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Adorazione Genitori e Bambini Per I Comunione

Il documento descrive un momento di adorazione eucaristica in preparazione alla Prima Comunione, evidenziando l'importanza di Gesù per i bambini e il loro ruolo nel Regno di Dio. Attraverso dialoghi tra genitori e figli, si spiega la vita di Gesù, la sua morte e resurrezione, e l'importanza dell'Eucaristia. La celebrazione culmina con la benedizione reciproca tra genitori e figli, sottolineando il valore della comunità e dell'amore di Dio.

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Adorazione Genitori e Bambini Per I Comunione

Il documento descrive un momento di adorazione eucaristica in preparazione alla Prima Comunione, evidenziando l'importanza di Gesù per i bambini e il loro ruolo nel Regno di Dio. Attraverso dialoghi tra genitori e figli, si spiega la vita di Gesù, la sua morte e resurrezione, e l'importanza dell'Eucaristia. La celebrazione culmina con la benedizione reciproca tra genitori e figli, sottolineando il valore della comunità e dell'amore di Dio.

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Adorazione Eucaristica

in preparazione
alla Prima Comunione
Introduzione di un catechista

PRIMO MOMENTO:
L’ANNUNCIO DI GESÙ

Canto iniziale DOVE DUE O TRE

Dove due o tre sono uniti nel mio nome,


io sarò con loro, pregherò con loro,
amerò con loro perché il mondo creda a Te,
o Padre, conoscere il tuo amore, avere vita con Te.

Voi che ora siete miei discepoli nel mondo,


siate testimoni di un amore immenso,
date prova di quella speranza che c'è in voi: coraggio!
Vi guiderò per sempre, io rimango con voi.

Ogni beatitudine vi attende nel mio nome,


se sarete uniti, se sarete pace,
se sarete uniti perché voi vedrete Dio che è pace,
in Lui la nostra vita gioia piena sarà!

Saluto del celebrante

Guida In questo cammino di preghiera ci lasciamo guidare dalle parole del Vangelo. Il brano che
adesso ascolteremo, e che ci introduce al dialogo tra i genitori ed i bambini, ci ricorda l’importanza
che Gesù ha dato ai piccoli. Le parole di Gesù: «lasciate che i bambini vengano a me » interpellano
ciascuno di noi ed esigono un impegno specifico nei loro confronti. Il Vangelo ci testimonia che i
fanciulli sono i primi destinatari del Regno dei cieli, perché solo a coloro che diventano come un
bambino, Gesù spalanca le porte del Suo Regno.

Dal Vangelo secondo Luca (18.15-17)

Gli presentavano anche i bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli, vedendo ciò, li


rimproveravano. Allora Gesù li fece venire avanti e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me, non
glielo impedite perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie
il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà».

Guida Sediamoci adesso per ascoltare il dialogo tra i ragazzi ed i genitori

Bambino Papà, mamma, raccontateci di Gesù?

Un Papà Gesù è stato un bambino come tutti voi, abitava con i suoi genitori a Nazareth, è
cresciuto non solo in età e statura, ma anche in sapienza e bontà. Ed è diventato grande.
Una mamma La sua mamma si chiamava Maria e Giuseppe è il suo sposo. Hanno tanto amato Gesù,
il Figlio che Dio ha loro donato e affidato. Furono loro i primi a parlargli della storia del suo popolo e
insieme in casa pregavano i salmi, preparavano la grande festa della Pasqua e altre feste ebraiche.

Papà Da Giuseppe Gesù ha imparato ad andare il sabato in sinagoga e lavorare. Gesù ha


sempre voluto bene a tutti, ai bimbi e ai vecchi, ai poveri e ai malati, a chi è bravo ma anche a chi ha
bisogno di tanto amore per diventare buono. Era contento quando poteva prendere sulle ginocchia i
bambini, per far loro una carezza e benedirli. Un giorno ha sgridato i suoi amici che impedivano alle
mamme e ai papà di avvicinare a lui i loro bambini.
Ha rivelato cose molto belle e nuove su Dio, suo Padre, il creatore del cielo e della terra e ci ha
insegnato a chiamarlo Papà, quando ci rivolgiamo a lui con la preghiera del Padre Nostro:

Guida Alziamoci in piedi e prendendoci tutti per mano proclamiamo la preghiera che Gesù ci ha
insegnato

Tutti Padre nostro…..

