerca di darsi una caratterizzazione
e un volto nuovi per essere all'altezza dei problemi
della gestione dello stato moderno.
lO novembre 1965 Si tiene a Roma il XXXVI congresso del PSI, che è
centrato sul problema della unificazione socialista.
Si accentuano le distinzioni tra Nenni e De Marti-
no.
20 gennaio 1966 La camera respinge a scrutinio segreto il disegno di
legge istitutivo della scuola materna statale. Hanno
votato contro, ancora una volta, dei franchi tiratori.
Il governo si dimette.
5 febbraio 1966 Moro, al quale il capo dello stato ha conferito l'in-
carico di formare il governo, rinuncia all'incarico.
Vi è un contrasto notevole tra la DC da una parte, e
i due partiti socialisti dall'altra, sulla composizione
del governo (i socialisti non vogliono Scelba nel ga-
binetto), e sugli indirizzi programmatici. La DC è
preoccupata per gli sviluppi dell'unificazione socia-
lista e per la nascita del nuovo partito.
17 febbraio 1966 Moro accetta il reincarico a seguito dell'accordo
che si profila tra i quattro partiti.
26 marzo 1966 L'assemblea della Edison decide la fusione con la
Montecatini.
fine ottobre 1966 Si tengono i congressi dei due partiti socialisti che
decidono l'unificazione: il PSI, il 27 ottobre, il
PSDI, il 29 ottobre. Il 30 si tiene la costituente che
sancisce la nascita del nuovo partito.
23 novembre 1967 Si apre il X congresso della Democrazia cristiana.
19 maggio 1968 Elezioni politiche generali. Rispetto al 1963, la DC
passa dal 38,3 al 39,1%, il PCI dal 25,3 al 26,9%, il
Partito socialista unificato perde più di un quarto
dei voti che i due partiti ottennero separati nel
1963, il PSIUP ottiene il 4,5%, il PU passa dal 7 al
5,8%, i monarchici dall' 1,7 all'I,3% e il MSI dal 5,1
al 4,4%.
Indice dei nomi e delle organizzazioni
Andergassen, Gunther, 30,35. Barbesino, Rinaldo, 23. Bolla, Giovanni, 39. Carbone, Emilio, 159.
Anderlini, Luigi, 151. Barbieri, Luigi, 159. Bolognesi, Bruno, 121. Carcasio, Pasquale, 141.
Andreotti, Giulio, 28, 33, 49, 56, Baroch, Erich, 66, 123. Bombrini Grilli, Giulio, 130. Carcaterra, Giovanni, 57.
58, 61, 63, 64, 67, 70, 84, 95, Barozzi, Giovanni, 117. Bono, Gaudenzio, 102. Carlet, Gianpiero, 101.
104, 105, 107, 108, 109, 110, Barrecchia, Guido, 123. Bon Valsassina, Marino, 87. Carli, Guido, 17, 18, 168.
111, 114, 127, 128, 136, 145, Barrese, Orazio, 146 n. Booth Luce, Clara, 39,43. Carnevale, Cesare, 40, 106.
153, 167, 176, 177, 178, 193, BAS (Befreiungsaktion fiir Siidti- «Borghese» (Il), periodico, 93, 171, Carrino, Agostino, 159.
196. rol), 30,34, 75. 178,184, 190. Casa Savoia, 174.
Andriani, Paolo, 158, 173. Basile, Carlo Emanuele, 54. Borghese, Junio Valerio, 54, 94, Casali, Carlo, 14.
Angelelli, Amedeo, 190. Bassani, Gerolamo, 50. 121, 122, 134, 143, 149, 168, Cascella, Pasquale, 189, 190.
Angeli, Vanni, 89. Bassi, Amedeo, 22. 193. Cascella, Ugo, 189; 190.
Angleton, James, 8. Battisti, Emilio, 59. Borth, Fred, 47,76. Casella, Salvatore, 169,187.
Angrisani, Luigi, 67. Baumann, Jean, 82. Bouyer, Marcel, 91. CASM (Centro alti studi militari),
ANPI (Associazione nazionale par- Belardi, Umberto, 22. Bracalini, Romano, 99n., 161n., 186.
tigiani italiani), 35, 37. Belfiori, Mario, 196. 164n. Cassiano, Mario, 122.
Antibolshevik Bloc of Nations Bellini Delle Stelle, Pierluigi, 35. Branca, Marcello, 159. Castellano, Paolo, 34, 46.
(ABN), 93. Bello, Francesco Paolo, 141. Branco, Dante, 137. Catenacci, Elvio, 72.
Antonicelli, Franco, 37. Beltrametti, Eggardo, 84, 85, 86, Brasillach, Robert, 79. Catsimpinis, Christos, 188,189.
Antoniola, Zarina, 163. 94, 126, 127, 129, 132. Brennan, Earl, 8. Cattabiani, Alfredo, 88, 184.
Ardù, Enrico, 66. Benedettini, Bruno, 64. Brillo, Pier Giorgio, 172, 173. Cavallaro, Roberto, 33,46.
Argoud, Antoine, 91. Beneforti, Walter, 57,137. Brivio, Ernesto, 97. Cavallo, Luigi, 15, 19, 39, 40, 103,
Arioli, Gino, 173. Beolchini, Aldo, 136, 137, 145, Brizzi, Vanna, 190. 106,121,133,180,198.
Ariu, Palmerio, 98. 149. Brosio, Manlio, 6,59,114. Cazzaniga, Vincenzo, 38.
Armellini, Quirino, 28. Berardini, Fernando, 40. Bruni, Antonio, 180. Cefis, Eugenio, 36, 38, 106.
Associazione amici delle forze ar- Beretta, Pier Giuseppe, 195. Bruschi, Pier Franco, 181,183. Celani, Orlando, 54.
mate, 88. Berg Isel Bund, 30,34. Buccheri, Francesco, 120. Celi, Giovanni, 26,27,28, 199.
Assolombarda, 39, 62. Bergonzoli, Annibale, 115, 140. Buganè Carmanini, Ferruccio, 35. Cellerino, Mario, 102, 103.
Associazione nazionale fra decorati Beria D'Argentine, Adolfo, 37. Bujin, Nico, 23. Cento, Giuseppe, 26,27,28.
italiani della croce di guerra ger- Bernabei, Gilberto, 94, 110, 111. Bullo, Giorgio, 43. Centro studi e documentazione sulla
manica, 99. Bernardinetti, Marzio, 194. Buoni, Alessandro, 156. guerra psicologica, 21, 126,
Associazione nazionale paracaduti- Bertinelli, Virginio, 152. Buono, Agostino, 14,137,151. 127.
sti d'Italia (ANPDI), 67, 108. Bertini, Stefano, 189. Burger, Norbert, 30,31,35,47,65,
Atlantic Treaty Association Centro studi europei, 81.
Berto, Giuseppe, 140. 66,69, 160, 165.
(ATA), 113. Cerullo, Pietro, 97.
Besutti, Roberto, 68,117,118,119, Buscaroli, Piero, 171.
Atorino, Anna, 97. Cerquetti, Enea, 4n., 5n., 14n.,
190.
Avallone, Vittorio, alias Del Giudi- 95n.,105n.
Bezicheri, Marcantonio, 182. Ceruti, Paolo, 194.
ce, 19,39. Bianchi, Amedeo, 27,28, 137.
Avanguardia Nazionale (AN), 16, Cabitta, Salvatore, 121. Cesarini, Ugo, 23.
Bianco Mengotti, Virginio, 28. Chiaravalloti, Alessandro, 190.
43, 70, 76, 77, 78, 79, 97, 116, Cadorna, Raffaele, 56.
Bibbiana, Fortunato, 156. Chiaverano, Nike, 75.
139,159,170,182,184,189. Cafari Panico, Giulio, 54.
Biffi Gentile, Enzo, 183. Ciammaruconi, Giuseppe, 178.
Azzi, Nico, 194. Calabresi, Luigi, 142.
Bigi, Giulio, 55n. Ciancio, Giampietro, 141.
Camerini, Virgilio, 134.
Biggio, Antonio, 137. CIA (Centrai InteIligence Agency),
Camicie Verdi, 72.
Bigiarini, Angelo, 73. 7, 8, 9, lO, 38, 71, 88, 92, 94,
Campo, Flavio, 116.
Baget Bozzo, Giovanni, 57, 180. Bittoni, Luigi, 27, 177. 111, 113, 148, 163, 166, 167.
Cannavò, Gualtiero, 190.
Bagnasco, Orazio, 180. Bizzarri, Claudio, 68,118,119. CIA (Comitato italiano atlantico),
Capello, Piero, 184.
Balbo, Paolo, 91. BND (Bundesnachrichtendienst), 7, Capotondi, Damiano (Nino), 22, 113.
Balducci, Gianclaudio, 190. 45. Ciccardini, Bartolo, 57, 179, 180,
82.
Balzano, Pino, 183. Bo, Giorgio, 79. Caprara, Massimo, 146n. 194.
Barbarossa, gruppo universitario, Boiardi, Franco, 55. Caracciolo, Carlo, 169. Ciglieri, Carlo, 34, 70, 107, 153,
23. Boldrini, Arrigo, 9, 114 n. Caram aut Garame Joseph, 198. 154,169,185.
208 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 209
Andergassen, Gunther, 30,35. Barbesino, Rinaldo, 23. Bolla, Giovanni, 39. Carbone, Emilio, 159.
