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La Crisi Della Ragione - Nietzsche - Vita e Opere

Nietzsche ebbe una carriera accademica come professore di filologia classica prima di ritirarsi per problemi di salute. Sviluppò una filosofia che metteva in discussione la ragione e l'Io, influenzando il pensiero successivo. Tuttavia, la pubblicazione delle sue opere fu complicata dall'intervento della sorella e dall'associazione del suo pensiero al nazismo.

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La Crisi Della Ragione - Nietzsche - Vita e Opere

Nietzsche ebbe una carriera accademica come professore di filologia classica prima di ritirarsi per problemi di salute. Sviluppò una filosofia che metteva in discussione la ragione e l'Io, influenzando il pensiero successivo. Tuttavia, la pubblicazione delle sue opere fu complicata dall'intervento della sorella e dall'associazione del suo pensiero al nazismo.

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LA CRISI DELLA RAGIONE

Friedrich Nietzsche: superuomo e volontà di potenza


nell’orizzonte dell’eterno ritorno
Alla fine del XIX secolo, Nietzsche e
Freud imprimono una svolta non solo
al pensiero filosofico, ma alla cultura e
al modo di concepire l’uomo.
Pur nelle loro differenze, entrambi
scardinano la fiducia nella ragione che
aveva caratterizzato gran parte della
filosofia.
Entrambi demoliscono la ragione
dall’interno: l’Io si rivela una
costruzione artificiale e debole, o
addirittura un modo per
mascherare desideri nascosti.
Spesso, nelle loro opere, è stato
letto l’annuncio del XX secolo, sia
nei suoi movimenti artistici e
culturali sia nei suoi aspetti più
drammatici, come le ideologie
totalitarie
Nietzsche nacque a Röcken, un villaggio della Prussia
meridionale vicino Lipsia, nel 1844. Studiò lettere classiche
e religione, prima al Liceo di Pforta, dove studiò Fichte, e
poi all’università, prima a Bonn poi a Lipsia

Nietzsche a 17 anni
Figura importante per gli studi di Nietzsche fu
il filologo F. Ritschl, che ne appoggiò la
formazione e ne favorì la carriera,
proponendolo per una cattedra all’università
di Basilea

Friedrich Wilhelm Ritschl

A soli venticinque anni, venne nominato


professore di filologia classica
all’Università di Basilea.
Nel 1868 conobbe Wagner, che determinò
una svolta nell’attività e nella vita di
Nietzsche
LA RIVOLUZIONE WAGNERIANA

Gesamtkunstwerk, nazionalismo, antisemitismo


Cosima e Richard Wagner
(Vienna, 1872)
L’attività accademica di Nietzsche, che egli svolse
sempre con molto rigore e responsabilità, fu ostacolata
dal suo precario stato di salute, afflitto da ricorrenti
emicranie. Nel 1878, al termine di un periodo di grandi
sofferenze, Nietzsche lasciò l’insegnamento. Da questo
momento inizia per lui una vita da viandante apolide

Viaggiò molto, in cerca di climi favorevoli


alla sua salute.
I luoghi prediletti furono la riviera francese
e italiana, soprattutto nei mesi invernali, e
l’alta Engadina, in Svizzera, d’estate.
Le relazioni più significative furono con
l’amico Paul Rée e la scrittrice Lou
Andreas-Salomé, a cui chiese invano di
sposarlo.
«Se il compito principale del biografo è quello di far luce sul
pensatore attraverso l’uomo, ciò vale in modo particolare per
Nietzsche poiché in lui, come in nessun altro, si è verificata
una piena coincidenza tra le sue opere e la sua biografia.
Anche nel suo singolo caso vale dunque quanto da egli
affermato in generale sui filosofi nella lettera sopra
menzionata: i loro sistemi andrebbero passati al vaglio sulla
base dei «documenti personali» degli autori. Un’idea che
avrebbe poi trovato espressione nelle parole: “Mi si è
chiarito poco per volta che cosa è stata fino ad ora ogni
grande filosofia: l’autoconfessione, cioè, del suo autore,
nonché una specie di non volute e inavvertite mémoires”. (Al
di là del bene e del male, 6)»
LOU ANDREAS - SALOMÉ, Friedrich Nietzsche
Jacob Burckhardt (Basilea, 25 maggio 1818 – Basilea,
8 agosto 1897) è stato uno storico svizzero, tra i più
importanti del XIX secolo. La sua opera più nota è La
civiltà del Rinascimento in Italia (1860)