Canto Voi siete di Dio


Tutte le stelle della notte le nebulose le comete,
il sole su una ragnatela, è tutto vostro e voi siete di Dio.

Tutte le rose della vita, il grano, i prati i fili d’erba


Il mare i fiumi le montagne è tutto vostro e voi siete di Dio.

Tutte le musiche e le danze, i grattacieli le astronavi


I quadri i libri le culture, è tutto vostro e voi siete di Dio

Tutte le volte che perdono ,quando sorrido e quando piango.


Quando mi accorgo di chi sono, è tutto vostro e voi siete di Dio
È tutto nostro e noi siamo di Dio

Guida Ci sediamoci di nuovo per continuare ad ascoltare il dialogo tra i genitori ed i figli.

Bambino Gesù è sempre stato buono con tutti, ma perché allora lo hanno messo in croce!

Bambino E adesso dov’è?

Una mamma Gesù è il Figlio di Dio mandato dal padre, obbediente in tutto alla sua volontà. Ha tanto
amato noi uomini e ci vuole salvare tutti, ma alcuni non lo hanno riconosciuto come il Figlio di Dio.
Gesù, uomo giusto e innocente , è stato crocefisso e ucciso. L’uomo che vediamo sulla croce è lui ma
egli è vivo. Il Padre lo ha risuscitato perché Gesù è suo Figlio.

Un Papà Noi parliamo con Gesù: Lui ci vede, ci ascolta, ci ama, ci aiuta, ci consola, ci perdona
per farci diventare più buoni. Noi oggi non lo vediamo, Gesù è ritornato al Padre e ci ha mandato lo
Spirito Santo, ma un giorno lo vedremo con il Padre e lo Spirito Santo. Noi non siamo più soli e
possiamo vivere insieme e volerci bene come famiglia di Dio. Questa è la Chiesa.

Bambini Allora anche noi facciamo parte della Chiesa?

Mamma Si, perché siamo stati consacrati nel battesimo come figli di Dio e ci chiamiamo
cristiani. Per questo noi ci riuniamo per fare in memoria di Gesù, quello che Lui ci ha comandato
quando “prese il pane, lo benedisse, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: Questo è il mio corpo
offerto in sacrificio per voi. Fate questo in memoria di me”. Quando celebriamo l’Eucaristia mangiamo
il corpo di Gesù, presente nel pane consacrato e domenica, anche voi bambini, per la prima volta vi
avvicinerete alla Mensa Eucaristica e mangerete il Pane della vita!
Quello stesso Pane viene custodito nelle Chiese perché in qualsiasi momento i malati possano ricevere
Gesù e noi possiamo, entrando in Chiesa, stare con Lui, raccontargli di noi e adorarlo.

Bambino E in questa Chiesa dov’è?

Papà Una piccola luce rossa ne indica la presenza nel Tabernacolo e fra poco il celebrante lo
porterà qui sull’altare per adorarlo e pregare davanti a Lui.

SECONDO MOMENTO:
L’ADORAZIONE A GESÙ
Guida Adesso ci alziamo tutti in piedi e ci prepariamo ad accogliere Gesù, che verrà esposto per la
nostra preghiera e la nostra adorazione sull’altare .Lasciamoci avvolgere dal silenzio e guardiamo
tutti il Signore Gesù. Per tre volte il Sacerdote sosterrà e innalzerà l’Ostensorio e i ragazzi
risponderanno alla sua proclamazione dicendo: Signore Gesù ti voglio bene

Celebrante Ecco il Signore Gesù!

Bambini Signore Gesù ti voglio bene!

Celebrante Ecco il Signore Gesù!

Bambini Signore Gesù ti voglio bene!

Celebrante Ecco il Signore Gesù!

Bambini Signore Gesù ti voglio bene!

