Pordenone - 15 gennaio 2015
Geol. Matteo Collareda
info@studiosisma.com – www.studiosisma.com
Studio di
MICROZONAZIONE SISMICA
Comune di Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL
NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI
GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL
NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI
COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI
CHE PRODUCE IN SUPERFICIE
GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL
NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI
COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI
CHE PRODUCE IN SUPERFICIE
LA SITUAZIONE SISMICA NEL CONTESTO FRIULANO
GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL
NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI
COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI
CHE PRODUCE IN SUPERFICIE
LA SITUAZIONE SISMICA NEL CONTESTO FRIULANO
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E
LA MICROZONAZIONE SISMICA A PORDENONE
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Pericolosità X Valore Esposto X
Vulnerabilità
Pericolosità X Valore Esposto X
Vulnerabilità
Pericolosità: probabilità che nel sito x si verifichi un terremoto di
magnitudo M nell’intervallo di tempo t
Valore Esposto: persone e cose presenti nel sito x (elevato nelle zone
urbanizzate)
Vulnerabilità: mancanza di resistenza delle strutture alla sollecitazione
sismica
Pericolosità X Valore Esposto X
Vulnerabilità
Pericolosità: probabilità che nel sito x si verifichi un terremoto di
magnitudo M nell’intervallo di tempo t
Valore Esposto: persone e cose presenti nel sito x (elevato nelle zone
urbanizzate)
Vulnerabilità: mancanza di resistenza delle strutture alla sollecitazione
sismica
L’Italia è un paese sismico, pertanto la valutazione del
Rischio Sismico è un argomento importante!!!
L’Italia è un paese sismico, pertanto la valutazione del
Rischio Sismico è un argomento importante!!!
Nel trentennio
1981 - 2011
La magnitudo misura l’energia rilasciata da un
terremoto (scala logaritmica):
un terremoto di 6.0 è circa 30 volte più violento
di uno 5.0
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
L’Italia	
  è	
  un	
  paese	
  con	
  una	
  sismicità	
  alta	
  e	
  il	
  problema	
  sismico	
  non	
  deve	
  
essere	
  sottovalutato	
  e	
  tantomeno………..	
  dimenticato.
L’Italia	
  è	
  un	
  paese	
  con	
  una	
  sismicità	
  alta	
  e	
  il	
  problema	
  sismico	
  non	
  deve	
  
essere	
  sottovalutato	
  e	
  tantomeno………..	
  dimenticato.
L’Italia	
  è	
  un	
  paese	
  con	
  una	
  sismicità	
  alta	
  e	
  il	
  problema	
  sismico	
  non	
  deve	
  
essere	
  sottovalutato	
  e	
  tantomeno………..	
  dimenticato.
L’Italia	
  è	
  un	
  paese	
  con	
  una	
  sismicità	
  alta	
  e	
  il	
  problema	
  sismico	
  non	
  deve	
  
essere	
  sottovalutato	
  e	
  tantomeno………..	
  dimenticato.
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
… ne manca uno che ha segnato un grande rinnovamento
sul fronte della normativa tecnica in zona sismica
… ne manca uno che ha segnato un grande rinnovamento
sul fronte della normativa tecnica in zona sismica
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Il TERREMOTO è un fenomeno naturale essenzialmente
costituito da un rapido movimento del suolo
In una visione semplificata, il terremoto può
essere immaginato come il cedimento per
frattura di un blocco di roccia soggetto a
carico.
Il TERREMOTO è un fenomeno naturale essenzialmente
costituito da un rapido movimento del suolo
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
La	
  crosta	
  terrestre	
  è	
  divisa	
  in	
  varie	
  
placche	
  che	
  si	
  muovono	
  sopra	
  il	
  mantello
La	
  crosta	
  terrestre	
  è	
  divisa	
  in	
  varie	
  
placche	
  che	
  si	
  muovono	
  sopra	
  il	
  mantello
Lungo	
  le	
  linee	
  di	
  unione	
  di	
  due	
  o	
  più	
  
placche	
  possono	
  verificarsi	
  fenomeni	
  
distensivi	
  o	
  compressivi
La	
  crosta	
  terrestre	
  è	
  divisa	
  in	
  varie	
  
placche	
  che	
  si	
  muovono	
  sopra	
  il	
  mantello
Lungo	
  le	
  linee	
  di	
  unione	
  di	
  due	
  o	
  più	
  
placche	
  possono	
  verificarsi	
  fenomeni	
  
distensivi	
  o	
  compressivi
Terremoti nel mondo nell’ultimo mese
Terremoti nel mediterraneo nell’ultimo mese
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
La causa dei terremoti Italiani?
La placca euroasiatica si scontra con
quella africana
La causa dei terremoti Italiani?
La placca euroasiatica si scontra con
quella africana
La causa dei terremoti Italiani?
La placca euroasiatica si scontra con
quella africana
Carminati et al., 2006
Carta delle zone sismogenetiche denominata
ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004)
Carta delle zone sismogenetiche denominata
ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004)
Zona sismogenetica 912
(zone emiliane): Mw 6.14
Carta delle zone sismogenetiche denominata
ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004)
Zona sismogenetica 912
(zone emiliane): Mw 6.14
Zona sismogenetica 905
(Veneto-Friuli): Mw 6.60
Carta delle zone sismogenetiche denominata
ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004)
Zona sismogenetica 912
(zone emiliane): Mw 6.14
Zona sismogenetica 905
(Veneto-Friuli): Mw 6.60
LINEAMENTI TETTONICI
DELL’ITALIA NORD ORIENTALE
LINEAMENTI TETTONICI
DELL’ITALIA NORD ORIENTALE
Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
18
18
18
18
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Effetti sismici in superficie
Terremoto Città del Messico (1985)
10.000 morti a Città del Messico per un terremoto di Mw = 8.1 a 350 Km di
distanza, che all’epicentro non ha fatto vittime e ha prodotto pochi danni
Terremoto Città del Messico (1985)
10.000 morti a Città del Messico per un terremoto di Mw = 8.1 a 350 Km di
distanza, che all’epicentro non ha fatto vittime e ha prodotto pochi danni
Successivamente a questo evento si cominciò a tenere in considerazione,
accanto alla pericolosità sismica anche gli
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
23
EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO
É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
23
EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO
É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
23
EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO
É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
24
LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE
FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO”
NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
24
LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE
FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO”
NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
24
LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE
FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO”
NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
25
25
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Costruire bene, in modo
intelligente e con coscienza
Costruire bene, in modo
intelligente e con coscienza
Realizzare carte tematiche
che mettono in luce le
eventuali criticità del
territorio:
MICROZONAZIONE SISMICA
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010
e n° 4007 del 29 febbraio 2012
disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico
Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010
e n° 4007 del 29 febbraio 2012
disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico
D.G.R. n°1661 del 13 settembre 2013
Individuazione dei territori della Regione Friuli Venezia Giulia dove attuare il
programma degli studi e indagini di MS I-II° annualità.
Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010
e n° 4007 del 29 febbraio 2012
disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico
D.G.R. n°1661 del 13 settembre 2013
Individuazione dei territori della Regione Friuli Venezia Giulia dove attuare il
programma degli studi e indagini di MS I-II° annualità.
Il Comune di PORDENONE risulta assegnatario del finanziamento
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS)
Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il
governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione
post sismica.
Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS)
Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il
governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione
post sismica.
Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di:
• individuare aree per nuovi insediamenti
• stimare gli interventi ammissibili in una determinata area
• stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate
• definire le priorità di intervento
Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS)
Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il
governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione
post sismica.
Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di:
• individuare aree per nuovi insediamenti
• stimare gli interventi ammissibili in una determinata area
• stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate
• definire le priorità di intervento
La conoscenza degli effetti locali indotti da un terremoto contribuisce a:
• scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone
stabili
Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS)
Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il
governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione
post sismica.
Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di:
• individuare aree per nuovi insediamenti
• stimare gli interventi ammissibili in una determinata area
• stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate
• definire le priorità di intervento
La conoscenza degli effetti locali indotti da un terremoto contribuisce a:
• scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone
stabili
In fase di ricostruzione la MS:
• contribuisce a scegliere le aree per le abitazioni temporanee
• fornisce elementi sull’opportunità di ricostruire gli edifici non agibili
• contribuisce a scegliere nuove aree edificabili
● Livello	
  1	
  è	
  un	
  livello	
  propedeutico	
  ai	
  veri	
  e	
  propri	
  studi	
  di	
  MS,	
  in	
  quanto	
  
consiste	
  in	
  una	
  raccolta	
  di	
  dati	
  preesistenti,	
  elaborati	
  per	
  suddividere	
  il	
  
territorio	
  in	
  microzone	
  qualitativamente	
  omogenee	
  rispetto	
  alle	
  zone	
  sopra	
  
descritte;	
  