Anderlini, Luigi, 151. Barbieri, Luigi, 159. Bolognesi, Bruno, 121. Carcasio, Pasquale, 141.
Andreotti, Giulio, 28, 33, 49, 56, Baroch, Erich, 66, 123. Bombrini Grilli, Giulio, 130. Carcaterra, Giovanni, 57.
58, 61, 63, 64, 67, 70, 84, 95, Barozzi, Giovanni, 117. Bono, Gaudenzio, 102. Carlet, Gianpiero, 101.
104, 105, 107, 108, 109, 110, Barrecchia, Guido, 123. Bon Valsassina, Marino, 87. Carli, Guido, 17, 18, 168.
111, 114, 127, 128, 136, 145, Barrese, Orazio, 146 n. Booth Luce, Clara, 39,43. Carnevale, Cesare, 40, 106.
153, 167, 176, 177, 178, 193, BAS (Befreiungsaktion fiir Siidti- «Borghese» (Il), periodico, 93, 171, Carrino, Agostino, 159.
196. rol), 30,34, 75. 178,184, 190. Casa Savoia, 174.
Andriani, Paolo, 158, 173. Basile, Carlo Emanuele, 54. Borghese, Junio Valerio, 54, 94, Casali, Carlo, 14.
Angelelli, Amedeo, 190. Bassani, Gerolamo, 50. 121, 122, 134, 143, 149, 168, Cascella, Pasquale, 189, 190.
Angeli, Vanni, 89. Bassi, Amedeo, 22. 193. Cascella, Ugo, 189; 190.
Angleton, James, 8. Battisti, Emilio, 59. Borth, Fred, 47,76. Casella, Salvatore, 169,187.
Angrisani, Luigi, 67. Baumann, Jean, 82. Bouyer, Marcel, 91. CASM (Centro alti studi militari),
ANPI (Associazione nazionale par- Belardi, Umberto, 22. Bracalini, Romano, 99n., 161n., 186.
tigiani italiani), 35, 37. Belfiori, Mario, 196. 164n. Cassiano, Mario, 122.
Antibolshevik Bloc of Nations Bellini Delle Stelle, Pierluigi, 35. Branca, Marcello, 159. Castellano, Paolo, 34, 46.
(ABN), 93. Bello, Francesco Paolo, 141. Branco, Dante, 137. Catenacci, Elvio, 72.
Antonicelli, Franco, 37. Beltrametti, Eggardo, 84, 85, 86, Brasillach, Robert, 79. Catsimpinis, Christos, 188,189.
Antoniola, Zarina, 163. 94, 126, 127, 129, 132. Brennan, Earl, 8. Cattabiani, Alfredo, 88, 184.
Ardù, Enrico, 66. Benedettini, Bruno, 64. Brillo, Pier Giorgio, 172, 173. Cavallaro, Roberto, 33,46.
Argoud, Antoine, 91. Beneforti, Walter, 57,137. Brivio, Ernesto, 97. Cavallo, Luigi, 15, 19, 39, 40, 103,
Arioli, Gino, 173. Beolchini, Aldo, 136, 137, 145, Brizzi, Vanna, 190. 106,121,133,180,198.
Ariu, Palmerio, 98. 149. Brosio, Manlio, 6,59,114. Cazzaniga, Vincenzo, 38.
Armellini, Quirino, 28. Berardini, Fernando, 40. Bruni, Antonio, 180. Cefis, Eugenio, 36, 38, 106.
Associazione amici delle forze ar- Beretta, Pier Giuseppe, 195. Bruschi, Pier Franco, 181,183. Celani, Orlando, 54.
mate, 88. Berg Isel Bund, 30,34. Buccheri, Francesco, 120. Celi, Giovanni, 26,27,28, 199.
Assolombarda, 39, 62. Bergonzoli, Annibale, 115, 140. Buganè Carmanini, Ferruccio, 35. Cellerino, Mario, 102, 103.
Associazione nazionale fra decorati Beria D'Argentine, Adolfo, 37. Bujin, Nico, 23. Cento, Giuseppe, 26,27,28.
italiani della croce di guerra ger- Bernabei, Gilberto, 94, 110, 111. Bullo, Giorgio, 43. Centro studi e documentazione sulla
manica, 99. Bernardinetti, Marzio, 194. Buoni, Alessandro, 156. guerra psicologica, 21, 126,
Associazione nazionale paracaduti- Bertinelli, Virginio, 152. Buono, Agostino, 14,137,151. 127.
sti d'Italia (ANPDI), 67, 108. Bertini, Stefano, 189. Burger, Norbert, 30,31,35,47,65,
Atlantic Treaty Association Centro studi europei, 81.
Berto, Giuseppe, 140. 66,69, 160, 165.
(ATA), 113. Cerullo, Pietro, 97.
Besutti, Roberto, 68,117,118,119, Buscaroli, Piero, 171.
Atorino, Anna, 97. Cerquetti, Enea, 4n., 5n., 14n.,
190.
Avallone, Vittorio, alias Del Giudi- 95n.,105n.
Bezicheri, Marcantonio, 182. Ceruti, Paolo, 194.
ce, 19,39. Bianchi, Amedeo, 27,28, 137.
Avanguardia Nazionale (AN), 16, Cabitta, Salvatore, 121. Cesarini, Ugo, 23.
Bianco Mengotti, Virginio, 28. Chiaravalloti, Alessandro, 190.
43, 70, 76, 77, 78, 79, 97, 116, Cadorna, Raffaele, 56.
Bibbiana, Fortunato, 156. Chiaverano, Nike, 75.
139,159,170,182,184,189. Cafari Panico, Giulio, 54.
Biffi Gentile, Enzo, 183. Ciammaruconi, Giuseppe, 178.
Azzi, Nico, 194. Calabresi, Luigi, 142.
Bigi, Giulio, 55n. Ciancio, Giampietro, 141.
Camerini, Virgilio, 134.
Biggio, Antonio, 137. CIA (Centrai InteIligence Agency),
Camicie Verdi, 72.
Bigiarini, Angelo, 73. 7, 8, 9, lO, 38, 71, 88, 92, 94,
Campo, Flavio, 116.
Baget Bozzo, Giovanni, 57, 180. Bittoni, Luigi, 27, 177. 111, 113, 148, 163, 166, 167.
Cannavò, Gualtiero, 190.
Bagnasco, Orazio, 180. Bizzarri, Claudio, 68,118,119. CIA (Comitato italiano atlantico),
Capello, Piero, 184.
Balbo, Paolo, 91. BND (Bundesnachrichtendienst), 7, Capotondi, Damiano (Nino), 22, 113.
Balducci, Gianclaudio, 190. 45. Ciccardini, Bartolo, 57, 179, 180,
82.
Balzano, Pino, 183. Bo, Giorgio, 79. Caprara, Massimo, 146n. 194.
Barbarossa, gruppo universitario, Boiardi, Franco, 55. Caracciolo, Carlo, 169. Ciglieri, Carlo, 34, 70, 107, 153,
23. Boldrini, Arrigo, 9, 114 n. Caram aut Garame Joseph, 198. 154,169,185.
210 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 211
Cinquemani, Renato, 181,183. Dal Buono, Marcello, 141, 142. 61, 63, 70, 79, 84, 94, 95, 107, Edizioni di Ar e gruppo omonimo,
Cipriani, Nicola, 156. D'Alessio, Aldo, 114 n. 108, 109, 110, 115, 120, 125, 100,195.
Circolo XXII Marzo, 190. Dal Falco, Luciano, 194. 126, 127, 128, 129, 132, 134, Edizioni Europa, 126.
Circolo 22 Marzo, 190. Dalla Chiesa, Romolo, 27. 137, 145, 146, 149, 151, 152, Eisenhower. Dwight, 71.
CISES (Centro italiano di sviluppo Dall'Ongaro, Giuseppe, 89. 153, 169, 170, 175. 176. 185, ENI. 35.36.37, 3S, 71,106.
economico e sociale), 178,191. Dalmastro, Benedetto, 25. 187.194. LSLS1 (Lega nazionale degli stu-
CISNAL, 21. D'Amato, Federico, 72, 173. Del Rio, Mastino, 37. dellll greci in Italia), 157, 158,
Cocco, Gabriele, 159. D'Amato, Luigi, 50,96, 152. De Luca, Angelo, 196. 188.IS'i.
Coen Giordana, Giorgio, 100. D'Ambrosio, Gerardo, 73n., 88n., De Martino, Francesco, 108, 133. Esposito. Bruno. 189.
Cogliati, Vittorio, 144, 159. 92n., 94n., 96n., 126n., 129n., 185. Esposti, Giancarlo, 141, 142.
Colombo, Emilio, 17, 18,28,61, 142 165n., 170n., 179n., De Marzio, Ernesto, 75,97. ESSO, 38. .
106, 179. 186n., 199n. Denk, Fritz, 76. Europa Civiltà, 139, 188, 189.
