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Lezione 3. I Nuovi Media

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3.

I nuovi media 
3.1. Definizione e il potenziale dei nuovi media
• nuovi media, come afferma Antonio Calvani sono tecnologie
cognitive, ovvero dispositivi in grado di coinvolgere i
processi interni della mente.
• l'utilizzo dei nuovi media comporterà nuove possibilità per la
mente umana:
• 1. l'alleggerimento del carico cognitivo, parte del quale verrà
trasferito all'esterno,
• 2. la valorizzazione di alcune funzioni cognitive, come la
strategia inferenziale,
• 3. l'ampliamento dell'area di conoscenza,
• 4. l'apertura di nuovo spazi e funzionalità della mente, se il
contesto socio-culturale lo consentirà.
• Per Thompson lo sviluppo dei media induce a "creare nuovi tipi
di azione e interazione e nuove forme di relazioni sociali" e
determina "una complessa riorganizzazione dello spazio e del
tempo”
• Come sostiene Van Dijk esiste un problema di equità sociale,
dal momento che alcune categorie di persone partecipano più di
altre alla società dell'informazione, e dal momento che i costi
della tecnologia dell'informazione determinano la creazione di
gruppi numerosi di "disadattati", con un'intensificazione
conseguente delle disuguaglianze sociali già esistenti.
• Inoltre, come sostiene Kubicek, i nuovi media possono
distruggere la qualità delle comunicazioni faccia a faccia,
rendere le relazioni di lavoro più formali e, più in generale
alterare l'ecologia sociale (l'ambiente sociale).
• Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione
(TIC, o all'americana ICT, Information and Communication
Technologies) sono i nuovi media digitali, nati intorno agli
anni Settanta.
• Comprendono tutto il software, le interfacce e i dispositivi
che si collegano ai computer e che consentono, tramite l'uso
di un supporto tecnologico teso alla elaborazione di sistemi
simbolici, la costruzione, negoziazione e condivisione di
significati.
• La valutazione tecnologica (TA, technology assessment)
consiste nella discussione sulle varie opzioni possibili per
l'incremento delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione.
• Van Dijk "la questione chiave nella TA è: la tecnologia può
essere sviluppata in modo attento alle esigenze sociali
• nella storia dei media si sono verificate diverse
rivoluzioni nelle comunicazioni
• rivoluzioni strutturali
• rivoluzioni tecniche
• Per Van Dijk l'essenza della rivoluzione attuale può
essere riassunta nei termini integrazione e interattività.
Il più importante cambiamento strutturale è
l'integrazione delle telecomunicazioni, delle
comunicazioni di dati e delle comunicazioni di massa in
un solo medium, secondo quello che è stato definito il
processo di convergenza.
• il digitale e la convergenza tecnologica, ovvero la
progressiva integrazione in formato digitale dei diversi
media, hanno:
• ...spazzato via le barriere fra le diverse discipline e le
forme di comunicazione fino a trasformare alla radice... le
modalità e lo statuto epistemologico stesso dei tradizionali
vettori della cultura, della comunicazione, della
formazione.
Il web, il mare di Internet, è l'esempio più compiuto della
convergenza digitale: sulla rete immagini, suoni e parole
sono trattati allo stesso modo.
Un altro cambiamento strutturale, che è stato determinato
dall'attuale rivoluzione delle telecomunicazioni, è la svolta
della comunicazione mediale interattiva
• I nuovi media hanno dato la possibilità di combinare voci, dati,
testo e immagini nella comunicazione mediale, rendendola
competitiva nei confronti della comunicazione faccia a faccia
• Secondo Van Dijk , che integra l'approccio oggettivo a quello
intersoggettivo, è necessario confrontare strutturalmente le
capacità comunicative dei nuovi e vecchi media.
• Van Dijk rileva come siano caratteristiche salienti nei nuovi
media:
• la velocità di comunicazione a distanza,
• la portata geografica e demografica potenziale,
• l'enorme potenziale di memoria,
• l'accuratezza dell'informazione trasmessa,
• la selettività dei messaggi.
• Rileva invece come siano caratteristiche specifiche della
comunicazione faccia a faccia:
• l'interattività, la ricchezza degli stimoli, la complessità, la
protezione della sfera intima.
• La trasformazione tecnologica ha portato con sé la
trasformazione economica e sociale, nel passaggio dalla
società dei mass-media alla società dei personal media,
dove alla comunicazione uno-tutti si è sostituita la
comunicazione molti-molti.
• Nei media digitali assume una grande importanza
l'immagine nelle sue varie forme.
• L'immagine è frutto proprio dell'interazione tra
osservatore e immagine.
• Un'altra caratteristica interessante dei nuovi media è la
capacità di simulazione.
• la simulazione rimanda al fenomeno di significazione, in
quanto interessa sia l'ambito mentale che quello sensoriale.
• I nuovi media, e soprattutto l'ipertesto, hanno
anche fatto evolvere la scrittura, modificando il
rapporto stesso tra autore e lettore, che è ora
chiamato a interagire maggiormente col testo,
potendo scegliere il suo percorso di lettura
all'interno delle possibilità date.
• L'organizzazione e la gerarchia interna delle
parti del testo non ha più una strutturazione
lineare, bensì a rete, e consente quindi
molteplici attraversamenti al lettore, che
diviene più attivo di quanto non sia mai stato
nel passato.
3.2. Paradigmi epistemologici e correnti di
pensiero 
• Bianca Maria Varisco mette in evidenza cinque
importanti approcci teorici elaborati riguardo la
multimedialità, ipermedialità, telematica e realtà
virtuale
• l'approccio socio-tecnologico di McLuhan e de
Kerckhove,
• l'approccio socio-linguistico di Ong,
• l'approccio psico-pedagogico di Bruner, Olson,
Gardner e Greenfield,
• l'approccio psico-tecnologico di Spiro, Bransford e
Scardamalia,
• l'approccio tecno-antropologico di Lévy e Turkle
• 1-secondo l'approccio socio-tecnologico di McLuhan, i
cambiamenti dei sistemi di comunicazione determinano
mutamenti socio-culturali
• 2-Secondo l'approccio socio-linguistico di Ong,
l'umanità ha attraversato tre fasi:
• dell'oralità primaria, caratterizzata dalla prevalenza
dell'udito sugli altri sensi,
• dell'alfabeto fonetico e della stampa, caratterizzata dalla
prevalenza della vista,
• dell'oralità secondaria, di ritorno all'oralità sotto
l'influenza della scrittura.
• 3-Nell'approccio psico-pedagogico di Bruner si trova
l'affermazione che l'intelligenza è "interiorizzazione
degli utensili determinati da una data cultura.
• 4-Nell'approccio psico-tecnologico di Bransford
vengono coniugati l'apprendimento ancorato al reale
e l'apprendimento generativo, sollecitato dalla
narrazione multimediale di avvenimenti
problematici di vita reale.
• 5-Nell'approccio tecno-antropologico di Lévy si
parla delle tecnologie dell'intelligenza, ovvero
delle tecnologie collettive della percezione, del
pensiero e della comunicazione.

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