● Livello	
  2	
  si	
  propone	
  di	
  quantificare	
  l’effetto	
  sismico	
  proprio	
  di	
  ogni	
  zona	
  
omogenea	
  individuata	
  nel	
  Livello	
  1,	
  utilizzando	
  allo	
  scopo	
  ulteriori	
  e	
  mirate	
  
indagini,	
  ove	
  necessario,	
  e	
  definisce	
  la	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica;	
  
● Livello	
  3	
  restituisce	
  una	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica	
  con	
  
approfondimenti	
  su	
  tematiche	
  o	
  aree	
  particolari.
● Livello	
  1	
  è	
  un	
  livello	
  propedeutico	
  ai	
  veri	
  e	
  propri	
  studi	
  di	
  MS,	
  in	
  quanto	
  
consiste	
  in	
  una	
  raccolta	
  di	
  dati	
  preesistenti,	
  elaborati	
  per	
  suddividere	
  il	
  
territorio	
  in	
  microzone	
  qualitativamente	
  omogenee	
  rispetto	
  alle	
  zone	
  sopra	
  
descritte;	
  
● Livello	
  2	
  si	
  propone	
  di	
  quantificare	
  l’effetto	
  sismico	
  proprio	
  di	
  ogni	
  zona	
  
omogenea	
  individuata	
  nel	
  Livello	
  1,	
  utilizzando	
  allo	
  scopo	
  ulteriori	
  e	
  mirate	
  
indagini,	
  ove	
  necessario,	
  e	
  definisce	
  la	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica;	
  
● Livello	
  3	
  restituisce	
  una	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica	
  con	
  
approfondimenti	
  su	
  tematiche	
  o	
  aree	
  particolari.
● Livello	
  1	
  è	
  un	
  livello	
  propedeutico	
  ai	
  veri	
  e	
  propri	
  studi	
  di	
  MS,	
  in	
  quanto	
  
consiste	
  in	
  una	
  raccolta	
  di	
  dati	
  preesistenti,	
  elaborati	
  per	
  suddividere	
  il	
  
territorio	
  in	
  microzone	
  qualitativamente	
  omogenee	
  rispetto	
  alle	
  zone	
  sopra	
  
descritte;	
  
● Livello	
  2	
  si	
  propone	
  di	
  quantificare	
  l’effetto	
  sismico	
  proprio	
  di	
  ogni	
  zona	
  
omogenea	
  individuata	
  nel	
  Livello	
  1,	
  utilizzando	
  allo	
  scopo	
  ulteriori	
  e	
  mirate	
  
indagini,	
  ove	
  necessario,	
  e	
  definisce	
  la	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica;	
  
● Livello	
  3	
  restituisce	
  una	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica	
  con	
  
approfondimenti	
  su	
  tematiche	
  o	
  aree	
  particolari.
● Livello	
  1	
  è	
  un	
  livello	
  propedeutico	
  ai	
  veri	
  e	
  propri	
  studi	
  di	
  MS,	
  in	
  quanto	
  
consiste	
  in	
  una	
  raccolta	
  di	
  dati	
  preesistenti,	
  elaborati	
  per	
  suddividere	
  il	
  
territorio	
  in	
  microzone	
  qualitativamente	
  omogenee	
  rispetto	
  alle	
  zone	
  sopra	
  
descritte;	
  
● Livello	
  2	
  si	
  propone	
  di	
  quantificare	
  l’effetto	
  sismico	
  proprio	
  di	
  ogni	
  zona	
  
omogenea	
  individuata	
  nel	
  Livello	
  1,	
  utilizzando	
  allo	
  scopo	
  ulteriori	
  e	
  mirate	
  
indagini,	
  ove	
  necessario,	
  e	
  definisce	
  la	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica;	
  
● Livello	
  3	
  restituisce	
  una	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica	
  con	
  
approfondimenti	
  su	
  tematiche	
  o	
  aree	
  particolari.
● Relazione	
  Illustrativa
● Carta	
  delle	
  Indagini
● Carta	
  geologico-­‐tecnica
● Carta	
  delle	
  Microzone	
  omogenee	
  in	
  prospettiva	
  sismica	
  (MOPS)
Elaborati	
  prodotti	
  
● Livello	
  1	
  è	
  un	
  livello	
  propedeutico	
  ai	
  veri	
  e	
  propri	
  studi	
  di	
  MS,	
  in	
  quanto	
  
consiste	
  in	
  una	
  raccolta	
  di	
  dati	
  preesistenti,	
  elaborati	
  per	
  suddividere	
  il	
  
territorio	
  in	
  microzone	
  qualitativamente	
  omogenee	
  rispetto	
  alle	
  zone	
  sopra	
  
descritte;	
  
● Livello	
  2	
  si	
  propone	
  di	
  quantificare	
  l’effetto	
  sismico	
  proprio	
  di	
  ogni	
  zona	
  
omogenea	
  individuata	
  nel	
  Livello	
  1,	
  utilizzando	
  allo	
  scopo	
  ulteriori	
  e	
  mirate	
  
indagini,	
  ove	
  necessario,	
  e	
  definisce	
  la	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica;	
  
● Livello	
  3	
  restituisce	
  una	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica	
  con	
  
approfondimenti	
  su	
  tematiche	
  o	
  aree	
  particolari.
● Relazione	
  Illustrativa
● Carta	
  delle	
  Indagini
● Carta	
  geologico-­‐tecnica
● Carta	
  delle	
  Microzone	
  omogenee	
  in	
  prospettiva	
  sismica	
  (MOPS)
● Carta	
  delle	
  frequenze
Elaborati	
  prodotti	
  
● Livello	
  1	
  è	
  un	
  livello	
  propedeutico	
  ai	
  veri	
  e	
  propri	
  studi	
  di	
  MS,	
  in	
  quanto	
  
consiste	
  in	
  una	
  raccolta	
  di	
  dati	
  preesistenti,	
  elaborati	
  per	
  suddividere	
  il	
  
territorio	
  in	
  microzone	
  qualitativamente	
  omogenee	
  rispetto	
  alle	
  zone	
  sopra	
  
descritte;	
  
● Livello	
  2	
  si	
  propone	
  di	
  quantificare	
  l’effetto	
  sismico	
  proprio	
  di	
  ogni	
  zona	
  
omogenea	
  individuata	
  nel	
  Livello	
  1,	
  utilizzando	
  allo	
  scopo	
  ulteriori	
  e	
  mirate	
  
indagini,	
  ove	
  necessario,	
  e	
  definisce	
  la	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica;	
  