Colombo, Gino, 195. D'Andrea, Massimiliano, 117. De Nozza, 57. Europa Settanta, agenzia di stampa
Coltellacci, Romano, 131, 189, Dantini, Enzo, 16. De Risio, Carlo, 88. e gruppo omonimo, 179, 180,
190,191. D'Auria, Pio, 116. De Roux, Dominique, 133. 181,194.
Colucci, Francesco, 182. D'Avack, Pietro Agostino, 117. De Rubertis, Rodolfo, 156. Evola, Giulio Cesa?e (Julius), 21,
Comando designato della terza ar- D'Avezac, De Castera Guy, 155. Deserti, Luigi, 50. 22.
mata, 5,59, 185. David, Jean Paul, 39. De Stefanis, Celso, 180.
Comitati Civici, 50,79, 180. Dean, Fabio, 141. Destefanis, Claudio, 181.
Comitato per la libertà d'Europa, De Angelis, Lorenzo, 178. De Stefano Vincenzo, 167. F acchinetti, Loris, 116, 139.
93. De Anna, Luigi, 183. Devoto Luigi, 156. Faenza, Roberto, 8n., IOn.
Comitato tricolore per l'italianità Debbaudt, Jean Robert, 82. DIA (Defense Intelligence Agency), Faina, Carlo, 105.
dell'Alto Adige, 121. De Biase, Fernando, 22. 7. Falde, Nicola, 195.
Confindustria, 4,53,57, 180. De Biasi, Vittorio, 56,87. Di Bella Michele, 27. Falica, Luigi, 68.
Continental Illinois Bank, 168. De Boccard, Enrico, 84, 85, 86. Di Chiappari, Alfredo, 77. Falloppa, Livio, 54.
Contraves, 107. De Carolis, Massimo, 195. D'Ignoti, Giuseppe, 121. Falvo, Angelo, 156.
Coppola, Frank, 138. De Cataldo, Franco, 169, 170. Di Lecce, Mario, 160. Fanali, Duilio, 114, 185.
Corghi, Corrado, 55. De Domenico, Giovanni, 159. Di Leo, Roberto, 189. Fanfani, Amintore, 14, 17,57, 110,
Corona, Giacomo, 178. De Eccher, Cristiano, 159. Di Luia, Serafino, 116, 139. 112, 120, 138, 161, 162, 163,
Corrado, Umberto, 99. De Forgellinis, Mario, 137. Divisione affari riservati del ministe- 164, 165, 184.
Corrias, Antonio, 34. De Gasperi, Alcide, 38,45. ro dell'interno, poi Ispettorato Fante, Antonio, 116, 135, 182.
«Corrispondenza Mediterranea», a- De Gaulle, Charles, 112, 114, 115, antiterrorismo, 28, 33, 43, 57, FAR (Fasci di azione rivoluziona-
genzia di stampa, 21. 150, 152. 72, 78, 123, 155, 165, 171, 173, ria), 22.
Cossetto, Emanuele, 58, 63, 64. De Gennaro, Luigi, 98. 174,177,190,196. Fargnoli, Luigi, 73.
Cossiga, Francesco, 146. Degli Occhi, Adamo, 36,56. Dominici, Mariano, 115. Fassio, Ernesto, 72.
Cossu, Mario, 121. Degli Occhi, Cesare, 56. Donini, Francesco, 182. Fassio, Romano, 72.
Costantino, re di Grecia, 147. Degobbi, Vives, 190. Dordi, Olivo, 160. FBI (Federai Bureau of Investiga-
Cotta, Sergio, 195. Del Boca, Angelo, 25n., 44n., Dotti, Roberto, 39. tion), 166.
Cottafavi, Giuseppe, 54. 181n. Douglas, Fred, 166. Felli, Antonio, 134.
Crea, Antonino, 123n., 165. Deleeuw, Leopold, 66. Dragin, Renata, 23. Femore, Piero, 184.
Cremisini, Antonio, 56,75,97. De Leo, Giuseppe, 156. Dragoni, Franco, 22. Fenoaltea, Sergio, 162.
Crisafulli, Anselmo, 169. Delisio, Vincenzo, 190. Dulles, Allen, 8,36,71, 113, 167. Ferrando, Aurelio, 36, 38.
Cristiano, Pasquale, 189,191. Dell' Amico. Lando. 14. 15 J. Dulles, John Foster, 8. Ferrari, Dorello, 85.
Cristofoletti, Alfredo, 117. Della Bona, Fausto. 60. Durand De La Penne, Luigi, 94. Ferreira, Moniz Zarco, 21,82.
Cristofori, Nino Adolfo, 194. Della Penna, Brunello, 169, 187. FIAT, 15,17,19,39,40,102,103,
Croci ani, Camillo, 64. Delle Chiaie. Stefano. 43. 76. 77. 105, 107, 120, 134, 180, 195,
CSU, Unione cristiano-sociale, 44. 78.79.80.82.85.97. 143. 188. Edison, 14, 40, 43, 56, 87, 105, 197.
Cucino, Andrea, 186. De Lorenzo, Giovanni; 5,6, lO, Il, 106. «FIEL italiana, notizie latine», agen-
Cudillo, Ernesto, 197. 12. 14, 19. 25, 27. 28. 29. 34. Edizioni dell' Albero, 15n., 183, zia di stampa, 172.
Curatolo, Paolo, 54,55. 41, 42, 46, 48, 50, 57, 58, 59, 184. Figli del Sole, 22.
210 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 211
Cinquemani, Renato, 181,183. Dal Buono, Marcello, 141, 142. 61, 63, 70, 79, 84, 94, 95, 107, Edizioni di Ar e gruppo omonimo,
Cipriani, Nicola, 156. D'Alessio, Aldo, 114 n. 108, 109, 110, 115, 120, 125, 100,195.
Circolo XXII Marzo, 190. Dal Falco, Luciano, 194. 126, 127, 128, 129, 132, 134, Edizioni Europa, 126.
Circolo 22 Marzo, 190. Dalla Chiesa, Romolo, 27. 137, 145, 146, 149, 151, 152, Eisenhower. Dwight, 71.
CISES (Centro italiano di sviluppo Dall'Ongaro, Giuseppe, 89. 153, 169, 170, 175. 176. 185, ENI. 35.36.37, 3S, 71,106.
economico e sociale), 178,191. Dalmastro, Benedetto, 25. 187.194. LSLS1 (Lega nazionale degli stu-
CISNAL, 21. D'Amato, Federico, 72, 173. Del Rio, Mastino, 37. dellll greci in Italia), 157, 158,
Cocco, Gabriele, 159. D'Amato, Luigi, 50,96, 152. De Luca, Angelo, 196. 188.IS'i.
Coen Giordana, Giorgio, 100. D'Ambrosio, Gerardo, 73n., 88n., De Martino, Francesco, 108, 133. Esposito. Bruno. 189.
Cogliati, Vittorio, 144, 159. 92n., 94n., 96n., 126n., 129n., 185. Esposti, Giancarlo, 141, 142.
Colombo, Emilio, 17, 18,28,61, 142 165n., 170n., 179n., De Marzio, Ernesto, 75,97. ESSO, 38. .
106, 179. 186n., 199n. Denk, Fritz, 76. Europa Civiltà, 139, 188, 189.
Colombo, Gino, 195. D'Andrea, Massimiliano, 117. De Nozza, 57. Europa Settanta, agenzia di stampa
Coltellacci, Romano, 131, 189, Dantini, Enzo, 16. De Risio, Carlo, 88. e gruppo omonimo, 179, 180,
190,191. D'Auria, Pio, 116. De Roux, Dominique, 133. 181,194.
Colucci, Francesco, 182. D'Avack, Pietro Agostino, 117. De Rubertis, Rodolfo, 156. Evola, Giulio Cesa?e (Julius), 21,
Comando designato della terza ar- D'Avezac, De Castera Guy, 155. Deserti, Luigi, 50. 22.
mata, 5,59, 185. David, Jean Paul, 39. De Stefanis, Celso, 180.
Comitati Civici, 50,79, 180. Dean, Fabio, 141. Destefanis, Claudio, 181.
Comitato per la libertà d'Europa, De Angelis, Lorenzo, 178. De Stefano Vincenzo, 167. F acchinetti, Loris, 116, 139.
93. De Anna, Luigi, 183. Devoto Luigi, 156. Faenza, Roberto, 8n., IOn.
Comitato tricolore per l'italianità Debbaudt, Jean Robert, 82. DIA (Defense Intelligence Agency), Faina, Carlo, 105.
dell'Alto Adige, 121. De Biase, Fernando, 22. 7. Falde, Nicola, 195.
Confindustria, 4,53,57, 180. De Biasi, Vittorio, 56,87. Di Bella Michele, 27. Falica, Luigi, 68.
Continental Illinois Bank, 168. De Boccard, Enrico, 84, 85, 86. Di Chiappari, Alfredo, 77. Falloppa, Livio, 54.
Contraves, 107. De Carolis, Massimo, 195. D'Ignoti, Giuseppe, 121. Falvo, Angelo, 156.
Coppola, Frank, 138. De Cataldo, Franco, 169, 170. Di Lecce, Mario, 160. Fanali, Duilio, 114, 185.
