I Comuni Italiani.
Il policentrismo italiano
Berta, Casini, Scavone.
INDICE
Trasformazione dei Italia
comuni Signoria di Firenze Meridionale
01 03 05
Ducato di Milano La Repubblica di Compagnie di
Venezia ventura
02 04 06
STATI REGIONALI
Ducato di Milano Repubblica di Repubblica di Stato Pontificio Regno di Napoli
Venezia Firenze
NO STATO UNITARIO
Mancanza di un soggetto politico forte
Particolarismo delle forze economiche e sociali
MANCANO I CONSENSI
SIGNORIE
1) INIZIALMENTE:
Istituzioni e magistrature formalmente mantenute.
La signoria è un elemento istituzionale.
2) SUCESSIVAMENTE:
Il signore accentra il potere nelle proprie mani (EREDITARIO).
Lo esercita tramite funzionari.
PRINCIPATI
dal papa
Investitura dall’alto
dell'imperatore
Col pagamento di vaste somme: TITOLO DI VICARIO
CASTRUCCIO
CASTRACANI
OTTIENE IL
VICARIATO
IMPERIALE
D1 pagina 301
LE PRINCIPALI LE 2 ITALIE
CASATE SIGNORILI
● DELLA SCALA: Verona;
● GONZAGA: Mantova; AREA CENTRO AREA MERIDIONALE
● ESTE: Ferrara; SETTENTRIONALE
● DA ROMANO: Vicenza, ● Il potere baronale si
Treviso, Feltre; ● I Comuni più importanti si estese;
● MONTEFELTRO: Urbino; trasformarono in signorie e ● L’economia rimase legata
● DA VARANO: Camerino; poi in principati, al latifondo e allo
● MALATESTA: Rimini; assumendo la dimensione sfruttamento di contadini
● DA POLENTA: Ravenna; di Stati Regionali; poveri;
● MARCHESI DI ● Sviluppo della borghesia ● Non si sviluppò mai un
MONFERRATO E I SAVOIA: e un ammodernamento forte ceto borghese.
Piemonte. dell’agricoltura.
Il Ducato di Milano
DINASTIA DEI VISCONTI
MATTEO VISCONTI GIAN GALEAZZO VISCONTI FILIPPO MARIA VISCONTI
Vicario dell’imperatore Massima espansione. Compie un tentativo di
Enrico VII. (1378-1402) espansione, fallito.
(1311-1322) (1412-1447)
GLI SFORZA
FRANCESCO SFORZA 1454: PACE DI LODI
(1401-1466)
Signorie di Firenze
I MEDICI
COSIMO DE’ MEDICI LORENZO DE’ MEDICI PIERO IL GOTTOSO
Stabilità Politica Letterato e uomo politico Figlio di Cosimo
1478
CONGIURA
progettata da:
Col sostegno di Papa Sisto IV e
Famiglia dei Famiglie spodestate
di Ferrante d’Aragona (sovrano
pazzi
di Napoli)
La Repubblica di Venezia
● La Repubblica di Venezia è l’unico caso di
Stato italiano che, nel basso medioevo, si
avvicinò alle grandi potenze europee, sia
per potenza che per ordinamento e stabilità.
Una Repubblica forte
● Dal 1297 a Venezia si impone un’oligarchia di famiglie, che godono di diritti ereditari e di
presenza nel Maggior Consiglio (creato nel 1172), ovvero il principale organo politico della
Repubblica.
● Questo ordinamento politico contribuì alla prevenzione di situazioni di tirannia o dittatura, in
quanto già in passato la figura del doge era stata spesso artefice di un accentramento del potere.
● Venezia fondava la sua potenza su un’importante egemonia mercantile, in quanto controllava
gran parte dei commerci via mare del tempo, oltre ad altri mercati strategici in Istria e Dalmazia.
La guerra con Genova
Primo conflitto Presa di Chioggia
1351 Un conflitto di puro interesse Un momento chiave del 1380
economico. conflitto, Venezia rischia la
sconfitta.
Secondo conflitto Pace di Torino
1378 Genova, insieme ad altre
Pone fine al conflitto.
1381
potenze, mette pressione su
Venezia, di fatto, è vincitrice.
Venezia.
Vittorio Carpaccio - Caccia In Laguna
Dopo il conflitto
Venezia Genova
Si riprende in fretta, sia Perde il conflitto con Venezia,
01 01 inizia la decadenza politica.
economicamente che politicamente.
Inizia il suo sviluppo Esplode un grande conflitto sociale,
02 nell’entroterra.
02 dogato a vita.
Procede a diventare il più grande L’economia, al contrario della
03 Stato territoriale italiano.
03 politica, fiorisce con i banchieri.
Lo sviluppo di Venezia
● All’inizio del Quattrocento Venezia adotta una politica di espansionismo verso la terraferma, con
lo scopo di controllare i punti strategici di scambio per i commerci tra i territori alpini e della
Pianura Padana.
● Nell’arco di tempo che si allunga dal 1404 al 1428, Venezia, grazie al suo solido ed indiscusso
dominio commerciale, riesce ad espandersi e ad inglobare al suo regno tutte le principali città
della Pianura Padana, diventando di fatto il più grande stato territoriale italiano.
● Venezia affrontò il problema del governare questi territori con un approccio aperto, che tutelava
le autonomie locali e che non creava attriti tra popolazioni limitrofe. In questo modo, il patriziato
veneziano ricevette il titolo di vicariato imperiale nel 1435.