● Livello	
  3	
  restituisce	
  una	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica	
  con	
  
approfondimenti	
  su	
  tematiche	
  o	
  aree	
  particolari.
● Relazione	
  Illustrativa
● Carta	
  delle	
  Indagini
● Carta	
  geologico-­‐tecnica
● Carta	
  delle	
  Microzone	
  omogenee	
  in	
  prospettiva	
  sismica	
  (MOPS)
● Carta	
  delle	
  frequenze
● Studio	
  di	
  vulnerabilità	
  in	
  alcuni	
  edifici	
  comunali	
  per	
  valutare	
  il	
  grado	
  di	
  sicurezza
Elaborati	
  prodotti	
  
● Livello	
  1	
  è	
  un	
  livello	
  propedeutico	
  ai	
  veri	
  e	
  propri	
  studi	
  di	
  MS,	
  in	
  quanto	
  
consiste	
  in	
  una	
  raccolta	
  di	
  dati	
  preesistenti,	
  elaborati	
  per	
  suddividere	
  il	
  
territorio	
  in	
  microzone	
  qualitativamente	
  omogenee	
  rispetto	
  alle	
  zone	
  sopra	
  
descritte;	
  
● Livello	
  2	
  si	
  propone	
  di	
  quantificare	
  l’effetto	
  sismico	
  proprio	
  di	
  ogni	
  zona	
  
omogenea	
  individuata	
  nel	
  Livello	
  1,	
  utilizzando	
  allo	
  scopo	
  ulteriori	
  e	
  mirate	
  
indagini,	
  ove	
  necessario,	
  e	
  definisce	
  la	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica;	
  
● Livello	
  3	
  restituisce	
  una	
  Carta	
  di	
  Microzonazione	
  Sismica	
  con	
  
approfondimenti	
  su	
  tematiche	
  o	
  aree	
  particolari.
● Relazione	
  Illustrativa
● Carta	
  delle	
  Indagini
● Carta	
  geologico-­‐tecnica
● Carta	
  delle	
  Microzone	
  omogenee	
  in	
  prospettiva	
  sismica	
  (MOPS)
● Carta	
  delle	
  frequenze
● Studio	
  di	
  vulnerabilità	
  in	
  alcuni	
  edifici	
  comunali	
  per	
  valutare	
  il	
  grado	
  di	
  sicurezza
● Approfondimenti	
  di	
  terzo	
  livello
Elaborati	
  prodotti	
  
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;	
  
• n°45	
  prospezioni	
  sismiche	
  con	
  tecnica	
  passiva	
  Re.Mi.	
  (Refraction	
  
Microtremor)	
  sviluppate	
  in	
  array	
  lineari	
  con	
  geofoni	
  ad	
  asse	
  verticale	
  
per	
  la	
  ricostruzione	
  sismo–stratigrafica	
  del	
  sottosuolo	
  tramite	
  la	
  
misura	
  della	
  velocità	
  di	
  propagazione	
  delle	
  onde	
  S;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;	
  
• n°45	
  prospezioni	
  sismiche	
  con	
  tecnica	
  passiva	
  Re.Mi.	
  (Refraction	
  
Microtremor)	
  sviluppate	
  in	
  array	
  lineari	
  con	
  geofoni	
  ad	
  asse	
  verticale	
  
per	
  la	
  ricostruzione	
  sismo–stratigrafica	
  del	
  sottosuolo	
  tramite	
  la	
  
misura	
  della	
  velocità	
  di	
  propagazione	
  delle	
  onde	
  S;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;	
  
• n°45	
  prospezioni	
  sismiche	
  con	
  tecnica	
  passiva	
  Re.Mi.	
  (Refraction	
  
Microtremor)	
  sviluppate	
  in	
  array	
  lineari	
  con	
  geofoni	
  ad	
  asse	
  verticale	
  
per	
  la	
  ricostruzione	
  sismo–stratigrafica	
  del	
  sottosuolo	
  tramite	
  la	
  
misura	
  della	
  velocità	
  di	
  propagazione	
  delle	
  onde	
  S;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;	
  
• n°45	
  prospezioni	
  sismiche	
  con	
  tecnica	
  passiva	
  Re.Mi.	
  (Refraction	
  
Microtremor)	
  sviluppate	
  in	
  array	
  lineari	
  con	
  geofoni	
  ad	
  asse	
  verticale	
  
per	
  la	
  ricostruzione	
  sismo–stratigrafica	
  del	
  sottosuolo	
  tramite	
  la	
  
misura	
  della	
  velocità	
  di	
  propagazione	
  delle	
  onde	
  S;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;	
  
• n°45	
  prospezioni	
  sismiche	
  con	
  tecnica	
  passiva	
  Re.Mi.	
  (Refraction	
  
Microtremor)	
  sviluppate	
  in	
  array	
  lineari	
  con	
  geofoni	
  ad	
  asse	
  verticale	
  
per	
  la	
  ricostruzione	
  sismo–stratigrafica	
  del	
  sottosuolo	
  tramite	
  la	
  
misura	
  della	
  velocità	
  di	
  propagazione	
  delle	
  onde	
  S;	
  
• n°5	
  profili	
  geoelettrici	
  2D	
  in	
  configurazione	
  Wenner	
  con	
  24-­‐48	
  
elettrodi	
  per	
  misurare	
  la	
  resistività	
  dei	
  terreni	
  al	
  fine	
  di	
  valutare	
  
l’assetto	
  stratigrafico	
  del	
  locale.
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45	
  registrazioni	
  di	
  rumore	
  sismico	
  ambientale	
  a	
  stazione	
  
singola	
  con	
  elaborazione	
  H.V.S.R.	
  (Horizontal	
  to	
  Vertical	
  Spectral	
  
Ratio)	
  per	
  individuare	
  le	
  frequenze	
  di	
  risonanza	
  dei	
  depositi;	
  
• n°45	
  prospezioni	
  sismiche	
  con	
  tecnica	
  passiva	
  Re.Mi.	
  (Refraction	
  
Microtremor)	
  sviluppate	
  in	
  array	
  lineari	
  con	
  geofoni	
  ad	
  asse	
  verticale	
  
per	
  la	
  ricostruzione	
  sismo–stratigrafica	
  del	
  sottosuolo	
  tramite	
  la	
  
misura	
  della	
  velocità	
  di	
  propagazione	
  delle	
  onde	
  S;	
  
• n°5	
  profili	
  geoelettrici	
  2D	
  in	
  configurazione	
  Wenner	
  con	
  24-­‐48	
  
elettrodi	
  per	
  misurare	
  la	
  resistività	
  dei	
  terreni	
  al	
  fine	
  di	
  valutare	
  
l’assetto	
  stratigrafico	
  del	
  locale.
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse
• Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
33
COLLAREDA MATTEO – GEOLOGO
	
- Indagini geofisiche del sottosuolo - www.studiosisma.com	
	
	
MISURA	IN	ARRAY	DI	TIPO	RE.MI.	
	
	
Modelled	rayleigh	wave	phase	velocity Profilo Vs Ubicazione
	
Progressivo	 A2	
	
Latitudine	WGS84	–	33N	(inizio	stesa)	 5088283°	
Longitudine	WGS84	–	33N	(inizio	stesa)	 316512°	
Latitudine	WGS84	–	33N	(fine	stesa)	 5088315°	
Longitudine	WGS84	–	33N	(fine	stesa)	 316513°	
Quota	p.c.	s.l.m.	 18	m	
Anno	di	misura	 2014
34
COLLAREDA MATTEO – GEOLOGO
	
- Indagini geofisiche del sottosuolo - www.studiosisma.com	
	
MISURA	SISMICA	H.V.S.R.	
	