Corghi, Corrado, 55. De Domenico, Giovanni, 159. Di Leo, Roberto, 189. Fanfani, Amintore, 14, 17,57, 110,
Corona, Giacomo, 178. De Eccher, Cristiano, 159. Di Luia, Serafino, 116, 139. 112, 120, 138, 161, 162, 163,
Corrado, Umberto, 99. De Forgellinis, Mario, 137. Divisione affari riservati del ministe- 164, 165, 184.
Corrias, Antonio, 34. De Gasperi, Alcide, 38,45. ro dell'interno, poi Ispettorato Fante, Antonio, 116, 135, 182.
«Corrispondenza Mediterranea», a- De Gaulle, Charles, 112, 114, 115, antiterrorismo, 28, 33, 43, 57, FAR (Fasci di azione rivoluziona-
genzia di stampa, 21. 150, 152. 72, 78, 123, 155, 165, 171, 173, ria), 22.
Cossetto, Emanuele, 58, 63, 64. De Gennaro, Luigi, 98. 174,177,190,196. Fargnoli, Luigi, 73.
Cossiga, Francesco, 146. Degli Occhi, Adamo, 36,56. Dominici, Mariano, 115. Fassio, Ernesto, 72.
Cossu, Mario, 121. Degli Occhi, Cesare, 56. Donini, Francesco, 182. Fassio, Romano, 72.
Costantino, re di Grecia, 147. Degobbi, Vives, 190. Dordi, Olivo, 160. FBI (Federai Bureau of Investiga-
Cotta, Sergio, 195. Del Boca, Angelo, 25n., 44n., Dotti, Roberto, 39. tion), 166.
Cottafavi, Giuseppe, 54. 181n. Douglas, Fred, 166. Felli, Antonio, 134.
Crea, Antonino, 123n., 165. Deleeuw, Leopold, 66. Dragin, Renata, 23. Femore, Piero, 184.
Cremisini, Antonio, 56,75,97. De Leo, Giuseppe, 156. Dragoni, Franco, 22. Fenoaltea, Sergio, 162.
Crisafulli, Anselmo, 169. Delisio, Vincenzo, 190. Dulles, Allen, 8,36,71, 113, 167. Ferrando, Aurelio, 36, 38.
Cristiano, Pasquale, 189,191. Dell' Amico. Lando. 14. 15 J. Dulles, John Foster, 8. Ferrari, Dorello, 85.
Cristofoletti, Alfredo, 117. Della Bona, Fausto. 60. Durand De La Penne, Luigi, 94. Ferreira, Moniz Zarco, 21,82.
Cristofori, Nino Adolfo, 194. Della Penna, Brunello, 169, 187. FIAT, 15,17,19,39,40,102,103,
Croci ani, Camillo, 64. Delle Chiaie. Stefano. 43. 76. 77. 105, 107, 120, 134, 180, 195,
CSU, Unione cristiano-sociale, 44. 78.79.80.82.85.97. 143. 188. Edison, 14, 40, 43, 56, 87, 105, 197.
Cucino, Andrea, 186. De Lorenzo, Giovanni; 5,6, lO, Il, 106. «FIEL italiana, notizie latine», agen-
Cudillo, Ernesto, 197. 12. 14, 19. 25, 27. 28. 29. 34. Edizioni dell' Albero, 15n., 183, zia di stampa, 172.
Curatolo, Paolo, 54,55. 41, 42, 46, 48, 50, 57, 58, 59, 184. Figli del Sole, 22.
INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 213
212 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI
Filippani Ronconi, Pio, 90. Guardia di Ferro della Romania, Kennedy, Robert, 194.
Gaudenzi, Ugo, 182.
23. ~erbler, Christian, 65,66.
Filippi, Giorgio, 50. Gazzina, Flaviano, 190.
Guarini, Enzo, 22. Kerbler, Franz, 65,66.
Filippi, Mario, 107, 137, 152, 169, Gedda, Luigi, 50, 180.
Guariniello, Raffaele, 19n., 39n., KGB, 163.
175, 176, 187. Gehlen, Reinhard, 45, 93.
103n., 106n., 133n., 198n. Kienesberger, Peter, 30, 66, 76,
Finaldi, Gianfranco, 84, 85, 94. Generali, Enzo, 60, 159.
Fini. Marco, 8n. Guarnera, Ugo, 197. 160.
"Generazione», periodico, 116n.
Guarra, Antonio, 75,97. Klotz, Georg, 30, 33, 35, 64, 65,
Fiorani, Giuseppe, 196. Gengarella, Ernest, 167.
Gucci, Giovanni, 22. 66,69,123, 161, 16~
Fiore, Antonio, 190. Gentile Francesco, 160.
Gui, Luigi, 51,196,199. Kogan, Norman, 17n., 79n.
Fiore, Vittorio, 26, 28. Gentile, Vittorio Riccardo, 137.
Kollias, Costantino, 147.
Fiori, Publio, 180. Geuna, Silvio, 36.
FIVL (Federazione italiana volonta- Knips, Peter, 66.
Gherardi, Gherardo, 183.
ri della libertà), 35, 38, 56. Hambro, Jocelyn, 168. Kreisky, Bruno, 31.
Ghiacci, Saverio, 116.
Hammarskiold, Dag, 71. Kross, Helmuth, 66.
FNAI (Federazione nazionale arditi Gianfranceschi, Fausto, 22, 89.
Hepp, Marcel, 93. Kuhn, Herbert, 47.
d'Italia), 115. Giannettini, Guido, ·60, 72, 79, 85,
Hedgeman, Victor, 71. KYP, 147,148,149,158.
FNCRSI (Federazione nazionale 86, 89, 91, 92, 95, 125, 126,
combattenti della Repubblica 127, 129, 132, 133, 179, 185, Helms, Richard, 113.
sociale italiana), 23, 24. 186, 199. Henke, Eugenio, 119, 120, 121,
«Folgore», periodico dell'ANPDI, Giardina, Camillo, 6,7. 123, 125, 126, 129, 132, 135, Lacheroy, Charles, 91.
67,68, 107n., 108n. Giolitti, Antonio, 51, 61. 138, 150, 153, 179, 185, 186, Laddas, Joannis, 148.
Fondazione Agnelli, 180. Gionfrida, Mario, 22. 196,197,199. Lafitte, Jean Marie, 155.
Forlenza, Luigi, 185. Giovana, Mario, 15n., 25n., 44n., Henkelmann, Robert, 66. Lagaillarde, Pierre, 91.
Forer, Joseph, 69,70. 67n., 114n., 181n., 183. Laganga, Federico, 190.
«Formazione", periodico di Gio- Giovane Europa, 158, 181, 182, La Malfa, Ugo, 14.
ventù Mediterranea, 23. 183, 184. IDEA (Sacro vincolo degli ufficiali Laneve, Girolamo, 35,40.
Foti, Filippo, 164. greci), 147. Languasco, Aurelio, 122.
Giovane Italia, 73,74,76,97,98.
Franchi, Franco, 74. «Imperium», periodico, 21,22. Lazzarini, Giacinto, 35.
Gioventù Mediterranea, 23.
Francia, Salvatore, 16,25,96. Intellingence Service, 18. Lazzerini, Alfredo, 187, 188.
Giraldi, Maurizio, 195.
Franciotti, Enzo, 195. Interdoc, Centro internazionale di Le Brun, Oscar, 115.
Giraudo, Giovanni, 107.
Frattini, Enrico, 67, 108. documentazione per la lotta Lefebvre D'Ovidio, Ovidio, 168.
Giubilo, Pietro, 180.
Freda, Franco, detto Giorgio, 60, contro il comunismo, 49. Lefevre, Bernard, 91.
Giuriati, Ernesto, 5,41,42,63,84. «Legione» (La), periodico, 23, 24,
79, 100, 101, 131, 133, 144 GNR (Guardia nazionale repubbli- Istituto Alberto Pollio di studi stori-
165, 166, 184, 190, 191, 195. ci e militari, 83, 84, 85, 91, 94, 99n.
cana), 178.
Frongia, Giorgio, 190. 96, 113, 115. Legione Europa, 76.
Fronte Nazionale, FN, 122, 170. Golusmacher, Jacob, 198.
Legione Nera, 22.
«Fronte unico dell'Italia combatten- Gomes, Lopes, 93.
Lella, Giovanni, 190.
te», periodico, 122, 135. Gonella, Guido, 56. Jacoboni, Luigi, 195. Lener, Michele, 54.
FT ASE, (Forze terrestri alleate del Gori, Fernando, 122. Jacona, Salvatore, 159. Leone, Giovanni, 72, 156, 195,
sud Europa), 59. Gray, Ezio Maria, 97. J acopetti, Gualtirero, 70. 199.
FUAN, 139, 158. Graziani, Clemente, 20, 21, 22, Jannuzzi, Raffaele (Lino), 151,
143, 172. Lepore, Oreste, 107.
Fumagalli, Carlo, 34, 36. 169,170,187,194.
Leroy, Robert, 143, 155.
Fusco, Modestino, 196. Graziani, Rodolfo, 37, 140. Javarone, Domenico, 26,28.
Lessona, Alessandro, 40.
Greggi, Agostino, 94, 194. Jeune Europe, 25,48,181.