Guida In ginocchio per qualche istante nel silenzio del nostro cuore rimaniamo a contemplare Gesù:
gli diciamo il nostro grazie per tutto l’amore che ha per noi e gli parliamo di tutte le persone a cui
vogliamo bene. Uno per uno gli presentiamo i nostri familiari, i nostri amici e davanti a lui ci
presentiamo anche noi, con i nostri difetti e le nostre debolezze. Gli vogliamo chiedere perdono se
qualche volta abbiamo fatto qualche sbaglio ma soprattutto vogliamo chiedergli di starci vicino in
questo momento così bello tutti noi: vicino ai bambini che domenica prossima, per la prima volta lo
incontreranno e lo faranno entrare nella loro vita; vicino ai genitori perché accompagnino con gioia i
loro figli in questa tappa importante del loro cammino di fede;
vicino alla comunità parrocchiale che ha il compito, con l’esempio e la preghiera, di accogliere e
sostenere questi ragazzi e le loro famiglie. Preghiamo ancora per qualche istante in silenzio.

Canto Rimanete in me
Solo Rimanete in me ed io in voi
Perché senza di me non potete far nulla.
Chi rimane in me ed io in lui
Molto frutto farà.
Tutti Rimanete in me ed io in voi
Perché senza di me non potete far nulla.
Chi rimane in me ed io in lui
Molto frutto farà.
Tutti Io sono la vite, voi siete i tralci
Rimanete in me.
Se le mie parole resteranno in voi
ciò che chiedete vi sarà dato.

IN PREGHIERA DAVANTI A GESÙ


Un bambino
Signore, aiutami ad essere per tutti un amico,
che attende senza stancarsi, che accoglie con bontà,
che dà con amore, che ascolta senza fatica,
che ti ringrazia con gioia,
Un amico che si è sempre certi di trovare
quando se ne ha bisogno.
Aiutami ad essere una presenza sicura,
a cui ci si può rivolgere quando lo si desidera,
ad offrire un'amicizia riposante,
ad irradiare una pace gioiosa, la tua pace, o Signore.
Fa' che sia disponibile e accogliente
soprattutto verso i più deboli e indifesi.
Così senza compiere cose straordinarie,
io potrò aiutare gli altri a sentirti più vicino,
Signore della tenerezza.
Silenzio di Adorazione
Un genitore
Donaci, Signore Gesù, di metterci davanti a Te!
Donaci, almeno per una volta di non essere frettolosi,
di non avere occhi superficiali o distratti.
Perché se saremo capaci di sostare di fronte a Te,
noi potremo cogliere il fiume di tenerezza, di compassione,
di amore, che Tu dalla Croce riversi sul mondo.
Concedi, o Signore, che contemplandola
noi ci sentiamo amati da Te,
amati da Dio, fino in fondo, così come siamo;
e crediamo che per la forza del Tuo sacrificio
nasca in noi una capacità nuova di dedicarci ai fratelli,
secondo quello stile e quel modo che Tu ci hai
insegnato e comunicato.
Donaci, o Signore, la gioia di incontrarti,
fa’ nascere davvero un uomo nuovo dentro di noi,
un tralcio unito a Te, Signore Gesù.

Silenzio di Adorazione
Un catechista
Ti Adoro.
Sono stato a guardarti, in silenzio, per un po’.
Non riuscivo a stare fermo,
a tenere i miei pensieri
tutti stretti intorno a Te.
Non sono abituato a concentrarmi.
Ti ho visto nel pane: sei bianco,
come tutto ciò che è puro.
Mi hai fatto pensare che nutri ogni creatura:
tu sei il pane che ci sazia, sei il cibo di ogni vivente.
Io non ho altre parole, sto in silenzio e ti guardo.
Sei il pane della Vita, sei il pane di tutti,
sei il pane disceso dal cielo
per la nostra gioia più vera e profonda.
Silenzio di Adorazione

Omelia del celebrante

TERZO MOMENTO:
LA BENEDIZIONE
Scambio del segno di pace

Acclamazione al Vangelo

Dal vangelo di Giovanni. (Gv 15, 1-11)

«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e
ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite,
così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel
fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi
sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diveniate miei discepoli.
Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei
comandamenti rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango
nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Parola del Signore

Silenzio di adorazione
Canto
Solo Rimanete in me ed io in voi questo ho detto perché
la mia gioia sia in voi.
Chi rimane in me ed io in lui molto frutto farà.

Tutti Rimanete in me ed io in voi questo ho detto perché


la mia gioia sia in voi.
Chi rimane in me ed io in lui molto frutto farà.

Tutti io sono la vite, voi siete i tralci rimanete in me.