	
Andamento	della	curva	H/V Ubicazione
	
Progressivo	 T2	
	
Latitudine	WGS84	–	33N	 5088298°	
Longitudine	WGS84	–	33N	 316520°	
Quota	p.c.	s.l.m.	 18	m	
Frequenza	di	risonanza	tra	0,1	e	20,0	Hz	 0,91	Hz		
Condizione	di	amplificazione	tra	0,1	e	20,0	Hz	 incerta	
Anno	di	misura	 2014	
Presenza	di	artefatti	 no
Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone
Realizzazione di carte tematiche
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  Indagini
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  Indagini
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  Indagini Carta	
  Geologico-­‐Tecnica
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  Indagini Carta	
  Geologico-­‐Tecnica
36
36
Realizzazione di carte tematiche
36
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  frequenze
36
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  frequenze
36
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  frequenze
36
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  frequenze Carta	
  MOPS
36
Realizzazione di carte tematiche
Carta	
  delle	
  frequenze Carta	
  MOPS
Conoscendo	
  le	
  frequenze	
  naturali	
  del	
  sito	
  e	
  dell’edificio	
  è	
  possibile,	
  quindi,	
  
valutare	
  la	
  propensione	
  alla	
  doppia	
  risonanza	
  tra	
  sito	
  e	
  struttura.
38
Conoscendo	
  le	
  frequenze	
  naturali	
  del	
  sito	
  e	
  dell’edificio	
  è	
  possibile,	
  quindi,	
  
valutare	
  la	
  propensione	
  alla	
  doppia	
  risonanza	
  tra	
  sito	
  e	
  struttura.
Conclusioni:
39
Conclusioni:
● L’intero	
  territorio	
  del	
  Comune	
  di	
  Pordenone	
  è	
  stato	
  analizzato	
  al	
  fine	
  di	
  
“misurare”	
  la	
  pericolosità	
  sismica	
  locale
39
Conclusioni:
● L’intero	
  territorio	
  del	
  Comune	
  di	
  Pordenone	
  è	
  stato	
  analizzato	
  al	
  fine	
  di	
  
“misurare”	
  la	
  pericolosità	
  sismica	
  locale
39
● La	
  posizione	
  geografica	
  del	
  Comune	
  impone	
  un’attenzione	
  particolare	
  
per	
  la	
  riduzione	
  del	
  rischio	
  sismico	
  
Conclusioni:
● L’intero	
  territorio	
  del	
  Comune	
  di	
  Pordenone	
  è	
  stato	
  analizzato	
  al	
  fine	
  di	
  
“misurare”	
  la	
  pericolosità	
  sismica	
  locale
39
● La	
  posizione	
  geografica	
  del	
  Comune	
  impone	
  un’attenzione	
  particolare	
  
per	
  la	
  riduzione	
  del	
  rischio	
  sismico	
  
● La	
  sismicità	
  storica	
  documenta	
  un’attività	
  sismica	
  importante	
  
Conclusioni:
● L’intero	
  territorio	
  del	
  Comune	
  di	
  Pordenone	
  è	
  stato	
  analizzato	
  al	
  fine	
  di	
  
“misurare”	
  la	
  pericolosità	
  sismica	
  locale
39
● La	
  posizione	
  geografica	
  del	
  Comune	
  impone	
  un’attenzione	
  particolare	
  
per	
  la	
  riduzione	
  del	
  rischio	
  sismico	
  
● La	
  sismicità	
  storica	
  documenta	
  un’attività	
  sismica	
  importante	
  
● Sono	
  state	
  raccolte	
  svariate	
  indagini	
  pregresse	
  e	
  ne	
  sono	
  state	
  realizzate	
  
di	
  nuove	
  su	
  tutto	
  il	
  territorio	
  comunale
Conclusioni:
● L’intero	
  territorio	
  del	
  Comune	
  di	
  Pordenone	
  è	
  stato	
  analizzato	
  al	
  fine	
  di	
  
“misurare”	
  la	
  pericolosità	
  sismica	
  locale
39
● La	
  posizione	
  geografica	
  del	
  Comune	
  impone	
  un’attenzione	
  particolare	
  
per	
  la	
  riduzione	
  del	
  rischio	
  sismico	
  
● La	
  sismicità	
  storica	
  documenta	
  un’attività	
  sismica	
  importante	
  
● Sono	
  state	
  raccolte	
  svariate	
  indagini	
  pregresse	
  e	
  ne	
  sono	
  state	
  realizzate	
  
di	
  nuove	
  su	
  tutto	
  il	
  territorio	
  comunale
● Tutto	
  questo	
  ha	
  portato	
  alla	
  realizzazione	
  di	
  	
  carte	
  tematiche	
  utili	
  a	
  
individuare	
  le	
  possibili	
  criticità	
  dovute	
  a	
  fenomeni	
  sismo-­‐indotti
Conclusioni:
● L’intero	
  territorio	
  del	
  Comune	
  di	
  Pordenone	
  è	
  stato	
  analizzato	
  al	
  fine	
  di	
  
“misurare”	
  la	
  pericolosità	
  sismica	
  locale
39
● La	
  posizione	
  geografica	
  del	
  Comune	
  impone	
  un’attenzione	
  particolare	
  
per	
  la	
  riduzione	
  del	
  rischio	
  sismico	
  
● La	
  sismicità	
  storica	
  documenta	
  un’attività	
  sismica	
  importante	
  
● Sono	
  state	
  raccolte	
  svariate	
  indagini	
  pregresse	
  e	
  ne	
  sono	
  state	
  realizzate	
  
di	
  nuove	
  su	
  tutto	
  il	
  territorio	
  comunale
● Tutto	
  questo	
  ha	
  portato	
  alla	
  realizzazione	
  di	
  	
  carte	
  tematiche	
  utili	
  a	
  
individuare	
  le	
  possibili	
  criticità	
  dovute	
  a	
  fenomeni	
  sismo-­‐indotti
● Buona parte del territorio risulta soggetto ad amplificazioni sismiche
locali con attenzione al fenomeno della liquefazione
Conclusioni:
● L’intero	
  territorio	
  del	
  Comune	
  di	
  Pordenone	
  è	
  stato	
  analizzato	
  al	
  fine	
  di	
  
“misurare”	
  la	
  pericolosità	
  sismica	
  locale
39
● La	
  posizione	
  geografica	
  del	
  Comune	
  impone	
  un’attenzione	
  particolare	
  
per	
  la	
  riduzione	
  del	
  rischio	
  sismico	
  
● La	
  sismicità	
  storica	
  documenta	
  un’attività	
  sismica	
  importante	
  
● Sono	
  state	
  raccolte	
  svariate	
  indagini	
  pregresse	
  e	
  ne	
  sono	
  state	
  realizzate	
  
di	
  nuove	
  su	
  tutto	
  il	
  territorio	
  comunale
● Tutto	
  questo	
  ha	
  portato	
  alla	
  realizzazione	
  di	
  	
  carte	
  tematiche	
  utili	
  a	
  
individuare	
  le	
  possibili	
  criticità	
  dovute	
  a	
  fenomeni	
  sismo-­‐indotti
Conclusioni:
● L’intero	
  territorio	
  del	
  Comune	
  di	
  Pordenone	
  è	
  stato	
  analizzato	
  al	
  fine	
  di	
  
“misurare”	
  la	
  pericolosità	
  sismica	
  locale
39
● La	
  posizione	
  geografica	
  del	
  Comune	
  impone	
  un’attenzione	
  particolare	
  
per	
  la	
  riduzione	
  del	
  rischio	
  sismico	
  
● La	
  sismicità	
  storica	
  documenta	
  un’attività	
  sismica	
  importante	
  
● Sono	
  state	
  raccolte	
  svariate	
  indagini	
  pregresse	
  e	
  ne	
  sono	
  state	
  realizzate	
  
di	
  nuove	
  su	
  tutto	
  il	
  territorio	
  comunale
● Tutto	
  questo	
  ha	
  portato	
  alla	
  realizzazione	
  di	
  	
  carte	
  tematiche	
  utili	
  a	
  
individuare	
  le	
  possibili	
  criticità	
  dovute	
  a	
  fenomeni	
  sismo-­‐indotti
● Questo	
  non	
  deve	
  preoccupare	
  ma	
  servire	
  come	
  punto	
  di	
  partenza	
  per	
  
una	
  corretta	
  progettazione	
  e	
  adeguamento	
  delle	
  opere	
  esistenti.
Geol. Matteo Collareda
info@studiosisma.com – www.studiosisma.com
Si ringrazia per l’attenzione e si
augura a tutti BUONA SERATA!!!!