Liakos, Kristos, 158.
Gritti, Massimiliano, 37. Johnson, Lindon, 112,161,163.
Ligato, Franco, 189.
Galli, Giorgio, 38n. Gronchi, Giovanni, 5, lO, 12, 56, Joosten, Charles, 47,66,69,70.
Lion, Bruno, 190.
GAR, (Gruppi di azione rivoluzio- 57. J oven Portugal, 21.
Lockheed, 105.
naria), 77. Gruber, Karl, 45. Juculano, Livio, 165.
Lojacono, Vittorio, 31n., 69n.,
Garibaldi, Ezio, 122. Gruber, Kurt, 74. 160n.
Garufi, Roberto, 22. Gruppi Dannunziani, 122.
Karamessines, Thomas, lO, Il. Lombardi, Luigi, 175, 176, 196.
Gasca Queirazza, Federico, 199. Gschnitzer, Franz, 34.
Kennedy, John, lO, 12. Lombardi, Mariano, 173.
Gaspari, Paolo, 108. Guarany, Ugo, 181,183.
INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 213
212 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI
Filippani Ronconi, Pio, 90. Guardia di Ferro della Romania, Kennedy, Robert, 194.
Gaudenzi, Ugo, 182.
23. ~erbler, Christian, 65,66.
Filippi, Giorgio, 50. Gazzina, Flaviano, 190.
Guarini, Enzo, 22. Kerbler, Franz, 65,66.
Filippi, Mario, 107, 137, 152, 169, Gedda, Luigi, 50, 180.
Guariniello, Raffaele, 19n., 39n., KGB, 163.
175, 176, 187. Gehlen, Reinhard, 45, 93.
103n., 106n., 133n., 198n. Kienesberger, Peter, 30, 66, 76,
Finaldi, Gianfranco, 84, 85, 94. Generali, Enzo, 60, 159.
Fini. Marco, 8n. Guarnera, Ugo, 197. 160.
"Generazione», periodico, 116n.
Guarra, Antonio, 75,97. Klotz, Georg, 30, 33, 35, 64, 65,
Fiorani, Giuseppe, 196. Gengarella, Ernest, 167.
Gucci, Giovanni, 22. 66,69,123, 161, 16~
Fiore, Antonio, 190. Gentile Francesco, 160.
Gui, Luigi, 51,196,199. Kogan, Norman, 17n., 79n.
Fiore, Vittorio, 26, 28. Gentile, Vittorio Riccardo, 137.
Kollias, Costantino, 147.
Fiori, Publio, 180. Geuna, Silvio, 36.
FIVL (Federazione italiana volonta- Knips, Peter, 66.
Gherardi, Gherardo, 183.
ri della libertà), 35, 38, 56. Hambro, Jocelyn, 168. Kreisky, Bruno, 31.
Ghiacci, Saverio, 116.
Hammarskiold, Dag, 71. Kross, Helmuth, 66.
FNAI (Federazione nazionale arditi Gianfranceschi, Fausto, 22, 89.
Hepp, Marcel, 93. Kuhn, Herbert, 47.
d'Italia), 115. Giannettini, Guido, ·60, 72, 79, 85,
Hedgeman, Victor, 71. KYP, 147,148,149,158.
FNCRSI (Federazione nazionale 86, 89, 91, 92, 95, 125, 126,
combattenti della Repubblica 127, 129, 132, 133, 179, 185, Helms, Richard, 113.
sociale italiana), 23, 24. 186, 199. Henke, Eugenio, 119, 120, 121,
«Folgore», periodico dell'ANPDI, Giardina, Camillo, 6,7. 123, 125, 126, 129, 132, 135, Lacheroy, Charles, 91.
67,68, 107n., 108n. Giolitti, Antonio, 51, 61. 138, 150, 153, 179, 185, 186, Laddas, Joannis, 148.
Fondazione Agnelli, 180. Gionfrida, Mario, 22. 196,197,199. Lafitte, Jean Marie, 155.
Forlenza, Luigi, 185. Giovana, Mario, 15n., 25n., 44n., Henkelmann, Robert, 66. Lagaillarde, Pierre, 91.
Forer, Joseph, 69,70. 67n., 114n., 181n., 183. Laganga, Federico, 190.
«Formazione", periodico di Gio- Giovane Europa, 158, 181, 182, La Malfa, Ugo, 14.
ventù Mediterranea, 23. 183, 184. IDEA (Sacro vincolo degli ufficiali Laneve, Girolamo, 35,40.
Foti, Filippo, 164. greci), 147. Languasco, Aurelio, 122.
Giovane Italia, 73,74,76,97,98.
Franchi, Franco, 74. «Imperium», periodico, 21,22. Lazzarini, Giacinto, 35.
Gioventù Mediterranea, 23.
Francia, Salvatore, 16,25,96. Intellingence Service, 18. Lazzerini, Alfredo, 187, 188.
Giraldi, Maurizio, 195.
Franciotti, Enzo, 195. Interdoc, Centro internazionale di Le Brun, Oscar, 115.
Giraudo, Giovanni, 107.
Frattini, Enrico, 67, 108. documentazione per la lotta Lefebvre D'Ovidio, Ovidio, 168.
Giubilo, Pietro, 180.
Freda, Franco, detto Giorgio, 60, contro il comunismo, 49. Lefevre, Bernard, 91.
Giuriati, Ernesto, 5,41,42,63,84. «Legione» (La), periodico, 23, 24,
79, 100, 101, 131, 133, 144 GNR (Guardia nazionale repubbli- Istituto Alberto Pollio di studi stori-
165, 166, 184, 190, 191, 195. ci e militari, 83, 84, 85, 91, 94, 99n.
cana), 178.
Frongia, Giorgio, 190. 96, 113, 115. Legione Europa, 76.
Fronte Nazionale, FN, 122, 170. Golusmacher, Jacob, 198.
Legione Nera, 22.
«Fronte unico dell'Italia combatten- Gomes, Lopes, 93.
Lella, Giovanni, 190.
te», periodico, 122, 135. Gonella, Guido, 56. Jacoboni, Luigi, 195. Lener, Michele, 54.
FT ASE, (Forze terrestri alleate del Gori, Fernando, 122. Jacona, Salvatore, 159. Leone, Giovanni, 72, 156, 195,
sud Europa), 59. Gray, Ezio Maria, 97. J acopetti, Gualtirero, 70. 199.
FUAN, 139, 158. Graziani, Clemente, 20, 21, 22, Jannuzzi, Raffaele (Lino), 151,
143, 172. Lepore, Oreste, 107.
Fumagalli, Carlo, 34, 36. 169,170,187,194.
Leroy, Robert, 143, 155.
Fusco, Modestino, 196. Graziani, Rodolfo, 37, 140. Javarone, Domenico, 26,28.
Lessona, Alessandro, 40.
Greggi, Agostino, 94, 194. Jeune Europe, 25,48,181.
Liakos, Kristos, 158.
Gritti, Massimiliano, 37. Johnson, Lindon, 112,161,163.
Ligato, Franco, 189.
Galli, Giorgio, 38n. Gronchi, Giovanni, 5, lO, 12, 56, Joosten, Charles, 47,66,69,70.
Lion, Bruno, 190.
GAR, (Gruppi di azione rivoluzio- 57. J oven Portugal, 21.
Lockheed, 105.
naria), 77. Gruber, Karl, 45. Juculano, Livio, 165.
Lojacono, Vittorio, 31n., 69n.,
Garibaldi, Ezio, 122. Gruber, Kurt, 74. 160n.
Garufi, Roberto, 22. Gruppi Dannunziani, 122.
Karamessines, Thomas, lO, Il. Lombardi, Luigi, 175, 176, 196.
Gasca Queirazza, Federico, 199. Gschnitzer, Franz, 34.
Kennedy, John, lO, 12. Lombardi, Mariano, 173.
Gaspari, Paolo, 108. Guarany, Ugo, 181,183.
214 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 215
Lombardo, Antonio, 158, 178, 183, Mari, Fabio, 189. Mingarelli, Dino, 27,177. Nardi, Gianni, 141,142.
184. Marinelli, Enrico, 196. Miorandi, Alberto, 117. NATO, Patto atlantico. Alleanza a-
Lombardo, Ivan Matteo, 8, 89, 93, Marini, Marco, 159. tlantica, 4, 6, 7, 9, 12, 13, 14.
Mirti Della Valle, Enrico, 175. 20, 26, 29, 31, 32, 33, 34, 36.
113. Marinotti, Franco, 167,168.
Lomonaco, Giuseppe, 190. Markert, Adamo, 26,27,28. Misolo, Walter, 66. 39, 42, 44, 45, 49, 56, 59, 66,
Lonciari, Fabio, 81. Marks, John, 8n. Mitolo, Andrea, 47,122,135. 68, 70, 81, 88, 95, 96, 98, 105,
Loredan, Pietro, 130. Marras, Efisio, 19. Mittiodis, Mautsios, 157. 108. 110, 112, 113, 114, 115,
Lorenzon, Guido, 132. Martinelli, Roberto, 28n. Moci, Paolo, 185. 118, 131, 147, 148, 149, 150,
Loretelli, Pietro, 26. Martini, Edoardo, 164. 157. 159, 161, 162, 163, 177,
Moero, Igino, 43.