Paul Jakob Deussen (1845 – In questi anni di peregrinazioni nacquero le sue


1919) è stato un orientalista opere, che erano quasi sempre pubblicate a sue
tedesco e studioso del sanscrito
spese, e che non riscossero quasi alcun interesse,
tranne che nella cerchia dei suoi amici Nietzsche (a destra) con Erwin
Rohde e Carl von Gersdorff
nell'ottobre 1871
Sempre più affannato nelle sue peregrinazioni, e sempre più dolorosamente avvolto
dall’elaborazione della sua filosofia, dal 1888 al 1889 Nietzsche visse a Torino, perché
trovava il clima della città benefico. Tuttavia la sua salute era ormai compromessa. Nel 1889
avvenne infine il famoso crollo mentale di Nietzsche, probabile effetto di una patologia
neurologica: è datata 3 gennaio 1889 la prima crisi di follia in pubblico, mentre si trovava in
piazza Carignano, nei pressi della sua casa torinese.
Soccorso dal suo amico Fran Overbeck, viene ricoverato prima a Basilea e poi trasferito a
Naumburg dalla madre e, in seguito, dalla sorella.
Morì a Weimar di polmonite il 25 agosto del 1900

«Alla principessa Arianna, mia amata. Che io sia un uomo, è un pregiudizio. Ma io ho già vissuto
spesso fra gli uomini e conosco tutto ciò che gli uomini possono provare, dalle cose più basse fino a
quelle più alte. Sono stato Buddha tra gli indiani e Dioniso in Grecia, – Alessandro e Cesare sono mie Franz Overbeck
incarnazioni, come pure Lord Bacon, il poeta di Shakespeare. Da ultimo, ancora, sono stato Voltaire e
Napoleone, forse anche Richard Wagner... Ma questa volta vengo come Dioniso il vittorioso, che farà
della terra una giornata di festa... Non avrei molto tempo... I cieli si rallegrano che io sia qui... Sono
stato anche appeso alla croce...»
(Una delle tre lettere a Cosima Wagner)
LE EDIZIONI DELLE
OPERE
Travisamenti, manipolazioni e recuperi del lascito nietzscheano
La questione della pubblicazione integrale degli scritti di Nietzsche si
dimostrò da subito quanto mai complessa, in particolare per l’azione
della sorella Elisabeth, che prese in mano il lascito del fratello per
curarne personalmente l’edizione

Nietzsche-Archiv a
Weimar

La prima pagina del manoscritto di Ecce


homo Elisabeth Förster-Nietzsche (verso il
1894)
Il dichiarato antisemitismo della sorella (come del nume Wagner,
oltre che del defunto marito di lei, hanno inevitabilmente portato ad
associare il nome del filosofo a quello del nazismo. Oggi questa
prossimità, del resto impropria anche solo per discrepanza
cronologica, è stata smentita in maniera pressoché definitiva

La questione delle opere non era, però, giunta a una conclusione


fino all’inizio degli anni ‘60, e la svolta giunse non dalla
Germania ma dall’Italia, per opera di una giovane casa editrice, la
Adelphi

Visita di Hitler al
Nietzsche-Archiv Roberto Calasso, presidente
della Adelphi
Sossio Giametta
Mazzino Montinari