More Related Content

PPTX
Microzonazione sismica
PPT
Domenico Costantino: Paesaggio e GIS
PDF
Meledrio
PPTX
Studio idraulico
PPTX
Studio geologico
PDF
Combined use of geophysical methods
PDF
PRGC Pordenone, relazione di piano
PDF
Controdeduzioni alle osservazioni/opposizioni sul Prgc di Pordenone
Microzonazione sismica
Domenico Costantino: Paesaggio e GIS
Meledrio
Studio idraulico
Studio geologico
Combined use of geophysical methods
PRGC Pordenone, relazione di piano
Controdeduzioni alle osservazioni/opposizioni sul Prgc di Pordenone

Similar to Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone (20)

PDF
Pericolosità Sismica in Valdera by Carlo Meletti - INGV
PPTX
Marco Stoppa - Terremoto - Thomas Serra - RiSoluzione Immobiliare
PDF
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
PDF
Terremoti e tsunami_ INGV
PPT
Rischio sismico
PDF
08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti
PPSX
Conoscere Il Terremoto
PDF
06 mc sismologia-ws2015
PDF
13 pergalani amplificazioni-ws2014
PPT
Rischio sismico, terremoti e sismografi
PPT
5 C 2010 Terremoti
PDF
I Terremoti Cartosio Zanoli
PPTX
Terremoti-ppt Zanichelli- liceo scientifico Bertolucci
PDF
08 14 fp-microzonizzazione-ws2015
PDF
Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI
PDF
05 compagnoni teorica_ws2014
PPT
Rischio sismico
PDF
11 mpb vulnerability-ws2015
PDF
09 boni vulnerabilita sismica-ws2014
PDF
06 compagnoni geosismica-ws2014
Pericolosità Sismica in Valdera by Carlo Meletti - INGV
Marco Stoppa - Terremoto - Thomas Serra - RiSoluzione Immobiliare
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Terremoti e tsunami_ INGV
Rischio sismico
08 fp amplificazioni: geomorfologia e terremoti
Conoscere Il Terremoto
06 mc sismologia-ws2015
13 pergalani amplificazioni-ws2014
Rischio sismico, terremoti e sismografi
5 C 2010 Terremoti
I Terremoti Cartosio Zanoli
Terremoti-ppt Zanichelli- liceo scientifico Bertolucci
08 14 fp-microzonizzazione-ws2015
Maria Pia Boni: VULNERABILITÀ SISMICA DI EDIFICI
05 compagnoni teorica_ws2014
Rischio sismico
11 mpb vulnerability-ws2015
09 boni vulnerabilita sismica-ws2014
06 compagnoni geosismica-ws2014

More from Comune di Pordenone (20)

PDF
Natale a Pordenone 2021
PDF
Natale a Pordenone 2021
PDF
Regolamento dei diritti volumetrici
PDF
Prgc Pordenone, risposte alle riserve regionali
PDF
Dichiarazione di sintesi sull'iter del nuovo Prgc di Pordenone
PDF
Rapporto ambientale (Valutazione ambientale strategica)
PPT
PRGC, la presentazione del Rapporto ambientale (Vas)
PPT
PRGC, la presentazione dei progettisti
PPT
Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Pordenone - presentazione
PDF
Risposta ad architetti, ingegneri, agronomi e costruttori sullo studio di sic...
PDF
Osservazioni di architetti, ingegneri, agronomi e costruttori sullo studio id...
PDF
Risposta alle osservazioni degli Ordini degli architetti e degli ingegneri
PDF
Risposta alle osservazioni Ance
PDF
Ance Pordenone, osservazioni sugli scenari di Piano
PDF
PRGC Pordenone, Rapporto ambientale preliminare
PDF
PRGC Pordenone, gli scenari alternativi
PDF
PRGC Pordenone, tavola scenario 03
PDF
PRGC Pordenone, tavola scenario 02
PDF
PRGC Pordenone, tavola scenario 01
PPT
Pratiche edilizie-online. Presentazione del nuovo front office del comune di ...
Natale a Pordenone 2021
Natale a Pordenone 2021
Regolamento dei diritti volumetrici
Prgc Pordenone, risposte alle riserve regionali
Dichiarazione di sintesi sull'iter del nuovo Prgc di Pordenone
Rapporto ambientale (Valutazione ambientale strategica)
PRGC, la presentazione del Rapporto ambientale (Vas)
PRGC, la presentazione dei progettisti
Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Pordenone - presentazione
Risposta ad architetti, ingegneri, agronomi e costruttori sullo studio di sic...
Osservazioni di architetti, ingegneri, agronomi e costruttori sullo studio id...
Risposta alle osservazioni degli Ordini degli architetti e degli ingegneri
Risposta alle osservazioni Ance
Ance Pordenone, osservazioni sugli scenari di Piano
PRGC Pordenone, Rapporto ambientale preliminare
PRGC Pordenone, gli scenari alternativi
PRGC Pordenone, tavola scenario 03
PRGC Pordenone, tavola scenario 02
PRGC Pordenone, tavola scenario 01
Pratiche edilizie-online. Presentazione del nuovo front office del comune di ...