Losi, Sante, 102, 103. Martini Mauri, Enrico, 38. 179,182,183,185,198.
Lucchetti, Luciano, 22. Martino, Gaetano, 117. Moffa, Giovanni, 138. «Nazione Europea>J (La), periodico,
Lucci Chiarissi, Luciano, 22. Martucci, Giuseppe, 21. Moglia, Paolo, 183. 158,181. 182, 183.
Luciano, Lucky, 167. Marzano, Carmelo, 57. Molè, Carlo, 194. Negrelli, Leo, 21, 171.
Lucifero, Roberto, 56. Marzollo, Federico, 34, 46, 123, Molino, Saverio, 34, 185. Nenni, Pietro, 38, 61, 109, 110,
Lugo, Andrea, 136, 146. 124, 160. Mollicone, Nazzareno, 23. 133,134,178.
Lumumba, Patrice, 71. Masi, Marco, 135. Nixon, Richard, 168.
Monaco, Domingo, 80. NOE (Nouvel Ordre Europèen),
Massagrande, Elio, 68, 117, 118,
Mondial Import-Export, 191.- 23,24,80,81,82,143,144.
119,131,190,191.
Massara, Giorgio, 73, 74, 75, 155, Montecatini, 105, 106. «Noi Europa», periodico, 139, 157,
Maceratini, Giulio, 23, 122, 130, Montedison, 56, 105, 106.
156. 158,159,193.
139,159,188,189,190.
Mastragostino, Angelo, 115, 116, Moricca, Gabriele, 178. NPD (Partito nazionaldemocrati-
Macri, Giuseppe, 138.
130, 131, 135. Morin, Marco, 117, 118. co), 44.
Mafia, 8,167,168.
Mattei, Enrico, 12, 36, 37, 38, 39, Moro, Aldo, 4, 12, 17, 18, 19, 33, NSA (National Security Agency),
Maggi, Carlo Maria, 144, 159.
40,71, 106. 51,57,58,61,62,63,71,84, 7.
Magi Braschi, Adriano, 90.
Mautino, Felice, 36. 95, 109, 110, 112, 136, 137, Nuclei di difesa dello stato, 129,
Magistratura Democratica, 196n.
Mazzarino, Mario, 194. 138, 145, 146, 149, 151, 152, 130,131,132.
Magliacane, Giuseppe, 189.
Mazzeo, Leone, 159. 153, 154, 176, 178, 185, 193, N ulli Augusti, Alceste, 91.
Magliaccio, Elisabetta, 190.
Mazzotti, Umberto, 171. 196,197. Nuova Caravella. 188,189.
Mainardi, Marcello, 24, 25.
Mc Caffery, John, 36,167,168. Mortilla, Armando, 171, 172, 173. «Nuova Repubblica)), periodico suc-
Majorano, Bruno, 102n.
MCL (Movimento cristiano lavora- Moscatelli, Cino, 37. cessivo a «Folla)), 12, 15, 180,
Makarezos, Nicola, 147.
Maletti, Giandelio, 148. tori), 180. Motta, Giuseppe, 36. 182.
Melchionda, Roberto, 22. Movimento 4 Agosto, 148, 158, Nuova Repubblica (Unione popola-
Malfatti di Montetretto, Francesco,
Meldini, Piero, 13n. 190. re democratica per una nuova
197.
Melpignano,Oronzo, 15. Movimento Integralista, 139, 140. repubblica), 12, 14, 16,41,43,
Malizia. Vittorio. 72.
Meneguzzer, Vittorio, 6,137. Movimento nazionalista italiano, 93,121,193,194.
Mammarella, Giuseppe, 133n.,
Merlino, Mario Michele, 78, 85, 94, 40. «Nuovo Pensiero Militare» (Il), pe-
163n.
97, 117, 139, 143, 187, 188, Mozzoni, Guglielmo, 36. riodico, 114,115.
Mancinelli, Vittorio, 29.
Mandel, Maurizio, 122. 189, 190. MSI, 4,21,22,47,53,55,56,60,
Manes, Giorgio, 28, 152, 153, 154, Merzagora, Cesare, 62,63, 162. 73, 74, 75, 76, 77, 78, 81, 87, 88,
169, 176, 177, 199. Messalla, Flavio (pseudonimo), 96, 100, 121, 122, 135, 139, 140, OACI (Organisation armèe contre
Manganaro, Ciro, 19. 126. 171, 173, 178, 179, 184, 186, 189, le communisme international),
Mangano, Angelo, 57. Messeri, Girolamo, 138. 191, 194. 171.
Maningaud, Jean, 91. Messmer, Pierre, 70. Munier, Gilles, 183. OAS (Organisation Armèe Secrete),
Mantovani, Cesare, 188. Miceli, Vito, 144, 186. Munoz Grandes, Agustin, 21. 34,38,47,60,71,75,77,86,
Manzini, Lauretta, 195. Micheli, Alessandro, 130. Murgia, Pier Giuseppe, 37n., 38n., 91,93,126,155,157,171,181.
Manzo, Tommaso, 190. Michelini, Arturo, 22,96,97,194. 54n., 57n., 62n. Oberlechner, Heinrich, 69, 70.
Marchesi, Enzo, 185. Mieli, Renato, 87. Museo, Ettore, 5. Occorsio, Vittorio, 22n., 152, 169,
Marchetti, Marco, 189,190. Mieville, Roberto, 140. Mutti, Claudio, 182, 183, 184. 177, 187, 189.
Marchetti, Victor, 7,8. Migliaccio, Gianfranco, 84n., 190n. MVSN (Milizia volontaria di sicu- Ome, Carmel, 6, 13.
Marcora, Giovanni, 36, 38. Minale, Manlio, 155. rezza nazionale), 29. Olivotto, Giorgio, 190.
214 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 215
Lombardo, Antonio, 158, 178, 183, Mari, Fabio, 189. Mingarelli, Dino, 27,177. Nardi, Gianni, 141,142.
184. Marinelli, Enrico, 196. Miorandi, Alberto, 117. NATO, Patto atlantico. Alleanza a-
Lombardo, Ivan Matteo, 8, 89, 93, Marini, Marco, 159. tlantica, 4, 6, 7, 9, 12, 13, 14.
Mirti Della Valle, Enrico, 175. 20, 26, 29, 31, 32, 33, 34, 36.
113. Marinotti, Franco, 167,168.
Lomonaco, Giuseppe, 190. Markert, Adamo, 26,27,28. Misolo, Walter, 66. 39, 42, 44, 45, 49, 56, 59, 66,
Lonciari, Fabio, 81. Marks, John, 8n. Mitolo, Andrea, 47,122,135. 68, 70, 81, 88, 95, 96, 98, 105,
Loredan, Pietro, 130. Marras, Efisio, 19. Mittiodis, Mautsios, 157. 108. 110, 112, 113, 114, 115,
Lorenzon, Guido, 132. Martinelli, Roberto, 28n. Moci, Paolo, 185. 118, 131, 147, 148, 149, 150,
Loretelli, Pietro, 26. Martini, Edoardo, 164. 157. 159, 161, 162, 163, 177,
Moero, Igino, 43.
Losi, Sante, 102, 103. Martini Mauri, Enrico, 38. 179,182,183,185,198.
Lucchetti, Luciano, 22. Martino, Gaetano, 117. Moffa, Giovanni, 138. «Nazione Europea>J (La), periodico,
Lucci Chiarissi, Luciano, 22. Martucci, Giuseppe, 21. Moglia, Paolo, 183. 158,181. 182, 183.
Luciano, Lucky, 167. Marzano, Carmelo, 57. Molè, Carlo, 194. Negrelli, Leo, 21, 171.
Lucifero, Roberto, 56. Marzollo, Federico, 34, 46, 123, Molino, Saverio, 34, 185. Nenni, Pietro, 38, 61, 109, 110,
Lugo, Andrea, 136, 146. 124, 160. Mollicone, Nazzareno, 23. 133,134,178.
Lumumba, Patrice, 71. Masi, Marco, 135. Nixon, Richard, 168.
Monaco, Domingo, 80. NOE (Nouvel Ordre Europèen),
Massagrande, Elio, 68, 117, 118,
Mondial Import-Export, 191.- 23,24,80,81,82,143,144.
119,131,190,191.
Massara, Giorgio, 73, 74, 75, 155, Montecatini, 105, 106. «Noi Europa», periodico, 139, 157,
Maceratini, Giulio, 23, 122, 130, Montedison, 56, 105, 106.
156. 158,159,193.
139,159,188,189,190.
Mastragostino, Angelo, 115, 116, Moricca, Gabriele, 178. NPD (Partito nazionaldemocrati-
Macri, Giuseppe, 138.
130, 131, 135. Morin, Marco, 117, 118. co), 44.
Mafia, 8,167,168.
Mattei, Enrico, 12, 36, 37, 38, 39, Moro, Aldo, 4, 12, 17, 18, 19, 33, NSA (National Security Agency),
Maggi, Carlo Maria, 144, 159.
40,71, 106. 51,57,58,61,62,63,71,84, 7.
Magi Braschi, Adriano, 90.
