IL FASCISMO
18 settembre 1938, discorso di Mussolini a Trieste
Le leggi razziali
Verso la fine degli anni Trenta, l'ideologia fascista si orientò fortemente verso il
razzismo, influenzata anche dalla campagna coloniale in Etiopia. Gli italiani che si erano
stabiliti nelle colonie africane avevano figli con le donne locali, il che preoccupava
Mussolini, desideroso di mantenere il controllo sulle colonie e di preservare la purezza
della "razza italiana". Questo cambio di mentalità rispecchiava tendenze simili in
Germania, dove il nazismo promuoveva la superiorità della razza ariana.
Nel 1937, furono introdotte leggi razziste nelle colonie italiane in Africa, stabilendo una
netta separazione tra la popolazione locale e gli italiani.
Nacque la rivista pseudoscientifica "La Difesa della
razza" nel 1938, diffondendo idee razziste e
antisemite, influenzata dall'ascesa del nazismo
Originariamente l'antisemitismo non era parte del fascismo, Mussolini si
allineò gradualmente con Hitler, adottando idee antisemite e
considerando gli ebrei estranei alla nuova "razza guerriera". Anche se gli
ebrei erano integrati nella società italiana e alcuni avevano combattuto
nella Prima guerra mondiale.
Il regime fascista abbracciò l'antisemitismo, pubblicando nel 1938 il "Manifesto degli scienziati razzisti", che
condannava gli ebrei come ostili alla popolazione italiana.
1. LE RAZZE UMANE ESISTONO. L'esistenza delle razze umane non è già una 1. ESISTE ORMAI UNA PURA "RAZZA ITALIANA". Questo enunciato non è basato
astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico–linguistico
di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli
percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi
Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia. Questa antica
sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.
furono ereditati e che continuano a ereditarsi. Dire che esistono le razze umane non 2. È TEMPO CHE GLI ITALIANI SI PROCLAMINO FRANCAMENTE RAZZISTI. Tutta
vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo.
esistono razze umane differenti. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di
2. ESISTONO GRANDI RAZZE E PICCOLE RAZZE. Non bisogna soltanto ammettere che razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di
vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione
esistano i gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che
del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano–
sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo
esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, i dinarici, tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa
ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto
costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle quali è una psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca
verità evidente. completamente da tutte le razze extra–europee, questo vuol dire elevare
l'italiano a un ideale di superiore coscienza di sé stesso e di maggiore
3. IL CONCETTO DI RAZZA È CONCETTO PURAMENTE BIOLOGICO. Esso quindi è basato
responsabilità.
su altre considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati 3. È NECESSARIO FARE UNA NETTA DISTINZIONE FRA I MEDITERRANEI D'EUROPA
essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base (OCCIDENTALI) DA UNA PARTE E GLI ORIENTALI E GLI AFRICANI DALL'ALTRA. Sono
delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine africana di
sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche
perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche
assolutamente inammissibili.
costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di
4. GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Dei semiti che nel corso
razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia che dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è
una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del
armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre
diverse razze. rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai
4. LA POPOLAZIONE DELL'ITALIA ATTUALE È NELLA MAGGIORANZA DI ORIGINE ARIANA assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei,
diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.
E LA SUA CIVILTÀ È ARIANA. Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi
5. I CARATTERI FISICI E PSICOLOGICI PURAMENTE EUROPEI DEGLI ITALIANI NON
millenni la nostra penisola; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. DEVONO ESSERE ALTERATI IN NESSUN MODO. L'unione è ammissibile solo
L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e
razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'Europa. proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono a un ceppo comune e
5. È UNA LEGGENDA L'APPORTO DI MASSE INGENTI DI UOMINI IN TEMPI STORICI. Dopo differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il
l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con
qualsiasi razza extra–europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria
popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che,
civiltà degli ariani.»
mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in
tempi anche moderni, per l'Italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di
Nel periodo fra il 1938 e il 1939, vennero introdotte le Leggi per la difesa della razza, precedute
dalla Dichiarazione sulla razza formulata dal Gran Consiglio del Fascismo nel 1938. Queste leggi
esclusero gli ebrei dalle istituzioni educative, vietando loro l'accesso alle scuole e alle università
sia come studenti che come insegnanti. Gli ebrei furono anche proibiti dal servire nell'esercito,
lavorare nel settore pubblico, giornalismo e sposarsi con non ebrei. Queste leggi li privarono
effettivamente della cittadinanza italiana, dell'opportunità lavorativa e li esclusero dalla vita
LA CENSURA
In data 31 dicembre 1925 entrò in vigore la legge n. 2307 sulla
stampa che disponeva che i giornali potessero essere diretti, scritti e
stampati solo se avessero avuto un responsabile riconosciuto dal
prefetto.n In
Italia consistette in un'attività di censura e di controllo sistematico della
comunicazione e, in particolare, della libertà di espressione, di
pensiero, di parola, di stampa e nella repressione della libertà di
associazione, di assemblea, di religione
Le veline e l’OVRA
Le veline contenevano le disposizioni che il regime L'OVRA, sigla di Opera Vigilanza (o
fascista impartiva alla stampa quotidiana e periodica.
Volontaria) Repressione Antifascismo era
Erano in carta velina perché dovevano essere scritte la polizia politica del regime fascista.
a macchina e in molte copie.
Compito dell'OVRA era la vigilanza e la
repressione di organizzazioni sovversive,
7/12/40: Sensibilizzare con fotografie, interviste, ecc. i
viaggi delle coppie prolifiche per essere ricevute a che tramassero contro lo Stato.
Roma dal Duce.
Operò anche all'estero, infiltrando spie tra
13/7/39: Si riconferma la disposizione di non pubblicare
foto di donne in costume da bagno. i fuoriusciti antifascisti. Fu impiegata
anche in azioni clandestine contro
26/12/36: Non interessarsi mai di nessuna cosa che
riguardi Einstein. antifascisti nella guerra civile spagnola.
28/6/35: Vietato pubblicare le fotografie di Carnera a
terra.
La censura nel teatro
Prima del 1930 il fascismo non ebbe un'apposita organizzazione di
controllo della produzione teatrale. Solo nel 1931 il regime credette
opportuno creare un organo di controllo nazionale istituendo un ufficio
nell'ambito del Ministero dell'interno.
L'azione censoria non era uguale per tutti gli autori ma si differenziava
di volta in volta. Raramente l'opera di un autore veniva censurata del
Il caso Benelli
tutto
Dal momento in cui Benelli ruppe con il regime dopo il delitto Matteotti, la
censura fascista si accanì sulle rappresentazioni teatrali di questo autore.
In realtà Benelli fu ben accolto dal pubblico, ma il dissenso fu scatenato e
provocato dagli squadristi.
L’architettettura fascista
Voglio erigere una colonna monumentale sul cucuzzolo di quella
montagna! Architetto, Proceda!”
“Ma illustrissimo, probabilmente vossignoria intendeva a valle, OLTRE il
cucuzzolo quella montagna”
“Si, certo, esatto! Ma che fa ripete quello che ho appena detto? E’ forse
impazzito?!”
PROPAGANDA e CONSENSO : gli strumenti nelle mani di Mussolini
Titolo di “Duce”
: I discorsi pubblici tenuti Esaltazione della
il Condottiero dall’alto del balcone di Palazzo forza e grandezza
del popolo Venezia a Roma del popolo
italiano. italiano, valori nel
passato
manifestati dalla
potenza
dell’Impero
Romano e nel
presente incarnati
nella figura di
Mussolini
LA PROPAGANDA Partecipazione delle masse
nelle attività iniziate,
attraverso lo sport organizzate e controllate
dal governo.
Bassorilievo di
Zanelli