Lo studio di Microzonazione sismica a Pordenone

  • 1. Pordenone - 15 gennaio 2015 Geol. Matteo Collareda [email protected] – www.studiosisma.com Studio di MICROZONAZIONE SISMICA Comune di Pordenone
  • 3. GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI
  • 4. GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI CHE PRODUCE IN SUPERFICIE
  • 5. GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI CHE PRODUCE IN SUPERFICIE LA SITUAZIONE SISMICA NEL CONTESTO FRIULANO
  • 6. GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI CHE PRODUCE IN SUPERFICIE LA SITUAZIONE SISMICA NEL CONTESTO FRIULANO LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E LA MICROZONAZIONE SISMICA A PORDENONE
  • 8. Pericolosità X Valore Esposto X Vulnerabilità
  • 9. Pericolosità X Valore Esposto X Vulnerabilità Pericolosità: probabilità che nel sito x si verifichi un terremoto di magnitudo M nell’intervallo di tempo t Valore Esposto: persone e cose presenti nel sito x (elevato nelle zone urbanizzate) Vulnerabilità: mancanza di resistenza delle strutture alla sollecitazione sismica
  • 10. Pericolosità X Valore Esposto X Vulnerabilità Pericolosità: probabilità che nel sito x si verifichi un terremoto di magnitudo M nell’intervallo di tempo t Valore Esposto: persone e cose presenti nel sito x (elevato nelle zone urbanizzate) Vulnerabilità: mancanza di resistenza delle strutture alla sollecitazione sismica
  • 11. L’Italia è un paese sismico, pertanto la valutazione del Rischio Sismico è un argomento importante!!!
  • 12. L’Italia è un paese sismico, pertanto la valutazione del Rischio Sismico è un argomento importante!!! Nel trentennio 1981 - 2011 La magnitudo misura l’energia rilasciata da un terremoto (scala logaritmica): un terremoto di 6.0 è circa 30 volte più violento di uno 5.0
  • 14. L’Italia  è  un  paese  con  una  sismicità  alta  e  il  problema  sismico  non  deve   essere  sottovalutato  e  tantomeno………..  dimenticato.
  • 15. L’Italia  è  un  paese  con  una  sismicità  alta  e  il  problema  sismico  non  deve   essere  sottovalutato  e  tantomeno………..  dimenticato.
  • 16. L’Italia  è  un  paese  con  una  sismicità  alta  e  il  problema  sismico  non  deve   essere  sottovalutato  e  tantomeno………..  dimenticato.
  • 17. L’Italia  è  un  paese  con  una  sismicità  alta  e  il  problema  sismico  non  deve   essere  sottovalutato  e  tantomeno………..  dimenticato.
  • 24. … ne manca uno che ha segnato un grande rinnovamento sul fronte della normativa tecnica in zona sismica
  • 25. … ne manca uno che ha segnato un grande rinnovamento sul fronte della normativa tecnica in zona sismica
  • 27. Il TERREMOTO è un fenomeno naturale essenzialmente costituito da un rapido movimento del suolo
  • 28. In una visione semplificata, il terremoto può essere immaginato come il cedimento per frattura di un blocco di roccia soggetto a carico. Il TERREMOTO è un fenomeno naturale essenzialmente costituito da un rapido movimento del suolo
  • 30. La  crosta  terrestre  è  divisa  in  varie   placche  che  si  muovono  sopra  il  mantello
  • 31. La  crosta  terrestre  è  divisa  in  varie   placche  che  si  muovono  sopra  il  mantello Lungo  le  linee  di  unione  di  due  o  più   placche  possono  verificarsi  fenomeni   distensivi  o  compressivi
  • 32. La  crosta  terrestre  è  divisa  in  varie   placche  che  si  muovono  sopra  il  mantello Lungo  le  linee  di  unione  di  due  o  più   placche  possono  verificarsi  fenomeni   distensivi  o  compressivi
  • 33. Terremoti nel mondo nell’ultimo mese
  • 34. Terremoti nel mediterraneo nell’ultimo mese
  • 36. La causa dei terremoti Italiani? La placca euroasiatica si scontra con quella africana
  • 37. La causa dei terremoti Italiani? La placca euroasiatica si scontra con quella africana
  • 38. La causa dei terremoti Italiani? La placca euroasiatica si scontra con quella africana Carminati et al., 2006
  • 39. Carta delle zone sismogenetiche denominata ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004)
  • 40. Carta delle zone sismogenetiche denominata ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004) Zona sismogenetica 912 (zone emiliane): Mw 6.14
  • 41. Carta delle zone sismogenetiche denominata ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004) Zona sismogenetica 912 (zone emiliane): Mw 6.14 Zona sismogenetica 905 (Veneto-Friuli): Mw 6.60
  • 42. Carta delle zone sismogenetiche denominata ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004) Zona sismogenetica 912 (zone emiliane): Mw 6.14 Zona sismogenetica 905 (Veneto-Friuli): Mw 6.60
  • 46. 18
  • 47. 18
  • 48. 18
  • 49. 18
  • 50. Effetti sismici in superficie
  • 51. Effetti sismici in superficie
  • 52. Effetti sismici in superficie
  • 53. Effetti sismici in superficie
  • 54. Effetti sismici in superficie
  • 55. Effetti sismici in superficie
  • 56. Effetti sismici in superficie
  • 57. Effetti sismici in superficie
  • 58. Effetti sismici in superficie
  • 59. Effetti sismici in superficie
  • 60. Effetti sismici in superficie
  • 61. Effetti sismici in superficie
  • 62. Effetti sismici in superficie
  • 63. Terremoto Città del Messico (1985) 10.000 morti a Città del Messico per un terremoto di Mw = 8.1 a 350 Km di distanza, che all’epicentro non ha fatto vittime e ha prodotto pochi danni
  • 64. Terremoto Città del Messico (1985) 10.000 morti a Città del Messico per un terremoto di Mw = 8.1 a 350 Km di distanza, che all’epicentro non ha fatto vittime e ha prodotto pochi danni Successivamente a questo evento si cominciò a tenere in considerazione, accanto alla pericolosità sismica anche gli
  • 76. 23 EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
  • 77. 23 EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
  • 78. 23 EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
  • 79. 24 LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO” NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
  • 80. 24 LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO” NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
  • 81. 24 LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO” NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
  • 82. 25
  • 83. 25
  • 85. Costruire bene, in modo intelligente e con coscienza
  • 86. Costruire bene, in modo intelligente e con coscienza Realizzare carte tematiche che mettono in luce le eventuali criticità del territorio: MICROZONAZIONE SISMICA
  • 88. Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010 e n° 4007 del 29 febbraio 2012 disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico
  • 89. Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010 e n° 4007 del 29 febbraio 2012 disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico D.G.R. n°1661 del 13 settembre 2013 Individuazione dei territori della Regione Friuli Venezia Giulia dove attuare il programma degli studi e indagini di MS I-II° annualità.
  • 90. Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010 e n° 4007 del 29 febbraio 2012 disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico D.G.R. n°1661 del 13 settembre 2013 Individuazione dei territori della Regione Friuli Venezia Giulia dove attuare il programma degli studi e indagini di MS I-II° annualità. Il Comune di PORDENONE risulta assegnatario del finanziamento
  • 92. Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS) Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione post sismica.
  • 93. Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS) Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione post sismica. Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di: • individuare aree per nuovi insediamenti • stimare gli interventi ammissibili in una determinata area • stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate • definire le priorità di intervento
  • 94. Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS) Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione post sismica. Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di: • individuare aree per nuovi insediamenti • stimare gli interventi ammissibili in una determinata area • stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate • definire le priorità di intervento La conoscenza degli effetti locali indotti da un terremoto contribuisce a: • scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone stabili
