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Le Trasformazioni Sociali Della Repubblica Romana

Il documento analizza le trasformazioni sociali e la crisi della Repubblica Romana, evidenziando le nuove classi di censo, come i nobiles e gli equites, e l'impatto dell'espansione romana nel Mediterraneo. Si sottolinea l'aumento delle disuguaglianze e la nascita della società urbana, con il ceto medio impoverito che si trasferisce a Roma in cerca di opportunità. Inoltre, viene descritto il sistema militare romano e il ruolo dei consoli e dei legionari nel contesto della Repubblica.

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Il documento analizza le trasformazioni sociali e la crisi della Repubblica Romana, evidenziando le nuove classi di censo, come i nobiles e gli equites, e l'impatto dell'espansione romana nel Mediterraneo. Si sottolinea l'aumento delle disuguaglianze e la nascita della società urbana, con il ceto medio impoverito che si trasferisce a Roma in cerca di opportunità. Inoltre, viene descritto il sistema militare romano e il ruolo dei consoli e dei legionari nel contesto della Repubblica.

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Le trasformazioni

sociali e la crisi della


Repubblica
Le nuove classi di CENSO
NOBILITAS ≥ 1.000.000
sesterzi
I nobiles, la classe senatoria, hanno il diritto
a entrare in senato: sono in genere grandi
latifondisti, e la loro ricchezza è basata sul
possesso della terra.

EQUITES ≤ 1.000.000
sesterzi
≥ 400.000
Chi aveva un patrimonio superiore a 400.000
sesterzi
sesterzi poteva entrare a far parte della classe
equestre: questa era costituita soprattutto dagli
imprenditori e da chi si era arricchito attraverso
il commercio.
L’espansione di Roma nel Mediterraneo comporta un enorme
afflusso di ricchezza, merci, schiavi.
Il governo di una provincia diventa una posizione
ambitissima tra i nobiles, per le occasioni di potere e
arricchimento che essa comporta.
I provinciali sono esenti dal servizio militare, ma pagano
ingenti tasse all’ERARIO, la cassa sotto il diretto controllo
del senato romano.

Poiché le province da governare


sono molte, e il requisito per
governare una provincia è quello di
aver esercitato il consolato (potere
proconsolare), i consoli iniziano a
venire nominati assai più
frequentemente che una volta
Il poter militare spetta ai L’esercito romano
CONSOLI, che però in Ogni legione ha un Vi sono poi 5 TRIBUNI
genere affidano il comando TRIBUNO LATICLAVIO, un ANGUSTICLAVI, giovani di
a un LEGATUS, che sovente giovane di classe senatoria classe equestre che
gode di poteri proconsolari che resta in carica 1 anno prestano servizio per 3 anni
e governa una provincia

La LEGIONE è un esercito Gli alleati italici di Roma erano


CIVICO, solo i cittadini tenuti a fornire truppe, gli
maggiorenni (17 anni) possono AUSILIARI.
farne parte. Questi non erano cittadini, e
I legionari dovevano 2 centurie x spesso erano in prima linea
equipaggiarsi a proprie spese, e 3 manipoli x nelle guerre di Roma.
il servizio militare poteva 10 coorti = Anch’essi si armavano a proprie
durare fino a trent’anni. 6.000 uomini spese e combattevano con le
In origine le legioni erano solo armi e le tattiche dei loro
di cui
due, ma durante le guerre territori di origine. Chi veniva
300 a cavallo congedato onorevolmente
puniche la Repubblica arrivò a
schierarne fino a 20. dagli ausiliari otteneva la
Al congedo, era importante CITTADINANZA ROMANA.
fornire ai legionari
appezzamenti di terreno
dell’ager publicus.
L’onore più grande che un
condottiero romano
potesse ricevere era il
TRIONFO, che veniva
decretato dal senato.
Il condottiero vittorioso
sfilava lungo la via sacra,
con al seguito i suoi soldati,
il bottino, i prigionieri in
catene, acclamato dalla
folla.
Aumento delle disuguaglianze
nascita della società urbana
Se da un lato le classi sociali più
elevate si arricchiscono, però, il
ceto medio, costituito da
contadini-soldato, è vessato e
impoverito dalla spropositata
durata del servizio militare (fino
a 30 anni!) e dall’espansione dei
grandi
Molti dilatifondi nelle romani
questi cittadini
campagne.
impoveriti sono costretti a
riversarsi a Roma in cerca di
migliori opportunità di vita:
Roma diviene la città più grande
e popolosa del mondo di allora.

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