Se le mie parole resteranno in voi
ciò che chiedete vi sarà dato

Guida La parola “benedizione”, significa letteralmente parlare (dictio) bene (bene) o dire cose buone
di qualcuno.
Senza sicurezza è difficile vivere bene.Dare a qualcuno una benedizione è la più significativa
sicurezza che possiamo offrire. E' più che una parola di lode e apprezzamento, è più che indicare i
talenti o le buone azioni di qualcuno; è più che porre qualcuno in luce.Dare una benedizione è
confermare, dire "si" al fatto che la persona è Amata.
. I bambini hanno bisogno di essere benedetti dai loro genitori e i genitori hanno bisogno di essere
benedetti dai loro bambini. Tutti noi abbiamo bisogno di benedirci a vicenda…. Le benedizioni che
diamo gli uni agli altri sono espressioni della benedizione che riposa su di noi dall'eternità. E' la più
profonda conferma del nostro vero io. Abbiamo bisogno di una continua benedizione che ci consenta
di ascoltare, in modo sempre nuovo, che apparteniamo ad un Dio amorevole, che non ci lascerà mai
soli, ma che ci ricorderà sempre che ad ogni passo della vita siamo guidati dall'amore.Per questo
prima di ricevere dal celebrante la benedizione Eucaristica, che farà su tutti noi con l'ostensorio, i
genitori benediranno i loro figli e i bambini benediranno i loro genitori.
(i bambini si avvicinano ai propri genitori)

PREGHIERA DI BENEDIZIONE

Celebrante I genitori tracciano sulla fronte dei loro figli il segno di croce e poi pronunziano su
di loro la preghiera di benedizione:
Signore Gesù Cristo,
che hai prediletto i piccoli e hai detto:
chi accoglie uno di loro accoglie me,
esaudisci le nostre preghiere
per questi nostri figli;
tu che li hai fatti rinascere
nel Battesimo,
custodiscili e proteggili sempre,
perché nel progredire degli anni,
forti della tua amicizia,
rendano libera testimonianza
della loro fede
Fa’ che questi teneri tralci
germogliati dalla nostra famiglia
trovino nell’ambito domestico
il clima adatto
per aprirsi liberamente ai progetti
che tieni in serbo per loro
e che realizzeranno con il tuo aiuto.
Per Cristo nostro Signore.

Celebrante Adesso, saranno i bambini a tracciano sulla fronte dei loro genitori il segno di croce e
poi pronunziano su di loro la preghiera di benedizione:

Signore Gesù,
benedici, proteggi e custodisci,
i nostri genitori.
Donandoci la vita ci hanno fatto
il dono più bello e prezioso
e ogni giorno provvedono a noi
con attenzione e pazienza.
Ci danno il loro tempo e il loro amore
per farci crescere e aiutarci
a diventare noi stessi.
Fa’ che impariamo:
tra le loro braccia il senso delle cose e della vita,
dai loro occhi la profondità del Tuo amore
che accoglie e sostiene sempre ,
dalla loro bocca a non pronunciare giudizi
affrettati,
dalle loro mani la tenerezza materna e la forza
paterna e dal loro cuore ad amare senza misura
come Tu ci hai amato.
Per Cristo nostro Signore

Preghiera del Celebrante

Tu ci hai creato o Dio.


Tu ci ami, desideri il nostro bene e la nostra gioia
più di quanto noi stessi possiamo desiderare.
Accogli la nostra preghiera e,
donandoci il Pane della vita vera,
concedici anche il tuo Spirito come guida.
Allora noi avremo la grazia di camminare
sulle strade del mondo con gli occhi rivolti a te,
per incontrarti un giorno nella pienezza della vita.
Per Cristo nostro Signore

BENEDIZIONE EUCARISTICA

CANTO FINALE

RESTA ACCANTO A ME

Ora vado sulla mia strada


con l’amore tuo che mi guida.
O Signore, ovunque io vada resta accanto a me.
Io ti prego stammi vicino ogni passo del mio cammino
Ogni notte, ogni mattino resta accanto a me.

Il tuo sguardo puro sia luce per me


e la tua parola sia voce per me
Che io trovi il senso del mio andare solo in te
Nel tuo fedele amare il mio perché. Rit.

Fa’ che chi mi guarda non che veda che te


Fa’ che chi mi ascolta non senta che te
E chi pensa a me, fa che nel cuore pensi a te
E trovi quell’amore che hai dato a me

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