  • 95. Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS) Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione post sismica. Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di: • individuare aree per nuovi insediamenti • stimare gli interventi ammissibili in una determinata area • stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate • definire le priorità di intervento La conoscenza degli effetti locali indotti da un terremoto contribuisce a: • scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone stabili In fase di ricostruzione la MS: • contribuisce a scegliere le aree per le abitazioni temporanee • fornisce elementi sull’opportunità di ricostruire gli edifici non agibili • contribuisce a scegliere nuove aree edificabili
  • 96. ● Livello  1  è  un  livello  propedeutico  ai  veri  e  propri  studi  di  MS,  in  quanto   consiste  in  una  raccolta  di  dati  preesistenti,  elaborati  per  suddividere  il   territorio  in  microzone  qualitativamente  omogenee  rispetto  alle  zone  sopra   descritte;   ● Livello  2  si  propone  di  quantificare  l’effetto  sismico  proprio  di  ogni  zona   omogenea  individuata  nel  Livello  1,  utilizzando  allo  scopo  ulteriori  e  mirate   indagini,  ove  necessario,  e  definisce  la  Carta  di  Microzonazione  Sismica;   ● Livello  3  restituisce  una  Carta  di  Microzonazione  Sismica  con   approfondimenti  su  tematiche  o  aree  particolari.
  • 97. ● Livello  1  è  un  livello  propedeutico  ai  veri  e  propri  studi  di  MS,  in  quanto   consiste  in  una  raccolta  di  dati  preesistenti,  elaborati  per  suddividere  il   territorio  in  microzone  qualitativamente  omogenee  rispetto  alle  zone  sopra   descritte;   ● Livello  2  si  propone  di  quantificare  l’effetto  sismico  proprio  di  ogni  zona   omogenea  individuata  nel  Livello  1,  utilizzando  allo  scopo  ulteriori  e  mirate   indagini,  ove  necessario,  e  definisce  la  Carta  di  Microzonazione  Sismica;   ● Livello  3  restituisce  una  Carta  di  Microzonazione  Sismica  con   approfondimenti  su  tematiche  o  aree  particolari.
  • 98. ● Livello  1  è  un  livello  propedeutico  ai  veri  e  propri  studi  di  MS,  in  quanto   consiste  in  una  raccolta  di  dati  preesistenti,  elaborati  per  suddividere  il   territorio  in  microzone  qualitativamente  omogenee  rispetto  alle  zone  sopra   descritte;   ● Livello  2  si  propone  di  quantificare  l’effetto  sismico  proprio  di  ogni  zona   omogenea  individuata  nel  Livello  1,  utilizzando  allo  scopo  ulteriori  e  mirate   indagini,  ove  necessario,  e  definisce  la  Carta  di  Microzonazione  Sismica;   ● Livello  3  restituisce  una  Carta  di  Microzonazione  Sismica  con   approfondimenti  su  tematiche  o  aree  particolari.
  • 99. ● Livello  1  è  un  livello  propedeutico  ai  veri  e  propri  studi  di  MS,  in  quanto   consiste  in  una  raccolta  di  dati  preesistenti,  elaborati  per  suddividere  il   territorio  in  microzone  qualitativamente  omogenee  rispetto  alle  zone  sopra   descritte;   ● Livello  2  si  propone  di  quantificare  l’effetto  sismico  proprio  di  ogni  zona   omogenea  individuata  nel  Livello  1,  utilizzando  allo  scopo  ulteriori  e  mirate   indagini,  ove  necessario,  e  definisce  la  Carta  di  Microzonazione  Sismica;   ● Livello  3  restituisce  una  Carta  di  Microzonazione  Sismica  con   approfondimenti  su  tematiche  o  aree  particolari. ● Relazione  Illustrativa ● Carta  delle  Indagini ● Carta  geologico-­‐tecnica ● Carta  delle  Microzone  omogenee  in  prospettiva  sismica  (MOPS) Elaborati  prodotti  
  • 100. ● Livello  1  è  un  livello  propedeutico  ai  veri  e  propri  studi  di  MS,  in  quanto   consiste  in  una  raccolta  di  dati  preesistenti,  elaborati  per  suddividere  il   territorio  in  microzone  qualitativamente  omogenee  rispetto  alle  zone  sopra   descritte;   ● Livello  2  si  propone  di  quantificare  l’effetto  sismico  proprio  di  ogni  zona   omogenea  individuata  nel  Livello  1,  utilizzando  allo  scopo  ulteriori  e  mirate   indagini,  ove  necessario,  e  definisce  la  Carta  di  Microzonazione  Sismica;   ● Livello  3  restituisce  una  Carta  di  Microzonazione  Sismica  con   approfondimenti  su  tematiche  o  aree  particolari. ● Relazione  Illustrativa ● Carta  delle  Indagini ● Carta  geologico-­‐tecnica ● Carta  delle  Microzone  omogenee  in  prospettiva  sismica  (MOPS) ● Carta  delle  frequenze Elaborati  prodotti  
  • 101. ● Livello  1  è  un  livello  propedeutico  ai  veri  e  propri  studi  di  MS,  in  quanto   consiste  in  una  raccolta  di  dati  preesistenti,  elaborati  per  suddividere  il   territorio  in  microzone  qualitativamente  omogenee  rispetto  alle  zone  sopra   descritte;   ● Livello  2  si  propone  di  quantificare  l’effetto  sismico  proprio  di  ogni  zona   omogenea  individuata  nel  Livello  1,  utilizzando  allo  scopo  ulteriori  e  mirate   indagini,  ove  necessario,  e  definisce  la  Carta  di  Microzonazione  Sismica;   ● Livello  3  restituisce  una  Carta  di  Microzonazione  Sismica  con   approfondimenti  su  tematiche  o  aree  particolari. ● Relazione  Illustrativa ● Carta  delle  Indagini ● Carta  geologico-­‐tecnica ● Carta  delle  Microzone  omogenee  in  prospettiva  sismica  (MOPS) ● Carta  delle  frequenze ● Studio  di  vulnerabilità  in  alcuni  edifici  comunali  per  valutare  il  grado  di  sicurezza Elaborati  prodotti  
  • 102. ● Livello  1  è  un  livello  propedeutico  ai  veri  e  propri  studi  di  MS,  in  quanto   consiste  in  una  raccolta  di  dati  preesistenti,  elaborati  per  suddividere  il   territorio  in  microzone  qualitativamente  omogenee  rispetto  alle  zone  sopra   descritte;   ● Livello  2  si  propone  di  quantificare  l’effetto  sismico  proprio  di  ogni  zona   omogenea  individuata  nel  Livello  1,  utilizzando  allo  scopo  ulteriori  e  mirate   indagini,  ove  necessario,  e  definisce  la  Carta  di  Microzonazione  Sismica;   ● Livello  3  restituisce  una  Carta  di  Microzonazione  Sismica  con   approfondimenti  su  tematiche  o  aree  particolari. ● Relazione  Illustrativa ● Carta  delle  Indagini ● Carta  geologico-­‐tecnica ● Carta  delle  Microzone  omogenee  in  prospettiva  sismica  (MOPS) ● Carta  delle  frequenze ● Studio  di  vulnerabilità  in  alcuni  edifici  comunali  per  valutare  il  grado  di  sicurezza ● Approfondimenti  di  terzo  livello Elaborati  prodotti  
  • 104. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
  • 105. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;
  • 106. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;
  • 107. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;
  • 108. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;
  • 109. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
  • 110. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;   • n°45  prospezioni  sismiche  con  tecnica  passiva  Re.Mi.  (Refraction   Microtremor)  sviluppate  in  array  lineari  con  geofoni  ad  asse  verticale   per  la  ricostruzione  sismo–stratigrafica  del  sottosuolo  tramite  la   misura  della  velocità  di  propagazione  delle  onde  S;
  • 111. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;   • n°45  prospezioni  sismiche  con  tecnica  passiva  Re.Mi.  (Refraction   Microtremor)  sviluppate  in  array  lineari  con  geofoni  ad  asse  verticale   per  la  ricostruzione  sismo–stratigrafica  del  sottosuolo  tramite  la   misura  della  velocità  di  propagazione  delle  onde  S;
  • 112. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;   • n°45  prospezioni  sismiche  con  tecnica  passiva  Re.Mi.  (Refraction   Microtremor)  sviluppate  in  array  lineari  con  geofoni  ad  asse  verticale   per  la  ricostruzione  sismo–stratigrafica  del  sottosuolo  tramite  la   misura  della  velocità  di  propagazione  delle  onde  S;