Protagonista della edizione, finalmente


condotta con criteri scientifico-filologici
coerenti e precisi, è il filosofo italiano Giorgio
Colli, coadiuvato da una larga schiera di
collaboratori, tra cui spicca il germanista
Mazzino Montinari, oltre a Sossio Giametta e
altri
Giorgio Colli
OPERE DI FRIEDRICH NIETZSCHE Vol. VI, tomo III: Il caso Wagner. Crepuscolo degli idoli. L'anticristo.
Vol. I: Scritti giovanili e studi filologici fino al 1868. Ecce homo. Nietzsche contra Wagner.
Vol. Il, tomo I: Lezioni universitarie e studi filologici dal 1869 al 1873. Vol. VI, tomo IV: Ditirambi di Dioniso e Poesie postume (1882-1888).
Vol. Il, tomo II: Lezioni universitarie e studi filologici dal 1874 al 1878. Vol. VII, tomo I: Frammenti postumi (1882-1883).
Vol. III, tomo I: La nascita della tragedia. Considerazioni inattuali I-III Vol. VII, tomo II: Frammenti postumi (1884).
Vol. III, tomo II: Scritti dal 1869 al 1873. Vol. VII, tomo III: Frammenti postumi (1884-1885).
Vol. III, tomo III: Frammenti postumi (1869-1874). Vol. VIII, tomo I: Frammenti postumi (1885-1887).
Vol. IV, tomo l: Richard Wagner a Bayreuth e Frammenti postumi (1875- Vol. VIII, tomo II: Frammenti postumi (1887-1888),
1876). Vol. VIII, tomo III: Frammenti postumi (1888-1889).
Vol. IV, tomo II: Umano, troppo umano I e Frammenti postumi (1876-
1878).

Vol. IV, tomo III: Umano, troppo umano Il e Frammenti postumi (1878-
1879).
Vol. V, tomo I: Aurora e Frammenti postumi (1879¬1881).
Vol. V, tomo II: Idilli di Messina. La gaia scienza e Frammenti postumi
(1881-1882).
Vol. VI, tomo I: Così parlò Zarathustra,
OPERE DI FRIEDRICH NIETZSCHE

Vol. I: Scritti giovanili e studi filologici fino al 1868. Vol. V, tomo II: Idilli di Messina. La gaia scienza e Frammenti
Vol. Il, tomo I: Lezioni universitarie e studi filologici dal 1869 al postumi (1881-1882).
1873. Vol. VI, tomo I: Così parlò Zarathustra,
Vol. Il, tomo II: Lezioni universitarie e studi filologici dal 1874 al Vol. VI, tomo II: AI di là del bene e del male. Genealogia della
1878. morale.
Vol. III, tomo I: La nascita della tragedia. Considerazioni inattuali, Vol. VI, tomo III: Il caso Wagner. Crepuscolo degli idoli.
Vol. III, tomo II: Scritti dal 1869 al 1873. L'anticristo. Ecce homo. Nietzsche contra Wagner.
Vol. III, tomo III: Frammenti postumi (1869-1874). Vol. VI, tomo IV: Ditirambi di Dioniso e Poesie postume (1882-
Vol. IV, tomo l: Richard Wagner a Bayreuth e Frammenti postumi 1888).
(1875-1876). Vol. VII, tomo I: Frammenti postumi (1882-1883).
Vol. IV, tomo II: Umano, troppo umano I e Frammenti postumi Vol. VII, tomo II: Frammenti postumi (1884).
(1876-1878). Vol. VII, tomo III: Frammenti postumi (1884-1885).
Vol. IV, tomo III: Umano, troppo umano Il e Frammenti postumi Vol. VIII, tomo I: Frammenti postumi (1885-1887).
(1878-1879). Vol. VIII, tomo II: Frammenti postumi (1887-1888),
Vol. V, tomo I: Aurora e Frammenti postumi (1879¬1881). Vol. VIII, tomo III: Frammenti postumi (1888-1889)

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