Venezia VS Milano
Battaglia di Maclodio - 1427
Venezia Milano
Venezia, guidata dal celebre condottiero “il Carmagnola”, Milano, guidata da Carlo II Malatesta, affronta
entra nel conflitto come potenza forte e stabile. Venezia e le sue forze alleate.
L’esito Il dopo L’esito Il dopo
La lega vince lo Venezia acquisisce i Milano è sconfitta, si Milano trova
scontro, Firenze si territori fino verificano rovesciamenti un’alleata in
distacca. all’Adda. di potere. Firenze.
Le guerre tra Stati
I fatti Gli Stati
Dopo il rovesciamento delle alleanze, si All’indomani dei conflitti, ed escludendo lo Stato
susseguono vari conflitti. della Chiesa, gli Stati principali erano:
Unificazione di Napoli con sicilia e
1435 Stati principali
Sardegna (Alfonso V).
Lotta per la successione al ducato
1450 NORD NORD
di Milano.
SUD
1453 Caduta di Costantinopoli. EST OVEST
Regno di Rep. di Ducato di
1454 Pace di Lodi.
Napoli Venezia Milano
La pace di Lodi
Stabilità reciproca Gli alleati
Permette il riconoscimento di Sottoscrivono la pace per
una necessità di pace. preservare la loro stabilità.
I confini 1454 1455
Furono stabiliti lungo il Con la pace di Lodi si Si forma la Santissima lega
fiume Adda. distendono i rapporti tra italica.
Venezia, Milano e i loro
Il ducato di Milano alleati. Si apre la pace
Viene riconosciuto a Viene dato il merito a
Francesco Sforza. Lorenzo il Magnifico.
La pace di Lodi - Fonte
Analizziamo la fonte originale della pace di Lodi a pagina 317.
E lo stato della Chiesa?
Esiste ancora, ma soprattutto è un enorme ostacolo all’unificazione italiana.
01 Nel 1417, dopo lo scisma d’Occidente, il Papato abbandona i propri sogni
di potere universale.
Di conseguenza, i papi si propongono di fatto come principi laici, con interessi territoriali,
02 Da questo momento, il Papato inizia a negoziare incarichi amministrativi a
pieno regime.
Possiamo dire che il responsabile di questo declino sia Innocenzo III?
C’è un altro ducato sulla mappa…
I Savoia: una signoria destinata al potere
Conte (1285-1323), sottomette
Amedeo V
Ivrea e Canavese.
Impone legge salica, diventa
Amedeo V
vicario imperiale.
Savoia
Sottomette Piemonte e parte
Amedeo VIII
della Francia.
Nel 1416 ottiene il titolo di Duca
Amedeo VIII
di Savoia dall’imperatore.
L’ITALIA
MERIDIONALE
Pace di Caltabellotta 1302
Regno di Sicilia Regno di Napoli
Aragonesi Angioini
● Regno di Napoli
● Regno di Sicilia
Provenienti Provenienti dalla
dalla Francia Spagna
IL REGNO DI NAPOLI
Acquisì il titolo di Vicario Roberto Le campagne si spopolavano
pontificio D'Angiò trasformandosi in latifondi
sul trono
(1309)
Morte Si indebolì l’attività mercantile e
Roberto
Protettore di letterati e artisti marinara
D’Angiò
(Petrarca, Boccaccio, Cino da (1343)
pistoia, Giotto)
La mancanza di un forte ceto
borghese privava la corona del potere
Napoli fu un centro della vita necessario per limitare la potenza dei
intellettuale e un’importante baroni.
piazza commerciale
Basilica di
Santa Chiara Contrasti dinastici degli Angiò
Napoli indebolirono il potere regio a
vantaggio dei baroni
IL REGNO DI SICILIA
La pace di Caltabellotta stabilì che
dopo la morte di Federico III
d’Aragona la Sicilia doveva tornare agli 1
angioini.
Nel 1337 dopo la morte di Federico, il
2 Regno di Sicilia rimase al ramo cadetto
degli Aragonesi.
Nel 1409 salì sul trono Martino il
Vecchio, re d’Aragona, che incluse l’isola 3
nel dominio della Corona Spagnola,
sotto la forma giuridica di viceregno
UNIFICAZIONE DEI 2 REGNI
1435 la regina Giovanna II
Nel 1422 Alfonso V d'Aragona aveva
Regno di Napoli deciso che alla sua morte (1458)
conteso fra
Renato d’Angiò, Alfonso V Sicilia e Sardegna Regno di Napoli
ultimo discendente d’Aragona, già
del ramo angioino di padrone della Sicilia e
Francia della Sardegna
Passano al figlio
Passano al fratello
illegittimo Ferdinando
Nel 1442 sconfisse il suo avversario e si fece Giovanni
detto “Ferrante”
riconoscere re di Napoli da tutti i principi
d’Italia
UNIFICANDO IL
MEZZOGIORNO sotto il
dominio aragonese
COMPAGNIE DI VENTURA
Nascono a causa delle campagne di ● Tra il 1340 e il 1380 i condottieri
guerra continue furono soprattutto stranieri
Sono composte da truppe COMPAGNIE ITALIANE
mercenarie di professionisti
I più abili condottieri riuscirono addirittura a
costituire proprie signorie e a sostituirsi ai
Guidate da condottieri chiamati così perchè loro stessi signori
titolari della “condotta”
Le compagnie di ventura Esse però portavano
contribuirono al processo di stragi,
Il contratto che stabiliva la durata e il
feudalizzazione della devastazioni e
compenso del servizio
penisola rapine
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LA FIGURA DEL
CONDOTTIERO
NELL’ITALIA DEL
QUATTROCENTO
Il condottiero, disegno di Leonardo da Vinci