  • 113. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;   • n°45  prospezioni  sismiche  con  tecnica  passiva  Re.Mi.  (Refraction   Microtremor)  sviluppate  in  array  lineari  con  geofoni  ad  asse  verticale   per  la  ricostruzione  sismo–stratigrafica  del  sottosuolo  tramite  la   misura  della  velocità  di  propagazione  delle  onde  S;
  • 114. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
  • 115. • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;   • n°45  prospezioni  sismiche  con  tecnica  passiva  Re.Mi.  (Refraction   Microtremor)  sviluppate  in  array  lineari  con  geofoni  ad  asse  verticale   per  la  ricostruzione  sismo–stratigrafica  del  sottosuolo  tramite  la   misura  della  velocità  di  propagazione  delle  onde  S;   • n°5  profili  geoelettrici  2D  in  configurazione  Wenner  con  24-­‐48   elettrodi  per  misurare  la  resistività  dei  terreni  al  fine  di  valutare   l’assetto  stratigrafico  del  locale. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
  • 116. • n°45  registrazioni  di  rumore  sismico  ambientale  a  stazione   singola  con  elaborazione  H.V.S.R.  (Horizontal  to  Vertical  Spectral   Ratio)  per  individuare  le  frequenze  di  risonanza  dei  depositi;   • n°45  prospezioni  sismiche  con  tecnica  passiva  Re.Mi.  (Refraction   Microtremor)  sviluppate  in  array  lineari  con  geofoni  ad  asse  verticale   per  la  ricostruzione  sismo–stratigrafica  del  sottosuolo  tramite  la   misura  della  velocità  di  propagazione  delle  onde  S;   • n°5  profili  geoelettrici  2D  in  configurazione  Wenner  con  24-­‐48   elettrodi  per  misurare  la  resistività  dei  terreni  al  fine  di  valutare   l’assetto  stratigrafico  del  locale. Fasi operative per la realizzazione dello studio • Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
  • 117. 33 COLLAREDA MATTEO – GEOLOGO - Indagini geofisiche del sottosuolo - www.studiosisma.com MISURA IN ARRAY DI TIPO RE.MI. Modelled rayleigh wave phase velocity Profilo Vs Ubicazione Progressivo A2 Latitudine WGS84 – 33N (inizio stesa) 5088283° Longitudine WGS84 – 33N (inizio stesa) 316512° Latitudine WGS84 – 33N (fine stesa) 5088315° Longitudine WGS84 – 33N (fine stesa) 316513° Quota p.c. s.l.m. 18 m Anno di misura 2014
  • 118. 34 COLLAREDA MATTEO – GEOLOGO - Indagini geofisiche del sottosuolo - www.studiosisma.com MISURA SISMICA H.V.S.R. Andamento della curva H/V Ubicazione Progressivo T2 Latitudine WGS84 – 33N 5088298° Longitudine WGS84 – 33N 316520° Quota p.c. s.l.m. 18 m Frequenza di risonanza tra 0,1 e 20,0 Hz 0,91 Hz Condizione di amplificazione tra 0,1 e 20,0 Hz incerta Anno di misura 2014 Presenza di artefatti no
  • 121. Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  Indagini
  • 122. Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  Indagini
  • 123. Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  Indagini Carta  Geologico-­‐Tecnica
  • 124. Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  Indagini Carta  Geologico-­‐Tecnica
  • 125. 36
  • 127. 36 Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  frequenze
  • 128. 36 Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  frequenze
  • 129. 36 Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  frequenze
  • 130. 36 Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  frequenze Carta  MOPS
  • 131. 36 Realizzazione di carte tematiche Carta  delle  frequenze Carta  MOPS
  • 132. Conoscendo  le  frequenze  naturali  del  sito  e  dell’edificio  è  possibile,  quindi,   valutare  la  propensione  alla  doppia  risonanza  tra  sito  e  struttura.
  • 133. 38 Conoscendo  le  frequenze  naturali  del  sito  e  dell’edificio  è  possibile,  quindi,   valutare  la  propensione  alla  doppia  risonanza  tra  sito  e  struttura.
  • 135. Conclusioni: ● L’intero  territorio  del  Comune  di  Pordenone  è  stato  analizzato  al  fine  di   “misurare”  la  pericolosità  sismica  locale 39
  • 136. Conclusioni: ● L’intero  territorio  del  Comune  di  Pordenone  è  stato  analizzato  al  fine  di   “misurare”  la  pericolosità  sismica  locale 39 ● La  posizione  geografica  del  Comune  impone  un’attenzione  particolare   per  la  riduzione  del  rischio  sismico  
  • 137. Conclusioni: ● L’intero  territorio  del  Comune  di  Pordenone  è  stato  analizzato  al  fine  di   “misurare”  la  pericolosità  sismica  locale 39 ● La  posizione  geografica  del  Comune  impone  un’attenzione  particolare   per  la  riduzione  del  rischio  sismico   ● La  sismicità  storica  documenta  un’attività  sismica  importante  
  • 138. Conclusioni: ● L’intero  territorio  del  Comune  di  Pordenone  è  stato  analizzato  al  fine  di   “misurare”  la  pericolosità  sismica  locale 39 ● La  posizione  geografica  del  Comune  impone  un’attenzione  particolare   per  la  riduzione  del  rischio  sismico   ● La  sismicità  storica  documenta  un’attività  sismica  importante   ● Sono  state  raccolte  svariate  indagini  pregresse  e  ne  sono  state  realizzate   di  nuove  su  tutto  il  territorio  comunale
  • 139. Conclusioni: ● L’intero  territorio  del  Comune  di  Pordenone  è  stato  analizzato  al  fine  di   “misurare”  la  pericolosità  sismica  locale 39 ● La  posizione  geografica  del  Comune  impone  un’attenzione  particolare   per  la  riduzione  del  rischio  sismico   ● La  sismicità  storica  documenta  un’attività  sismica  importante   ● Sono  state  raccolte  svariate  indagini  pregresse  e  ne  sono  state  realizzate   di  nuove  su  tutto  il  territorio  comunale ● Tutto  questo  ha  portato  alla  realizzazione  di    carte  tematiche  utili  a   individuare  le  possibili  criticità  dovute  a  fenomeni  sismo-­‐indotti
  • 140. Conclusioni: ● L’intero  territorio  del  Comune  di  Pordenone  è  stato  analizzato  al  fine  di   “misurare”  la  pericolosità  sismica  locale 39 ● La  posizione  geografica  del  Comune  impone  un’attenzione  particolare   per  la  riduzione  del  rischio  sismico   ● La  sismicità  storica  documenta  un’attività  sismica  importante   ● Sono  state  raccolte  svariate  indagini  pregresse  e  ne  sono  state  realizzate   di  nuove  su  tutto  il  territorio  comunale ● Tutto  questo  ha  portato  alla  realizzazione  di    carte  tematiche  utili  a   individuare  le  possibili  criticità  dovute  a  fenomeni  sismo-­‐indotti ● Buona parte del territorio risulta soggetto ad amplificazioni sismiche locali con attenzione al fenomeno della liquefazione
  • 141. Conclusioni: ● L’intero  territorio  del  Comune  di  Pordenone  è  stato  analizzato  al  fine  di   “misurare”  la  pericolosità  sismica  locale 39 ● La  posizione  geografica  del  Comune  impone  un’attenzione  particolare   per  la  riduzione  del  rischio  sismico   ● La  sismicità  storica  documenta  un’attività  sismica  importante   ● Sono  state  raccolte  svariate  indagini  pregresse  e  ne  sono  state  realizzate   di  nuove  su  tutto  il  territorio  comunale ● Tutto  questo  ha  portato  alla  realizzazione  di    carte  tematiche  utili  a   individuare  le  possibili  criticità  dovute  a  fenomeni  sismo-­‐indotti
  • 142. Conclusioni: ● L’intero  territorio  del  Comune  di  Pordenone  è  stato  analizzato  al  fine  di   “misurare”  la  pericolosità  sismica  locale 39 ● La  posizione  geografica  del  Comune  impone  un’attenzione  particolare   per  la  riduzione  del  rischio  sismico   ● La  sismicità  storica  documenta  un’attività  sismica  importante   ● Sono  state  raccolte  svariate  indagini  pregresse  e  ne  sono  state  realizzate   di  nuove  su  tutto  il  territorio  comunale ● Tutto  questo  ha  portato  alla  realizzazione  di    carte  tematiche  utili  a   individuare  le  possibili  criticità  dovute  a  fenomeni  sismo-­‐indotti ● Questo  non  deve  preoccupare  ma  servire  come  punto  di  partenza  per   una  corretta  progettazione  e  adeguamento  delle  opere  esistenti.
  • 143. Geol. Matteo Collareda [email protected] – www.studiosisma.com Si ringrazia per l’attenzione e si augura a tutti BUONA SERATA!!!!