Mautino, Felice, 36. 95, 109, 110, 112, 136, 137, Nuclei di difesa dello stato, 129,
Magistratura Democratica, 196n.
Mazzarino, Mario, 194. 138, 145, 146, 149, 151, 152, 130,131,132.
Magliacane, Giuseppe, 189.
Mazzeo, Leone, 159. 153, 154, 176, 178, 185, 193, N ulli Augusti, Alceste, 91.
Magliaccio, Elisabetta, 190.
Mazzotti, Umberto, 171. 196,197. Nuova Caravella. 188,189.
Mainardi, Marcello, 24, 25.
Mc Caffery, John, 36,167,168. Mortilla, Armando, 171, 172, 173. «Nuova Repubblica)), periodico suc-
Majorano, Bruno, 102n.
MCL (Movimento cristiano lavora- Moscatelli, Cino, 37. cessivo a «Folla)), 12, 15, 180,
Makarezos, Nicola, 147.
Maletti, Giandelio, 148. tori), 180. Motta, Giuseppe, 36. 182.
Melchionda, Roberto, 22. Movimento 4 Agosto, 148, 158, Nuova Repubblica (Unione popola-
Malfatti di Montetretto, Francesco,
Meldini, Piero, 13n. 190. re democratica per una nuova
197.
Melpignano,Oronzo, 15. Movimento Integralista, 139, 140. repubblica), 12, 14, 16,41,43,
Malizia. Vittorio. 72.
Meneguzzer, Vittorio, 6,137. Movimento nazionalista italiano, 93,121,193,194.
Mammarella, Giuseppe, 133n.,
Merlino, Mario Michele, 78, 85, 94, 40. «Nuovo Pensiero Militare» (Il), pe-
163n.
97, 117, 139, 143, 187, 188, Mozzoni, Guglielmo, 36. riodico, 114,115.
Mancinelli, Vittorio, 29.
Mandel, Maurizio, 122. 189, 190. MSI, 4,21,22,47,53,55,56,60,
Manes, Giorgio, 28, 152, 153, 154, Merzagora, Cesare, 62,63, 162. 73, 74, 75, 76, 77, 78, 81, 87, 88,
169, 176, 177, 199. Messalla, Flavio (pseudonimo), 96, 100, 121, 122, 135, 139, 140, OACI (Organisation armèe contre
Manganaro, Ciro, 19. 126. 171, 173, 178, 179, 184, 186, 189, le communisme international),
Mangano, Angelo, 57. Messeri, Girolamo, 138. 191, 194. 171.
Maningaud, Jean, 91. Messmer, Pierre, 70. Munier, Gilles, 183. OAS (Organisation Armèe Secrete),
Mantovani, Cesare, 188. Miceli, Vito, 144, 186. Munoz Grandes, Agustin, 21. 34,38,47,60,71,75,77,86,
Manzini, Lauretta, 195. Micheli, Alessandro, 130. Murgia, Pier Giuseppe, 37n., 38n., 91,93,126,155,157,171,181.
Manzo, Tommaso, 190. Michelini, Arturo, 22,96,97,194. 54n., 57n., 62n. Oberlechner, Heinrich, 69, 70.
Marchesi, Enzo, 185. Mieli, Renato, 87. Museo, Ettore, 5. Occorsio, Vittorio, 22n., 152, 169,
Marchetti, Marco, 189,190. Mieville, Roberto, 140. Mutti, Claudio, 182, 183, 184. 177, 187, 189.
Marchetti, Victor, 7,8. Migliaccio, Gianfranco, 84n., 190n. MVSN (Milizia volontaria di sicu- Ome, Carmel, 6, 13.
Marcora, Giovanni, 36, 38. Minale, Manlio, 155. rezza nazionale), 29. Olivotto, Giorgio, 190.
INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 217
216 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI
Saragat, Giuseppe, 8, 28, 31, 61, 63, 65, 75, 79, 84, 94, 95, 100, Tarantini. Domenico, 71n. Venturini, Aldo, 178.
62, 63, 72, 84, 104, 110, 120, 101, 103, 104. 107, 108, III, Tasca. Henry, 148. Vergani, Guido. 141 n.
133, 134, 145, 151, 161, 162, 113, 115, 120, 134, 135, 136, Taviani. Paolo Emilio, 19, 28, 33, Verzotto. Graziano, 36.
163,164,165, 137, 138. 139, 146, 149, 151, 39, 56, 61, 63. 70, 71. 72, 84, "Vetta d'Italia» (La), periodico,
Sassano, Marco, 199n, 153, 169n., 175n., 176, 177, 109, IlO, III, 120, 121, 145, 135.
Savarino, Santi, 138. 178, 179, 185, 187, 193, 194, 153, 176, 195, 196. Viarengo, Vittorio, 184.
Savoia, Angelo, 156. 195.196,198,199. Tedeschi, Mario, 12n., 28n., 52n., Vicari, Angelo, 57,58,84,94.
Scalfari, Eugenio, 106n., 169, 187, Signorelli, Paolo, 97. 78, 109n., 149n. Viggiani, Egidio. 5, 6, 84, 94, 120,
194. SIM (Servizio informazioni militari), Tedeschi, Mario, ordinovista, 189. 137.
Scalzo, Enzo, 158. 36,77. Terracini, Umberto, 26n. Vigorelli, Gabriele, 39.
Scaravelli, Roberto, 75, 155. Simoncelli, Vincenzo, 169, 187. Tesini, Giancarlo, 194. Villardo, Luigi, 46."
Scardia, Marcello, 180. Sindona. Michele, 167, 168, 169. Thiriart,Jean, 48,181,182,183. Vinci, Saverio. 67.
Scassellati, Ubaldo, 57, 180. Siragusa, Lucio, 123. Tilgher. Adriano, 189. Vio. Rolf, 167.
Scelba, Mario, 39,57,61,89. Siri, Giuseppe, 6. Togni, Giuseppe, 94. Viola, Enzo, 96, 130, 132, 186,
Schirinzi, Giuseppe, 189. Siataper, Giorgio, 130. Tondelli. Afro. 54. 196,199.
Schivo, Josè, 156. SOE (Special Operations Executi- Tondini, Amleto. 167. Violante, Luciano, 16n., 70n., 79n.,
Schlesinger, Arthur Jr., lO. ve). 7. Torchia. Giorgio, 88, 92, 93, 129. 97n.
Sciascia, Ugo, 50. Soffiati. Marcello, 117, 118. Torsellini, Rodolfo, 22. Virgilio, Pasquale, 141.
Scic1una, Edward Philip, 39, 103. Sogno, Edgardo, 19,36,37,39,40, Tosca, Giuseppe, 159,189. Visconti di Modrone, Edoardo, 37.
Secchia, Pietro, 33, III, 112. 103.120, t'2l. 167. 181, 195. Tremelloni, Roberto, IlO, 114, Vita Antonio, 190.
"Secolo d'Italia» (Il), 64n. Soustelle, Jacques, 93. 120, 126, 127, 136, 138, 145, "Vita». periodico, 50,96,152.
Segala, Carlo, 156. Spada, Massimo, 167. 146, 149, 153, 175. Vitangeli, Giorgio, 178, 182.
Segni, Antonio, 5, lO, 18, 19, 42, Spagnolli, Giovanni, 110. "Tribuna operaia», periodico, 40. Vittori, Rino, 159.
48. 51, 53, 56, 57, 58, 61, 62, Spandidakis, Gregorio, 147. Trionfera, Renzo, 6n., 119n., Vittucci Righini, Roberto, 184.
63, 72,89,96, 146, 151, 152, Spataro, Giuseppe, 56,57. 134n., 138n., 153N. Volger, Eriberto, 121.
170,176,197. "Specchio» (Lo). periodico. 178. Tronfi. Alberto. 173. Volger, Friedrich, 31.
Selm, Joseph. 66. Speranza. Edoardo, 194. Trujillo, Rafael. 168. Volpe. Giovanni, 94.
Sembianza, Benito, 190. Spiazzi. Amos. 34, 60, 68, 118, Tubino. Giacomo, 191. Von Thadden. Adolf, 44.
Senatore, Aldo, 128. 119, 131, 157. Turani, Giuseppe, 106n.
Serac, Yves Guerin, alias Guillou Spiazzi, Raimondo. 94. Turrini, Umberto, 123, 136.
Yves Marie, 23, 143, 155, 160, Spitella. Giorgio, 194. Walters, Vernon Anthony, lO, Il.
170,171.172,173,174. Stathopulos, Spiros, 158.
Sermonti. Rutilio, 122,158. Stefàno, Bruno Luciano, 139. UNCRSI (Unione nazionale com-
Serpieri. Stefano. 139, 143, 190. Sterpa, Egidio. 22. battenti della Repubblica sociale
Sferrazza, Angelo, 180. Zagari, Mario. 8.
Stotter, Anton. 66. italiana), 122.
"Sfida» (La), periodico, 25. Zamberletti. Giuseppe, 179, 180,
Strauss. Franz Joseph, 44, 45, 93, Uni a, Carlo, 175. 194.
SID, Reparto D, Reparto R, Ufficio 105. Unione Industriali di Torino, 134. Zangrandi, Ruggero, 3n., 7n., 35n.,
REI, Ufficio SPA. SIOS di for- Strippoli, Cataldo, 16,43. Urbani, Sergio, 182,183. 40n.,49n., III n., 138n.
za armata, 3,5,6,9, lO, II, 19, SVP, Siidtiroler Volkspartei, 31, Ustascia, 45. Zappa, Sergio, 190.
20, 27, 35, 60. 84, 94, 95, 96, 32,44,69,99.
Zimbram, Bruno, 165.
101, 102, 104, 105, III, 115,
Zincani, Vito, 184n.,19In.
119. 120, 121, 123, 125, 126, Valerio, Giorgio, 14, 43, 56, 87, Zoitakis, Giorgio, 147.
129. 130, 132. 133, 135, 136, Tagliamonti. Luigi, 6. 120. 105, 106, 107.
138. 144. 150, 153, 163, 169, Zoli. Orlando, 60.
Tallarico, Luigi, 178. Valletta, Vittorio. 19, 102, 103, Zolla. Michele, 195.
179, 184, 186. 190, 195, 196, Tambroni, Fernando, lO, 31, 53, 198.
197.198.199. 54,56,57, 180. Vaticano, 6,24,53, 167, 168.
SIFAR. 3,5.6,7, lO. Il, 14, 16, Tamburino, Giovanni, 33n., 119n., Vedovato. Giuseppe, 120, 145.
18. 19,20. 2In., 27, 28, 29, 33, 124n., 191n.. 194n. Vedovato. Guido, 145, 185.
34. 35. 36, 37, 38, 39, 40, 41, Tanassi, Mario, 78, 133, 135, 162, Ventura, Giovanni, 88, 101, 117,
42, 45. 46, 49. 51, 57, 58, 60. 185. 132,133.170.190.
218 INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE DEI NOMI E DELLE ORGANIZZAZIONI 219
Saragat, Giuseppe, 8, 28, 31, 61, 63, 65, 75, 79, 84, 94, 95, 100, Tarantini. Domenico, 71n. Venturini, Aldo, 178.
62, 63, 72, 84, 104, 110, 120, 101, 103, 104. 107, 108, III, Tasca. Henry, 148. Vergani, Guido. 141 n.
133, 134, 145, 151, 161, 162, 113, 115, 120, 134, 135, 136, Taviani. Paolo Emilio, 19, 28, 33, Verzotto. Graziano, 36.
163,164,165, 137, 138. 139, 146, 149, 151, 39, 56, 61, 63. 70, 71. 72, 84, "Vetta d'Italia» (La), periodico,
Sassano, Marco, 199n, 153, 169n., 175n., 176, 177, 109, IlO, III, 120, 121, 145, 135.
Savarino, Santi, 138. 178, 179, 185, 187, 193, 194, 153, 176, 195, 196. Viarengo, Vittorio, 184.
Savoia, Angelo, 156. 195.196,198,199. Tedeschi, Mario, 12n., 28n., 52n., Vicari, Angelo, 57,58,84,94.
Scalfari, Eugenio, 106n., 169, 187, Signorelli, Paolo, 97. 78, 109n., 149n. Viggiani, Egidio. 5, 6, 84, 94, 120,
194. SIM (Servizio informazioni militari), Tedeschi, Mario, ordinovista, 189. 137.
Scalzo, Enzo, 158. 36,77. Terracini, Umberto, 26n. Vigorelli, Gabriele, 39.
Scaravelli, Roberto, 75, 155. Simoncelli, Vincenzo, 169, 187. Tesini, Giancarlo, 194. Villardo, Luigi, 46."
Scardia, Marcello, 180. Sindona. Michele, 167, 168, 169. Thiriart,Jean, 48,181,182,183. Vinci, Saverio. 67.
Scassellati, Ubaldo, 57, 180. Siragusa, Lucio, 123. Tilgher. Adriano, 189. Vio. Rolf, 167.
Scelba, Mario, 39,57,61,89. Siri, Giuseppe, 6. Togni, Giuseppe, 94. Viola, Enzo, 96, 130, 132, 186,
Schirinzi, Giuseppe, 189. Siataper, Giorgio, 130. Tondelli. Afro. 54. 196,199.
Schivo, Josè, 156. SOE (Special Operations Executi- Tondini, Amleto. 167. Violante, Luciano, 16n., 70n., 79n.,
Schlesinger, Arthur Jr., lO. ve). 7. Torchia. Giorgio, 88, 92, 93, 129. 97n.
Sciascia, Ugo, 50. Soffiati. Marcello, 117, 118. Torsellini, Rodolfo, 22. Virgilio, Pasquale, 141.
Scic1una, Edward Philip, 39, 103. Sogno, Edgardo, 19,36,37,39,40, Tosca, Giuseppe, 159,189. Visconti di Modrone, Edoardo, 37.
Secchia, Pietro, 33, III, 112. 103.120, t'2l. 167. 181, 195. Tremelloni, Roberto, IlO, 114, Vita Antonio, 190.
"Secolo d'Italia» (Il), 64n. Soustelle, Jacques, 93. 120, 126, 127, 136, 138, 145, "Vita». periodico, 50,96,152.
Segala, Carlo, 156. Spada, Massimo, 167. 146, 149, 153, 175. Vitangeli, Giorgio, 178, 182.
Segni, Antonio, 5, lO, 18, 19, 42, Spagnolli, Giovanni, 110. "Tribuna operaia», periodico, 40. Vittori, Rino, 159.
48. 51, 53, 56, 57, 58, 61, 62, Spandidakis, Gregorio, 147. Trionfera, Renzo, 6n., 119n., Vittucci Righini, Roberto, 184.
63, 72,89,96, 146, 151, 152, Spataro, Giuseppe, 56,57. 134n., 138n., 153N. Volger, Eriberto, 121.
170,176,197. "Specchio» (Lo). periodico. 178. Tronfi. Alberto. 173. Volger, Friedrich, 31.
Selm, Joseph. 66. Speranza. Edoardo, 194. Trujillo, Rafael. 168. Volpe. Giovanni, 94.
Sembianza, Benito, 190. Spiazzi. Amos. 34, 60, 68, 118, Tubino. Giacomo, 191. Von Thadden. Adolf, 44.
Senatore, Aldo, 128. 119, 131, 157. Turani, Giuseppe, 106n.
Serac, Yves Guerin, alias Guillou Spiazzi, Raimondo. 94. Turrini, Umberto, 123, 136.
Yves Marie, 23, 143, 155, 160, Spitella. Giorgio, 194. Walters, Vernon Anthony, lO, Il.
170,171.172,173,174. Stathopulos, Spiros, 158.
Sermonti. Rutilio, 122,158. Stefàno, Bruno Luciano, 139. UNCRSI (Unione nazionale com-
Serpieri. Stefano. 139, 143, 190. Sterpa, Egidio. 22. battenti della Repubblica sociale
Sferrazza, Angelo, 180. Zagari, Mario. 8.
Stotter, Anton. 66. italiana), 122.
"Sfida» (La), periodico, 25. Zamberletti. Giuseppe, 179, 180,
Strauss. Franz Joseph, 44, 45, 93, Uni a, Carlo, 175. 194.
SID, Reparto D, Reparto R, Ufficio 105. Unione Industriali di Torino, 134. Zangrandi, Ruggero, 3n., 7n., 35n.,
REI, Ufficio SPA. SIOS di for- Strippoli, Cataldo, 16,43. Urbani, Sergio, 182,183. 40n.,49n., III n., 138n.
za armata, 3,5,6,9, lO, II, 19, SVP, Siidtiroler Volkspartei, 31, Ustascia, 45. Zappa, Sergio, 190.
20, 27, 35, 60. 84, 94, 95, 96, 32,44,69,99.
Zimbram, Bruno, 165.
101, 102, 104, 105, III, 115,
Zincani, Vito, 184n.,19In.
119. 120, 121, 123, 125, 126, Valerio, Giorgio, 14, 43, 56, 87, Zoitakis, Giorgio, 147.
129. 130, 132. 133, 135, 136, Tagliamonti. Luigi, 6. 120. 105, 106, 107.
138. 144. 150, 153, 163, 169, Zoli. Orlando, 60.
Tallarico, Luigi, 178. Valletta, Vittorio. 19, 102, 103, Zolla. Michele, 195.
179, 184, 186. 190, 195, 196, Tambroni, Fernando, lO, 31, 53, 198.
197.198.199. 54,56,57, 180. Vaticano, 6,24,53, 167, 168.
SIFAR. 3,5.6,7, lO. Il, 14, 16, Tamburino, Giovanni, 33n., 119n., Vedovato. Giuseppe, 120, 145.
18. 19,20. 2In., 27, 28, 29, 33, 124n., 191n.. 194n. Vedovato. Guido, 145, 185.
34. 35. 36, 37, 38, 39, 40, 41, Tanassi, Mario, 78, 133, 135, 162, Ventura, Giovanni, 88, 101, 117,
42, 45. 46, 49. 51, 57, 58, 60. 185. 132,133.170.190.
Finito di stampare nel mese di giugno 1981
presso la Fotocromo Emiliana - Bologna
Finito di stampare nel mese di giugno 1981
presso la Fotocromo Emiliana - Bologna